Milano Barona



Milano. Storia e immagini del quartiere Barona di Milano



MILANOBARONA MMXVI-MMXXIV

http://www.democraziaproletaria.it/index.asp


https://milanobarona.myblog.it

http://publish.lycos.com/milanobarona

https://milanobarona.photo.blog/

Ritorna ad inizio pagina
Free Web Hosting
Free Web Hosting
Free Web Hosting
Free Web Hosting

I MISTERI DELLA STORIA D'ITALIA E DEI TERRORISMI ARMATI (SOVENTE ARMATI DA APPARATI DELLO STATO INSERITI NELLA DIGOS-SISME-SISDI ANNI 70 E 80) SI SOVRAPPONGONO ALLA STORIA DEL QUARTIERE BARONA. IL CASO TORREGIANI-BATTISTI ED I DEPISTAGGI DI DIGOS-QUESTURA DI MILANO CONDOTTI A CAVALLO DEGLI ANNI '70 ED '80 SI SONO CONSUMATI PROPRIO NEL QUARTIERE BARONA ED HANNO IMPLICAZIONI STORICHE DI VALENZA NAZIONALE. Purtroppo questi quasi inediti resoconti di storia contemporanea sono ignorati da autori di libri e pagine facebook che hanno monopolizzato Google con link e rimandi di promozione commerciale dei loro libri tutt'altro che esaustivi

http://archivio.senzasoste.it/speciali/caso-torregiani-battisti-le-torture-ai-compagni-della-barona-e-altre-storie


Clicca qui sopra per l'Accesso diretto (senza le anteprime) alla pagina "Storia integrale del quartiere Barona di Milano, dalle origini ai giorni nostri"



AVVISO AI VISITATORI

Oggi, 29 Novembre 2018, si comunica la sospensione, a tempo indeterminato, di nuovi aggiornamenti di immagini e didascalie nell'articolo "Immagini e storia del quartiere Barona di Milano" .

Le motivazioni sono note:

A causa del monopolio archivistico storico fotografico di alcuni "milanesi furbini che impongono leggi senza rispettarle" dediti alla pubblicazione "promo commerciale" di reperti fotografici storici e inediti, riservati e custoditi per favorire commerci e dominanza internet di alcune pagine Facebook dedicate alla Storia di Milano, Barona e quartieri (il monopolio ha come origine la piattaforma "Milano Sparita" e "Storia dei trasporti pubblici di Milano, Skyscrapercity"), non è più possibile reperire immagini provenienti da fonti e autori indipendenti da tale monopolio commerciale. In conseguenza di questi fatti, l'articolo riservato alla storia del quartiere Barona è al momento sospeso e interdetto da futuri aggiornamenti programmati. Dettagli e ulteriori particolari sono disponibili all'interno di questa pagina (e dell'articolo dedicato alla cronologia fotografica della città di Milano). Nel futuro non si possono escludere eventuali e saltuari inserimenti non programmati di qualche nuova immagine, senza pero' precludere che tali inserimenti rappresentino solo una attività residua e occasionale di aggiornamento di un sito web danneggiato e penalizzato dal monopolio storico di alcuni personaggi convenzionati con la multinazionale americana Facebook (a danno del pluralismo informativo, storico, opinionistico e documentale). Si informa che dietro le utenze Skyscrapercity abbiamo la politica "bi-partisan" di Milano (Forza Italia-PD-Lega Nord). Dietro tali monopoli si nascondono dipendenti del Comune di Milano e altolocati della politica milanese e lombarda, convenzionata con Facebook a danno del pluralismo documentale internet.



CO-MA Giocattoli e aeromodellismo Via Ettore Ponti 12 Barona-Milano (1950-1989)


https://milanobarona.myblog.it/2017/03/12/ditta-co-ma-milano-barona-via-ettore-ponti-12-giocattoli-e-aeromodellismo/

https://it.wikipedia.org/wiki/Co-Ma


https://milanobarona.myblog.it/2022/01/01/milano-dal-dopoguerra-a-tangentopoli-programmazione-non-cronistorica-edizione-2022/



La cronologia globale di Milanobarona disponibile nei seguenti indirizzi internet:


https://milanobarona.photo.blog

http://publish.lycos.com/milanobarona/milano-dal-dopoguerra-a-tangentopoli/

https://milanobarona.myblog.it/


http://publish.lycos.com/milanobarona




LA MAFIA DELL'ANTIMAFIA DEL TRIBUNALE DI MILANO
https://milanobarona.photo.blog/2022/02/08/la-mafia-dellantimafia-del-tribunale-di-milano/


MAI DIRE SOCIAL NETWORK PIETRO PLANEZIO E MILANO SPARITE: I CRIMINI ED I DANNI COMMESSI DA PIETRO PLANEZIO DI GENOVA (SUL MEDESIMO, CALABRESE PUR CON FALSO ATTO CIVILE DI NASCITA IN QUEL DI GENOVA, PENDONO, DA MOLTI ANNI, FONDATI SOSPETTI DI GENEALOGIA NDRANGHETISTA E RICICLAGGIO) I DIPENDENTI DI YAHOO ANSWERS, FACEBOOK, QUORA ITALIA E LE RADICAZIONI 'NDRANGHETISTE DEGLI STAFFER DI TALI SOCIAL (COMPRESE LE FRODI E L'ESERCIZIO ABUSIVO DELLE PROFESSIONI DI DIVULGATORE SCIENTIFICO E ASTRONOMO, INCOMPATIBILI CON LA QUINTA ELEMENTARE...).
https://milanobarona.myblog.it/2016/08/12/milano-sparita-e-da-ricordare/


_____________

L'ABUSIVISMO DEI PROTAGONISTI DELLE "START-UP" FACEBOOK DI SPIONAGGIO DI MASSA (INVENTATO DA ADRIANO PEZZANO, OVVERO PIETRO PLANEZIO E ADRIANO PEZZANO), APPALTI E MISSIONI REPRESSIVE E DIFFAMATORIE PER CONTO DIGOS, TRIBUNALI DI MILANO, GENOVA, BRESCIA, NOVARA, TORINO, PAVIA, IN SINERGIA CON GRUPPO EDITORIALE GEDI, AISI-AISE-COPASIR, LE PRINCIPALI SPIE INTERNET POLITICOGIUDIZIARIE ITALIANE AUTORI DI REATI CHE SPAZIANO DALLA CALLUNNIA, DIFFAMAZIONE SERIALE, SPIONAGGIO, ATTACCHI INFORMATICI A DANNO DI CITTADINI IGNARI, GENEALOGIE 'NDRANGHETISTE (APPALTI ILLEGITTIMI PER MINISTERO INTERNO E GIUSTIZIA, ESERCIZIO ABUSIVO DELLE PROFESSIONI, PATRIMONI MOBILIARI E IMMOBILIARI SUPERIORI AI REDDITI UFFICIALI)
pietro-planezio.webs.com



UN LIBRO CON PALLOCCHIE PALESEMENTE EVIDENTI (A PARTIRE DALLA STORIA MILLENARIA DI UN BORGO INVECE SECOLARE E NON MILLENARIO) SULLA STORIA DELLA BARONA

https://www.sportwork.net/milano-un-libro-sulla-storia-millenaria-di-un-quartiere-la-barona/



ADRIANO PEZZANO E STEFANO TOSI (DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK E LIBRI ANNESSI AMAZON)

COME MAI INSERENDO IN GOOGLE E BING LA PAROLA CHIAVE DI UN NOTO PREDATORE DI TESTI E IMMAGINI ALTRUI, "STEFANO TOSI", NON APPAIONO I SITI MILANOBARONA ? (RISPOSTA), MOLTO SEMPLICE, LE INDICIZZAZIONI SONO CANCELLATE DA ADRIANO PEZZANO (PIU' CHE UN ESPERTO DI CYBERSECURITY UN FACCENDIERE 'NDRANGHETISTA HACKER CAZZARO...) !


https://milanobarona.photo.blog

http://publish.lycos.com/milanobarona/

https://milanobarona.myblog.it



LA FRODE GIUDIZIARIA DEL SECOLO ORGANIZZATA DALLA BORGHESIA NDRANGHETISTA CHE SPADRONEGGIA A MILANO (FAVOREGGIAMENTO E CONCORSO ESTERNO IN ASSOCIAZIONE MAFIOSA IMPUTABILE AD ALCUNI MAGISTRATI DELLA CORTE DI CASSAZIONE DI ROMA, BENEFICIARIO IL NIPOTE DEL BOSS, DETTO MR DOBERMANN, PIETROGINO PEZZANO, ERGO ADRIANO PEZZANO)
https://milanobarona.myblog.it/2023/10/14/adriano-pezzano-nipote-di-un-ndranghetista-nel-tribunale-di-milano-la-truffa-giudiziaria-del-secolo-a-danno-di-google/


https://milanobarona.myblog.it/

https://milanobarona.myblog.it/2023/03/14/milano-dal-dopoguerra-a-tangentopoli-non-cronistorico-marzo-2023-articoli-sui-crimini-di-adriano-pezzano/



16 APRILE 2024

DA OGGI 15 APRILE '24, CAUSA DEVASTAZIONI HACKER PER MANO DEL MAFIOSO CALABRESE ADRIANO PEZZANO, LA SOTTOSTANTE PAGINA WEB MYBLOG:

https://milanobarona.myblog.it/2024/04/15/milanobarona-milano-dal-dopoguerra-a-tangentopoli-marzo-2023-ndrangheta-a-milano-articoli-su-adriano-pezzano//


(ULTRA SABOTATA DAL TEPPISMO HACKER DI ADRIANO PEZZANO, GENERATA 13 MESI FA) PROSEGUIRA' IN UNA NUOVA PAGINA DISPONIBILE A QUESTO URL

https://milanobarona.myblog.it/2024/04/14/milanobarona-milano-dal-dopoguerra-a-tangentopoli-aprile-2024-ndrangheta-a-milano-articoli-su-adriano-pezzano/


I CONTENUTI AGGIORNATI SONO COMUNQUE DISPONIBILI ANCHE NEI SEGUENTI URL
http://publish.lycos.com/milanobarona/febbraio2024/


L'ELENCO DEGLI ARTICOLO E' DISPONIBILE NELL'URL
http://publish.lycos.com/milanobarona


ED IN QUESTO SITO
MILANOBARONA.PHOTO.BLOG E NEL SITO http://MILANOBARONA.FREEODA.COM



9 APRILE 2024

ADRIANO PEZZANO E' UNA FOGNA A CIELO APERTO, LUI, LA SUA FAMIGLIA, I SUOI RACCOMANDATI ,TRA I VARI SPICCANO ANDREA E STEFANO RIGON, GIUSEPPE GALBIATI, STEFANO TOSI, MAURIZIO COLOMBINI, MA LA LISTA VEDE MILIONI DI FOTTUTI FAVORITI DA TALE ESPONENTE INTERNAZIONALE DELLA " 'NDRANGHETA ALLEGRA", TRA I PRIMI PARACULATI PIETRO PLANEZIO, SOTTO, UN VIDEO YTUBE RIVERSATO SU UN CANALE INDIPENDENTE DOVE SCOPRIRE LE BOIATE DIVULGATE DDA TALE CIARLATANO

LA LISTA COMPLETA DEGLI ERRORI SPARATI IN DUE ORE DI PURO DELIRIO, NELL'ARTICOLO SOTTO LINKATO

http://milanobarona.photo.blog/2023/09/05/prosecuzione-articolo-sabotato-dallhacker-di-origine-ndranghetista-adriano-pezzano-milanobarona-milano-dal-dopoguerra-a-tangentopoli-non-cronistorico-settembre-2023-articoli-sui-crimini-di-ad/



5 APRILE 2024


CONDOMINIO EX CASCINA BARONA... SUL MODELLO SALVATORE LIGRESTI ? (NELLE TORRI DI VIALE RICHARD, NEGLI ANNI 80, AGGIUNGEVA, NEGLI ULTIMI PIANI, SOLAI CONDONABILI, NEI FATTI LA TERZA TORRE VENNE CONDONATA INTORNO AL 2019-20 PER AGGIUNGERE, DA TALI SOLAI, 3 PIANI DI UFFICI). NELLE IMMAGINI SOTTOSTANTI SI NOTANO SPAZI ABITATIVI APERTI DI FUTURO CONDONO... PER ESSERE TRASFORMATI IN MONOLOCALI E BILOCALI ??? SPICCA LA LATITANZA DI STEFANO TOSI, COLUI CHE NEL GENNAIO 2021 FINSE DI SCANDALIZZARSI PER LA DEMOLIZIONE DELLA CASCINA BARONA MA CHE NEL CONTEMPO PROPONEVA L'ACQUISTO DI APPARTAMENTI NELLA SUA HOMEPAGE "DA MILANO ALLA BARONA".

VIA MODICA, VIA BIELLA, APRILE 2024



26 MARZO 2024

ALDA MERINI E LE SPECULAZIONI COMMERCIALI DELLA ADRIANO PEZZANO'S FACTORY (E META FACEBOOK ITALIA) TRAMITE SUOI ADEPTI, QUALI:

STEFANO TOSI

GIUSEPPE GALBIATI

MAURIZIO COLOMBINI

SERGIO CODAZZI

MAURO COLOMBO

GABRIELE DELL'OGLIO

ROBERTO BAGNERA

ETC...

SIAMO ABITUATI A VEDERE AMPIAMENTE SFRUTTATA (PER USO SPECULATIVO COMMERCIALE E AUTOPROMOZIONALE) L'IMMAGINE DELLA POETESSA ALDA MERINI (DECEDUTA NEL 2009) SENZA SAPERE CHE SINO AL 1995 ERA PERFETTAMENTE SCONOSCIUTA AL PUBBLICO TRANNE UN GIORNALISTA DEL CORRIERE DELLA SERA CHE SIN DAGLI ANNI 80 DEL '900 CERCO' DI DIFFONDERNE LE OPERE LETTERARIE... SOLO DOPO IL 1995, IN UNA SUA PRIMA APPARIZIONE TELEVISIVA, ALDA MERINI USCI' DALL'OBLIO DEI MASS MEDIA... SI CONSIDERI CHE ANCORA, NEGLI ANNI'80, CHIUNQUE CHIEDESSE INFORMAZIONI SUL SUO DOMICILIO E RESIDENZA LUNGO LA PARTE INIZIALE DELL'ALZAIA NAVIGLIO GRANDE, RICEVEVA RISPOSTE DEL TIPO "INTENDE LA MATTA CHE ABITA LI' ?"... RISPOSTE SIMILI PERVENNERO ANCHE DAL PARROCO DELLA CHIESA DI SANTA MARIA DELLE GRAZIE AL NAVIGLIO... SOLO DAGLI ANNI 90 (DOPO UN LUNGO LAVORO DI PROMOZIONE LETTERARIA SVOLTA DA QUALCHE GIORNALISTA, SOCI DI CLUB CULTURALI E QUALCHE EDITORE) LA SUA FIGURA VENNE ELETTA COME SIMBOLO DELLA LETTERATURA POETICA ITALIANA... AL PUNTO TALE CHE NEGLI ANNI 2000 VI FU PERSINO QUALCUNO CHE NE PROPOSE LA CANDIDATURA AL PREMIO NOBEL... MALGRADO I LUOGHI COMUNI, ALDA MERINI NON RAPPRESENTAVA IL SIMBOLO DELLA MILANO POETICA E INTELLETTUALE MA L'ICONA DI UNA MILANO (E DI UN'ITALIA) CHE RIGETTAVA L'ARTE POETICA E LA DIVERSITA' DI PENSIERO (VEDASI I FREQUENTI RICOVERI, PER FUTILI MOTIVI, NELLE STRUTTURE MANICOMIALI DELLE VILLE TURRO E DEL PAOLO PINI...)

SEGUONO IMMAGINI (FONTE RAI STORIA)


INTERNO DELLA CASA DI ALDA MERINI


ALZAIA NAVIGLIO PAVESE 192 (DA VIA DELLA CHIESA ROSSA), BARONA (LATO OVEST NAVIGLIO PAVESE) E Q,RE CHIESA ROSSA. SECONDA META' ANNI 50 DEL 900, DA VIA DELLA CHIESA ROSSA UNO SCATTO CHE RITRAE IL COSTRUENDO QUARTIERE TORRETTA. LA PALAZZINA (CIVICO 192 ALZAIA NAVIGLIO PAVESE) IN PRIMO PIANO E' COMPRESA TRA ALZAIA NAVIGLIO PAVESE, VIA PESCARENICO E VIA DON RODRIGO



23 MARZO 2024

IN BREVE...
LA CIARLATANERIA PRESENTE NEI PRODOTTI DEL PIU' MAFIOSO (COSI' ALCUNI INTELLETTUALI AMERICANI DEFINIRONO MARK ZUCKERBERG, SOPRATTUTTO NELL'AVER SOSTENUTO LE POLITICHE DI ORBAN, BOLSONARO, IL PRECEDENTE GOVERNO POLACCO E L'ATTUALE DONALD TRUMP, IL GOVERNO MELONI, ORGANIZZAZIONI NEO NAZISTE E NEO FASCISTE...) MAGNATE DEI SOCIAL ESISTENTE AL MONDO (MARK ZUCKERBERG, LA SUA MIGLIORE CREAZIONE LO STATO NAZISTA MAFIOSO DI VIKTOR ORBAN E DONALD TRUMP, LE RELAZIONI TRA ORBAN, PUTIN E LE MAFIE ITALIANE SONO NOTE, IN ITALIA A ZUCKERBERG DOBBIAMO PREMIER E MINISTRI COME GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI) OVVERO FACEBOOK E INSTRAGAM (DOVE LA FERRAGNI, DAL NULLA, FECE MILIARDI ESENTASSE... PREMIATA DAL PEGGIOR SINDACO DI MILANO, INSIEME AD ALBERTINI E LA MORATTI, GIUSEPPE SALA, CON L'AMBROGINO D'ORO MAI REVOCATO...) NON SI LIMITA ALLA FERRAGNI ED A ALTRI INFLUENCER (CRESCIUTI DAL NULLA SENZA ALCUNA REALE COMPETENZA SPECIFICA, NEL SUO PICCOLO ANCHE STEFANO TOSI NON SI DISSOCIA DA TALI FILOSOFIE...) CHE ESSENDO TALI VENGONO PERSINO INGAGGIATI COME FREELANCE NELLE UNIVERSITA' MILANESI PATTUMIERA (VEDASI BOCCONI, DOVE INFLUENCER, INSEGNANO, ED INSEGNO' ANCHE LA FERRAGNI, LA BOCCONI ERA, UN TEMPO, UNA UNIVERISTA' ECCELLENZA, OGGI SFORNA CAPRE PEGGIO DELL'ISTITUTO DI RAGIONERIA CATTANEO IN PIAZZA VETRA) O IULM (ALTRA UNI PATTUMIERIA DOVE UNA FREELANCE DI COGNOME PEZZANO, PRESUNTA FIGLIA DEL MEDESIMO, SFORNA GIORNAIDIOTI DA ASSUMERSI ALLE DIPENDENDENZE DI ADRIANO PEZZANO, ERGO UN 'NDRANGHETISTA DI VECCHIA LEVA CHE FONDO', INSIEME ALLO ZIO PIETROGINO, LA " NDRANGHETA ALLEGRA"...OGGI CHIAMABILE ADRINO PEZZANO'S CONNECTION FACTORY...)

...IN TALE MARASMA (CHE ADRIANO PEZZANO INVENTO', IN ITALIA, DAL 2006-07 FACENDO DEBUTTARE UN'ALTRA CAPRA CIARLATANA DI NOME PIETRO PLANEZIO COL PRIMO SOCIAL IN ITALIA, OVVERO L'EX YAHOO ANSWERS...)ABBIAMO I CLONI DI PIETRO PLANEZIO (ASPIRANTI METODICI DEI METODI FERRAGNEZ... OVVERO ESSERE BRAVI NELL'AUTOPROMUOVERSI NEI SOCIAL, SDOGANARSI COME ESPERTI DI STORIA, SCIENZE, MATEMATICA, FILOSOFIA, GENERARE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI FOLLOWER E LIKER SU REGIA PRESTABILITA... ANCHE SE PRIVI DI QUALSIASI COMPETENZA... ) NEL SUO "PICCOLO" ANCHE IL FOGGIANO STEFANO TOSI, NON SCHERZA...(CURIOSA, TRA I SUOI PRETENDENTI, LA PRESENZA DE IL MONDO "TANGENTOPOLI DI PUTIGNANO", DA DOVE EMERSERO I PEZZANO, SIA ADRIANO CHE PIETROGINO, OVVERO EX DIPENDENTI OLIVETTI, OGGI NEGLI APPALTI ASL, 13 ANNI FA NEGLI APPALTI ASL MILANO... NEI FATTI ANCHE OGGI... MILANO, PROVINCIA E REGIONE... VEDASI NON SOLO DEDALUS SPA MA ANCHE I&T SRL)

AL MEDESIMO, UN CONSIGLIO SPASSIONATO, SI CONSIGLIEREBBE DI FARSI VEDERE DA QUALCUNO BRAVO, ESISTONO ANCHE LE PSICHIATRIE "DA REMOTO"... IL NARCISISMO E L'EGOPATIA (CHE SONO SINTOMO DI SINDROMI MANIACO DEPRESSIVE ANCHE SE ZUCKERBER, DA VIZI LE FECE DIVENTARE VIRTU', VEDASI SEMPRE ANCHE IL CASO FERRAGNEZ) SPICCANO VIOLENTEMENTE IN TUTTI I SUOI PROFILI SOCIAL...E' NOTO CHE GLI INFLUCENCER (VEDASI ANCHE FEDEZ E FERRAGNI) SI DISTINGUONO PER ECCESSI DI NARCISISMO OSSESSIVO COMPULSIVO...ALTERNATO A PERIODI DEPRESSIVI...NEI QUALI SI SENTONO INUTILI...

POICHE' I DISCEPOLI DI ADRIANO PEZZANO SONO AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA DEL MEDESIMO (STEFANO TOSI SENZA ADRIANO PEZZANO NON VA A FARE NEMMENO LA PIPI', L'ADRIANO, COME SI FA COI BAMBINI DI < 5 ANNI,, DEVE CORREGGERE L'ALLINEAMENTO DEL PISELLINO DEL "NOSTRO" SUPERESPERTO DI ASTRONOMIA E STORIA DELLA BARONA, COL SIFONE (BUCO) DELLA TAZZA DELLO SCIACQUONE... IN SINTESI LO ACCOMPAGNA IN BAGNO PER REGGERE, AL SUDDETTO, IL PISELLINO, ONDE EVITARE CHE LA FACCIA FUORI ...TANTO PER CAPIRE CHE SENZA I PEZZANO, STEFANO TOSI NON SI CONCEDE NEMMENO IL PASSAGGIO DALLA "CAMERETTA" AL BAGNO... TANTO LA SUA INSICUREZZA CHE SI FA SCUDO ANCHE DI SOGGETTI COME I PEZZANO... E' L'ESEMPIO CALZANTE DI COME IL NEPOTISMO E LA RECOMENDATION FACTORY DI ADRIANO PEZZANO SFORNI PERSONAGGI CHE NON ESCONO DI CASA SENZA LA SCORTA DI ADRIANO PEZZANO, OVVERO ASSUMERE CONDOTTE RIDICOLE PER INFLUENCER CHE VIVONO DI LUCE RIFLESSA... IN TEMA DI INFLUENCER LUCCICANTI DI LUCE RIFLESSA (ANCHE STEFANO TOSI), INTERESSANTE QUESTA LISTA (SOTTOSTANTE) DI "AMMIRATORI/TRICI" (MOLTI PUGLIESI, MOLTI INAF, MOLTI DOCENTI UNIVERSITARI DI ASTRONOMIA) LA QUALE RIVELA CHE STEFANO TOSI SCRISSE I SUOI """"""MANUALI"""""" DI ASTRONOMIA, NON PER COMPETENZE PROPRIE MA PER LA PRESENZA DI GHOSTWRITER RECLUTATI ANCHE DA ADRIANO PEZZANO E FORSE PIETRO PLANEZIO

(CHISSA' SE TALI SCRITTORI FANTASMA "PESCARONO" LE FONTI DEI SUOI LIBRI... FORSE SIAMO ALLA STREGUA DEL LIBRO "STORIA DELLA BARONA DI STEFANO TOSI", SCRITTO, ANZI ASSEMBLATO DAL PARENTE MAURIZIO COLOMBINI, DAL CORREGIONALE PUGLIESE GABRIELE DELL'OGLIO, DA ALTRI MERIDIONALI COME SERGIO CODAZZI, DA PAGLIACCI COME ROBERTO BAGNERA... INTERESSANTE NELLA PASSERELLA DEGLI AUGURI A STEFANO TOSI (COSTRUITA AD ARTE DAL MEDESIMO) LA PRESENZA DI QUESTI PROFILI FBOOK DOVE EMERGONO, PRESIDENTI DI MUNICIPIO 5, DOCENTI INAF (OVVERO COLORO CHE GLI HANNO SCRITTO I "MANUALI" DI ASTRONOMIA), DOCENTI DI ASTRONOMIA IN UNIVERSITA' AMERICANE E STRANIERE E ANCHE FUNZIONARI TECNICO CULTURALI DEL COMUNE DI MILANO ELETTI NEL COMPARTO EDUCAZIONE E CULTURA NEL SETTORE "STORIA DI MILANO" )

(ORA SI SCOPRONO NOMI E COGNOMI DI COLORO CHE HANNO DEPREDATO ARCHIVI CARTACEI E DIGITALI DEL COMUNE DI MILANO PER CREARE LIBRI COME QUELLI SOPRA ACCENNATI E LA CIOFECA "MILANO SPARITA E DA RICORDARE"... IDEM ALTRO CIARPAME EDITORIALE AMPIAMENTE MENZIONATO NEI SITI MILANOBARONA... )

ECCO L'ELENCO

https://www.facebook.com/Dariostrengthspec

https://www.facebook.com/battaglia.paola ghostwriter

https://www.facebook.com/gian.caponi ghostwiters

https://www.facebook.com/pietro.esposito.9674 ghostwriter storia di milano

https://www.facebook.com/giovanni.greatti.1 possibile contatto di Adriano Pezzano

https://www.facebook.com/massimo.mulinacci presidente Municipio 5

https://www.facebook.com/walter.borghini ghostwriter

https://www.facebook.com/paolo.porcellana ghostwriter

https://www.facebook.com/vito.mongelli.92 (Bari)

https://www.facebook.com/profile.php?id=100013413484408 ghostwriter

https://www.facebook.com/alessandro.ale1 ghostwriter

https://www.facebook.com/jacopo.destefano ghostwriter circoli astrofili genova (Pietro Planezio ?)

https://www.facebook.com/carlo.muccini ghostwriter Puglia

https://www.facebook.com/kai.nimmrichter ghostwriter

https://www.facebook.com/claudio.ciceri.1 ghostwriter

DOVE APPARE IL SUFFISSO GHOSTWRITER SI ABBINEREBBE TALE PROFILO AL SOSPETTO CHE LE NON POSSEDUTE COMPETENZE SCIENTIFICHE DI STEFANO TOSI E DELLE SUE "AUTOEDITORIE" (IDEM PER LA STORIA DI MILANO E BARONA) DERIVINO DA TERZE FIGURE (ALCUNE CORRELATE ANCHE AD ADRIANO PEZZANO) CHE GLI SCRISSERO I LIBRI (SENZA CURARSI DEI DIRITTI D'AUTORE, LO STESSO PRINCIPIO PER IL CIARPAME "MILANO SPARITA")

IN SINTESI SCOPRIAMO UNA LISTA DI SOSPETTI GHOSTWRYTER (DOCENTI UNIVERSITARI E MEMBRI RICERCATORI INAF) ALLA BASE DELLA COMPOSIZIONE DEI SUOI LIBRI, DEI QUALI CI METTE SOLO LA FIRMA... OVVIAMENTE AUTOEDITORIA CON TERMINI DI SERVIZIO APPLICABILI NEGLI USA E NON IN ITALIA, SE STAMPASSE PRESSO EDITORI ITALIANI L'IPOTESI CHE IL MATERIALE FINISCA SOTTO SEQUESTRO E' TUTT'ALTRO CHE BALZANA...



21 MARZO 2024

AUGURI !!! (STEFANO TOSI NASCE, VIVE ED E' FUNZIONALMENTE MORTO IN FACEBOOK, CERCA DI RINASCERE IN INSTAGRAM...)… GLI AUGURI DALLA ADRIANO PEZZANO'S CONNECTION ANCHE DA PARTE DI ROBERTO BAGNERA (OVVERO IL CLOWN ABRUZZESE CHE SI SPACCIA PER MILANESE... ANCHE TOSI E' DELLA PROVINCIA DI FOGGIA MA SI SPACCIA MILANESE DOC... PIEGATO A 90° CON COLATE DI BAVA "SLURP SLURP" NELLA PREMIAZIONE DEL MONGOLINO D'ORO, ANZI DELL'AMBROGINO D'ORO, INNANZI ALLA LADY DELLE TANGENTI, SINDACHESSA LETIZIA MORATTI…). COME SCRITTO, TOSI NASCE, VIVE ED E' MORTO IN FBOOK, ESISTE COME FENOMENO AUTOREFERENZIALE ED AUTOEDITORIALE DOMINATO DA TERZI "SCRITTORI" CHE HANNO ATTINTO DA OPERE ALTRUI PER REALIZZARE I SUOI LIBRI, SIA STORICI CHE ASTRONOMICI (A PARTIRE DAL """LIBRO"""" "DA MILANO ALLA BARONA STORIA DI QUESTA TERRA E DELLE SUE GENTI" COME MERO FIRMAIOLO DI LIBRI SCRITTI DA ALTRI, INCLUSI ASSEMBLAGGI DI IMMAGINI E TESTI VINCOLATO DA COPYRIGHT) AI QUALI METTE SOLO LA FIRMA ED ORGANIZZA CONFERENZE SPACCIANDO IL SAPERE ALTRUI PER PROPRIO (GHOSTWRITERS) ...DALLE CENERI SI E' MANIFESTATO NEI SOCIAL, DAI SOCIAL DIRETTAMENTE NELLE CENERI E' RITORNATO IN ATTESA DI UN NUOVO KARMA…(SI E' RECENTEMENTE RICICLATO IN INSTAGRAM, LA PIATTAFORMA DOVE FIOR DI SPECULATORI, COME LA FERRAGNI, HANNO FATTO MILIARDI DI EURO CON FALSE CAMPAGNE BENEFICHE... CON TANTO DI AMBROGINI D'ORO... BEH STEFANO TOSI, VISTA LA TIPOLOGIA DI PERSONAGGIO E VISTO CHE SFRUTTA COME PROTETTORE ADRIANO PEZZANO, UN AMBROGINO D'ORO SE LO MERITEREBBE...)



16 MARZO 2024

LO SKYLINE DELLA 'NDRANGHETA NELLA """CAPITALE ECONOMICA"""REPUBBLICA FASCISTO-MAFIOSA DELLE BANANE

PRIMA DI PROCEDERE, ALCUNE RIFLESSIONI NEL MERITO DELLA MONTAGNA DI BALLE CHE GIORGIA MELONI E IL SUO UFFICIO STAMPA SCIORINANO TRAMITE I DATI ISTAT. E' NOTO CHE IN ITALIA, RISPETTO A TUTTI GLI ALTRI STATI EUROPEI, IL LAVORO SI TROVI TRAMITE VOTO DI SCAMBIO POLITICOMAFIOSO (TRA I VARI VEDASI ADRIANO PEZZANO, MILANO, VIA PIETRO COLLETTA 70), IL RESTO E' PRECARIETA', LAVORO NERO E CONTRATTINI TEMPORANEI... OVVIAMENTE SE LE STATISTICHE ISTAT NON CONTEGGIANO QUANTI CONTRATTI, IN 12 MESI, FIRMA UN 30ENNE PRECARIO, LE STATISTICHE CI FANNO CREDERE CHE IN 12 MESI VI SIANO STATE 900.000 NUOVE ASSUNZIONI ... IL CHE E' UNA BALLA (BERLUSCONI FU IL PRIMO AD INVENTARE QUESTO FAKE STATISTICO)... MAI COSI' TANTI DISOCCUPATI E PRECARI COME SOTTO IL GOVERNO DELLE BANANE DELLA MELONI...L'ADI (ASSEGNO DI INCLUSIONE) SI STA DIMOSTRANDO ANCOR PIU' FALLIMENTARE DEL REDDITO DI CITTADINANZA...CHI PUO' SCAPPA DALL'ITALIA SENZA MAI PIU' FARVI RITORNO...

IN UNO STATO MAFIA DOVE BEN DUE PREMIER EBBERO ED HANNO AVUTO RAPPORTI CON LE MAFIE, OVVERO SILVIO BERLUSCONI E GIORGIA MELONI (LA SUDDETTA NON AMA IL DOSSIERAGGIO DALLA MEDESIMA TANTO COSTESTANO IN QUESTI GIORNI...)IN QUANTO SIA LEI CHE LA SUA FAMIGLIA HANNO RAPPORTI TUTT'ALTRO CHE ALLENTATI COL PADRE, (UNO DEI PRINCIPALI NARCOTRAFFICANTI EUROPEI), QUESTO E' LO STATO MAFIA DOVE GOVERNATORI REGIONALI COME MARONI, FORMIGONI, FONTANA (LO STESSO DICASI PER PIEMONTE E VENETO... SU SICILIA E CALABRIA NEMMENO A PARLARNE...) HANNO AVUTO E HANNO RAPPORTI CON LA 'NDRANGHETA (VEDASI IMMAGINE SOTTOSTANTE, 21 DICEMBRE 2023 NOMINA DIRIGENTI ATS E ASST E ARPA IN LOMBARDIA, ALLA DESTRA DI ATTILIO FONTANA ADRIANO PEZZANO, UNO DEI PIU' POTENTISSIMI E INTOCCABILI ESPONENTI DELLA 'NDRANGHETA MONDIALE. LA 'NDRANGHETA "ALLEGRA" CHE SI DISTINGUE DALLA 'NDRANGHETA ORTODOSSA DELLA LOCRIDE... TUTTAVIA NE FA PARTE, E' FEROCE COME LA PRIMA... E RAPPRESENTA LA BANCA FIDUCIARIA DEL RICICLAGGIO MONDIALE, MALGRADO SIA POTENTISSIMO E' UN VERMETTO STRISCIANTE, CHE SE FOSSE PROCESSATO PER TUTTI I REATI DI CUI SI RENDE RESPONSABILE SI PRENDEREBBE CENTINAIA DI ERGASTOLI CONCATENATI... CAPACE DI RUFFIANERIE E DIFFAMAZIONI, UNA DONNA SQUILLO CHE POTREMMO ASSUMERE COME PORTINAIA IN QUALCHE CASEGGIATO ALER...DI MEGLIO NON SA FARE MA E' QUELLO CHE I POLITICI VOGLIONO AVERE ACCANTO A SE... )


PERTANTO IN UNO STATO MAFIA NON CI SI DEVE STUPIRE DEGLI SCEMPI URBANISTICI (MILANO E' LA CAPITALE DEL MONDO ROVESCIATO, ERGO L'ITALIA REPUBBLICA DELLE BANANE), TUTTE LE CITTA' DEL MONDO HANNO UNA SOLA CITY NEL CENTRO DELL'AREA METROPOLITANA, MILANO, 20 VOLTE PIU' PICCOLA DI PARIGI O LONDRA, NE HA PERSINO DUE (LE TORRI UNICREDIT SI STANNO SVUOTANDO, OPTANDO PER PALAZZI D'EPOCA IN PIENO CENTRO STORICO) E UNA MIRIADE INFINITA DI TORRI (INVENDUTE, LA VITA MEDIA DEI "GRATTACIELI" DI MILANO NON SUPERA I 12-13 ANNI, POI DIVENTANO GHOST TOWERS...) NELLE PERIFERIE (Q.RE ADRIANO, CASCINA MERLATA, LORENTEGGIO BARONA, TANTO PER CITARNE SOLO ALCUNE)

21 PIANI DI TORRE (LE "TORRI DI CRESCENZAGO, COLLOCATE QUASI ALL'INTERNO DEL CORRIDOIO AEREO DI LINATE...CHE PASSA SOPRA IL PARCO LAMBRO... TALI TORRI CONFINANO COL PARCO LAMBRO...SE SI PASSA DI GIORNO NON SONO NEMMENO ACCESE LE LUCI LAMPEGGIANTI... A MENO DI 1000 METRI + AD EST...A BASSA QUOTA... LE ROTTE AEREE DI LINATE...) IN UNA CITTA' CHE SI SPOPOLA SEMPRE DI PIU' (VI VENGONO A VIVERE PERSONAGGI COME I PEZZANO, MERIDIONALI IN ODORE DI RICICLAGGIO E RACCOMANDAZIONI ASSUNTI NELLE MULTINAZIONALI, NELLE AZIENDE, NELLA BANCHE, NELLE QUESTURE, NEL COMUNE, NELLE POLIZIE GIUDIZIARIE, NELLA DIGOS, POLIZIA POSTALE, AVVOCATI, COMMERCIALISTI... ETC...)


VIA MESTRE, MARZO 2024

LO SKYLINE DELLA 'NDRANGHETA (IL NAVIGLIO GRANDE VISTO VERSO LA PERIFERIA, MARZO 2024)

COME SOPRA ACCENNATO, MILANO E' UNA CITTA' ROVESCIATA... TUTTE LE RESTANTI METROPOLI DEL MONDO HANNO GRATTACIELI E PALAZZONI SOLO NEL CENTRO GEOMETRICO DELLA CITTA', VERSO LE PERIFERIE L'ALTEZZA SI ALLENTA... A MILANO L'ESATTO CONTRARIO, DUE CITY , (CITYLIFE E PORTA GARIBALDI) E POI SPEZZONI FRAMMENTATI SPARSI PER LE PERIFERIE...FU SALVATORE LIGRESTI, NEGLI ANNI 80 E INIZIO 90 A LANCIARE QUESTA MODA... TUTTAVIA NE COSTRUI' POCHI SE PARAGONATI ALL'ORDA INIZIATA CON ALBERTINI, MORATTI, PISAPIA E POI SALA

IL NAVIGLIO GRANDE NON ERA TUTELATO DA VINCOLI PAESAGGISTICI SINO AL 1994, OVVERO SOLO DOPO CHE VARIE MOZIONI DELL'EX CONSIGLIO DI ZONA 16 CHIEDEVANO ALL'ASSESSORATO ALL'URBANISTICA DI NON RIPETERE QUANTO AVVENNE TRA IL 1984 E 1988 IN VIALE RICHARD... TUTTAVIA GIA' A FINE ANNI '80 TRA CORSICO E CESANO BOSCONE SORSERO PALAZZONI IN EDILIZIA CONVENZIONATA CHE OSCURARONO LA PANORAMICA DEL NAVIGLIO GRANDE... POI ARRIVO' LA TORRE DI PIAZZA TIRANA, SUCCESSIVAMENTE I CASERMONI DI VIA SAVONA, VIA BRUNELLESCHI E COSI' VIA, ULTERIORI TORRI NELL'AREA DISMESSA DELLA OSRAM, IDEM A RIDOSSO DI VIA TORTONA ALZAIA NAVIGLIO GRANDE... SE VISTO DAL PONTE DELLO SCODELLINO IL NAVIGLIO GRANDE SEMBRA CONDURRE VERSO IL CENTRO CITTA' (VISTE LE TORRI SPARSE SULL'ORIZZONTE), INVECE E' L'OPPOSTO... ) IMMAGINI SOTTOSTANTI DI COME SI PRESENTA L'AREA DI SAN CRISTOFORO, PIAZZALE DELLE MILIZIE... SE SI OSSERVA IL NAVIGLIO IN DIREZIONE CORSICO (MARZO 2024), NELL'ALBUM ANCHE L'ECO MOSTRO IN COSTRUZIONE (BOERI) TRA VIALE CASSALA E VIA SAN CRISTOFORO...


ALCUNE DELLE TORRI SOPRA RITRATTE... SE OSSERVATE DAL PONTE DELLO SCODELLINO ,O DI VIA VALENZA ,INCLUDONO ANCHE LE TORRI DI PIAZZA TIRANA, SAVONA (QUI FUORI PROSPETTICA), E QUELLE ORMAI ULTRA TRENTENNALI DI CORSICO (VICINANZE STAZIONE SAN CRISTOFORO)

ORA PASSIAMO AL CONFINE TRA PORTA TICINESE E BARONA, TRA SAN CRISTOFORO VERSO IL MONCUCCO ...


LO "SCHIEVANO HEADQUARTER" COPRE I LOTTI FATISCENTI DI VIA FELICE LOPE DE VEGA...(FORSE L'UNICO LATO POSITIVO DI UNA COSTRUZIONE FALLIMENTARE DI "CENTRI DIREZIONALI" SPARPAGLIATI NELLE LE PERIFERIE, SENZA UN ORDINE LOGICO E SENZA UN PIANO REGOLATORE...)


NELLA FOTO SOTTOSTANTE SI NOTA LA CASCINA CAMPAGNOLA, A RIDOSSO DELLA CHIESETTA DI SAN CRISTOFORO, E' ORMAI SOLO UN RUDERE CHE PROBABILMENTE VERRA' DEMOLITO A BREVE PER COSTRUIRE UNO DEI VARI INGRESSI VEICOLARI DELL'ECOMOSTRO DI STEFANO BOERI (LA CASCINA E' ACCESSIBILE DAL CANTIERE, IL CHE NON ESCLUDEREBBE LA PROSSIMA DEMOLIZIONE)


L'ECOMOSTRO DI STEFANO BOERI...(ATTUALMENTE CANTIERE SOTTO SEQUESTRO GIUDIZIARIO PER MANO DEL PM TIZIANA SICILIANO, DI NOME E DI FATTO...)

CI SI POTREBBE DOMANDARE COME MAI TANTE TORRI LUNGO ED A RIDOSSO DEL NAVIGLIO GRANDE ?

ESCLUDENDO LE ASTUZIE DI LIGRESTI (COSTRUIRE DOVE ERA PROPRIETARIO, MAGAZZINI E OFFICINE FERROVIARIE INDUSTRIALI DELLA RICHARD GINORI) DA CORSICO SINO A PIAZZA TIRANA MA ANCHE L'AREA DELLA OSRAM... SI SCELSERO QUASI SEMPRE AREE DISMESSE PERCHE' OLTRE A COSTARE MENO, IL MOVIMENTO TERRA E I CANTIERI ERANO "GENTILMENTE" OFFERTI DALLA 'NDRANGHETA DELLA VICINA BUCCINASCO...(LA NDRANGHETA SPERA NEL PROLUNGAMENTO M4 SINO A BUCCINASCO...)



23 FEBBRAIO 2024


"TRAGEDIA FATALE" SULLA MORTE DEL PILOTA MORGAN ALGERI (FAVORITO E AMICO DI ADRIANO PEZZANO) ? CHI E' PERSONA INFORMATA SUI FATTI RELATIVI AL NOTO E POTENTISSIMO 'NDRANGHETISTA ADRIANO PEZZANO... NON PUO' CHE FAR CADERE I PRINCIPALI SOSPETTI DEI FATTI... SUL MEDESIMO... ADRIANO PEZZANO (VISTI I DEPISTAGGI VERSO COLORO CHE CERCANO DI FARE ORDINE SULLA VICENDA)...OVVIAMENTE NON SI SOSTIENE CHE IL PEZZANO SIA L'UNICO AUTORE DELLA VICENDA MA CHE FACENDO PARTE DI UN'ORGANIZZAZIONE CRIMINALE SIA PERFETTAMENTE AL CORRENTE DI QUANTO AVVENUTO... E CHE SIA IN CONCORSO COI FATTI IMPUTABILI. DEPISTAGGI NELLA VICENDA SONO CONDOTTI ANCHE DA GIORNAIDIOTI COME SACHA BIAZZO DI FANPAGE.IT... OVVIAMENTE NON SAREBBE L'UNICO GIORNAIDIOTA COINVOLTO NELLA DISINFORMAZIONE SU TALI FATTI...TUTTAVIA IL SOSTENERE ACRITICAMENTE LE VERSIONI IMPOSTE DA ADRIANO PEZZANO, SUI QUOTIDIANI, COMPROMETTE LA REPUTAZIONE DI TALE GIORNALISTA CHE IN DECENNI SI E' SDOGANATO COME MARTIRE ANTIMAFIA NELLA TERRA DEI FUOCHI...MAGGIORI DETTAGLI NEI LINK:

https://milanobarona.myblog.it/2023/03/14/milano-dal-dopoguerra-a-tangentopoli-non-cronistorico-marzo-2023-articoli-sui-crimini-di-adriano-pezzano/

http://publish.lycos.com/milanobarona/febbraio2024/

https://milanobarona.photo.blog/



8 FEBBRAIO 2024

IERI SERA C/O CIRCOLO ASTROFILI DI TREZZANO SUL NAVIGLIO STEFANO TOSI HA FATTO UNA SORTA DI STANDING OVATION DI SE STESSO, DEL SUO POTERE IMMOBILIARE NEL QUARTIERE BARONA DI MILANO (DIPENDENTE SETTORE REAL ESTATE DI INTESA SAN PAOLO), RICONFERMANDO LA SUA BOLLA AUTOREFERENZIALE (COSTRUITA SUL NULLA E RASTRELLANDO POLLI DI QUARTIERE E LA ADRIANO PEZZANO'S FACTORY + ROBOTS COME FOLLA DI AMMIRATORI E AMMIRATRICI) DOVE SI ATTEGGIA A "REUCCIO" INFLUENCER DEL MUNICIPIO 6 E HINTERLAND SUD OVEST DI MILANO... STEFANO TOSI VENDE I SUOI LIBERCOLI GRAZIE ALLA FOLTA COMUNITA' DI MERIDIONALI ED EXTRACOMUNITARI CHE LO "SEGUONO" (IN RECIPROCO SCAMBIO DI FAVORI, STILE MICRO INFLUENCER DI QUARTIERE)...

INTERESSANTE (VISIONANDO LA PLETORA DI PALLONI GONFIATI CHE ESPLODONO ALLA MINIMA PRESSIONE) UN AUTOPOST SULLA HOMEPAGE "MILANO VINTAGE FBOOK" DI GABRIELE DELL'OGLIO (UNO DEI GHOST WRITER DEI MANUALETTI DI ASTRONOMIA EDITI DA STEFANO TOSI IDEM PER IL LIBRO "DA MILANO ALLA BARONA... BLA BLA BLA FACEBOOK-LULU-AMAZON"...


CHE IL PROLUNGAMENTO (IN REALTA' UN SEMPLICE AVANZAMENTO DI CIRCA UN CENTINAIO DI METRI) DEL CAPOLINEA DEL TRAM 12 DA VIA BIELLA-VIA SIMONE MARTINI, VERSO PIAZZA MIANI, FOSSE STATO REALIZZATO NEL 1955 LO SANNO ANCHE I BAGAROZZI ED I SORCI CHE POPOLANO GLI SCANTINATI DEI VECCHI LOTTI EX IACP DI VIALE FAENZA 1-3, VIALE FAMAGOSTA 1, VIA OVADA, VIA LAGO DI NEMI E VIA VOLTRI... NON ERA NECESSARIO L'AUTOPOST DEL PUGLIESE GABRIELE DELL'OGLIO...(QUANDO TORNAVA DALLE FERIE PUGLIESI IN QUEL DI MILANO SUL PORTAPACCHI C'ERANO 15 LITRI DI OLIO D'OLIVA DI TRANI E LIMITROFI... COME STILE DEI TERRONCELLI EMIGRATI A MILANO) NEL MERITO DEI PRESUNTI INDICATORI DI DIREZIONE ASSENTI IN UNA VETTURA "28-1500", INNANZITUTTO I DETTAGLI DELLA FOTO NON PERMETTEREBBERO DI CAPIRE CON ASSOLUTA CERTEZZA SE TALI LAMPEGGIANTI FOSSERO O MENO INSTALLATI NELLA VETTURA MEDESIMA, A QUESTO SI DEVE AGGIUNGERE CHE LA DATAZIONE DELL'IMMAGINE (1957 CIRCA) PUO' ESSERE DEDOTTA DALLA PRESENZA DI UNA LINEA ELETTRICA AEREA LUNGO LA VIA SANTA RITA DA CASCIA, I TRALICCI VENNERO RIMOSSI E LA LINEA INTERRATA DOPO GLI ANNI 50. ALTRI DETTAGLI SONO L'ASSENZA DI CONDOMINI LUNGO IL TRATTO DI VIA SANTA RITA COMPRESO TRA VIA PORTALUPPI E VIA ETTORE PONTI, GLI EDIFICI VENNERO REALIZZATI, DOPO L'EDIFICAZIONE DELL'EDIFICIO DI VIA BARI 2 (NON VISIBILE NELLA FOTO), OVVERO DAL 1960 IN POI, IL CHE, PER FORZA DI COSE, COLLOCA (ANCHE UN SOMARO SAREBBE CAPACE) LO SCATTO IN UNA DATA COMPRESA TRA IL 1956-59 E NON OLTRE... NON CI SERVE IL PUGLIESE GABRIELE DELL'OGLIO, IL SUO CORREGIONALE MAURIZIO COLOMBINI E IL PRODIGO NIPOTE STEFANO TOSI ED ANCOR MENO GIUSEPPE GALBIATI (CHE HA POPOLATO LA SUA HOMEPAGE ABUSIVO COMMERCIALE DI TERÙNSCEL SIA IN PRESENZA CHE ROBOTS MULTIFAKE), PER SCOPRIRE, IN MODO APPROSSIMATO, IL PERIODO DELLA FOTO... NELL'IMMAGINE SI NOTA ANCHE QUALCHE ANTENNA TV SUI TETTI DEGLI EDIFICI COMPRESI TRA PIAZZA MIANI, VIA SANTA RITA E VIA BIELLA, PERTANTO, LA DATAZIONE E' SUCCESSIVA AL 1955 E NON SUCCESSIVA AL 1960. 

§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§



7 FEBBRAIO 2024


QUESTA SERA UN EVENTO COMMERCIALE (VENDITA IN LOCO DI MANUALI DI ASTRONOMIA SCRITTI DA CHI NON SAREBBE ASTRONOMO, NEI FATTI NEMMENO SCRITTI DAL MEDESIMO...; VENDITA IN LOCO DEL LIBRO IN AUTOEDITORIA "DA MILANO ALLA BARONA STORIA DELLE SUE GENTI E DI QUESTA TERRA BLA BLA BLA", IN REALTA' ASSEMBLATO DALL'ANPI BARONA, DA ADRIANO E SIMONA PEZZANO, DALLO ZIO (DI STEFANO TOSI) MAURIZIO COLOMBINI, DA UN ALTRO AUTOEDITORE, MAURO COLOMBO, DA SERGIO CODAZZI... L'EVENTO COMMERCIALE ED AUTOPROMOZIONALE SI TERRA' QUESTA SERA A TREZZANO SUL NAVIGLIO PRESSO IL CIRCOLO ASTROFILI DI TREZZANO... NELL'EVENTO SARANNO ANCHE INCLUSE OFFERTE DI ACQUISTO IMMOBILIARE AGEVOLATO PER UN NEO CONDOMINIO SORTO DOVE UN TEMPO SORGEVA LA CASCINA BARONA ,LO SLOGAN PUBBLICITARIO VINCENTE ERA "LA CASCINA CHE DIEDE IL NOME ALLA BARONA" ED ULTERIORI PROPOSTE DI ACQUISTO PER IL NUOVO BOSCO VERTICALE IN VIA FRANCO TOSI... CANTIERI FINANZIATI ANCHE DA INTESA SAN PAOLO (DOVE ADRIANO PEZZANO RACCOMANDA MERIDIONALI APPRODATI A MILANO ED AFFIDA, AI MEDESIMI, INGENTI TRASFERIMENTI DI DENARO IN PROGETTI DI SPECULAZIONE EDILIZIA)... CHE POI IN ALCUNI DI TALI SITI ... SI DIEDE FUOCO A CASCINE E PERTINENZE PER ACCELERARNE LA CESSIONE E DEMOLIZIONE CI SAREBBE MOLTO DA SCRIVERE... DEL RESTO STEFANO TOSI, MAURIZIO COLOMBINI, GIUSEPPE GALBIATI, MAURO COLOMBO, GABRIELE DELL'OGLIO, SERGIO CODAZZI MA ANCHE ARSUFFI ED OVVIAMENTE SIMONA E ADRIANO PEZZANO SONO DELLE VECCHIE VOLPI CON LE QUALI QUALCUNO, A PARTIRE DA STEFANO TOSI (PER ESEMPIO MARINA VIGANO') EBBE SCREZI NEL PASSATO (VEDASI "DA MILANO ALLA BARONA..." ED I VARI ERRORI DI DATAZIONE COMMESSI SIA DA STEFANO TOSI SIA DA MAURIZIO COLOMBINI NELLE VARIE IMMAGINI D'EPOCA DELLA BARONA, IMMAGINI DELLA CUI FONTE NON SI SEPPE MAI NULLA MA CHE QUALCUNO NOTO' ERRORI DI DATAZIONE ... TRA QUESTI LA VIGANO'...) .


QUALCUNO O QUALCUNA, CON GRANDE INGENUITA', NEL LUGLIO 2023, PROBABILMENTE PROPRIO DIETRO PRESSIONI DEL TOSI, SU INVITO DEL MEDESIMO ALL'ISCRIZIONE ALLA FOGNA SOCIAL "MILANO VINTAGE", HA RICEVUTO, DA STEFANO TOSI MEDESIMO (CHE DI MILANESE NON HA NULLA, HA AL MASSIMO LE ORECCHIETTE PUGLIESI ACQUISTATE ALL'ESSELUNGA, LE SUE TRADIZIONI ALIMENTARI SONO TIPICAMENTE FOGGIANE),L'INVITO AL "COLLABORARE" (NON E' DATO SAPERE SE GRATUITAMENTE O IN CAMBIO DELLA MERCE DI SCAMBIO TIPICA DEL TOSI) CON LA CRICCA SOPRA ELENCATA... DIMENTICANDO CHE TOSI E COMPANY SFRUTTANO IMMAGINI ANCHE PRIVATE E FAMIGLIARI PER FINALITA' DI COMMERCIO E PROMOZIONE AUTOEDITORIALE... CHISSA' FORSE STEFANO TOSI HA PROMESSO QUALCOSA IN CAMBIO (DALLE OFFERTE DI LAVORO STABILE ? ALLE AGEVOLAZIONI IMMOBILIARI SOPRA MENZIONATE? ) ALLA SUDDETTA ?

(ANDREBBE RICORDATO CHE DIETRO TALE PERSONAGGIO, STEFANO TOSI, ABBIAMO ADRIANO PEZZANO, PER SAPERE CHI SIA LUI E LA SUA GENEALOGIA E' SUFFICIENTE, ELUDENDO GLI ARTICOLI GIORNALISTICI FALSI IMPOSTI DA GOOGLE E BING, CONSULTARE A FONDO I SITI MILANOBARONA ED ALTRI WEB CHE DA DUE DECENNI NE SEGNALANO LA NOCIVITA' E PERICOLOSITA' !!!)



1 FEBBRAIO 2024

7 FEBBRAIO 2024 E CIRCOLO ASTROFILI DI TREZZANO SUL NAVIGLIO...

STEFANO TOSI SHOPPING E LE SUE TELEVENDITE PROPOSTE COMMERCIALI AUTOEDITORIAL-IMMOBILIARI... (MOLTO AZZECCATO LO SLOGAN IMMOBILIARE... ACQUISTA UN APPARTAMENTO DOVE UN TEMPO SORGEVA LA CASCINA CHE DIEDE IL NOME AL Q.RE BARONA... VENNE CONIATO 3 ANNI FA, PROPRIO DA STEFANO TOSI, ALLA META' DI GENNAIO 2021, IN PIENO LOCK DOWN, NEL MENTRE LA BANCA PER LA QUALE EGLI LAVORA, INTESA SAN PAOLO, AVEVA FINANZIATO I LAVORI E LA PREDISPOSIZIONI AI MUTUI, PER IL NUOVO "CONDOMINIO" AVENTE ANCORA ALCUNI APPARTAMENTI INVENDUTI...)

IL PROSSIMO 7 FEBBRAIO 2024 (PROBABILMENTE I SABATI SUCCESSIVI AL 7 FEBBRAIO SEGUIRANNO IL PROBABILE EVENTO COMMERCIALE (STILE MERCATONE ASTA BARONA) TOUR ANNUALE "DA MILANO ALLA BARONA, STORIA DELLE SUE GENTI E DI QUESTA TERRA..." OVVERO VISITA GUIDATA (CON INVITO ALL'ACQUISTO) CON "SLIDE SHOW SU TELEFONINO" A PARTIRE DALLE ORE 14 DALL'EX CASCINA MONCUCCO DI VIA MONCUCCO), PRESSO IL CIRCOLO ASTROFILI DI TREZZANO SUL NAVIGLIO SI TERRA' LA TELEVENDITA CONFERENZA """EPOCALE""" DELL'ASTROFISICO-ASTRONOMO (?????????) E RICERCATORE E DIVULGATORE SCIENTIFICO (???????????) (E RICERCATORE STORICO DI MILANO??????????) STEFANO TOSI (DI FOCCIA, SI! SCRITTO COME PRONUNCIATO DAI FOGGIANI CHE SOSTITUISCONO LA G CON LA C E LE A CON LE E... "SO' DE FOCCIA" = SONO NATO A FOGGIA....). INGRESSO LIBERO CON DISTRIBUZIONE DI BROCHURE ED INVITI ALL'ACQUISTO DEI MANUALI "EPOCALI" DI STEFANO TOSI (AUTOEDITORIA LULU.COM, ...CAPIRE DA DOVE ABBIA PESCATO TALE MATERIALE (NON SUO) NON ESSENDO, IL TOSI, RICERCATORE SCIENTIFICO DI PROFESSIONE...EGLI SI CONFIGURA COME MERO AUTOEDITORE, IN ITALIA TALE PROFILO SI DEFINISCE COME RASTRELLATORE DI FONTI E IMMAGINI ALTRUI, PESCATE DOVE CAPITA, INTERNET COMPRESA...)

ALLA CONFERENZA SEGUIRANNO POI INSERTI PUBBLICITARI DEL LIBRO DEDICATO ALLA STORIA "QUADRIMILLENARIA????????????" DELLA BARONA (SEMPRE AUTOEDITORIA IN GHOSTWRITER, OVVERO SCRITTO DA ALCUNI SUOI PARENTI DELLE PUGLIE, COME GABRIELE DELL'OGLIO, MAURIZIO COLOMBINI, ENTRAMBI DIPENDENTI DEL COMUNE DI MILANO, ATM E POLIZIA LOCALE...).

L'EVENTO POI SI CONCLUDERA' CON ULTERIORI BROCHURE DI INVITO ALL'ACQUISTO IMMOBILIARE DEL CENTRO RESIDENZIALE "PRESTIGIOSO" (TRA LE VIA BIELLA, ZUMBINI E SIMONE MARTINI) DOVE SINO AL GENNAIO 2021 SORGEVA L'EX CASCINA BARONA... RESTANO ANCORA INVENDUTI ALCUNI APPARTAMENTI... CHI ACQUISTA AVRA' L'ONORE DI RISIEDERE DOVE UN TEMPO SORGEVA LA CASCINA CHE "DIEDE" IL NOME AL Q.RE BARONA...(LO SLOGAN PUBBLICITARIO CONIATO DA STEFANO TOSI NEL GENNAIO 2021) SICURAMENTE NELLA PROPOSTA VERRANNO OFFERTE AGEVOLAZIONI ALL'ACQUISTO DIRETTAMENTE DAL COSTRUTTORE SENZA AGENZIA... E QUALCHE SCONTICINO RISPETTO ALLE QUOTAZIONI INIZIALI... SEMPRE NELL'EVENTO DEL 7 FEBBRAIO PROSSIMO ULTERIORI BROCHURE SUL COSTRUENDO LOTTO RESIDENZIALE DI VIA FRANCO TOSI, DIVERSAMENTE NOTO ANCHE COME "IL BOSCO VERTICALE DEI NAVIGLI" (ANCH'ESSO, COME IL PLESSO RESIDENZIALE SOPRA ACCENNATO, FINANZIATO DA INTESA SAN PAOLO REALE ESTATE CORPORATE...)... INSOMMA EVENTI CULTURALI E DI SHOPPING DA NON PERDERE... IN UN PERIODO DI SCOPPIO DELLA BOLLA FERRAGNI-FEDEZ... E' """""""LODEVOLE"""""""" CHE QUALCUNO CERCHI DI COLMARE I VUOTI PROMOZIONALI VIA SOCIAL NET LASCIATI VUOTI DAI MEDESIMI...CON GLI STESSI METODI INFLUENCER ...

IN TEMA DI INVENDUTI E/O MAI ACQUISTATI APPARTAMENTI ALLA BARONA... DEGNE DI NOTA SONO LE VICENDE (GIA' ACCENNATE IN MILANOBARONA) DI DUE LOTTI (IN PROMOZIONE DA PARTE DI UN CERTO ROBERTO ARSUFFI, SIN DAL 2017) SITI IN VIA PESTALOZZI 18 E VIA COTTOLENGO


ENTRAMBI I COSTRUTTORI FALLITI (NON E' DATO SAPERE SE FALLITI PERCHE' NON VENDETTERO NULLA IN TALI PROGETTI ANNUNCIATI GIA' DAL 2018 E PROMESSI IN "SOLD-OUT" ENTRO IL 2020) ... VIEN DA DOMANDARSI (MALGRADO LE PROMO IMMOBILIARI DI STEFANO TOSI NELLE SUE """"ASTROCONFERENZE"""" PRESSO IL CIRCOLO ASTROFILI DI TREZZANO SUL NAVIGLIO) SE VERAMENTE NELLE PERIFERIE DI MILANO CI SIA ANCORA QUALCHE PAZZO O PAZZA INTENTO A CERCARE CASA (ANCOR PEGGIO SE PRENOTABILE DA CANTIERE)... INSOMMA LA MILANO DA BERE DI GIUSEPPE SALA E' COLLASSATA E NON DA OGGI... SEGNI DI COLLASSO GIA' NEL 2018, POI IL COVID COMPLETO' L'OPERA... CHISSA' SE L'ASTROBARONA STEFANO TOSI, DURANTE IL SUO EVENTO COMMERCIALE DI SE STESSO TENUTO IL PROSSIMO 7 FEBBRAIO 2024 PRESSO IL CIRCOLO ASTROFILI DI TREZZANO... RIUSCIRA' A FAR RIPARTIRE IL FIACCHISSIMO MERCATO IMMOBILIARE MENEGHINO ? (A MILANO ACQUISTANO, PER RICICLAGGIO, SOLO RUSSI, CINESI, GRANDI EVASORI U.S.A. ... PER IL RESTO CIRCA IL 50% DEL CATASTO RESIDENZIALE MILANESE SI TROVA INVENDUTO', FINITO NELLE ASTE PILOTATE DA ADRIANO PEZZANO DEL TRIBUNALE DI MILANO, INAFFITTATO....)



20 GENNAIO 2024

AGGIORNAMENTI 21 GENNAIO 2024

DA MILANO ALLA BARONA...... E ASTROFISICA DA FONTI NON COMPRESE...

LE' ARIVA', LE' TURNA', LE' VEGNU' FORA, ALLA BARONA... IL NUOVO MERCATONE ASTA BARONA DEL LIBRO (DEL LIBRO AUTOEDITORIALE SENZA CONTROLLI EDITORIALI), UN NUOVO PROPRIETARIO...


SI CHIEDE SCUSA AI PREESISTENTI MERCATONE ASTA BARONA DI SETTIMO MILANESE E MERCATONE ASTA BARONA II (PONTE LAMBRO, MI)...

DOPO 12 ANNI DALLA CHIUSURA, CAUSA ATTENTATO INCENDIARIO, DEL MERCATONE ASTA BARONA DI VIA BIELLA ANGOLO VIA SIMONE MARTINI (DETTO MEMMI) NON RIMANE NULLA MA ALL'ANGOLO CON VIA VENOSTA E VIA SIMONE MARTINI ... UN NUOVO MERCATONE ASTA BARONA DEL LIBRO AUTOEDITORIALE LULU.COM E AMAZON SI E' INAUGURATO NELLE VICINANZE DEL RISTORANTE PIZZERIA "IL PAPAVERO" DI VIA FELICE VENOSTA... (LEGGASI IL SOTTOSTANTE ARTICOLO PER SCOPRIRE IL NUOVO TITOLARE DEL NUOVO MERCATONE ASTA BARONA (CHE NON VENDE MUBILIA MA LIBRI AUTOEDITORIALI))... LE SEDI PROVVISORIE DEL MERCATONE ASTA BARONA DEL LIBRO FURONO, NEL RECENTE, VIA SAN PAOLINO 18 (BIBLIOTECA CIVICA) E VIA DON ORIONE, CIMIANO.

§§§§§§§

ALCUNI MESI FA NELLA PAGINA WIKI SOTTO INDICATA

https://en.m.wiktionary.org/wiki/autoeditore

SI DESCRIVEVA CHIARAMENTE CHE NEGLI USA (DOVE ESISTONO PIATTAFORME ON LINE AUTOEDITORIALI CHE IN EUROPA SONO CONSIDERATE FUORI LEGGE, COME "LULU.COM") L'AUTOEDITORE E' COLUI CHE SCANNERIZZA TESTI, IMMAGINI (DA LIBRI IN COPYRIGHT DI EDITORIA CLASSICA), SCARICA IMMAGINI E TESTI DA INTERNET E SENZA RICORRERE AL LINOTYPE... PRODUCE LIBRI...IL TESTO DI WIKI VENNE MODIFICATO NELL'AGOSTO 2023... E VENNERO RIMOSSE LE DEFINIZIONI SOPRA INDICATE... TUTTAVIA EMERGE CHE L'AUTOEDITORE PUO', ELUDENDO GLI EDITORI TRADIZIONALI, ANCHE CON FONTI ALTRUI, GENERARE UN LIBRO IN FORMATO PDF ANCHE CON UN SEMPLICE OPEN OFFICE

(NON SERVE OFFICE 365 DEL NIPOTE DEI FINANZIATORI DEL NAZISMO (BILL GATES) BILLA GATES, INSIEME AL SUPER RICICLATORE ROCKERFELLER (COLUI CHE IN ITALIA FINANZIO' LA PRIMA CATENA "SUPERMARKET") FINANZIARONO FASCISMO E NAZISMO HITLERIANO NEGLI ANNI 30 DEL 900...

IN SINTESI CON UN SEMPLICE PROGRAMMA DI TESTO SI EDITA L'AUTOLIBRO... NEGLI USA IL NEW YORK TIMES HA AVVIATO CONTRO BILL GATES ED I FONDATORI DI CHAT GPT UNA CAUSA PER VIOLAZIONE DEI DIRITTI D'AUTORE (CHAT GPT GENERAVA GIORNALI ON LINE MA ANCHE SU STAMPA, DOVE C'ERANO ARTICOLI DEL NYT PALESEMENTE ASSEMBLATI... PIATTAFORME COME AMAZON, LULU E IN ITALIA LA PUGLIESE...( DI GABRIELE DELL'OGLIO E COMPANY), YOUCANPRINT... ANCHE CON L'ITALIANA YOUCANPRINT REGOLARMENTE SI VENDONO (QUINDI NON SOLO I SOPRA MENZIONATI) LIBERCOLI ASSEMBLATI AL 100% ANCHE DA VIOLAZIONI EDITORIALI E DI DIRITTI SIA INTELLETTUALI CHE ARTISTICI).... EMERGE QUINDI CHE NEGLI USA LE LOBBY DI GATES E DI ZUCKERBERG CERCANO O CERCHEREBBERO DI DEPREDARE AUTORI ED EDITORI TRADIZIONALI (ANCHE EUROPEI) PER SDOGANARE COPIA E INCOLLA DA FONTI ALTRUI NEI LIBRI AUTOEDITORIALI STAMPATI NEGLI USA, ACQUISTATI SU RETI BANCARIE USA CON ACCREDITO IN TERRITORIO AMERICANO... (QUINDI LE TASSE DI TALI ACQUISTI SI PAGANO ALL'ESTERO E LE PAGANO LE PIATTAFORME SOPRA MENZIONATE, GLI AUTOEDITORI COME QUELLI DI LULU.COM E AMAZON... NON LE PAGANO NE' IN ITALIA NE' NEGLI USA...LO SCENARIO OR ORA DESCRITTO E' L'IDEALE, PERPETUATO DAL 2008, DIFFUSO VIA FACEBOOK DALL'OTTOBRE 2012 (ANCOR PRIMA DI LUI DA MILANO SPARITA FBOOK DAL 2010) ANCHE PER IL PERSONAGGIO "AUTORE" DEL LIBRO SOTTO RAFFIGURATO (SI TENGA PRESENTE CHE NEI SUOI LIBRI, NON E' ILLEGALE MA FA COLLASSARE LA REPUTAZIONE INTELLETTUALE DEL MEDESIMO, POSSONO, LEGALMENTE ANCHE IN ITALIA, ESSERE SICURAMENTE STATI ASSEMBLATI DA GHOSTWRITERS COME MAURIZIO COLOMBINI, ADRIANO PEZZANO, SIMONA PEZZANO, GABRIELE DELL'OGLIO, INCLUSI I PIRLA DELL'ANPI BARONA, I PIRLA DEL MUNICIPIO V°, I PIRLA DEL SETTORE CULTURA E BIBLIOTECHE CHE IN VIOLAZIONE DELLA LEGGE PERMETTONO EVENTI COMMERCIALI DI PROMOZIONE LIBRI AUTOEDITORIALI NEI LOCALI DELLE BIBLIOTECHE CIVICHE DI MILANO...ALLA LISTA DEI QUALI GLI AUTORI DE "DA MILANO ALLA BARONA FBOOK" SI SONO AVVALSI SI AGGIUNGE ANCHE QUALCHE ALTRO PIRLA DEL PD DI BUCCINASCO, MILANO (PISAPIA E SALA E ASSESSORI E CONSIGLIERI), TREZZANO SUL NAVIGLIO...OVVIAMENTE IULM ROMOLO MILANO...SERGIO CODAZZI, E ALTRI... OVVIAMENTE SE CHIEDESSIMO AI SUDDETTI CON QUALI FONTI, LE FONTI PROMUOVONO DENTRO SPAZI COMUNALI NON RISERVATI A "TELEVENDITE" I LIBRI DI STORIA "MILLENARIA" DELLA BARONA E DI ASTRONOMIA E COSMOLOGIA... EGLI POTREBBERO AMMETTERE CHE SONO SICURAMENTE FONTI LIBRARIE (POCHISSIME TRA LA VARIE SONO CITATE) E DI INTERNET... ANCHE I SITI MILANOBARONA SONO STATI SFRUTTATI (SORTI NEL LUGLIO 2016) SIA IN TERMINI DI TESTIMONIANZE CRONOLOGICHE DEL QUARTIERE SIA FOTOGRAFICI (CHI NASCE NEL SUD ITALIA E VI SI TRASFERISCE A FINE ANNI 2000, OLTREMODO A SOLI 20 ANNI... NON PUO' AVERE LA MEMORIA STORICA DI CHI CI E' NATO DECENNI E DECENNI PRIMA DI LUI...., FORSE DAI SITI MILANOBARONA, ANCHE QUALCHE IMMAGINE POTREBBE ESSERE O CONFLUIRE IN TALI LIBRI... ANCHE SE NON LE VEDIAMO IN RETE IN TALI HOME FACEBOOK... POTREBBERO ESSERE CONFLUITE NEI LIBRI AUTOEDITORIALI SOPRA MENZIONATI...)

(OVVIAMENTE PER I WEB AMATORIALI NON ESISTE IL VINCOLO DI CPYRIGHT PER AUTOLIBRI E PAGINE FBOOK COMMERCIALI SI)... LO STESSO SCENARIO SI APPLICA ANCHE PER I "MANUALI" DI ASTRONOMIA... LE FONTI SONO VARIE, I TESTI SONO SICURAMENTE PRELEVATI DA ALTRE FONTI...(E NON SOLO NASA) FORSE ANCHE DAL REGNO DI PIETRO PLANEZIO "ASTROPOLARIS E UNITRE GENOVA"... GLI ASSEMBLATORI SONO SOGGETTI COME GABRIELE DELL'OGLIO...IL PERSONAGGIO INFLUENCER SUCCITATO, NEL 2018, E' PERSINO RIUSCITO, ALL'INTERNO DI PRODUZIONI MEDIASET (SOSTENUTO DA ADRIANO PEZZANO E SIMONA PEZZANO) A PUBBLICIZZARE I SUOI "MANUALI" DI ASTRONOMIA, SENZA MAI CITARE CHE SI TRATTA DI AUTOEDITORIA, I CONTENUTI NON SONO VERIFICATI DA NESSUNO... COME SI EDITA, SI STAMPA E SI VENDE E "CIAO" !!!

PERCHE' DI TALI ACCUSE ? LA RISPOSTA E' SEMPLICE. QUANDO UNO LAVORA NEL SETTORE REAL ESTATE DI INTESA SAN PAOLO (LORENTEGGIO EX INTESA SISTEMI E SERVIZI) E NON PRATICA LA PROFESSIONE DI RICERCATORE UNIVERSITARIO, QUANDO NON E' LAUREATO IN ASTRONOMIA E NON PRATICA LA PROFESSIONE DI ASTRONOMO E RICERCATORE... NON HA MATERIALE SCIENTIFICO PROPRIO DA STAMPARE IN AUTOEDITORIA (NON E' RICERCATORE... ANCHE SDOGANARSI PER DIVULGATORE SCIENTIFICO CAMBIA POCO... SE STAMPI IMMAGINI E TESTI ALTRUI... NON E' DIVULGAZIONE SCIENTIFCA MA MERA AUTOEDITORIA)...

LE ALTERNATIVE, NELLO SCENARIO DI CUI SOPRA, SONO DUE: GLIELI SCRIVONO I GHOSTWRITER (PER L'ASTRONOMIA GABRIELE DELL'OGLIO MA FORSE ANCHE ASTROPOLARIS DI GENOVA O TERZE FIGURE... CONSIDERANDO I COSTI SI REPUTA CHE LE TERZE FIGURE NON SIANO PROFESSIONISTI IN QUANTO COSTEREBBERO MOLTO) ... OPPURE RICORRE A FONTI ESTERNE... PURTROPPO IN ITALIA SONO SOLO VIGENTI LE VECCHIE LEGGI DELL'AUTOEDITORIA A PROPRIE SPESE... CHI STAMPA IN PROPRIO PAGA LE TIPOGRAFIE... GENERALMENTE NON ATTINGE DA FONTI EDITORIALI ALTRUI...(SE LO FA, NON GUADAGNANDOCI, LE SANZIONI SONO MINIME O ASSENTI, SE SI GUADAGNA CAMBIA TUTTO)... PURTROPPO L'AUTOEDITORIA DI LULU.COM E AMAZON, PER L'ORDINAMENTO ITALIANO, E' FUORILEGGE E NON CI SI POTREBBE MERAVIGLIARE CHE ALCUNI O TUTTI I LIBRI VENDUTI TRAMITE TALI PIATTAFORME SONO, PER L'ORDINAMENTO EDITORIALE ITALIANO E EUROPEO, OGGETTO DI VIOLAZIONI DI COPYRIGHT... LO SCRIVERE, COME NELLA IMMAGINE SOTTOSTANTE


"CONOSCO L'AUTORE E LIBRO PRESENTATO ALLA DISCOTECA DI CRESCENZAGO" RIVELA CHE IN VIOLAZIONE DEI TERMINI DI LEGGE IN CAMPO PUBBLICITARIO, IN SUOLO PUBBLICO (TUTTI GLI UFFICI COMUNALI LO SAREBBERO) SI E' FATTA "TELEVENDITA"... DEL RESTO NON SOLO ALLA BIBLIOTECA CRESCENZAGO MA ANCHE ALLA SANT'AMBROGIO AVVENNE QUESTO... ANCORA NEL 2021 SI NOTAVANO, ALL'INTERNO DELLA BIBLIOTECA (PER QUALCHE TEMPO RIDOTTA A MERCATONE ASTA BARONA DEL LIBRO) LOCANDINE PUBBLICITARIE DEI VARI LIBRI SIA DELLA "STORIA DELLA BARONA", SIA SI ASTRONOMIA, CAMPEGGIARE NELLE VETRATE E NELLE PARETI DELLA BIBLIOTECA... CI SI DOMANDA SE IL TRASFORMARE UNO SPAZIO COMUNALE IN AUTOPROMOZIONE SIA LEGITTIMO ?

... MA CHI SCRIVE I LIBRI DI ASTRONOMIA COME QUELLO SOPRA EVIDENZIATO ?

SE L'AUTORE NON E' RICERCATORE SCIENTIFICO E ASTRONOMO, I "GHOSTWRITERS", TRA I VARI IL PUGLIESE GABRIELE DELL'OGLIO (DA NOI STIPENDIATO QUANDO FECE CARRIERA DIRIGENZIALE ALL'ATM MILANO)


NON SI ESAGERA NE' SI DIFFAMA NESSUNO NEL SOSTENERE CHE LO SCENARIO SOPRA DESCRITTO E' ANCHE PEGGIORE DI QUELLO ARCINOTO DEL QUINTA ELEMENTARE (MA CATTEDRATICO DI FISICA E ASTRONOMIA IN QUEL DI GENOVA, ABUSIVAMENTE E DIVULGATORE SCIENTIFICO ABUSIVO) DI PIETRO PLANEZIO... PER LO MENO LUI NON SI E' SBIZZARRITO NEL FARE L'AUTOEDITORE... MA SAREBBE LEGALE PUBBLICIZZARE SU PROFILI FACEBOOK PERSONALI LA VENDITA DI LIBRI ? NO, FACEBOOK OFFRE A PAGAMENTO L'ATTIVAZIONE DI HOME COMMERCIALI, SIA PER AZIENDE CHE PER PRIVATI... TALI PROMOZIONI SONO SPAM... PER LO SPAM PERSINO NEGLI USA SI FINISCE SOTTO PROCESSO...SI CONSIDERINO ANCHE I ROBOTS E ACCOUNT FAKE UTILIZZATI PER FINI REPUTAZIONALI, OVVERO FALSI ACCOUNT NEI QUALI SI INVITA ALL'ACQUISTO...

****************

ADRIANO PEZZANO'S E IULM (SIMONA PEZZANO) FACTORY (NATA, ANNI FA, DALLA REGIA DI PIETROGINO PEZZANO, FORZA ITALIA E COMUNIONE E LIBERAZIONE DI FORMIGONI)

COSA E' L'AUTOEDITORE ?

https://en.m.wiktionary.org/wiki/autoeditore

SI AMMETTE LA MANCANZA DI CONTROLLI EDITORIALI SUI CONTENUTI (CHE ALL'ESTERO VEDONO MOLTI AUTOEDITORI PRELEVARE MATERIALE SIA DAL WEB CHE DA LIBRI IN COPYRIGHT, IN ALTRI CASI, COME SI IPOTIZZA CON QUESTO, L'EDITING E' REALIZZATO DA GHOST WRITERS DI PROFESSIONE... NULLA DI ILLEGALE MA SI MENTE, NELL'AUTOASSEGNARSI LA PATERNITA' DEI LIBRI, SULLE PROPRIE COMPETENZE SCIENTIFICHE E STORICHE...)

LO SCREENSHOT SOTTOSTANTE


PROVIENE DA UNA DELLE INNUMEREVOLI HOMEPAGE (ALCUNE COMMERCIALI COME DA MILANO ALLA BARONA, ALTRE, COME QUESTA, INVECE, CONTENGONO (PER NON PARLARE DELLA TIZIA CHE POSTA TALE MARKETING NEL PROPRIO PROFILO PERSONALE) FORME DI PUBBLICITA' AUTOEDITORIALI NON AUTORIZZATE, FACEBOOK IN TERMINI DI SERVIZIO OFFRE HOME COMMERCIALI ATTIVABILI SU RICHIESTA... MA UTILIZZARE HOME GENERICHE, SOPRATTUTTO PERSONALI, ASSOMOGLIA ALLO SPAMMING (LE GUIDE INTERNET CHE PROPONGONO DI DIVENTARE AUTOEDITORI E DI SCEGLIERE I SOCIAL COME MEZZO PUBBLICITARIO OCCULTANO L'ESISTENZA DI CONVENZIONI DI VENDITA ON LINE CHE DEVONO ESSERE ATTIVATE CONCORDATE CON LA PIATTAFORMA SOCIAL). I TERMINI DI SERVIZIO DEI SOCIAL DISTINGUONO TRA HOME PERSONALE E HOME COMMERCIALE E NEL SECONDO CASO, QUANDO NON LO SAREBBE MA CONTERREBBE CONTENUTI PUBBLICITARI, LO STESSO GESTORE DOVREBBE, SECONDO IL LORO REGOLAMENTO AZIENDALE, SOPPRIMERE TALE PROFILO FACEBOOK, SE NON LO FA (IN ITALIA L'ANARCHIA) POSSONO ESISTERE LE INGERENZE DEL MANAGER OMBRA ADRIANO PEZZANO E PRESUNTA PARENTE SIMONA...). DEL PERSONAGGIO NOTO RAFFIGURATO MOLTE COSE SI POTREBBERO DIRE... NOTARE CHE L'ACCOUNT FACEBOOK PERSONALE CHE PUBBLICIZZA ABUSIVAMENTE I SUOI LIBRI IN AUTOEDITORIA (LA DEFINIZIONE INTERNAZIONALE DI AUTOEDITORE E' DI COLUI CHE DA LIBRI ALTRUI E DALLA RETE COPIA E INCOLLA IMMAGINI E FONTI EDITORIALI IN LIBRI CHE NON SONO, LEGALMENTE, AUTORIZZABILI ALLA VENDITA TRADIZIONALE (NEGLI USA HANNO OVVIAMENTE, PER FAVORIRE I SOCIAL NET, ASSIMILATO L'AUTOEDITORIA A QUELLA TRADIZIONALE NON CURANDOSI DI FONTI E AUTORIZZAZIONI EDITORIALI). IN PAESI COME LA FRANCIA SE UN AUTOEDITORE COME IL SOPRA MENZIONATO, VENDE PIU' DI 100 LIBRI, SI VEDE CONFISCATO IL MATERIALE...IN SINTESI SE TI ACCONTENTI DI 100 TI AGEVOLO... ANCHE MEGLIO DI COME SI REGOLAMENTE IN ITALIA... MA SE DIVENTA UN'ABITUDINE LE COSE CAMBIANO... TANO PER CAPIRCI...(OVVIAMENTE C'E' LA SCAPPATOIA DELLE PIATTAFORME USA... TUTTAVIA IN ITALIA CI SONO CASI COME "YOUCANPRINT" DOVE, GUARDA CASO, LIBRI SULLA STORIA DI MILANO, OVVERO "LA MACCHINA DEL TEMPO, MILANO SPARITA E DA RICORDARE" SCOPPIANO DI IMMAGINI IN COPYRIGHT, PASSAGGI STORICI PESCATI DA EDITORI CONVENZIONALI, POESIE DIALETTALI VINCOLATE DA DIRITTI D'AUTORE...

OGNI TANTO NEI PROFILI FBOOK DI TALE PERSONAGGIO SONO APPARSE ANCHE PROMOZIONI IMMOBILIARI NEL QUARTIERE BARONA (NON PARLIAMO POI DELLA HOME "BARONA QUARTIERE SUD MILANO" SI PUBBLICIZZA DI TUTTO... NON E' SOSTEGNO ALLA MICROECONOMIA DI QUARTIERE MA ABUSIVISMO PUBBLICITARIO... IDEM PER LE PAGINE SOCIAL DELLA BOVISA... SE QUALCUNO FACESSE LE STESSE COSE CON UN WEB ARUBA O ITALIAONLINE SE LO VEDREBBE BANNATO NEL GIRO DI POCHI GIORNI... ANDREBBE RIBADITO CHE IN ITALIA L'AUTOEDITORE NON PUO' VENDERE COI CODICI EDITORIALI ISBN (ANCHE SE CI SONO PIATTAFORME ESTERE CHE LO FANNO), ETC... TUTTAVIA LO IULM E LA TIZIA DI CUI SOPRA (CHE DEVE ESSERE VICINA NON SOLO ALLO IULM MA AL MONDO DEL GIORNALISMO FALSO E MANIPOLATO DOVE I PEZZANO COLLOCANO MOLTA MANODOPERA DISINFORMATIVA) SE NE FREGA E RECLAMIZZA, SU COMMISSIONE (SE MI FAI UN FAVORE IO RICAMBIO, AL COMUNE, NELLE BANCHE, ALLO IULM, ETC... UN POSTO FISSO DIETRO SPINTARELLA DI ADRIANO PEZZANO E SIMONA, SALTA FUORI SEMPRE, CHI SCRIVE HA PARENTI CHE SI SONO COMPORTATI NELLO STESSO MODO COI PEZZANO...)... IN SINTESI SI PROMUOVONO LIBRI SU PPROFILI PRIVATI SU PALESE COMMISSIONE DEL LOEO AUTOEDITORE...IN QUANTO A TALE TIZIA IL NOSTRO TOSI HA CHIESTO, PER L'APPUNTO, DI FARE PUBBLICITA' AI SUOI LIBRI (DOVE LE FONTI NON SONO CITATE, ANCHE SE LO FOSSERO LO SAREBBERO IN MODO INCOMPLETO)... DEL RESTO A FEBBRAIO PROSSIMO, A TREZZANO SUL NAVIGLIO, IL NOSTRO IMPROVVISATO (PIU' CORRETTAMENTE AUTOREFERENZIATO) DIVULGATORE SCIENTIFICO E ASTRONOMO DEL FOGGIANO (ANCHE IN QUESTO CASO IMPROVVISATO) NONCHE' STORICO MILLENARIO DI MILANO E BARONA (SEMPRE CON METODI AUTOEDITORIALI, ERGO PESCO DA LIBRI, E DA INTERNET E MI FACCIO LA STORIA MILLENARIA DELLA BARONA SENZA CHIEDERE AUTORIZZAZIONI EDITORIALI E DI DIRITTI D'AUTORE A NESSUNO...TANTO PER QUESTIONI DI BUSINESS SOCIAL NESSUNO CONTROLLA... SE SI FACESSE LO STESSO CON L'EDITORIA NORMALE VERREBBERO FUORI CASINI...), TERRA' CONFERENZE (NON E' DATO SAPERE SE A PAGAMENTO COME FAREBBE PIETRO PLANEZIO)... DA NOTARE CHE POST DI ASTRONOMIA SONO PRESENTI ANCHE NEL PROFILO FBOOK DEL CONTERRANEO GABRIELE DELL'OGLIO... IN SINTESI VEDASI ANCHE IL PARENTADO MAURIZIO COLOMBINI, IL CONTERRANEO GABRIELE DELL'OGLIO, IL FALSO MILANESE SERGIO CODAZZI, ETC...). QUINDI, DATO CHE TALE VERGINGEFOGGIA (DOPO VERGINGETORICE) TERRA' CONFERENZE... EGLI FARA' AMPIA PUBBLICITA' DEI SUOI AUTOLIBRI (INCLUSO ED A PARTIRE DA "DA MILANO ALLA BARONA"), PROMOZIONI A AUTOPROMOZIONI CHE PER L'ORDINAMENTO ITALIANO NON HANNO, PERO', ALCUN VALORE EDITORIALE... SONO COME LE RICERCHE SCOLASTICHE CHE NEGLI ANNI 70, NELLA SCUOLA DELL'OBBLIGO, GLI SCOLARETTI DOVEVANO REALIZZARE TRAMITE "LAVORI DI GRUPPO"... POI NELL'AMBITO INFLUENCER DI QUARTIERE, IN ITALIA IN TALE "PROFESSIONE" REGNA L'ANARCHIA... (DIETRO FACEBOOK ITALIA E ANCHE DIETRO I PEZZANO CI SONO ANCHE INFLUENCER CHE PROPONGONO OGNI TIPO DI SERVIZIO, PRODOTTO O ALTRO, FACENDOSI PAGARE TRAMITE BONIFICI SU CONTI CORRENTI, SI FATTURA TUTTO ESENTASSE...CONTROLLI ZERO, SCENARI ANCHE PEGGIORI DELLA FERRAGNI...), CI SI PUO' SDOGANARE COME INTELLETTUALI PUBLICISTI DIVULGATORI SCIENTIFICI, ASTROFISICI, STORICI UNIVERSITARI... PIETRO PLANEZIO (UNO DEI PRIMI MOSTRI PARTORITI DAI PEZZANO) FECE STORIA... ANCOR DI PIU' L'IMPROBABILE CONTENUTO PROMOZIONALE EDITORIALE DI CUI SOPRA FIRMATO PEZZANO'S FACTORY... TALI "OPERE" FURONO ANCHE FRUTTO DI CONVEGNI PUBBLICITARI FUORI TEMA ALLO IULM DIETRO PRESSIONI DI SIMONA E ADRIANO PEZZANO...IN SINTESI NEL 2016-2019, NEGLI EMICICLI UNIVERSITARI DELLO IULM SI SDOGANAVANO LIBRI DI AUTOEDITORIA (COME GIA' DETTO, SE NON DIMOSTRATO IL CONTENUTO STORICO FRUTTO DI RICERCHE, TALI OPERE NON HANNO VALENZA EDITORIALE) COME OPERE STORICHE FRUTTO DI DOTTORATI SCIENTIFICI E STORICI DA INSEGNARSI NEI SEMINARI E SIMPOSI UNIVERSITARI... BISOGNA RICONOSCERLO CHE IN ITALIA IL POTERE DELLE RACCOMANDAZIONI E' INVINCIBILE...

NEL TEMA DEI LIBRI DELLA TERRA FOTOGRAFATA DALLA LUNA, SOPRATTUTTO NEGLI ANNI 60 E 70, CI FURONO E CI SONO FIOR DI EX INGEGNERI NASA E APPALTI NASA CHE DA OLTRE 50 ANNI SOSTENGONO CHE IL DISCO TERRESTRE RIDOTTO ALLE DIMENSIONI CHE SI VEDREBBERO DALLA LUNA E' FRUTTO DI FOTOCOMPOSIZIONI DI IMMAGINI SATELLITARI DI SONDE CHE OPERAVANO IN ALTA ATMOSFERA TERRESTRE E NON SULLA LUNA... (ANNO 2024, ELON MUSK CONTINUA A FALLIRE LE SUE MISSIONI DI RAZZI ESPLORATIVI DIRETTI SULLA LUNA... IN 60 ANNI NULLA E' CAMBIATO E SULLA LUNA CI SONO ANDATE, AL MASSIMO, ALCUNE SONDE AUTOMATICHE SENZA EQUIPAGGIO, INIZIALMENTE URSS POI USA...). QUINDI IL TOSI DOVREBBE RINOMINARE LE SUE OPERE STORICHE DA SEMINARI E SIMPOSI IN "LA TERRA NON VISTA DALLO SPAZIO E DALLA LUNA MA RIPRESA IN ORBITA STAZIONARIA TERRESTRE, ERGO FOTOGRAFATA DA FLOTTE DI SATELLITI E ASSEMBLATA IN UN SOLO DISCO TERRESTRE RIDOTTO IN SCALA"



15 GENNAIO 2024

AGGIORNAMENTI AL 17/1/2024

MA SARA' VERO CHE A MILANO GLI APPARTAMENTI VANNO A RUBA ???

A GIUDICARE DALLA LENTEZZA DI CANTIERI CHE PROMETTEVANO IMMOBILI VENDUTI A PARTIRE DAL 2020 (SU PROMOZIONI EFFETTUATE DA CERTI FURBACCHIONI COME UN CERTO ARSUFFI SUI BLOG URBANFILE) NEL Q.RE BARONA (E NON SOLO IN QUELLO), PARE CHE GLI ACQUIRENTI SCARSEGGINO...PREZZI INCONCEPIBILI, COSTO DELLA VITA (SOPRATTUTTO SERVIZI E COSTI IMMOBILIARI) ENORMEMENTE AL DI SOPRA DELLE REALI OPPORTUNITA' DI LAVORO E DI CRESCITA PROFESSIONALE OFFERTE DA UNA CITTA' CHE DA 30 ANNI VIVE DI PRECARIATO E SFRUTTAMENTO DI MANODOPERA... A MILANO COMPRANO SOLO I GRANDI EVASORI (SIA STRANIERI CHE ITALIANI) E RICICLATORI, OVVERO COLORO CHE VEDONO PENDERE CONTI ESTERI PIENI DI DENARO RICICLATO ED AUTORICICLATO E DESIDERANO METTERE IN SICUREZZA TALI PATRIMONI INVESTENDO NELL'IMMOBILE IN UNA CITTA' DOVE LE MAFIE SONO ALLEATE CON LE ISTITUZIONI GARANTENDO LORO IMPUNITA' GIUDIZIARIE E TRIBUTARIE DIFFICILI DA GARANTIRE IN ALTRE NAZIONI...

ECCO UN PICCOLISSIMO ESEMPIO DI "FIACCA" IMMOBILIARE NEL Q.RE BARONA, ERGO CANTIERI ANNUNCIATI SIN DAL 2017, TUTT'OGGI LETTERA MORTA CAUSA ASSENZA DI ACQUIRENTI... ALLE IMMAGINI SI ABBINANO ANCHE CAOS URBANISTICI COME IL CASO DELLE EX "TORRI DEL LIGRESTI" DI VIALE RICHARD...


VIALE RICHARD "SOSPESO" TRA BARONA E GIAMBELLINO... UN CAOS URBANISTICO DOVE CIASCUN NEO PROPRIETARIO DI TORRI DA SOTTOPORRE AD EVIDENTE RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA (COSTRUITE INTORNO AL 1987 CON STANDARD DIFFERENTI DA QUELLI ATTUALI) PRESENTA, NON SOLO ELEMENTI DI RESTAILING ARCHITETTONICO DIFFERENTE MA DIFFERENTI LIVELLI DI MANUTENZIONE E CONSERVAZIONE... INUTILE DIRE CHE MALGRADO I MASTERPLAN DI ALBERTINI, MORATTI E SALA... A MILANO IL TERZIARIO DI PICCOLE E MEDIE AZIENDE CHE UN TEMPO OSPITAVANO UFFICI IN QUESTE TORRI NON ESISTE PIU', SONO (CON L'ESCLUSIONE DI UNA DELLE 3) DELLE "GHOST TOWER" DA OLTRE 15 ANNI...NESSUN PROGETTO CHE IMPEDISSE LO STRAVOLGIMENTO DELLA FORMA ORIGINARIA... A MILANO SI COSTRUISCONO TORRI DOVE CAPITA, SE NE RISTRUTTURANO ALTRE, DOVE E COME CAPITA... CIASCUNA DIVENTA UNA REPUBBLICA INDIPENDENTE... NEL FRATTEMPO RESTANO PERENNEMENTE VUOTE E NON SI VENDE NE' AFFITTA...

SEGUONO CANTIERI "IN FIACCA" DI VIA COTTOLENGO (IL CUI COMPLETAMENTO DOVEVA AVVENIRE ENTRO IL 2020) E DI VIA PESTALOZZI (TEMPISTICHE SIMILI) DOVE SI NOTA CHE OLTRE LE FONDAMENTA, DOPO QUASI 7 ANNI... NON SI SAREBBE ANDATI (DICEMBRE 2023)


PROSSIMAMENTE SUI SITI MILANOBARONA.MYBLOG.IT PUBLISH.LYCOS.COM/MILANOBARONA E MILANOBARONA.PHOTO.BLOG, UN ARTICOLO DEDICATO AL CONTROLLO DELLA 'NDRANGHETA VERSO LO STATO DELL'EQUADOR ED I TENTATIVI DI 'NDRANGHETA E NARCOS EQUADOREGNI DI RAGGIUNGERE, TRAMITE OMICIDI DI POLITICI ANTIMAFIA E TERRORISMO, UN COMPROMESSO TRA STATO EQUADOREGNO E MAFIA CALABRESE... PERTANTO OLTRE A TALE ARTICOLO PENDEREBBE, SEMPRE A BREVE, UN NUOVO ARTICOLO DEDICATO ALLA SPECULAZIONE EDILIZIA NEL Q.RE BARONA:

QUINDI UN PROSSIMO ARTICOLO RELATIVO ALLA SPECULAZIONE EDILIZIA NELLE PERIFERIE (MADE IN BEPPE SALA... EREDE DIRETTO DI ALBERTINI E MORATTI) COME NEL Q.RE BARONA... LA DOMANDA CHE INCALZA E'... MA COME VERRANNO I PALAZZONI STILE RIO DE JANEIRO, BOGOTA', IN CORSO DI REALIZZAZIONE ?, TALI MANUFATTI SOFFOCHERANNO GLI EDIFICI CIRCOSTANTI... DEL RESTO GIA' IL BOSCO VERTICALE DELL'ISOLA GARIBALDI SAREBBE UNA SORTA DI GRATOSOLIO 2.0 (IL BOSCO VERTICALE E' UNO SCHELETRO DI CEMENTO, COME LO FURONO LE TORRI DEL GRATOSOLIO, PROBABILMENTE ANCHE POCO COIBENTATO CON LE NORMATIVE ATTUALI, RIVESTITO DI ALBERELLI E LUSSOSAMENTE ATTREZZATO NELLE PARTI NON COMUNI... RESTA TUTTAVIA TRA GLI ULTIMI ESEMPI DI BRUTALISMO, ERGO CEMENTO ARMATO, DOVE SI RISPOLVERANO VECCHI STANDARD ABITAVI IN VOGA NEGLI ANNI 70 DEL 900, SISTEMI SIMILI NUOVAMENTE RIPROPOSTI NEL Q.RE CASCINA MERLATA...).

CONDOMINI ALVEARE DA 90 METRI EDIFICATI SOPRA UN FRANCOBOLLO ?

L'AREA EDIFICABILE ERA UN PARCHEGGIO AZIENDALE INTERNO DI CAMION, REALIZZATO NEGLI ANNI 70 DEL 900... CON PICCOLI MAGAZZINI A RIDOSSO DEL MARCIAPIEDE CONFINANTE... SOPRAVVISSUTI PER CIRCA 55-60 ANNI , IN TUTTO CIRCA 400 MQ, GIA' DIMEZZATI, NEL 2002 E RIDOTTI A POCO + DELLA META DALLA COSTRUZIONE DI UN CONDOMINIO DI 10 PIANI, REALIZZATO 22 ANNI FA... IN TUTTA FRANCHEZZA CI SI DOMANDA SE NON SIAMO NEL MANCATO RISPETTO DEGLI STORICI PIANI REGOLATORI URBANISTICI CHE IMPONEVANO LA REALIZZAZIONE DI TALI PALAZZONI IN AREE DOVE I MANUFATTI RESIDENZIALI (ANCHE DATATI) SIANO SEPARATI, TRA LORO (DA NUOVE COSTRUZIONI SUPERIORI AI 9 PIANI), DA DECINE E DECINE DI METRI ... NON UNO ATTACCATO ALL'ALTRO... IN UNO SPAZIO CHE POTREBBE OSPITARE UNA POSTA...PIUTTOSTO CHE CONDOMINI ALVEARE...

PARE CHE NELLA PROMOZIONE CI SIA ANCHE DIETRO SIMONA PEZZANO (CHE NEL NOVEMBRE 2021 DIEDE DEL FROCIO A CHI SCRIVE, TRAMITE MESSAGGISTICA VIGILIO.IT-MYBLOG, PER AVER CRITICATO IL PROGETTO NEL SITO MILANOBARONA.MYBLOG.IT). LA SUA FAMIGLIA NON SERVE NEMMENO MENZIONARLA, E LO STESSO PER LO IULM... IL TUTTO SPONSORIZZATO DA CERTI INFLUENCER FACEBOOK DEL QUARTIERE BARONA... MA CHI SARANNO MAI ???(SEGRETI DI PULCINELLA CHE TUTTI SANNO... FORSE, NELLA COMPRAVENDITA E STESURA CANTIERE, ANCHE FINANZIAMENTI DI INTESA SAN PAOLO...)

L'IMMAGINE SOTTOSTANTE NON RITRAE I PALAZZONI IN PROGETTO, SULLO SFONDO IL FANTOMATICO "SCHIEVANO'S HEADQUARTER", OVVERO LA RIPROPOSIZIONE DI UFFICI IN ZONE SEMI PERIFERICHE COME AVVENNE, PER MANO DI LIGRESTI, IN VIA LAMPEDUSA NEGLI ANNI 80 DEL 900... IN VIA LAMPEDUSA VENNERO UTILIZZATI PER CIRCA 15 ANNI POI DALLA META' DEGLI ANNI 90 DIVENNERO GHOST QUARTER... TRA 12-15 ANNI CIRCA STESSA SORTE PER I PALAZZONI SULLO SFONDO... IL "BOSCO VERTICALE" DELLA BARONA SORGERA' SUL LATO "SPOGLIO" DESTRO DELLA VIA... OVVERO UN GINEPRAIO DI CONDOMINI VECCHI E MENO VECCHI INCASTRATI TRA DUE NUOVE TORRI CHE PER L'ESTENSIONE, IN PIANI, DOVEVANO ESSERE REALIZZATE, GUARDA CASO, PROPRIO AL POSTO DELLO "SCHIEVANO'S HEADQUARTER"... ANCHE CON BEPPE SALA, SULLA STESSA LINEA DI PISAPIA, MORATTI E ALBERTINI PREVALE LA LEGGE DEL "SPECULAZIONI EDILIZIE DOVE CAPITA, DOVE CONVIENE E QUANDO POSSIBILE MANGIARCI SOPRA..."


VIA FRANCO TOSI... A 400 METRI, SULLO SFONDO, VIA SANTANDER EX FONDERIA VEDANI, OVVERO LA REPLICA DI VIA LAMPEDUSA DEGLI ANNI 80, OVVERO PALAZZONI USO UFFICI CHE TRA 20 ANNI SARANNO GHOST QUARTER... (CHI COSTRUISCE FA BUSINESS SOLO NELL'IMMEDIATO, LE CUBATURE NON SARANNO MAI PIU' SOGGETTE A MANUTENZIONI ORDINARIE SINO ALLA FINE DEI CONTRATTI DI LOCAZIONE...POI A FINE LOCAZIONE SI ABBANDONA IL TUTTO SPERANDO CHE 30 ANNI DOPO LE SUE VOLUMETRIE SIANO ADIBITE AD "HOUSING SOCIALE" A SPESE DEL COMUNE...). SUL LATO DESTRO DELLA VIA, LUNGO LA VIA FRANCO TOSI, IN UN LEMBO DI TERRA (DOVE NON CI STAREBBE NEMMENO UN UFFICIO POSTALE), A BREVE, IN TALE LEMBO... PALAZZONI DA 90 METRI ED OLTRE... QUALIFICATI COME IL "BOSCO VERTICALE DELLA BARONA"...A PARTIRE DA 5.000 EURO AL METRO QUADRO... NEL QUARTIERE STENTANO A DECOLLARE I CANTIERI DEI NUOVI CASEGGIATI DI VIA PESTALOZZI (DA 6 ANNI SOLO LE FONDAMENTA) E VIA COTTOLENGO (DOPO 6 ANNI LE PRIME COLATE DI CEMENTO... EFFETTO DELLO SCARSO INTERESSE IMMOBILIARE DEL PROGETTO E DEI PROBLEMI DI FINANZIAMENTI MUTUI CON LE BANCHE), ERGO NELLE PERIFERIE NON SI VENDE (MALGRADO LA PROPAGANDA GIORNALISTICA SOSTENGA CHE MILANO SIA LA CAPITALE DEL MONDO TRAINO DELL'ECONOMIA GLOBALE)...

A TORINO, NEL 2006, UN VILLAGGIO OLIMPICO SIMILE A QUELLO IN COSTRUZIONE NELL'EX SCALO FS P.TA ROMANA...A TORINO TALE VILLAGGIO OGGI CADE A PEZZI...L'EX VILLAGGIO OLIMPICO TORINO 2006, OGGI E DA DECENNI, VIENE UTILIZZATO DALLE PREFETTURE TORINESI COME CENTRO DI PRIMA ACCOGLIENZA POST HOT SPOT LAMPEDUSA (VOLUMETRIE FATISCENTI)... SIAMO SICURI CHE IL BUSINESS MILANO CORTINA NON SODDISFI SOLO LE MAFIE ED I NOTI PALAZZINARI ?


21 DICEMBRE 2023

COME OPERA LA 'NDRANGHETA NEL NORD ITALIA PER RICICLARE PROVENTI MAFIOSI TRAMITE MAGISTRATI, AVVOCATI, POLITICI E GOVERNATORI REGIONALI, BANCHE E IMMOBILIARI ? NEL LINK SOTTOSTANTE RIVELAZIONI UNICHE IN ITALIA
http://publish.lycos.com/milanobarona/attilio-fontana-e-adriano-pezzano/


ANCHE NEL WEB MILANOBARONA.FREEODA.COM IL DOSSIER SCANDALO DELLA FRODE GIUDIZIARIA DEL SECOLO ORGANIZZATA DALLA BORGHESIA NDRANGHETISTA CHE SPADRONEGGIA A MILANO (FAVOREGGIAMENTO E CONCORSO ESTERNO IN ASSOCIAZIONE MAFIOSA IMPUTABILE AD ALCUNI MAGISTRATI DELLA CORTE DI CASSAZIONE DI ROMA, BENEFICIARIO IL NIPOTE DEL BOSS, DETTO MR DOBERMANN, PIETROGINO PEZZANO, ERGO ADRIANO PEZZANO)
http://milanobarona.freeoda.com/adriano_pezzano_ndranghetista_nel_tribunale_di_milano.html


SENSAZIONALE ! (VEDASI IMMAGINE SOTTOSTANTE) 21/12/23 ore 19_50... L'ESPONENTE PIU' POTENTE A LIVELLO INTERNAZIONALE DELLA MAFIA CALABRESE (BORGHESIA 'NDRANGHETISTA) ADRIANO PEZZANO, MILANO, VIA SANNIO 15-VIA PIETRO COLLETTA 70, FILMATO DA UNA TROUPE DEL TGR LOMBARDIA DURANTE UN BUFFET (A SPESE NOSTRE) ORGANIZZATO DAL GOVERNATORE REGIONE LOMBARDIA ATTILIO FONTANA (SIAMO ALLA CONTINUITA' DI QUANTO GIA' ORGANIZZATO DA ROBERTO FORMIGONI E ROBERTO MARONI)... I DETTAGLI NEI WEB SOTTO ELENCATI

CLICCARE SULLA IMMAGINE SOTTOSTANTE O SCARICARLA NEL COMPUTER PER LEGGERNE LA DIDASCALIA...

http://publish.lycos.com/milanobarona/attilio-fontana-e-adriano-pezzano/

http://publish.lycos.com/milanobarona/

https://milanobarona.photo.blog

https://milanobarona.myblog.it



CHE TALE SOGGETTO SIA NATO E CRESCIUTO A MILANO LO DICE SOLO LUI... EGLI NACQUE IN PROVINCIA DI FOGGIA (MOLTE VISITE AI SITI MILANOBARONA PROPRIO DA TALE PROVINCIA)... CHE EGLI SCRIVA LIBRI SULLA STORIA DI MILANO E DEL Q.RE BARONA LO SOSTIENE LUI (COME GIA' NOTO, I SUOI LIBRI SULLA BARONA SONO FRUTTO DI ASSEMBLAGGI DI PERSONAGGI COME LO ZIO COLOMBINI, DELL'OGLIO, CODAZZI, SIMONA PEZZANO, ETC...) ANCHE NEL MERITO CHE EGLI SIA, NON SOLO UN DIVULGATORE SCIENTIFICO MA PERSINO STORICO... LO DICE LUI E I LIBRI DI ASTRONOMIA E COSMOLOGIA CHE AUTOEDITORA (SONO TUTTI VENDUTI TRAMITE AMAZON, TRATTASI DI AUTOEDITORIA, PRIVA DI VALORE INTELLETTUALE PER L'ORDINAMENTO ITALIANO) SI TEME, NON SIANO MINIMAMENTE SCRITTI DAL MEDESIMO... TRA I SUOI "GHOST WRITER" SI SOSPETTA ANCHE IL CIRCOLO ASTROPOLARIS DI GENOVA... OVVIAMENTE PODEROSI COPIA E INCOLLA DAI SITI NASA... DEL RESTO SE SI CERCA, IN GOOGLE, LA PAROLA "AUTOEDITORE" (STEFANO TOSI LO SAREBBE) EMERGE CHE L'AUTOEDITORE RASTRELLA, DAL WEB, TESTI E IMMAGINI... QUINDI NON SI TRATTA DI UN DIVULGATORE SCIENTIFICO (PER ESSERLO DOVREBBE AVERE AUTORIZZAZIONI SIA MINISTERIALI CHE DELL'ORDINE DEI GIORNALISTI) MA, PER L'APPUNTO, DI COPIA E INCOLLATORI CHE HANNO RASTRELLATO ALCUNI CONSENSI (AUTOREFERENZIATI) PER CONTO AMAZON...

IN TALE SITO RECLAMIZZA LE SUE CONFERENZE SPACCIANDOLE PER PROPRIO SAPERE E RICERCA, SENZA MAI CITARNE LE FONTI... OLTREMODO, COME ANALIZZATO MESI FA, NELLE SUE CONFERENZE A TREZZANO SUL NAVIGLIO CI SONO ERRORI SIA MATEMATICI CHE CONCETTUALI, OVVIAMENTE LA CONSEGUENZA DI MATERIALE DIDATTICO DIVULGATIVO PASSATOGLI DA TERZE FIGURE... NESSUNA DI LORO SI PRENDE LA BRIGA DI SOTTOPORLE A VERIFICA... MA QUESTA STORIA L'ABBIAMO GIA' VISTA COL CIALTRONE (PEZZANO'S FACTORY) PIETRO PLANEZIO...ANDREBBE RICORDATO CHE BENEFICIARE DI ACCOMODAMENTI PER MANO DI FACCENDIERI COME ADRIANO PEZZANO RASENTA L'ARTICOLO art. 110 c.p. NON E' NECESSARIO COMMETTERE REATI PROSSIMI AL 416 BIS... TUTTAVIA SE SI E' A CONOSCENZA CHE QUALCHE FACCENDIERE SIA IN RELAZIONI CON AMBIENTI CRIMINALI, ED IL BENEFICIARE DI ATTIVITA' PROMOZIONALI GESTITE DAL MEDESIMO, DA CHI PER LUI O DA ULTERIORI PARENTI (VEDASI OMONIMIE ALLO IULM MILANO) DETERMINA UNA IPOTESI DI CONCORSO ESTERNO... PROPRIO IL CAPO DI IMPUTAZIONE CHE NEL 2019 VENNE IMPUTATO AD ATTILIO FONTANA... CI PENSO' PROPRIO UNO DEI PERSONAGGI CHE ATTILIO FONTANA FREQUENTA (ADRIANO PEZZANO), OVVERO PROPRIO COLUI CHE LO COINVOLGEREBBE, AD INSABBIARE LE INDAGINI E RICHIEDERNE L'ARCHIVIAZIONE... TRA I PM COINVOLTI ANCHE QUELLI CHE INSABBIARONO, SEMPRE PER MANO DEL PEZZANO, UNA DENUNCIA PER FRODI E PLAGI NELLE PRINCIPALI PAGINE FACEBOOK DELLA "MILANO SPARITA, BARONA SPARITA, MILANO VINTAGE, ETC..."

IL FOTOGRAMMA RITRAE IL 'NDRANGHETISTA ADRIANO PEZZANO (NIPOTE DEL PIU NOTO BOSS DELLA NDRANGHETA PIETROGINO PEZZANO, IL MANAGER DI OSPEDALI E ASL DI MONZA BRIANZA E MILANO 1) INVITATO, DA ATTILIO FONTANA, IN UN RINFRESCO DOVE SI FESTEGGIANO LE NOMINE SANITARIE REGIONE LOMBARDIA...ADRIANO PEZZANO E' EVIDENZIATO CON L'ELLISSE GIALLA... INCONFONDIBILE PERSONAGGIO DELLA BORGHESIA 'NDRANGHETISTA... TALE IMMAGINE CONFERMA IL SODALIZIO CON FACCENDIERI NDRANGHETISTI GIA' AVVIATO DA ROBERTO FORMIGONI, POI ROBERTO MARONI, OGGI ATTILIO FONTANA...

CI SI AUGURA CHE IL CASO FERRAGNI APRA UNA TANGENTOPOLI MILANESE NELLA QUALE, NON SOLO LA SUCCITATA, HANNO COMMESSO SPECULAZIONI E ALTI REDDITI CON L'ABUSO DEI SOCIAL... SE AVVENISSE MILANO POTREBBE SFIORARE UNA SECONDA TANGENTOPOLI, TUTTAVIA CONOSCENDO LA CONNIVENZE DELLA PROCURA DI MILANO SI DUBITA CHE CIO' POSSA REALIZZARSI...



SEMPRE IN TEMA DI PEZZANOPOLI'S FACTORY (VEDASI ANCHE SIMONA PEZZANO), INTERESSANTI LE SIMILITUDINI TRA ALCUNI "INFLUENCER" CREATI DAL MEDESIMO (CI SI CHIEDE SE ANCHE LA FERRAGNI SIA PASSATA DALLE SUE CONSULENZE...)



9 DICEMBRE 2023


LA 'NDRANGHETA LOMBARDA DELLA DINASTIA DEI PEZZANO PIETROGINO E ADRIANO... TALE ORGANIZZAZIONE CRIMINALE ALL'ORIGINE DELLA LOBBY APPALTISTICA DI MICROSOFT ITALIA, ANCHE A CURA DI BILL GATES

FIAT LUX ADRIANO PEZZANO... E FU MICROSOFT ITALIA (SEDE DI SEGRATE, NELL'ANNO DELLA COSTITUZIONE, 1995)

https://milanobarona.myblog.it/2023/03/14/milano-dal-dopoguerra-a-tangentopoli-non-cronistorico-marzo-2023-articoli-sui-crimini-di-adriano-pezzano



NEL MERITO DELLE CAPPELLATE DI TUTTE LE HOME PAGE META FACEBOOK, AVENTE COME TOP MANAGER IL RE DELLA BORGHESIA 'NDRANGHETISTA INTERNAZIONALE ADRIANO PEZZANO (E CON LUI GABRIELE DELL'OGLIO E MAURIZIO COLOMBINI), ERCO LE HOME FBOOK "MILANO D'EPOCA" ... LA PAGINA MILANO VINTAGE SI DISTINGUE PER UN CONCENTRATO DI ERRORI DEGNO DEL MONGOLINO D'ORO RILASCIATO DA BEPPE SALA (DIRETTAMENTE DAL LOGGIONE DELLA SCALA)... PIU' SOTTO UN ESEMPIO... IN QUESTO LINK UNO DEI ROBOTS FAKE CHE SI SDOGANA COME UN VECCHIO RESIDENTE DEL Q.RE POPOLARE SANT'AMBROGIO 2... ANZI I FAKE SONO 2

https://www.facebook.com/groups/432410144686828/user/100000471312193/

https://www.facebook.com/groups/432410144686828/user/100008874304792/

SE VI AVESSERO REALMENTE ABITATO NON POTREBBERO IGNORARE CHE NEL 1969 TALE LOTTO NON ESISTEVA... LA SUA COSTRUZIONE, TRA IL 1971 E 72 IMPOSE, ALL'ATM LA SOPPRESSIONE DEFINITIVA DELLA LINEA TRANVIARIA 12 AVENTE PIAZZA MIANI COME CAPOLINEA E L'ISTITUZIONE DI DUE LINEE DI BUS, LA 74 (CHE DAL 1971 EBBE COME CAPOLINEA PROPRIO LA VIA DE NICOLA NEL SECONDO LOTTO DEL SANT'AMBROGIO 2) E LA (OGGI) NON PIU' ESISTENTE 76...I PERCORSI DELLE DUE NUOVE LINEE, COME NOTO, RIFLETTEVANO LA SCARSA CONOSCENZA DELLE PERIFERIE MILANESI DEI DIRIGENTI ATM (MOLTI ASSUNTI DAL SUD ITALIA)... LE DUE NUOVE LINEE, SINO AL 1976 CIRCA, PERCORSERO IN PROSSIMITA' DI PIAZZA CORDUSIO (SINO A PIAZZA DUOMO, DA PIAZZA MIANI), LO STESSO TRAGITTO DEL TRAM 12... RICALCANDO IL VECCHIO PERCORSO DEL 12 (ISTITUITO SIN DALLA FINE DEGLI ANNI 20 DEL 900) ESCLUDENDO (I TRAM PERCORREVANO SOLO VIE E LIMITROFE CON UN MINIMO DI RESIDENTI, A FINE ANNI 20 LA BARONA ERA UN DESERTO POPOLATO DA CARRI AGRICOLI... NEI PRIMI ANNI 70 L'URBANIZZAZIONE ERA QUASI PROSSIMA AGLI STANDARD ATTUALI... MA L'ATM SEMBRAVA NON SAPERLO...) , TRA IL 71 E IL 72 LE NUOVE LINEE SNOBBAVANO I  QUARTIERI AD OVEST DELLA VIA BINDA COME QUELLI AD EST... E' DIFFICILE CREDERE CHE VI SIANO TANTI IDIOTI CHE IGNORINO QUESTI DETTAGLI STORICI E CHE POSTINO COMMENTI IN MILANO VINTAGE APPREZZANDONE LE TOPPATE QUOTIDIANE...

IMMAGINE GIA' CIRCOLANTE SIN DAI TEMPI DELLA "NASCITA" DEL FORUM "MILANO SPARITA SSC" , ERGO 2006, (E LADROCINI ANNESSI)...ASSENZA DI COMPETENZE STORICHE (IN UNA PAGINA FBOOK NOTA PER ESSERE POPOLATA DA FALSI PROFILI ROBOTS)... NON SOLO ASSENZA COME COGNOME... LA "MILANO-ROSARNO VINTAGE FBOOK" FATTA DA PERSONE NON LONTANE DAL FIGURO RITRATTO APPENA SOTTO QUESTA IMMAGINE SE HANNO FOTO E DIDASCALIA DI LOCALIZZAZIONE CI AZZECCANO (E' SUFFICIENTE LORO LEGGERE LA DIDASCALIA)... SE MANCA QUALCHE ELEMENTO, COME LA CRONOLOGIA... TOPPANO... IL QUARTIERE SANT'AMBROGIO 2 NEL 1969 ANCORA NON ESISTEVA COME LOTTO EDILIZIO IACP-MI (AL MASSIMO ESISTEVA COME PROGETTO, NEL 1970 I PRIMI SBANCAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DELLE FONDAMENTA E IL TRACCIATO DI VIE COME VIA DE PRETIS E VIA DE NICOLA... LA SUA REALIZZAZIONE TRA IL 1971-72... (IL 71 ERA L'HANNO DELLA ATTIVAZIONE DELLE LINEE DI BUS 74-76) ...FA TESTO LA FACCIATA IN CLINKER LUCIDATO TIPICA DI PALAZZI PRIVATI E POPOLARI COSTRUITI TRA IL 1969, L'USO DI ELEMENTI PREFABBRICATI CHE IMPEDIVANO LE CURVATURE INVECE PRESENTI NEL SANT'AMBROGIO 1...IL CLINKER VENNE UTILIZZATO SINO AI PRIMI ANNI 80 (TRANNE ECCEZIONI ALLA REGOLA)...OGGI TALE LOTTO (INCLUSO UN CENTRO SPORTIVO COLLOCATO DAVANTI AL LATO NORD DEL SANT'AMBORGIO 2)...VEDE LA PRESENZA DI UNA MASSICCIA MANOVALANZA 'NDRANGHETISTA CHE LO HA ELETTO TRA LE PRINCIPALI PIAZZE DEL NORD ITALIA (SECONDO SOLO AL BOSCHETTO DI ROGOREDO ED ALLE AREE BOSCHIVE COMPRESE TRA IL NORD OVEST DELLA CITTA' METROPOLITANA DI MILANO E QUELLA DEL BASSO VARESOTTO)  DI SPACCIO DI STUPEFACENTI... IL FILM "FAME CHIMICA", PRODOTTO QUANDO ANCORA TALE LOTTO EX IACP-MI NON ERA ANCORA FLAGELLATO DA CONTESTI SIMILI.. ANTICIPO' GLI EVENTI DI TALE SETTORE DELLA BARONA... (DA DECENNI IGNORATO DALLA DIA DDA DI MILANO RECENTEMENTE INVERVENUTA DOPO CIRCA 20 ANNI DI ASSOLUTA LATITANZA) RENDENDOLO PROSSIMO AGLI SCENARI DI GOMORRA...



13 NOVEMBRE 2023

CAZZAROLI SI NASCE, NELL STORIA ITALIANA, I PIU' NOTI, S. BERLUSCONI E MATTEO RENZI... (E PER MANTENERE LA PROPRIA REPUTAZIONE DI CAZZARI SI DEVE ESISTERE SOLO NEI SOCIAL NET COME AVVIENE CON PERSONAGGI DEGNI DI PROCESSI GIUDIZIARI COME PIETRO PLANEZIO, STEFANO TOSI, GABRIELE DELL'OGLIO, COLOMBINI E L'INTERA CRICCA CAZZARA DI "MILANO SPARITA SSC", ERGO "PUGLIA E SICULOCALABRESE TOWN" ALLA CONQUISTA DEI POTERI DI MILANO E LOMBARDIA...)


ASSOMIGLIA AD UNO DEI FIGLI DI IGNAZIO E ROMANO LA RUSSA... MA SIMONA PEZZANO, GABRIELE DELL'OGLIO E MAURIZIO COLOMBINI E ADRIANO PEZZANO CE LO HANNO SDOGANATO PER CELTICO LONGOBARDO MILANESE DA NON MENO DI 4 MILLENNI (DA SIMONA PEZZANO, STIRPE BORGHESIA 'NDRANGHETISTA DI ADRIANO PEZZANO, NELLE RECENSIONI IULM IN FORMA ANONIMA LO HA DEFINITO COME LA MEMORIA MILLENARIA STORICA E STRAORDINARIA DEL TERRITORIO DELLA BARONA E DEL MUNICIPIO 6...)... NEI FATTI PUGLIESE (E SI VEDE), RESIDENTE NEL FOGGIANO SINO ALLA FINE DEL PRIMO DECENNIO DEGLI ANNI 2000 (DATA COMPRESA TRA IL 2008-2010)... SU CHI E COSA SIA MOLTO E' STATO SCRITTO, CI SI LIMITA AGLI AGGIORNAMENTI

IERI SERA (ORE 21) HA POSTATO QUESTA ASTROFOTOGRAFIA QUALIFICANDOLA COME PROPRIA E SIMULANDO UNA LOCALIZZAZIONE NELL'EX FEUDO DELL'AFFILIATO 'NDRANGHETISTA ROBERTO MARONI (FELICEMENTE DECEDUTO QUASI UN ANNO FA) IN QUEL DI CA' DEL MONTE... OVVIAMENTE DALLE 21 DI IERI SERA AD ORA, 20 AUTOLIKE (DIETRO LA PARENTOPOLI, LA PUGLIA E CALABRIA TOWN, RETE DI VOTI ELETTORIALI IN REGIME DI SCAMBIO RECIPROCO DI FAVORI... OGGI TU DAI UNA COSA A ME E POI ADRIANO E SIMONA PEZZANO DARANNO CADREGHE IN UFFICI CLIMATIZZATI A TE'...). I COMMENTI SEGUONO PIU' SOTTO...


DOPO AVER APPRESO LE FUFFOLOGIE A MEZZO YAHOO ANSWERS E QUORA ITALIA DEL NOTO PRESTANOME (CON RELAZIONI CONSOLIDATE COI CASAMONICA) PIETRO PLANEZIO DI QUINTO (GE)... QUANDO UN'ASTROFOTOGRAFIA E' SOSPETTA, LA RICERCA PER IMMAGINI NEI MOTORI DI RICERCA PERMETTE DI SCOPRIRNE LA FONTE (DAL TOSI NON CITATA)
https://www.astrotrezzi.it/2013/02/m31-ngc-224-24112009/

PIU' SOPRA LA FONTE... OLTREMODO DATATA IN UN PERIODO IN CUI IL NOSTRO SARACENO OTTOMANO ALBANESE ERA ANCORA IN QUEL DEL FOGGIANO... ERA SUFFICIENTE CHE CITASSE FONTE E DIDASCALIA MA SI CHIEDE TROPPO...

IN TEMA DI PUGLIA TOWN, NOTO IL TORMENTONE "MILANOMANIAC60" = MAURIZIO COLOMBINI (FARLOCCO DA PARTE DI UN HANDICAPPATO MENTALE) MEGLIO NOTO PER LE SUE FALSE RICERCHE DI IMMAGINI VINTAGE, COME LA SOTTOSTANTE…


EGLI NON HA TROVATO UN'IMMAGINE VINTAGE DI MILANO CON MAGGIORE RISOLUZIONE... SEMPLICEMENTE, ANCHE DALLA SUA POSTAZIONE DI LAVORO C/O POLIZIA MUNICIPALE DI MILANO, SMANETTA CON DEL SOFTWARE (SICURAMENTE NON LICENZIATO...) FORNITOGLI, SI TEME, DA ADRIANO PEZZANO... SOFTWARE DI MIGLIORAMENTO DEI DETTAGLI FOTOGRAFICI DI FILE IMMAGINE A BASSA DEFINIZIONE...SW FOTTUTO ALLA POLIZIA POSTALE



11 NOVEMBRE 2023

MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY, IL RICETTACOLO DELLA FAMIGLIA DEI PEZZANO PIETROGINO E ADRIANO (E SIMONA)

PUGLIA TOWN E CALABRIA TOWN (PER LA PRECISIONE PALIZZI - SILA TOWN) NON FINISCE MAI DI STUPIRE... TRA GLI ANNI 2010-15 CI SIAMO CASCATI IN MOLTI, INCLUSA LA PAGINA FBOOK "DA MILANO ALLA BARONA... BLA BLA BLA..." POI LA FUGA DI MASSA (DEGLI UTENTI VERI) DA TUTTE LE HOME SPECULATIVE E TAROCCHE GESTITE ANCHE DALLA FAMIGLIA CALABRESE LOCRIDESE DEI PEZZANO... PARTIAMO DAGLI ERRORI DI DATAZIONE (ANCHE MILANO POLICROMA FA PARTE DELLA CRICCA E DELL'IGNORANZA NOTA) DI IMMAGINI FOTTUTE DAGLI ARCHIVI STORICI DELLA DIOCESI DI MILANO (PRESUMIBILMENTE ANCHE DAI LORO COMPUTER, ADRIANO PEZZANO E' HACKER DI BORGHESIA 'NDRANGHETISTA, TANTO PER CAPIRCI)... MA DA QUANDO CALABRESI, SICULI, PUGLIESI, ETC... SONO ESPERTI DELLA STORIA DI MILANO E QUARTIERI ?

I NEPOTISMI DI ADRIANO PEZZANO (PEZZANOPOLI'S FACTORY), OVVERO IL BUSINESS IN REGIME DI VOTO DI SCAMBIO (FORZA ITALIA, LEGA, FDI MA ANCHE PD) DEL RACCOMANDAZIONISMO AZIENDALE E SOCIAL NET...

MENTRE NELLA ITALIA DI MER** FUGGONO PERSINO INFERMIERI E MEDICI (L'IMPERO LEGHISTA DELLE CLINICHE PRIVATE, INCLUSE LE PRESUNTE ECCELLENZE COME ISTITUTO EUROPEO ONCOLOGICO, MONZINO, HUMANITAS, SAN RAFFELE, ETC... HA ESTESO LA FUGA ALL'ESTERO ANCHE IN QUEST'ULTIMO SETTORE) IL FENOMENO DEL RACCOMANDAZIONISMO IN REGIME DI VOTO DI SCAMBIO GENERA INCAPACI E INCOMPETENTI IN TUTTI I SETTORI... L'ITALIA E' FINITA, GIA' ANAGRAFICAMENTE PROSSIMA ALLA FINE E MOLTO PRIMA DI QUANTO VANEGGIATO DALLA MELONI E COMPANY (ANZI CAMERATA)... CITTA' E PAESI IN MANO A SUD AMERICANI, NORD AFRICANI E CENTRO AFRICANI SENZA RISPARMIO DI RUMENI E ALBANESI... IL RESIDUO ITALICO IN AUTODISTRUZIONE CON ALLEANZE MAFIOSE E POLITICHE CLIENTELARI (INCLUSA LA PEZZANO'S FACTORY)

L'IMMAGINE SOTTOSTANTE, ETICHETTATA DALLA CRICCA MILANO SPARITA SSC CONTIENE ERRORI DI DATAZIONE... (OVVIAMENTE SONO COSE COMPRENSIBILI SE SI FOTTONO FILE IMMAGINE DA COMPUTER ALTRUI SENZA AVERE A CORREDO LE CORRETTE DIDASCALIE...)


L'ANNO DELLO SCATTO DELLA FOTO NON PUO' ESSERE IL 1942. NEL 1942 POTEVANO ESISTERE SOLO LE PALAZZINE DEL CONVITTO DEI RELIGIOSI E IL SOLO PORTALE - FRONTALE DELLA CHIESA. DAL 1941 CIRCA VENNERO INTERROTTI I LAVORI NON SOLO PER IL RISCHIO DI BOMBARDAMENTI (CHE AVVENNERO NEL 1943) MA ANCHE PERCHE' IL REGIME MUSSOLINIANO, CON L'INGRESSO IN GUERRA, DECRETO' L'ARRUOLAMENTO OBBLIGATORIO DELLA POPOLAZIONE MASCHILE (ERANO GLI ANNI DOVE L'ISTITUTO LUCE FILMAVA OPERAIE DONNE NELLE FABBRICHE, INCLUSE QUELLE CHE PRODUCEVANO ARMI, ERANO ANNI DOVE IL PERSONALE AUSILIARIO ATM MILANO ERA COMPOSTO DA DONNE...) GLI UOMINI, DAI 18 ANNI ERANO QUASI TUTTI NEL REGIO ESERCITO, E LA COSA PEGGIORO' ULTERIORMENTE QUANDO HITLER SI MISE IN TESTA DI INVADERE L'UNIONE SOVIETICA...

DETTAGLI CHE LA "MILANO SPARITA SSC" IGNORA...

IL SANTUARIO DI SANTA RITA DA CASCIA VENNE ULTIMATO NEL 1956, NEL 1942-47 CIRCA DI TALE SANTUARIO ESISTEVANO SOLO LE FONDAMENTA ED UN PORTALE (LATO NORD OVEST) CHE GIA' NEL PERIODO BELLICO E NELL'IMMEDIATO DOPOGUERRA VENIVA ADDOBBATO INTORNO AL 22 MAGGIO PER LA CELEBRAZIONE DELLA FESTA LITURGICA DI TALE SANTA... NEGLI ANNI 50 L'OPERA (IN STILE MONUMENTALE FASCISTA COME TUTTE LE CHIESE REALIZZATE IN QUEL PERIODO) VENNE COMPLETATA...NON PRIMA DEL 1956. SI CONSIDERI CHE IL RITARDO NELLA CONSEGNA DELL'EDIFICIO RELIGIOSO NON ERA DOVUTO UNICAMENTE AL PERIODO BELLICO MA ANCHE AL FATTO CHE DOPO IL 25 APRILE 1945 L'ITALIA, CHIESA ROMANA INCLUSA (POI NON E' DATO SAPERE SE I PATRIMONI DEL VATICANO FOSSERO OCCULTATI AL SISTEMA BANCARIO DEL MEDESIMO) ... NON C'ERANO FONDI PER COSTRUIRE E RICOSTRUIRE, LE COSE RIMASERO TALI SINO AL 1948 CIRCA...

LA FOTO SOTTOSTANTE, PUBBLICATA, SI PRESUME DA UN ROBOTS (L'AUTORE DELLA PAGINA, CORRELATO A PEZZANO ADRIANO, STEFANO TOSI, MAURIZIO CAMPAGNA, COLOMBINI, DELL'OGLIO, ETC..., E' APPARSA POCHI MINUTI FA (11/11/23) NELLA HOME "MILANO VINTAGE FBOOK"...) CHE DIRE PIU' CHE UN MATRIMONIO STILE ANNI 80 SEMBRA UN MATRIMONIO PER BOSS... IN LINEA CON I PERSONAGGI CHE HANNO DATO VITA ALLE HOME FACEBOOK "MILANO D'EPOCA"...SIAMO NELL'AREA DI SERVIZIO (VIA DEL MARE, Q.RE CANTALUPA, NEGLI ANNI 70 E 80 C'ERA UN RISTORANTE CHIAMATO "ARC EN CIEL", ZONA DI FREQUENTAZIONI CORRELATE A BUCCINASCO, MALA MILANESE DI IMPRONTA MERIDIONALE, BARONA RONCHETTO, BARONA LOPE DE VEGA, Q.RE STADERA, ETC...) CHE PRECEDE IL CASELLO DELL'AUTOSTRADA A7 POCO A RIDOSSO DEI CONFINI SUD DEL QUARTIERE SANT'AMBROGIO E DEL QUARTIERE TORRETTA E POCO PRIMA COI CONFINI COL COMUNE DI ASSAGO (ASSAGO MILANOFIORI GIA' ESISTEVA)... OVVIAMENTE QUARTIERE BARONA... TALE SITO (CHE AVEVA ANCHE FREQUENTAZIONI DA BUCCINASCO E BASIGLIO-BINASCO) .

A FINE ANNI 70, ERA CONSIDERATO COME IL QUARTIERE OPERATIVO "EPAMINONDA" (OVVERO IL PROLUNGAMENTO DEL RISTORANTE "LA FOGNA-LA STREGA" DI VIA MONCUCCO), OMICIDI CON CADAVERI SEPPELLITI NELLE ROGGE... TALE QUADRILATERO (CHE ARRIVAVA SINO ALLA VIA RIPAMONTI SINO AI CONFINI CON OPERA) DELLA PRIMA MAFIA SICILIANA E DELLA PRIMA 'NDRANGHETA NON ANCORA SVEZZATA DALLA "ANONIMA SEQUESTRI" (LA 'NDRANGHETA, ALL'EPOCA, SI FINANZIAVA COME L'ANONIMA SEQUESTRI SARDA, ERGO RAPIMENTI DI MAGNATI DELL'INDUSTRIA ITALIANA) ... .


§§§§§§§



8 NOVEMBRE 2023

AGGIORNAMENTI:

COME AUTOQUOTARSI CON FACEBOOK IN PIENO CONTESTO AUTOREFERENZIALE
COME DIMOSTRATO (CVD = COME VOLEVASI DIMOSTRARE) I LIKE RASTRELLATI DA STEFANO TOSI OLTRE AD ESSERE CORRELATI A FORME DI AUTOEDITORIA PREDATORIA (ALCUNI PROFILI FBOOK SONO PURE BANCARELLE DI LIBRI AUTOEDITORIALI, COME NOTO PER LE LEGISLAZIONI ITALIANE NON E’ EDITORIA MA UN RASTRELLAMENTO DI COPIA E INCOLLA DI FONTI E IMMAGINI ALTRUI ED EDITORIALI, SE DISTRIBUITE A TITOLO GRATUITO O IN TIRATURA NON SUPERIORE ALLE 100 COPIE NON COSTITUISCE REATO, SE TALI DISTRIBUZIONI SUPERANO LE 100 COPIE E SI AVVALGONO DI TESTI E IMMAGINI IN COPYRIGHT I REATI CI SONO ECCOME…

ECCO L’ELENCO DEI LIKER DI STEFANO TOSI (NEL POST “”””ASTROFISICO-COSMOLOGICO””””) CON TESTI E IMMAGINI GIRATI, AL MEDESIMO, DAL CORREGIONALE GABRIELE DELL’OGLIO… (TUTTO FUORCHE’ ASTROFIILI O ASTRONOMI, DAI PROFILI PSEUDOCOMMERCIALI ALLE “SCIURA GINA” CHE DI ASTRONOMIA NE SAPREBBERO QUANTO LINO BANFI SULLA STORIA DI MILANO…L’UNICA ECCEZIONE ANA GULIC (CROATA, NELLO STILE SOCIAL DI ADRIANO PEZZANO), E @CAIUSTERTIUS E ALESSIO URSINO, PER IL RESTO DI ESPERTI E APPASSIONATI DI COSMOLOGIA NESSUNO !!!)

OVVIAMENTE IL TURCO STEFANO TOSI POTEVA AGGREGARSI A GRUPPI FBOOK ASTROFILI … MA IN QUEL CASO NON AVREBBE POTUTO PRIMEGGIARE NEI LIKE E NELLE PREFERENZE (MERCANTEGGIATE) COME INVECE OTTERREBBE AUTOSCOSTITUENDOSI CAPO GRUPPO A SE STANTE…QUALCHE PROFILO POTREBBE ESSERE PURO ROBOTS...

OVVIAMENTE TOSI, ESSENDO PUGLIESE, ANNOVERA, COME LIKER MOLTI PUGLIESI CON COGNOMI PUGLIESI SIMILI A “DE CORATO” EX VICESINDACO MORATTIANO DI MILANO...

https://www.facebook.com/profile.php?id=100005768058834

https://www.facebook.com/domenico.dicorato

https://www.facebook.com/ana.gulic.3

https://www.facebook.com/fulvio.fabbiano

https://www.facebook.com/ivano.casati.7

https://www.facebook.com/davide.caso.7

https://www.facebook.com/paolo.varenna

https://www.facebook.com/barbara.toti.3

https://www.facebook.com/Ineslovesherdad

https://www.facebook.com/profile.php?id=100075786091884

https://www.facebook.com/dario.edotti

https://www.facebook.com/caiustertius

https://www.facebook.com/morgan.nani

https://www.facebook.com/lucia.laurenza.5

https://www.facebook.com/Stamina89

https://www.facebook.com/sara.casotti

https://www.facebook.com/angelo.l.tranchida

https://www.facebook.com/maria.colzani.7

https://www.facebook.com/alexZalex

https://www.facebook.com/ZUBENELGHENUBI

https://www.facebook.com/alex1983sauron

https://www.facebook.com/thor.carobbio

https://www.facebook.com/damore.maurizia

https://www.facebook.com/ANPIbarona

https://www.facebook.com/alessio.ursino2

https://www.facebook.com/annalisa.bartolotta

****

LE FRODI A MEZZO SOCIAL NET DI ADRIANO PEZZANO E LA "PUGLIA TOWN" GRAVITANTE INTORNO A GABRIELE DELL'OGLIO, MAURIZIO COLOMBINI E STEFANO TOSI (CARRIERE PILOTATE IN SCALDA SCRIVANIE, MOLTO TEMPO LIBERO INFRUTTUOSO) ... IL GRUPPO, BENEFICIANDO DI PLAGI EDITORIALI E DI APPROPRIAZIONE, TRAMITE L'HACKING DI ADRIANO PEZZANO, DI IMMAGINI DA COMPUTER PRIVATI E SERVER PRIVATI NON PUBBLICATI IN INTERNET E' DA CONSIDERARSI PROSSIMO ALL'ASSOCIAZIONE A DELINQUERE... (PIACCIA O MENO AGLI INTERESSATI)

ORA CAPIREMO COSA SI INTENDE PER ASSOCIARSI IN REATI COMMETTERE FRODI A MEZZO SOCIAL NET


A VEDERLO SEMBRA UN TURCO (I PUGLIESI SONO UN MISTO DI PENISOLA ARABICA E ALBANIA... DALLA PENISOLA ARABICA DERIVANO ANCHE I TURCHI... SE SI PRESENTASSE AL BRENNERO PER POI PUNTARE, INFINE, VERSO IL CONFINE GERMANICO ELVETICO CON UN'AUTO, VERREBBE INVITATO A SCENDERE, L'AUTO VERREBBE LETTERALMENTE SMONTATA, PEZZO PER PEZZO... SE DOPO ACCURATI CONTROLLI NON GLI TROVANO NULLA LO SPEDISCONO A CALCI NEL SEDERE NELLA STAZIONE FERROVIARIA PIU' VICINA E L'AUTO GLIELA TRASLOCANO (SMONTATA) NELLA LOCALITA' TEDESCA DOVE POTREBBE ANDARE A RITIRARLA E FARLA RIASSEMBLARE DA UN'AUTOFFICINA...). SEMBRANO BARZELLETTE MA IN GERMANIA I TURCHI (O PER LO MENO, QUELLI DI DERIVAZIONE ARABO-MACEDONE OTTOMANA, ANCHE I NOSTRI PUGLIESI E CALABRESI LO SAREBBERO... SENZA DIMENTICARSI CHE NELLA STIRPE PUGLIESE C'E' ANCHE ORIGINE NORD AFRICANA...) SONO SOGGETTI A MAGGIORI CONTROLLI DA PARTE DELLA "POLIZEI" TEDESCA, DA DECENNI...

SORVOLANDO SU UN RIDICOLO POST FACEBOOK DELLO SCORSO MAGGIO (STEFANO TOSI) DOVE SI INVENTO' UN'AZIONE (SUA) DA SUPER EROE DELLA "DC COMICS" (SUPERMAN , BATMAN, ETC...) IN PROSSIMITA' DELLA EX SEDE ISS (INTESA SISTEMI E SERVIZI) VIA LORENTEGGIO, OVVERO IL NARRARE DI AVER FATTO TRIAGE STRADALE (CON LA SUA VISIONE A RAGGI X CONFERITAGLI DALLA CRIPTONITE DI SUPERMAN) AD UNA VECCHIETTA INVESTITA DA UN'AUTOMOBILISTA, ERGO, CON I SUOI SUPERPOTERI DA SUPER EROE, AVER FATTO ANAMNESI ORTOPEDICA (FRATTURA DEL FEMORE) E TRAUMATICA (LESIONI INTERNE CON VERSAMENTO EMORRAGICO ORALE) ISTANTANEA E DI AVER MIRACOLOSAMENTE QUASI DEL TUTTO GUARITO LA VECCHIETTA MEDESIMA ANCOR PRIMA DELL'ARRIVO DELL'AUTOLETTIGA... NONCHE', SEMPRE TRAMITE I SUPER POTERI, ESSERE STATO CONTATTATO DAL PRONTO SOCCORSO PER GLI AGGIORNAMENTI REFERTORIALI DELLA VECCHIETTA TRASPORTATA IN FIN DI VITA... DA SIMILI PAGLIACCIATE (TRAMITE LA FABBRICA DELLE RACCOMANDAZIONI DI SIMONA E ADRIANO PEZZANO, SINO AL 2016 IL TOSI BENEFICIAVA ANCHE DI PIETROGINO PEZZANO), I SUOI """""""LIKER""""""" , QUEL POST, LO RICAMBIARONO CON OLTRE 200 "MI PIACE", TUTTI CONCORDATI... I NOMINATIVI DEI SUOI CORTEGGIATORI, UOMINI INCLUSI, DERIVANO DALLA PUGLIA TOWN E DA EX INFORMATORI DIGOS RECLUCATI DA PIETROGINO, SIMONA E ADRIANO PEZZANO NEL 2012 CIRCA (IN CAMBIO DI FEDELTA' E AMMIRAZIONE E CORTEGGIAMENTI FIOCCANO ASSUNZIONI IN REGIME DI RACCOMANDAZIONE PRESSO L'AMMINISTRAZIONE DELLA POLIZIA LOCALE DI MILANO, IVI LA POLIZIA DI STATO E POSTALE, IVI COMUNE, IVI BANCHE, IMMOBILIARI, ASSICURAZIONI, COMMERCIALISTI E COSI' VIA...).


MR PUGLIA E PATRIA DELLE ORECCHIETTE CON LE CIME DI RAPA, POSTANDO ALLE 21 DI SERA, ALLE 7 DEL MATTINO HA GIA' ELEMOSINATO 33 LIKE... MA COME SAREBBE POSSIBILE ? SEMPLICE, MANDA SMS, EMAIL E MESSAGGI FACEBOOK, EVENTUALMENTE ANCHE TELEFONATE, ALLA MARMAGLIA NEPOTISTA (SIAMO IN TIPICA CULTURA TERRONIALAND) SOPRA ACCENNATA CHE NELL'ARCO DI 30 MINUTI GLI PIAZZA DAI 33 AI 400 LIKE NELL'ARCO DI POCO TEMPO, SEMPRE SPERANZOSI CHE TANTO SCAMBIO DI CLIENTELE PORTI LORO UN POSTO FISSO BEN RETRIBUITO E L'ACQUISTO DI ATTICI NEL MUNICIPIO 6 A PREZZI DI UN MONOLOCALE IN CASA DI RINGHIERA...

LA FAMIGLIA SOPRA MENZIONATA E' COMPOSTA ANCHE DA MAURIZIO COLOMBINI (VISTA LA PARENTELA COL TOSI, SICURAMENTE PUGLIA TOWN ANCHE LUI, DEL RESTO I BENEFICIARI DELLA PEZZANOPOLI'S FACTORY INCLUDONO ANCHE LA SOCIETA' I&T SRL CON SEDE A LECCE, 100% APPALTI TRUCCATI, RICICLAGGIO E EVASIONI TRIBUARIE... E' COMMITTENTE ILLEGALE PRESSO LE AST 1 MILANO E TRIBUNALE E PROCURA, MINISTERO INTERNO E GIUSTIZIA, OVVERO ADRIANO PEZZANO UTILIZZA I TROJAN DI STATO DIFFUSI DA TALI APPALTI TRUCCATI PER SPIARE LE VITTIME DI MAFIA, CHI DENUNCIA CORRUZIONE E ILLEGALITA', PER STANGARLI CON DENUNCE BAVAGLIO E OGNI GENERE DI DIFFAMAZIONI, CALUNNIE E PERSECUZIONI)

ANCHE IL COLOMBINI E' MILLANTATORE E AUTORE DI SOLiLOQUI NEL FORUM MILANO SPARITA SSC DOVE SI AUTOELOGIA DA SOLO COI MULTIACCOUNT... L'ULTIMA BOIATA L'AVER SCRITTO CHE LA VIA ANTONIO DI RUDINI' DERIVA DAL PASSO CARRAIO PRINCIPALE DELLA RSA COSTRUITA NEGLI ANNI 60 DAVANTI AL FUTURO OSPEDALE SAN PAOLO, GIOVA RICORDARE CHE MAURIZIO COLOMBINI CHE PARLA DA SOLO NEL FORUM E' @MILANOMANIAC60 E ALTRI CENTINAIA FI ACCOUNT FAKE... GLI FA COMPAGNIA ADRIANO E SIMONA PEZZANO E GABRIELE DELL'OGLIO


IN ULTIMO GABRIELE DELL'OGLIO...


NEL MERITO DELLE FALSE E MILLANTATE COMPETENZE DI ASTROFISICA E COSMOLOGIA VANTATE DA STEFANO TOSI, PROPRIO DAI POST DI GABRIELE DELL'OGLIO SCOPRIAMO CHI FORNISCE AL "TURCO DELLA BARONA " TONNELLATE DI MATERIALE COPIA E INCOLLA DI ORIGINE ASTROFISICA (MENO MALE CHE VANTA DI ESSERE MILANESE DA GENERAZIONI... IN REALTA' DAL 2008-09 PROVENIENDO DALLA PROVINCIA DI FOGGIA), OVVERO SI SCOPRE CHI FORNISCE MATERIALE TESTUALE E GRAFICO COL QUALE IMBASTIRE PSEUDOCONFERENZE A TREZZANO SUL NAVIGLIO E POST COPIA E INCOLLA COME QUELLO SOPRA RAFFIGURATO... SIAMO, PER S. TOSI, A LIVELLI DI COMPETENZE AL PARI DI PIETRO PLANEZIO, ERGO CONFERENZE CON MANUALI APERTI E LETTI, FONTI WIKIPEDICHE, NASA, ESA... TUTTO AMATORIALE E PRODOTTO DA ALTRI... ERRORI DI NATURA SIA CONCETTUALE CHE MATEMATICA... ALLA STREGUA DEL PLANEZIO, CALABRESE ANCHE LUI... LA DEFINIZIONE DI FRODE VIA SOCIAL MEDIA DERIVA DALL'AUTO QUOTARSI O PER MEZZO DI ROBOTS O PER MEZZO DI SOGGETTI CHE COSTITUISCONO ANCHE UNA FONTE DI VOTO ELETTORALE... LO SCENARIO SI RIFLETTE NEL """SUCCESSO"""" SOCIAL DI STEFANO TOSI... DIETRO TALI PERSONAGGI CI SONO FACCENDIERI COME I PEZZANO, MASSONERIE, POLIZIE, SPIONAGGIO E QUANTO DI PEGGIO POSSIAMO IMMAGINARCI, SENZA DIMENTICARE I PIRLA DELL'ANPI BARONA CHE REGALARONO AL TOSI IL 60% DI LIBRI ANPI DEDICATI ALLA GUERRA PARTIGIANA ALLA BARONA (CHE ERA LA STESSA IN TUTTO IL RESTO DI MILANO...I SABOTAGGI DI PARTIGIANI DIPENDENTI DELL'ATM NON AVVENNERO SOLO IN VIA BIELLA MA IN TUTTA MILANO E NON ABBIAMO BISOGNO DEL LIBRO "DA FOGGIA ALLA BARONA..." PER SCOPRIRLO... CHI REGALA FONTI STORICHE A PERSONE CHE SPECULANO E' CITTADINO DELLA REPUBBLICA DI PIRLANDIA...

PROSSIMAMENTE: COVID 2019, INTERDIZIONE (SENZA UNA LEGGE QUADRO) CHE VIETA LA RATIFICA DI DENUNCE CARTACEE NEGLI SPORTELLI DELLE PROCURE E OMISSIONE DI SERVIZIO E ATTI GIUDIZIARI PER MANO DEL MINISTERO DI GIUSTIZIA, POLIZIA E CARABINIERI



3 NOVEMBRE 2023

COME FRONTEGGIARE LA DISOCCUPAZIONE ? DIVENTA FOLLOWER DI STEFANO TOSI (EREDE DELLE ESPERIENZE DI AUTOREFERENZA E AUTOPREMIAZIONE DEL NOTO CIARLATANO CALABRO GENOVESE PIETRO PLANEZIO DI QUINTO, ANTICA ROMANA DI QUINTO 11/B, GENOVA) (FOLLOWER E LIKER RICOMPENSATI, ESCLUDENDO LE PARENTOPOLI GIA' INGAGGIATE NEI LIKE E FOLLOWER ABBINATI A TALE SOGGETTO... SI SPAZIA DALLE RACCOMANDAZIONI AZIENDALI GESTITE DA ADRIANO PEZZANO, AI POSTI NEL COMUNE, NELLE MUNICIPALIZZATE, IN ATM, NELLE AMMINISTRAZIONI OSPEDALIERE... ALLO SCAMBIO DI FAVORI RECIPROCO, ALL'AGEVOLAZIONE PER ACQUISTI IMMOBILIARI IN CONDIZIONI DI CONVENIENZA, DIRETTAMENTE DAI COSTRUTTORI, SENZA SPESE DI AGENZIE, NEL MUNICIPIO 6, E BARONA A TANTE ALTRE COSE...)

SE SEI DEL MEZZOGIORNO ITALIANO (PUGLIA TOWN MA ANCHE RESTANTI SICULOCALABRESI) E/O EXTRACOMUNITARIO, PORRE LIKE AI POST DI STEFANO TOSI, IVI COMMENTI PRE CONCORDATI, ANCHE SETTIMANE PRIMA DEI POST, IVI IL NUMERO DI LIKER INGAGGIATI... E CLICCARE "SEGUI" ...PUO' APRIRTI DELLE STRADE DI "INCLUSIONE" MAI VISTE PRIMA...(PROBABILMENTE I ROBOTS FACEBOOK PUR ESSENDO GRATIS NON SODDISFANO ALCUNE NECESSITA' DI VANITA' PERSONALE CHE SOLO L'AVERE I REGGISTRASCICO "LIKERS" POTREBBERO SODDISFARE... CON FACEBOOK TUTTI DIVENTANO EDITORI DI OPERE EPOCALI DELLA STORIA DELLA BARONA E DI MILANO, ASTROFISICI, ASTRONOMI, ASTROFOTOGRAFI, STORICI MILLENARI, GUARITORI DI VECCHIETTE INVESTITE IN VIA LORENTEGGIO...(SINDROMI DELL'ARCANGELO GABRIELE E DEL PICCOLO PRINCIPE...) RESTA DA CAPIRE COME UN EMIGRATO DALLA PROVINCIA DI FOGGIA (ANNO DI SBARCO 2008 CIRCA) POSSA ESSERE CONSIDERATO UN ESPERTO DELLA STORIA DI MILANO... MARK ZUCKERBER E LE SUE PUBBLICITA' INGANNEVOLI DI META DOVE ABBINA UN PROGETTO DI RICERCA ANDATO A PUTTANE... (HA LICENZIATO TUTTI...) DI "META VERSO" CON LE TECNOLOGIE "IA" DI ALTRE AZIENDE E MULTINAZIONALI CHE NULLA HANNO A CHE FARE CON META FBOOK, INGANNA MILIONI DI TELESPETTATORI... LO STESSO ZUCKERBER PROMISE CHE LA VERSIONE INTERNET 3.0 VEDEVA LA ELIMINAZIONE DI PAGINE FACEBOOK AUTOREFERENZIALI COME QUELLE APPENA CITATE, TECNICAMENTE CHIAMATE "BOLLE SOCIAL AUTOREFERENZIALI" OVVERO MILLANTARE COMPETENZE E PROFESSIONI NON DIMOSTRATE E RACCOGLIERE E RIVENDERE CONSENSI E PREFERENZE PER SE E PER ALTRE BOLLE FACEBOOK, TRA LE VARIE "MILANO POLICROMA" (PAGLIACCI CON ERRORI STORICI E DIALETTALI SINO A SCRIVERE "HELLO WEEN" AL POSTO DI "HALLOWEEN".... SCEMENZE IN "MILANO VINTAGE E MILANO NEL TEMPO", SCEMENZE NELLE HOME FBOOK DEDICATE A PORTA VENEZIA..., SCEMENZE IN "MILANO SPARITA E DA RICORDARE" E TANTO ALTRO)



30 OTTOBRE 2023

DA MILANO VINTAGE FACEBOOK 30-10.2023


AI """"SIGG.RI """"" (GLI APICI DENOTANO CHE TRATTASI DI TEPPA...) GIUSEPPE GALBIATI E MAURIZIO COLOMBINI (NEL FORUM MILANO SPARITA SSC TRA I VARI MULTIACCOUNT FARLOCCHI CHE UTILIZZA E' IDENTIFICABILE CON @MILANOMANIAC60), IVI ANCHE GABRIELE DELL'OGLIO, ANDREBBE RICORDATO CHE PUBBLICARE IMMAGINI (COME LA SOTTOSTANTE) PRELEVATE (CON L'HAKERAGGIO INFORMATICO) DA ADRIANO PEZZANO (IL BENEFICIARE DEI "SERVIZI" OFFERTI DAL MEDESIMO CORRISPONDE ALL'ARTICOLO CP 416 BIS MA ANCHE A REATI CORRISPONDENTI AI CRIMINI INFORMATICI DI CUI IL PEZZANO SI DISTINGUE DA 20 ANNI E PASSA) TRAMITE HACKING DA SERVER EDITORIALI CORRELATI A FONDAZIONI STORICHE DI QUOTIDIANI COME L'UNITA', CORRISPONDE AI REATI DI FAVOREGGIAMENTO E ASSOCIAZIONE A DELINQUERE (IDEM PER STEFANO TOSI, SERGIO CODAZZI... LA LISTA E' MOLTO ESTESA)

L'IMMAGINE VENNE POSTATA, PER LA PRIMA VOLTA, NEI SITI MILANOBARONA, LO SCORSO 15 GENNAIO 2023... TUTTAVIA L'ASSOCIAZIONE A DELINQUERE AMPIAMENTE NOTA, ALLA BASE DEL FORUM "MILANO SPARITA SSC" HA CHIESTO ALLA POLIZIA POSTALE E ADRIANO PEZZANO DI VIOLARE I COMPUTER UTILIZZATI PER GESTIRE I WEB MILANOBARONA ALLO SCOPO (MOLTEPLICE) DI TRAFUGARNE LE IMMAGINI NON ETICHETTATE DA DIDASCALIA, E NEL CONTEMPO, DI ACCEDERE AD UNITA' DI ARCHIVIAZIONE ESTERNE, PRELEVARNE LE IMMAGINI E CANCELLARLE DA TALI SUPPORTI, ESPLORARE I "PREFERITI" DEL NAVIGATORE "FIREFOX" ALLO SCOPO DI RISALIRE A QUESTO URL lombardiarchivi.servizirl.it/fonds/105014/units (CHE I SUDDETTI NON RIUSCIVANO A SCOPRIRE DATO CHE L'ARCHIVIO E' REVERSE PROXY E NON INDICIZZATO NELLA RICERCA PER IMMAGINI) DA DOVE DEPREDARE TALI IMMAGINI... OVVIAMENTE L'AZIONE NON E' LIMITATA AI SOPRA MENZIONATI, VEDE ANCHE MILANOPOLICROMA FACEBOOK E ROBERTO BAGNERA (LE IMMAGINI COME QUELLA GIA' POSTATA 10 MESI FA NEI SITI MILANOBARONA, COME EVIDENTE, NON INDICAVANO L'URL DELLA FONTE... L'URL VENNE SCOPERTO DA UN ESPONENTE DELLA BORGHESIA 'NDRANGHETISTA ADRIANO PEZZANO E DAI SUOI FIDANZATINI (PROFUMATI COME CHECCHE) DELLA POLIZIA POSTALE DI MILANO... GLI "ELENCATI" SONO OVVIAMENTE IN FAVOREGGIAMENTO COL PEZZANO MEDESIMO...


Adiacenze Stadera verso i confini con i quartieri Barona e Torretta, 1960 circa. Viale Giovanni da Cermenate all'incrocio con Via Montegani e il vecchio Cavalavavia Giovanni Schiavoni (all'epoca appena inaugurato) in direzione Piazza Maggi-Via Spezia Autostrada Milano Genova. Si nota l'assenza di parte del quartiere Torretta costruito a ridosso del lato sud del Cavalcavia (rifatto nei primi anni 2000 insieme al resto della vecchia piazza circolare Maggi. Il collegamento da Piazza Maggi verso Viale Famagosta verra' ultimato e aperto solo verso il 1966, nel '67 lla realizzazione e attivazione della linea filoviaria 95 con capolinea in Piazza Miani e Via Modica, dismessa nel Settembre 1977 con l'istituzione sostitutiva di autobus diretti sino allo stadio Meazza.

A DIFFERENZA DI TANTE SCEMENZE LETTE PER MANO DEI SUCCITATI, NON E' VERO CHE IMMAGINI DIFFUSE IN RETE TRAMITE HAKGING SIANO DA CONSIDERARSI "LIBERE" E DI UTILIZZO PER TUTTE LE PAGINE SOCIAL FACEBOOK, INCLUSE QUELLE COMMERCIALI COME MILANO SPARITA E DA RICORDARE, MILANO VINTAGE, MILANO POLICROMA (LE ULTIME DUE HANNO RICHIAMI A PRODUZIONI AUTOEDITORIALI ED EDITORIALI, PIACCIA O MENO VEDERSELO SCRIVERE DAGLI INTERESSATI) E DA MILANO ALLA BARONA E MOLTE ALTRE... QUESTO LO DIREBBE ADRIANO PEZZANO, SETTORI FILO 'NDRANGHETISTI DELLA MAGISTRATURA DI MILANO (E NON SOLO), LA POLIZIA POSTALE DI MILANO (DOVE ADRIANO PEZZANO E LO ZIO SPADRONEGGIAVANO E SPADRONEGGIANO).



26 OTTOBRE 2023

LA PUGLIA TOWN ELETTA DA ADRIANO PEZZANO COME CAPIPOPOLO DEL QUARTIERE BARONA... NON REGGE DAVANTI A INCOLMABILI INCOMPETENZE STORICHE E SCIENTIFICHE DEI MEDESIMI...

IN TEMA DI ASSENZA DI SCRUPOLI DA PARTE DI FIGURI DELLA MILANO D'EPOCA ANCHE IL LATO PUGLIESE DELLA MILANO SPARITA SSC ANNOVERA PERSONE CHE SE FOSSERO SOTTOPOSTE A TAC CEREBRALE RIVELEREBBERO UNA SCATOLA CRANICA CON LA SOLA AMIGDALA PRESENTE E NESSUN ENCEFALO RILEVABILE... OVVERO I SAPIENTONI DI FOGGIA E DINTORNI.. CHE APPRODATI A MILANO NEGLI ANNI 50 ANDARONO A LAVORARE AL BATTIVACCO... (NELLA STIRPE ABBIAMO ANCHE STEFANO TOSI)

MILANO NEL TEMPO E' LA FOGNA A CIELO APERTO META FACEBOOK CONDIVISA DAI PERSONAGGI NOTI CHE GESTISCONO CENTINAIA DI PAGINE FBOOK CIVETTA DOVE I POST, I COMMENTI ED I LIKE SONO GENERATI DA ROBOTS E SCRIPT...I GENI DELLA PUGLIA (TOSI E COLOMBINI) NON SI SONO FATTI SCRUPOLO A SCRIVERE, SOTTO FALSE IDENTITA', LE CORBELLERIE (AD ESSERE GENTILI) SOTTO VISUALIZZATE


L'IMMAGINE RITRAE FOTO GIA' POSTATE SIA IN MILANO SPARITA E DA RICORDARE SIA IN DA MILANO ALLA BARONA (ANZI DA FOGGIA ALLA BARONA) NEGLI ANNI PASSATI...

NEI COMMENTI CI SONO ERRORI STORICI GIA' LETTI NEL LIBRO "DA MILANO ALLA BARONA...", OVVERO CHE LA RICHARD GINORI DI MILANO FALLIVA E CHIUDEVA PER UNA CRISI DEL SETTORE.

PUNTO PRIMO LA RICHARD GINORI NON E' MAI FALLITA, VENNE RILEVATA DA UNA MULTINAZIONALE DEI SANITARI CERAMICI NEL 1993, CEDUTA DA SALVATORE LIGRESTI IN DISSESTO PER UNA SUA INCAPACITA' IMPRENDITORIALE NEL SAPER GESTIRE TALE AZIENDA, GLI STABILIMENTI DELLA BARONA CHIUSERO NEL 1986 QUANDO LE TORRI DIREZIONALI ERANO GIA' IN CORSO DI ULTIMAZIONE... ERA NOTO CHE LIGRESTI AVEVA PIU' APPETITI IMMOBILIARI PER QUELL'AREA CHE INTENTI DI CONDUZIONE INDUSTRIALE DELLA POZZI RICHARD GINORI MEDESIMA... PUNTO SECONDO, NEI COMMENTI CAPPELLATI SI LEGGE DI UNA DEMOLIZIONE DEGLI STABILIMENTI PER FARE SPAZIO ALLE TORRI DI VIALE RICHARD... ANCHE QUESTA E' UNA CAPPELLATA LE CUI TRACCE SI TROVANO ANCHE NEL LIBRO "DA MILANO ALLA BARONA"... LIGRESTI NON POTEVA, PER CONTRATTO, DEMOLIRE L'INTERO STABILIMENTO RICEVUTO DA UN PRESTANOME CHE A SUA VÒLTA LO RICEVETTE DAL MAFIOSO MICHELE SINDONA... STEFANO TOSI, MAURIZIO COLOMBINI, GABRIELE DELL'OGLIO E ADRIANO PEZZANO, NON SOLO NON CONOSCONO LA STORIA DI MILANO, NEMMENO LA PIU' RECENTE, MA IGNORANO ANCHE LA STORIA ITALIANA DEGLI ULTIMI DECENNI... LE TORRI VENNERO COSTRUITE LUNGO UN PIAZZALE FERROVIARIO INTERNO DOVE SORGEVANO FABBRICATI DI UN SOLO PIANO TERRENO CONTENENTI MATERIALE ROTABILE E CISTERNE DI GASOLIO E NAFTA UTILIZZATE PER LE MOTRICI FERROVIARIE CHE TRAINAVANO, DENTRO E FUORI GLI STABILIMENTI, VAGONI MERCI CONTENENTI I SANITARI POZZI GINORI E ALTRO MATERIALE DA SMISTARSI TRA LO SCALO FS SAN CRISTOFORO E PORTA GENOVA... IN SINTESI NULLA DELLA RICHARD GINORI VENNE DEMOLITO PER FARE SPAZIO ALLE TORRI DI CUI TUTTI SANNO... MA QUANTE IDIOZIE CHE TALI FIGURI SCRIVONO NEI LIBRI E NEI SOCIAL...GLI UNICI FABBRICATI DEMOLITI FURONO UN MURO DI CINTA LUNGO VIALE RICHARD E PIAZZA OHM, DUE PICCOLI FABBRICATI COLLOTATI ALL'ANGOLO TRA VIA L. IL MORO E VIALE RICHARD ED UN SECONDO FABBRICATO DI SOLO PIANO TERRENO (QUINDI CASETTE DI NEMMENO UN PIANO) CHE SINO AL 1983 OSPITAVA UNA PALESTRA DI ARTI MARZIALI, SITA A POCHE DECINE DI METRI DA PIAZZA OHM LUNGO V.LE RICHARD... A DIMOSTRAZIONE UN FOTOGRAMMA DI UN FILM "POLIZIOTTESCO" DEL 1976 RIPRESO TRA VIA LODOVICO IL MORO, VIALE RICHARD E IL PONTE FERROVIARIO LEVATOIO DELLA RICHARD GINORI...


(AI TOSI , COLOMBINI SI CONSIGLIANO PASTIGLIE DI FOSFORO, E TANTO STUDIO DELLA STORIA DI MILANO, DELLA BARONA E ANCHE ASTRONOMIA, TUTTE MATERIE A LORO CARENTI, AL PEZZANO, PARAFRASANDO ALCUNE BATTUTE SCRITTE, A SUO TEMPO, NEL SOCIAL YAHOO ANSWERS, DAI DETRATTORI DI PIETRO PLANEZIO... "integratori alimentari a base di ferro """di spranga"""...")

E' PROPRIO IL CASO DI SCRIVERLO... MA QUANTA INCOMPETENZA SPARSA TRA AMICI DI SINDACHESSE E SINDACI, PUGLIESI E CALABRESI CHE NEI LORO CV POSTATI IN RETE SI SDOGANANO PER MILANESI DOC...



15 OTTOBRE 2023

MENTRE I GIORNALISTI (REPORT RAI3) SFRUTTANO LE SOFFIATE DI PERSONAGGI CORRELATI ALLA 'NDRANGHETA... (VEDASI IL NUOVO ARTICOLO LINKATO) E MENTRE FANPAGE.IT SI NASCONDE A SOLO SENTIR PARLARE DI 'NDRANGHETA E 'NDRANGHETISTI, ECCO LO SCANDALO TUTTO MAFIA GIUDIZIARIA ITALIANO SCOPERTO DI RECENTE DA CHI GESTISCE I WEB "MILANOBARONA"
https://milanobarona.myblog.it/2023/10/14/adriano-pezzano-nipote-di-un-ndranghetista-nel-tribunale-di-milano-la-truffa-giudiziaria-del-secolo-a-danno-di-google/



10 OTTOBRE 2023


PEZZANOPOLI MAFIASPA, ERGO UN ESPONENTE DELLA BORGHESIA NDRANGHETISTA PIU' POTENTE AL MONDO CHE COLLEZIONA FIGURE DI MERDA NEI CONFRONTI DEI SUOI RACCOMANDATI DI FERRO (TRA I VARI STEFANO TOSI)

LE IMMAGINI SOTTOSTANTI (SI RIBADISCE CHE COLORO CHE SEGUONO LE BANALITA' DI STEFANO TOSI SONO RICOMPENSATI PER FARLO E SONO TUTTI DI ORIGINE MERIDIONALE, ERGO COL C@ZZ0 CHE SAREBBERO MILANESI , DEL RESTO IL TOSI E' DI FOGGIA) … (LEGGASI I COGNOMI, C'E' ANCHE UNA BARBIERI, ANCHE QUESTA DISCENDENTE DA CALABRESI DOC RESIDENTI, UN TEMPO, ALLA BARONA, VICINI DI PERSONAGGI COME (PUGLIE) BELMONTE, ZOLLA, NIDASIO E IL SUPER RUFFIANO DOC CHE INDEBITAVA I CONDOMINI DOVE RISIEDEVA CON LAVORI APPROVATI DA AMMINISTRATORI CONDOMINIALI COMPIACENTI… FIORENZO PANIGADA…(LA TERRONIALAND + AMICI DI TERRONIALAND DEL Q.RE BARONA DI ALCUNI DECENNI FA, LA "FECCIA DEL SUD+LA PICCOLA CERIGNOLA" RIPARTITE TRA VIA BARI, VIA SANTA RITA DA CASCIA, VIA MODICA E VIA BIELLA… I FOLLOWER DEL FOGGIANO STEFANO TOSI… ALLA FACCIA DELLA MILANESITA' DOC….(LO SI SOSPETTAVA, DAI COGNOMI DEI FOLLOWER LO SI DIMOSTRA)


MOLTA BARONA "LITTLE TERRONIALAND", POCO O NULLA DI NATIVI LOMBARDI E MILANESI... INSOMMA:

AAA VUOI DIVENTARE FOLLOWER DI STEFANO TOSI ?

SOLO SE SEI NATO NEL MERIDIONE ITALIANO O SEI NORD AFRICANO, CONTATTALO CHE TI TROVERA', TRAMITE SIMONA E ADRIANO PEZZANO, ANCHE UN BEL POSTO FISSO DI LAVORO... VOLENDO ANCHE INTESA SAN PAOLO, OPPURE COMUNE DI MILANO, OPPURE BANCA MEDIOLANUM, CREDITO VALTELLINESE, POPOLARE DI SONDRIO, OSPEDALE SANTI PAOLO E CARLO, ETC...



8 OTTOBRE 2023

LA RACCOMANDOPOLI PEZZANOPOLI (ATTUALI REGGENTI DELLA DINASTIA ADRIANO PEZZANO E SIMONA)

PIETRO PLANEZIO, QUINTO GENOVESE, ANTICA ROMANA DI QUINTO 11/B, ENTRO POCHE SETTIMANE SULLA SOGLIA DEI 90 ANNI E NESSUN SUO FUNERALE ALL'ORIZZONTE (DERIVA, ANCH'EGLI DA FAMIGLIA AL CONFINO IMPOSTO DALLA MAGISTRATURA CALABRESE, NEGLI ANNI 50, ALLA PARI DI QUANTO AVVENNE PER I PEZZANO INTORNO AL 1960, IPOTESI DI INTERDIZIONE ALLA PATRIA POTESTA' DEI GENITORI DI ENTRAMBI CON INTERNAMENTO IN COLLEGI MINORILI, IMPOSSIBILE RISALIRE AGLI ESTRATTI DI NASCITA ORIGINALI DI ENTRAMBE... LE VICENDE SONO SIMILI SIA PER IL PEZZANO CHE PLANEZIO, PLANEZIO OLTREMODO NON E' IL COGNOME DI BATTESIMO INIZIALE MA DI ADOZIONE IN QUEL DI GENOVA) ENTRAMBI A CAPO DI UNA POTENTE MAFIA PRIVATA CHE CONDIVIDE MOLTI INTERESSI COI PEZZANO. TALE REGGENTE HA BOMBARDATO TUTTI I SITI MILANOBARONA DI VISITE,

A BREVE APPROFONDIMENTI NEL MERITO DELLE CARRIERE GIORNALISTICHE FIRMATE PEZZANOPOLI (ADRIANO, PIETROGINO E SIMONA PEZZANO)... OVVIAMENTE NON SOLO RACCOMANDATI NEOLAUREATI (CON SPINTATELLE) DALLO IULM VERSO REDAZIONI GIORNALISTICHE, TELEVISIVE... MA ANCHE IL RUOLO DI INFORMATORE (A GIUDICARE DALLE ACCUSE CHE REPORT RICEVE IN RETE) RETRIBUITO, IN NERO, (I REDDITI DI ADRIANO PEZZANO, OLTRE CHE ESSERE URGENTEMENTE INDAGATI DALLA DIVISIONE NAZIONALE ANTIMAFIA, RICHIEDEREBBERO ISPEZIONI SIA DOMICILIARI CHE INFORMATICHE PER MANO DELLA GUARDIA DI FINANZA, PROPRIO LA POLIZIA GIUDIZIARIA PER LA QUALE, TALE FACCENDIERE ABUSIVO DI GENEALOGIA 'NDRANGHETISTA, COLLABORA CLANDESTINAMENTE, OVVERO SENZA APPALTI, SENZA MANDATI, INTRUDERSI NEI COMPUTER E SERVER PRIVATI PER STANGARE POVERACCI E FAVORIRE L'EVASIONE FISCALE DI RICCHI E POTENTI) DALLA RAI PER DARE SOFFIATE A SIGFRIDO RANUCCI (COME LE DAVA ANCHE A MILENA GABANELLI), INFLUENZA LA "STAMPA DI SINISTRA (LA7, RAI3, TG3)" VERSO DESTRA INCLUSO IL PORTALE SPAZZATURA FANPAGE.IT (DA RINOMINARE IN FANCAZZ.IT))...

08/10/23 11:47:10 Solo con Upgrade Genova (Italia) 2.34.xxx.xxx Microsoft Edge 117 Windows 10 08/10/23 11:56:23 Solo con Upgrade Genova (Italia) 2.34.xxx.xxx Chrome 117 Windows 10 08/10/23 11:57:56 Solo con Upgrade Genova (Italia) 2.34.xxx.xxx Chrome 117 Windows 10 08/10/23 11:58:39 Solo con Upgrade Genova (Italia) 2.34.xxx.xxx Chrome 117 Windows 10 08/10/23 12:33:53 Solo con Upgrade Genova (Italia) 2.34.xxx.xxx Chrome 117 Android 10.x

PROBABILMENTE INERENTI AD UN ARTICOLO RIGUARDANTE IL SUO COLLEGA (ALLA PARI DEL MEDESIMO, ALTO NORD AFRICANO, IL TOSI PUGLIESE IL PLANEZIO CALABRESE COME IL PEZZANO) STEFANO TOSI (OVVERO ENTRAMBI MILLANTATORI SOCIAL NET DI SUPERLATIVE COMPETENZE ASTROFISICHE E RICERCHE SCIENTIFICHE E STORICHE DI ALTO LIVELLO, IL PLANEZIO HA LA QUINTA ELEMENTARE !!!) IL TOSI NULLACONCLUDENTE COME IL PLANEZIO...GIOVA RICORDARE CHE LA "CARRIERA" DI ENTRAMBI E' DOVUTA AD ADRIANO PEZZANO... ANCHE LA SIMONA PEZZANO, PRESUNTA FIGLIA, VIAGGIA A VAGONATE DI MILIONI DI EURO... DA NOTARSI CHE I FAVORITI DEL PEZZANO FANNO RAPIDA E LUCROSA CARRIERA, PLANEZIO DOVREBBE SPIEGARCI DA DOVE ARRIVANO I SOLDI COI QUALI FA DA PRESTANOME A UNA GIOIELLERIA E DUE RISTORANTI... IL DOPO COVID FECE FALLIRE ENTRAMBE LE CATEGORIE...

PEZZANOPOLI E GIORNALISMO CHE NEGA L'ESISTENZA DELLA 'NDRANGHETA...

SEMPRE NEL MERITO DE IL MONDO DI PEZZANOPOLI (OVVERO TUTTI I RACCOMANDATI DI FERRO EMIGRATI DAL SUD ITALIA CON LA RACCOMANDAZIONE POLITICA IN TASCA PER ANDARE AD OCCUPARE POSTI SENSIBILI E DI POTERE, OLTRE CHE FANTASCIENTIFICHE CARRIERE DI LAVORO E CARRIERE MANAGERIALI SENZA POSSEDERNE I REQUISITI NE' LE CAPACITA' ED ANCOR MENO UNA STATURA MORALE E PENALE MINIMA NECESSARIA PER FARE I CAPIPOLOLO DI QUARTIERE...) ESISTE, PER STEFANO TOSI, IL "TERZO SEGRETO DI FATIMA", OVVERO IL QUESITO DEL COME SIA POSSIBILE CHE EGLI POSTANDO UNA DELLE SUE CONSUETE BANALITA' EGOCENTRICHE PRIVATE (CREDE DI ESSERE UNA CELEBRITA' PUBBLICA INTERNAZIONALE, DESCRIVE IL MONDO A PARTIRE DAL SUO SUPER EGO DISTORTO) NEL SUO PROFILO FACEBOOK... VERSO LE 20 DI SERA... DOPO UNA MANCIATA DI MINUTI 25-50-200-350 LIKE... E DECIME DI COMMENTI ISTANTANEI...COME E' POSSIBILE ?


PARTENDO DAL PRESUPPOSTO CHE STEFANO TOSI NON E', NE UN RICERCATORE SCIENTIFICO, NE STORICO, ANCORMENO ASTRONOMO (MALGRADO AUTOREFERENZI PERSINO LA SUA FAMIGLIA COME FAMIGLIA DI ASTRONOMI, IL PACCO INVENTATO DEVE AVERLO RICEVUTO DAL NOTO PIETRO PLANEZIO, CALABRESE SRADICATO, DALLA MAGISTRATURA CALABRESE, DALLA FAMIGLIA D'ORIGINE, SDOGANATO IN UNA NUOVA IN LIGURIA NEGLI ANNI 50 DEL 900, (IN SINTESI UN COLLEGIALE MINORENNE RIADOTTATO COME AVVENNE CON IL PEZZANO), IL POST E' STATO OTTIMIZZATO DALL'UFFICIO STAMPA DELLO IULM...LA RISPOSTA E' SEMPLICE E SI CHIAMA PEZZANOPOLI... STEFANO TOSI, PRIMA DI POSTARE, CONTATTA, UNO PER UNO I SUOI (LE SUE) AMMIRATORI CORTEGGIATORI/TRICI E CHIEDE LORO DI METTERE "MI PIACE" (A PRESCIDERE DAI CONTENUTI, SOVENTE BANALI, FUORVIANTI) AL POST CHE A BREVE PUBBLICHERA' (QUESTO FENOMENO LO SI RISCONTRA NELLA HOME "DA MILANO ALLA BARONA" FBOOK DA 11 ANNI)., CONCORDANDO, GIORNI, SETTIMANE PRIMA, I COMMENTI CHE I SUOI FOLLOWER DOVRANNO REPLICARE.

MA CHI SAREBBERO I SUOI AMMIRATORI ? PIU' O MENO COME LUI NEI CONFRONTI DI ADRIANO E SIMONA PEZZANO... OVVERO BENEFICIARI DI RACCOMANDAZIONI, CONSEGUENTEMENTE IN DEBITO VERSO QUALCUNO (NEL SUO CASO ANCHE IN DEBITO VERSO STEFANO TOSI... IL RACCOMANDAZIONIFICIO DI ADRIANO PEZZANO VEDE ANCHE SUB APPALTI E DELEGHE...E' UNA CATENA DI SANT'ANTONIO DOVE C'E' LO SCAMBIO DI FAVORI, REFERENZE, PREFERENZE, ETC...). A DIMOSTRAZIONE CHE TALI ACCUSE NON SIANO PER NULLA INFONDATE SI FACCIA PRESENTE DI UNO DEI PRIMI AMMIRATORI DI STEFANO TOSI COMPARSO NELL'OTTOBRE 2012 (IL SUO ACCOUNT FBOOK VENNE GENERATO IL GIORNO DELL'APERTURA DI "DA MILANO ALLA BARONA" ... UNO DEI PRIMI LIKER E FOLLOWER, SIN DAL PRIMO GIORNO, ALL'INTERNO DELLA NASCENTE HOMEPAGE AUTOPROMOZIONALE E COMMERCIALE, "DA MILANO ALLA BARONA"... TALE FIGURO SI CHIAMA FIORENZO PANIGADA (UN LIKER E FOLLOWER A CHIAMATA PER IL TOSI) ED E' UNA VECCHIA CONOSCENZA DI CHI SCRIVE... FIORENZO PANIGADA (OGGI RESIDENTE DALLE PARTI DI BRUGHERIO E NON PIU' ALLA BARONA) FU UNO DI QUEI GIA' MENZIONATI SOGGETTI CHE DAL 1991 VENNE INCARICATO DA ADRIANO PEZZANO. PROBABILMENTE NON LO CONOBBE DIRETTAMENTE, IL COMMISSARIATO DI PORTA TICINESE MEDIO' TALE RUFFIANESIMO (ADRIANO PEZZANO ALL'EPOCA SEMPLICE TERRONCELLO CALABRESE RUFFIANELLO PROVENIENTE DAI RITI DI INIZIAZIONE DELLO ZIO A PALIZZI) DI COMMISSARIATI E QUESTURA, CHE SI FECE LE OSSA NEI DINTORNI DI PALIZZI PER UNA DECINA D'ANNI... ALL'OMBRA DELLO ZIO...) DI RIFERIRE SUL CONTO DI CHI SCRIVE, ALLA POLIZIA DI STATO, ANCHE A SUON DI QUERELE FARLOCCHE BASATE SU CALUNNIE E FALSITA' (IL NDRANGHETISTA ADRIANO PEZZANO GIA' NEL 1991 ISTIGAVA PESANTEMENTE VICINI DI CASA E PARENTI, I PARENTI FURONO PROPRIO COLORO CHE LO INGAGGIARONO, PER RENDERE, NON DIFFICILE, MA IMPOSSIBILE, L'ESISTENZA SIN DA TALE PERIODO... LE MOTIVAZIONI ? UNO ZIO FASCISTA (DI ORIGINE VERONESE CHE SI FACEVA, A MILANO, MANTENERE, LUI, LA MOGLIE E I FIGLI, DA UN FRATELLO DEL VERONESE RICATTATO E INTIMIDITO SERIALMENTE, CON FINALITA' DI ESTORSIONE, IN AMBITO FAMIGLIARE, DI BENI BANCARI E BENI REALI COME L'ESSERE EREDI, IN NUDA PROPRIETA' DI SUOI IMMOBILI E VEDERSI INTESTARE TESTAMENTI INDIPENDENTEMENTE DALLA VOLONTA' DEL MEDESIMO). TALE INFAME (MAESTRO ELEMENTARE CIELLINO E ADERENTE AL NEOFASCINAZISMO VERONESE E PADOVANO SIN DALLA GIOVENTU', ISCRITTO A COMUNIONE E LIBERAZIONE E MASSONERIE) ISCRITTO AL FUAN (LEGGASI COSA SAREBBE NEI MOTORI DI RICERCA), INSIEME AI FIGLI, SI MISE IN TESTA DI ELIMINARE DALLA CIRCOLAZIONE UN PARENTE (CHI SCRIVE) NON GRADITO PERCHE' GIA' ACCORTOSI DEI LADROCINI FAMIGLIARI CHE LUI, SUA MOGLIE E I SUOI FIGLI GIA' SI RENDEVANO PROTAGONISTI SIN DAGLI ANNI 80 SIA A DANNO DI CHI SCRIVE, COME PER LA MADRE DEL MEDESIMO...NEL GIUGNO 2022 SI SCRISSE CHE IL """"GRUPPO""""" DI FOLLOWER DI "DA MILANO ALLA BARONA, STORIA DELLE SUE GENTI E BLA BLA BLA BLA" (SCRITTO, CON FONTI NON CITATE ED ESTERNE AL LORO "SAPERE", AI QUALI SI AGGIUNGE QUALCHE COGLIONE FALSO COMUNISTA DELL'ANPI BARONA, DA COLOMBO, COLOMBINI, PEZZANO SIMONA E ADRIANO, DELL'OGLIO, ARSUFFI, CODAZZI, ETC... MA NON DAL TOSI) VENNE, NELL'OTTOBRE 2012, COSTITUITO A TAVOLINO (CONVITATO DI PIETRA), PREFERENZIALMENTE SU ELENCHI DIGOS DI RUFFIANI STORICI (ANCHE DI QUARTIERE), COME ANCHE DI PERSONAGGI AMBIGUI, DELLA DIGOS (PER QUANTO RIGUARDA IL PEZZANO), UNO GIA' CITATO POCO SOPRA, E MOLTI ALTRI CONTATTI ESTESI ANCHE TRA BUCCINASCO, CORSICO, TREZZANO SUL NAVIGLIO... LA HOME PAGE NON E' CRESCIUTA NEL TEMPO (QUEI POCHI CHE VI APPRODARONO FURONO MORTIFICATI NELL'ABBANDONARLA, CON LE BUONE O CATTIVE, UNA DECINA DI UTENTI REALI, APPRODATI TRA IL 2013 E 14 SE LA DIEDERO A GAMBE A PARTIRE DAL 2015-16, ATTUALMENTE IL GRUPPO E' COME ALL'ORIGINE, OVVERO FOLLOWER E LIKER RETRIBUITI PER ESSERLO...) MA E' SEMPRE RIMASTA TALE IN 11 ANNI...C'E' MOLTA PUGLIA DELLA BARONA.... ALCUNI COGNOMI COME BELMONTE, ZOLLA,NIDASIO... PIU' CHE LA CREMA DELLA BARRONA... IL PEGGIO DI SEMPRE DI TALE QUARTIERE (PER LO MENO UNA PARTE DI TALE PEGGIO).

PERTANTO ACCUSARE STEFANO TOSI DI BENEFICIARE DELLA FABBRICA DELLE RACCOMANDAZIONI DI FERRO (A FAVORE DI TERÙNSCELL AI QUALI SI AFFIANCANO AFFILIATI A PARTITI E MOVIMENTI FASCISTI E CIELLINI) VEDE UN FONDAMENTO REALE... NULLA DI FALSO E DIFFAMATORIO VENNE MAI PUBBLICATO NEI SITI MILANOBARONA (OVVIAMENTE ARGOMENTI SCOMODI MA VERISSIMI)... RITORNANDO AL TOSI, SI NOTA CHE NEI SUOI POST FA GRAVITARE L'UNIVERSO INTORNO A SE STESSO, SCRIVENDO BANALITA', SOVENTE SCIOCCHEZZE (OTTIMIZZATE DALL'UFFICIO STAMPA IULM)... FORSE LA CITAZIONE DI LAMPEDUSA E' IL POST "MENO PEGGIO", QUANDO SCRIVE DI SE STESSO COLLOCANDOSI AL CENTRO DELL'UNIVERSO VISIBILE SCAPPANO GIU' LE MUTANDE... (E NON SOLO LE BRAGHE)... AL SUO POSTO SI VALUTEREBBE SE CONTINUARE A PROPORSI COME INFLUENCER OPINIONISTA... QUANDO DIETRO E DENTRO DI LUI C'E' IL NULLA...

IN TEMA DI PARENTOPOLI E PEZZANOPOLI, UNA RAPIDA DEVIAZIONE VERSO LE SISTEMATICHE VIOLAZIONI DI COPYRIGHT DI "MILANO SPARITA E DA RICORDARE FBOOK". ANCHE ACCUSARLO DI FARSI SCRIVERE BANALITA' (I SUOI POST SONO SCRITTO DALL'UFFICIO STAMPA IULM), NON E' INFONDATO, COME IL SOSTENERE CHE I LAMPEDUSANI SI FAREBBERO MAGNATE DI SPAGHETTI ALLA CHITARRA, ALLO SCOGLIO, ALL'ASSASSINA, ALL'ARRABBIATA CON QUEL 95% DI EMIGRATI QUASI AFFONDATI RECUPERATI DA GDF, ONLUS E ALTRO, NEI MARI DELLA SICILIA.., QUASI TUTTI NON HANNO I REQUISITI DI ASILO POLITICO, NEL 95% DEI CASO SONO INCARCERATI NEI CENTRI PER IL RIMPATRIO... ALLA FACCIA DELLE SPAGHETTATE CONDIVISE COI LAMPEDUSIANI...DIFFICILE


COME NOTO L'ASSOCIAZIONE CRICCA SUCCITATA (OVVIAMENTE I PEZZANO, CON LA REGIONE PUGLIA HANNO, DA DECENNI, AFFARI IN CORSO...) CHE SI SOTTENDE DIETRO TALE PAGINA SOCIAL INCLUDE ANCHE GABRIELE DELL'OGLIO (PUGLIESE COME IL TOSI, FORSE PARENTI) CHE APRI' UNA PICCOLA ATTIVITA' AUTOIMPRENDITORIALE AD ADRIA (PUGLIA) TRAMITE L'AUTOEDITORE "YOUCANPRINT", COMPAGINE COMMERCIALE DELLA HOME COMMERCIALE DI MILANO SPARITA FBOOK CHE SECONDO LEGGI ITALIANE ED EUROPEE, QUANDO POSTA, PER SCOPI DI PROMOZIONE COMMERCIALE INNAFFIATA DI VIOLAZIONI SISTEMATICHE DEI DIRITTI D'AUTORE (VENDERE IL LIBRO STAMPATO AD ADRIA, ABBINATO ALLA PAGINA SOCIAL) DOVREBBE PAGARE I DIRITTI D'AUTORE... COME NELL'IMMAGINE SOVRASTANTE... DOVREBBE MA NON LO HA MAI FATTO IN 13 ANNI E MEZZO, SE SI DENUNCIA LA COSA ALLA PROCURA DI MILANO INTERVIENE ADRIANO PEZZANO A CORROMPERE I PM, L'ULTIMO IN ESAME UN CERTO CAVALLERI, PER INSABBIARE TUTTO E SALVARE IL CULETTO A DEL'OGLIO, TOSI (E LUI STESSO, INTESO I PEZZANO) E COMPAGNIA CANTANTE...

30 SETTEMBRE 2023

https://www.ilgiorno.it/monza-brianza/cronaca/cosi-salvero-il-deposito-dei-tram-basta-trasfomarlo-in-un-museo-cc2564a4

GABRIELE DELL'OGLIO (STESSA PARROCCHIA DEI PEZZANO, SCHERILLO E TUTTA LA MASSONERIA EX CONCESSIONARI OLIVETTI, PUGLIESI, CONFLUITA, TRAMITE EX DC, EX MSI, ATTUALE FORZA ITALIA, FRATELLI D'ITALIA E PARTITO DEMOCRATICO RENZIANO, NELLE POTENTISSIME LOBBY DELLA POTENTISSIMA E STRA MILIONARIA (MESSI INSIEME SONO MILIARDI DI EURO) DINASTIA DEI PEZZANO DEVE RENDERE OMAGGIO A DESIO PER ESSERE STATA LA PRESIDENZA DI PIETROGINO PEZZANO ?, PARE DI SI, PER AVERE CONFERMA (DESIO E BUCCINASCO SONO LE PLATI' DEL NORD ITALIA) SI CONSULTI IL VIDEO CHE RESE CORDOGLIO E OMAGGIO ALLA FINTA SCOMPARSA DI PIETROGINO PEZZANO NELL'AGOSTO 2016, SCOMODO E INGOMBRANTE AL PUNTO TALE CHE IL NIPOTE (MA ANCHE ROBERTO MARONI, COL MEDESIMO IMPLICATO SINO AL MIDOLLO), INSIEME AI SERVIZI SEGRETI CERTIFICO' ANAGRAFICHE FASULLE DI MORTE, SI PRESUME VIVA A PALIZZI SUA PATRIA NATIA... SI OSSERVINO LE FISIOGNOMICHE DI PIETROGINO PEZZANO, DA GIOVANE, SE GLI SI TOGLIESSERO I BAFFETTI, IAPPARIREBBE COME IL CLONE DI ADRIANO PEZZANO, TALE GENERE DI DINASTIE VEDE FALSI SINGLE (CON ESTRATTI DI NASCISTA TAROCCHI DOVE SI RIMOSSERO LE GENERALITA' GENITORIALI ALLO SCOPO DI IMPEDIRE UNA RICOSTRUZIONE GIUDIZIARIA DEI LORO LEGAMI PARENTALI) CHE SI ACCOPPIANO TRA CUGINI DI PRIMO E SECONDO GRADO, PER PROSEGUIRE, ALL'INFINITO, IL PATTO DI SANGUE CHE LI LEGA CON UNA CERTA ORGANIZZAZIONE). DESIO E' AMATA DALLA MILANO SPARITA SSC E DA CHI L'HA FONDATA, DA ADRIANO PEZZANO (CHE PARE PRATICHI IL "SABATO DI BUCCINASCO" COME LO ZIO, OVVERO 24 ORE IN TALE PAESONE DEL SUD OVEST DI MILANO A GESTIRE CERTI RAPPORTI CON CERTE FAMIGLIE), LA DINASTIA VEDE UNA CERTA SIMONA, POI LIMITATAMENTE ALLA FUFFA STORICA FBOOK DI MILANO SPARITA, ABBIAMO STEFANO TOSI (CHE SENZA L'ADRIANO NON USCIREBBE NEMMENO DI CASA, FORSE NEMMENO DAL BAGNO DI CASA...), GABRIELE DELL'OGLIO, SERGIO CODAZZI, ARSUFFI, MARIZIO CAMPAGNA, MAURIZIO COLOMBINI E ALTRI DI NUOVI/E RECENTE SCOPERTI...

L'OMAGGIO-TRIBUTO NECROLOGICO AD UNO CHE SI VEDE CHIARAMENTE, SIN DA GIOVANE, APPARTENERE AL CRIMINE ORGANIZZATO... SIAMO NON LONTANI DAGLI OMAGGI DI CASTELVETRANO E LIMITROFI ALLA RECENTE SCOMPARSA DI MATTEO MESSINA DENARO... ADRIANO PEZZANO SCRIVE, SUI GIORNALI DAL MEDESIMO LOTTIZZATI, CHE PIETROGINO ERA BRAVA PERSONA, VITTIMA DI ERRORI GIUDIZIARI E CHE NON GLI SAREBBE PARENTE DAL 1500 DOPO CRISTO... IL FATTO STESSO CHE EGLI STESSO LO RIVESTA DI SANTITA' E BENEDIZIONE RIVELA DI QUANTO NE SIA PARENTE... PARLEREBBERO LE SEQUENZE GENETICHE DNA SE FOSSE POSSIBILE ANALIZZARLE PER ENTRAMBI... VENNE MESSO NELLE CANTINE DI PALIZZI ESSENDO TROPPO SCOMODO PER IL SUO EREDE DIRETTO OGGI RE DI MILANO E RE D'ITALIA...

ADRIANO PEZZANO E GABRIELE DELL'OGLIO, OVVERO IL CONNUBIO TRA LE MASSONERIE PUGLIESI , FORZA ITALIA E FRATELLI D'ITALIA MA ANCHE PD, ED UNA CERTA PSEUDOIMPRENDITORIA FINANZIATASI COL DENARO DELLE MAFIE E DEGLI APPALTI CORROTTI...IN AFFILIAZIONE, CHE PASSA DAL QUOTIDIANO "IL GIORNO" (LA VOCE DELLA 'NDRANGHETA, TALE VOCE PASSA ANCHE DAI QUOTIDIANI DI BERLUSCONI MA ANCHE DA LA REPUBBLICA, NELL'AFFILIATO MAURIZIO MOLINARI, NON SI CONTANO I DANNI E LE QUERELE QUANDO DIFFAMO' MEZZA ITALIA, A DIFESA DI CANTIERI TAV IN ODORE DI NDRANGHETA E DI POLITICI IN ODORE DI NDRANGHETA COME ANCHE AVVENNE COL SUO AMICO ROBERTO MARONI, SU DELEGA DELL'AMICO DI ADRIANO PEZZANO, ADRIANO PEZZANO E SIMONA PEZZANO COLLOCANO GIORNALISTI NELLE REDAZIONI DE LA STAMPA, LA REPUBBLICA, IL GIORNO, ETC... MOLINARI SCRISSE COSE INAUDITE NELLE VESTI DI DIRETTORE DE LA STAMPA DI TORINO... , OVVIO SOGGETTO DEDITO ALLE MASSONERIE E' ANCHE OGGETTO DI ATTENZIONI, DA PARTE DEI PEZZANO, INCLUSO UN APPARTAMENTO DI LUSSO NEL QUARTIERE CITY LIFE) L'EX DIRIGENTE ATM GABRIELE DELL'OGLIO HA TROVATO UNA SOLIDISSIMA E AGGUERRITISSIMA ALLEANZA AFFARISTICA CON LA FAMIGLIA DEI PEZZANO... ATTUALMENTE, SU SOLI 6 UTENTI TELEFONICI (DISTRETTO DI MILANO) AVENTI, COME COGNOME "PEZZANO", 5 SONO SOSPETTATI DI AVERE RELAZIONI DI PARENTELA CON PIETROGINO PEZZANO E ADRIANO PEZZANO... NOTA L'OMONIMIA CON SIMONA PEZZANO DELLE UNIVERSITA' IULM (L'UNIVERSITA' DI CARTONE COME SI USA DIRE NEGLI AMBITI UNIVERSITARI) E FACOLTA' UNIVERSITARIE DELLA CITTA' DI BERGAMO... NON SI MENZIONA LA PRESUNTA FALSA LAUREA IN INGEGNERIA DI ADRIANO PEZZANO AL POLITECNICO DI MILANO... ADRIANO PEZZANO VENNE, PROBABILMENTE, AFFIDATO A COLLEGI MINORILI (1962 CIRCA, 1980 CIRCA). NEGLI ANNI COMPRESI TRA IL 1980 E IL 1991 CIRCA, PROBABILMENTE, NON VIVEVA NEMMENO A MILANO, IMMAGINIAMOCI LE LAUREE IN INGEGNERIA E PERSINO LE CATTEDRE IN TALE POLITECNICO MILLANTATE DA ADRIANO PEZZANO MEDESIMO NEI SUOI CV E LINKEDIN...

CHE GABRIELE DELL'OGLIO (INSIEME AD ADRIANO PEZZANO) ABBIANO INVENTATO PERSONAGGI SOCIAL COME STEFANO TOSI, (MA LA LISTA E' DESTINATA AD ALLUNGARSI, DI RECECENTE SONO STATI SCOPERTI NUOVI AUTOEDITORI CORRELATI ALLA PAGINA MILANO VINTAGE, AUTOEDITORI AMAZON CHE PLAGIANO IMMAGINI E TESTI, SIA PER FARNE VEICOLO PUBBLICITARIO, ILLEGALE, FACEBOOK, SIA PER POPOLARE I LORO LIBERCOLI DI MATERIALE STORICO PESCATE DA LIBRI E FONTI STORICHE DEPREDATE) NON SAREBBE UNA NOVITA' COME NON SAREBBE INEDITA L' AFFINITA' TRA I DUE SOGGETTI E I "TALENT SCOUT" FARLOCCHI COME STEFANO TOSI E ALTRI PERSONAGGI, DONNE INCLUSE, CHE A BREVE SARANNO DESCRITTI NEI SITI MILANOBARONA. PERTANTO, ALLA LUCE DI RECENTI SCOPERTE, NON SOLO CON STEFANO TOSI, MAURIZIO COLOMBINI, COLOMBO, ARSUFFI, CODAZZI E MOLTISSIMI ALTRI SCOPERTI DI RECENTE (A BREVE NUOVE ENTRATE NELLA CONSORTERIA DEL SUPERBUSINESS "MILANO SPARITA E DA RICORDARE FBOOK")

E' NOTO CHE ADRIANO PEZZANO SIA IL "RE DI MILANO" (LE SUE INFLUENZE SI ESTENDONO ANCHE A ROMA CON MANAGER E DIRIGENTI RACCOMANDATI DAL MEDESIMO, STESSO SCENARIO COL COMUNE DI MILANO E CITTA' METROPOLITANA), ANCHE MEGLIO NOTO COME "MANAGER DELLA LOCRIDE" 'NDRANGHETISTA (BORGHESIA MAFIOSA, NIPOTE DEL RE DELLE ASL ITALIANE, OVVERO PIETROGINO PEZZANO, PROPRIO LUI STESSO, L'ADRIANO, DI TALE PARENTELA NE FECE PUBBLICITA' CON UN TECNICO MATERANO , UN CERTO MASSIMO, NELL'APPALTO TRUCCATO ASL 1-ATS 1 MILANO, IN AFFIDAMENTO FIDUCIARIO SIN DAL 2010 SINO AD OGGI) NON E' UNA NOVITA' PER COLORO CHE INDAGANO (COME CHI SCRIVE) SUI REATI DI VIOLAZIONE DI DIRITTI D'AUTORE (MILANO SPARITA FBOOK, MILANO VINTAGE, DA MILANO ALLA BARONA, MILANO SPARITA SSC, ETC) IN SENO AD AUTOEDITORIE CHE SACCHEGGIANO I DIRITTI D'AUTORE IN LIBRI STORICI SULLA STORIA DI MILANO, ARCHIVI STORICI, SIA EDITORIALI CHE WEB E QUANTO DI PEGGIO IN QUESTI ANNI ABBIAMO VISTO...

INTERESSANTE L'ARTICOLO APPARSO SU IL GIORNO (OVVERO LA VOCE DELLA 'NDRANGHETA BY ADRIANO PEZZANO) DEDICATO ALL """""INGEGNERE PUGLIESE""""" PENSIONATO ATM GABRIELE DELL'OGLIO (INSIEME A CODAZZI, COLOMBO E COLOMBINI I "GHOST WRITERS" CHE SCRISSERO LIBERCOLI COME "DA MILANO ALLA BARONA" E "LA MACCHINA DEL TEMPO MILANO SPARITA E DA RICORDARE"... GARBIELE DELL'OGLIO, DOPO TANTI DEPOSITI ATM DISMESSI E DEMOLITI CI DEVE SPIEGARE COME MAI SOLO IL DEPOSITO TRAMVIE EXTRAURBANE ATM DI DESIO SIA NELLA PATRIA DEL CONTROLLO MAFIOSO DI PIETROGINO PEZZANO E DEL SUO BANCO DI DESIO MEDESIMO (IL PIETROGINO NON E' MORTO, COME I GIORNALI E IL NIPOTE, CI FANNO CREDERE, SEMPLICEMENTE HA CONCORDATO, COL NIPOTE ADRIANO, DI LEVARSI DI TORNO PER NON COMPROMETTERE IL PROGETTO "LOGGIA UNGHERIA" CHE IL NIPOTINO CON TANTO LIVORE E IMPEGNO HA PROFUSO NEGLI ULTIMI 20 ANNI... POI IL SALVAGUARDARE IL DEPOSITO ATM (EX) DI DESIO, LA PATRIA DELLO ZIO DI ADRIANO PEZZANO.... LASCIA ALQUANTO INDIFFERENTI... MA SCANDALIZZATI... VISTO IL CONTROLLO MAFIOSO CALABRESE DI TALE TERRITORIO...FORSE POTEVA, PRIMA, PUNTARE SUL DEPOSITO DI BAGGIO...)



22 SETTEMBRE 2023

AGGIORNAMENTI:

ADRIANO E SIMONA PEZZANO DANNO SPAZIO A COLORO CHE UN TEMPO, SE APRIVANO BOCCA, RICEVEVANO REAZIONI DEL TIPO "VOJO CHE TE STAI ZITTO !", DEL RESTO AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA... TRA I NOMI PINO ZARRILLI (AMBIENTI FASCISTI CONTATTI CON PERSONE IN ODORE DI MAFIA), PIETRO PLANEZIO (SU DI ESSO CI VORREBBE UNA TRATTAZIONE SUL COME SI RICICLA IL DENARO DEI CASAMONICA...), MAURIZIO COLOMBINI (VALGONO LE VALUTAZIONI PER IL TOSI) E STEFANO TOSI. PER QUEST'ULTIMO I POST FACEBOOK PAIONO ESSERE SCRITTI DA QUALCHE UFFICIO STAMPA GIORNALISTICO... CONTENUTI BANALI, SOVENTE SCIOCCHEZZE, UNA PERSONALITA' VUOTA SIA IN TERMINI DI COMPETENZE STORICO SCIENTIFICHE SIA IN TERMINI DI CAPACITA' DI ANALIZZARE LA REALTA' CIRCOSTANTE... POI FACEBOOK E I PEZZANO DANNO FACOLTA' DI PAROLA E LIBERTA' DI PAROLE BANALI A PERSONE UN TEMPO ZITTITE ALL'ISTANTE. IL POST SOTTO ALLEGATO E' UNA DIMOSTRAZIONE... TUTTI SONO LIBERI DI BANALIZZARE, TOSI INCLUSO... L'UNICA NOTA A MARGINE DEL TRAFILETTO L'AVER SCRITTO CHE LA MEDIA DI 7000 SBARCHI GIORNALIERI A LAMPEDUSA COSTITUISCE UNA RISORSA FORZA LAVORO... MAGARI QUESTO 35 ENNE CON UNA PERSONALITA' DA 13 ENNE SI INFORMI MEGLIO SUL CROLLO DEI SALARI ITALIANI DAI PRIMI ANNI 90 AD OGGI, NON SOLO LEGGE BIAGI MARONI, LEGGE TREU, LEGGE RENZI JOBS ATCS MA ANCHE RICORSO MASSICCIO A MANODOPERA EXTRACEE CON IL CROLLO TOTALE DEL POTERE D'ACQUISTO DEI CETI BASSI E MEDIO BASSI E INCENTIVO ALL'EMIGRAZIONE DEGLI ITALIANI ALL'ESTERO... FORSE TALI DISPACCI (SCRITTI DA GIORNALISTI IULM E DAI PEZZANO, FIRMATI TOSI), PRIMA DI ESSERE POSTATI, RICHIEDEREBBERO RIFLESSIONI ASSENTI IN TALE PERSONAGGIO (DA NOTARSI LA CORTEGGIATRICE CHE LO RINGRAZIA PER LE SUE PAROLE... SPLENDIDE... ANALOGHI COMMENTI ANCHE PER ALTRI POST COME IL SUO CONTRIBUTO AL FILM "FAME CHIMICA"... A 14 ANNI... ALTRA CORTEGGIATRICHE CHE LO DEFINISCE MERAVIGLIOSO... DIFFICILE CREDERE I SUOI CONTRIBUTI CINEMATOGRAFICI A 14 ANNI DALL'ITALIA MERIDIONALE...(A PROPOSITO, MAI SAPUTO CHE LAMPEDUSANI E IMMIGRATI CLANDESTINI, QUESTI ULTIMI APPENA SALVATI DAI BARCHINI IN AFFONDAMENTI, SI VADANO A FARE UNA MAGNATA DI SPAGHETTI ALLO SCOGLIO, LE PENNE ALL'ARRABBIATA... SI VEDE CHE GLIELE SCRIVONO QUESTE COSE...A PARTIRE DA SIMONA PEZZANO...CHI VIVE NELL'ORO, GENEROSO COI SOLDI DEGLI ALTRI... (MA MAI COI PROPRI) PERCEPISCE LA REALTA' ESATTAMENTE COME QUELLA SOTTO ESPOSTA...)

Lampedusani, che comunità meravigliosa. Ancora una volta, per l’ennesima volta. Una pasta per tutti, svago, coperte e case private aperte a questo fiume di gente disperata. Un esempio luminoso di umanità, solidarietà e responsabilità. Oltre che di umana pietà per coloro che non ce l’hanno fatta. Poi c’è l’emergenza, certo, specialmente in realtà quella di un Paese che continua a non vedere l’opportunità nella tragedia, magari un futuro costruito insieme a quelli - tra questi disperati - che vorranno restare. Varietà è sempre ricchezza ed opportunità. Come la storia insegna, specialmente proprio la nostra storia di popolo emigrante ai quattro angoli del mondo (… a milioni). Il resto? Rumore di fondo, disturbi di segnale, interferenze tra sinapsi. Gente che raglia, Europa che latita, politici nelle posizioni chiave incapaci quando va bene, propaganda inqualificabile che gioca - sporco peraltro - con la vita di persone che scappano il più delle volte da drammi indicibili. Rigurgiti al vento, senza speranza. Ma Lampedusa (e non solo fortunatamente) c’è, nonostante tutto. E quando certe leggi vigenti, l’incapacità della politica e la cecità selettiva delle istituzioni avanzano inesorabili, dall’altra parte - nel mondo reale - un muro di persone che sa cosa vuol dire essere umani fa da argine mettendosi al lavoro e a disposizione silenziosamente. Perché loro sanno, loro ricordano, loro fanno.



19 SETTEMBRE 2023

@MILANOMANIAC60 = MAURIZIO COLOMBINI, UNO DEI MOLTI TERÙN PUGLIESI... SI CONSIDERI CHE ADRIANO PEZZANO HA MOLTE MASSONERIE NELLA PUGLIA CHE SI CONCRETIZZARONO NEI CONSESSIONARI OLIVETTI, NELLA CLE SRL, NELLA I&T SRL, NELLA S&S SRL CON LA TOTALITA' DI APPALTI TRUCCATI CON ASSENZA DI MARGINI DI PROFITTO, MICA PER CASO, IN CERTI ANNI, LA CLE SRL CHIUDE I BILANCI TRIBUTARI CON UTILI DI 4.000 EURO...(PARE PUGLIESE COME IL NIPOTE STEFANO TOSI) STIPENDIATO, DAL 1988 CIRCA (QUANDO NACQUE IL DEGNO NIPOTE) NEL COMUNE DI MILANO, APPARENTEMENTE NULLAFACENTE DA 20 ANNI (FORSE DEMANSIONATO PER PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI... PAGHIAMO NOI) PUR ESSENDO ANCORA DIPENDENTE DI TALE COMUNE... COLOMBINI E TOSI (COME ANCHE IL LORO DATORE DI LAVORO PEZZANO) SI SONO SDOGANATI PER ESPERTI DI STORIA DI MILANO E BARONA... SEGUE IMMAGINE PRELEVATA DA MILANO SPARITA SSC CON COMMENTI RELATIVI ALLE IDIOZIE SCRITTE DA TALE PUGLIESE SDOGANATOSI COME MILANESE DOC I CUI GENITORI ERANO, FORSE, ALLE DIPENDENZE AGRICOLE DEI FATTORI DEL BATTIVACCO (MUNGITURA VACCHE, ARATURA CAMPI, RIASSETTO STALLE E GESTIONE AGRICOLA DEL CASCINALE BATTIVACCO ... IL COLOMBINI, IN VIRTU' DI QUELLO LA CONSIDERA """STORICA""")


CHI HA SCRITTO "DA MILANO ALLA BARONA, STORIA DELLE SUE GENTI E DI QUESTA TERRA" (TERRA DEL TAVOLIERE DELLE PUGLIE ?) :

STEFANO TOSI NO DI CERTO, ADRIANO PEZZANO, MAURIZIO CAMPAGNA, SIMONA PEZZANO, COLOMBO, SERGIO CODAZZI, GABRIELE DELL'OGLIO E MAURIZIO COLOMBINI (DA BUONA DIVISA DA NOI STIPENDIATA E MANTENUTA HA SACCHEGGIATO ARCHIVI STORICI DELLA POLIZIA MUNICIPALE, SIA DOCUMENTALI CHE FOTOGRAFICI) NON CI RISPARMIA LE BOIATE CHE LO DISTINGUONO NELLA VITA, NEL COMUNE, COME ANCHE NELLA FALSA COMPETENZA STORICA CHE VANTEREBBE. IL DEFICITARIO COGNITIVO SCRIVE CHE IL "TRIANGOLO" COMPRESO TRA VIA SANTA RITA DA CASCIA, VIA MODICA E VIA BIELLA ERA, SECONDO LE SUE SCEMENZE, SOPRANNOMINATO LA "PICCOLA PUGLIA" (IL PUGLIESE COPIA DAI SITI MILANOBARONA, SE QUALCUNO NON SE NE FOSSE ANCORA ACCORTO, EGLI IGNORA MOLTI ANNALI DI TALE QUARTIERE... FORSE SVERNAVA NEL TAVOLIERE DELLE PUGLIE E ALTERNAVA LE MEDESIME CON MILANO, PREFERENDO LE PRIME...). TALE AFFERMAZIONE E' UNA BOIATA. QUELL'ISOLATO ERA CHIAMATO "LA FECCIA DEL SUD" DERIVANTE DALLA "FRECCIA DEL SUD"... LA PICCOLA MOLFETTA (E NON LA PICCOLA PUGLIA) ERA INVECE LOCALIZZATA NEI PRIMI 4 NUMERI CIVICI DI VIA BARI... (IL 2.4.6.8) DOVE HA RISIEDUTO, STEFANO TOSI DOPO UN BREVE PERIODO, EMIGRATO DA FOGGIA (I FOGGIANI COME LUI LA CHIAMANO "SO' DE FOCCIA" = SONO DI FOGGIA), IN VIA BIELLA ANGOLO VIA MODICA... OVVERO PROPRIO L'ISOLATO CHE NEGLI ANNI 70 E 80 VENIVA CHIAMATO (DAI VERI MILANESI SCHIFATI DI ALCUNI GHETTI DELLA BARONA) "LA FECCIA DEL SUD"...QUESTO DIMOSTRA, NON SOLO L'INCOMPETENZA DI TALE DEFICITARIO DI INTELLETTO ...IN DIVISA... MA ANCHE LA TENDENZA A RACCONARE BUGIE COME IL NIPOTE STEFANO TOSI...DEL RESTO EGLI SOSTIENE CHE LA VIA COTTOLENGO (IL MANICOMIO DOVE ERA MEGLIO FOSSE TRASFERITO...) CONDUCEVA SINO AL BATTIVACCO... COSA FALSA...COSA CHE NON HA MAI SAPUTO, L'HA ISPIRATA GUARDANDO I MAPPALI DEL PRG 1965

I COMMENTI POSTATI DAL COLOMBINI PROVENGONO DA ARCHIVI COMUNALI RAZZIATI (DOVEVA ZAPPARE ALLA BATTIVACCO COME I GENITORI E GIA' CHE CI SIAMO ANCHE STEFANO TOSI LO POTEVANO ARRUOLARE COME ZAPPATORE, SEMPRE AL BATTIVACCO, RASSETTATORE, INSIEME ALLO ZIO MAURIZIO, DI PORCILAIE, STALLE, EVENTUALI SCUDERIE, POLLAI, COLOMBAI (DA COLOMBINI...) SPALARE FIENO, LETAME, TOSARE I CAMPI (DA TOSI)

"IN BUN DUMA' DE TIRA' EL COL AI PULASTER ED AI GALET... E CUREG ANCA ADRE'...A MUNG LE VACCHE, SPALÀ LA GANGA DE LE VACCHE E DEI MAIALI "

MANOVALANZA DELL'ALTO NORD AFRICA AFRO ALBANESE...ARARE I CAMPI, POTARE ALBERI, CONCIMARE GLI ORTI CON LO STERCO DEI PICCIONI (IN SINTONIA COL COGNOME) E TOSARE (DA TOSI) SIEPI E FARE AGRITURISMO... (INSOMMA, COLOMBINI E TOSI SONO BRACCIA DELLE MEZZADRIE PUGLIESI ALTO NORD AFRICANE SOTTRATTE ALL'AGRICOLTURA DA ZAPPA). COME ACCENNATO IL LIBRO DI STEFANO TOSI E' UN ASSEMBLAGGIO ALTRUI DI FONTI STORICHE PESCATE DAGLI ARCHIVI DI CORRISPONDENZA LEGALE, AMMINISTRATIVA E SANZIONATORIA (E VACCINICA) E ANNONARIA DEL CORPO DEI VIGILI DEL COMUNE DI MILANO... QUANDO VENNERO COSTRUITE LE CASE "ACLI" (A RIDOSSO DEL SANTUARIO DI SANTA RITA), 1953-55 CIRCA, IL MEZZADRO DISCENDENTE DA MEZZADRI NON ERA MANCO NATO E FIGURIAMOCI COME SAPEVA DELLE "NUMERAZIONI" ALFANUMERICHE... IL LIBERCOLO DEL NIPOTINO TOSI E' UN SACCHEGGIO DI ARCHIVI STORICI ANPI, COMUNE DI MILANO NEI SUOI DIPARTIMENTI DI POLIZIA ANNONARIA E RACCOLTE CIVICHE, ARCHIVI STORICI ATM-MM, ALTRE OPERE EDITORIALI, ANCHE IN COPYRIGHT, SULLA BARONA, UN TEMPO, ESISTEVANO DIVERSI LIBRI (MOLTI PUBBLICATI NEGLI ANNI 70 E 80, ERANO TUTTI DISPONIBILI NELLA BIBLIOTECA RIONALE DI VIA SAN PAOLINO 18 SINO A 20 ANNI FA, POI SONO MAGICAMENTE SPARITI E RIVERSATE NEL """""LIBRO""""" (REDATTO DA PARENTI, COLOMBINI INCLUSO, QUANDO ANCORA, IL TOSI, VIVEVA A FOGGIA)). SIA IL TOSI CHE LO ZIO SONO IDONEI PER LE MEZZADRIE DELLA PUGLIA...POSTI DI LAVORO DA 200 EURO A BIMESTRE CI SAREBBERO, VAGANTI, PROPRIO PER LORO DUE... "RAUS, ANDALE'", ANDATE A COMANDARE NELLE VOSTRE TERRE DELL'ALTO NORD AFRICA E FUORI DALLE SCATOLE DA MILANO !!!



8 SETTEMBRE 2023

IL RACCOMANDAZIONIFICIO DELLA DINASTIA DEI PEZZANO (CHE DISCENDE DA PIETROGINO PEZZANO, I DETTAGLI SU CHI SIANO ...POCO PIU' SOTTO...)

STEFANO TOSI E MAURIZIO CAMPAGNA (QUESTO, GRAZIE AL PEZZANO, BENEFICIA, DA QUASI 50 ANNI, DI AMPIA VISIBILITA' TELEVISIVA, CINEMAOGRAFICA E GIORNALISTICA SULLA "CAUSA" DEL FRATELLO ANDREA... LO SPAZIO TELEVISIVO GIORNALISTICO E' OFFERTO, DA QUASI MEZZO SECOLO, DA ADRIANO PEZZANO...) ALCUNI ESEMPI DI FAVORITI


ADRIANO PEZZANO SELEZIONA RACCOMANDATI A PROPRIA IMMAGINE E SOMIGLIANZA (DA RICORDARSI CHE I PEZZANO DISCENDONO DA UNA FAMIGLIA DI 'NDRANGHETISTI, L'ESEMPIO PIU' ECLATANTE PIETROGINO PEZZANO, (NEGLI ANNI 70 CONDANNATO PER TENTATO OMICIDIO) LA LORO POPOLARITA' E IMPUNITA' E RICCHEZZA DERIVA DA ROBERTO MARONI E FORMIGONI E SILVIO BERLUSCONI E QUALCHE CALABRESE IN ODORE DI MAFIA AI VERTICI DELLA POLIZIA DI STATO E GUARDIA DI FINANZA...)

TRA LE FOLLIE E LE FIGURE DA "PISTOLA" (CHE IL PEZZANO NON SI RISPARMIA NON AVENDO UN BAGAGLIO SCOLASTICO E CULTURALE SUFFICIENTE), L'AVER RACCOMANDATO A CAPO DEL QUARTIERE BARONA UN PUGLIESE TRAGHETTATO A MILANO VERSO IL 2008 MA CON L'ARROGANZA E LA PRESUNZIONE DI ESSERE UN CAPOPOPOLO (RICERCATORE STORICO SCIENTIFICO... OVVIAMENTE LO DICE LUI...) FBOOK INFLUENCER AUTOCOLLOCATOSI AL VERTICE DECISIONALE E DI INFLUENZE DEL QUARTIERE E DI ESSERNE LO STORICO MILLENARIO PRIMEGGIANTE (CON LA FUNZIONE DI INFLUENCER CAPOPOPOLO E STORICO QUADRIMILLENARIO DEL QUARTIERE... LA CUI STORIA SI ARRESTA, RISPETTO ALLE FARNETICAZIONI DAL MEDESIMO SOSTENUTE, AL 1250 DC CIRCA, NESSUN COLLEGAMENTO CON VILLAGGI DI POPOLAZIONI NOMADI RISALENTI ALL'ETA' DEL BRONZO E DEL FERRO, NESSUNA TRACCIA UFFICIALE DI INSEDIAMENTI ROMANI). TOSI E' UN PUGLIESE... CHE NON SI DA PACE (SCIVOLANDO NELLA PARANOIA) PER NON AVER VENDUTO 1 MILIONE DI COPIE DI UN LIBRO ASSEMBLATO DA ALTRI , DA FONTI TERZE, ANCHE EDITORIALI ALTRUI (PEZZANO INCLUSI) CHE TRATTA LA """STORIA"""" DI UN Q.RE DI CIRCA 20.000 RESIDENTI...COME FOSSE UNA REPUBBLICA DI 200.000 MILIONI DI RESIDENTI... QUANTI LIBRI PUO' AVER VENDUTO ? SINO AD ORA LI HA VENDUTI UNICAMENTE AI SUOI FOLLOWER, SOVENTE SFOGLIANDO I SEGUACI DI SCOPRE IL PEGGIO DELLA BARONA DEI DECENNI PASSATI, SEGUACI RICOMPENSATI PER SEGUIRLO... SU SUA RICHIESTA...) PRESUMIBILMENTE LA VENDITA DELLA "OPERA EPOCALE" NON ANDREBBE OLTRE IL MIGLIAIO DI COPIE... MA NON SI DA PACE ...E IN QUESTI GIORNI E' CADUTO IN PARANOIA... NOTARE "IN EVIDENZA" IL LIBRO...IN VENDITA DAL 2008... NEMMENO UMBERTO ECO SE LA MENAVA COSI' TANTO PER MANTENERE IN AUGE, PER 20 ANNI, OPERE EDITORIALI COME IL "NOME DELLA ROSA"... QUALCUNO, ESTRANEO AI PEZZANO DOVREBBE FARLO RITORNARE COI PIEDI PER TERRA ( SEGNALARLO PER UN TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO) CONSIDERANDO, ANCHE, LA INTRINSECA E INEVITABILE SCARSA DIFFUSIONE E SCARSISSIMO INTERESSE DI TALE "OPERA"...CONSEGUENZA DI UNO SCARSO INTERESSE GENERALE DEI RESIDENTI ATTUALI COMPLETAMENTE SOSTITUITI RISPETTO ALLE PRESENZE "NATIVE" PROGRESSIVAMENTE SFUMATE A CAVALLO TRA LA FINE DEGLI ANNI '90 E IL PRIMO DECENNIO DEI DUEMILA, SOSTITUITI DA EXTRACOMUNITARI E ITALIANI MERIDIONALI APPRODATI A MILANO CON LA RACCOMANDAZIONE IN TASCA, COME IL TOSI, PER DIVENTARE MANAGER, DIRIGENTI E FUNZIONARI DI BANCHE, FINANZIARIE, ASSICURAZIONI, POLIZIE GIUDIZIARIE, MAGISTRATURA, ATM-MM E CHI PIU' NE HA, PIU' NE METTA...(LA "STORIA" CONTESTUALIZZATA IN UN QUARTIERE CHE RAGGIUNSE I MASSIMI DI RESIDENZA NEGLI ANNI 70, PRIMISSIMI 80 NON SUPERAVANO LE 80.000 PRESENZE, DECRESCIUTE SIN DAI PRIMI ANNI '90, OGGI RIDOTTE A POCO PIU' DI 20.000 CON UNA CITTA' CHE PASSAVA DAL 1.800 RESIDENTI TRA I 70 E '80, SINO AL POCO PIU' DI 1 MILIONE DI RESIDENTI ATTUALI)

IL TOSI E' INSERITO, SEMPRE DAI PEZZANO, NEL BACK OFFICE IMMOBILIARE FINANZIARIO DI UNA IMPORTANTE BANCA CON UNA SEDE ANCHE AL LORENTEGGIO...

**********************

AI SIGG.RI (PER MODO DI DIRE), STEFANO TOSI, MAURIZIO CAMPAGNA E MAURIZIO COLOMBINI (SI INCOMINCIA DAL TOSI)...


...STEFANO TOSI, RAUS, RITORNA, DA MASSONICO FORGIATO NELLA PUGLIA, NELLA TUA FOGGIA NATIVA. A FARE DANNI DOVE SEI NATO, QUI NON SERVI, DI DANNI GIA' NEI HAI FATTI E NON SERVONO I TUOI DETTAMI DI COME DOBBIAMO COMPORTARCI A CASA NOSTRA, COME DOBBIAMO COMPORTARCI CON TE E CON LA TUA CRICCA, E COME DOBBIAMO COMPORTARCI DOVE SIAMO NATI. I TUOI CONTROLLI TERRITORIALI CE LI POSSIAMO ATTACCARE DOVE SAI !!!

MAURIZIO COLOMBINI E MAURIZIO CAMPAGNA (VIEN VOGLIA DI SCRIVERE CHE I PAC DOVEVANO COMPLETARE L'OPERA ANZICHE' FERMARSI AL 19 APRILE 1979 IN VIA SANTA RITA DA CASCIA ANGOLO VIA MODICA, PROBABILMENTE SE LE COSE ANDAVANO DIVERSAMENTE E FACEVANO UNA PULIZIA COMPLETA DEL MARCIO CHE C'ERA E C'E' TUTTORA NELLE POLIZIE E NELLA MAGISTRATURA E I RAPPORTI CON LE MAFIE, NON SI SAREBBERO PUBBLICATE CERTE COSE NEI SITI MILANOBARONA)....

SI RENDE NOTO (NEL CASO NON LO SAPESSERO) CHE I LORO RAPPORTI (DEI SIGG.RI SOPRA ELENCATI) DI ALLEANZA FACEBOOK CON ADRIANO PEZZANO, ERGO ALLEANZA MASSONICA, CON ADRIANO PEZZANO MEDESIMO, VISTA LA POSIZIONE MOLTO VICINA DEL MEDESIMO ALLA 'NDRANGHETA, COME VERTICE DELLA MAFIA DEI COLLETTI BIANCHI A LIVELLO NAZIONALE (DEL SUDDETTO ADRIANO PEZZANO), SONO DA CONSIDERARSI (PIACCIA O MENO AGLI INTERESSATI), EQUIVALENTI ALLE FORME DI ALLEANZA CON UN PERSONAGGIO DEL CRIMINE ORGANIZZATO, PIACCIA O MENO VEDERSELO SCRIVERE

DUOLE RIMARCARLO MA ADRIANO PEZZANO E' UN CAPOBASTONE DELLA BORGHESIA 'NDRANGHETISTA !!! A LIVELLO INTERNAZIONALE !!! E INTORNO AD ESSO CIRCOLANO MALAFFARE, CORRUZIONE, POTERI FORTI, FIUMI DI DENARO RICICLATO.

QUANTO SOPRA CONFIGURA LORO COME IN CONCORSO ESTERNO IN ASSOCIAZIONE MAFIOSA

TUTTI COLORO CHE BENEFICIANO DI SERVIZI GESTITI DA TALE FIGURO, OVVERO SPIONAGGIO, PROTEZIONI, SIA GIUDIZIARIE, COME POLITICHE, FISCALI, REDDITUALI... E ALTRO ANCORA... IVI LE COLLABORAZIONI DI PROMOZIONE E AUTOPROMOZIONE OFFERTE DA ADRIANO PEZZANO... SONO PENALMENTE CONFIGURABILI CON REATI DI CONCORSO ESTERNO IN ASSOCIAZIONE MAFIOSA ASSIMILABILI AL MEDESIMO PEZZANO... IN UNA SCANDALOSA FORMA DI AFFILIAZIONE. NELL'ASSOCIAZIONE MAFIOSA SONO IMPUTABILI ANCHE I FOLLOWER (A RICOMPENSA CON POSTI FISSI IN BANCHE, MULTINAZIONALI, COMUNI, AZIENDE, ETC...) DEL MEDESIMO TOSI... I QUALI SI TROVANO IN UNA SITUAZIONE MOLTO SIMILE AL LORO CAPOPOPOLO TANTO ADORATO.

DUOLE SCRIVERLO MA IL CODICE PENALE ITALIANO NON LASCIA ALTERNATIVE, ANCHE SE TALE CRICCA SI CONSIDERA AL DI SOPRA DEL GIUDIZIO PENALE, CIVILE ED UMANO...

OVVIAMENTE I SUDDETTI NEGANO... "SONO TUTTE DIFFAMAZIONI...LE DEVI DIMOSTRARE" (PECCATO CHE TALE FOGNA DI ASSOCIATI BENEFICI DI PROTEZIONI GIUDIZIARIE A LIVELLO INTERNAZIONALE...E ADRIANO PEZZANO NON SIA MAI STATO INDAGATO PER VIA DELLA LOGGIA UNGHERIA NEL QUALE OPERA IN SIMBIOSI CON MIGLIAIA DI MAGISTRATI, AVVOCATI E VERTICI DI POLIZIE GIUDIZIARIE...ED IN ASSENZA DI INDAGINI CIA-FBI-DNA-DDA-DIA, NULLA SI POSSA CONCRETAMENTE DIMOSTRARE) ...ALLA FACCIA DELLE PALLOCCHIE DEL RAGAZZO DI QUARTIERE DI STIRPE MILLENARIA, DISCENDENTE DALL'ETA' DEL FERRO E DEL BRONZO, SINO AI GIORNI NOSTRI (STEFANO TOSI, VALLE A RACCONTARE AI COJON CHE CI CREDONO).

ADRIANO PEZZANO E' PERSONAGGIO, NOTO,DA MEZZO SECOLO, PER VERTICISMO MASSONICOMAFIOSO (DAL 2016 HA EREDITATO LE ATTIVITA' DELLO ZIO PIETROGINO, CHE FINTOSI MORTO, HA FAVORITO IL DIVENIRE DEL NIPOTE, ANCORA PIU' POTENTE E INFLUENTE), COINVOLTO NEL MALAFFARE MASSONICOMAFIOSO POLITICO E IMPRENDITORIALE, NEL RICICLAGGIO, NELLE ALLEANZE CON ORGANIZZAZIONI CRIMINALI...

IINDIPENDENTEMENTE CHE EGLI RACCOMANDI E PROMUOVA BRILLANTI, TAROCCHE, FALSE E RICCHE CARRIERE DI MERIDIONALI ZUCCONI E TORDI, INCAPACI E FANNULLONI ...SCALDA SCRIVANIE, NELLE BANCHE, NELLE FINANZIARIE, NELLE MULTINAZIONALI, NEI GIORNALI, IN RAI, MEDIASET, NELLE AZIENDE, NELLE POLIZIE, NELLE UNIVERSITA', E CURI L'ASCESA MEDIATICA DI PERSONAGGI DALLA VITA PROGRAMMATA (COME STEFANO TOSI) DOVE BENEFICIA DI POSTO FISSO DA RACCOMANDATO "DE FERO" , AUTOEDITORIA BASATA SUL COPIA E INCOLLA DI CENTINAIA DI FONTI EDITORIALI ALTRUI E SU DECINE DI ALLOCCHI CHE INIZIALMENTE CASCARONO NEI SUOI TRANELLI OFFRENDO TESTIMONIANZE GRATUITE SFRUTTATE PER AUTOPROMOZIONE PERSONALE, VISIBILITA' MEDIATICA FACEBOOK E SOCIAL, VISIBILITA' TELEVISIVA E QUANT'ALTRO, SIANO PROMOSSE DA ADRIANO PEZZANO MEDESIMO, LO STESSO VARREBBE PER I FOLLOWER DEL TOSI E DELLA CRICCA FACEBOOK E LINKEDIN DI ADRIANO PEZZANO...

§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§

COME PROMESSO, A BREVE, UN DOSSIER INEDITO SULLA FRODE GIUDIZIARIA PROGRAMMATA DAL LEADER DELLA BORGHESIA 'NDRANGHETISTA ADRIANO PEZZANO, DOSSIER CONTENENTE DETTAGLI SCANDALOSI SU CASO GIUDIZIARIO NEL QUALE ADRIANO PEZZANO OTTIENE CONDANNE DI PRIVATI, IGNARI ED INERMI, E DI COLOSSI INTERNET U.S.A. SULLA BASE DI MENDACIO, FALSA TESTIMONIANZA, ALLEANZA MASSONICOMAFIOSA, CORRUZIONE DI PUBBLICI MINISTERI E GIUDICI E CORTI DI CASSAZIONE SULLA BASE DI CALUNNIE E FALSITA' PRONUNCIATE E VERBALIZZATE NELLE AULE GIUDIZIARIE, PRESSO CORTI D'APPELLO E IN CORTE DI CASSAZIONE...SIA DAL MEDESIMO PEZZANO, SIA DAI SUOI AVVOCATI... E' SUFFICIENTE QUESTO PER CAPIRE CHI SIA ADRIANO PEZZANO E CHI SIANO I RACCOMANDATI DI FERRO IN ASSOCIAZIONE COL MEDESIMO...



4 SETTEMBRE 2023

AGGIORNAMENTI:


NEL WEB SI FINGE SCERIFFO GIUSTIZIERE RADDRIZZA STORTI E PALADINO DELLA LEGGE E DELLA GUARDIA DI FINANZA, PECCATO CHE NON PUO' INDOSSARE DIVISE ESSENDO DI FAMIGLIA AVENTE DIVERSI SOGGETTI AMICI DI INFLUENTI BOSS DELLA 'NDRANGHETA (MASSACRA CHI LO DENUNCIA, CHI SCRIVE CONTRO MAFIA E FASCISMO NEI SOCIAL E NEI WEB, ELIANA FRONTINI E MARICA RICUTTI NE SAPREBBERO QUALCOSA... PURTROPPO NON SANNO DEL PEZZANO ... CHI SCRIVE , INVECE, SCOPRI' TUTTO INTORNO AL 2012, CIRCA 21 ANNI DOPO CHE TALE RUFFIANO IN ODORE DI MAFIA VENNE SGUINZAGLIATO DA PARENTI A DANNO DI CHI SCRIVE), NEI FATTI, COME ACCENNATO, NON E' UN PALADINO DELLA LEGGE (SEMMAI SAREBBE PALADINO DI TANGENTI GIUDIZIARIE LAVATE NEI CIRCUITI BANCARI INTERNAZIONALI, PROCESSI TRUCCATI E PILOTATI, DI CORRUZIONE E DI CONNIVENZE) DI FAMIGLIA 'NDRANGHETISTA, COLLABORATORE, ANCHE, DELLO STUDIO LEGALE DOMENICO AIELLO CHE NEL DECENNIO PASSATO, TRAMITE FATTURAZIONI GONFIATE O FALSE, TRAFUGO' (LO STUDIO LEGALE CITATO) 40 MILIONI DI EURO DALLE CASSE DELLA LEGA... IL PEZZANO VIGILAVA CHE NESSUNA DELLE SUE VITTIME DENUNCIASSE O PUBBLICASSE IL LADROCINIO (E LE FRODI ELETTORALI) DEL SUO AMICO ROBERTO MARONI)...ALTRO CHE RADDRIZZA STORTI, PER QUESTO CI VORREBBE UNA BELLA CELLA DI 5 METRI QUADRATI CONDIVISA CON PUSHER CENTRO AFRICANI...ROBERTO MARONI LO FECE DIVENTARE RICCO A FURIA DI INSABBIAMENTI GIUDIZIARI, PROTEZIONI FINANZIARIE, FISCALI, PENALI ... ECCO LA NATURA DEL RUFFIANO SOPRA CITATO.

RITORNANDO ALLE "OPERE" CULTURALI DELLA FAMIGLIA DEI PEZZANO...SI PRECISA (SULLA BASE DEL CONTENUTO DELL'ARTICOLO SOTTOSTANTE) CHE IL LIBRO "STORIA DELLA BARONA" E L'ABBINATA PAGINA COMMERCIALE FACEBOOK "DA MILANO ALLA BARONA", (IL PRIMO GIA' REALIZZATO NEL 2008) VEDE LA COMPOSIZIONE DEL MEDESIMO DA PARTE DI "GHOST WRITERS", I PRINCIPALI SONO SIMONA PEZZANO, (CON LA SUPERVISIONE DI ADRIANO PEZZANO CHE HA IMPOSTO UNA REVISIONE STORICA DI MILANO E DEI QUARTIERI DOPO AVER CONQUISTATO MILANO OVVERO LA CAPITALE MONDIALE DEL RICICLAGGIO 'NDRANGHETISTA), LA COLLABORAZIONE DI MAURIZIO CAMPAGNA (E SI' ...TUTTAVIA HA POCO DA ANDARNE FIERO), MAURIZIO COLOMBINI, MAURO COLOMBO, SERGIO CODAZZI, GABRIELE DELL'OGLIO... LA NOTA DOLENTE SONO LE FONTI SIA STORICHE CHE FOTOGRAFICHE (NON PARLIAMO POI DEGLI SCEMPI FACEBOOK COMPIUTI DA TALI PERSONAGGI A PARTIRE DA "MILANO SPARITA E DA RICORDARE" E LIBRO EDITO IN PUGLIA DALLA YOUCANPRINT, TUTTI VENDUTI VIA AMAZON, PROVATE A SCRIVERE UN LIBRO E VEDERE SE AMAZON VE LO METTE IN CATALOGO... QUANTO SOPRA E' FRUTTO DI SPINTARELLE POLITICHE CHE ARRIVANO PERSINO NEGLI U.S.A.) FONTI "GENEROSAMENTE" ATTINTE DA OPERE EDITORIALI ALTRUI (SOLO UNA PICCOL A PARTE CITATE, SI TEME SENZA L'AUTORIZZAZIONE NECESSARIA), SICURAMENTE, ALCUNE DI ESSE, VINCOLATE DA COPYRIGHT E DA FONTI COME ARCHIVIO STORICO ATM (VINCOLATO DA COPYRIGHT SOLO DOPO QUASI 20 ANNI DI SFRUTTAMENTO COMMERCIALE DELLE SUE IMMAGINI NELLE PAGINE FBOOK SOPRA ELENCATE), RACCOLTE CIVICHE DEL COMUNE DI MILANO, ARCHIVI POLIZIA LOCALE DI MILANO, ARCHIVI METROPOLITANA MILANESE, LIBRI SULLA STORIA DI MILANO, ARCHIVI ANPI BARONA... IMPOSSIBILE CHE NON VI SIANO STATE VIOLAZIONI DI COPYRIGHT (GIA' CE NE FURONO E CE NE SAREBBERO NELLE PAGINE FACEBOOK DA MILANO ALLA BARONA, MILANO SPARITA E DA RICORDARE E PROBABILMENTE ANCHE IN MILANO NEI SECOLI, SONO PAGINE NATE PER PROPORRE L'ACQUISTO DI LIBRI, LA UE TOLLERA L'USO NON COMMERCIALE MA SANZIONA L'USO COMMERCIALE SENZA IL PAGAMENTO DEI DIRITTI D'AUTORE E L'USO CONCORDATO CON AUTORI ED EDITORI...)

DIETRO LA "MILANO SPARITA SSC" SI NASCONDE IL CRIMINE ORGANIZZATO...NON SOLO VIOLAZIONI DI COPYRIGHT, PREDAZIONI INFORMATICHE SU SERVER PRIVATI E COMPUTER PRIVATI CON IL SUPPORTO DI ADRIANO PEZZANO

OVVIAMENTE CHI SCRIVE FECE UNA DENUNCIA COME PERSONA INFORMATA SUI FATTI MA IL TUTTO VENNE INSABBIATO DA ADRIANO PEZZANO CHE NON SAREBBE LO SCERIFFO DIFENSORE DELLA LEGGE E "RADDRIZZA STORTI" COME SI SPACCEREBBE NEI GIORNALI, NEI WEB E NEI SOCIAL, MA UN ELEMENTO DI SPICCO DEI RAPPORTI TRA APPALTI TRUCCATI, ISTITUZIONI ITALIANE, REGIONALI, COMUNALI E 'NDRANGHETA (CHI SCRIVE, DI RECENTE SI E' VISTO RECAPITARE, DA AMICI 'NDRANGHETISTI DEL PEZZANO OPERATIVI PRESSO GUARDIA DI FINANZA DI MILANO VIA FABIO FILZI E AGENZIA DELLE ENTRATE, UNA CARTELLA ESATTORIALE "PAZZA" DALL'IMPORTO DI 9.000 EURO, CON MOLTI "DEBITI" ANDATI IN PRESCRIZIONE E CONTRATTI DA AVVOCATI SOTTOPOSTI A PRESSIONI DEL 'NDRANGHETISTA (IL LIVELLO BORGHESE E AFFARISTICO POLITICO DELLA MEDESIMA) ADRIANO PEZZANO, CHE NON VERSARONO, PUR ESSENDO STATI PROFUMATAMENTE PAGATI, LE IMPOSTE DI REGISTRO GIUDIZIARIE, ALLE QUALI SI AGGIUNGONO ALTRE CARTELLE PAZZE CHE ADRIANO PEZZANO, MILANO, VIA PIETRO COLLETTA 70, HA COMMISSIONATO AD UN SUO AMICO AFFILIATO 'NDRANGHETISTA, IL SINDACO LEGA NORD ROBERTO MARONI DI PIEVE PORTO MORONE, DOVE DA QUASI 15 ANNI, INVIEREBBE TASSE DEL CONSORZIO VILLORESI EST (ANGELO COBIANCHI VENNE ELETTO PRESIDENTE DI TALE CONSORZIO CON VOTI FALSI, INCLUSI QUELLI DI CITTADINI DEFUNTI) ANCHE SE NON PIU' RESIDENTE... UN PICCOLO DETTAGLIO, CHI SCRIVE NON SAREBBE PIU' RESIDENTE IN TALE COMUNE DA 15 ANNI MA PER RITORSIONE TALE FARABUTTO (IN ASSOCIAZIONE A DELINQUERE CON ADRIANO PEZZANO, LO ZIO PIETROGINO ED UN TERZO AFFILIATO 'NDRANGHETISTA, PINO NERI DI PAVIA E CORTEOLONA) INVIEREBBE IMPOSTE DA PAGARE PUR NON ESSENDOCI PIU' ALCUN VINCOLO DI VERSAMENTO ESATTORIALE DA 15 ANNI... (QUEST'ANNO LE HA INVIATE NEL MESE DI MARZO, PICCOLO DETTAGLIO, SONO 15 ANNI CHE CHI SCRIVE NON SAREBBE PIU' RESIDENTE IN TALE LOCALITA'). OVVIAMENTE ANGELO COBIANCHI (AFFILIAZIONI CON PIETROGINO E ADRIANO PEZZANO E PINO NERI) PRATICA IL "PIZZO" AGLI EX RESIDENTI IN MANIERA MASSICCIA, NON SI LIMITA SOLO A CHI SCRIVE... CENTINAIA DI PERSONE MANDATE SUL LASTRICO PER MANO SUA E DEL SUO PROTETTORE ADRIANO PEZZANO E PIETROGINO PEZZANO (INSIEME A PINO NERI). OVVIAMENTE DIPENDENTE DI BANCA MEDIOLANUM...

ADRIANO PEZZANO E' REALMENTE QUEL FIGLIO DI PUTTANA CHE MOLTI SANNO ESSERE... AGLI AVVOCATI CHIEDEVA SOMME DI DENARO VERSO CHI SCRIVE... IN SINTESI MI VENIVA CHIESTO (SU PRESSIONI DI ADRIANO PEZZANO) DI VERSARE, AL MEDESIMO, PERIODICAMENTE, SOMME DI DENARO PER TENERLO "BUONO", PERCHE' NON DENUNCIASSE... E DI SCRIVERE, NEL WEB, FAVOREVOLMENTE SU DI LUI (AGLI AVVOCATI VENNE REPLICATO, CHE SE VOLEVANO SCRIVERE COSE "BELLE" SUL PEZZANO SE LE SCRIVESSERO DIRETTAMENTE LORO, PER QUANTO CONCERNE LE REGALIE PRETESE CI FU UN RIFIUTO TOTALE... NON E' DATO SAPERE SE TALE PRATICA ABBIA ATTECCHITO VERSO ALTRE VITTIME).

TRATTASI DI UNA SORTA DI PROPOSTA DI PIZZO CHE TALE SOGGETTO, AMICO DI MOLTI 'NDRANGHETISTI (ESSENDO NATO DA UNA FAMIGLIA AL CONFINO IN FRIULI...) VOLEVA IMPORRE ALLE SUE VITTIME. NON PARCO, MANDO' A DIRE, SEMPRE AGLI AVVOCATI, CHE CHI SCRIVE DOVEVA (GLI CONVENIVA) ABBANDONARE IL TERRITORIO ITALIANO, EMIGRARE ALL'ESTERO, A LONDRA O ALTRE METE... ESSENDO PERSONA NON GRADITA DALL'ADRIANO PEZZANO MEDESIMO...

ALTRA PRECISAZIONE: QUANDO SI SOSTIENE CHE ADRIANO PEZZANO NON PUO' INDOSSARE LA DIVISA DA POLIZIOTTO (PUR AVENDOLO SEMPRE DESIDERATO, TRALASCIANDO LA SUA NOTA BISESSUALITA'... AMBENDO AI VERTICI DELLA POLIZIA DI STATO) NON SI INTENDE CHE EGLI VOLEVA DIVENTARE AGENTE DI PATTUGLIA, SEMMAI INGAGGIARE UNA CARRIERA DI QUESTORE, CAPO DELLA POLIZIA O PERSINO DI MINISTRO... NON PUO' ATTUARE QUANTO SOPRA PER LA SUA ORIGINE FAMIGLIARE... OVVIAMENTE UN PERSONAGGIO DI FAMIGLIA 'NDRANGHETISTA NON PUO' COLLABORARE (COME INVECE AVVIENE SCANDALOSAMENTE DA OLTRE 40 ANNI) CON LA MAGISTRATURA, CON LE POLIZIE, CON L'ORDINE DEGLI AVVOCATO, CON LA GUARDIA DI FINANZA, CON L'AGENZIA DELLE ENTRATE, NON PUO' SVOLGERE CRIMINI INFORMATICI (COME EGLI FA DA DECENNI), NON PUO' GESTIRE, PER LA DEDALUS SPA,UN PORTAFOGLIO CLIENTI QUANDO LO ZIO PIETROGINO ERA NOTO PER TANGENTI E APPALTI TRUCCATI, LO STESSO ADRIANO PEZZANO NEL 2011 SI TROVAVA AD OPERARE IN UN APPALTO TRUCCATO I&T SRL DOVE LO ZIO, PIETROGINO PEZZANO, RIVESTIVA IL RUOLO DI DIRETTORE GENERALE PRESSO L'ASL 1 MILANO... COME NOTO ADRIANO PEZZANO VANTAVA DI ESSERNE IL NIPOTE DEL DIRETTORE GENERALE (SE NE VANTAVA CON UN TECNICO VITROCISET POI RIASSUNTO IN I&T SRL, CON UN SECONDO TECNICO NEO ASSUNTO IN I&T SRL, CON UN TERZO TECNICO PRECARIO ASSUNTO DALLA CLE SRL...)



FAME CHIMICA, LA 'NDRANGHETA CHE RAPPRESENTA SE STESSA (PER LO MENO A LIVELLO DI FINANZIAMENTO DEL FILM) ?

CHI AVREBBE "CREATO" IL FALSO MITO DELLA STORIA DI MILANO E DEL Q.RE BARONA DEL PUGLIESE STEFANO TOSI ?


EVENTI COME IL SOVRASTANTE SONO SUPPORTATI E FINANZIATI DA SIMONA PEZZANO (PRESUNTA PARENTE DI ADRIANO PEZZANO E PIETROGINO) FREE LANCE (CON FORMAZIONE SCOLASTICA CINE) DELLO IULM

https://www.unibg.it/sites/default/files/cv/09-03-2021/cv_2020_simona_pezzano._pdf.pdf

I PERSONAGGI CITATI NON MERITANO LUNGHE ESPOSIZIONI. TRATTANDOSI DI REALTA' SQUALLIDE SULLE QUALI NON SI VUOLE APPROFONDIRE LA REALE NATURA DI COSE E PERSONAGGI... SI PUO', TUTTAVIA, IN ESTREMA SINTESI, SINTETIZZARE, CHE SIN DALLA PRODUZIONE DEL FILM "FAME CHIMICA" (CHE AVREBBE ATTINENZA COI PARTIGIANI DELL'ANPI BARONA COME LINO BANFI L'AVREBBE COL CASTELLO SFORZESCO DI MILANO) PERSONE, ANCHE DELLO IULM, (CHE NON APPAIONO TRA IL "CAST" CHE PRODUSSE TALE FILM, SOSTANZIALMENTE SONO "FILM MAKER" E FINANZIATORI CORRELATI ALLO IULM) CHE CINEMATOGRAFICAMENTE ANTICIPARONO CIO' CHE SAREBBE POI AVVENUTO, A PARTIRE DA QUALCHE ANNO PIU' TARDI , TRA BUCCINASCO E LA BARONA (NEL 2003 LA 'NDRANGHETA A MILANO, SIA COME ORGANIZZAZIONE CRIMINALE DEDITA AL NARCOTRAFFICO ED AL RACHET + USURA, SIA COME BORGHESIA MAFIOSA CHE SI IMPOSSESSA DI INTERI SEGMENTI DI STATO, REGIONE, COMUNI, ECONOMIA, SANITA', AZIENDE, BANCHE, IMMOBILIARI, SPECULAZIONE EDILIZIA, MAGISTRATURA, POLIZIE, GIORNALI, ETC... VEDESI PIETROGINO E ADRIANO PEZZANO, STAVA NASCENDO E SOSTITUENDOSI ALLE PREESISTENTI PRESENZE DI COSA NOSTRA SICILIANA). FAME CHIMICA ANTICIPA QUELLA CHE POI SAREBBE DIVENUTA LA PRINCIPALE PIAZZA DI SPACCIO DEL NORD ITALIA, NEGLI ULTIMI 15-16 ANNI, OPERATIVA NEL QUARTIERE SANT'AMBROGIO SECONDO, PER MANO DELLA 'NDRANGHETA.

LA PRODUZIONE DI "FAME CHIMICA" FU ITALOSVIZZERA MA SI TEME, AMPIAMENTE CONTAMINATA PER MANO DI PERSONE VICINE (PER QUANTO RIGUARDA FINANZIAMENTO E SUPPORTO TECNICO CINEMATOGRAFICO E DI REGIA) AL MONDO DELLA 'NDRANGHETA.

30/08/23 12:21:39 Solo con Upgrade Paradiso (Svizzera) 83.79.xxx.xxx Chrome 116 Android 10.x

PARE CHE ORGANIZZATORI E FINANZIATORI "ITALOSVIZZERI" DI LUGANO, QUARTIERE PARADISO, SIANO STATI AVVISATI, DAI PEZZANO, DELLE PUBBLICAZIONI DEI SITI MILANOBARONA...
APPURATO CHE IL CANTON TICINO SIA ORMAI, DA DECENNI E DECENNI, TERRA DI CONQUISTA DELLE MAFIE ITALIANE (IL GOVERNO DI BERNA SI INTERROGA SULLA POSSIBLITA' DI INTRODURRE IL REATO DI ASSOCIAZIONE MAFIOSA ATTUALMENTE NON CONTEMPLATO NELLA CONFEDERAZIONE ELEVETICA) UNA CERTA BORGHESIA 'NDRANGHETISTA ITALOSVIZZERA (CORRELATA AI PEZZANO) CELEBRA, PERIODICAMENTE, SE STESSA, NELLE PIAZZE URBANISTICHE (MAL RIUSCITE) DELLA BARONA E DI MILANO, NEI MESI ESTIVI...

CI SI DOMANDA COSA CAZZO C'ENTRI STEFANO TOSI, L'ANPI BARONA E I SUOI LIBERCOLI AMAZON ?

STEFANO TOSI E' UNA "CREATURA" DI SIMONA PEZZANO... NEL 2003 E ANCOR PEGGIO NEL 1997, QUANDO VENNE PRODOTTO IL PRIMO CORTOMETRAGGIO AMATORIALE DI "FAME CHIMICA", TOSI AVEVA 14 ANNI E 9 ANNI E NON ERA RESIDENTE A MILANO... LA SUA AUTOEDITORIA (MOLTO MALE ASSEMBLATA E CON LACUNE NOTEVOLI SOPRATTUTTO NEL PERIODO COMPRESO TRA IL DOPOGUERRA SINO ALLA FASE ATTUALE) SULLA """"STORIA DELLA BARONA""""" NON L'HA SCRITTA LUI, E' UN PRODOTTO DI ASSEMBLAGGIO DI FONTI EDITORIALI E AUTOEDITORIALI ALTRUI IMPUTABILE A PERSONAGGI COME SIMONA PEZZANO; SERGIO CODAZZI; GABRIELE DELL'OGLIO; COLOMBI (HOME FBOOK "MILANO NEI SECOLI") QUALCHE REFERENTE DELL'ANPI BARONA CHE HA DATO IN PASTO A FACEBOOK E AMAZON GLI ARCHIVI DELL'ANPI MILANO E BARONA A TITOLO DI PREDAZIONE, IL PARENTE DEL TOSI (CHE NON E' MILANESE NEMMENO DI FAMIGLIA) MAURIZIO COLOMBINI CON IL SUPPORTO DELLO IULM E DI MEDIASET (MENO MALE CHE TOSI SI DEFINISCE DEMOCRATICO, ANTIFASCISTA, ANTIMAFIOSO...), OVVIAMMENTE TOSI, GRAZIE AD AGGANCI POLITICI, SFRUTTA LE DIFFUSIONO E DISTRIBUZIONI DI FACEBOOK E DI AMAZON (IN RETE SI TROVANO MOLTE LAMENTELE DI AUTOEDITORI CHE NON RIESCONO A VENDERE I LORO LIBRI TRAMITE AMAZON, (OVVIAMENTE IL PUGLIESE STEFANO TOSI BENEFICIA DI SPINTARELLE SIA POLITICHE, ANCHE DA DESTRA, LO IULM EBBE COME SGANGHERATI RETTORI FRANCESCO ALBERONI, ISCRITTO FRATELLI D'ITALIA...).

STEFANO TOSI NULLA SAPEVA E SA DELLA STORIA DEL Q.RE BARONA... IL SUO AUTOLIBRO LO HANNO ASSEMBLATO ALTRI, LUI SI LIMITA A IMPARARLO A MEMORIA NELLE CONFERENZE AUTOPROMOZIONALI E AUTOREFERENZIALI (STESSI METODI PER LA "DIVULGAZIONE SCIENTIFICA" ASTRONOMICA AL CIRCOLO ASTROFILI DI TREZZANO SUL NAVIGLIO)

QUALCHE ANNO FA MI E' CAPITATO DI PARLARE CON I BIBLIOTECARI DELLA BIBLIOTECA CIVICA DI VIA SAN PAOLINO 18, I QUALI SI LAMENTAVANO DI UN UTILIZZO COMMERCIALE E AUTOPROMOZIONALE DEI LOCALI DA PARTE DI STEFANO TOSI E DI PERSONAGGI GRAVITANTI INTORNO AL SETTORE "EDUCAZIONE E CULTURA" DEL COMUNE DI MILANO, ANCHE RELATIVAMENTE AL FEUDO ELETTORALE DI GIUSEPPE SALA...

OVVIAMENTE, TRA GLI ANNI 2013 E 2016, MOLTI DI NOI, COME ALLOCCHI, SONO CASCATI NELLA TRAPPOLA FACEBOOK DI "MILANO SPARITA E DA RICORDARE" E "DA MILANO ALLA BARONA"... OFFRENDO, A TITOLO GRATUITO E CON NOSTRA GRANDE INGENUITA', TESTIMONIANZE E SUPPORTO STORICO CHE UN TOTALE INCOMPETENTE, COME STEFANO TOSI, SI AUTOCOSTRUI' GRAZIE AL SUPPORTO DI MAURIZIO COLOMBINI, SIMONA PEZZANO, SERGIO CODAZZI, GABRIELE DELL'OGLIO, COLOMBI, E ALTRI, I QUALI HANNO RACCOLTO PER SFRUTTAMENTO COMMERCIALE E AUTOPROMOZIONALE DI STEFANO TOSI E DELLE LIBERCOLATE AUTOEDITORIALI STAMPATE IN PUGLIA, A TRECASE, DI "MILANO SPARITA LA MACCHINA DEL TEMPO"... OGNI GENERE DI PREDAZIONI DI COMMENTI E NOSTRE TESTIMONANZE ... LE APPROPRIAZIONI INDEBITE NON SI CONTANO... NE VEDIAMO, TUTT'OGGI, GLI EFFETTI NELLA FOGNA SOCIAL FACEBOOK "MILANO VINTAGE" DOVE COMPAIONO ACCOUNT FAKE (L'ULTIMO DI UNA FANTOMATICA MAURIZIA MONTANA... MAI ESISTITA, ESISTIVA UNA CERTA FAMIGLIA MONTANA CHE RISIEDETTE TRA VIA AMBROGIO BINDA, PRIMA DAVANTI ALL'EX CINEMA EUROPA, POI IN UNA PALAZZINA REALIZZATA A PRIMI ANNI 70 ALLA FINE DI VIA A.BINDA, PARTE DI QUELLA FAMIGLIA ERA ANCHE IN VIA CIANI, SEMPRE ALLA BARONA) DOVE SI "NARRANO" COMMENTI PREGRESSI POSTATI NELLA HOME "DA MILANO ALLA BARONA" CIRCA UNA DECINA DI ANNI FA, OGGI RIPROPOSTI, SOTTO MENTITE SPOGLIE, DA FAKE ACCOUNT CHE POSTANO TRAMITE SCRIPT SCHEDULATI... COME LA "NARRAZIONE" CHE AL CINEMA "BOMBA" (EX CINEMA UNIVERSALE, POI EUROPA IN VIA A BINDA 4, 1940-1976, DEMOLITO NEL 2008 DOPO 29 ANNI DI BALERA DI PERIFERIA) ENTRAVANO PERSONE SENZA PAGARE IL BIGLIETTO... OVVIAMENTE TALE FENOMENO SI VERIFICO' NEGLI ULTIMI 2-3 ANNI DI ATTIVITA' DI TALE SALA CINEMATOGRAFICA PERIFERICA CON L'IMPENNATA DI DEGRADO DELLA BARONA ANCHE CORRELATA ALLA ASSEGNAZIONE IACP-MI DI LOTTI DI EDILIZIA PUBBLICA COME FELICE LOPE DE VEGA-FAMAGOSTRA E TRE CASTELLI... GLI ERRORI URBANISTICI COMMESSI NELLA PRIMA META' DEGLI ANNI 70, IN TALE Q.RE, RAPIDAMENTE TRASFORMATO, NEI SUOI ESTREMI ORIENTALI E OCCIDENTALI, IN UN GHETTO DOVE IL SEME DEL CRIMINE ORGANIZZATO STAVA SEMINDANDO PER RACCOGLIERE "FRUTTI", FECE CONQUISTARE, A TALE QUARTIERE, A CAVALLO DEGLI ANNI 70 E 80, LE PEGGIORI REPUTAZIONI PERIFERICHE DELLA CITTA' DI MILANO... QUESTO TARPO' UNO SVILUPPO ANCHE ECONOMICO E AZIENDALE DEL QUARTIERE... EVITATO DA AZIENDE E DITTE... SOLO LA SPECULAZIONE EDILIZIA DI SALVATORE LIBRESTI, A PARTIRE DAL 1984, FECE ENTRARE, NELLA EX ZONA 16, LE PRIME AZIENDE (ESCLUDENDO LA SIT, SOCIETA' ITALIANA TELECOMUNICAZIONI, INSEDIATASI IN VIA G WATT NEL 1976 CIRCA) COME LA NESTLE', IN UNA PERIFERIA EVITATA (DALLA MILANO "PRODUTTIVA") COME LA PESTE, SIA PER L'ASSENZA (SINO AL 1994) DI COLLEGAMENTI DI LINEE METROPOLITANE, SIA PER LA PESSIMA REPUTAZIONE CHE POSSEDEVA E CHE POSSIEDE ANCORA OGGI...



26 AGOSTO 2023


ENNESIMO SABOTAGGIO HACKER A DANNO DELLA HOMEPAGE DEL SITO MILANOBARONA.PHOTO.BLOG, PER MANO DEL 'NDRANGHETISTA ADRIANO PEZZANO, ARTICOLO DANNEGGIATO IN FORMA IRREVERSIBILE A FINE GENNAIO 2023 (IN COINCIDENZA CON L'ATTACCO HACKER AL DATA CENTER DI SIZIANO (PV), ITALIAONLINE, SUCCESSIVO SABOTAGGIO AI PRIMI DI LUGLIO 2023, NUOVAMANENTE IL 26 AGOSTO 2023, RIPRISTINATO DAL SITO MILANOBARONA.MYBLOG.IT, VERSO MILANOBARONA.PHOTO.BLOG

DALL'INIZIO DELL'ANNO IL FIGLIO DI PUTTANA SOPRA RAFFIGURATO E' AUTORE DEL TERZO SABOTAGGIO CON DANNI IRREVERSIBILI ALLA HOME PAGE PRINCIPALE DEL SITO MILANOBARONA.PHOTO.BLOG . FIGLI DI PUTTANA SI NASCE, MAI SI DIVENTA E ADRIANO PEZZANO LO DIMOSTRA A TUTTI GLI EFFETTI. IMPAGINAZIONE PROVVISORIA, IL TERZO DANNO IRREVERSIBILE, PER MANO DI QUESTO 'NDRANGHETISTA CHE ASSOLDA HACKER RUSSI E DELLA POLIZIA POSTALE PER DANNEGGIARE WEB CHE DENUNCIANO LE ATTIVITA' MAFIOSE CHE RIGUARDANO TALE NDRANGHETISTA AVENTE ZIO FINTO MORTO IN QUEL DI PALIZZI CALABRA E FIGLIA (LA PROFESSIONE DELLA MADRE IDENTICA A QUELLA DELLA MADRE DEL PADRE) IN QUEL DELLO IULM (SIMONA PEZZANO, LA RAZZA DERIVA DA PIETROGINO PEZZANO, MALGRADO LE FALSITA' DI ADRIANO PEZZANO)



12 AGOSTO 2023

COMUNITA' FACEBOOK FARLOCCHE RETRIBUITE ANCHE GRAZIE AL RACCOMANDAZIONIFICIO AZIENDALE DI ADRIANO, PIETROGINO E SIMONA PEZZANO (LORO LO CHIAMANO "HEAD HUNTER", OVVERO CI FANNO CREDERE DI AVER PROMOSSO A FAMA E RICCHEZZA GENI DEL SAPERE STORICO E SCIENTIFICO... VEDASI, TRA I FALLIMENTI DELLA PEZZANO'S FACTORY PIETRO PLANEZIO ...)

VUOI TROVARE OPPORTUNITA' DI INCLUSIONE DI SUCCESSO CON POSSIBILITA' OCCUPAZIONALE STABILE E DI STRAORDINARIA ASCESA SOCIALE NELLA MILANO DI QUELLI "CHE CONTANO" CON REFERENZE ADEGUATE ? SE SEI UN IMMIGRATO CALABRESE, SICILIANO, CAMPANO O PUGLIESE, E/O NORD AFRICANO DI PRIMA O SECONDA GENERAZIONE ...?

ENTRA NELLA "ADRIANO PEZZANO & PEZZANO SIMONA PEZZANO FACTORY INFLUENCER CELEBRITY OF SOUTH ITALY BY IULM" E DIVENTA FOLLOWER RICOMPENSATO DEL CERCHIO MAGICO DI STEFANO TOSI (ELEZIONI SIMILI ANCHE PER LE "COMUNITA' FBOOK DI MILANO SPARITA E DA RICORDARE E ALTRE HOME FACEBOOK CORRELATE ALLA "MILANO D'EPOCA), AFFOLLA LE SUE CONFERENZE ED EVENTI COMMERCIALI PRESSO LA BIBLIOTECA CIVICA SANT'AMBROGIO ALLA BARONA (CHE OLTREMODO NON E' LUOGO DI MEETING PROMOZIONALI, MA ADRIANO PEZZANO E SIMONA LO HANNO FATTO DIVENTARE), GLI EVENTI COMMERCIALCINEMATOGRAFICI AL BARRIO'S, GLI EVENTI DI ASTRONOMIA-ASTROFISICA-PLANETOLOGIA (PERO' CON CREDITS NASA, TANTO VALE ANDARSELI A LEGGERE DIRETTAMENTE) PRESSO IL CIRCOLO ASTROFILI DI TREZZANO SUL NAVIGLIO, INCREMENTANDO LA SUA POPOLARITA', I SUOI PROFITTI E LE SUE VENDITE AUTOEDITORIALI NEL SETTORE STORICO E DIVULGATIVO SCIENTIFICO ASTRONOMICO)


FAI COME HA FATTO LEI CHE CE L'HA FATTA PARTENDO DA SEGUACE FACEBOOK DI STEFANO TOSI, (OGGI E' DIVENTATA RIFERIMENTO AUTOEDITORIALE DELLA "YOUCANPRINT" PUGLIESE DI TRICASE)


E' DIVENTATA AUTOEDITRICE CON "YOUCANPRINT" (AUTOEDITORIA PUGLIESE DI GABRIELE DELL'OGLIO E ADRIANO PEZZANO, DOVE SI STAMPANO I LIBRI "MILANO SPARITA E DA RICORDARE , LA MACCHINA DEL TEMPO" E "DA MILANO ALLA BARONA, STORIA DELLA BARONA" E LIBRI AUTOEDITORI DI ASTRONOMIA,ANCHE COL SUPPORTO DI ADRIANO PEZZANO E GABRIELE DELL'OGLIO...)



7 AGOSTO 2023

I TERÙN CHE VURUM MINGA A CAPO DE LA STORIA DE MILÀN

(PARAFRASANDO UN VECCHIO SLOGAN DI UMBERTO BOSSI, TUTTAVIA BOSSI HA SEMPRE RECITATO LA PARTE DEL "POPOLO PADANO" FORAGGIANDO I MALAFFARI "MADE IN SUD" DI SILVIO BERLUSCONI)

TUTTI GLI ERRORI, FROTTOLE E CAZZATE PRODOTTE, DAL 2006, AD OGGI, DA PARTE DI IMMIGRATI MERIDIONALI DEL SUD ITALIA (APPRODATI A MILANO CON LA RACCOMANDAZIONE IN TASCA E CORRELATI AL PERSONAGGIO ADRIANO PEZZANO, NIPOTE DI PIETROGINO PEZZANO, FAMIGLIA ESPULSA DALLA CALABRIA E CONFINATA INIZIALMENTE NEL FRIULI AD INIZIO ANNI 60)

PARTE PRIMA: LA RIFORMA TRANVIARIA ATM '70 E GLI ERRORI DEGLI UFFICI TECNICI ATM DAL 1967 AD OGGI, DOVUTI ANCHE A PERSONAGGI CHE MILANO NON LA CONOSCEVANO NON ESSENDOCI NATI NE' VISSUTI MA APPRODATI CON RACCOMANDAZIONE.

ARSUFFI, COLOMBINI, TOSI, DELL'OGLIO, CODAZZI... COGNOMI DALLA CIOCIARIA LAZIALE IN GIU' SINO ALLE PUGLIE, SICILIA CALABRIA... MILLANTATO CREDITO GESTITO DA UN MANAGER FBOOK DELLA LOCRIDE (ADRIANO PEZZANO E LA PARENTE FREELANCE DELLO IULM) ... MILANESI DOC

HAHAHAHAHAHAHAHA... AD ESSERE ONESTI CI SAREBBE DA PIANGERE PIU' CHE DA RIDERE...

DA ALCUNI ANNI, NEI SITI MILANOBARONA, SI SEGNALANO ERRORI DI CARTOGRAFIA MAPPALE E STRADALE DI MILANO, ERRORI GENERATI, SIA PER ERRORI TECNICO TOPONOMASTICI /LE MAPPE BUSATTI CHE NON SI LIMITAVANO A QUELLE DI MILANO, ROMA, TORINO E MOLTISSIME ALTRE CITTA', GLI ERRORI SCAPPANO, SPETTA ALLE AZIENDE TRASPORTI MUNICIPALI LOCALI CORREGGERLI, MA ATM INTRODUSSE ERRORI ANCOR PIU' GRAVI), SIA PERCHE' COLORO CHE NEGLI UFFICI TECNICI ATM MILANO VI LAVORAVANO BEN PAGATI...MILANO LA CONOSCEVANO POCO O NULLA...(CONOSCEVANO SOLO IL CENTRO E POCO O NULLA ZONE INTERMEDIE E PERIFERIE) TALI ERRORI, GENERATI NEGLI ANNI '70, SU ALCUNE MAPPE DELLA RETE ATM , SONO POI STATI RIPETUTI DALLA ADRIANO PEZZANO'S FACTORY DI SUPER RACCOMANDATI "CIUCCI" (SOMARI IN MERIDIONALE) MADE SUD ITALIA (CIO' CHE PREME AI PERSONAGGI SOPRA ELENCATI E' L'AVERE VOCE IN CAPITOLO SULLE COMPRAVENDITE IMMOBILIARI DI MILANO E BARONA E MASTERPLAN IMMOBILIARI DI MILANO, SIA A LIVELLO BANCARIO CHE FINANZIARIO, E UN CONTROLLO DEL TERRITORIO GIA' PRESENTE A MILANO ANCHE PER MANO DI ADRIANO PEZZANO...)



L'IMMAGINE RITRAE UNO "ZOOM" DI UNA CARTINA RETE ATM VENDUTA NELLE EDICOLE DI MILANO INTORNO AL 1975. SI PUO' NOTARE UN ERRORE "TOPONOMASTICO" CHE I PERSONAGGI SOPRA ELENCATI HANNO RIPROPOSTO DAL 2006 AD OGGI...

NON SINDACANDO SULLE CAUSE DI UN ERRORE EVIDENTE RILEVABILE NELLA MAPPA ATM DEL 1975, OVVERO L'AVER SPOSTATO IL "RIONE SAN CRISTOFORO" QUASI 1 KM PIU' A SUD OVEST (TRA LA VIA BARI E VIALE FAENZA) NEL RETTANGOLO DI COLORE BLU E' CONTENUTA L'AREA DEFINITA E DEFINIBILE COME "SAN CRISTOFORO". MAI E POI MAI VIALE RICHARD, PIAZZA OHM E VIA SANTA RITA DA CASCIA, ANCOR MENO VIA BARI E VIALE FAENZA ,FURONO MAI CONSIDERATE COME "MILANO SAN CRISTOFORO" (TALE "MIGRAZIONE" DERIVA DA ERRORI DI CARTOGRAFIA BUSATTI INGIGANTITI DAI CIUCCI MERIDIONALI FUNZIONARI E DIRIGENTI ATM, OGGI ALLA BASE DELLA "MILANO SPARITA SSC" PERSONE DEL SUD ITALIA, MILLANTATE COME MILANESI DA SECOLI E MILLENNI DI GENERAZIONI, HANNO RIPETUTO DALL'APERTURA DI QUELLO SCHIFO DI FORUM CHIAMATO "MILANO SPARITA SSC" GEMELLATO CON "STORIA DEI TRASPORTI PUBBLICI SKYSCRAPERCITY"...

COME GIA' SCRITTO IN PASSATO, L'ESISTENZA DI UNA STAZIONE FS CHIAMATA "STAZIONE DI SAN CRISTOFORO" NON GIUSTIFICA TALE ERRORE, IL NOME DELLA STAZIONE DERIVA DALLO "SCALO DI SAN CRISTOFORO-PORTA GENOVA" CHE SI ESTENDEVA DA VIA VALENZA SINO ALLA STAZIONE MEDESIMA DEL GIAMBELLINO... TUTTAVIA IL "RIONE SAN CRISTOFORO" COINCIDE CON META' DEGLI EX STABILIMENTI RICHARD GINORI, LATO NORD, POSTI LUNGO LA VIA LODOVICO IL MORO, LA STESSA VIA LODOVICO IL MORO, META' DELLA VIA MORIMONDO, PARTE INIZIALE DI RIPA DI PORTA TICINESE, SINO A VIA CARLO D'ADDA, VIA PESTALOZZI, VIA BRUGNATELLI, VIA ANDREA PONTI E DAL LATO NORD DEL NAVIGLIO GRANDE, L'AREA COMPRESA TRA VIA SAVONA, PIAZZALE DELLE MILIZIE SINO AL LATO SUD DI VIA GIAMBELLINO, INCLUDENDO, VIA SAN CRISTOFORO, UN LEMBO DI VIALE TROYA SINO A LAMBIRE PIAZZA NAPOLI

*****

LA RIFORMA TRANVIARIA ATM '70 (PARTE PRIMA)

A FINE ANNI '60 DEL '900, DOPO NUMEROSE PROTESTE E PETIZIONI ESPLOSE NELLE PERIFERIE DI MILANO, SIA CONTRO IL COMUNE CHE CONTRO ATM, GLI UFFICI TECNICI ATM MEDESIMI, ANALIZZANDO LA RETE DI TRASPORTO PUBBLICO ATM DELL'INTERA MILANO, SI ACCORSERO CHE ATM E MM /IN PRATICA SOLO LA M1 ERA OPERATIVA, LA M2 SINO ALLA FINE DEL 1969 NON MOSSE CHE TIMIDAMENTE I PRIMI PASSI) GARANTIVANO MOBILITA' SOLO ALL'INTERNO DELLA CIRCONVALLAZIONE 90-91 (ESCLUDENDO, DAL DISSERVIZIO, LE PERIFERIE NORD OPERAIE DI MILANO RAGGIUNTE DALLA METROPOLITANA 1 ATTIVATA IL 1 NOVEMBRE '64 A FINE ANNI '60 GIA' IN PROLUNGAMENTO OLTRE PIAZZA DE ANGELI-GAMBARA E VERSO LOTTO-QT8, GIA' OPERATIVA NEL NORD DI MILANO CITTA', SINO A SESTO MARELLI...)

PESANTEMENTE PENALIZZATE, (SOPRATTUTTO, LE AREE PERIFERICHE SITE AD OVEST DELLA "CIRCONVALLAZIONE FILOVIARIA 90-91 ED A SUD DEL CENTRO STORICO, OVVERO BARONA, VIGENTINO, CORVETTO), INCLUSO QUARTO OGGIARO, OVVERO I Q.RI AD OVEST DEL QT8 E SA E N SIRO, L'ENORME "GALLARATESE" (NATO PRIVO TOTALMENTE DI COLLEGAMENTI ATM), BAGGIO, INIZIALMENTE ANCHE IL LORENTEGGIO (POI, NEGLI ANNI 70 SERVITO DALLA M1, L'ULTIMO PROLUNGAMENTO M1 BISCEGLIE NEL '92) PER NON PARLARE DELLA BARONA, LETTERALMENTE DIMENTICATA SIA PRIMA CHE DOPO LA RIFORMA DEL 1970.

SE SINO AL 1967 ATM INVESTI' IL PROLUNGAMENTO DELLA LINEA FILOVIARIA 95, DAL VIGENTINO ALLA BARONA, VIA MODICA E PIAZZA MIANI... INTORNO AL 1970 APPARE CHIARO CHE ATM DOVEVA OPTARE PER DUE SCELTE STRATEGICHE NON POSTICIPABILI: POTENZIARE LE LINEE TRANVIARIE E FILOVIARIE SPINGENDONE AI LIMITI AMMINISTRATIVI DEL COMUNE MEDESIMO (CON COSTI ELEVATI DI INFRASTRUTTURA E SUA MANUTENZIONE E POTENZIAMENTO DELLE FLOTTE TRANVIARIE E FILOVIARIE), OPPURE, OPTARE PER UNA SCELTA MENO ECOLOGICA, POTENZIARE LE FLOTTE "AUTOMOBILISTICHE" DEL PARCO AUTOBUS CHE SINO AL 1971 CIRCA VEDEVA VETTURE ACQUISTATE TRA GLI ANNI 50 E 60 DEL 900 IN UN NUMERO PERO' LIMITATO E INSUFFICIENTE... MOLTE DI ESSERE ERANO "NAVETTE" (CONCEPITE PER COLLEGAMENTI ATM EXTRAURBANI) CHE COLLEGAVANO I Q.RI DORMITORIO COME "SAN LEONARDO-LAMPUGNANO-GALLARATESE", BARONA SANT'AMBROGIO. Q.TO OGGIARO E PARTE DEL LORENTEGGIO... MEGLIO ANDAVA PER LE ALTRE PERIFERIE (CON ESCLUSIONE DI PONTE LAMBRO) CHE BENEFICIAVANO DI PROLUNGAMENTI TRANVIARI EFFETTUATI DURANTE IL VENTENNIO FASCISTA, TRA LE QUALI, ZARA TESTI E BICOCCA, CORSICA, E ALTRI QUARTIERI, COME IL GRATOSOLIO, ATTREZZATI DI TRANVIE (IL 15) SIN DALLA FINE DALLA META' DEGLI ANNI 60). PIU' CRITICHE LE SITUAZIONI A BAGGIO MA ANCHE NEL NORD EST ED A EST DELLA LINEA M1, VERSO , Q.RE PADOVA, CRESCENZAGO E CIMIANO (ALL'EPOCA SERVITI DALLE TRANVIE NON ATM DI VAPRIO D'ADDA POI ASSORBITE DA ATM MM E CONVERTIRE IN M2)

BAGGIO E LA BARONA ERANO LE AREE PERIFERICHE PIU' PENALIZZATE, LA PRIMA PER AVER ACCORPATO, NEL VENTENNIO FASCISTA, "BAGGIO VECCHIA" CON DISTANZE KMETRICHE NOTEVOLI DAL CENTRO DI MILANO, LA SECONDA, NON SOLO PER AVER ACCORPATO "RONCHETTO SUL NAVIGLIO", DECENTRATA RISPETTO ALLA ZONA "SERVITA" DA ATM E PROSSIMA ALLA CIRCONVALLAZIONE FILOVIARIA 90 91, MA ANCHE PER VIA DI DUE CANALI NAVIGABILI, IL NAVIGLIO PAVESE E NAVIGLIO GRANDE CHE DELIMITAVANO LA BARONA. IL PRIMO VENNE "VALICATO" NEL 1960 CON LA COSTRUZIONE DEL CAVALCAVIA SCHIAVONI, IL SECONDO "VALICO" (NAVIGLIO GRANDE) 17 ANNI DOPO CON L'APERTURA (CON 11 ANNI DI RITARDO) DEL CAVALCAVIA DON LORENZO MILANI DI VIALE RICHARD E VIA BRUNELLESCHI... LE TRATTE TRANVIARIE REALIZZATE SOTTO IL FASCISMO, OVVERO VERSO VIALE CORSICA, VIALE ZARA E BICOCCA, VIALE CERTOSA.CORSO SEMPIONE, MA ANCHE LA STESSA LINEA 19 (TUTTAVIA SITA AI CONFINI NORD DELLA BARONA), AVEVANO LA PECULIARITA' DI ESTENDERSI PER CHILOMETRI E CHILOMETRI COPRENDO PIU' QUARTIERI CONTEMPORANEAMENTE... L'UNICA LINEA "CENERENTOLA" REALIZZATA SOTTO IL FASCISMO ERA IL 12 (TEMPORANEAMENTE RINUMERATO NEL PERIODO IMMEDIATO DEL DOPOGUERRA)... PUR SERVENDO IL NORD OVEST DI MILANO (PIAZZA CASTELLI VILLAPIZZONE) E SOLCANDO L'INTERO CENTRO, DAL CORDUSIO SINO A PORTA GENOVA, SOVRAPPONENDOSI AL 19 SINO A SAN CRISTOFORO, LA TRATTA, DAI DEVIATOI DI VIA LODOVICO IL MORO-PESTALOZZI SINO A VIA BIELLA (POI DAL '55 TIMIDAMENTE PROLUNGATA IN PIAZZA MIANI) ,COPRIVA CIRCA 1 KM DI PERIFERIA, RAPPRESENTANDO UN RAMO SECCO CHE SERVIVA MIGLIAIA DI UTENTI RELEGATI NELL'ESTREMA PERIFERIA SUD OVEST DEI NAVIGLI, CONFINATA IN UNA TERRA DI NESSUNO CHE URBANISTICAMENTE NON AVEVA DIRETTRICI RADIALI DOVE PROLUNGARSI... NEI FATTI IL 12, DA CORDUSIO A PIAZZA MIANI, NEL GIUGNO 1971, VENNE DEFINITIVAMENTE SOPPRESSO E MALDESTRAMENTE SOSTITUITO, FRETTOLOSAMENTE, DA DUE LINEE DI BUS, 74 E 76 MALE PROGETTATE IN QUANTO DA PIAZZA MIANI SINO AL DUOMO-CORDUSIO, RIPERCORREVANO LE STRADE "FERRATE" ED I DEVIATOI DEL VECCHIO 12, REALIZZATO QUANDO ALLA BARONA LE VIE NON AVEVANO NE' ASFALTO NE' MARCIAPIEDI NE' FOGNATURE E L'ACQUEDOTTO SI FERMAVA ALLE FONDAMENTA DELLA SCUOLA "PIER CAPPONI" (PIU' NOTA COME "PESTALOZZI"), AUTO CIRCOLANTI ZERO, SOLO CARRETTI AGRICOLI E VAGONI FERROVIARI A TRAZIONE EQUINA TRA VIA G.WATT SINO ALLA CARTIERA AMBROGIO BINDA A CONCA FALLATA...

COME ACCENNATO IERI, LA "RIFORMA TRANVIARIA '70" NON VENNE ATTUATA NEL 1970 (SONO IDIOZIE CHE SI LEGGONO NEI SOCIAL E NEI LIBRI AUTOEDITI PER MANO DI COLOMBINI, TOSI, DELL'OGLIO, ARSUFFI, CODAZZI, ETC...). NEL 1970 VENNE APPROVATA DALLA GIUNTA COMUNALE, DOPODICHE' ATM DOVETTE INTENTARIARE LA FLOTTA DI BUS PER CAPIRE SE POTESSE SOSTITUIRE LINEE TRANVIARIE COME IL 12 E IL 18 (BAGGIO)...

VISTA LA BREVITA' DEL 12 DA CORDUSIO A PIAZZA MIANI, IL 12 FU TRA LE PRIME LINEE TRANVIARIE AD ESSERE SOPPRESSO NELLA PARTE A SUD DI CORDUSIO VERSO PORTA GENOVA E PERIFERIA... SI PROCEDETTE A TAGLI (PIU' CHE DI LINEE, SOPRATTUTTO DI PERCORSI) PER QUELLE TRATTE DI TRAM ATM LENTISSIME CHE SOLCAVANO IL CENTRO STORICO INTERSCAMBIANDOSI CON ALTRE TRATTE TRANVIARIE... PER FARE ALCUNI ESEMPI PORTA VENEZIA VERSO PORTA NUOVA E BRERA COME LA VIA SOLFERINO, VIA GIAN BATTISTA VICO E VIA DEGLI OLIVETANI E TANTI ALTRI PERCORSI LUNGO VIA MAGENTA E MOLTE ALTRE ANCORA

L'OBIETTIVO DELLA RIFORMA TRANVIARIA (CHE DURO' ANCHE OLTRE IL 1980) ERA MODERNIZZARE IL PARCO MEZZI ATM (PENALIZZATO DA VETTURE TRANVIARIE MONOCASSA O CON DUE CASSE MA INSUFFICIENTI PER I FLUSSI PROVENIENTI DALLE PERIFERIE) ELIMINANDO LA VENDITA BIGLIETTI A BORDO VEICOLI, SOSTITUENDO IL VECCHIO VERDE MINISTERIALE DELLA LIVREA DEI MEZZI ATM CON L'ARANCIONE, IMPLEMENTARE LE OBLITERATRICI ELETTOMECCANICHE, NON CONSIDERARE PIU' COME "CAVALLI DI BATTAGLIA" LE VECCHE VETTURE "CARRELLATE 28", ED INIZIALMENTE RECUPERARE DECINE E DECINE DI VETTURE TRANVIARIE MESSE IN CIRCOLO INTORNO AL 1955, SIA A VETTURA SINGOLA CHE A DUE "CASSE" ,E TRASFORMARLE NEL PROGETTO DEI "JUMBO TRAM" OVVERO VETTURE A TRE CASSE SNODATE ATTREZZATE DI SEMIPANTOGRAFO E QUALIFICARE LE LINEE ELETTRICHE TRANVIARIE ATM DAL VECCHIO TROLLEY AL PIU' MODERNO SEMIPANTOGRAFO... LA RIFORMA, TUTTAVIA, PUR ESSENDO APPARENTEMENTE DI SOLO AMMODERNAMENTO DELLE LINEE TRANVIARIE, TRATTO' ANCHE LA CONVERSIONE DI MOLTE LINEE DI FILOBUS IN LINEE DI AUTOBUS, COME LA CIRCOLARE INTERNA 96-97, NELLA SECONDA META' DEGLI ANNI 70 SOSTITUITA DA AUTOBUS, IDEM PER MOLTE LINEE FILOVIARIE CHE SI ESTENDEVANO ALLA BOVISA, DERGANO, ROGOREDO CORVETTO, VIGENTINO E BARONA... ULTERIORE "CAVALLO DI BATTAGLIA" DELLA RIFORMA ERA ISTITUIRE NUOVE LINEE DI AUTOBUS NELLE PERIFERIE A COLLEGAMENTO CON LE ALLORA SCARSE (E LIMITATE SOLO NELLA FASCIA NORD DI MILANO) ESISTENTI FERMATE M1 E M2 E LA DOVE NON POSSIBILE, ESTENDERLE SINO AL CENTRO, UNO DEGLI ESEMPI PIU' SIGNIFICATIVI LE LINEE 74-76 MA ANCHE LA 59... TUTTAVIA PER ALCUNE LINEE DI BUS FURONO COMMESSI ERRORI IN QUANTO ISTITUITE SENZA CONSIDERARE L'ESTENSIONE EDILIZIA DI ALCUNI QUARTIERI COME LA BARONA E QUESTO AVVENNE ANCHE DOPO L'INAUGURAZIONE DI LOTTI IACP-MI COME IL "TRE CASTELLI"... I FUNZIONARI ATM, (TRALASCIANDO I MEGA PROGETTI TRANVIARI COME I "JUMBO TRAM" ,NEI FATTI I VERI JUMBO TRAM NON FURONO QUELLI REALIZZATI ARTIGIANALMENTE NELLE OFFICINE ATM DEL "CASORETTO".VIA TEODOSIO MA QUELLI ACQUISTATI, TRA IL 1976 E 1978 ,DA ANSALDO-CGE, I PRECEDENTI FURONO PROTOTIPI, ALCUNI COSTRUITI DA ATM CIRCOLARONO REGOLARMENTE SINO A POCO PIU' DI UNA DECINA DI ANNI FA...) PIANIFICAVANO BENE SOLO ALL'INTERNO DELLA "CIRCOLARE 90-91" NELLE PERIFERIE COMMISERO ERRORI ECLATANTI, I PIU' CLAMOROSI NEL Q.RE BARONA ,COME ACCENNATO IERI, OVVERO LO SNOBBARE IL FATTO CHE VIE COME VIA S.RITA DA CASCIA, ERANO TRANSITABILI, DA PIAZZA MIANI SINO A PIAZZA OHM ,SIN DAI PRIMI ANNI 50 (POI ALLARGATA A DUE CORSIE, L'ULTIMO TRATTO AMPLIATO NEL 1969 TRA VIA ETTORE PONTI E PIAZZA OHM), IDEM PER LE VIA G.WATT, IL TRATTO DI VIA ETTORE PONTI COMPRESO TRA VIA BINDA E PIAZZA BILBAO, TRANSITABILE SIN DAL 1967 CIRCA... NELLO STESSO PERIODO DI COMPLETAMENTO DEL VIALE FAMAGOSTA VERSO PIAZZA MAGGI... COME ANTICIPATO IERI ATM PAREVA NON CONOSCERE (MALGRADO POTESSE FARLO) LA RETE STRADALE PERIFERICA DI ALCUNI QUARTIERI CHE SI VIDEO SOPPRIMERE UNA LINEA TRANVIARIA COME IL 12 IL CUI PERCORSO VENNE SOVRAPPOSTO DA DUE LINEE DI BUS, LINEE CHE ESCLUDEVANO TUTTO CIO' CHE SI TROVATA AD OVES ED A EST DELLA VIA AMBROGIO BINDA, CORTOCIRUITANDO LA TRATTA 74-76 NEL VECCHIO ASSE DEL 12 (TALE EREDITA' RIMASE TALE SINO ALL'APRILE DEL 1985 CON L'APERTURA DELLA FERMATA M2 DI ROMOLO... PER CERTI ASPETTI TALE RETAGGIO E' ANCORA IN ESERCIZIO CON LA LINEA 74, NEI FATTI LA VECCHIA 76 RINUMERATA...). ATM, NEGLI ANNI 60 E 70, PAREVA NON CONOSCERE BENE LE PERIFERIE DI MILANO, SIA PER LE CARENZE INTRODOTTE CON LE LINEE URBANE NAVETTA ...DECLASSANDO LE PERIFERIE A RETE EXTRAURBANA...(ERRORI SOLO PARZIALMENTE RISOLTI DAL 1971, IN CASI COME BAGGIO, Q.TO OGGIARO E BARONA, LE PIANIFICAZIONI DELLE NUOVE LINEE DI AUTOBUS FURONO COSTELLATE DA ERRORI E DIMOSTRATA NON CONOSCENZA DELLA REALTA' METROPOLITANA OLTRE LA CIRCOLARE 90-91...)

(CONTINUA)



6 AGOSTO 2023

PROSSIMAMENTE NEI WEB MILANOBARONA (SPIATI E MESSI NELL'OBLIO GOOGLE DALLA 'NDRANGHETA DELLA LOGGIA UNGHERIA, DALLA PROCURA DI MILANO E DALLA POLIZIA POSTALE, PER MANO DEL PERSONAGGIO SOTTO RAFFIGURATO), TUTTI GLI ERRORI STORICI DIFFUSI DA INCOMPETENTI COME GABRIELE DELL'OGLIO, MAURIZIO COLOMBINI, STEFANO TOSI, NEI SOCIAL E NELL'AUTOEDITORIA "FACEBOOK-YOUCANPRINT"-AMAZON DI "MILANO SPARITA" E "DA MILANO ALLA BARONA" (I SOGGETTI ELENCATI HANNO COME "MANAGER" EDITORIALE E SOCIAL IL SUDDETTO ADRIANO PEZZANO, DI PALIZZI COME LO ZIO PIETROGINO)


ADRIANO PEZZANO SEMBRA IL FRATELLO SEGRETO DI CRISTIANO MALGIOGLIO


... CHE DIRE DUE SOSIA... CHE HANNO IN COMUNE MOLTE PIU' COSE DI QUELLE CHE SI CREDEREBBERO...DIFFICILE DISTINGUERLI...

COME ANTICIPATO, PROSSIMAMENTE, NEI WEB MILANOBARONA, GLI ERRATA CORRIGE DEGLI ERRORI STORICI DI TOSI, COLOMBINI, PEZZANO E DELL'OGLIO NEL MERITO DELLA "RIFORMA TRANVIARIA" ATM APPROVATA NEL 1970 MA ATTUATA SOLO A PARTIRE DAL GIUGNO 1971, COMPLETATA SOLO VERSO IL 1980... GLI ALLORA FUNZIONARI ATM (INCLUSO QUALCUNO NATO A TRANI ED ASSUNTO DIETRO CONCORSO ATM INTORNO AL 1967) SEMBRAVANO DIMOSTRARE UNA SCARSA CONOSCENZA DELLA RETE STRADALE ED URBANISTICA DI MILANO ED ANCOR DI PIU' DELLE PERIFERIE... FA TESTO LA MAPPA ATM DEL 1975 E LA RETE DI AUTOBUS 74-76, IMPLEMENTATA DAL GIUGNO 1971 ,CHE ESCLUSE AMPI SETTORI DEL Q.RE BARONA (COME LE VIE S. RITA DA CASCIA, VIA WATT, VIA ETTORE PONTI, PIAZZA BILBAO, VIA SCHIEVANO, VIA LOPE DE VEGA PER NON PARLARE DEL RONCHETTO TRE CASTELLI...)


NEL 1971, QUALCUNO, IN ATM, NON CONOSCENDO IL Q.RE BARONA, FECE IL "COPIA E INCOLLA" DEL PERCORSO (ISTITUITO NEL 1928 CIRCA) DELLA LINEA TRANVIARIA 12 IL CUI TRAGITTO, POI SOPPRESSO NEL GIUGNO '71, VENNE, DA QUALCHE INCOMPETENTE, "CONCATENATO' " COL PERCORSO DEL 12 CONGIUNTO CON QUELLO DELLE LINEE "NAVETTA" CHE DAL CAPOLINEA 12 DI PIAZZA MIANI SI SNODAVANO LUNGO IL Q.RE SANTAMBROGIO E Q.RE TERAMO, ESCLUDENDO AMPI SETTORI DEL QUARTIERE BARONA, COME LE VIE SOPRA ELENCATE E COSTRINGENDO I MANOVRATORI ATM DEI BUS 74 E 76 A COMPIERE ARDUE MANOVRE DI DISIMPEGNO E INGRESSO IN VIA LODOVICO IL MORO DA STRETTE VIE COME LA PESTALOZZI E VIA ANDREA PONTI... UNIFICANDO, (CON SPRECHI E INCOMPETENZA) , DA PIAZZA MIANI SINO AL DUOMO, DUE LINEE DI AUTOBUS CHE SIN DAL 1971 POTEVANO ATTRAVERSARE AUTONOMAMENTE LE VIE SANTA RITA DA CASCIA, VIA WATT, VIA ETTORE PONTI, VIA F. TOSI, VIA SCHIEVANO, VIA VILLORESI E CARLO D'ADDA, ETC... SENZA SUBORDINARSI AL VECCHIO TRAGITTO DEL 12 ISTITUITO NEL 1928 IN UNA BARONA CHE VEDEVA TANTA CAMPAGNA, CARRI AGRICOLI E INDUSTRIALI TRAINATI DA CAVALLI.., E PALAZZINE IN CORTE-RINGHIERA E CASEGGIATI POPOLARI DISLOCATI SOLO TRA VIA PESTALOZZI, VIA WATT E VICINANZE PIAZZA MIANI, VIA VOLTRI, VIA OVADA... SOLO NEL 1977, DOPO ANNI DI PROTESTE E LAMENTELE, I FUNZIONARI (PUGLIESI E DI ALTRE REGIONI MIGRATORIE) SI ACCORSERO CHE NON SOLO LA RIFORMA TRANVIARIA ATM NASCEVA DA ERRORI PRECEDENTI AL 1970 MA LA STESSA RIFORMA, IN ALCUNI QUARTIERI COME LA BARONA, VENNE ATTUATA MALE, RIPETENDO GLI STESSI ERRORI DEL VENTENNIO FASCISTA E DECLASSANDO TALE QUARTIERE ALLE PEGGIORI PERIFERIE DI MILANO DIMENTICATE DALL'AZIENDA TRASPORTI MUNICIPALI (COME SI CHIAMAVA ALL'EPOCA). SIN DAL '71 LE LINEE 74 E 76 POTEVANO SEGUIRE I PERCORSI POI ISTITUITI SOLO TRA IL 1977 E IL 1985, DIETRO TALI PROGRAMMAZIONI ERRATE DI LINEA C'ERA UNA SCARSA CONOSCENZA DELLA CITTA' DI MILANO E DELLE SUE PERIFERIE (A DISPETTO DEGLI ERRORI DI STEFANO TOSI, COLOMBINI, DELL'OGLIO, ETC... LA RIFORMA TRANVIARIA ATM AVEVA TALE NOME NON PERCHE' SI LIMITASSE AD UNA RIORGANIZZAZIONE DELLE LINEE DI TRAM... ERA UN PROGETTO DI RIORGANIZZAZIONE GENERALE DELLA RETE ATM CON L'OBIETTIVO DI SOSTITUIRE, IN MODO SIGNIFICATIVO, LINEE FILOVIARIE E TRANVIARIE, PENALIZZATE DALLA SOSTA SELVAGGIA IN SECONDA FILA E SOPRA I BINARI, CON LINEE DI AUTOBUS CAPACI DI DISTRICARSI NEL CAOS AUTOMOBILISTICO DI MILANO...COME DI FATTO AVVENNE SIA NEL CENTRO DI MILANO SIA IN PERIFERIE COME BAGGIO E LA BARONA...TUTTAVIA PER LA BARONA FURONO COMMESSI ERRORI LAPALISSIANI...)



3 AGOSTO 2023

LA STORIA DELLA BARONA RIVISITATA DA UN TERÙNSCELL DEL TACC CHE VANTA DI AVER VISSUTO, DAL 2008 CIRCA (NON DAL 1988 COME EGLI SOSTIENE NON ESSENDO NATO A MILANO MA EMIGRATO TRA IL 2003 E 2008), IN VIA MODICA. IN QUELL'ISOLATO URBANO COMPRESO TRA VIA MODICA, VIA BIELLA E VIA SANTA RITA DA CASCIA CHE UN TEMPO VENIVA ETICHETTATO COME "LA F(R)ECCIA DEL SUD", OGGI POPOLATO DA MAROCC (NEI FATTI NON ESISTE DIFFERENZA TRA UN FOGGIANO, UN CALABRESE DI PALIZZI ED UN MAROCCHINO DEL NORD AFRICA, L'UNITA' DI ITALIA HA ACCORPATO UN LEMBO DI NORD AFRICA IN CONTINENTE EUROPEO)


... CHE DIRE, UN BEST SELLER SCRITTO DA UN TERÙNSCELL DEL TACC, CHE SI SPACCIA PER DISCENDENTE MILLENARIO DELLE PRIME POPOLAZIONI BARBARE CHE INVASERO LA PIANURA PADANA, OVVERO


IN EFFETTI IL FOGGIANO STEFANO TOSI E' PUGLIESE COME DI ORIGINI PUGLIESI SAREBBE DIEGO ABATANTUONO... IN PRATICA IL TOSI E' DISCENDENTE DI:

"ATTALA, FRATELLO DE DIO"... PUGLIESE COME ABATANTUONO CHE PERO' NON FINSE DI ESSERE "MILANESE CIENTO PE' CIENTO" COME FA IL TOSI...

IL BEST SELLER "DA FOGGIA ALLA BARONA" RIVISITA LA STORIA DEL QUARTIERE INTRODUCENDO UNA RETROCESSIONE DI ERE SIA STORICHE CHE GEOLOGICHE SINO AL 3000 AVANTI CRISTO, OVVERO (USANDO IL LINGUAGGIO MILANESE PUGLIESE DI ABATANUONO), "I BABBARI INVASERO SEGRATE E LA BBARONA... " . TOSI DICENDE DAI BABBARI ESSENDO MILANESE CIENTO PE' CIENTO"
S
TEFANO TOSI E' TROPPO MODESTO, DOVREBBE "EDITARE" LA SUA OPERA OMNIA UNIVERSALE CON MARINA BERLUSCONI, A SEGRATE, PRESSO LA MONDADORI EDITORE... OVVERO TRASFORMARE UN LIBERCOLO AUTOEDITORIALE NEGLI OSCAR MONDADORI


SU' , STEFANO, MENO MODESTIA. CHIEDI AD ADRIANO PEZZANO, RICCARDO DE CORATO, GABRIELE DALL'OGLIO, ARSUFFI, COLOMBO E LA PEZZANO DELLO IULM, ED ALLA COMICA PUGLIESE "GEGIA"


UNA RACCOMANDAZIONE PER STAMPARE E VENDERE L'OPERA OMNIA UNIVERSALE "DA FOGGIA ALLA BARONA" TRAMITE IL "CARRIER" MONDADORI EDITORE CON LA PREFAZIONE DI ADRIANO E PIETROGINO PEZZANO, GABRIELE DALL'OGLIO, RICCARDO DE CORATO, ANPI BARONA E BEPPE SALA...OVVIAMENTE E' NECESSARIA LA PRESENZA DEL TOSI A "PORTA A PORTA" CON BRUNO VESPA... COME GIA' FECE MAURIZIO CAMPAGNA, UNO DEI CO FONDATORI DI "DA FOGGIA ALLA BARONA, STORIA DELLA BARONA"



2 AGOSTO 2023


... NELLA VICENDA ERANO COINVOLTI MOLTI POLITICI E FACCENDIERI DEL MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO, OGGI FRATELLI D'ITALIA, CIA, LOGGIA P2, FUTURO PARTITO DI FORZA ITALIA...


§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§

I RACCOMANDATI DI FERRO NEI BACK OFFICE BANCARI E NELLE AUTOEDITORIE FINANZIATE DA META FACEBOOK ITALIA (CARRIERE COSTRUITE DIETRO LE LISTE ELETTIVE GESTITE DA ADRIANO PEZZANO), OVVERO PICCOLI PIETRO PLANEZIO CRESCONO (ALL'OMBRA DELLE CAMICIE BIANCHE E DEI COLLETTI BIANCHI DI ADRIANO PEZZANO<)


FOGGIANO DELLE PUGLIE (QUINDI DERIVATO DAL REGNO BORBONICO E NON CELTICO-BARBARO E FRANCO PROVENZALE) MA SDOGANATO COME UN MILANESE DOC DERIVATO DA UNA STIRPE DALLA CONOSCENZA MILLENARIA DEL TERRITORIO DELLA BARONA (SI PRESUME CELTICA SE CREDESSIMO ALLE FROTTOLE CHE GRAVITANO INTORNO A TALE SOGGETTO), IN POSSESSO DI CONOSCENZE STORICHE STRAORDINARIE E FAMIGLIARI CHE RETROCEDEREBBERO LA STORIA DELL'EX BORGO BARONA, NON ALL'ANNO 1250 CIRCA (QUINDI MENO DI 800 ANNI E NON MILLENNI) MA ALL'ANNO 3000 A.c. (ERE DEL BRONZO E DEL FERRO) ... SENZA CONSIDERARE CHE L'EX BORGO DEI CORPI SANTI NON FU NEMMENO TEATRO DI INSEDIAMENTI ROMANI E TARDO ROMANI...

IL 25 LUGLIO SCORSO PARE SI SIA INTRUFOLATO IN UN EVENTO "CINE" (COME TIPICO DEL SOGGETTO) COL QUALE NULLA EBBE ED AVEVA A CHE FARE ESSENDO 14 ENNE, ALL'EPOCA DEI FATTI ,E NEMMENO, SEMPRE ALL'EPOCCA DEI FATTI, RESIDENTE A MILANO (FAME CHIMICA DEL 2003, UNA TRAMA DI PER SE GIA' POCO REALISTICA AI TEMPI DEL BERLUSCONISMO IMPERANTE, DELLA RADICAZIONE 'NDRANGHETISTA E DELLA PRECARIETA' DI ROBERTO MARONI IMPOSTE NEL PERIODO DI RIPRESA DELLA PELLICOLA) PUBBLICIZZANDO IL PROPRIO """"LIBRO"""" "DA MILANO ALLA BARONA, BLA BLA BLA, STORIA DELLA BARONA" E CORRELANDOLO NON SOLO ALLE PELLICOLE IN OGGETTO DI EVENTO MA ANCHE AUTOREFERENZIANDOSI AL VERTICE DI TALI OPERE E DEL """PATRIMONIO""" CULTURALE E STORICO DI TALE QUARTIERE, OGGI IMPERVERSATO DA FAMIGLIE 'NDRANGHETISTE DEDITE AL NARCOTRAFFICO ED AL CONTROLLO TERRITORIALE (STEFANO TOSI SE NE GUARDA DAL DEFINIRSI ANTIMAFIA CITANDO LA 'NDRANGHETA DOMINANTE NEL TERRITORIO, RIMANDA A VECCHI PARADIGMI DI 50 ANNI FA ATTRIBUIBILI A PEPPINO IMPASTATO)

IN TUTTA FRANCHEZZA SONO COSE CHE NON RICHIEDONO COMMENTI, SI COMMENTANO DA SOLE E SCUSATE SE CHI SCRIVE STAREBBE QUASI PER VOMITARE... (ADRIANO 'PEZZANO'S POWER, AD IMMAGINE E SUA SOMIGLIANZA I RACCOMANDATI ELETTI PUBBLICAMENTE DAL MEDESIMO, SCENARI GIA' VISTI CON PIETRO PLANEZIO)



31 LUGLIO 2023

ADRIANO PEZZANO'S MONSTERS (I MOSTRI DELL' """HEAD HUNTER""" ADRIANO PEZZANO DI PALIZZI)


I RINGRAZIAMENTI A STEFANO TOSI PER IL FILM "FAME CHIMICA" ?

BOLLE FACEBOOK AUTOREFERENZIALI E BALLE FRAUDOLENTE DI STEFANO TOSI

MOLTO GRADITA UNA DELUCIDAZIONE DI COME, STEFANO TOSI, ALL'ETA' DI 14 ANNI, DA FOGGIA, DIRESSE LA PRODUZIONE DEL FILM "FAME CHIMICA"...


COME, A SUO TEMPO, SCRIVEVANO I DETRATTORI DELL'ACCUSATO DI PEDOFILIA PIETRO PLANEZIO (CON TANTE FIDANZATINE IN QUEL DI GENOVA, RIGOROSAMENTE UNDER 15).... "STEFANO TOSI', MA CHE CAZZO STAI ADDI'???"

************

ORMAI LE BALLE FACEBOOK FONDATE DAL 'NDRANGHETISTA ADRIANO PEZZANO (E DAI SUOI DISCEPOLI) SONO ALL'ORDINE DEL GIORNO, MA SAREBBE INTERESSANTE CONOSCERE COME LO "SCRIPT" STEFANO TOSI, DI 14 ANNI (CON QUALCHE CACCOLA PENDENTE DALLE NARICI) ABBIA CONTRIBUITO ALLA PRODUZIONE DEL FILM SOPRA MENZIONATO... FORSE, TRA GLI ANNI 2002-03, TRA UNA POPPATA E L'ALTRA DI BIBERON ?

MA QUALI IDIOZIE, PER MANO DEL SUDDETTO, SI LEGGEREBBERO NELLE PAGINE FBOOK DELLA CRICCA "MILANO SPARITA SSC"... FONDATA DA ADRIANO PEZZANO E RICCARDO DE CORATO...? NEGLI ANNI 2002 E 2003 STEFANO TOSI VIVEVA NEL TAVOLIERE DELLE PUGLIE (FORSE BEVEVA ANCORA IL LATTE DAL BIBERON), NESSUN CORRISPETTIVO ESISTENTE TRA TALE NULLITA' E LA PRODUZIONE DEL FILM... NEL 2003 IL SUDDETTO AVEVA 14-15 ANNI E FREQUENTAVA LA PRIMA SUPERIORE NEL TAVOLIERE DELLE PUGLIE... NON SI CAPISCONO I "RINGRAZIAMENTI" PER LE PELLICOLE CINE ATTRIBUITE A STEFANO TOSI ED AI SUOI ARCHIVI STORICO FOTOGRAFICI (LE FONTI ?)



25 LUGLIO 2023


STEFANO TOSI NON SA PIU' COME PUBBLICIZZARE (ABUSIVAMENTE) IL SUO LIBRO MALGRADO SIA UN MERO ASSEMBLAGGIO DI FONTI EDITORIALI ALTRUI (INCLUSI I COGLIONI ANPI CHE HANNO MESSO A DISPOSIZIONE, PER USO COMMERCIALE E DI AUTOPROMOZIONE, GLI ARCHIVI ANPI BARONA PER SFRUTTAMENTO PRIVATO FACEBOOK META ITALIA PIAZZA MISSORI 2 MILANO)

E' MILANESE COME LO SAREBBE LINO BANFI E SI SAREBBE AUTOCOLLOCATO AL VERTICE STORICO, DECISIONALE, COMMERCIALE E CULTURALE DELLA BARONA PUR NON AVENDONE MAI POSSEDUTO IL "BACKGROUND" STORICO CULTURALE, NON SOLO PERCHE' A 19 ANNI AVEVA GIA' "SCRITTO" IL LIBRO (HAI VOGLIA A 19 ANNI QUANTA MEMORIA STORICA SI POSSIEDA)...MA PERCHE' MAI STATO MILANESE (ANCHE SE I TIPI COME LUI SOSTENGONO CHE MILANESI SI DIVENTA SOLO EMIGRANDO IN TALE CITTA')

IN TEMA DI BOTANICA UN 18 SE LO MERITA !

PER COMPRENDERE DEL COME RAGIONI SI LEGGANO I COMMENTI (GIA' PROPOSTI NEGLI SCORSI GIORNI) POSTATI, DAL MEDESIMO, NEL GIUGNO 2016


PROPRIO DAL TEMPORALONE DI QUESTA NOTTE, ALLE 4, E LA STRAGE DI ALBERI SECOLARI PER LE VIE DI MILANO, SI COMPRENDE QUANTO SAREBBE IMPORTANTE UNA MIGLIORE MANUTENZIONE DEL VERDE PUBBLICO, LA STRAGE DI ALBERI DERIVA PROPRIO DA ANNI DI SICCITA' SIA ESTIVA CHE INVERNALE, DELLA SCARSA MANUTENZIONE DEL VERDE E DEL MANCATO ABBATTIMENTO DI PIANTE SECOLARI E MALATE... TUTTAVIA IL GENIO SOPRA CITATO ESPLODEVA PER QUEI POCHI CASI DI MANUTENZIONE DEL VERDE A MILANO... EGLI E' DEGNO RACCOMANDATO DA ADRIANO PEZZANO (NELL'AUTOPUBBLICITA' SI NOTANO LINK RELATIVI, MA CHE COMBINAZIONE, AD EVENTI CINE DEL CANTON TICINO E DELLA UNIVERSITA' DELLA SVIZZERA ITALIANA, GUARDA CASO DOVE ADRIANO PEZZANO HA CONTATTI... STEFANO TOSI E' AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA DI ADRIANO PEZZANO, DIO LI FA E LI ACCOPPIA A VITA...)



23 LUGLIO 2023

IN BREVE... STEFANO TOSI (PUGLIESE, TIPICAMENTE IN SPINTARELLA COME TUTTI I MADE IN SUD E NON SOLO, CHE NON SI FA SCRUPOLI, COME IL PARENTE MAURIZIO COLOMBINI, A FARE INCETTA DI TESTI E IMMAGINI DA SITI INTERNET ALTRUI MA ANCHE DA FONTI OCCULTATE DAL PARENTE COLOMBINI E DA AZIONI TUTT'ALTRO CHE LEGALI IMPUTABILI ALL'AMICO ADRIANO PEZZANO) SDOGANATOSI PER MILANESE SETTENTRIONALE DA STIRPE RADICATA A MILANO DA MILLENNI... (EREDITA' STORICA TRAMANDATA SECOLO DOPO SECOLO) PUR ESSENDO FOGGIANO, GIA' QUESTA E' BEFFA ,DOVREBBE SPECIFICARE (NEL SUO AUTORINGRAZIAMENTO, DATO CHE SI RINGRAZIA DA SOLO PER LE FOTO D'ARCHIVIO) L'ORIGINE DELLE "SUE" FOTO D'ARCHIVIO... NOTARE CHE SI IMPONE COME UNICA FONTE STORICA ASSOLUTA COL SUPPORTO DELLA POLIZIA POSTALE (ADRIANO PEZZANO) CHE HA OSCURATO, VERSO GOOGLE, I SITI MILANOBARONA, LASCIANDO UNICAMENTE IN MONOPOLIO LE NOTE EREDITA' STORICHE MAI ESISTITE DI TALE SOGGETTO CHE COME GIA' SCRITTO NON CI DICE DA DOVE PROVENGONO LE SUE FOTO D'ARCHIVIO, LE RISPOSTE LE CONOSCE IL PM CAVALLERI DI MILANO CHE DIETRO CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI, INQUINAMENTO PROBATORIO E OMISSIONI D'ATTI D'UFFICIO, ASSOCIAZIONE A DELINQUERE, FAVOREGGIAMENTO (PRESSIONI DI ADRIANO PEZZANO) HA INSABBIATO UNA DENUNCIA CHE EVIDENZIAVA LA TENDENZA (ANCHE DEL COLOMBINI IN MILANO SPARITA FACEBOOK) A COPIA INCOLLARE TESTI E IMMAGINI ALTRUI, ANCHE IN COPYRIGHT (TENDENZA NON LIMITATA ALLE HOME COMMERCIALE FACEBOOK MA SICURAMENTE ANCHE NELLE AUTOEDITORIE ABBINATE), LEGGASI POI LA FONDAZIONE CARIPLO DA CUI DERIVA INTESA S.PAOLO (EGLI LAVORA NEL BACK OFFICE DI BANCA INTESA SANPAOLO, MISSIONE SIMILE A QUELLA DI ANGELO COBIANCHI, LEGGASI L'ARTICOLO DEL 23 LUGLIO "LA NONNA BANCOMAT DA SVALIGIARE E IL CUGINO DA DEPREDARE"). A BREVE, DOPO LE SCOPERTE DELLA CRICCA "MILANO SPARITA SSC + ADRIANO PEZZANO E MAURIZIO COLOMBINI", DETTAGLI INEDITI SULLE IPOTESI DEGLI ERRORI DEI FUNZIONARI E DIRIGENTI ATM MILANO A CAVALLO DEGLI ANNI 70, A PARTIRE DAL QUARTIERE BARONA... MAURIZIO COLOMBINI (DA NOI STIPENDIATO TRAMITE IL COMUNE DI MILANO) NON E' UNO STORICO, FIGURIAMOCI POI GABRIELE DELL'OGLIO DI TRANI, ENTRAMBI CI HANNO FATTO CAPIRE COME MAI NEL 1971, IN ATM, LE NUOVE LINEE DI BUS 74 E 76, DA PIAZZA MIANI SINO AL DUOMO PERCORREVANO ERRONEAMENTE SOVRAPPOSTE (CON SPRECHI DI CARBURANTE E MEZZI DI TRASPORTO PUBBLICO) NELLO STESSO PERCORSO E DEL PERCHE' NESSUN PROGRAMMATORE DI LINEE ATM SCELSE DI DIFFERENZIARE, UNA DELLE DUE LINEE, DALLA DEVIAZIONE DI VIA ETTORE PONTI-BINDA-CARLO D'ADDA, VERSO RIPA TICINESE IN DIREZIONE DUOMO (E VICEVERSA), IMPEGNANDO, OLTREMODO, VIE STRETTE COME L'INIZIO DI VIA PESTALOZZI E VIA ANDREA PONTI NELLE MANOVRE DI INGOMBRANTI AUTOBUS (CON RITARDI EVIDENTI)... LA RISPOSTA SI TROVA NEL FATTO CHE ASSUMENDO PUGLIESI DI TRANI COME ANCHE GABRIELE DELL'OGLIO, PUGLIESE CHE NON CONOSCEVA MILANO, MOLTI "CAPOZZI" ATM ,IGNORANDO LA RETE VIARIA CITTADINA, SCEGLIEVANO PERCORSI INADEGUATI... CORRETTI SOLO NEL 1985 QUANDO LA LINEA 74 VENNE DEFINITIVAMENTE DEVIATA DALLA VIA PESTALOZZI ,ABBANDONANDO LE STRETTOIE UN TEMPO PERCORSE DAL 12... IN SINTESI GLI IGNORANTONI ATM ASSUNTI COME DIRIGENTI E CAPI SETTORE APPENA EMIGRATI DALLE PUGLIE... FACEVANO IL COPIA E INCOLLA DEL VECCHIO TRAGITTO DEL 12 SENZA CAPIRE CHE UN TRAM POTEVA DEVIARE VERSO TALI VIE, UN'AUTOBUS INVECE NO... CI VOLLERO 14 ANNI E MIGLIAIA DI SEGNALAZIONI...PER CAPIRLO... QUESTI SONO GLI IGNORANTONI CHE HANNO INVENTATO IL FENOMENO "STEFANO TOSI, LA STORIA DELLA BARONA" (VEDASI SCHERMATA SOTTOSTANTE NEL MERITO DI LIKE DI SEGUACI COME UNA CERTA FAMIGLIA PANIGADA UN TEMPO RESIDENTE IN VIA SANTA RITA DA CASCIA 13, NOTA PER INDEBITARE IL CONDOMINIO CON LAVORI ED OPERE INUTILI ASSEGNATE A DITTE DI COMODO ... ED ESSERE CAUSA DI INFINITI PROBLEMI E LITI, STEFANO TOSI, MAURIZIO CAMPAGNA, ADRIANO PEZZANO, GABRIELE DELL'OGLIO, MAURIZIO COLOMBINI, LA PARENTE IULM DEL PEZZANO, CI HANNO IMPOSTO IL PEGGIO DELLA PASSATA BARONA, TALE CONVITATO DI PIETRA PRECOSTITUITO LO SI RITROVA NELLE PAGINE DI STEFANO TOSI E COLOMBINI)



18 LUGLIO 2023

AGGIORNAMENTI

PRIMA DI PROSEGUIRE LA LETTURA DI UN ANEDDOTO SOTTOSTANTE, SI IMPONE LA VISIONE DI QUESTO SITO
https://pezzanoadrianostopmafia.wordpress.com/


GIA' NEL 2014 ERA NOTA LA RADICAZIONE DELLA NDRANGHETA NELLE ISTITUZIONI GIUDIZIARIE E DI POLIZIA LOMBARDE E DI MILANO, IL CASO, AMPIAMENTE CITATO NEI SITI MILANOBARONA, RIGUARDA UN PESTILENZIALE DISCENDENTE DI UNA FAMIGLIA 'NDRANGHETISTI ALL'INTERNO DELLA POLIZIA DI STATO E DELLA MAGISTRATURA DI MILANO E NON SOLO... ADRIANO PEZZANO. EGLI E' UN FACCENDIERE ED E' ANCHE NOTO PER RACCOMANDARE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI NULLAFACENTI E NULLASAPENTI IN BANCHE, IMMOBILIARI, FINANZIARIE, GIORNALI, TELEVISIONI, MULTINAZIONALI, ETC... IVI CONDURRE ALLA FAMA E SUCCESSO EMERITI INCOMPETENTI AFFETTI DA EGOPATIE E NARCISISMO PERSONALISTICO, LE CARRIERE INCLUDONO ANCHE I SOCIAL NET E NELL'AUTOEDITORIA...SOGGETTI CHE SENZA L'ESISTENZA DEI SOCIAL (FACEBOOK IN PRIMIS ADOTTATO DAL PEZZANO PER ELEGGERE INFLUENCER, SECONDARIAMENTE ANCHE CON TWITTER) VEREBBERO, ALTRIMENTI, ZITTITI OGNI VOLTA CHE APRIREBBERO BOCCA (SI RICORDA CHE ADRIANO PEZZANO E' UN IMBECILLE MILLANTATORE CHE CONFONDE LA CYBER SECURITY CON LA CYBER ATTACK, VANTANDO COMPETENZE DELLA SECONDA IN MILLANTATO CREDITO DELLA PRIMA E AUTOCONFEZIONANDOSI FIGURE RIDICOLE... I SUOI DISCEPOLI ELETTI NON SONO DA MENO...SI CENSURANO I COMMENTI CHE UN CERTO MASSIMO, SUO EX COLLEGA VITROCISET, IN UN APPALTRO TRUCCATO ASL 1 MILANO, ESPRESSE, SUL MEDESIMO, A MEZZO MONDO, INCLUSO CHI SCRIVE!!!)

AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA I DISCEPOLI... SOTTO UN ANEDDOTO DEGNO DI NOTA, SI LEGGA IL POST DELL'AUTORE


I SOCIAL SONO LA CULLA DELLE EGOPATIE E DEL NARCISISMO, TUTTAVIA DI RADO SI LEGGONO SIMILI SPROLOQUI IN FORMA SCRITTA (PEZZANO POWER SI DOVREBBE SCRIVERE...)

NON SERVONO LAUREE IN BOTANICA, SERVE IL CERVELLO E UMILTA' CHE A QUALCUNO MANCA... (PER TALI MOTIVI CI SI RIVOLGE A PERSONE PESTILENZIALI COME ADRIANO PEZZANO PER FARE RAPIDA CARRIERA)

QUALCUNO DOVEVA SPIEGARE AL RICERCATORE STORICO DI MILANO E BARONA (CONOSCENZE MILLENARIE E ALTRETTANTA COMPETENZA IN GEOLOGIA, ASTRONOMIA E ASTROFISICA) CHE LE SQUADRE DI MANUTENZIONE DEL VERDE CITTADINO (IN TUTTE LE CITTA' NON SOLO MILANO) ALLO SCOPO DI PREVENIRE CROLLI DI ALBERI CHE RIVELANO INIZIALI SEGNI DI MALATTIA (NON ESISTE LA MUTUA DEGLI ALBERI E NEMMENO LE CLINICHE PER GLI ALBERI COLPITI DA PARASSITI) EFFETTUANO ABBATTIMENTI DI PIANTE MALATE ANCOR PRIMA CHE SI MANIFESTINO I SEGNI DI INDEBOLIMENTO, SINTOMI CULMINANTI CON LA CADUTA SPONTANEA DELL'ALBERO MEDESIMO. ALLA CAUSA DELLE MALATTIE DEGLI ALBERI ESISTONO MOLTI PARASSITI, COME IL PUNTERUOLO ROSSO, ESISTONO VARIE CAUSE CHE DETERMINANO MALATTIE NEGLI ALBERI ARREDO DEL VERDE "CITTADINO". LE SOLUZIONI SONO DRASTICHE, OVVERO L'ABBATTIMENTO E LA LORO SOSTITUZIONE CON ALBERELLI GIOVANI...NON E' POSSIBILE TRAPIANTARE ALBERI ULTRADECENNALI PER COMPENSARE LA RIMOZIONE DI UN ALBERO DIAGNOSTICATO COME MALATO DA PARASSITI O ALTRI GENERI DI MALATTIE. RECENTEMENTE, ALLA BARONA, IN VIA SANTANDER, E' CROLLATO UN ALBERO ULTRADECENNALE... FORSE LE CAUSE SONO DOVUTE ALLE MEDESIME CHE IMPONGONO L'ABBATTIMENTO DI ALBERI APPARENTEMENTE SANI. SEMPRE AL GENIO SOPRA EVIDENZIATO OCCORRE RICORDARE CHE PER RIDURRE L'ACCUMULO DI CO2 NELLE CITTA' COME MILANO, LE AUTO ELETTRICHE RISOLVEREBBERO RADICALMENTE IL PROBLEMA... POI NON VENGANO A LAMENTARSI SE SI SCOPRONO COMMENTI E POST RIDICOLI COME IL SOPRA ALLEGATO !

§§§§§§§§

IL MONDO DI TERRONI A CAPO DEL VERTICE STORICO INTERNET DI "MILANO SPARITA SSC"

LA UE HA INTEGRATO AL CODICE CIVILE E PENALE ITALIANO IL DIVIETO, PER I SOCIAL NET COME FACEBOOK E PER SITI E HOMEPAGE SOCIALNET (COME FACEBOOK) ,DI PUBBLICARE IMMAGINI IN COPYRIGHT SE QUESTE PAGINE E SITI SONO COMMERCIALI E TALI IMMAGINI UN MOTORE PROMOZIONALE DI VENDITA LIBRI (NEL CASO DI FACEBOOK ANCHE IL SOLO POSTARE IN UNA HOME NON COMMERCIALE IMPUTEREBBE A MARK ZUCKERBERG IL REATO DI VIOLAZIONE DIRITTI D'AUTORE ESSENDO FACEBOOK UNA PIATTAFORMA QUOTATA NEI MERCATI FINANZIARI...)

L'ASSOCIAZIONE A DELINQUERE "MILANO SPARITA SSC" RIVERSATA NELLE HOMEPAGE PREDATORIE E IN VIOLAZIONE DI COPYRIGHT DI FACEBOOK META , PIAZZA MISSORI 2 MILANO. IN SINTESI PERSONAGGI COME ADRIANO PEZZANO, GIUSEPPE GALBIATI (IDENTITA' INCERTA ESSENDO LA HOME "MILANO VINTAGE" UNA APPROPRIAZIONE INDEBITA TOTALE GENERATA DA BOT, SCRIPT E MULTIACCOUNT, ESATTAMENTE COME AVVIENE IN "MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK"), MAURIZIO COLOMBINI E ANCHE STEFANO TOSI, AI QUALI SI AGGIUNGONO ULTERIORI COME CODAZZI, COLOMBO, ARSUFFI, ETC... FINGONO DI ESSERE ESENTI DAI VINCOLI UE PESCANDO FOTO STORICHE DA ALTRI SITI (NON GRAVATI DA VINCOLI DI COPYRIGHT PERCHE' NON COMMERCIALI)...DAL 2010 HANNO DEPREDATO (CON L'AUSILIO DI ADRIANO PEZZANO ANCHE TRAMITE HACKING DI SERVER E COMPUTER) OLTRE 1 MILIONE DI IMMAGINI STORICHE SFRUTTATE SIA PER FINI AUTOEDITORIALI (PROMOZIONE VENDITA LIBRI E QUOTAZIONE HOME PAGE FACEBOOK) CHE DI FORAGGIAMENTO DELLA GRANDE TRUFFA CHIAMATA META FACEBOOK ITALIA (LE HOMEPAGE SONO GENERATE DA BOT E SCRIPT E I FOLLOWER NON ESISTONO), PREDAZIONI DA OPERE EDITORIALI IN COPYRIGHT, ARCHIVI COMUNALI, POLIZIE LOCALI, ARCHIVI DI STATO, ARCHIVI GIORNALISTICI, SERVER PRIVATI, COMPUTER PRIVATI E QUANTO BASTA PERCHE' TALI SOGGETTI, SE RINVIATI A GIUDIZIO, VEDREBBERO METTERSI ALL'ASTA ANCHE LE MUTANDE SPORCHE CHE INDOSSANO... GIUSEPPE GALBIATI CHE NEI SITI M ILANOBARONA HA TROVATO UN MEGASTORE DOVE FARE INCETTA (CHE SI SOSPETTA ESSERE, NEI FATTI UN MULTIACCOUNT, VERO O FALSO POCO CONTA, I NOTI "STORICI" SONO TUTTI BEN IDENTIFICABILI) E' ABITUATO A FARE LA SPESA (GRATIS) DAI SITI MILANOBARONA (COME DETTO, L'ELENCO DI CUI SOPRA VEDE IL CLASSIMO MONDO DI TERÙN DEL TACC ABITUATI A METTERE IN SACCOCCIA LE COSE CHE GLI FANNO COMODO SENZA CHIEDERE IL PERMESSO, LO FANNO DA UNA VITA, FELICI DI FARLO ED ESSERLO). BEN TRE IMMAGINI DEPREDATE, TRA LE QUALI LA SOTTOSTANTE GIA' SFRUTTATA DA STEFANO TOSI "DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK" (PUGLIESE SPACCIATOSO PER MILANESE DA MILLENNI DI GENERAZIONI, "CUSTODE DI MILLENNI DI STORIA DI MILANO E BARONA", NONCHE' ASTRONOMO E DIVULGATORE SCIENTIFICO, ANCHE PER LA PARTE ASTRONOMIA DIVULGATIVA ED AUTOEDITORIALE LE COSE POCO CAMBIEREBBERO)


IL CAPO DELLA BANDA E' IL SOTTOSTANTE (NEL 2011 I GIORNALI DEFINIVANO SUO ZIO, PIETROGINO PEZZANO, COME UN BOSS DELLA 'NDRANGHETA E LUI NE VANTAVA LA PARENTELA PRESSO UN APPALTO TRUCCATO ASL 1 MILANO)


ADRIANO PEZZANO

IL FIGURO SOTTOSTANTE


INSIEME AD UN PARENTE (MAURIZIO COLOMBINI) SI FECERO ARCHIVIARE UNA SEGNALAZIONE-DENUNCIA (PROCURA MILANO) CONTRO I MEDESIMI PER DIMOSTRATI E REITERATI CASI DI VIOLAZIONE DEI DIRITTI D'AUTORE ( SFRUTTAMENTO COMMERCIALE ED AUTOEDITORIALE...LORO E FACEBOOK AVREBBERO DOVUTO PAGARE DELLE SANZIONI). ADEGUATE PROTEZIONI GIUDIZIARIE SI FECERO FARE QUESTO DA ADRIANO PEZZANO CHE E' NOTO, NEGLI AMBIENTI POLITICI ITALIANI E GIUDIZIARI ,PER ESSERE DI GENEALOGIA 'NDRANGHETISTA... TALI SOGGETTI TRA IL 2017 E 19 STRILLAVANO, NELLE LORO HOME FACEBOOK ,DI ESSERE VITTIMA DI FURTI DI TESTO E IMMAGINI DA PARTE DI CHI GESTISCE I SITI MILANOBARONA... PECCATO CHE PROPRIO CHI GESTISCE MILANOBARONA FU COLUI CHE LI DENUNCIO' , PER PRIMO, NEL 2019. I MEDESIMi, PER EVITARE A LORO STESSI E META FACEBOOK DI PAGARE PROFUMATAMENTE VIOLAZIONI COPYRIGHT, SI FECERO PROTEGGERE DAL FACCENDIERE ADRIANO PEZZANO E DA UN MAGISTRATO CORROTTO DI COGNOME CAVALLERI. IL TOSI E' PUGLIESE (MALGRADO VANTI STIRPE MILANESE E CELTICA DA SECOLI E MILLENNI), RITRATTO, FELICE DI RESPIRARE ARIA DI CASA, A CASTEL DEL MONTE, ANDRIA (PUGLIE), DOVE NACQUE ANCHE UN CO IDEATORE DELLA PREDAZIONE IMMAGINI (E DI APPALTI ASL TRUCCATI), UN CERTO E NOTO RICCARDO DE CORATO. IL PEZZANO E' FASCISTA, DE CORATO E' FASCISTA, IDEM COLOMBINI (NELLA SUA PAGINA FBOOK, POI RIPULITA, AMMETTEVA DI AVER BAZZICATO I SANBABILINI A CAVALLO TRA ANNI 70 E 90) STRAORDINARIAMENTE IL TOSI SI AUTODEFINISCE, NELLA SUA HOME FACEBOOK (PROMOZIONAL COMMERCIALE DI SE STESSO E NULL'ALTRO) PARTIGIANO DELL'ANPI, ANTIFASCISTA E ANTIMAFIOSO...EGLI CITA VECCHI CASI DI MAFIA COME PEPPINO IMPASTATO MA SE NE GUARDA DAL CONDANNARE IL CONTROLLO TERRITORIALE DELLA 'NDRANGHETA SU MILANO, BARONA E BUCCINASCO... DEL RESTO SE CI SI AVVALE DI PERSONAGGI COME ADRIANO PEZZANO, IL DICHIARARSI CONTRO IL MEDESIMO, SAREBBE UN PARADOSSO...(TOMAS MILIAN AVREBBE PRONUNCIATO "ME COJONI")



13 LUGLIO 2023

PROGRAMMAZIONE DI IMMAGINI SOSPESA IN MODO PERMANENTE A CAUSA DI PLAGI DI RILEVANZA PENALE COMMESSI DA PERSONAGGI GRAVITANTI INTORNO AL BUSINESS MILIONARIO DELLE PAGINE FBOOK "MILANO SPARITA" e MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY (DETTAGLI E IDENTITA' ANAGRAFICHE ALL'INTERNO DI QUESTA PAGINA), TALE BUSINESS VEDE COME AUTORE PRIMARIO IL 'NDRANGHETISTA ADRIANO PEZZANO, MILANO, VIA PIETRO COLLETTA 70 (BORGHESIA 'NDRANGHETISTA EREDITATA DALLO ZIO PIETROGINO PEZZANO)

IL CAZZARIFICIO DEL NIPOTE DEL "BOSS" DELLA 'NDRANGHETA (PIETROGINO PEZZANO, COSI' LO DEFINIRONO I GIORNALI NEL 2011) DI DESIO E BUCCINASCO , ADRIANO PEZZANO


IN TEMA DI CAZZARIFICI, LO SNAPSHOT DEL VIDEO SOPRASTANTE (PROFILO LINKEDIN DI ADRIANO PEZZANO ) VIDEO PRONTAMENTE RIMOSSO IERI A POCHI MINUTI DI DISTANZA DALLA STESURA DELL'ARTICOLO DEL 12 LUGLIO (IL CAZZARO CI HA POI RIPENSATO RIPRISTINANDO, NELLA MATTINA DI OGGI IL VIDEO CONTENENTE MILLANTATO CREDITO E FAKE DI OGNI GENERE)... DEGNO DI NOTA IL CONTENUTO DELL'INTERVISTA DOVE UN PRESUNTO "DIRETTORE" DI ACCENTURE CHE RINGRAZIAVA "L'HACKER ETICO" ADRIANO PEZZANO (DEFINITO, NEL VIDEO, IL RESPONSABILE DELLA SICUREZZA CYBER DELL'ACCENTURE) PER AVER SVENTATO UN FURTO DI, CIRCA, 300.000 EURO TRASFERITI VERSO CONTI CORRENTI ANONIMI... LA STORIELLA E' OVVIAMENTE INVENTATA DAL NULLA...IN QUANTO ADRIANO PEZZANO NON HA ALCUN RUOLO DI CYBER SECURITY MANAGER PRESSO NESSUNA BANCA, NESSUNA AZIENDA, NESSUN MINISTERO...DEL RESTO NEI MESI COMPRESI TRA GENNAIO-GIUGNO 2011, PRESSO UN APPALTO TRUCCATO I&T GROUP SRL (INFO RIVELATE DA UN EX TECNICO VITROCISET POI ASSUNTO DALLA I&T SRL), QUANDO AL PEZZANO ADRIANO VENNE CHIESTO DI SUPPORTARE TECNICAMENTE LA MIGRAZIONE DEI SERVER DI DOMINIO ASL1.MILANO E SERVER DI POSTA EXCHANGE, MIGRAZIONE DALLA VERSIONE 2003 A 2008 E 2010 PER EXCHANGE...L'ESPERTO DI INFORMATICA DECLINO' L'OFFERTA (IL PEZZANO SE NE ANDO' DALL'ASL VERSO IL GIUGNO 2011, LA MIGRAZIONE SERVER AVVENNE NELL'AGOSTO 2011 PER MANO DI ALTRI TECNICI RECLUTATI ALLA "GARIBALDINA"...

ADRIANO PEZZANO, DA FALSO ESPERTO DI SICUREZZA CIBERNETICA CONFONDE LA CYBER SECURITY CON LO SPIARE UTENZE REMOTE... LA SICUREZZA CIBERNETICA NON CONSISTE NELLO SPIARE, ILLEGALMENTE, COME FAREBBE LUI DA DECENNI, I COMPUTER ALTRUI E I SERVER ALTRUI DI BANCHE E AZIENDE MA DI PROGETTARE, PRIMA SULLA CARTA, POI NEL CONCRETO, FIREWALL PERIMETRALI E APPLICAZIONI SOFTWARE PERIMETRALI ATTE A PREVENIRE INTRUSIONI HACKER E RAMSONWARE (LE FALLE DI TALI SISTEMI SONO GLI UTENTI CHE LAVORANO IN SMART WORKING). SPIARE WEB E SERVER NON E' CYBER SECURITY MA CRIMINI INFORMATICI, COSI' COME INTRUDERSI IN TALI SISTEMI...). POSSIAMO SINTETIZZARE IL RUOLO DI ADRIANO PEZZANO COME COLUI CHE RACCOMANDANDO IDIOTI NULLAFACENTI (VEDASI ANCHE LA STORIA SOPRA ACCENNATA) COME MANAGER IN BANCHE, IMMOBILIARI E FINANZIARIE (IDEM IN MULTINAZIONALI E REDAZIONI GIORNALISTICHE), COL LORO SUPPORTO E CONNIVENZA, MOVIMENTA INGENTI SOMME DI DENARO IN MODO VIRTUALE TRA I VARI ISTITUTI DI CREDITO E BENEFICIARI... ALCUNI DI TALI BENEFICIARI METTONO ALL'INCASSO SOMME CHE POSSONO ANCHE CONTENERE FONDI NERI DEL CRIMINE ORGANIZZATO, BUCCINASCO INCLUSA... SINO AL 2012 UN TRUCCO INFORMATICO PER CANCELLARE LE TRACCE DI ORIGINE DI DENARO BANCARIO IN ODORE DI MAFIA ERA QUELLO (TRAMITE HACKING) DI SABOTARE I REGISTRI DIGITALI TRANSNAZIONALI DEGLI ISTITUTI DI CREDITO INVERTENDO LA RAGIONE SOCIALE DEL MAFIOSO CHE ACCREDITAVA SOLDI E QUELLA DEL BENEFICIARIO RICICLATORE CHE INCASSAVA... ECCO UN ESEMPIO DI COME, L'HACKING FINANZIARIO (DAL PEZZANO, INVECE SDOGANATO COME CYBER SECURITY) CANCELLA L'ORIGINE DI DENARO RICICLATO...

https://milanobarona.photo.blog

http://publish.lycos.com/milanobarona/settembre22/


SOTTOPAGINA DELLA HOME PRINCIPALE

http://publish.lycos.com/milanobarona/

https://milanobarona.photo.blog

https://milanobarona.myblog.it/2023/03/14/milano-dal-dopoguerra-a-tangentopoli-non-cronistorico-marzo-2023-articoli-sui-crimini-di-adriano-pezzano/


STEFANO TOSI E MAURIZIO COLOMBINI: DA MILANO ALLA BARONA , STORIA LUOGHI E TERRONI DI QUESTA TERRA STUPRATA DAL MERIDIONE ITALIANO DALLA META' DEGLI ANNI 50 DEL 900

DALLA PATRIA DELLE ORECCHIETTE CON LE CIME DI RAPA E DELLO SPAGHETTO AGLIO OLIO E PEPERONCINO UN BEST SELLER SCRITTO DA UNO STORICO SENSAZIONALE CON CONOSCENZA, ANCHE GENEALOGICA, DELL'EVOLUZIONE STORICA DEL TERRITORIO DELLA BARONA, DALL'ORIGINE DEL PIANETA TERRA SINO AI GIORNI NOSTRI (IN SINTESI STEFANO TOSI PUR ESSENDO PUGLIESE RITIENE DI APPARTENERE ALLA STIRPE CHE INTORNO AL 400 DOPO CRISTO SI RESE PROTAGONISTA DELLE INVASIONI BARBARICHE IN PIANURA PADANA ...INCLUSO IL TERRITORIO DELLA BARONA, DAL QUALE DISCESERO LE POPOLAZIONI MIGRANTI DELL'ERA DEL BRONZO CHE STAZIONARONO PRESSO LA FUTURA CORTE DELLA FU CASCINA RANZA... IN SOLDONI SI TRATTEREBBE, SECONDO STEFANO TOSI, DI ESSERE PARTE GENESIACO-BIBLICA DI MILLENNI DI STORIA DI TALE QUARTIERE, LE SUE TESTIMONIANZE EPOCALI PER LE GENERAZIONI DI IMMIGRATI SBARCATI NEL QUARTIERE BARONA DI MILANO)


L'APPROCCIO DELL'AUTORE (UN FENOMENO DI ECCELLENZA LETTERARIA E STORICA MILLENARIA, NONCHE' DIVULGATORE SCIENTIFICO E RICERCATORE STORICO, DAVANTI A CASA SUA ORDE DI AMMIRATRICI "IN FIORE" CHEDONO AUTOGRAFI E BACI...) E' COLONIALISTICO. LA "MILANO SPARITA" E' UN METODO COLONIALISTICO NEL QUALE MERIDIONALI ALTOLOCATI (A PARTIRE DAL PEZZANO) CONSIDERANO I VERI NATIVI MILANESI COME DEI COGLIONI RETROGRADI (INCLUSO CHI SCRIVE), FALLITI E PROVINCIALI ED IGNORANTI... DA ESPELLERE DA MILANO SE GIA' NON SE NE FOSSERO DEL TUTTO SCAPPATI AUTONOMAMENTE...DAL SUD SONO ARRIVATE LE NUOVE CLASSI DIRIGENTI (VEDASI ANCHE PIETROGINO E ADRIANO PEZZANO, MA ANCHE RICCARDO DE CORATO E LE AMICIZIE CALABRESI DI ROBERTO FORMIGONI, ROBERTO MARONI E DELLO STESSO FU BERLUSCONI) DOVE MILANESI NON SI SAREBBE NEMMENO SE NATI ALL'ANAGRAFE, A MILANO, MA UNICAMENTE "DIVENTATI MILANESI" PROVENIENDO DA CALABRIA, SICILIA, PUGLIA, CAMPANIA, MOLISE, BASILICATA...LA NUOVA MILANO DI CITY LIFE E PORTA NUOVA L'HANNO VOLUTA LORO E FATTA LORO... PECCATO CHE NEI GRATTACIELI VUOTI E SEMIVUOTI DI UNA MILANO FATTA DI PICCOLE AZIENDE CHE NON NECESSITANO (E NON POSSONO NE VOGLIONO PERMETTERSI) DI TORRI SEMIVUOTE IN STILE DUBAI, TANTO DENARO RICICLATO CONCRETIZZO' I MASTERPLAN SOPRA CITATI E ALTRETTANTO PER LE RIQUALIFICAZIONI DEGLI SCALI FS DI PORTA ROMANA E FARINI...



10 LUGLIO 2023

ADRIANO PEZZANO E STEFANO TOSI'S  COMPANY (DALLA PATRIA DELLE ORECCHIETTE CON LE CIME DI RAPA LA STORIA MILLENARIA DEL QUARTIERE BARONA DI MILANO. FOGGIA ANNOVERA STORICI E ASTRONOMI DI RILIEVO INTERNAZIONALE CHE NESSUNO SOSPETTAVA ESISTERE SINO A POCO PIU' DI UN DECENNIO FA)br>
NEL MONDO DI LADRI AVENTI COME MANAGER MEDIA FACEBOOK ITALIA,  IL LORO MANAGER  (CHE SELEZIONA COLLABORATORI A PROPRIA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LA I&T GROUP SRL E' PIENA DI GAY) COINCIDEREBBE COL  RUFFIANO  'NDANGHETISTA ADRIANO PEZZANO (NON ESISTEREBBERO PIU' GLI UOMINI DI ONORE D'UNA VOLTA, OGGI NELLA BORGHESIA MAFIOSA SI ACCOLGONO ANCHE LE CHECCHE...).EGLI RAPPRESENTA UN ESPONENTE DELLA 'NDRANGHETA DI ORIENTAMENTO SESSUALE GAY/BISESSUALE (COME TALE, IN CIRCA 50 ANNI, HA CONCENTRATO NELLA SUA SFERA PERSONALE E CLIENTELARE UNA MONTAGNA DI PEDERASTI, PER PARADOSSO, ANCHE ISCRITTI E PARTE DELLA DESTRA NEO FASCISTA ED OMOFOBA ITALIANA))

ADRIANO PEZZANO, COME NOTO, TRATTASI DI FIGURA CRIMINALE NELL'AMBITO MILANESE, LOMBARDO E ITALIANO DI RARA IMMORALITA' DISUMANITA' E FEROCIA E LA SUA OPERATIVITA' AVVIENE IN SENO A QUELLA CHE VIENE DEFINITA "LOGGIA UNGHERIA" (CHE NON HA SEDE, COME DISSE IL FACCENDIERE ENI AVV.TO PIERO AMARA, MA COINCIDE COL TRIBUNALE DI MILANO E LE ALLEANZE TRA 'NDRANGHETA E COSA NOSTRA E MAGISTRATURA, GUARDIA DI FINANZA E POLIZIE, A TALE LOGGIA LA FAMIGLIA DI AVVOCATI E SENATORI LA RUSSA CONTRIBUIRONO ENORMEMENTE, DA RICORDARSI CHE ANCHE ADRIANO PEZZANO E' FACCENDIERE ENI E SARPOM-EXXON MOBIL) .  AFFILIATI A TALE SOGGETTO  SI ANNOVERANO ANCHE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI SOGGETTI INDOSSANTI DIVISA E STIPENDIATI (OVVERO DA NOI MANTENUTI) CON IL RUOLO DI PUBBLICI UFFICIALI,

TRA QUESTI (QUINDI TRA CENTINAIA DI MIGLIAIA SPARSI TRA GUARDIA DI FINANZA, POLIZIA DI STATO, POLIZIE MUNICIPALI, CARABINIERI,MAGISTRATI) ANCHE IL MAURIZIO COLOMBINI (MANTENUTO, DA QUASI 5 DECENNI,  DAL COMUNE DI MILANO E DAI FONDI GOVERNATIVI CENTRALI PER I FINANZIAMENTI STORICI DEI COMUNI). UN PERSONAGGIO DI RILIEVO CHE POPOLA IL CLUB "ADRIANO PEZZANO"  (DEL FORUM @MILANO SPARITA SSC). SI SCOPRI' CHE TRASCORRE, ALMENO DAL 2011, L'INTERO ORARIO DI LAVORO, A GESTIRE, SIA IN FACEBOOK (PAGINE COMMERCIALI) CHE NEL FORUM MILANO SPARITA SSC ARCHIVI (DI PROVENIENZA IGNOTA) DI CIRCA 1 MILIONE DI FILE IMMAGINE POSTATI, PER SFRUTTAMENTO COMMERCIALE META ITALIA, NEGLI ULTIMI 2 DECENNI. SINO A QUALCHE ANNO FA IL FORUM SOPRA CITATO AVEVA DEI "SEMAFORINI" VIRTUALI CHE ERANO IN LUCE VERDE QUANDO L'UTENTE VI ERA CONNESSO, QUELLO DI MAURIZIO COLOMBINI ERA VERDE DALLA MATTINA PRESTO SINO ALLA NOTTE E CON ESSO TUTTI I MULTIACCOUNT COI QUALI POSTA DA DECENNI IN TALE FORUM ...

EGLI SAREBBE PARENTE DI STEFANO TOSI (IL SUPPONENTE E MEGALOMANE FOGGIANO "PLAGIATORE" DI AUTOEDITORIE DEL TIPO "DA MILANO ALLA BARONA FBOOK, STORIA DELLA BARONA"), ERGO IL RACCOMANDATO FOGGIANO, DI FERRO, DELLA PARENTOPOLI GESTITA DA ADRIANO PEZZANO MEDESIMO... RACCOMANDATO, DI FERRO, PRESSO IL BACK OFFICE FINANZIARIO DI INTESA SANPAOLO DEL LORENTEGGIO E NEL FILONE AUTOEDITORIE FINANZIATO DALLO IULM MILANO, PER NON CITARE LE MILLANTATE COMPETENZE ASTRONOMICHE VANTANTE DAL MEDESIMO PERSONAGGIO, NEI FATTI PIU' MILLANTATE MA NON POSSEDUTE)

MAURIZIO COLOMBINI E', COME RISCONTRATO DAL 2016 AD OGGI, (VEDASI QUANTO SOPRA SCRITTO) UN NULLAFACENTE  DIPENDENTE DELLA POLIZIA LOCALE DI MILANO. SI TRATTA DI UNA IPOTESI, MA PRESUMIBILMENTE LA SUA NULLAFACENZA DERIVA DALL'ESSERE RIDOTTO ALLA NULLITA' OPERATIVA CAUSA REINTEGRO SINDACALE  DOPO LICENZIAMENTO O FORSE PIU' POSSIBILMENTE DOPO DEMANSIONAMENTO PERMAMENTE PER GIUSTA CAUSA.

DA 20 ANNI UTILIZZA COMPUTER E POSTAZIONI DI LAVORO DEL COMUNE MILANESE PER FORAGGIARE, COME SECONDA OCCUPAZIONE (NEI FATTI LA PRIMA), META FACEBOOK ITALIA, RACCOGLIENDO MATERIALE STORICO PROTETTO DA DIRITTI D'AUTORE ANCHE PER IL PARENTE FOGGIANO STEFANO TOSI E PER PAGINE FBOOK COME "MILANO SPARITA E DA RICORDARE".

NEL MULTIACCOUNT DI MILANO SPARITA SSC  @FRANK (GESTITO DA MAURIZIO COLOMBINI ALIAS @MILANOMANIAC60 COME LA QUASI INTERA UTENZA FAKE DI TALE FORUM), MAURIZIO COLOMBINI MEDESIMO, SOTTO MENTITE SPOGLIE ,POSTA UNA IMMAGINE SCARICATA DAI SITI MILANOBARONA (PIU' CORRETTAMENTE IL COLOMBINI VENNE A CONOSCENZA DELL'IMMAGINE, SOTTO ALLEGATA, SOLO QUANDO VENNE POSTATA NEI SITI MILANOBARONA, LA FONTE VENNE OMESSA PER PREVENIRE PLAGI (CON COLOMBINI E TOSI POSSIAMO PREVEDERE IL FUTURO SAPENDO CHE TUTTO CIO' CHE VIENE POSTATO NEI SITI MILANOBARONA, TESTI E IMMAGINI, ALLA FINE LO RITROVIAMO NELLE LORO HOME PAGE COMMERCIALI FBOOK) , IL COLOMBINI DEVE AVERE BENEFICIATO DELL'HACKING RAMSONWARE DI ADRIANO PEZZANO (IL PEZZANO HA AMICHETTI INTIMI ,A FLOTTE ,NELLA POLIZIA POSTALE) PER INTERCETTARE, VIA INTERNET, OVVERO PIRATARE SERVER DI EDITORI, UNIVERSITA', COMUNI, ENTI, ETC, SINO A RECUPERARE IL FILE IMMAGINE ORIGINARIO, A MAGGIORE RISOLUZIONE PER "OFFRIRLO" ALLO STIPENDIATO IN DIVISA SOPRA MENZIONATO, IL TUTTO TRAMITE PIRATERIA INFORMATICA). L'IMMAGINE SOTTOSTANTE E' STATA, QUINDI,  PACIFICAMENTE "CIULATA" NON SOLO  DAI SITI MILANOBARONA MA CONCRETAMENTE DA SERVER EDITORIALI E SIMILI DOPO LUNGA RICERCA... SI ATTENDE CHE VENGA PUBBLICATA NELLA HOME DI STEFANO TOSI E/O PAGINE FACEBOOK COME "MILANO VINTAGE", "MILANO NEL TEMPO", "MILANO SPARITA E DA RICORDARE" ETC..., LA VERSIONE SOTTOSTANTE VENNE PUBBLICATA 3 ANNI FA (COME VEDETE IL LADRONIFICIO ATTENDE ANCHE ANNI PRIMA DI FOTTERE IMMAGINI NON CONCEPITE AD USO COMMERCIALE, PER POI DIFFONDERLE E ALLA FINE FARLE CONFLUIRE NELLE PAGINE SOCIAL COMMERCIALI). POSTATA NEI WEB MILANOBARONA NEL MAGGIO 2020, CI SI ATTENDEVA, CHE PRIMA O POI, COLOMBINI E PEZZANO RISALISSERO ALL'ORIGINALE (NEI PROSSIMI GIORNI APPROFONDIMENTI NEL MERITO E NEGLI ATTACCHI RAMSONWARE CHE ADRIANO PEZZANO ATTUA CONTRO SERVER ISTITUZIONALI, AZIENDALI, COMPUTER PRIVATI ALLO SCOPO DI GIRARE A MAURIZIO COLOMBINI IMMAGINI ORIGINALI PROVENIENTI DA ARCHIVI PRIVATI CHE MAI AUTORIZZARONO L'USO COMMERCIALI DI TALI FILE IMMAGINE DI USO STORICO).


Barona, Via Biella angolo Via Bonaventura Zumbini. Questa immagine potrà avere scarso rilievo per coloro che non hanno mai vissuto in Barona, nel periodo ritratto nell'immagine. Invece per coloro che vi hanno vissuto... il significato (e forse) l'impatto emotivo e di ricordo potranno anche essere notevoli (per qualcuno anche di più...). La palina ATM (nel periodo in esame ATM corrispondeva all'acronimo Azienda Trasporti Municipali, unavecchia nomenclatura da municipalizzata che venne conservata e dimostrata, per circa 44 anni, anche dalla permanenza del verde ministeriale nell'arredo urbano aziendale di linea sino agli anni '80). Il sito ritratto corrisponde, quindi, alla fermata autobus 74-76 (Q.re Sant'Ambrogio-Piazza Duomo la prima, Via Teramo-Piazza Duomo la seconda), sostitutiva alla dismessa tranvia 12 (Pizza Castelli-Villapizzone, Piazza Miani-Barona). Siamo o dovremmo essere in un periodo compreso tra il 1971 (dal Giugno di quell'anno) al 1974/75 circa (dopo tale data le paline vennero tutte riverniciate in arancione, la presenza del verde indica che la palina era dell'ex tram 12, dismesso nella primavera del 1971, per essere sostituito dalle linee 74 e 76). Paline di colore verde comparvero nei nuovi percorsi 74-76, di Viale Famagosta, delle vie del Q.re S.Ambrogio, Via Barona, Teramo. Si trattava di allestimenti di fermata recuperati da linee (soprattutto tranviarie) dismesse in quel periodo (in attesa di ricolorazione malgrado vennero allestite, in Barona, a partire dal Giugno 1971, periodo nel quale l'adozione dell'arancione era già operativo dal 1969-70 per numerosissimi veicoli ATM cosi' come per le paline di fermata). Per il momento, per i residenti ed ex residenti del q.re Barona, dovranno accontentarsi di una immagine formato francobollo che ingrandita perde dettagli (e si vede). Si auspica di recuperarne, in rete, nel futiro, una identica ma di risoluzione migliore. Dell'esistenza di questa immagine, i furbettini di Milano Sparita e Barona varie (Syscrapercity Facebook) ne sono a conoscenza (da molti anni) e probabilmente non l'hanno mai sfruttata, per uso e-commerce, a causa delle ridotte dimensioni. Si coglie l'occasione per segnalare che questa come decine di altre foto (molte postate su tali forum e pagine fbook dal 2012 in avanti) sono parte di un libro con i vincoli e le normative europee ben note...per siti e social di natura COMMERCIALE all'interno dei quali si fanno acquisti (invogliati dalla foto inserite).



IL PARASSITA PARENTE DI UN SECONDO PARASSITA AUTOREFERENZIATOSI COME ASTRONOMO RICERCATORE, EDITORE E DIVULGATORE-RICERCATORE SCIENTIFICO E RICERCATORE STORICO DI RILIEVO NAZIONALE E INTERNAZIONALE STEFANO TOSI (DA NOTARE NEL MILLANTATO CREDITO LE SIMILITUDINI CON LE FALSITA' PROFESSIONALI DI PIETRO PLANEZIO) (STEFANO TOSI, COME ANCHE MAURIZIO COLOMBINI NON SONO MILANESI, NE' LORO NE' LE RISPETTIVE FAMIGLIE, IL TOSI E' PUGLIESE, BIVACCATO A MILANO DAL 2008 CIRCA, SDOGANATO DA ADRIANO PEZZANO E GABRIELE DELL'OGLIO E COLOMBO, IDEM PER ARSUFFI E COMPAGNIA "CANTANTE" COME IL NUOVO CAPOPOLO CUSTODE DELLA STORIA MILLENARIA DEL Q.RE BARONA E DEI CENTRI ABITATI DI TUTTO IL SUD OVEST MILANESE). IL COLOMBINI (PIU' CORRETTAMENTE IL PEZZANO E SUOI AMICI, SIA RUSSI CHE DELLA FOGNA DI POLIZIA POSTALE) NON SI E' FATTO PROBLEMI A SCARICARE IL FILE IMMAGINE SOPRA ALLEGATO E POSTARLO (SENZA CITARNE LA FONTE... NEI PROSSIMI GIORNI I DOVUTI ULTERIORI APPROFONDIMENTI ANCHE NEL MERITO DI AZIONI DI CRIMINI INFORMATICI A DANNO DI EDITORI, UNIVERSITA', COMUNI, E PRIVATI ATTUATI DA ADRIANO PEZZANO A BENEFICIO DEL PARASSITA IN DIVISA CON CAMICIA BIANCA MAURIZIO COLOMBINI ALIAS @MILANOMIANIC60 E GIUSEPPE GALBIATI NELLA HOME TAROCCA "MILANO VINTAGE FACEBOOK")

PIU' CORRETTAMENTE IL (DA NOI MANTENUTO) MAURIZIO COLOMBINI, PARENTE DI UN ANALOGO STIPENDIATO E RACCOMANDATO, STEFANO TOSI, GRAZIE ALLA COLLABORAZIONE DI ADRIANO PEZZANO (ALTRETTANTO DA NOI MANTENUTO) SI SAREBBE APPROPRIATO, TRAMITE HACKING, DI FILE IMMAGINE PROTETTI DA DIRITTI D'AUTORE (NEI PROSSIMI GIORNI GLI APPROFONDIMENTI) .

(COME NOTO,IL  PEZZANO SAREBBE IL PIRATA INFORMATICO, CALABRESE IN ODORE DI 'NDRANGHETA, DI COMPUTER, SERVER, RETI AZIENDALI, TELEFONI MOBILI E DISPOSITIVI DI MEMORIA). EGLI E' PROTAGONISTA DI ATTACCHI HACKER, IN ASSOCIAZIONE A DELINQUERE CON LA POLIZIA POSTALE DI MILANO, QUESTORE, PREFETTO E PRESIDENTE DEL TRIBUNALE DI MILANO (VARI PRESIDENTI SUCCEDUTESI) MAGISTRATURA,  ETC...A DANNO DI WEB, SERVER E COMPUTER PRIVATI, ANCHE CON L'INTENTO DI "SPAZZOLARE" I SUPPORTI UTILIZZATI PER GESTIRE I SITI MILANOBARONA...(E' PROBABILE CHE I FATTI RISALGANO AL 2020, SINO AD OGGI NON SAPEVANO COME GIUSTIFICARE SIMILI APPROPRIAZIONI, OGGI HANNO "SVUOTATO" IL SACCO LIBERANDOSI DELLA VENDETTA SERVITA SU PIATTO FREDDO)


...QUANTO MENO, VENGA CONCESSO IL DIRITTO DI DARE DEL LADRONE A MAURIZIO COLOMBINI, CLASSICO ESEMPIO DI PUBBLICO UFFICIALE PARASSITA (IN ITALIA SE NON ESISTESSERO POLIZIE DI OGNI GENERE, DA QUELLA DI STATO, AI CARABINIERI E GDF, A QUELLE LOCALI, TALI DIVISE CONFLUIREBBERO NEL CRIMINE ORGANIZZATO, TUTTAVIA ANCHE DA "SERVITORI DELLO STATO" RESTANO PROFILI CRIMINALI... COLOMBINI, NON SI DISCOSTA DALLA MEDIA GENERALE DEI "TUTORI DELL'ORDINE" DA NOI STIPENDIATI, TUTTI VEZZI A COMPIERE REATI DIETRO, ANCHE  PROTEZIONE  DELLA MAGISTRATURA MEDESIMA, VEDASI ANCHE LA FIGURA DI ADRIANO PEZZANO (NON ESISTE SBIRRO CHE NON SIA DEDITO A CRIMINI E ILLECITI COMMESSI PARANDOSI DIETRO UNA DIVISA)).

TALE ELEMENTO E' NOTO PER ESSERE IMPUNITO NEI CONFRONTI DELLA LEGGE (GRAZIE AL PROTETTORE ADRIANO PEZZANO), NOTORIAMENTE STIPENDIATO , ORMAI DA 40 E PASSA ANNI, DALLA POLIZIA LOCALE DI MILANO, PER MANO E CONNIVENZA DI UNA LUNGA SERIE DI COMMISSARI DI POLIZIA MUNICIPALE (DELL'ULTIMO 40ENNIO),  ANCHE DA PARTE DELL' "AMICO" GIUSEPPE SALA (MALGRADO COLOMBINI SIA DI DESTRA RADICALE), E VARI E GIA' CITATI COMMISSARI DELLA POLIZIA MUNICIPALE SUCCEDUTESI NELLE GIUNTE PSI, LEGA, FORZA ITALIA E PD... NELL'ARCO DI QUASI MEZZO SECOLO.

CHE L'OPERA SOPRA RAFFIGURATA SIA CONGEGNATA DA MAURIZIO COLOMBINI E DEL CALABRESE ADRIANO PEZZANO E DAL RACCOMANDATO DI FERRO STEFANO TOSI, AI QUALI SI AFFIANCANO ALTRI SOGGETTI COME GABRIELE DELL'OGLIO (L'ADRIANO PEZZANO, NEGLI APPALTI ASL MILANO, LO ETICHETTAVANO COME L'IBRIDO NON ETEROSESSUALE CHE SI PROFUMAVA CON PROFUMO DI DONNA CON LITRI DI J'ADORE E CHANEL 5) E' AMPIAMENTE RISCONTRATO COME DA CASISTICA DELL'ULTIMO DECENNIO DI GESTIONE (DEI SUCCITATI) DI MIGLIAIA DI PAGINE FACEBOOK CLONATE E POPOLATE DA RAZZIE DI RACCOLTE PRIVATE E ISTITUZIONALI DI IMMAGINI E TESTI CHE PER ESSERE TRASFERITI IN FACEBOOK, LIBRI E HOMEPAGE COMMERCIALI ,RICHIEDEREBBERO ONEROSI PAGAMENTI DI DIRITTI DI RIPRODUZIONE, ABILMENTE ELUSI, DA QUASI 20 ANNI, DAI SOGGETTI SOPRA RIFERITI.

ADRIANO PEZZANO RAPPRESENTA L'EVOLUZIONE DELLA MAFIA CALABRESE INTEGRATA CON LE ISTITUZIONI COMUNALI, REGIONALI, STATALI (TRA I VARI ASPETTI INNOVATIVI IL FATTO CHE LA 'NDRANGHETA ORMAI TOLLERI ANCHE APPARTENENTI ALL'ORGANIZZAZIONE, COME L'ADRIANO PEZZANO,  AVENTI ORIENTAMENTI SESSUALI GAY E/O BISESSUALI), E SU QUESTO NON VI SAREBBE ALCUN DUBBIO.

PER QUANTO RIGUARDA MAURIZIO COLOMBINI, SI RICAVA LA SUA IDENTITA' NEI POST (PREDATORI) DI "MILANO SPARITA SSC" E DELLA FOGNA SOCIALNET "MILANO VINTAGE") . PER CAPIRLO E' SUFFICIENTE SCRUTARE LA MEDESIMA  PAGINA FBOOK "MILANO VINTAGE" ( DAL MEDESIMO COLOMBINI GESTITA, COME ALTRE MIGLIAIA, DALLE SCRIVANIE DEI COMANDI DI POLIZIA LOCALE DEL COMUNE DI MILANO, DA DECENNI !!!)

DAI POST DEL MEDESIMO, LO STIPENDIATO, PROPONE LA SUA STIRPE D'ORIGINE,  SOTTO UN ACCOUNT FACEBOOK FAKE DALLE "DOLCI E  MENTITE SPOGLIE FEMMINILI" (COME DA ABITUDINE DEL CLUB  DELLA NOTORIAMENTE NOTA "DONNA MANCATA" COSTITUITA DALLA FIGURA DI ADRIANO PEZZANO, IL FEMMINIELLO DELLA 'NDRANGHETA DEL NORD OVEST ITALIANO)...

CI SI DOMANDA SE ADRIANO PEZZANO, SIA UNA ALIAS (DI ORIENTAMENTO SESSUALMENTE OPPOSTO) DEL  FU SILVIO BERLUSCONI E SE ENTRAMBI ,NON AVESSERO ,IN COMUNE ,FESTINI DI NATURA ORGIASTICA GESTITI CON MODALITA' SIMILI E PALESEMENTE OCCULTATI DAGLI ALTI FUNZIONARI DELLE NOSTRE POLIZIE DI STATO. DI PEDERASTA, DALL' ARMA CARABINIERI ALLE POLIZIE DI STATO E SERVIZI SEGRETI SE NE CONTANO A CENTINAIA DI MIGLIAIA, IDEM TRA NEOFASCISTI E LEGHISTI !!! (TRA LE DIVISE, DI GAY ,SE NE ANNOVERANO A TONNELLATE, MALGRADO UFFICIALMENTE SIANO SERVITORI DELLA OMOFOBA PREMIER GIORGIA MELONI)

NELLA HOMEPAGE "MILANO VINTAGE" SOTTOSTANTE, UN CHIARO POST DI COLOMBINI SOTTO MENTITE SPOGLIE CON UN FAKE DAL NOME FEMMINILE (GIUSEPPE GALBIATI = ALIAS MAURIZIO COLOMBINI ,ERGO  "MILANO VINTAGE", OVVERO IL  FAKE MULTIACCOUNT @GIUSEPPE GALBIATI ALIAS IL "VIGILE ARCOBALENO" @MILANOMANICA60 (COME VOLEVASI DIMOSTRARE))


**********

"MILANO VINTAGE"  E' GESTITA  PREVALENTEMENTE DA MAURIZIO COLOMBINI E FORSE ANCHE DAL SUO PADRE PADRONE ADRIANO PEZZANO... "MILANO VINTAGE" PRELEVA MOLTISSIME IMMAGINI DAI SITI MILANOBARONA (PIU' PRECISAMENTE RICERCA, ANCHE CON METODI HACKER, I FILE ORIGINALI, LI SCARICA E LI PLAGIA PER OSCURARE LE INDICIZZAZIONI DEI SITI MEDESIMI DI MILANOBARONA). LA SCHERMATA SOTTOSTANTE RITRAE UN FILE IMMAGINE POSTATO NEI SITI MILANOBARONA VERSO LA FINE ESTATE 2020, PUNTUALMENTE RECUPERATO DAL COLOMBINI MEDESIMO O DALLA FONTE ORIGINALE O DA SERVER NON PUBBLICI TRAMITE IL SUPPORTO HACKER DEL PEZZANO (IL SUPPORTO DEL PEZZANO E' FONDAMENTALE). COLOMBINI E' VEZZO PARLARE DA SOLO COI PROPRI MULTIACCOUNT, INVITA SE STESSO A NON FARE COMMENTI MALEDUCATI SUI SOGGETTI RITRATTI NELLA FOTO (IN REALTA' PARLA DA SOLO A SE STESSO, SI E' RECENTEMENTE SCOPERTO CHE LA HOME CITATA E' POPOLATA DI COMMENTI SCHEDULATI CON AUTOMATISMI, BOT, SCRIPT, ETC...IN SINTESI LIKE E FOLLOWER SONO TAROCCHI... NE ARRIVANO A GRAPPOLI NELLO STESSO ISTANTE NELL'ARCO DI UN SECONDO NEL QUORE DELLA NOTTE, AL MATTINO PRESTO, DURANTE LA GIORNATA...)


************

IN BREVE: NEL MERITO DELLA REPUTAZIONE BISESSUALE DI ADRIANO


(LA FOTO RITRAE IL PRINCIPALE RESPONSABILE DELLO SCEMPIO FACEBOOK META AUTOEDITORIALE ELUDENTE LEGGI E DIRITTI DI COPYRIGHT, DI IMMAGINI E TESTI STORICI DI MILANO COMPIUTO A FAVORE DI META FACEBOOK ITALIA DAL 2010 AD OGGI) UN ANEDDOTO SPIEGA IL PERCHE', IN QUESTO SITO, LO SI DESCRIVA COME BISESSUALE. LA REPUTAZIONE DI CIO' VENNE RACCONTATA, SEMPRE DA DUE EX TECNICI OPERATIVI PRESSO IL CED ASL 1 MILANO NEL PERIODO 2011 (NEL NOTO APPALTO TRUCCATO AGGIUDICATO ALLA I&T SRL NEL PERIODO IN CUI ENTRAMBI I PEZZANO, PIETROGINO E ADRIANO SI TROVAVANO NELLO STESSO APPALTO E SEDE) PER VIA DELLA SUA ABITUDINE DI "LUMARE" PERSONE DI SESSO MASCHILE VERSO IL QUALE DIMOSTREREBBE APPARENTE ATTRAZIONE... LE FISSA A LUNGO DALLA PROPRIA POSTAZIONE, OFFRE LORO CAFFE' E PASTICCERIA SICILIANA (NELLE VICINANZE DI TALE ASL, NEL 2010-11 C'ERA UNA CAFFETTERIA SPECIALIZZATA NELLE "DOLCEZZE DEL SUD ITALIA"...). OSSERVANDO TALI COMPORTAMENTI,  QUALCUNO, INCLUSO IL TECNICO PROVENIENTE DALLA CONTROLLATA VITROCISET, INCOMINCIO' A SOSPETTARE DI ORIENTAMENTI SESSUALI NON PROPRIAMENTE ETERO... SEMPRE IL PEZZANO ,SIMILI ATTEGGIAMENTO ,E' VEZZO DIMOSTRARLI, IN ALTERNATIVA, QUANDO IDENTIFICA UNA PERSONA DI POTERE E CERCA DI CONQUISTARNE LE SIMPATIE (RECITA LA PARTE DELL'AMICONE INIZIALE PER POI PROPORSI COME PROTETTORE E CANE DA GUARDIA... MA SIMILI ACCOSTAMENTI NON SAREBBERO TIPICI DELLE MAFIE ?)   PER ACCEDERE E BENEFICIARE DEI PRIVILEGI DI TALE INDIVIDUO... DI SCENETTE SIMILI SE NE VIDERO PARECCHIE ANCHE PRESSO IL TRIBUNALE DEL LAVORO DI VIA PACE-BARNABA, NEGLI ANNI PASSATI, IN PIAGGERIA VERSO IL GIUDICE DEL LAVORO PIU' CORROTTO DI MILANO, ERGO SILVIA RAVAZZONI, CALABRESE ANCHE SE GENERALIZZATA COME FALSO GENOVESE NEGLI ATTI GIUDIZIARI (ANCHE IN QUEL CASO SIAMO NELL'AMBITO DELLA LOGGIA UNGHERIA DOVE A BREVE VERRANNO ESPOSTI ULTERIORI APPROFONDIMENTI). LA RAVAZZONI, INSIEME AD UN ALTRO GIUDICE DEL LAVORO (RUOCCO), IN 40 ANNI, SI E' DISTINTA PER DECINE DI MIGLIAIA DI SENTENZE (LACRIME E SANGUE) SCANDALOSE FRUTTO DI CORRUZIONE, PILOTATE E COMPERATE... (IL CASO PIU' SCANDALOSO QUELLO DELLA IEKA DI MARICA RICUTTI, LA RAVAZZONI DOVEVA ESSERE INTERROGATA IN SEDE PARLAMENTARE PER LA SUA REPUTAZIONE DI MAGISTRATO CORROTTO E INGIUSTO, LA CADUTA DEL GOVERNO CONTE 2 FECE DECADERE TALE EVENTO CHE POTEVA CULMINARE NEL SUO ALLONTANAMENTO DALL'ORDINE DEI MAGISTRATI)



6 LUGLIO 2023

MILANO, SUBALTERNA AL POTERE INCONTRASTATO DELLA 'NDRANGHETA, E' LO SPETTRO DI SE STESSA E CERTI AMBIENTI VICINO AL SOTTOSTANTE RUFFIANO (NEL SOCIAL YAHOO ANSWERS VENIVA APOSTROFATO COME "SCIACQUETTA") NE HANNO RECITATO, DA MOLTISSIMI ANNI, NEL WEB, LE ONORANZE FUNEBRI DEFINITIVE ATTRAVERSO I SOCIAL NET COME FACEBOOK ED I FORUM COME SKYSCRAPERCITY (PIU SOTTO LE MOTIVAZIONI)


“SCIACQUETTA “, ALIAS ADRIANO PEZZANO, MEGLIO DEFINITO IL RUFFIANO MERCENARIO ‘NDRANGHETISTA NIPOTE DI PIETROGINO PEZZANO, SEPPE DISTINGUERSI, NEL SETTORE DEGLI APPARTI TRUCCATI, COME L’AMBIGUO CERBIATTO CHE SI PRESENTAVA, OGNI MATTINA, VESTITO COME BORSALINO E INNAFFIATO DA LITRI DI PROFUMO PER DONNA (NEL CED ASL 1 MILANO, NEL GENNAIO E FEBBRAIO 2011, PER ECCESSO DI SUOI DOSAGGI DI PROFUMI J’ADORE E CHANEL, I PRESENTI DOVEVANO APRIRE LE FINESTRE ANCHE CON TEMPEARATURE DA GELO… QUESTO AVVENIVA IN CORSO ITALIA 19, SECONDO TESTIMONIANZE RIFERITE DA UN EX TECNICO GRUPPO VITROCISET, POI MIGRATO IN I&T SRL… IN REALTA’ LE TESTIMONIANZE ERANO DUE, LA SECONDA ERANO DI UN PRECARIO RESIDENTE NELLA REGIONE CAMPANIA)…,

IL "SCIACQUETTA" SI VENDE PER OGNI GENERE DI RUFFIANATA VERSO MAGISTRATURA, MAFIE, POLIZIA DI STATO, CARABINIERI, REPORT RAI 3, GIORNALISTI, GIORNALI, DIRETTORI DI TESTATA, GUARDIA DI FINANZA, INPS, AGENZIA ENTRATE E 'NDRANGHETA (DALLA QUALE DERIVEREBBE) .

A TALE SCIACQUETTA, SIN DAI PRIMI ANNI DEL PRIMO DECENNIO 2000 ,FORZA ITALIA, LEGA E FASCISTI (INCLUSO RICCARDO DE CORATO) AVREBBER0 AFFIDATO, SUI SOCIALNET, LA MARCIA FUNEBRE DI UNA MILANO ORMAI IN MANO A MAFIE E TERRONIFICI DI OGNI GENERE.

(CONTINUA)

(VEDASI PIU' SOTTO)


IL GIOCONDO SOPRA RITRATTO E' STEFANO TOSI RITRATTO NEL TAVOLIERE DELLE PUGLIE AD ANDRIA (CASTELLO OTTAGONALE DI CASTEL DEL MONTE)...

NOTARE QUANTO SIA CONTENTO QUANDO RITORNA NELLA SUA PUGLIA...DOVE NACQUE...MALGRADO CI ABBIA PRESO PER IL SEDERE PER OLTRE 12 ANNI SDOGANANDOSI COME MILANESE DA GENERAZIONI CHE SI DISPERDEREBBERO NEI MILLENNI...

ANDRIA E’ IL PAESE DOVE NACQUE ANCHE RICCARDO DE CORATO, UNA TRAGEDIA LOMBARDA TUTT’OGGI IN CORSO… COLUI CHE HA OFFERTO MANODOPERA ATM, MM, E INTESA SAN PAOLO (STEFANO TOSI) MA ANCHE POLIZIA LOCALE (MAURIZIO COLOMBINI), POLIZIA DI STATO IN ALLEANZA CON LA 'NDRANGHETA E TRIBUNALE (ADRIANO PEZZANO) PER GESTIRE IL LADROCINIO FOTOGRAFICO E DI COPYRIGHT DELLA “MILANO SPARITA SSC” DALLA QUALE DERIVANO CENTINAIA DI HOMEPAGE CLONI, A PARTIRE DA “MILANO SPARITA E DA RICORDARE”, “MILANO NEI SECOLI”, “DA MILANO ALLA BARONA” E LIBERCOLI AUTOEDITI, ANCHE IN PUGLIA, ANNESSI…


COME ANTICIPATO, E COME GIA’ AMPIAMENTE ESPOSTO NEGLI ULTIMI MESI, APPARE CHIARO CHE L’IDEA DI “MILANO SPARITA” INDICAVA UNA MILANO ESPROPRIATA PER MANO DELLA ‘NDRANGHETA, DOVE ALBERTINI E MORATTI AVREBBERO FINANZIATO MASTERPLAN MILIARDARI CON DENARO MAFIOSO (CHE PER ESSERE RIPULITO E NON OGGETTO DI INDAGINI ANTIMAFIA VENNE RIGIRATO A FINANZIARIE U.S.A. E GRUPPI DI ARCHITETTURA E IMMOBILIARISTI U.S.A. ,E SUCCESSIVAMENTE ANCHE AI FONDI SOVRANI DEL QATAR). LA MILANO DEGLI EVENTI INUTILI, COME L’EXPO 2015, OLIMPIEDI INVERNALI 2026, IL PRIMO EVENTO ABBINATO AD UNA LINEA INUTILE DELLA METROPOLITANA, LA M4, (CONSIDERANDO QUANTO MILANO SI SIA SPOPOLATA IN 20 ANNI, CONSIDERANDO IL DESERTO DEI TARTARI IN TEMA LAVORATIVO, AZIENDE SPARITE, INDUSTRIE SPARITE, TUTTO PRECARIO E TUTTO RICICLAGGIO E SPECULAZIONE FINANZIARIA E IMMOBILIARE….CARRIERE LAVORATIVE SOLO DIETRO RACCOMANDAZIONI’ EMIGRAZIONE “PRIVILEGIATA” DI MERIDIONALI NELLE BANCHE, FINANZIARIE E AZIENDE DI MILANO…), CONSIDERANDO, INOLTRE, L’INUTILITA’ DI UNA M4 DAVANTI AD UN AEROPORTO DI LINATE, DECLASSIFICATO ( INSIEME A MALPENSA), NEL CORSO DEI DECENNI , A SCALO INTERREGIONALE, A FAVORE DEGLI SCALI ROMANI, CONSIDERANDO CHE IL TRAFFICO TURISTICO AEREO, VERSO MILANO, PROVIENE DA MALPENSA E NON DA LINATE, CONSIDERANDO CHE NON ESISTE PIU’ UN FLUSSO PENDOLARISTICO E DI MOVIMENTO INTERNO ALLA CITTA’ COME ESISTEVA SINO AGLI ANNI ’90…

(NEL DELIRIO DI BEPPE SALA…SI E’ ARRIVATI ALLA REALTA’ DI UNA MILANO E DI UNA ATM CHE NON SAREBBERO IN GRADO DI MANTENERE ECONOMICAMENTE LA NUOVA LINEA M4.

BEPPE SALA, NON PARCO DI QUANTO OTTENUTO, DELIRA DI UNA FUTURA M6 E DI UNA M7 A FRONTE DI UNA CITTA’ DI POCO PIU’ DI 1 MILIONE DI ABITANTI…OVVERO CON UN CALO DI -800.000 RISPETTO AL 1973, UN CALO ASSOLUTO DI OLTRE 2 MILIONI IN MENO SE RAFFRONTATI NEL RICAMBIO AVVENUTO NEGLI ULTIMI 50 ANNI…)

“DA FOGGIA ALLA BARONA” (TRATTASI, FORSE, DI UNA POSSIBILE DERIVAZIONE DELLE LOBBY POLITICHE DI RICCARDO DE CORATO)

SI ! , STEFANO TOSI E’ PUGLIESE COME GABRIELE DELL’OGLIO, OVVERO TUTTI “NON NATI A MILANO” (MALGRADO SI SDOGANINO PER MILANESI DOC DA MILLENNI DI GENERAZIONI E SU QUESTA LORO DINASTIA MENEGHINA RACCONTEREBBERO BALLE INAUDITE E SCANDALOSE, DA MOLTI ANNI… LA LORO CONDOTTA E’ SIMILE A QUELLA DI ADRIANO PEZZANO, OVVERO AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA DEL LORO PROTETTORE E PIGMALIONE FACCENDIERE DI POLIZIE, MALAFFARE E TRIBUNALI). ULTERIORI NON NATI A MILANO SAREBBERO SERGIO CODAZZI, COLOMBO, PER NON PARLARE DELL’IDEATORE DELLA MEGA FRODE CHIAMATA “FACEBOOK PER MILANO VINTAGE E SPARITA” (E LIBRI ANNESSI) …IL PRINCIPALE ADRIANO PEZZANO MEDESIMO E RICCARDO DE CORATO, E L’ENTOURAGE NEOFASCISTA DELL’EX ALLEANZA NAZIONALE OGGI FRATELLI D’ITALIA !

IL LIVELLO DI CONOSCENZA (DI STEFANO TOSI) DELLA STORIA DI MILANO E DELLA BARONA SAREBBE PARI A QUELLO DI LINO BANFI…

ORA PASSIAMO ALLE ORIGINI DELLA FAMIGLIA TOSI E COME MAI TALI SOGGETTI APPRODARONO, DALLA PUGLIA, ALLA BARONA (SI PRESUME) VERSO L’ANNO 2003 CIRCA (L’APPRODO A MILANO POTREBBE ESSERE STIMATO TRA IL 2003 E IL 2008)… (HAI VOGLIA A FARCI CREDERE DEL “RICERCATORE MILANESE DI MILANO, FREE LANCE CON CONOSCENZA MILLENARIA DELLA BARONA”…)

QUANDO NEL LONTANISSIMO 1956 IL SANTUARIO DI SANTA RITA DA CASCIA VENNE ULTIMATO, LA ZONA 16 (CONSIGLIO DI ZONA) NON ESISTEVA ANCORA E SOSTANZIALMENTE NON ESISTEVA NEMMENO UNA IDENTIFICAZIONE STORICA E TOPONOMASTICA DI TALE QUARTIERE (LA BARONA). QUESTO INDIPENDENTEMENTE DALLE FONTI STORICHE GIA’ REPERIBILI NEGLI ANNALI DISPONIBILI IN QUEL PERIODO…ED INDIPENDENTEMENTE DALLA “CASCINA BARONA”…

SINO AI PRIMI ANNI ’70, L’ALLORA SCARSO SVILUPPO EDILIZIO E STRADALE URBANISTICO DELLA BARONA DETERMINAVA, ANCHE VERSO I RESIDENTI DI ALTRI QUARTIERI, IL FACILE REFUSO CHE LA BARONA FOSSE UNA SEMPLICE ESTENSIONE DEL QUARTIERE TICINESE… QUESTO ERA POSSIBILE MALGRADO PROPRIO LA DIOCESI E LA CURIA DI MILANO, NELLA PRODUZIONE DEGLI OPUSCOLI LITURGICI DEL SANTUARIO DI SANTA RITA DA CASCIA, INDICASSERO, CHIARAMENTE “IL SANTUARIO DI SANTA RITA DA CASCIA ALLA BARONA”.

CHE NESSUNO (O QUASI) CHIAMASSE TALE QUARTIERE “BARONA” AVVENIVA ANCHE MALGRADO LE VELETTE DEL TRAM 12 CHE INDICAVANO, COME CAPOLINEA OPPOSTO A “VILLAPIZZONE”, QUELO DI “BARONA”, CAPOLINEA CHE PERMASE, SINO AL 1955, IN VIA BIELLA, POI DAL 1955 SINO AL 1971, PROLUNGATO IN PIAZZA MIANI.

FU SOLO E VERAMENTE CON LA RIPARTIZIONE DELLA CITTA’ NEI CONSIGLI DI ZONA CHE L’AREA COMPRESA TRA I NAVIGLI PAVESE E GRANDE, (OVVERO TRA IL QUARTIERE STADERA ,CONFINANTE COI COMUNI DI ASSAGO, BUCCINASCO E CORSICO, CON IL QUARTIERE GIAMBELLINO E CON IL TICINESE), ASSUNSE L’IDENTITA’ CONFERITAGLI DAGLI EDITTI NAPOLEONICI DEI “CORPI SANTI”.

NEL PERIODO NEL QUALE (SECONDO DOPOGUERRA) IL SANTUARIO DI SANTA RITA DA CASCIA ERA IN CORSO DI ULTIMAZIONE, COME NOTO, LO SVILUPPO STRADALE ED URBANISTICO DEL QUARTIERE ERA MOLTO SCARSO. L’UNICO ACCESSO AL QUARTIERE ERA POSSIBILE DALLA RIPA DI PORTA TICINESE VERSO LODOVICO IL MORO (SINO A PIAZZA NEGRELLI-VIA PARENZO, LA BARONA, SINO AL CONFINE CON CORSICO E BUCCINASCO APPARIVA COME IL TICINESE, OVVERO TANTE CASE DI RINGHIERA E DISTRETTI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI DECISAMENTE ANTICHI, IL TUTTO LUNGO IL NAVIGLIO GRANDE, UNA SITUAZIONE MOLTO SIMILE ERA RISCONTRABILE ANCHE LUNGO IL NAVIGLIO PAVESE)

VI SI POTEVA ACCEDERE (DALLA CITTA’) ANCHE DA VIA SCHIEVANO, VERSO LE VIE ZUMBINI E FRANCO TOSI, MA IL PANORAMA OFFERTO ERANO, NUOVAMENTE, CASE VECCHIE, DI RINGHIERA, PRESIDI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI, VECCHIE CHIESE, CASCINALI… IN SINTESI NESSUNA APPARENTE DIFFERENZA DAL CONFINANTE TICINESE…

LA CURIA E LA DIOCESI, SOPRATTUTTO NEL LOTTO DOVE VENNE REALIZZATO IL SANTUARIO DI SANTA RITA DA CASCIA, EBBERO “CARTA BIANCA” IN UNA TERRA DI NESSUNO, DOVE SINO AL 1955 CIRCA, NEMMENO L’ATTUALE VIA MODICA ESISTEVA REALMENTE ED ANCOR MENO ERA CENSITA NELLE MAPPE DI MILANO.

LE VARIE “OPERE PIE” CHE NEL MECCANISMO DELLE MAFIE FINANZIARIE E IMMOBILIARI CLERICALI DELLO IOR, NEL PERIODO DI COMPLETAMENTO DI TALE SANTUARIO, DECISERO, IN UN TERRITORIO FATTO DI ROGGE, CAMPAGNE INCOLTE, CASCINALI, STAGNI (VERSO QUELLO CHE POI DIVENNE IL PARCO TERAMO), L’AVVIO DI UN PROCESSO DI MERIDIONALIZZAZIONE DEL CUORE DELLA FUTURA “BARONA”, COSTRUENDO LOTTI DI EDILIZIA ABITATIVA LA CUI TOPONOMASTICA NON VENNE DECISA NECESSARIAMENTE DAL COMUNE DI MILANO MA DALLA DIOCESI E CURIA MILANESI E DALL’ORDINE CONFESSIONALE DEGLI AGOSTINIANI.

COSI’ NACQUERO LE VIE MODICA, BARI, TARANTO, BENEVENTO, SALERNO, TERAMO… VIE E NOMI ASSENTI SIA DAL PUNTO DI VISTA STRADALE CHE MAPPALE SINO ALLA PRIMA META’ DEGLI ANNI 50… DIOCESI E CURIA MENEGHINE NON POTERONO RINOMINARE LA VIA BIELLA IN QUALCHE LOCALITA’ ALTERNATIVA DEL SUD ITALIA, ESSENDO, VIA BIELLA, GIA’ INSERITA, SIN DAL VENTENNIO NELLA TOPONOMASTICA DI MILANO…

E’ RISAPUTO CHE LE PALAZZINE SORTE NELLE VIE BARI 2,4,6,8 E VIA ETTORE PONTI 57, ED ANCHE VIA SANTA RITA DA CASCIA AI CIVICI 67 E 65 SIANO STATE, IN TUTTO O IN PARTE, DI PROPRIETA’ DI CURIA E DIOCESI E DEGLI STESSI FONDI AMMINISTRATIVI E IMMOBILIARI CORRELATI AL SANTUARIO DI SANTA RITA DA CASCIA ED ALL’ORDINE CONFESSIONALE DEGLI AGOSTINIANI…

ALTRI IMMOBILI (DESTINATI, TUTTI, NELLA MAGGIORANZA DEI CASI, A PARTIRE DAL 1958 CIRCA AD USO FORESTERIA PREVALENTEMENTE PER IMMIGRATI MERIDIONALI) FURONO, O RILEVATI, O REALIZZATI, PARE, ANCHE LUNGO ALTRI CIVICI DI VIA SANTA RITA DA CASCIA, VIA MODICA, FORSE ANCHE VIA TERAMO…

IL PROCESSO DI MERIDIONALIZZAZIONE DI UNA “TERRA DI NESSUNO” LO SI DEDUSSE ANCHE, COME SOPRA ACCENNATO, DALLA TOPONOMASTICA RIFATTA NELLA SECONDA META’ DEGLI ANNI ’50… VIA SALERNO, VIA CAPO PALINURO, VIA BARI, VIA BENEVENTO, VIA MODICA… L’ORDINE DEGLI AGOSTINIANI, DIOCESI E CURIA, VOLEVANO FAR SENTIRE A CASA LORO GLI IMMIGRATI (SOPRATTUTTO PUGLIESI, CAMPANI E SICILIANI) CHE “SELEZIONARONO” NELLE CONDUZIONI IMMOBILIARI (PROBABILMENTE CON “RISCATTO” FINALE DOPO ANNI E ANNI DI LOCAZIONE) CHE “””INTEGRARONO””” NELLA ESTREMA PERIFERIA SUD OVEST DI MILANO VERSO LA FINE DEGLI ANNI ’50. OVVIAMENTE TALI IMMIGRATI COSTITUIVANO UN BACINO ELETTORALE A FAVORE DELLA CROCIATA CLERICALE E FILO ATLANTISTA E ANTICOMUNISTA DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA… IL PROCESSO DI PESANTE MERIDIONALIZZAZIONE DEL QUARTIERE BARONA AVVENNE, NELLA SECONDA META’ DEGLI ANNI 50, ANCHE E SOPRATTUTTO PER MANO DELLA CHIESA ROMANA… ANCHE E SOPRATTUTTO VERSO LE PALAZZINE (AL CATASTO CLASSIFICATE COME “POPOLARI-ECONOMICHE” PUR NON ESSENDO IACP) COSTRUITE LUNGO IL LATO OVEST DELLA VIA BIELLA, CASEGGIATI ULTRAPOPOLARI CHE VIDERO UN IMMEDIATO MASSICCIO INSEDIAMENTO MERIDIONALE DAI CONNOTATI DISORDINATI E POPOLANI. QUESTO MOLTO PRIMA CHE VENNE REALIZZATO IL QUARTIERE SANT’AMBROGIO “PRIMO” (IL QUARTIERE DELLE DIVISE EMIGRATE DA CALABRIA, SICILIA,PUGLIA, CAMPANIA) E DEI SUCCESSIVI ERRORI ED ORRORI EDILIZI RAPPRESENTATI DAI PLESSI DI “FELICE LOPE DE VEGA-FAMAGOSTA-SANTANDER” E “RONCHETTO-TRE CASTELLI VIA DELLA FERRERA”

TRA GLI ANNI 70 E 80 DEL 900 IL QUARTIERE VENNE STRAVOLTO DALLA MERIDIONALIZZAZIONE, PRATICAMENTE ASSENTE SINO AL 1955 CIRCA, (TRANNE ALCUNI STABILI PRESENTI TRA LA FINE DI VIA BINDA E VIA ZUMBINI E DAL LATO OPPOSTO VERSO UN MINIRIONE CHIAMATO ANCHE “ISOLA”, PARALLELO ALL’ATTUALE VIA PORTALUPPI) E LE CASE DI RINGHIERA DI VIA GIACOMO WATT E LA CASCINA “CORNA”). ESCLUDENDO I MEGA GHETTI DEL TRE CASTELLI E FELICE LOPE DE VEGA (DOVE LE OCCUPAZIONI ABUSIVE ISTIGATE DALL’EX PCI, DALLA CGIL E DA LOTTA CONTINUA FAVORIRONO, VOLONTARIAMENTO O MENO, L’INFILTRAZIONE DI COSA NOSTRA E NDRANGHETA IN TALI LOTTI), LA PRIMA FASE TRAUMATICA DELLA MERIDIONALIZZAZIONE DEL QUARTIERE BARONA SI CONCENTRAVA TRA PIAZZA MIANI, VIA BIELLA, MODICA, SANTA RITA DA CASCIA E VIA BARI… A

A MOLTI “POLENTONI” RESIDENTI IN BARONA NON PIACEVANO PRESENZE E FREQUENTAZIONI SITE NEL “TRIANGOLO” TRA PIAZZA MIANI, VIA BIELLA, VIA MODICA E VIA SANTA RITA DA CASCIA, IDEM PER PARTE DELLA VIA G. WATT, ALTRETTANTO PER I PRIMI NUMERI CIVICI DI VIA BARI… (VARI I SOPRANNOMI…DALLA “FECCIA DEL SUD” PER TALE ISOLATO SOPRA MENZIONATO … ALLA PICCOLA CERIGNOLA PER L’INIZIO DI VIA BARI… IN REALTA’, ESCLUDENDO I MEGA GHETTI DI LOPE DE VEGA E RONCHETTO, LE PRESENZE MERIDIONALI, A PARTIRE DA QUELLE PUGLIESI, ERANO BEN PRESENTI ANCHE IN VIA ETTORE PONTI 57 MA ANCHE VIA ETTORE PONTI 62 E VIA SANTA RITA DA CASCIA 67,65,13 E 3…)

A CONFERMA DI QUANTO SOPRA POTREMMO ANDARE A SPULCIARE I “POST” DELLA HOMEPAGE:

"DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK"

TROVEREMMO CITAZIONI DEL TRIANGOLO VIA BIELLA, PIAZZA MIANI, MODICA, SANTA RITA DA CASCIA, IN CASI COME LA EX PANETTERIA “OLDRATI” SITA PROPRIO IN VIA BIELLA ED UN NEGOZIO DI TORREFAZIONE CAFFE’ SEMPRE SITO IN VIA BIELLA…

NELLA PRATICA, SIA LA “MILANO SPARITA” CHE “DA MILANO ALLA BARONA, STORIA DELLA BARONA”, NON SONO STATE PRODOTTE DA NATIVI MILANESI MA DA MERIDIONALI CON LA SUPERVISIONE DEL “SCIACQUETTA” CALABRESE (ANCH'ESSO AUTOSDOGANATOSI MILANESE DOC MALGRADO SI SOSPETTI ESSERE NATO A PALIZZI CALABRA) SOTTO RAFFIGURATO


PRIMA DI CONCLUDERE, ALCUNE TESTIMONIANZE FOTOGRAFICHE DELLA MASSICCIA PRESENZA DI MERIDIONALI A RIDOSSO DEL SANTUARIO DI SANTA RITA DA CASCIA A CAVALLO TRA GLI ANNI ’50 E 60 DEL 900…


Barona. 1965 circa, Via Santa Rita da Cascia ripresa da Via Bari 4. In evidenza l'incrocio tra Via Capo Palinuro e Via Modica, l'area di servizio carburanti attigua (appena inaugurata) e un isolato sterrato compreso tra Via Bari e Via Capo Palinuro ridotto a deposito-discarica di materiali edilizi inerti dovuti alla recente edificazione dal lato di Via C. Palinuro. Si nota l'assenza dell'elettrodotto a Bassa Tensione presente lungo l'intero tratto della Via Santa Rita da Cascia, compreso tra Piazza Miani sino a Piazza Ohm. I tralicci furono presenti dai primi anni 50 sino al 1964-65 circa per essere poi rimossi da una linea elettrica interrata nell'allora spartitraffico esistente lungo la Via, tra Piazza Miani e l'ex Piazzale del Santuario - Via Ettore Ponti.

______________________________

FOTO EFFETTUATA DAL CIVICO 4 DI VIA BARI (NEGLI ANNI 60)… NOTARE LE DISCARICHE (MATERIALE EDILE DA RIPORTO E DA RISULTA) AMMASSATO NEI PRATI CONFINANTI TRA LE VIE BARI E SANTA RITA DA CASCIA E VIA CAPO PALINURO, PROSSIME, ANCHE, ALLE LIMITROFE VIA MODICA…

I RESIDENTI MERIDIONALI ERANO SIA OPERAI CHE MANOVALI EDILI… PARE CHE LA SOTTOSTANTE ROGGIA TRANSITANTE PER LA VIA BARI E PORTALUPPI (ED I PRATI ANTISTANTI) VENISSERO UTILIZZATI COME DISCARICHE…

LA VIA BARI VENNE ASFALTATA E TOMBINATA SOLO NEL 1977. NON E’ DATO SAPERE SE TALE RITARDO FOSSE ANCHE LA CONSEGUENZA DI CONTROVERSIE PROPRIETARIE TRA IL COMUNE DI MILANO E I FONDI IMMOBILIARI DELL’ORDINE DEGLI AGOSTINIANI (IL TUTTO CONFLUIVA CON LO IOR DEL VATICANO)… OVVERO CHE L’ATTUALE VIA BARI FOSSE STATA REALIZZATA E CONDONATA SULLA PROPRIETA’ PRIVATA DI TALI ECCLESIASTICI RISCHIANDO DI DIVENTARE UNA “VIA PRIVATA BARI”… VERSO IL 1977 TUTTO PARE “RISANARSI”…



3 LUGLIO 2023

PROSSIMAMENTE:

C’ERA UNA VOLTA IL ‘900… ADRIANO PEZZANO (DI PALIZZI CALABRA LOCRIDE STORICAMENTE NDRANGHETISTA) E STEFANO TOSI (DI FOGGIA) ALLA PREFAZIONE E PRESENTAZIONE DELL’OPERA (COLONNA PORTANTE DELLA LETTERATURA DEL XX° SECOLO, ANNO DOMINI)

“DA FOGGIA ALLA BARONA… STORIA LUOGHI E PERSONE DI QUESTE ARSE TERRE E DELLE SUE GENTI …”




1 LUGLIO 2023

MILANO BARONA

NELLE PAROLE CHIAVE GOOGLE IMPOSTE DA ADRIANO PEZZANO, DUE IMBECILLI FAVORITI DA TALE BORGHESE NDRANGHETISTA: STEFANO TOSI, MAURIZIO COLOMBINI E TUTTI I SITI E HOME FBOOK AI MEDESIMI ABBINATE

I SITI MILANOBARONA, PER MANO DI ADRIANO PEZZANO, SONO OCCULTATI DAL MOTORE DI RICERCA GOOGLE PER TUTTE LE PAROLE CHIAVE. QUESTO ANCHE PER FAVORIRE MONOPOLIO E BUSINESS DEL TOSI E DELLA CONSORTERIA MILANO SPARITA SSC, TALI "GENI" FURONO SCOPERTI E INGAGGIATI DA ADRIANO PEZZANO ANCHE TRAMITE UNA DOCENTE IULM CHE AVREBBE IL SUO STESSO COGNOME E GLI SOMIGLIEREBBE PURE...

STEFANO TOSI, PUGLIESE. MAI NATO ANAGRAFICAMENTE A MILANO,, DOVREBBE AVERE L'ONESTA' MORALE (IN TALE IDIOTA ASSENTE) DI SCRIVERE CHE LA SUA FIGURA NON SAREBBE QUELLA DI UN MILANESE DA INFINITE GENERAZIONI RADICATO A MILANO, MA DI UN NULLAFACENTE MERIDIONALE (RACCOMANDATO DA UN NDRANGHETISTA (PIACCIA O MENO ADRIANO PEZZANO, ANCHE SE NELLA VESTE DI BORGHESIA MAFIOSA, LO SAREBBE) PRESSO GLI UFFICI DI INTESA SANPAOLO) AUTOELETTO AI VERTICI DECISIONALI E STORICI DI TALE QUARTIERE...DI FATTO UNA TRUFFA PER CHI NON CONOSCE LA REALTA' DEI FATTI
NUOVO ATTACCO HACKER (ADRIANO PEZZANO) AL SITO

https://milanobarona.photo.blog


LA PAGINA PRINCIPALE ALLINEATA A QUESTO SITO (MILANOBARONA.MYBLOG) PUR ESSENDO STATA RICOSTRUITA E' ATTUALMENTE OFFLINE

MILANOBARONA (AGGIORNATO AL 1 LUGLIO 2023) È VISUALIZZABILE SUI DUE LINK ALTERNATIVI

http://publish.lycos.com/milanobarona/hmilano-dal-dopoguerra-a-tangentopoli-dal-settembre-22/


SOTTOPAGINA DELLA HOME PRINCIPALE

http://publish.lycos.com/milanobarona/

https://milanobarona.photo.blog


LA SOTTOPAGINA SINCRONIZZATA AL LINK

https://milanobarona.myblog.it/2023/03/14/milano-dal-dopoguerra-a-tangentopoli-non-cronistorico-marzo-2023-articoli-sui-crimini-di-adriano-pezzano/


NEL SITO MILANOBARONA.PHOTO.BLOG NON E' ATTUALMENTE DISPONIBILE...IL RIPRISTINO DELLA HOMEPAGE DI MILANOBARONA.PHOTO.BLOG E' IN CORSO... ATTUALMENTE NON RAGGIUNGIBILE (INSERENDO L'URL VIENE VISUALIZZATO IL VECCHIO ARTICOLO AGGIORNATO AL 31 AGOSTO 2022, PRIMA DEL TERZULTIMO ATTACCO HACKER !

LA PAGINA (HOME PRINCIPALE NELL'URL MILANOBARONA.PHOTO.BLOG) E' STATA RIATTIVATA ALLE ORE 11.05

:::::::::

IL MONDO DI TERRONI RACCOMANDATI (E SETTENTRIONALI AFFILIATI 'NDRANGHETISTI COME I FRATELLI RIGON) DI ADRIANO PEZZANO

I PROTETTI DAI PEZZANO ADRIANO E PIETROGINO, TRA I QUALI PIETRO PLANEZIO (ARRIVATO CON LA VALIGIA DI CARTONE A GENOVA NEGLI ANNI 50, SE NON DIVENTAVA PRESTANOME E NON SI ALLEAVA AI CASAMONICA PRATICAVA PESCA DI FRODO SUL LITORALE DI GIOIA TAURO ANCHE OGGI...), IDEM PER DIVERSI PROTETTI IN AMBITO RACCOMANDAZIONI AZIENDALI (FRATELLI RIGON ANDREA E STEFANO) E LA ASSOCIAZIONE A DELINQUERE "MILANO SPARITA SSC", TRA GLI EMIGRATI CON LA VALIGIA DI CARTONE, DIRETTAMENTE DA FOGGIA, SI ANNOVERA STEFANO TOSI (APPRODATO TRA VIA MODICA E VIA BIELLA A FINE ANNI '90 A MILANO-BARONA), GABRIELE DELL'OGLIO, OVVIAMENTE LO STESSO PEZZANO ADRIANO INSIEME ALLO ZIO PIETROGINO... POI ALTRI QUALI ARSUFFI, COLOMBINI, CODAZZI... SI SPACCIANO PER MILANESI COLLOCATI AL VERTICE DEL SAPERE MA SONO SOLO MANGIATORI DI COZZE E ORECCHIETTE CON LE CIME DI RAPA, NEO AUTOREFERENZIATI STORICI DI MILANO, STORICI DELLA BARONA, ASTROFISICI, TUTTOLOGI... ADRIANO PEZZANO, QUANDO SI SCRIVONO ARTICOLI CHE METTONO CON LE SPALLE AL MURO TALE PLETORA DI RACCOMANDATI, SI INCAZZA COME UNA IENA E DEVASTA I SITI DOVE TALE NARRAZIONI SONO ESPOSTE... PER LA TERZA VOLTA IN 12 MESI IL SITO MILANOBARONA.PHOTO.BLOG E' STATO SABOTATO E RESO INUTILIZZABILE SALVO PARZIALI RECUPERI IN CORSO... IDEM AVVENNE PER PUBLISH.LYCOS.COM/MILANOBARONA E ALTRETTANTE VOLTE, IN 12 MESI PER MILANOBARONA.MYBLOG.IT... INUTILE DENUNCIARE I FATTI ALLA POLIZIA POSTALE, ADRIANO PEZZANO E' A CAPO DI UNA ASSOCIAZIONE A DELINQUERE CHE VEDE ALLEANZE CON LA STESSA POLIZIA POSTALE E MAGISTRATURA...

NEL MERITO DI STEFANO TOSI, ESSENDO COORDINATO SIA DAI PEZZANO CHE DA PAOLO ATTIVISSIMO, LE SUE CONFERENZE SONO SCRITTE DALLO STAFF DI PAOLO ATTIVISSIMO MEDESIMO, IDEM (CON ALTRI GHOSTWRITERS) PER LIBRI DI ASTRONOMIA E ANCOR DI PIU' PER I LIBRI SULLA STORIA DELLA BARONA (NEL TAL CASO LE CONSULENZE SONO IULM, VEDASI PARENTE DEL PEZZANO ADRIANO E DELLA STESSA CRICCA DI "MILANO SPARITA SSC" CHE ANNOVERA TERRONCELLI CON VALIGIE DI CARTONE PRESSO COMUNE DI MILANO, POLIZIA LOCALE, MM, ATM, ALTRI DIPARTIMENTI, SETTORE CULTURA, RACCOLTE CIVICHE E QUANTO ALTRO)

IL MONDO DI LADRI CALABRESI (IN ODORE DI ‘NDRANGHETA) AL QUALE APPARTIERE ADRIANO PEZZANO, CONTENENTE ANCHE IL CLUB DI “MILANO SPARITA SSC”

MILANOBARONA.PHOTO.BLOG : SITO NUOVAMENTE DANNEGGIATO (VERRA' RIPRISTINATO IN GIORNATA)

PREMETTENDO CHE QUESTA NOTTE, IL TERÙN DEL TACC CALABRESE (PARENTE DI UN NOTO ESPONENTE DELLA 'NDRANGHETA) MANGIATORE DI COZZE E POMODORI E LECCHINO DI MAGISTRATI (LOGGIA UNGHERIA) E ALTI VERTICI POLIZIA, CARABINIERI E GUARDIA DI FINANZA, POLITICI COME GIORGIA MELONI, ATTILIO FONTANA, SILVIO BERLUSCONI, ROBERTO MARONI, ROBERTO FORMIGONI, MATTEO SALVINI, ETC...SOTTO RAFFIGURATO)


HA COMMESSO L’ENNESIMO ATTACCO HACKER A DANNO DEL SITO

MILANOBARONA.PHOTO.BLOG


(HA MODIFICATO MANUALMENTE IL CODICE HTML WORDPRESS DANNEGGIANDO I CONTENUTI DI BUONA PARTE DEL TESTO INIZIALE DELLA PAGINA)…DI FATTO NELLE STATISTICHE INTERNE WORDPRESS (INDIPENDENTI DA SHINY STAT) C’E’ UN ACCESSO LOCALIZZATO DA MILANO (ADRIANO PEZZANO ) E GENOVA (PIETRO PLANEZIO) IN TALE SITO AVVENUTO PROPRIO QUESTA NOTTE, …COME NOTO IL BAGAROZZO IN CAMICIA BIANCA DA POLIZIOTTO, GIACCA E CRAVATTA, HA CHIESTO AGLI ADMIN DI “SHINYSTAT” DI DISABILITARE DUE PROFILI WEB PER IMPEDIRE L’ACQUISIZIONE DI DATI STATISTICI DI CONNESSIONE, NON SONO PIU’ REPERIBILI LE INTESTAZIONI SOCIALI (PER ESEMPIO POLIZIA DI STATO, ARMA CARABINIERI, UNIVERSITA’, NOME AZIENDE, NOMI REDAZIONI GIORNALI, ETC…) DEI CONTRATTI DI CONNESSIONE INTERNET BUSINESS DEI VISITATORI… E I PROFILI SONO PROSSIMI AD ESSERE ABBANDONATI PERCHE’ TOTALMENTE INUTILIZZABILI (IL BAGAROZZO VUOLE OCCULTARE LE VISITE DI POLIZIA POSTALE, SERVIZI SEGRETI, COSCHE MAFIOSE CALABRESI, AFFILIATI AL PEZZANO CHE LAVORANO PRESSO BANCHE, FINANZIARIE, IMMOBILIARI, ETC…)

MALGRADO L’ENNESIMO TENTATIVO DI IMPEDIRE AGGIORNAMENTI NEL WEB MILANOBARONA.PHOTO.BLOG, IN GIORNATA VERRA' RIGENERATA UNA NUOVA PAGINA...CHI SCRIVE, HA RECUPERATO IL TESTO E LE IMMAGINI DANNEGGIATE DA TALE IMBECILLE CALABRO, REINTEGRANDOLE E RIMUOVENDO LA PORZIONE (CONSISTENTE) DI HTML FUNZIONALE WORDPRESS DANNEGGIATA (IN SINTESI IL PEZZANO E’ ACCEDUTO COME WEB ADMIN, E’ ANDATO NELLA PAGINA TESTUALE HTMK DELLA PAGINA PRINCIPALE, RIMUOVENDO PARTE DEL CODICE PROPRIETARIO WORDPRESS… SE NESSUNO SAREBBE INTERVENUTO, NON SOLO SI PERDEVA IL 30% DEI CONTENUTI, MA LA PAGINA STESSA NON ERA PIU’ MODIFICABILE…)

RITORNANDO AL MONDO DI TERRONI (TUTTI CALABRESI E PUGLIESI, SI VEDANO I VARI CODAZZI, GABRIELE DELL'OGLIO, COLOMBINI, IL PUGLIESE TOSI, E MOLTI ALTRI) SOPRA DEFINITO, SI DEVE PUNTUALIZZARE IL NOTO FENOMENO DEL LADROCINIO "MILANO SPARITA SSC E MILANO SPARITA E DA RICORDARE VINTAGE, MILANO VINTAGE, MILANO NEL TEMPO, DA MILANO ALLA BARONA...." CARPITA DA LIBRI PROTETTI DA COPYRIGHT, SACCHEGGIO ARCHIVI COMUNALI, HACKERAGGIO SERVER, SITI WEB E COMPUTER PRIVATI...(LA COSA SI PROTRAE DAL 2006, I REATI DI FURTO, VIOLAZIONE DIRITTI D'AUTORE E RICETTAZIONE IMMAGINI E TESTI STORICI DAL 2010 SINO AD OGGI)

L'IMMAGINE SOTTOSTANTE:


RITRAE UN FILE IMMAGINE DI PROVENIENZA IGNOTA (RUBATO DA OPERE EDITORIALI, SERVER, ARCHIVI COMUNALI, RACCOLTE IN COPYRIGHT DI AUTORI COME VIRGILIO CARNISIO E ALTRI) PRIVO DEL "WATERMARK" ICharta (L'IMMAGINE PROVIENE DA MILANO SPARITA SSC)... NELLA STESSA PAGINA TROVIAMO ANCHE IL FILE CON LA FILIGRANA QUI MANCANTE... UN PRIMO TEMPO SI PENSAVA CHE MAURIZIO COLOMBINI, CHE GENERA SOLILOQUI IN TALE FORUM FIRMANDOSI CON CENTINAIA DI FAKE (POLIZIA LOCALE, DA NOI STIPENDIATO PER LAVORARE PER FACEBOOK ITALIA DALLE SCRIVANIE DEL COMANDO POLIZIA LOCALE DI MILANO IN ORARI DI LAVORO, SIN DAL 2010) RIPULISSE LE IMMAGINI SCARICATE DA SITI DI VENDITA LICENZE INDIVIDUALI DI IMMAGINI PROTETTE DA COPYRIGHT... NEI FATTI LE COSE SONO ALL'OPPOSTO... LE FONTI (ILLEGALI) DALLE QUALI TALI FILE IMMAGINE SONO "PESCATI" VENGONO FOTORITOCCATE PER POI ESSERE VENDUTE, DAI MEDESIMI, NEI SITI COME ALAMY, PORTFOLIO MONDADORI, ICHARTA SINO AD ARRIVARE AD EBAY... NEL MERITO DEI REATI IMPUTABILI A QUESTA DINAMICA DEI FATTI, C'E' OVVIAMENTE LA PIRATERIA INFORMATICA (L'ISTIGATORE ADRIANO PEZZANO, COME NOTO) E LA RICETTAZIONE NEL MOMENTO IN CUI IL FILE IMMAGINE VIENE "BLINDATO" DALLA "FILIGRANA" ICHARTA E RIVENDUTO NEL PORTALE WEB "COLLEZIONISTI" ICHARTA.COM . PERTANTO PERTANTO NEI SITI SOPRA CITATI C'E' REFURTIVA DA HACKING INFORMATICO ANCHE AI SENSI DEL CODICE PENALE CHE INQUADRA I FURTI DI PROPRIETA' PRIVATA E INTELLETUALE ALTRUI E LA RICETTAZIONE ABBINATA...

OCCORRE PUNTUALIZZARE CHE NELL'ASSOCIAZIONE A DELINQUERE "MILANO SPARITA SSC" NON CI SONO MILANESI MA TERÙN DEL TACC ... INCLUSI I VARI TOSI, COLOMBINI, ETC... COME NOTO NON SI TRATTA DI MILANESI DOC CHE GRATUITAMENTE (COME CI FANNO CREDERE) DISTRIBUISCONO LA STORIA DI MILANO IN SKYSCRAPERCITY E NELLE PAGINE FACEBOOK MENZIONATE, SONO TUTTI IMMIGRATI, TUTTI GRAVITANTI INTORNO AI MALAFFARI DI ADRIANO PEZZANO. CHI SCRIVE CONOSCE MOLTO BENE QUESTO GENERE DI AFFILIAZIONI AVENDO PARENTI AFFILIATI ALLA 'NDRANGHETA E NELLA FATTISPECIE PROPRIO CON ADRIANO PEZZANO E PIETROGINO... SI RAMMENTA CHE LA COSIDDETTA BORGHESIA MAFIOSA E' GIURIDICAMENTE ASSIMILABILE ALL'AFFILIAZIONE CLASSICA ALLE MAFIE... I GIACCA, CRAVATTA E CAMICIA DELLA POLIZIA DI STATO BIANCA (PROFUMATI COME CHECCHE) COME IL FIGURO SOPRA RITRATTO, OVVERO LA MAFIA DEI COLLETTI BIANCHI, SE SOSTENUTA DA GENEALOGIE NDRANGHETISTE VEDE AFFILIAZIONI PENALMENTE IDENTICHE ALL'AFFILIARSI AI CLASSICI ESPONENTI TERRITORIALI DEL CRIMINE ORGANIZZATO

A CAUSA DEI DANNI INFERTI DA ADRIANO PEZZANO (RELAZIONI STRETTE 60ENNALI CON LA NDRANGHETA) ALLA PAGINA PRINCIPALE DEL SITO MILANOBARONA.PHOTO.COM (NON E' LA PRIMA VOLTA, L'ULTIMO ATTACCO RISALE A FINE GENNAIO 2023) IMPORRA' UNA RIGENERAZIONE DI UNA NUOVA PAGINA COI MEDESIMI CONTENUTI... IL MONGOLOIDE AUTORE DI TALI SABOTAGGI, ESSENDO UN POVERO INTERDETTO MENTALE, NON HA ALTRE VIE DI SFOGO E DI VENDETTA PER IMPORRE LA SUA CUPOLA CRIMINALE VERSO CHI NE DENUNCIA PUBBLICAMENTE I FATTI...LA MAFIA NON HA ARGOMENTI DI DIFESA... PUO' SOLO COMMETTERE CRIMINI E ADRIANO PEZZANO COMMETTE, NELLA VITA, SOLO CRIMINI !!!



30 GIUGNO 2023

MILANO BARONA

NELLE PAROLE CHIAVE GOOGLE IMPOSTE DAL 'NDRANGHETISTA ADRIANO PEZZANO, DUE IMBECILLI FAVORITI DA TALE AFFILIATO NDRANGHETISTA: STEFANO TOSI, MAURIZIO COLOMBINI

STEFANO TOSI, TERRONE DEL TACCO PUGLIESE (SPACCIATO PER MILANESE DOC DA INFINITE GENERAZIONI). MAI NATO ANAGRAFICAMENTE A MILANO,,  DOVREBBE AVERE L'ONESTA' MORALE (IN TALE IDIOTA ASSENTE) DI SCRIVERE CHE LA SUA FIGURA NON SAREBBE QUELLA DI UN MILANESE DA INFINITE GENERAZIONI RADICATO A MILANO, MA DI UN NULLAFACENTE  MERIDIONALE (RACCOMANDATO DA UN NDRANGHETISTA PRESSO GLI UFFICI DI INTESA SANPAOLO) AUTOELETTO AI VERTICI DECISIONALI E STORICI DI TALE QUARTIERE...DI FATTO UNA TRUFFA PER CHI NON CONOSCE LA REALTA' DEI FATTI
::::::::::::::::::
ADRIANO PEZZANO = IL SILVIO BERLUSCONI DEL WEB ITALIANO, OVVERO, GRAZIE A LUI, MOLTI PERSONAGGI (CHE SENZA SOCIAL ERANO TRASPARENTI ALLA SOCIETA') DIVENTATI RICCHI NON SOLO PER LE SUE NOTE RACCOMANDAZIONI AZIENDALI MA ANCHE PER ESSERE STATI INSERITI NELL'AZIONARIATO META FACEBOOK ITALIANO

LA CRICCA PREDATORIA DI MILANO SPARITA SSC VEDE COME PREDATORE PRINCIPALE @MILANOMANIAC60 ALIAS MAURIZIO COLOMBINI.... L'IMMAGINE SOTTOSTANTE VEDE UNA FONTE NON CITATA. IL FIGURO L'HA SCARICATA DALL'ARCHIVIO FOTOGRAFICO LOMBARDO, IMMAGINI IN COPYRIGHT, ED E' PROBABILE CHE FINIRA', PRIMA O POI, SENZA DIRITTI PAGATI, NELLA HOME "MILANO SPARITA E DA RICORDARE FBOOK" ... GENERALMENTE IL LADROCINIO VEDE IL PASSAGGIO DA PAGINE HOME FACEBOOK COME "MILANO VINTAGE ; MILANO NEL TEMPO ....E ALTRE ANCORA", SUCCESSIVAMENTE FINISCONO, DOPO UN PERIODO CHE OSCILLA TRA ALCUNE SETTIMANE O MESI, IN MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK,... MA IL PAGAMENTO DEL COPYRIGHT PER TALE HOMEPAGE COMMERCIALE ? (CI PENSA ADRIANO PEZZANO A PROTEGGERE CHI VIOLA I DIRITTI D'AUTORE PER SFRUTTAMENTO COMMERCIALE DELLA SUA TEPPA DI COLLABORATORI META FACEBOOK DAL MEDESIMO SELEZIONATI, ARRICCHITI ED ELETTI)


IL PARENTE DEL COLOMBINI (STEFANO TOSI, "DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK") POPOLA DECINE DI WEB E DI HOMEPAGE FACEBOOK DI AUTOREFERENZIALITA' NELLE QUALI COLLOCA SE STESSO AL VERTICE DEL SAPERE E DELLA CONOSCENZA... SI SCORGONO TRATTI NEI QUALI COLLOCA LA SUA PERSONA AL CENTRO DELL'UNIVERSO MEDESIMO, INTORNO AL QUALE GRAVITEREBBE TUTTO IL "CREATO" (SIMILI VISIONI MISTICHE SI RISCONTRANO ANCHE IN PIETRO PLANEZIO)... EGLI SCRIVE (IN UNA DELLE SUE DECINE DI HOME FACEBOOK) DI SE STESSO COME SE AVESSE PARI COMPETENZE E FAMA DELLA SCOMPARSA ASTROFISICA MARGHERITA HACK... TUTTAVIA LA HACK NON RICORREVA AI "GHOST WRITERS" (VI RICORRONO COLORO CHE VENGONO INGAGGIATI DA PAOLO ATTIVISSIMO, MASSONE PER ANTONOMASIA) COME VI RICORREBBE LUI (VEDASI LE MANAGERIALITA' DI ADRIANO PEZZANO ED I SUOI "ELETTI") , AL MASSIMO LA HACK RICORREVA AI CORRETTORI E SUPERVISORI EDITORIALI DI TESTO PREVISTI PER LE PUBBLICAZIONI DI MATERIALE DIVULGATIVO DESTINATO ALL'EDITORIA, MA TRA LA PRIMA E IL SECONDO C'E' UN ABISSO INFINITO...(MALGRADO LUI SI COLLOCHI SULLO STESSO PIANO, ANZI LA HACK SAREBBE UNA MANIFESTAZIONE ACCESSORIA DEL SUO SUPER-IO... PER CHI NON CAPISSE VEDA GLI ARTICOLI DEDICATI A PIETRO PLANEZIO... CHE NEGLI ANNI 70 PARE SIA STATO OSPITE DELL'OSPEDALE GIUDIZIARIO DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE.. PER LO MENO QUELLO CHE SI LEGGEVA, CONTRO DI LUI, NELL'EX SOCIAL YAHOO ANSWERS)... FACEBOOK HA DATO SPAZIO A PERSONE CHE UN TEMPO, SE APRIVANO BOCCA, SI VEDEVANO INFILARSI, NELLA MEDESIMA, UNA PATATA CRUDA PER ZITTIRLI... E POICHE' CONOSCONO BENISSIMO LE LORO LACUNE E LIMITI, PER COMPENSARE, DEVONO SBRODOLARE NEI SOCIAL OGNI GENERE DI SCHIOCCHEZZA E VANESIA (LE SINDROMI NARCISISTICHE SONO UNA CARATTERISTICA DEGLI ELETTI DAL FACCENDIERE ADRIANO PEZZANO, A LORO IMMAGINE E SOMIGLIANZA, INCLUSI I SUPER RACCOMANDATI AZIENDALI COME I FRATELLI RIGON... TUTTI CON PROFILO EGOPATICO NARCISISTA CON UN EGO DISTORTO ED UNA PERSONALITA' DA OSPEDALE PSICHIATRICO, ANZI DA PENINTENZIARIO, LUI E I SUOI RACCOMANDATI...)IL PARENTE DEL COLOMBINI (STEFANO TOSI, "DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK") POPOLA DECINE DI WEB E DI HOMEPAGE FACEBOOK DI AUTOREFERENZIALITA' NELLE QUALI COLLOCA SE STESSO AL VERTICE DEL SAPERE E DELLA CONOSCENZA... SI SCORGONO TRATTI NEI QUALI COLLOCA LA SUA PERSONA AL CENTRO DELL'UNIVERSO MEDESIMO, PERSONA (INFLUENCER) INTORNO ALLA QUALE GRAVITEREBBE TUTTO IL "CREATO" DELL'ESISTERE (SIMILI VISIONI MISTICHE SI RISCONTRANO ANCHE IN PIETRO PLANEZIO)... EGLI SCRIVE (IN UNA DELLE SUE DECINE DI HOME FACEBOOK) DI SE STESSO COME SE AVESSE PARI COMPETENZE, ESPERIENZE, SUPPONENZA E FAMA DELLA SCOMPARSA ASTROFISICA MARGHERITA HACK... TUTTAVIA LA HACK NON RICORREVA AI "GHOST WRITERS" (VI RICORRONO COLORO CHE VENGONO INGAGGIATI DA PAOLO ATTIVISSIMO, MASSONE PER ANTONOMASIA, DISINFORMAZIONE FILO AMERICANA ANDATA, PERO', IN DECLINO DOPO L'INSORGERE NEL NEONAZISMO SOVRANISTA POPULISTA DI TRUMP, PUTIN, ORBAN, POLONIA E BOLSONARO, IL POPULISMO TRUMPIANO DIPINGE PARTE DEGLI USA COME UNA ROCCAFORTE COMUNISTA RADICALE INCARNATA DAL PARTITO DEMOCRATICO, ED ALLO STATO ATTUALE, DA UN JOE BIDEN (CHE INVECE RICALCA, COME TUTTI I PREDECESSORI, L'IMPERIALISMO AMERICANO MOLTO SIMILE A QUELLO DI TRUMP... LE DUE FAZIONI ELETTORALI, TUTTAVIA, DIPINGONO L'UNA CONTRO L'ALTRA COME OPPOSTE, UNA COMUNISTA, UNA DI SANO NEONAZISMO ANTI GLOBALIZZAZIONE). RITORNANDO AL TOSI, SI RIBADISCE CHE LA HACK NON RICORREVA AI GHOST WRITERS, TUTTAVIA LE MANOVALANZE DELLA VECCHIA LEVA DI PAOLO ATTIVISSIMO VI RICORREBBERO ECCOME, INCLUSO IL TOSI (VEDASI LE MANAGERIALITA' DI ADRIANO PEZZANO ED I SUOI "ELETTI") , AL MASSIMO LA HACK RICORREVA AI CORRETTORI E SUPERVISORI EDITORIALI DI TESTO PREVISTI PER LE PUBBLICAZIONI DI MATERIALE DIVULGATIVO DESTINATO ALL'EDITORIA, MA TRA LA PRIMA E IL SECONDO C'E' UN ABISSO INFINITO...(MALGRADO LUI SI COLLOCHI SULLO STESSO PIANO, ANZI LA HACK SAREBBE, SECONDO LE SUE ESPOSIZIONI, UNA MANIFESTAZIONE ACCESSORIA DEL SUO SUPER-IO... PER CHI NON CAPISSE VEDA GLI ARTICOLI DEDICATI A PIETRO PLANEZIO... CHE NEGLI ANNI 70 PARE SIA STATO OSPITE DELL'OSPEDALE MANICOMIO GIUDIZIARIO DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE.. PER LO MENO QUELLO CHE SI LEGGEVA, CONTRO DI LUI, NELL'EX SOCIAL YAHOO ANSWERS)... FACEBOOK HA DATO SPAZIO A PERSONE CHE UN TEMPO, SE APRIVANO BOCCA, SI VEDEVANO INFILARSI, NELLA MEDESIMA, UNA PATATA CRUDA PER ZITTIRLI...("SE NON LA FINISCI TI METTO UNA PATATA IN BOCCA"...) E POICHE' CONOSCONO BENISSIMO LE LORO LACUNE E LIMITI, PER COMPENSARE, DEVONO SBRODOLARE NEI SOCIAL OGNI GENERE DI SCHIOCCHEZZA E VANESIA (LE SINDROMI NARCISISTICHE SONO UNA CARATTERISTICA DEGLI ELETTI DAL FACCENDIERE ADRIANO PEZZANO, A LORO IMMAGINE E SOMIGLIANZA, INCLUSI I SUPER RACCOMANDATI AZIENDALI COME I FRATELLI RIGON... PROFILO EGOPATICO NARCISISTA CON UN EGO DISTORTO ED UNA PERSONALITA' DA OSPEDALE PSICHIATRICO, ANZI DA PENINTENZIARIO, LUI E I SUOI RACCOMANDATI...)



19 GIUGNO 2023

ADRIANO PEZZANO, RUFFIANO DI GENEALOGIA 'NDRANGHETISTA, NELL'ATTO DEL LECCARE ALTI FUNZIONARI DELLA POLIZIA DI STATO ... PER OTTENERE PROCESSI GIUDIZIARI FARSA IN REGIME DI CORRUZIONE DI ATTI GIUDIZIARI,ABUSO D'UFFICIO, MENDACIO, CALUNNIA, DIFFAMAZIONE, INQUINAMENTO PROBATORIO...

DI TALE FIGURO, SINO AL FEBBRAIO 2022 C'ERA, NEL SUO CURRICULUM LINKEDIN , UNA NON MEGLIO DECIFRABILE ATTIVITA' DI ISTRUTTORE DI VOLO A MILANO MALPENSA... CI SI DOMANDA CHI E COME LO ABBIANO ELETTO ISTRUTTORE DI VOLO... IN TEMA DI SNIFFATE DI CENERE DI SILVIO BERLUSCONI, L'AEROPORTO DELLA MALPENSA E' AL TOP DELL'APPRODO DI COCAINA ED EROINA TRA GLI AEROPORTI ITALIANI...TALE "QUALIFICA" VENNE RIMOSSA SIA DA YOUTUBE CHE DA LINKEDIN APPENA SI FECE MENZIONE DI TALE PERSONAGGIO NEI SITI MILANOBARONA . CHE RELAZIONE ESISTE TRA IL BAGAROZZO E LE COOP 'NDRANGHETISTE NARCOTRAFFICANTI DI MILANO MALPENSA ?



MAI DIRE SOCIAL NETWORK (DOPO MAI DIRE TV DELLE GIALAPPA'S BAND)


DOPO L'OFFIZIO NEL PROFILO FACEBOOK STEFANO TOSI DOVE SI FECE UNA VEGLIA FUNEBRE IN RICORDO DEL GATTO RECENTEMENTE DEFUNTO... CI SI DOMANDA SE LO ZOO DOMESTICO ANNOVERI ANCHE BENGALINI, CANARINI, PARROCCHETTI, PESCIOLINI ROSSI, CAVIE, CRICETI, SCOIATTOLINI ETC... IN CASO DI NUOVO DECESSO DI ULTERIORI ANIMALI DA "COMPAGNIA" AL FIGURO SOPRA VISIONABILE CONVERREBBE CHIEDERE, ALLA CURIA DI MILANO, UN'OMELIA DI RICORDO PRONUNCIATA, IN DUOMO, DALL'ARCIVESCOVO DELPINI, MAGARI CON DIRETTA FACEBOOK...E PERCHE' NO, RAI E MEDIASET...



17 GIUGNO 2023

https://milanobarona.photo.blog

http://publish.lycos.com/milanobarona/

https://milanobarona.myblog.it/



AGGIORNAMENTI

DOPO L'ANNUNCIO DELLA PUBBLICAZIONE DELL'ATTIVITA' A DELINQUERE DEL FACCENDIERE ADRIANO PEZZANO, NUOVI ATTACCHI HACKER AL DATA CENTER DI SIZIANO DI ITALIAONLINE...(EVENTO SIMILE ACCADUTO ALLA FINE DI GENNAIO) ...DA 4 GIORNI SERVER LIBERO.IT E VIRGILIO.IT, OVVERO SERVER DI POSTA ISOLATI E PERDITA DI MILIONI DI EMAIL... IN MILANOBARONA I DISSERVIZI VENNERO SEGNATI SIN DA MERCOLEDI' SCORSO QUANDO COMPARVERO I PRIMI PROBLEMI DI ACCESSO AI WEB SERVER MYBLOG ANCOR PRIMA CHE COMPARVERO I DISSERVIZI EMAIL (PER IL MOMENTO MIRACOLOSAMENTE RISPARMIATI)

STEFANO TOSI (DA MILANO ALLA BARONA FBOOK E MANOVALANZA DISINFORMATIVA IN AMBITO "CIRCOLINI PER ASTROFILI) E INTESA SANPAOLO

RIBADENDO CHE NELLA HOME "DA MILANO ALLA BARONA" (PAGINA COMMERCIALE, LE IMMAGINI IN COPYRIGHT SI PAGANO, A DIFFERENZA DEI SITI INTERNET NON COMMERCIALI) NEGLI ANNI PASSATI FURONO POSTATE ALCUNE IMMAGINI PROVENIENTI DALL'ARCHIVIO "INTESA SANPAOLO" (CASE PER I DIPENDENTI BANCO AMBROSIANO E CENTRI SPORTIVI BANCO AMBROSIANO IN VIA OVADA)

ANCORA UNA VOLTA IMMAGINI VINCOLATE DA COPYRIGHT (INTESA SANPAOLO) DOPO ESSERE STATE DEPREDATE DA "MILANO SPARITA SSC" FINISCONO NELLE HOMEPAGE CLONATE FACEBOOK (LA NOTA "MILANO NEL TEMPO"). DATO CHE POSSIAMO STAR CERTI CHE ANCHE TALE IMMAGINE FINIRA' IN LIBRI DI AUTOEDITORIA STAMPATI IN PUGLIA (YOUCANPRINT) E IN "MILANO SPARITA E DA RICORDARE" CI SI CHIEDE SE STEFANO TOSI NE SAPPIA QUALCOSA NEL MERITO (ANCHE, IN GENERALE, PER TUTTO QUANTO CONFLUITO IN FACEBOOK E "MILANO SPARITA FBOOK" DAL 2010 AD OGGI...INCLUDENDO ANCHE IL """"SIG"""" COLOMBINI), APPARE CHIARO CHE LA CRICCA SUCCITATA ABBIA LA FACOLTA' DI SFRUTTARE IMMAGINI PROTETTE DA DIRITTI DI PROPRIETA' PER FUTURO (E PASSATO) USO COMMERCIALE ANCHE ELUDENDO L'AUTORIZZAZIONE PREVISTA DALLE NORMATIVE ITALIANE E UE


L'IMMAGINE VENNE GIA' SEGNALATA IN MILANOBARONA PER ESSERE ETICHETTATA COME COPYRIGHT "FONDAZIONE INTESA SANPAOLO"... TUTTAVIA TALE FILE IMMAGINE E' INTROVABILE IN INTERNET E APPARE PER LA PRIMA VOLTA NELLA FOGNA "MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY" CON TANTO DI DIVIETO DI RIPRODUZIONE... DIVIETO PER CHI ? PER I COGLIONI CHE SI SONO FATTI RAGGIRARE, PER 13 ANNI, DA TALE CONSORTERIA AFFARISTICA COSTITUITA DA DIPENDENTI (RACCOMANDATI) DI BANCHE, ATM, POLIZIA LOCALE, ENTI PETROLIFERI COME ADRIANO PEZZANO, ETC...?



15 GIUGNO 2023

LE CAPRE DI "MILANO SPARITA SSC" E "DA MILANO ALLA BARONA"

L'IMMAGINE SOTTO RIPORTATA, DELLA QUALE IL "ARCHIVIO FOTOGRAFICO LOMBARDO NE RIVENDICHEREBBE I DIRITTI D'AUTORE" VENNE DEPREDATA DALLA ASSOCIAZIONE A DELINQUERE "MILANO SPARITA SSC" ,CIRCA UN MESE FA...(POTREBBE FINIRE NELLA HOME COMMERCIALE "MILANO SPARITA E DA RICORDARE"...)


NEI COMMENTI DEI SOLITI NOTI APPARVE L'INTERROGATIVO DEL COME MAI, NEL 1967, VI FOSSE UN DIVIETO DI TRANSITO, IN VIA SANTA SOFIA, PER I MEZZI SUPERIORI ALLE 2,50 TONNELLATE... PARE CHE LA CRICCA NON SAPESSE... O, IN SECONDA IPOTESI,  CHE LA CRICCA SI AUTOPOSE DOMANDE IDIOTE (CRICCA COMPOSTA DA ALCUNI LADRUNCOLI CHE SI AUTODOMANDANO E SI RISPONDONO DA SOLI, SOLITAMENTE DEI QUESITI IDIOTI...). LA RISPOSTA CONSISTE NEL FATTO CHE 37 ANNI PRIMA LA FOSSA INTERNA DEI NAVIGLI VENNE TOMBATA... MA NON INTERRATA, OVVERO IL CANALE CON ACQUE SPORCHE E MALEODORANTI VENNE TOMBATO E SI COSTRUI' UNA SOLETTA-MENSOLA COSTITUENTE LA SEDE STRADALE... LA SOLETTA INCOMINCIO' A DARE SEGNI DI CEDIMENTO NEGLI ANNI 60 CON L'INCREMENTO DEL TRAFFICO AUTOMOBILISTICO E PERSINO PER EFFETTO DEL TRANSITO DI AUTOTRENI (LA MILANO DEL BOOM ECONOMICO ANNOVERAVA FABBRICHE E MAGAZZINI ANCHE NEL CENTRO...). POCO TEMPO DOPO QUESTE IMMAGINI IL TRATTO DI CIRCONVALLAZIONE INTERNA VENNE SVENTRATO E LA FOSSA  COLMATA DI TERRENO PER COSTITUIRE UN TERRAPIENO CAPACE DI SOSTENERE "TARE" PIU' ELEVATE.



13 GIUGNO 2023

PROGRAMMAZIONE DI IMMAGINI SOSPESA IN MODO PERMANENTE A CAUSA DI PLAGI COMMESSI DA PERSONAGGI GRAVITANTI INTORNO AL BUSINESS MILIONARIO DELLE PAGINE FBOOK "MILANO SPARITA" e MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY (DETTAGLI E IDENTITA' ANAGRAFICHE ALL'INTERNO DI QUESTA PAGINA)



STEFANO TOSI E MAURIZIO COLOMBINI, MA ANCHE ADRIANO PEZZANO, SERGIO CODAZZI, COLOMBO, E ANCHE GLI AUTORI DI "MILANO VINTAGE FACEBOOK" (UN'ALTRA PAGINA SOCIAL DA CHIUDERE PER CONTO TRIBUNALE) E "MILANO NEL TEMPO"--- SE LI CONOSCI... DENUNCI...

TRALASCIANDO I COMPITINI CHE L'ADOLESCENZIALE (A 35 ANNI SUONATI IN DEFICIT COGNITIVO) STEFANO TOSI (35 ANNI ALL'ANAGRAFE, 12 EFFETTIVI ED UN LIVELLO COGNITIVO E CARATTERIALE DA "REGAZZINO") PRESSO IL CIRCOLO ASTROFILI TREZZANO CHE, PRESUMIBILMENTE, UN NOTO DISINFORMATORE ITALIANO TRASFERITOSI A LUGANO, PAOLO ATTIVISSIMO (CACCIAFROTTOLE DEL PARTITO REPUBBLICANO U.S.A., A SUO TEMPO ASSOLDATO DA PIERO ANGELA...), PARREBBE ESSERE AMICO E COLLEGA DI ADRIANO PEZZANO E SUA PARENTE IULM AI QUALI SI AGGIUNGONO PIETRO PLANEZIO E LA MAFIASPA "MILANO SPARITA SSC+FACEBOOK", QUANTO SOPRA LO SI DEDUCE DA VISITE DEI SITI MILANOBARONA DA LUGANO E DALL'UNIVERSITA' DELLA SVIZZERA ITALIANA... ANCHE E SOPRATTUTTO IN COINCIDENZA CON LE "STRAPAZZATE" FATTE AL TOSI (I COMPITINI DELLE CONFERENZE LUNARI NASA SONO PREPARATI DA TERZE FIGURE, SE CONTENGONO ERRORI, IL TOSI, NON VERIFICANDOLI, FORSE NON ESSENDONE CAPACE, COMMETTEREBBE A SUA VOLTA SVARIONI... SI IPOTIZZA CHE TRA LE TERZE FIGURE ANCHE ATTIVISSIMO SIA INCLUSO...COMPITINI POI LETTI A VOCE ALTA, DAL TOSI, NELLE SUE "CONFERENZE"...) SEMPRE NEL MERITO DEL TOSI E DELLA POSSIBILE ASSUNZIONE (PRESUMIBILMENTE DAGLI ANNI 2012-13 CIRCA) PRESSO I SETTORI FINANZIARI E IMMOBILIARI FONDIARI DI INTESA SANPAOLO (FORSE L'EX SEDE ISS DELLA CARIPLO DI VIA LORENTEGGIO-NUOVA VIGEVANESE AREA EX DAZIO), SI NOTANO, RAVANANDO NEL FORUM "MILANO SPARITA SSC", IMMAGINI PESCATE DA CHISSA' QUALE RACCOLTA PRIVATA (SENZA AUTORIZZAZIONE DEGLI INTERESSATI) E POI PASSATE, DALLA CRICCA , ALLA FONDAZIONE INTESA SAN PAOLO (VEDASI L'IMMAGINE DEL LINK ALLEGATO)
https://www.skyscrapercity.com/attachments/bambini-fanno-il-bagno-in-un-canale-alla-periferia-di-milano-claus-peter-fisher-1962-jpg.5309725/
L'IMMAGINE NON ESISTE IN RETE E LA SUA FONTE E' ORIGINARIAMENTE CARTACEA (LA SECONDA IPOTESI PREVEDE HACKERAGGIO SERVER E COMPUTER DA PARTE DELL'ADRIANO PEZZANO, COME VERIFICATOSI ANCHE NEI COMPUTER DI CHI SCRIVE...), QUINDI L'ENNESIMA FOTINA INEDITA PER SFRUTTAMENTO COMMERCIALE FUTURO... PESCATA DA CHISSA' QUALE RACCOLTA PRIVATA, NON SI CREDE, CONOSCENDO ORMAI IL RETROSCENA DI QUESTI PERSONAGGI, CHE SIA UNA DONAZIONE ALLA FONDAZIONE INTESA SANPAOLO... E' PROBABILE CHE FINIRA' NELLA FOGNA "MILANO SPARITA E DA RICORDARE FBOOK"...



10 GIUGNO 2023

STEFANO TOSI E LE SUE VIOLAZIONI DEI DIRITTI D'AUTORE DI VIRGILIO CARNISIO


COME PROMESSO ECCO ALCUNE PALESI VIOLAZIONI DEI DIRITTI D'AUTORE PER MANO DI STEFANO TOSI (PER MANO DI MAURIZIO COLOMBINI)


I FILE IMMAGINE NON SONO STATI (ERRONEAMENTE) RIMOSSI SU INDICAZIONI DI UNA CAPRA CALABRESE, ALL'ANAGRAFE (TAROCCATO) ADRIANO PEZZANO (CHE HA CONSIGLIATO AL TOSI DI NON RIMUOVERE ELEMENTI DI PLAGIO ESSENDO STATI POSTATI OLTRE LA DECORRENZA TERMINI DI 7 ANNI E MEZZO). SOTTO LA CAPRA CALABRESE MENTRE CORROMPE, COME DA ABITUDINE QUARANTENNALE, FUNZIONARI DI POLIZIA


ALCUNI CHIARIMENTI NEL MERITO: ESSENDO SOLO STEFANO TOSI IL TITOLARE DI TALE HOME PAGE COMMERCIALE, SOLO LUI E META FACEBOOK NE RISPONDONO NELLE OPPORTUNE SEDI. SI AGGIUNGE, OLTREMODO, CHE A DISPETTO DELLE IDIOZIE CONFUTATE DA ADRIANO PEZZANO, IL REATO DI PLAGIO PERMANE. NON CI SONO INDIZI CHE DIMOSTRINO IL PAGAMENTO DEI DIRITTI D'AUTORE... LE IMMAGINI RISALGONO AL 1958 CIRCA ED AL 1972, NON E' TRASCORSO UN SECOLO PER RIVENDICARNE L'UTILIZZO "OPEN SOURCE"... STEFANO TOSI HA RIMOSSO IMMAGINI IN ANALOGO COPYRIGHT POSTATE DAL GIUGNO 2022 SINO ALL'APRILE 2017, IL CHE DIMOSTRA L'IPOTESI DI VIOLAZIONE DEI DIRITTI D'AUTORE, VIOLAZIONE "RISANATA" RIMUOVENDO IL PUBBLICATO POSTERIORE AI 6 ANNI CIRCA...



8 GIUGNO 2023


A CAUSA DI PESANTI AGGIORNAMENTI SI DEVE RIMANDARE A DOMANI, O SABATO PROSSIMO, LA SECONDA PARTE DEL PEZZO DI STORIA ITALIANA "LA SORVEGLIANZA ILLEGALE DI UNO STATO DI POLIZIA CHE UTILIZZAVA LE PORTINAIE CONDOMINIALI COME INFORMATRICI DIGOS E RUFFIANE" . PER OGGI SI RACCOMANDA CALDAMENTE DI LEGGERE GLI AGGIORNAMENTI DEL 6-7 GIUGNO 2023 RELATIVI AD UN RUFFIANO DIGOS COL VEZZO DELLA CALUNNIA E DELLE CONDANNE PER CALUNNIA SOMMINISTRATE ALLE SUE VITTIME ED ALLA DIFFAMAZIONE, NONCHE' DELL'HACKERAGGIO E DELLO SPIONAGGIO (ADRIANO PEZZANO DI GENEALOGIA 'NDRANGHETISTA COME LO ZIO PIETROGINO, RE DEGLI APPALTI ASL MILANO E BRIANZA, IL NIPOTE RE DELLE COMMESSE PRESSO ASL E STRUTTURE CONVENZIONATE...) . IL PEZZANO ADRIANO, DAL 2016 , HA ACQUISITO IL PORTAFOGLIO APPALTI DELLO ZIO, RIVERSANDOLO (COME "PSEUDO MANAGER" DEDALUS SPA), NELLA FORNITURA IN FILIERA SU AFFIDAMENTI FIDUCIARI...DI APPARECCHI ELETTROMEDICALI E DIAGNOSTICI E RELATIVO SOFTWARE GESTIONALE DI TALE PSEUDO AZIENDA... IL SOGGETTO MENZIONATO FA VISITARE DAL RESPONSABILE ACQUISTI DI UNA STRUTTURA CONVENZIONATA (CDI CENTRO DIAGNOSTICO ITALIANO) I SITI MILANOBARONA... PICCOLO DETTAGLIO TUTTI I DISPOSITIVI ELETTROMEDICALI E DIAGNOSTICI POSSONO ESSERE ACQUISTATI (SENZA PASTETTE) DIRETTAMENTE DAI COSTRUTTORI, IN ITALIA, LA GILARDONI, ALL'ESTERO LA SIEMENS, PHILIPS, HP, ETC... OVVIAMENTE IL CDI E' PERFETTAMENTE A CONOSCENZA DI CHI SIA ADRIANO PEZZANO, OVVIAMENTE SE LO FREQUENTANO E LO SOSTENGONO NELLE COMMESSE ...POSSIAMO CONCLUDERE CHE SIANO A CONOSCENZA DEL GRADO DI PARENTELA DELLO ZIO, RE DEGLI APPLTI TRUCCATI, E CHE TALE RE ABBIA NOMINATO, NEL 2016, IL NIPOTE COME PROSECUTORE...CHI LO SEGUE E' AFFILIATO AL MEDESIMO ED ALLE ORGANIZZAZIONI DI CUI FA PARTE (AD INTENDITORI POCHE PAROLE !!!)

PIU' VOLTE SI E' MENZIONATO DELL'ESISTENZA, IN ITALIA, DI ALMENO TRE RUFFIANI DIGOS MANAGER OMBRA DI VARIE AZIENDE, TRA LE QUALI ANCHE SOCIAL NET COME FACEBOOK, L'ELENCO, NOTO, VEDE ADRIANO PEZZANO, PIETRO PLANEZIO, PINO ZARRILLI, TUTTI E TRE ALLE DIRETTIVE (PAGATE) DI LEGA SALVINI E GIORGIA MELONI PER QUEI POCHI CHE NON LO SAPESSERO...

TALI RUFFIANI, A PARTIRE DAL PEZZANO, VEDONO LA GENESI DI CRICCHE FACEBOOK META MILANO PIAZZA MISSORI 2, AMPIAMENTE CITATE NEI SITI MILANOBARONA...

NELLA "PARATA" MILANESE DEL CLUB "PEZZANO'S FAMILY" , BARONESE E BUCCINASCA DEI "FAVORITI" DA ADRIANO PEZZANO MEDESIMO--- ABBIAMO I NOTI MAURIZIO COLOMBINI (@MILANOMANIAC60 + ALTRE DECINE DI FAKE MULTIACCOUNT IN MILANO SPARITA SSC) E STEFANO TOSI... PROCEDIAMO CON COLOMBINI...


LA SCHERMATA RITRAE IL PROFILO MILANO SPARITA SSC @MILANOMANIAC60 DI IERI 7 GIUGNO 2023 DI M.COLOMBINI. SI NOTA UNA IMMAGINE (PROTETTA DA COPYRIGHT) DI VIRGILIO CARNISIO... LA PRESUNTA VIOLAZIONE DI COPYRIGHT DI UNA IMMAGINE SIMILE SCATTATA SEMPRE ALLA BARONA, NEL 1972 CIRCA, AVVENNE NEL 2015 CIRCA IMPUTABILE A STEFANO TOSI (L'IMMAGINE GLI VENNE GIRATA DA M.COLOMBINI, FORMALMENTE LA PRESUNTA VIOLAZIONE DI COPYRIGHT AVVENNE NEL MOMENTO IN CUI IL TOSI LA POSTO', SCARICATA DA MILANO SPARITA SSC, NELLA SUA HOMEPAGE COMMERCIALE ABBINATA ALLA VENDITA DI LIBRI, ASTROFILI INCLUSI (NEL TAL CASO SI COMMETTEREBBE ANCHE UNA FORMA DI RICETTAZIONE)

QUINDI UNA IMMAGINE SIMILE A QUELLA SOPRA RITRATTA (NEL CASO SPECIFICO RITRAEVA, INVECE, NELLO STESSO SCENARIO, UNA BAMBINA DI UNA FAMIGLIA DI GIOSTRAI E CIRCENSI ACCAMPATI, COME NELLA FOTO SOVRASTANTE, TRA VIA FERRERO, VIA S. MARTINI E VIA BIELLA NEI PRIMI ANNI 70... ). L'IMMAGINE POSTATA DA COLOMBINI IN MILANO SPARITA SSC (TRA IL 2015 E 2016 CIRCA) VENNE POI PUBBLICATA IN "DA MILANO ALLA BARONA, STORIA DELLA BARONA" MENO DI 24 ORE DOPO...SEMPRE TRA IL 2015 E IL 2016 (FORSE RIMOSSA), CHI SCRIVE DEVE VERIFICARE SE LA FOTO VI VIRGILIO CARNISIO SIA ANCORA POSTATA O MENO IN TALE HOME FBOOK... PROPRIO NELL'AGOSTO 2022, SU SUGGERIMENTO DI UNA MAGISTRATA CORROTTA, UNA CERTA CAVALLERI, PARTE DI UN POOL DI GIP E PM CHE HANNO IMPEDITO PROCESSI A CARICO DI ATTILIO FONTANA E MATTEO SALVINI E ESPONENTI DEL FASCISMO MILANESE (SUPPORTATA DAL FACCENDIERE ENI ADRIANO PEZZANO), ALLO SCOPO DI INSABBIARE E INQUINARE ELEMENTI PROBATORI CHE DIMOSTRAVANO PRESUNTE VIOLAZIONI DI DIRITTI D'AUTORE IN PAGINA COMMERCIALE FACEBOOK...STEFANO TOSI RIMOSSE DECINE DI IMMAGINI POSTATE NEGLI ULTIMI 7 ANNI (DAL 2016 CIRCA ALL'AGOSTO 2022), OVVERO QUELLE PROSSIME ALLA PRESCRIZIONE PENALE E CIVILE PER L'IMPUTAZIONE DI PLAGIO...

IN TEMA DI PROTETTI DA ADRIANO PEZZANO...


(TOSI E COLOMBINI SONO PERFETTAMENTE A CONOSCENZA DEL GRADO DI PARENTELA DELL'ADRIANO PEZZANO E DI SUOI DETERMINATI RAPPORTI CON CERTE FAMIGLIE...) SI ALLEGA UNA SCHERMATA (SOTTOSTANTE) DELL'ENNESIMA """"""CONFERENZA"""""" ASTROFISICA E AEROSPAZIALE DI STEFANO TOSI, AUTOREFERENZIATOSI AL PARI DEL PIU' NOTO PIETRO PLANEZIO (ENTRAMBI SENZA TITOLI SCOLASTICI E NEMMENO PROFESSIONALI PER ACCREDITARSI DIVULGATORI SCEINTIFICI... IN ITALIA NEMMENO UN LAUREATO IN FISICA E ASTRONOMIA POTREBBE FREGIARSI DI TALE TITOLO... OCCORRONO PRECISE ABILITAZIONI E PERCORSI FORMATIVI NEI QUALI OLTRE ALLE PROPRIE COMPETENZE CI SI DEVE AVVALERE DI UN TEAM DI COMPROVATI ESPERTI DI SCIENZE E TECNOLOGIE... ESPERTI CAPACI DI COPRODURRE TRASMISSIONI TELEVISIVE DIVULGATIVE ED OPERE EDITORIALI DIVULGATIVE... ENTRAMBE APPROVATE DA EDITORIE TELEVISIVI E EDITORI CARTACEI... NON AUTOEDITORIE...) IN SINTESI AUTOQUALIFICARSI COME DIVULGATORE SCIENTIFICO E ASTRONOMO (ASTROFILO COME PARTENZA MA AUTODICHIARATOSI ESPERTO IN MATERIA E DIVULGATORE SCIENTIFICO)...NON DIMOSTRA NULLA !!!


POSSIAMO NOTARE (OSSERVANDO IL PROFILO FBOOK) QUANTO DI SEGUITO ESPOSTO:


1ESSERE PRESIDENTI DI UN CIRCOLO DI ASTROFILI NON DIMOSTRA NULLA...

2NON E' DIPENDENTE DEL NEGOZIO DI COMPROPRIETA' SOPRA CITATO, SEMMAI, SI SOSPETTA ESSERE DIPENDENTE DI INTESA SANPAOLO (EX SEDE INTESA SISTEMI E SERVIZI DI MILANO LORENTEGGIO... DOVE VANTA INTERVENTI, LUNGO LA VIA LORENTEGGIO, DI SALVIFICAZIONE VECCHIETTE INVESTITE DA PIRATI DELLA STRADA...). SUL COME SIA IPOTETICAMENTE STATO ASSUNTO PRESSO TALE BANCA (OVVERO CHE TITOLI DI STUDIO POSSIEDE PER ESSERE ESPERTO NEL RAMO BANCARIO) E' UN "TERZO SEGRETO DI FATIMA"...

3QUESTE PSEUDOCONFERENZE (NELLE QUALI PUBBLICIZZA, IN LOCO, UN NEGOZIO IN COMPROPRIETA' DI MATERIALE DI OSSERVAZIONE OTTICA PER ASTROFILI) SONO LA NOTA EVANGELIZZAZIONE FILO ATLANTISTA (CHE IL PARTITO REPUBBLICANO U.S.A. AFFIDA AGLI ASTROFILI ITALIANI) CHE IN ITALIA VENNE GIA' PRATICATA DAL "PIERINO" ANGELA E NEI SOCIAL NET YAHOO (ED OGGI QUORA) DAL CIARLATANO PIETRO PLANEZIO ... I VERI RICERCATORI SCIENTIFICI RIFIUTANO DI FARE DA DISINFORMATORI-EVANGELIZZATORI, A TALE RUOLO SOLO PERSONAGGI COME I SOPRA CITATI SI PRESTEREBBERO AL RUOLO (PLANEZIO, NEI SUOI DELIRI QUOTIDIANI SOSTENEVA ESISTERE IL MOTO PERPETUO NELLE ORBITE DEI PIANETI... MAI LETTA PEGGIORE SCEMENZA IN RETE... MA NON CI SI DEVE STUPIRE DI QUESTA GENTE)... SULLA LUNA GLI AMERICANI MAI CI ANDARONO, E QUESTO VENNE RECENTEMENTE AMMESSO ANCHE DA ALTRI EX DIPENDENTI NASA (IN FORME MAGARI MODERATE), DOVE I MEDESIMI AMMISERO CHE LA MISSIONE APOLLO 11 FU UNA MESSA IN SCENA E CHE FORSE SOLO NELLE MISSIONI SUCCESSIVE LA NASA SBARCO' REALMENTE SULLA LUNA (NEI FATTI E NELLE DIFFICOLTA' OGGETTIVE ODIERNE EMERGE L'ASSOLUTA INESPERIENZA NASA IN TEMA DI APPRODI LUNARI...OVVERO MAI APPRODATI ESSERI UMANI, AL MASSIMO SONDE SOPIATE DAL SOVIETICI... MA DI QUESTO GIA' SI SOSPETTAVA DA DECENNI)

4 SI FREGIA COME "RICERCATORE DI STORIA LOCALE"... TITOLO NON DIMOSTRABILE PER I MOTIVI SOPRA ELENCATI... (L'AUTOEDITORIA NON DIMOSTRA ALCUNA COMPETENZA IN MATERIA), OLTRETUTTO SONO NOTE LE MODALITA' DI """"ACQUISIZIONI FONTI"""""" DELLA CONSORTERIA "MILANO SPARITA SSC"...(PLANEZIO E TOSI POSSONO ESISTERE E SPADRONEGGIARE SOLO SUI SOCIAL... E NEI CANALI FAVORITI DA ISTITUZIONI POLITICHE COME IL COMUNE DI MILANO...OVVERO IL NULLA DIVULGA IL NULLA DI SE STESSI...)

5SI EVIDENZIA CHE GLI EVANGELIZZATORI COME I SOPRA CITATI, SONO, FORSE, MEMBRI DI MASSONERIE (PIU' O MENO LE STESSE ALLE QUALI ADERISCONO PIETRO PLANEZIO, IL SUO PARENTE PALLAVICINI E ANCHE ADRIANO PEZZANO), NEL SENSO CHE DAL NULLA SONO "SUPER ESPERTI" DI CIO' CHE NON POSSONO DIMOSTRARE...L'INSISTERE NEL FARCI CREDERE CHE IL MONDO MODERNO E L'INTERO SISTEMA AERONAUTICO SP'AZIALE SIANO NATI DA INGEGNERI NASA DI RAZZA BIANCA "WASP" (IL CHE E' UN FALSO) CORRISPONDEREBBE AD UNA MENZOGNA CHE PER ESSERE DIVULGATA RICHIEDE L'APPARTENENZA AD ORDINI MASSONICI DI UN CERTO TIPO ED A ORGANIZZAZIONI DISINFORMATIVE SPECIFICHE...(VEDASI ANCHE "ILLUMINATI")

NEL MERITO DEL TOSI POSSIAMO NOTARE, NEL SUO PROFILO FACEBOOK, IL "REQUIEM" PER IL GATTO... SI ! NELLA MANIFESTAZIONE DI UN EGO DISTORTO (ANCHE IL PEZZANO, LO ZARRILLI E PLANEZIO NE SOFFRONO PERICOLOSAMENTE) ANCHE IL GATTO DECEDUTO, ESSENDO IL GATTO DI STEFANO TOSI, UN RIFERIMENTO UNIVESALE NEL COSMO... DEVE ESSERE "OFFIZIATO" AL SUFFRAGIO UNIVERSALE MEDESIMO CON MIGLIAIA DI LIKE E STRUGGENTI MESSAGGI DI CORDOGLIO PER IL GRAVE LUTTO..., SAREBBE POCO CRISTIANO RIDERE ALLE SPALLE DI UN PROBLEMATICO (LEGGASI DEL FATTO CHE CHI CERCA RISCATTO IN FACEBOOK E ALTRI SOCIAL, SA DI ESSERE NESSUNO) CHE PER EMERGERE DAL NULLA (DAL QUALE PROVIENE E DEL QUALE NON SI SAREBBE DEL TUTTO LIBERATO) DEVE IMPORRE AI SUOI FAVORITI UNA PROCESSIONE DI AUTOREFERENZE E PREFERENZE PERIODICA (FOLLOWER COSTITUITI A TAVOLINO DA ADRIANO PEZZANO, SE SI OSSERVANO I SINGOLI PROFILI FBOOK NOTIAMO UNA MONTAGNA DI POLIZIA, AUTOEDITORI E AUTOEDITRICI SIMILI AL TOSI, SOGGETTI GIA' NOTI NEL QUARTIERE, PER ESSERE PROBLEMATICI ANCHE A LIVELLO CONDOMINIALE, SIN DAGLI ANNI 70 DEL 900..., ONDE DIMOSTRARE CHE NON SI TRATTA DI UNA "COMMUNITY" SPONTANEA MA COSTRUITA AD ARTE DAL PEZZANO E MAURIZIO CAMPAGNA... IN PIENO FAKE, SULL'OSSATURA DI UNA RETE ELETTORALE E PREFERENZIALE... DOVE CENTINAIA DI YESMAN METTONO "LIKE" E SCRIVONO "PORA STELA, MI DISPIACE PER IL GATTO, POVERETTO LO STEFANO...")

6 SE OSSERVIAMO BENE LE COMPONENTI SOMATICHE DI STEFANO TOSI NOTIAMO LA SUA PROBABILE ORIGINE MERIDIONALE, FORSE NEMMENO NATO A MILANO (COME VANTEREBBE). IN BARONA, VERSO I PRIMI ANNI '80, I TASSISTI DEL PUNTO DI CHIAMATA RADIOTAXI DI PIAZZA MIANI... LAMENTAVANO UNA CONGESTIONE DI ITALIANI MERIDIONALI NELL'ISOLATO COMPRESO TRA LE VIE BIELLA, PIAZZA MIANI, VIA SANTA RITA DA CASCIA E VIA MODICA... (UN TASSISTA, ADDIRITTURA, APOSTROFO' TALE ISOLATO COME "LA F(R)ECCIA DEL SUD"... ) DEL RESTO SE ANDASSIMO A VEDERE I FONDATORI DELLA MILANO SPARITA SSC SI ANNOVERANO PUGLIESI DI TRANI E COGNOMI DISTRIBUITI TRA LA PUGLIA, CALABRIA, SICILIA, ETC... PER NON PARLARE DEL LORO MANAGER ADRIANO PEZZANO... "GALABBRESE DOC"...QUINDI IN TALI PERSONAGGI DI STORIA MILANESE SCRITTA DA MILANESI CI SAREBBE BEN POCO .... MA MOLTO POCO..."MILANO SPARITA" E' UN NOME DI BATTAGLIA COL QUALE GLI ULTIMI ARRIVATI SONO I PRIMI A COMANDARE...STRAVOLGENDO, OLTREMODO, L'ORDINE SOCIALE, STORICO E URBANISTICO DI MILANO !!!



17 Maggio 2023

AGGIORNAMENTO 17-5-23:

IL LADROCINIO IMMAGINI INEDITE (MOLTE DI ESSE IN COPYRIGHT) DELLA CONSORTERIA AFFARISTICA DEL FORUM "MILANO SPARITA SSC" PROSEGUE SPUDORATAMENTE DAL FORUM ALLA HOMEPAGE FACEBOOK "MILANO NEL TEMPO" E CON ESSA (DA QUESTA, SUCCESSIVAMENTE, AVVERRA', TRA MESI, IN ALCUNI CASI QUALCHE ANNO) LA FUTURA RICETTAZIONE ILLEGALE, PER SFRUTTAMENTO COMMERCIALE, IN VARIE HOME FACEBOOK COMMERCIALI, COME "DA MILANO ALLA BARONA", "MILANO SPARITA E DA RICORDARE"; "MILANO NEI SECOLI", ETC...VEDASI LA SCHERMATA SOTTOSTANTE DEL 16 MAGGIO 2023


MILANO NEL TEMPO (COME ANCHE MILANO VINTAGE FBOOK) E' UNA PRE RICETTAZIONE IMMAGINI ACQUISITE DA FONTI E ARCHIVI DIGITALI E CARTACEI OCCULTATI (MOLTI DA OPERE EDITORIALI, ALCUNE DI ESSE IN COPYRIGHT) FINALIZZATA ALLA RICETTAZIONE IMMAGINI PROTETTE DA DIRITTI D'AUTORE TRAMITE IL FALSO PRETESTO (FORMULATO DA UN NOTO IMBECILLE AUTORE DI TALI AZIONI ILLEGITTIME, ADRIANO PEZZANO E PARENTOPOLI SPARSA ANCHE NELLO IULM) NEL QUALE, SE UNA IMMAGINE IN COPYRIGHT VERREBBE RESA LIBERAMENTE DISPONIBILE IN INTERNET... AUTOMATICAMENTE, TALE IMMAGINE, DIVERREBBE LIBERAMENTE DISPONIBILE PER USO COMMERCIALE...IN MODALITA' LIBERA ED IMPUNITA... NEI FATTI, DIETRO TALE FALSITA' FORMULATA DA ADRIANO PEZZANO, SI CELANO QUASI 20 ANNI DI VIOLAZIONI DI DIRITTI DI PROPRIETA' INTELLETTUALE E PLAGIO TESTI E FONTI DOCUMENTALI, PER USO COMMERCIALE. AL DIFFAMATORE E CALUNNIATORE SERIALE SOPRA CITATO (PEZZANO) ... (OCCORRE EVIDENZIARE CHE LEGGENDO I COGNOMI DI TALE CONSORTERIA E VEDENDONE LE FATTTEZZE SOMATICHE, NULLA DI MILANESE ESISTEREBBE DIETRO TALI FORUM E HOMEPAGE FACEBOOK, DAI PEZZANO, A DELL'OGLIO, A CODAZZI, AD ARSUFFI, A TOSI, ETC... SI NOTA CHIARAMENTE L'ORIGINE MERIDIONALE DI TUTTI LORO, SPARSA TRA CALABRIA, SICILIA, PUGLIA, ETC... DEI SUDDETTI, TUTT'ALTRO CHE "MILANESI DOC") .

SI DOVREBBE RICORDARE, AI MEDESIMI, CHE FACEBOOK, ED I SUOI TERMINI DI SERVIZIO, SONO DI NATURA INTEGRALMENTE COMMERCIALE ...ANCHE QUANDO LA PAGINA FACEBOOK NON PROPORREBBE LA VENDITA, ON-LINE, DI LIBERCOLI AUTOEDITI... META, ANCOR PRIMA FACEBOOK, DAL 2004, INCLUDE NEI SUOI TERMINI DI SERVIZIO, L'USO FINANZIARIO E DI MARKETING DEI CONTENUTI POSTATI DAGLI IDIOTI CHE SI ISCRIVONO E POSTANO REGOLARMENTE IN FACEBOOK, INCLUSI GLI AUTORI DI HOMEPAGE COME LE SOPRA CITATE... FACEBOOK, DA 20 ANNI, VENDE ALLE POLIZIE DI STATO DI MOLTE NAZIONI, BANCHE DATI DEI PROFILI PERSONALI E DEI CONTENUTI POSTATI, PER USO "CAPITALISMO DELLA SORVEGLIANZA"... FACEBOOK MEDESIMA SI RISERVA, DA 20 ANNI, L'UTILIZZO PUBBLICITARIO, DI INDAGINI DI MERCATO, E L'USO STATISTICO PER FINALITA' COMMERCIALI DEI CONTENUTI POSTATI DAI SUOI ISCRITTI, QUESTO COMPORTA, ANCHE IN ITALIA, CHE LA VIOLAZIONE DEI DIRITTI DI RIPRODUZIONE DI TESTI E IMMAGINI NON SI LIMITI ALLE HOMEPAGE COMMERCIALI MA SI ESTENDA, POTENZIALMENTE, A TUTTI I PROFILI ATTIVI DI SINGOLI UTENTI... NEL SECONDO CASO, IN SEDE CIVILE E PENALE, E' UNICAMENTE META ITALIA A RISPONDERNE, NEL PRIMO CASO, INVECE, SIA META CHE GLI AUTORI DI AUTOEDITORIE COMMERCIALI SOPRA MENZIONATE !!! ADRIANO PEZZANO NON E' UN PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NE' UN MINISTRO DI GIUSTIZIA... LA LEGGE ITALIANA NON LA SCRIVE LUI E ANCOR MENO LA IMPONE A PROPRIO USO E CONSUMO PER I SUOI FAVORITI POLITICAMENTE... !!!



16 Maggio 2023

IERI CI SIAMO DEDICATI ALLE SCEMENZE QUOTIDIANE (LA SINDROME DELL'ARCANGELO GABRIELE) CHE APPAIONO NEI PROFILI FACEBOOK DI PERSONAGGI GRAVITANTI INTORNO ALLA CONSORTERIA AFFARISTICA (MANAGER "OMBRA" ADRIANO PEZZANO E FAMIGLIA) FORUM "MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY" E LADROCINI FACEBOOK DERIVATI...

OGGI ULTERIORI APPROFONDIMENTI SULLE CONCRETE IPOTESI DI PLAGIO SERIALE, FURTO DI PROPRIETA' INTELLETTUALE, COMMESSI DA TALI PERSONAGGI A PARTIRE DA ALCUNE HOMEPAGE FACEBOOK DI CARATTERE COMMERCIALE (DOVE SI PROPONGONO LIBERCOLI DI AUTOEDITORIA IN PROFILI FACEBOOK COMMERCIALI... ANCHE SE SI TEME CHE I PROFILI SIANO, DI FATTO, ABUSIVI, NEI LIMITI DI VIOLAZIONI DEI TERMINI DI SERVIZIO META INSTAGRAM E FACEBOOK...)

L'IMMAGINE SOTTOSTANTE RITRAE UNA RIPRODUZIONE FOTOGRAFICA DEL FOTOGRAFO UGO MULAS RISALENTE AL 1973 CIRCA, UNA DELLE ULTIME IMMAGINI SCATTATE DA UGO MULAS, PRIMA DEL DECESSO IL 2 MARZO 1973 (INSTALLAZIONE ARTISTICA NELLA QUALE LA STATUA DI VITTORIO EMANUELE II° VENNE IMPACCHETTATA, TRA GLI ANNI 1969-75 ,DAGLI ARTISTI FRANCESI "CHRISTO" E MOGLIE JEANNE CLAUDE) ... L'IMMAGINE (E SIMILI, SEMPRE DI UGO MULAS) SONO, MOLTE VOLTE, APPARSE ANCHE NELLA PAGINA FACEBOOK COMMERCIALE ("LA MACCHINA DEL TEMPO, MILANO SPARITA E DA RICORDARE")... PECCATO CHE TUTTE LE IMMAGINI DI UGO MULAS SIANO TUTT'OGGI VINCOLATE DA DIRITTI D'AUTORE E COPYRIGHT E SIA VIETATO, AI SENSI SIA CIVILI CHE PENALI, LA RIPRODUZIONE NON AUTORIZZATA PER USO COMMERCIALE (SEGUE SOTTO)


L'IMMAGINE RITRAE UN'ASTA DI OPERE D'ARTE TELEVISIVA (I RIFERIMENTI SONO TUTTI VISIBILI NELLO "SHOT" FOTOGRAFICO) ... LA FOTO RIPRODOTTA, AMPIAMENTE DIFFUSA, ANCHE DAL FORUM "MILANO SPARITA SSC" DAL 2006 AD OGGI... APPARTIENE AL FOTOGRAFO UGO MULAS (DECEDUTO 50 ANNI FA) ... NELLE ASTE TELEVISIVE VIENE PROPOSTA CON QUOTAZIONI DI CENTINAIA DI EURO...(SONO I COSTI DI RIPRODUZIONE AUTORIZZATA) LA DOMANDA LOGICA DA PORSI E' L'USO CHE IN "RETE", DAL 2010 AD OGGI, SAREBBE STATO FATTO DI TALI FILE IMMAGINE INTERDETTI ALLO SFRUTTAMENTO COMMERCIALE, SALVO PAGAMENTI DEI DIRITTI D'AUTORE... OVVIAMENTE NON SI ACCUSA L'ASTA TELEVISIVA DI PLAGIO... SI ACCUSEREBBE, DI PLAGIO, OVVIAMENTE ED INVECE, META FACEBOOK ITALIA DI PIAZZA MISSORI E LA CRICCA DEL FORUM SUCCITATO... CHE LIBERAMENTE DIFFUSE IMMAGINI (NEL 2006-10 INEDITE IN RETE) IN COPYRIGHT, PERSONAGGI CHE NON SI PRESERO MAI LA BRIGA DI SOVRAPPORNE, CON CARATTERI DI TESTO DIGITALE, LA FONTE E LA RACCOMANDAZIONE ALLA NON RIPRODUZIONE PER USO COMMERCIALE (VENDITA DI LIBRI DI AUTOEDITORIA FACEBOOK AMAZON-YOUCANPRINT) ...

POSSIAMO, TRA I VARI, IDENTIFICARE UN PRESUNTO RESPONSABILE DI QUANTO AVVIENE DA QUASI 20 ANNI ? (TRA I VARI I PEZZANO DELLA OMONIMA FAMIGLIA INDAGATA, NELL'INDAGINE "INFINITO" NEL PRIMO DECENNIO DEGLI ANNI '2000... INDAGINI OVVIAMENTE TUTTE INSABBIATE... COME AMPIAMENTE MENZIONATO NEI SITI MILANOBARONA...). I FATTI DI CUI SOPRA VENNERO DENUNCIATI PRESSO LA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI MILANO, TUTTO INSABBIATO ANCHE PER MANO DEL PUBBLICO MINISTERO GIOVANNA CAVALLERI SU PRESSIONI DI ADRIANO PEZZANO, E LA CRICCA SUCCITATA MEDESIMA... OVVIAMENTE IL TUTTO SUPPORTATO DALLA POLIZIA POSTALE)



15 Maggio 2023

BARONA E DINTORNI... LA SINDROME DELL'ARCANGELO GABRIELE...

COME PIU' VOLTE SOSTENUTO, I SOCIAL NETWORK, A PARTIRE DA FACEBOOK (IL FENOMENO, IN ITALIA, PRESE PIEDE VERSO IL 2008-09) ,HANNO DATO POTERE, REDDITI, VISIBILITA', POPOLARITA', SUCCESSO A PERSONE CHE NELLA VITA REALE AVREBBERO CONCRETI PROBLEMI ANCHE AD APRIRE BOCCA NEL BAR "MILANINTER" (NE ESISTEVA UNO, SINO AD ALCUNI ANNI FA, DA DECENNI, AL Q.RE BARONA, ALL'ANGOLO TRA LE VIE BARI E SANTA RITA...) DAL QUALE SAREBBERO STATI CACCIATI, IN MALO MODO, NON PRIMA DI ESSERE ZITTITI.

LEGGASI LA SCHERMATA SOTTOSTANTE...


ALCUNE PREMESSE

L'EVENTO NARRATO (SI PRESUME AMBIENTATO LUNGO LA "NUOVA VIGEVANESE") CONTIENE INCONGRUENZE TALI DA METTERE SERIAMENTE IN DUBBIO LA GENUINITA' DEI FATTI. E' PIÙ PROBABILE CHE SI TRATTI DI UN RACCONTO DI FATTI VERBALIZZATI DALLA POLIZIA MUNICIPALE (VEDASI ANCHE IL PARENTE DEL SOGGETTO SOPRA INDICATO NELLA SUA HOMEPAGE FBOOK), DI MILANO, RELAZIONE POI RIFERITA A TALE PERSONAGGIO CHE POTREBBE AVER RIADATTATO E FANTASTICATO IL FATTO IN UN EPISODIO DOVE, IL MEDESIMO, SI RAFFIGUREREBBE CON CONNOTATI SALVIFICI E PROSSIMI A QUELLI DI UN "SUPEREROE"...

I TESTIMONI DI UN INVESTIMENTO STRADALE, TESTIMONI CHE EFFETTUANO UNA CHIAMATA DI EMERGENZA AL 112 PER RICHIEDERE L'INTERVENTO DI UN'AMBULANZA, NON SONO INFORMATI (E NON SAREBBERO NEL DIRITTO DI ESSERLO) SUGLI ESITI DETTAGLIATI DI ANAMNESI "TRIAGE" DIAGNOSTICATI, AL PRONTO SOCCORSO, SULLA PERSONA INFORTUNATA DA UN INVESTIMENTO AUTOMOBILISTICO EFFETTUATO DA TERZI). A QUANTO SOPRA ESISTONO DUE ECCEZIONI. SI VIENE INFORMATI SULLO STATO DI SALUTE DELLA PERSONA INVESTITA SOLO (ED IN MODO PARZIALE) SE CI SI OFFRE COME ACCOMPAGNATORI. SI VIENE INFORMATI SULLO STATO FISICO DELLA PERSONA INVESTITA SOLO SE SI SAREBBE GLI AUTORI DELL'INVESTIMENTO (IN TAL CASO LA COMPAGNIA ASSICURATIVA RIFERIREBBE DEGLI ESITI MEDICO CHIRURGICI DI UN INCIDENTE AUTOMOBILISTICO NEL QUALE SI SAREBBE COINVOLTI E CONFIGURATI COME PARTE "COLPOSA")

IN TUTTI GLI ALTRI CASI, ANCHE SE SI CONCEDESSERO, ALLA POLIZIA GIUDIZIARIA, LE PROPRIE GENERALITA' ANAGRAFICHE NELLA FIGURA DI TESTIMONI, DIFFICILMENTE SI VERREBBE INFORMATI, NEL DETTAGLIO, DELLE CONDIZIONI FISICHE DI UNA VITTIMA DI INCIDENTE STRADALE, ESSENDO INFORMAZIONI COMUNQUE RISERVATE ALL'AUTORITA' GIUDIZIARIA (SI TENGA PRESENTE CHE COLORO CHE COMUNICANO, ALLA POLIZIA GIUDIZIARIA INCARICATA DI VERBALIZZARE L'EVENTO, GENERALMENTE, LA PROPRIA DISPONIBILITA' DI TESTIMONE DI INCIDENTE STRADALE... TALE DISPONIBILITA' NON AUTORIZZA LE COMUNICAZIONI DI DATI RISERVATI, SALVO L'ESSERE CITATI COME TESTIMONI OCULARI IN SEDE GIUDIZIARIA...LE COSIDDETTE POLIZIE LOCALI,IN GENERE, RICONTATTANO I TESTIMONI OCULARI SOLO QUANDO I RILIEVI STRADALI VERBALIZZATI RENDEREBBERO DUBBIA LA DINAMICA DEI FATTI E/O LA VITTIMA DI INVESTIMENTO SAREBBE DECEDUTA E/O RICOVERATA CON GRAVI LESIONI TALI DA COMPROMETTERNE, NON SOLO LA VITA, MA ANCHE LO STATO DI COSCIENZA... (VEDASI COMA, MORTE CELEBREALE, ETC...) OVVERO QUANDO L'AUTORITA' GIUDIZIARIA E' COSTRETTA A PROCEDERE PER VIA "DI UFFICIO" (A CARICO DEL PRESUNTO RESPONSABILE) IN CONSEGUENZA DI UNA CERTA GRAVITA' DEI FATTI E RESPONSABILITA' PENALI DELL'AUTORE DEL "SINISTRO")

PERTANTO, COME RISCONTRATO NELLA NARRAZIONE SOPRA VISUALIZZATA, DI ESSERE, POI, VENUTO A CONOSCENZA ED INFORMATO DEGLI ESITI DI "TRIAGE" DA PRONTO SOCCORSO (E DI VEDERSELI CONFERMATI CON TONI QUASI MIRACOLISTICI) OVVERO DI VEDERSI COMUNICATI GLI ESITI MEDICI DIAGNOSTICATI ALLA VITTIMA DI INVESTIMENTO AUTOMOBILISTICO, RENDE ESTREMAMENTE POCO CREDIBILE IL "RACCONTO" (SALVO LE ECCEZIONI SOPRA DESCRITTE)...

OLTRE A QUESTO SI NOTA UNO STILE NARRATIVO DOVE IL PROTAGONISTA DESCRIVE SE STESSO CON TONI "SALVIFICI" (PROSSIMI A QUELLI DI UN SUPER EROE), CAPACE DI FORMULARE UNA ANAMNESI "PRE TRIAGE" DOVE RIFERIREBBE DI AVER INDIVUDATO ESITI DA TRAUMI ORTOPEDICO-FEMORALI, LESIONI INTERNE, ETC... (SOVENTE NEMMENO GLI OPERATORI PARAMEDICI DELLE AMBULANZE SONO IN GRADO DI EFFETTUARE DIAGNOSI TRAUMATICHE ISTANTANEE... SALVO IL CASO NEL QUALE, SUL LUOGO DELL'INCIDENTE, NON SI RECHI UN'AUTO MEDICA CON PERSONALE MEDICO E NON PARAMEDICO... ED IN OGNI CASO, TALI ANAMNESI DEVONO ESSERE CONFERMATE IN SEDE RADIOLOGICA E INTERNISTICA...)

IN CONCLUSIONE, PER I MOTIVI SOPRA ESPOSTI, SI DUBITA FORTEMENTE DELLA GENUINITA' DEL RACCONTO... PROBABILMENTE RIFERITO DA TERZI E POI RIADATTATO IN UNO SCENARIO DI FANTASIA DOVE L'AUTORE DEL RACCONTO (VEDASI L'IMMAGINE SOPRA POSTATA) SI AUTOCONFIGURA COME BRILLANTE ESPERSO DI TRAUMI DA SINISTRO STRADALE PRE DIAGNOSTICATI DIRETTAMENTE SUL SITO DELL'INCIDENTE... POSSIBILE CHE NESSUNO DEI SUOI "FOLLOWER INFLUENZATI" NON ABBIA SOSPETTATO QUANTO SOPRA (LA NARRAZIONE SEMBRA UNA CHIARA FORMA DI AUTOREFERENZA PROMOZIONALE) ?

I DISCEPOLI DEI PEZZANO (ADRIANO, PIETROGINO, SIMONA, ETC...) NON SONO NUOVI A NARRAZIONI FANTASTICHE... UN PRECEDENTE DEGNO DI NOTA E' L'ARCINOTO PIETRO PLANEZIO CHE NEL SOCIAL "QUORA ITALIA" E ANCOR PRIMA IN YAHOO ANSWERS, NARRAVA SE STESSO PROTAGONISTA DI EVENTI ECCEZIONALI E STRAORDINARI NEI QUALI ERA PROTAGONISTA DI SUCCESSO... OVVIAMENTE TUTTE BALLE... TRA LE VARIE BALLE RACCONTATE DA PIETRO PLANEZIO SI RAMMENTA DI QUELLA DI ESSERE OSPITE DI UN RIFUGIO DI MONTAGNA IN ALTA QUOTA... DOVE PER VIA DELLA BASSA PRESSIONE ATMOSFERICA L'ACQUA PER FAR CUOCERE GLI SPAGHETTI BOLLIVA ANCORA FREDDA... RENDENDO IMPOSSIBILE LA LORO COTTURA...TALE STORIELLA ERA UNA BUFALA... NEI RIFUGI ALPINI DELLA VALTELLINA E DI ALTRE LOCALITA' LOMBARDE IN ALTA QUOTA, I RISTORANTI CUCINANO I "PIZZOCCHERI", UNA PASTA TIPICA VALTELLINESE... ANCHE IN RIFUGI POSTI A 2600 METRI DI QUOTA ED OLTRE... LE BUGIE NON SOLO HANNO LE GAMBE CORTE MA RICHIEDONO BUONA MEMORIA E INTELLIGENZA... QUALITA' SOVENTE ASSENTI NEI DISCEPOLI DEI PEZZANO...


LEGGASI LA SCHERMATA SOTTOSTANTE...



14 Maggio 2023

PROSSIMAMENTE NEI SITI MILANOBARONA

BARONA E DINTORNI... LA SINDROME DELL'ARCANGELO GABRIELE...

POCHI LO SANNO MA TRA LE VIE LORENTEGGIO E LA NUOVA VIGEVANESE... IN PROSSIMITA' DELLA SANTA PASQUA... SI E' MANIFESTATO L'ARCANGELO GABRIELE CON EFFETTI QUASI MIRACOLISTICI SU ANZIANE INVESTITE DA INCAUTI AUTOMOBILISTI...



12 Maggio 2023

CLAN DEI MOLLUSO ALLA BARONA E BUCCINASCO

https://giornaledeinavigli.it/cronaca/connessioni-mafiose-interdittiva-per-la-societa-di-molluso-a-buccinasco/

LA NOTIZIA NON E' STATA MAI TRASMESSA NEL TGR LOMBARDIA PER OVVI MOTIVI DI CENSURA IMPOSTA (ANCHE) DAL PARTITO DEMOCRATICO DI BUCCINASCO ED IN GENERALE DALL'INTERA CLASSE POLITICA MILANESE E LOMBARDA (SI LAMENTANO CHE IL CITARE FATTI DI MAFIA A BUCCINASCO E Q.RE BARONA DEPREZZEREBBE IL MERCATO IMMOBILIARE)... DI TALI FATTI, CHI SCRIVE, NE SAREBBE VENUTO AL CORRENTE COME TELESPETTATORE DI UNA EMITTENTE TV DI VIGEVANO (SI ! LA RAI E MEDIASET, MA ANCHE LA 7, PER NON CITARE MEDIAPASON DI ANTENNA 3 E TELELOMBARDIA... SE NE GUARDANO DAL CITARE FATTI DI CRONACA MAFIOSA)

L'INTERDIZIONE DELLE AZIENDE DI BUCCINASCO (PARE SETTORE IMMOBILIARE) CORRELATE ALLA 'NDRINA DEI MOLLUSO, IMPOSTA DAL PREFETTO RENATO SACCONE, TUTTAVIA, NON PARTIREBBE DALLA PROCURA DI MILANO (E ABBINATA DDA ) MA DALLA DDA DI CATANZARO (NICOLA GRATTERI)... IL CHE RAPPRESENTA UN PARADOSSO CONSIDERANDO CHE ALCUNI MAGISTRATI DI TALE PROCURA RISIEDEREBBERO PROPRIO A BUCCINASCO... COME NOTO LA PROCURA DI MILANO NON INDAGA, PROCEDE SOLO QUANDO RICEVE ROGATORIE INTERNAZIONALI E/O INVITI A PROCEDERE DA PARTE DI ALTRE DDA ITALIANE... L'INFLUENZA DEI MOLLUSO PERMEA L'INTERO QUARTIERE BARONA A PARTIRE DAL CENTRO SPORTIVO DI VIA DE NICOLA TRA I QUARTIERI SANT'AMBROGIO 1 E 2 DI MILANO... OVVERO PROPRIO DOVE ALCUNE SETTIMANE FA VENNE ARRESTATO UN BOSS DEL NARCOTRAFFICO DELLA PERIFERIA SUD OVEST DI MILANO...NAZZARENO CALAIO' .



6 Maggio 2023

ADRIANO PEZZANO, CHE A DIFFERENZA DI QUANTO MILLANTATO NEL SUO CV TAROCCO (LINKEDIN... L'UNICA COSA VERA ERA QUELLA DI HACKER """ETICO"""" RIMOSSA LO SCORSO ANNO QUANDO NEI SITI MILANOBARONA SI INCOMINCIO' A SCRIVERE DI LUI) , DI INFORMATICA NON NE CAPISCE UNA MAZZA, COME DI "MINCHIA FRITTA" ALTRETTANTO NE SAPREBBE DI SVILUPPO SOFTWARE PER AZIENDE SANITARIE, GESTIONALI OSPEDALIERI, APPLICAZIONI PER PET, TAC, ECO, RX, RISONANZE MAGNETICHE E MINCHIE FRITTE VARIE...

CHE DI INFORMATICA NON NE SAPPIA NULLA (DEL RESTO NEMMENO I SUOI FAVORITI SONO DI MEGLIO ... VEDASI PIETRO PLANEZIO, STEFANO TOSI, L'ATTUALE SALES MANAGER DELLA MICROSOFT, DB ADMINISTRATOR DELLA COMIFAR E MOLTI ALTRI) LO SI SCOPRE ANALIZZANDO LE UTENZE CHE VISITANO I SITI MILANOBARONA...

05/05/23 16:25:48 Cineca Consorzio Interuniversitario Milano (Italia) 131.175.147.XX Microsoft Edge 112 Windows 10

https://it.wikipedia.org/wiki/CINECA

CHIEDE CHIARIMENTI AI MEDESIMI... (I MEDESIMI SONO GLI STESSI CHE GLI HANNO SCRITTO IL CV PER L'AZIENDA "SANITARIA" FIORENTINA DELL'INDOTTO DI RENZI...PIU' CHE ALTRO UNA COPERTURA, AL MASSIMO UN PASSA PASTETTE...) NEL MERITO DELL'ARTICOLO DI IERI E DI OLTRE 200 TROJAN IN UNO DEI PC UTILIZZATI PER GESTIRE I SITI MILANOBARONA (GNU LINUX UBUNTU)... QUESTI TROJAN (IN REALTA' L'ANTIVIRUS LI CLASSIFICA TUTTI COME TROJAN MA CI SONO VIRUS, BACKDOOR, SNIFFER, MALWARE, APPLICAZIONI PIRATA DI REMOTE DESKTOP OCCULTO, ETC...) E' STATISTICAMENTE ANOMALO PER UNA CONFIGURAZIONE OPEN SOURCE COME QUELLE LINUX (MICROSOFT, COME NOTO, DA DECENNI SVILUPPA OGNI GENERE DI VIRUS PER I SUOI SISTEMI OPERATIVI PATTUME, IMPONENDO CONTRATTI DI SUPPORTO E DI AGGIORNAMENTO ALLE FALLE DOLOSE DI SICUREZZA... PER IL MONDO LINUX LE COSE SONO DIFFERENTI).

L'ANTIVIRUS HA RIMOSSO CENTINAIA DI MALWARE, TALMENTE TANTI CHE LO STESSO SISTEMA OPERATIVO E' ANDATO IN CRISI, CODEC PER RIPRODUTTORI MULTIMEDIALI CHE NON FUNZIONANO PIU', PROTOCOLLI DI RETE REINSTALLATI , OPEN OFFICE REINSTALLATO E OGNI GENERE DI DISSERVIZIO CAUSATO DA MALWARE DEL MINISTERO DI GIUSTIZIA "GENTILMENTE" OFFERTO DA ADRIANO PEZZANO E POLIZIA POSTALE (PIU' MAFIOSA DEI VERI MAFIOSI, COME NOTO, IN ITALIA, LE POLIZIE SONO IL BRACCIO ARMATO DELLE MAFIE E CON ESSE LA MAGISTRATURA) ... ELIMINANDO IL MALWARE INTEGRATOSI NEL FILE SYSTEM SI ELIMINANO FILES DI SISTEMA APPARENTEMENTE PULITI E INOFFENSIVI...

MA COME MAI TANTA CACCA IN UN SOLO PC ?

BEH, ADRIANO PEZZANO E LE SUA AMICHE FAMIGLIE DI BUCCINASCO, DESIO, MEDA E ALTRE LOCALITA', MAGISTRATI E POLIZIE DEVONO SEMPRE ACQUISIRE IN MODO CRIMINALE, TESTI, DIGITAZIONI DA TASTIERA, IMMAGINI, FOTO,ETC... PER ANTICIPARE QUALSIASI INIZIATIVA DI CHI SCRIVE...SE SI SCRIVE UNA DENUNCIA CON OPEN OFFICE IL PEZZANO LO VERREBBE A SAPERE SUBITO, ED ANDREBBE AD INFORMARE LA PERSONA OGGETTO DI QUERELA (QUESTO SI CHIAMA RUFFIANERIA)

§§§§§§§

NAZZARENO CALAIO' E LE FAMIGLIE DI BUCCINASCO (E I LORO AMICI CARABINIERI, POLIZIA DI STATO E POSTALE E MAGISTRATI DI MILANO E BUCCINASCO)

LA SPARATORIA DI VIALE FAENZA DEL 1998 APRI' LA STRADA ALLA MANODOPERA 'NDRANGHETISTA NEL Q.RE BARONA (SINO AD ALLORA ERA GESTITA DA COSA NOSTRA SICILIANA... LE FAMIGLIE DI BUCCINASCO ERANO LATENTI MA PRONTE AD ENTRARE IN SCENA... NON SEMPRE LE ALLEANZE TRA MAFIA SICILIANA E CALABRESE, TRA BUCCINASCO, TREZZANO S/N E BARONA FUNZIONAVANO...QUANDO NON FUNZIONAVANO SI SPARAVA...).

DAL 1998 IL QUARTIERE "SANT'AMBROGIO 2", ANCHE GRAZIE ALLA AMMINISTRAZIONE DI GABRIELE ALBERTINI (FORZA ITALIA HA INIETTATO TANTE MAFIE A MILANO E NEL RESTO D'ITALIA), DA QUARTIERE SATELLITE MODELLO, DIVENNE LA GOMORRA DI MILANO... TRA OCCUPAZIONI ABUSIVE ED UN ALER (INSIEME AL DEMANIO COMUNALE, OGGI MM) SEMPRE PIU' CONNIVENTE CON DEGRADO E CRIMINALITA', DIVENNE, PER L'APPUNTO, LA GOMORRA DI MILANO... SPACCIO DI COCAINA E ALTRE DROGHE A POCHE DECINE DI METRI DAL "FUNGO" (IL BARRIO'S) CHE PER QUASI 30 ANNI GODETTE DELLA COMPLICITA' DI POLIZIA DI STATO, POLIZIA LOCALE, CARABINIERI, GUARDIA DI FINANZA, MAGISTRATURA DI MILANO, ANTIMAFIA DI MILANO...OVVIAMENTE SI TRATTA DELLA MANOVALANZA DELLA RICCHISSIMA 'NDRANGHETA DI BUCCINASCO

NON TUTTI SANNO CHE ALCUNI MAGISTRATI DELLA "DIA" DI MILANO HANNO CASA A BUCCINASCO E SGUAZZANO NELLA 'NDRANGHETA DI BUCCINASCO MEDESIMA... OVVIAMENTE L'AVER MESSO IN GALERA IL BOSS DELLA BARONA NON RISOLVE IL PROBLEMA, SARA' RAPIDAMENTE SOSTITUITO...COMUNQUE UNA GOMORRA IMPUNITA CHE DAL 1998 AD OGGI HA BENEFICIATO DI ALTE PROTEZIONI... ARRIVANDO PERSINO A SPACCIARE COCAINA NEL CARCERE DI OPERA... GUARDA CASO DOVE CI SONO MOLTI 41 BIS... LA MAGISTRATURA DI MILANO INCARCERA IL PENSIONATO CHE RUBA LA PIZZETTA AL SUPERMARKET MA I MAFIOSI E MANOVALANZA LI PROTEGGE DA QUALSIASI QUERELA...

SI RICORDA CHE L'AREA CIRCOSTANTE A VIALE FAENZA E' TUTT'OGGI CENTRALE NARCOS DELLA 'NDRANGHETA

UN SERVIZIO TELEVISIVO DEL 2019, PRODOTTO DALLA TV SPAGNOLA E ACQUISTATO DALLA WARNER BROS TELEVISION... VISUALIZZAVA UN LABORATORIO DELLA COCAINA PROPRIO ALL'INTERNO DEL SUPERCONDOMINIO (PALAZZI SEMICIRCOLARI COLLOCATI DOPO LA SECONDA META' DELLA VIA BARI SINO A LAMBIRE VIA WALTER TOBAGI) DI VIA BARI... SICURAMENTE TALE LABORATORIO ESISTE ANCHE OGGI... L'ARRESTO DI CALAIO' E' SOLO DI FACCIATA...

COME PIU' VOLTE SCRITTO, IL TERRITORIO DELLA BARONA HA INCOMINCIATO (INDIPENDENTEMENTE DAI FATTI DEL NOVEMBRE 1979 IN VIA MONCUCCO) A DIVENTARE TERRA DI MAFIE (COSA NOSTRA PRIMA, 'NDRANGHETA DALLA FINE DEGLI ANNI '90) ED A DIVENTARE UNO SCHIFO, TRA GLI ANNI '80 E '90, QUANDO SICILIANI PRIMA E CALABRESI POI ARRIVAVANO CON VALIGIONI PIENI DI BANCONOTE DA 500.000 LIRE E ACQUISTAVANO, IN CONTANTI, NON IN BANCA MA DAVANTI AL NOTAIO, APPARTAMENTI, BOX, NEGOZI, CAPANNONI, ETC... OVVERO AFFILIATI E MANOVALANZA DELLA MAFIA SICILIANA (SOPRATTUTTO CATANESE E AGRIGENTINA) CHE DIVENNE PADRONA DAGLI ANNI '80 E CHE DOVETTE POI STRINGERE PATTI CON UNA 'NDRANGHETA CHE INTORNO ALL'ANNO 2000 MISE RADICI PROVENIENDO ANCHE DA BUCCINASCO E CORSICO...

OVVIAMENTE ANCHE LO IULM E' OGGETTO DI RADICAMENTI... IDEM PER LE AFFILIAZIONI DI ALCUNI "INFLUENCER" POI RACCOMANDATI NEI "BACK OFFICE" DI ISTITUTI DI CREDITO E FINANZIARI, CHE AUTORIZZANO MOVIMENTI DI DENARO RICICLATO PER COSTRUIRE CONDOMINI E PALAZZONI DOVE PRIMA SORGEVANO CASCINE BRUCIATE ... ALLA BARONA... ALTRO CHE SCRIVERE CHE "LA BARONA HA BISOGNO DI INVESTIMENTI IMMOBILIARI"...

---------------------------------------

COME MAI TANTA PUBBLICITA' ABUSIVA NELLA HOMEPAGE FBOOK "BARONA QUARTIERE SUD DI MILANO" (UNA HOME DOVE MOLTI PLAGI DI IMMAGINI E TESTI VENNERO EFFETTUATI A DANNO DEI SITI MILANOBARONA) ?


UNA POSSIBILE RISPOSTA SI SINTETIZZA NEGLI AGGANCI CHE I SUDDETTI (CHE CONTRIBUIRONO ALLA CRESCITA DI TALE HOME) AVREBBERO CON META-FACEBOOK DI PIAZZA MISSORI 2 MILANO... I TERMINI DI SERVIZIO FACEBOOK CONSIDERANO VIOLAZIONE IL POSTARE CONTENUTI PUBBLICITARI SENZA AVER SOTTOSCRITTO CON META UNA CONVENZIONE PUBBLICITARIA PREDEFINITA. SE QUALSIASI UTENTE POSTASSE PUBBLICITA' PRIVATA NON AUTORIZZATA SI VEDREBBE BANNATO... LA HOME FBOOK SOPRA CITATA NON E' ABBINATA AD ALCUN PROFILO CONVENZIONATO, COMMERCIALMENTE, CON FACEBOOK... OLTREMODO LO STESSO SOSPETTO LO SI POTREBBE ESTENDERE ANCHE ALLE HOME FBOOK COMMERCIALI GIA' NOTE, COME DA MILANO ALLA BARONA, MILANO SPARITA E DA RICORDARE, MILANO NEI SECOLI... PER CHI NON AVESSE CAPITO COSA SI INTENDA PER PROFILO COMMERCIALE FACEBOOK, SI VADA A VEDERE LE HOME PAGE FBOOK DELLA FERRERO E DI ALTRE "GRANDI FAMIGLIE" DEL CAPITALISMO ITALIOTA...

DEL RESTO PER ARRIVARE A TALI LIVELLI DI IMPUNITA' E' NECESSARIO BENEFICIARE DI PROTEZIONI OFFERTE DA ADRIANO PEZZANO CHE CON META HA RAPPORTI PRIVILEGIATI (SUPPORTATI DALLA POLIZIA POSTALE E DALL'AUTORITA' GIUDIZIARIA DI MILANO) PUR NON CONFIGURANDO NEL SUO CURRICULUM TAROCCO...

ULTERIORE CONSIDERAZIONE:


IN ALCUNI VIDEO YOUTUBE (DI """ASTRONOMIA""") DI STEFANO TOSI... IL 50% E' OCCUPATO DA SPOT PUBBLICITARI LA CUI VISIONE COERCITIVA GENERA, SI SOSPETTA, PROFITTI ANCHE PER LO STEFANO TOSI MEDESIMO... ANCHE IN QUEL CASO SI NOTA CHE YTUBE, PER VIDEO E CANALI AL DI SOTTO DEL MIGLIAIO DI VISITE, NON INSERISCE PUBBLICITA' ESSENDO IRRILEVANTE L'IMPORTO IN PROFITTO PER IL SOCIAL NET RETRIBUITO, DALL'INSERZIONISTA, SULLA BASE DEL NUMERO DI CLICK E VISIONI DI TALI SPOT...CI SI DOMANDA COME MAI DELL'ANOMALIA RISCONTRATA NEI FILMETTI """ASTRONOMICI"""" DI STEFANO TOSI...???



27 Aprile 2023

COME NOTO LA PROGRAMMAZIONE DI IMMAGINI NEI SITI MILANOBARONA E' PERMANENTEMENTE SOSPESA CAUSA PLAGI (TRA I VARI MAURIZIO COLOMBINI, STEFANO TOSI, LO STESSO ADRIANO PEZZANO E LA PARENTE SIMONA PEZZANO IULM) DI IMMAGINI E FONTI DOCUMENTALI (IN ALCUNI CASI PERSINO TRAMITE HACKING A DANNO DI COMPUTER PERSONALI) MESSI IN ATTO DA ADRIANO PEZZANO E "BENEFICIATI" DA PERSONAGGI CORRELATI AI FORUM "MILANO SPARITA E STORIA DEI TRASPORTI PUBBLICI" SKYSCRAPERCITY E "MILANO SPARITA E DA RICORDARE FBOOK". LAVORARE GRATIS PER POI VEDERSI DEPREDARE DI RICERCHE FOTOGRAFICHE E DIDASCALICHE, PER FINI DI LUCRO "META, MILANO PIAZZA MISSORI 2", NON HA SENSO...(MAGGIORI DETTAGLI NELL'ARTICOLO DEL 13 APRILE 2023)

IN TEMA DI PROFILI CRIMINALI, L'IMMAGINE SOTTOSTANTE RITRAE IL FIGURO SOPRA MENZIONATO (PARENTE DI UN SECONDO FACCENDIERE, DI NOME PIETROGINO PEZZANO, CHE DAL 2016, SI E' FINTO DEFUNTO E PROBABILMENTE E' RITORNATO NELLA SUA LOCRIDE... ERA DEFINITO UN BOSS CON RELAZIONI DIRETTE CON "FAMIGLIE" DI BUCCINASCO, DESIO E MOLTO ALTRO, IN RELAZIONI CON SETTORI MASSONICOMAFIOSI DI MAGISTRATURA E POLIZIA... LA FACCIA CHE VEDETE, SE APPLICASSIMO GLI ALGORITMI "LOMBROSIANI" ADOTTATI DA SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA CINESI, GIAPPONESI MA ANCHE AMERICANI, VERREBBE ATTENZIONATA PER UN POTENZIALE PROFILO FACCIALE DI UN CRIMINALE, CLASSIFICATA DA TALI SOFTWARE E TRACCIATA NEGLI SPOSTAMENTI INTERCETTATI DAI SISTEMI DI PUBBLICA VIDEOSORVEGLIANZA...


IL SUDDETTO E' QUINDI UN FACCENDIERE CHE ELEGGE LE CARRIERE TAROCCHE DI FANNULLONI, IN ALCUNI CASI ANCHE DI SIMIL CRIMINALI COME LUI (AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA), BENEFICIARI DI RELAZIONI CONTRATTE CON MASSONERIE E SOVENTE CON ESPONENTI "BORGHESI" DELLA 'NDRANGHETA (E ANCHE DI COSA NOSTRA) ... CHI SCRIVE HA DEI PARENTI AFFILIATI A TALE LOBBY (CHE HA RADICAZIONI CON "FAMIGLIE" DI DESIO E BUCCINASCO ... MA NON SOLO... OVVIAMENTE CHI HA LA DISGRAZIA DI SIMIL PARENTI VIENE DEPREDATO DI BENI E DIGNITA') IN RELAZIONE DI VOTO DI SCAMBIO POLITICOMAFIOSO CHE SONO STATI INDIRIZZATI, DAL 2007 AD OGGI, PRIMA A PIETROGINO PEZZANO, SUCCESSIVAMENTE AD ADRIANO PEZZANO (CHE HA PARENTI ANCHE ALLO IULM) PER ESSERE ASSUNTI, SENZA COMPETENZE E SENZA MERITI, CON PROFILI DI MANAGER, DI GIORNALISTI, DI CAPI SETTORE NEL RAMO ASSICURATIVO E SANITARIO... RACCOMANDATI DAL FIGURO SOPRA RAFFIGURATO (VIEN DA SCRIVERE, E QUESTO LO SI SCOPRE ANCHE NELLA UNICA FOTO DISPONIBILE IN RETE DELLA OMONIMA SIMONA-IULM, UNA FACCIA CONCAVA CON UN MEGA NASONE... UN PROFILO ANATOMICO PROSSIMO A QUELLO DEGLI ORINATOI PUBBLICI DA STAZIONE FERROVIARIA...)

I PEZZANO ELEGGONO SOGGETTI SOVENTE SIMILI AI MEDESIMI (RACCOMANDANO IN REGIME DI AFFILIAZIONI A MASSONERIE, TRA I VARI INTERMEDIATORI ANCHE POLITICI MENZIONABILI, ROBERTO COTA, ROBERTO FORMIGONI, ROBERTO MARONI... QUANTI ROBERTI...SILVIO BERLUSCONI, L'EX ASSESSORE GALLERA, SI SOSPETTA ANCHE ALCUNI "UOMINI E DONNE" DI BERLUSCONI, DA ALBERTINI, ALLA STESSA MORATTI... NEMMENO PISAPIA E SALA SONO ESENTI...INCLUSO ANCHE RENZI E L'INDOTTO "FIORENTINO" IMPRENDITORIALE... C'È ANCHE UN'AZIENDA TUTT'ALTRO CHE TRASPARENTE,LA NEST 2 DI PADOVA... APPALTI E SUB APPALTI "AGGIUSTATI" ANCHE IN LOMBARDIA TRAMITE MAGISTRATI DI MILANO, PAVIA, PADOVA, ETC...) NEGLI EX INDOTTI FORMIGONIANI E MARONIANI NEL SETTORE SANITARIO E PIATTAFORMA SISS... INDOTTI OGGI IN MANO A FONTANA...)

COME ACCENNATO, I PEZZANO GENERANO "UOMINI DI SUCCESSO" (E ANCHE DONNE DI SUCCESSO) COSTRUENDO INTORNO AI MEDESIMI CARRIERE FULMINEE E STRA PAGATE... TUTTAVIA TAROCCHE PER FAVORITI FREQUENTEMENTE INCOMPETENTI E SVOGLIATI (LA RACCOMANDAZIONE RIVESTE DI CANDORE E LUSINGHE COLORO CHE NE BENEFICEREBBERO)... TRA I NOTI C'È' IL FAMOSO PIETRO PLANEZIO (RAPPORTI CON POLIZIA DI STATO E POSTALE... SI RENDE NOTO CHE A ROMA I CASAMONICA CONVISSERO PACIFICAMENTE CON LE POLIZIE DI STATO PER DECENNI... AL PUNTO CHE CHI LI DENUNCIAVA VENIVA MESSO IN PERICOLO PROPRIO DALLE STESSE POLIZIE...CHE RIFERIVANO AI CASAMONICA MEDESIMI... OGGI LA STESSA SITUAZIONE NEI PENITENZIARI DOVE ALCUNI CASAMONICA SAREBBERO DETENUTI)

TRA GLI IMPROBABILI "RICERCATORI SCIENTIFICI, STORICI E DIVULGATORI SCIENTIFICI" NON ABBIAMO SOLO PIETRO PLANEZIO, UN NOTO CIARLATANO CHE ALL'ESTERO FINIREBBE LA SUA ESISTENZA AL "FRESCO" (PER VIA DI TROPPE PROFESSIONI ABUSIVE ESERCITATE)... CI SONO ALTRI "UOMINI DI SUCCESSO" (PER ELEGGERE AL SUCCESSO TALI FIGURI SI DEVE, OVVIAMENTE, NEGARE POSTI DI LAVORO AD ALTRI, COSTRINGENDOLI AD EMIGRARE, ALLA PRECARIETA' ED ALLA MISERIA). IL PROBLEMA DEL "METODO PEZZANO" SI SINTETIZZA, SOPRATTUTTO, NELL'ASSENZA DI TITOLI SCOLASTICI ESSENZIALI PER RICOPRIRE INCARICHI DI UN CERTO TIPO E DIFFONDERE UN """"SAPERE""""" STRA PROMOZIONATO... DI UN CERTO TIPO...

STEFANO TOSI

NEL MERITO DI TALE FIGURO (IMMAGINE E SOMIGLIANZA... CHI SCRIVE HA PARENTI SIMILI SIA AL PEZZANO CHE AI RACCOMANDATI DAL MEDESIMO, TALI PARENTI HANNO RUBATO EREDITA' ALLA MADRE DEL MEDESIMO, AL MEDESIMO STESSO... FARNE UNA SINTESI SAREBBE IMPOSSIBILE... PROTETTI DALLA MAGISTRATURA MILANESE E NON SOLO...) URGONO ALCUNE RIFLESSIONI SULLA DIMOSTRATA INADEGUATA COMPETENZA "ASTROFISICA" DI STEFANO TOSI IN UNA DELLE SUE """"CONFERENZE""""" POSTATE SU YOUTUBE...(LEGGASI PIU' SOTTO) GLI SCENARI SONO IDENTICI A QUELLI NOTI DI PIETRO PLANEZIO:


DEVE AVERE COPIATO DA PIETRO PLANEZIO... CHISSA' QUANTO LO FA PAGARE ? SU, CORAGGIO, ANCHE QUELLO DI COSMOLOGIA AVANZATA, COME PLANEZIO E CON GLI STESSI ERRORI DI PLANEZIO... LO SPETTACOLO SI VA AD INCOMINCIARE... CI SI CHIEDE QUANTI SIANO REALMENTE GLI ISCRITTI, QUANTI SIANO AMICI DEGLI AMICI CHE GLI DEVONO RIEMPIRE LA SALA PER FARLO CONTENTO... POVERA ITALIA... (PIU' SOTTO GLI ERRORI NELLE CONFERENZE...) CHI CERCA RIVALSA NEI SOCIAL RIVELA FALLIMENTI NELLA VITA REALE...COL CAPPIO CHE SI FESTEGGIA IL 25 APRILE PER "ONORARE" SITUAZIONI COME QUESTA !!!
Conferenza: "VIAGGIO TRA LE LUNE DEL SISTEMA SOLARE" - di Stefano Tosi (11.1.2022) TREZZANO SUL NAVIGLIO

Errori e imprecisioni della conferenza “”””astronomico-planetaria”””” di Stefano Tosi

La conferenza del vice Presidente del Circolo Astrofili di Trezzano sul Naviglio Stefano Tosi, contiene REALI E DIMOSTRATI errori e imprecisioni di seguito elencati (una breve premessa prima di procedere):

Internet ed i social network hanno dato VOCE, SPAZIO, POTERE, VISIBILITA’ ED ANCHE PREVARICAZIONE, VERSO CHI SAREBBE DI OSTACOLO, PREPOTENZE, INVASIVITA', MILLANTERIE E ABUSI DI POTERE a soggetti che in assenza di tale mezzo vivevano e vivrebbero situazioni nelle quali, sarebbero rimasti nell’anonimato e nello stato di mediocrità (e incapacità) comune a milioni di italiani, questo per motivi ovvi e dovuti a svogliatezza, condotte presuntuose, narcisitiche ed egocentrico-egopatiche che tendono alla sopravvalutazione delle proprie competenze e capacita’ sino al diffondere, in rete e in “eventi pubblici” contenuti informativi sovente errati dovuti a non verificate competenze nel “ramo” dove, tramite i social net (in via autoreferenziale), i medesimi cercano o si autogenerano trionfi e popolarita’ a tutti i costi… anche nel caso di Stefano Tosi, insieme al gia’ noto caso di Pietro Planezio, quest’ultimo causa scatenante della soppressione dell’ex social media Yahoo Answers (entrambi due casi autoreferenziati, sia come ricercatore e divulgatore scientifico, oltre che ricercatore storico, tuttavia si premette che per entrambe le qualifiche servono lauree scientifiche e specializzazioni universitarie qui assenti, dottorati di ricerca, FINANZIAMENTI MINISTERIALI, REGIONALI, appartenere a comunita' scientifiche e di intellettuali, professioni scientifiche (l’hobby dell’astronomia non basta). L’astrofilo, come gia’ spiegato, non si inoltra in disserzioni teoriche troppo complesse (come nei casi di Planezio e Tosi) nelle quali può inciampare con le proprie mani e piedi). ANCHE IN QUESTO CASO VARREBBERO GLI STESSI PRINCIPI PER PIETRO PLANEZIO E IL LORO “TALENT SCOUT” ADRIANO PEZZANO (il “Talent Scout “Adriano Pezzano è, secondo chi scrive, un idiota irrecuperabile… da 40 anni fa danni di ogni genere… lo si deduce dalle condotte dei suoi “talenti scoperti” e vedremo, piu’ sotto, le concrete dimostrazioni… di questo assunto (fatti reali, nessuna invenzione, nessuna diffamazione), la regola varrebbe anche per un altro pseudo astrofisico, sempre raccomandato dal Pezzano e da un scalda scrivanie, Marco Pallavicini, ovviamente riferito sempre al sopra accennato Pietro Planezio)

Prima di procedere si segnala, inoltre, un’anomalia Youtube: ovvero un “filmetto” (sopra linkato, postato dal Tosi) filmetto che in un anno e mezzo è stato visionato da 220 persone circa si presenta strapieno di anomale interruzioni pubblicitarie somministrate ogni 5 minuti di riproduzione. YOUTUBE AL DI SOTTO DEL MIGLIAIO DI VISITE NON INSERISCE SPOT PUBBLICITARI, PROBABILMENTE CONVENZIONI CON YTUBE SOTTOSCRITTE DALL’AUTORE DEL MEDESIMO E/O IL PEZZANO, NELLA ILLUSIONE DI INTROITARE DENARO DAI “CLICK” AL SUO FILMINO. I CLICK SONO SCARSINI, DEVE, QUINDI, AVERE SOTTOSCRITTO CONTRATTI ESTESI CON IL SOCIAL YOUTUBE.COM COL QUALE CONDIVIDE I PROFITTI (PRESENTI MA MENO REDDITUALI DI QUELLO CHE SI CREDE) PER I “CLICK” COERCITIVI DI SPOT VISUALIZZATI DURANTE LA RIPRODUZIONE DEL “FILMETTO”(e’ il primo caso riscontrato di inserti pubblicitari in video < 1000 visite in archi temporali specifici).SCOPRIAMO, QUINDI, CHE IL TOSI (COME IL COLOMBINI, I PEZZANO, DALL'OGLIO, CODAZZI, ETC) HA UNA PARTITA IVA E REDDITI DA INTROITI PUBBLICITARI SOCIAL.

Partiremo da errori in un ordine di gravita’ concettuale decrescente, ovvero dagli errori di calcolo del tempo di caduta e di velocita’ finale dalla “Rupe” di 22 km di Caronte (uno dei satelliti del pianetino Plutone)

1) LUNA CARONTE

Stefano Tosi dice che se un astronauta si lanciasse da una quota di circa 22 km (22.000 m) da una rupe della luna Caronte, l’astronauta impatterebbe al solo ad una velocità di 200 km/h (55,56 m/s) nel tempo di 12 minuti (720 s). PURTROPPO I CONTI NON TORNANO.


L’accelerazione gravitazionale di Caronte (dati wikipedia) si attesta a 0,278 m/s²

con semplici formulette di dinamica classica calcoliamo che: (sqrt = radice quadrata)

t (tempo di caduta nel campo gravitazionale di Caronte) = sqrt (2h/g)

h = 22km = 22.000 m ; g = 0,278 m/s^2

t = sqrt 2*22000 m/0,278 m/s^2 = 398 secondi circa (arrotondato per difetto)

minuti di caduta libera: 398/60 = 6,63 minuti circa

La velocita’ finale di caduta libera : v = g*t = 0,278 m/s^2 * 398 s = 110 m/s = 396 km/h

Il Tosi sembra aver sbagliato (o refuso) sia nei tempi di caduta che nella velocita’ finale, praticamente i conti corretti restituiscono ½ del tempo da lui calcolato e il doppio della v finale dal medesimo calcolato. Emerge che egli si avvalga di elaborazioni altrui, forse nelle varie trascrizioni quale errore è sfuggito…qualcuno dovrebbe prendersi la briga di controllare la documentazione passata a tale soggetto ed ulteriormente verificare la presenza di errori sia prima che dopo la consegna di materiale audiovisivo o cartaceo.

2) TEORIE FORMAZIONE DELLA LUNA TERRESTRE
https://it.wikipedia.org/wiki/Formazione_della_Luna
Molto approssimata la descrizione sulle ipotesi della formazione della Luna terrestre, la “mediocre” Wikipedia offre migliori descrizioni delle tre principali teorie.

3) LUNE DI GIOVE
https://it.wikipedia.org/wiki/Satelliti_naturali_di_Giove
Imprecisioni nella definizione di “sistema d’anelli di Giove”

Quello che Tosi chiama come sistema di anelli (equiparandolo, quasi, a quello di Saturno) e’ in realta’ quello che resta di un disco di accrescimento circumplanetario, ovvero anelli di detriti dentro i quali alcune “lune” stanno tutt’oggi accrescendo, intercettando gravitazionalmente le polveri ed i detriti in essi presenti… l’orbita ellittica stabile di una luna in accrescimento “pulisce” l’orbita medesima dai detriti che verrebbero “spazzati” durante il moto orbitale del presunto anello circumplanetario nel quale la luna gioviana si formo’ e si accresce costantemente. Quindi, le lune esterne e interne a tale disco circumplanetario hanno gia’ “ripulito” la loro orbita… quelle che invece transitano all’interno dell’anello la ripuliranno nel corso di centinaia di migliaia di anni.

4) LIMITE DI ROCHE E ANELLI DI SATURNO
https://it.wikipedia.org/wiki/Limite_di_Roche
Stefano Tosi, in alcuni passaggi, si allarga in uno stile che ricorda quello di Pietro Planezio (sono due “””menti eccelse””” autoreferenziatesi, entrambe, al VERTICE DELLO SCIBILE UNIVERSALE… UNA SORTA DI ECCELLENZE DEL SAPERE ITALICO “CREATE” DA ADRIANO PEZZANO, DUE COLONNE PORTANTI DEL GENIO ITALICO CHE PERO’ FANNO CILECCA DI SOVENTE COME CILECCA FAREBBE, DA 40 ANNI, IL FACCENDIERE ADRIANO PEZZANO) … Possiamo quindi considerare, entrambi, scoperti, da un terzo genio, l’ HEAD HUNTER Adriano Pezzano (con un cervello, però, piccolo piccolo… )

Premettendo che l’origine degli anelli di Saturno è tutt’oggi ignota e solo ipotetica, è sufficiente comparare il Limite di Roche (forze mareali) di Saturno (entro il quale una luna si disintegra a causa di forze mareali di gravita’ del pianeta “madre”) per capire che gli anelli non esistono, come invece sosterrebbe Stefano Tosi ed interpretato dal medesimo , come meri residui di lune disgregate o residui particellari di lune mai formatesi per effetti mareali…

Il Limite di Roche per Saturno è 147 000 km mentre la distanza minima degli anelli dalla superficie gassosa è di circa 6600 km sino a 120.000 km circa, ovvero molto all’interno di tale limite
https://it.wikipedia.org/wiki/Satelliti_naturali_di_Saturno#/media/File:Saturn's_Rings_PIA03550.jpg
Non ci sono teorie che attribuiscono l’origine di tale sistema d’anelli al limite di Roche...

Oltremodo Saturno, sia all’interno degli anelli, che nei loro settori piu’ esterni, annovera molte lune
https://it.wikipedia.org/wiki/Satelliti_naturali_di_Saturno
75 lune, ovviamente le maggiori dimensioni si raggiungono verso il bordo esterno e molto ma molto oltre il medesimo (si ribadisce che non e’ nota la causa della formazione degli anelli di Saturno, il Limite di Roche giustifica solo le ridotte dimensioni). La composizione degli anelli non è attualmente tale da determinare fluttuazioni di densita’ tali da aggregare masse considerevoli.Non è provato, al momento, che gli anelli di Saturno siano un diretto effetto del limite di Roche e che siano i "fossili" di antiche lune distrutte da effetti mareali !

5) SISTEMA PLUTONE CARONTE
https://it.wikipedia.org/wiki/Caronte_(astronomia
Il pianetino Plutone, a differenza di quanto sostenuto da Stefano Tosi, non costituisce un sistema binario con Caronte.

Da wikipedia

“Il centro di massa del sistema Plutone-Caronte si trova al di fuori di entrambi i corpi. Poiché distano fra loro meno di 20000 km, nessuno dei due è rigorosamente in orbita attorno all'altro e dato che Caronte ha una massa del 12% di quella di Plutone, era stato proposto di considerarli come un sistema binario all'epoca delle discussioni sulla definizione di pianeta. La IAU tuttavia classifica Caronte semplicemente come satellite naturale di Plutone e non lo fa comparire nella lista dei pianeti nani ufficialmente approvati.[27] In un lontano futuro anche la nostra Luna, sotto l'effetto della sua accelerazione mareale potrebbe spostarsi abbastanza lontano dalla Terra cosicché il centro di massa del sistema non cadrebbe più sulla Terra; in questo caso anche la nostra Luna potrebbe venire riclassificata come pianeta nano.[28]”

In sintesi Plutone e Caronte non sono sistema binario ma un pianeta doppio e/o Caronte come un satellite naturale di Plutone (più correttamente due pianetini doppi), riclassificazione formalizzata dalla Unione Astronomica Internazionale. Stefano Tosi dovrebbe aggiornare la documentazione che gli e’ stata fornita da altri, in alcuni casi obsoleta…

Come sostengono i Ministri di Giorgia Meloni… per alcuni andare a raccogliere i pomodori nel Salentino … tantissimi italiani sarebbero idonei nella missione agricola del mezzogiorno italiano...e sarebbe cosa utile e tutt’altro che disonorevole… certo non raggiungiamo ancora i livelli di Pietro Planezio… ma il ragazzo promette bene…(forse, come avviene con Planezio, si affida a testi e documentazione passategli da altri… tuttavia se non si verifica la presenza di errori… il gioco e l’errore è fatto). Si consiglia al medesimo TOSI di farsi eleggere PRESIDENTE DELL’OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI GENOVA…in modo da costituire un team di menti eccelse del genio italico...magari in Antica Romana di Quinto 11/b la casa del quasi 90enne Planezio offre spazi anche per una nuova residenza del Tosi…

Ci si augura che il Circolo Astrofili di Trezzano sul Naviglio offra corsi e conferenze gratuite...

Visto quanto sopra vien da chiedersi… ma i manuali di astronomia autoeditoriali di Stefano Tosi… ?

Se composti e redatti da altri, forse saranno anche meglio delle Conferenze… se scritti dal medesimo… forse rifletteranno le sue conferenze…si tratta di autoeditoria priva di revisione e correzione editoriale da parte di esperti di fisica e astronomia e correttori in lingua italiana. Anche la “grafica” proiettata nella conferenza proviene, con certezza, da terze figure, non è dato sapere quali...

SU QUALI CRITERI E’ STATO ELETTO VICE PRESINDENTE DI UN CIRCOLO DI ASTROFILI ?

Come scritto e ribadito, NON CI SONO QUERELE CHE TENGANO DAVANTI ALLA TRABALLANTE, AUTOGENERATA E AUTOREFERENZIATA SCARSA PREPARAZIONE… SE POI LE “PULCI” LE FA CHI NON SAREBBE NEMMENO ASTROFILO (COME CHI SCRIVE… IN RETE SI TROVANO INFORMAZIONI SINO AD UN CERTO PUNTO...), ESPERIENZE GIA' MATURATE CON ALTRI SOGGETTI BENEFICIARI DEI PEZZANO, VEDASI ANCHE PIETRO PLANEZIO, VUOL DIRE CHE SUSSISTONO LACUNE CONOSCITIVE EVIDENTI…UN ANNO FA, NELLA HOME FBOOK “BARONA QUARTIERE SUD MILANO” SI LEGGEVA (FAKE ACCOUNT DI MAURIZIO COLOMBINI E STEFANO TOSI) DI UN CAMPO SANTO-CIMITERO ABBANDONATO IN PIAZZA BILBAO ALLA BARONA ANCORA ESISTENTE NEGLI ANNI ‘70… MA NEMMENO NELLE FOTO DEGLI ANNI 20 DEL 900 ESISTEVA ANCORA !!! CHISSA’ CHI SCRISSE TALI CORBELLERIE (LUI O IL PARENTE “VIGILE” CHE UN TEMPO RAMMENTAVA I RICORDI DEL PADRE… ANNI IMMEDIATO DOPOGUERRA, NON DI CERTO ANNI ‘70 ?)

E’ sicuramente poco Cristiano fare ironia alle spalle di una persona gia’ problematica di suo (egocentrismo, egopatie, dedotte dalle reazioni spropositate nella home “DA MILANO ALLA BARONA” verso utenti estranei al suo cerchio magico di follower costituiti a tavolini… In sintesi le CREAZIONI di Pezzano non brillano... (come anticipato, anche Adriano Pezzano non brilla… ovviamente nemmeno i suoi eletti…) … ma il ridimensionare i “VERTICI DEL SAPERE” vantati sui social (chi scrive conosce, per esperienze vissute “in rete” e anche oltre…a suo danno, le due “colonne portanti”, Stefano Tosi e Pietro Planezio) sarebbe doveroso fosse maggiormente controllato...non siamo non molto lontano dal caso “Pietro Planezio”...probabilmente anche il libro sulla Barona ricalca premesse simili…)

IN TEMA DI AUTOEDITORIA LE OPERE “OMNIE” DELL’ASTROFISICA DI STEFANO TOSI SONO STATE PUBBLICIZZATE ANCHE IN PROGRAMMI MEDIASET SUL DTT 35 (FOCUS)… SAREBBE UTILE RICORDARE CHE SENZA UN EDITORE ALLE SPALLE, DAL PUNTO DI VISTA CIVILE E PENALE, SONO AUTOEDITORIE, DUOLE SCRIVERLO, EQUIPARABILI ALLE CREME DI WANNA MARCHI … SI VENDONO SU CANALI ALTERNATIVI ALLE FARMACIE ED ALLE COSMETICHE... LA TIPOGRAFIA NON E' UNA CASA EDITRICE... OVVIAMENTE LA MARCHI LE VENDEVA SU CANALI INDIPENDENTI DALLE CATENE DI COSMETICA E FARMACEUTICA...COME ANCHE PLANEZIO E TOSI FAREBBERO TRAMITE I SOCIAL E L'AUTOEDITORIA PRIVA DI VALORE LEGALE E EDITORIALE...

..............

L'ANTICIPATO ARTICOLO RELATIVO ALLA PUBBLICITA' ABUSIVA PRESENTE IN ALCUNE PAGINE FACEBOOK GESTITE DALLA "CRICCA" MILANO SPARITA SARA' RIMANDATA NEI PROSSIMI GIORNI...(SI ANTICIPA SOLO CHE SE UN UTENTE FACEBOOK, DA UN PROFILO GENERICO, POSTA PUBBLICITA', SENZA PAGARE SERVIZI DEDICATI DA META... VIENE BANNATO... COME MAI TALI HOMEPAGE (APPARENTEMENTE NON COMMERCIALI) VIVONO INDISTURBATE ?)



24 Aprile 2023

DA RICERCHE EFFETTUATE IN DATA ODIERNA EMERGE UNO SPAM ILLEGALE (NEL MOTORE DI RICERCA GOOGLE) EFFETTUATO DA STEFANO TOSI (CHI SCRIVE LO IDENTIFICA ANCHE COME IL "FUNZIONARIO-BANCARIO" DI INTESA SANPAOLO)

https://milanobarona.myblog.it/2017/01/06/pagina-facebook-da-milano-alla-barona-storia-luoghi-e-persone-di-questa-terra/

NEL MERITO DELLA RIDONANZA DI LINK GOOGLE IN MOLTISSIME PAROLE CHIAVE AVENTI COME RIFERIMENTO PRINCIPALE "STORIA DELLA BARONA" SI ALLEGA UNA SCHERMATA DELLO SPAMMING CHE STEFANO TOSI HA EFFETTUATO NEL MOTORE DI RICERCA GOOGLE, DOVE A PARITA' DI TESTI E IMMAGINI UGUALI, PUBBLICANDOLE CON SITI E SOCIAL DIFFERENTI, INGANNA IL MOTORE DI RICERCA E SPAMMA (MOLTO OLTRE I TERMINI LEGALI DI SERVIZIO) DECINE DI VOLTE (IN POCHE PAGINE) LA PUBBLICITA' AUTOREFERENZIALE DEI SUOI """"LIBRI""""


L'IMMAGINE DEVE ESSERE INGRANDITA PER LEGGERNE I DETTAGLI... ANCHE NELLA "ANTEPRIMA" DELLA RICERCA PER IMMAGINI SI NOTA CHE LE ANTEPRIME FOTOGRAFICHE SONO TUTTE PUNTATE SUI SOCIAL E SUI WEB PROMOZIONALI DI STEFANO TOSI. LO SCHEMA SI RIPETE ANCHE NELLE PAGINE SUCCESSIVE... IN SINTESI STEFANO TOSI (GRAZIE ALLE INDICIZZAZIONI "MANUALI" EFFETTUATE DAL SUO PROTETTORE ADRIANO PEZZANO) HA OSCURATO E PERSINO OTTENUTO LA RIMOZIONE DI ALTRI SITI CONTENENTI RIFERIMENTI STORICI DEL QUARTIERE BARONA... A PARTIRE DAI WEB "MILANOBARONA"... COME SOSPETTABILE SI TRATTA DI AZIONI ILLEGALI CHE TOSI, COLOMBINI, ARSUFFI, PEZZANO ADRIANO, DALL'OGLIO E ALTRI PERSEGUONO PER OSCURARE SITI ALTERNATIVI CHE NON SOLO FAREBBERO CONCORRENZA AL SUO "AUTOEDITORIALE IN REGIME DI "GHOST WRITER" MA, CON L'AFFILIAZIONE AD ADRIANO E SIMONA PEZZANO (ANNI FA SI TEME ANCHE CON PIETROGINO) OSCURA ED HA OSCURATO IN MOLTE PAROLE CHIAVE ALTRI SITI A PARTIRE DAI SITI "MILANOBARONA" COME IL PRESENTE... IN SINTESI, GRAZIE AD ADRIANO PEZZANO, HA AGGIRATO GLI ALGORITMI CHE ESCLUDONO SITI INTERNET "CLONATI", OVVERO CON CONTENUTI IDENTICI... COME PIU' VOLTE SOSTENUTO TRATTASI DI UNA E NOTA ASSOCIAZIONE A DELINQUERE... IMPOSSIBILE INVIARE SEGNALAZIONI A GOOGLE (NON CONTEMPLA PIU' QUESTE FUNZIONI), IL CIARPAME DEL SUDDETTO, OVVERO L'AUTOEDITORIA, E LA SUA PAGINA FACEBOOK DOMINA GOOGLE PER TUTTE LE KEYWORDS CONTENENTI BARONA, STORIA DELLA BARONA, ETC... IL CHE E' NON SOLO ILLEGALE, MA RIVELA CHE L'AMICO ADRIANO PEZZANO HA SABOTATO GLI ALGORITMI IN GOOGLE (O CHI PER LUI) SPAMMANDO ILLEGALMENTE L'AUTOEDITORIA ED I SOCIAL E WEB DI STEFANO TOSI IN TUTTE LE PAROLE CHIAVE RIFERIBILI AL Q.RE BARONA !!! (SOLO QUESTI ASPETTI SONO PROSSIMI ALLA RILEVANZA PENALE)

NEL CONTEMPO, I SUDDETTI, HANNO RIMOSSO DAGLI ALGORITMI DI RICERCA GOOGLE, TUTTI I RIFERIMENTI DEI SITI "MILANOBARONA", FREEODA, MYBLOG, PHOTO.BOLG (WORDPRESS), LYCOS, ETC...

COME NOTO, GOOGLE, SE PRESENTI TROPPI WEB CLONATI, ELIMINA LE INDICIZZAZIONI DI TUTTI TRANNE UNO... QUI NOTIAMO UNO SPAMMING ASSOLUTAMENTE ILLEGITTIMO E FUORI I TERMINI DI SERVIZIO (GRAZIE ALLE MANIPOLAZIONI DI ADRIANO PEZZANO) !

CHI SONO I RESPONSABILI DI QUESTO ? PRINCIPALMENTE LO STESSO STEFANO TOSI, MAURIZIO COLOMBINI E ADRIANO E SIMONA PEZZANO... L'ADRIANO E' NOTO ESSERE DI GENEALOGIA 'NDRANGHETISTA... PICCOLO DETTAGLIO... ANCHE SE OCCULTATA A LIVELLO ANAGRAFICO E GENEALOGICO...

COSA NON TORNA NELLE PAGINE FBOOK DEL QUARTIERE BARONA
Maggiori approfondimenti (preliminari) nel sito: https://milanobarona.myblog.it/
L'USO ILLEGALE CHE BANCHE, FINANZIARIE, IMMOBILIARI E IMPRENDITORI FANNO DI FACEBOOK MEDESIMO ELEGGENDOLO A PAGINA DI VENDITA IMMOBILI IN HOME GRATUITE ED ESTRANEE TOTALMENTE A TALE FINALITA' (SOSTANZIALMENTE SPAMMING PUBBLICITARIO E IMMOBILIARE CHE META FACEBOOK PERMETTE IN VIOLAZIONE DEI PROPRI TERMINI DI SERVIZIO)

GLI ESEMPI SONO TANTI, PER STARE NELL'ARGOMENTO ECCO UN ESEMPIO ECLATANTE

https://www.facebook.com/groups/17457263797

OVVERO


CURIOSA LA COPERTINA DEL SITO (ASTROFOTOGRAFIA DELLA LUNA)... OVVERO LA STESSA IMMAGINE PRESENTE NEL PROFILO FBOOK DI MAURIZIO COLOMBINI... A SUA VOLTA L'IMMAGINE PROVIENE DALLE HOME FBOOK E WEB PUBBLICITARI AUTOPROMOZIONALI DI STEFANO TOSI (LE ASTROFOTOGRAFIE DEL NOTO CIRCOLO DI ASTROFILI DI TREZZANO SUL NAVIGLIO DOVE, TALE SOGGETTO, TIENE CONFERENZE PUBBLICIZZANDO ANCHE I SUOI LIBRI AUTOEDITORIALI...). UNA NOTA COMUNE ALLE PAGINE FBOOK SOPRA ELENCATE E' L'UTILIZZO DI MATERIALE FOTOGRAFICO POSSEDUTO DA STEFANO TOSI E LA PRESENZA DI PUBBLICITA' (HOME "BARONA QUARTIERE SUD MILANO" ) DI ESERCIZI COMMERCIALI, PALESTRE, CANTIERI EDILI, PROGETTI IMMOBILIARI E TANTISSIMO ALTRO... FORMALMENTE DA BANNARSI SECONDO I TERMINI DI SERVIZIO META FBOOK...NON ESSENDO UNA HOME REGISTRATA PER USO COMMERCIALE !

SALTUARIAMENTE, PUBBLICITA' IMMOBILIARI NON AUTORIZZATE SONO APPARSE ANCHE SULLA HOME "DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK" (PUBBLICITA' DEL COSTRUENDO CONDOMINIO SORTO SOPRA LE DEMOLIZIONI DELLA EX CASCINA BARONA AVVENUTA NEL GENNAIO 2021), PER NON PARLARE DELLA FOGNA SOCIAL MEDIA "MILANO SPARITA E DA RICORDARE", DOVE NEGLI ANNI PASSATI VENNERO POSTATE PUBBLICITA' IMMOBILIARI (SOTTO FORMA DI POST DI UTENTI DIPENDENTI DI BANCHE, FINANZIARIE, STUDI DI ARCHITETTURA, COSTRUTTORI E IMMOBILIARISTI) DOVE SI PROPONEVA L'ACQUISTO DI APPARTAMENTI INVENDUTI NEL PLESSO CONDOMINIALE DI "SANTA GIULIA"... E/O BOSCO VERTICALE... FACEBOOK, NEI SUOI TERMINI DI SERVIZIO INTERNAZIONALI, PREVEDE LA SOTTOSCRIZIONE DI SERVIZI A PAGAMENTO PER HOMEPAGE PUBBLICITARIE... (DOVE PROPORRE COMPRAVENDITE IMMOBILIARI) TUTTAVIA SIA NEI CASI SOPRA ELENCATI, SIA IN GENERALE, TOLLERA PUBBLICITA' (ANCHE IMMOBILIARI) ABUSIVE...ANCHE LE HOME COME "MILANO SPARITA E DA RICORDARE"; "MILANO NEI SECOLI"; "DA MILANO ALLA BARONA" SONO HOME PUBBLICITARIE-COMMERCIALI, OSSIA PUBBLICIZZANO LA VENDITA, VIA ECOMMERCE, DI LIBRI AUTOEDITORIALI... SORGE PERO' IL DUBBIO CHE TALI HOME NON PAGHINO, A META, ALCUN SERVIZIO PREVISTO DAI TERMINI DI FORNITURA DI FACEBOOK PER HOMEPAGE COMMERCIALI... QUINDI NEI FATTI, SONO DA CONSIDERARSI PAGINE ILLEGALI...(TEORICAMENTE IL PRIMO "ATTORE" A CONSIDERARSI DANNEGGIATO DOVREBBE PROPRIO ESSERE META-FACEBOOK)



@MILANOMANIAC60 = M.COLOMBINI


... MA COSA SE NE FARA' DI TANTE IMMAGINI VINTAGE PRELEVATE DA SERVER PROPRIETARI ?

LA PRIMA RISPOSTA CHE BALENA NELLA MENTE E' SFRUTTAMENTO AUTOEDITORIALE E COMMERCIALE FACEBOOK ANCHE PER HOME COME "MILANO SPARITA E DA RICORDARE"

... COSA SE NE PUO' FARE DI CENTINAIA DI MIGLIAIA DI IMMAGINI VINTAGE CHE NEMMENO AVREBBE IL TEMPO DI CONSULTARE ?

PURTROPPO, CHI SCRIVE, HA LE MANI LEGATE ESSENDOSI VISTO INSABBIARE UNA DENUNCIA PRESENTATA DIVERSI ANNI FA... L'INSABBIAMENTO VEDE, COME AUTORI, UN MAGISTRATO DONNA (CHE "LAVORA" A POCHE CENTINAIA DI METRI DA PIAZZA MISSORI DOVE C'E' LA SEDE ITALIANA DI META FACEBOOK) E ADRIANO PEZZANO (FACCENDIERE DI MOLTE ATTIVITA', ANCHE IMMOBILIARI, DIETRO LE COSE SOPRA DESCRITTE C'È SOPRATTUTTO LUI)... ANTONIO DI PIETRO DISSE, VERSO BERLUSCONI... "IO LO SFASCIO QUELLO"... (COSA CHE PERO' NON FECE)... PERSONALMENTE VERSO I PEZZANO (IULM INCLUSO), COLOMBINI, TOSI, DALL'OGLIO, E MOLTI ALTRI, INCLUSI FURBETTI AUTORI DI FORUM DI PROMOZIONE ALLA SPECULAZIONE IMMOBILIARE MILANESE (SENZA DIMENTICARE ANCHE PERSONAGGI COME PIETRO PLANEZIO, ESTRANEI ALLA "MILANO VINTAGE" MA SUPPORTATI DA FACCENDIERI COME ADRIANO PEZZANO E FAMIGLIA...) A LIVELLO GIUDIZIARIO, CHI SCRIVE, FAREBBE LO STESSO, OVVERO POLIZIA POSTALE CHE "SFONDA" LA PORTA DI CASA ALLE 3 DEL MATTINO, CON SEQUESTRO DI TUTTI I COMPUTER E TELEFONINI, INTERROGATORI IN QUESTURA... POI PER I PEZZANO CI SAREBBE UN TRATTAMENTO SPECIALE IN CELLE CON IL WATER INGORGATO E CON COMPAGNI DI CELLA SENEGALESI E NIGERIANI DEDITI AL NARCOS...COME SCRISSERO SU YAHOO ANSWERS, PER QUELLI COME LUI C'E' LA POSSIBILITA' DI DIVENTARE DELLE "CAMERIERE" (IN UNO DEI RAGGI DI SAN VITTORE) DI CELLA DI CENTRO AFRICANI "PALESTRATI"... PURTROPPO NON E' POSSIBILE ESSENDO PROTETTI, TUTTI, DAI PEZZANO E DALLA MAGISTRATURA MILANESE MEDESIMA... QUELLA CHE PERMETTE LA FUGA ALLE SPIE RUSSE DI PUTIN (OLIGARCHI) E CHE PROCESSA E CONDANNA CHI DENUNCIA FATTI DI 'NDRANGHETA, E DI CORRUZIONE, PROTEGGENDO I NDRANGHETISTI DI OGNI CETO E GRADO...E I LADRI DI OGNI CETO E GRADO...



23 Aprile 2023

ALCUNI APPROFONDIMENTI NEL MERITO DI PIETRO PLANEZIO

SECONDA MEDIA INFERIORE COME TITOLO DI STUDIO (ESPULSO DALLA SCUOLA MEDIA PER CONDOTTE INDISCPLINATE)... UFFICIALMENTE """""ASTROFISICO""""" E """"""RICERCATORE SCIENTIFICO E DIVULGATORE SCIENTIFICO"""""" (MOLTE ANALOGIE CON UN ALTRO AMICO "MILANESE" DEL PEZZANO, AUTOEDITORE DI LIBRI STAMPATI IN PROPRIO, SIA NEL SETTORE DELL'ASTRONOMIA, SIA NELLA "STORIA DEL Q.RE BARONA"... ANCHE IN QUEL CASO NON SUSSISTONO TITOLI DI STUDIO E PROFESSIONI COMPATIBILI CON TALE AUTOREFERENZIALITA' ACCADEMICHE)

LA CONFIGURAZIONE INTERNET DI PIETRO PLANEZIO, QUINTO GENOVESE, ANTICA ROMANA DI QUINTO 11-B

22/04/23 16:26:16 PAT/NAT IP addresses POP 0104 for Genova (Italia) 2.235.253.XX Safari MacOS X

LA POLIZIA POSTALE SOSTIENE DI NON ESSERE IN GRADO DI INTERCETTARNE L'INDIRIZZO INTERNET PROTOCOL E PERTANTO DI ARCHIVIARE LE QUERELE A SUO CARICO PER DIFFAMAZIONE, CALUNNIA, MINACCE DI MORTE, INSULTI, ESERCIZIO ABUSIVO DELLA PROFESSIONE, ETC... DOVE SI E' RESO PROTAGONISTA NEL SOCIAL NET YAHOO ANSWERS... MA CHE STRANO, CHI SCRIVE HA TUTTE LE COORDINATE INTERNET CHE LO IDENTIFICANO... OVVIAMENTE HA IL SEDERE PROTETTO DA ADRIANO PEZZANO, MAGISTRATURA DI GENOVA, DI TUTTO IL NORD OVEST E DI MILANO E AMPI SETTORI CRIMINALI DELLA POLIZIA DI STATO... ESISTE, COME FALSO ASTRONOMO-ASTROFISICO, ANCHE GRAZIE ALL'AMICO DI CALABRIA... ADRIANO PEZZANO... A CUI SI AGGIUNGONO ALCUNI IMPPRENDITORI DELL'EMILIA ROMAGNA (NEL TRUST DOVE SI SOSPETTA ANCHE GESTIONE DI FONDI NERI BANCARI DI DUBBIA ORIGINE, NON SUOI, REINVESTITI IN GIOIELLERIE E RISTORANTI... ANCHE SE NEGLI ULTIMI 20 ANNI SI LIMITA SOLO NEL RUOLO DI PRESTANOME...NON ESCE MAI DI CASA SOFFRENDO DI DIPENDENZA PSICHIATRICA DA SOCIAL NET, DELIRA CON MULTIACCOUNT IN QUORA ITALIA E ALTRI SOCIAL SECONDARI... QUANDO RICEVE QUERELE VOLTURA LE ATTIVITA' COMMERCIALI SOPRA MENZIONATE A SICULOCALABRESI PER POI RIENTRARNE IN POSSESSO AD ATTI GIUDIZIARI INSABBIATI) HA CONSOLIDATI RAPPORTI FINANZIARI CON IMPRENDITORI EMILIANO ROMAGNOLI CHE CON PLANEZIO E PEZZANO HANNO TROVATO "FINANZIAMENTI" PER RIMPOLPARE LE LORO AZIENDE DI PICCOLE DIMENSIONI (PIU' SOTTO LA VISITA DI TALE "IMPRENDITORE" CHE IN 20 ANNI DI YAHOO ANSWERS HA CONTRIBUITO A MILLANTARE E RINVIGORIRE L'ABUSIVISMO UNIVERSITARIO E PROFESSIONALE DI PIETRO PLANEZIO)

22/04/23 23:44:46 Wind Tre Maranello (Italia) 151.67.126.XX Chrome 112 Windows 10

IETRO PLANEZIO, RIADOTTATO IN LiGURIA NEGLI ANNI 50, IL COGNOME NON E' QUELLO DELLA FAMIGLIA D'ORIGINE CALABRESE... ATTI ANAGRAFICI ALTERATI (NATO NEL 35, SI E' SCONTATO DIECI ANNI FIGURANDO COME NATO A GENOVA IL 10-1-45) COME NEL CASO DI ADRIANO PEZZANO GLI STATI FAMIGLIA SONO TAROCCATI... DICHIARA DI ESSERE CONIUGATO, INVECE, ALL'ANAGRAFE RISULTA SINGOLO, RISPECCHIANDO UNO SCENARIO DI MANIPOLAZIONI ANAGRAFICHE GIA' RISCONTRATO CON IL SUO AMICO ADRIANO PEZZANO (DIVORZI E VEDOVANZE NELLA SUA "STORIA" DI FACCENDIERE SPIA POLITICO GIUDIZIARIA COME L'ADRIANO PEZZANO, BENEFICIARIO DI SPAZI SOCIAL OFFERTI DAL PEZZANO E DI "ANNI ACCADEMICI" UNIVERSITARI ABUSIVI CONCESSI SIA DAL PEZZANO CHE DA UN PARENTE DEL PLANEZIO, OGGI SCALDAPOLTRONE IN ENTI COME INAF, INFN, UNIVERSITA' LIGURI, MILANESI, DEL GRAN SASSO... QUI SOTTO UN LINK DOVE ATTINGERE AD UN CASELLARIO GIUDIZIALE AGGIORNATO AL 2011 CIRCA... )
https://postimg.cc/QBgfYrTL
L'ATTO E' INCOMPLETO, OLTREMODO NEGLI ATTI GIUDIZIARI RECENTI, MAGISTRATI CALABRESI AFFILIATI ALLA 'NDRANGHETA (NON SOLO DI GENOVA MA DI ALTRE PROCURE) ALLEGANO TALE CERTIFICATO PENALE NON AGGIORNATO DA 12 ANNI, A SUA VOLTA INCOMPLETO. PARE ESISTA UNA COPIA ORIGINALE SPARITA DAI SISTEMI INFORMATICI MINISTERIALI... MOLTO PIU' RICCA DI QUELLA OGGI VISIBILE... CONDANNE REITERATE PER CONTROLLI NAS DOVE EMERGEVA LA PRESENZA DI PERSONALE DI RISTORAZIONE PRIVO DI CONTRATTO DI LAVORO (SI IPOTIZZA CHE LE MANIPOLAZIONI DEL CASELLARIO GIUDIZIALE SIA STATE PRODOTTE PER NON RENDERE NOTE E DIFFUSIBILI ALTRE CONDANNE... COMPATIBILMENTE CON LA PRATICA DEL "PATTEGGIAMENTO" DOVE (ESCLUDENDO GLI AVVOCATI) CERTE CONDANNE DEFINITIVE POTREBBERO NON COMPARIRE...)

QUESTI SONO GLI AMICI DELLA FAMIGLIA DEI PEZZANO... TANTO PER CAPIRCI



22 Aprile 2023


RACKET DELLA BARONA (?)

PRIMA DI CERCARE DI ANALIZZARE LA VICENDA DEL "PIZZAIOLO" 81 ENNE DI VIALE FAMAGOSTA (PIZZERIA AD ASPORTO APERTA NEL 1979, NELLA PRATICA, ESCLUDENDO UN'ALTRA PIZZERIA "STORICA" IN VIA LODOVICO IL MORO... L'UNICO ESERCIZIO COMMERCIALE, DEL SUO GENERE, SOPRAVVISSUTO NEL CUORE STORICO DEL QUARTIERE....) URGONO ALCUNI AGGIORNAMENTI


IL POST NON RICHIEDE COMMENTI, SI COMPRENDE TUTTO LIMITANDOSI A GUARDARE... DEL RESTO LO SCHIFO DELLA SPECULAZIONE IMMOBILIARE (INCLUSA QUESTA , SOTTO C'E' PUZZA DI BRUCIATO, NEGLI ANNI PASSATI INCENDI DOLOSI ANTICIPAVANO UNA INCOMBENTE SPECULAZIONE EDILIZIA, FATTO NON ISOLATO, CASI SIMILI ANCHE IN ALTRI CASCINALI TRA IL 2005 SINO A POCHI ANNI FA... SPICCA LA PROMOZIONE IMMOBILIARE IN PAGINE FBOOK "DI QUARTIERE", INCLUSA "DA MILANO ALLA BARONA" SIN DAL GENNAIO 2021...) IN BARONA VENNE SPONSORIZZATO DA UN AMICO DELLA FAMIGLIA PEZZANO (UN CERTO ARSUFFI DEL SUO BLOG IMMONDIZIA "BLOG URBANFILE"), SUCCESSIVAMENTE RIBADITO DA UN "BANCARIO" (STEFANO TOSI-ADRIANO E SIMONA PEZZANO) SIN DALLA META' DI GENNAIO 2021 A POCHI GIORNI DALLA DEMOLIZIONE DELLA CASCINA... POSSIAMO NOTARE CHE LA PERSONA CHE HA POSTATO LA PROMOZIONE IMMOBILIARE E VENDITA DI IMMOBILI... E' ANCH'ESSA UNA BANCARIA COME IL TOSI (ADRIANO PEZZANO RACCOMANDA DIPENDENTI IN MOLTE BANCHE DI MILANO E DELLA LOMBARDIA, ANCHE QUESTA NON E' NOVITA')... IL POST E' APPARSO NELLA HOME "BARONA QUARTIERE SUD DI MILANO" (DOVE OPERANO TOSI, COLOMBINI ED I PEZZANO). IL PLESSO CONDOMINIALE (IN CORTE SIMULATA) E' TUTT'ALTRO CHE CARATTERISTICO, RIFLETTENDO IL CONCETTO DI CONDOMINIO ALVEARE CON APPARTAMENTI CONFINANTI TRA LORO E DIVISI DA SEMPLICI MATTONI (QUINDI SCARSA INSONORIZZAZIONE, OVVERO UN CONDOMINIO COME TANTI... PROBABILMENTE VENDUTI TRA I 6000 E 8000 EURO AL METROQUADRO...)

UNA BREVE CRONOLOGIA (CHE STEFANO TOSI IGNORA STORICAMENTE ESSENDO TROPPO GIOVANE...NON ESISTE CHE NEL 2008 UN VENTENNE SCRIVESSE LIBRI DI STORIA MILLENARIA SULLA BARONA). ANCHE LA DOVE SAPESSE QUALCOSA SE NE GUARDEREBBE DAL POSTARLO SIA NEI SUOI LIBERCOLI CHE NELLA SUA HOME FACEBOOK ESSENDO "DI PARTE" A TALE "BARRICATA DI PERSONAGGI" (UNA LOBBY CHE SPAZIA TRA ALCUNI MUNICIPI DI MILANO OVEST E L'HINTERLAND SUD OVEST E NORD OVEST... LE RADICI SONO COMUNQUE A BUCCINASCO, IN PARTE ANCHE DESIO)

NEL QUARTIERE BARONA, A FINE ANNI ‘70, VI FURONO GRAVI EPISODI DI CRIMINALITA’ ORGANIZZATA (LA STRAGE DEL RISTORANTE “LA FOGNA-EX LA STREGA”, UN REGOLAMENTO DI CONTI (MIRABELLA-TURATELLO-EPAMINONDA, OVVERO I SUB APPALTI DEL NARCOS DI COSA NOSTRA A MILANO, CON INTERAZIONI DIRETTE VERSO FAMIGLIE AL CONFINO LOCALIZZATE NEL SUD OVEST DI MILANO, BUCCINASCO INCLUSA) TRA I PRIMI ESPONENTI, ANCHE CORRELATI A COSA NOSTRA SICILIANA, LOGISTICAMENTE SUPPORTATA DALLE “FAMIGLIE DI BUCCINASCO”, GIA’ AI CONFINI OBBLIGATI SIN DALLA FINE DEGLI ANNI ‘50...COINVOLTI NEL NARCOTRAFFICO…)

MALGRADO QUESTO, SINO AGLI ANNI ‘80 DEL 900, PUR ESSENDOCI PRESENZE DI MANOVALANZA MAFIOSA ALLA BARONA (LOTTI TRE CASTELLI-RONCHETTO, LOTTO FELICE LOPE DE VEGA, VIA GIACOMO WATT DOVE UN TEMPO SORGEVA UNA CASCINA OCCUPATA ABUSIVAMENTE E DEMOLITA NEL 1990, OGGI VI SORGE UN CONDOMINIO DI COLORE GRIGIO CHIARO… QUASI A RIDOSSO DELLA VIA SANTA RITA DA CASCIA E DEL GIARDINO D'INFANZIA "RICHARD GINORI")… LE MAFIE DI ALLORA E LA COSIDDETTA “SOCIETA’ CIVILE” (PER LA POPOLAZIONE ITALIANA APPLICARE IL TERMINE “CIVILE” COMPORTA IL DEFINIRE TALE TERMINE COME UNA PAROLA GROSSA) VIVEVANO IN COMPARTIMENTI STAGNI… I GUAI DEL QUARTIERE BARONA INCOMINCIARONO QUANDO SICILIANI IGNORANTI E MALE INTENZIONATI (MA CON CONTI CORRENTI DA NABABBI), UFFICIALMENTE DISOCCUPATI O MONOREDDITO… DALLA SICILIA (SOPRATTUTTO DAL CATANESE) SI TRASFERIRONO A MILANO (MAGARI DIETRO UN CONCORSO TRUCCATO PER MAESTRE/I ELEMENTARI PRECARI VINTO IN SICILIA) ACQUISTANDO APPARTAMENTI, BOX AUTO, NEGOZI, PERTINENZE ANCHE CASCINALI… GIA’ NEGLI ANNI 80 LA MAFIA SICILIANA ERA OPERATIVA PRESSO ALCUNE PERTINENZE DELLA “CASCINA BIANCA” (PIAZZA NEGRELLI) CON L’ALLESTIMENTO DI UNA GALLERIA D’ARTE (CON ASTA ANNESSA) LUSSUOSAMENTE ALLESTITA NEL CASCINALE… MOSTRE E ASTE PER LA VENDITA DI OPERE PITTORICHE ANCHE DI VALORE E PRESTIGIOSE… PERSINO ANNUNCI DI LAVORO PUBBLICATI SU “SECONDAMANO” DOVE CERCAVANO PERSONALE ESPERTO IN ARTE CONTEMPORANEA… NEI PRIMI ANNI ‘90 LE CRONACHE SCRIVEVANO DI ARRESTI E SEQUESTRO DELL’IMMOBILE E DELLE OPERE D’ARTE MESSE IN VENDITA… ERANO, O DEI FALSI, O QUADRI RICETTATI E RUBATI A FACOLTOSI COLLEZIONISTI…

LA BARONA RISENTE DELLA INGOMBRANTE PRESENZA DI BUCCINASCO, LE CUI “FAMIGLIE”, TRA GLI ANNI 70 E 90, SI SUBORDINARONO, INIZIALMENTE, ALLA “LOGISTICA” DI COSA NOSTRA (BEN ORGANIZZATA NEL GIAMBELLINO CON LO SPACCIO DI EROINA) … ANCORA NEL 1993, UN FURBETTO LAUREATO IN TEOLOGIA, PRESIDENTE DI UNA COOPERATIVA MANGIASOLDI DI FALSA FORMAZIONE PROFESSIONALE E COLLOCAMENTO PROFESSIONALE PER PORTATORI DI HANDICAP E SOGGETTI ADULTI IN DIFFICOLTA’… CONOSCEVA TUTTI GLI ESERCIZI COMMERCIALI DELLA BARONA GESTITI DALLE MAFIE… TRA I VARI UN EX NEGOZIO DI ABBIGLIAMENTO CASUAL ALL’ANGOLO DI VIALE FAMAGOSTA E VIA ANNIBALE CUSI...INFILTRAZIONI MAFIOSE AVVENNERO QUINDI ANCHE PRESSO ALCUNE “ASSOCIAZIONI” (TERZO SETTORE) OPERATIVE PRESSO I LOCALI DELLA CHIESA DI SAN NAZARIO E CELSO (NEL 1999 IL QUOTIDIANO “LA PADANIA” ACCUSAVA, TALI STRUTTURE, DI OSPITARE SPACCIATORI EXTRACOMUNITARI, PROTETTE DA PREFETTURA E QUESTURA)

IL SALTO DI QUALITA’ AVVENNE NEL PRIMO DECENNIO DEGLI ANNI 2000, DOPO UN’ALTERNANZA (BARONA E TICINESE) DI AFFILIATI A COSA NOSTRA E CAMORRA DEL SALERNITANO (GIA' IN SUB APPALTI PER PROGETTI INFORMATICI DI BANCA INTESA E EX BANCO AMBROSIANO)… LA ‘NDRANGHETA PENETRO’ GRADUALMENTE IL QUARTIERE (OVVIAMENTE ANCHE TUTTA MILANO) AFFIANCANDOSI ALLE PRESISTENTI MAFIE “STORICHE”… LA SPECULAZIONE EDILIZIA (APPARENTEMENTE MENO PRESSANTE CHE NEL CENTRO DI MILANO, QUARTIERI ADRIANO, CRESCENZAGO, CIMIANO, BOVISA, CASCINA MERLATA, FUTURO SCALO ROMANA VILLAGGIO OLIMPICO) VIDE FORME DI RICICLAGGIO E RADICAZIONE ANCHE NEL QUARTIERE… ANCHE SE IL PIU’ GROSSO AVVENNE A PORTA NUOVA, ISOLA GARIBALDI, EX AREA FIERA DI MILANO…E I QUARTIERI PERIFERICI SOPRA ELENCATI... I REGGENTI POLITICI ERANO E SONO FORZA ITALIA E LEGA NORD (SOPRATTUTTO LE LOBBY DI FORMIGONI E MARONI CON LE GIUNTE DI FORZA ITALIA IN CARICO SINO AL LUGLIO 2011, FAVORIRONO LA RADICAZIONE DELLA ‘NDRANGHETA), DAL 2011 SI AGGIUNSE ANCHE IL PARTITO DEMOCRATICO (FORSE ANCHE PRIMA)

IN BARONA ESISTE, QUINDI, UN CONTROLLO DEL TERRITORIO DI STAMPO MAFIOSO (MASCHERATO DA CAPIQUARTIERE, ANCHE DEI SOCIAL, DA LOBBY POLITICHE E DI PROFESSIONISTI, BANCARI E BANCHIERI...) CHE VENNE, INIZIALMENTE, AFFIDATO AD AFFILIATI A COSA NOSTRA (SOPRATTUTTO DEL CATANESE) TRA GLI ANNI 80 E 90 DEL 900, DAGLI ANNI 2000 LE STORICHE FAMIGLIE DI BUCCINASCO, SETTIMO MILANESE, CORSICO, TREZZANO SUL NAVIGLIO, CESANO BOSCONE, SI INTEGRARONO AD UNA CONSOLIDATA RETE IMMOBILIARE E FINANZIARIA INIZIALMENTE AVVIATA DA COSA NOSTRA SICILIANA (E LE FAMIGLIE DI BUCCINASCO)… CHE CEDETTE IL “TESTIMONE” AD UNA ‘NDRANGHETA CHE AVEVA LA SUA LOCRIDE E LA SUA PLATI’ A BUCCINASCO… MA CHE FINI’ COL CONTROLLARE TUTTA MILANO TRAMITE UNA FITTA RETE DI POLITICI (FORZA ITALIA, LEGA E NEGLI ULTIMI 13 ANNI IL PARTITO DEMOCRATICO) E’ DIFFICILE DESCRIVERE COSA SIA TALE CONTROLLO TERRITORIALE, DICIAMO CHE BUONA PARTE DEGLI OPERATORI IMMOBILIARI SONO, O DI ORIGINE DI ALCUNI CLAN STORICI, OPPURE AFFILIATI… UN TEMPO CDZ 16, OGGI LE ALLEANZE SONO CONDOTTE DAI “MUNICIPI” (LA CUI ISTITUZIONE HA PEGGIORATO LE COSE), INCLUSO ED A PARTIRE DAL MUNICIPIO 6…E SINERGIE COI COMUNI DEL SUD OVEST DI MILANO.

CAPILLARI RAPPORTI CON I DIRETTORI DI FILIALE DELLE BANCHE DISTRIBUITE NEL QUARTIERE E LIMITROFI (CORSICO, BUCCINASCO, ETC…) MOLTO RICICLAGGIO E AMICIZIE “DI FERRO” CON I POLITICI LOCALI, ANCHE NELLA SEMPLICE VESTE DI CONSIGLIERI DI MUNICIPIO)

RACKET ?

IL TERMINE RACKET NASCE, NON TANTO, DA UNA PECULIARITA’ TERRITORIALE DELLA BARONA (IL FENOMENO E’ ESTESO IN TUTTA MILANO ED ANCHE IN BUONA PARTE DELLA LOMBARDIA) … MA DA NUMEROSI CASI (ANCHE CHI SCRIVE VENNE COLPITO OLTRE 20 ANNI FA QUANDO COSA NOSTRA E NDRANGHETA SI ALLEARONO) DI PESANTI INGERENZE FATTE DA PERSONE VICINE AGLI AMBIENTI SOPRA DESCRITTI, DOVE COLUI E COLORO CHE POSSIEDONO PROPRIETA’ IMMOBILIARI (O CHE NE SAREBBERO EREDI) VERREBBERO IMPEDITI NELLA RIVENDITA-COMPRAVENDITA LEGITTIMA E/O NELL’ENTRARNE IN POSSESSO COME LEGITTIMI EREDI…(ALL'ORIGINE DI QUESTO RACKET, CHE CHI SCRIVE IDENTIFICA ANCHE CON I PEZZANO, A PARTIRE DALL'ADRIANO, IL FENOMENO DEI DEFUNTI DI MILANO PROPRIETARI DI APPARTAMENTI E IMMOBILI, RESIDENTI ANCORA A MILANO... DOPO ANNI DALLA LORO SCOMPARSA... NEI FATTI TALI IMMOBILI HANNO DOPPIA PROPRIETA', UNA FALSA, QUELLA DEI DEFUNTI, UNA REALE, DI PRESTANOME LEGATI ALLE MAFIE)

TALE “RACKET” (CONSOLIDATO ALLA BARONA MA ANCHE NEL RESTO DI MILANO) SI ESTENDE ANCHE AD ESERCIZI COMMERCIALI E LIQUIDITA’ MOBILIARI (CONTI CORRENTI, SIA PROPRI, CHE VINCOLATI DALL’ASSE EREDITARIO AL “DE CUIUS” DEL LEGITTIMO TITOLARE ORIGINALE)

NEL CASO DI CHI SCRIVE, DOPO ANNI DI MINACCE, PERSINO AGGRESSIONI, DIFFAMAZIONI, LICENZIAMENTI RITORSIIVI, BATTAGLIE GIUDIZIARIE PERSE CAUSA CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI, L'ADRIANO PEZZANO TRA I PRINCIPALI, DENUNCE (ARRIVANDO PERSINO A CONTATTARE CAPI REDATTORI GIORNALISTICI A FINE ANNI ‘90) E INTIMIDAZIONI E MINACCE DI OGNI GENERE… DECENNI DOPO, CAPI’ CHI ERANO I “MANDANTI” E L’ESECUTORE… I “MANDANTI” ERANO (E SONO) PARENTI CHE SI CONCESSERO LO SFIZIO DI DELEGARE DEI FACCENDIERI (NELLA FATTISPECIE I PEZZANO… MA COADIUVATI DA ALTRI PERSONAGGI CORRELATI ALLE PRIME FORME DI MAFIA IN BARONA, VEDASI FALSE COOPERATIVE PRESENTI PRESSO LA PARROCCHIA DI SAN NAZARIO E CELSO, MAGISTRATI, POLIZIE, GIORNALISTI (TALE ASSOCIAZIONE A DELINQUERE OPERAVA ANCHE NELL’HINTERLAND EST DI MILANO, A LIMITO DI PIOLTELLO) DI IMPEDIRE LA VENDITA DI UN IMMOBILE… IL RESISTERE A TALE FORMA DI RACKET E RIUSCIRE AD ALIENARE UN APPARTAMENTO NEL QUARTIERE BARONA NON RISOLSE LA VICENDA… IL RICAVATO COL QUALE VENNE ACQUISTATO UN SUCCESSIVO IMMOBILE FU OGGETTO DELLE STESSE INGERENZE ...OVVERO PREDAZIONE MA ANCHE SABOTAGGI DELLE PROCEDURE DI ASSE EREDITARIO PER PARENTI DEFUNTI I CUI BENI SONO, IN BUONA PARTE, FINITI A PRESTANOME DELLA 'NDRANGHETA E DI COSA NOSTRA... DENUNCE E SEGNALAZIONI EBBERO SOLO L’EFFETTO DI INASPRIRE UNA MAFIA CONSOLIDATA (CHE CHI SCRIVE, DOPO ANNI, IDENTIFICO’ COME ESECUTORI FACCENDIERI, PIETROGINO PEZZANO E ADRIANO PEZZANO) CHE RIUSCI’, PERSINO, A INDURRE LICENZIAMENTI AZIENDALI, PROCESSI GIUDIZIARI IN REGIME DI CALUNNIA E DIFFAMAZIONE…

I PEZZANO SOPRA CITATI INTERVENNERO A DANNO DI CHI SCRIVE PERCHE’ DELEGATI DA PERSONE PROSSIME ALLE SEGRETERIE DI ROBERTO FORMIGONI E ROBERTO MARONI (DOPO BERLUSCONI E ANDREOTTI, I POLITICI PIU' COLLUSI CON LE ORGANIZZAZIONI MAFIOSE)…(OVVERO COMMISSIONI BENEFICIARIE MATURATE IN REGIME DI VOTO DI SCAMBIO POLITICOMAFIOSO DI ALCUNI PARENTI) GLI STESSI PEZZANO “RACCOMANDARONO” (CON CARRIERE BASATE SUL NULLA E SULLA INCOMPETENZA) CUGINI (DI CHI SCRIVE) ALL’INTERNO DI AZIENDE MULTINAZIONALI CON RUOLI DIRIGENZIALI E MANAGERIALI ANCHE SE TOTALMENTE PRIVI DI ESPERIENZA E COMPETENZA.

RIASSUMERE UNA VICENDA CHE SI TRASCINA, SI TEME, SIN DAL 1993, E’ COSA DIFFICILE… DICIAMO CHE QUESTA VICENDA ASSOMIGLIA MOLTO ALLA STORIA DI QUESTA PERSONA SOTTO RITRATTA


NELLA SUA HOMEPAGE FACEBOOK DENUNCIA DI ESSERE STATO COSTRETTO DA UNA SORTA DI "TRUST" COMPROPRIETARIO (DEL QUALE FA PARTE LA MOGLIE ED UN NIPOTE) A LAVORARE, COERCITIVAMENTE, GIA' IN ETA' PENSIONABILE, NELLA PIZZERIA DI V.LE FAMAGOSTA DAL MEDESIMO AVVIATA, INSIEME ALLA MOGLIE, NEL LONTANO 1979 CIRCA...E DI ESSERE STATO ESCLUSO (SULLA BASE DEL SUO SINTETICO RACCONTO) DAL "TRUST" COMPROPRIETARIO (CEDUTO AD UN NIPOTE... MA DIETRO CI SAREBBERO ALTRI PERSONAGGI) E RIDOTTO, PARE, AD UNO STATO DI INDIGENZA TALE DA RICHIEDERE AIUTI AI SERVIZI SOCIALI E INTERVENIRE ALLE VIE GIUDIZIARIE (NON SI COMPRENDE, DAL RACCONTO, SE COSTRETTO A CEDERE, A PARENTI E/O TERZE PERSONE, LA SUA QUOTA COMPROPRIETARIA DELL'ESERCIZIO COMMERCIALE)

CHI SCRIVE HA COMUNQUE NOTATO CHE NEL RACCONTO SI CITA UN PRESUNTO DISEGNO PREDATORIO (E FORSE CRIMINOSO) GIA' COLLAUDATO E POTENZIALMENTE APPLICATO ANCHE IN ALTRI CASI E PER ALTRE PERSONE VITTIME DI TALI FORME DI VESSAZIONE PROPRIETARIA... DAL RACCONTO NON SI EVINCE SE LA SUA PRESUNTA PENSIONE DI EX "PARTITA IVA" SIA STATA E VENGA INCASSATA DA TERZE FIGURE DELEGATE...SI FA' CENNO A MINACCE DI MORTE E VESSAZIONI CHE SI TRASCINANO DA MOLTI ANNI... E LA FIDUCIA (E ILLUSIONE) DI VEDERE RISOLTA LA QUESTIONE A LIVELLO GIUDIZIARIO...(CONOSCENDO COME FUNZIONA IL TRIBUNALE DI MILANO... SI DUBITA FORTEMENTE... LA CORRUZIONE E' INCONTROLLATA... POI CI SONO FACCENDIERI COME I PEZZANO A PEGGIORARE LA SITUAZIONE)

DICIAMO CHE NON ESISTE PIU' LA BARONA DI UNA VOLTA NE' LA MILANO DI UNA VOLTA... PERSONAGGI BONARI NOTI, DA DECENNI, NEL QUARTIERE (CHI SCRIVE NON VI RISIEDE PIU' DA DIVERSI ANNI PER I MOTIVI SOPRA DESCRITTI) ... SONO DIVENTATI, DA UN LATO CARNEFICI DI VICENDE ALLUCINANTI, DA UN'ALTRO, VITTIME DI VICENDE ALTRETTANTO ASSURDE...


21 Aprile 2023
BARONA, UN QUARTIERE DA DIMENTICARE E DAL QUALE FUGGIRE... UNA SORTA DI SUCCURSALE DELLE "FAMIGLIE" DI BUCCINASCO E DESIO...

NEGLI ANNI '90, UN PERSONAGGIO MOLTO VICINO ALLA CURIA DI MILANO (UN TEOLOGO) CONOSCEVA, NEL DETTAGLIO, TUTTI I NEGOZI GESTITI, ALL'EPOCA, DA COSA NOSTRA SICILIANA... TRA QUESTI VI ERA UN NEGOZIO DI ABBIGLIAMENTO CASUAL ALL'ANGOLO TRA VIALE FAMAGOSTA E VIA ANNIBALE CUSI... IN TEMPI PIU' RECENTI, IL RACKET (CEDUTO ALLA 'NDRANGHETA DAI PRIMI ANNI 2000) FECE ESPLODERE UN CHIOSCO DI GIORNALI IN VIA SANTA RITA DA CASCIA... SOPRA TALE CHIOSCO SI DOVEVA COSTRUIRE UNA INUTILE PISTA CICLABILE... (GIUNTA USCENTE LETIZIA MORATTI)... NACQUE UNA CONTROVERSIA COL COMUNE DI MILANO, LA 'NDRANGHETA RISOLSE LA CONTROVERSIA FACENDO ESPLODERE, VERSO MEZZANOTTE DI NOVEMBRE 2011, IL CHIOSCO...QUESTO LA DICE LUNGA SU CHI CONTROLLA IL TERRITORIO DELLA BARONA E LIMITROFE CORSICO, BUCCINASCO, SINO A SETTIMO MILANESE E TREZZANO SUL NAVIGLIO...

ENTRO DOMANI, 22 APRILE 2023, ALCUNE RIFLESSIONI SUL CASO DELLA "PIZZERIA" DI VIALE FAMAGOSTA


... LA BARONA E' UN TERRITORIO CONTROLLATO... CI SI DOMANDA SE LA VICENDA SIA SOLO IL FRUTTO DI "PARENTI SERPENTI" OPPURE DIETRO VI SIANO COSE SIMILI A QUELLE SUBITE DA CHI SCRIVE (CHI SCRIVE HA PARENTI AFFILIATI, DA VENT'ANNI, AD ORGANIZZAZIONI 'NDRANGHETISTE... AFFILIAZIONI NON DA NATIVI CALABRESI MA AFFILIAZIONI IN REGIME DI VOTO DI SCAMBIO POLITICO MAFIOSO CON FORZA ITALIA E LEGA, E LA FAMIGLIA DEI PEZZANO PIETROGINO E ADRIANO...I PEZZANO, TRAMITE MAGISTRATI MAFIOSI AFFILIATI, POLITICI LEGA NORD AFFILIATI E POLIZIE GIUDIZIARIE AFFILIATE, HANNO, IN 20 ANNI, DEPREDATO DI OGNI BENE CHI SCRIVE... CON SISTEMI NON MOLTO DIFFERENTI DA QUELLI CITATI NEL CASO SOPRA RAFFIGURATO...LA REGIA E' DI ADRIANO PEZZANO!!!)



19 Aprile 2023


COME NOTO LA PROGRAMMAZIONE DI IMMAGINI NEI SITI MILANOBARONA E' PERMANENTEMENTE SOSPESA CAUSA PLAGI DI IMMAGINI E FONTI DOCUMENTALI (IN ALCUNI CASI PERSINO TRAMITE HACKING A DANNO DI COMPUTER PERSONALI) MESSI IN ATTO DA ADRIANO PEZZANO E "BENEFICIATI" DA PERSONAGGI CORRELATI AI FORUM "MILANO SPARITA E STORIA DEI TRASPORTI PUBBLICI SKYSCRAPERCITY E "MILANO SPARITA E DA RICORDARE FBOOK". LAVORARE GRATIS PER POI VEDERSI DEPREDARE DI RICERCHE FOTOGRAFICHE E DIDASCALICHE DEPREDATE, PER FINI DI LUCRO "META, MILANO PIAZZA MISSORI 2", NON HA SENSO...(MAGGIORI DETTAGLI NELL'ARTICOLO DEL 13 APRILE 2023)


PROSSIMAMENTE:

NEI SITI MILANOBARONA SI FECE GIA' CENNO DELL'ESISTENZA DI UNA SORTA DI RACKET (DIETRO IL QUALE NON E' ESCLUSO VI SIANO DIPENDENTI COMUNALI, MAGISTRATI, POLIZIE GIUDIZIARIE, 'NDRANGHETA E COSA NOSTRA) CHE ALTERA I DATI ANAGRAFICI DI ALCUNE PERSONE DEFUNTE "MANTENEDOLE" IN VITA IN UNA IMPROBABILE RESIDENZA A MILANO...IMPOSSESSANDOSI DEGLI IMMOBILI, OCCULTANDO A PARENTI-EREDI DI GRADO INDIRETTO, IL LORO DECESSO... CHI SCRIVE E' A CONOSCENZA DI FATTI DIRETTI, SEGNALATI ALL'ANAGRAFE DI VIA PECORARI, SENZA CHE NESSUNO SI PRESE LA BRIGA DI FARSI CARICO DI FATTI MOLTO GRAVI... SCONSIGLIATO SAREBBE PRESENTARE DENUNCE E SEGNALAZIONI ALLA PROCURA DI MILANO... CHI SCRIVE, PER ESPERIENZA, E' INFORMATO DEI DEPISTAGGI E CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI MESSI IN ATTO ANCHE DA PERSONAGGI COME ADRIANO PEZZANO...

CASUALMENTE, "MONITORANDO" I SOCIAL DOVE SI SONO RISCONTRATI, NEGLI ANNI, PLAGI A DANNO DEI SITI MILANOBARONA, L'ATTENZIONE SI E' CONCENTRATA SU QUESTA VICENDA (SCHERMATA SOTTOSTANTE)


CHI SCRIVE ERA CLIENTE DI TALE PIZZERIA DA ASPORTO (SITA IN VIALE FAMAGOSTA, VICINANZE CARREFOUR) SINO AL 2009 CIRCA (QUANDO IL CO TITOLARE, SOPRA RAFFIGURATO LAVORAVA ANCORA COME PIZZAIOLO NELL'ESERCIZIO COMMERCIALE DI VIALE FAMAGOSTA)

LA MOGLIE (COME RIPORTATO NEL RESOCONTO POSTATO DA "MARIO IL PIZZAIOLO DELLA BARONA"), ERA E SAREBBE TUTT'OGGI SOPRANNOMINATA "LA PAZZA" (SOPRANNOME CONIATO SIN DAGLI ANNI '80)... A SUO TEMPO, IL MARITO, QUANDO VI ERANO DA DISTRIBUIRE I "NUMERINI" AGLI AVVENTORI, PER LA CODA DI ATTESA DEL RITIRO DEL PROPRIO TRANCIO DI PIZZA, SCHERZOSAMENTE PRONUNCIAVA QUESTA BATTUTA : "PER I NUMERINI CHIEDETE A MIA MOGLIE CHE E' ESPERTA NEL DARE I NUMERI..." ... NEL POST DI "MARIO IL PIZZAIOLO" SI EVIDENZIA CHE SIMILI ATTI PREDATORI RICALCANO UN COPIONE GIA' COLLAUDATO... ED IN EFFETTI A MILANO TALE COPIONE ESISTE IN MOLTISSIMI CASI...



13 Aprile 2023

COME NOTO LA PROGRAMMAZIONE DI IMMAGINI NEI SITI MILANOBARONA E' PERMANENTEMENTE SOSPESA CAUSA PLAGI DI IMMAGINI E FONTI DOCUMENTALI (IN ALCUNI CASI PERSINO TRAMITE HACKING A DANNO DI COMPUTER PERSONALI) MESSI IN ATTO DA ADRIANO PEZZANO E "BENEFICIATI" DA PERSONAGGI CORRELATI AI FORUM "MILANO SPARITA E STORIA DEI TRASPORTI PUBBLICI SKYSCRAPERCITY E "MILANO SPARITA E DA RICORDARE FBOOK". LAVORARE GRATIS PER POI VEDERSI DEPREDARE DI RICERCHE FOTOGRAFICHE E DIDASCALICHE DEPREDATE, PER FINI DI LUCRO "META, MILANO PIAZZA MISSORI 2", NON HA SENSO...

CHE ESISTANO DIMOSTRAZIONI (DAL VALORE PROBATORIO) CHE RELAZIONINO, L'ACCOUNT @MILANOMANIAC60 DEL FORUM MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY E MAURIZIO COLOMBINI, LO SCOPRIREBBE ANCHE UN CIECO:


MILANOMANIAC60 POSTA UNA FOTO (SENZA CITARNE LA FONTE) DI VIA ASCANIO SFORZA VERSO CASCINA TORRETTA

IL GIORNO DOPO...


IL PROFILO FBOOK @MAURIZIO COLOMBINI, POSTA NELLA HOME DEL PARENTE... "DA MILANO ALLA BARONA FBOOK" LA STESSA IMMAGINE...

FORSE IL PROTETTORE ADRIANO PEZZANO (SI CENSURA QUELLO CHE CHI LAVORO' DIRETTAMENTE CON LUI ALL'ASL 1 DI CORSO ITALIA 19, DISSE E RACCONTO' SUL MEDESIMO... COMUNQUE ERANO COSE CHE GIA' SI SAPEVANO...CHI NE SAREBBE AMICO, COME I SUCCITATI, DEVE AVERE MOLTE COSE IN COMUNE... ALTRIMENTI SI CORREREBBE A DENUNCIARLO...) DEVE AVERE POCA CONOSCENZA DEI CODICI PENALI E CIVILI ITALIANI... IMMAGINANDO CHE L'IMMAGINE (O ALTRE DI SIMILI) FOSSE PROTETTA DA COPYRIGHT, NON ERA E NON SAREBBE M.COLOMBINI A RISPONDERNE MA IL PARENTE STEFANO TOSI... ANZI IN PRIMIS META FACEBOOK DI PIAZZA MISSORI 2... STEFANO TOSI HA RIMOSSO TUTTI I POST DEL PARENTE COLOMBINI POSTERIORI AL 2017, IN MODO TALE DA RECLAMARNE LA PRESCRIZIONE IN CASO DI CONTESTAZIONI... PECCATO CHE NULLA O POCO CAMBIA ESSENDOCI ALTRE SCHERMATE , POSTATE NEI SITI MILANOBARONA, CHE DIMOSTRANO IL CONTRARIO... COMUNQUE GRAZIE, AVANZANO INDIZI CHE CORRELANO @MCOLOMBINI60 A MAURIZIO COLOMBINI...

UN SUGGERIMENTO ED UN CONSIGLIO "DI VITA". CAMBIATE PROTETTORE... PEZZANO E FIGLIOLANZA DI SALE IN ZUCCA NE HANNO MOLTO POCO... DEFINIRE TALE RAZZA COME DEI POVERI DEMENTI SAREBBE ANCORA UN COMPLIMENTO... (SINO A 20 ANNI FA LA STESSA 'NDRANGHETA AVREBBE PROVVEDUTO A ELIMINARE DALLA CIRCOLAZIONE SOGGETTI AD ESSA DISCENDENTI CHE DIMOSTRANO CONDOTTE IDIOTE E COMPROMETTENTI, I PATTI CHE LA MEDESIMA HA FATTO CON LA MAGISTRATURA, POLITICI E IMPRENDITORI, AL MOMENTO, SCONSIGLIANO SPARGIMENTI DI SANGUE TRA DISCENDENTI E AFFILIATI...). SI COMPRENDE CHE I SOPRA MENZIONATI (DA MILANO ALLA BARONA, STORIA DELLA BARONA) AVESSERO MOLTO BISOGNO DI UN AGGANCIO ALLO IULM...L'AGGANCIO CHE GLI VENNE OFFERTO ERANO LE FIGLIOLANZE DELL'ADRIANO PEZZANO... MA SE NE SONO VISTE, IN QUESTI ANNI, DI TUTTI I COLORI...AL PUNTO TALE CHE SIETE INDISTINGUIBILI DALLA FAMIGLIA DEI PEZZANO... MOLTO ESTESA, DA MILANO A TRIESTE, A ROMA, SINO ALLA CALABRIA...E PARE ANCHE IN SVIZZERA ITALIANA... E STATO DELLA VIRGINIA NEGLI U.S.A...



6 Aprile 2023

APPROFONDIMENTI : STEFANO TOSI, MAURIZIO COLOMBINI, SIMONA E ADRIANO PEZZANO

ADRIANO PEZZANO E' PERSONAGGIO NOTO PER ATTUARE DISEGNI CRIMINOSI DI NATURA SIA CALUNNIOSA (OTTIENE, CONDANNE PENALI E CIVILI, AZIONI DI PRECETTO GIUDIZIARIO, SANZIONI, LICENZIAMENTI, PERSECUZIONI IM REGIME DI CORRUZIONE E ABUSO DI ATTI GIUDIZIARI), NONCHE' DIFFAMATORIA MA ANCHE PERSECUTORIA (STALKING ESERCITATO AGENDO VERSO TERZE PERSONE ISTIGATE AD AGIRE LESIVAMENTE SIA VERSO I SUOI NEMICI PERSONALI SIA VERSO TERZE PERSONE INSERITE, DALLA MAFIA GIUDIZIARIA, IN "LISTE DI PROSCRIZIONE"). E' QUINDI EVIDENTE LA NATURA CRIMINALE DEL SOGGETTO (L'INCARNAZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA COLLUSIONE DELLE MAFIE CON ECONOMIA, POLITICA, MAGISTRATURA, POLIZIE, GIORNALISTI E ISTITUZIONI). CHI SI ALLEA COL MEDESIMO E' A SUA VOLTA CRIMINALE, CON CONDOTTE TENDENTI AL FURTO, ALLA APPROPRIAZIONE INDEBITA, ALL'ASSOCIAZIONE A DELINQUERE, ALLA DIFFAMAZIONE SIA PERPETUATA MASSACRANO LA REPUTAZIONE DI SOGGETTI AUTORI DI DENUNCE CONTRO IL MEDESIMO SIA A FAVORE DI SOGGETTI IN ASSOCIAZIONE A DELINQUERE COL MEDESIMO ADRIANO PEZZANO

TRA LE VARIE FIGURE COINVOLTE, NEL TEMA DI QUESTI WEB (MILANOBARONA) SPICCANO STEFANO TOSI, MAURIZIO COLOMBINI, SERGIO CODAZZI, GABRIELE DALL'OGLIO, MAURO COLOMBO , MALGRADO QUEST'ULTIMO SIA COLUI CHE MENO SI ESPOSE NELLA VICENDA DEI SITI "MILANOBARONA" E NELLA GUERRA PERSONALE, SENZA LIMITI, SIA CONTRO I WEB E ANCOR DI PIU' CONTRO CHI LI GESTISCE ESSENDO, L'AUTORE DI TALI SITI INTERNET, GIA' PROTAGONISTA DI DENUNCE ANTIMAFIA CONTRO ADRIANO PEZZANO...QUINDI UN NEMICO GIURATO A PRESCINDERE SECONDO TALE PERSONAGGIO DI FAMIGLIA 'NDRANGHETISTA. IL DESTINO (ANCHE SE SAREBBE RIDUTTIVO DEFINIRLO DESTINO IN QUANTO ADRIANO PEZZANO HA LE MANI IN PASTA OVUNQUE E SCONTRARSI CONTRO ALCUNI DEI SUOI FAVORITI RACCOMANDATI DI FERRO E' TUTT'ALTRO CHE IMPROBABILE...) VOLLE CHE ANCHE STEFANO TOSI E IL SUO PARENTE MAURIZIO COLOMBINI, FOSSERO, IN "AFFARI" COI PEZZANO DA NON MENO DI 20 DI ANNI... OVVIAMENTE L'AVERLO SCOPERTO, DI RECENTE, HA DETERMINATO UNA MISCELA ESPLOSIVA INCONTROLLATA... QUANTO MENO ORA SI COMPRENDONO GLI ODI VISCERALI CHE STEFANO TOSI, MAURIZIO COLOMBINI, SERGIO CODAZZI, GABRIELE DALL'OGLIO, ETC... DIMOSTRAVANO E DIMOSTRANO CONTRO CHI GESTISCE I WEB MILANOBARONA,

TERMINATA QUESTA PICCOLA POSTILLA SI PASSA AD ALCUNI ESEMPI DI FURTO (PROPRIO NEL SENSO LETTERALE DEL TERMINE, ANCHE AI SENSI DELL'ARTICOLO 624 CP DEI SOPRA CITATI).

COME NOTO, NEL 2018 E 2019 SERGIO CODAZZI, FURIBONDO, SCRISSE CHE CHI GESTISCE I SITI MILANOBARONA (DAL MEDESIMO DEFINITO COME GENTAGLIA) RUBA IMMAGINI AL MEDESIMO ED AI SUOI SOCI DI CRICCA (STEFANO TOSI, COLOMBINI, ANCHE NELLA VESTE DI CO AUTORE DELLA HOME "MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK".


FURTO IMMAGINI DI STEFANO TOSI

LA SCHERMATA RITRAE LA HOME FACEBOOK COMMERCIALE E AUTOPROMOZIONALE DI STEFANO TOSI (DA MILANO ALLA BARONA, STORIA MILLENARIA ...E SCEMENZE SIMILI) UNA FOTO PRIVATA CHE, CHI SCRIVE, EFFETTUO' NELL'APRILE 1995 PRESSO IL COLATORE "OLONA"-LAMBRO MERIDIONALE, IN PIAZZA BILBAO... SE QUESTO NON RAPPRESENTA UN FURTO DI IMMAGINI... SAREBBE BELLO COME DEFINIRLO DIVERSAMENTE

DA QUESTI EPISODI EMERGE, CHIARAMENTE, CHE L'ABITUDINE DI STEFANO TOSI, DI APPROPRIARSI DI IMMAGINI E FONTI LETTERARIE ALTRUI SIA, APPUNTO, UNA ABITUDINE CHE SICURAMENTE HA CONDIZIONATO LA SUA "OPERA" AUTOEDITORIALE "STORIA DELLA BARONA, DA MILANO ALLA BARONA... BLA BLA BLA"

A CASA DI CHI SCRIVE, COSE DEL GENERE SI CHIAMANO FURTI

IN QUESTI SITI SI E' GIA' SCRITTO CHE AVERE, PER CHI SCRIVE (FACENDO UN ESEMPIO COMPARATIVO) UN FIGLIO DEL GENERE (STEFANO TOSI) COMPORTEREBBE RIEMPIRLO DI CALCI NEL SEDERE (DA PADRE) SINO A CHE NON NE BENEFICI IN TERMINI DI CARENZE EDUCATIVE FAMIGLIARI...(ANALOGA COSA PER MAURIZIO COLOMBINI, DALL'OGLIO, SIMONA PEZZANO, ADRIANO PEZZANO, CODAZZI, ETC..,

OVVIAMENTE NON E' UNA MINACCIA MA UN METODO EDUCATIVO CHE PER CERTI SOGGETTI NATI STORTI, NECESSITEREBBE PER RADDRIZZARLI...

COMUNQUE UNA PROMESSA (NON MINACCIA) VERRA' QUI ANTICIPATA.

SE CHI SCRIVE, UN GIORNO, DOVESSE RICEVERE COMUNICAZIONI GIUDIZIARIE DA PARTE DI TOSI, COLOMBINI, I PEZZANO, ETC... TALI ATTI VERRANNO UTILIZZATI COME CARTA IGIENICA E RISPEDITI AGLI INTERESSATI, DOPO PULIZIA CARTACEA DEL DERETANO... NULL'ALTRO DA AGGIUNGERE, RAMMENTANDO CHE COLORO SI FANNO SOCI E FANNO AFFARI CON UN PERSONAGGIO DI GENEALOGIA 'NDRANGHETISTA, (PEZZANO) SAREBBE, A SUA VOLTA, IMPUTABILE DI ASSOCIAZIONE MAFIOSA E SAPPIAMO, IN TANTI, QUANTI PERSONAGGI DI BUCCINASCO LE PERSONE SOPRA ELENCATE CONOSCONO, ANCOR PRIMA DELLA "CARRIERA" DEL FIGLIO... QUINDI UN RIMANDO ALLA FAMIGLIA MEDESIMA DI TALE "CAPOPOPOLO DELLA BARONA" (IDEM PER MAURIZIO COLOMBINI... LA SUA VICINANZA CON AMBIENTI DI UN CERTO GENERE E' COMUNQUE TIPICA DI CHI INDOSSA UNA DIVISA... ADRIANO PEZZANO AVRA' MEZZO MILIONE DI "AMICI" SPARSI TRA POLIZIA, VIGILI, GUARDIA DI FINANZA, CARABINIERI E OVVIAMENTE MAGISTRATI)

CHI SCRIVE HA PARENTI AFFILIATI ALLA 'NDRANGHETA (PROPRIO COI PEZZANO AVI E DISCENDENTI)... ECCO LA RAGIONE PER LA QUALE , CHI SCRIVE, CONOSCE MOLTI DETTAGLI ED OVVIAMENTE I TOSI, PER FAR FARE CARRIERA, SIA LAVORATIVA (SI SOSPETTA INTESA SANPAOLO) CHE "LETTERARIA" NON HANNO AVUTO ESITO A RIVOLGERSI A DETERMINATE PERSONE...COME I PEZZANO (OVVIAMENTE IN ITALIA SONO CENTINAIA DI MIGLIAIA COLORO CHE HANNO FATTO COSE SIMILI COI PEZZANO) POI CHI SIA IL COMUNE DI MILANO, ATM, MM, TUTTI LO SANNO, UNA ASSOCIAZIONE A DELINQUERE DOVE IL FURTO, LA CORRUZIONE, IL LADROCINIO, SONO LA REGOLA... DICIAMO CHE SIAMO MESSI ANCHE PEGGIO DI ROMA E NAPOLI...

IN TEMA DI APPROPRIAZIONE INDEBITA... NOTARE, IN QUESTA PAGINA MILANO SPARITA SSC

https://www.skyscrapercity.com/threads/milano-sparita.1232367/page-5865

LE FOTO DI TESTI DI STORIA MILANESE (RICCHI DI IMMAGINI) CHE SI TEME, NON PROVENGANO DA ACQUISTI PROPRI MA DA RACCOLTE CIVICHE E BIBLIOTECARIE DEL COMUNE DI MILANO (LA HOMEPAGE FBOOK "MILANO SPARITA E DA RICORDARE" E' STATA POPOLATA DI IMMAGINI DI SIMILE PROVENIENZA... SOSPETTI GIA' DENUNCIATI NEL 2019, TUTTO INSABBIATO PER MANO DI ADRIANO PEZZANO, IL RE DELLA CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI...)



4 Aprile 2023

APPROFONDIMENTI: MAURIZIO COLOMBINI (POLIZIA LOCALE DI MILANO) E STEFANO TOSI (PARENTE DEL MEDESIMO, BENEFICIARIO DI SPAZI PUBBLICITARI E AUTOPROMOZIONALI DELL'UNIVERSITA' IULM E DEL COMUNE DI MILANO PUR NON AVENDONE DIRITTO EDITORIALE NE' REQUISITI)


NELL'ARTICOLO DEL  1 APRILE 2023 SI E' AMPIAMENTE ACCENNATO AD ABUSI NEL MERITO DI VIOLAZIONI DI COPYRIGHT, SFRUTTAMENTO DI IMMAGINI ALTRUI PER FINI COMMERCIALI E AUTOPROMOZIONALI (IN REGIME DI FAVORITISMO ILLEGITTIMO), TRA I PRINCIPALI AUTORI ANNOVERIAMO, PEZZANO SIMONA E ADRIANO, NEL MERITO DI "EVENTI" AUTOPROMOZIONALI ABUSIVI DELL'UNIVERSITA' PRIVATA IULM A FAVORE DI UN LIBRO DI AUTOEDITORIA CHE PER LA SUA NATURA "AUTOEDITORIALE" (OVVERO COMPOSTO RACCOGLIENDO TESTI E IMMAGINI DA FONTI EDITORIALI E LETTERARIE, TERZE, SENZA L'AUSILIO DI SUPERVISIONE DI RICERCATORI ESPERTI E SENZA UNA VERIFICA DI VIOLAZIONE DI DIRITTO D'AUTORE E PLAGI) NON AVREBBE E NON AVEVA ALCUNO SPAZIO COMMERCIALE E PROMOZIONALE POSSIBILE ALL'INTERNO DELL'ANNO ACCADEMICO DI TALE UNIVERSITA, TESTO MAI SUPERVISIONATO DA ESPERTI UNIVERSITARI (CHE NON POTREBBERO APPARTENERE ALLO IULM, NON ESSENDO TALE UNIVERSITA' ,UNA ISTITUZIONE INCLUDENTE DELLE FACOLTA' DI STORIA) MA TUTTAVIA SOTTOPOSTO AD UNA INTEGRAZIONE ACCADEMICA (ILLEGITTIMA PER LA NATURA "DELL'OPERA")


APPURATO CHE TALI EVENTI NON HANNO ALCUNA CORRELAZIONE CON LE FACOLTA' UNIVERSITARIE DELLO IULM (CHE SI OCCUPA DI "TECNICHE" DELLA COMUNICAZIONE GIORNALISTICA VIA SOCIAL NET E TECNICHE DI COMUNICAZIONE AZIENDALE E DI MARKETING"), APPURATO CHE L'AUTOLIBRO E' STATO FORZATAMENTE INSERITO IN UN CICLO DI CORSI INTERNI GESTITI DA DOCENTI ESTRANEI SIA ALLA MATERIA CHE ALLA STORIA IN GENERALE (UN DOCENTE DI GEOGRAFIA ED UN SECONDO DI FILOSOFIA) EMERGE CHE STEFANO TOSI (E MAURIZIO COLOMBINI, CO-AUTORE DI TALE LIBRO) ED EVENTUALMENTE STUDENTI TIROCINANTI DELLO IULM CHE A TITOLO GRATUITO SCRISSERO E RACCOLSERO MATERIALE EDITORIALE ALTRUI E ARCHIVI ALTRUI PER FAR CONFLUIRE IL TUTTO IN QUELLA """"OPERA""""" AUTOEDITORIALE DOVE QUALCUNO CI HA MESSO POI LA PROPRIA FIRMA, APPURATO QUANTO SOPRA EMERGE CHE TOSI E COLOMBINI AVREBBERO PESANTEMENTE E ARROGANTEMENTE ABUSATO DI UN EVENTO PUBBLICITARIO PROMOZIONALE CHE NON POTEVA ESSERE OSPITATO ALL'INTERNO DI UNA UNIVERSITA', ANCOR MENO NELLO IULM... SIMILI EVENTI DI PROMOZIONE COMMERCIALE E DI AUTOPROMOZIONE DI "SE STESSI" POSSONO AVERE LUOGO SOLO IN "SALE MEETING E CONFERENZE" DI HOTEL ED ALBERGHI DI LUSSO, COME IL GALLIA HOTEL O IL PIU' VICINO (RISPETTO ALLA BARONA) QUARK HOTEL... OVVIAMENTE TALI SPAZI DI EVENTO PUBBLICO DEVONO ESSERE PAGATI, AVENDO UN COSTO... (TOSI, COLOMBINI E I PEZZANO HANNO LE "BRACCINE CORTE", E LO SI E' VISTO ANCHE NELLE PREDAZIONI DI IMMAGINI E FONTI... NESSUNA SPESA PROPRIA, TUTTO A SPESE DI ALTRI SENZA AUTORIZZAZIONI)

I PEZZANO ED I FAVORITI DAI MEDESIMI HANNO INVECE PERMESSO CHE FOSSERO GRATUITI, A SPESE DELLO IULM MEDESIMO... SONO ASPETTI DEGNI DI INDAGINI DA PARTE DELLA PROCURA DI MILANO (UNA FORMA DI PECULATO A DANNO DI ISTITUZIONI UNIVERSITARIE, ANCHE SE PRIVATE, SENZA CONSIDERARE L'USO DELLE FONTI STORICHE E IMMAGINI ... OLTREMODO UN TESTO PRIVO DI SUPERVISIONE DA PARTE DI ESPERTI...) ANCHE IN MERITO A POSSIBILI FONTI DI FINANZIAMENTO TEORICAMENTE ILLEGITTIME PER TALE "PRODOTTO AUTOEDITORIALE". COSE SIMILI SI VERIFICARONO, ULTERIORMENTE NEL 2019 (GIUGNO) PRESSO LA BIBLIOTECA CIVICA "SANT'AMBROGIO" CON UN "MEETING" PUBBLICO DOVE SI PROMOSSE PUBBLICITARIAMENTE TALE LIBRO, CHE COME ACCENNATO, NON POSSIEDE ALCUNA LEGITTIMAZIONE EDITORIALE NE' STORICA ESSENDO IL FRUTTO DI UN ASSEMBLAGGIO AUTOEDITORIALE TESTI E IMMAGINI CONDOTTO, PRINCIPALMENTE, DA STEFANO TOSI E MAURIZIO COLOMBINI. ULTERIORI EVENTI (RACCOMANDATI DAI PEZZANO E DA DIPENDENTI ATM COMUNE DI MILANO) SI EBBERO VERSO IL 2019 - 20 CON BOOKCITYMILANO... (SI CONSIDERI CHE TALE LIBRO ERA L'UNICO IN AUTOEDITORIA... L'AUTOEDITORIA HA EVENTI PUBBLICI APPOSITI E DISTINTI DALL'EDITORIA NORMALE... DATO CHE TALE LIBRO VEDE LA LUCE SOLO NELLE TIPOGRAFIE E NON E' MAI ESISTITA UNA COMMISSIONE CHE NE CURASSE I CONTENUTI E LA FORMA ESPOSITIVA)

TRA UN ILLECITO E L'ALTRO, CONCENTRANDOSI NELLA FIGURA DI MAURIZIO COLOMBINI (ALIAS MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY PRINCIPALE @MILANOMANIAC60 + ALTRE DECINE DI FAKE MULTIACCOUNT), PROSEGUE LA PREDAZIONE IMMAGINI A DANNO DEL SERVER DELLA FONDAZIONE STORICA DEL PERIODICO DELL'UNITA'
https://lombardiarchivi.servizirl.it/fonds/105014/units/1250964
LA CATALOGAZIONE DELL'IMMAGINE RIFERIBILE AL LINK E' STATA, SENZA CITARNE LE FONTI DIRETTE, PUBBLICATA NEL FORUM MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY.


OVVIAMENTE @PINOMAIULI = MAURIZIO COLOMBINI, GABRIELE DALL'OGLIO, ADRIANO PEZZANO, ETC...

NON TUTTE LE IMMAGINI "RAZZIATE" DAL SERVER DELLA FONDAZIONE UNITA' SONO IDONEE PER ESSERE SFRUTTATE COMMERCIALMENTE NELLA HOME COMMERCIALE "MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK", TUTTAVIA MOLTE DI ESSE LO SARANNO ED IL METODO ADOTTATO DA MAURIZIO COLOMBINI (UN METODO SIMILE AGLI SCHEMI DI LAVAGGIO BANCARIO  DI DENARO SPORCO) CONSISTE NEL RIPUBBLICARE TALI IMMAGINI IN ALCUNE PAGINE FBOOK COME "MILANO NEL TEMPO"
https://www.facebook.com/milanoneltempo

MAURIZIO COLOMBINI;GABRIELE DALL'OGLIO, ADRIANO PEZZANO, ETC..., DIETRO LA PIRATERIA INFORMATICA DELL'AMICO E COMPLICE ADRIANO PEZZANO (VIOLAZIONE DEI  COMPUTER UTILIZZATI PER GESTIRE I WEB MILANOBARONA, OVE ACCEDERE ALL'URL DI UN SITO INTRANET CHE LA CRICCA SOPRA CITATA IGNORAVA L'ESISTENZA SINO A POCHE SETTIMANE FA), HANNO PERMESSO LO SFRUTTAMENTO DI UN FENOMENO NEL QUALE LE IMMAGINI  DI QUESTA INTRANET PUBBLICATA IN RETE TRAMITE UN "REVERSE PROXY"

LE IMMAGINI CONTENUTE NELLA INTRANET https://lombardiarchivi.servizirl.it, NON ESSENDO DISPONIBILI NELLA "RICERCA PER IMMAGINI"  GOOGLE E BING, ELEGGEREBBERO IL FORUM "MILANO SPARITA SSC" COME L'UNICA, FALSA E INGANNEVOLE PRIMARIA FONTE LEGITTIMA DI TALI IMMAGINI, MENTRE I DIRETTI PROPRIETARI SAREBBERO AUTORI, CATALOGATORI E AMMINISTRATORI DI SISTEMA DI TALE SERVER DI CATALOGAZIONE REPERTORIO FOTOGRAFICO GIORNALISTICO DEL QUOTIDIANO DELL'UNITA'.

INFATTI LE  IMMAGINI SONO STATE GIA' PUBBLICATE NELLA HOME FACEBOOK "MILANO NEL TEMPO" CON LA NOTA ARROGANTE DI UNA PRIMA FONTE (FALSA) RICONDUCIBILE AL FORUM  "MILANO SPARITA SSC"... E CON LA POSTILLA CHE TALI IMMAGINI, SE LASCIATE LIBERE DI ESPANDERSI ALL'INTERNO DELLA RETE, DIVERREBBERO GRATUITE E DI DOMINIO PUBBLICO, A PARTIRE DALL'ASSOCIAZIONE A DELINQUERE SOPRA MENZIONATA E CON UNA POSTILLA DI ARROGANZA NELLA QUALE SE TALI IMMAGINI FOSSERO LIBERE DI DIFFONDERSI IN RETE AUTOMATICAMENTE DIVERREBBERO DI LIBERO ARBITRIO NEL LORO GRATUITO UTILIZZO.

IL METODO SOPRA DESCRITTO ("LAVARE" LA TRACCIATURA DELLA FONTE ORIGINALE PER FARLA APPARIRE COME FONTE PRIMARIA NEL FORUM "MILANO SPARITA SSC") HA PERMESSO ALLA ASSOCIAZIONE A DELINQUERE SOPRA MENZIONATA ED A META FACEBOOK ITALIA DI PIAZZA MISSORI 2, DI VIOLARE, DAL 2010, IL COPYRIGHT DI CENTINAIA DI MIGLIAIA DI IMMAGINI E DI CENTINAIA DI VIDEO (SEQUENZE DI FILM D'EPOCA RIPRESI A MILANO).

ALLA LUCE DI QUANTO SOPRA, CHI SCRIVE, LACONICAMENTE AMMETTE CHE SE FOSSE STATO IL PADRE DI DUE SOGGETTI COME STEFANO TOSI E MAURIZIO COLOMBINI, NON AVREBBE ESITATO A MANDARE, ENTRAMBI, A LAVORARE IN UNA FERRIERA, SIN DALL'ETA' DI 14 ANNI, A SONORI (ED ABBONDANTI) CALCI NEL CULO  ENTRAMBI (ALLO SCOPO DI FAR APPREDENDERE, AD ENTRAMBI, L'EDUCAZIONE E L'ONESTA' CHE AD ENTRAMBI MANCHEREBBE).

PER QUANTO CONCERNE L'OPERATO DI ADRIANO PEZZANO, SOLO IL 41 BIS ED UNA CONDANNA DEFINITIVA AI SENSI ED AGLI EFFETI DEL CODICE PENALI 416 BIS POTEVA PREVENIRE L'ECATOMBE DEL LADRONIFICIO MASSONICO MAFIOSO MESSO IN ATTO DAL MEDESIMO




§§§§§§

LE VERSIONI STORICHE FALSATE DI MAURIZIO CAMPAGNA


SU MAURIZIO CAMPAGNA NON SERVONO PRESENTAZIONI, SONO 44 ANNI CHE UNA SERA SI ED UNA NO CI VENGONO SOMMINISTRATE TELEVISIVAMENTE LE SUE FILIPPICHE RISERVATE ALL'OMICIDIO DEL FRATELLO, AGENTE DIGOS, AVVENUTO TRA LE VIE MODICA E SANTA RITA DA CASCIA, IL PRIMO POMERIGGIO DEL 19/4 DI UN LONTANO 1979

EGLI BENEFICIA DI "CANALI GIORNALISTICO TELEVISIVI PRIVILEGIATI" AI QUALI ANCHE IL SUCCITATO ADRIANO PEZZANO HA CONTRIBUITO A DETERMINARE E MANTENERE NEL TEMPO, AL PUNTO TALE CHE NELLA SERATA DEL 1 APRILE 2023 RAI3 HA DEDICATO DUE ORE IN UNO "SPECIAL" DELLA CATTURA, IN BOLIVIA, DI CESARE BATTISTI.

RA LE VARIE PRESUNTE FALSITA' ESPRESSE DA MAURIZIO CAMPAGNA SI ANNOVERA LA FAVOLETTA CHE NEL 1979 IL Q.RE BARONA FOSSE COME UNA SPECIE DI PAESELLO DOVE TUTTI SI CONOSCEVANO TRA LORO, TUTTI SAPESSERO TUTTO DI TUTTI GLI ALTRI E TUTTI "SE VOLEVANO BENE"... INCLUSO IL FRATELLO ANDREA CAMPAGNA, DESCRITTO COME BEN VOLUTO DA TUTTI, COLLETTIVI COMUNISTI AUTONOMI DELLA BARONA, COMPRESI

AD ONOR DELLA STORIA, NEL 1979, PER EFFETTO DI UNA INCONTROLLATA POLITICA URBANISTICA DI EDILIZIA POPOLARE, PER L'EFFETTO DI UNA MASSICCIA IMMIGRAZIONE DALL'ITALIA MERIDIONALE, PER EFFETTO DI UN FENOMENO "BABY BOOM" DEGLI ANNI 60) DEMOGRAFICO... LA BARONA ANNOVERAVA PIU' ABITANTI DI QUELLI ATTUALI (IL QUARTIERE E' SPOPOLATO SIA PER EFFETTO DI UN MERCATO IMMOBILIARE COSTOSISSIMO ED INACCESSIBILE, SIA PER LA DEINDUSTRIALIZZAZIONE DEL TERRITORIO DELLA CITTA' DI MILANO)

QUINDI LA FAVOLETTA DEL PAESELLO DEI "VOLEMOSE BENE" E', PER L'APPUNTO, UNA FAVOLETTA PER LE SERATE TELEVISIVE ALLE QUALI, DA 44 ANNI, SIAMO ABITUATI AD ASSISTERE PER MANO DI CHI PREFERISCE TRACCIARE UNA SOLA VERITA' (NON VERITA') RISPETTO AI FATTI REALMENTE ACCADUTI.

A QUANTO SOPRA SI DEVE POI AGGIUNGERE CHE IL Q.RE BARONA, DA OLTRE 60 ANNI, VEDE UN FRAZIONAMENTO URBANISTICO IN "LOTTI" (QUARTIERI SANT'AMBROGIO 1 E 2), QUARTIERE SPEZIA, QUARTIERE TORRETTA, "TRIANGOLO" DEL "VECCHIO BORGO BARONA" COMPRESO TRA LE VIE BIELLA, BINDA, WATT, SANTA RITA DA CASCIA E PIAZZA MIANI E VOLENDO ANCHE L'INIZIO DELLE VIE VOLTRI E LAGO DI NEMI...ROCHETTO SUL NAVIGLIO (TRE CASTELLI SINO AI CONFINI CON BUCCINASCO) E ANCHE IL MONCUCCO... QUINDI ANCHE NEL 1979 LA BARONA NON ERA IL BORGO DEL "VOLEMOSE BENE"...E ANNOVERAVA LOTTI URBANISTICI, TRA LORO, DALLA VITA QUOTAIDIANA ISOLATA E DI SCARSA COMUNICAZIONE...(CHI RISIEDEVA AL Q.RE TORRETTA NULLA SAPEVA DI CHI RISIEDEVA AL "TRE CASTELLI"... TANTO PER CAPIRCI).
LA STORIA DISTORTA (E IDEOLOGICAMENTE A DESTRA) NARRATA NEL DOCUMENTARIO DI RAI 3 NON E' ATTENDIBILE.

CHE IL COLLETTIVO AUTONOMI COMUNISTI DELLA BARONA, DOPO GIORNI E SETTIMANE DI REPRESSIONE, ARRESTI, INTERROGATORI VIOLENTI, AUTOCALUNNIE INDOTTE FIRMANDO DEPOSIZIONI ESTORTE CON LA VIOLENZA E LE MINACCE... SOSTENESSE CHE ANDREA CAMPAGNA FOSSE BEN VOLUTO E CHE IL COLLETTIVO MEDESIMO INSORSE CONTRO CESARE BATTISTI PER UN POSSIBILE ATTENTATO CONTRO IL MEDESIMO... TRATTASI DI NARRAZIONE STORICA NELLA QUALE SI FINGE DI NON SAPERE CHE DOPO VIOLENZE E DEPOSIZIONI ESTORTE CON LA VIOLENZA, DA PARTE DELLA DIGOS, TUTTI DIVENNERO IMPROVVISAMENTE INNOCENTI E SANTI...

QUANTO SOPRA NON SIGNIFICA CRIMINALIZZARE I COLLETTIVI STORICI AUTONOMI DELLA BARONA... MA L'AMMETTERE CHE LA DIGOS, IN TUTTE LE SUE COMPONENTI, ATTUO' REPRESSIONE E VIOLENZE (GUARDA CASO SOLO CESARE BATTISTI VENNE RISPARMIATO) TALI CHE TUTTI, NON POTEVANO CHE PROCLAMARSI GRANDI AMICI DELLA POLIZIA DI STATO...

MAURIZIO CAMPAGNA NON DICE, OLTREMODO, CHE NEGLI ANNI '70 DEL 900 LA BARONA ERA SOPRANNOMINATA, ANCHE, IL QUARTIERE DELLE DIVISE (CONCENTRATE, SOPRATTUTTO NEL QUARTIERE SANT'AMBROGIO 1, MA ANCHE NEI LOTTI "TRE CASTELLI" E "FELICE LOPE DE VEGA")

ALTRE OMISSIONI DI ANDREA CAMPAGNA RIGUARDANO IL FATTO CHE LA POLIZIA DI STATO-DIGOS DEGLI ANNI '70, NON TOLLERAVA CHE VI FOSSERO, NEMMENO, LEGAMI DI PARENTELA O AMICIZIA TRA AGENTI DI POLIZIA E MILITANTI DI SINISTRA E/O PERSINO SEMPLICI ELETTORI DI PARTITI POLITICI DELLA SINISTRA PARLAMENTARE... QUANTO SOPRA COMPORTA CHE: CHI SI PROFESSAVA COMUNISTA ERA DOSSIERATO E SORVEGLIATO DA AGENTI DI POLIZIA (ANCHE RESIDENTI NEL QUARTIERE... ) E/O CHE NON FOSSERO TOLLERATI, DA PARTE DI QUESTURA E PREFETTURA E DIGOS, ANCHE SEMPLICI LEGAMI DI PARENTELA CON ESPONENTI E MILITANTI DELLA "SINISTRA" PARLAMENTARE E EXTRAPARLAMENTARE... CHI, DA AGENTE DI POLIZIA, AVEVA PARENTI "COMUNISTI" VENIVA SOTTOPOSTO A DEMANSIONAMENTI SINO ALLE DIMISSIONI... QUINDI QUEL CLIMA DI "VOLEMOSE BENE" E' UNA STORIELLA...

TRA LE VARIE FALSITA' NARRATE NEL DOCUMENTARIO RAI3, DEGNE DI NOTA, SONO ULTERIORI FAVOLETTE NELLE QUALI (PER ELEGGERE CESARE BATTISTI AD UNICO CAPRO ESPIATORIO) IL FONDATORE DEI PROLETARI ARMATI PER IL COMUNISMO, OVVERO ARRICO CAVALLINA, PRESE, SIN DA SUBITO, LE DISTANZE E LE DIFFIDE DA CESARE BATTISTI, DAL CAVALLINA DESCRITTO COMA UNA SORTA DI SCHEGGIA IMPAZZITA SFUGGITA DAL CONTROLLO DELL'ORGANIZZAZIONE...
ARRIGO CAVALLINA FONDO' UNA ORGANIZZAZIONE CHE CONTENEVA LA PAROLA "ARMATI" ... CONSEGUE CHE LE TESI DI PENTITISMO DI ALCUNI EX MILITANTI POLITICI DI ESTREMA SINISTRA (COME DI ESTREMA DESTRA) SONO, OLTRE CHE DELLE FAVOLETTE PER I DOCUMENTARI RAI3, UNA MASCHERATURA DI EVIDENTI LEGAMI COI SERVIZI SEGRETI CHE ORGANIZZAZIONI TERRORISTICHE, SIA COMUNISTE CHE FASCISTE, EBBERO NEI COSIDDETTI ANNI DI PIOMBO...

IL DOCUMENTARIO E', PER ALCUNI ASPETTI, UN FALSO STORICO IMPERNIATO DALLE DOTTRINE IDEOLOGICHE  REVISIONISTICHE, APPARSE IN ITALIA, SIN DAL 2018, CON LA NOMINA A MINISTRO DELL'INTERNO DI MATTEO SALVINI, DOTTRINE ORMAI DEGENERATE IN UN NUOVO "NEO NEO FASCISMO", ANCHE GRAZIE ALL'ELEZIONE DI GIORGIA MELONI A PRIMO MINISTRO DEL PARLAMENTO ITALIANO...



1 Aprile 2023

ADRIANO PEZZANO IN RELAZIONE AD ALCUNI CASI DI DEFUNTI RESIDENTI AI CONFINI INTERNI DEL COMUNE DI MILANO... SEPOLTI ESTERNAMENTE AI LIMITI DI COMPETENZA COMUNALI E ANCHE DELLA EX PROVINCIA, CHE PERO', ATTI ANAGRAFICI ALLA MANO, RISULTANO ANCORA IN VITA E RESIDENTI LA DOVE CI SAREBBERO SOSPETTI PRESTANOME DI MAFIA SICILIANA E CALABRESE CHE SAREBBERO ENTRATI, IN QUALCHE MANIERA, IN POSSESSO DI IMMOBILI NON SOGGETTI AD ATTI DI SUCCESSIONE... IL CASO E' TUTT'ALTRO CHE LIMITATO A POCHI CASI...MAGGIORI DETTAGLI NEL SITO MILANOBARONA.MYBLOG.IT, LINK SOTTOSTANTE. SEMPRE IN MILANOBARONA.MYBLOG.IT E ANCHE IN QUESTO WEB L'APPROFINDIMENTO DELLA SCARSA CREDIBILITA' STORICA DI MAURIZIO CAMPAGNA
https://milanobarona.myblog.it/2023/03/14/milano-dal-dopoguerra-a-tangentopoli-non-cronistorico-marzo-2023-articoli-sui-crimini-di-adriano-pezzano/


LA STUPIDITA' DI ELIMINARE I CONTENUTI DAL PROFILO FACEBOOK QUANDO CI SONO CENTINAIA DI INDIZI, AL LIMITE DELLA PROVA, CHE @MILANOMANIAC60 E' MAURIZIO COLOMBINI (NON CI SONO PARACULATE DEL CALABRESE ADRIANO PEZZANO CHE REGGANO DATO CHE IL PEZZANO E' UN SEMPLICE ESEMPIO DI IMBECILLITA' EREDITATA GENETICAMENTE)

SEPPUR IN RITARDO DI 5 MESI ... "GOOGLE SAID... @MILANOMANIAC...LAVORAVO ANCH'IO IN TIBALDI...": BUON COMPLEANNO DI 62 ANNI @MILANOMANIAC , 19/20-10-1960 ALIAS MAURIZIO COLOMBINI... NELLA CONFIDENZIALITA' DEL FORUM SKYSCRAPERCITY AMMETTE CHE AI TEMPI LAVORAVA COME GHISA IN VIALE TIBALDI (CENTRO COMUNALE + BIBLIOTECA E COMANDO POLIZIA LOCALE TICINESE)... ULTERIORE BUON COMPLEANNO IL PROSSIMO 19/20 OTTOBRE 2023, PER I PROSSIMI 63 ANNI...

------------

A CAUSA DI PLAGI E SABOTAGGI MESSI IN ATTO DALLA ASSOCIAZIONE A DELINQUERE RAPPRESENTATA DALLA CONSORTERIA "META FACEBOOK-IULM MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY" LA PROGRAMMAZIONE DI NUOVE IMMAGINI NEI SITI MILANOBARONA E' PERMANENTEMENTE SOSPESA

------------

MILANO NEL TEMPO E' LA VERSIONE META FACEBOOK DI MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY DOVE SPADRONEGGIANO MAURIZIO COLOMBINI E ADRIANO PEZZANO + ALTRI MEMBRI DELLA CRICCA MILANO SPARITA E DA RICORDARE, L'IMMAGINE SOTTOSTANTE LO DIMOSTRA E DA QUELLA PAGINA STEFANO TOSI ATTINGERA', NEL FUTURO, TUTTE LE FOTO PROVENIENTI DALL'ARCHIVIO DELLA FONDAZIONE GIORNALISTICA DELL'UNITA' E ALTRE IMMAGINI CHE STEFANO TOSI VUOLE ATTINGERE DAI SITI MILANOBARONA SENZA CAPIRE DOVE SBATTERE LA TESTA PER IMPOSSESSARSENE... "MILANO NEL TEMPO FBOOK" E' LA LAVATRICE DOVE RIPULIRE I PLAGI FINGENDO DI NON SAPERNE L'ORIGINE E GIUSTIFICANDOSI CON FRASI DEL TIPO "MA IO L'HO VISTA SU QUELLA PAGINA FACEBOOK, MI PIACEVA A L'HO PUBBLICATA", IDEM MAURIZIO COLOMBINI PER LA HOME MILANO SPARITA E DA RICORDARE FBOOK
div style="margin-bottom">


PROSSIMAMENTE


IL PLURIMILIONARIO ADRIANO PEZZANO, AVENTE MOGLIE, FIGLIA ,FRATELLI SPARSI TRA LOMBARDIA, FRIULI (CATENE DI HOTEL), LOCRIDE... A MILANO E' UNA SORTA DI FANTASMA... MOLTI DI LORO, PUR POSSEDENDO BENI IMMOBILIARI, RICOPRENDO CARICHE UNIVERSITARIE ALLO IULM ED IN AZIENDE CON APPALTI SANITARI REGIONALI E MOLTO ALTRO... NON RISULTANO NE' IN VITA NE' RESIDENTI A MILANO...ATTI ANAGRAFICI TAROCCATI, ISPEZIONI IPOTECARIE TRONCATE, A BREVE, DI LUI, NON POTREMO NEMMENO CHIEDERNE IL CERTIFICATO DI RESIDENZA IN QUANTO LO FARA' CANCELLARE (CHI SONO LE TALPE DEL COMUNE DI MILANO CHE SABOTANO GLI ATTI E I CERTIFICATI RENDENDOLO UN VERO FANTASMA POTENTISSIMO E MULTIMILIONARIO, IN GRADO DI PILOTARE SENTENZE TRUCCATE E PILOTARE APPALTI TRUCCATI?)

IL FENOMENO NON SI LIMITA AL CASO DEI PEZZANO DI MILANO E DINTORNI (SIMONA, MOGLIE, ADRIANO) MA VEDE, DA RICERCHE RECENTI, L'ESISTENZA DI UNA POPOLAZIONE ANAGRAFICA DI EX COLLUSI COI PEZZANO... DA ANNI DEFUNTI (I SABOTAGGI VEDONO NON SOLO IL PEZZANO MA CONNIVENTI DIPENDENTI DEL COMUNE DI MILANO E POLIZIA LOCALE) CHE, SECONDO LE ANAGRAFI LOCALI DI MILANO E PERSINO NAZIONALI, RISULTANO ANCORA IN VITA (DA DEFUNTI) E RESIDENTI, A MILANO, IN IMMOBILI, DA ANNI, VENDUTI A PRESTANOME DOVE NON RISULTEREBBERO RESIDENTI (MA CHE I NOMINATIVI COMPARIREBBERO NEI CITOFONI, NEGLI ATTI ISPETTIVI IPOTECARI...) INSOMMA RESIDENTI DEFUNTI CHE PER L'ANAGRAFE ESISTONO E VIVONO IN APPARTAMENTI UN TEMPO INTESTATI A LORO, MA OGGI OCCUPATI E POSSEDUTI DA ALTRI... ADRIANO PEZZANO ED IN GENERALE LA NUMEROSISSIMA FAMIGLIA DEI PEZZANO SI DISTINGUE, A MILANO MA ANCHE TRA TRIESTE, UDINE E GRADO, PER ESSERE NUMEROSA, STRARICCA, POTENTISSIMA E TUTTA NATA A GRADO... TUTTAVIA L'ANAGRAFE DI GRADO (GO) E' A CONOSCENZA, DA DECENNI, DELL'ANOMALIA, OVVERO DI UN REGGIMENTO DI PEZZANO NATI, PRESUMIBILMENTE, NELLA LOCRIDE, MAI REGISTRATI NEGLI UFFICI ANAGRAFE DELLA CALABRIA E NATURALIZZATI, ANCHE COME PRESUNTI FALSI ESTRATTI DI NASCITA... A GRADO... QUESTI SONO TUTTI IMPRENDITORI, RICCHI, POTENTI, UN VERO REGGIMENTO DI PEZZANO... DEI QUALI MOLTI (FRIULANI) SANNO E SOSPETTANO MA CHE DEFERISCONO EVENTUALI APPROFONDIMENTI AL MAGISTRATI E AVVOCATI... I QUALI SOLO A SENTIR PARLARE DEI PEZZANO DIVENTANO VERDI E LE LORO ORECCHIE SI MUOVEREBBERO COME QUELLE DEGLI ELEFANTI...)

VERSO TRIESTE ESISTE UN FRATELLO DEL MEDESIMO TITOLARE DI HOTEL... APPENA VENNE CITATO NEI SITI MILANOBARONA, IL SUO NOMINATIVO VENNE FATTO SPARIRE DAI MOTORI DI RICERCA

§§§§§§

IL REGGIMENTO FAMILISTICO DEI PEZZANO A MILANO E LO IULM E META-FACEBOOK DI PIAZZA MISSORI 2 MILANO (ALL'ORIGINE DEL COMITATO D'AFFARI "MILANO SPARITA E STORIA DEI TRASPORTI PUBBLICI SKYSCRAPERCITY")

CRESCETE E MOLTIPLICATEVI

MALGRADO, ANNO DOPO ANNO, ADRIANO PEZZANO, STIA FACENDO ANAGRAFICAMENTE E FORSE ANCHE A LIVELLO PATRIMONIALE, CATASTALE, BANCARIO, ETC...SCOMPARIRE CONIUGE, DISCENDENTI, PARENTI, DA MILANO, IL REGGIMENTO PROLIFICO DEI PEZZANO E' BEN PRESENTE, RICCO, POTENTE, CORROTTO ED IN CARRIERA A MILANO...

DI QUANTO SOPRA SE NE TROVA CONFERMA, DA ANNI, NELLE SPONSORIZZAZIONI E FINANZIAMENTI (SICURAMENTE ANCHE CON FONDI PUBBLICI) BENEFICIATI DA UN LORO PUPILLO, OVVERO STEFANO TOSI, NELL'AVER PIU' VOLTE INSERITO UN LIBRO DI AUTOEDITORIA PRIVA DI QUALSIVOGLIA VALORE LEGALE, EDITORIALE, STORICO, LETTERARIO (IN EUROPA L'AUTOEDITORIA NON PUO' NEMMENO OTTENERE UN COPYRIGHT... GLI EVENTI PUBBLICI COME QUELLI SOTTO RAFFIGURATI NON HANNO ALCUN VALORE DI SANATORIA VERSO OPERE AUTOEDITORIALI AUTONOME MAI RICONOSCIUTE TALI DA NESSUN EDITORE E DA NESSUNO STORICO UNIVERSITARIO DI PROFESSIONE... LO IULM OLTRE A NON ESSERE UN VERO ATENEO NON HA ALCUNA FACOLTA' LEGALE DI APPROVAZIONE E CERTIFICAZIONE STORICA VERSO NESSUN PRODOTTO AUTOEDITORIALE)


IL "SEMINARIO" (SESSIONE DI INSEGNAMENTO IN UNA UNIVERSITA' CHE NON HA TITOLI DI FACOLTA' DI INSEGNAMENTO E RICERCA STORICA) IULM RELATIVO AL LIBRO "STORIA DELLA BARONA, DA MILANO ALLA BARONA"... NON HA E NON AVEVA ALCUN VALORE FORMALMENTE LEGITTIMO E LEGALE... QUANTO SOPRA TRATTASI DI PURA FORMA PROPAGANDISTICA, AUTOPROMOZIONALE E ARBITRARIA... LO IULM NON HA RETTORI NE' DOCENTI QUALIFICATI COME STORICI... QUANTO SOPRA DERIVA DALLE LISTE ELETTIVE (CONTRAPPORTE ALLE LISTE DI PROSCRIZIONE) DI SIMONA E ADRIANO PEZZANO (LA PRIMA E' INVISIBILE ALL'ANAGRAFE DI VIA PECORARI ED ANCHE AI CATASTI DI TUTTA ITALIA...).

MAURIZIO COLOMBINI... E STEFANO TOSI AUTOPRESCRITTI...

ADRIANO, SIMONA PEZZANO, COLOMBINI, STEFANO TOSI, GABRIELE DALL'OGLIO E SERGIO CODAZZI SONO, A MODO LORO, DEI FENOMENI...

DOPO I "SUGGERIMENTI" DI ADRIANO E SIMONA PEZZANO... MAURIZIO COLOMBINI E STEFANO TOSI E DELLA CORROTTA PROCURA DI MILANO...HANNO RIMOSSO, DALLO SCORSO SETTEMBRE, DALLA HOME "DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK" 6 ANNI E MEZZO DI POST DI MAURIZIO COLOMBINI CONTENENTI IMMAGINI POTENZIALMENTE CONTESTABILI DI VIOLAZIONE DEI DIRITTI D'AUTORE ESSENDO TALE HOME FBOOK UNA PAGINA COMMERCIALE E NON UN SEMPLICE SITO INTERNET DI PURA CIRCOLAZIONE DI INFORMAZIONI E IMMAGINI SENZA LUCRO...VEDASI L'IMMAGINE SOTTOSTANTE


TUTTAVIA, MALGRADO L'IMMAGINE SOPRA RAFFIGURATA, SFRUTTATA COMMERCIALMENTE NEL MARZO 2017 SIA NELLA HOME SOPRA CITATA SIA IN "MILANO SPARITA E DA RICORDARE FBOOK" (PER MANO DI M COLOMBINI), DIMOSTRI CHE M.COLOMBINI, SEPPUR PROSSIMO ALLA PRESCRIZIONE, GIRAVA AL NIPOTE, IMMAGINI RESTAURATE D'EPOCA, SENZA CITARNE LA FONTE, IL PROPRIETARIO E LA TRACCIABILITA'...STEFANO TOSI L'HA LASCIATA SICURO CHE IL REATO DAL MEDESIMO COMMESSO VEDREBBE, IN CASO DI DENUNCIA, L'ARCHIVIAZIONE IMMEDIATA

STEFANO TOSI POSTA COMMENTI FURIBONDI NELLA SUA HOMEPAGE "MERCENARIA", ADDICENDO CHE EGLI SAREBBE VITTIMA DI DIFFAMAZIONI... (PARE CHE LE SUE CRISI ISTERICHE DI QUESTI TEMPI SIANO INCREMENTATE) TUTTAVIA QUANTO SOPRA NON E' DIFFAMAZIONE MA ACCERTAMENTO DI IPOTESI DI REATO CIVILE... VALE LA PENA RICORDARE CHE META DI PIAZZA MISSORI 2, SAREBBE LA PRIMA A RISPONDERNE E LA PRIMA AD ESSERE SANZIONATA SECONDO I CODICI GIUDIZIARI CIVILI ITALIANI ED EUROPEI... ANCOR PRIMA DI COLOMBINI E TOSI... CHE QUERELANO A DESTRA ED A MANCA, SU ISTIGAZIONE DEL PIRLA ADRIANO PEZZANO, MA CHE SAREBBERO I PRIMI AD ESSERE IN TORTO MARCIO, LORO INSIEME AI PEZZANO IULM E DEDALUS SPA...

...GIOVA RAMMENTARE CHE IN ITALIA L'AUTOEDITORIA VALE, PENALMENTE E CIVILMENTE, NULLA !!! (COME IL NULLA SAREBBE STEFANO TOSI) COME GLI IMPIASTRI VENDUTI DA WANNA MARCHI NELLE TELEVENDITE... IN SINTESI ANCHE SE PIZZICATI IL PRIMO A PAGARE ERA E SAREBBE IL CAZZARO (NELLA VICENDA NON SAREBBE L'UNICO CAZZARO...)MARK SUCKERBERG DI META, PZZA MISSORI 2 MILANO... POI ZUCKERBERG POTREBBE RIVALERSI SUGLI ZIO E NIPOTE SOPRA MENZIONATI.

§§§§§§



31 Marzo 2023

LA PROGRAMMAZIONE IMMAGINI NEI SITI MILANOBARONA E' PERMANENTEMENTE SOSPESA (LEGGASI NELL'ARTICOLO DEL 22-23 MARZO 2023 I MOTIVI DI TALE INTERRUZIONE, IMPUTABILI, TRA I VARI, ANCHE A MAURIZIO COLOMBINI, GABRIELE DALL'OGLIO, SERGIO CODAZZI, STEFANO TOSI, ETC...)



ERRATA CORRIGE:

NEL COMMENTO DI IERI 30-3-2023 PER ERRORE DI BATTITURA SI E' INDICATO COME TREDICESIMO SECOLO (1200), IL NUMERO ROMANO XVIII... LA "V" (CINQUE) ERA UN ERRORE DI BATTITURA, SI CONSIDERI QUINDI CHE XVIII DEVE ESSERE LETTO COME XIII

----

LE BOIATE DI NULLO VALORE LEGALE PUBBLICATE DALLA TIPOGRAFIA "YOUCANPRINT" NEL MERITO DELL'AUTOATTRIBUZIONE DEI DIRITTI D'AUTORE A LIBRI AUTOEDITI DALL'AUTORE MEDESIMO (IN ITALIA TALI LIBRI NON SONO PROTETTI DA DIRITTI D'AUTORE PER MOTIVI CORRELATI SIA ALLA TENDENZA STATISTICA DEGLI AUTOEDITORI A PLAGIARE TESTI EDITORIALI ALTRUI, SIA PER LA NON VERIFICATA "LETTERATURA PER USI EDITORIALI ED EDITORIA" DEI CONTENUTI)

https://blogs.youcanprint.it/come-proteggere-il-copyright-di-un-libro-autopubblicato/#:~:text=L'operazione%20%C3%A8%20semplice.,prova%20di%20%E2%80%9Cdata%20certa%E2%80%9D.

LA YOUCANPRINT (TIPOGRAFIA DEL LIBRO "LA MACCHINA DEL TEMPO, MILANO SPARITA E DA RICORDARE", LIBRO ABBINATO ALLA HOMEPAGE FBOOK MILANO SPARITA E DA RICORDARE) E' UNA SEMPLICE TIPOGRAFIA (NON UN EDITORE...) TUTTAVIA SI PRESENTA COME SE FOSSE UN'AZIENDA EDITORIALE...

LA MEDESIMA PROPONE UN "VADEMECUM" PRIVO DI APPLICABILITA' GIUDIZIARIA PER I LIBRI AUTOEDITI DA TALE TIPOGRAFIA, TRA I QUALI L'ANDARE DAL NOTAIO E AUTENTICARE UNA COPIA DEL LIBRO, L'INVIARE A SE STESSI UNA RACCOMANDATA CONTENENTE IL LIBRO AUTOEDITO...

L'ATTO NOTARILE DIMOSTRA SOLO LE GENERALITA' ANAGRAFICHE DELL'AUTORE DELL'AUTOLIBRO... NON HA VALORE DI COPYRIGHT... IDEM L'INVIARSI RACCOMANDATE CONTENENTI IL TESTO DELL'AUTOLIBRO AUTOEDITO...

APPLICANDO QUANTO SOPRA, PERSONAGGI COME MAURIZIO COLOMBINI E STEFANO TOSI E SERGIO CODAZZI E GABRIELE DALL'OGLIO DOVREBBERO CONSIDERARE CHE LO SCRIVERE, COME IN MILANOBARONA, CHE LE LORO OPERE AUTOEDITORIALI SONO, PER LE NORMATIVE ITALIANE, CARTA STRACCIA (IN ITALIA L'AUTOEDITORIA SAREBBE COSI' CONSIDERATA DALLE NORMATIVE VIGENTI, PIACCIA O MENO AMMETTERLO), NON COSTITUISCE DIFFAMAZIONE...FORSE LO SAREBBE SE PUBBLICASSERO CON MONDADORI, TANTO PER FARE UN ESEMPIO, COSA ATTUALMENTE, PER I MEDESIMI, NON ANDATA IN PORTO... (OVVIAMENTE IL LORO FACCENDIERE DI FIDUCIA ADRIANO PEZZANO E LA DISCENDENTE SIMONA PEZZANO POSSONO CORROMPERE MAGISTRATI PER OTTENERE SENTENZE DI CONDANNA BAVAGLIO, SENTENZE PREVENTIVE INTIMIDATORIE IN REGIME DI ABUSO E CONCUSSIONE D'ATTI D'UFFICIO E CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI, ANCHE PER "SFIDE" VERSO LIBERCOLI AUTOEDITI CHE IN ITALIA NON AVREBBERO ALCUN VALORE LETTERARIO E INTELLETTUALE IN QUANTO TALE)

NEL MERITO DELL'AUTOLIBRO "STORIA DELLA BARONA, DA MILANO ALLA BARONA STORIE DI BLA BLA BLA BLA..." SINO AD OGGI, NEI SITI MILANOBARONA, SI E' EVIDENZIATA LA TOTALE INADEGUATEZZA DELLE "PROMO" PUBBLICITARIE (FIRMATE DA UNA DOCENTE IULM) "STORIA MILLENARIA DELL'ANTICO BORGO DELLA BARONA"...

VIEN DA CHIEDERSI COSA POTREBBE EMERGERE SE SI ANALIZZASSE INTERAMENTE IL CONTENUTO DELL'AUTOLIBRO...(GIA LE PROMO APRONO SCENARI ALQUANTO DEPRIMENTI, MEGLIO NON PENSARE AL LIBRO INTEGRALMENTE)... L'AUTOLIBRO, SINO A QUALCHE TEMPO FA, ERA PARZIALMENTE DISPONIBILE IN RETE (GOOGLE) IN FORMATO PDF (IL 50% DEL CONTENUTO), NEGLI ULTIMI ANNI E' SPARITO... NON E' QUINDI POSSIBILE ANALIZZARNE PARZIALMENTE I CONTENUTI... CHISSA' COME MAI VENNE RIMOSSO DA GOOGLE BOOKS ? (SIA CHIARO CHE CHI SCRIVE SE NE GUARDA DAL BUTTARE NEL SIFONE DELLA TURCA L'IMPORTO RICHIESTO PER ACQUISTARNE, ONLINE, UNA COPIA, A SCOPO DI VERIFICHE...)



30 Marzo 2023

"DA MILANO ALLA BARONA STORIE DI QUESTA TERRA E LE SUE GENTI...", UN LIBRO SCRITTO DA ALTRI (E NON DAL SUO AUTORE, IDEM PER ALTRE AUTOEDITORIE DEL MEDESIMO). IL FATTO NON COSTITUISCE NULLA DI ANOMALO, I "GHOST WRITERS" SONO UN FENOMENO MOLTO COMUNE ANCHE NELL'AUTOEDITORIA ITALIANA...DOVE, OVVIAMENTE, POSSONO AVVENIRE FREQUENTISSIMI E DIFFUSI PLAGI DI IMMAGINI E TESTI E SFRUTTAMENTO DI FONTI BIOGRAFICHE NON CITATE E PACIFICAMENTE IN VINCOLO DI COPYRIGHT. SI DEVE ANCHE CONSIDERARE CHE I LIBRI DEGLI AUTOEDITORI, COME QUELLI IN QUESTO ESEMPIO, NON SONO CONTROLLATI IN QUANTO NON POSSONO BENEFICIARE DI PROPRIETA' INTELLETTUALE E COPYRIGHT PROPRIO PERCHE' NON APPARTENGONO, NE' PENALMENTE, NE' CIVILMENTE, NE' COME CATEGORIA MERCEOLOGICA, AD OPERE EDITORIALI... PURTROPPO MOLTI DI QUESTI "GHOST WRITERS" NON LO SAREBBERO AFFATTO (NEL SENSO CHE GLI AUTOEDITORI SFRUTTANO, SENZA AUTORIZZAZIONE E LICENZA, I LORO TESTI E LE LORO IMMAGINI... QUINDI OLTRE A NON SAPERE DI ESSERLO...SONO DEFRAUDATI SENZA SAPERLO). URGE RICORDARE CHE NEL MERITO DELLA "STORIA" DEL Q.RE BARONA, IL BORGO BARONA NON E' STATO FONDATO PRIMA DELL'ANNO 1000, ANZI, POSTICIPIAMO LE PRIME "CRONACHE" DI QUASI 1000 ANNI PIU' TARDI... QUESTO COMPORTA CHE LO SCRIVERE "LA STORIA MILLENARIA DEL QUARTIERE BARONA" SIGNIFICA SCIVERE FROTTOLE COMMERCIALI... COME GIA' ACCENNATO I RITROVAMENTI DI MANUFATTI RISALENTI ALL'ETA' DEL BRONZO, O NELLA CONTIGUA ETA' DEL FERRO, POSSONO AVVENIRE IN QUALSIASI SITO DELLA PIANURA PADANA...ANCHE IN MEZZO ALLE RANE DELLA LOMELLINA... SENZA CHE PERO' TALI LOCALITA' SIANO DA CONSIDERARSI SITI DALLA STORIA MILLENARIA... MA TALI POPOLAZIONI (I CUI MANUFATTI FURONO PRESUMIBILMENTE RINVENUTI NELLA EX CASCINA RANZA) ERANO TUTT'ALTRO CHE STANZIALI, NON FONDARONO, ALLA BARONA, ALCUN BORGO TRA IL 3000 E IL 1000 AVANTI CRISTO... INSOMMA STEFANO TOSI... DEVE STUDIARE QUELLO CHE SEMBRA NON AVER MAI STUDIATO SOSTENENDO TESI STORICHE E ARCHEOLOGICHE ASSOLUTAMENTE INFONDATE... TALMENTE TANTO INFONDATE CHE NEGLI "ANNALI" STORICI DI MILANO...LE CRONACHE PIU' ATTENDIBILI SUI PRIMI SEGNI DI "URBANIZZAZIONE" DI UNA TERRA DI NESSUNO, OGGI QUARTIERE BARONA, SI LIMITANO ALLA RICOSTRUITA CHIESETTA DI SAN CRISTOFORO VERSO LA META' DEL XIII SECOLO... PRIMA DI ALLORA SOLO CENNI ALLA PREESISTENZA DI UNA IPOTETICA CHIESA ROMANICA (L'ARTE ROMANICA RISALE AL PERIODO COMPRESO TRA LA FINE DEL PRIMO SECOLO DEL PRIMO MILLENNIO (1100 CIRCA, SINO AL 1150, QUINDI NON FACCIAMO "MILLENNIO" !!!)... FACENDO I DEBITI CONTI PER DEFINIRE "MILLENARIA" LA BARONA SI DOVREBBERO AVERE PROVE DI INSEDIAMENTI NEL PERIODO ROMANICO O ANTECEDENTI E DIMOSTRARE CHE TALI INSEDIAMENTI, ABBIANO UNA CORRELAZIONE ANCHE GENEALOGICA, CON QUELLO CHE POI DIVENNE UNO DEI BORGHI DEI "CORPI SANTI"...

"CARO" STEFANO TOSI, QUALCUNO SI E' INVENTATO COLLEGAMENTI STORICI CHE NON ESISTONO... E LA STORIA DELLA BARONA PUO' ESSERE CONSIDERATA SOLO MULTISECOLARE... STEFANO TOSI, STUDIA !!! (QUANTE SIMILITUDINI CON UN ALTRO EGOPATICO DI NOME PIETRO PLANEZIO, ANCH'ESSO UNA CREATURA DI ADRIANO PEZZANO)

... PER TALE LUOGO DI PREGHIERA (ATTUALE CHIESETTA DI SAN CRISTOFORO LUNGO IL NAVIGLIO GRANDE) NON E' QUINDI POSSIBILE RETROCEDERE AL 1250, GUARDA CASO CONTEMPORANEA ALLA DATAZIONE DELL'ALTRA CHIESETTA DI SAN MARCHETTO, PARE REALIZZATA TRA I 50 E 100 ANNI SUCCESSIVI ALLA RICOSTRUZIONE DELLA CHIESETTA DI SAN CRISTOFORO, ERGO LE BALLE CHE ESISTEREBBERO OPERE EDITORIALI NARRANTI UNA STORIA MILLENARIA DELL'EX BORGO BARONA-CORPI SANTI, SONO BALLE, IN QUANTO LE CRONOLOGIE UFFICIALI SPAZIANO, ATTUALMENTE , IN UN ARCO DI CIRCA 8 SECOLI... LO SCRIVERE "STORIA MILLENARIA" QUANDO SAREBBE SOLO SECOLARE IMPLICA SOSTENERE PALLOCCHIE DI RARA CASISTICA SULLA STORIA DELLA BARONA ( UN BORGO STORICAMENTE DEFINIBILE SECOLARE E NON MILLENARIO DATO CHE NON ESISTONO LEGAMI TRA IL BORGO BARONA ED I PRESUNTI INSEDIAMENTI NON STANZIALI DELLE POPOLAZIONI DELL'ERA DEL BRONZO, LA BARONA NON ERA, OLTREMODO, SEDE DI URBANIZZAZIONE ROMANA COME INVECE AVVENNE NEL TICINESE-CARROBBIO...)

PARE CHE IL "GENIALE SLOGAN" "BARONA STORIA MILLENARIA" (CHE SICURAMENTE HA FATTO VENDERE, NEL PASSATO, QUALCHE COPIA DI LIBRI IN PIU') SIA PARTITO DALLO IULM (SIMONA PEZZANO ?) VISTE LE NUMEROSE CITAZIONI PROPRIO IN ALCUNE AUTOREFERENZE CHE ATTRIBUIREBBERO PROPRIO AGLI ACCADEMICI IULM TALE DEFINIZIONE (MA LO IULM NON TRATTA MATERIE STORICHE... !!!) EMERGE CHE QUALCHE CAPRA DELLO IULM (SI TEME DISCENDENTE DA UN'ALTRA CAPRA CALABRESE DI NOME ADRIANO PEZZANO, A SUA VOLTA PROLE DI UN'ALTRA CAPRA ASL MILANO 1 E MONZA BRIANZA, PIETROGINO PEZZANO...) ABBIA SCRITTO RECENSIONI DA CONSIDERARSI VERE E PROPRIE STRONZAGGINI !!! CHE DENOTANO L'ORIGINE CALABRESE DI TUTTA L'IMPRESA "STORICO EDITORIALE" DEL PERSONAGGIO SOPRA CITATO CHE SI SAREBBE MONTATO TALMENTE TANTO LA TESTA DA CONSIDERARSI AUTOREFERENZIALMENTE COME UN PERSONAGGIO FAMOSO, PUBBLICO, DI MILANO, ALLA PARI DI FEDEZ E DELLA FERRAGNI (TRASH PURE LORO, SI INTENDE).



28 Marzo 2023

Come deducibile dalla schermata sottostante (immagine di Pezzanopoli a Cortina d'Ampezzo nel Dicembre 2022) la famiglia Pezzano (Pezzanopoli) è numerosa... ma come mai nello Stato Famiglia di Adriano Pezzano, non risultano cugine di primo e secondo grado (coniugate col medesimo) e figlie ?


La risposta è multipla

FALSO IN ATTI PUBBLICI

Adriano Pezzano risiede in un condominio che ha due ingressi in due vie distinte, Via Pietro Colletta 70 e Via Sannio 15... lui, moglie e prole possono dichiarare la residenza nello stesso lotto ma in due accessi pedonali differenti... oltre a questo, anche considerando il Polizia Locale-Ufficiale d'Anagrafe, Maurizio Colombini, non si escludono alterazioni rispetto ad un certificato originario (STATO DI FAMIGLIA) nel quale, in origine, tutti i componenti erano "riuniti" in Via Pietro Colletta 70

Con tale artificio (falso in atti pubblici) ADRIANO PEZZANO puo' impedire la dimostrazione giudiziaria della relazione di consanguineita' e parentela di moglie e figlie, a partire da Simona Pezzano IULM...

https://milanobarona.myblog.it/2021/09/16/cyber-security-crime-milano/



Stefano Tosi Pagina Facebook "Da Milano alla Barona, Storia, luoghi e persone di questa terra"
https://milanobarona.myblog.it/2017/01/06/pagina-facebook-da-milano-alla-barona-storia-luoghi-e-persone-di-questa-terra/



26 Marzo 2023

AGGIORNAMENTI:

Maurizio Colombini ha ripulito la sua home fbook di tutto il contenuto degli ultimi 12 anni (o, in alternativa, l'ha resa visibile solo a pochi utenti).

Sempre Maurizio Colombini si sente sicuro dietro multiaccount fake nei forum
Milano sparita Skyscrpapercity

Storia dei trasporti pubblici ATM Skyscrapercity

tuttavia è dimostrabile, dalle schermate sottostanti, che se un utente SSC per errore chiama per nome "Maurizio" il suo fake account @Milanomaniac60, egli risponde essendoci dietro Milanomaniac60 Maurizio Colombini (le schermate sottostanti sono state appena rigenerate, qualcuno, nello scorso Gennaio le cancello' da supporti esterni USB e dagli HD di ben due computer, ovviamente da remoto... il primo che viene in mente si chiama Adriano...protettore di @Milanomaniac60


@Andreottico chiama Maurizio (Milanomaniac60) per errore...

Risponde Maurizio Colombini (Milanomaniac60 e Silvia16) per ben due volte, rimproverando @Andreottico DI USARE NOMI DI BATTESIMO ALL'INTERNO DEL FORUM


@Andreottico candidamente ammette di conoscere @Milanomaniac60 col nome Maurizio, ovvero Maurizio Colombini

ADRIANO PEZZANO (PIU' SOTTO ALCUNI AGGIORNAMENTI) SI CREDE FURBO, TUTTAVIA E' UN IDIOTA E ALTRETTANTO I SUOI PROTETTI CHE LO SEGUONO E METTONO IN PRATICA LE IDIOZIE (CAUSA DI DANNI IMMANI) DAL MEDESIMO SUGGERITE... DEL RESTO CHI LO SEGUE E' SOVENTE AFFETTO DA HANDICAP MENTALI...



Prosegue la razzia immagini per mano di Maurzio Colombini @Milanomaniac60 (fake multiaccount Skyscrapercity Milano sparita) da un server della fondazione editoriale e giornalistica Unita'. SI SEGNALA CHE IL PROFILO FBOOK DI M.COLOMBINI E' STATO RECENTEMENTE SVUOTATO DI IMMAGINI E CONTENUTI... SICURAMENTE UN "CONSIGLIO" DI ADRIANO PEZZANO... UNA COSA SIMILE, SEPPUR PARZIALE, AVVENNE NELLA HOME "DA MILANO ALLA BARONA" NEL SETTEMBRE 2022, SEMPRE SU SUGGERIMENTI DI ADRIANO PEZZANO...E FORSE ANCHE SIMOMA PEZZANO...


NOTARE L'ABITUDINE DI MAURIZIO COLOMBINI (CHE HA RECENTEMENTE SVUOTATO IL SUO PROFILO FACEBOOK, RIDOTTO AD UNA SOLA IMMAGINE DEL 2018) DI FARE IL COPIA E INCOLLA DELLE LOCALIZZAZIONI FINGENDO DI ESSERE LUI L'AUTORE DELLE MEDESIME QUANDO SI LIMITEREBBE A COPIARE IL TUTTO DA FONTI NON CITATE (SI TEME CHE TALE ABITUDINE PERMEI LIBRI AUTOEDITORIALI SIA DEL NIPOTE CHE DI ALTRE HOME FACEBOOK COME "MILANO SPARITA E DA RICORDARE")

A Colombini, Tosi, Colombo, Dall'Oglio, Arsuffi, Pezzano, Codazzi, etc... DOVREMMO RICORDARE CHE L'AUTOEDITORIA OLTRE A NON ESSERE PROTETTA DA COPYRIGHT (NON ESSENDO LEGALMENTE RICONOSCIUTA), NON BENEFICIA DELL'USO EDITORIALE DI IMMAGINI IN "OPEN SOURCE DI LICENZA D'USO", OVVERO NON SONO AUTORIZZATI A POSTARLE IN FACEBOOK (HOME COME MILANO SPARITA E DA RICORDARE, MILANO NEI SECOLI, DA MILANO ALLA BARONA, ETC..) E ANCOR MENO AD INSERIRLE NEI LORO LIBRI PRIVI DI ABBINAMENTO EDITORIALE A NORMA DI LEGGE (PIACCIA O MENO AI DIRETTI INTERESSATI VEDERSELO SCRITTO), INDIPENDENTEMENTE DALLE PROTEZIONI IN REGIME DI CORRUZIONE DI ATTI GIUDIZIARI, GARANTITE DA ADRIANO PEZZANO.
Al succitato andrebbe ricordato che il termine "Open Source" indicato nella licenza d'uso di tale base digitale documentale di foto realmente pubblicate dall'Unita' negli ultimi 70 anni, non include lo sfruttamento commerciale per incrementare la vendita di ciarpame autoeditoriale (oltremodo tale ciarpame, secondo le normative italiane, non e' nemmeno vincolabile da copyright... tra tale ciarpame avremmo "Storia della Barona, Da Milano alla Barona" e "La macchina del tempo, Milano sparita e da ricordare" "Milano nei secoli" e altro...). Pochi sanno che in facebook la violazione della proprieta' intellettuale e di eventuale copyright avviene anche senza l'abbinamento a vendita di ciarpame autoeditoriale tramite LULU.COM e AMAZON... i termini di servizio Facebook sono, involontariamente, autovincolanti per META Facebook Italia, Piazza Missori 2, anche per il singolo utente che involontariamente pubblicasse, nella sua home, immagini in copyright... Facebook sfrutta il traffico dati generato dagli utenti per autoquotarsi arbitrariamente nel mercato finanziario... questo implica (Maurizio Colombini e il nipote e altri personaggi, sino ad oggi, fingono di non saperlo) che Facebook paga in prima persona le violazioni di copyright che gli utenti commettono, per non parlare dei casi 20ennali proprio imputabili al medesimo Maurizio Colombini ed altri personaggi che gravitano (oltre al nipote) intorno ad una violazione sistematica (risale agli anni 2010-11) di immagini e video che abbiamo visto scorrere nelle home sopracitate, dal 2010 ad oggi a partire da "Milano sparita e da ricordare".



L'uomo d'onor CALABRESE DOC, in immagine, e' amico personale di alcuni personaggi sopra elencati... ADRIANO PEZZANO, Milano, Via P Colletta 70 (condominio con 4 vie di fuga alternative al cancello principale, se una pattuglia entrasse da via Colletta 70, si puo' scappare da 4 uscite secondarie, una pedonale in Via Sannio 15, altre 3 veicolari, sempre in via Sannio, dai box seminterrati del palazzo che in realta' ha solo due scale interne... scale comunicamenti tra loro...)

Chi scrive venne, nel 2010-11, calunniato dal "manager" sopra raffigurato (dei ladroni di immagini da postare in home facebook commerciali)

Il figuro simulo' reati di riciclaggio refurtiva cellulari rubati, riciclaggio SIM rubate, rigenerazione SIM e loro rinumerazione... ovviamente tutto falso... ma ci si chiede come mai l'uomo d'onore sopra raffigurato non si sia mai accorto del ladrocinio che un dipendente del Comune di Milano ha condotto a danno del Comume medesimo

https://www.ansa.it/lombardia/notizie/2023/03/21/trafugati-600-cellulari-del-comune-di-milano_cc537abb-626d-481e-84c2-04909e153c65.html

CHISSA' COME MAI ADRIANO PEZZANO NON SI E' ACCORTO DELLA CIRCOLAZIONE DI 600 TRA SMARTPHONE E TABLET + SIM, RUBATI DAI MAGAZZINI E RIVENDUTI NELLE BANCARELLE ABUSIVE SPARSE PER MILANO ?

COME SI CHIAMA IL DIPENDENTE DEL COMUNE CHE HA SOTTRATTO MERCE PER CENTINAIA DI MIGLIAIA DI EURO ?

IN GENERE SMARTPHONE E TABLET SONO UTILIZZATI SOPRATTUTTO DALLA POLIZIA LOCALE !!! (CHE COINCIDENZA)



22-23 Marzo 2023

Per i motivi ampiamente esposti nei siti Milanobarona, ovvero furto di immagini sia da computer privati che da server di fondazioni editoriali e politico giornalistiche


per mano di personale del Comune di Milano, la programmazione nei siti Milanobarona, al momento, e' sospesa in quanto il frutto di faticose ricerche viene rapidamente dilapidato ripubblicando immagini storiche di Milano, prima in "Milano sparita Skyscrapercity" poi in "Milano per sempre"; "Milano nel tempo", "Milano sparita e da ricordare"; "Da Milano alla Barona", ...a fini di lucro (non si lavora gratis per coloro che lucrano prima e diffamano poi coloro che li "nutrono" (da defraudati) senza volerlo...depredando siti e archivi sia digitali che cartacei, idem da computer privati, inclusi di chi scrive, sovente con la collaborazione di hacker come Adriano Pezzano (piu' sotto questo comunicato i dettagli nel merito di una vicenda che si trascina dal 2010 con la complicita' di Facebook Italia Meta, Piazza Missori 2 Milano))



COMUNE DI MILANO ?

AD ESSERE SINCERI, NO GRAZIE !
https://www.milanotoday.it/cronaca/dipendente-comune-ruba-cellulari-.html
A DISPETTO DELLE PROPAGANDE, UN TEMPO DI ALBERTINI E DELLA MORATTI, POI DI PISAPIA E DI GIUSEPPE SALA... DI UNA MILANO CITTA' STATO, TRAINO DELL'ECONOMIA UNIVERSALE... PUNTA DI DIAMANTE DELLE ECCELLENZE, FINANZA E INNOVAZIONE, NEL MONDO...DOVE SENZA MILANO E IL SUO PIL DROGATO DA RICICLAGGIO MAFIOSO (MAFIE RUSSE, 'NDRANGHETA, MAFIE CINESI), EVASIONE PATRIMONIALE E COMPRAVENDITE IMMOBILIARI E SPECULAZIONE IMMOBILIARE ED EDILIZIA...8 MILIARDI DI PERSONE (INCLUSI TRUMP, ZUCKERBERG, ELON MUSK, ETC...) NON RIMEDIEREBBERO IL PRANZO CON LA CENA... OLTRE AD UNA MILANO CHE NON HA PIU' NULLA DA OFFRIRE A LIVELLO LAVORATIVO...LO SCENARIO CHE EMERGE DEI VARI DIPARTIMENTI PUBBLICI DEL COMUNE DI MILANO E' SCONVOLGENTE SIA IN TERMINI DI INEFFICIENZE SIA DI PECULATO E TRUFFE INTERNE (NEMMENO ATM SAREBBE IMMUNE)

DA PALAZZO MARINO SPARITI 600 TRA TABLET E CELLULARI... INDAGA LA POLIZIA LOCALE...(CHE PER CONFLITTO DI INTERESSI NON POTREBBE) MA NON CI POSSIAMO METTERE LA MANO SUL FUOCO CHE NEMMENO QUELLA SIA ESENTE DA TALE FORMA COLOSSALE DI PECULATO... TRA I DIPENDENTI DI ATM, MM, COMUNE DI MILANO, POLIZIE LOCALI, ETC... PARE, DA MOLTI ANNI, ESSERCI LA MODA DI RIVENDERE SU EBAY E ALTRI PORTALI DI IMMAGINI CON LICENZA, I CONTENUTI DEGLI ARCHIVI STORICI DEL COMUNE DI MILANO, DI ATM MILANO E DI MM... TALE "MODA" SI E' ESTESA ANCHE AGLI SMARTPHONE E TABLET DEL COMUNE DI MILANO, RIVENDUTI NEI MERCATINI DA STRADA...



20 Marzo 2023

IL LADROCINIO IMMAGINI E TESTI DI MAURIZIO COLOMBINI (STIPENDIATO DALLA SOCIETA' ITALIANA E DAL PRELIEVO FISCALE, ANCHE DI PRECARI E DISOCCUPATI, CON LA FUNZIONE TEORICA DI ESSERE AL SERVIZIO DEI CITTADINI, NEI FATTI SAREBBERO I CITTADINI AD ESSERE AI SUOI PIEDI...INCLUSO CHI SCRIVE. EGLI COMPIE REATI QUOTIDIANI SAPENDO DI NON RISPONDERNE ANCHE GRAZIE ALLA PROTEZIONE DI FACCENDIERI COME ADRIANO PEZZANO, PIU' SOTTO ALCUNI ESEMPI)

PRIMA DI PROCEDERE SI EVIDENZIA L'IPOTESI DI UN DEMANSIONAMENTO DI VECCHIA DATA, DA PARTE DEL COMANDO DI POLIZIA LOCALE DI MILANO, DI MAURIZIO COLOMBINI. LO SI DEDUCE DALL'ASSENZA TOTALE DI ATTIVITA' OPERATIVE MAI SVOLTE DAL MEDESIMO IN QUASI 20 ANNI DI LAVORO (REMUNERATO CON DICHIARAZIONI FISCALI DEGNE DI ISPEZIONE) INTENSO PER FACEBOOK ITALIA. SOVENTE IL DEMANSIONAMENTO AVVIENE IN SEGUITO AD UN REINTEGRO GIUDIZIARIO CONSEGUENTE AD UN LICENZIAMENTO E/O COME MISURA DISCIPLINARE PER GRAVI CONDOTTE E OMISSIONI OPERATIVE...E/O PER ECCESSI E SQUILIBRI CARATTERIALI CHE POSSONO AVER FATTO ANDARE SU TUTTE LE FURIE, A SUO TEMPO , I SUPERIORI (DEL CARATTERINO DI TALE PERSONAGGIO, COME DEL NIPOTE, MOLTI ESEMPI SI SONO VISTI SIA NEL FORUM CHE NELLE PAGINE FACEBOOK)... QUALUNQUE SIA L'IPOTESI, PAGHIAMO NOI, PAGANO ANCHE I POVERI PER MANTENERE STIPENDIATI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI (STIAMO PAGANDO ANCHE FUNZIONARI ATM CHE AVREBBERO DOVUTO ESSERE LICENZIATI E PROCESSATI, INSIEME AI VERTICI, PER LA NOTA TRUFFA DEI BIGLIETTI A BANDA MAGNETICA ATM STAMPATI ILLEGALMENTE E RICETTATI, SEMPRE DA PERSONALE ATM E SUB APPALTATORI, NELLE EDICOLE RIVENDITRICI E NELLE BIGLIETTERIE AUTOMATICHE...) ATM, MM, COMUNE DI MILANO, CITTA' METROPOLITANA DI MILANO, A DISPETTO DEI TANTI PIRLA CIRCOLANTI SIA A MILANO CHE IN ITALIA, VEDE UN FINANZIAMENTO STORICO DEL "SISTEMA METROPOLITANO" INTERAMENTE TRASFERITO DAL GOVERNO CENTRALE DI ROMA... I COSTI DEGLI SPRECHI, DEGLI ERRORI, DELLE MANGERIE DEL SISTEMA MILANO LI PAGANO TUTTI, A PARTIRE DA QUELLI CHE NON VI RISIEDONO, NON VI HANNO MAI RISIEDUTO... NON C'È SOLO ROMA E NAPOLI NELL'ELENCO DELLA MALA AMMINISTRAZIONE STORICA, ANCHE MILANO FA LA SUA PARTE A FRONTE DI UNA CITTA' CHE IN 30 ANNI HA ESPULSO, PRIMA I CETI SOCIALI PIU' DEBOLI ED ORA STA ESPELLENDO ANCHE IL CETO MEDIO... LA METROPOLI PIU' SPOPOLATA E DEFERITA D'ITALIA, DOPO MILANO, NEL RECORD DEGLI ESODI, TORINO, MA TORINO, DA DECENNI, AGONIZZA DI UN MALE CHIAMATO FIAT E FAMIGLIA AGNELLI...

Nel merito del ladrocinio immagini da parte di Colombini, Giova evidenziare quanto segue:

E' vezzo di chi indossa una divisa, nel nostro caso, la indossa per il Comune di Milano da quasi 40 anni... (sino al 2024 quando adra' in pensione con una liquidazione di centinaia di miglaia di euro) ovvero e' stipendiato, indirettamente, su delega locale dei Ministeri di Giustizia e dell'Interno, con soldi provenienti dal prelievo fiscale dove anche precari e disoccupati gli pagano (TRAMITE IVA) lo stipendio quarantennale e gli pagheranno la liquidazione di centinaia di migliaia di euro (il Comune di Milano non è un'azienda privata ma pubblico impiego).

Sono, duole scriverlo, soldi buttati , fondo perduto che si potrebbe utilizzare per L'ENPA, CARITAS, CITY ANGELS, FRATEL ETTORE, EMERGENCY, ETC...

Maurizio Colombini e' il classico caso di colui che indossa una divisa per proteggersi da condanne e processi e legittimare reati che gli verrebbero sempre assolti anche davanti a fior di querele ampiamente documentate (lo stesso dicasi per il nipote, che per "parentela" godrebbe di analoga impunita', altrettanti privilegi, al punto tale che scomodarono Adriano e Simona Pezzano)

Si ribadisce che Maurizio Colombini, dal 2006 (ancor piu' alacremente dal 2011), pur ricevendo stipendi e bonus e benefit dal Comune di Milano, dagli uffici dei dipartimenti di tale Comune, utilizza postazioni di lavoro, computer fissi e mobili, reti e connettivita' internet, per gestire le opere autoeditoriali del nipote Stefano Tosi e per incrementare i ricavi di Facebook Italia Piazza Missori 2 Milano

Quanto sopra (a partire dalla presa in possesso di immagini e didascalie di futuro utilizzo promozionale Facebook) è dimostrato nelle immagini che seguono:

Partiamo dai furti di immagini di Maurizio Colombini ... anche se egli sfrutta dei varchi aperti, hackerando computer privati, da Adriano Pezzano (quindi ottenuti tramite pirateria informatica del suo socio, in odore di mafia, Adriano Pezzano, che si introduce nei computer di chi scrive per rubare immagini e "favoriti" dai quali sono state attinte immagini)


la schermata vede un Maurizio Colombini @Milanomaniac (dal forum di ladroni Milano sparita Skyscrapercity, malgrado da tale forum si accuso' di furto e plagio l'autore dei siti Milanobarona... peccato che non sono web di lucro, come i loro, e che le fonti sono sempre citate) postare immagini protette da diritti di proprieta' intellettuali scaricate da questa intranet

https://lombardiarchivi.servizirl.it/fonds/105014/units/1250475

dove vanta di essere l'autore di localizzazioni e contestualizzazione storica

nei fatti copia e incolla (il metodo ha permesso anche la creazione di opere autoeditoriali) da fonti altrui e scarica immagini da fonti altrui, senza citarle, per poi farle confluire nelle pagine abbinate alla vendita di libri Amazon Facebook sopra citati

la schermata sottostante lo dimostra ulteriormente (immagini e didascalia copiate dal link sopra indicato, da M Colombini nel forum Milano sparita SSC)


Abituato a fare anche per le fonti autoeditoriali del nipote, scarica, da server privati, immagini e didascalie storiche e di localizzazione, da dove, senza sforzo alcuno, ottiene localizzazioni e datazioni storiche e contestualizzazioni (lo stesso metodo e' quindi largamente utilizzato per produrre libri abbinati a Milano sparita e da ricordare Facebook e Da Milano alla Barona facebook)

I reati di plagio non sono ancora stati consumati.

Lo saranno quando Maurizio Colombini postera' in maultiaccount anonimi tali immagini in pagine commerciali come

Milano sparita e da ricordare facebook

Da Milano alla Barona facebook

Anche il postare immagini in regime di plagio su pagine fbook non abbinate a libri implica che, dietro denuncia, Facebook Italia paghi i reati di plagio commessi dai suoi utenti !!!

da quel momento in poi, lui e le persone fisiche alle quali sono registrate, tramite Facebook Milano Piazza Missori 2 (alla faccia delle balle che l'Ufficio Ricezione Atti della Procura di Milano racconta su delega di Adriano Pezzano), le attivita' di commercio online sopra citate, si consumeranno vari reati, dal furto della proprieta' intellettuale alla violazione di copyright e dei diritti di riproduzione, commerciale, non autorizzata

SARA' COMPITO DI CHI SCRIVE, IL DENUNCIARE, SE DOVESSE AVENIRE, MAURIZIO COLOMBINI, STEFANO TOSI E ALTRE FIGURE NOTE, COME GIA' FATTO IN PASSATO (QUESTA VOLTA SI AGGIUNGERA' ANCHE ADRIANO PEZZANO PER PIRATERIA INFORMATICA E NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE DA DIVERSE PERSONE RICEVEREBBE QUERELE DEL GENERE...)... LE IMMAGINI SOPRA ALLEGATE SONO STATE SCARICATE DA MAURIZIO COLOMBINI (DA NOI MANTENUTO COME "SERVITORE DELLA COLLETTIVITA'" COME TUTTI I PUBBLICI DIPENDENTI E PUBBLICI UFFICIALI) DIETRO FURTO DI IMMAGINI DA COMPUTER PRIVATI E DALL'ELENCO "PREFERITI" DI COMPUTER PRIVATI, FURTO ATTUATO DA HACKER DALLE GENERALITA' NOTE E SOPRA CITATI.


Maurizio Colombini posta, da anni, in Facebook, immagini per sfruttamento commerciale, incluse anche queste (ci sono alte probabilita' che lo faccia nell'immediato futuro, sta attendendo per "ripulirle" prima postandole in home fboos secondarie, poi girate alle home commerciali sopra citate). Si ricorda che queste specifiche immagini non sono indicizzabili nei motori di ricerca per la ricerca di immagini. Egli, insieme a Stefano Tosi, conosce l'URL di tali server intranet di fondazioni editoriali private, perche' ADRIANO PEZZANO ha violato i computer di chi scrive, scaricando (e cancellando da questi computer) immagini e dati sensibili di navigazione...poi girati ai diretti interessati

Si coglie, oltremodo l'occasione di evidenziare quanto segue:

Stefano Tosi e Maurizio Colombini non sono storici, non sono laureati in storia, le loro opere autoeditoriali non sono prodotti editoriali legalmente riconosciuti in Italia (si possono vendere online ma non sono considerate opere storiche ne' editoriali). Idem per i testi "scientifici" di Stefano Tosi

In sintesi non essendo ne' ricercatori storici di professione, ne' autoeditori di ricerche universitarie altrui, ne' laureati in scienze astronomiche, non hanno alcuna valenza legale per considerare e qualificare come tali i loro "libri"

IL FENOMENO "STEFANO TOSI" E' UNA DEGENERAZIONE DI PURO PERSONALISMO EGOCENTRICO VIA SOCIAL... CHE TUTTAVIA IL COMUNE DI MILANO E ALTRE ISTITUZIONI, DIETRO PROBABILI PRESSIONI, HA FINANZIATO DI TASCA PROPRIA, IVI SPONSORIZZANDOLO

Si evidenzia, quindi, che Maurizio Colombini e Stefano Tosi hanno prodotto autoeditorie FINANZIATE E/O SPONSORIZZATE DAL COMUNE DI MILANO, SETTORE EDUCAZIONE E CULTURA, IULM (CHE NON E' UNIVERSITA' E ATENEO CON FACOLTA' DI STORIA E DI MATERIE SCIENTIFICHE), FONDAZIONE CARIPLO, SETTORE BIBLIOTECHE DI MILANO E INTESA SAN PAOLO

Tale scenario era e sarebbe degno di indagini da parte della Procura della Repubblica di Milano, non solo nella parte dei plagi sistematici (praticati anche e scandalosamente nella home "Milano sparita e da ricordare") ma anche per il sospetto uso di fondi europei e fondi pubblici italiani per la sponsorizzazione e produzione di opere autoeditoriali prive di valore legale editoriale in Italia !!!

LE SCEMENZE SCRITTE DA STEFANO TOSI, DOVE LE SUE OPERE SAREBBERO ALTA RICERCA STORICO SCIENTIFICA UNIVERSITARIA ESSENDO STATE PROMOSSE IN EVENTI PUBBLICI, SONO SCEMENZE, IN QUANTO NON ESISTE ALCUNA SUPERVISIONE UNIVERSITARIA ED EDITORIALE NEL MERITO, ERGO PURA AUTOREFERENZA AUTOEDITORIALE DOVE FONTI E IMMAGINI NON SONO TRACCIABILI, ANCOR MENO LE COMPETENZE PER PRODURRE OPERE AUTOREFERENZIATE COME RICERCA STORICA E DIVULGAZIONE SCIENTIFICA
QUANDO SI SCRIVE "PRIVE DI VALORE LEGALE" SI INTENDE CHE LE AUTOEDITORIE IN QUESTIONE NON SONO STATE REALMENTE VERIFICATE IN TUTTE LE LORO PARTI, PERTANTO SAREBBERO AUTOCONDONATE DA SPONSOR E FINANZIATORI PRIVATI (CHE NON SONO SUPERVISORI EDITORIALI)

CHI SCRIVE NON HA ALCUN OBBLIGO DI SPONSORIZZARE E RECLAMIZZARE LE AUTOEDITORIE DI STEFANO TOSI (MALGRADO IL MEDESIMO SIA FOLLEMENTE CONVINTO DEL CONTRARIO)

Di quanto sopra ne dovrebbe rispondere anche lo IULM nella veste di Simona Pezzano (ma quanti Pezzano "trillano" nella vicenda sopra descritta).



17 Marzo 2023

STEFANO TOSI SI DEFINISCE UN UOMO DI SCIENZA QUALIFICANDOSI DIVULGATORE SCIENTIFICO (PIU' SOTTO I DUBBI PALESI NEL MERITO) E RICERCATORE STORICO (PIU' SOTTO I DUBBI PALESI NEL MERITO)... TUTTAVIA INSULTA, OFFENDE ED UMILIA GLI UTENTI COME NELLA SCHERMATA SOTTOSTANTE (DAL 4 MARZO SINO AL 15 MARZO, POI GLI DEVE ESSERE CONVENUTO RIMUOVERLA, PRIMA O POI QUALCHE ALTRO UTENTE FINIRA' SOTTO LE SUE SGRINFIE E SOTTO QUELLE DI ADRIANO PEZZANO)


PIU' CHE UOMO DI SCIENZA PARE, DALLO STILE DI SCRITTURA, UN BALORDO CON UN LINGUAGGIO DA BULLO VEZZO AL CRIMINE... VIEN DA DOMANDARSI CHI LO SEGUA ?

NESSUNO, I FOLLOWER SONO STATI COSTITUITI (RICOMPENSANDOLI IN PIU' OCCASIONI PER LA LORO PARTECIPAZIONE ALL'AUTOREFERENZA TIPICA DI QUESTO SOGGETTO) SETACCIANDO L'ANAGRAFE DI VIA PECORARI 1 (MAURIZIO COLOMBINI) E DALLE PREFETTURE-QUESTURE E MINISTERO DELL'INTERNO (ADRIANO PEZZANO, SUO FACCENDIERE E PROMOTERS...)

MOLTISSIMI HANNO MOLLATO, RIMANE IL CONVITATO DI PIETRA "ZOCCOLO DURO" COSTITUITO AD ARTE DAL PEZZANO E MULTIACCOUNT, OLTRE CHE PARENTI E CONTROPARENTI... (STESSO SCENARIO NELLE PAGINE FBOOK DELLA SUA ASTRONOMIA, IDEM PER I FORUM SKYSCRAPERCITY)

UNO CHE ATTACCA GLI UTENTI, COME FA LUI (RIMUOVE LE AZIONI DI INSULTO SOLO QUANDO BANNA E CENSURA CHI SCOPRE LE SUE FURBIZIE, GLI ERRORI IN FACEBOOK E NEI SUOI LIBRI, E MESCHINITA' DI RARA FATTURA) NON FARA' STRADA... E DI FATTO IN 11 ANNI DI STRADA NON NE HA FATTA DIVENTANDO, GIORNO DOPO GIORNO, PROSSIMO E SIMILE AD UN'ALTRO SIGNOR NESSUNO (OLTRE AL TOSI) DI VECCHIA LEVA, IL NOTO PIETRO PLANEZIO, ANCH'EGLI UNA "CREAZIONE" DI ADRIANO PEZZANO. PIETRO PLANEZIO ERA E SAREBBE UN CYBER BULLING (IDEM PER IL PEZZANO, TOSI STA AVVIANDOSI ALLA STESSA CARRIERA, SENZA CONSIDERARE LE DIFFAMAZIONI CHE HA COMMESSO CONTRO CHI SCRIVE, NEGLI ANNI, TRAMITE LA SUA CORRISPONDENZA PRIVATA SOCIAL, EMAIL, TELEFONICA E PARLATA, AL SUDDETTO "CONVITATO DI PIETRA" (CHE A LEGGERNE LE GENERALITA' RIVELA IL PEGGIO DEL QR. BARONA DEI DECENNI PASSATI, IL MEGLIO IGNORA E SNOBBA TALI AUTOREFERENZIATI FACILI ALL'INSULTO ED ALLA DIFFAMAZIONE DIETRO LE QUINTE)

OVVIAMENTE FA PARTE DI LISTE ELETTIVE (SEMPRE DI ADRIANO PEZZANO) DOVE GLI TROVARONO ANCHE IL LAVORO (IN ITALIA LA RACCOMANDAZIONE E' LEGGE, DI CERTO LUI NON SAREBBE IMMUNE A TALE LEGGE)... CON LO STESSO PRINCIPIO FURONO COSTITUITE LE LISTE FOLLOWER DEL "CONVITATO DI PIETRA" FREGIARSI DEL TITOLO DI DIVULGATORE SCIENTIFICO COMPORTA CHE SI LAVORI NELLA RICERCA E NELLA SCIENZA... SI LAVORI, NON SI SIA "ASTROFILI"... L'ASTROFILO SI DILETTA E IL SUO INSEGNAMENTO E' DA DILETTANTE...

GIOVA ANCHE RICORDARE CHE ELEGGERSI A SIMILI MEGALOMANIE QUANDO IL "QUARTIERE" DEL QUALE SI CONSIDERA CAPOPOPOLO ANNOVERA 20.000 RESIDENTI (LA EX ZONA 16) OVVERO UNA QUOTA TEORICA DI POTENZIALI INTERESSATI SOMMABILE A DUE CIFRE... QUANTI? 44 CIRCA ? (MA IN QUEI 44 NON RITORNIAMO AL CONVITATO DI PIETRA ?), INDICA L'AVERE LE IDEE VERAMENTE MOLTO CONFUSE



STEFANO TOSI E PIETRO PLANEZIO. ENTRAMBI SI AUTOREFERENZIANO COME RICERCATORI STORICI, SCIENTIFICI, ASTRONOMI. NESSUNO DEI DUE HA TITOLI DI STUDIO E PROFESSIONI COMPATIBILI CON TALE AUTOREFERENZIALITA'... LE CARRIERE DEI "PUBLICISTI" SOPRA RAFFIGURATI SONO ENTRAMBE GESTITI DA ADRIANO PEZZANO, A SUA VOLTA IMPUTABILE DI ABUSIVISMO PROFESSIONALE ED ESERCIZIO ABUSIVO DELLE PROFESSIONI E APPALTI E SUB APPALTI TRUCCATI, ISTIGATORE DI ABUSIVISMO PROFESSIONALE, CORRUZIONE E VIOLAZIONE SISTEMATICA DEI DIRITTI D'AUTORE E PROPRIETA' INTELLETTUALE


SONO IN CORSO ATTACCHI HACKER VERSO I SITI MILANOBARONA.

IL TESTO CHE LEGGETE E' STATO PIU' VOLTE PERSO PER INTERVENTI DIRETTI (BLOCCO DEI SERVIZI DI ESECUZIONE "FIREFOX E CHROME" NEL COMPUTER IN USO PER LA STESURA DI QUESTO TESTO), DI ADRIANO PEZZANO (RELAZIONI, ANCHE FAMIGLIARI, CON LA 'NDRANGHETA, PIRATA INFORMATICO AL SERVIZIO DELLA MAGISTRATURA AFFILIATA ALLA 'NDRANGHETA DI MILANO), NOTO BENEFICIARIO DI AFFILIAZIONI CON SOGGETTI ITALIANI (PIETRO PLANEZIO, UN ESEMPIO, STEFANO TOSI, UN ALTRO ESEMPIO, TRA LE MIGLIAIA...) DISTINTI PER ABUSIVISMO PROFESSIONALE COORDINATO E TUTELATO (GIUDIZIARIALMENTE) DAL FACCENDIERE SOPRA MENZIONATO (SI CONSIDERI IL TERMINE AFFILIAZIONE, IN QUANTO CHI CONTRAE RAPPORTI DI COLLABORAZIONE E SUPPORTO CON ADRIANO PEZZANO, FORLAMENTE SI AFFILIA CON UN PERSONAGGIO ESPONENTE DELLA BORGHESIA MAFIOSA 'NDRANGHETISTA IN LOMBARDIA E ITALIA)

LE MOTIVAZIONI SONO NOTE

ADRIANO PEZZANO, STEFANO TOSI, MAURIZIO COLOMBINI, GABRIELE DALL'OGLIO, (L'ELENCO E' INCOMPLETO, INCLUDE ANCHE ALTRI "AUTORI" COME "MILANO NEI SECOLI", "VECCHIA MILANO", ETC...)DA DECENNI, ATTUANO, ANCHE TRAMITE MULTIACCOUNT ANONIMI, FORME DI RAVVISABILE PLAGIO DELLE PROPRIETA' INTELLETTUALI ALTRUI (TESTI E IMMAGINI) FACENDOLE CONFLUIRE NELLE HOMEPAGE FBOOK DAI MEDESIMI GESTITE ("MILANO SPARITA E DA RICORDARE" "DA MILANO ALLA BARONA", IVI I LIBRI AUTOEDITORIALI VENDUTI IN ABBINAMENTO A TALI AUTOPROMOZIONI FBOOK, LIBRI CHE NON SI LIMITANO ALLA "MILANO VINTAGE" MA INCLUDONO ANCHE TESTI "SCIENTIFICI" AUTOQUALIFICATI COME "DIVULGAZIONE SCIENTIFICA", PRODOTTI DA CHI NON SAREBBE NE' STORICO E ANCOR MENO RICERCATORE SCIENTIFICO...) IMMAGINI E TESTI PRELEVATI DA OPERE EDITORIALI E DA SITI INTERNET (INCLUSI SERVER UNIVERSITARI, DI FONDAZIONI POLITICHE E GIORNALISTICHE IL CUI MATERIALE E' DI PROPRIETA' PRIVATA, SUBORDINATO ALL'APPROVAZIONE DI FIGURE PROPRIETARIE PRIVATE PER UN USO NON EDITORIALE MA AUTOEDITORIALE (L'AUTOEDITORIA NON BENEFICIA DELLA "FLESSIBILITA'" CONCESSIONARIA NELL'USO DI IMMAGINI INVECE RISERVATA ALL'EDITORIA TRADIZIONALE)

QUANTO SOPRA SOSTENUTO E RISCONTRATO (LA TENDENZA AD APPROPRIARSI DI TESTI E IMMAGINI VINCOLATI DA PROPRIETA' INTELLETTUALE E/O L'APPROPRIARSI DI MATERIALE SIMILE SENZA CITARNE LE FONTI E SFRUTTARLO PER FINI DI LUCRO PERSONALE) TROVA CONFERMA NELLA SCHERMATA SOTTOSTANTE


COME NOTO L'IMMAGINE VENNE, PER LA PRIMA VOLTA, PUBBLICATA NEI SITI MILANOBARONA, COME QUESTO: http://milanobarona.freeoda.com/ , IL 15 GENNAIO 2023

IMMAGINI COME QUESTA FANNO "GOLA" AD ALCUNI FURBETTI DEL QUARTIERINO COME STEFANO TOSI, MAURIZIO COLOMBINI, ADRIANO PEZZANO, E ALTRE FIGURE DI RAZZIA TESTO E IMMAGINI QUALI SERGIO CODAZZI, COLOMBO (MILANO NEI SECOLI FBOOK), GABRIELE DALL'OGLIO E TANTI ALTRI...

LA TATTICA ADOTTATA DA ADRIANO PEZZANO, MAURIZIO COLOMBINI E STEFANO TOSI CONSISTE NEL SEGUENTE METODO:

MAURIZIO COLOMBINI (CHE DA DECENNI LAVORA PER FACEBOOK ITALIA DALLE POSTAZIONI DI LAVORO E COI COMPUTER DEL COMANDO POLIZIA LOCALE DI MILANO, ATTUANDO UNA PRESUNTA FORMA DI ASSENTEISMO IN BIANCO E SUBORDINAZIONE) RICEVE LE IMMAGINI RUBATE (TRAMITE HACKING E/O DA ACCESSO REMOTO NON AUTORIZZATO VERSO COMPUTER PRIVATI, IN VIOLAZIONE DEI SISTEMI DI SICUREZZA INFORMATICI) DA ADRIANO PEZZANO, IMMAGINI ANCORA PRIVE DELL'ETICHETTATURA DELLA FONTE CITATA.

IL METODO DI "LAVAGGIO" DI IMMAGINI E LINK CARPITI DALL'ELENCO PREFERITI DEI BROWSER UTILIZZATI PER GESTIRE I SITI MILANOBARONA CONSISTE NEL POSTARE TALI IMMAGINI NEI FORUM SKYSCRAPERCITY (DOVE LA VIOLAZIONE DEI DIRITTI D'AUTORE, PER LE NORMATIVE UE, NON E' APPLICABILE FINO A CHE TALI FORUM NON COSTITUISCONO LUCRO E REDDITO ON-LINE) SENZA CITARE LA FONTE. SUCCESSIVAMENTE, DOPO QUALCHE TEMPO, LE IMMAGINI RUBATE TRAMITE HACKING VENGONO POSTARE IN ALCUNE HOMEPAGE FACEBOOK PER POI, SUCCESSIVAMENTE, ESSERE O CONDIVISE O CARICATE DIRETTAMENTE NELLE PAGINE COMMERCIALI COME "DA MILANO ALLA BARONA" E "MILANO SPARITA E DA RICORDARE" (TALE METODO VENNE ADOTTATO DA TOSI + COLOMBINI NEI GIORNI COMPRESI TRA IL 2 E 3 MARZO 2023. PRIMA COLOMBINI POSTO' UN'IMMAGINE GIA' POSTATA NEI SITI MILANOBARONA E NEI FORUM SKYSCRAPERCITY, SUCCESSIVAMENTE LA POSTO' NELLA HOME "MILANO NEL TEMPO FACEBOOK", TOSI LA RICARICO' NELLA SUA HOME FBOOK AUTOPROMOZIONALE "DA MILANO ALLA BARONA". STESSA TATTICA ANCHE PER HOME COMMERCIALI FBOOK COM "MILANO SPARITA E DA RICORDARE"... IN ENTRAMBE LE HOME SI VENDONO LIBRI DI AUTOEDITORIA... SI DOVREBBE RICORDARE, A TUTTI, CHE L'AUTOEDITORIA ITALIANA HA MOLTI PIU' VINCOLI DELL'EDITORIA LEGALE E COMMERCIALE... L'USO "CAPIONE" PER ALCUNE FONTI NON E' PERMESSO PER LIBRI COME "LA MACCHINA DEL TEMPO, MILANO SPARITA E DA RICORDARE" E "STORIA DELLA BARONA, DA MILANO ALLA BARONA"...

IN SINTESI M. COLOMBINI (SOTTO MENTITE SPOGLIE DI MULTIACCOUNT FAKE COME @SILVIA16, @BANZIO, @MILANOMANIAC60 E ALTRI CENTINAIA) SENZA CITARE LE FONTI POSTA TALI IMMAGINI INEDITE IN FORUM SKYSCRAPERCITY (COME MILANO SPARITA E STORIA DEI TRASPORTI ATM. SUCCESSIVAMENTE LE POSTA IN HOMEPAGE FACEBOOK COME "MILANO NEL TEMPO", "LA MIA MILANO DI UNA VOLTA", ETC...) ALLO SCOPO DI OCCULTARNE LA FONTE ORIGINARIA E FAR CREDERE (AI CO**IONI CHE ACQUISTANO LIBRI DA STEFANO TOSI E DALLA HOMEPAGE "MILANO SPARITA E DA RICORDARE") CHE LE IMMAGINI CARPITE DA SERVER GESTITI DA FONDAZIONI GIORNALISTICHE, EDITORIALI, UNIVERSITA', ISTITUZIONI PRIVATE, ETC... SIANO "LIBERE", FREE-COPYRIGHT, PER POI POSTARLE IN REGIME DI PLAGIO, OVVERO DI VIOLAZIONE DEI DIRITTI D'AUTORE E INTELLETTUALI (A DISTANZA DI TEMPO, DAI GIORNI A QUALCHE MESE) NELLE HOMEPAGE COMMERCIALI COME "MILANO SPARITA E DA RICORDARE", "DA MILANO ALLA BARONA"... SE NON ADDRIRITTURA AD INCLUDERLE NELLA RACCOLTA IMMAGINI DI TALI LIBRI...

QUANTO SOPRA E' METODO DI PLAGIO ADOTTATO DA MAURIZIO COLOMBINI E ADRIANO PEZZANO, NON RECENTE MA DI VECCHIA DATA, RISALENTE SIN AL LONTANO 2006 (LA PRIMA A FARNE LE SPESE FU LA RACCOLTA STORICA ATM MILANO, LE SECONDE LE BIBLIOTECHE COMUNALI DOVE SI CONSERVAVANO E SI CONSULTAVANO DECINE DI LIBRI DEDICATI ALLA STORIA DI MILANO E DEI QUARTIERI)

QUANTO SOPRA (VIOLAZIONE DEI DIRITTI DI COPYRIGHT PER MANO DI ADRIANO PEZZANO, MAURIZIO COLOMBINI E STEFANO TOSI) TROVA ULTERIORE CONFERMA NELL'INSABBIAMENTO GIUDIZIARIO AVVENUTO LO SCORSO ANNO NEI CONFRONTI DI UNA DENUNCIA QUERELA (CHE VERTEVA DELLO STESSO PROBLEMA E DEGLI STESSI PROTAGONISTI)PRESENTATA ALL'INIZIO DEL 2019. DAL SETTEMBRE 2022 NELLA HOME "DA MILANO ALLA BARONA FBOOK" STEFANO TOSI RIMOSSE 7 ANNI E MEZZO DI IMMAGINI (PRATICAMENTE DECINE E DECINE) POSTATE DAL PARENTE MAURIZIO COLOMBINI. STEFANO TOSI RIMOSSE ANCHE VIDEO VINCOLATI DA DIRITTI CINEMATOGRAFICI E SCARICATI ANCHE DALLE TECHE RAI. TALE INQUINAMENTO PROBATORIO (IN CONCORSO DI CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI) VENNE ATTUATO DA STEFANO TOSI, MAURIZIO COLOMBINI E IL FACCENDIERE ADRIANO PEZZANO (E SIMONA PEZZANO IULM) IN ASSOCIAZIONE D'INTENTI CON I PUBBLICI MINISTERI

CAVALLERI

FURNO

BASILONE

ED OVVIAMENTE COL "SOTTOBOSCO" DI AFFILIAZIONE 'NDRANGHETISTA GIUDIZIARIA CON IL FACCENDIERE ADRIANO PEZZANO, SOTTOBOSCO CHE VEDE NOMI NOTI COME RAMONDINI, RAVAZZONI, POLIZZI, SICILIANO E CENTINAIA DI ALTRI ANCORA...



16 Marzo 2023
phttps://milanobarona.myblog.it/2017/01/06/pagina-facebook-da-milano-alla-barona-storia-luoghi-e-persone-di-questa-terra/
LA RACCOMANDOPOLI DI ADRIANO PEZZANO APPLICATA ALL'AUTOEDITORIA AMAZANO LULU.COM E FACEBOOK META (PIAZZA MISSORI 2 , MI) DENTRO LA QUALE IL PRIMO A MANGIARCI SOPRA SAREBBE PROPRIO ADRIANO PEZZANO, FACEBOOK META ITALIA, ATM MILANO E ALTRI PERSONAGGI COINVOLTI NELLA VICENDA

IN SEGUITO AD UNA DENUNCIA PRESENTATA NELLE PRIME SETTIMANE DEL 2019 PRESSO LA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI MILANO, ATTO CONTENENTE LE GENERALITA' ANAGRAFICHE DI DETERMINATI PERSONAGGI (AZIONISTI FACEBOOK, AUTOEDITORI, DIPENDENTI DEL COMUNE DI MILANO, ATM MILANO, INTESA SAN PAOLO, ETC...) PERSONAGGI NOTI, IVI I LORO INDIRIZZI DI RESIDENZA, L'ANNO E LUOGO DI NASCITA, ED IN SEGUITO AD INSABBIAMENTI IN REGIME DI CORRUZIONE DI ATTI GIUDIZIARI E DI INQUINAMENTO PROBATORIO, I 3 PUBBLICI MINISTERI (NOTI PER INSABBIAMENTI ANALOGHI A FAVORE DI PERSONAGGI ALTOLOCATI COME ATTILIO FONTANA, MICHELE FIDANZA ED ALTRE FIGURE POLITICHE LOMBARDO MILANESI...) CHE SI RIMPALLARONO, PER QUASI 4 ANNI IL PROCEDIMENTO (DOLOSAMENTE RIMASTO SENZA AUTORI IDENTIFICATI, MALGRADO I PM SAPESSERO CON PRECISIONE CHI FOSSERO I PROTAGONISTI ANCHE PERCHE' GENERALIZZATI E DOMICILIATI NELL'ATTO DI QUERELA) RAVVISARONO, VERSO GLI INDAGATI (MAI UFFICIALIZZATI NEGLI ATTI, GLI "IGNOTI", TRA I VARI STEFANO TOSI E MAURIZIO COLOMBINI... OVVIAMENTE ANCHE FACEBOOK ITALIA PIAZZA MISSORI 2 MILANO) LE SEGUENTI IPOTESI DI REATO:

VIOLAZIONE ART. 171 BIS

VIOLAZIONE ART. 171 TER

VIOLAZIONE Legge 633/1941

VIOLAZIONE Direttiva 1993/98/CEE

VIOLAZIONE ARTICOLI E COMMI ACCESSORI DEL Decreto Legislativo n. 154/1997

VIOLAZIONE ARTICOLI E COMMI ACCESSORI DEL Decreto Legislativo n. 68/2003

VIOLAZIONE DELLA Direttiva 2019/790/UE sul diritto d’autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale

I PM CAVALLERI

FURNO

BASILONE

PER PROTEGGERE PENALMENTE, CIVILMENTE E PATRIMONIALMENTE (SU PRESSIONI DI ADRIANO PEZZANO E POLIZIA POSTALE) COLORO CHE SFRUTTARONO IMMAGINI E VIDEO PROTETTI DA COPYRIGHT PER USO COMMERCIALE (LE HOME PAGE CITATE ERANO E SONO "MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK"; "STORIA DELLA BARONA, DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK"), SI RESERO PROTAGONISTI DI

OMISSIONE D'ATTI D'UFFICIO

FAVOREGGIAMENTO

FORMALMENTE ANCHE DI ASSOCIAZIONE A DELINQUERE (VISTO L'INSABBIAMENTO DEL PROCEDIMENTO)

QUANTO SOPRA PER ARRIVARE AD UNA ARCHIVIAZIONE (DOPO 3 ANNI E MESI 8 DI ASSENZA DI INDAGINI A SCOPO DI DOLO) DOVE, UFFICIALMENTE (MA NON UFFICIOSAMENTE) NESSUNO ERA SOGGETTO AD INDAGINI, NESSUNO IDENTIFICATO, CHIUSURA INDAGINI SENZA INDAGINE..., ASSENZA DI RINVIO A GIUDIZIO CAUSA OMISSIONE INVESTIGATIVA E PROCEDURALE (NELLA FATTISPECIE SI TRATTA, PREVALENTEMENTE DI CODICE CIVILE IN SEDE CIVILE).

LE CAUSE DI TALI OMISSIONI SONO RICONDUCIBILI AL FATTO CHE LE HOMEPAGE FBOOK SOPRA CITATE SONO SUPERVISIONATE DA UN MANAGER FACEBOOK ITALIA (ADRIANO PEZZANO) "FACCENDIERE" DI MOLTI PM E GIP DEL TRIBUNALE DI MILANO (IN FORMA CLANDESTINA, ABUSIVA E ILLEGALE, SI TEME, DA OLTRE 30 ANNI, DAL 2007 ANCHE COME SPIA DIGOS TRAMITE INTERNET IN AMBITO "ETHICAL HACKER")

EGLI PER PROTEGGERE AUTORI DI AUTOEDITORIE E HOME PAGE FBOOK CONTENENTI VIDEO E IMMAGINI IN COPYRIGHT (ALCUNI VIDEO ERANO PERSINO SCARICATI DALLE TECHE RAI, ALTRI DA FILM CON DIRITTI D'AUTORE CINEMATOGRAFICI) E PER PREVENIRE MULTE SALATE A FACEBOOK ITALIA, IN REGIME DI CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI... HA PRETESO ED OTTENUTO (SOPRATTUTTO NELLA FIGURA DEL PM CAVALLERI) L'ARCHIVIZIONE DELL'ATTO SENZA L'AVVIO DI ACCERTAMENTI UFFICIALI SULLE GENERALITA' DEGLI AUTORI DELLE VIOLAZIONI SOPRA ELENCATE

GLI INDIZI A CORREDO DI QUANTO SOPRA ?


LA SCHERMATA SOVRASTANTE (L'IMMAGINE VENNE POI RIMOSSA NEL MESE DI SETTEMBRE 2022 IN QUANTO IL PM CAVALLERI DEVE AVER VISTO E RAVVISATO, IN MODALITA' NON UFFICIALE, FORME DI VIOLAZIONE DEI DIRITTI D'AUTORE, VISTO SENZA PROCEDERE, VISTO E COMUNICATO AD ADRIANO PEZZANO ED AI DIRETTI INTERESSATI A SCOPO DI TUTELA IN REGIME DI OMISSIONE E FAVOREGGIAMENTO) VENNE PUBBLICATA NELLA HOMEPAGE FACEBOOK COMMERCIALE "DA MILANO ALLA BARONA...." (AMAZON, LULU.COM, FACEBOOK) IL 14 GIUGNO 2022 PROPRIO IL GIORNO NEL QUALE ADRIANO PEZZANO FECE PUBBLICARE LA "FAKE NEWS" A TUTTI I GIORNALI ITALIANI, NELLA QUALE ANNUNCIAVA DI AVER SCHIACCIATO PENALMENTE GOOGLE ITALIA (PER IL QUALE, OLTREMODO LAVORA) PER NON AVER RIMOSSO DEI "POST LESIVI"... IL PEZZANO CREDEVA, IN SUPPORTO A STEFANO TOSI E MAURIZIO COLOMBINI, CHE TALE "FAKE NEWS" AVREBBE AMMUTOLITO CHI SCRIVE... INVECE L'EFFETTO FU L'OPPOSTO

L'IMMAGINE RITRATTA (COME SU INDICATO, LA HOMEPAGE FBOOK AUTOPROMOZIONALE E COMMERCIALE, "DA MILANO ALLA BARONA", CONTIENE UNA FOTO CHE MAURIZIO COLOMBINI E STEFANO TOSI HANNO SCARICATO DAL SITO CORSERA MILANO (CORRIERE DELLA SERA), DOPO AVER VISTO LA MEDESIMA IMMAGINE POSTATA, ESATTAMENTE 3 ANNI PRIMA, NEI SITI MILANOBARONA, SCARICATA DALLO STESSO WEB DEL GRUPPO CORRIERE CAIRO COMMUNICATION...

L'IMMAGINE E' PROTETTA DAI DIRITTI D'AUTORE.

SECONDO LE LINEE GUIDA COMUNITARIE SE UN SITO WEB NON COMMERCIALE ,COME I SITI MILANOBARONA, PUBBLICA IMMAGINI DEL GENERE, VISTA LA SCARISSIMA DIFFUSIONE E VISITA DEI SITI MEDESIMI E VISTA L'ASSENZA DI LUCRO PROMOZIONALE, L'USO DELL'IMMAGINE MEDESIMA NON COSTITUIREBBE REATO... VICEVERSA PER HOMEPAGE COMMERCIALI ABBINATE AD AUTOPROMOZIONE ED ALLA VENDITA DI LIBRI DI AUTOEDITORIA, COME ANCHE "STORIA DELLA BARONA, DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK" E "MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK", L'USO DELL'IMMAGINE SOPRA VISUALIZZATA VIOLEREBBE I DIRITTI D'AUTORE E SAREBBE DI PROMOZIONE COMMERCIALE IN ASSENZA DI AUTORIZZAZIONE ALLA RIPRODUZIONE DA PARTE DEL PROPRIETARIO, IN QUESTO CASO IL CORRIERE DELLA SERA, E/O IL PAGAMENTO DEI DIRITTI D'AUTORE PER USO COMMERCIALE.

L'IMMAGINE SOPRA RITRATTA (MA ANCHE ALTRE CENTINAIA DI IMMAGINI POSTATE DA MAURIZIO COLOMBINI E STEFANO TOSI, DALL'OTTOBRE 2012 AD OGGI) SONO STATE RIMOSSE NEL SETTEMBRE 2022. PER LA PRECISIONE, STEFANO TOSI (CHE QUI SAREBBE PACIFICAMENTE CONFIGURABILE COME AUTORE DI VIOLAZIONE DI DIRITTI D'AUTORE) SU SUGGERIMENTO DEL PUBBLICO MINISTERO CAVALLERI, DI ADRIANO PEZZANO E DI ALTRI VERMI DELLA POLIZIA POSTALE COLLUSA CON QUESTA VICENDA... SI E' LIMITATO A RIMUOVERE TUTTI I POST DI MAURIZIO COLOMBINI ANTERIORI AI 7 ANNI E MEZZO, OVVERO DAL 2015 IN POI, LASCIANDO I POST ANTERIORI AL 2015. SI EVIDENZIA CHE RIMUOVERE IMMAGINI IN SENO AD INDAGINI PRELIMINARI COMPORTA LA CONSUMAZIONE DEL REATO DI INQUINAMENTO PROBATORIO (COME DI FATTO SI RAVVEDE IN TALE CRONOLOGIA)

COME ACCENNATO, SI NOTA CHE STEFANO TOSI NON HA RIMOSSO INTEGRALMENTE 10 ANNI DI PUBBLICAZIONI DI IMMAGINI E DIDASCALIE DI MAURIZIO COLOMBINI... LIMITANDOSI SOLO A POSTERIORI DEL 2015

COME MAI ?

LA RISPOSTA E' SEMPLICE !

CAVALLERI, POLIZIA POSTALE E ADRIANO PEZZANO GLI HANNO , PROBABILMENTE, DETTO CHE SUPERATI I 7 ANNI E MEZZO I REATI DEL CODICE CIVILE SOPRA ELENCATI VANNO IN PRESCRIZIONE... QUINDI HA LASCIATO LE PROVE DI REATO ANTECEDENTI AL 2015-14 SINO ALL'OTTOBRE 2012

QUANTO SOPRA FORNISCE ELEMENTI INDIZIARI NEI QUALI EMERGE CHE STEFANO TOSI NON SEMBRA AVER MAI ASSOLTO, NEGLI ULTIMI 7 ANNI E MEZZO (PRIMA DI TALE PERIODO E' TUTTO IN PRESCRIZIONE ANCHE SE LE PROVE SAREBBERO POTENZIALMENTE PERSEGUIBILI IN QUANTO SONO FRUIBILI IN FACEBOOK), ONERI DI COPYRIGHT (LA DOVE SUSSISTEVANO), PUBBLICANDO LIBERAMENTE QUANTO GLI "PIACEVA" E INFISCHIANDOSENE DEGLI ONERI DI COPYRIGHT...(TRONFIO DELLE PROTEZIONI GIUDIZIARIE E POLITICHE DEL QUALE BENEFICIA, ATTUATE DAL FACCENDIERE ADRIANO PEZZANO, NIPOTE DI UN ALTRO FACCENDIERE, PIETROGINO, DALLE CRONACHE IN STRETTI RAPPORTI CON LA 'NDRANGHETA DI BUCCINASCO, LIMITROFO ALLA BARONA)

LA TRATTAZIONE DEL "COLD CASE" AL MOMENTO TERMINA QUI, CON IL PUNTO INTERROGATIVO RAPPRESENTATO DAL FATTO DEL COME SIA POSSIBILE CHE UN LIBRO DI AUTOEDITORIA (AMAZON LULU.COM) COME QUELLO ABBINATO ALLA HOME FBOOK "DA MILANO ALLA BARONA" I CUI CONTENUTI NON HANNO, IN ITALIA, IN EUROPA, ALCUN VALORE EDITORIALE, NE' LETTERARIO, NE' STORICO, ABBIA BENEFICIATO DI APPARENTI FINANZIAMENTI E SPONSORIZZAZIONI DA PARTE DI:

IULM ISTITUTO UNIVERSITARIO DI LINGUE MODERNE (MILANO ROBOLO VIA CARLO BO)

COMUNE DI MILANO, SETTORE CULTURA

FONDAZIONE CARIPLO

INTESA SAN PAOLO

ED ALTRI "ATTORI" SPECIALIZZATI NELLA CREAZIONE DI SUPPORTI MULTIMEDIALI, FORSE DELLE CONTROLLATE DEL COLOSSO "META" (COLOSSO CHE PARE, A SUA VOLTA, ATTENDERE RISORSE ECONOMICHE DA FONDAZIONE CARIPLO, COMUNE DI MILANO, IULM, ETC...)

COME PIU' VOLTE SCRITTO, DAVANTI ALL'EVIDENZA, STEFANO TOSI PUO' ANCHE DARE IN ESCANDESCENZA (ANCHE SE LE SUE ESPLOSIONI, SINO AD OGGI, HANNO COLPITO IGNARI UTENTI CHE LA PENSANO COME CHI SCRIVE... POCHI MA BEN PRESENTI, UTENTI CHE IL SUCCITATO HA INSULTATO E DIFFAMATO PRIMA, BANNATO POI E I CASI NON SI LIMITANO A QUELLO DEL 3 MARZO SCORSO) ... MA CARTA CANTA E CARTA PARLA... ANCHE SE E' EVIDENTE CHE LUI, SUO ZIO COLOMBINI E IL LORO FACCENDIERE DI FIDUCIA, ADRIANO PEZZANO, HANNO POTERE E FACOLTA' DI ELUDERE IL CODICE PENALE E CIVILI COI METODI SOPRA INDICATI

SI CONSIDERI CHE QUANTO RISCONTRATO NELLA HOME FBOOK "DA MILANO ALLA BARONA", AVVIENE, DAL 2010, SINO AD OGGI, ANCHE PER LA HOME "MILANO SPARITA E DA RICORDARE"

SI CHIUDE, AL MOMENTO, INTERROGANDOSI SUL FATTO CHE QUANTO RISCONTRATO PER I LIBRO DI STEFANO TOSI ABBINATO ALLA HOME SOPRA CITATA E PER IL LIBRO ABBINATO ALLA HOME "MILANO SPARITA E DA RICORDARE, IVI ANCHE LA PAGINA FBOOK DI ENTRAMBE LE HOMEPAGE) POSSA ESTENDERSI ANCHE PER IL "COMPARTO" (DI S.TOSI) SULLA DIVULGAZIONE SCIENTIFICA AUTOEDITORIALE

(CONTINUA NEI PROSSIMI GIORNI)



15 Marzo 2023

Prossimamente:
phttps://milanobarona.myblog.it/2017/01/06/pagina-facebook-da-milano-alla-barona-storia-luoghi-e-persone-di-questa-terra/
PROSSIMAMENTE NEI SITI MILANOBARONA (TUTTI): APPROFONDIMENTI SU STEFANO TOSI, MAURIZIO COLOMBINI, MAURIZIO CAMPAGNA, GABRIELE DALL'OGLIO E ADRIANO PEZZANO E ALTRI...

UNA CONSORTERIA (AFFARISTICA PER PEZZANO, TOSI, COLOMBINI, DALL'OGLIO E COLOMBO) DOVE SI SOSPETTA CHE LE AUTOEDITORIE (AMAZON, LULU.COM) DI STEFANO TOSI MA DELLA STESSA "MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK" DERIVINO DA "MAN BASSA" DI VARI ARCHIVI, E TERZI AUTORI EDITORIALI CONFLUITI IN LIBRI AUTOEDITORIALI (IN ITALIA PRIVI DI VALORE COMMERCIALE E LEGALE, TANTO PER CAPIRCI) SIA STORICI (MILANO E BARONA VINTAGE) CHE DI "DIVULGAZIONE SCIENTIFICA" (STEFANO TOSI)

E' GIA' NOTA LA RAZZIA EFFETTUATA DAL 2010 IN POI, DIPENDENTI ATM (INCLUSO GABRIELE DALL'OGLIO) A DANNO DELL'ARCHIVIO STORICO ATM LE CUI IMMAGINI DOPO ESSERE STATE SFRUTTATE (SENZA AUTORIZZAZIONE DI NESSUNO) NEI LIBRI E NELLE HOMEPAGE FACEBOOK DELLA MILANO E QUARTIERI VINTAGE, SONO STATE FALSAMENTE ETICHETATTE (DOPO 11 ANNI DI RAZZIE FACEBOOK) COL LOGO "ARCHIVIO ATM, RIPRODUZIONE VIETATA"... PECCATO CHE COLOMBINI E DALL'OGLIO NE PRELEVARONO A CENTINAIA, DAL 2011 AD OGGI, E LE INSERIRONO IN CENTINAIA DI HOME FACEBOOK, ALCUNE DI ESSE ABBINATE ALLA VENDITA DI LIBRI ECOMMERCE E SUBORDINATE DALLE NORMATIVE UE E CODICE PENALE E CIVILE ITALIANO SU PLAGIO DEI DIRITTI D'AUTORE...

PERCHE' SI CITA MAURIZIO CAMPAGNA ?

PERCHE', DA 30 ANNI, AFFIDA LE SUE "PUBBLICHE RELAZIONI GIORNALISTICHE" SULLA VICENDA DEL FRATELLO ASSASSINATO IN VIA MODICA/VIA SANTA RITA, IL 19 APRILE 1979, AD ADRIANO PEZZANO... PECCATO CHE ADRIANO PEZZANO ABBIA, NON SOLO RAPPORTI DI PARENTELA (PIETROGINO PEZZANO) CON PERSONE IN ODORE DI MAFIA (OLTREMODO CALABRESI CURIOSAMENTE NATI IN FRIULI VENEZIA GIULIA IN TEMPI DI CONFINI OBBLIGATI) MA EGLI STESSO FREQUENTA GLI STESSI AMBIENTI E PERSONAGGI DELLO ZIO... UN REFERENTE A DIR POCO IMBARAZZANTE QUELLO SCELTO DA MAURIZIO CAMPAGNA E FAMIGLIA...IN UNO SCENARIO DOVE SI VIOLANO, OLTREMODO, DA PARTE DI TALE CRICCA, ANCHE LEGGI DI COPYRIGHT E SI INSULTANO E MINACCIANO UTENTI CHE LO EVIDENZIANO


Sfoghi di Stefano Tosi dai contenuti che si commentano da soli. Non è la prima volta che si leggono contenuti intimidatori e puerili da parte di tale personaggio (minacce di censure se ne lessero verso la fine Settembre 2021 quando una utente espresse molte perplessita' sulla attendibilita' storica della homepage... (CVD Come Volevasi Dimostrare, dai discepoli di Adriano Pezzano questo e peggio...).

LINGUAGGIO DA PERSONE VEZZE AL CRIMINE ED ALL'INTIMIDAZIONE... QUESTO STEFANO TOSI DOVREMMO CONSIDERARLO L'INFLUENCER STORICO DEL QUARTIERE BARONA ?

ASSOLUTAMENTE NO E SAREBBE ORA CHE COLORO CHE DISSENTONO SI ESPRIMESSERO PUBBLICAMENTE PER L'ABOLIZIONE E LA CENSURA INTERNET DI TALE PERSONAGGIO CAPACE SOLO DI INSULTARE E CENSURARE CHI LO METTE CON LE SPALLE AL MURO...

QUESTO FIGURO (PARTE DI UNA SERIE...) DIMOSTRA DI AVERE LINGUAGGI CRIMINALI COME IL PROTETTORE (ADRIANO PEZZANO) CHE LO STA ELEGGENDO E PROMUOVENDO, DAL 2007 CIRCA, NELLE SUE PSEUDOCARRIERE STORICHE E DI DIVULGATORE SCIENTIFICO...

UNA SOLA NOTA DI ANTICIPAZIONE:

IL LIBRO "STORIA DELLA BARONA, DA MILANO ALLA BARONA" E' AUTOEDITORIA SENZA TRACCIATURA DELLE FONTI SFRUTTATE, SIA IN TERMINI DI TESTI CHE DI IMMAGINI... COME E' POSSIBILE CHE SIA STATO SPONSORIZZATO E FINANZIATO DALL'ATENEO ISTITUTO UNIVERSITARIO LINGUE MODERNE (IL LIBRO NON E' IL PRODOTTO DI RICERCHE UNIVERSITARIE NE' DI DOTTORATI), FONDAZIONE CARIPLO, INTESA SAN PAOLO ? LA RISPOSTA SI CHIAMA FAMIGLIA PEZZANO E IULM !!!



11 Marzo 2023

I TRE AUTORI DI "DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK", LA PENSANO COME QUESTO VIDEO... (IL "MANAGER" E' OVVIAMENTE IL CALABRESE ADRIANO PEZZANO, SEGUONO PERSONAGGI DI BUCCINASCO), ORMAI LA BARONA E' COLONIZZATA DA BUCCINASCO, (IN REALTA' TUTTA MILANO LO SAREBBE, MA ALLA BARONA SI DEVE STARE "SCHISCI", COMUNQUE SIA, ANCHE SE NON CI SI RISIEDE MA SI PUBBLICA PER LA CRONOLOGIA DI TALE QUARTIERE) SALVO UNA PARENTESI ANNI 80-90 DI COSA NOSTRA SICILIANA

CUMANNARI SUL TERRITORIO DELLA BARONA AD OGNI COSTO... TANTO C'E' ADRIANO PEZZANO CHE TRAMITE CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI FA ARCHIVIARE TUTTE LE QUERELE PRESENTATE CONTRO TALE POTERE LOCALE... VICEVERSA SEMPRE ADRIANO PEZZANO COLLOCA I MAGISTRATI PIU' POTENTI (E CORROTTI) PER TUTELARE TALI PERSONAGGI... NON SI TRATTA DI SCARSA INFORMAZIONE SULLE CONDOTTE UE E ITALIANE IN MERITO DI COPYRIGHT, AUTOEDITORIA E TRACCIABILITA' E TRASPARENZA DELLE FONTI, NON PREDAZIONE DI SITI INTERNET ALTRUI, NON COMMERCIALI... C'E' LA ADRIANO PEZZANO'S & SON, FACTORY... DIETRO ARROGANZA, CONDOTTE INTIMIDATORIE, COMMENTI DA QUERELA A DANNO DI UTENTI CHE HANNO LA SOLA COLPA DI DIRE LA VERITA' DA 11 ANNI...

MAURIZIO COLOMBINI ATTINGE DA ARCHIVI FOTOGRAFICI HACKERATI DA ADRIANO PEZZANO, QUEST'ULTIMO NOTO ISTIGATORE CHE ISTIGA E INCORAGGIA REATI DI OGNI GENERE A DANNO DELLE PERSONE CHE LO COMBATTONO, A FAVORE DELLE PERSONE CHE PEZZANO MANOVRA PER FARE LA GUERRA AI SUOI NEMICI, I SIGG,RI COLOMBINI E TOSI RIENTRANO NELLA CATEGORIA... (M.COLOMBINI NON CITA LE FONTI, SE LE CITASSE DOVREBBE SCRIVERE, "PIRATERIA INFORMATICA DI ADRIANO PEZZANO, MIO AMICO"). -----PREPARIAMOCI ALLA PUBBLICAZIONE, ANCHE DA PARTE DEL NIPOTE DEL COLOMBINI (LE PARENTOPOLI ABBONDANO) OVVERO STEFANO TOSI, DI TUTTE LE IMMAGINI CORRELATE AL Q.RE BARONA, RECENTEMENTE POSTATE IN QUESTI SITI, OVVERO QUELLE SOTTO ELENCATE... OVVIAMENTE STEFANO TOSI, PER FINGERE DI NON AVER NULLA A CHE VEDERE CON L'HACKING DELL'AMICO ADRIANO PEZZANO (A SUA VOLTA COMPAGNO DI MERENDE DI MAURIZIO CAMPAGNA), ATTENDERA' CHE LO ZIO (M COLOMBINI) LE PUBBLICHI IN PAGINE WEB COME "MILANO SPARITA SSC E SOCIAL, COME MILANO NEL TEMPO ED ALTRE CENTINAIA DI HOME FBOOK FARLOCCHE... (CON UN @MILANOMANIAC ALIAS M.COLOMBINI IN MULTIACCOUNT FAKE) PER POSTARLE NELLE SUE HOME E ANCHE NEL SUO LIBRO...

QUANDO GLI UTENTI NON ALLINEATI AL SUO BUSINESS PRIVATO, MALAUGURATAMENTE FANNO NOTARE (FATTI GIA' VERIFICATISI DAL 2014, L'ULTIMO HA FATTO ESPLODERE STEFANO TOSI), EGLI SI GIUSTIFICA CON COMMENTI SIMILI A QUESTO "... MA CHE CA...O VUOLE QUELL'IMPOTENTE ?, STIAMO FACENDO LA GARA HA CHI IL PENE PIU' GROSSO ? MI PIACEVA LA FOTO E L'HO PUBBLICATA, DEL RESTO ME NE FOTTO....VAI A SCOPARE DI BRUTTO COME NON HAI MAI FATTO AD ORA E RITORNA NEL BUCO DA DOVE PROVIENI " (LINGUAGGIO DA MAFIOSO, ERGO TESTI SCRITTI ANCHE DA ADRIANO PEZZANO)


Immagine non reperibile in rete con la "ricerca per immagini" e "parole chiavi" essendo esclusa da indicizzazioni per parola chiave ed ancor di piu' per immagine. L'archivio della Fondazione Unita' NON LO SI TROVA NELLA RICERCA PER PAROLE E IMMAGINI DI GOOGLE E BING. Trattasi di una intranet messa in rete con la modalita' "Reverse Proxy Server), ovvero si è esposta solo una pagine index.html di una rete privata, per accedere, ovviamente senza alcuna forzatura di sicurezza, ad un db fotografico molto simile a quello del portale "LOmbardia beni culturali", Poiche' Adriano Pezzano e Maurizio Colombini lucrano, da decenni, nello sfruttamento, sia autoeditoriale che Facebook di circa 1 milione di immagini sfruttate senza l'autorizzazione dei loro proprietari e gestori, molte violando i diritti d'autore... mancava, alla loro collezione, qualche centinaio di immagini scoperte casualmente da chi scrive: L'immagine preesiste nei computer utilizzati per gestire Milanobarona, dai medesimi, insieme ad altre decine, e' stata rubata (utilizzando i termini di Sergio Codazzi, altro compagno di merende di autoeditorie abusive e amicizie con il personaggio in odore di mafia, hacker, Adriano Pezzano). L'immagine, insieme ad altre decine, è sparita (nel senso letterale del termine) da dispositivi USB rimovibili e dagli hard disk di due personal computer a partire da due settimane fa. A breve tutto quanto gia' pubblicato in Milanobarona proveniente da un archivio (mai citato per i motivi qui edotti) fotografico della fondazione Unita', verra' sfruttato per promuovere libercoli Amazon Facebook in regime di autoeditoria e in altre sottopagine derivate per mano di Maurizio Colombini, che deve ringraziare la collaborazione dell'hacker Ramsonware Adriano Pezzano... anche Stefano Tosi deve le sue carriere, sia editoriali, sia publicistiche, sia presso Intesa San Paolo, al medesimo Adriano Pezzano...

ELENCO, PARZIALE, DELLE IMMAGINI (PROVENIENTI DALL'ARCHIVIO FONDAZIONE UNITA') A BREVE SFRUTTATE, SENZA L'AUTORIZZAZIONE DEI PROPRIETARI, PER USO COMMERCIALE (VENDITA LIBERCOLI AMAZON LULU) NELLE HOME FBOOK DEL QUARTIERE BARONA... CON ADRIANO PEZZANO E' POSSIBILE PREVEDERE IL FUTURO... E QUI LO SI E' SEMPRE AZZECCATO.


Barona-Moncucco, 1965, costruendo quartiere Spezia. Via RImini, cedimento soffitti porticato complessi di edilizia convenzionata ex IACP Milano.


Barona, seconda meta' anni '60 del '900. Viale Faenza angolo Via Benevento, 1966 circa. Si nota l'assenza del manto stradale lungo un Viale Faenza ancora privo di controviale centrale e con una illuminazione stradale risalente alla meta' degli anni '50. Solo la corsia sud (opposta a quella visibile in foto) del medesimo Viale venne asfaltata intorno al 1965 anche per via del transito regolare di un bus navetta che collegava le vie Teramo e Campari e il q.re Teramo col capolinea del tram 12 in Piazza Miani (dal Giugno 1971 tale linea venne rinumerata come 76, con un percorso inizialmente definitivo e delimitato da due capolinea, Q.re Teramo e Piazza Duomo). Anche Via Benevento, pur essendo tracciata e dotata di marciapiedi , risultava sterrata. L'aspetto di Viale Faenza negli anni '60 non si discostava dal contiguo Viale Famagosta. Tuttavia Viale Famagosta, verso il 1965-66, vide il completamento del collegamento verso Piazza Maggi e l'autostrada Milano Serravalle e l'istituzione, dal 1967, del prolungamento della linea filoviaria 95, da Piazza Chiaradia (Vigentino Ripamonti) verso Piazza Miani con Capolinea Via Modica. Viale Faenza rimase incompleto , sterrato e privo delle 6 corsie centrali (ridotte a 4 nel 1988 per questioni di sicurezza pedonale), sino al 1977, anno nel quale venne aperto, nel mese di Aprile,, il Cavalcavia Don Lorenzo Milani. L'opera determino' l'asfaltatura e la posa di illuminazione stradale adeguata delle vie Bari, Benevento, Capo Palinuro, Viale Faenza medesimo e Via Parenzo. Nello stesso periodo Viale Faenza venne collegato alla Via Parenzo aprendo un secondo itinerario alternativo di "alleggerimento" del traffico automobilistico che da Piazzale Negrelli convergeva verso Lodovico il Moro e Ripa di Porta Ticinese. Quanto sopra incremento' il traffico, sino alla sua congestione, nella tratta Piazza Ohm-Via Santa Rita, Piazza Miani verso Viale Famagosta e Piazza Maggi, integrando, dopo decenni di isolamento, il quartiere Barona all'asse stradale cittadino esterno alla circonvallazione filoviaria anche in direzione dello Stadio Meazza , del Lorenteggio-Bande Nere verso il settore nord occidentale di Milano.


Barona. 1965/66 circa, Via Santa Rita da Cascia ripresa da Via Bari 4. In evidenza l'incrocio tra Via Capo Palinuro e Via Modica, l'area di servizio carburanti attigua (appena inaugurata) e un isolato sterrato (compreso tra Via Bari e Via Capo Palinuro) ridotto a deposito-discarica di materiali edilizi inerti dovuti alla recente edificazione dal lato di Via C. Palinuro e Via Benevento. Si nota l'assenza dell'elettrodotto di tralicci a Bassa Tensione presente, sino a pochi anni prima, lungo l'intero tratto della Via Santa Rita da Cascia, compreso tra Piazza Miani sino a Piazza Ohm. I tralicci furono presenti dai primi anni 50 sino al 1964-65 circa per essere poi rimossi da una linea elettrica interrata nell'allora spartitraffico centrale (sterrato) esistente lungo la Via, tra Piazza Miani e l'ex Piazzale del Santuario - Via Ettore Ponti.

POI SEGUIRANNO ALTRE CHE FINIRANNO NELLA PAGINA SOCIAL ILLEGALE

(MILANO SPARITA E DA RICORDARE FBOOK)


Feltre-Rottole-Casoretto. Piazza Udine (nella toponomastica c'e' l'errore di chiamare una piccola piazza circolare come Piazzale al posto di Piazza) intorno al 1970.


Chiesa Rossa, 1966. Piazza Abbiategrasso all'angolo con Via Avancini. Sullo sfondo il palazzone di Via Boifava che ospitera', alla sua base, un futuro negozio Standa, e dal 1974, un Centro Civico annesso ad una Bibilioteca Comunale ed un tetro sperimentale di quartiere.



Corso Garibaldi negli anni '60 del 900.


Porta Ticinese, anni 60 del 900. Corso San Gottardo angolo Piazza XXIV Maggio


Tra il quartiere Solari e il Giambellino, 1955 circa. Piazza Napoli e il capolinea della linea d'autobus N che collegava la Piazza sopra menzionata con la stazione centrale FS di Milano.


1966. Tra Villapizzone e Certosa verso Quarto Oggiaro. Via Filippo Palizzi-sovrappasso ferroviario tratta Stazione Certosa verso bivio Greco Pirelli-Scalo Farini. Il cavalcavia negli anni '90 venne demolito per essere ricostruito lungo due sedi viabilistiche, una veicolare, l'altra, lungo una campata indipendente, sede tranviaria diretta verso Via Varesina Viale Espinasse.


Via Lorenteggio nel 1968 e cartelli di protesta per l'assenza di "zebre" (striscie pedonali) di attraversamento della via. Malgrado il Lorenteggio rappresentasse una periferia tutto sommato distinta e vicina a tratte di linea metropolitana e collegamenti di linee di autobus diretti verso il centro (altre periferie di Milano erano messe molto peggio, inclusa la confinante Barona), e' storicamente nota la trascuratezza delle periferie imputabile a politiche di taglio dei costi delle giunte del Comune a favore delle zone piu' centrali... oggi tale filosofia ha letteralmente sfasciato molti quartieri periferici incluso il Lorenteggio, dove ALER e MM fanno a gara per ottenere il migliore sfascio ottenibile...


Dergano, 1966, Via Carlo Imbonati


Porta Garibaldi, ponte Eugenio Bussa negli anni 60 del 900.


Adiacenze Stadera verso i confini con i quartieri Barona e Torretta, 1960 circa. Viale Giovanni da Cermenate all'incrocio con Via Montegani e il vecchio Cavalavavia Giovanni Schiavoni (all'epoca appena inaugurato) in direzione Piazza Carrara, Piazza Maggi-Via Spezia Autostrada Milano Genova. Si nota l'assenza di parte del quartiere Torretta non ancora costruito a ridosso del lato sud del Cavalcavia (il cavalcavia venne rifatto nei primi anni 2000 insieme al resto della vecchia piazza circolare Maggi). Il collegamento da Piazza Maggi verso Viale Famagosta verra' ultimato e aperto solo verso il 1966, nel '67 la realizzazione e attivazione della linea filoviaria 95 con capolinea in Piazza Miani e Via Modica, dismessa nel Settembre 1977 in seguito all'apertura, nell'Aprile '77, del cavalcavia Don L. Milani verso il Giambellino, con l'istituzione sostitutiva di autobus diretti sino allo stadio Meazza.

LA SOTTOSTANTE E' GIA STATA FOTTUTA L'ALTRO IERI

Tra Portello e Ghisolfa, fne anni '70 del 900, Viale Monte Ceneri angolo Viale Certosa, Archivio fotografico Unità

AL "SIGNOR" COLOMBINI DOVREBBERO RICORDARE LA DIFFERENZA ESISTENTE TRA IL GESTIRE UNA PROPRIA PAGINA WEB AMATORIALE E INVECE QUELLA DI DEPREDARE (ANCHE GRAZIE ALL'HACKING DI ADRIANO PEZZANO) IMMAGINI ALTRUI... SIA A LUI CHE AL NIPOTE (CHE USA LINGUAGGIO DA MAFIOSO, PUERILE E INTIMIDATORIO) STEFANO, DOVREMMO RICORDARE CHE LE IMMAGINI CHE SFRUTTERANNO CHE HANNO + DI UN SECOLO E CHE IL COPYRIGHT, DI IMMAGINI FOTOGRAFICHE CON PIU' DI 100 ANNI, NON E' PIU' QUELLO DELL'AUTORE DELLE MEDESIME MA DEGLI EDITORI CHE LE HANNO RIPUBBLICATE IN TEMPI RECENTI ANCHE PER OPERE, EDITORIALI, DI 50 ANNI FA... I SIGNORI

ADRIANO PEZZANO

STEFANO TOSI

MAURIZIO COLOMBINI (POLIZIA LOCALE MILANO) SEMBRANO NON CONOSCERE LE COMPETENZE DEL CODICE CIVILE E PENALE CHE LI RIGUARDANO COME "AUTOEDITORI" CHE MASCHERANO ATTIVITA' E LUCRI EDITORIALI SOTTO SOCIETA' DI SERVIZI (OVVIAMENTE SONO I COLOSSI COME AMAZON E LULU E FACEBOOK A PERMETTERE, LORO, PARZIALMENTE, DI ELUDERE LE LEGGI ITALIANE... TUTTAVIA SE LI DENUNCIASSERO PERSONAGGI ALTOLOCATI LA CUI INGERENZA ANDREBBE OLTRE LA CORRUZIONE IN ATTI D'UFFICIO DI ADRIANO PEZZANO, QUESTI ULTIMI DUE, SE LA VEDREBBERO MOLTO MALE...)



9 Marzo 2023


RAPPORTI CON IL 'NDRANGHETISTA ADRIANO PEZZANO IMPUTABILI A MAURIZIO COLOMBINI E STEFANO TOSI


Maurizio COlombini


STEFANO TOSI

Non si tratta di sterili diffamazioni ma di fatti ben circostanziati

L’ipotesi e’ tutt’altro che campata per aria, la si sospetta da tempo e tale affiliazione avviene con un esponente di spicco internazionale della ‘ndrangheta, ADRIANO PEZZANO ,la figlia, o nipote, tramite raccomandazione, lavora come docente presso lo IULM, e si chiama Simona Pezzano

https://www.iulm.it/it/iulm/ateneo/docenti-e-collaboratori/pezzano-simona


Da verifiche odierne si è scoperto che Maurizio Colombini (Polizia Locale di Milano, da oltre 20 anni nullafacente in tale corpo di Polizia, a spese nostre , che si occupa dei compitini a casa assegnati da Adriano Pezzano per la gestione delle pagine facebook "Milano a Barona sparite" sopra citate e sotto elencate) nella veste di autore autoeditore (insieme al nipote Stefano Tosi) di una montagna di pagine facebook abbinate a libercoli come “Da Milano alla Barona”, “Milano sparita e da ricordare”, centinaia di home clonate come “Milano nei secoli”; “Milano nel tempo”, etc.. ha acquisito una immagine rubata circa due settimane fa (insieme ad altre decine) . Sostanzialmente, come avviene da tantissimi anni, ha postato nel forum “Milano sparita Skyscrapercity una immagine depredata dai computer utilizzati per gestire i siti Milanobarona


questa foto, senza etichettatura MILANOBARONA, era conservata in alcuni computer oggetto di hacking (circa due settimane fa ) per mano di ADRIANO PEZZANO, noto mafioso calabrese ‘ndranghetista di caratura internazionale coinvolto in riciclaggio finanziario e bancario internazionale ed ogni genere di illecito che copra tutti i codici penali e civili di tutti i paesi europei e internazionali (oltremodo in amicizia con Maurizio Campagna e la famiglia, in toto, di Andrea Campagna che dovrebbero solo vergognarsi per aver affidato la loro "causa" a tale figuro nocivo e socialmente pericoloso come il Pezzano), come visibile nel post del mese di Gennaio scorso


Tra Portello e Ghisolfa, fne anni ’70 del 900, Viale Monte Ceneri angolo Viale Certosa, Archivio fotografico Unità

L'immagine è stata depredata tramite hacking ramsonware da Adriano Pezzano, su commissione di affiliati (in quanto beneficiari del rapporto di reciproca collaborazione) al crimine organizzato quali Stefano Tosi e Maurizio Colombini. Maurizio Colombini ha ottenuto l’immagine da azioni di pirateria informatica commesse dal ‘ndranghetista Adriano Pezzano, Milano, Via Pietro Colletta 70 Il fatto venne segnalato, nei siti Milanobarona, proprio una settimana fa.

E’ un atto dovuto, pertanto, indicare che

Stefano Tosi e Maurizio Colombini sono, da decenni, in affari e sinergia con esponenti della ‘ndrangheta (a partire da Adriano Pezzano + parenti), fatti deducibili anche da quanto sopra indicato (l’immagine postata non era indicizzabile dai motori di ricerca, e’ stata depredata anche su commissione di Stefano Tosi la cui figura emergente è criminalizzabile al pari di quella del suo parente vigile e del suo protettore personale Adriano Pezzano) non costituisce diffamazione ma constatazione di "lungo corso" da parte di chi scrive

-----------

ADRIANO PEZZANO, FIGURA 'NDRANGHETISTA DI SPICCO NELLA REALTA' INTERNAZIONALE, E LE FIGURE "STORICO SCIENTIFICHE" DI PIETRO PLANEZIO E STEFANO TOSI


Il figuro sopra ritratto per uno "strano" scherzo del destino, ha lanciato nei social (non riuscendo tuttavia ad andare oltre il semplie e limitato fenomeno "social " di tali personaggi) due protagonisti noti per condotte violente e intimidatorie a danno degli utenti internauti.

Il primo è il noto Pietro Planezio (la carriera di falso astrofisico venne spianata da Marco Pallavicini sin dal 1992, ma il trampolino di lancio avvenne con Yahoo Answers e il forum Coelum, dal 2003-07)

Planezio non ha titoli di studio che rendano compatibile la sua presenza in eventi pubblici come il

FESTIVAL DELLA SCIENZA DI GENOVA

ed all'insegnamento di Astronomia e Cosmologia negli atenei Universitari (idem per l'insegnamento di Fisica, Ingegneria elettronica presso le universita' di Genova)

Se leggiamo il Codice Deontologico della UNITRE di Genova Sampierdarena notiamo che l'Ateneo permette che volontari, a titolo gratuito, assistano docenti universitari (come Pietro Planezio) nell'attivitì didattica... proprio in seno a questo "sguatteraggio", a fine Febbraio 2011, un suo "assistente", probabilmente stufo di promuovere la figura non abilitata di docente di astronomia, accuso' il succitato di essere un molestatore di minorenni e di neo maggiorenni in vari ambienti universitari genovesi.


LA CARRIERA DI PIETRO PLANEZIO HA AVUTO UNA SVOLTA DAL MAGGIO 2007 QUANDO VENNE ASSUNTO, NEL LIBRO PAGA DELLO STAFF DI YAHOO ITALIA, MILANO, VIA SPADOLINI 7 (SEDE DISMESSA NEL 2017 CIRCA), COME INFORMATORE SCIENTIFICO E TECNOLOGICO AD INDIRIZZO FISICO E ASTROFISICO NELLE CATEGORIE TEMATICHE DI YAHOO ANSWERS... PECCATO CHE PIETRO PLANEZIO COMPLETO' SOLO LA SECONDA MEDIA INFERIORE ALL'ETA' DI 12 ANNI... MAI PIU' ALCUN TITOLO DI STUDIO (NEMMENO DI TERZA MEDIA) VENNE CONSEGUITO DOPO L'ABBANDONO SCOLASTICO PRECOCE DI TALE ABUSIVO. TUTT'OGGI PARTECIPA AD EVENTI PUBBLICI FINANZIATI CON DENARO PUBBLICO O DI SPONSOR... MA NON HA ALCUN TITOLO PER PRESENTARSI COME ESPERTO DI COSMOLOGIA E ASTRONOMIA...E' DIVENUTO "DIVULGATORE SCIENTIFICO" E "ASTRONOMO" GRAZIE ALLE SPINTARELLE DI ADRIANO PEZZANO... PIETRO PLANEZIO E' UN INFORMATORE DIGOS DA TEMPI IMMEMORABILI, OVVERO DAGLI ANNI '70 DEL 900, LO SAREBBE TUTT'ORA E SAREBBE COLLEGA DI RUFFIANATE (CALUNNIE E DIFFAMAZIONI PREVALENTEMENTE) AL PARI DI ADRIANO PEZZANO.

.....

STEFANO TOSI

A DIFFERENZA DELLE LOCANDINE DEGLI "EVENTI PUBBLICI" NEI QUALI AUTOPROMUOVE SE STESSO (DI VOLTA IN VOLTA SOVVENZIONATO DAL COMUNE DI MILANO, GOOGLE, LULU, FACEBOOK, IULM, FONDAZIONE CARIPLO INTESA SAN PAOLO, DOVE PROBABILMENTE LAVORA DIETRO "SEGNALAZIONE" DI ADRIANO PEZZANO), NON POSSIEDE QUALIFICHE E CONSEGUIMENTI UNIVERSITARI CHE LO POSSANO CONFIGURARE COME:

RICERCATORE STORICO (STORIE LOCALI)

ASTRONOMO, ASTROFISICO, PLANETOLOGO, DIVULGATORE SCIENTIFICO

COMMENTI COME QUELLI CHE STATE QUI LEGGENDO FANNO LETTERALMENTE ESPLODERE IL DIRETTO INTERESSATO, TUTTAVIA OCCORRE CONFIGURARE A LIVELLO NORMATIVO I LIMITI DELLE SUE "OPERE"

IN ITALIA L'AUTOEDITORIA E' SEMPRE ESISTITA.

SINO AL 2012, L'AUTOEDITORE ERA UN SEMPLICE ASPIRANTE SCRITTORE (RIFIUTATO DAGLI EDITORI PER ASSENZA DI UN CV REFERENZIABILE E DIMOSTRABILE CHE LO QUALIFICHI COME ASPIRANTE SAGGISTA ATTENDIBILE) E SAGGISTA, IN GENERE, RIFIUTATO DAGLI EDITORI TRADIZIONALI PER SVARIATE MOTIVAZIONI. LE PRINCIPALI ERANO E SONO L'ASSENZA DI UN CURRICULUM PROFESSIONALE E SCOLASTICO UNIVERSITARIO CHE AUTOACCREDITI L'ATTENDIBILITA' STORICA E SCIENTIFICA DEI LIBRI AUTOREDATTI

IN GENERE, SINO AL 2012, IN ITALIA, GLI ASPIRANTI SCRITTORI DOVEVANO, A SPESE PROPRIE, AFFRONTARE COSTI PERSONALI DI STAMPE TIPOGRAFICHE IN OPUSCOLI E SAGGI IN BIANCO E NERO SU CARTA RICICLATA (I CUI CONTENUTI NON ERANO SUBORDINATI AI VINCOLI PENALI E CIVILI DEGLI EDITORI... IN QUANTO NON SI TRATTAVA DI OPERE EDITORIALI TALI DA ESSERE CONSIDERATA ANCHE GRAVATE DA VINCOLI DI DIRITTI D'AUTORE, VINCOLI DI COPERTINE E IMMAGINI FOTOGRAFICHE, VINCOLI DI CITAZIONI DI FONTI, AUTORIZZAZIONI ALLA PUBBLICAZIONE DELLE MEDESIME, PAGAMENTO DI EVENTUALI PERMESSI DI PROPRIETA' INTELLETTUALE). IN SINTESI L'AUTOEDITORE ERA UN ANOMIMO CITTADINO CHE POTEVA REGALARE GRATUITAMENTE (NON POTEVA VENDERE LE PROPRIE OPERE IN QUANTO COMPLETAMENTE SGANCIATE DA UNA FILIERA COMMERCIALE EDITORIALE) DA DISTRIBUIRSI PRESSO UNA "RETE" DI CONOSCENZE PERSONALI (TRAMITE DONAZIONI DEI SUOI LIBRI, ANCHE VERSO PERSONE INFLUENTI VERSO LE QUALI POTEVA CHIEDERE "RACCOMANDAZIONI" PER PROPORRE I PROPRI "SAGGI" VERSO EDITORI CHE SI SAREBBERO PRESI BRIGA ED ONERI DI VALUTARE LE OPERE, VERIFICARLE DA COMMISSIONI TECNICO SCIENTIFICHE E STORICHE, E SOTTOPORLE AL VAGLIO DI COMMISSIONI INTERNE CHE DEDICESSERO SUL FUTURO DELL'OPERA MEDESIMA, OVVERO SE SCARTARLA PER CONTENUTI DI DIFFICILE FATTIBILITA' EDITORIALE E/O PER L'INCONSISTENZA DELLE FONTI E IL RISCHIO DI PLAGIO A DANNO DI OPERE, ANCHE RESE AL MACERO E NON PIU' REPERIBILI, SOTTOPOSTE A DIRITTI D'AUTORE ILLIMITATI... I TESTI SCRITTI A DIFFERENZA DELLE IMMAGINI NON VEDONO UNA SCADENZA DEI VINCOLI DI COPYRIGHT COME QUALCHE FURBETTO AMICO DELLA FAMIGLIA PEZZANO VUOLE FAR CREDERE).

UNA SCAPPATOIA NORMATIVA, ANTE 2012, ERA RAPPRESENTATA DAL FATTO CHE SE L'ASPIRANTE AUTOEDITORE (CHE IN REALTA' SAREBBE ASPIRANTE SCRITTORE) FOSSE DOCENTE O COLLABORATORE UNIVERSITARIO E TITOLARE DI BORSE DI STUDIO E RICERCHE UNIVERSITARIE PUBBLICAMENTE FINANZIATE, DALL'ALTO DELLA SUA CARRIERA UNIVERSITARIA POTEVA BYPASSARE LE COMMISSIONI TECNICHE DEGLI EDITORI E CHIEDERE, AL TITOLARE DELLA CASA EDITRICE, DI STAMPARE DIRETTAMENTE IL SAGGIO AUTOEDITO IN FORMA EDITORIALE COMMERCIALE, APRENDO NON SOLO LA SUA CARRIERA A QUELLA DI SCRITTORE E SAGGISTA, MA CERTIFICANDO ANCHE A LIVELLO EDITORIALE LETTERARIO LE PROPRIE OPERE DERIVATE ANCHE DA STUDI UNIVERSITARI DI RICERCA E INSEGNAMENTO (QUESTE NON SONO, APPARENTEMENTE, LE CONDIZIONI RISCONTRABILI IN STEFANO TOSI).

DAL 2012 AMAZON USA E AMAZON ITALIA (ESISTONO SINERGIE CON FACEBOOK DI MARK ZUCKERBERG, NEL MERITO) HANNO TROVATO ABILMENTE (CON NOTEVOLE ASTUZIA E SCALTRERIA) UNA "DEROGA" CHE ELUDE IL CODICE PENALE E CIVILE ITALIANO IN TEMA DI CONTROLLO E CENSURA PENALE E CIVILE EDITORIALE ED AUTOEDITORIALE, PERMETTENDO AD ASPIRANTI SCRITTORI DI AUTOINSERIRSI IN CIRCUITI COMMERCIALI DI VENDITA LIBRARIA EDITORIALE TRADIZIONALE (TASSATIVAMENTE SENZA VERIFICA IN TEMA DI ATTENDIBILITA' DEI CONTENUTI, TRACCIABILITA' DELLE FONTI, ASSENZA DI PLAGI DI PROPRIETA' INTELLETTUALE E FOTOGRAFICA, INCLUSI QUEI PLAGI NEI QUALI SI SOTTRAGGONO TESTI E IMMAGINI, SIA DA LIBRI CHE DA SITI WEB UFFICIALMENTE NON PROTETTI DA COPYRIGHT... LA CONDIZIONE DI CUI SOPRA, DOVE LE NUOVE FORME DI AUTOEDITORIA (CONDONATE DA AMAZON E LULU), HANNO VISTO L'ESTENSIONE DI PLAGI E VIOLAZIONI DEI DIRITTI D'AUTORE, VEDONO, NELLA RECENTE GIURISPRUDENZA ITALIANA , CONTRARIAMENTE A QUANTO CREDUTO COMUNEMENTE, LA CONDANNA DEGLI AUTOEDITORI , OVVERO ASPIRANTI SCRITTORI CHE DALL'INTRODUZIONE DI SERVIZI DI DISTRIBUZIONE LIBRARIA COME AMAZON E LULU HANNO POTUTO INTRUFOLARSI NELL'EDITORIA TRADIZIONALE RICAVANDO ANCHE REDDITI ALTRIMENTI IMPOSSIBILI PER L'AUTOEDITORIA ITALIANA TRADIZIONALE)

QUINDI NON E' VERO CHE SI POSSA, IN VESTE DI AUTOEDITORIE, PUBBLICARE IMMAGINI E TESTI "CHE PIACCIONO" SENZA SUBORDINARSI, NON SOLO AI REATI DI PLAGIO A DANNO DI EDITORI, MA ANCHE A DANNO DI SINGOLI AUTORI WEB CHE HANNO PRODOTTO, ANCHE SENZA AVVALERSI DI COPYRIGHT, IMMAGINI E TESTI PROPRI, POI PLAGIATI DA UN NASCENTE ESERCITO DI AUTOEDITORI DEDITI AI REATI DI PLAGIO LA DOVE NELLE LORO OPERE VENDUTE TRAMITE RETE DI ECOMMERCE... SI DIMOSTRAVA L'UTILIZZO DI TESTI E IMMAGINI PRELEVATE DA FONTI OCCULTATE... OVVERO QUEI POCHI FORTUNATI CHE SI ACCORSERO DI ESSERE STATI OGGETTO DI PRELIEVO E UTILIZZO DI PROPRI TESTI E FOTO PERSONALI, SFRUTTATE PER AUTOIMPRENDITORIA EDITORIALE DA ASPIRANTI SCRITTORI...

AMAZON E FACEBOOK, NEL 2012, IN ITALIA E IN EUROPA, HANNO TROVATO LA LEGGE (IN REALTA' NON ESISTE UNA LEGGE MA SOLO UNA FURBIZIA, OVVERO VENDERE LIBRI AUTOEDITI CAMMUFFANDO TALE VENDITA DIETRO SOCIETA' DI SERVIZI DI DISTRIBUZIONE E CONSEGNA COME AMAZON E LULU) IDONEA PER INGANNARE ED ELUDERE I VINCOLI DEGLI ASPIRANTI SCRITTORI, SINO AD ALLORA, TUTTI GLI AUTOEDITORI ESCLUSI DA RETI DI COMMERCIO EDITORIALE ISDN, ERANO VINCOLATI DA UNO SCENARIO PRESSAPOCHISTICAMENTE DESCRITTO IN UNA PAGINA TEMATICA DI WIKIPEDIA

https://it.wikipedia.org/wiki/Autoedizione

PERSINO LA PAGINA WIKIPEDIA CHE DESCRIVE L'ANARCHIA, IL CAOS, L'ILLEGALITA' REGNANTE IN ITALIA NEL MERITO DELL'AUTOEDITORIA, RIBATTEZZATA ANCHE COME "SELF PUBLISHING", VIENE CONTESTATA DALLA REDAZIONE DI WIKIPEDIA ITALIA PER L'ASSENZA DI FONTI CITATE E TRACCIABILI.


L'autoedizione (o self-publishing o autopubblicazione) è la pubblicazione di un libro (o altra opera editoriale) da parte dell'autore, senza passare attraverso l'intermediazione di un editore. Si distingue sia dalla normale edizione sia dall'edizione a spese dell'autore. Nel primo caso tutte le spese sono a carico dell'editore, che si incarica di realizzare e distribuire l'opera, promettendo una remunerazione del diritto d'autore in genere in forma percentuale. Nel secondo caso, quello dell'editoria a pagamento, esiste sempre la figura dell'editore, ma le spese sono sopportate in tutto o in parte dall'autore o da chi lo sponsorizza. Nel caso di autoedizione l'autore, invece, si incarica di seguire tutte le fasi della realizzazione dell'opera, avvalendosi eventualmente di qualche figura professionale esterna.

Si tratta in altri termini della possibilità di auto pubblicare propri scritti, saggi e novelle mediante le nuove tecnologie. Il fenomeno è in forte evoluzione e cresce a due cifre (fonte AIE). In Italia nel 2012 il leader di mercato è Amazon con la sua piattaforma Kindle Direct Publishing.[senza fonte] Sono molti gli autori che utilizzano le risorse dell'editoria digitale, anche grazie alla costante diffusione degli e-reader.

Un limite anche serio è dato dagli aspetti burocratici. In Francia per edizioni sotto le 100 copie vi è una semplificazione che non risulta essere introdotta in Italia. Se in precedenza in Italia l'IVA applicata agli ebook era al 22%, dal 2016 per l'e-commerce, e di conseguenza per gli ebook, la commissione Europea ha approvato la riduzione al 4%. In questo modo, cartaceo e digitale vengono equiparati grazie ad un'iniziativa voluta dall'Aie e con l'impegno del Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Dario Franceschini.

Lo sviluppo delle autoedizioni è stato accompagnato da un corrispondente sviluppo delle società di servizi di cui una delle più famose a livello mondiale è Lulu.com. Sulla scia di essa in ciascun paese sono sorte moltissime iniziative concorrenti che si stanno spartendo un mercato che si è dimostrato particolarmente ricco e in via di sviluppo. Aspetti burocratici[modifica | modifica wikitesto]

Aspetti tecnici[modifica | modifica wikitesto] L'acquisizione dei dati elettronici e l'impaginazione ha sostituito la composizione con linotype. Ormai la stampa elettronica dà risultati soddisfacenti anche per testi con fotografie. Le correzioni tipografiche e grammaticali possono essere affidate a dei professionisti della correzione bozze. La realizzazione può avvenire anche con una stampante domestica, anche se ormai sono disponibili servizi di stampa digitale che offrono prezzi competitivi. Più vincolato è il problema della rilegatura, che, in genere a livello domestico dà risultati non soddisfacenti (ad esempio: le spirali). Note[modifica | modifica wikitesto] Bibliografia[modifica | modifica wikitesto] Marc Autret, 150 questions sur l'édition, L'oie plate, 2005

SENZA ADDENTRARSI TROPPO IN UNA TEMATICA LEGISLATIVA NELLA QUALE APPARE CHIARAMENTE, IN ITALIA E FORSE ANCHE IN ALTRI STATI COME LA FRANCIA, UN'ASSENZA LEGISLATIVA NEL MERITO (AL PARI DI QUANTO ESISTEVA IN ITALIA NEGLI ANNI '70, '80 E '90 DEL 900 SULL'AUTOASSEGNAZIONE ILLEGALE CHE PROPRIETARI DI NETWORK RADIO E TV, A PARTIRE DA SILVIO BERLUSCONI, CONDUCEVANO PER MONOPOLIZZARE "L'ETERE" SENZA PAGARE TASSE E CONCESSIONI MINISTERIALI) EMERGE CHE IN ITALIA L'AUTOEDITORIA DI AMAZON E LULU.COM AGGIRI ILLEGALMENTE LE NORMATIVE DEI SINGOLI STATI, CAMMUFFANDO COME SOCIETA' DI SERVIZI, FORMALMENTE, LE PIATTAFORME ECOMMERCE CHE VENDONO LIBRI DI ASPIRANTI SCRITTORI AUTOEDITORI... ELUDENDO I CODICI CIVILI E PENALI DEI SINGOLI STATI

AMAZON E LULU.COM NON SONO TIPOGRAFIE (ANCHE SE STAMPANO, ALL'ESTERO, MOLTI "SAGGI" AUTOEDITORIALI POI VENDUTI IN ITALIA COME FOSSERO LIBRI DA PRODOTTI EDITORIALE LEGALE) E NEMMENO EDITORI MA SOCIETA' DI SERVIZI... PER FARE UN ESEMPIO POTREMMO EQUIPARARE AMAZON AL SERVIZIO DI "DELIVERY" GLOVO... SE GLOVO ACCETTASSE CONTRATTUALMENTE UNO SCAMBIO DI VETTORE COMMERCIALE TRA AMAZON E GLOBO MEDESIMO, I LIBRI AUTOEDITORIALI POTREBBERO ESSERE CONSEGNATI AL DOMICILIO DI COLORO CHE LI PRENOTANO... TUTTAVIA SIA AMAZON CHE GLOBO NON SONO NE' DISTRIBUTORI EDITORIALI NE' EDITORI MEDESIMI E SOSTANZIALMENTE HANNO CONDONATO UN VINCOLO NORMATIVO ITALIANO (E NON SOLO ITALIANO) DOVE SI PERMETTE AD AUTOEDITORI TOTALMENTE ABUSIVI (OVVERO GLI SCRITTORI DEI PROPRI LIBRI VENDUTI) DI DIFFONDERE "OPERE EDITORIALI" VIA INTERNET ELUDENDO I LIMITI TUTT'OGGI ESISTENTI SULL'AUTOEDITORIA... IN FRANCIA, PARE, AMAZON E LULU POSSONO ESSERE SOTTOPOSTE AD UNA SOGLIA MASSIMA DI 100 LIBRI DI AUTOEDITORIA COMMERCIALIZZATI PER AUTORE... SUPERATO TALE LIMITE LA VENDITA ONLINE SI CHIUDE.

AUTOEDITORIA "MILANO SPARITA E DA RICORDARE", "VECCHIA MILANO", "DA MILANO ALLA BARONA"

DAL 2012 ALCUNI "AUTOEDITORI", SONO RIUSCITI AD INTRODURRE, IN UNA RETE COMMERCIALE CONDIVISA CON L'EDITORIA TRADIZIONALE (CONDIVISA SENZA LEGGI E NORMATIVE NEL MERITO), LA VENDITA DI LIBRI AUTOEDITI... QUALCUNO RICORDERA' CHE SINO AL 2015 CIRCA, ALCUNI LIBRI COME "DA MILANO ALLA BARONA-STORIA DELLA BARONA" NON VENIVANO VENDUTI VIA ECOMMERCE LULU-AMAZON MA CONSEGNATI DIRETTAMENTE, PREVIO PAGAMENTO, DALL' """"AUTORE"""" AI RICHIEDENTI. VERSO IL 2016 IL TUTTO VENNE TRASFERITO ALLE PIATTAFORME LULU AMAZON

L'ANOMALIA DI TALE DIFFUSIONE AUTOEDITORIALE NON SI LIMITA ALLA HOMEPAGE "DA MILANO ALLA BARONA... BLA BLA BLA"... VENNE PRECEDUTA ANCHE DAGLI AUTORI DELLA HOMEPAGE "MILANO SPARITA E DA RICORDARE", UN LIBRO ANCH'ESSO SGANCIATO DALL'EDITORIA LEGALE E ORTODOSSA... INFARCITO DI POESIE DIALETTALI E CITAZIONI STORICHE (PROTETTE DA COPYRIGHT) E IMMAGINI (SEMBRA SCARICATE DAL SITO ALINARI IN BASSA DEFINIZIONE, NON E' DATO SAPERE SE IL DOWNLOAD E' SUBORDINATO AL PAGAMENTO DELLA LICENZA D'USO OPPURE DELIBERATAMENTE SCARICATO ED EDITO IN FORMA AUTOEDITORIALE).

ANDREBBE ANCHE RICORDATO CHE IL LIBRO "MILANO SPARITA E DA RICORDARE" NON HA UN EDITORE MA UNA FALSA TIPOGRAFIA BARESE (IN REALTA' SOCIETA' DI SERVIZI) DIETRO LA QUALE SI CELA UNA PSEUDO SOCIETA' DI SERVIZI CHE CONDONA LE LACUNE PENALI E CIVILI CHE IMPEDIREBBERO, SIA PER TALE LIBRO, COME PER TUTTI I LIBRI "MILANO E QUARTIERI SPARITI" , LA DIFFUSIONE COMMERCIALE COSI' COME L'ABBIAMO VISTA DAL 2012-16 SINO AD OGGI... OLTREMODO PARE CHE TALE SOCIETA' DI SERVIZI SIA RIUSCITA A DISTRIBUIRE "MILANO SPARITA E DA RICORDARE" PERSINO NELLE LIBRERIE TRADIZIONALI INSIEME ALLE OPERE DI EDITORIA LEGALE...

IN VIRTU' DI QUANTO SOPRA, ANCHE NEL MERITO DI STEFANO TOSI, CI SI DOMANDA DEL COME SIA STATO POSSIBILE, IN QUESTI ANNI, VEDERE UN'AUTOEDIZIONE NON CONSIDERABILE SAGGIO EDITORIALE TRADIZIONALE, AUTOEDIZIONE RELATIVA ALLA "STORIA DELLA BARONA", INSERITA IN EVENTI PUBBLICI (COMMERCIALI) NELLE BIBLIOTECHE CIVICHE DI MILANO, NEGLI EVENTI "BOOKCITY MILANO", NEGLI EVENTI IULM, FINANZIATA E SPONSORIZZATA DA FONDAZIONE CARIPLO, IULM, INTESA SAN PAOLO, ETC...

LE NORMATIVE AUTOEDITORIALI ITALIANE ATTUALI PERMETTONO LA VENDITA DI LIBRI AUTOEDITI MA NON IL RICONOSCIMENTO LETTERARIO E STORICO E SCIENTIFICO DEI MEDESIMI !!!

NEL MERITO DI STEFANO TOSI SI CITANO ANALOGHE ANOMALIE ANCHE PER I "SAGGI" DI ASTRONOMIA, DIFFUSI CON LE STESSE MODALITA' DEL LIBRO "DA MILANO ALLA BARONA, STORIA DELLA BARONA", OVVERO "SAGGI" AUTOEDITI DA PERSONA NON STORICA, NE' LAUREATA IN ASTRONOMIA, NE' ESERCITANTE PROFESSIONI DI RICERCA SCIENTIFICA NEL SETTORE ASTRONOMICO E NEMMENO NEL SETTORE STORICO (STORIA LOCALE DI MILANO)... IN SINTESI PER QUALIFICARSI COME DIVULGATORE SCIENTIFICO, L'AUTOEDITORIA NON E' IL VETTORE ISTITUZIONALE CHE LEGALIZZA TALI "PROFESSIONI", ANCOR MENO CONSIDERANDO CHE I LIBRI DEVONO ESSERE REDATTI O SUPERVISIONATI DA PROFESSIONISTI, ANCHE UNIVERSITARI, DI TUTTI I SETTORI DI RICERCA E DIVULGAZIONE APPARENTEMENTE MILLANTATI.

PIETRO PLANEZIO E STEFANO TOSI (DUE BULLING QUANDO DEVONO DIFENDERE I PROPRI INTERESSI PRIVATI)

ENTRAMBI BENEFICIARI DI ROBUSTE SEGNALAZIONI DA PARTE DEL SUCCITATO ADRIANO PEZZANO...(ALLO IULM IL COGNOME PEZZANO ABBONDA E NON SI TRATTA DI OMONIMIE) SI DISTINGUONO PER LA PECULIARITA' DI SCATENARE FEROCI GUERRE VIA SOCIAL (CYBER BULLISMO CON RISVOLTI PENALI RILEVANTI) VERSO UTENTI DISALLINEATI AI LORO DETTAMI ED AI LORO "DESIDERATA" SU PIETRO PLANEZIO ESISTE UNA STORIA LUNGHISSIMA AMPIAMENTE NOTA DAL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, AL QUIRINALE, E DA DECINE DI PROCURE ITALIANE... SU STEFANO TOSI... SIAMO, SI TEME, ALL'INIZIO... E PARE DI ASSISTERE ALL'AVVIO DI METODI DI "DENIGRAZIONE" SIMILI... E' SUFFICIENTE LEGGERE I CONTENUTI DI UNA VIOLENZA INAUDITA NEI COMMENTI TUTT'OGGI PAVONEGGIATI IN QUESTA HOMEPAGE FACEBOOK

https://www.facebook.com/storiadellabarona/?locale=it_IT

GIOVEREBBE RICORDARE CHE LA MASTODONTICA CAMPAGNA PUBBLICITARIA (CHE VEDE PERSINO COINVOLTO IL COMUNE DI MILANO, SETTORE EDUCAZIONE E BIBLIOTECHE) QUALIFICA COME SAGGIO (DI LIVELLO DA STORICO UNIVERSITARIO) UN'AUTOEDIZIONE ALLA QUALE NESSUNA UNIVERSITA' MAI COLLABORO' NELLA REDAZIONE... LE ISTITUZIONI "MILANESI" SPONSORIZZANO, ANCHE A SPESE PROPRIE, SENZA RISPETTARE LE NORMATIVE VIGENTI, IVI ANCHE LO IULM, UN "SAGGIO" TOTALMENTE AUTOSCRITTO CON FONTI E METODI PROPRI, QUALIFICANDOLO COME UN'OPERA EDITORIALE AL PARI DELLE VERE OPERE EDITORIALI...

NELLE ESPLOSIONI DI STEFANO TOSI LEGGIAMO DI "EVENTI PUBBLICI" CHE CERTIFICANO IL VALORE STORICO DEL SUO LIBRO SULLA STORIA DELLA BARONA... NEI FATTI TALI EVENTI PUBBLICI SONO ALLA PARI DELLE LOCANDINE CHE A GENOVA, OGNI ANNO, APPAIONO, SUA SULLE STRADE, SIA NEGLI UFFICI DI COMUME, REGIONE ED EX PROVINCIA, SUGLI EVENTI DEL "FESTIVAL DELLA SCIENZA" DOVE UN ABUSIVO COME PIETRO PLANEZIO VANTA ED ESERCITA IN VIOLAZIONE DELLE LEGGI CIVILI E PENALI ITALIANE...

ADRIANO PEZZANO HA LA FIRMA DI ENTRAMBI I "COLD CASE" SOPRA CITATI... LA FIRMA LA SI EVINCE ANCHE DAL CYBER BULLISMO DEI DUE PERSONAGGI SOPRA CITATI, UNO SAREBBE BULLO DELLA RETE DAL 2003, L'ALTRO HA GIA' DATO CENNI NEGLI ANNI 2014-2020 ED E' LETTERALMENTE ESPLOSO ALCUNI GIORNI FA...



6 Marzo 2023

LA RETE DELLA POTENTISSIMA MAFIA PRIVATA DI ADRIANO PEZZANO


E’ APPURATO, DIMOSTRATO E NEI PROSSIMI GIORNI LO SARA’ ANCORA DI PIU’ CHE ADRIANO PEZZANO SIA A CAPO DI UNA COSTOLA DELLA ‘NDRANGHETA DI BUCCINASCO E DI MEDA + DESIO ALLA QUALE SONO AFFILIATI PERSONAGGI COME

PIETRO PLANEZIO (FALSO ASTRONOMO)

05/03/23 16:39:52 Wind Tre Genova (Italia) 151.30.243.XX SamsungBrowser 13.x Linux

“PILOTI” DI LINEA PALERMITANI (CHE ALTERNANO CATANIA CON PALERMO COME LUOGO DI RESIDENZA), GIA’ IDENTIFICATI NEI MESI PASSATI NEI SITI MILANOBARONA, OVVIAMENTE BENEFICIARI DI RACCOMANDAZIONI ORGANIZZATE DA ADRIANO PEZZANO

04/03/23 16:07:21 Telecom Italia Palermo (Italia) 82.55.162.XX Chrome 110 Android 12.x

SBIRRI PICCHIATORI DEL PADOVANO

4/03/23 16:27:22 Sky Italia srl Cittadella (Italia) 101.56.213.X Chrome 110 MacOS X

GIA' NOTI NEL SOCIAL NET YAHOO ANSWERS, FAVORITI DA FIGURE CRIMINALI COME ADRIANO PEZZANO, TRA I QUALI ANCHE IL BENEFICIARIO STEFANO TOSI (CHE USA LINGUAGGIO DA MAFIOSO NELLA SUA HOMEPAGE COMMERCIALE QUANDO DEVE ATTACCARE UTENTI NON ALLINEATI AL SUO BUSINESS PRIVATO), PIETRO PLANEZIO (DA DECINE DI UTENTI YAHOO QUALIFICATO, NEGLI ANNI PASSATI, COME PERSONA CON METODI MAFIOSI)

OLTREMODO SIA PIETRO PLANEZIO CHE STEFANO TOSI SONO IN “CARRIERE” STORICO SCIENTIFICHE FONDAMENTALMENTE ABUSIVE (SE POI CI SONO COGLIONI CHE SEGUONO E SPENDONO SOLDI PER LORO, DA DEFRAUDATI, QUESTO E’ UN ALTRO DISCORSO DOVE I FOTTUTI SONO QUELLI CHE FORAGGIANO E SOSTENGONO, SINO ALL’AFFILIAZIONE, CHI LI FOTTE)
https://www.dire.it/08-02-2023/870648-suicidio-allo-iulm-studenti-si-mobilitano-in-tutta-italia-sistema-universitario-fallimentare/
LO IULM E’ CONSIDERATO, A DISPETTO DELLE BALLE RACCONTATE DA STEFANO TOSI E DALLA PARENTE (PRESUMIBILMENTE FIGLIA O NIPOTE) DI ADRIANO PEZZANO, OVVERO SIMONA PEZZANO, NEI TELEGIORNALI TGR LOMBARDIA, UN SISTEMA FALLIMENTARE, CORROTTO, DOVE PREVALE LA “ADRIANO PEZZANO’S FACTORY”, OVVERO LAUREE FACILI DIETRO RACCOMANDAZIONI DI OGNI GENERE E GRADO, ISTIGAZIONE AL SUICIDIO VERSO STUDENTI VOLENTEROSI PSICOLOGICAMENTE MASSACRATI DAI DOCENTI CON RAFFICHE DI “18” IRROGATI PER ELIMINARE COLORO CHE NON FANNO PARTE DELLA “ROSA” DEI CAVALIERI TEMPLARI D’ORIENTE (LO IULM SFORNA GIORNALISTI LECCHINI RACCOMANDATI CHE DA ADRIANO PEZZANO VENGONO POI COLLOCATI, DIETRO RACCOMANDAZIONE POLITICA, NELLE REDAZIONI DI RAI, MEDIASET, REDAZIONI GIORNALISTICHE DI OGNI SCHIERAMENTO POLITICO… OVVIAMENTE NON C’È POSTO E DIRITTO PER TUTTI… PER ESCLUDERNE I MOLTI SI RICORRONO A METODI PROSSIMI ALL’ISTIGAZIONE AL SUICIDIO…) LO IULM, FINANZA E SPONSORIZZA, LIBERCOLI DI AUTOEDITORI PRIVI DI VALORE EDITORIALE, CULTURALE, STORICO… COI MECCANISMI SOPRA CITATI.



5 Marzo 2023

AGGIORNAMENTI ORE 18:30

Nel delirio tremens epilettico ed ossessivo compulsivo di Stefano Tosi (Stefano Tosi dovrebbe essere trasportato con un'autolettiga a sirene spiegate in VIA PRINETTI, VILLE TURRO, MANICOMIO DIURNO) spiccano dei contenuti postati e gestiti da Stefano Tosi medesimo, nella sua homepage Facebook
https://it-it.facebook.com/storiadellabarona/
si nota che, in giornata, dopo la pubblicazione del "MONOLOGO" di Stefano Tosi medesimo sui siti Milanobarona, l'egopatico avrebbe (su consiglio di Adriano Pezzano) ripristinato l'account "@Rossi" stalkizzato dal medesimo Stefano Tosi per non aver leccato sufficientemente il kulo all'autore della homepage + libro della medesima pagina.

Non si tratta del primo episodio riconducibile alla home page "Da Milano alla Barona... storie delle cinque terre del Tigullio e bla bla bla...." di attacco di Cyber bullismo imputabile a Tosi medesimo...verso utenti non allineati alle sue autopromozioni commerciali autorefernziali... probabilmente Adriano Pezzano deve aver consigliato al medesimo di "de bannare" l'account censurato per denigrare i contenuti postati nei siti Milanobarona... tuttavia tale account è stato bannato da ieri sera. Stamattina era ancora invisibile, nel pomeriggio è magicamente ricomparso... dietro pressioni di Adriano Pezzano che vede una denigrazione a danno della homepage del suo delfino Stefano Tosi.

Nel monologo di Stefano Tosi


Sfoghi di Stefano Tosi dai contenuti che si commentano da soli. Non è la prima volta che si leggono contenuti intimidatori e puerili da parte di tale personaggio (minacce di censure se ne lessero verso la fine Settembre 2021 quando una utente espresse molte perplessita' sulla attendibilita' storica della homepage... (CVD Come Volevasi Dimostrare, dai discepoli di Adriano Pezzano questo e peggio...).

leggiamo di peni (cazzoni) piu' lunghi di altri... insomma allo storico di fama internazionale e astrofisico di fama mondiale Stefano Tosi... i peni sembrano valere molto... soprattutto nella loro lunghezza e sezione...al punto tale da sentirsi legittimato nel citarli all'interno delle sue filippiche...

Forse sara' conseguenza dell'avere come parente Maurizio Colombini che nella sua home page personale Facebook non ha mai nascosto di "amare molto gli uccelli"... ovviamente non si tratta di creature ornitologiche... (sono 10 anni che chi scrive legge cose simili nel suo profilo fbook, piaccia o meno ammetterlo)

Sorge un dubbio atroce !

Ma @Tosi e @Rossi sono forse due amanti gay che hanno litigato oppure Stefano Tosi ama fare confronti con PENI di lunghezza dispari... quasi ad indicare che nei suoi rapporti sessuali non ci sia una PASSERA ed un PASSERO ma DUE PASSERONI di lunghezza variabile come d'abitudine per il suo parente sopra citato ?



NON SAREBBE UNA NOVITA'... NEMMENO SU ADRIANO PEZZANO CORRONO VOCI DI TOTALE ETEROSESSUALITA' (IN YAHOO ANSWERS LO CHIAMAVANO LA CERBIATTA DI VIA PIETRO COLLETTA 70 VISTA LA PRESENZA GAY ALL'INTERNO DELLA I&T SRL SISTEMI E SERVIZI GROUP... INSOMMA UN POSTRIBOLO GAY) ... FIGURIAMOCI POI PER PIETRO PLANEZIO, CHE NEL SOCIAL YAHOO ANSWERS VENIVA ACCUSATO DI SESSO CON UOMINI DELLA POLIZIA DI STATO... POI DICONO CHE TRA ESTREMISTI DI DESTRA NON ESISTA L'OMOSESSUALITA'...

COSA SUCCEDE ALLO IULM (CON PRESENZA DI QUALCHE DOCENTE IN ODORE DI MAFIA NDRANGHETISTA) ?
https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2023/02/03/ragazza-suicida-allo-iulm-striscione-studenti-uda-a-sassari_c6e0ddc9-e5d4-457a-962f-c118610b8a3d.html


E' ORMAI PIU' CHE UN SOSPETTO CHE DIETRO LA FACCIATA DI DURISSIMA ESCLUSIONE DI AMPIE FASCE DI STUDENTI DELLO IULM, DIETRO TALE BARRIERA SI POSSA CELARE UN MERCATO DELLE LAUREE FACILI RISERVATE SOLO AGLI "AMICI DEGLI AMICI"...FIRMATO 'NDRANGHETA !

LO IULM E' NOTO ANCHE PER FINANZIAMENTI ILLECITI VERSO "AUTOEDITORI" PRIVI DI AFFIDABILITA' EDITORIALE E PROFESSIONALE

......

L'attacco hacker ai server di Italiaonline


IL MONOLOGO DELIRANTE (CON SVERSAMENTO DI TONNELLATE DI BILE NERA) DI STEFANO TOSI (DAL 2016, IL TERZO IN ORDINE DI APPARIZIONE E CAUSA DI MOLTISSIME DEFEZIONI)

STEFANO TOSI DEVE LA SUA PRESENZA IN RETE PER MANO DI SIMONA E ADRIANO PEZZANO E FORSE ANCHE PIETROGINO PEZZANO.

CHE RAPPORTI ESISTONO TRA LA FAMIGLIA TOSI ED I PEZZANO (NDRANGHETA) ED ALTRI SOGGETTI DI BUCCINASCO ?

COME AVVENNE CON PIETRO PLANEZIO SI STA' DANDO LA ZAPPA SUI PIEDI E POTREBBE, ENTRO QUALCHE ANNO MASSIMO, RIDURSI ALLE CONDIZIONI DI ISOLAMENTO TOTALE DI PIETRO PLANEZIO (NEI SUOI "ANNI ACCADEMICI" DISERTATI DA TUTTI CI SONO SOLO MILITANTI DI DESTRA RADICALE COME FORZA NUOVA E CASA POUND, TOLTI QUELLI IL NULLA)

ANDREBBE RICORDATO CHE L'AUTOEDITORIA (SIA STORICA CHE ASTRONOMICA) DI STEFANO TOSI, PER IL CODICE CIVILE E PENALE ITALIANO E UE VALE COME LA VENDITA (SU FACEBOOK E AMAZON) DEGLI IMPIASTRI DI WANNA MARCHI

SIN DALL'APRILE 2014 QUANDO UN UTENTE (NON PARTE DELLA SUA CRICCA COSTITUITA DAI PEZZANO E DA MAURIZIO COLOMBINI) GLI FECE OSSERVARE CHE ALCUNE DELLE FOTO "STORICHE" CHE ALLEGAVA NELLA SUA HOMEPAGE RAFFIGURAVANO ESEMPI DI SPECULAZIONE EDILIZIA NELLA BARONA DEGLI ANNI 70, ESPLOSE CON RISPOSTE DA CODICE PENALE E BANNANDO L'UTENTE NON ALLINEATO AI SUOI INTERESSI AUTOPROMOZIONALI E COMMERCIALI. ANCHE IN QUESTI GIORNI, DOPO PRECEDENTI SFOGHI CON PAPELLI IN MONOLOGO (ANNI 2016,18,19,20, 22,23) HA DATO L'ENNESIMA PROVA ED ESEMPIO DI EGOPATIA E DI CHIARI SEGNI DI SQUILIBRIO PSICHIATRICO (DISTURBI MENTALI E DELLA PERSONALITA'... OGGI SI CAPISCE DEL PERCHE' LE SUE OPERE SONO CONFINATE NEL MODO NEL QUALE TUTTI CONOSCIAMO). IL NUOVO MONOLOGO NEL QUALE SI CONFIGURA COME A CAPO DI OPERE EDITORIALI DI ALTISSIMO LIVELLO STORICO E SCIENTIFICO ED A CAPO DI GRUPPI DI DISCUSSIONE DAL MEDESIMO COSTITUITI... PER CHI CONOSCE LE "QUINTE", SI TRATTA DI UN COMITATO DI PIETRA COSTITUITO AD HOC DA SIMONA PEZZANO E ADRIANO PEZZANO, PERSONAGGI DI BUCCINASCO, SOSTENITORI DELLA POLIZIA DI STATO, FAMIGLIA DI ANDREA CAMPAGNA, COGLIONI DELL'ANPI BARONA CHE REGALO' FONTI STORICHE A TITOLO GRATUITO) DOVE SI AGGIUNSERO, NEI PRIMI ANNI DELLA "VITA SOCIAL" DI STEFANO TOSI, ALCUNE DECINE DI UTENTI REALI, POI FUGGITI GRADUALMENTE PER I MOTIVI RAFFIGURATI NELL'IMMAGINE SOTTOSTANTE... OGGI I "GRUPPI DI DISCUSSIONE" SONO SOPRATTUTTO MULTIACCOUNT (ANCHE GESTITI DIRETTAMENTE DAL TOSI COME VISTO IERI MATTINA, DOVE AD UN SUO COMMENTO FURUBONDO FIOCCAVANO COMMENTI IN LINEA DI ALTRI ACCOUNT IN SINCRONIA COL "CAPO"), PARENTI E TIRAPIEDI CHE IN CAMBIO DI FAVORI PERSONALI, ALIMENTANO UNA SFERA AUTOREFERENZIALE TIPICA DI COLORO CHE IN ASSENZA DI ALTRI MEZZI SFRUTTANO FACEBOOK PER SBARCARE IL LUNARIO... ED ALTRI PERSONAGGI RESIDENTI SOPRATTUTTO A BUCCINASCO...

QUEI POCHI UTENTI REALI E INDIPENDENTI DA TALE CONVITATO DI PIETRA (COSTITUITO A PARTIRE DA ADRIANO PEZZANO E MAURIZIO COLOMBINI) CHE SI SONO SUCCEDUTI, IN 11 ANNI, SONO STATI ESPULSI O SONO FUGGITI PER OVVI MOTIVI (OVVERO UTENTI PRIVI DI INTERESSI PERSONALI CONTRATTI COL TOSI) CHE CONTESTAVANO ERRORI NEL LIBRO DI STEFANO TOSI, FATTI OCCORSI SIA DAL 2014, PIU' SIGNIFICATIVAMENTE NEL MAGGIO-GIUGNO 2016, UTENTI, TRA LORO, APPARENTEMENTE INDIPENDENTI, CHE CONTESTAVANO ANCHE ERRORI NELLA HOME PAGE FACEBOOK "DA MILANO ALLA BARONA" (IN ANNI COMPRESI ANCHE TRA L'APRILE 2018 E L'OTTOBRE 2020), ALLE QUALI SI AGGIUNGONO RECENTI CONTESTAZIONI SULLA CHIARA MANCATA TRASPARENZA E ETICA E DI GESTIONE DI TESTI E IMMAGINI DI TALE HOMEPAGE (E' COMMERCIALE E NON VALE LA REGOLA "MI PIACE L'IMMAGINE E LA PUBBLICO ALLA FACCIA VOSTRA, ME NE FOTTO DI TUTTO E TUTTI, IO SONO COPERTO E POSSO FARLO..."). LO SANNO TUTTI CHE LE IMMAGINI POSTATE SONO FRUTTO DI RICERCHE ALTRUI , PER 11 ANNI, CONDOTTE PRINCIPALMENTE DAL PARENTE DI STEFANO TOSI, MAURIZIO COLOMBINI (POLIZIA LOCALE DI MILANO IN ORARI D'UFFICIO E NEGLI UFFICI DELLA POLIZIA LOCALE DI MILANO)... IL RESTO DEL MONOLOGO STILE "ARMATA BRANCALEONE" ZEPPO OGNI GENERE DI DELIRIO E DI MEGALOMANIE E PARANOIE (CON TONNELATE DI BILE NERA VERSATA) LO SI EVINCE DALLA FOLLIA DELLE COSE SBRAITATE DAL MEDESIMO (BENEFICIARIO DI FINANZIAMENTI E SPONSORIZZAZIONI IULM).


Sfoghi di Stefano Tosi dai contenuti che si commentano da soli. Non è la prima volta che si leggono contenuti intimidatori e puerili da parte di tale personaggio (minacce di censure se ne lessero verso la fine Settembre 2020 quando una utente espresse molte perplessita' sulla attendibilita' storica della homepage... (CVD Come Volevasi Dimostrare, dai discepoli di Adriano Pezzano questo e peggio...).



4 Marzo 2023

Aggiornamenti ore 12 :

GLI SFOGHI DI STEFANO TOSI, CON UN LINGUAGGIO DA CRIMINALE (NON INEDITI, NEL 2020 UNA VITTIMA FU UNA UTENTE NON ALLINEATA AD UNA AUTOPROMOZIONE AD OLTRANZA, ANCHE A SUON DI MULTIACCOUNT, CHE MISE MOLTE VOLTE ED A RAGIONE, IN DUBBIO LE COMPETENZE "STORICHE" DI STEFANO TOSI, MAURIZIO COLOMBINI E IL GIA' NOTO GABRIELE DALL'OGLIO). IL CONTENUTO DI TALI COMMENTI E' OVVIAMENTE NON CLAMOROSO PER CHI SAREBBE A CONOSCENZA DI DETERMINATI FATTI, AMPIAMENTE ESPOSTI NEI SITI MILANOBARONA NEGLI ULTIMI 13 MESI...MENO MALE CHE SAREMMO DAVANTI AD UNO STORICO RICONOSCIUTO INTERNAZIONALMENTE TALE...

Non è la prima volta che Stefano Tosi minaccia gli utenti non allineati di "provvedimenti" e censure (frasi che non richiedono commenti, si commentano da sole, rivelano cosa si nasconda dietro la cricca Milano sparita, in questi mesi ed anni certe esposizioni non nascevano per caso e in questi episodi dimostrano cosa ci sia dietro la "ADRIANO PEZZANO'S FACTORY"... tra i vari casi anche quello di Pietro Planezio !). Gia' nel Settembre 2020 verso una utente si scrissero cose simili... questo dimostra che la homepage citata è la bolla autoreferenziale tipica della stragrande maggioranza di coloro che utilizzano tale social per autopromozione personale... e' sufficiente il minimo disallineamento per fare esplodere il finimondo. I discepoli di Adriano Pezzano sono gia' noti per queste cose. Yahoo Answers (dove Adriano Pezzano spadrono' per quasi 20 anni) non si discostava da quello che leggiamo nella schermata sottostante... si aggiunge che libro e homepage sono autoeditoria priva di verifica tecnico scientifica e redazionale (altrimenti non sarebbe autoeditoria... gli "incontri pubblici" sono tattiche commerciali e nulla di piu'). Gli incontri pubblici non dimostrano nulla non essendo opere editoriali nel senso classico del termine... a parte l'arroganza e il millantato credito gia' conosciuti per i personaggi che ci sono dietro il business Facebook della Milano e quartieri spariti...

PER HOMEPAGE COME QUELLA CITATA, ALLA QUALE SI AGGIUNGE ANCHE "MILANO SPARITA E DA RICORDARE"... E PER TUTTE QUELLE CLONATE (INCLUSA MILANO NEL TEMPO) DERIVATE DALLE SUCCITATE CI VORREBBE UN DECRETO DI OSCURAMENTO IMMEDIATO CON SEQUESTRO DI TUTTO IL MATERIALE SIA FISICO CHE DIGITALE ED OVVIAMENTE LA CONDIZIONE DI OFF-LINE DEFINITIVO DI TUTTE LE PAGINE FACEBOOK RICONDUCIBILI, COME NOTO, AL FACCENDIERE ADRIANO PEZZANO (CHE SAREBBE LA CAUSA PRIMA DI TALI GRAVI PROBLEMI, LE SELEZIONI DEGLI STORICI E ASTRONOMI SPARSI TRA MILANO, GENOVA, RAVENNA, CITTADELLA DI PADOVA E ALTRO... SONO SELEZIONI TUTTE SUE...) E PARENTELE DIRETTE E COLLATERALI INGAGGIATE IN TALE FENOMENO !

DENUNCIARE NON SERVE A NULLA (ANDREBBE ANCHE RICORDATO CHE QUANDO SI VIOLANO I DIRITTI D'AUTORE SAREBBE FACEBOOK A PAGARE IN PRIMIS...) FINCHE' ADRIANO PEZZANO AVRA' IL RUOLO DI PROTETTORE DI CERTI PERSONAGGI CHE NON RISPETTANO LE REGOLE (CONSAPEVOLI DI NON RISPONDERNE MAI NELLE SEDI CIVILI E PENALI... DI ESEMPI RECENTI NE SONO STATI FATTI NEI SITI MILANOBARONA E LA COSA, SEMPRE PER VIA DEL PEZZANO ADRIANO, SI ESTENDE ANCHE AL CASO LIGURE DI PIETRO PLANEZIO)

Nulla di nuovo, di minacce e intimidazioni e "azioni legali" (da quale pulpito) se ne leggono da molti anni da parte di tale cricca... e nei forum Skyscrapercity dai quali derivano queste homepage (per esempio Milano sparita Skyscrapercity e Storia dei trasporti pubblici Skyscrapercity, idem per Sergio Codazzi in Vecchiamilano.worpress che accuso' di furto e violazione di copyright i siti Milanobarona ... ed ovviamente per il Manager dei sopra menzionati, ovvero Adriano Pezzano (e le sue spudorate fake news giornalistiche ampiamente esposte nei siti Milanobarona). Del resto nel Settembre 2020 fu sufficiente che una utente mise in discussione la datazione di una immagine (poi recentemente rimossa insieme a tutte quelle postate da Maurizio Colombini) per scatenare le ire dell'autore (condotte che negli anni hanno provocato centinaia di diserzioni... restano i fedelessimi che hanno tutti gli interessi a schierarsi a favore dei loro Padroni... senza dimenticare che i multiaccount sono ovviamente dei fedelissimi...)


Sfoghi di Stefano Tosi dai contenuti che si commentano da soli. Non è la prima volta che si leggono contenuti intimidatori e puerili da parte di tale personaggio (minacce di censure se ne lessero verso la fine Settembre 2020 quando una utente espresse molte perplessita' sulla attendibilita' storica della homepage... (CVD Come Volevasi Dimostrare, dai discepoli di Adriano Pezzano questo e peggio...).

L'immagine sottostante, postata ieri nella home "Da Milano alla Barona... bla bla bla" proviene, come tutte quelle postate dall'Ottobre 2012 ad oggi, in tale home facebook, sempre da Maurizio Colombini dal forum predatorio "Milano sparita Skyscrapercity"
https://www.skyscrapercity.com/threads/milano-sparita.1232367/page-5099


il post e' avvenuto il 18 Dicembre 2019 e si tratta dell'ennesimo caso di predazione (appropriazione indebita e peculato) di archivi storici istituzionali... come, del resto, avviene da oltre 11 anni sulla pagina sopra citata e da quasi 13 nell'altro ladronificio chiamato Milano sparita e da ricordare Facebook


Fonte immagine sfruttata da Stefano Tosi per finalita' di lucro e autopromozione nelle sue bolle autoreferenziali Facebook (da Milano alla Barona...), gestita dal parente Maurizio Colombini nel forum Milano sparita Slyscrapercity, post del 18 Dicembre 2019, gia' segnalata nei siti Milanobarona in tale periodo in quanto si sospettava che prima o poi sarebbe stata pubblicata nella homepage "Da Milano alla Barona" di Stefano Tosi. La fonte d'archivio ? Nessuno lo dice, si teme l'ennesima predazione delle raccolte civiche del Comune di Milano, ergo peculato !

Si potrebbe consigliare a Stefano Tosi di cambiare metodo in quanto, ancora una volta, si scopre che il medesimo non gestisce personalmente ne' i suoi libri di storia della Barona (inclusi quelli di astronomia) nè le homepage Facebook come quella in esame, aprendo l'ipotesi al sospetto che il medesimo non sappia nulla nè di storia di Milano nè di astronomia, limitandosi a mettere la firma in libri e homepage. Ma allora... chi ha gestito, in 11 anni, le sue falsate attivita' di ricercatore scientifico e storico ? Partiamo dal fatto che nessuno puo' dimostrare che egli abbia realmente frequentato l'universita' di Astronomia, ancor meno che si sia dilettato, tra il 2010 e il 2012, a fare ricerche storiografiche sulla Barona... i veri "autori" sono Maurizio Colombini (suo parente in parentopoli), Adriano e Simona Pezzano IULM, ANPI Barona (Tajetti) che si e' lasciata pacificamente depredare di biografie scritte 80 anni fa dai partigiani di quartiere... altri autori sono i "Ghost Writers" (si presume sempre IULM, ovvero stagisti, forse gratuitamente) e infinite fonti editoriali sfruttate nei testi e nelle foto senza mai essere citate nelle fonti...

Sorge spontanea questa domanda: Ma se Stefano Tosi non è esperto di storia di Milano e nemmeno di astronomia... e' esperto di finanziamenti immobiliari presso INTESA SANPAOLO ?

Sicuramente, anche se nemmeno in questa sua professione (probabilmente dietro spintarella raccomandatoria di Adriano Pezzano e Simona Pezzano) sia stato assunto per il suo curriculum... da raccomandato, sin dalla data di assunzione, nel 2012 (la stessa dove ha debuttato come "STORICO DI MILANO E ASTRONOMO") sta imparando a gestire i fondi immobiliari di INTESA SAN PAOLO... e' diventato tanto bravo che nel Gennaio 2021 fece una pubblicita' di prenotazione appartamenti da 7 mila euro al metro quadro nel cantiere sorto al posto della Cascina Barona... chissa' quanti appartamenti sono stati oggetto di preliminare di acquisto perche' sponsorizzati nella sua homepage ?

C'è da vergognarsi... soprattutto ad essere amici e soci del soggetto sotto ritratto (Adriano Pezzano, lo zio venne scaraventato fuori di peso dall'ASL 1 Milano per frequentazioni mafiose... anche lui venne scaraventato fuori di peso... purtroppo si è riciclato in ruoli ancor piu' immondi...)


Il viso è anatomicamente compatibile con un orinatoio dei cessi della Stazione Centrale di Milano... si aprano le "cateratte" urinarie...



3 Marzo 2023

Aggiornamenti alle ore 18

Adriano Pezzano è quel che tecnicamente si puo' definire come un figlio di mignotta (di quelle che bruciavano i pneumatici sul Raccordo Anulare e nelle Statali che chiedevano 10.000 Lire con il "goldone", ovvero il profilattico che i clienti dovevano infilarsi nel pene...), indipendentemente dalle genealogie 'ndranghetiste dal quale proviene il medesimo, inclusa moglie e figlia docente universitaria dello IULM che potrebbe andare a fare analogo mestiere...

Di questo se ne trova conferma nelle immagini sottostanti


autoquotazione stefano tosi

La schermata proviene da una fulminea autoquotazione di Stefano Tosi e del parente Vigile Comune di Milano Maurizio Colombini

L'immagine venne postata nell'inverno 2020, in forma fraudolentemente inedita, per mano dello stesso Maurizio Colombini, nel forum Milano sparita Skyscrapercity

Se ne ignora la fonte dalla quale venne depredata per uso commerciale in violazione di svariati codici penali che sia Colombini, Tosi, Pezzano + figlia sono abituati a violare per far vendere libercoli di carta straccia , scritti da terzi autori, e venduti tramite Facebook e Amazon in violazione fottuta dei vincoli di copyright e totalmente estentasse (essendo autoeditoria priva di vincoli penali e civili... come ampiamente scritto, da anni, nei siti Milanobarona)

La medesima immagine venne postata, GUARDA CASO, sempre oltre TRE ANNI FA, nei siti Milanobarona citandola come possibile scappatoia commerciale per vendere libercoli nella pagina Facebook "DA MILANO ALLA BARONA... STORIE LUOGHI E PERSONE DI QUESTE TERRE (ma saranno le terre del truffatore Pietro Planezio di Quinto Genovese, vicino alla 5 Terre del Tigullio ???)


In soli 60 minuti l'incompetente di quartiere Barona Stefano Tosi si e' autoassegnato 20 like per un'immagine gia' comparsa in Milano sparita Skyscrapercity e nei siti Milano Barona sin dal Gennaio 2020... come mai ?


Immagine gia' postata dai siti Milanobarona nell'inverno 2020 riciclata il 3 Marzo 2023 da Stefano Tosi nella sua pagina facebook Da Milano alla Barona

COME AMPIAMENTE ACCENNATO... PREMETTENDO CHE LA FIGLIA DI ADRIANO PEZZANO DOVREBBE ANDARE A BRUCIARE I COPERTONI DELLE AUTOMOBILI LUNGO LA STATALE PAULLESE O LA BINASCA... O LA MILANO MEDA O LUNGO VIALE CERTOSA... EMERGE PALESEMENTE CHE IL SUO RACCOMANDATO DI FERRO STEFANO TOSI CONCORDA CON CENTINAIA DI POTENZIALI RACCOMANDATI DEL RACCOMANDAZIONIFICIO CLIENTELARE DI ADRIANO PEZZANO, TONNELLATE DI LIKE IN CAMBIO DI POSTI DI LAVORO E ASSUNZIONI PRESSO

INTESA SAN PAOLO

GENERALI ASSICURAZIONI

COMUNE DI MILANO

ATM

MM

REGIONE LOMBARDIA

IULM

REDAZIONI GIORNALISTICHE

BANCHE

ALTRE ASSICURAZIONI

IMMOBILIARI...

SU DAI STEFANO TOSI, ADRIANO PEZZANO, SIMONA PEZZANO E MAURIZIO COLOMBINI... POMPATE, POMPATE ALTRI LIKE IN CAMBIO DI PROMESSE DI ASSUNZIONI CON RACCOMANDAZIONI (MAFIA PRIVATA DI ADRIANO  E SIMONA PEZZANO)... DEL RESTO NON AVETE ALTRI SISTEMI DI SCAMBIO ALTERNATIVI A COSTRUIRE BOLLE TRUFFALDINE E DI FRODE AUTOREFERENZIALI COME LA HOME PAGE "DA MILANO ALLA BARONA"... LO STESSO STILE DI TRUFFA RECENTEMENTE DESCRITTO PER GLI ANNI ACCADEMICI DI

PIETRO PLANEZIO...

A PROPOSITO, MA SENZA IL PADRE ... SIMONA PEZZANO CHE ANDAVA A FARE NELLA VITA ? BRUCIARE COPERTONI INSIEME ALLA "MOGLIE-CUGINA" DEL PEZZANO URANTE LA NOTTE IN VIALE CERTOSA O IN VIA TRIBONIANO ?



27 Febbraio 2023

PIETRO PLANEZIO E' UN PREGIUDICATO, DIFFAMATORE E CALUNNIATORE SERIALE E TRUFFATORE CHE DOVREBBE SOGGIORNARE NELLE PATRIE GALERE PER RICICLAGGIO, AFFILIAZIONI MAFIOSE, RICETTAZIONE E SOPRATTUTTO ESERCIZIO ABUSIVO DELLE PROFESSIONI DI DIVULGATORE SCIENTIFICO E ASTRONOMO COSMOLOGO... TUTTAVIA IL LADRONE CONTINUA A SPILLARE QUATTRINI AGLI IDIOTI CHE SI ISCRIVONO AGLI "ANNI ACCADEMICI" DI COSMOLOGIA AVANZATA DELLA UNITRE DI SAMPIERDARENA, GENOVA. APPROFINDIMENTI NEL LINK SOTTOSTANTE:
https://milanobarona.myblog.it/2016/08/12/milano-sparita-e-da-ricordare/



Barona-Moncucco, 1965, costruendo quartiere Spezia. Via RImini, cedimento soffitti porticato complessi di edilizia convenzionata ex IACP Milano.



24 Febbraio 2023


Barona, seconda meta' anni '60 del '900. Viale Faenza angolo Via Benevento, 1966 circa. Si nota l'assenza del manto stradale lungo un Viale Faenza ancora privo di controviale centrale e con una illuminazione stradale risalente alla meta' degli anni '50. Solo la corsia sud (opposta a quella visibile in foto) del medesimo Viale venne asfaltata intorno al 1965 anche per via del transito regolare di un bus navetta che collegava le vie Teramo e Campari e il q.re Teramo col capolinea del tram 12 in Piazza Miani (dal Giugno 1971 tale linea venne rinumerata come 76, con un percorso inizialmente definitivo e delimitato da due capolinea, Q.re Teramo e Piazza Duomo). Anche Via Benevento, pur essendo tracciata e dotata di marciapiedi , risultava sterrata. L'aspetto di Viale Faenza negli anni '60 non si discostava dal contiguo Viale Famagosta. Tuttavia Viale Famagosta, verso il 1965-66, vide il completamento del collegamento verso Piazza Maggi e l'autostrada Milano Serravalle e l'istituzione, dal 1967, del prolungamento della linea filoviaria 95, da Piazza Chiaradia (Vigentino Ripamonti) verso Piazza Miani con Capolinea Via Modica. Viale Faenza rimase incompleto , sterrato e privo delle 6 corsie centrali (ridotte a 4 nel 1988 per questioni di sicurezza pedonale), sino al 1977, anno nel quale venne aperto, nel mese di Aprile,, il Cavalcavia Don Lorenzo Milani. L'opera determino' l'asfaltatura e la posa di illuminazione stradale adeguata delle vie Bari, Benevento, Capo Palinuro, Viale Faenza medesimo e Via Parenzo. Nello stesso periodo Viale Faenza venne collegato alla Via Parenzo aprendo un secondo itinerario alternativo di "alleggerimento" del traffico automobilistico che da Piazzale Negrelli convergeva verso Lodovico il Moro e Ripa di Porta Ticinese. Quanto sopra incremento' il traffico, sino alla sua congestione, nella tratta Piazza Ohm-Via Santa Rita, Piazza Miani verso Viale Famagosta e Piazza Maggi, integrando, dopo decenni di isolamento, il quartiere Barona all'asse stradale cittadino esterno alla circonvallazione filoviaria anche in direzione dello Stadio Meazza , del Lorenteggio-Bande Nere verso il settore nord occidentale di Milano.

La pubblicazione dell'immagine sovrastante non è stata subordinata ad accordi con la famiglia (borghesia 'ndranghetista) estesa dei Pezzano, Via Pietro Colletta 70 Milano, da finanziamenti illegali della Fondazione Cariplo, Intesa San Paolo, IULM, fondi Regionali, Fondi UE, fondi Ministeriali, per finanziare e sponsorizzare illecitamente homepage commerciali Facebook e attivita' abusive di autoeditoria priva di supervisione editoriale nel merito della violazione dei diritti d'autore e dell'attendibilita' storica dei contentuti



21 Febbraio 2023


Barona. 1965/66 circa, Via Santa Rita da Cascia ripresa da Via Bari 4. In evidenza l'incrocio tra Via Capo Palinuro e Via Modica, l'area di servizio carburanti attigua (appena inaugurata) e un isolato sterrato (compreso tra Via Bari e Via Capo Palinuro) ridotto a deposito-discarica di materiali edilizi inerti dovuti alla recente edificazione dal lato di Via C. Palinuro e Via Benevento. Si nota l'assenza dell'elettrodotto di tralicci a Bassa Tensione presente, sino a pochi anni prima, lungo l'intero tratto della Via Santa Rita da Cascia, compreso tra Piazza Miani sino a Piazza Ohm. I tralicci furono presenti dai primi anni 50 sino al 1964-65 circa per essere poi rimossi da una linea elettrica interrata nell'allora spartitraffico centrale (sterrato) esistente lungo la Via, tra Piazza Miani e l'ex Piazzale del Santuario - Via Ettore Ponti.

Per reperire l'immagine storica sovrastante non e' stato necessario chiedere finanziamenti e sponsorizzazioni all'istituto di Credito Intesa SanPaolo, ne' allo IULM e ancor meno rivolgersi alla famiglia di genealogia 'ndranghetista della famiglia Pezzano (che vede anche docenti universitari IULM co-fondatori di molte pagine Milano sparita e da Milano alla Barona facebook)



17 Febbraio 2023

IN POCHE RIGHE :
https://www.garzantilinguistica.it/ricerca/?q=autoeditoria


L'AUTOEDITORIA DI STEFANO TOSI NON E' EDITORIA TRADIZIONALE (NELLA EDITORIA TRADIZIONALE I LIBRI, PRIMA DI ESSERE STAMPATI E DIFFUSI, SONO SOTTOPOSTI AD UNA COMMISSIONE INTERNA DOVE VENGONO VALUTATI I CONTENUTI SIA STORICI CHE SCIENTIFICI E LA TRACCIABILITA' DELLE FONTI E LA PREVENZIONE DI VIOLAZIONI DEI DIRITTI D'AUTORE E PLAGI DA FONTI NON AUTORIZZATE, CONDIZIONE TOTALMENTE ASSENTE PER L'INFLUENCER FACEBOOK DI QUARTIERE QUI CITATO)

NELL'AUTOEDITORIA L'EDITORE NON ESISTE E L'AUTORE ASSEMBLA TESTI E IMMAGINI ANCHE PRELEVATE DALLA RETE INTERNET O DA ALTRI MEZZI SIA CARTACEI CHE DIGITALI. TUTTAVIA NESSUNO VERIFICA LA PRESENZA DI EVENTUALI PLAGI, FONTI NON CITATE, INCONGRUENZA DELL'OPERA E ASSENZA DI BIOGRAFIE ESTERNE E INDIPENDENTI NON FATTE DALL'AMICO DELL'AMICO (IULM INCLUSA, ESSA NON E'UNA UNIVERSITA' DI STORIA E DI ASTRONOMIA)

CHIARIAMO COSA SAREBBERO LE "OPERE" DI STEFANO TOSI

IN SINTESI IL LIBRO VEDE L'AUTOEDITORE COME AUTORE E UNA TIPOGRAFIA COME STAMPATORE DEL LIBRO !

IL DEFINIRSI "DIVULGATORE SCIENTIFICO" E' INOPPORTUNO E SCONFINA NELLA VIOLAZIONE DELL'ARTICOLO 348 CODICE PENALE

SI COMPRENDE CHE L'AUTOEDITORE PUO' COMPORTARSI COME UN AUTORE DI UNA PAGINA SOCIAL O DI UN WEB... SE NON SI FA SCRUPOLO DI CITARE LE FONTI QUANDO NON SONO FARINA DEL SUO SACCO, COMMETTE PLAGI E ANCHE POSSIBILI SVARIONI.

PER QUANTO CONCERNE, INVECE, PIETRO PLANEZIO, QUI SIAMO NELLA INAUDITA REITERAZIONE PENALE E CINQUANTENNALE DELL'ESERCIZIO ABUSIVO DELLE PROFESSIONI , ART. 348 CODICE PENALE, SIA NELLA VESTE DI DOCENTE UNIVERSITARIO CHE "INSEGNA" COSMOLOGIA LA DOVE NON SAREBBE POSSIBILE FARLO (13 LEZIONI , DALLE 15 ALLE 16:30 PER 6 MESI) SIA NELLA VESTE DI DIVULGATORE SCIENTIFICO (VALE COME SOPRA, IN QUESTO CASO NON ESISTONO NEMMENO LIBRI DA AUTOEDITORE E NON ESISTONO LAUREE CHE QUALIFICHINO TALE CIARLATANO COME ASTRONOMO PROFESSIONISTA)

LE MOTIVAZIONI CHE DEVONO FARCI CAPIRE CHE I DUE SUPER RACCOMANDATI DALLA FAMIGLIA DI GENEALOGIA 'NDRANGHETISTA DEI PEZZANO (PIETROGINO, ADRIANO E SIMONA-IULM) OVVERO PIETRO PLANEZIO E STEFANO TOSI, NON DEVONO ESSERE CONSIDERATI NE' DIVULGATORI SCIENTIFICI, NE' RICERCATORI SCIENTIFICI, NE' RICERCATORI STORICI (IN SINTESI SENZA LE PROFESSIONI E LE QUALIFICHE SCOLASTICHE NECESSARIE SI SCONFINA NEL MILLANTATO CREDITO E NELL'ESERCIZIO ABUSIVO DELLA PROFESSIONE)

ASTRONOMIA:


I favoriti delle liste elettive del faccendiere Adriano Pezzano


PIETRO PLANEZIO CON ENTRAMBI GLI OCCHI NERI, EMATOMI DA IMPATTO DI PUGNI...

PIETRO PLANEZIO GIBOLLATO DA TRAUMI FACCIALI DA PERCOSSE AGLI OCCHI E ZIGOMI DESTRO E SINISTRO (FORSE LO HANNO CUCCATO, NELL'ESTATE 2020, CON QUALCHE AMICHETTA ANAGRAFICAMENTE TROPPO GIOVANE, STILE RUBY RUBACUORI ?... E QUALCUNO L'HA PRESA MOLTO MALE ?)

PARTIAMO DA STEFANO TOSI:

DOMANI 18/2/23, STEFANO TOSI ORGANIZZERA' (A SPESE DELLO IULM, SI TEME CHE ALLA FINE SI TRATTI DI DENARO PUBBLICO RIVERSATO SUI PRIVATI COME DELLO SPONSOR INTESA SANPAOLO DOVE TOSI LAVORA NELL'ORGANIGRAMMA DEI FINANZIAMENTI IMMOBILIARI) UN TOUR MULTIMEDIALE DI PUBBLICITA' COMMERCIALE DEL PROPRIO LIBRO, UN TOUR "CASCINALE" A PARTIRE DALL'EX CASCINALE MONCUCCO IN VIA MONCUCCO ALLA BARONA.

STEFANO TOSI NON E' UNO STORICO DI PROFESSIONE E IL SUO LIBRO NON E' STATO REALIZZATO COL CONTRIBUTO DI RICERCATORI STORICI UNIVERSITARI. E' UNICAMENTE UNA FORMA DI AUTOEDITORIA, NELL'AUTOEDITORIA L'EDITORE NON ESISTE PERCHE' ESONERATO DA RESPONSABILITA' PENALI E CIVILI SUI CONTENUTI DEL LIBRO, IN TALE SEDE NE RISPONDE SOLO L'AUTORE (CHE PUO' SCRIVERE QUELLO CHE VUOLE, SEMPRE CHE NON INCORRA IN REATI DI PLAGIO, DI ESERCIZIO ABUSIVO DELLA PROFESSIONE, DI MILLANTATO CREDITO, ETC...), OVVERO STEFANO TOSI RAPPRESENTA SOLO SE STESSO...TUTTAVIA PROPRIO PER LA NATURA AUTONOMA DEL LIBRO, I CONTENUTI E LA VERIDICITA' DEI MEDESIMI NON VERREBBERO VERIFICATE DA NESSUNO, DA NESSUNA AUTORITA' STORICA E UNIVERSITARIA... LA FORMA AUTOEDITORIALE NON GARANTISCE MINIMAMENTE L'ATTENDIBILITA' STORICA E CRONOLOGICA DEI CONTENUTI, COME OLTREMODO, NON GARANTISCE CHE I CONTENUTI SIANO STATI SCRITTI E RACCOLTI DALL'AUTORE CHE POTREBBE ESSERSI AVVALSO DI FONTI TERZE, ANCHE NON DICHIARATE E/O DELLA CONSULENZA DI ALTRI AUTORI CHE NON COMPARIREBBERO TRA I REDATTORI DEL LIBRO (DEL QUALE METTE SOLO LA FIRMA) CHE NON HA ALCUN VALORE LEGALE.

LO STESSO DICASI PER LA "COLLANA ASTRONOMICA" FIRMATA STEFANO TOSI. STEFANO TOSI NON E' LAUREATO IN ASTRONOMIA E NON LAVORA COME ASTRONOMO PROFESSIONISTA. I CONTENUTI DEI SUOI LIBRI POSSONO ESSERE STATI RACCOLTI DA AUTORI DELEGATI DI SCRIVERLI O PERSINO IN SENO ALLA NOTA PROPAGANDA FILO AMERICANA DELLA NASA (FINANZIATA, IN EUROPA, DA DECENNI ,DA ELEMENTI NEO FASCISTI DEL PARTITO REPUBBLICANO AMERICANO... VEDASI NEI CASI RECENTI DONALD TRUMP, I BUSH, E IL RECLUTAMENTO DEGLI STAFF DI YAHOO ANSWERS E QUORA ITALIA). IN SINTESI I LIBRI DI STEFANO TOSI POSSONO ESSERE STATI COMPOSTI DA DOCENTI UNIVERSITARI DI BOLOGNA E/O DA ATTIVISTI NORD AMERICANI DEL PARTITO REPUBBLICANO USA IN SENO A PROPAGANDE PSEUDOSCIENTIFICHE DI SOSTEGNO ALLA SUPERIORITA' SUPREMATISTA DELLA SUPERPOTENZA SPAZIALE AMERICANA A DISCAPITO DEL RESTO DEL MONDO. SOLO UN ASTRONOMO PROFESSIONISTA E RICERCATORE SCIENTIFICO PUO' REDARRE SIMILI LIBRI CHE RICHIEDONO CONOSCENZE SPECIFICHE NEL SETTORE DELL'OSSERVAZIONE STRUMENTALE, DELL'INGEGNERIA AEROSPAZIALE E DELL'OSSERVAZIONE RADIOASTRONOMICA DELLA VOLTA CELESTE (NON E' MATERIA DA ASTROFILI).

ANCHE L'AUTOQUALIFICA (DI STEFANO TOSI) A "DIVULGATORE SCIENTIFICO" NON E' DIMOSTRATA, SOSTENERE DI ESSERLO CORRISPONDE A MILLANTATO CREDITO E IPOTESI DI ESERCIZIO ABUSIVO DELLA PROFESSIONE, IN QUANTO PER ESSERLO SI DEVE ESSERE LAUREATI IN UNA MATERIA SCIENTIFICA ED ESERCITARE LE PROFESSIONI UNIVERSITARIE E/O DI RICERCATORE SCIENTIFICO. SECONDO IL QUADRO LEGISLATIVO ITALIANO, POSSONO FREGIARSI DELLA QUALIFICA DI DIVULGATORE SCIENTIFICO SOLO QUEI GIORNALISTI CHE POSSIEDONO UN CURRICULA SCIENTIFICO CONOSCITIVO SUFFICIENTE E/O OPERANO NELLA DIVULGAZIONE SCIENTIFICA CON LA CONSULENZA DI ESPERTI E PROFESSIONISTI SCIENTIFICO E TECNICI DEL SETTORE...

COME EVIDENTE TUTTE LE CONDIZIONI SOPRA ELENCATE SONO ESTRANEE AL CURRICULUM DI STEFANO TOSI, CHE IN MERA QUALITA' DI ASTROFILO POTREBBE, NELLA MIGLIORE DELLE IPOTESI, ESSERE DOCENTE (CON COSTI DI CORSO MOLTO MODESTI) IN CORSI DI ASTRONOMIA PRATICA PER PRINCIPIANTI, COME QUESTI

https://www.telescopifermarket.com/corsi-astronomia-milano/

SI NOTI (QUESTO ARGOMENTO VERRA' APPROFONDITO PER I REATI DI ABUSIVISMO, TRUFFA E APPROPRIAZIONE INDEBITA IMPUTABILI A PIETRO PLANEZIO) CHE LE ASSOCIAZIONI CHE ORGANIZZANO CORSI PRATICI DI ASTRONOMIA OSSERVATIVA PER PRINCIPIANTI NON ACCETTANO PAGAMENTI IN CONTANTI (COME INVECE FAREBBE PLANEZIO, INFILANDOSI LE BANCONOTE NELLA SACCOCCIA) MA SOLO TRAMITE VERSAMENTI TELEMATICI CON CARTE DI CREDITO E DI DEBITO... PIETRO PLANEZIO NON SI ACCONTENTA DI 150 EURO A CORSISTA MA SI SPINGE AD OLTRE 2500 EURO A SEMESTRE PER CORSISTA, COSTI DI ISCRIZIONE NON PAGATI ALLA UNITRE MA DIRETTAMENTE AL "DOCENTE" (FINCHE' ESISTONO DEI COGLIONI CHE SI ISCRIVONO AI CORSI UNIVERSITARI DI PIETRO PLANEZIO LA SITUAZIONE NON VARIERA' MAI)

NEL CORSO SOPRA LINKATO NOTIAMO CHE A DIFFERENZA DEI CORSI TRUFFA DI PIETRO PLANEZIO, NON SI AFFRONTANO TEMATICHE COMPLESSE COME COSMOLOGIA, RELATIVITA' GENERALE E STANDARD (CHE PLANEZIO NON SA TRATTARE NON CONOSCENDOLE MINIMAMENTE), INCLUDENDO LE MATERIE MATEMATICO-FISICHE E SCIENTIFICHE, TIPICHE DEI CORSI UNIVERSITARI QUINQUENNALI ... A DIFFERENZA DEI CORSI TRUFFA POLARIS GENOVA E UNITRE SAMPIERDARENA (PIETRO PLANEZIO), I CORSI DI ASTRONOMIA PER PRINCIPIANTI SONO CORSI PRATICI DI INSEGNAMENTO ALL'UTILIZZO DEI DISPOSITIVI OTTICI ED UNA CARRELLATA GENERALE E GENERICA DI COME L'ASTRONOMIA CONTEMPORANEA DEFINIREBBE L'UNIVERSO OSSERVABILE

NON E' POSSIBILE INSEGNARE E DIPLOMARE ASTRONOMI CON DEI CORSI SEMESTRALI DI 13 LEZIONI DA UN'ORA E MEZZA CIASCUNA (COME AVVIENE NEL CASO DEI CORSI TRUFFA DI PIETRO PLANEZIO)

ORA PASSIAMO (NELL'APPROFONDIMENTO) A

PIETRO PLANEZIO

LO SCENARIO DI ABUSIVISMO E APPROPRIAZIONE INDEBITA SOPRA ACCENNATO, E', IN FORMA ANCOR PIU' GRAVE, IMPUTABILE A PIETRO PLANEZIO MEDESIMO (PLURIPREGIUDICATO, NEL FEBBRAIO 2011, DA UN SUO EX SGUATTERO CHE LO DOVEVA PROMUOVERE IN RETE INTERNET NEL FORUM COELESTIS/COELUM, VENNE ACCUSATO DI PEDOFILIA) DOMICILIATO A QUINTO (GENOVA) ANTICA ROMANA DI QUINTO 11/B, COME ANCHE ALLA UNIVERSITA' UNITRE E ASSOCIAZIONE ASTROFILI POLARIS DI GENOVA.

LE MOTIVAZIONI ?

PIETRO PLANEZIO NON E' ASTRONOMO DI PROFESSIONE

PIETRO PLANEZIO NON È LAUREATO IN ASTRONOMIA

PIETRO PLANEZIO NON È ABILITATO AD INSEGNARE ASTRONOMIA NON AVENDO MAI CONSEGUITO I TITOLI UNIVERSITARI NECESSARI PER FARLO

PIETRO PLANEZIO NON E' NEMMENO ASTROFILO (NON CONOSCE L'USO DEI CANNOCCHIALI E DEI TELESCOPI)

PIETRO PLANEZIO NON E' MAI STATO SOTTOPOSTO A TEST DI VERIFICA CHE QUANTIFICHINO IL SUO LIVELLO DI CONOSCENZA MATEMATICO FISICA DELL'ASTRONOMIA

PIETRO PLANEZIO REDIGE LEZIONI UNIVERSITARIE LEGGENDO MANUALI SOTTRATTI NEGLI ANNI 70 ALL'EX CIRCOLO ASTROPOLARIS DI GENOVA E LEGGENDO TESTI E PAGINE WEB E WIKIPEDIA (DURANTE LE LEZIONI) A COMPUTER PORTATILE APERTO E ACCESO E ONLINE (INFATTI QUANDO INSEGNA LA GRAMIGNA ...VISITA OSSESSIVAMENTE, NEL POMERIGGIO DI OGNI LEZIONE BISETTIMANALE, I SITI MILANOBARONA ISTIGANDO I SUOI IDIOTI DI CORSISTI A CONVINCERSI CHE I DETRATTORI SAREBBERO SOLO INCOMPETENTI E LUI SAREBBE UN LUMINARE DELLA SCIENZA... OCCORREREBBE INVECE SOTTOLINEARE DI QUANTI IDIOTI CIRCOLANTI IN TERRITORIO ITALIANO, CASCHINO NELLA RETE DEGLI INGANNI ESERCITATA DA PIETRO PLANEZIO)

RIASSUMENDO:

NON E' POSSIBILE INSEGNARE COSMOLOGIA MODERNA ED AVANZATA IN 13 POMERIGGI DI LEZIONI (DI UN'ORA E MEZZA) DALLA META' DI NOVEMBRE ALL'INIZIO DI MAGGIO

GLI ATTESTATI/DIPLOMI DI ESPERTO ASTRONOMO RILASCIATI DALLA UNITRE DI SAMPIERDARENA SONO DELLE TRUFFE PRIVE DI VALORE LEGALE

LO STUDIO DELL'ASTRONOMIA E' RIMANDATO A DIPLOMATI CHE VOGLIANO ISCRIVERSI ALLE UNIVERSITA' DI ASTRONOMIA COME QUELLE DI TORINO E BOLOGNA !!!

NON ESISTONO CORSI PER PRINCIPIANTI CHE QUALIFICHINO I PARTECIPANTI IN ESPERTI DI ASTRONOMIA !!!

CON TALI ATTESTATI POSSIAMO FARNE L'USO CHE SI FAREBBE DEI ROTOLI DI CARTA IGIENICA !!!

"ALL'ATTENZIONE DEI COGLIONI CHE SI ISCRIVONO AI CORSI UNITRE DI PIETRO PLANEZIO:"

PER INTRODURSI IN UNA MATERIA E DISCIPLINA TANTO COMPLESSA ESISTONO DEI MANUALI/ATLANTI (PER PRINCIPIANTI) DI ASTRONOMIA, DA ACQUISTARSI NELLE MIGLIORI LIBRERIE DELLE PIU' IMPORTANTI CITTA' . IL COSTO DI TALI MANUALI (SCRITTI DA ASTRONOMI PROFESSIONISTI) E' ENORMEMENTE INFERIORE AI CORSI DI PIETRO PLANEZIO !!!

ESISTONO, A PREZZI MODICI, CORSI ON LINE DI "ALFABETIZZAZIONE" ALL'ASTRONOMIA TEORICA E PRATICA

PUBBLICATI DA PERSONE PIU' ESPERTE DI PIETRO PLANEZIO, SENZA CHIEDERE NEMMENO UN CENTESIMO (PIETRO PLANEZIO INCASSA INTEGRALMENTE LE QUOTE DI ISCRIZIONE SEMESTRALE DEI SUOI "CORSI")

PIETRO PLANEZIO, A DIFFERENZA DELLE MILLANTERIE MESSE IN CIRCOLAZIONE DAL MEDESIMO E DA UN SUO "RACCOMANDATORE", ADRIANO PEZZANO, NON E' MAI STATO DIRETTORE DELL'OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI GENOVA (OAG)... IN RETE I CURRICULUM FALSIFICATI SONO FACILI DA FAR CIRCOLARE.

CHI VUOLE ADDENTRARSI NELL'ASTRONOMIA PUO' ACQUISTARE MANUALI COMPLETI NELLE LIBRERIE E ISCRIVERSI, A PREZZI MODICI, AI CORSI (IL PAGAMENTO AVVIENE, IN GENERE, VIA TELEMATICA E NON IN CONTANTI DIRETTAMENTE AL "DOCENTE" COME AVVERREBBE CON PIETRO PLANEZIO) DI ASTRONOMIA PRATICA

CHI E' DIPLOMATO PUO', SE HA LA FACOLTA' DI FARLO, ISCRIVERSI NELLE UNIVERSITA' ITALIANE DI ASTRONOMIA



12 Febbraio 2023

QUANDO LA "MILANO BENE" AFFIDA ALLA 'NDRANGHETA (FAMIGLIA PEZZANO) LA CARRIERA E IL SUCCESSO DEI PROPRI FIGLI

"DA MILANO ALLA BARONA STORIA LUOGHI E PERSONE" METAVERSO FACEBOOK-AMAZON-FONDAZIONE CARIPLO BANCA INTESA SANPAOLO, IULM, CONSERVATORIO DI COMO... ETC...

...PER CHI SCRIVE SI TRATTA DI DENARO PUBBLICO BUTTATO NEL CESSO...


LA FACCIA DA ORINATOIO DI BAGNO PUBBLICO DA STAZIONE FERROVIARIA SOPRA RITRATTA APPARTIENE AL NIPOTE DEL FACCENDIERE DELLA 'NDRANGHETA, PIETROGINO PEZZANO, IL NIPOTE, COME NOTO, SI CHIAMA ADRIANO PEZZANO, MILANO, VIA PIETRO COLLETTA 70

DEFINIBILE ANCHE COME IL "RE DI MILANO" (BORGHESIA MAFIOSA CON LA DISTINZIONE CHE NEL CASO DELLA 'NDRANGHETA LA BORGHESIA NON VEDE ALLEATI MA 'NDRANGHETISTI IN COLLETTO BIANCO E DOPPIO PETTO CHE PUR NON OCCUPANDOSI DI USURA, RACKET, NARCOS, ETC... HANNO FATTO GIURAMENTO ALL'ORGANIZZAZIONE PER FAR SI CHE LA MEDESIMA SIA SEMPRE FORAGGIATA DA PATRIMONI DERIVATI DAL RICICLARE I PROFITTI INIZIALI IN FORME DI PROFESSIONALITA' GIORNALISTICA, BANCARIA, IMPRENDITORIALE, PUBLICISTICA E POLITICA VARIA... INCLUSO IL RACCOMANDARE MIGLIAIA DI ALTOLOCATI, ALL'ANNO, NELLE CARRIERE DI ALTO LIVELLO NEI VARI DETTORI DELL'EDITORIA, DELLA FINANZA, DELL'IMPRESA, DELLA "RICERCA"... SIMONA PEZZANO, STA PROGRESSIVAMENTE EREDITANDO ED AMPLIANDO TUTTI I POTERI DEL PADRE, ORMAI 60 ENNE, GESTENDO UN VASTO PORTAFOGLIO POLITICO CLIENTELARE (DAL PARTITO DEMOCRATICO ALLA LEGA A FRATELLI D'ITALIA) CHE SE BEN PILOTATO PERMETTE DI AVERE SOTTO SCATTO, NON SOLO UNA CITTA' ED UNA REGIONE, MA PERSINO UN'INTERA NAZIONE, SCONFINANDO VERSO L'ESTERO SENZA TROPPI PROBLEMI)...

PRIMA DI APPROFONDIRE LO SCANDALO SOPRA ACCENNATO, SI CONCLUDE LA CARRELLATA DEI GIORNI SCORSI NEL MERITO DI UN ALTRO FAVORITO DALLA MAFIA FACEBOOK DI ADRIANO PEZZANO, OVVERO IL PLURIPREGIUDICATO CALABRESE PIETRO PLANEZIO CHE A FINE 2016 VENNE ACCUSATO, DA ALCUNI UTENTI YAHOO ANSWERS ,DI AVERE CONTATTI FACEBOOK (TRAMITE L'EX ACCOUNT @FARANICIUS) CON ALCUNI REGGENTI DELLA MAFIA ROMANO LAZIALE DEI CASAMONICA (ROMANINA, TOR BELLA MONACA E L'INTERO HINTERLAND SUD DI ROMA). SI PRESUME CHE TALI CONTATTI FOSSERO LA CONSEGUENZA DI RETI DI RICICLAGGIO E RICETTAZIONE CHE PIETRO PLANEZIO TESSEVA E TESSE TUTT'OGGI CON IL MONDO DEL CRIMINE ORGANIZZATO, IL CHE LO RENDE UN SOGGETTO DA INDAGARSI PER MANO DELLA DIVISIONE NAZIONALE ANTIMAFIA... NEL MERITO DELLE RESTANTI FRODI IN AMBITO DI DIVULGAZIONE SCIENTIFICA E ASTRONOMIA AMPIAMENTE SI E' SCRITTO NEI SITI MILANOBARONA A PARTIRE DALL'AUTUNNO 2021, IDEM PER I SUOI RAPPORTI CON ADRIANO PEZZANO...

RIPRENDENDO IL TESTO INIZIALE DELL'ARTICOLO ODIERNO... QUANDO UNA FAMIGLIA DELLA MILANO "BENE" (CHE SI FINGE PARTIGIANA E PDESSINA MENTRE HA RADICI NEL FASCISMO E IN AMBIENTI OPACHI) AFFIDA AD UN FACCENDIERE DELLA 'NDRANGHETA (ADRIANO PEZZANO), ALLA FIGLIA DEL MEDESIMO, LA CARRIERA EDITORIALE E DI CAPOPOPOLO, BANCARIA E PROSSIMAMENTE POLITICA DEL PROPRIO "FIGLIO", SIGNIFICA CHE QUELLA FAMIGLIA HA TOCCATO IL FONDO DEL BARILE, SFONDANDOLO...



SPONSOR E FINANZIAMENTI DA INDAGINE DELLA HOMEPAGE "DA MILANO ALLA BARONA BLA BLA BLA "...

NELLA SCHERMATA SOVRASTANTE POSSIAMO CONSTATARE, SIN DAL MARZO 2022 , COME QUESTA PAGINA FACEBOOK E IL SUO AUTORE BENEFICINO DI FINANZIAMENTI E SPONSORIZZAZIONI DA PARTE DELLO

IULM (SIMONA PEZZANO E ADRIANO PEZZANO)

CONSERVATORIO DI COMO (ANCHE FONDI GOVERNATIVI E MINISTERIALI DEL SETTORE CULTURA)

FONDAZIONE CARIPLO (NEI FATTI STEFANO TOSI VENNE RACCOMANDATO DA ADRIANO PEZZANO NELLA DIREZIONE FINANZIARIA E IMMOBILIARE DEL GRUPPO INTESA SANPAOLO)

MTT CREATIVE LAB

BOOKCITY

ETC...

SORGONO VARIE DOMANDE DA PORSI

LA PRIMA CONSISTE NEL CHIEDERSI SULLA BASE DI QUALI CRITERI EDITORIALI E STORICI IL LIBRO (STAMPATO ALL'ESTERO E VENDUTO VIA AMAZON, SPONSORIZZATO VIA FACEBOOK) , ABBINATO A TALE HOMEPAGE FACEBOOK, BENEFICI DI PROBABILI FONDI DI FINANZIAMENTO PRIVATI (CHE SICURAMENTE ATTINGONO DA FONDI PUBBLICI, SIA COMUNALI, SIA REGIONALI, SIA GOVERNATIVI... FORSE ANCHE UE...RIGIRATI AD ENTI PRIVATI) ... IL LIBRO OMONIMO A TALE PAGINA FACEBOOK E', SI TEME, UN MERO ASSEMBLAGGIO DI OPERE EDITORIALI ALTRUI PREESISTENTI, (UNA PARTE PROVENGONO ANCHE DA RESI BIBLIOTECARI DA RESTAURARE, MAI REIMMESSI NELLA RETE BIBLIOTECARIA DI MILANO) MOLTISSIME FONTI NON CITATE NELLE "FONTI BIOGRAFICHE" DEL LIBRO MEDESIMO... ALLE QUALI SI AGGIUNGONO FONTI ANPI NAZIONALE, ANPI LOMBARDIA, ANPI MILANO E ANPI BARONA, PREESISTENTI DA DECENNI, SFRUTTATE,A SBAFO, A FINI COMMERCIALI E DI AUTOPIL LIBRO, FORSE ESTRANEO AL CODICE INTERNAZIONALE International Standard Book Number ISBN,dove ISBN e' lo standard internazionale del mondo del libro che permette di riconoscere in modo univoco... NON RISULTA MAI ESSERE STATO OGGETTO DI TESI E RELAZIONI UNIVERSITARIE PER LA PRESENZA DI CONTENUTI DI RICERCA STORICA (NEI FATTI NON E' IL PRODOTTO DI RICERCHE STORICHE SIA UNIVERSITARIE CHE INTRAUNIVERSITARIE CHE DI ALTRO GENERE) INEDITI ED A LORO VOLTA FRUTTO DI RICERCHE E DOTTORATI UNIVERSITARI SPECIFICI CHE LO RENDANO ELEGGIBILE E MENZIONABILE E FRUIBILE IN FONDI PRIVATI E PUBBLICI PER LA SUA PROMOZIONE, DIFFUSIONE E DIVULGAZIONE, ANCHE MULTIMEDIALE

SI EVIDENZA, OLTRETUTTO, CHE GLI SPONSOR PRIVATI SOPRA CITATI (INGAGGIATI PER PRODURRE APPLICAZIONI MULTIMEDIALI SMARTPHONE DI PROMOZIONE COMMERCIALE DEL SITO E DEL LIBRO MEDESIMO), A PARTIRE DALLO IULM, NON HANNO ALCUNA RELAZIONE NE' COMPETENZA UNIVERSITARIA SPECIFICA NEI FINANZIAMENTI PRIVATI DI PROMOZIONE COMMERCIALE DI TALE "OPERA", PER LA SEMPLICE RAGIONE CHE LO IULM DI MILANO NON E' UNA FONDAZIONE UNIVERSITARIA PRIVATA CHE SI OCCUPA DI STORIA... BENSI' DI COMUNICAZIONE AZIENDALE E DI RECENTE DI MEZZI DI COMUNICAZIONE VIA SOCIAL (SOPRATTUTTO PER GIORNALISTI NEO LAUREATI)

QUINDI CI SI DOMANDA SULLA BASE DI QUALI CRITERI STORICI E DI RICERCA TALE PAGINA FBOOK E LIBRO ANNESSO AL COMMERCIO ONLINE SIANO STATI INCLUSI IN FORME, FORMALMENTE, PUBBLICHE (ANCHE SE GESTITE DA ENTI PRIVATI) DI FINANZIAMENTO PER LA DIFFUSIONE, TECNOLOGICA, DI ALCUNI DEI SUOI CONTENUTI ALLA FINALITA' COMMERCIALE DI VENDITA E DI AUTOPROMOZIONE DEL SUO AUTORE IN AMBITO DI FONDAZIONI BANCARIE E UNIVERSITARIE PRIVATE, LA DOVE L'OPERA NON PARE BENEFICIARE DI ALCUNA RECENSIONE E ANALISI ISTITUZIONALE DA PARTE DEGLI ENTI UNIVERSITARI E DI STORIA LOCALE REALMENTE COMPETENTI PER UNA FORMA DI DIFFUSIONE COME QUELLA SOPRA DESCRITTA !

LA RISPOSTA E' MOLTO SEMPLICE

L'OPERA NON HA ALCUN MERITO INTELLETTUALE NE' STORICO PER FRUIRE DI FORME DI DIFFUSIONE E PROMOZIONE SIMILI A QUELLE DESCRITTE E BEN DEDUCIBILI... SEMPLICEMENTE LA FAMIGLIA PEZZANO SI SAREBBE, SIN DAL 2010 CIRCA, PRESA LA BRIGA DI FAVORIRE LE CARRIERE DI SOGGETTI INIZIALMENTE SCONOSCIUTI E LONTANO DALL'AVER PRODOTTO OPERE STORICHE SIGNIFICATIVE LA CUI NOTORIETA' E FAMA SAREBBE STATA OGGETTO DI PROMOZIONI CLIENTELARI PER MANO DI PERSONAGGI ALTOLOCATI (A PARTIRE DAI PEZZANO MEDESIMI) CAPACI DI PROMUOVERE E VENDERE INFLUENZE NEL SETTORE AUTOEDITORALE, SOCIALNET, UNIVERSITARIO... OVVERO L'ESSERE FACCENDIERI DI CARRIERE PUBLICISTICHE DI SINGOLI FAVORITI...

LA PROMOZIONE NON SI LIMITA AL CREARE E DIFFONDERE LA NOTORIETA' DI UNO O PIU' LIBRI IN AMBITO SOCIAL NET MA SI SPINGE, PERSINO, ALLA LORO CREAZIONE EDITORIALE, SI PRESUME, PRODOTTA DA ASSEMBLAGGI BIOGRAFICI E BIBLIOGRAFICI PREESISTENTI... NELLA PIU' FORTUNATA FORMA, TALE "CREAZIONE" LA POTREMMO QUALIFICARE NELLA MODALITA' AUTOEDITORIALE DI "GHOST WRITER", OVVERO LA STESURA DI UNA O PIU' OPERE AUTOEDITORIALI I CUI CONTENUTI SONO STATI CERCATI, PRODOTTI E DEFINITI DA AUTORI ESTRANEI ALL'AUTORE

LE BOLLE AUTOREFERENZIALI DI FACEBOOK

POSSIAMO NOTARE CHE L'EVENTO PROGRAMMATO PER IL 18 FEBBRAIO 2023 PROSSIMO VEDE, COME "LIKERS" LO STESSO NUMERO DI LIKE DEL MARZO 2022, PUR VARIANDOSI NELLA IDENTITA' USER FACEBOOK DI TALI "ESTIMATORI"... 5 LIKE NEL 2022, 5 LIKE NEL 2023... INDICANDO CHE QUALSIASI POST GENERATO IN TALE PAGINA FBOOK SAREBBE PROGRAMMATO NEI MINIMI DETTAGLI, MESI E SETTIMANE PRIMA DELL'ESSERE UFFICIALIZZATO...

LA SINDROME DI PETER PAN (SINDROME DEL PICCOLO PRINCIPE)

NEL CASO DI STEFANO TOSI CONSISTE NELLA VITA PROGRAMMATA (DALLA SUA FAMIGLIA ALTOLOCATA) DALLA "CULLA ALLA TOMBA", DELEGATA ALLA FAMIGLIA DEI PEZZANO...MALGRADO EGLI SIA INSERITO IN UNA STRTTURA BANCARIA E FINANZIARIA CON FUNZIONI ESECUTIVE DI LIVELLO SIGNIFICATIVO, EGLI SIA ANCORA IN UNA CONDIZIONE ADOLESCENZIALE DOVE IL TRASTULLO, IL DIVERTIMENTO ED IL GIOCO (A SPESE ED ONERI ALTRUI, VEDASI I PEZZANO CHE IN 13 ANNI SI SONO PRODIGATI PER LA PRODUZIONE DI LIBRI E MEZZI DI PROMOZIONE) PREVALGANO RISPETTO ALLA VITA REALE DI UN QUASI 35 ENNE CHE PROMUOVE ACQUISTI IMMOBILIARI E PROGETTI IMMOBILIARI (PRESUMIBILMENTE POI FINANZIATI DAL GRUPPO INTESA SANPAOLO DEL QUALE SAREBBE DIPENDENTE INSERITO IN UN ORGANIGRAMMA BEN SPECIFICO) NELLA SUA HOMEPAGE FACEBOOK

(LA SINDROME DI PETER PAN LA SI DEDUCE ANCHE E SOPRATTUTTO ANALIZZANDO LA PAGINA AUTOPROMOZIONALE STEFANOTOSI.NET DOVE DESCRIVE SE STESSO, LA STORIA DELLA SUA GIOVINEZZA, LE "SUE" OPERE STORICHE "MILLENARIE" SCOLPITE NEL TEMPO... COME SE FOSSERO LA NATURALE E UNIVERSALE CONSEGUENZA DI UN "SEGNO DEL DESTINO" CHE DOPO MILLENNI AVREBBE INCARNATO NELLA SUA FIGURA ...QUELLA DI UN TESTIMONE STORICO QUASI SOVRANNATURALE E SOVRAUMANO CHE STA RINVIGORENDO E GENERANDO NUOVE ED INEDITE OPERE STORICHE DI ULTERIORE TRAMANDO, NEL TEMPO, DELLE TESTIMONIANZE MILLENARIE CHE EGLI AVREBBE RACCOLTO (RELATIVE ALL'EX BORGO BARONA) UN TRAMANDO EPOCALE PER LE FUTURE GENERAZIONI DEI PROSSIMI MILLENNI PROIETTATE IN UNA STORIA FUTURA DI MILANO E DELLA BARONA VERSO L'INFINITO E TRAMANDATA, DALLA PIETRA E DAL FERRO SINO ALLA REALTA' VIRTUALE CYBER3D DELLE VISIERE DI MARK ZUCKERBERG META-VERSO FACEBOOK CORPORATION TRANSAMERICA... (PER CHI SCRIVE, SOGGETTIVAMENTE UN CASO DA MANICOMIO... TIPO LE EX VILLE TURRO O IL PAOLO PINI ALLA COMASINA...MA IN TERMINI DI MEGALOMANI CAPATAZ POTREMMO RIMANDARE IL TUTTO ALLA FAMIGLIA DEI PEZZANO...)



11 Febbraio 2023

PROSSIMAMENTE:

DA MILANO ALLA BARONA STORIA, LUOGHI E PERSONE DI QUESTA TERRA; STEFANOTOSI.NET; OVVERO:

"Informazioni su Stefano Tosi

"Sono nato a Milano nel 1988 e ho studiato Astronomia presso l’Università di Bologna. Sono un astrofilo ed un appassionato di pianeti extrasolari da sempre; unisco all’osservazione ed alla fotografia dell’Universo con il mio telescopio l’interesse per la Storia. Sono vicepresidente del Circolo Astrofili Trezzano e mi occupo da vari anni di divulgazione dell’astronomia: scrivo libri, articoli, tengo conferenze e lezioni di astronomia e storia locale. Nel 2012 pubblico un libro sulla storia di Milano e del quartiere dove sono nato e cresciuto: "Da Milano alla Barona. Storia, luoghi e persone di questa terra" (II edizione nel 2016). Seguono 5 titoli astronomici: "Le lune del sistema solare" (2014), "La Terra vista dallo spazio" (2014), "Animali e piante nello spazio" (2015), "Misurare l’Universo" (2015) ed "Orientarsi con le stelle" (2017)"

Nato nell'88, a 22 anni (2010/11) gia' vantava l'editoria di testi di astrofisica e radioastronomia, libri di storia della citta' di Milano e della Barona... risiedeva a Bologna dove frequentava (lo sostiene lui) l'Universita' di Astronomia di tale citta... nel tentativo, non riuscito di laurearsi in astronomia... come poteva, a 22 anni circa, produrre testi scientifici specializzati senza nemmeno aver completato gli studi e ancor meno quelli su Milano e quartieri ? Senza laurea e senza specializzazioni non si viene assunti nei progetti di ricerca scientifica e non si possono produrre opere editoriali di divulgazione astronomica (non si riuscirebbe a farlo comunque, salvo affidarsi totalmente a terzi autori e/o utilizzando editorie scientifiche terze)

LA SINDROME DI PETER PAN (LA SINDROME DEL PICCOLO PRINCIPE)

NE SOFFRONO TUTTI I RACCOMANDATI DI ADRIANO PEZZANO, IL PEZZANO SAREBBE UNA SORTA DI ORINATOIO IN FACCIA NELLE FUNZIONI DI FACCENDIERE ALLA CREAZIONE DI FALSI SUPER ESPERTI DI SCIENZE E STORIA (VEDASI ANCHE PIETRO PLANEZIO) POI UTILIZZATI ANCHE COME PRESTANOME PER GROSSE OPERAZIONI FINANZIARIE (INCLUSO IL CORREGIONALE PIETRO PLANEZIO) DI RICICLAGGIO NEI SERVIZI DI RISTORAZIONE E IMMOBILIARI


UNA FACCIA CONVACA COME GLI ORINATOI DA STAZIONE FERROVIARIA...UNA FACCIA CHE HA EFFETTI DIURETICI... CI SI RITROVA LA VESCICA PIENA E SI SENTIREBBE L'ESIGENZA DI UN VESPASIANO/ORINATOIO NEI PARAGGI...O DI LIBERARSI DIRETTAMENTE SULLA FACCIA DI TALE FIGURO...



2 Febbraio 2023


Barona Moncucco, 1974-75. Centro per l'assistenza finanziaria paesi africani interni. (fonte immagine: Lomardiabeniculturali)

L'IMMAGINE SOVRASTANTE, POSTATA QUASI DUE ANNI FA NEI SITI MILANOBARONA, VENNE CORREDATA DA UNA POSSIBILE LOCALIZZAZIONE DEL LUOGO DELLO SCATTO (1974 CIRCA), AVVENUTO DALL'ULTIMO PIANO DELL'ALA EST DELL'ALLORA COSTRUENDO OSPEDALE SAN PAOLO ALLA BARONA... L'IMMAGINE DERIVA DA REPERTORIO FOTOGRAFICO POSTATO SUL SITO "LOMBARDIA BENI CULTURALI" ANCHE SE PRIVA DI INIZIALE LOCALIZZAZIONE E CONTESTUALIZZAZIONE EFFETTUATA, PER LA PRIMA VOLTA, SUI SITI MILANOBARONA A FINE MARZO 2021, POCHE SETTIMANE DOPO L'IMMAGINE E LA DIDASCALIA VENNERO PLAGIATE SU ALCUNE HOMEPAGE DEL TIPO "NON SEI DELLA TORRETTA SE..." OVVERO SEMPRE HOMPAGE FACEBOOK DELLA BARONA COGESTITE DA MAURIZIO COLOMBINI E STEFANO TOSI<

L'IMMAGINE POSTATA NELLA HOME "BARONA QUARTIERE SUD MILANO" E' STATA RITOCCATA (DA MAURIZIO COLOMBINI) NELLA GAMMA CROMATICA RENDENDO I COLORI PIU' SATURI... FALSANDO LE EMULSIONI FOTOGRAFICHE DELL'EPOCA, ABITUDINE DI QUESTA SPECIE DI OTELLO CELLETTI CHE DA 20 ANNI UTILIZZA E SCALDA CADREGHE E SCRIVANIE DEI COMANDI DI POLIZIA LOCALE, CON L'ACCOUNT SKYSCRAPERCITY @MILANOMANIAC60 PER GESTIRE L'ARCHIVIO FOTOGRAFICO (FONTI E AUTORIZZAZIONI DI COPYRIGHT MAI RESE NOTE IN QUANTO TUTTE SISTEMATICAMENTE VIOLATE PER USO COMMERCIALE IN FBOOK) POI PUBBLICATO IN "MILANO SPARITA E DA RICORDARE";"DA MILANO ALLA BARONA", ETC...

IN TEMA DI PARENTOPOLI (COLOMBINI E TOSI SONO PARENTI...)


I favoriti delle liste elettive del faccendiere Adriano Pezzano

IL SOPRA RAFFIGURATO STEFANO TOSI, SINO A FINE ANNO 2021, DELEGAVA QUALCUNO DALLO IULM (SI PRESUME SIMONA PEZZANO) NEL VIGILARE I CONTENUTI DEI SITI MILANOBARONA... SEMPRE DALLO IULM VENIVANO INVIATI MESSAGGI (NELLA PIATTAFORMA MESSAGGISTICA DI MYBLOG.IT) DAL CONTENUTO DELIRANTE (SI IPOTIZZA PROPRIO SIMONA PEZZANO)

NEL NOVEMBRE 2021, NEI WEB MILANOBARONA, VENNE POSTATA UNA NOTA CRITICA NEL MERITO DELLA SPECULAZIONE EDILIZIA NEL QUARTIERE BARONA...IN PARTICOLARE NEL COSTRUIRE LE VERSIONI "PERIFERICHE" DI PROGETTI CLONATI DEL BOSCO VERTICALE TRA LE VIE ETTORE PONTI E FRANCO TOSI, OLTREMODO CON ERRORI PROGETTUALI NEL PROGETTO DOVE LA TORRE PIU' ALTA VERREBBE AD OSCURARE CONDOMINI DI 3-4-5 PIANI SITI LUNGO LA VIA FRANCO TOSI.

LA PRESUNTA FIGLIA DI ADRIANO PEZZANO POSTO' (DALLO IULM) UN MESSAGGIO, CON IDENTITA' FAKE (CONSEGUENZA DI UN SUO GESTO DI STIZZA) DOVE SCRIVEVA CHE CHI SCRIVE SAREBBE "FROCIO" (IN TUTTA FRANCHEZZA I TECNICI VITROCISET ALL'ASL 1 MILANO SOSTENEVANO LA STESSA COSA DEL PADRE NELL'ANNO 2011...)

STEFANO TOSI, VERSO IL 12 DI GENNAIO 2021, NELLA "SUA" HOMEPAGE COMMERCIALE ED AUTOPROMOZIONALE, (ERGO LA CLASSICA BOLLA SOCIAL AUTOREFERENZIALE), IN COINCIDENZA CON LA DEMOLIZIONE DELL'EX CASCINA BARONA, (CON TONI POPULISTICI DEGNI DI MATTEO SALVINI E DELLA MELONI), SCRISSE CHE SE NON CI FOSSE STATO LUI COL """"SUO LIBRO"""" LA MEMORIA STORICA DI TALE COMPLESSO CASCINALE SAREBBE MORTA RAPIDAMENTE NEL TEMPO... ALTRI SUOI PARENTI (VEDASI IL CONVITATO DI PIETRA COSTITUITO DA ADRIANO PEZZANO E ANPI BARONA E FAMIGLIA CAMPANGA + """SOSTENITORI DELLE POLIZIE""""") SCRISSERO CHE GRAZIE A LUI LA CASCINA CHE DIEDE IL NOME AL BORGO BARONA, RIMARRA' SCOLPITA NEL TEMPO ALL'INTERNO DEI SUOI SOCIAL E DEL SUO LIBRO, OPERA OMNIA MONUMENTALE DELL STORIA "MILLENARIA" DELLA BARONA !

TALE SOGGETTO, DOPO SBRODOLATE POPULISTICHE AUTOREFERENZIALI NON SI FECE PROBLEMI, SEMPRE NELLA DATA SOPRA INDICATA, TRAMITE UN ALTRO UTENTE (O FAKE), A PROMUOVERE I PROGETTI DEL CONDOMINIO "RUSTICO" CHE ALL'EPOCA DOVEVA RISORGERE AL POSTO DOVE SORGEVA TALE CASCINA (GIA' DETURPATA NEI DECENNI ESSENDO STATA TRASFORMATA IN SALONE DI ARREDAMENTO E CUCINE E OFFICINA MECCANI AUTOMOBILISTICA)... INCLUDENDO RENDERING DEL NUOVO CONDOMINIO E QUOTAZIONI AL METRO QUADRO DEGLI APPARTAMENTI GIA' MESSI IN VENDITA ANCOR PRIMA DELLA DEMOLIZIONE DEL COMPLESSO CASCINALE GIA' DANNEGGIATO DA UN INCENDIO DOLOSO FINALIZZATO PROPRIO ALLA DEMOLIZIONE DEL PLESSO CASCINALE MEDESIMO.

IL SUDDETTO SCRISSE CHE LA BARONA "AVEVA BISOGNO DI INVESTIMENTI IMMOBILIARI"... L'AZIONE POPULISTICA (MA NEL CONTEMPO COMMERCIALISTICA) FU UN VERO TRAMPOLINO DI LANCIO NELLE VENDITE DI APPARTEMENTI CHE SORGEVANO SOPRA IL CASCINALE CHE CONFERIVA DI STORIA E DI ANTICHITA' MILLENARIA IL QUARTIERE...

SEMPRE NEL MERITO DI STEFANO TOSI E SEMPRE NEL MERITO DEL RACCOMANDAZIONIFICIO DI ADRIANO PEZZANO + MOGLIE + FIGLIA, PARE CHE STEFANO TOSI LAVORI NELLA SEDE DIREZIONALE (PER LA LOMBARDIA E MILANO) DI INTESA SANPAOLO... IN VIRTU' DI QUESTO SORGE INEVITABILE LA DOMANDA : MA GLI """INVESTIMENTI""" IMMOBILIARI NELLA BARONA (E NON SOLO) SONO, FORSE, FINANZIATI DA FONDI DI INVESTIMENTO IMMOBILIARE DEL GRUPPO INTESA SANPAOLO ?

SIAMO NELLO STILE LIGRESTI (E ANCHE CATELLA)?

I PEZZANO, DAL 2010, EBBERO LA "GENIALE" FURBATA DI SFRUTTARE (IN VIOLAZIONE DELLE LINEE GUIDA PENALI DELL'UNIONE EUROPEA) 1 MILIONE DI IMMAGINI STORICHE DI MILANO E QUARTIERI PER ALLESTIRE HOMPAGE DI TRAMPOLINO PER VENDITE E FINANZIAMENTI IMMOBILIARI !!!

FORSE GLI "INVESTIMENTI IMMOBILIARI" DELLA BARONA SONO STATI PROGETTATI DALLO STUDIO "LOMBARDINI 22"?

FURBA LA TROVATA... DEL TOSI... CERCARE DI DIVENTARE CAPOPOPOLO, UNA SORTA DI INFLUCENCER TEAMLEADER DEL QUARTIERE (QUANTO MENO CI HA PROVATO, TUTTAVIA LE SUE HOME FBOOK, COME TUTTE LE PAGINE SOCIAL, SONO UNA BOLLA TOTALE DI AUTOREFERENZIALITA' CONCORDATA COL "CONVITATO DI PIETRA" COSTITUITO DA PARENTOPOLI + "CONTATTI" DELL'ADRIANO PEZZANO E IULM+ANPI E POLIZIE GIUDIZIARIE ED ANCHE CERTI AMBIENTI DI BUCCINASCO) E POI INSERIRE OFFERTE IMMOBILIARI (SEPPUR IN FORMA APPARENTEMENTE VELATA) NELLA SUA PAGINA SOCIAL...

INVESTIMENTO IMMOBILIARE INTESA SANPAOLO MA ANCHE CREDITO VALTELLINESE, UNICREDIT, MEDIOLANUM... IN VIRTU' DI QUANTO SOPRA CI SI DOMANDA SE DIETRO TANTA SPECULAZIONE EDILIZIA, ANCHE IN BARONA, CI SIA DEL RICICLAGGIO BANCARIO ?



24 Gennaio 2023

AGGIORNAMENTI AL 25 GENNAIO 2023

VI SONO INDIZI PALESEMENTE ATTENDIBILI CHE IL DATACENTER DI SIZIANO (ITALIAONLINE-LIBERO.IT) DOVE PUBBLICATO IL WEB

MILANOBARONA.MYBLOG.IT

NON SIA OGGETTO DI PROBLEMI TECNICI INTERNI E FORSE NEMMENO DI AZIONI DI CYBER ATTACK (IMPUTABILI ANCHE AD ADRIANO PEZZANO)...


ADRIANO PEZZANO NIPOTE DEL BOSS PIETROGINO PEZZANO, NELLA FOTO UN VERO CULO IN FACCIA AL SERVIZIO DELLA MAGISTRATURA MILANESE AFFILIATA AL CRIMINE ORGANIZZATO

TALE FIGURO E' NOTO PER AZIONI DI PIRATERIA INFORMATICA, OVVERO ATTACCHI DI TIPO RANSOMWARE.

ALCUNI SERVER INIZIALMENTE IMPLEMENTATI NEL DATACENTER ITALIANONLINE-LIBERO.IT, DI SIZIANO (PV) , POTREBBERO ESSERE STATI OGGETTO DI SEQUESTRO PREVENTIVO E SPEGNIMENTO (EVENTUALMENTE TRASFERITI VERSO I LABORATORI CNR DELLA POLIZIA SCIENTIFICA) SU DECRETO PREVENTIVO (QUERELE BAVAGLIO IN ODORE DI 'NDRANGHETA ALLEATA ALLA MAGISTRATURA LOMBARDA E NAZIONALE, QUERELE IMPOSTE DAL 'NDRANGHETISTA ADRIANO PEZZANO) DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI PAVIA, SU ISTANZA DEL TRIBUNALE DI MILANO, EFFETTO DELLA RICHIESTA DI UN POOL DI MAGISTRATI AFFILIATI ALLA FIGURA DI ADRIANO PEZZANO (VERSO TALI MAGISTRATI L'IPOTESI DI FAVOREGGIAMENTO E AFFILIAZIONE MAFIOSA VERSO I MEDESIMI IN VIRTU' DELLE SINERGIE ESITENTI CON ADRIANO PEZZANO). VERSO TALI PERSONAGGI PREVALE L'ASSOCIAZIONE A DELINQUERE, ANCHE DI TIPO MAFIOSO, CON ADRIANO PEZZANO E LE CORRENTI POLITICHE LEGA NORD, FRATELLI D'ITALIA, FORZA ITALIA, CHE RAPPRESENTEREBBERO INTERESSI E CARRIERE DI TALE CORPO GIUDIZIARIO IN AFFARI CON CIRCUITI DI RICICLAGGIO MAFIOSI E POLITICI CONSOLIDATI DA MOLTI DECENNI (VEDASI ANCHE LOGGIA UNGHERIA)

L'ORDINE DEI GIORNALISTI NON DICE LA VERITA' SULLA VICENDA DI OLTRE TRE GIORNI DI OSCURAMENTO DEI SERVIZI EMAIL E WEB DISTRIBUITI DA ITALIAONLINE

DIETRO TALE "BLACKOUT" L'OMBRA DELLA PROCURA DI MILANO SU INTIMAZIONE DI ADRIANO PEZZANO E DI UN POOL DI MAGISTRATI DA ANNI CONNIVENTI CON RETI FINANZIARIE DI RICICLAGGIO E CONNIVENZA CON AMBIENTI MASSONICO MAFIOSI


LA PAGINA DI "CORTESIA" DI VIRGILIO.IT (ITALIAONLINE) DICHIARA ESPRESSAMENTE CHE L'OSCURAMENTO DEI WEB MYBLOG.IT E DEI SERVER EMAIL LIBERO E VIRGILIO NON DIPENDENDE DA DISSERVIZI DEL DATACENTER (PER QUANTO RIVERSINO LE COLPE SUI VENDOR DI UN SISTEMA STORAGE IMPLEMENTATO ALCUNI MESI FA, TUTTAVIA SE SI AVVALGONO DI PRODOTTI DI MERCATO CI SI CHIEDE COME MAI SOLO A LORO E NON AD ALTRI, COME ARUBA.IT...) I MEDESIMI NEGANO ATTACCHI CYBER E RAMSONWARE. TUTTAVIA IL SITO MILANOBARONA.MYBLOG.IT E' OGGETTO DI ATTACCHIA HACKER DAL 2017/18 E CON ESSO ANCHE ALTRI WEB MILANOBARONA COME MILANOBARONA.FREEODA.COM, IERI 25 GENNAIO 2023 ANCHE SABOTAGGI AL SITO MILANOBARONA.PHOTOS.BLOG (NOTARE LA SIMULTANEITA' DEI DISSERVIZI SU PIATTAFORME WEB INDIPENDENTI. CHI E' A CONOSCENZA DI CERTI FATTI CAPISCE CHE DIETRO L'OSCURAMENTO DI TALE PIATTAFORMA CI PUO' ESSERE UN UOMO D'ONORE 'NDRANGHETISTA CHE DA DUE DECENNI VEDE SE STESSO OGGETTO BENEFICIARIO DI AFFILIAZIONI DA PARTE DI CENTINAIA DI MAGISTRATI (PM E GIP) DEL TRIBUNALE DI MILANO (E NON SOLO).

IN SINTESI LA RADICAZIONE 'NDRANGHETISTA DEL TRIBUNALE DI MILANO CERCA DI CORRERE AI RIPARI... UN ELENCO MOLTO PARZIALE E INCOMPETO DI ALCUNI PERSONAGGI IN SOSPETTP ODORE DI FAVOREGGIAMENTO E AFFILIAZIONE MAFIOSA CON ADRIANO PEZZANO, MILANO, VIA PIETRO COLLETTA 70.

PIETRO FORNO

ALFREDO ROBLEDO

GIOVANNI POLIZZI

TIZIANA SICILIANO (GRAVI OMISSIONI A BENEFICIO DI ADRIANO PEZZANO)

PAOLO STORARI

GRECO

ELIO RAMONDINI

GUADAGNINO...

A QUANTO SOPRA SI AGGIUNGONO ALTRI NOTI (PER LO MENO IN AFFILIAZIONE CLIENTELARE GENERICA) QUALI:

MAURIZIO COLOMBINI (POLIZIA LOCALE MILANO, AUTORE DA MILANO ALLA BARONA, MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY, MILANO SPARITA FACEBOOK E ALTRE CENTINAIA DI DERIVATE FBOOK DELLA "MILANO VINTAGE")

STEFANO TOSI (DA MILANO ALLA BARONA FBOOK)

SERGIO CODAZZI (VECCHIA MILANO WORDPRESS)

GABRIELE DALL'OGLIO (AUTORE DA MILANO ALLA BARONA, MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY, MILANO SPARITA FACEBOOK E ALTRE CENTINAIA DI DERIVATE FBOOK DELLA "MILANO VINTAGE", ED DIPENDENTE ATM MILANO)

FAMIGLIA DEL POLIZIOTTO ANDRE CAMPAGNA ASSASSINATO IN UN ATTENTATO TUTT'OGGI DA CHIARIRE, IN VIA SANTA RITA DA CASCIA ANGOLO VIA MODICA, A MILANO, NELL'APRILE 1979).... LA LISTA E' INCOMPLETA, SI CITANO I "CAPOSTIPITE" PIU' SIGNIFICATIVI...

*****************


ANCHE IN QUESTO SITO (WORDPRESS) E NEL PORTALE LYCOS.PUBLISH.COM/MILANOBARONA SONO RISCONTRABILI DISSERVIZI COINCIDENTI CON IL COLLASSO DELL'INFRASTRUTTURA DI ITALIAONLINE (CHE HA INFRASTRUTTURE DEDICATE IN LOCALITA' DIFFERENTI, I SERVER MAIL SONO IN UN DATACENTER DISTINTO RISPETTO AI WEB SERVER IN PARTE CONDIVISI VERSO I DATACENTER WORDPRESS LOCALIZZATI NEGLI U.S.A.

MOLTISSIME IMMAGINI E SOTTOPAGINE DEI SITI MILANOBARONA (WORPRESS E LYCOS) NON SONO DISPONIBILI ,INDICANDO CHIARAMENTE CHE L'ATTACCO A ITALIAONLINE SOTTENDE AZIONI DI PIRATERIA (PROBABILMENTE GESTITE DA HACKER RUSSI SU COMMISSIONE DELLA NOSTRA POLIZIA POSTALE) MIRATE, ANCHE E SOPRATTUTTO, AI SITI MILANOBARONA, VISTA L'ESTENSIONE DEI DISSERVIZI ANCHE VERSO ALTRE INFRASTRUTTURE ESTRANEE AI DATACENTER DI LIBERO-ITALIAONLINE


CHI SCRIVE NON PUO' ESIMERSI DAL DICHIARARE QUANTO DI SEGUITO ESPOSTO: IL PIU' POSSIBILE CANDIDATO SOSPETTABILE DI TALI AZIONI DI PIRATERIA INFORMATICA, SULLA BASE DELLE ESPERIENZE, QUASI 30ENNALI SULLE MALEFATTE DI TALE SOGGETTO, POTREBBERO ESSERE PROPRIO IL FACCENDIERE DI GENEALOGIA 'NDRANGHETISTA ASSOLDATO ABUSIVAMENTE NEL TRIBUNALE DI MILANO, OVVERO L'ARCINOTO ADRIANO PEZZANO (NELLA IMMAGINE SOVRASTANTE).

L'ATTACCO COINCIDE CON UN COLLOQUIO GIORNALISTICO (CHE LO RIGUARDEREBBE), INTERCETTATO VIA EMAIL E VIA RETE GSM DAL FIGURO SOPRA INDICATO, UN COLLOQUIO AVVENUTO, DA PARTE DI CHI SCRIVE, POCHE ORE DOPO L'INIZIO DEI DISSERVIZI... (UNA COINCIDENZA TUTT'ALTRO CHE CASUALE). AL MOMENTO NON E' POSSIBILE AGGIUNGERE DETTAGLI. SI CONSIDERI CHE SINO A POCO TEMPO FA, NEI SUOI PROFILI LINKEDIN E FACEBOOK VANTAVA RUOLI """GIUDIZIARI""" DI ETHICAL HACKER... IL FIGURO STA CERCANDO IN TUTTI I MODI DI CANCELLARE DAL WEB LE TESTIMONIANZE CHE LO CONFIGURANO COME CRIMINALE INFORMATICO NIPOTE DI UN SOGGETTO (PIETROGINO PEZZANO) ACCUSATO DI RAPPORTI CON LA 'NDRANGHETA ... LA DOMANDA LOGICA DA PORSI SAREBBE COSA CI FACCIA UN SIMILE INDIVIDUO ALL'INTERNO DEL TRIBUNALE DI MILANO, NEL PORTAFOGLIO CLIENTI DELLA ABACUS SPA, NELLA POLIZIA POSTALE, ARMA CARABINIERI, GUARDIA DI FINANZA... ?

SI RENDE NOTO CHE ATTACCHI HACKER SIMILI AVVENNERO, CON DISSERVIZI E MODALITA' SIMILI, NEGLI ANNI PASSATI, SULLA PIATTAFORMA YAHOO ASNWERS, NEI PERIODI IN CUI UN SECONDO, NOTO, PIRATA INFORMATICO (PIETRO PLANEZIO) SCLERAVA IN ALCUNE SEZIONI DI TALE SOCIAL PER MOTIVI NON DISSIMILI DA QUELLI INDIVIDUABILI NEL SUO COLLEGA ED AMICO ADRIANO PEZZANO.

..........................



15 Gennaio 2023


Adiacenze Stadera verso i confini con i quartieri Barona e Torretta, 1960 circa. Viale Giovanni da Cermenate all'incrocio con Via Montegani e il vecchio Cavalavavia Giovanni Schiavoni (all'epoca appena inaugurato) in direzione Piazza Carrara, Piazza Maggi-Via Spezia Autostrada Milano Genova. Si nota l'assenza di parte del quartiere Torretta non ancora costruito a ridosso del lato sud del Cavalcavia (il cavalcavia venne rifatto nei primi anni 2000 insieme al resto della vecchia piazza circolare Maggi). Il collegamento da Piazza Maggi verso Viale Famagosta verra' ultimato e aperto solo verso il 1966, nel '67 la realizzazione e attivazione della linea filoviaria 95 con capolinea in Piazza Miani e Via Modica, dismessa nel Settembre 1977 in seguito all'apertura, nell'Aprile '77, del cavalcavia Don L. Milani verso il Giambellino, con l'istituzione sostitutiva di autobus diretti sino allo stadio Meazza.

*****************

14 Gennaio 2023

IN TEMA DI MEGALOMANI CAPATAZ PASSIAMO SEMPRE AI PEZZANO, CAMPAGNA E BENEFICIARI DI PROTEZIONI E MISURE DI ELEZIONE SOCIALE TRAMITE "RACCOMANDAZIONI" POLITICHE

I DISCEPOLI DI ADRIANO PEZZANO (E MAURIZIO CAMPAGNA)

E LA BOLLA DI CONSENSI SIMULATI E AUTOREFERENZIALE FACEBOOK "DA MILANO ALLA BARONA" + LIBERCOLI IN VENDITA CON AMAZON (ALLA QUALE SI AGGIUNGONO DECINE DI LIBRI DI ASTRONOMIA DIVULGATIVA IN CORRISPETTIVE HOME FACEBOOK))

L'EGOPATIA PSICHIATRICA DI ADRIANO PEZZANO (IN ITALIA HA INTRODOTTO LE FRODI E I CRIMINI AMERICANI DI YAHOO E MARK ZUCKERBERG ABBINATI AL WEB 2 A PARTIRE DAI MULTIACCOUNT FAKE AUTOREFERENZIALI CHE FRODANO FINANZE E FISCO SPINGENDO LE QUOTAZIONI DEI SOCIAL E LIVELLI MILIONARI CON UN PARCO UTENZE E AMMIRATORI FAKE E CONCORDATO AD ARTE) E' CONDIVISA DAI SUOI FAVORITI (LISTE ELETTIVE RACCOMANDATORIE DOVE RACCOMANDA E PROTEGGE A RAPIDE E REMUNERATIVE CARRIERE I RAMPOLLI DELLA "MILANO BENE"). OVVERO PERSONE SVOGLIATE ED EGOGENTRICHE CHE VOGLIONO PRIMEGGIARE (CON FATICHE ALTRUI) NELLE SFERE DIRETTIVE DEGLI ISTITUTI DI CREDITO, COME INTESA SAN PAOLO, E BENEFICIARE DEL PROGRAMMA "DALLA CULLA ALLA TOMBA", ASSUMENDOSI AL RANGO DI PSEUDO STORICO DI MILANO E BARONA E NEL SETTORE DIVULGATIVO ASTROFISICO ANCHE TRAMITE MEDIASET E PUBLITALIA 80 OLTRE CHE ALLO IULM DOVE UNA DELLE FIGLIE DEL PEZZANO SAREBBE DOCENTE FREELANCE (QUESTE COSE LE ABBIAMO GIA' VISTE IN ALTRI SOCIAL COME YAHOO ASNWERS E QUORA ITALIA, CON PIETRO PLANEZIO, UN'ALTRO "RACCOMANDATO" DA ADRIANO PEZZANO... QUINDI UN ENNESIMO PSEUDO ASTRONOMO (CHE NON LO SAREBB NON AVENDO CONSEGUITO LA LAUREA)

DALLA HOME PAGE FACEBOOK "DA MILANO ALLA BARONA", L'AMICO DELL'AMICO ELOGIA (DEFINENDO LA SUA STORIA DELLA BARONA COME OPERA MONUMENTALE) L'AMICO DELL'AMICO COL QUALE SI CONCORDA E PROGRAMMANO ELOGI PROMOZIONALI E DI INVITO ALL'ACQUISTO

COMMENTI APPARSI VERSO IL 14 DI DICEMBRE 2022 PROGRAMMATI AD ARTE, PER INCREMENTARE, NEL PERIODO NATALIZIO, LE VENDITE DI LIBRI COMPOSTI CON LA MODALITA' DEL "GHOST WRITER", OVVERO SCRITTI DA ALTRI CONSULENTI MA AUTOATTRIBUITI A SE STESSI PER AUTOPROMUOVERE CARRIERE DI PERSONAGGIO PUBBLICO (APRIPISTA ALLE CARRIERE POLITICHE):

ECCO COSA APPARSE CIRCA 4 SETTIMANE FA NEL PERIODO NATALIZIO NELLA PAGINA FBOOK SOPRA MENZIONATA:

Lorenzo De Francesco

tremendo, per me nato nel 1952 in via Biella 20, vedere la trasformazione di quella zona nel corso degli anni è stato esemplificativo di uno sviluppo urbanistico discutibile. Dal terrazzo al 4° piano di via Biella 20 negli anni '60 facevo le prime osservazioni astronomiche con un rifrattore Alinari made in Italy. Oggi scopro con stupore questo enorme lavoro di Stefano Tosi che ho incontrato per caso come cliente di Fermarket e poi al Circolo Astrofili di Trezzano.

Rispondi

4 sett.

Stefano Tosi - Da Milano alla Barona. Storia, luoghi e persone

Lorenzo De FrancescoCiao!

Io sono cresciuto in via Modica (dietro l’angolo)… compiendo le mie prime osservazioni proprio da lì. E si, ciò che penso è (fin troppo educatamente) esposto sopra. A presto sotto cieli sereni, nel frattempo buone feste!

COMMENTI OVVIAMENTE CONCORDATI A TAVOLINO DAI TANTI POSAPIANO CHE RONZANO INTORNO A QUESTO ASTRONOMO MANCATO.

L'EGOPATIA E L'ARROGANZA ELETTA AD AUTOPROMOZIONE INDIVIDUALE:

Da notarsi anche uno stile di autopromozione gia' noto e riscontrato verso tale personaggio (sovente scivolante verso il CAPO POPULISMO)

Ovvero: Egli essendo "nato" all'angolo tra Via Modica e Via Biella, tale "cantone" rappresenta e deve rappresentare per i """"""follower"""""" di tale autore...IL CENTRO DEL MONDO E DELL'UNIVERSO... CONSIDERANDOSI, EGLI STESSO, IL CENTRO DELL'UNIVERSO DEL QUALE EGLI RAPPRESENTEREBBE LA MASSIMA MANIFESTAZIONE DI INTELLETTO ELETTO AD AUTOAMMIRAZIONE VERSO IL SUFFRAGIO UNIVERSALE...OVVIAMENTE ANCHE LA "SUA" BARONA E CASCINA BARONA SONO L'OMBELICO DEL MONDO DEL QUALE TALE CAPATAZ SI CONSIDERA IL CUSTODE DEI SEGRETI STORICI CHE SI PERDEREBBERO NEI MILLENNI SINO ALLA NOTTE DEI TEMPI... (OVVIAMENTE MILLENARI ESSENDO EGLI STESSO MILLENARIO... SONO CONTESTI CHE RICORDANO PIETRO PLANEZIO NEI SOCIAL YAHOO E QUORA)

Sono note le ortofoto pubblicate anche in stefanotosi.net dove egli ritrae il punto dove lui stesso sarebbe nato all'angolo tra via Biella e Via Modica, foto aeree ritratte nel 1950 circa... tale scelta rivela che egli si consideri il centro assoluto del quartiere... ma volendo anche il centro assoluto dell'Universo medesimo del quale si considera la massima espressione evolutiva umana e divina...nei millenni, al punto tale da autoattribuirsi un'opera che narrerebbe la storia millenaria della Barona (una volta c'era il Paolo Pini...)... peccato che la storia sia solo multisecolare ma non millenaria.

NON CI SONO PAROLE D'AGGIUNGERE DATO CHE IL TUTTO SI COMMENTA DA SOLO E NON CI SI MERAVIGLIA DI SIMILI SBRODOLATE AUTOELOGIATIVE... DAI RACCOMANDATI DI ADRIANO PEZZANO (E MAURIZIO CAMPAGNA) DI QUESTO E DI PEGGIO !!!

------------------



10 Novembre 2022


L'immagine sovrastante (acquisita direttamente dallo schermo di un televisore) è un fotogramma del film "Tu conosci Claudia ?", prevalentemente girato a Milano nel 2004, regia di Massimo Venier con intepreti principali Paola Cortellesi e Aldo, Giovanni e Giacomo (co sceneggiatura).

La panoramica aerea (estate 2004) ritrae una parte del Quartiere Barona di Milano (all'epoca ancora Consiglio di Zona 16, successivamente accorpato al Municipio 6). Ripresa aerea effettuata a ridosso del Cavalalcavia Don Lorenzo Milano, Via Lodovico il Moro, si distinguono i Santuario di Santa Rita da Cascia e la omonima Via, la Via Faraday, Via Cottolengo, Via Bari, Viale Faenza, parte di Viale Famagosta, sino al Quartiere Sant'Ambrogio Secondo... il fotogramma pur ritraendo un paesaggio urbano periferico di 19 anni fa, quindi quasi contemporaneo pur essendo ormai trascorsi due decenni (all'epoca la giunta era di Albertini Alleanza Nazionale, Lega e Forza Italia) si distingue per l'evidente speculazione edilizia gia' in corso, nel quartiere Barona, all'epoca delle riprese (il mega casermone di Via Cottolengo, 12 piani... a ridosso della Via Olgiati)...

A distanza di quasi 20 anni la situazione è ulteriormente peggiorata nella Vie Ettore Ponti, sta peggiorando in Via Franco Tosi, peggioro' in Via Voltri, etc... in sintesi la panoramica puo' essere un poco suggestiva per gli ex residenti alla Barona ma denota disarmonie urbanistiche dovute al costruire dove non si potrebbe per evidenti sovraccarichi edilizi in un quartiere nato con vie strette e pochi servizi...



20 Ottobre 2022

PROVA DEL FUOCO SUL FIGURO SOTTOSTANTE


Adriano Pezzano

Nel social Youtube esistono altri canali contenenti lo streaming di film gia' fatti sequestrare dalla "portinaia" (nipote di Pietrogino Pezzano) sopra raffigurata... ora vediamo se anche questi verranno oscurati e sottoposti a sequestro giudiziario preventivo come avvenne, tra i mesi di Aprile e Maggio 2022 , con altri canali contenenti gli stessi film.

Per lo meno, se dovesse ripetersi quanto gia' verificatosi, da parte di un manager Facebook Meta protagonista di protezioni giudiziarie di suoi amici che violano costantamente i diritti d'autore (club Milano sparita e da ricordare che parte dalla costa orientale degli USA e termina a Cascina, in provincia di Pisa)... gli autori dei potenziali canalo ytube sequestrabili sapranno chi sara' l'identita' della portinaia che abitualmente protegge i potenti e massacra i poveracci essendo di natura vigliacco.

Il video sottostante contiene sequenze riprese nel quartiere Barona di Milano nell'Agosto 1975 (immagini postate nel Maggio 2022 che fecero letteralmente "saltare per aria" una docente dello IULM di Milano Romolo ed anche personaggi del tipo di... Stefano Tosi e Maurizio Colombini...un certo Tajetti dell'ANPI Barona e molti altri ancora... Adriano Pezzano ottenne il sequestro giudiziario del canale (indipendente da quello sottostante) canale inizialmente utilizzato per acquisire immagini di "quartiere" datate 1975 (La pupa del Gangster)

... anche il video sottostante (film "L'istruttoria è chiusa, dimentichi" anno 1971) linkato il 25 Aprile 2022 venne sequestrato dalla magistratura dietro procedimento investigativo della portinaia sopra raffigurata ...(nel social Yahoo lo apostrofavano, o come "portinaia" o come "sciacquetta"...o "cerbiatto" ovviamente il Pezzano di firmava, diffamava, spiava, minacciava, insultava, sotto multiaccount fake...). Il film è attualissimo e rappresenta l'ispirazione mafiosa e fascista ( e Borbonica) delle istituzioni italiane a partire dal sistema carcerario, giudiziario, penitenziario e delle polilizie giudiziarie, dove si uccidono testimoni chiave per mantenere alto il profitto di mafiosi e amici dei medesimi... potremmo dire che nel film viene riassunta l'attuale parodia delle destre alleate attuali (dal 1994 ad oggi, Fratelli d'Italia compresi) che vorrebbero formare un governo fantoccio di ossequio all'Ungheria ed alla Polonia ed al Brasile, antieuropeo e Atlantista per l'antieuropeismo ossequioso di Trump e Biden (a cui si aggiungono le mafie petrolifere italiane che per salvarsi cercano alleanze sia con Biden e Trump, sia con Putin e i governi fantoccio della Polonia... ad ispirazione neonazista... e dell'Ungheria... con un Orban che ha copiato tutto dalla Forza Italia e Berlusconi di 20 anni fa...GIOVA RICORDARE CHE PIETROGINO PEZZANO E ADRIANO PEZZANO FURONO INTRODOTTI NELLE POLIZIE GIUDIZIARIE ITALIANE DA SILVIO BERLUSCONI, TAJOLA, ROBERTO COTA E MARONI).

anche in questo caso il video soprastante non sarebbe quello linkato nei siti Milanobarona nella scorsa primavera ma un canale alternativo, presumibilmente gestito da altri autori...



14 Ottobre 2022

L’immagine sotto riprodotta venne postata nei siti Milanobarona nel mese di Maggio 2022. Poche settimane dopo, il film dal quale sono stati estrapolati dei fotogrammi (copia pubblicata nel social Youtube) , venne sequestrato dalla Polizia Postale (oscuramento su commissione di ADRIANO PEZZANO e soggetti dal medesimo coordinati, facenti parte del business Milano sparita e da ricordare facebook con migliaia di pagine derivate dalla medesima, inclusa la home DA MILANO ALLA BARONA…)


Barona: Fotogramma dal film "La pupa del gangster", Piazza Bilbao Via Malaga , Agosto 1975

Pochi giorni dopo la pubblicazione (che fece andare in bestia anche i due autori della homepage Da Milano alla Barona), ADRIANO PEZZANO, tramite suoi contatti con una cineteca universitaria italiana, risalI’ ad una delle varie “case di home vIdeo e distribuzione cinematografica”)… la INTRAMOVIES SRL… In sintesi Adriano Pezzano, nei suoi vari tentativi di danneggiare chi gestisce i siti Milanobarona, ha ottenuto, tramite i suoi amici della postale (segue sotto)


Adriano Pezzano in una strusciata di piaggeria verso un funzionario di Polizia di Stato/DIGOS/Postale a Milano (strano ma vero, da 17 anni non esiste un mandato o un appalto che ufficializzi la presenza, legale, di tale personaggio, negli uffici subordinati ai Ministeri di Giustizia, Interno e Servizi Segreti, tuttavia il potere (ingerenze e influenze) posseduto è enorme.

l’oscuramento del canale Youtube e probabilmente il rinvio a giudizio (per violazione di copyright) dell’autore dell’upload del film “L’ISTRUTTORIA E’ CHIUSA, DIMENTICHI… TANTE SBARRE”

Quanto sopra, per mano di questo faccendiere (non si contano quante visite di ‘ndranghetisti, da Buccinasco, alla stessa Calabria, dalla Brianza e dal Comasco, nei siti Milanobarona, sono avvenute per segnalazione di tale figuro) calabrese con un PEDIGREE che gli impedirebbe, non solo di entrare nella Polizia di Stato (oggi ormai 60 enne ha collezionato una brillantissima e primaria carriera di fiancheggiatore per magistratura e polizie deviate) ma anche di essere “inserito” come figura “””tecnica””” in appalti Ministeriali (infatti il “”””consulente giudiziario”””” lo svolge clandestinamente all’interno del Palazzo di Giustizia di Milano e soprattutto nel distaccamento di Via S. Barnaba), ma anche di figurare in qualsiasi mandato giudiziario (infatti tutte le attivita’ di inquinamento probatorio, depistaggi, diffamazione, calunnia, favoreggiamento, repressione… vedono il Pezzano come protagonista primario … ma con ruolo clandestino… INFATTI EGLI NON APPARE MAI NEGLI ATTI GIUDIZIARI PILOTATI DAL MEDESIMO…)

Ritornando al caso del video oscurato, ADRIANO PEZZANO, dal 2016 ad oggi, verso moltissimi video linkati sui siti Milanobarona, allo scopo di danneggiare chi li gestisce, ha ottenuto oscuramento e sequestro preventivo di decine e decine di canali Youtube anche se i medesimi erano gestiti da persone estranee ed ignare dell’esistenza dei siti internet Milanobarona…

TUTTAVIA CI SI DOMANDA… MA IL PALADINO DEL COPYRIGHT SAREBBE ALTRETTANTO PALADINO VERSO LE SUE ATTIVITA’ PUBLICISTICHE FACEBOOK META (CONDOTTE IN SINERGIA CON ALCUNE FIGURE DELLO IULM, SI TEME, ANCHE TRAMITE UNA FIGURA AVENTE LO STESSO SUO COGNOME, PACIFICAMENTE INTEGRATA NEI VERTICI DIDATTICI DI TALE UNIVERSITA’ PRIVATA) ? ...OVVERO HOMEPAGE COME MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK E LE GIA’ CITATE PAGINE DERIVATE, PER MILANO VINTAGE E QUARTIERI… VEDONO LO STESSO ZELO ESERCITATO DAL PEZZANO CONTRO ED A DANNO DI MILANOBARONA ?

ASSOLUTAMENTE NO!!!


AL MOMENTO NON SI POSSONO AGGIUNGERE DETTAGLI… INVESTIGAZIONI PERSONALI RECENTISSIME FANNO EMERGERE ANCHE UNA SECONDA “PISTA”.

COME SEGNALATO, NELLA HOME “DA MILANO ALLA BARONA” UN CO AUTORE (MAURIZIO COLOMBINI) HA CANCELLATO, A FINE SETTEMBRE 2022, CENTINAIA DI SUOI POST EFFETTUATI COL SUO PROFILO FACEBOOK #Maurizio Colombini, CONTENENTI IMMAGINI PROVENIENTI DAL FORUM MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY, DOVE IL SUCCITATO, DAL 2011, POSTA CON L’ACCOUNT @Milanomaniac60…MIGLIAIA DI IMMAGINI (MOLTISSIME INEDITE SENZA CITARNE PROPRIETARI E FONTI DI ACQUISIZIONE) … QUINDI QUALCUNO, FORSE PER MANO DELLO STESSO ADRIANO PEZZANO, VENNE INFORMATO DELL’ESISTENZA DI SEGNALAZIONI (PRESSO LA PROCURA DI MILANO) INERENTI PROPRIO ALLA DISINVOLTURA CON LA QUALE IMMAGINI IN COPYRIGHT SONO STATE SFRUTTATE PER DECENNI (SI TEME SENZA CONCESSIONE DEI DIRITTI) PER USO COMMERCIALE (VENDITA LIBRI AUTOEDITORIALI ON-LINE) …

Quindi, oltre ai sospetti che ADRIANO PEZZANO abbia istigato alla querela bavaglio, tali personaggi, si aggiungono anche sospetti di inquinamento probatorio nel merito di eliminare prove incriminanti nel merito delle violazioni di copyright… IL CHE NON SAREBBE UNA NOVITA’ IN QUANTO ADRIANO PEZZANO E’ ABITUATO, DA DECENNI, A INSABBIARE E DEPISTARE INDAGINI GIUDIZIARIE… ELIMINANDO MIGLIAIA DI FOTO POSTATE DAL 2011… SI INQUINEREBBERO LE PROVE DETERMINANDO UNA ARCHIVIAZIONE DI PROCEDIMENTI GIA’ INSABBIATI PENDENDO, DA 4 ANNI, NELLA FASE DI INDAGINE PRELIMINARE (NON SI POSSONO SUPERARE I 2 ANNI) E RUBRICATI NEL REGISTRO DELLE PERSONE …

Come evidente Adriano Pezzano, molto zelante verso la “concorrenza” (senza citare le piraterie informatiche che lo caratterizzano) e verso il “copyright”), depista e inquina le prove per indagini e ipotetici capi di imputazione di natura “pecuniaria” (ovvero gli eventuali rinvii a giudizio potevano limitarsi alla sede civile e non penale)

UNA BREVE PREMESSA TECNICA

LA I&T GROUP SRL (APPALTI TRUCCATI/AFFIDAMENTO DIRETTO) DOVE ADRIANO PEZZANO SVOLGEVA RUOLI DA “MANGER SECURITY” E’ TUTT’OGGI PRESENTE IN APPALTI DI ASSISTENZA SISTEMISTICA (LATO CLIENT) PRESSO IL TRIBUNALE DI MILANO (QUINDI PROCURA E TRIBUNALE, ANCHE NELLE SEDI DISTACCATE)… ANCHE TRAMITE IL SUCCITATO ADRIANO PEZZANO, HA DIFFUSO, ALL’INTERNO DEL TRIBUNALE E SOPRATTUTTO VERSO IL PERSONALE DEGLI SPORTELLI DELL’UFFICIO “RICEZIONE ATTI”, LATO MANARA PIANO TERRENO, LA “LEGGENDA METROPOLITANA” (POI DIFFUSA DAL PEZZANO ANCHE VERSO ALTRE PROCURE ITALIANE, GENOVA IN PRIMIS, TORINO, NOVARA, BRESCIA, SONDRIO, ETC..) CHE CHI COMMETTE REATI (PENALI E CIVILI) IN FACEBOOK NON SAREBBE IDENTIFICABILE PERCHE’ FACEBOOK SI TROVEREBBE NEGLI USA…SUBORDINANDOSI AL CODICE PENALE FEDERALE

TALE AFFERMAZIONE (INVENTATA, IN ITALIA, PROPRIO DA ADRIANO PEZZANO E DIFFUSA COME DISINFORMAZIONE IN TUTTI GLI AMBIENTI GIUDIZIARI E DI POLIZIA, IN ITALIA) E’ UNA MENZOGNA ED UNA SCEMENZA TECNICA E FORENSE…

INNANZITUTTO FACEBOOK EUROPA E’ FISICAMENTE A LEGALMENTE IN IRLANDA (IDEM PER TWITTER, YOUTUBE, YAHOO ANSWERS .ETC…), SUCCESSIVAMENTE ESISTONO ACCORDI E CONVENZIONI TRA IL MINISTERO DI GIUSTIZIA E INTERNO ITALIANO CHE PERMETTONO AI CONSULENTI ESTERNI ED ALLA STESSA POLIZIA POSTALE DI AVERE ACCESSO ALLE PIATTAFORME “LOG” DEI SOCIAL NET SOPRA ELENCATI, DOVE OTTENERE L’INDIRIZZO IP, L’INDIRIZZO FISICO “MAC ADDRESS”, MATRICOLA INDUSTRIALE DEI DISPOSITIVI ACQUISTATI, CODICE DI ATTIVAZIONE DEI SISTEMI OPERATIVI E GELOCALIZZAZIONE… A TALI PIATTAFORME DI IDENTIFICAZIONE (AD USO DEGLI ADMIN DEI SOCIAL NET E CONCESSE ANCHE ALLA POLIZIA ITALIANA) SI AFFIANCANO I DATI DELLE COMPAGNIE TELEFONICHE UTILIZZATE DAGLI UTENTI PER CONNETTERSI AD INTERNET…

PERTANTO LA BUFALA CHE GLI UTENTI DI FACEBOOK E YAHOO NON SONO IDENTIFICABILI E’ UNA FESSERIA DIFFUSA ANCHE DAL PEZZANO… ALLO SCOPO DI INSABBIARE MOLTE INDAGINI PRELIMINARI PER REATI PENALI COMMESSI DAI SUOI “DISCEPOLI” SPARSI TRA MILANO, TORINO, GENOVA, ROMA, ETC…



ULTERIORI AGGIORNAMENTI NEL MERITO DEL FACCENDIERE ADRIANO PEZZANO (IMMAGINE SOTTOSTANTE)


RITRAE IL NIPOTE DEL POTENTE PIETROGINO PEZZANO, IL NIPOTE HA RUOLI ANALOGHI A QUELLO DELLO ZIO, STESSO POTERE (E’ TRA LE PERSONE PIU0 INFLUENTI E INGERENTI IN ITALIA, CONTI CORRENTI INCLUSI) E IMPUNITA’… FREQUENTAZIONI IDENTICHE ALLO ZIO MEDESIMO… (DEL QUALE NE VANTAVA, VERSO TECNICI DI SOCIETA’ CONCORRENTI ALL’APPALTO AD AFFIDAMENTO DIRETTO DOVE IL PEZZANO ADRIANO OPERAVA COME “MANAGER”, OVVERO LA I&T SRL), LEGAMI DI PARENTELA, OVVERO DI AVERE, COME ZIO, PIETROGINO PEZZANO, L’ALLORA DIRIGENTE ASL1 MILANO. RUOLO INTERDETTO AL PIETROGINO PER FREQUENTAZIONI ‘NDRANGHETISTE…) QUINDI TALE FIGURO, PUR NEGANDO PUBBLICAMENTE (ANCHE IN ARTICOLI GIORNALISTICI COMPLETAMENTE FALSI) DI ESSERNE PARENTE, VANTAVA TITOLI DI PARENTELA PRESSO L’ASL 1 MILANO TRA I MESI DI GENNAIO E MAGGIO 2011, FATTI CHE VENNERO SEGNALATI DA PIU’ PERSONE ALLA PROCURA DI MILANO. LO STATO DELLA REPUBBLICA ITALIANA, AL POSTO DI ESSERE GRATO VERSO COLORO CHE SEGNALAVANO ANOMALIE DI POTENZIALE DANNO ALLO STATO MEDESIMO…OTTENNERO SOLO VENDETTE, INSABBIAMENTI, INQUINAMENTI PROBATORI, AGGRESSIONI, SPEDIZIONI PUNITIVE AL PROPRIO DOMICILIO CON MINACCE DI MORTE POSTATE NELL’EX SOCIAL YAHOO ANSWERS (ED ANCHE QUORA ITALIA), DIFFAMAZIONI E CALUNNIE GIUDIZIARIE, DANNI DA PIRATERIA INFORMATICA E DANNI, FAMIGLIARI, LAVORATIVI E PATRIMONIALI IMMENSI…)


Per la faccia sopra ritratta, vedasi gli abbinamenti di questi due video tratti da Yotube… ovvero, tale figuro non ha la faccia da … ma proprio il … in faccia…

al quale potremmo aggiungere che persone del genere (si intende non solo il figuro ma l’intera sua famiglia, molto prolifica, dove si perde l’inventario di matrimoni consumati tra cugini di primo e secondo grado, sparsa tra Calabria, Lazio, Lombardia e Friuli Venezia Giulia, in contatto con personaggi a loro volta, nell’ordine, neo fascisti militanti e prezzolati per conto Lega e Fratelli d’Italia, come anche Giuseppe-Pino Zarrilli e l’analogo Pietro Planezio, simil genealogia con una riadozione avvenuta negli anni 50 del 900 in quel di Genova, dove avvenne anche un cambio di cognome, con quello attuale) dovrebbero, SE NON FOSSIMO NELLA REPUBBLICA DELLE BANANE FONDATA SULLE MAFIE E FASCISMI, ricollocati nelle rispettive regioni native in confini coatti, ovvero Calabria e Irpinia Campana… vietando loro l’uso di internet e di qualsiasi dispositivo di comunicazione sia internet che telefonica…

IL BRANO SOTTO POSTATO, IN CHIAVE COMICA, SINTETIZZA (Autore Giorgio Porcaro 1952, Benevento, 2002, Monza), LA TENDENZA (in chiave autoironica) DEI “TERRUNCEI” AD IMPORSI PREPOTENTEMENTE ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ MILANESE E SETTENTRIONALE… NEL CASO DEL CABARETTISTA E ATTORE COMICO GIORGIO PORCARO, LA PARODIA DEI TERUN AVEVA COME SOGGETTO PRINCIPALE, SEMPLICI EMIGRANTI (IL COSTUME MEDIO PARODIZZATO ERA DI MERIDIONALI OPERAI PROPRIETARI DI FIAT 128 KRUPS E ALFASUD… MOLTO GETTONATE ANCHE NEI FLUSSI MIGRATORI VERSO LA GERMANIA)…

NEI PRIMI ANNI 80 A MILANO LA MAFIA SICILIANA GIA’ C’ERA…(INTRODOTTA DA UN AVVOCATO DEL MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO TRASFERITOSI A MILANO, IL FIGLIO, ATTUALMENTE, E’ FIGURA STORICA DEL NEO FASCISMO MILANESE… IMPORTATO DALLA SICILIA). DAGLI ANNI ’90 CON L’ARRIVO DELLA ‘NDRANGHETA, A MILANO, LOMBARDIA, E NORD OVEST ITALIANO, AVVENNE UN SALTO DI QUALITA’… ED OGGI CI TROVIAMO DENTRO IL TRIBUNALE DI MILANO, DENTRO LE POLIZIE GIUDIZIARIE, FIOR DI ‘NDRANGHETISTI, DI GENEALOGIA, IN GIACCA E CRAVATTA, PROFUMATI COME UNA FOTOMODELLA…)



7 Ottobre 2022

COMUNICAZIONE IMPORTANTE !

Come ampiamente descritto nei giorni passati, da circa 9 giorni, i """"""""Sigg.ri"""""""""

STEFANO TOSI

MAURIZIO COLOMBINI

su istigazione di ADRIANO PEZZANO (Adriano, al pari di un "uomo d'onore" sarebbe nipote e discepolo di questo personaggio

https://www.ilcittadinomb.it/news/cronaca/addio-a-pietrogino-pezzano-ex-potentissimo-e-discusso-re-dellasl-di-monza-e-brianza/


definito il "Boss" o Dottor Dobermann per essere nato nella Locride 'ndranghetista (a Palizzi) di probabile famiglia 'ndranghetista confinata, dalla magistratura Calabrese, a fine anni 50' del 900, in Friuli a pochi km dall'Unione Sovietica della Iugoslavia (accordi di Varsavia) di Tito, in quel di Grado (Gorizia) e per aver fatto parte di molte 'ndrine, "locali" e famiglie della 'ndrangheta in Lombardia, Piemonte, Liguria (vedasi anche Pietro Planezio) e Emilia Piacentina...

Come anticipato nei giorni scorsi, i sigg.ri succitati, Stefano Tosi e Maurizio Colombini (Adriano Pezzano è una sorta di loro manager per conto di META Facebook Transamerica) dopo decine di querele gia' presentate, dal 2016 ad oggi, contro chi gestisce i siti Milanobarona (tutte archiviate) sono ritornati alla carica (armati sino ai denti) dallo scorso Agosto ... con "furore e vendetta" preparando alcune mega querele (gia' al vaglio del Presidente del Tribunale di Milano, il Siciliano Roberto Bichi) super pilotate e consulenziate da quell'ignorante patentato di Adriano Pezzano e alcuni magistrati della Procura di Milano, ovviamente esperti in sentenze pilotate.

Chi scrive non ha ancora atti che riportino indagini preliminari nel merito di questo ennesimo tentativo di querela bavaglio... tuttavia, dal 29 Settembre scorso sono emerse palesi dimostrazioni (e prove) di tentativi di "inquinamento probatorio" e depistaggi in indagini preliminari.

Come ?

In questa pagina facebook

https://it-it.facebook.com/storiadellabarona/

(co autori Adriano Pezzano, Stefano Tosi, Maurizio Colombini, Gabriele Dell'Oglio e altri ancora) sono state eliminati 10 anni di immagini postate da Maurizio Colombini (parente dello Stefano Tosi), allo scopo di far credere (anche ai Giudici e Pubblici ministeri che dovranno gestire i processi farsa) che tale pagina fbook e libro annesso, sarebbero di esclusiva paternita' di Stefano Tosi (incluso il libro di autoeditoria annesso... un libro privo di accreditamento storico ed editoriale, urge evidenziarlo... la cui diffusione nel sistema bibliotecario di Milano e nella "collana" Bookcity Milano, resta un mistero... come resterebbe un mistero dei "crediti" beneficiati, a favore di quel libro (compresa la leggenda commerciale che la storia del quartiere Barona sarebbe "MILLENARIA"!!!) da docenti universitari dello IULM... LA RISPOSTA LA TROVIAMO IN UNA DOCENTE FREELANCE CHE SI TEME ESSERE PARENTE E/O FIGLIA DI ADRIANO PEZZANO MEDESIMO...AVENDO LO STESSO COGNOME ED ASSOMIGLIANDOCI PURE...

Ritornando all'inquinamento probatorio, rimuovere centinaia di immagini e post pubblicate da Maurizio Colombini (nick Milanosparita Skyscrapercity @Milanomaniac60) depisterebbe le indagini preliminari e confermetrebbe la tesi sulla ormai dimostrata eterodirezione di tale pagina Fbook e di tale libro, dove le immagini (e probabilmente moltissimi testi) non sarebbero stati gestiti da Stefano Tosi ma da altre persone, tra le quali Maurizio Colombini che ha prodotto, anche per altri migliaia di siti facebook, centinaia di migliaia di immagini storiche di notevole valore commerciale, pubblicate, prima nel forum Skyscrapercity, successivamente a partire dalla homepage Milano sparita e da ricordare fbook

Come scritto da quasi 7 anni (nei siti Milanobarona), su quasi 1 milione di immagini inedite (in buona parte confluite nelle due homepage sopra indicate) non si conoscono le fonti e le proprieta'... anche per DA MILANO ALLA BARONA, le centinaia di immagini postate in 10 anni non provengono quasi mai da "residenti ed ex residenti della Barona"... ma da Maurizio Colombini (dipendente Comune di Milano, Polizia Municipale)... il cancellare queste prove renderebbe, automaticamente, diffamatorio il contenuto dei siti Milanobarona...

La cancellazione (inquinamento probatorio) di 17 anni di intensa attivita' di pubblicazione e didascalie gestite da Maurizio Colombini non si ferma a "Da Milano alla Barona" ma si estende anche ai forum Skyscrapercity

STORIA DEI TRASPORTI PUBBLICI ATM

MILANO SPARITA

Per 3 giorni, dopo 17 anni, le attivita' sono state sospese in entrambi i forum dato che Maurizio Colombini doveva cancellare miglaiaia di suoi post pubblicati su tali forum... IL COLOMBINI CERCA, SOPRATTUTTO, DI CANCELLARE LA NOTA "SEQUENZA" DOVE EGLI PRIMA POSTA UNA FOTO (RELATIVAMENTE AL QUARTIERE BARONA) IN MILANO SPARITA SYSCRAPERCITY, SUCCESSIVAMENTE, LA MEDESIMA FOTO, LA RIPROPONE SULLA HOMEPAGE (DI CUI SAREBBE CO AUTORE) "DA MILANO ALLA BARONA, STORIE DI QUESTA TERRA E LE SUE GENTI BLA BLA BLA BLA...").

Cancellando tali elementi inquisitori che darebbero fondamento alle accuse postate nei siti Milanobarona, Tosi, Colombini e il loro amico del cuore Adriano Pezzano (qui lo definiamo uomo d'onore ... e lo sarebbe...), reindirizzano le indagini preliminari, i dibattimenti e le sentenze, verso una o piu' condanne per il reato di diffamazione a mezzo telecomunicazioni (art.595 comma 1 codice penale)... ovviamente sappiamo che i protetti da Adriano Pezzano (Tosi e Colombini) potranno, comunque, beneficiare di processi pilotati, truccati e farsa, dove tutto l'impianto dibattiamentale vertera' a favore di Tosi e Colombini ed a inquisizione di chi gestiste i siti Milanobarona. NEL MERITO DELL'INDUSTRIA DELLE RACCOMANDAZIONI GESTITA DA ADRIANO PEZZANO, SI DOVREBBE AGGIUNGERE ANCHE LA SUA INDUSTRIA DELLE SENTENZE TRUCCATE-PILOTATE !!!

La cricca sopra citata potrebbe (per impedire dimostrazioni dirette che Maurizio Colombini, e non Stefano Tosi, gestiiva libri e hompage del suo parente medesimo) anche ottenere il sequestro giudiziario di questo sito (o il suo oscuramento tramite un reindirizzamento geografico DNS che imperiderebbe, in Italia, la consultazione del sito, consultabile invece, sempre in Italia, navigando con i Proxy Anonimi come Hide.me, Proton o Thor e altri ancora...) e persino il sequestro dei computer utilizzati per gestire Milanobarona...

UNA DOMANDA SORGE SPONTANEA:

Adriano Pezzano è uomo in odore di mafia...

... STEFANO TOSI, GABRIELE DELL'OGLIO, MAURIZIO COLOMBINI, SERGIO CODAZZI, IL FALSO "PARTIGIANO" TAJETTI (COGNOME MASSONICO... SECONDO LA SCUOLA EDITORIALE DI CESCO CIAPANNA...) PRIMA DEL FEBBRAIO 2022, QUANDO INCOMINCIARONO LE PUBBLICAZIONI (NEI SITI MILANOBARONA) SULLA VERA IDENTITA' DI ADRIANO PEZZANO E DELLA GENEALOGIA (PIETROGINO PEZZANO) DI CUI FAREBBE PARTE ATTIVA... ERANO A CONOSCENZA DI CHI AVESSERO A CHE FARE ?

SICURAMENTE SI, INCLUSA ANCHE LA FIGLIA CHE ESERCITA ALLO IULM... LO SAPEVANO E PER CERTI ASPETTI GLI FAREBBE TUTT'OGGI COMODO...NELLA VESTE DI


AFFILIATI !!!

Si ribadisce che Adriano Pezzano è parte integrante della consorteria "Milano sparita" sopra descritta INDIPENDENTEMENTE DALLA GUERRA IN CORSO TRA CHI GESTISCE I SITI MILANOBARONA E LA CONSORTERIA SOPRA ACCENNATA, TRA I QUALI TOSI E COLOMBINI E PEZZANO...

UNO STRANO SCHERZO DEL DESTINO HA VOLUTO CHE UNA DELLE NUMEROSE VITTIME DI MAFIA (DELL'ADRIANO PEZZANO) SIA INCIAMPATA SUL BUSINESS MILIONARIO DELL'ADRIANO PEZZANO MEDESIMO RAPPRESENTATO DALLA "MILANO E BARONA SPARITE..."... OVVIAMENTE QUESTO HA SCATENATO (DA PARTE LORO) IL FINIMONDO...

Non serve scrivere altro nel merito di chi siano Tosi e Colombini ed il resto della consorteria... sono cose che si commentano da sole... NELLA PAGINA FBOOK "DA MILANO ALLA BARONA" MALGRADO LA DECIMAZIONE DI POST E IMMAGINI (NE HANNO RIMOSSI CIRCA L'80%, TUTTI TACCIONO... TUTTI TACCIONO POICHE' TALE PAGINA FBOOK NON HA PLATEA MA UNA LISTA DI "REFERENZIATI IN CERCHIO MAGICO" COSTRUITA A TAVOLINO ANNI PRIMA... IDEM PER LE RESTANTI HOMEPAGE A PARTIRE DA "MILANO SPARITA E DA RICORDARE"... (CONTINUA). NELLA PAGINA DI STEFANO TOSI E COLOMBINI... TUTTO TACE IN QUANTO I POST, IMMAGINI E COMMENTI, SONO CONCORDATI GIORNI, SETTIMANE E MESI PRIMA... DIFFICILE CHIAMARE TALI "FOLLOWER" PUBBLICO DI AMMIRATORI... SEMMAI DI COLLABORATORI DA REMOTO...



6 Ottobre 2022

LA CRICCA MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY ALLE DIRETTIVE DEL FIGURO SOTTO RAPPRESENTATO


ADRIANO PEZZANO, NIPOTE DEL "BOSS" PIETROGINO PEZZANO . PIETROGINO PEZZANO E' CONSIDERATO UN PERSONAGGIO DI RILIEVO NEL MONDO DELLA 'NDRANGHETA RADICATA IN LOMBARDIA, IL NIPOTE HA INTRECCI ANALOGHI E CONTATTI IDENTICI ED ATTIVIA' IDENTICHE A QUELLE DELLO ZIO. DEGNO DI NOTA E' IL FATTO CHE I PEZZANO CONTRAGGONO LEGAMI MATRIMONIALI CON CUGINI/E DI PRIMO E SECONDO GRADO PER MANTENERE "ELEVATO" IL LEGAME DI SANGUE E CONSANGUINEITA' DELLA "FAMIGLIA", CHE ARRIVA ANCHE A GRADO (GORIZIA) DOVE UN FRATELLO DEL FIGURO SOPRA RAPPRESENTATO POSSIEDE ALCUNI HOTEL... LA RAGIONE DI UNA LOCALITA' TANTO LONTANA PUO' ESSERE DOVUTA AL FATTO CHE A FINE ANNI '50 DEL 900 LA MAGISTRATURA CALABRESE IMPOSE UN CONFINO OBBLIGATO AI PROGENITORI DI TALE FAMIGLIA... DEGNA DI NOTA L'ATTIVITA' "MANAGERIALE" DEL FACCENDIERE ADRIANO PEZZANO NELLA GESTIONE DI MIGLIAIA DI PAGINE FACEBOOK META (PAGINE DALLA QUOTAZIONE MILIONARIA) DEDICATE ALLA "MILANO VINTAGE", TRA LE PRINCIPALI "MILANO SPARITA E DA RICORDARE" DA MILANO ALLA BARONA..."; "LA MIA MILANO DI UNA VOLTA", "MILANO PER SEMPRE", ETC...

https://www.skyscrapercity.com/threads/milano-sparita.1232367/

Da circa 3 giorni, dopo 16 anni, nel forum sopra allegato, sono (incredibilmente) sospese le pubblicazioni … le persone che vi operano sono, non solo sono anagraficamente note, ma numericamente molto poche rispetto al numero spropositato di multiaccount dai medesimi generato in tale forum. Dal 2006 ad oggi oltre 1 milione di immagini inedite, storiche e di elevatissimo valore commerciale, prive di fonte dichiarata, sono state postate con frequenze giornaliere che potevano raggiungere anche le 30 immagini al dì (senza citarne mai la fonte), una buona parte di esse sono state sfruttate, per fini commerciali, da centinaia di homepage Facebook (gestite sempre dagli stessi autori del forum sopra indicato, forum che si affianca anche a quello della Storia dei trasporti pubblici ATM, attivato proprio nel periodo nel quale venne inaugurata la homepage di Stefano Tosi e Maurizio Colombini, forse col supporto IULM di Simone Pezzano, “Da Milano alla Barona…” (ovvero Ottobre 2012).

L’elenco delle homepage facebook che hanno fatto, in 13 anni, una fortuna (facendo fortuna anche a Mark Zuckerberg) sono centinaia, spaziano dalla “Milano sparita e da ricordare”, “Da Milano alla Barona”, “La mia Milano di una volta”, “Milano nei secoli” e cosi via… per centinaia e centinaia di cloni…) alcune di tali homepage facebook vendono, in abbinamento, anche libri (deriva che alcune di quelle homepage siano subordinate a normative commerciali con notevoli vincoli nei termini del copyright immagini e video) tramite e-commerce, libri che a loro volta contengono analoghe immagini tutte proveninenti da post pubblicazioni del forum https://www.skyscrapercity.com/threads/milano-sparita.1232367/

Nel merito delle attivita’ frenetiche condotte, giorno e notte, da un gruppo di 3-4 persone fisiche massimo, nel forum Milanosparita SSC si annoverava una media giornaliera di nuove immagini inedite (fonte occultata nel 98% dei casi, quando viene dichiarata molte volte non corriponderebbe al vero…) variante tra le 10 e le 30 immagini al giorno (dipende dal grado di ossessione compulsiva dei singoli soggetti) immagini inedite postate ogni giorno…).

COME ACCENNATO, IL PROFILO @MILANOMANIAC60 (Maurizio Colombini) STA RIMUOVENDO 16 ANNI DI POST… AL PUNTO TALE CHE LE ATTIVITA’ TRACCIABILI IN TALE FORUM NON VANNO OLTRE L’8 LUGLIO 2022

PER VERIFICARLO CONSULTARE : https://www.skyscrapercity.com/members/milanomaniac-60.839697/#latest-activity

… MA OCCORRE FAR PRESTO IN QUANTO E’ PROBABILE CHE TALE PROFILO VERRA’ RIMOSSO E NON SI PUO’ ESCLUDERE CHE QUESTO SIA ESTESO ANCHE AI RESTATI PROFILI DI TALE FORUM,…

https://www.skyscrapercity.com/members/milanomaniac-60.839697/#latest-activity

… MA COSA STA ACCADENDO ?

Come gia’ ipotizzato nei giorni scorsi e come nelle sue intenzioni, da mesi, se non anni, DA PARTE DI ADRIANO PEZZANO E’ IN CORSO UNA ISTIGAZIONE ALLE QUERELE CONTRO CHI GESTISCE I SITI MILANOBARONA (Pezzano dal 2006 coordina tutte le attivita’ publicistiche e commerciali di tali personaggi e delle pubblicazioni sia social che autoeditoriali (Facebook e Skyscrapercity), il medesimo ha sicuramente istigato (anche nella sua figura di Manager, insieme al coordinamento universitario IULM di “comunicazione digitale social” ) alcuni di tali suoi “dipendenti” a presentare querele bavaglio contro chi gestisce i siti Milanobarona. L’ipotesi sarebbe suffragata anche dalla fretta che tali figuri avrebbero nell’eleminare prove potenzialmente lesive nei loro confronti, dalla rete, dai forum e dai social… il che dimostrerebbe l’uso e l’abuso commerciale di centinaia di migliaia di immagini storiche della cui fonte reale (e dei relativi archivi originali, sia in formato cartaceo che digitale) NULLA, DA QUASI 17 ANNI, SI SAPREBBE…

LA PREMURA DI OCCULTARE PROVE (SINO AD ARRIVARE AD UNO SCENARIO NEL QUALE SI NEGHEREBBE CHE MAURIZIO COLOMBINI, MAI E POI MAI, POSTO’ IMMAGINI INEDITE DA ARCHIVI NON TRACCIABILI, NELLA HOME “DA MILANO ALLA BARONA” ) SEMBRA DIMOSTRARE CHE I PERSONAGGI SOPRA CITATI (ALCUNI DIPENDENTI DEL COMUNE DI MILANO, ALTRI BENEFICIARI DELLE LISTE ELETTIVE DI ADRIANO PEZZANO, IVI L’INDUSTRIA DELLE RACCOMANDAZIONI AZIENDALI) VOGLIONO CANCELLARE PROVE INCRIMINATORIE PER DARE MAGGIOR PESO, SOSTEGNO, FONDATEZZA E VIGORE ALLE LORO QUERELE BAVAGLIO COORDINATE DALL’ADRIANO PEZZANO MEDESIMO CHE NOMINA GIUDICI E AVVOCATI PER MEGLIO GESTIRE SENTENZE PILOTATE.

QUANTO SOPRA DIMOSTRA, INDIPENDENTEMENTE DA TUTTO, IL LIVELLO DA POVERETTI DAI MEDESIMI IN CORSO DI DIMOSTRAZIONE… A PARTIRE DAL FATTO CHE TUTTE LE FESSERIE ORDINATE E PROGETTATE DA ADRIANO PEZZANO (ALL’INTERNO DI QUESTO SITO ARTICOLI E CONTENUTI NEL MERITO DI CHI SIA REALMENTE ADRIANO PEZZANO) LE STANNO SCRUPOLOSAMENTE ESEGUENDO… A DIMOSTRAZIONE CHE NEL BUSINESS MILIONARIO DELLA “MILANO E QUARTIERI SPARITI” ADRIANO PEZZANO FA DA MANAGER ASSOLUTO… DIMOSTRANDO, OLTREMODO, CHE A MILANO (E NON SOLO) “NON SI MUOVE FOGLIA CHE IL “GRANDFATHER” ADRIANO PEZZANO NON VOGLIA” E CHE I SUOI DISCEPOLI SEGUONO FEDELMENTE E SCRUPOLOSAMENTE COME IL BARBONCINO BIANCO DUDU’ SBAVA SULLE GINOCCHIA DI SILVIO BERLUSCONI…

QUANTO DESCRITTO DIMOSTRA CHE IL PADRINO ADRIANO PEZZANO URLA, SBRAITA, SBAVA, MINACCIA, INVEISCE, RIBALTA SCRIVANIE, IMPARTISCE ORDINI, NON SOLO AI POVERI DEFICITARI MENTALI SOPRA MENZIONATI MA ANCHE AI SUOI FEDELI CAGNOLINI SERVITORI, QUALI :

PROCURATORI GENERALI DELLA REPUBBLICA

VICE PROCURATORI

SOSTITUTI PROCURATORI

DIVISIONI DISTRETTUALI ANTIMAFIA

GIP

PUBBLICI MINISTERI

GIUDICI DI SORVEGLIANZA

PREFETTI

QUESTORI

VICARI

ALTI DIRIGENTI POLIZIA POSTALE

ALTI DIRIGENTI POLIZIA DI STATO

ALTI VERTICI ARMA CARABINIERI

AISI/AISE

SEGRETERIE DI PARTITI E POLITI DI RILIEVO NAZIONALE

SINDACI

ASSESSORI

CONSIGLIERI

… E CHI PIU’ NE HA, PIU’ NE METTA

OSSERVANDOLO IN FOTO


ADRIANO PEZZANO

VALE LA METAFORA RECITATA DAL PERSONAGGIO “ER MONNEZZA” NELLA SEQUENZA CINEMATOGRAFICA SOTTO PROPOSTA…

CHI SEGUE ADRIANO PEZZANO, COME I PERSONAGGI SOPRA CITATI (EGLI E’ IL RE DI MILANO, NON SI MUOVE FOGLIA CHE ADRIANO PEZZANO ED I PEZZANO NON VOGLIA-VOGLIANO), FINISCE COL DARSI LA ZAPPA SUI PIEDI, NON UNA MA DUE E PIU’ VOLTE, SINO A MUTILARSELI… IL PEZZANO, NELLA VITA, HA FATTO SOLO GRANDISSMI CASINI E DANNI (ANCHE IN VIRTU’ DI UNA IGNORANZA SIA CULTURALE, NONCHE’ SCOLASTICA, ED ANCOR PEGGIO, CARATTERIALE), SIA VERSO LE PERSONE CHE CERCA DI “RACCOMANDARE” E FAVORIRE, SIA VERSO LE PERSONE CHE VORREBBE DANNEGGIARE SINO ALLA LORO MORTE… OVVIAMENTE CHI LO SEGUE DOVREBBE FARSI VEDERE DA UN MEDICO CON URGENZA… PERCHE’ STAREBBE MOLTO MALE !!!



1 Ottobre 2022

A CAUSA DI ATTACCHI HACKER DI ADRIANO PEZZANO, L’AGGIORNAMENTO DEL SITO MILANOBARONA E’ RESO MOLTO CRITICO (ARCHIVIO IMMAGINI BLOCCATO, PERDITA DATI E LENTEZZA DELLE CONNESSIONI VERSO L’INDIRIZZO IP LOGICO ABBINATO ALLA HOME PAGE DEL SITO…)



30 Settembre 2022

AGGIORNAMENTI 30-9-22 ORE 16

SI ANTICIPA QUANTO PREVENTIVATO PER DOMANI 1 OTTOBRE.

Tra attacchi hacker ai siti Milanobarona e aggiornamenti in “coda” ritardati anche da tali presunti attacchi, oggi, 20 Settembre ’22 la giornata è particolarmente convulsa…

nella homepage “Da Milano alla Barona, bla bla bla bla”, da ieri, 29 Settembre 2022, l’admin della medesima (Stefano Tosi) ha rimosso (incredibile ma vero, nel vero ci sono sospette azioni legali) 10 anni di post del parente Maurizio Colombini. A sua volta Maurizio Colombini ha ulteriormente rimosso, dal suo profilo, tutti i post “fotografici e didascalici” pubblicati nella home Da Milano alla Barona, dall’Ottobre 2012 sino al 14 Giugno corrente anno.

MOTIVAZIONI ?

IL 30 Agosto 2022, qualcuno, forse un avvocato o lo stesso Adriano Pezzano e altri (anche Polizia Postale) ha stampato pagine e sottopagine dei contenuti di questo sito, del sito Milanobarona.photo.blog, Milanobarona.freeoda.com, publish/lycos/milanobarona… per un ipotetico USO FORENSE E GIUDIZIARIO (ovvero stampe da parte di uno studio legale per uso querela bavaglio) forse su incarico del medesimo Maurizio Colombini dietro anche istigazione di Adriano Pezzano e figlia Simona Pezzano (IULM).

Come piu’ volte scritto, in Milanobarona, con la cricca succitata, si puo’ prevedere il futuro …e se qualora, (oltre alle gia’ note querele bavaglio del palese “genealogo” ‘ndranghetista Adriano Pezzano , manager di molte pagine facebook delle varie Milano sparita e quartieri spariti, che in alcuni periodi ne “sfornava” due al giorno contro chi scrive questo articolo…) si dovessero aggiungere altre querele bavaglio dello stesso Colombini (favorito dall’indossare una divisa ed istigato dal Pezzano), il tutto verra’ gestito in sede giudiziaria, ricordando che Maurizio Colombini comunque posta in Milano sparita Skyscrapercity con molti multiaccount tra i quali @Milanomaniac60. Chi scrive ha decine di schermate nel merito di come tale soggetto posta, da 10 anni, in Milanobarona, montagne di immagini la cui fonte non venne mai specificata…

Ancora una volta emerge che la consorteria (avente come vertice Adriano Pezzano) non muove una foglia senza che Adriano Pezzano non voglia… del resto Adriano Pezzano è un soggetto che avrebbe bisogno di una bella lisciata di pelo, , di quelle che somministrata una sola volta, per tutte e per sempre, non richiederebbe mai piu’ successive lisciate… (in alternativa ci sarebbe il 416 bis e il 41 bis ma le protezioni giudiziarie e politiche dal succitato beneficiate impedirebbero questo itinere…) Diciamo che in Italia per i reati sopra elencati servirebbe la Pena di Morte, stile Texas, una sedia elettrica e via…

Comunque sia e sara’, l’appoggiarsi ad un faccendiere in odore di mafia come Adriano Pezzano, rivela l’appartenenza agli ambienti del medesimo Pezzano, piaccia o meno…e su questo NON CI SONO QUERELE BAVAGLIO CHE TENGANO !!! Del resto la cupola di Adriano Pezzano, nel merito del business META FACEBOOK parte dalla costa orientale degli USA (colui che un tempo risiedeva in Viale Carlo Troya angolo via Savona) sino a Pisa (riciclaggio e affiliazione 'ndranghetista imputabile ad un pseudo assicuratore LE GENERALI con tenore di vita superiore ai redditi possibili dalla sua attivita' di sub agente assicurativo, la madre diffama, su commissione di Adriano Pezzano e Questure di Pisa e Torino, ignari cittadini inseriti nelle liste di proscrizione di Adriano Pezzano)

Ovviamente Adriano Pezzano non si e’ limitato alle istigazioni alle querele bavaglio con Maurizio Colombini e Stefano Tosi ma anche verso un pluripregiudicato accusato di pedofilia nel forum Coelum Coelestis e Yahoo Answers, Pietro Planezio…altro in odore di mafia, disinformatore e noto simpatizzante destre neofasciste… difficile a credere che la Scienza e la Storia diffuse tramite social net in lingua italiana annoveri tanta immondizia che altrove, ovviamente non in Italia, verrebbe rapidamente repressa nell’arco di qualche settimana.



23 Settembre 2022

IULM da dimenticare nella totale inutilita' di tale istituzione universitaria

Tralasciando la presenza di docenti freelance con cognome Pezzano, sicuramente discendenti del piu' noto Adriano Pezzano, nipote dell'ancora piu' noto Pietrogino Pezzano
https://www.yumpu.com/it/document/view/16120635/pdl-pezzano-e-una-scelta-che-fa-solo-bene-punto-di-vista


, è utile rimarcare la totale inutilita' culturale (secondo modesta opinione di chi scrive) e professionale di tale istituzione universitaria privata (nei multiaccount sostenitori della homepage DA MILANO ALLA BARONA di Stefano Tosi,e sostenitori dei medesimi Stefano Tosi e Maurizio Colombini , si annovera un fantomatico Pomi, un probabile fake nelle fattezze di un presunto esperto di ingegneria aeronautica dietro il quale si nasconde, con assoluta certezza, il noto Adriano Pezzano, che frequenta, pur non potendolo piu' fare non essendo piu' parte dell'organico AEROPORTO MALPENSA, le sale di simulazione (informatica) di volo per aerei commerciali... quindi il Pezzano "masticherebbe" qualcosa di aeronautica, avendolo sciorinato, nel passato, sotto le vestigia di un certo fantomatico POMI...

IULM "laurea" in Comunicazione Digitale (sostanzialmente insegna come usare i social network con le stesse modalita' con le quali, Giorgia Meloni e Matteo Salvini li utilizzerebbero per rastrellare voti e consensi finalizzati all'istituzione di autocrazie autoritarie...)... IULM nacque, verso il 1993-94, come universita' privata per la Comunicazione di Impresa, finanziata, inizialmente, dalla ex "Silvio Berlusconi Communication" e fin qui nulla di male...(o quasi)...tuttavia con l'istituzione di lauree per la Social Net Communication... da poco meno di una ventina d'anni è approdato DI TUTTO e sarebb diventata la cosa che viene, occasionalmente, descritta nei siti Milanobarona... oltremodo il primo rettore dello IULM fu FRANCESCO ALBERONI, mediocre sociologo ed editorialista del Corriere della Sera... (che 28 anni fa si riciclo' come Rettore Universitario nello IULM), oggi sarebbe un parlamentare, all'eta' di 92 anni, di FRATELLI D'ITALIA (da questo si comprende la connotazione politica dell'Universita' ed anche il fatto che i Pezzano ci abbiano messo le mani sopra, come le hanno messe nella SEA Aeroporti e relativi appalti affidati, sin da 20 anni e passa fa, a cooperative Calabresi...si cerchi in rete tutte le indagini DDA relative a tali coop stanziate a Malpensa e forse anche Linate). Ovviamente i Pezzano hanno messo mano anche nelle Universita' della Statale, Politecnico, Bicocca-Pirelli e molto altro ancora..

In virtu' di quanto sopra, i sigg.ri Tosi e Colombini (e la pletora di circa una 90ina di fedelissimi precostituiti ad arte, nella home page Da Milano alla Barona, molti mesi prima che tale home venisse inaugurata, a fine Ottobre 2012) non si lamentino per le citazioni tutt'altro che felici contenute nei siti Milanobarona... Quello che a tali """"""""""""""""""""signori"""""""""""""""""""" si poteva consigliare (rivolgendosi ad un passato non piu' recuperabile) era il dedicarsi personalmente alle stesure di un libro che si sospetta essere scritto da altri... idem per la pagina social sopra citata... sempre affidata ad altri...ulteriore consiglio era quello di non affidarsi a persone come la famiglia dei Pezzano
https://www.yumpu.com/it/document/view/16120635/pdl-pezzano-e-una-scelta-che-fa-solo-bene-punto-di-vista

https://www.rinopruiti.it/politica-e-ndrangheta-e-solo-linizio/12/10/2012/


a dimostrazione che Adriano Pezzano sia l'erede di Pietrogino Pezzano ci sono centinaia di visite nei siti Milanobarona, di "connessi" da Buccinasco... idem per altre localita' lombarde (Concorezzo, altre localita' del basso comasco, del basso varesotto, etc...) note per essere di primeggio assoluto di famiglie 'ndranghetiste.... Se fino a 11 anni e mezzo fa, pochi sapevano la vera identita' dei Pezzano, a partire da Pietrogino Pezzano + genealogia discendente, oggi, da quasi 12 anni, tutti possono informarsi, nel merito...



22 Settembre 2022


Barona, 1966, adiacenze scalo FS di San Cristoforo Viale Richard, Via Lodovico il Moro

Copertina discografica di un LP pubblicato dai Pooh ritraente tale gruppo musicale sopra il ponte levatoio ferroviario degli stabilimenti Richard Ginori

immagine protetta da copyright, fonte della medesima dal link:
http://www.ipooh.it/servizi-fotografici-anni-60-1966.html



10 Settembre 2022

IL SENSO COMUNE DICE CHE QUANDO SI INVESTE A FONDO PERDUTO NEL RESTAURO (DA SCEMPIO) DI IMMOBILI STORICI, OLTREMODO PROTETTI DA VINCOLI ARTISTICI ED ARCHITETTONICI ESSENDO DISEGNATI DALL'ARCHITETTO GIO PONTI (NON SEMBRA CHE LE SOVRINTENDENZE DI MILANO SE NE SIANO MINIMAMENTE FREGATE) E TALI IMMOBILI, GIACCINO INAFFITTATI DA QUASI 12 MESI...VI SIA, DIETRO, FORSE RICICLAGGIO...


NELLA MILANO POST ALBERTINI-MORATTI, CON UN GIUSEPPE SALA TERZO POLO- FORZA ITALIA (MASCHERATO DA LISTA CIVICA AUTONOMA ALLEATA AL PD LOMBARDIA) L'EX PALAZZO DI GIO PONTI, SAVOIA ASSICURAZIONI, APPARE PARTICOLARMENTE DETURPATO NEL "RECLADDING" AL QUALE VENNE SOTTOPOSTO A PARTIRE DALL'AUTUNNO DEL 2020... SPICCA UNA TROMBA ESTERNA PER ASCENSORE QUANDO GLI ASCENSORI ESISTEVANO GIA', INTERNAMENTE, QUANDO L'IMMOBILE VENNE ULTIMATO INTORNO AL 1971... SPICCA ANCHE LO STATO DI ASSENZA DI CONDUTTORI NEGLI UFFICI IN AFFITTO, CON TANTO DI CARTELLONI PUBBLICITARI ALLA BASE DELL'EDIFICIO... SPICCA, ULTERIORMENTE, CHE A 50 METRI DI DISTANZA SI STA COSTRUENDO UN'ALTRA TORRE DI 90 METRI, DESTINATA A RIMANERE VUOTA ED A FARE DA ALBERELLO DI NATALE OGNI DICEMBRE, PER GLI AUTOMOBILISTI CHE ARRIVERANNO DALLA MILANO GENOVA SERRAVALLE E/O DALLE TANGENZIALI...

UNA NOTA DI CRONACA:

OLIMPIADI INVERNALI 2026. POCHI SANNO CHE MILANO SAREBBE COLLEGATA A SONDRIO CON LA "SALERNO REGGIO CALABRIA DEL NORD OVEST ITALIANO" (QUELLA VECCHIA, SI INTENDE) CHIAMATA STRADA STATALE 36. DUE CORSIE PER SENSO DI MARCIA, TRA CARATE E LECCO TUTTA CURVE PERICOLOSE, NESSUNA CORSIA DI EMERGENZA, VIADOTTI SOVRASTANTI CHE CROLLANO (COME ACCADDE ALCUNI ANNI FA), ASSENZA DI ILLUMINAZIONE, DI COLONNINE DI SOCCORSO, DI GALLERIE CON SEGNALI DI TELEFONIA MOBILE RILANCIATI... GALLERIE CHE CROLLANO, A LORO VOLTA, ERRORI PROGETTUALI CHE SPICCANO NEL DISSESTO IDROGELOGICO ESISTENTE TRA LECCO SINO A COLICO...(CEDIMENTI DI CRINALI MONTANI, FRANE, GALLERIE CHE CROLLANO E PERDONO PEZZI...DA 40 ANNI)

ALTRO DETTAGLIO CHE MOLTI IGNORANO: INCREMENTO DEI COSTI DELLE MATERIE PRIME (GUERRA RUSSIA UCRAINA).

I PREVENTIVI PER LA CEMENTIFICAZIONE DEL VILLAGGIO OLIMPICO E DEL GRATTACIELO A2A SONO CALCOLATI PRE GUERRA RUSSIA-UCRAINA, OGGI QUELLO SCEMPIO, ANCORA DA REALIZZARSI, COSTEREBBE DALLE 6 ALLE 10 VOLTE DI PIU'... TUTTI LO SANNO MA NESSUNO HA IL CORAGGIO DI DIRLO...CHI PAGHERA' ? VEDREMO GIUSEPPE SALA CHIEDERE, ALLA MELONI, ALTRI 500 MILIARDI DI EURO PER NON FARE ANDARE IN ROSSO I CONTI DEL COMUNE ? CI RENDIAMO CONTO DI COME SIAMO MESSI ???



In tema di "DA MILANO ALLA BARONA, STORIA DI QUESTA TERRA E LE SUE GENTI... BLA BLA BLA BLA BLA BLA"... si allega un mini dossier reportistico relativo alla Cascina Monterobbio sita a ridosso di Via San Paolino alla Barona (tra il Moncucco e il quartiere Sant'Ambrogio).

Prima di postare le immagini si tenga presente che nel mese di Agosto, proprio il "Vigile" sopra citato, nel forum Milano sparita Skyscrapercity, posto' immagini dell'interno di un segmento della Cascina Monterobbio, in origine di proprieta' di Alessandro Manzoni, un segmento (lato sud est del cascinale) in stato di abbandono, si crede, ormai da oltre 70-80 anni, con crolli imponenti del tetto e dei solai e cedimenti delle murature (crollate anche loro, recuperi artistici impossibili...) che raffiguravano gli affreschi del pittore Francesco Hayez.

Come ipotizzato da chi scrive, l'accesso ai locali di tale segmento di cascinale è impedito dalla Polizia Locale di Milano... le immagini postate in Milano sparita SSC, sono state, quindi, riprese dal Vigile medesimo... tuttavia lo sbarramento ai locali interni è stato realizzato con materiale di recupero, mattoni di calcestruzzo e di altro materiale per uso edile, mattoni che impedirebbero (si fa per dire) sia l'accesso alla scalinata di ingresso, sia all'apertura di una vecchia porta di accesso apparentemente chiusa...

(seguono foto autonomamente riprese a fine Agosto 2022)


le immagini ritraggono il lato sud-est del cascinale, quello un tempo posseduto da Alessandro Manzoni. Come visibile nella prima foto l'accesso è impedito da una pila di mattoni e da un secondo sbarramento (un catasto di legno) fissato alla porta di ingresso (per lo meno quella che sembrerebbe essere avvicinandosi, dall'esterno, alla scalinata di ingresso).

Quindi le sospettate furbate dell'Otello Celletti della Polizia Locale di Milano... sembrano avere conferma...(basti osservarne la fisionomia del volto per capire con chi si avrebbe a che fare...) forse il "Vigile" è entrato nei locali senza chiedere autorizzazione a nessuno, prendendo l'iniziativa di fotografarne gli interni (in rovina con pezzi di parete crollati e tetto squarciato) per poi postare le immagini di promozione web del nipote del medesimo, ovvero Stefano Tosi (azione sino ad ora non ancora avvenuta) nella home page DA MILANO ALLA BARONA... ed eventualmente da esibire, come "slide", nei noti "eventi" IULM dove Stefano Tosi (coadiuvato anche dalla figlia dell'Adriano Pezzano, docente freelance idello IULM) si autoreferenzierebbe come uno storico superesperto (quando non lo sarebbe per nulla) per finalita' di commercio autoeditoriale e di promozione individuale del medesimo Stefano Tosi... + libri...pertanto i sospetti sembrano trovare conferma in un sopralluogo recentemente effettuato da chi scrive queste righe...

Il cascinale è quasi del tutto abbandonato, tranne il lato ovest che ospita una sorta di piccola ditta artigianale di lucidatura metalli...(in un contesto di fatiscenza generalizzato). Tale ditta occuperebbe una vecchia sede zonale del Partito Socialista Italiano, nella corte interna è ancora presente un vecchio cartello con dipinto il simbolo del sole nascente utilizzato dal PSI negli anni '50 e '60 del '900.... e' probabile che tale circolo PSI sia stato poi trasferito in Via Voltri verso gli anni '70 del '900...

Lo stato generale del cascinale è di gran lunga peggiore di quello in cui si trovava la Cascina Barona poco prima della sua demolizione (incendio doloso-mafioso dell'ala sud a parte). La Monterobbio confina con un'area in corso di edificazione con terreni gia' venduti ai costruttori (prospiciente alla Via Palatucci) e molto probabilmente, in tempi tutt'altro che lunghi, verra' anch'essa demolita (apparentemente non ci sono possibilita' di recupero, nè interne nè esterne...) per destinare il terreno ad uso edificabile (la superficie occupata dal cascinale è piccola, quindi se cosi' fosse, tale porzione verrebbe occupata solo da segmenti di nuovi edifici, presumibilmente, pertinenze ad uso uffici del palazzone in corso di costruzione dietro tale cascina...

Se quanto sopra si realizzasse potremmo assistere alla ennesima "Capo-popolata-populista" (da capopolo) di Stefano Tosi e Maurizio Colombini, con analogo show gia' postato alla meta' di Gennaio 2021... nella home DA MILANO ALLA BARONA... con futura generosita' di proclami (concepiti ad arte) di indignazione popolare (peccato che tale indignazione esista solo nelle home facebook di Stefano Tosi) per il valore storico degli affreschi di Hayez perduto e con il sollecito invito ad acquistare il "SUO LIBRO" che conterrebbe immagini e testo "storico" della storia della Cascina Monterobbio (e del "SUO QUARTIERE"... notare l'abuso dell'aggettivo possessivo di tale figuro...)

Uno show di S. Tosi di indignazione da capopopolo lo abbiamo gia' "apprezzato" nel Gennaio 2021 per la ex Cascina Barona, ovviamente tutto programmato, a settimane di distanza, a tavolino, con commenti di adulazione verso Stefano Tosi (si presume per mano di parenti e/o improbabili eredi di antichi cascinali siti alla Barona...)

Tali estimatori (del Tosi) riconoscevano (al medesimo) di essere, sul pianeta Terra, l'unico storico intellettuale (?????) che avrebbe scritto la STORIA ULTRA MILLENARIA DELLA BARONA, cascinali inclusi...quindi anche la storia delle loro famiglie... sempre il Tosi e Maurzio Colombini hanno il vizio di postare immagini della chiesa di San Marchetto... anche sulla homepage Barona quartiere sud di Milano... tale modalita' rappresenta una forma abusiva di pubblicita' dei libri abbinati ai personaggi sopra elencati (senza considerare lo spamming illegale che in tale homepage Barona quartiere sud di Milano verrebbe fatto di moltissime attivita' commerciali che utilizzano una home non commerciale ad uso autopromozionale...)

Necessita ribadire che tutti gli interventi che si leggono nella homepage Facebook sopra citata (DA MILANO ALLA BARONA BLA BLA BLA), sono simulazioni preparate a tavolino settimane e mesi prima... non ci sono commenti spontanei e commenti propri ma post istruiti e predeterminati da Tosi e Colombini... necessita anche evidenziare che i follower annoverano, oltre che una parentopoli allargata, soggetti reclutati da Adriano Pezzano e dal fratello di Andrea Campagna (tutti calabresi) ... diciamo che risuonano cognomi come Panigada, Nidasio... oddio, non sarebbero proprio dei Santi, anzi, persone dedite a creare problemi al prossimo... è probabile che qualcuno ricordi ancora la pessima reputazione che avevano in quel di Via Santa Rita da Cascia, alcuni decenni fa... ma probabilmente si tratta di tattiche di ricerca e selezione effettuate da Adriano Pezzano che sappiamo essere molto presente nella fondazione e gestione di tale pagina facebook.

Anche il commercio del libro abbinato, vede sempre, edizione dopo edizione, l'acquisto da parte della pletora sopra elencata, ergo non c'è un pubblico reale che seguirebbe tale home facebook (lo stesso dicasi per Milano sparita e da ricordare).



22 Agosto 2022


Barona, data stimabile compresa tra il 1955 e non oltre il 1962, Via Lodovico il Moro 57 e le officine discografiche "Officine Meccaniche" site nella palazzina che si affaccia lungo la Via Lodovico il Moro (i condomini adiacenti e nel retro non fanno parte della ditta discografica citata, fondata da una coop nel 1949, nel 1962 rinominata in "OFFICINE MECCANICHE", studi di registrazione dove passarono, negli anni 60-70-80 del 900 i principali cantautori italiani. Per ovvi motivi di pubblicita' non desiderata da chi scrive, nelle fonti citate si rimandano gli approfondimenti). Suggestiva (anche se molto sgranata) la visione di una via Lodovico il Moro, compresa tra le Vie Faraday e Via Guintellino, ancora priva dei palazzoni successivamente costruiti nel tratto sopra raffigurato.



6 Agosto 2022

SUPPLEMENTO:

LA MILANO DEL FACCENDIERE ADRIANO PEZZANO (GIA' EREDE DEL FACCENDIERE PIETROGINO PEZZANO)

Prima di procedere con l'articolo:

APPALTI TRUCCATI E LOGGIA UNGHERIA DEL TRIBUNALE DI MILANO

Un link interessante relativo alla cricca Milanosparita Skyscrapercitty, ovvero (Adriano Pezzano, Maurizio Colombini, Gabriele Dell'Oglio, alcuni nomi, ma la lista si estende anche a nomi come Codazzi, Arsuffi e non sarebbe finita qui...) dove, dopo 20 anni di predazioni di materiale fotografico, sia in carta chimica, in diapositive che in file immagine, dai server e dagli archivi del Comune di Milano e Server Universitari, 1 milione di immagini finite nelle home page Facebook come Milano sparita e da ricordare (e relativi libri), tali personaggi (di cui uno della Polizia Locale) si divertono a fare i fighetti salvifici della storia della Barona...pubblicando nel link non attivo sottostante

https://www.skyscrapercity.com/threads/milano-sparita.1232367/page-5760

immagini della (ormai) stamberga-rudere in rovina (la demolizione della Monterobbio, mai restaurata dalle sovrintendenze artistiche, è questione di mesi... anzi di notai, i terreni edificabili verranno venduti a prezzi stracciati per realizzare nuovi ed inutili "headquarter" (uffici in torre)) in una Milano al top della disoccupazione e delle diseguaglianze... Il rudere prossimo alla demolizione è una piccola pertinenza cascinale un tempo posseduta da Alessandro Manzoni e affrescata dal pittore Francesco Hayez. Il rudere è recintato ed interdetto alle visite essendo pericolante, la recinzione è a cura del Comune di Milano. L'accesso fotografico è impossibile anche perche' il tutto, oltre che essere interdetto all'accesso, potrebbe crollare da un momento all'altro. Deriva che le foto postate in quella sorta di postribolo forum chiamato Milano sparita Skyscrapercity (alla predazione delle immagini sfruttate per usi commerciali e speculativi facebook anche Adriano Pezzano ha dato il suo contributo informatico) siano state effettuate da Maurizio Colombini (da 20 anni lavora ...per Facebook Italia dagli uffici e dai computer della Polizia Locale di Milano...) o chi per lui...(solo la Polizia Locale puo' accedere al rudere prossimo al crollo). Come piu' volte scritto, nei siti Milanobarona si puo' anche prevedere il futuro... e' probabile che l'argomento della Cacina Monterobbio (prossima alla demolizione in quanto i terreni sono edificabili e saranno un Masterplan esteso di speculazione edilizia in indotto di quanto sta avvenendo nel costruendo Palazzone (inutile) a ridosso dell'autosilos Famagosta M2) verra' , forse, sfruttato da Stefano Tosi (IULM... oltremodo nello IULM il cognome dei Pezzano risuona in docenze universitarie...), verso l'autunno, nella homepage "Da Milano alla Barona, storia della sua gente e di questa terra... BLA BLA BLA BLA BLA" allo sopo di incrementare la vendita dell'omonimo libro...

L'articolo APPALTI TRUCCATI E LOGGIA UNGHERIA DEL TRIBUNALE DI MILANO è disponibile nel link:
https://milanobarona.myblog.it/2022/01/01/milano-dal-dopoguerra-a-tangentopoli-programmazione-non-cronistorica-edizione-2022/



STEFANO TOSI

STEFANO TOSI (UNO DEI MILIONI DI ITALIANI BENEFICIARI DELLE LISTE ELETTIVE DEL RACCOMANDAZIONIFICIO POLITICO DI ADRIANO PEZZANO, SIMONA PEZZANO E PIETROGINO PEZZANO) :"DA MILANO ALLA BARONA STORIE DI QUESTA TERRA E LE SUE GENTI...", UN LIBRO SCRITTO DA ALTRI (E NON DAL SUO AUTORE, IL FATTO NON COSTITUISCE NULLA DI ANOMALO, I "GHOST WRITERS" SONO UN FENOMENO MOLTO COMUNE ANCHE NELL'AUTOEDITORIA ITALIANA... PURTROPPO MOLTI DI QUESTI "GHOST" NON SANNO DI ESSERLO...). URGE RICORDARE CHE NEL MERITO DELLA "STORIA" DEL Q.RE BARONA, LE CRONACHE PIU' ATTENDIBILI SI LIMITANO ALLA RICOSTRUITA CHIESETTA DI SAN CRISTOFORO... PER TALE LUOGO DI PREGHIERA NON E' POSSIBILE RETROCEDERE AL 1250, ERGO LA STORIA DELL'EX BORGO BARONA-CORPI SANTI, SPAZIA, ATTUALMENTE IN UN ARCO DI CIRCA 8 SECOLI... LO SCRIVERE "STORIA MILLENARIA" QUANDO SAREBBE SOLO SECOLARE IMPLICA SOSTENERE PALLOCCHIE DI RARA CASISTICA SULLA STORIA DELLA BARONA ( UN BORGO STORICAMENTE DEFINIBILE SECOLARE E NON MILLENARIO DATO CHE NON ESISTONO LEGAMI TRA IL BORGO BARONA ED I PRESUNTI INSEDIAMENTI NON STANZIALI DELLE POPOLAZIONI DELL'ERA DEL BRONZO, LA BARONA NON ERA, OLTREMODO, SEDE DI URBANIZZAZIONE ROMANA COME INVECE AVVENNE NEL TICINESE-CARROBBIO...) PARE CHE IL "GENIALE SLOGAN" "BARONA STORIA MILLENARIA" (CHE SICURAMENTE HA FATTO VENDERE, NEL PASSATO, QUALCHE COPIA DI LIBRI IN PIU') SIA PARTITO DALLO IULM (SIMONA PEZZANO ?) VISTE LE NUMEROSE CITAZIONI PROPRIO IN ALCUNE AUTOREFERENZE CHE ATTRIBUIREBBERO PROPRIO AGLI ACCADEMICI IULM TALE DEFINIZIONE (MA LO IULM NON TRATTA MATERIE STORICHE... !!!)

https://www.sportwork.net/milano-un-libro-sulla-storia-millenaria-di-un-quartiere-la-barona/



20 Luglio 2022


Immagine già pubblicata nel Gennaio 2021 (si attende che questa, come altre, sia utilizzata, per finalita' commerciali e di autopromozione nella homepage Facebook "Da Milano alla Barona". Barona 1958 circa. Via Santa Rita da Cascia verso Piazza Guglielmo Miani (alle spalle del fotografo l’attuale Via Capo Palinuro). Sulla sinistra le palazzine dei civici 65 e 67 della omonima Via. Fonte immmagine web moma.org autore Mario Carrieri.



IL CONVITATO DI PIETRA DELLA BARONA E DELLA FAMIGLIA DEI PEZZANO (TRA I QUALI ADRIANO PEZZANO) E LE COMPETENZE NON POSSEDUTE DI ALCUNI "INFLUENCER" (STEFANO TOSI, MAURIZIO COLOMBINI, SERGIO CODAZZI, GABRIELE DELL'OGLIO, ADRIANO PEZZANO MEDESIMO, INDIRETTAMENTE ANCHE PIETRO PLANEZIO DI GENOVA PER LA PARTE "ASTROFISICA" QUORA ITALIA ED EX YAHOO, (STEFANO TOSI, MAURIZIO COLOMBINI, SERGIO CODAZZI, GABRIELE DELL'OGLIO) RELATORI DELLA HOMEPAGE DA MILANO ALLA BARONA.


pietro-planezio.webs.com


https://milanobarona.myblog.it/2016/08/12/milano-sparita-e-da-ricordare/
https://milanobarona.photo.blog/2022/02/08/la-mafia-dellantimafia-del-tribunale-di-milano/

Adriano Pezzano, nipote del più noto Pietrogino Pezzano (coinvolto anche in scandali sanitari, il nipote è faccendiere come lo zio...) è nato a Grado (Gorizia) 27-11-1962 PZZDRN62S27E125M e non sarebbe milanese ma calabrese, nato, presumibilmente, nell'estremo Nord Est Italiano (a Grado un fratello del medesimo possiede catene di hotel... possiamo immaginare quali sarebbero le fonti economiche attinte...) da una famiglia costretta, dalla Magistratura Calabrese (presumibilmente Catanzaro, viste le frequenti trasferte che Adriano Pezzano effettua, nei periodi di vacanza, in tale provincia), al Confino Obbligato nelle terre prossime a Gorizia (il Friuli, negli anni 50 e 60 del 900 non era terra di immigrazione essendo luogo, all'epoca, povero come povero era l'intero Nord Est a partire dal Veneto). Adriano Pezzano è quindi un figuro che andrebbe, insieme ai fratelli e figli del medesimo, sottoposto a sorveglianza speciale con limitazioni delle liberta' individuali e personali oltre che alla limitazione di attivita' imprenditoriali (quasi tutte radicate in appalti truccati favoriti da varie figure politiche, non ultime Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia).

Qualcuno potrebbe chiedersi cosa c'entri Adriano Pezzano con personaggi come Stefano Tosi e Maurizio Colombini ma anche Gabriele Dell'Oglio e altri ancora ?

Adriano Pezzano ha presumibilmente una figlia Docente Free-Lance presso lo IULM di Milano. Il Pezzano medesimo ha le "mani in pasta" con moltissime "start-up" socialnet (tutti i personaggi che Pezzano ha lanciato in rete, sono a loro volta collaboratori di giustizia e spie per conto DIGOS come spia sarebbe l'Adriano Pezzano medesimo e anche lo zio Pietrogino), inizialmente con Yahoo Answers e la disastrosa presenza di un altro sospetto di genealogie 'ndranghetiste, Pietro Planezio, "lanciato" nei social dalla fine di Maggio 2007 (in realta' Planezio sbroccolava nei forum come Coelestis, sin dal 2003... proprio in tale forum venne accusato da un suo sguattero matricola universitaria, di pedofilia e di altre nefandezze, questo avvenne intorno al Febbraio 2011). Pietro Planezio, prima dell'arrivo del "Talent Scout" corregionale, Adriano Pezzano, era un nullafacente da oltre 70 anni, ruffianello delle Questure, Procure e della DIGOS, anch'esso un "fancazz" e un "'nsouncazz" come la consorteria Milano sparita Skyscrapercity e l'Adriano Pezzano medesimo (ovvero nullafacente e nulla sapiente, simile ad un "hikokomori", per scelta, che senza lavorare maneggiava ingenti capitali reinvestiti in attivitaì di ristorazione e oggetti preziosi (si lascia immaginarne l'origine, in catene di ristoranti e gioelleria). Era e sarebbe un fallito che spiava e spia militanti della sinistra parlamentare sin dagli anni '70 del 900, retribuito dalla DIGOS per le sue attivita' di spionaggio politico giudiziario (tutt'oggi in corso), Un fallito che negli anni 80', per dare senso ad una vita insignificante, si iscrisse ad un Circolo per Astrofili (Astropolaris) fingendo di possedere competenze scientifico matematiche invece totalmente assenti. Egli sottrasse decine di manuali di astronomia (per neofiti) da tale circolo, improvvisandosi falso esperto di astrofisica ed organizzando, inizialmente, conferenze a pagamento presso tale Circolo. Dietro le sue attivita' di falso esperto di scienze e tecnologie vi era, all'epoca, il Movimento Sociale Italiano, Ordine Nuovo e ambienti non molto lontani dall'estrema destra stragista e bombarola... sempre diero tale personaggio anche il Consolato USA (Milano e Genova), la CIA e finanziamenti del Partito Repubblicano Americano e fondi neri delle compagie petrolifere, sia USA che Italiane a partire dall'ENI e dalla SARPOM-EXXONMOBIL (anche Adriano Pezzano era un faccendiere ENI e anche SARPOM-EXXONMOBIL... definire quale delle due fosse e sia peggio sarebbe difficile... diciamo che tali """aziende"""" beneficiano (per inquinare e corrompere) dei quasi 19 miliardi di denaro pubblico buttati nel cesso per foraggiare le corporazioni petrolifere alla causa del cambiamenti climatici e di casi endemici inquinamento causa di tumori e cancri di ogni genere...)

Come accennato, Pietro Planezio, divenne "influencer" (nei fatti furono solo fiaschi e un fallimento totale) dalla fine Maggio 2007 lavorando nello staff Yahoo (principalmente Poliziotti e attivisti neo fascisti e anche presenze mafiose... tra le varie figure citate non esistono confini reciproci) schedando migliaia di utenti Yahoo che avevano la sola colpa di non essere fascisti e filo Americani (come il Planezio medesimo). Poco tempo dopo, Adriano Pezzano, gia' "Re di Milano", ovvero il Re dei sub appalti, molti truccati, nel settore "Informatico e Cyber Security e settore aeronautica commerciale", con l'allora Presidente ATM Milano, sindaco Letizia Moratti, DIGOS, IULP, SOSTENITORI POLIZIE e altro ancora...decise di avviare alcune "start-up" (rivelatesi poi tutte fallimentari) per Facebook Italia... le note "Milano sparita e da ricordare", "Milano nei secoli", le varie "La mia Milano di una volta" e una homepage dedicata alla Barona (confinante con Buccinasco, la Platì del Nord Italia, dove Pietrogino Pezzano sguazzava con 'ndrine e "locali" ben radicate in tale Comune, ci sono dossier fotografici che lo dimostrano), ovvero "Da Milano alla Barona, storia di questa terra e le sue genti e BLA BLA BLA BLA BLA...

Come scoperto analizzando i follower di tale homepage (co autori Adriano Pezzano, la famiglia di Andrea Campagna..., Stefano Tosi e Maurizio Colombini (questi due in rapporto parentale), Polizia di Stato, DIGOS, IULP, Partito Democratico e ANPI Barona e ANPI Milano) il "Cerchio magico" dei fedelissimi (8 anni fa annoverava, circa, 150 follower, oggi la dimensione di tale cerchio magico si sarebbe contratta a circa una novantina) si scopre che una percentuale molto elevata si iscrisse a Facebook, pochi giorni prima o pochi giorni dopo l'attivazione di tale homepage commerciale ed autopromozionale (25/10/'12). Quanto sopra dimostra che la "community" è costituita a tavolino da gruppi clientelari ed elettorali di appartenenza e convenienza reciproca. Come accennato, tra il 2014 e il 2017 si aggregarono anche utenze reali, non precostituite... ma la chiusura mentale dei co-autori di tale home determino' una progressiva fuga e disaffezione. Tale fenomeno si verificava anche, sempre nello stesso periodo, per Milano sparita e da ricordare Facebook, un altro cerchio magico, questa volta di militanti Fratelli d'Itali, Lega e Forza Italia e pseudoimprenditori, molti in odore di riciclaggio... come detto, Facebook Italia, quando le home come quelle elencate, "floppano" rimpolpano le medesime con BOT, multiaccount, Javascript e pensionati iscritti alla Lega... ovviamente per mantenere elevate le quotazioni di tali pagine e nell'insieme i profitti di Facebook Italia.

Ritornando a Stefano Tosi, nell'autunno del 2012, all'interno della "SUA" homepage vantava (o forse millantava) di essere impegnato negli studi Universitari (Astronomia) a Bologna, di essere scrittore di libri di Astronomia e nel contempo di aver recentemente chiuso delle profique ricerche storiche del Quartiere Barona (mai specificato in quale archivio comunale o universitario tale ricerche furono condotte) confluite nel librone "TRECCANI" (forse QUATTRO GATTI...) abbinato alla homepage sopra citata...

Vien da domandarsi come un 23 enne, non solo potesse conciliare, l'andirivieni da Milano a Bologna e gli studi universitari impegnativi di Astronomia (mai completati come da sua ammissione, ergo nessuna qualifica universitaria per redigere manuali di astronomia per neofiti, quanto meno non per i livelli dei libri che avrebbe pubblicato, prossimi a quelli di ricercatori professionisti con dottorati di ricerca e studio). Quindi opere di livello superiore alle competenze possedute teoricamente poco compatibili col redarre decine di libri di astronomia, ai quali si aggiunge il libro DA MILANO ALLA BARONA ... quanto sopra, all'eta' di soli 23 anni circa, con presunti anni ed anni di ricerche in ambiti storici di Milano (MAI SPECIFICATI) e di ricerca scientifica in ambito di astronomia anche strumentale (difficile redarre opere editoriali durante gli studi universitari di Astronomia, le competenze acquisite sono ancora di livello scolastico e non divulgativo e ancor meno di ricerca).

Si tenga anche presente (e questo vale anche per i giorni nostri...) che senza una laurea universitaria in Astronomia, ed ulteriori corsi triennali di specializzazione in Astrofisica, dottorati di ricerca e professioni di ricercatore scientifico in ambito Astronomico... LA STESURA DI LIBRI SPECIALIZZATI E' SOSTANZIALMENTE IMPOSSIBILE DA REALIZZARSI (SIA PER LE COMPETENZE NON POSSEDUTE, SIA PER GLI ARGOMENTI TRATTATI, RISERVABILI SOLO A RICERCATORI SCIENTIFICI DI PROFESSIONE). Analogo discorso per le "ricerche sulla storia millenaria della Barona". Vi sono elementi tali da supporre che in entrambi i casi, Stefano Tosi si avvalga di "Ghost Writers"... nulla di illegale (Anche Piero Angela, il noto divulgatore scientifico... in realta' non lo era proprio per nulla... Angela era solo un conduttore televisivo di trasmissioni divulgative redatte da esperti ingaggiati dai produttori RAI) ma chiaramente dimostrativo che tutte le autoeditorie di tale personaggio sono scritte e revisionate da altri, incluso il libro abbinato alla "Storia della Barona" (quindi consulenze IULM e soprattutto documentazione ANPI, sicuramente mai raccolta in interviste ma, presumibilmente, preesistente negli archivi ANPI, incoscientemente donata, a titolo gratuito, ai co autori di tale "libro" di puro sfruttamento commerciale).

Possiamo quindi concludere che le "start-up" del Re di Milano (Adriano Pezzano, il Re dei sub appalti ad affidamento diretto, ergo illegali) ha, tra il 2007 e il 2012, "sfornato" alcuni "capolavori" della "divulgazione scientifica e storico inter etnica" come Pietro Planezio e la sua sezione Spazio e Astronomia di Answers, ma anche e soprattutto Milano sparita e da ricordare Facebook, Milano nei secoli, Da Milano alla Barona... In tutta franchezza dei fallimenti dovuti anche al metodo di amministrazione di tali social e homepage Facebook, dove l'utente si deve degradare al ruolo di consumatore di libercoli e nel ruolo di un mero "liker" che deve offrire la propria manodopera gratuita nel nome delle carriere e professioni altrui (molte abusive a partire da Pietro Planezio... ma non solo) degli autori... Nei social "Milano sparita e quartieri" l' utente iene degradato a pura manovalanza elogiativa che deve "likare", fornire foto vintage a titolo gratuito, testimonianze d'epoca, sempre a titolo gratuto, un poco come avvenne con Yahoo Answers ed anche in Milano sparita e da ricordare... ovvero ridursi a mero "lecchino e tirapiedi" al quale viene conferito il ruolo di "liker" e commentatore-elogiatore di inaccettabili e improponibili pagine social che dopo la novita' iniziale (2012, 2016 circa) hanno visto UNA MASTODONTICA FUGA DI UTENTI, FUGA COLMATA CON BOT, MULTIACCOUNT, PENSIONATI, CASALINGHE, E POLIZIOTTI RETRIBUITI PER VIVACIZZARE HOMEPAGE CLINICAMENTE MORTE... e questo vale anche per Da Milano alla Barona... Si nota, anche nella homepage "Da Milano alla Barona" , una scarsa padronanza storica dimostrata dai co-autori e dell'autore ufficiale... l'elenco di errori presenti anche nella homepage, come nel libro, ne sarebbero una dimostrazione.

Non si commetterebbe "peccato" nel sostenere che il libro sopra citato (DA MILANO ALLA BARONA) potrebbe essere assemblato anche da fonti editoriali pregresse... del resto si nota che i co-autori non si fanno problemi ad inserire (ad uso pubblicitario) immagini postate in questo sito senza citarne la fonte...dichiarando che si tratterebbe di immagini inedite (molte sono del Corriere.it, a sua volta con i diritti di riproduzione vincolati e aquisiti dalla Curia/Diocesi di Milano e raccolte civiche comunali e archivi universitari)... quindi se sono abituati a non citare le fonti del materiale storico utilizzato, nulla impedirebbe che anche nel libro vi siano ampie percentuali di testo attinto da altre opere... si teme senza Biografia). (fine prima parte)



17 Luglio 2022


Gennaio 2021 (17 Luglio 2022), immagine gia' pubblicata nei web Milanobarona. Barona 1958 circa, Via Santa Rita da Cascia verso il palazzo di Via Bari 2 e il Santuario, visti da Piazza Guglielmo Miani. Autore Mario Carrieri.


17 Luglio 2022. Prossimamente alcune riflessioni e immagini (a breve, si teme, soggetto di predazione da parte della cricca Milano sparita Skyscrapercity) nel merito delle """competenze storico scientifiche"""" di Stefano Tosi e lo sfruttamento delle immagini ricercate e postate nei siti Milanobarona per opera di Maurizio Colombini, Stefano Tosi e Adriano Pezzano.



4 Luglio 2022


Barona, San Cristoforo, 1977 circa. Veduta (parziale) di Via G.Enrico Pestalozzi (tra Via L.il Moro e Via Brugnatelli) quando erano ancora presenti binari e pavimentazione tranviaria (fuori immagine) e linee aeree di captazione elettrica tranviaria per trolley (0,55 kV in corrente continua) della linea 12 (da fine anni '20 al Giugno 1971, nella tratta compresa tra Piazza G.Miani e Piazza Pompeo Castelli-Villapizzone). L'immagine proviene da un file.pdf di divulgazione semi amatoriale delle linee aeree elettriche ibride con asta di captazione e introduzione del semipantografo (anni '60'70-primi '80). Nel tratto Cordusio Barona la linea venne definitivamente soppressa nel Giugno 1971. Poiche' l'immagine non è indicizzabile nella ricerca per immagini di Google e Bing, sarebbe interessante domandarsi se la cricca "Milano sparita Skyscrapercity" e il noto Adriano Pezzano, riusciranno ad hackerare i computer utilizzati per gestire i siti Milanobarona e intercettare il file pdf da dove potrebbero depredare immagini a loro negate perche' non in possesso del formato cartaceo e/o di quello digitale del documento pdf in questione...



1 Luglio 2022

Nel merito di Stefano Tosi (sostanzialmente la sua carriera di """""influencer"""""" della Barona... la deve a due Pezzano... anzi a tre... dovremmo chiedere, al medesimo, come fosse possibile che tra il 2011 e 2012, all'eta' di 23 anni, scrivesse e pubblicasse libri di astronomia senza essere ancora laureato in astronomia (per scrivere libri di quel genere servono due lauree, quella quinquennale di Astronomia e una Magistrale triennale di Astrofisica). Sempre all'eta' di 23 anni, oltre ai suoi "best seller" di astronomia (che nell'Ottobre 2012 nella home Da Milano alla Barona, raccoglievano ammirazioni da parte di ragazze letteralmente innamorate (stile Pietro Planezio regno degli imbecilli))..., il medesimo frequentava anche la facolta' di Astronomia a Bologna, vorremmo capire come aveva il tempo materiale di scrivere libri di astronomia e organizzare saggi e seminari di astronomia e astrofisica strumentale, idem scrivere libri della storia "millenaria" del quartiere Barona... e frequentare l'Universita'... dall'esperienza delle lobby del Partito Repubblicano USA nei social net, esperienza consolidatasi nella nota vicenda di Pietro Planezio, Antica Romana di Quinto 11/B, (Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale come il succitato Adriano Pezzano)...noto abusivo sia in termini di divulgazione scientifica che astronomia... SI POTREBBE CONCLUDERE CHE STEFANO TOSI RACCONTASSE PALLOCCHIE...ma del resto anche il Pezzano è giuridicamente abusivo e privo dei titoli in quanto opera e spadroneggia l'Italia da appalti considerati fuori legge, da due decenni, dall'ANAC...

Sempre a Stefano Tosi si dovrebbe domandare se nel suo libro Da Milano alla Barona BLA BLA BLA, Storia della Barona BLA BLA BLA, quale dimostrazione storico scientifica giustificherebbe le recensioni (Pezzano IULM) pubblicitarie che da 10 anni vanterebbero contenuti di storia millenaria della Barona... dato che i manufatti (scoperta presunta, non è detto che sia reale) di metallurgia primitiva risalente all'era del Bronzo, """scoperti""" presso la ex Cascina Ranza... secondo il succitato "influencer" collegherebbero tale popolazione (che non era stanziale ma nomade) alla successiva invasione Romana e dai Romani la discendenza dei primi residenti del Borgo Barona, ergo, il sostenere che popolazioni nomadi dell'Era del Bronzo, siano divenute stanziali e con esse sia avvenuto un rimescolamento con gli accampamenti romani, e se vogliamo anche Celtici...e poi Franco Provenzali, Spagnole, Asburgiche... e da iniziali storie paleocristiane arrivare ai vari Battivacco, Corpi Santi, Cascina Barona.... come discendenti di villaggi stanziali dell'Era del Bronzo...come evoluzioni di tali popolazioni... Il sostenere quanto sopra ...ne correrebbe parecchio... ma forse giudicando i livelli di alcune "creature" dei Pezzano (padre e figlie) come Pietro Planezio (sino al 2004 praticamente un nullafacente informatore DIGOS dal 1974 con trascorsi neofascisti e insurrezionalisti...che gestiva denaro (molti sospettano riciclato) per aprire gioiellerie e ristoranti... improvvisamente autoelettosi come Astrofisico e Astronomo di portata internazionale... non ci si deve stupire che il "talent scout" Adriano Pezzano, sforni, "eccellenze" che eccellenze non sarebbero PROPRIO PER NULLA !!! (se scrivono libri come attingono testi e immagini dai siti Milanobarona... HAI VOGLIA !!!).



29 Giugno 2022

ADRIANO PEZZANO E LA PARENTELA DEL MEDESIMO CON UNO ZIO CONSIDERATO IL FACCENDIERE DELLA 'NDRANGHETA DI DESIO, CONCOREZZO, BUCCINASCO, SETTIMO MILANESE, CORSICO, TREZZANO E MOLTO ALTRO ANCORA E IL SUD OVEST DI MILANO. APPALTI TRUCCATI NELLA POLIZIA DI STATO E MINISTERO DEGLI INTERNI E GIUSTIZIA E TRIBUNALE DI MILANO. ANCHE ADRIANO PEZZANO GESTISCE I CONTATTI SOPRA ELENCATI, DA FACCENDIERE, COME LO ZIO PIETROGINO. L'UNICA SOLUZIONE PER ELIMINARE ADRIANO PEZZANO DALLA VITA PUBBLICA E DAGLI APPALTI TRUCCATI E DAI COMITATI D'AFFARI FACEBOOK (TRA I NOMI NOTI SERGIO CODAZZI, MAURIZIO COLOMBINI, STEFANO TOSI... ALTRI NOMINATIVI SONO NOTI E SE NECESSARIO VERRANNO RESI PUBBLICI NELL'IMMEDIATO FUTURO) E' RAPPRESENTATO DAL 41 BIS !

Sui legami di parentela e contatti con la 'ndrangheta di Adriano Pezzano, Milano, Via Pietro Colletta 70, sono informati ed a conoscenza dei fatti, da non meno di 25-30 anni ed indipendentemente dai contenuti di molti web, circa 500.000 italiani tra giornalisti, questori, prefetti, magistrati, imprenditori, servizi segreti, dipendenti di molti tribunali e procure a partire dalla Procura della Repubblica di Milano (anche il personale impiegatizio e ausiliario). I fatti occorsi nel periodo Novembre 2010-Giugno 2011 presso la ex ASL 1 Milano (Adriano Pezzano vantava parentela con lo zio Pietrogino Dirigente ASL Monza e Milano1), avvennero anche presso il Tribunale di Milano, tra la fine 2006 sino allo scoppio dello scandalo del 2011, ovvero nei primi mesi del 2011, quindi quello che nei giornali ( come IL GIORNO), il Pezzano Adriano nega, dal medesimo imbecille venne pubblicizzato in tutte le salse ed a tutti i venti per 5 anni anche in Corso di Porta Vittoria (il vantarsi di essere nipote di un capogruppo di Forza Italia Governo Lombardia nel periodo in esame, ovvero Pietrogino Pezzano, dal Gennaio 2011 scoppio' il noto scandalo di genealogie 'ndranghetiste e venne accusato, anche in Parlamento, di avere rapporti con varie famiglie della 'ndrangheta) .

Quindi quanto riportato nei web Milanobarona è cosa nota da decenni prima che in tali web la cosa venne pubblicata... da circa 30 anni sono oltre mezzo milione le persone a conoscenza dei fatti di mafia (in Italia), probabilmente la stima è sottostimata e potremmo attestarci anche sul milione di persone a conoscenza (e collusione) dei fatti relativi ad Adriano Pezzano. Tale milione di persone è a conoscenza dei fatti INDIPENDENTEMENTE DAI SITI MILANOBARONA E DAI NUMEROSI WEB E ARTICOLI DI GIORNALI NON ALLINEATI, PUBBLICATI DAL 2011 SINO AD OGGI...


https://pezzanoadrianostopmafia.wordpress.com/
http://pietro-planezio.webs.com/
https://milanobarona.photo.blog/2022/02/08/la-mafia-dellantimafia-del-tribunale-di-milano


La presenza dell'Adriano Pezzano negli appalti illegali del Tribunale di Milano è cosa nota a circa 1 milione di persone, da non meno di due decenni , (malgrado il terrorismo giudiziario che egli esercita, sia nelle sue sedi di lavoro , che verso coloro che sanno.... tuttavia non avrebbe voce in capitolo su nulla ...essendo una figura illegale, abusiva e ridicola e terronificata ... e non essendo pubblico ufficiale e ancor meno titolare di sub appalti legali) . Tra le varie forme di consorteria affaristica dell' Adriano Pezzano , oltre a decine di migliaia di magistrati massoni, si annoverano Facebook Italia e USA e Azionariato Facebook in sinergia con Polizie Italiane e Agenzia Nazionale Cyber Sicurezza... i principali associati (e beneficiari di protezione) sarebbero:

Maurizio Colombini (Da Milano alla Barona Facebook, Milano sparita e da ricordare, altre migliaia di home commerciali facebook della Milano Vintage), Pubblico Ufficiale Polizia Locale di Milano (verso il 2025 dovrebbe andare in pensione, dal 2006 si dedica, 24 ore al giorno, al business Facebook ampiamente noto durante gli orari di lavoro retribuiti dal Comune di Milano...)

Il nipote del medesimo, Stefano Tosi (Da Milano alla Barona Facebook e decine di pseudomanuali di astronomia...)

Vi sono elementi indiziari che possono dimostrare che una delle figlie di Adriano Pezzano sia nel libro paga dello IULM (co-autori di molte home page facebook Milano Sparita e Da Milano alla Barona) con sinergie tra Maurizio Colombini e Stefano Tosi. Per il momento non è possibile aggiungere altro.

Adriano Pezzano ha recentemente bannato un video (commissione di STEFANO TOSI, PROTETTO DAL PADRINO ADRIANO PEZZANO)
YouTubehttps://www.youtube.com/watch?v=NC4WEi481RU&t=4890s
utilizzato, anche in Milanobarona, circa 40 giorni fa, per testimoniare sequenze filmate del lungometraggio

LA PUPA DEL GANGSTER (di Giorgio Capitani con Sophia Loren e Marcello Mastroianni), alcune immagini sono presenti anche nel web davinotti.com

dove sono presenti sequenze girate nel quartiere Barona, anno 1975, (postate in questi siti verso la meta' di Maggio 2022).

Da molti anni si nota che qualsiasi video youtube postato nei siti Milanobarona, diventa oggetto di censura per mano della Polizia Postale... ergo Adriano Pezzano. Questo avviene anche se tali video non sono postati da chi gestisce Milanobarona, tuttavia Adriano Pezzano, tramite collusi operatori di Polizia Postale,avvia azioni repressive verso gli utenti di Youtube che postano, senza fini commerciali, copie a bassa risoluzione di trame cinematografiche...

Si consideri che proprio nel fare affari con le note homepage Milano sparita e da ricordare, gli autori violano i diritti d'autore... (ovvero Adriano Pezzano protegge gli autori di tali violazioni e nel contempo reprime ignari utenti YTube che postano, senza fini di lucro, gli stessi film e video che il Pezzano medesimo permette nella pagina facebook sopra citata, in violazione dei diritti d'autore).



27 Giugno 2022

FACEBOOK DA MILANO ALLA BARONA, STORIA, LUOGHI E PERSONE DI QUESTA TERRA... = CONVITATO DI PIETRA ergo reti elettorali di tesserati ingaggiati per costituire community farlocche (Cerchio Magico) nfinalizzate alla promozione commerciale di personaggi che all'età di 22 anni, in rete, gia' si qualificavano come storici di conoscenza millenaria del Quartiere Barona e che affiancavano alla promozione commerciale di libri di autoeditoria, l'autopromozione di libri di astronomia e astrofisica... quando a 22 anni erano matricole universitarie e non laureati in Astronomia con Magistrale Universitario Triennale di Astrofisica... La community non è mai stata costituita da residenti e internauti che scoprirono casualmente tale homepage ma da una rete elettorale di tesserati costituita anche da indagini Anagrafiche e DIGOS finalizzate al recupero di ex residenti, trasferiti altrove, anche in altre regioni d'Italia, con affinità elettorali simili.

PREMESSA: Tra i vari personaggi della homepage DA MILANO ALLA BARONA, annoveriamo anche Sergio Codazzi


che nei mesi compresi tra l'Ottobre 2018 e l'Aprile 2019, sia postando direttamente in Milanobarona.myblog.it come nel forum Milano sparita Skyscrapercity, ando' in escandescenze accusando di furto di immagini, violazione dei diritti di copyright, diffamazione e criminalità generica, i siti Milanobarona e chi li gestirebbe... in tutta franchezza, in 6 anni, si è constatato che tali azioni sono pacificamente imputabili al medesimo ed al resto della consorteria Milano sparita e da ricordare, Da Milano alla Barona, etc...quindi il tutto viene rimandato al mittente ! ed ai follower reclutati per promuovere, si crede in forma non gratuita, personaggi e opere di autoeditoria facebook e Amazon, inclusa l'area "astronomia". Tali figuri sono permanentemente istigati dal noto Adriano Pezzano, all'apertura di questo sito sono disponibili alcuni link di approfondimento verso tale soggetto.



La Mafia dell'antimafia di Milano
https://pezzanoadrianostopmafia.wordpress.com/



Durante il primo decennio del nuovo "millennio" (2004-2009 circa) quando ancora in Italia, l'unico socialnet utilizzato era Yahoo Answers , in edizione italiana (Centro Leoni, Milano, Vigentino, Via Spadolini 7, dal 2006 al 2017) e Facebook era sconosciuto e snobbato da tutti... notizie inquietanti pervenivano dagli USA, dall'Australia e dal Regno Unito (sino ad allora le uniche Nazioni che lo utilizzavano) nel merito che sottoscrivendo un profilo personale con Facebook si permetteva a Facebook Transamerica e Mark Zuckerberg di sfruttare avatar, foto personali, dati sensibili personali e persino testi... ad uso pubblicitario, commerciale e di statistica...

Pochi si occuparono, sino al 2010 circa, in Italia, dei problemi che Zuckerberg stava determinando nei paesi anglosassoni (prevalentemente le notizie provenivano dai periodici italiani di informatica amatoriale... giornali e televisioni tutte zitte...).

Leggendo tali recensioni negative pareva la tesi che lo spionaggio internet e il controllo mentale a livello di massa fossero solo esercitatidagli staff Facebook Inc a danno di tutti gli autori di homepage individuali ...

Nessuno, in Italia, disse che invece, Facebook, schedava e riferiva (alle Polizie ed anche ai servizi segreti) degli utenti iscritti anche per mano di molti autori di homepage "civetta" sia commerciali che meno, sia politiche (come quelle della Meloni, Salvini, Fedez e Ferragni. etc...) che meno...

In realtà, anche negli USA, Facebook controlla e induce, nonche' influenza e monopolizza, soprattutto attraverso una miriade infinita di autori che hanno contratto con Facebook e con le Polizie dei singoli Stati, "convenzioni" specifiche... finalizzate, sia al successo di tali home, sia di follower che commerciale, come anche di visibilita' e monopolio in rete...

Sia chiaro che l'esempio di DA MILANO ALLA BARONA non è di certo nè l'unico e nemmeno il piu' significativo (in Italia), anzi, siamo in un caso numericamente minore... tuttavia cio' che scopriremo (per tale home) varrebbe non solo per il resto delle home Milano sparita ... ma anche per gli influencer politici e neo fascisti, filo Putiniani presenti in Facebook (come sino a poco tempo fa lo valeva per i filo atlantisti Trumpiani) sino ad arrivare alle pagine di Matteo Salvini, Giorgia Meloni e le note homepage di Forza Nuova (piu' volte oscurate ma sempre riattivate ed ancora attive), Casa Pound, etc...

Osservando la "community" della home Da Milano alla Barona, notiamo che il cosiddetto "cerchio magico" (circa una novantina di superfedelissimi, negli ultimi mesi ed anni ulteriormente esteso ...visto il declino di Facebook e di tali homepage in termini di visitatori reali) vede utenti e profili (non tutti reali) iscrittisi a Facebook nei giorni immediatamente precedenti o immediatamente successivi all'attivazione della home, il 25 Ottobre 2012.

Tale homepage Facebook piu' che un web social composto da utenti che sono, partendo da zero, cresciuti, gradualmente negli anni... è una sorta di "invitation" (sin dall'Ottobre 2012) per una elite ristretta cerchia di nomenclatura anche elettorale, correlata, anche, al Partito Democratico del Municipio 6, ed in generale delle Giunte Pisapia e Sala (molti, come noto, sono ex residenti che non risiedono nemmeno piu' a Milano ed in molti casi nemmno piu' in Lombardia e persino nemmeno piu' in Italia).

La domanda logica da porsi sarebbe la seguente:

1) Follower conquistati in modo pulito nel corso di un decennio, oppure follower costituiti a tavolino con le modalita' sopra descritte ?

Altra domanda:

2) Quali modalita' si adottarono per ricontattare e recuperare ex residenti lontani da Milano anche da oltre 20 anni ?

Risposte:

1) No, follower reclutati prevalentemente da questi centri di potere:

ANPI

PD

IULM

Sindacati di Polizia

Sostenitori Forze dell'Ordine

(le voci principali...)

... quindi una sorta di ricevimento privato di un numero ristretto di privilegiati (cerchio magico) tra amici degli amici, parenti di vario grado, reti di consenso elettorale, contatti con Polizia Locale, Comune di Milano, ATM, Polizia di Stato e strutture informatiche correlate alle Polizie Giudiziarie.

Sin dal 2005 circa, le frammentarie informazioni di allerta al pericolo Facebook gia' dilangante negli USA... ci segnalavano che iscriversi a Facebook corrispondva a stampare i manifesti, in tutta la Nazione, dei propri dati personali e famigliari...ovvero comporta l'essere invasi (computer e successivamente dispositivi telefonici mobili) da traccianti che inviano, costantemente, file e documenti, dati di navigazione e persino intercettazioni via webcam e microfoni non solo verso Facebook, MA DIRETTAMENTE, BYPASSANDO FACEBOOK, anche alle Polizie e servizi segreti dei singoli Stati dove Facebook distribuisce versioni della propria piattaforma.

Quindi anche in Italia abbiamo lo stesso scenario degli USA ed anche in Italia la stragrande maggioranza degli autori di homepage sono azionisti e collaboratori di Facebook e in rapporto radicatissimo con Polizie di ogni genere...

Nel caso di Da Milano alla Barona, si nota che presumibilmente i due co-autori, uno dei quali "vigile furbetto del cartellino" (Maurizio C.) Comune di Milano, abbiano, tramite ricerche anagrafiche anche a livello Nazionale, setacciato ex residenti in Barona per raggrupparli all'interno della home (follower)... contemporaneamente, tramite l'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale di Adriano Pezzano (presso lo IULM un'altro nominativo Pezzano spicca nella lista docenti freelance), avrebbero scandagliato "punti di ingresso" (ovvero profili facebook o di altri social preesistenti all'Ottobre 2012, o successivi, caselle postali elettroniche, etc...) per costituire una sorta di "invitation" permanente da eleggersi a cerchio magico di fedelissimi ed habitué (cerchio magico acritico e sempre favorevole a qualsiasi pubblicazione, anche se prelevata da altri siti che la contenevano da anni, idem per il copia e incolla delle didascalie altrui) ed errori pacchiani che tutti fingono di non notate, anzi che apprezzano, elogiano, stimano e seguono INDIPENDENTEMENTE dalla presenza di errori o di dichiarazioni non veritiere nel merito delle fonti utilizzate e del fatto che la stragrande maggioranza di tali immagini sono di origine ignota o preesistenti in altri web non citati nella pubblicazione a fine pubblicitario).

in realta', immagini come questa:


(esiste una versione ingrandita non reperibile in rete perche' i vari Codazzi, Pezzano e co autori di Da Milano alla Barona, Milano sparita e da ricordare, etc.... hanno deindicizzato in Google e Bing la ricerca per immagini) erano affisse in un negozio di foto e sviluppo fotocine negli anni '90 del 900 (oggi non piu' esistente) in Via Santa Rita da Cascia 74, angolo Piazza G Miani.

Pare che la foto (poi ampiamente sfruttata dai soggetti sopra menzionati) fosse stata donata da un ex residente (ormai defunto) delle case ex IACP MI di Viale Famagosta 2, all'archivio del Santuario di Santa Rita da Cascia...(e questi anche alla Curia di Milano). Pertanto tutte le immagini postate nelle home Da Milano alla Barona e Milano sparita facebook e successivamente in centinaia di altre, non sono frutto di donazioni di singoli residenti ma di un setaccio che probabilmente era in corso da anni antecedenti al 2012... (si crede da quando Facebook premeva per diffondersi anche in Italia) setaccio commerciale al quale hanno contribuito anche qualche ex negoziante di ottica e foto tra Piazza Miani e Via Santa Rita.... ovviamente sempre parte del Cerchio Magico sopra indicato.

Nell'elenco del cerchio magico si notano, anche, altri soggetti, alcuni furbetti (nocivi al prossimo) molto noti nel quartiere tra gli anni '70 e '90, altri soggetti ancora definibili come "stinchi di Santo" ai quali veniva, per condotte bullistiche e prevaricatorie, persino negato l'accesso ai principali Oratori del quartiere e che furono anche protagonisti di espulsioni scolastiche nell'eta' dell'obbligo... e non stiamo citando i dormitori del Tre Castelli o di Via Felice Lopez De Vega, ma la parte storica residenziale della Barona compresa tra le Vie Santa Rita, Biella, Ettore Ponti e Binda.... alcuni di questi soggetti, sia per le regioni d'origine, sia per la devianza caratteriale gia' nota nel quartiere... potrebbero anche avere contatti col crimine organizzato...

Si ignorano con quali criteri di co autori di Da Milano alla Barona e le varie Polizie e intelligence sopra citate abbiano "selezionato" la "community" di tale home facebook... considerando che in Facebook le Community reali non esistono, ma gruppi precostituiti, sovente, a tavolino...comunque rivedere certi volti e certi nomi nel cerchio magico mette tristezza ...



26 Giugno 2022

Prossimamente:

IL DECLINO DELLE HOMEPAGE FACEBOOK MILANO SPARITA E DA MILANO ALLA BARONA DI STEFANO TOSI E MAURIZIO COLOMBINI (IDEATE DA UN'IDEA DI ADRIANO PEZZANO E IULM POI APPLICATA DA EX SINDACI FORZA ITALIA E PRESIDENTI ATM UN TEMPO ALLE DIREZIONI DI TRENITALIA...)

I cerchi magici delle homepage della consorteria Milano Sparita Skyscrapercity (tra i vari personaggi anche Adriano Pezzano) e i due livelli di cerchio magico della homepage facebook "Da Milano alla Barona storie... BLA BLA BLA BLA BLA..." (alla home collaborano SIULP, sostenitori della Polizia, DIGOS, Polizia di Stato, Polizia Locale, Adriano Pezzano... ed altri corpi e sindacati e associazioni di Polizia Giudiziaria)... tale home commerciale nacque il 25 Ottobre 2012 ... sin dal primo giorno ebbe una gragnola di like di 31 utenti e 200 follower... ovviamente una rete iniziale di "ammiratori" costituita a tavolino. Negli anni, come tutte le home Facebook, dopo aver guadagnato alcune decine di veri utenti ... ha poi perso tali medesimi follower (prevalentemente quelli reali che col tempo, visto anche l'uso puramente autopromozionale ed egocentrico e di pura promozione personale di se stessi e dei propri libri ...se ne sono andati...) Si sospetta che Adriano Pezzano (amico di vecchia data dei co fondatori di tale homepage), per compensare la fuga, ha chiesto alla DIGOS di "stanare" ex residenti, recuperati (dalla DIGOS medesima sotto le mentite spoglie sia del Pezzano sia dei due co-autori della home) chissa' dietro quali falsi pretesti e promesse ...per estendere il Cerchio Magico iniziale... Negli user recuperati c'è, duole scriverlo, il peggio di una certa ex Barona, anni '70, '90 (Si presume che Pezzano Adriano abbia tracciato le utenze facebook di tali ex residenti e forse, con inviti alla sottoscrizione di azionariato Facebook, li abbia reclutati per "tenere viva" la pagina...) ma come anticipato, c'è il peggio storicamente noto (e vecchi ricordi molto poco piacevoli) di decine di ex residenti che erano abituati a ledere il prossimo (ed i loro simili) ed avevano una doppia vita ampiamente nota nel quartiere in epoche nelle quali Internet non esisteva... nel cerchio magico esteso si menzionano, all'epoca, alcuni soggetti minorenni (oggi 50enni) che per miracolo non finirono al Beccaria... insomma il meglio dell'ex quartiere non c'è, ritroviamo quello che non vorremmo mai piu' ricordare di certi residenti... la firma By Adriano Pezzano e Polizia di Stato, IULP e quanto di peggio si sospettava la si vede tutta... la vediamo palesemente anche in tale homepage che, forse, dovrebbe trasferirsi, in loco, nelle pagine socialnet del Commissariato di Via Tabacchi Ticinese...(nell'ambito piu' consono e preferito dagli autori di tale home facebook)



24 Giugno 2022

Da Milano alla Barona. Storia, luoghi e persone di questa terra BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA

.... e ADRIANO PEZZANO

Interessante questo pdf
https://apipolizia.it/wp-content/uploads/2021/09/1-PDF-Sicurezza_compressed.pdf


In un periodico dedicato ai pubblici ufficiali, un non pubblico ufficiale in appalti considerati illegali da Raffaele Cantone, ANAC, scrive... alias Adriano Pezzano

LA MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK E DA MILANO ALLA BARONA E MILLE ALTRE PAGINE COMMERCIO ESENTASSE... COME SOSPETTATO, SONO PREVALENTEMENTE UN PRODOTTO MADE IN ADRIANO PEZZANO E AGENZIA PER LA CIBERSECURITY NAZIONALE DI MILANO VIA BARNABA... INTERESSANTE ANCHE IL LUOGO DI EDIZIONE STAMPATA (VEDASI LE ELLISSI ROSSE PER LA RICOGNIZIONE DEI SOGGETTI SOPRA ELENCATI... PEGGIO DI COSI' SI MUORE MA LO SI SOSPETTAVA DA TEMPO).

I """"""""""""""""""""""""""""TUTORI DELL'ORDINE""""""""""""""""""""""""""""""""??? OLTREMODO PEZZANO NON HA VOCE IN CAPITOLO PER DUE MOTIVI: NON E' UN PUBBLICO UFFICIALE E NON HA TITOLO ESSENDO I SUB APPALTI NEI QUALI OPERA CONSIDERATI FUORI LEGGE (COME IL RESTANTE 100% DI TUTTI I POSSIBILI APPALTI AD AMICI DEGLI AMICI DEL TRIBUNALE DI MILANO).

QUINDI TUTORI DELLA LEGGE A PAROLE, NEL MERITO DELLE VIOLAZIONI DEL COPYRIGHT DELLE LORO HOME FACEBOOK COMMERCIALI E LE DENIGRAZIONI SE NON DIFFAMAZIONI VERSO SITI INTERNET ANTAGONISTI E LA RAZZIA DI IMMAGINI E TESTI... NON SONO TUTORI DELL'ORDINE ... COME MAI LE DENUNCE CONTRO LA MILANOSPARITA SKYSCRAPERCITY VENGONO INSABBIATE ?)

LEGGASI I PROTAGONISTI SOPRASTANTI A PARTIRE DA ADRIANO PEZZANO, IVI LE DIFFAMAZIONI CONTRO I SITI MILANOBARONA E VERSO CHI LI GESTISCE E GLI ATTACCHI ORMAI PROSSIMI AI SEI ANNI (LE DIFFAMAZIONI SONO SOPRATTUTTO DIETRO LE QUINTE, QUINDI COSE NON PUBBLICATE IN RETE MA COMMENTATE VIA MESSANGER FACEBOOK, ALTRI SOCIAL ED EMAIL, E NON A VOCE, VERSO I RESIDENTI DEL QUARTIERE BARONA E I """""""""""""""""""""""FOLLOWER"""""""""""""""""""" DI UNA DELLE HOMEPAGE CITATA.



19 Giugno 2022

Per la consorteria Milano sparita Skyscrapercity e Da Milano alla Barona Facebook (occasionalmente anche Milano sparita Facebook e Quartiere La Spezia Facebook, tutti gestiti dalla consorteria d'affari Milano sparita Skyscrapercity+Agenzia Nazionale Cybersicurezza di Milano, Adriano Pezzano) , i siti Milanobarona sono un supermercato, GRATIS, dove si puo' fare incetta e razzia delle immagini dalla quale attingere per inserimenti pubblicitari e commerciali nella home facebook sopra menzionata (essendo commerciale, non solo per il libro abbinato alla homepage ma anche di altre decine di """"manuali""""" di astronomia e astrofisica, le immagini postate sono, se in copyright, vincolate al pagamento dei diritti, ed ovviamente sono promozionali...) Quali di queste immagini, gia' presenti nei web Milanobarona, nei prossimi giorni, e mesi, oltre alla sottostante, saranno "pescate" per promozioni commerciali in tale home facebook? Si accettano scommesse, la Lotteria è aperta...



Barona-San Cristoforo, 1965, Via Lodovico il Moro 11, vettura ATM linea 19, serie 5300 nella livrea originale in verde bicolore ministeriale. Autore Virgilio Carnisio.



Barona-Moncucco, 1969. Via Moncucco 33 (oggi 29), Cascina Moncucco ed un’osteria ancora in esercizio a fine anni ’60. Nel periodo della foto, il settore del Moncucco non era ancora teatro di cattive frequentazioni come avvenne qualche anno dopo, principalmente a partire dal 1973-74 circa. Autore Virgilio Carnisio.



Barona, Via Biella angolo Via Bonaventura Zumbini. Questa immagine potrà avere scarso rilievo per coloro che non hanno mai vissuto in Barona, nel periodo ritratto nell'immagine. Invece per coloro che vi hanno vissuto... il significato (e forse) l'impatto emotivo e di ricordo potranno anche essere notevoli (per qualcuno anche di più...). La palina ATM (nel periodo in esame ATM corrispondeva all'acronimo Azienda Trasporti Municipali, unavecchia nomenclatura da municipalizzata che venne conservata e dimostrata, per circa 44 anni, anche dalla permanenza del verde ministeriale nell'arredo urbano aziendale di linea sino agli anni '80). Il sito ritratto corrisponde, quindi, alla fermata autobus 74-76 (Q.re Sant'Ambrogio-Piazza Duomo la prima, Via Teramo-Piazza Duomo la seconda), sostitutiva alla dismessa tranvia 12 (Pizza Castelli-Villapizzone, Piazza Miani-Barona). Siamo o dovremmo essere in un periodo compreso tra il 1971 (dal Giugno di quell'anno) al 1974/75 circa (dopo tale data le paline vennero tutte riverniciate in arancione, la presenza del verde indica che la palina era dell'ex tram 12, dismesso nella primavera del 1971, per essere sostituito dalle linee 74 e 76). Paline di colore verde comparvero nei nuovi percorsi 74-76, di Viale Famagosta, delle vie del Q.re S.Ambrogio, Via Barona, Teramo. Si trattava di allestimenti di fermata recuperati da linee (soprattutto tranviarie) dismesse in quel periodo (in attesa di ricolorazione malgrado vennero allestite, in Barona, a partire dal Giugno 1971, periodo nel quale l'adozione dell'arancione era già operativo dal 1969-70 per numerosissimi veicoli ATM cosi' come per le paline di fermata). Per il momento, per i residenti ed ex residenti del q.re Barona, dovranno accontentarsi di una immagine formato francobollo che ingrandita perde dettagli (e si vede). Si auspica di recuperarne, in rete, nel futiro, una identica ma di risoluzione migliore. Dell'esistenza di questa immagine, i furbettini di Milano Sparita e Barona varie (Syscrapercity Facebook) ne sono a conoscenza (da molti anni) e probabilmente non l'hanno mai sfruttata, per uso e-commerce, a causa delle ridotte dimensioni. Si coglie l'occasione per segnalare che questa come decine di altre foto (molte postate su tali forum e pagine fbook dal 2012 in avanti) sono parte di un libro con i vincoli e le normative europee ben note...per siti e social di natura COMMERCIALE all'interno dei quali si fanno acquisti (invogliati dalla foto inserite).



Barona fine anni '60. Via Andrea Ponti vista dall'Alzaia Naviglio Grande con alle spalle l'area Absidale della Chiesa di San Cristoroforo. Si nota la sagoma dell'ex fabbrica Mapelli e della Scuola elementare Pestalozzi. Siamo in data antecedente al 1971, anno di istituzione della linea BUS 74 della quale è ancora assente la palina della fermata 74 di Via Andrea Ponti,collocata all'angolo con Via Lodovico il Moro, tra il 1971 sino al mese di Aprile 1985 circa.



Barona, 1971 circa. Ultimazione cantiere lotto residenza popolare "Sant'Ambrogio 2". (fonte web: Circolo fotografico milanese)



Barona-Quartiere Sant’Ambrogio 1968 circa. Bambini che giocano nell’area sopraelevata confinante coll muro di cinta della Parrocchia (appena ultimata, nell’anno 1968) di San Giovanni Bono. (fonte web laboratorioimmagine, slide motion libro “Milano Periferia”)



Presumibilmente Barona, Maggio 1961-63, giostre e ragazzi alla festa di Santa Rita (la localizzazione possibile confrontando la sagoma ed i dettagli del condominio ritratto, in secondo piano, dettagli che lo rendono perfettamente identico alla palazzina di Via Ettore Ponti 62 (autore Mario Cattaneo, web fpmagazine)). Nella foto sottostante lo stesso palazzo, anni 2019, acquisito da Google Street.



Barona 1979 circa, dal ponticello di San Cristoforo. Ultimi transiti dei barconi. Dal 1980 tale forma di movimento terra e materiali da riporto venne definitivamente sospeso in sostituzione del movimento terra con autocarri.



Barona-Moncucco, Gennaio 1985, Viale Famagosta in corrispondenza dell'ex dosso artificiale compreso tra Piazza Maggi e Via San Vigilio-Santander. Fuori campo, sulla sinistra, il Palazzo ex Savoia Assicurazioni, sulla destra, sempre fuori campo, il papazzo Coop Lombardia.



La lotteria è aperta per le scommesse... si presume che, in tempi medi, tutte le immagini sovrastanti saranno prelevate e/o recuperate dalle fonte per incrementare modestissime vendite di libri....




16 Giugno 2022

Piccolo dossier relativo alle furbizie dei "fancazz" Milano sparita e Barona Milano sparita Skyscrapercity, Milano sparita Facebook, Da Milano alla Barona facebook...(del resto i dipendenti di pubbliche amministrazioni, anche del Comune, non si distinguono per attaccamento al lavoro.... semmai scaldano cadreghe come i restanti dipendenti nazionali delle pubbliche amministrazioni)

"Grazie Maurizio... ignoravo l'esistenza di questa chicca..."


1) Quante persone, nell'ex Consiglio di Zona 16 (negli anni 80 una popolazione attestata sui 50.000 residenti, negli ultimi 10 anni, circa 20.000) sono realmente interessate alla storia del quartiere ?

Non oltre le 90 persone circa, prevalentemente residenti storici di età media compresa tra i 70 anni e 100 anni o su... Di tale importo, solo il 70% ha dimestichezza con la rete e facebook... la cifra si attesta a circa una ottantina di persone, delle quali solo una cinquantina possono essere in "affari" con i co autori della Da Milano alla Barona, storia di queste terre (ma saranno le terre del Tigullio???) e della sua gente (oggi ridotta a meno di 90 esemplari, moltissimi prossimi al secolo).

2) Come sarebbe possibile per un social net commerciale come Da Milano alla Barona, "vantare" quasi 4000 follower e like massimi di quasi 200 utenti per le immagini ("man bassa da Milanobarona e altri siti") piu' siginificative ...postate in tale home ?

IULM (fatto curioso in tale universita' abbiamo una docente freelance di cognome Pezzano, non è dato sapere se parente o meno dei Pezzano noti...) ha insegnato agli staff di comunicazione social di:

Silvio Berlusconi

Roberto Maroni

Matteo Salvini

Giorgia Meloni

come avvalersi di BOT (falsi profili che postano in automatico brevi commenti e like di sostegno agli autori della homepage), multiaccount (vedasi anche Milano sparita Skyscrapercity) e utenti "partner" reclutati con la filosodia del: SE TU DAI UNA COSA A ME IO POI DARO' UNA COSA A TE... IVI ANCHE CADREGHE IN COMUNE E REGIONE...... che incrementino gli "ammiratori" ben oltre il numero reale.

La suddetta filosofia è applicata anche per Milano sparita Facebook, Milano nei secoli, La mia Milano di una Volta, Corvetto di una volta, etc...

Si spiego' , nel passato, che i follower della Milano Vintage e Barona Facebook sono stati, in buona parte, costituiti a tavolino per garantirsi una falsa popolarità che supera ben oltre gli estimatori reali...

Le parentele (e parentopoli), le reti elettoriali (PD per Da Milano alla Barona, Meloni e Salvini e Berlusconi per Milano sparita, "La mia Milano di una volta, Milano nei secoli", etc...) ed ex residenti inizialmente non reperibil e poi recuperati da indagini DIGOS Agenzia per la Cyber Sicurezza Nazionale di Adriano Pezzano, hanno infoltito i follower... tuttavia, concretamente parlando, per la Barona, le utenze reali potenzialmente interessate a : "Da Milano alla Barona; Non sei della Torretta se...; Quartiere La Spezia; Barona quartiere sud Milano"... non andrebbero oltre la novantina... centinaio a livello nazionale.

Anche per Milano sparita Facebook, si crede, non oltre i 500-1000 utenti a livello nazionale (anche per la Barona, non si supererebbero i 100 a livello nazionale).

... MA GLI AUTORI (SEMPRE GLI STESSI) DI MILANO SPARITA FBOOK E DA MILANO ALLA BARONA FBOOK... QUANTI LIBRI HANNO REALMENTE VENDUTO IN 12 ANNI ?

Trascorsa la novità iniziale (anni 2010-2016 circa) che attiro' alcuni veri utenti verso tali homepage fbook, anno dopo anno le diserzioni hanno desertificato entrambe le homepage sopra citate (causa frustrazione degli utenti, ridotti a meri "likers" bannati, intimiditi e bloccati al minimo segno di discordanza) ... OGGI TALI HOMEPAGE VIVONO DI BOT E UTENTI INGAGGIATI PER SIMULARE UN SUCCESSO DI PARTECIPAZIONE E DI APPROVAZIONE ASSOLUTAMENTE FARLOCCO.

I redditi derivano non dalla vendita di libri (pochi) ma per l'azionariato Facebook E SOPRATTUTTO PER CONSOLIDARE UN CONTROLLO TERRITORIALE DOVE GLI AUTORI FACCIANO DA "PROCURATORI" VERSO COLORO CHE VORREBBERO ACQUISTARE IMMOBILI NEI NUOVI SCEMPI URBANISTICI ATTUALMENTE IN EDIFICAZIONE, PER LA BARONA, IN VIA BIELLA E VIA FRANCO TOSI-ETTORE PONTI... ovvero se si vogliono bypassare costose spese di intermediazione immobiliare... in Barona c'è anche un referente contattabile per acquistare direttamente dai costruttori...

Alcuni anni fa, l'autore di Da Milano alla Barona, dichiaro' (2016) di aver venduto oltre 100.000 copie del suo libro...

SE NE DUBITA FORTEMENTE DATO CHE ALLO STATO ATTUALE, A LIVELLO NAZIONALE, I POTENZIALI INTERNAUTI INTERESSATI ALLA STORIA DEL QUARTIERE BARONA NON ANDREBBERO OLTRE LE 100 UNITA'... DI QUESTO, CHI SCRIVE, E' ASSOLUTAMENTE CERTO IN CONSEGUENZA DELLE VISITE RICEVUTE IN MILANOBARONA.FREEODA.COM DAL 2016 AL 2019... DOPO TALE DATA GLI AUTORI DI MILANO SPARITA E DA RICORDARE (UN ITALOAMERICANO NEGLI USA), E DA MILANO ALLA BARONA (UN 34ENNE CHE VENNE MESSO IN GIOCO ALL'ETA' DI 23 ANNI COME "MEMORIA STORICA DEL QUARTIERE") HANNO TENTATO (ANCHE CON LE MINACCE E DENIGRAZIONI) DI SCORAGGIARE LE VISITE VERSO QUESTI SITI NEI CONFRONTI DELLA "LORO UTENZA"... A QUESTO SI AGGIUNGONO DENIGRAZIONI, SIA A MEZZO WEB (QUELLE PRESENTI NELLA PAGINA DI APERURA DEI SITI MILANOBARONA) CHE TRAMITE I "PASSAPAROLA".

3) Chi ha inventato la saga Facebook della Milano sparita (e Barona) e da ricordare ?

Si crede la famiglia dei Pezzano ed in particolare Adriano Pezzano...

LA MILANO SPARITA INDICA UNA COLONIZZAZIONE CALABRESE (E SICILIANA) CHE HA SBARAGLIATO LA POPOLAZIONE PREESISTENTE, PROGRESSIVAMENTE ESTROMESSA DAGLI ANNI 90 SINO A POCHI ANNI OR SONO) DI MILANO IN SOSTITUZIONE DELLA PREESISTENTE CITTADINANZA SPARITA, SIA PER QUESTIONI ANAGRAFICHE CHE DI PERDITA DI AFFEZIONE ALLA CITTA'... OVVIAMENTE LA COLONIZZAZIONE CORRISPONDE AD UN CONTROLLO TERRITORIALE 'NDRANGHETISTA CHE NEI FATTI E' STATO PREPOTENTEMENTE COSOLIDATO NEGLI ULTIMI 20 ANNI...

A QUESTO SI AGGIUNGE LA DEVASTAZIONE EDILIZIA E IMMOBILIARE CHE SEMPRE PERSONAGGI CALABRESI E SICILIANI HANNO FORTEMENTE ATTUATO NEGLI ULTIMI 20 ANNI, TALE DA STRAVOLGERE L'ASPETTO E LA STORIA DELLA CITTA'.

Osservando i follower attivi in Milanobarona si scoprono presunti multiaccount e utenti non piu' residenti "recuperati" da intercettazioni "para giudiziarie" di Adriano Pezzano , tramite la sua Agenzia per la Cyber sicurezza Nazionale... ovvero ex residenti tracciati i cui contatti, senza che i medesimi lo sapessero, furono girati agli autori di Da Milano alla Barona Facebook...

4) Home page e libro sono realmente frutto di ricerche personali ?

Si crede, sinceramente di No! si tratta di tracce editoriali recuperate da altri testi, oggi non piu' reperibili... anche le stesse "interviste" verso i "testimoni di guerra" ANPI, si crede che non siano realmente mai avvenute ma si riducano ad un repertorio ANPI girato, a fondo perduto e incoscientemente, agli autori di Da Milano alla Barona...

Le tecniche adottate in Milano sparita e Da Milano alla Barona (comunicazione digitale IULM) sono le stesse adottate per le homepage di Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Renzi, Berlusconi, Letta, etc... ovvero simulare consensi universali dove consensi universali non ci sarebbero...



15 Giugno 2022

"MAN BASSA" (SENZA CITARE FONTI E SENZA RISPETTO DEI SITI ALTRUI) IMMAGINI DI DA MILANO ALLA BARONA E MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY

Appurato che l'autore di tale home page sia lo stesso che in "Barona quartiere sud Milano" facebook, copiava immagini e didascalie postate nei siti Milanobarona (tutt'oggi pratica il copia incolla di testi, come nell'immagine sottostante), alcuni ulteriori approfondimenti:

La schermata sottostante


ritrae una immagine che venne, 3 anni fa, postata nei web Milanobarona, verso i primi di Giugno 2019, l'immagine, prelevata dal web Corriere.milano.it, ritrae Via Santa Rita da Cascia, tra Piazza Ohm e Via Ettore Ponti, nell'immediato dopoguerra (pertanto i votoscambisti gregge di pecoroni follower di Da Milano alla Barona la conoscono molto bene dato che pur essendoci divieto da parte dei due coautori , un "vigile" dipendente del Comune di Milano dalla metà degli anni 80, l'altro dal profilo """professionale""" inventato ad arte e inconcludente...NONOSTANTE POSSA AVVALERSI DI RACCOMANDAZIONI DOC IN VARI SETTORI... ma il "fancazz" è piu' bello (vedasi in google e bing il fenomeno dei "ghostwriter", ovvero autori che mettono solo la firma sulle opere editoriali...) scenario simile a quello di Pietro Planezio di Quinto, hinterland di Genova, Planezio è ben noto in rete per condotte scandalose e per essere un abusivo di professioni mai autorizzate...). L'affermazione che la foto sia inedita è falsa, spudoratamente falsa, dato che è disponibile, da anni, nel web del corriere della sera... e venne ripresa nei siti Milanobarona, nel Giugno 2019... piu' sotto l'immagine postata in Milanobarona nel Giugno 2019 CON LE FONTI BEN EVIDENZIATE, COSA INVECE OMESSA DAI FURBI SOPRA MENZIONATI...


L'aver dichiarato (Da Milano alla Barona facebook) che l'immagine sia inedita corrisponde al falso, è sufficiente una ricerca Google per dimostrare che da anni tale immagine venne pubblicata solo nel web corriere.it e Milanobarona. Questo dimostra la scarsa serieta' della pagina facebook Da Milano alla Barona, fuffaggine abbinata anche agli elettori che (a comando) mettono like e commenti fittizi a corredo di tale falsa anteprima inedita... fatti non nuovi per la consorteria succitata+elettori "on demand".


Milano 1948 Barona. Processione Santurario Santa Rita da Cascia nell'immediato dopoguerra lungo il tratto compreso tra Via Watt e Vie Ettore Ponti. Il Santuario venne inaugurato nel Maggio del 1948 (8 anni prima della sua ultimazione). La processione sfila parallelamente al tracciato stradale di Via Santa Rita. Molto probabilmente questo era dovuto all'assenza del manto di asfalto (o addirittura dell'assenza del tracciato stradale medesimo) che rendeva, a piedi, impraticabile tale via nell'immediato dopoguerra. Fonte Corriere.it (Giugno 2019)

Da quanto sopra si deduce che alcuni dati storici relativi all'immagine, l'autore di Da Milano alla Barona, gli abbia anche presi da questi siti, anzi gli avrebbero presi, dato che Da Milano alla Barona vede sempre uno zio ed un nipote "coinvolti" in tali azioni...

La fonte, (corriere.it sottopagine corriere.milano.it) come abitudine, non viene citata e non si puo' escludere che potrebbe, senza il consenso di nessuno, confluire, in futuro, anche nel libro... la fonte è Corriere.it, fonte omessa ed oltremodo in Copyright... si ricorda che Da Milano alla Barona e tutte le restanti home Milano vintage commerciali, secondo la normativa europea, devono pagare i diritti d'autore, nella fattispecie al Corsera... Nella cronologia si nota che in 4 ore dalla pubblicazione i like sono 55. Considerando che da oltre 1 mese non c'erano aggiornamenti si crede che vista la velocita' di "leccatura", come da anni si riscontra, i "follower" (almeno 55) erano informati della imminente pubblicazione dell'immagine ancora prima che la medesima fosse realmente postata (dalle 19 del 14 Giugno 2022) il che dimostra che follower ed estimatori sono raccolti e gestiti ad arte, residenti ed ex residenti (non a caso si parla di controllo territoriale a mezzo socialnet), dai coautori della homepage... la stessa tattica viene adottata anche per Milano sparita Facebook e Milano nei secoli e La mia Milano di una volta e altre centinaia...

In tema di accuse calunniose postate, in sei anni, dai succitati (autunno 2018 e primavera 2019) accuse di "furto immagini" che Milanobarona "farebbe" verso i loro siti e altri...siti, si rende noto che l'autore di tali accuse si chiama Sergio Codazzi (VecchiaMilano wordpress) e fa parte del business dei soggetti sopra citati. Nel merito dei furti di immagini, tale diffamazione deve, invece, essere rivolta all'autore medesimo di tale accusa insieme alla consorteria sopra menzionata. Tale soggetto minaccio' azioni legali e di segnalare alle autorita' competenti le violazioni di copyright dei siti Milanobarona... in tutta franchezza i presunti reati sono tranquillamente imputabili all'autore sopra citato.

Si rende anche noto che i furbettini elencati sono amici di vecchio corso del noto Adriano Pezzano ed in generale della famiglia dei Pezzano... malgrado i furbetti menzionati scrissero che i siti Milanobarona sarebbero gestiti da gentaglia... si vedano i link di inizio pagina nel merito della Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale di Milano... per capire chi sia la vera gentaglia e chi no...



"Cartoline" da Buccinasco.

Dal Settembre 2021 non infrequenti le "visite" da Buccinasco verso i siti Milanobarona ufficialmente proibiti in modo furibondo dai due co-fondatori della home commerciale autopromozionale "Da Milano alla Barona, storie di queste terre e della sua gente" (ma quali saranno 'ste terre ?, boh...). Evidente, limitatamente ai social, un controllo territoriale assoluto da parte della Milano sparita Skyscrapercity, per lo meno nel territorio della Barona.

Dato che i co autori (sempre parte della consorteria milionaria Milano sparita Skyscrapercity) hanno proibito alle loro ochette follower di visitare i web Milanobarona... probabilmente le ochette sono state intimidite intimando loro di sguinzagliare addosso il Dobermann della Cyber Security , ...cane molosso molto aggressivo e sadico...

...illegalmente tale "Agenzia", è in grado di identificare tutti i visitatori di questi siti... se scoprono "tradimenti" da parte di follower facebook da Milano alla Barona, la Cyber Security Agenzia Nazionale di Milano (e Maurizio Molinari , La Stampa e La Repubblica)...vanno subito a riferire ai co autori... le ochette (forse gregge di pecore sarebbe piu' azzeccata come definizione) non sono comunque disinteressate... una volta c'era un carosello RAI che recitava "Se tu dai una cosa a me io poi do' una cosa a te"... della serie se mi fai un piacere, ne saro' riconoscente e dispensero' appena possibile.

Pertanto vige il veto, in modo furibondo imposto dai suddetti co autori, di sfiorarsi solo dall'idea di pensare ai web Milanobarona...immaginarsi visitarli...

in base alle presunzioni sopra descritte (ovvero nessuno della Barona visita i web Milanobarona) si puo' solo convenire che le pochissime visite sotto allegate, abbastanza frequenti, provengano, forse, unicamente dalle genealogie che negli anni '50 furono confinate in quel di Buccinasco e che sono molto amiche degli appalti per l' Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale di Via Pace/Barnaba Milano... occasionalmente vi furono anche visite del "Comune di Buccinasco" ... comunque si tratta sicuramente di certe genealogie che, 70 anni fa, videro i confini, non solo a Grado Gorizia ma anche nel sud ovest milanese... Quindi le visite sono degli inviti alla "visione" della "Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale" di Milano Porta Vittoria...anche nella figura di Adriano Pezzano...

Giova ricordare che in Lombardia, Piemonte e Liguria la 'ndrangheta ha forte potere elettivo di sindaci e giunte, idem per Cosa Nostra... anche a Buccinasco, come Milano e come tutti, ma proprio tutti, i Comuni di Lombardia, Piemonte e Liguria (anche in Toscana si sta prendendo una bruttissima piega...)



26 Maggio 2022

cummannari e megghiu ca futtiri

...(lo dicono gli arricchiti della Calabria che hanno conquistato una Milano ridotta a ferro, fuoco e sangue dai medesimi a suon di pizzi, riciclaggio in aziende esterovestite, narcos e appalti truccati con presa di possesso di interi pezzi di economia, Social network, Stato e Ministeri, Sanità e Regioni)...

__________

Da Milano alla Barona, storie di queste terre (ma forse la Barona si troverebbe nelle 5 Terre del Tigullio ???) e della sua gente (l'etnia Barona non esiste...) BLA BLA BLA BLA BLA...

Poichè per qualche italoamericano spacciatosi Milanese e Baronese Doc, il proverbio "cummannari e megghiu ca futtiri" piace (tale "massima" riservata al vasto club di altolocati e politici milanesi, lombardi e italiani, club Pietrogino Pezzano e Adriano Pezzano, detti Mr Dobermann (i cani utilizzati dalle cosche per divorare vivi gli imprenditori milanesi e lombardi che non pagano 'u pizzu)), ovvero Cyber Security Crime Via S. Barnaba/Via Pace, Corso Porta Vittoria, si estende anche alle versioni farlocche delle home page fbook della Milano e quartieri sparita e da ricordare

L'incertezza storica e conoscitiva di tale club consiste nel vantare conoscenze millenarie (millantate ed in errore storico) di Milano ma persino di un quartiere che sarebbe, dei medesimi, abitato max, 2 mesi l'anno, il resto negli USA (a fare gli stessi danni che farebbero qui...) . Il comandare e monopolizzare via socialnet il territorio di un quartiere e imporsi come l'unica forma di potere, sapere, autorità e istituzione in esso esistente (coadiuvati dallo IULM, fondato dalla Silvio Berlusconi Communication, lobby oggi non piu' esistente) sarebbe molto piu' importante che conoscere realmente la storia di Milano e Barona (quest' ultima secolare e non millenaria)...

nella foga di fottere la "concorrenza"... ci si butta e ci si brucia in svarioni come il sottostante...


Barona-Moncucco 1974-75. Via San Vigilio 10. Centro per l’assistenza finanziaria paesi africani interni (attuale Collegio di Milano). Progetto architettonico di Zanuso Marco; Crescini Pietro. L’immagine è stata, presumibilmente, scattata dal cantiere del costruendo Ospedale San Paolo alla Barona. (fonte immagine: Lombardiabeniculturali)

Trattasi di immagine importata in Milanobarona dal web Lombardiabeniculturali nel Marzo 2021... la soggettiva ripresa non contempla il Quartiere Spezia (toponomasticamente è sempre stato Spezia e non La Spezia) ma il Moncucco e Quartiere Sant'Ambrogio... del lotto Spezia vediamo solo segmenti delle palazzine di Via Rimini... dopo qualche giorno ...il ragazzino di 34 anni or ora compiuti si accorse della foto e la fece pubblicare anche nella home "Quartiere La Spezia fbook" (cosa che fece anche con altre immagini postate nello stesso periodo)...

In primo piano abbiamo l'attuale Collegio di Milano, ai tempi (1974), Centro per l'assistenza finanziaria ai paesi africani in acronimo FINAFRICA...

Tuttavia pur di fottere Milanobarona (per tale club essere settentrionali e non siculocalabresi italoamericani è un reato da ergastolo), e sempre nella foga di farlo, tale immagine divenne la "iconica" di tale home facebook... giova ricordare che Via Spezia si chiamerebbe al posto di Via La Spezia... idem per il quartiere... poi se ci furono errori toponomastici (risalenti anche prima degli anni 60 del 900) nell'incidere le targhe e inserire nomi di vie nelle mappe di Milano e mappe stradali, indicando Via Spezia al posto di Via La Spezia... non è dato sapere... comunque vale la prima al posto della seconda...



23 Maggio 2022

ALCUNE COSE CHE NON TORNANO NELLA CARTOGRAFIA 1910 DEL SITO SIT GEOPORTALE COMUNE DI MILANO (OVVERO IL MONOPOLIO MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY CHE PERSONAGGI PRIVI DI TITOLI DETERMINANO NELLO SFRUTTAMENTO DI MATERIALE STORICO E FOTOGRAFICO LETTERALMENTE DEPREDATO ED ALTERATO DA MILANO SPARITA SLYSCRAPERCITY E HOME FBOOK DERIVATE E ALTRI BLOG DERIVATI)

PRG 1910... NON TORNANO MOLTE COSE...


Sino al 1935 mappe e cartografie PRG (piani regolatori del territorio) non includevano settori periferici di Milano, nella fattispecie, per la zona sud, le cartografie escludevano ampi settori di periferie estreme (anche in virtu' del fatto che comuni come Ronchetto sul Naviglio, Greco, Affori, etc... non erano stati ancora accorpati a Milano). Le mappe si fermavano, per il settore Barona, non oltre gli stabilimenti Richard Ginori, escludendo persino la futura Piazza Predappio (poi Piazza Guglielmo Miani) e Piazza Negrelli. Il dubbio che emerge da queste valutazioni (considerando i numerosi fake di Milano sparita Skyscrapercity, fake sia storici e social net...) la mappa sovrastante, datata 1910 potrebbe rivelare un contenuto disomogeneo nel database cartografico Layer 1910 del SIT GEOPORTALE, aprendo l'ipotesi (considerando che gli autori di Milano sparita Skyscrapercity, pur non avendone i tioli, spadroneggiano da 20 anni nei reperti storici e fotografici del Comune di Milano, in totale liberta' d'azione e noncuranza dei responsabili) che la cartografia PRG 1910 sia stata alterata aggiungendo (tramite fotoritocco) settori non ancora contemplati dal PRG (per esempio alla Barona ci si fermava alla fine di Via G. Watt, Via Portaluppi Biella...).

Stupisce e genera sospetto che tale cartografia includa la rete viabilistica attuale, comunque realizzata solo tra il 1960 e 1970/76 (Cavalcavia Don Milani, Viale Famagosta, Piazza Maggi, Via Spezia, etc....) quando nel 1909-10 ancora non vi erano idee chiare sul come programmare il territorio di tale zona (solo negli anni 30 venne progettata la rete stradale oggi esistente, quanto meno sulla carta). Stupisce, quindi, che nella cartografia PRG 1910 appaiano persino presunti falsi canali navigabili (falsi nel senso che in tale data il Comune non gli aveva ancora approvati, anzi erano totalmente sconosciuti alle giunte di allora sino al 1916/17 circa in piena Prima Guerra Mondiale) quando il progetto venne approvato, ma solo parzialmente e con riserve, dal Comune, ben 7 anni dopo, e finanziato solo verso il 1923... progetto limitato al settore sud est di Rogoredo e Porto di Mare... ne consegue che la gia' nota bufala di "Da Milano alla Barona Facebook, storie BLA BLA BLA BLA" della Barona "Venezia" verso il 1910 attinga, dietro pressione della cricca Milano sparita Skyscrapercity, a documentazione storica forse alterata se non falsata...

Non si metterebbe mai nel piano attuativo un progetto subordinato ad approvazione Comunale 7 anni dopo e finanziato (in parziale attuazione incompleta) solo 13 anni dopo...

Visto l'uso propagandistico fatto da web (correlati a Milano sparita Skyscrapercity) come "Naviglireloading", "Milanocitta'stato" e "Urbanfile" , ovvero sponsorizzazione di progetti inutili di riscavo ex fossa interna dei navigli... (tali progetti interessano solo al movimento terra delle locali ndranghetiste di Milano e Lombardia) sorge il sospetto che la cartografia 1910 sia stata modificata per meglio proporre, nel web, i noti e recenti progetti da manicomio come la riapertura della cerchia dei Navigli ... e gia' che ci siamo il completamento dei canali navigabili urbani del "Porto di mare".... degno di nota è il fatto che tali progetti, utopici, approvati nel 1917, erano dettati da un Regno d'Italia con rete e scali ferroviari insufficienti per il trasporto merci... il successivo potenziamento del mezzo ferroviario (ahinoi solo durante il Ventennio) fece decadere definitivamente tale progetto obsoleto sin dalle prime proposte del 1907. Si tenga anche presente che la portata idrica nei vecchi Navigli non poteva permettere l'afflusso di acque sufficienti per collegare Naviglio Grande con il Porto di Mare... via Viale Famagosta, Cermenate, Quaranta, Polesine, etc...con rischi di reflusso da est verso ovest, ovvero nella direzione contraria di quella desiderata... insomma progetti che sconfinano nel mito piu' che nel reale e fattibile...
https://cremonamisteriosa.blogspot.com/2017/05/il-sogno-del-porto-di-mare.html


https://it.wikipedia.org/wiki/Porto_di_Mare



21 Maggio 2022

Milano Sparita Skyscrapercity... la cricca (che avrebbe come protettore Adriano Pezzano
https://pezzanoadrianostopmafia.wordpress.com/ )
Dalla foga e dalla furia di postare immagini carpite da chissà quale proprietario... si autofotte da sola sbagliando le datazioni... dal 1942 saremmo, invece, prossimi al 1956... (errori dovuti alla foga di primeggiare nella predazione di immagini dalla fonte e proprietà ignota, come da 12 anni avverrebbe per "Milano sparita Facebook e Skyscrapercity" e da 10 anni per "Da Milano alla Barona"... errori dovuti alla fretta di piazzare immagini per finalita' lucrative... dal 2006 ad oggi circa 1 milione di immagini vintage, oltre il 90% inedite e prive di tracciatura proprietaria... moltissime violazioni di copyright anche cinematografici, segnalazioni e denunce affossate dal faccendiere Adriano Pezzano...)

In riferimento all'immagine sottostante (Da Milano alla Barona storie di BLA BLA BLA BLA BLA Facebook) erroneamente datata 1942...


si nota , sullo sfondo, all'angolo di Piazza Negrelli, la sagoma di una palazzina di 5 piani, assente nel Catasto Immobiliare del 1946...


Catastale 1946, il cerchio e la freccia evidenziano il punto di scatto e l'assenza della palazzina in oggetto...


immagine dal Catasto 1956... la palazzina sorge di incanto...al 95 di Via Lodovico il Moro...


Nel cerchiolino giallo la palazzina che era invece assente nel 1946 E CONSEGUENTEMENTE ASSENTE NEL 1942 !

La palazzina, assente nel periodo bellico, palazzina di 5 piani, venne realizzata nella seconda meta' degli anni '50... lo stile "architettonico" (in realta' negli anni del boom economico e del dopoguerra i condomini venivano progettati dai geometri e non dagli architetti) è visibile nella schermata Google Street sottostante... e si nota essere tipico degli anni '50 del 900.


COL PIFFERO CHE VENNE REALIZZATA TRA GLI ANNI 30 E 40 DEL 900... POI COL PIFFERO CHE LA FOTINA VINTAGE PROVENGA DA UNA DONAZIONE DI UNA ULTRACENTENARIA "INFLUENCER" DELLA HOME FBOOK "LA MIA MILANO DI UNA VOLTA"... L'ACCOUNT E' UN FAKE... IN TALE HOME SI SCOPRE ANCHE LA PRESENZA MASSICCIA DI CALABRESI/E MIRACOLOSAMENTE EMIGRATI A MILANO E INNAMORATISI MIRACOLOSAMENTE DI TALE CITTA' (SI SOSPETTA CHE TALI ACCOUNT SIANO GESTITI SICURAMENTE DA CALABRESI... MA INGAGGIATI PER POPOLARE LA HOME... COSE SIMILI, CON METODI LIEVEMENTE DIFFERENTI, AVVENGONO ANCHE IN "MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK"...)

L'autore della sbroccolata non è solo il ragazzino di 34 anni appena compiuti (privo di competenze specifiche, sia storiche locali che scientifiche) che si montò la testa...prevedendo la vendita di milioni di libri (a fronte di una ex zona 16 attualmente attestata a 20.000 residenti) , ovvero l'ufficiale """"""autore"""""" del libro di autoeditoria Facebook-AMAZON omonimo alla home fbook citata...(non potrebbe trovare altri modi per stamparlo e venderlo...da notare che l'uscita della home e del libro, nel 2012, coincise, insieme all'uscita della home "Milano sparita e da ricordare" al ritiro bibliotecario di decine di libri dedicati alla storia di Milano... editi tra gli anni '70 e '80... oggi rimangono solo le home e le pubblicazioni abbinate). L'errore è anche del "Vigile" (suo parente) che trascorre 8 ore lavorative nelle sedi territoriali della Polizia Locale di Milano... a smanettare per facebook Italia e per il blog Skyscrapercity, ovvero per Milano Sparita Skyscrapercity e Facebook...

COME GIA' ACCENNATO, L'OSTACOLO GIUDIZIARIO PRELIMINARE ALL'APERTURA DI FASCICOLI DI INDAGINE VERSO TALI HOME PAGE COMMERCIALI E' RAPPRESENTATO DAL FACCENDIERE CALABRESE ADRIANO PEZZANO (il faccendiere molto piu' potente di quanto lo era l'avvocato Piero Amara...Pezzano è il mammasantissima del Nord Italia...).

Il vigile, come tutte le pubbliche amministrazioni italiane, e le Polizie Giudiziarie, anche Locali, gia' lo manteniamo noi con le tasse (anche per chi non risiede piu' a Milano... Milano ha aziende "esterovestite" e il PIL prodotto non riesce a far fronte ai costi astronomici che Forza Italia prima e successivamente Pisapia e ancor peggio Sala, impongono nella gestione, anche immobiliare di tale città.... Milano è in buona parte finanziata da tasse e fondi centrali di Roma... quindi al mantenimento di tale citta' tutti partecipano ...anche i non residenti ...dati i costi "storici" altissimi che negli ultimi 20 anni hanno superato persino gli oneri e gli sprechi di Roma... e costa decine e decine di miliardi all'anno con sforamenti annuali di Beppe Sala e compagnia cantante...)... Per l'appunto anche il Corpo di Polizia Locale lo manteniamo indipendentemente che si sia o non si sia piu' residenti, includendo anche il soggetto che lavora per "Facebook Italia" (e per il parente co autore della home fbook citata) dalla postazione di tale dipartimento con computer Windows 7 e Chrome 101... Anche Adriano Pezzano lo manteniamo e bene, lui, la sua azienda in sub appalto e la filiera illegale (secondo Raffaele Cantone dell' ANAC).

Anche ATM (dove si annovera, nella cricca Milano Sparita, un pensionato parte della cricca menzionata) e MM sono mantenute da tutta Italia... Milano e Lombardia non sono Federali (e gli conviene non esserlo visto gli sprechi e le mangerie) ed i debiti accumulati con l'EXPO 2015 hanno collassato le risorse gestionali di tale città.

LA MAFIA DELL'ANTIMAFIA DEL TRIBUNALE DI MILANO https://milanobarona.photo.blog/2022/02/08/la-mafia-dellantimafia-del-tribunale-di-milano/



18 Maggio 2022

Leggasi le didascalie nell'immagine sottostante: (per Polizia Locale si intende un dipendente di tale dipartimento, dipendente dedito alla gestione di forum e social a tempo pieno...ovvero lavorare per Facebook Italia da scrivanie dei dipartimenti amministrativi di Milano...)



12 Maggio 2022

ERRORI DA INCOMPETENZA E AUTOREFERENZA NON AUTORIZZATA DI MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY SULLA HOME "DA MILANO ALLA BARONA STORIE BLA BLA BLA BLA BLA BLA" FACEBOOK

In riferimento a questa immagine con datazione errata e fonte occultata (falsa ultracentenaria influencer in "La mia Milano di una volta" facebook)


La home La Mia Milano di Una Volta e Da Milano alla Barona... e le immagini postate non corrispondono ad utenti reali ma a fake user multiaccount.... lo si deduce dal fatto che la quasi totalita' degli utenti che postano immagini corrispondono ad utenti che hanno come unica attivita' postare immagini in tale home facebook... Anche l'utente che ha postato la presunta foto inedita di Piazza Negrelli Via Lodovico il Moro (datazione possibile non solo anni '40 ma anche tutti i '50) è un account che ha come attivita' LA SOLA IMMAGINE POSTATA. La morale ? Come si sospettava a partire da Milano sparita e da ricordare Facebook elevatissime percentuali di multiaccount (idem per Skyscrapercity) dietro i quali si nasconde Milano Sparita Skyscrapercity, Da Milano alla Barona, Milano nei secoli.... ovvero gli ormai depredati archivi fotografici civici e archivio ATM... poi se ci fosse qualche "compare", tipo ANPI che regala foto a tale consorteria, come quella visibile, nulla di strano... gia' si sapeva.... POSSIAMO FORSE PREVEDERE CHE DA STASERA O DOMANI VEDREMO QUESTA IMMAGINE NELLA HOME COMMERCIALE E PROMOZIONALE "DA MILANO ALLA BARONA... STORIE... BLA BLA BLA" ? Salutateci il vostro amico Calabrese Adriano Pezzano, oltre che Sala e anche l'immobiliare che ha acquistato l'ex scalo FS Porta Romana.... c'è da vergnognarsi per voi...

alle spalle dei "ciclisti" notiamo una palazzina che nel periodo bellico non esisteva, visibile anche nella immagine sottostante, angolo Piazza Negrelli Via Lodovico il Moro


Barona 1978 circa. Piazzale Luigi Negrelli e capolinea del tram 19. Questa immagine, come per la quasi totalità del monopolio, non autorizzato, dei forum Milano Sparita e Milano Trasporti SSC, proviene dalle raccolte (ufficialmente affidate ad altri enti… non a loro che ne sono, in parte, i possessori diretti e che le sftutterebbero per incentivare commerci facebook) in copia originale o in formato file di tali “forum”. E’ un’immagine che è stata scartata dalla pagine facebook della “storia della Barona” perche’ Piazzale Negrelli non si è mai distinto per essere una piazza urbanisticamente gradevole ed “in ordine” (decenni di aree di parcheggio in campi sterrati, acquitrinosi, dimenticati dalle amministrazioni comunali, solo di recente qualche intervento di miglioria urbanistica è stato fatto conferendo, al piazzale, un aspetto meno trascurato e incolto).

La foto ritrae una vettura “1928” parzialmente revisionata (convertita con presa elettrica e dispositivo di contatto a pantografo) anche se non ancora riverniciata in arancione ministeriale.

La presenza di un vespasiano (uno dei pochi che sopravvisse anche dopo gli anni ’70, dato che vennero, per via dell’assenza di pulizia, sanificazione e manutenzione, tutti rimossi essendo maleodoranti… un vespasiano (ancora presente negli anni ’90) necessario ai manovratori ATM durante la breve pausa al capolinea) ha reso “schizzinoso” l’autore della pagina Facebook succitata, personaggio che preferisce celestiali, poetiche, sublimi immagini di famiglia con paradisiache cascine e cascinali ormai demoliti… nel quartiere Barona, quasi si volesse conferire un’immagine bucolica e romantica (palesemente non in linea verso coloro che in tale quartiere ci sono nati e conoscono £vita morte e miracoli”… complessità storica e sociale che verrebbe, da tale personaggio, semplificata e ridotta a “chicca” cartolinistica che invoglia all’acquisto di libri… la storia di un ex Borgo dei Corpi Santi, annesso a Milano immediatamente dopo l’Unità d’Italia… la cui popolazione agricola preesistente, tuttavia, non ha quasi minimamente determinato popolose genealogie che urbanizzarono il neo quartiere Barona… (non esiste un seguito alla presenza cascinale che si estinse progressivamente tra gli anni ’50 e ’80 e con essa le vecchie generazioni che la praticavano… diventando, nei decenni, un’ area periferica che vide un incremento della popolazione e la nascita di un tessuto sociale solo nel dopoguerra ed ancora di più verso gli anni ’60 del 1900, popolazione composta anche ed in larga fetta da nativi di altre province lombarde, italiane e molti meridionali (come avvenne per le restanti periferie di Milano).

La visione bucolico-dionisiaca che qualcuno, ormai dal 2012, cerca di conferire alla storia di questo quartiere (quanto meno al pre-accorpamento a Milano e volendo anche dopo…) non sempre (anzi mai) ha corrispondenze col mondo reale e con la vera storia locale… ma le versioni Facebook che vorrebbero narrare, al posto nostro, sovente contro di noi, contro la volontà di chi la pensa diversamente, chi siamo, chi eravamo e cosa saremo sono influenzate proprio da filosofie e politiche d’oltreoceano (e politicanti milanesi e lombardi, soprattutto Lega e Pd) che, in molti casi, distorcono fatti e avvenimenti… per non parlare delle censure e filtri politici … Si propone questa foto nella quale possiamo rivedere l’aspetto (magari non ordinatissimo e forse poco curato) del capolinea dell’ex linea 19 a fine anni ’70, con la presenza di vetture in verde ministeriale originale all’epoca di produzione delle “carrellate serie 1500” dette anche “Peter Witt”.


La palazzina risale alla seconda meta' anni '50 del 900, come dimostrato nella cartina mappale storica del 1946 sottostante dove si evince che tale edificio era ancora inesistente nel 1946... (la datazione della foto falsamente regalata da falsi influencer facebook La mia Milano di una volta, risale al 1942, ovviamente errata dato che la fonte sara' sicuramente Raccolte Civiche ... tanto paga Pantalone...)


Catastale 1946, il cerchio e la freccia evidenziano il punto di scatto e l'assenza della palazzina in oggetto...


inutile ribadire che simili SBROCCOLATE sono conseguenti ad attività autoeditoriali di persone in esercizio abusivo della professione (come avviene a Genova per Pietro Planezio), soggetti non ricercatori...certificati... sicuramente protetti (oltre che dal noto Adriano Pezzano...) da referenti universitari similmente ignoranti... dello IULM, Politecnico, "La Statale" di Via Festa del Perdono... del resto tra i non autorizzati abbiamo anche un vigile (presumibilmente al Comando Barona-Via Pepere e/o Piazza Beccaria) che da quasi 20 anni trascorre buona parte dei turni di lavoro per dedicarsi in conto Facebook alle ricerche di "fotine" vintage Barona per conto di un parente non citabile ma ovviamente publicista autoeditore nella home della Barona autoreferenziata come """"""storia millenaria"""""" facebook sopra visualizzata... si crede che gli errori non si limitino ai web social ma si estendano, come contestato, negli anni passati, da altri utenti, nella home Facebook autopromozionale... anche nelle autoeditorie, ovviamente anche in Milano nei secoli, Milano sparita e da ricordare e tanti altri... Sbalorditive le preferenze e i follower... gia' nel passato si sono citate flotte di pensionati Lega, Meloni e PD ingaggiati, a suon di centinaia di migliaia, per commentare e lusingare di apprezzamenti e complimenti tali home page fbook puramente commerciali e oltremodo piene di errori.


10 Maggio 2022

In attesa che tutto quello oggi qui pubblicato verra' depredato nella home "Da Milano alla Barona... storie bla bla bla" facebook (per redditi editoriali e autopromozione e sponsorizzazioni indirette Pd-ANPI Milano), la sequenza del film girata nel quartiere Barona, Agosto 1975, Via Ettore Ponti, Piazza Bilbao, Via Franco Tosi (questo cognome da la nausea riferendosi alla home fbook sopra citata... diciamo che quasi 50 anni fa, nel bene e nel male, alla Barona, certi soggetti non esistevano e sarebbe stato meglio che cosi' continuasse...purtroppo La Casa Bianca, gli USA e Marl Zuckerberg hanno dato spazio a coloro che non ne avrebbero mai avuto in vita loro... anche grazie ad un certo Pezzano (relazioni indipendenti dalla guerra che tali soggetti stanno conducendo contro i web Milanobarona e gestore)...altrimenti erano con 4 follower e 5 "mi piace"... per chi non sapesse chi sia il succitato Re di Milano cercare nei contenuti iniziali di questo articolo... il mondo è bello, dicono, perche' vario... mah...).

Film dal minuto 1:21 e 31 secondi circa, scene di inseguimento acrobatiche nelle vie deserte (mese di Agosto '75) della Barona.

LA PUPA DEL GANGSTER (di Giorgio Capitani con Sophia Loren e Marcello Mastroianni), alcune immagini sono presenti anche nel web davinotti.com

https://youtu.be/NC4WEi481RU?t=4890


Fotogramma dal film "La pupa del gangster", Via Ettore Ponti verso incrocio con Via Ambrogio Binda...Agosto '75


Fotogramma dal film "La pupa del gangster", Via Franco Tosi 1975


Fotogramma dal film "La pupa del gangster", Piazza Bilbao Via Malaga , Agosto 1975

... A PROPOSITO... MA I RESTI DEL CIMITERO DELLA BARONA CHE LE HOME FBOOK "BARONA QUARTIERE SUD MILANO E DA MILANO ALLA BARONA" TANTO ESALTAVANO ALCUNE SETTIMANE FA ?... NON SI VEDONO NEI FOTOGRAMMI AGOSTO 1975 IN PIAZZA BILBAO... CHE DIRE... I DISCEPOLI DELLA NUOVA MILANO TRAINO DELL'ECONOMIA GLOBALE "UNIONCALABRIA" (I MAESTRI CAPOSTIPITE PEZZANO ALIAS POLIZIA POSTALE-DIGOS-CYBER SECURITY CRIME) NON SEMBRANO ESSERE MOLTO INFORMATI SUL COME SI PRESENTAVA LA BARONA NEGLI ANNI 70 MA ANCHE 30, 40, 50, ETC... ITALOAMERICANI MADE IN CALABRIA ? MILANESI DOC PER SPECULAZIONE IMMOBILIARE ?... E' POCO ELEGANTE SCRIVERLO MA LO SI VEDE... ALTRO CHE MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY, MILANO CITTA' STATO E BLOG URBANFILE "MILANESI DOC"... BOSCHETTO VERTICALE ALLA BARONA ? (GLI APPARTAMENTI SARANNO AFFITTATI AI MAGISTRATI SICULOCALABRESI CHE ESONDANO VERSO CORSO DI PORTA VITTORIA)... SARAN CONTENTI I PEZZANO... !!! L'IMPORTANTE E' SPECULARE A LIVELLO IMMOBILIARE... POI CONTA POCO CHE SI VENDA...L'IMPORTANTE E' FAR CIRCOLARE DENARO... POI SI VEDRA'...



7 Maggio 2022

https://www.sportwork.net/milano-un-libro-sulla-storia-millenaria-di-un-quartiere-la-barona/

Di millenario ci sono le boiate di recensioni come quella sopra indicata...



5 MAGGIO 2022

DA MILANO ALLA BARONA STORIE DI QUESTA TERRA E LA SUA GENTE BLA BLA BLA BLA…

Ad essere sinceri la home della parentopoli Comune di Milano e IULM (con la protezione di Adriano Pezzano) andrebbe rinominata in:

DA MILANO ALLA BARONA, ROMA PER TOMA E TORINO PER TOMBINO… ovvero abbagli ed errori notevoli commessi per il semplice fatto che le foto spacciate per donazioni Facebook di nonnine influencer facebook di La mia Milano di una volta Facebook, sono pescate da fonti (si crede istituzionali e comunali) e non ricevute da nonnine di 110 anni appassionate di facebook… ergo una montagna di bugie ed anche di errori…

La nota immagine sottostante, gia’ segnalata nei web Milanobarona per essere stata postata da un account facebook fake…


non puo’ essere del 1942 per la semplice ragione che la palazzina di 8 piani visibile all’angolo della Piazza e Capolinea (palazzina esistente tutt’oggi, con facciata rifatta e sottoposta a “recladding”) Negrelli… non esisteva nel periodo bellico e prebellico, si tratta di un condominio anni 50 del 900, il che conforta la datazione non meno di 15-18 anni dopo lo scatto della foto…

MORALE ?

La foto non proviene dalla nonnina ultracentenaria della Bovisa ma si tratta di una simulazione di falsa donazione a mezzo social net… del resto la cricca Milano Sparita cerca di costruirsi degli alibi giudiziari nelle tentate Querele Bavaglio che il nipote del ‘ndranghetista Pietrogino Pezzano, avrebbe loro suggerito per mettere a tacere (ed in carcere) la concorrenza a tale business… ovviamente questo sito sarebbe la loro concorrenza…



IN TEMA DI SVARIONI “DA MILANO ALLA BARONA”…


IL “CANALE NAVIGABILE” (OPPIACEO…si consigliano visite nei centri appositi…) OLTRE A NON ESISTERE… ANDREBBE CONTRO LE LEGGI DELLA FISICA E DELLA INGEGNERIA IDRAULICA DI SEMPRE… SI NOTA LA CURVA (LA FOSSA DEI NAVIGLI ERA RIPARTITA IN CHIUSE CHE VENIVANO RIEMPITE E LIVELLATE PER AFFRONTARE TRATTI CURVILINEI DI TALE EX NAVIGLIO DEI “BASTIONI”) CHE RENDEREBBE IMPRATICABILE LA NAVIGAZIONE DEI BARCONI… SI RICORDA CHE ALL’EPOCA, PROCEDENDO VERSO EST ERA IL DISLIVELLO GRAVITAZIONALE A CONDURRE I BARCONI VERSO LA DARSENA, VERSO OVEST LA FORZA MOTRICE ERA COSTITUITA DA CAVALLI E/O BUOI… I TRATTI IN CURVA ERANO CRITICI DA AFFRONTARSI… (PER LO MENO COME DEDUCIBILE DAL PIANO REGOLATORE SOPRA RAFFIGURATO… OPERA INUTILE E MAI PREVISTA ESSENDOCI LA FACOLTA’ DI DEVIARE PER IL NAVIGLIO PAVESE DALLA DARSENA, OVVERO A 10 MINUTI CIRCA DI NAVIGAZIONE…

DA MILANO ALLA BARONA… MA VA A CIAPA’ I RATT…

Se proprio avete dubbi, chissa’… chiedete consulto all’Adriano Pezzano, tra una pepata di cozze, polipo rosso, spaghetti al nero di seppia, pecorino della Locride e Salame piccante della Sila…

Salvini direbbe… andè a laurà pelandruni !…slandruni !!!



"man bassa ladropolitania???" di archivi istituzionali di Milano Sparita... e quartieri spariti... simulate in falsi utenti ultracentenari che postano immagini di album di famiglia INESISTENTI !!!



La schermata sovrastante (leggasi la provenienza dal titolo della pagina facebook lucrativa ed autopromozionale con autori parte di reti elettorali PD, Lega, protetta da Adriano Pezzano (piu' sopra l'identita' di Adriano Pezzano) venne prevista nei siti Milanobarona sin dal 29 Aprile scorso. Leggasi la didascalia sovrascritta... l'account di "La mia Milano di una volta", abbinato a tale immagine (se fosse in vita avrebbe 110 anni circa... si comprende della falsita' delle dichiarazioni scritte per uso lucrativo ed autopromozionale) è un fake (lo si deduce dal fatto che l'account NON HA ATTIVITA' ... lo stesso dicasi per tutte le immagini postate in "La mia Milano di una volta" facebook e le arcinote e illegittime pagine Milano Sparita e da ricordare e Milano nei secoli (illegali nel senso che soprattutto per Milano sparita fbook le violazioni sistematiche dei copyright di infinite immagini e film cinematografici protetti da copyright non si contano... se qualcuno volesse conoscere uno dei responsabili di tali violazioni rammenti un nome... Adriano Pezzano... poi il resto e' parentopoli e strutture politiche PD e Lega e Forza Italia, immobiliari e immobiliaristi e Polizie Giudiziarie...)

AGGIORNAMENTI NEL MERITO DEL POST DI ALCUNI GIORNI FA (DA MILANO ALLA BARONA... Facebook)


La schermata sovrastante, reperibile nel sito SIT Geoportale, mappe storiche, Comune Milano, non ritrae, come gia' segnalato, alcun progetto di Naviglio navigabile da Via Merula sino a Piazza Maggi-Carrara verso Stadera e Morivione... la striscia grigia intervallata da spazi vuoti è un semplice parterre... simile traccia grafica la ritroviamo anche nella futura Via Parenzo e il futuro Viale Malta (poi Viale Cassala)... tracciature che indicano la presenza di uno spartitraffico (mai realizzato per Via Parenzo e Viale Faenza) parterre centrale ai vialoni ispirati, nei primi del 900, alla "Grandeur Parigina" (nello stesso periodo un progetto faraonico di un asse automobilistico attrezzato che da Piazza Duomo si estendesse sino a Magenta, integrandosi anche con l'asse ferroviario Milano Magenta ATM (il cosiddetto Gamba de legn) con prosecuzione verso ed oltre il Ticino sino... a Vercelli in Piemonte... tale progetto venne postato in Milanobarona circa un anno fa, l'immagine è reperibile nell'articolo precedente all'edizione 2022, https://milanobarona.myblog.it/2016/08/01/milano-nel-dopoguerra/ La dichiarazione che l'immagine soprastante raffiguri progetti di nuovi navigli nel 1909 è una bufala... la Barona non doveva diventare Venezia... tanto per capirci...



AGGIORNAMENTO DEL 29-4-22

Osservare la schermata sottostante


La home facebook "La Mia Milano di Una Volta" e le immagini postate non corrispondono ad utenti reali ma a fake user multiaccount.... lo si deduce dal fatto che la quasi totalita' degli utenti che postano immagini corrispondono ad utenti che hanno come unica attivita' postare immagini in tale home facebook... Anche l'utente che ha postato la presunta foto inedita di Piazza Negrelli Via Lodovico il Moro (datazione possibile non solo anni '40 ma anche tutti i '50) è un account che ha come attivita' LA SOLA IMMAGINE POSTATA!!! La morale ? Come si sospettava a partire da Milano sparita e da ricordare Facebook elevatissime percentuali di multiaccount (idem per Skyscrapercity) dietro i quali si nascondono 4 figuri di Milano Sparita Skyscrapercity, Da Milano alla Barona, Milano nei secoli.... ovvero gli ormai depredati archivi fotografici civici e archivio ATM... poi se ci fosse qualche "compare", tipo ANPI (inclusi anche parenti dei medesimi Milano Sparita SSC) che regala foto a tale consorteria, come quella visibile, nulla di strano... gia' si sapeva.... POSSIAMO FORSE PREVEDERE CHE DA STASERA O DOMANI VEDREMO QUESTA IMMAGINE NELLA HOME COMMERCIALE E AUTOPROMOZIONALE "DA MILANO ALLA BARONA... STORIE... BLA BLA BLA" ? Salutateci il vostro amico Calabrese Adriano Pezzano, oltre che Sala (oggi impegnato con la Meloni nelle nostalgie dell'ex Movimento Sociale Italiano... da chiedersi da quale parte stia...) e anche l'immobiliare del PD della Toscana (e PDL LEGA - ALLEANZA NAZIONALE ai tempi di Albertini, De Corato e Moratti) che ha acquistato l'ex scalo FS Porta Romana.... c'è da vergnognarsi per voi...



20 Aprile 2022

MAI DIRE SOCIAL NETWORK...


Entro qualche giorno nel web http://milanobarona.myblog.it approfondimenti sullo scandalo genovese di un ciarlatano con la quinta elementare che insegna abusivamente astrofisica nelle Universita' pubbliche e private Liguri, ergo Pietro Planezio
https://milanobarona.myblog.it/2016/08/12/milano-sparita-e-da-ricordare/



Poi parlavano male del Mago Gabriel... quello simulava demenzialità, altri invece sono demenziali senza saperlo...(e si credono geni, esperti ed eccellenze del settore)


DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK

(ATM MILANO, COMUNE DI MILANO, UFFICI TECNICI COMUNE DI MILANO, MMilanese, POLIZIA MUNICIPALE, ANPI, FACEBOOK TRANSAMERICA, PARTITO DEMOCRATICO, ISTITUTO NAZIONALE ASTROFISICA, ISTITUTO NAZIONALE FISICA NUCLEARE, ISTITUTO UNIVERSITARIO LINGUE MODERNE)

... Esaurite le tessere di convenienza sopra elencate (un tempo si dicevano le tessere del Partito della Forchetta e della Pagnotta, tessere che permettono di fare rapidi carriere senza meriti e titoli) degli autori della homepage sopra menzionata, da circa 10 giorni campeggia, in bella mostra, una "Cartina Tecnica del Comune di Milano, 1910"

https://www.facebook.com/storiadellabarona/photos/a.295537003881885/4457920154310195/

La cartografia storica è reperibile (layer 1910, eliminando tutte le sovrapposizioni mappali da fine 800 al 2012) in questo link

https://geoportale.comune.milano.it/portal/apps/webappviewer/index.html?id=25fdae2e232e40048b7c4d6c13043f49


Premettendo che il discorso fatto ieri per le immagini dell'archivio storico ATM (Fermata M2 Romolo giorno inaugurazione 13 Aprile 1985 con tanto di timbro ufficio posta ATM) non possono essere esportate, senza l'autorizzazione dell'Ufficio Stampa ATM medesimo, idem per MM, altrettanto senza l'autorizzazione dell'ufficio Legale che segue l'utilizzo "autorizzabile" di immagini private per sfruttamento pubblicità commerciale (non autorizzata), premettendo che varrebbe lo stesso discorso per la documentazione storica Comune di Milano... tale regola VARREBBE anche pagina facebook sopra menzionata. Da circa una decina di giorni, svetta, in bella mostra l'ìimmagine sopra allegata (dichiarata come mappa Ufficio Tecnico Comune Milano 1910).

L'aspetto divertente, probabilmente al limite della provocazione, proprio per innescare articoli come il presente, consiste nel sostenere che in tale cartografia sarebbe tracciato un canale navigabile tra Ronchetto Sul Naviglio-Barona, poco prima di Piazza Negrelli sino a Piazza Maggi. La cartografia non riporta NESSUN NAVIGLIO IN PROGETTO ma una sorta di "parterre" interno al Viale... il tutto risale ad un Piano Regolatore del 1909 circa dove Milano Sparita Skyscrapercity si sarebbe inventata un progetto di canale tangenziale al Naviglio Grande che dalle vicinanze dell'attuale Via Merula, avrebbe dovuto delinearsi, parallela a Via Parenzo, verso Viale Faenza, Viale Famagosta (sino a Piazza Maggi... tutte toponomastiche di reti stradali progettate ad inizio secolo, realizzate solo tra la fine degli anni '60 e '70) trasformandola in una "tangenziale a scorrimento veloce del Naviglio Grande" a collegamento veloce verso il Naviglio Pavese (SIC !!! ).

Mio Dio... ma Carnevale è passato da oltre 1 mese e mezzo... anche il 1 Aprile è gia' passato... ma quale bestialità potevamo leggere ?

MAI ESISTITE CARTOGRAFIE CON NAVIGLI "A SCORRIMENTO VELOCE" TRA VIA MERULA SINO ALL'ALZAIA NAVIGLIO PAVESE !

In quel periodo esisteva una ferrovia inter industriale a trazione equina (tra la Richard Ginori, Ponte Levatoio ex Scalo San Cristoforo... sino alle Cartiere Binda) che sopperiva alle necessità di trasporto merci da Via Lodovico il Moro-Naviglio Grande e Via Chiesa Rossa (anzi, Alzaia Naviglio Pavese) Cartiere Ambrogio Binda... pertanto, come noto, NON ESISTONO PROGETTI DEL GENERE... ESSENDO TALE FERROVIA UTILIZZABILE ANCHE PER CARICARE MERCE DA E VERSO I NAVIGLI PAVESE E GRANDE... SIAMO NUOVAMENTE ALLE TEORIE FANTASIOSE... ALLA STREGUA DEL LABORATORIO DI TRASFORMATORI ELETTRICI DELLA FAMIGLIA EINSTEIN CHE SECONDO I GENI, ALCUNI IN PENSIONE, DEL COMUNE DI MILANO, MM, ATM, SHELL PETROLIO, GIOELLERIE (COME PIETRO PLANEZIO) ETC... ERA UBICATO LUNGO LA VIA MONCUCCO (VICINANZE CASCINA MONTEROBBIO)... IPOTESI BUFALERA (DA BUFALA) APPARSA NEL GENNAIO 2020.. IMMEDIATAMENTE SMONTATA IN MILANOBARONA (i geni della gramigna confusero le particelle catastali di un mappale della seconda meta' dell'800, con numeri civici inesistenti).

La domanda che vien da porsi è se tali teorie saranno integrate nei noti libri... qui assisteremmo a presunti falsi storici...(alla Pietro Planezio, Re delle bufale a mezzo social in Italia... vedesi articolo sottostante, tra l'altro Planezio , insieme all'autore ufficiale di Da Milano alla Barona si conoscerebbero e corrisponderebbero quotidianamente, entrambi i due anche tramite la mediazione di Adriano Pezzano... forse tutti condividono la passione per le cozze crude... infatti con i tre soggetti menzionati possiamo andare solo a COZZE...dovrebbero proporre a Mediaset un programma concorrente alla RAI, ovvero MADE IN GALABBRIA...Mannaia 'Maronna...ma quanto andrebbero d'accordo certi falsi (inclusa la Barona) """milanesi"""" con Calabresi incompatibili con le certificazioni antimafia... innominabili e di "famiglia" di un certo tipo, ergo Protettori dei medesimi...ridiamoci sopra per non PIANGERE...)

Nel 1910 circa gli unici progetti (mai realizzati) ipotizzati per le industrie presenti alla Barona (l'indotto della Richard Ginori e della Ambrogio Binda e altre fabbriche, anche di saponi a qualche fonderia, sparse nelle vicinanze) erano la realizzazione di ferrovie (non di Navigli Tangenziali) industriali che solcassero le attuali Via Santa Rita da Cascia, Via Ettore Ponti, Viale Famagosta, diramazioni della preesistente ferrovia (a trazione equina) transitante lungo la Via G WATT, via F. Tosi, via Santander verso il Naviglio Pavese... NULLA DI PIU'... ma siccome le ansie di "vendere milioni di libri a fronte di un territorio con meno di 20.000 abitanti" sono incontenibili, ecco la presunta ennesima trovata per: VENDERE, VENDERE, VENDERE, VENDERE, essere FAMOSI, FAMOSI, FAMOSI, FAMOSI... sulla falsariga di Pietro Planezio che nel social mer(omissis) Answers scriveva che davanti al civico 11/B di Antica Romana di Quinto Genovese... vi fossero orde di ammiratrici...che chiedevano lezioni private di astrofisica e l'autografo... come no ? Planezio (dai suoi nemici apostrofato come Astropiscio per l'età avanzatissima), per incrementare i contatori dei suoi canali Youtube di teorie deliranti (vedasi l'articolo sottostante), genera centinaia di profili ytube fake che oltremodo appongono anche like e commenti lusinghieri...

Milano e Barona Facebook ...Andè a laurà che l'è ura, slandra ! (contratti da precari per 600 euro mensili, rinnovabili a discrezione ogni 3 mesi...poi ne riparliamo...)



13 Aprile 2022

CLOWNTERAPIA (TRASH BOOKS) DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK + MILANO NEI SECOLI + MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK

Quando i clown operano in altri ambiti estranei all'arte Circense...

...ovvero boiate sciorinate per testimonianze storiche...che rivelano la totale incompetenza dei "guru" dei social net come Barona e Milano Sparita Facebook, dove più che storia si consumerebbero commedie ridicole all'italiana...

Si riprendono le boiate postate (si crede su delega Da Milano alla Barona Facebook) nella pagina facebook vicina anche a sostenitori del Partito Democratico ANPI Barona Quartiere sud Milano...


Barona Quartiere sud Milano + Milano sparita e da ricordare (Partito Democratico, Forza Italia, Lega, Meloni) = Da Milano alla Barona facebook ...malgrado le decine di querele bavaglio presentate dagli autori delle pagine business facebook sopra elencate... per il momento si censiscono gli errori ridicoli e grossolani quotidianamente postati da tali """autori storici""" (della mutua) ovviamente le querele contro Milanobarona non possono soffocare le loro incompetenze qui dimostrate (davanti all'ignoranza non c'è querela che tenga), malgrado tentativi di mettere fuori gioco, in ogni modo, sia questi siti sia chi gestisce Milanobarona, anche (tramite appoggi esterni, a partire da Adriano Pezzano, appalti illegali Tribunale Milano, secondo quanto stabilito dall'ANAC da molti e molti anni) con metodi al limite del reato penale, anzi oltre...sia anche e per l'appunto, con le Querele Bavaglio...

L'incompetenza di questi soggetti è del tutto dimostrabile... indipendentemente da questo... in sintesi l'incompetenza di tali inclassificabili e ridicoli """ricercatori storico scientifici""" non puo' essere occultata, al momento, dalle loro Querele ... in quanto sarebbe inevitabilmente palese la loro incapacità scientifica e storica di narrare, commercialmente e decentemente, la storia dei quartieri di Milano e di Milano medesima...(cercano protezione o forse piu' concretamente l'hanno ricevuta nel noto faccendiere calabrese Adriano Pezzano, Milano, Via Pietro Colletta 70, il condominio della 'ndrangheta... vedasi il parente della "locale" Pezzano... ovvero Pietrogino Pezzano... https://milano.corriere.it/cronaca/cards/scandalo-sanita-intercettazioni-pianto-dirigente-l-assunzione-figlio/pietrogino-pezzano-dottor-dobermann-canegrati.shtml )

Allora... nel goffo tentativo di tali incompetenti (Da Milano alla Barona) di vendere libri abbinati a Facebook... non si esita a sostenere (tramite account attivi nella pagina calderone Barona Quartiere sud Milano) che negli anni '70 in Piazza Bilbao, vi fosse un cimitero risalente ai tempi dei Borghi dei Corpi Santi e Sepolcri (alla Barona)... (ahahahaha), le immagini sottostanti dimostreranno, non solo l'esatto contrario, ma che gli autori di tali libri e homepage fbook rivelerebbero ampia incompetenza storica che i medesimi cercano di nascondere dietro la protezione della Cyber Security Crime di Adriano Pezzano (Finmeccanica-Dedalus Spa) di Via San Barnaba (Polizia di Stato, DIGOS, Prefettura Milano, AISI) un Adriano Pezzano che cerca,a sua volta, sbragandosi di questi ultimi tempi, e sbavando dalla bocca... e annaspando, di difendere e promuovere (allo stremo) persone totalmente ignoranti (ed opere abbinate) che si stanno, quotidianamente, ricoprendo, di ridicolo (unicamente per loro mano, non di certo per mano dei siti Milanobarona... web che prendono atto dei quotidiani svarioni umilianti commessi da tali incompetenti).

Il ridicolo non si limita ai medesimi soggetti ma anche ai social pattume (facebook...) coi quali cercarono (CERCARONO) di svettare sia a livello di incassi editoriali ...che di notorietà... e con essi la Polizia di Stato corrotta e prezzolata che li avrebbe eletti al ruolo di Clown professionisti... con la quale hanno siglato accordi di protezione... istituzioni e personaggi che si stanno sbriciolando sotto il peso del ridicolo della loro incompetenza storica e culturale... ergo anche la ipotesi di Ghost Writers, ovvero libri non scritti da loro ma delegati a consulenti... anonimi e "invisibili".

Ecco come si presentava il Sagrato della Parrocchia San Nazaro e Celso, antistante Via B. Zumbini, Via Svevo, Via Santander e Piazza Bilbao (tutte non ancora esistenti, tranne Via B. Zumbini) nel 1928 circa.


ci sono tracce del Cimitero Santi e Sepolcri alla Barona (sconsacrato verso i primi anni del 900) in una immagine risalente a circa 50 anni prima degli anni '70?

NO !!!

MA DOVE SI TROVAVA QUEL CIMITERO CHE I SOMARI DI DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK E MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY, MILANO NEI SECOLI, E MILANO SPARITA E DA RICORDARE FBOOK, NON SONO CAPACI DI LOCALIZZARE ? (ESSENDO NON ABILITATI ALLA NARRAZIONE STORICA LOCALE)?

Vedasi, per paradosso, proprio una immagine postata (Raccolte civiche comune di Milano, appropriazione non autorizzata) da tali soggetti...nel forum Milano Sparita SSC


Il cimitero occupava un'area compresa tra il lato meridionale di Piazza Bilbao, i confini dell'attuale gattile all'angolo con Via E. Schievano, l'attuale alveo del colatore Lambro Meridionale (verso il 1949 venne deviato proprio sopra l'ex Cimitero del Borgo Barona)...

Le capre (come direbbe Sgarbi) invece sostengono che i resti del cimitero erano ancora presenti, e visibili, poco meno di mezzo secolo fa... ovvero nell'attuale spartitraffico o sponda Ovest situata tra l'attuale Lambro Meridionale e Via Italo Svevo...

Mai letta peggiore pagliacciata (questo dimostra la scarsissima, anzi totale incompetenza di autori di libri e home page facebook) ... le immagini sottostanti dimostreranno ulteriormente quanto sopra.

Il cimitero, prima della sua rimozione e sconsacrazione, si trovava sulla riva Est del Lambro Meridionale (prima della deviazione dell'alveo avvenuta a fine anni '40), non su quella Ovest a ridosso della Via Italo Svevo... il Cimitero confinava, ovviamente, con l'attuale Piazza Bilbao...


Ortofoto, 1974 circa, dell'area ... gia' dimostrabile, sin da tale data, dell' inesistente cimitero alla Barona, dismesso circa 70 anni prima dell'immagine sopra allegata. Nel 1974-75 circa, al posto di tale Cimitero si trovavano l'alveo del Lambro Meridionale (deviato dal 1949 circa), Via Santander e l'area di posteggio camion della Fonderia Vedani, oggi occupata dal gattile di Via E. Schievano). Sgarbi direbbe capre! (riferito a Da Milano alla Barona Facebook+ amici degli amici che sostengono tale follia)

Nella immagine sottostante la stessa area, 2021 ca, dove si comprende che l'ex Cimitero occupava il perimetro compreso tra il lato sud dell'attuale Piazza Bilbao, l'alveo del Lambro Meridionale (scavato sopra il Cimitero nel 1949 ca), Via Santander e l'attuale gattile, area un tempo di proprieta' della Fonderia Vedani.


...Quel poco che si potrebbe consigliare all'autore del libro è pagina Facebook

DA MILANO ALLA BARONA STORIE E LUOGHI DI PERSONE DI QUESTA TERRA.... BLA BLA BLA... (incluse Milano nei Secoli, Barona + PD quartiere sud Milano, Milano sparita e da ricordare, Milano Sparita + ATM Skycrcapercity)...

SI CONSIGLIA...

CALOROSAMENTE... di impegnarsi e concentrare le proprie forze in un lavoro vero e meno impegnativo dal punto di vista intelletuale (visti gli agganci politici posseduti per ottenere nuove professioni non devono passare dai centri per l'impiego... e interinali... basta una botta di cu... ergo raccomandazioni, rito gia' consolidato per tali personaggi)... magari nell'Agriturismo in Umbria o Toscana... o Puglia...(non come imprenditori ma come ausiliari).



12 Aprile 2022

CLOWNTERAPIA

Milano Barona Facebook (ed i suoi autori "Ghost Writer???") hanno colpito ancora !

Il cimitero (ex Corpi Santi Sepolcri "fuori" Porta Ticinese)...immagine sotto ritratta, risalente forse al preesistente Regno Lombardo Veneto, o comunque in fase di "Inter Regno intorno al 1861, non esisteva più negli anni '70 del 900 !!!!!!


(immagine da web lombardiabeniculturali)

Tuttavia la pagina facebook "Barona Quartiere sud Milano" (molto prossima alla pagina fbook "Da Milano alla Barona", entrambe condividono gli stessi follower e gli autori sono strettamente correlati, anche politicamente...)... colpisce ancora per le boiate che frequentemente si leggono, anche per mano dei suoi "ammiratori", oltre che per quelle gia' note dei vari autori (vedasi schermata sottostante)


Il deposito di Carburanti Victoria e Piazza Bilbao (la Piazza e la Via Ettore Ponti attigua, sino alla Via A. Binda, vennero realizzate e asfalatate intorno al 1966) "seppellirono" i resti di tale cimitero, QUINDI COL PIFFERO !!! CHE C'ERANO RESTI DEL MEDESIMO NEGLI ANNI '70 !!! (simili comiche si lessero anche nella home Da Milano alla Barona, sempre negli anni passati e nel forum Milano Sparita Skyscrapercity, per mano di un "genio" che indossa la Divisa...).

Quando si scrive (bovinamente come di costume nelle due pagine facebook sopra menzionate e anche nel forum "madre" Milano Sparita Skyscrapercity) " i resti del cimitero"... ci si dovrebbe attendere che negli anni '70 erano ancora presenti le mura di cinta dell'ex Campo dei Corpi Santi ed eventuali resti di lapidi... nulla di quanto asserito esisteva negli anni '70... ma si devono vendere libri !!! a qualsiasi costo !!! anche a quello di fare figure ridicole !!!

Si fa strada l'ipotesi che siti e libri di Milano Sparita e Quartieri Spariti Vintage siano stati prodotti col metodo del "Ghost Writer" sostanzialmente l'ipotesi (al momentp) che gli autori non abbiano scritto quasi nulla (o molto meno di quello che appare) ed i libri venduto siano stati scritti da consulenti anonimi (quindi non gli autori editori ufficiali), che per contratto devono restare tali, e le cui opere vendute (sovente scarsamente coerenti, con errori vari, sia nelle versioni stampate sia nelle stesse home Facebook... abbinate) hanno soprattutto la firma di persone che commissionarono, a terzi, la stesura e la supervisione di tali autoeditorie...(scritte quindi da collaboratori anonimi che non compaiono mai nelle firme delle """opere""""... tra virgolette, si intende) ... non si spiegherebbero, altrimenti, le note figuracce, ovvero i frequenti svarioni, non solo su libri ...ma anche nel web... dato che le due pagine facebook sono tra loro collegate, idem gli admin-autori che le gestiscono... che dire... gli Zebedei sono veramente rotti...e coloro che ancora non se ne sono accorti dovrebbero chiedere l'invalidità civile per cretinismo cronico !



PARAFRASANDO QUALCHE DETRATTORE STORICO, AUTORE DI DOSSIER POSTATI IN EBOOK-GOOGLE SIN DAL 2012, CONTRO LEGA, ROBERTO MARONI, PM ROBLEDO E LE DDA ED APPALTI IN MANO A CALABRESI EX FINMECCANICA, AUTORI DI RIVELAZIONI DI MAFIOGENESI DEL TRIBUNALE DI MILANO... NEL BAILAMME PROPAGANDISTICO DI "MILANO CITTA' STATO E CAPITALE D'EUROPA E TRAINO DELL'ECONOMIA MONDIALE" IN REALTA' UN AMMASSO DI DISOCCUPATI SIA ITALIANI CHE NORD AFRICANI DI PRIMA E SECONDA GENERAZIONE... E PALAZZONI ALLA "PALERMITANA": "LADROPOLITANIA IMPUNITA (ED AMICA DELLA MAGISTRATURA DI CORSO DI PORTA VITTORIA E CYBER SECURITY DDA DI VIA SAN BARNABA...)". SE CERCHI BARONA IN RETE NON TROVI I WEB MILANOBARONA MA LE PAGINE FACEBOOK CONTROLLATE DA MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY (CHE CONTENGONO LE IMMAGINI POSTATE, PER PRIME, NEI WEB MILANOBARONA, SUCCESSIVAMENTE CANNIBALIZZATE NELLE LORO HOMEPAGE) OVVERO: "COME TI CANNIBALIZZO I WEB E LE TUE IMMAGINI FRUTTO DI RICERCHE E FATICHE, FRUTTO DI RICERCHE E COMPETENZE PER FARNE AFFARI PERSONALI... DI RACCOMANDATI... E DI MARK ZUCKERBERG. ALBERTO SORDI DICEVA "I CAZZI CHE GLI SI FREGANO", DIRETTAMENTE DA ITALOAMERICANI (NATI ANCHE NEL GIAMBELLINO E BARONA CON TESSERA ANPI E ABBONAMENTI LA STAMPA E LA REPUBBLICA E STRIZZATE D'OCCHIO ALLA LEGA OLTRE CHE AL PD) DA ASHBURN (STATO E CONTEA DELLA VIRGINIA-USA)

Milano Sparita Skyscrapercity è composta da affaristi (alcuni, si ipotizza, ricchissimi, essendo azionisti Facebook al coordinamento di italoamericani dipendenti di Facebook Transamerica) che non si pongono problemi di predazione siti e immagini, se a loro utile e necessario. Come noto controllano centinaia di homepage Facebook, commerciali e non… per esempio la pagina Facebook “Quartiere La Spezia” condivide in bi-direzione immagini di Da Milano alla Barona e immagini di altre decine di home Fbook (tutte subordinate ad un solo autore, correlato a Da Milano alla Barona…), si ipotizza anche un web (diatomea.net) la cui comparsa non ha generato querele e azioni persecutorie come le avrebbe generato questo sito, da questo si comprende che farebbe parte della Milano Sparita SSC…

L’immagine sottostante dimostra come asfaltare, non solo questo sito ma anche Milanobarona.freeoda.com, recuperando da lombardiabeniculturali (web) le stesse foto che mesi prima vennero postate nei siti Milanobarona… per CANNIBALIZZAZIONE non si intende solo il pescare immagini viste in questi siti… ma tombare, verso Google e Bing, questi siti, sia nella ricerca generale che per immagini… infatti le immagini evidenziate nei cerchi sono di tale pagina fbook e hanno sostituito quelle inizialmente indicizzate in questo sito come milanobarona.freeoda.com

Sistemi analoghi sono adottati da Milano Sparita SSC e probabilmente, per alcuni casi, richiedono l’intervento di administrator Google (uno di questi il noto Adriano Pezzano, ma non è l’unico) che sostituiscano i pagerank iniziali con le immagini dell “arcipelago” Milano Sparita… in tutte le salse e con essa Barona in tutte le salse facebook…

le immagini evidenziate furono inserite nei web milanobarona tra il Marzo e Maggio 2021… rapidamente CANNIBALIZZATE (non tramite download ma recuperandole dalle fonti originali citate, successivamente le indicizzazioni primitive che puntavano a questo sito sono state eliminate a favore anche della pagina facebook sotto evidenziata… controllata sempre da Da Milano alla Barona… fbook a sua volta controllata da Milano Sparita e storia dei trasporti pubblici SkyscraperCity… se vi fossero ancora dubbi…)


si annovera un ragazzo poco più di trentenne (che ebbe i "natali" in Via Modica e Via Bari) che sino ad alcuni anni fa credeva che diventare Capo Popolo Facebook di quartiere comportasse vendere milioni di libri (per una ex Zona 16 spopolata, ripopolata di cinesi, filippini, rumeni, albanesi, nord africani, siciliani e calabresi ingaggiati allo IULM e nelle torri di Banche, Assicurazioni, Aziende Ospedaliere, etc... che fatica a raggiungere i 20.000 residenti/domiciliati... E' IMPRESA ARDUA CHE QUANDO SI ESCA DI CASA CI SIANO LE AMMIRATRICI "IN FIORE" CHE TI LASCINO IL ROSSETTO SULLE GUANCE, ANCHE SULLE LABBRA, SUI COLLETTI DI CAMICIA ... E CHE CHIEDANO L'AUTOGRAFO SUI LIBRI... E DI PRENDERE, CON LORO, LO SPRITZ IN PIAZZETTA DEL LIBERTY...tuttavia qualcuno si mise in testa anche questo essendo, oltre che inesperto,molto poco equilibrato. I social net sono la clinica dei megalomani ed egopatici, Pietro Planezio fece scuola in Yahoo Answers, come centinaia di migliaia di ex utenti sanno... )



QUESTO POMERIGGIO, 19 MARZO 2022, DA NON PERDERE: STORIA DEI CIRCA 12 MILIONI DI ANNI (DALLA COMPARSA DEGLI OMINIDI AD OGGI) DEL QUARTIERE BARONA. DAL BIG BANG ALLA BARONA (PREFAZIONE PIETRO PLANEZIO, ASTROFISICO RACCOMANDATO DA MARIO DRAGHI AL PREMIO NOBEL ASTROFISICA 2023, MALGRADO LA SOLA SECONDA MEDIA INFERIORE COME CERTIFICAZIONE SCOLASTICA PREGRESSA UNITRE GENOVA, MUNICIPIO DI GENOVA QUINTO, MUNICIPIO VI° MILANO)


CLOWNTERAPIA

TEORIE RIVOLUZIONARIE NELLE HOMEPAGE FACEBOOK DELLA "STORIA DELLA BARONA" (DOVREMMO RINGRAZIALE MARK AZUCKERBERG CHE ESISTINO TALI PAGINE)

FACEBOOK ? NO GRAZIE, MEGLIO ESSERE LIBERI CHE SOGGIOGATI DALLE LOBBY DI MILANO (E DA AMBIENTI DELLA SORVEGLIANZA POLIZIA POSTALE E DIGOS LIGURI, LOMBARDI E DI ALTRI DISTRETTI) A PARTIRE DAI "RE" DI GENOVA E MILANO... (PIETRO PLANEZIO, ADRIANO PEZZANO) PER NON CITARE LE PAGINE FACEBOOK PADRONALI (NEL SENSO CHE SONO UNIDIREZIONALI, NON SI INTERAGISCE CON GLI AUTORI, CI SI DEVE LIMITARE AD ACQUISTI, PREFERENZE ED ELOGI TRAMITE "MI PIACE", OCCASIONALMENTE ANCHE OFFRIRE, SENZA IMPEGNO, FOTO STORICHE PERSONALI DELLA MILANO VINTAGE...) IN SINTESI IL MARKETING AZIENDALE FBOOK DI MILANO SPARITA, BARONA, NEI SECOLI, ETC...OVVERO A PARTIRE DAGLI ORMAI VETERANI DEL CAPITALISMO NON AUTORIZZATO DELLA SORVEGLIANZA SOCIAL NET. NON SOLO PIETRO PLANEZIO, ADRIANO PEZZANO (BING E GOOGLE PER CONOSCERLI), BODYGUARD DELLE PIU' INFLUENTI PAGINE FACEBOOK ITALIANE E DELLA "MILANO E QUARTIERE BARONA "VINTAGE" FACEBOOK" ...ANCHE FIRME GIORNALISTICHE BENEFICIARIE DI APPARTEMENTI DI LUSSO DONATI A CITYLIFE... FIRME CHE QUANDO POSTANO ARTICOLI DIFFAMATORI E CALUNNIOSI, TALI ARTICOLI DIVENTANO I CAPI DI IMPUTAZIONE E DI CONDANNA... IL TUTTO...SOTTO LA REGIA FACEBOOK TRANSAMERICA DI MARK ZUCKERBERG

NEL LINK SOTTOSTANTE LA NUOVA TEORIA RIVOLUZIONARIA DELL'EVOLUZIONE, NON MILLENARIA MA MILIARDARIA, DELLA STORIA DELLA BARONA A PARTIRE DAL BATTIVACCO, CASCINE RANZA, BELDILETTO, LA CHIESA DI SAN MARCHETTO DOVE MOSE' SCOLPI' LE TAVOLE DEI 10 COMANDAMENTI E DOVE SI SEPARARONO LE ACQUE...E DOVE VENNE COSTRUITA L'ANCESTRALE ARCA DI NOE'...12 MILIONI D'ANNI DI STORIA DI QUARTIERE DA NON PERDERE...
https://milanobarona.myblog.it/2017/01/06/pagina-facebook-da-milano-alla-barona-storia-luoghi-e-persone-di-questa-terra/


Barona Moncucco, 1964-65 circa, cantiere costruendo Quartiere Sant'Ambrogio Primo. L'immagine ritrae l'allora Assessore Aldo Aniasi, poi Sindaco dal 1967 sino al '76. Fonte immagine web Fondazione Aniasi



Barona, periodo Natalizio 1993. Via Giacomo Watt innevata. L'immagine ha 28 anni, a dimostrazione di quanto sopra la pensilina della Linea Bus 74, tipologia di arredi urbani non pià esistente da circa 20 anni. Anche la presenza di graffiti murali non deve trarre in inganno. A Milano i muri sono imbrattati dai Writers dal 1988 circa. Notare anche la presenza dell'illuminazione stradale aerea sostenuta da tiranti agganciati a servitù elettriche (installate negli anni '60 del 900) , dismessi intorno all'anno 2000. Era l'anno successivo al terremoto del Colpo di Stato giudiziario CIA di Tangentopoli nella farsa scandalistica dell'operazione "Mani Pulite"... tra il 1992 e il Luglio 1993 si succedettero due Sindaci (in Commissariamento) quali Giampiero Borghini e Claudio Gelati, nel periodo dell'immagine era in carica Marco Formentini della ex Lega Nord Padania... Bettino Craxi e la sua famiglia risiedevano ancora a Milano, il medesimo' si esilio' ad Hammamet (Tuinisia) verso il Settembre 1994 per non fare mai piu' ritorno e morirvi il 19 Gennaio 2000.



Linea di confine Comuni di Milano-Barona e Assago. Via Gattinara verso area Gratosolio Cascina Basmetto, Ponticello e Cascina Annone, Naviglio Pavese. Fonte immagine proprietaria.



Tra Ticinese-Stadera-Chiesa Rossa e Barona q.re Spezia, Naviglio Pavese. 1995, Via Ascanio Sforza in corrispondenza di Piazza Francesco Carrara... al tramonto...



Barona, confine comune di Assago, Agosto 1995, Via Gattinara verso Cascina Bazzana e onomina Via, Maneggio all'aperto di cavalli. Non è dato sapere se trattasi di maneggio regolamentare o correlabile ad eventuali presenze storiche del crimine organizzato stanziato nella vicina Buccinasco... da oltre un decennio la vegetazione alberata ai piedi del viadotto sopraelevato all'Autostrada Milano Genova Serravalle... impedisce la visuale dal viadotto medesimo. Fonte immagine proprietaria.



Barona, Aprile 1994, Parco Teramo



Barona-San Cristoforo, omonimo ponticello pedonale, Alzaia Naviglio Grande, Via Lodovico il Moro- Via Pestalozzi (fuori campo), Via Morimondo, 1950. Fotogramma dal film: "E' arrivato il cavaliere" (regia Steno e Monicelli con Tino Scotti).



E' noto che tale pagina Facebook, come Da Milano alla Barona, Milano Sparita fbook e centinaia di altre, ebbero origine, anche, da una intuizione "geniale" di Immobiliaristi e sindaci Forza Italia e PD... e qualche dirigente ATM... ovviamente a partire da Silvio Berlusconi e famiglia petrolifera dei Moratti... l'idea che rese ricchi alcuni... venne ereditata e rinforzata dal PD di Pisapia e Sala... promozioni immobiliari all'interno di pagine """storiche"""" della Milano e quartieri Vintage... con materiale dalla tracciatura e biografia quasi interamente sconosciuta e apparsa a flotte di 50 immagini inedite, al giorno, dal 2006, nel forum Milano Sparita Skyscrapercity.



Le fantasiose recensioni (tutt’altro che disinteressate E GRATUITE...) che si leggono nelle promozioni immobiliari del social Urbanfile.blog (Parrocchia Milano Sparita facebook-SSC, da Milano alla Barona Facebook,ETC…), corrispondono al vero ? Mah…


“SCHIEVANO HEADQUARTER”, Barona, 23 Gennaio 2020…(il COVID 19 era già all’apice ma nessuno era a conoscenza dell’imminente Pandemia antropogenica) … paroloni inglesistici che nascondono il nulla… o quasi.

Come venne a suo tempo scritto (23 mesi fa) in Milanobarona.myblog.it, e milanobarona.freeoda.com, nonchè publish.lycos.com/milanobarona/milano-dal-dopoguerra-a-tangentopoli-estensione-dal-dicembre-2019/

e milanobarona.photo.blog

nemmeno Corso Como e Corso Garibaldi ed i masterplan Porta Nuova e Porta Garibaldi risolsero i problemi di degrado e di “mala movida” esistenti a Milano da circa 20 anni e peggiorati negli ultimi anni.

Anche il Moncucco e l’area compresa tra lo studentato IULM ed il fatiscente lotto Felice Lope de Vega e Piazza Fernanda Pivano (toponomastica nata con le speculazioni immobiliari note, a breve ulteriormente estese in Via Palatucci e Via Franco Tosi Ettore Ponti) non è cambiato, nè migliorato di un millimetro…anzi… Le cause ?

La zona è a ridosso del Ticinese e della "cocaina movida" lungo i Navigli Grande e Pavese, a ridosso di due fermate M2, Romolo e Famagosta, luoghi di narcotraffico serale e notturno, dove i frequentatori della movida, prima di raggiungere Darsena e Navigli (ulteriori piazza di spaccio), con metropolitana, auto o a piedi... fanno lo "shopping" di droghe prima di riempirsi di superalcolici lungo i navigli e degenerare in problemi di ordine pubblico a ridosso della Darsena.

Per il Moncucco ... i ghost quarter sono prevedibili dal 2035 circa al termine delle locazioni e all'avvio di ristrutturazioni manutentive costose che non converranno agli immobiliaristi proprietari... prossimi abbandoni urbanistici che consolideranno ulteriormente il degrado ormai radicato tra Romolo e Famagosta, avente origini sin dai primi anni '70 del 900 essendo la base di passaggio e logistica del narcotraffico (prima siculo calabrese tra il Giambellino e Buccinasco, oggi sempre ndranghetista, come in tutto il nord Italia... ma sub appaltato a mafie nigeriane, senegalesi, est europa, etc) ... avente anche come sinergi di manovalanza storica il lotto ex IACP Lope de Vega...(anche la possibile demolizione del sopracitato lotto problematico dal 1975 non risolverebbe, comunque, il problema di fondo correlato ad una limitrofa mala movida consumatrice di droghe acquistate, anche, nelle vicine periferie, effetto di una città male amministrata da decenni ed al fatto che la vita notturna di Milano sia soprattutto "mala movida"...soprattutto Ticinese e Porta Garibaldi e Nuova...)

I bla bla che leggiamo nelle varie pagine Facebook di Milano Vintage, Le mie vecchia Milano... Milano nei secoli e Barona, dove si invocano """investimenti immobiliari"""


Malgrado i contenuti da populismo di Piazza... erano mesi che gli autori di blog.urbanfile e Da Milano alla Barona facebook e Milano Sparita Skyscrapercity sapevano del decreto di demolizione della ex Cascina Barona senza che tali personaggi nulla fecero per contrastare quanto avvenne immediatamente dopo le Festività Natalizie 2021... anzi l'evento sbandierato nelle pagine fbook della Barona, oltre a contenere populismo di Piazza, sfrutto' la demolizione per promuovere la vendita dei libri abbinati e già che c'erano inserire le proposte immobiliari sostitutive alla Cascina... se fossero stati contrari avrebbero impedito post come quello sopra allegato, un apparente invito all'acquisto...

arrivando persino a postare rendering di studi di architettura e quotazioni al mq...in periferie dove coloro che sono abituati a "lavorare" in aree centrali (e che non risiedono piu' a Milano, optando per ville con campi da golf tra Usmate e Lesmo) NON VOGLIONO FREQUENTARE E NON FREQUENTERANNO... e nei blog.urbanfile sono puro publicismo pro immobiliarista... si consideri che Milano Sparita e da ricordare e le restanti pagine facebook di Milano e quartieri e correlati libri esistono anche per la "Albertini's Connection" ovvero per iniziativa (dal 2006) di grossi gruppi di immobiliaristi...che tengono in scacco Milano e che contribuiscono a spopolarla anno per anno visti i costi immobiliari e il degrado regnante...altro che La Mia Vègia e Cara Milàn...facebook-skyscrapercity-pinterest-Amazon e autoeditoria Pugliese...



Agosto 1995, linea di confine Barona-Chiesa Rossa, Gratosolio. Alzaia Naviglio Pavese. Evidenziato uno dei vecchi lampioni di illuminazione carreggiata stradale Via Chiesa Rossa, allestiti tra il primo e secondo dopoguerra, rimossi tra la fine anni '90 e primi anni 2000. Fonte immagine proprietaria.



Barona, vicinanze Assago, Agosto 1995, Via Gattinara.



Assago, Agosto 1995, verso Milano Barona Via Gattinara, strada Intercomunale, presumibilmente l’attuale Via Cascina Bazzana in Assago. Fonte immagine proprietaria.



Barona, Ronchetto sul Naviglio, Marzo 1995. Incrocio Via Enna, Via Buccinasco, Via San Colombano. In quasi 27 anni quasi tutto come prima, tranne gli alberi (un tempo assenti e/o di altezza minore) ai cigli della strada, lampioni stradali differenti ed un cartellone pubblicitario oggi assente. Purtroppo, siamo molto vicini a Buccinasco, definita la Plati' ndranghetista del nord Italia.



Barona. Viale Famagosta-Via San Vigilio, 28/9/2021, strano ma vero sono ricomparse (nuove, si presume) le piastrelle di rivestimento originale (verde marino) dell’ex palazzo Savoia Assicurazioni, in corso di rifacimento (sia chiaro, nella vita ci sarebbero priorità ben maggiori… comunque, malgrado l’inutile aggiunta di un solaio “condonabile”, qualche piccolo progresso sembra emergere nella Milano superstite da 20 anni di speculazione edilizia super spudorata).



FAR WEST ITALIA

FAR WEST MILANO

FAR WEST BARONA...

...mentre siti come questo:

https://imbruttito.com/2018/04/11/cazzodici-che-sei-di-milano-se-poi-abiti-a-over-inculhinterland-puntata-n-6-estrema

cercano di diffondere l'erronea convinzione che Milano sia una sorta di Principato Monegasco del Quirinale Romano, ovvero l'unico territorio italiano a Stato Centralista (prossimo alla Città Stato dove il 100% del PIL resta a Milano... alla faccia del resto del ...mondo...) dove fascismo e Lega non attecchiscono perchè il PIL è intorno al 17% (dati pre COVID 2019) ed i poveri sarebbero, nell'arco di una 20 d'anni, stati relegati in altre province (tutte Lega e alleanze allargate di Centro-Destra), alcune anche ex Provincia di Milano... sia dall'Albertini, come dalla Moratti, idem per Pisapia e Sala), nativi milanesi sostituiti da milanesi d'adozione (moltissimi dal mezzogiorno italiano...rimanendo solo sul tema migratorio interno, escludendo l'immigrazione extra UE) ...i milanesi d'adozione...sarebbero molto meglio dei nativi, quindi degli eletti a nuovi milanesi premiati dalla meritocrazia meneghina (peccato che escludendo il Bosco Verticale e l'infiammabile Torre dei Moro... tutti i progetti realizzati vedono architetti stranieri e imprese extra regionali... anzi anche la Torre dei Moro era un progetto "Torinese...").

...bene...oddio... mica troppo...

in realtà Milano, tutta, non solo le dimenticate periferie... rientra totalmente nel delinquenziario Nazionale.

Il Far West sarebbe anche il frutto di ALER (Lega) e MM (attuale PD) proprietari di una residuale (dove non venduta tramite riscatto di locazione) edilizia popolare nella quale il Racket delle occupazioni abusive e reti di narcos spadroneggiano malgrado segnalazioni e denunce...(idem per tutte quelle segnalazioni e denunce che riportano segnali di illegalità e sopraffazione mai repressi dalle autorità giudiziarie)...ovvero di una certa magistratura "milanese" che rubrica denunce-querele contenenti notizie di reato (e di crimini anche organizzati) nel modello 45 (fatti non costituenti reato, fascicoli sospesi da indagini preliminari, fascicoli che non richiedono Decreti di Archiviazione ...e conseguentemente Istanze di Opposizione all'Archiviazione...). Ormai il Tribunale di Milano, non si discosta dai Tribunali di Campania, Puglia, Sicilia e Calabria (con l'eccezione del Magistrato anti'ndrangheta Nicola Gratteri)... illegalità, racket, narcos, mafie, etc...sono considerate (come nel resto d'Italia) un potere (Anti Stato) parallelo allo Stato...(quest'ultimo delega al crimine organizzato la tutela dell'Ordine territoriale dove Comune, Regione, Repubblica.... latitano...). Quindi... per tale magistratura l'Ordine Sociale non deve essere esercitati dallo Stato ...ma sub appaltato al crimine...(Case Popolari dove gli scenari di Gomorra alla "Savastano" spadroneggiano nella Milano Città Stato...Principato di un certo arco Parlamentare che ha fatto propri i disastri amministrativi dei Sindaci Forza-Italia-Lega-ex Alleanza Nazionale... addebitandosene, nella figura del PD Milano... tutti i meriti...).



Barona verso Ronchetto sul Naviglio, vicinanze Piazza Negrelli lungo la Lodovico il Moro, limitrofa lotto ex IACP-MI "Tre Castelli" , 1989. Locale di musica Jazz "Capolinea". Locale non più esistente da diversi decenni... nelle pertinenze cascinali che ospitavano tale locale di musica... la mafia fece investimenti di riqualificazione tra la fine anni '90 e il primo decennio degli anni'2000 (diversi prestanome proprietari di scuderie, pertinenze cascinali, etc... anche residenti in Barona, vicinanze Santuario Santa Rita da Cascia e vie limitrofe...)

LA DIDASCALIA DELL'IMMAGINE SOPRASTANTE NON IMPONE CHE L'ATTUALE PROPRIETA' DI RUSTICI CASCINALI IN VICINANZA DI PIAZZA NEGRELLI, BARONA, SIA "MAFIOSA"... DICIAMO CHE UNA VENTINA-QUINDICINA DI ANNI FA, QUALCHE PERSONAGGIO LEGATO AD AMBIENTI "SICILIANI" FECE COMPRAVENDITE REITERATE...TUTTAVIA NEI FRAZIONAMENTI PROPRIETARI QUALCHE PRESTANOME A CONOSCENZA DEI FATTI ACQUISTO' E POI RIVENDETTE.. SCENARIO SIMILE ANCHE PER UN EDIFICIO SITO IN VIA ITALO SVEVO... TALI PRESTANOME RISIEDONO O RISIEDEVANO LUNGO LE VIE SANTA RITA DA CASCIA, VIA AMBROGIO BINDA, VIA ETTORE PONTI...



Barona, via Gattinara verso via Iginio Calzolari, Alzaia Naviglio Pavese, confinante con Gratosolio-Chiesa Rossa, Agosto 1995. Ponte dell'Annone lungo il Naviglio Pavese. Fonte fotografica proprietaria



“Ona Strada Bagnada”, cortometraggio prodotto , circa, 25 anni fa, tra le origini del Naviglio Grande, Gaggiano, Trezzano sul Naviglio, Corsico, quartieri Barona-Richard Ginori, Barona San Cristoforo e Ticinese-Darsena (antecedente alle “dittature” social di Milano Sparita).




BARONA, VIA ETTORE PONTI.


AUTOSALONI DI VIA ETTORE PONTI “LAND.ROVER E LAMBORGHINI…” FINITI NEL LIMBO…

Allestiti tra il 2008 e il 2012… apparente riqualificazione di una strada periferica perennemente destinata al degrado ed all’abbandono… sono a loro volta degradati e falliti… abbandonati dal 2018, pareti e luci espositive monopolizzate dai “writers” con un ritorno al degrado (stile anni ’90) esattamente come versava tale via una trentina di anni fa circa… anzi peggio… in tali siti, sino al 1990 circa vi erano insediati la ditta di giocattoli e aeromodelli CO-MA ed un magazzino di cosmetici e profumi…(COPRA).

Piu’ che la Milano (e l’Italia) delle Olimpiadi 2026 e dell’ex Expo 2015… assomiglia alla Milano dei fallimenti e delle aste giudiziarie…



Gennaio 1985. Questa immagine, postata circa 3 settimane fa, sottoposta ad ulteriori analisi si conferma essere stata scattata nel Quartiere Barona-Moncucco (vicinanze quartiere Torretta-Spezia) sopra la EX collinetta artificiale del tratto di Viale Famagosta compreso tra Piazza Maggi, Vie Santander-San Vigilio (sulla sinistra, fuori campo, l’ex Palazzo Savoia Assicurazioni di Gio Ponti) Le motivazioni della localizzazione sono allegate più sotto… Si teme che questa immagine e la sua didascalia verranno plagiate dalle pagine Skyscrapercity “Milano Sparita” e dalle pagine Facebook Italia di “Milano Sparita e da ricordare” e “Da Milano alla Barona” Facebook Italia-Amazon… per uso commerciale e di promozione individuale… //

Gennaio 1985, la storica nevicata di circa 1 metro di coltre nevosa che mise in ginocchio Milano e l’intero nord Italia. L’immagine e’ un vero rompicapo nel merito della localizzazione (foto sfuocata, sgranata, visibilità ridotta e assenza di riferimenti attendibili). Giudicando dalla numerazione della veletta dell’Alfa Romeo Mille Casaro (l’autobus incustodito sulla destra dell’immagine), ovvero linea 65, e valutando il secondo bus nel lato sinistro dell’inquadratura (capolinea Piazza Agrippa, ovviamente, per il periodo, della linea 65), includendo ulteriori dettagli, quali la presenza di un bifilare filoviario (apparentemente rimosso nella direzione opposta… quindi tracce ed indizi di una ex linea filoviaria in dismissione… forse la 95 nella vecchia tratta Rogoredo FS – Via Modica…non si potrebbe escludere che il luogo dello scatto fosse quello di Viale Famagosta a ridosso del vecchio dosso di Viale Famagosta medesimo (Via San Vigilio appena alle spalle delle auto bloccate in primo piano) verso il vecchio tracciato della Piazza Maggi (Barona). Ovviamente si tratta di una ipotesi… in parte avvalorata proprio dai lampioni visibili sullo sfondo… identici a quelli ancora allestiti in quel periodo in Viale Famagosta medesimo… considerando anche che i bus di linea 65, per raggiungere il deposito Giambellino e per uscire dal medesimo deposito (verso lo Stadera e il capolinea di Piazza Agrippa) , dovevano attraversare Viale Famagosta da e verso il Cavalcavia Don Milani. La tratta del periodo riservata alla linea 65 non prevedeva tratti dove circolassero filovie… andando per esclusione si potrebbe, quindi, ipotizzare Viale Famagosta in corrispondenza del vecchio dosso/collinetta artificiale…



DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK (PRODOTTI DERIVATI DI MILANO SPARITA E DA RICORDARE FACEBOOK E MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY)... QUANDO NON C'E' PIU'TRIPPA PER GATTI ... I GATTI SI MANGIANO I RATTI...


Leggere commenti allegati all’immagine…

AHAHAHAHAHA

…NEI VECCHI FILM DI VITTORIO GASSMAN… SI RECITAVA…

“MA ‘NDO VAI ?”

(LA RISPOSTA ERA… “MA CHETTE FREGA?”)

GLI “AVAMPOSTI” AEREI DELLA LUTWAFFE NAZIFASCISTA TEDESCA… ALLA BARONA… NON SONO MAI ESISTITI DATO CHE L’UNICA CONTRAEREI ANTI BRITANNICA (RAF) ESISTENTE ERA, CIRCA, COSTITUITA DA 8 SGANGHERATI AEREI DELLA CAPRONI… INFATTI L’INTERA ITALIA VENNE RASA AL SUOLO DALL’AERONAUTICA DI BOMBARDIERI ANGLO AMERICANI…

IL QUARTIERE “TRE CASTELLI”, TRA IL 1974 E ’76… RICHIESE DEPOSITI DI CEMENTO, CALCE E SABBIA… IN POLVERE… (IL “FERRO DA STIRO”) PER EDIFICARE CASERMONI POPOLARI E SCUOLE ELEMENTARI E MEDIE DI QUARTIERE ?…(AHO’ GAJARDO…)

VERAMENTE MOLTO AZZECCATO QUESTO POST (CHE CONTIENE SEGMENTI DI VERITA'):

Roberto Zais

Vista la storia pluridecennale di infiltrazioni e presenze mafiose nella zona , c’ e’ da aver paura pensando a come l’ hanno riempita,quella cava. Andrebbe fatta una ricognizione.

Rispondi

· 1 g

MARK ZUCKERBERG HA ESAURITO LE PILE…?

AHAHAHAHAHA… MA ‘NDO ANNATE?

_________




Barona 1945, Via Pestalozzi 18. Stabilimenti Cinematografici ICET (anni di produzione 1945-1965, successivo trasferimento a Cologno Monzese, attuale locazione Mediaset). Negli articoli di milanobarona.myblog.it dedicati al quartiere Barona e nei siti : http:\\milanobarona.freeoda.com e http://publish.lycos.com/milanobarona/milano-barona/ esistono maggiori dettagli (pubblicati nella primavera 2018) relativi a questo centro di produzione cinematografica esistito in Barona per circa 20 anni nelle vicinanze della Chiesa di San Cristoforo.



Milano, per molti aspetti, tutela meno il patrimonio architettonico di quanto farebbe la stessa città di Roma con il quartiere EUR.

Un esempio recente lo troviamo nell’immagine sottostante, Barona-Moncucco…


Ex Palazzo Savoia Assicurazioni di Gio Ponti (1971), Via San Vigilio angolo Viale Famagosta.


Questo articolo doveva essere postato entro lo scorso 7 Maggio 2021 ma a causa della concomitante pubblicazione di un articolo dedicato allo stesso edificio da parte di urbanfile.blog (un altro genio incompreso come Milano Sparita Skyscrapercity, in sinergia profonda con la medesima)… e’ slittato tutto di un mese…

Il fatto, in quanto tale, non interessa a nessuno… nel succitato urbanfile.blog (dove autore e commenti sono, si sospetta, prevalentemente della stessa persona… come avviene da quasi 20 anni anche con Milano Sparita SSC) un autocommento evidenzia che le piastrelle (presumibilmente di Klinker) verde marino… di Gio Ponti sarebbero sparite (se la cosa fosse accaduta al Palazzo di Via Andrea Doria-Caiazzo… non sarebbe passata inosservata) . Ora non e’ dato sapere se saranno riposate o sostituite da altro materiale da facciata… comunque è emblematico di come la città di Milano ed i suoi amministratori e Soprintendenza… se ne fottano di falsi restauri mascherati, in realta’, da vere e proprie ristrutturazioni con aggiunta di solai…



Barona-Ronchetto sul Naviglio, 1975, complesso di edilizia popolare Istituto Autonomo Case Popolari Milano (rilevato da fallimento GESCAL) di Via Camillo da Giussani, occupazioni appartamenti non ancora certificati per abitabilita’ (occupazioni simili, nello stesso periodo anche in Via Felice Lope de Vega, sempre Barona… ma anche Bignami Fulvio Testi alla Bicocca Pirelli e Via Val Maira (Ca Granda-Pratocentenaro). Notare il quotidiano Lotta Continua di Adriano Sofri… vien da chiedersi se dietro certi fatti di cronaca nera non vi fossero i Servizi Segreti Italiani… e non solo o semplice militanza Marxista “spontanea”.



Barona-Chiesa Rossa/Gratosolio, Agosto 1995, Naviglio Pavese, Alzaia Naviglio Pavese-Via Chiesa Rossa. (fonte immagine proprietaria)



Barona 1964, Via Rimini, costruendo Quartiere di Via Spezia. Autore Carla Cerati.



Via Antonio di Rudinì, Ospedale San Paolo alla Barona, prossimo all’ultimazione, 1977/78 circa.



Barona-Moncucco, 1975, fotogramma del film “Non si scrive sui muri a Milano” (Regia Raffaele Maiello). Il lotto ex IACP in costruzione, ripreso nell’immagine, è quello compreso tra le Vie Santander e Felice Lope de Vega (palazzina sul lato destro dell’immagine), lotto che venne ultimato circa un anno dopo dal plesso che si affaccia tra le vie Eugenio Curiel e Viale Famagosta.



ATTENZIONE !


qualcuno ha “taggato” l’archivio immagini di questo sito (come anche di milanobarona.freeoda.com) associandolo, tramite gli “spider” di Google ,ad un web di “phishing” (acquisizione dati sensibili personali e dati memorizzati nei dispositivi di connessione internet).


Effettuando ricerche per immagini contenenti parole chiave specifiche, come Milano, Barona, etc… appaiono immagini taggate Milanobarona che rinviano a siti internet “pirata” come i seguenti:


www.messiconews.it

https://tireallcornerprove.live/utkvmigu/



aprendo tali web si rischiano acquisizioni non autorizzate di dati personali e lo scaricamento di “trojan, worms, virus, etc…” con effetti di tracciamento della navigazione internet privata, furto di password, dati memorizzati nei personal computer, smartphone,etc…

TALI SITI NON HANNO ALCUNA CORRELAZIONE CON I WEB “MILANOBARONA” !!!




Barona-San Cristoforo, 1965, Via Lodovico il Moro 11, vettura ATM linea 19, serie 5300 nella livrea originale in verde bicolore ministeriale. Autore Virgilio Carnisio.



Barona-Moncucco, 1969. Via Moncucco 33 (oggi 29), Cascina Moncucco ed un’osteria ancora in esercizio a fine anni ’60. Nel periodo della foto, il settore del Moncucco non era ancora teatro di cattive frequentazioni come avvenne qualche anno dopo, principalmente a partire dal 1973-74 circa. Autore Virgilio Carnisio.



Barona, 1975, Viale Famagosta, fotogramma dal film: “Non si scrive sui muri a Milano”, regia di Raffaele Maiello



Barona 1974-75. Via San Vigilio 10. Centro per l’assistenza finanziaria paesi africani interni (attuale Collegio di Milano). Progetto architettonico di Zanuso Marco; Crescini Pietro. L’immagine è stata, presumibilmente, scattata dal cantiere del costruendo Ospedale San Paolo alla Barona. (fonte immagine: Lombardiabeniculturali)



Barona-S.Cristoforo 1963. Set del film “Ieri oggi domani” diretto da Vittorio De Sica. Siamo in Via Lodovico il Moro (l’immagine proviene dal web alamy.com, erroneamente localizzata in Ripa di Porta Ticinese), un centinaio di metri dopo la biforcazione della Via Morimondo.



Ticinese 1971 circa. INAM – Sezione Territoriale e Poliambulatorio ‘Milano – Ticinese’, via Emilio Gola. La struttura andava a sostituire uffici e ambulatori ospitati presso la ex Clinica Ronzoni. La medesima Ronzoni venne integralmente migrata presso l’Ospedale San Paolo alla Barona verso il 1979. La palazzina ritratta, come molti ricorderanno… veniva chiamata la “Mutua”… alcuni ricorderanno anche, lungo Via Argelati (davanti al muro di cinta della omonima piscina, negli anni ’70), l’ambulatorio pediatrico del Dr. Pascucci (territorialmente copriva anche ampi settori della limitrofa Barona, ex CDZ Zona 16).



OSSERVATE BENE LA PLANIMETRIA CATASTALE TERRITORIO COMUNALE (1965) SOTTOSTANTE


Barona ’65 circa, mappa CTC Via Antonio di Rudinì

Nei siti sottostanti ci sono errori di storia locale relativi alla Barona

https://blog.urbanfile.org/2019/10/20/milano-ronchetto-sul-naviglio-lospedale-unico-san-cristoforo-non-va-bene/

https://it-it.facebook.com/storiadellabarona/photos/a.295537003881885/3162615167174040/?type=3&theater

Nel 1964 non esisteva alcun cantiere di edificazione del futuro Ospedale San Paolo… l’unico cantiere in essere era il futuro polo geriatrico ubicato nel lato opposto della via (evidenziato col circolino blu).

L’immagine postata nella pagina facebook it-it.facebook.com/storiadellabarona/photos/a.295537003881885/3162615167174040/?type=3&theater ritrae la “benedizione” del plastico del progetto del nuovo ospedale San Paolo… in sostituzione della vecchia clinica Ronzoni (Ticinese), scorporata, tra il 1970 e 1979 in INAM (l’attuale ASST di Via Emilio Gola) e dal 1979/80 nell’Ospedale San Paolo alla Barona.

Il cantiere del San Paolo parti’ verso il 1968 in abbinamento al costuendo Lotto del Q.re Sant’Ambrogio Secondo…

Il San Paolo venne collaudato, dal punto di vista ingegneristico, verso il 1978 ma l’attività ospedaliera parti’ a singhiozzo solo dal 1979-80 (per tutti gli anni
80 e parte 90 l’ala centrale rimase vuota e inutilizzata.

Ancora una volta la politica milanese e lombarda che controlla anche i web (oltre che varie televisioni locali) dimostra di ignorare la storia del territorio dove fa affari (omissis), sopopola e domina senza regole nè etica…

Il S, Paolo non venne costruito dal 1964 ma non meno di 4 anni dopo e venne inaugurato quasi nel 1980 (con 9 piani centrali non ancora ultimati).

Milano sparita e da ricordare… Cerchio Magico di Da Milano alla Barona… blog.urbanfile, etc… NO GRAZIE !!!, ritornate a studiare…


Barona, anni ’60, Via Ambrogio Binda (limitrofo al deposito autocisterne Luigi Neri). Negozio di ferramenta. L’attività commerciale esiste anche oggi, sempre lungo tale via, collocata, però, in altro numero civico. Per evidenti questioni di pubblicità non desiderabile, si omette la ragione sociale dell’esercizio commerciale.



Cascina Barona, una demolizione annunciata da anni…


Non si vuole avere la presunzione di descrivere fatti storici non essendo uno storico il soggetto che scrive queste righe, le quali sono un modestissimo apporto di esperienze e conoscenze di fatti ed eventi personali,vissuti direttamente.

La foto sovrastante, già postata in questo web nel Maggio 2020, ritrae (1972 circa) il lato nord di tale plesso cascinale (Via Biella angolo Via Zumbini) i cui locali, già da quel periodo, come anche precedentemente, furono adibiti, forse, ad usi impropri e male manutenuti (essendo delle probabilli locazioni per uso artigianale, meccanico, commercio di componenti di arredo).

I fabbricati furono, in parte, anche modificati sia internamente che esternamente, al punto tale che l’aspetto di cascina di corte si limitava al lato sud tra Via Biella e Simone Martini (l’angolo tra le due vie).

Negli anni ’90 l’area espositiva di un noto riferimento commerciale (non è possibile scrivere nomi commerciali, che residenti ex ex residenti conosceranno sicuramente), fu oggetto di un cambio proprietario con investimenti pubblicitari televisivi.

Su tale proprietà, chi scrive, ebbe, verso l’anno 2000, l’occasione di apprendere alcuni dettagli poco rassicuranti da parte di un Offertista tecnico di una nota azienda milanese operante nel settore degli impianti petroliferi in Medio Oriente ed in Italia (tale personaggio era di origine calabrese e conosceva personalmente il proprietario che in quel periodo apri’ un secondo punti vendita nell’hinterland ovest di Milano).

Non è possibibile aggiungere altro poichè personaggi del genere, in evidenti intrallazzi politici… possono utilizzare le Procure come Arieti per zittire chi solo accennerebbe a determinati fatti.

Non è dato sapere se l’attuale proprietà sia un trapasso ereditario o un successivo atto di compavendita…

Il plesso cascinale, sino a prova contraria, era un bene immobiliare privato, non soggetto a vincoli storici… il proproetario era, pertanto, nella facoltà di destinarlo a quello che voleva, eventualmente anche demolirlo.

L’incendio di acuni anni fa, di possibile origine dolosa, permetteva e giustificava un potenziale impossibile recupero con destinazione del terreno ad uso immobiliare.

STOP.

Non è possibille aggiungere altro.

Si consideri che anche nella eventualità di un acquisto da parte del Comune di Milano… tale opzione non avrebbe garantito un recupero storico del fabbricato.

Si conclude, sottolineando che, per molti sapetti, è inutile “strapparsi i capelli” per eventi come quello descritto… lo stesso quartiere Barona, da decenni, ha perso, come buona parte di Miano, la propria identità sociale e storica.

Non saranno siti internet come questo e pagine facebook commerciali abbinate a libri… a ricostruire un passato morto e sepolto da fattori complessi che videro, soprattutto, le periferie di Milano, tra gli anni ’90 e 2000, svuotarsi di residenti nativi e sostituiti, in parte da immigrazione straniera, in altra invase dalla nota “borghesia meridionale” che sovente ricicla con ingenti capitali nelle periferie e anche nelle zone centrali di Milano.



Da Milano Sparita e da ricordare alla Barona Facebook

Quando le ex giunte Moratti e Pisapia decisero di delegare a Facebook comizi web di involontari e inconsapevoli Capipopolo.


nei prossimi giorni una breve sintesi di forme imbarazzanti (per gli autori delle balconate stile Palazzo Venezia…) di populismo da quartiere …

forme non nuove che rivelano paradossi… a partire dal fatto che il decadimento di riferimenti e testimonianze storiche delle periferie milanesi è sempre esistito. Nella fattispecie la Cascina Barona era, da decenni, appetito di investimenti immobiliari, un appetito che le giunte Pisapia e Sala hanno ulteriormente incrementato.

All’autore della pagina sopra ritratta dovremmo rammentare che proprio le Giunte che hanno lanciato publicisticamente i suoi libri e i suoi siti facebook… sono alla causa della recente (ma prevista da anni e clamorosamente ritardata sino a pochi giorni fa) rasatura al suolo dell’ex plesso cascinale Barona.

Sempre verso tale personaggio (aspirante riferimento assoluto di quartiere… la cosa in se preoccupa un poco…) dovremmo anche fare notare che non esistono fonti certe nel merito che l’ex cascinae Barona fosse l’edificio più antico, dato che la Chiesetta di San Cristoforo pare sia sorta da recuperi di una Chiesa d’epoca Romanica a sua volta ripresa da un edificio ancora più antico…



Barona 1958 circa. Via Santa Rita da Cascia verso Piazza Guglielmo Miani (alle spalle del fotografo l’attuale Via Capo Palinuro). Sulla sinistra le palazzine dei civici 65 e 67 della omonima Via. Fonte immmagine web moma.org autore Mario Carrieri.



Barona 1958 circa. Via Santa Rita da Cascia verso il palazzo di Via Bari 2 e il Santuario, visti da Piazza Guglielmo Miani. Autore Mario Carrieri.



La Milano devastata dalle giunte di destra di Silvio Berlusconi, dalle lobby di Formigoni, Roberto Maroni , Albertini e Moratti in associazione con De Corato, devastazione alla quale si sono aggiunti Pisapia e Giuseppe Sala…

http://www.ilcielosumilano.it/2019/05/23/milano-quartieri-popolari-sempre-piu-ingestibili-e-malfamati/



Barona 1964, Piazza Guglielmo Miani angolo Via Santa Rita da Cascia. Fotogramma del film “Bianco Rosso Giallo Rosa” di Massimo Mida.


Barona 1964, Piazza Guglielmo Miani angolo Via Santa Rita. Fotogramma del film “Bianco Rosso Giallo Rosa” di Massimo Mida.



Facebook Business “Da Milano alla Barona” pagina decisamente criticabile, puramente commerciale e di promozione individualista… Un web social molto discutibile che propone editorie di storia millenaria di un borgo accorpato a Milano a fine 800… dalle datazioni spesso errate e con molti refusi (alcuni clamorosi) che non possono passare inosservati !

Quanto commercializzato si distigue per molti errori di datazione storica delle fotine inedite sfruttate per redditi da web…

Questa immagine , palesemente in errore di datazione… conferma quanto sostenuto…


… erroneamente datata (dagli “storici universitari” autoeletti come tali, mai dimostrati esperti di Storia dei Trasporti ATM e Milano Sparita SKyscrapercity) primi anni ’50, (in realtà risalirebbe al periodo 1955-56).

Una ulteriore dimostrazione della datazione oggettiva (1956) la possiamo riscontrare nelle mappe catastali CTC del 1956.


Mappa CTC 1956 Barona Via S. Rita da Cascia

Nel 1955-56 il Santuario di Santa Rita (appena ultimato) era raggiungibile da due soli itinerari stradali. Una Via Ettore Ponti in ampliamento e piantumazione, oppure da una Via Santa Rita da Cascia stretta e non ancora ampliata… come avvenne solo dal 1958 circa. Il Santuario fu vincolato da impalcature di cantiere sino al 1956. Sempre entro tale data Via Santa Rita era una via di estrema periferia dalle dimensioni di una strada a senso unico (venne ampliata solo dal 1958, nel tratto Piazza Miani-Via Ettore Ponti, il tratto compreso tra Ettore Ponti e Piazza Ohm venne ampliato solo verso il 1970 circa).

La datazione dell’immagine OFFICINE FERROVIARIE TALLERO, risale, inequivocabilmente, ad un anno non anteriore al 1956.

Si rammenta che il quartiere Barona, sino alla metà degli anni ’50, era costituito da vie non asfaltate e prive di marciapiedi (escludendo Via L. il Moro, Via Pestalozzi, e una parte iniziale della Via Ambrogio Binda). Per paradosso, proprio il completamento del Santuario accelerò la riqualificazione stradale del quaeriere … a partire dal 1955 (vedesi nuovo capolinea tram 12 in Piazza Miani).



Gli errori di datazione immagine di:

Milano Trasporti

Milano Sparita Skyscrapercity

Da Milano alla Barona Facebook


da flickr.com (yahoo)

L’immagine ritrae la tranvia Milano Corsico (dismessa nel Marzo 1966) in corrispondenza di via Vittorio Emanuele di Corsico (1961 circa. forse qualche anno dopo).

Pur considerando che le competenze relative alla segnaletica stradale “orizzontale” (quella dipinta sull’asfalto) siano comunali e che il Comune di Corsico, allora come oggi disponga di minori risorse rispetto a Milano… si nota che nella prima metà degli anni ’60, per via di una motorizzazione non ancora del tutto consolidata (ergo traffico veicolare ancora limitato agli spostamenti lavorativi e di trasporto) le cosiddette linee orizzontali di “mezzeria” (separazione due corsie di marcia opposta) non erano ancora tracciate … mentre certi presunti storici della Domenica… sostengono che immagini come la soprastante o quella recentemente postata da tali disastrosi web dedicati alla Milano Vintage, apparterrebbero alla seconda metà del decennio ’50 del 900…



Barona (lembo meridionale del Moncucco),attuale via San Paolino, copertura colatore Olona-Lambro Meridionale nel costruendo Quartiere Sant’Ambrogio 1, nel 1963. Questa immagine (l’ultima utile) ritrae la Cascina Sant’Ambrogio a corte unica, demolita nel periodo del completamento del Lotto edilizio di tale costruendo quartiere di edilizia PEEP. Questa foto (anno 1963) dimostra che Viale Famagosta, anche dopo la sua asfaltatura, era una via senza uscita sino al completamento del Quartiere S. Ambrogio (a partire dal 1965-66) e che le immagini, postate dalla pagina fbook, Da Milano alla Barona… recanti datazioni, di tale Viale, 1965 circa, sono errate di non meno 2.3 anni. L’assenza di circolazione automobilistica del Viale Famagosta permase sino al 1965-66 circa… sino a quando non venne completato il lotto PEEP Sant’Ambrogio 1 e sino a quando non venne ultimato il collegamento verso Piazza Maggi, 1965-66. Proprio l’assenza di copertura del Lambro Meridionale nel tratto Famagosta-Via San Vigilio dimostra che sino al 1963 tale viale era isolato verso Piazza Maggi. (fonte immagine web MM Spa).



Si propone una seconda immagine della fase di copertura del Lambro Meridionale a ridosso dell’attuale Via San Paolino, nel 1963, in zona Barona – Moncucco. In evidenza (pur nella scarsa qualità dell’immagine) la Cascina Sant’Ambrogio (il nome è dimostrato nelle mappe Stagniweb di Milano, tra gli anni ’30 e ’50 del 900 inclusa la mappa Busatti). E’ probabile, conoscendo le egopatie del club cricca Milano Sparita Skyscrapercity e la controllata pagina fbook Da Milano alla Barona, che queste immagini, o altre inedite, negate ai comuni mortali, compaiano su tali web, con versioni in contrasto con quelle qui proposte… del resto è noto che tali soggetti, che preme evidenziare, non hanno alcun titolo di storici, cercheranno di denigrare quanto ricostruito nel merito di queste immagini, sicuramente modeste nella qualità visiva, ma quasi inedite nella contestualizzazione cronologica del quartiere. La Cascina S. Ambrogio (a Milano ne esiste una seconda omonima ma in altro quartiere) venne demolita per fare spazio alle aree attrezzate e di servizio previste nel progetto del Lotto Sant’Ambrogio 1… che forse deve il suo nome… a tale Cascina. Prepariamoci, quindi, a versioni e date in totale contrasto con quanto qui riportato da parte dei soliti noti, molto avidi di fama, successo, ammiratori, like e vendite… e redditi da web… poco interessati alla cronologia storica del Quartiere… La fonte è sempre un file pdf scaricato dal sito MMSpa.



BARONA Moncucco-area Cascine Monterobbio-Beldiletto, 1963, biforcazione future Via San Vigilio e Via San Paolino. Attuale Via San Paolino, Q.re Sant’ambrogio 1. Copertura Lambro Meridionale. Il cascinale visibile sullo sfondo corrisponde all’ex Cascina Sant’Ambrogio, demolita nel periodo di ripresa di questa immagine. (fonte immagine: web MM spa)



DA MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY A DA MILANO ALLA BARONA FACEBOOK… CON CONFUSIONE E RETI ELETTORALI…

L’immagine sovtastante, già postata (per replica) con critiche, alcuni giorni fa su tale pagina commerciale fbook, oltre che essere oggetto di errori di datazione da parte degli autori (autori… tra virgolette…) ha avuto un seguito di commenti contenenti ulteriori errori.

I binari della ex tranvia Milano Corsico vennero smantellati l’anno successivo alla soppressione definitiva di tale linea, ovvero verso il 1967.

Corrisponde, pertanto, al refuso, il sostenere che tra il 1969 e 70 tali binari fossero acora presenti lungo il tratto compreso tra Piazza Negrelli e il confine con Corsico.

Una seconda osservazione, non pertinente l’immagine considerata…. riguarda le centinaia di foto della “Milano sparita” in vendita su Ebay e altri web commerciali, incluso Getty Images Portfolio Mondadori… tutte sono parte della collezione sterminata di immagini (ormai un milione) postate, in quasi 20 anni, da Milano Sparita Skyscrapercity e Milano Sparita Facebook, presumibilmente copie digitali su stampa digitale delle medesime…

Per quanto riguarda ammiratori/trici delle pagine Fbook Da Milano alla Barona ed anche Milano nei Secoli e Milano Sparita Fbook, duole scriverlo… ma Facebook Italia, come avrebbe sempre fatto… costituisce il suo “successo” con amicizie, contatti, follower, liker e quanto altro… ammiratori (presunti) che PREESISTEVANO alla nascita di tali pagine commerciali… reti di contatti sociali in parte costituitesi anche tramite reti e bacino elettorale, dei vari partiti di destra (Lega Forza Italia Fratelli d’Italia) e sinistra (PD)…

Qualcuno, leggendo queste cose… avrà un travaso di bile… ma i fatti reali sono configurabil nello scenario appena descritto… “oggi tu dai una cosa a me e io darò una cosa a te”… recitava uno spot pubblicitario degli anni 70… Diciamo che le pagine Fbook di quartiere, dopo aver venduto libri, per quasi 10 anni… a tali contatti preesistenti… hanno raggiunto la fine vendita da diverso tempo… ma non se ne vorrebbero fare una ragione…



DA MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY A MILANO ALLA BARONA FACEBOOK… CON ERRORI E FLOP EVITABILI SE CI FOSSE UN VERO CONSULENTE STORICO TRA RAGAZZINI DI 30 ANNI (gia’ storico all’età di 22 anni) DIVENUTI, PER INCANTO E PER MAGIA, STORICI… E AGENTI DI POLIZIA MUNICIPALE CHE ANDREBBERO RIUTILIZZATI PER DIRIGERE IL TRAFFICO E CONTROLLARE LE LIMITAZIONI EPIDEMICHE DI QUESTO PERIODO …

Ennesima figuraccia di Milano Sparita SSC e Da Milano alla Barona facebook

Ovviamente dal contenuto provocatorio… si sostiene che l’immagine ritraente Via Lodovico il Moro in corrispondenza con via Manfredonia sia una “chicca” degli “amici” di Milano Sparita Skyscrapercity. Falso, proviene dal web Lombardiabeniculturali… questa immagine venne postata anche in questo sito come anche milanobarona.freeoda.com ed un terzo web publish.lycos oltre due mesi e mezzo fa. Passino le bugie … ma notando la didascalia trapela l’ennesimo errore (sembra quasi provocatorio) di datazione. La foto non risale alla seconda metà degli anni ’50 ma ad un decennio successivo, pochi anni prima (se non prossimo) alla dismissione della linea tranviaria Milano Corsico. Verso la metà degli anni ’50 il traffico automobilistico era ancora molto scarso e non vi erano dipinte (salvo casi particolari) le linee intermittenti di mezzeria sull’asfalto… linee ben presenti nell’immagine.

A titolo dimostrativo si allega una foto della medesima via in corrispondenza di Via Merula, verso la metà degli anni ’50, dove la segnaletica orizzontale non sarebbe ancora presente.


Si coglie anche l’occasione per ricordare, nel merito del precedente errore commesso da tale pagina fbook… che il Santuario di Santa Rita venne costruito tra il 1939 e il 1956, tempi molto lunghi a causa del periodo bellico e a causa degli scarsi fondi disponibili per effetto della ricostruzione di molte altre chiese milanesi danneggiate dai bombardamenti… se questi sarebbero gli storici di professione… dovremmo rivolgere la domanda a cosa e come debbano essere i veri storici laureati…alla Statale di Milano… questa è storia “fai da te” farcita di presunzione, scorrettezze, arroganza…



DA MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY A MILANO ALLA BARONA FACEBOOK… CON ERRORI E FLOP EVITABILI SE CI FOSSE UN VERO CONSULENTE STORICO TRA RAGAZZINI DI 30 ANNI DIVENUTI, PER INCANTO E PER MAGIA, STORICI… E AGENTI DI POLIZIA MUNICIPALE CHE ANDREBBERO RIUTILIZZATI PER DIRIGERE IL TRAFFICO E CONTROLLARE LE LIMITAZIONI EPIDEMICHE DI QUESTO PERIODO …

La foto sottostante, postata con un’abile azione di furbizia, preventivamente non anticipata nel forum sopra citato , pecca dell’ennesimo errore di datazione.

Nei primi anni ’50 il Santuario di Santa Rita da Cascia non era stato acora ultimato. L’immagine ritrae, invece, una chiesa ultimata e liberata da impalcature, condizione possibile solo a partire dal 1956 e non prima.

Quindi ennesimo errore in una pagina convenzionata con Mark Zuckerber in persona… dove gli autori si propongono come Capipolo storici di un territorio nel quale si arrocano il titolo autorefernziale di fonte unica commercialmente fruibile.

Spicca l’assenza di segnalazioni dell’errore di datazione commesso… ma di questa monolitica e acritica approvazione e consenso generale non ci si deve stupire… essendo il gioco delle parti… tu fai un favore a me e io ne farò uno a te…
___________________



Barona 1975, Ronchetto sul Naviglio limitrofa Cascina Restocco Maroni (formalmente il lotto ex IACP denominato “Tre Castelli”. Via Camillo da Giussani, occupazione cantieri edili stabili ex IACP. Occupazioni di protesta simili avvennero, sempre in quel periodo, anche nel lotto ex IACP Felice Lope de Vega -Famagosta. Fonte immagine web milanoattraverso, archivio primario Cfp Bauer)


Barona 1975, Ronchetto sul Naviglio limitrofa Cascina Restocco Maroni. Via Camillo da Giussani, occupazione cantieri edili stabili ex IACP. Occupazioni di protesta simili avvennero, sempre in quel periodo, anche nel lotto ex IACP Felice Lope de Vega -Famagosta. Fonte immagine web milanoattraverso, archivio primario Cfp Bauer)



Barona 1976 (confinante con Basmetto Cascina-Chiesa Rossa). Via Gattinara (cascina Annone sul lato sinistro). Fotogramma del Film “Come ti rapisco il pupo” (la pellicola ha due titoli commerciali, il secondo : “Cinque furbastri, un furbacchione”. Regia di Lucio De Caro, tra gli interpreti principali, Franca Valeri, Walter Chiari , Teo Teocoli, Massimo Boldi). La ripresa è stata effettuata dal Ponte pedonale Annone (ricostruito nel 1985). Fonte immagine e contesto cinematografico tratti dal web davinotti.com


fonte letterbox.com




Da Milano Sparita Skyscrapercity alla Barona Facebook...
storie e testimonianze dell’ignoranza di tale forum (Milano Sparita) che controlla centinaia di pagine facebook di Milano e quartieri

Si osservi l’immagine già postata in questo web per correzioni relative ad errori di datazione commessi dai soliti noti dipendenti e dirigenti Comune di Milano… di Milano Sparita Skyscrpaercity…


Nella pagina facebook “Da Milano alla Barona”, tale immagine venne datata primi anni ’60, mentre la foto venne scattata in data anteriore al 1960 per via dell’assenza del condominio di Via Modica 16.

Quel condominio, assente nell’immagine, è quello evidenziato nell’immagine sottostante ripresa nello stesso luogo (tra i civici 4 e 2 di Via Bari)


I conti non tornano ... malgrado qualcuno si venda come storico (e capopopolo) di un quartiere... essendo, addestrato da "cattivi maestri" di Milano Sparita Skyscrapercity...




Da Milano Sparita Skyscrapercity alla Barona Facebook. Prosegue, come sempre avvenuto da 8 anni, l'acquisizione o la consegna di immagini inedite postate dal forum sopra citato (dal 2006 un milione circa) verso tale pagina Facecook https://it-it.facebook.com/storiadellabarona/photos/a.295537003881885/2865952686840291/?type=3&theater

la ennesima fotina vintage di San Cristoforo e lavandaie proviene da Milano Sparita SSC MILANO Sparita - Page 4814 - SkyscraperCity www.skyscrapercity.com

alla pag. 4814

Tale tendenza, quando un utente di tale forum non posta direttamente la foto in https://it-it.facebook.com/storiadellabarona/ , avviene anche per Milano Sparita Facebook come ampiamente dimostrato. Si nota la scomparsa da Google di indicizzazioni per la ricerca immagini che puntano al forum sopra indicato (difficile capire se sia stata voluta o meno tale invisibilità di ricerca immagini...) al punto tale che si deve ricorrere a Bing.

Fa specie che per queste contestazioni, da sempre negate dagli interessati (che beneficiano di protezioni...) i medesimi, tra il 2017 e 2019 oltre che accusare di ladrocinio questo sito, di insultare, denigrare e altro, minacciarono querele per diffamazione e per sottrazioni illegali delle "loro" immagini, cosi' come per presunte violazioni di copyright (ma da quale pulpito...). un altro aspetto interessante della vicenda... consiste nel fatto che le immagini postate dalle pagine facebook sopra citate (puramente commerciali con immensi vincoli sia nelle foto che nei film e filmato) vengono preventivamente rimosse da Milano Sparita Skyscrapercity... peccato che almeno in Bing restino nella memoria cache dei server... infatti l'immagine era postata a pagina MILANO Sparita - Page 4814 - SkyscraperCity

A queste persone poco interessa la storia ma i ricavi dalle vendite di libri, dalle partnership con Facebook e dalla popolarita, stile capopolo in territori ben definiti di Milano... loro e chi li segue tramite like e follower... idem per il forum succitato che esiste per tale funzione (di paravento...coprispalle).
________



… Sulle strade della Barona… narcos della ‘ndrangheta…


Trasmissione “Mafie italiane Clandestino” del 28.9.2020 e base d’appoggio narcos della ‘ndrangheta.

… in tema di connivenza “milanese” tra organizzazioni criminali (in primis la ‘ndrangheta), Polizie, Carabinieri e Tribunale e Procura di Milano, imprenditori, banche, finanziarie, ivi i partiti politici, in primis la destra “lumbarda padana”…(con la sinistra che si organizza per entrare nel business) nella trasmissione “mafie italiane-clandestino” diffusa dalle ore 21.38 sino alle 23.03 sul canale DTT “Discovery Nove”… una cattiva sorpresa è emersa, casualmente e inaspettatamente, nella visione del filmato-documentario prodotto da network televisivi madrileni della TV Spagnola…

La trasmissione trasmessa Sabato sera 26 Settembre 2020 (video non disponibile per acquisizione fotogrammi, per riprodurlo è necessario pagare un canone annuale sul sito di tale canale televisivo) era dedicata alla radicazione della ‘ndrangheta nella città di Milano e in Lombardia.

Le riprese risalgono all’estate del 2019 e ritraggono uno scenario perfettamente identico allo scenario che viene descritto in questi siti “Milanobarona” e “Milano dal dopoguerra a tangentopoli” dal 2016…

E’ probabile che in territorio italiano non sia mai stata trasmessa una trasmissione cosi’ dettagliata sulla presenza ormai istituzionale della mafia calabrese nel territorio comunali di Milano (come in Lombardia).

L’episodio di ieri sera verteva sulla presenza di narcos ndranghetisti (e personaggi apparentemente “puliti” e non affiliati) che operano presso il confine svizzero tra il Lago Maggiore e il Lago di Como, tra Varese e Como medesima , nell’introduzione di kilogrammi di cocaina e marijuana purissime dal confine svizzero (narcos colombiani, mafia albanese verso la ndrangheta). Un ripresa di un noto e ricercato narcos calabrese (con volto coperto, immagini alterate e voce alterata elettronicamente) che si è offerto di mettere a disposizione della troupe televisiva le immagini dei percorsi che un “milanese” apparentemente incensurato e non affiliato, effettua da località prossime al confine italosvizzero sino a Milano… con una Polo Wolksvagen …

Lo “spallone” della droga (se cosi’ volessimo chiamarlo) dopo aver percorso parte dell’autostrada Milano Laghi, all’altezza dell’ex Autogrill Villoresi Ovest verso Lainate (struttura recentemente demolita), a corto di benzina si ferma incautamente nell’area di servizio Villoresi Ovest … facendo andare su tutte le furie un capo clan calabrese che lo seguiva a breve distanza in direzione Milano…

Le riprese si interrompono quando tale pseudo affiliato (considerato apparentemente inesperto per il capo clan ndranghetista) riparte dopo aver fatto rifornimento in direzione Viale Certosa-Tangenziale…

Le riprese ripartono con una visione inaspettata… (al punto tale che non è stato possibile nemmeno fotografare lo schermo televisivo a dimostrazione di quanto scritto)

Viale Faenza (Barona) all’imbocco con la Via Bari. Si distinguono le scuole di Via Salerno e uno degli ingressi dei noti supercondomini siti in fondo alla Via Bari (vedasi immagine Google sopra allegata). Non è chiaro se la base logistica fosse all'interno del supercondominio o nelle palazzine adiacenti verso Via Santa Rita da Cascia...

Le riprese proseguono, comunque, all’interno dei vialetti condominiali per poi interrompersi e ricominciare all’interno di un appartamento modestamente arredato, in un locale cucina con pensili e cucina a gas dei primissimi anni ’80, piastrelle e pavimenti della fine anni ’60…

In tale appartamento (forse una locazione, forse abbandonato per tale funzione) il capo clan analizza e si assicura che la droga pura contenuta nei 5 kg di panetti sia tale, effettuando alcune operazioni di chimica di base. Non è dato sapere se tale appartamento sia anche una raffineria o una semplice base d’appoggio per i narcos calabresi (prima di indirizzare gli stupefacenti alle raffinerie della droga dedicate alla città di Milano…)

Si evidenzia che a meno di 100 metri dal luogo esiste il Comando Carabinieri Barona…?!

I 5 kg di stupefacenti allo stato grezzo, secondo i contenuti del programma, sono destinati interamente al “mercato” di consumatori della città di Milano… e forse tale appartamento di Via Bari è la base di passaggio di tutta la droga per Milano (si applica il condizionale non essendo del tutto chiara la vicenda narrata nella trasmissione-report di produzione spagnola).

Ragionando sulla tipologia di tale trasmissione non si potrebbe fare a meno di pensare che simili contatti e simili riprese non siano possibili senza che personaggi della magistratura e delle Polizie nelle direzioni investigative antimafia permettano e assicurino ai ndranghetisti l’assoluta sicurezza di impunità durante la produzione e ripresa dei filmati, ergo ampie aree di connivenza tra ndrangheta e mafie calabresi…

Nella trasmissione si è ampiamente dibattuto che Milano non si limiterebbe ad essere la “Piazza” principale della cocaina in Europa … ma anche la città europea dove prevale, nell’economia ufficiale (quindi oltre il 50% del PIL di origine da reinvestimenti ndranghetisti), una ampia fetta di imprenditori affiliati alla ‘ndrangheta (in realtà le affiliazioni sono anche tra la magistratura milanese e le forze dell’ordine…). E’ probabile che a distanza di un anno dalle riprese sopra citate tale base logistica di Via Bari sia stata abbandonata …



COMING-ON… PROSSIMAMENTE NUOVA FOTINA DEL QUARTIERE BARONA SAN CRISTOFORO POSTATA DA MILANO SPARITA SKYSCRAPERCITY PER “DA MILANO ALLA BARONA” FACEBOOK

L’immagine sottostante proviene dal forum https://www.skyscrapercity.com/threads/milano-sparita.1232367/page-5361 ed a breve, per finalità di commercio e promozione individuale potremmo vederla pubblicata, in bella mostra, nella pagina facebook sopra citata


Una breve valutazione. Il citare come fonte quella indicata qui

https://www.ebay.it/sch/m.html?_odkw=fotografia+60%27%2F70%27+milano&_ssn=mariotti_filatelia&_armrs=1&_osacat=0&_from=R40&_trksid=p2046732.m570.l1313&_nkw=fotografia++milano&_sacat=0

non comporta (tranne che per gli ingenui) che tale raccolta fotografica non sia collegata agli utenti del forum sopra indicato. Del resto il 90% di foto postate il 10 anni da Milano Sparita e da ricordare facebook, anche se non direttamente dimostrabile, proviene da un archivio comune utilizzato da Milano Sparita Facebook e Skyscrapercity, Milano nei secoli, Da Milano alla Barona e da altre decine, centinaia di pagine facebook di carattere politico (nel senso che in tali pagine i vari amministratori locali fanno vetrina di se) … insomma la fonte ebay potrebbe essere sempre la fonte comune sopra ipotizzata.

Mark Zuckerberg e l’erario USA ringraziano per il PIL che Milano sta contribuendo verso le ricchezze di alcuni social e dell’erario USA dove i social pagano le tasse (ma non le pagano in Italia…).

GRAZIE Milano Sparita in tutte le versioni !!!



Barona-Ronchetto sul Naviglio (datazione anteriore o prossima al 1967, immagine priva di localizzazione temporale, qualificata come “anni 60”). Via Lodovico il Moro all’altezza di Via Manfredonia. In evidenza la tranvia Milano Corsico (soppressa nel Marzo 1966, nella tratta Corsico Abbiategrasso già dal 1956). Considerando che la tranvia venne soppressa nel 1966, la datazione dello scatto (riconducibile agli anni ’60) non dovrebbe essere ulteriore al 1967 dato che la sede tranviaria venne rapidamente rimossa per allargare la sede stradale al transito automobilistico e delle autolinee sostitutive alla Milano Corsico. Autore Mario Cattaneo (immagine tratta dal web lombardiabeniculturali.it)



Il pressapochismo di Milano Sparita Skyscrapercity e delle sue derivate commerciali Da Milano alla Barona e Milano Sparita e da ricordare Facebook.

Soprassedendo al fatto (già segnalato oltre 1 anno e mezzo fa alla Procura della Repubblica di Milano) dell’immane quantità di materiale fotografico pubblicato in rete (oltre 1 milione di immagini) dalla provenienza di immagini dall’origine mai tracciata (imputabie a tale Forum) e delle relative pagine facebook commerciali che attinsero per decenni diventando dominanti, ricche e influenti (in Europa ci sono normative che vincolano lo sfruttamento commerciale di immagini protette da diritti d’autore e vincolate ad un uso storico, vedesi Raccolte Civiche fotografiche del Comune di Milano) … qualcuno fingerebbe di non sapere che Facebook non sarebbe una piattaforma “ads-free” in quanto tale… anche semplici pagine individuali producono profitti per la stessa Facebook medesima… non parliamo poi di quando tali pagine sono abbinate ad ecommerce per non parlare di quando tale forma di commercio va a includere anche libri di altri editori contenenti tematiche che nulla abrebbero a che vedere con il contenuto della pagina… come possiamo chiaramente constatare anche nella pagina dedicata alla Barona…si deve pero’ constatare della scarsa capacità di questi monopolisti legati a PD, Forza Italia e Lega (che sottraggono diritti e modalità di pubblicazione ed espressione a coloro che vorrebbero gestire siti non commerciali in forma autonoma e indipendente) di correlare immagini a datazioni considerate accettabili. La pagina facebook relativa alla Barona, dal Gennaio 2020 ad oggi, (per esempio) ha superato abbondantemente le 100 fotografie inedite (quasi tutte inedite, alcune di esse erano già in rete e sono state astutamente abbinate ad utenti dalla identità non verificabile) immagini relative al quartiere Barona, quasi tutte precedentemente postate nel forum Milano Sparita SSCity, composto, prevalentemente, da dipendenti dei comparti tecnico amministrativi comunali…

L’ennesima immagine (sottostante)


viene datata “primi anni ’60”,,,

Non ci sono elementi che dimostrino tale datazione… la quale puo’ essere retrocessa, anche, in un periodo compreso tra il 1956 e 1959.

Analizzando il repertorio fotografico che proprio questi soggetti avrebbero pubblicato, sia in forma editoriale, sia in rete, appare chiaramente che sino al 1955 circa, tutte le vie della Barona non erano asfaltate (escludendo Via Lodovico il Moro, Pestalozzi, e Via A. Binda. …Queste avevano una pavimentazione tranviaria … ma nei lati l’asfalto era assente e sostituito da sabbie compresse …)

Dal 1955 circa le sopraelencate vie, incluse Via Santa Rita da Cascia, Via Ettore Ponti alberata (non esisteva il tratto tra Via Binda e Piazza Bilbao) ed anche Via G. Watt, vennero asfaltate e tombinate (le vie Pestalozzi, Biella, Binda vennero asfaltate nei lati non pavimentati dalla sede tranviaria).

Via Giacomo Watt, sino al 1955 circa era una selva di erbacce, binari industriali e un sottile “nastro” di sede stradale composta da materiale da riporto (sabbie e granulato) compressato… e solo verso la metà degli anni 50, insieme ad altre vie, assunse l’assetto stradale e veicolare odierno. Nel 1955 venne realizzato il capolinea del 12 in Piazza Miani, prolungandolo dalla Via Biella, una via sterrata sino al 1955. Anche i marciapiedi, escludendo le Vie L. il Moro e Pestalozzi… erano assenti sino al 1955.

Dedotto quanto sopra, la foto sovrastante non puo’ essere quindi antecedente al 1955 e non successiva al 1962 (anno nel quale la sede centrale di Viale Famagosta venne sbancata, livellata e asfaltata, rimanendo pero’ priva di segnaletica orizzontale e lampioni ad arco, allestimenti completati solo verso il 1965-66). Datare l’immagine sovrastante come “primi anni ’60” è molto pressapochistico dato che potrebbe tranquillamente essere stata scattata tra il 1956 e 1960, quindi prima dei “primi anni ’60”,

Malgrado le aspre critiche esposte in questo articolo …si coglie l’occasione per fare i complimenti a Milano Sparita SSC per la mole ciclopica (oltre 1 milione) di immagini monopolizzate e distribuite per uso commerciale nei vari “centri di costo e di fatturazione” Facebook (con modalità subdole che per essere dimostrate richiederebbero monitoraggi e tracciamenti informatici, hackeraggio di profili social, email, utenze e computer sia aziendali che privati, spionaggio informatico della Polizia Postale… ente di Polizia politicamente lottizzato e corrotto con carriere politiche a suon di tessere di partiti…anche con sub appalti con un certo personaggio calabrese con zio Consigliere Forza Italia e Lega… indagato per certe frequentazioni … residente in Via Pietro Colletta 70, azionista Facebook, in appalti Polizia di Stato, del quale, in questo sito, sono stati rivelati alcuni aneddoti…. Polizia Postale che qui vediamo complice anziche’ controparte verso determinati fatti).

Facebook Italia, una multinazionale che non paga tasse in Italia, ed i cui profitti, anche quelli prodotti da “milanesi”… sono fatturati all’estero, ivi le tasse… ha fatto una fortuna con le pagine sopra elencate (la fortuna l’hanno fatta anche alcuni personaggi di Milano…che da casa propria, dalla scrivania della propria postazione di lavoro, senza muovere un dito, ottengono redditi internet di varia natura il cui PIL verrebbe contabilizzato in California) e altre decine e centinaia di pagine secondarie gestite sempre da tali soggetti… in regime di monopolio… regime di monopolio dal quale ne scaturi’ una segnalazione alla Procura di Milano… …ovviamente essendoci protezioni di natura politica ed anche giudiziaria… non vedremo mai accertamenti del caso…ma semmai, rischi di controquerele da parte dei noti altolocati “milanesi”). La Procura di Milano annovera magistrati che in vita loro non hanno mai condotto una indagine o un giudicato onesto e corretto… Berlusconi, Maroni, Salvini, Moratti, Pisapia e Sala sono personalità politiche alle quali dovremmo dire “grazie”… (omissis).per aver riversato il futuro della storia di Milano… a Mark Zuckerberg oltre che di profitto alle segreterie dei principali partiti politici, anche Nazionali (anche qualche dirigente ed ex Presidente ATM Milano ha avuto il suo ruolo sin dal 2006…).

GRAZIE !!!



Da Milano alla Barona facebook, Milano Sparita facebook e Milano storia dei trasporti pubblici Skyscrapercity, Milano Sparita Skyscrapercity…un ammasso di azioni illegittime e INCOMPETENZA …

Osserviamo attentamente questa immagine:

aggiornamenti al 16-9-20 nel merito degli ormai abitudinali errori di datazione immagini di tale pagina faacebook (immagine sottostante)


Come dimostrato più sotto, la datazione dell’immagine sottostante, indipendentemente dalla presenza della roggia confluente dalla Desa, non risale ai primi anni 60 ma agli anni 50 del 900. Nel 1962-63 Via Santa Rita da Cascia non era più attraversata da tralicci della bassa tensione (interrati dopo il 1960). La roggia, nel 1972 non era più scoperta e la Via Bari era una strada priva di asfalto ma con tale roggia completamente ricoperta. Nel 1972 Via Portaluppi era asfaltata e senza attraversamenti di rogge. La copertura di tale roggia dovrebbe coincidere con la costruzione dei supercondomini posti alla fine di Via Bari (dal civico 20 in avanti), quindi verso la fine degli anni ’60 e non oltre !!! La pagina facebook in questione continua a narrare una storia del quartiere tutta sua, assolutamente sfasata nel luoghi e nei tempi. Del resto le cose non vanno meglio nelle pagine fbook di Milano Sparita e da ricordare, non vanno meglio nei forum Skyscrapercity di Milano Sparita e Storia dei trasporti.

Le cause ?

Innanzitutto, pagine come Da Milano alla Barona, Forum come Milano Sparita SSC pubblicano troppe foto (per Da Milano alla Barona superiamo 100 immagini inedite nell'arco di 9 mesi !!!, una media di 80-100 immagini inedite per Milano Sparita SSC e le relative derivazioni commerciali Facebook). Questi soggetti, ormai prossimi allo squilibrio, non reggono più il ritmo, cercano di strafare, di imporre un loro Ordine monopolista politico commerciale in rete... perdendo letteralmente il controllo della situazione e costellando di errori e copia e incolla da fonti altrui le loro "opere" web e non solo. La “Storia” narrata da questi autori non ha mai avuto un supporto e una supervisione di storici ufficiali e soprattutto snobba le correzioni che provengono da alcuni utenti ormai consci dello stato dell’arte di tale sito (e di tali forum). E’ scoperta di stamani che nel forum Milano Sparita SSC

https://www.skyscrapercity.com/threads/milano-sparita.1232367/page-5357

si copiano e incollano didascalie (Caselli Daziari periferici nella Milano del 1924) di altri siti senza citarne la fonte. Si rammenta a tali “geni” che i caselli daziari vennero definitvamente dismessi per Decreto Regio tra il 1929-30 (mentre in tale forum se ne parla come se dopo il 1924 sarebbero sopravvissuti per ulteriori decenni e decenni. Sono ormai 4 anni che in questo sito si evidenziano condotte tutt’altro che corrette e sopravvalutazioni delle proprie competenze che poi portano agli svarioni come quello sotto descritto.

Osserviamo attentamente questa immagine:


questa foto è stata notata da colui che gestisce questo sito da non meno di 5 giorni or sono. Pareva una foto di origine “famigliare”, ovvero proveniente da album di parenti (dell’autore ufficiale) già noti per avere contribuito alla co fondazione di tale pagina facebook… quindi considerando che l’immagine non ha un valore storico particolare, nemmeno estetico (considerando la discarica a cielo aperto visibile nell’immagine)… considerando lo scarso valore commerciale della medesima… si è scelto di non segnalare cio’ che come ormai avviene da 9 anni accade quotidianamente…ovvero foto girate da Milano Sparita SSC a Da Milano alla Barona e anche a Milano Sparita Facebook.

Leggendo perio’ le contestazioni LEGITTIME postate da una utente, ovvero che tale immagine non risalirebbe ai primi anni ’60 ma alla fine degli anni ’50… è doveroso effettuare un ennesimo report delle incompetenze croniche di questi soggetti che si qualificano come storici di Milano e anche della storia d’Italia… (vedesi il libro proposto nel sito). La foto non è dei primi anni ’60 perche’ notiamo l’assenza di un palazzo ubicato al civico 16 di Via Modica.

Quindi l’immagine risale agli anni ’50, INDIPENDENTEMENTE che si conosca o meno la data della tombatura della roggia evidenziata nella fotografia, roggia che scorreva al di sotto dell’attuale Via Bari e Via Portaluppi.

Ora passiamo alle prove dell’ennesima CAPPELLATA di “Da Milano alla Barona” facebook

Si osservi la foto sottostante del 1960


L’immagine proviene dal sito della Coop E.Satta ANPI Barona e venne postata, in Milanobarona, nel Giugno 2018 (dopo tale pubblicazione scoppio’ il putiferio… nel forum Milano Sparita SSC, gli incompetenti furbastri di cui sopra, ovvero Milano Sparita SSC e derivate commerciali, fecero una rassegna di insulti e denigrazioni verso questi sito). L’immagine, del 1960, ritrae il condominio di Via Modica 16 in costruzione (quello che un tempo ospitava la seconda sede del negozio market A&O, dopo che aveva traslocato dalla vicina Via A. Binda, verso il 1985(86). Il condominio, nel 1960 era in costruzione mentre nella foto postata Da Milano alla Barona, non esiste ancora, pertanto la datazione dell’immagine risale alla fine degli anni ’50. Una ulteriore nota è rappresentata dal fatto che verso il 1960 circa e dopo di allora, la linea elettrica a bassa tensione (visibile nella foto iniziale) che attraversava la Via Santa Rita da Cascia, venne interrata (in immagini del 1962 e persino nelle ortofoto di quel periodo non si notano più i tralicci aerei AEM che alimentavano condimini e fabbriche site nel circondario).Quindi, ancora una volta, tale pagina facebook e i noti casinari di Milano Sparita SSC hanno toppato … collezionando l’ennesima figura di mer….. (direi che in tale merito non se ne perdono una di tali figure barbine). Sgarbi direbbe CAPRE !

Come è cambiata la Barona… direi in peggio a partire dai soggetti che vogliono diventare famosi e avere redditi da pagine facebook dedicate a tale quartiere (Milano e periferie SONO IRRICONOSCIBILI nell’arco di poco più un ventennio circa).




Imminente, vedremo nella pagina Facebook Da Milano alla Barona, una nuova fotina del tormentone "Mulino della Pace" alla Barona (vedesi linl sottostante)

www.skyscrapercity.com/threads/milano-sparita.1232367/page-5341#lg=attachment466606&slide=0


Anche in questo caso la provenienza dell'immagine non è dichiatata (creazione ex novo dello "Spirito Santo" ?) ma servirà per incrementare le vendite (e i profitti, anche per Facebook e Amazon) dei vari co-autori...



Da Milano alla Barona con mentalità adolescenziale, con arroganza (di qualche utente Milano Sparita Skyscrapercity), con scarsa competenza…


…come facilmente deducibile dall’immagine sovrastante, tale pagina Facebook e conseguentemente Milano Sparita e Storia dei trasporti pubblici Skyscrapercity continuano ad insistere (con la nota tattica delle elucubrazioni e dell’arroganza assunta a supponenza) sul pretendere di avere ragione davanti ad errori di datazione già ampiamente descritti in questo sito Milanobarona nei giorni scorsi.

Le mappe del Catasto Territoriale del Comune di Milano, datate 1965 non corrispondono allo stato catastale di Milano nel 1965 poichè le ortofoto dalle quali sarebbero state disegnate sono il frutto di ricognizioni fotografiche aeree di alcuni anni prima, ovvero prossime al 1962.

Foto di un V.le Famagosta privo di illuminazione stradale nel controviale centrale, privo di segnaletica orizzontale, privo di traffico, privo di palazzone Coop Lombardia, privo di dosso tra Via S. Vigilio e Piazza Maggi… privo di Supermarket Stella… fanno retrodatare le immagini utilizzate per finalità commerciali, agli anni 1962-63 massimo, non oltre.

Consiglio agli autori della pagina fbook di migrare verso il social TikTok, per teenager e ragazzine e ragazzini alla ricerca di like a qualsiasi costo… L’incapacità di stendere decenti cronologie dello sviluppo edilizio e viabilistico della Barona lo troviamo anche nel libro abbinato al commercio online dal quale la pagina esiste solo per tale funzione (tutt’altro che storica)?



Da Milano alla Barona facebook ? NO GRAZIE !!! (se la conosci la eviti)

Quando una pagina facebook (popolata di svarioni ed errori) esiste grazie al Partito Democratico.. assessori e vari quadri intermedi di tale Partito… e quando si postano immagini dalla fonte occultata (provenienti, con elevata probabilità, da Civiche Raccolte fotografiche…probabilmente vincolate per un uso non commerciale) e quando la datazione dell’immagine è errata perchè tali soggetti sopravvivono copia incollando le didascalie di immagini catalogate da terze persone, ovviamente non loro (non ne sarebbero capaci).

L’immagine sottostante, insieme ad una precedente del 5-6 Agosto 2020, postate dal forum Milano Sparita Skyscrapercity e Da Milano alla Barona fbook (da tale forum, come tutti sanno, vennero poi generate pagine facebook di natura commerciale con uso indiscriminato di centinaia di migliaia di immagini delle quali non si è mai dichiarata la fonte)… ha una datazione errata… (assenza del supermarket Stella, poi GS ed oggi Carrefour, inaugurato nel 1965). L’immagine sottostante è circoscrivibile agli anni 1962-63 e non oltre !!!


Gli errori di Milanomaniac60 e Da Milano alla Barona facebook non si limitano a quanto sopra ma proseguono… insieme ad una immagine prececentemente postata il 6 Agosto 2020 con ulteriori errori di datazione.

Viale Famagosta e la nota collinetta costruita per collegare, tramite sottopasso, Via Moncucco sino alla Cascina Monterobbio (sottopasso mai realizzato) e il collegamento con Piazza Maggi, vennero ultimate tra il 1965 e 1966.

Nell’immagine precedente, come in quella sottostante...


viene effettuata una datazione intorno al 1965.

La data è errata ed antecedente a tale anno (collocabile tra il 1962-63 e non oltre. Spicca l’assenza del Palazzo Coop Lombardia, ultimato tra il 1965 e 66, sono assenti i lampioni stradali ad arco, assente la segnaletica orizzontale del Viale, con 3 corsie per senso di marcia, assenza totale di traffico).

Come accennato, il completamento di Viale Famagosta (tra Piazza Miani e Piazza Maggi) avvenne tra il 1965 e 1966 quando venne, oltremodo, completato il noto palazzone di COOP Lombardia al 75 di V.le Famagosta (davanti al quale sorse un dosso artificiale, sempre verso il 1965, che probabilmente doveva fare da terrapieno ad uno svincolo di disimpegno (in un breve tunnel attraversante tale dosso) verso il parcheggio interno di tale sede COOP e contemporaneamente collegare, tramite il medesimo sottopasso veicolare, la Via Moncucco tra le Cascine Moncucco e Monterobbio separate dal nuovo Viale Famagosta che troncava il tracciato originario della medesima Via Moncucco… parallelamente alla Via San Paolino (sottopasso mai realizzato, di tale progetto rimase un dosso atipico tra il 1965 circa e il 1988 circa, anno nel quale venne sbancato per l’ampliamento del Viale tra Via Santander e Piazza Maggi).


La foto sovrastante non può essere del 1965 ma degli anni ’62-63 (e non oltre).

Si nota chiaramente (lato sx della foto, lato sud di V.le Famagosta) l’assenza del Supermercato Stella (inaugurato tra il 1965-66, poco prima del collegamento del Viale con Piazza Maggi (nella foto scorgiamo che i fabbricati abitativi, dal lato sud, Via Annibale Cusi, terminano con la palazzina che da quasi 40 anni ospita, a suo fianco, una nota pizzeria ad asporto lungo il tratto iniziale di Viale Famagosta. Dopo tale palazzina, osserviamo che gli unici fabbricati sono capannoni artigianali e industriali. Spicca l’assenza del parcheggio del supermarket Stella e il fabbricato del supermarket medesimo (oggi Carrefour).

Le fotine girate (alla pagina fbook della Barona) da Milano Sparita Skyscrapercity (delle quali non è dichiarata la fonte pur essendoci uno sfruttamento commerciale senza regole delle medesime) sono state scattate in data anteriore al 1965, probabilmente verso i primissimi anni ’60 (non successive al 1963).

Per quale motivo si contesta tale datazione ?

Nel 1965 circa Viale Famagosta era prossimo ad accogliere il traffico (nelle immagini totalmente assente) proveniente dal nuovo collegamento di Piazza Maggi. Il Viale completato e aperto al traffico di Piazza Maggi doveva essere attrezzato da lampioni ad arco collocati nei salvagente dei controviali ed essere attrezzato di linee di mezzeria delle 3 corsie per senso di marcia (assenti nelle immagini).

Nelle immagini della cricca Milano Sparita SSC il Viale termina verso Via S. Vigilio-Santander (oltremodo quest’ultima era solo un sentiero sterrato a fianco del Lambro Meridionale). Nelle immagini non si intravede, da Piazza Miani, nemmeno il dosso sopra citato e non si intravede il Palazzone Coop ultimato verso il 1965-66 (nell’immagine non esiste nemmeno il cantiere).

Pertanto la datazione è antecedente al 1964 e “contenuta” tra il 1963 circa e non oltre.

Da Milano alla Barona Facebook e Milano Sparita ssc hanno poi commesso ulteriori svarioni

questa immagine aerea non comprende la palazzina di Viale Famagosta 21 (che fa angolo con Via Felice Venosta), realizzata in data anteriore al 1963. Al suo posto si notano campi e sentieri sterrati.


Anche questa immagine ha una datazione non attendibile (ufficialmente il 1965, Milano Sparita SSC l’ha ridatata anteriormente al 1963… ma vi sono molte discrepanze in quanto molti edifici antecedenti al 1965 erano già presenti nella ricognizione fotografica aerea del 1965, una datazione erronea che potrebbe essere ricollocata intorno al 1962 e non successivamente).

Il civico 13 di Via Santa Rita venne ultimato nel 1962/63. Nelle ortofoto del 1965 (63?) tale plesso non esiste e si intravedono le fondamenta di un cantiere. Lo stesso dicasi per altri palazzi (per esempio Via Ettore Ponti angolo Via Santa Rita) realizzati nei primi ’60 e non ancora presenti nelle ortofoto del 63-65 (datazioni anch’esse antecedenti e non successive al 1962).

E’ noto che le ortofoto aeree del territorio di Milano sono datate non sulla data di sorvolo aereo ma sulla data di pubblicazione (1965) delle medesime fotografie aeree (per un uso anche catastale). I fotogrammi devono essere convertiti in mappe catastali e questo richiede anni di lavoro. Possono trascorrere, pertanto, anni prima che i fotogrammi vengano assemblati e acquisiti dagli uffici del catasto e del territorio.

Si evidenzia che tra gli errori che Da Milano alla Barona Facebook e Milano Sparita SSC avrebbero commesso c’è anche l’aver ignorato che la linea filoviaria 95 venne prolungata da Piazzale Chiaradia a Via Modica, SOLO NEL 1967. Prima di tale data non era possibile non essendo stato completato il collegamento tra Via San Vigilio e Piazza Maggi, ultimato intorno al 1966 (nella foto non vediamo il dosso e non vediamo il Palazzo Coop completato verso il ’65-’66)..

In sintesi Viale Famagosta, nel 1965, doveva presentarsi con uno sfondo differente da quello visibile da Piazza Miani, Viale Famagosta 2. Ovvero con un cantiere (sullo sfondo dell’immagine) di un edificio ad uso uffici in costruzione (non presente nelle immagini che appaiono, chiaramente, antecedenti al 1965 ma persino al 1964 , databili verso il 1963).

La pagina Facebook succitata (Da Milano alla Barona) potrà sicuramente disporre di decine di migliaia di immagini d’epoca inedite in regime di monopolio e di speculazione (relative alla Barona) che i dipendenti comunali di Milano Sparita Skyscrapercity girano mensilmente (siamo a 100 immagini nell’arco di un mese solo per tale pagina fbook) per uno sfruttamento commerciale indiscriminato…

malgrado questa loro “superiorità” (finalizzata al commercio del libro di cui sappiamo, anzi dei libri, dato che in tale pagina vediamo banner pubblicitari di homepage relative a pubblicazioni amatoriali di astronomia lunare), SONO PALESEMENTE CARENTI IN TEMA DI CRONOLOGIA DI ESPANSIONE DELLE INFRASTRUTTURE URBANISTICHE E VIABILISTICHE DEL QUARTIERE BARONA NEGLI ANNI ’50.’60-’70 ED ANTERIORI E SUCCESSIVI.

Ancora un volta dimostrano di essere, oltre che notoriamente scorretti e notoriamente illegittimi nell’uso indiscriminato di foto dalla fonte non dichiarata… palesemente incompetenti per il ruolo che si sono autocostruiti grazie ad appoggi politici (assessorati vari) … delle amministrazioni poliiche della Giunta di Milano.

Tra l’altro emerge chiaramente che in tema di business, le frange LEGA Forza Italia di Milano Sparita e da ricordare Facebook, Milano nei Secoli fbook e Da Milano alla Barona (PD) si vogliono molto bene e sfruttano una banca fotografica in comune in regime di monopolio (soffocando le iniziative altrui) malgrado appartengano a lottizzazioni politiche antagoniste.



BARONA (E MILANO SPARITA) FACEBOOK SKYSCRAPERCITY… Alla pagina 5329 di Milano Sparita Skyscrapercity, l’ormai noto Milanomaniac60 , posta immagini di origine non dichiarata (raccolte civiche ?) per poi riproporle nella pagina facebook Da Milano alla Barona.

https://www.skyscrapercity.com/threads/milano-sparita.1232367/page-5329



La pagina facebook indicata, in sole 3 settimane ha postato, circa 80 fotografie (inedite, tranne qualcuna già apparsa in rete (Skyscapercity) e poi ufficialmente attribuita ad una donazione) relative al quartiere Barona, un quantitativo che nemmeno l’intera risultante di questo sito e milanobarona.freeoda.com ha mai totalizzato in diversi anni.

Del resto questo metodo di monopolio totale viene praticato, sempre dagli stessi personaggi, anche verso Milano nei secoli, Milano Sparita e da ricordare Facebook (negli ultimi tempi si sono scatenati come mai prima) per un quantitativo che supera abbondantemente il milione di immagini utilizzate esclusivamente per promuovere la vendita di libri stampati negli USA per conto Facebook e distribuiti con Amazon.

Si consideri che solo per la pagina sopra illustrata, nel solo anno 2020 non meno di un centinaio di immagini inedite sono state pubblicate per finalità di commercio (malgrado, qualche anno fa, alcuni personaggi di Milano Sparita Skyscrapercity lamentavano l’uso commerciale delle “loro” immagini da parte di Facebook. Sfugge il dettaglio che proprio loro girerebbero tali immagini a varie pagine Facebook.

Il quesito rimane sempre quello:

Da dove hanno origine queste foto ?

Del resto lo stesso quesito vale per oltre 1 milione di immagini postate da Milano Sparita Facebook, Milano nei secoli, etc…



Lambretto (o Lambro Meridionale o Colatore Olona) Piazza Bilbao (a pochi metri dal gattile "Mondo gatto") il 23 Luglio 2020. 25 anni dopo l'immagine (sottostante) scattata nell'Aprile 1995 (a parte la vegetazione infestante, un poco piu' folta e trascurata di 25 anni fa.. ed a parte i supporti fotografici, all'epoca rullini AGFA, oggi Smartphone). Poco o nulla è cambiato rispetto alla sottostante foto. Acque torbide (forse 25 anni fa per la presenza di industrie oggi scomparse le acque erano ancora piu' inquinate come appare dalla foto sottostante) e detriti nelle stesse posizioni dell'Aprile 1995. Una fogna a cielo aperto che andrebbe coperta e... forse... prima o poi lo sarà. Questo non cambierà piu' di quel tanto le cattive frequentazioni del luogo (che permarranno anche dopo le lottizzazioni edilizie in corso con palazzine ad uso terziario già assegnate ad uso uffici nell'area ex Fonderia Vedani... l'area è tutt'oggi degradata e lo rimarrà indipendentemente dalla speculazione edilizia tanto esaltata nel blog Urbanfile ...sempre parte del club furbetti Milano Sparita). Ci si augura che questa immagine non finisca nella pagina facebook Da Milano alla Barona come avvenne nel Gennaio 2017 con l'immagine di 25 anni fa...



Piazza Bilbao, Lambretto Meridionale Aprile 1995. (fonte immagine proprietaria)



Linea di confine ex Zona 5 Ticinese con ex Zona 16 Barona. Via Schievano alcuni giorni dopo l’agguato Brigate Rosse (si teme eterodirette da servizi segreti “deviati”… in realtà non erano deviati… ma istituzionali) dove persero la vita tre agenti di Polizia (8/1/1980). Questa foto è acquisita dal sito milano.repubblica (edizione web quotidiano Repubblica) e fu già oggetto di “pasteggio... da pasteggiarci sopra...”, circa 3 mesi or sono, da parte dei noti "stakanovisti" della scrivania… (il termine è ovviamente sarcastico) di Milano Sparita Skyscrapercity, che non citarono la fonte da dove copiarono l’immagine accompagnata dai noti trastullamenti oziosi nei loro commenti.

Del resto verso questo forum e verso le pagine facebook derivate commercialmente da questo forum (inclusi alcuni libri notoriamente abbinati all’ecommerce facebook) non possiamo pretendere … detto molto francamente… nulla di meglio… perche’ nulla sanno, in generale di Milano, tranne quello che si leggono dalle raccolte fotografiche civiche e bibliotecarie, dai libri altrui (informazioni poi trascritte come didascalie…in realtà “farina” di sacchi altrui, e da quello che possono utilizzare privatamente, come ampiamente ipotizzato in questo sito).

L’immagine ritrae uno dei vari presidi che si tennero per tutto il mese di Gennaio 1980 dopo l’agguato BR citato ed entrato pesantemente e indelebilmente nella storia d’Italia, non solo di Milano e del Ticinese e Barona. I ragazzini rittatti nella foto sono parte dei numerosissimi comitati scolastici che presidiarono la lapide appena posata a pochi giorni dell’agguato (principalmente le scuole medie inferiori presenti tra Ticinese e Barona, a partire dalla Scuola Media A. Gramsci… che ovviamente non fu la sola… dato che decine e decine di distretti scolastici fecero presidi simili a quelli immortalati nell’immagine).

Ci si domanda come mai Milano Sparita Skyscrapercity ignori queste cose dato che vanta, sovente con arroganza, anche iscritti orgogliosamente nativi della Barona, che nel periodo in oggetto erano meno che ventenni, anzi ancor di meno… e non potevano ignorare queste cose...

Come già scritto, questi personaggi sanno solo riportare quello che leggono da fonti spesso abusate (anche nel lato e commerce) ma ignorano, generalmente, tutto quanto li circonda…(questo indipendentemente dai like di facebook e del forum medesimo... lo sanno tutti che i multiaccount e le autoquotazioni spingono i valori commerciali di questi siti oltre, molto oltre, ben oltre il valore reale e molto oltre un dubbio successo di visite, approvazioni e seguaci (ancora una volta la legislazione penale e civile italiana, e' latitante anche davanti a queste manipolazioni che se fossero reali e bonificate da coloro che ne hanno il potere... decimerebbero like, i "mi piace"... e altro... in una proporzione che nemmeno immaginate...)



La videata acquisita da questa pagina Facebook suscita perplessità sulla genuinità di certi elogi che invogliano all'acquisto on-line (anzi impongono, come stile dell'autore di questa pagina, sostanzialmente un beneficiario degli utenti di Milano Sparita Skyscrapercity, i veri autori di certe pubblicazioni facebook). Elogi che, guarda caso, promuovono l'acquisto del libro ma dei quali se ne dubita fortemente. Una breve nota. La "casta" genealogica (anche questa di dubbia genuinità) della stirpe di residenti cascinali del Borgo Barona, non rappresenta la vera storia del quartiere... E' l'equivalente del sostenere che le cascine dell'ex Borgo Greco rappresentino la storia di quel quartiere di Milano... sappiamo tutti che le cose non sono affatto in questi termini. L'unico dato certo sono i dubbi like, i dubbi "mi piace", le dubbie condivisioni di pagine facebook costituite da personaggi beneficiari del mondo politico, dal quale mondo hanno ottenuto, senza fatica alcuna, opere nelle quali metterci la firma e solo quella.



Barona, 1971 circa. Ultimazione cantiere lotto residenza popolare "Sant'Ambrogio 2". (fonte web: Circolo fotografico milanese)



Barona-Quartiere Sant’Ambrogio 1968 circa. Bambini che giocano nell’area sopraelevata confinante coll muro di cinta della Parrocchia (appena ultimata, nell’anno 1968) di San Giovanni Bono. (fonte web laboratorioimmagine, slide motion libro “Milano Periferia”)


Barona primi anni ’70. Ponte ferroviario di San Cristoforo e Via Lodovico il Moro verso Ripa di Porta Ticinese. In evidenza (anche se in secondo piano) il vecchio ponte veicolare delle Milizie, demolito e completamente rifatto nella seconda metà degli anni ’70. La gigantografia pubblicitaria Motta (insieme alla pubblicità del Supecortemaggiore ENI-SNAM-AGIP installata sul lato opposto del ponte, costituivano una forma di pubblicità permamente che sopravvisse dagli anni ’60 sino a buona parte degli anni ’70 . (fonte web “Milano periferia”, libro omonimo, pubblicato in formato “slide-motion” nel sito laboratorioimmagine.it)



Barona, Via Biella angolo Via Bonaventura Zumbini. Questa immagine potrà avere scarso rilievo per coloro che non hanno mai vissuto in Barona, nel periodo ritratto nell'immagine. Invece per coloro che vi hanno vissuto... il significato (e forse) l'impatto emotivo e di ricordo potranno anche essere notevoli (per qualcuno anche di più...). La palina ATM (nel periodo in esame ATM corrispondeva all'acronimo Azienda Trasporti Municipali, unavecchia nomenclatura da municipalizzata che venne conservata e dimostrata, per circa 44 anni, anche dalla permanenza del verde ministeriale nell'arredo urbano aziendale di linea sino agli anni '80). Il sito ritratto corrisponde, quindi, alla fermata autobus 74-76 (Q.re Sant'Ambrogio-Piazza Duomo la prima, Via Teramo-Piazza Duomo la seconda), sostitutiva alla dismessa tranvia 12 (Pizza Castelli-Villapizzone, Piazza Miani-Barona). Siamo o dovremmo essere in un periodo compreso tra il 1971 (dal Giugno di quell'anno) al 1974/75 circa (dopo tale data le paline vennero tutte riverniciate in arancione, la presenza del verde indica che la palina era dell'ex tram 12, dismesso nella primavera del 1971, per essere sostituito dalle linee 74 e 76). Paline di colore verde comparvero nei nuovi percorsi 74-76, di Viale Famagosta, delle vie del Q.re S.Ambrogio, Via Barona, Teramo. Si trattava di allestimenti di fermata recuperati da linee (soprattutto tranviarie) dismesse in quel periodo (in attesa di ricolorazione malgrado vennero allestite, in Barona, a partire dal Giugno 1971, periodo nel quale l'adozione dell'arancione era già operativo dal 1969-70 per numerosissimi veicoli ATM cosi' come per le paline di fermata). Per il momento, per i residenti ed ex residenti del q.re Barona, dovranno accontentarsi di una immagine formato francobollo che ingrandita perde dettagli (e si vede). Si auspica di recuperarne, in rete, nel futiro, una identica ma di risoluzione migliore. Dell'esistenza di questa immagine, i furbettini di Milano Sparita e Barona varie (Syscrapercity Facebook) ne sono a conoscenza (da molti anni) e probabilmente non l'hanno mai sfruttata, per uso e-commerce, a causa delle ridotte dimensioni. Si coglie l'occasione per segnalare che questa come decine di altre foto (molte postate su tali forum e pagine fbook dal 2012 in avanti) sono parte di un libro con i vincoli e le normative europee ben note...per siti e social di natura COMMERCIALE all'interno dei quali si fanno acquisti (invogliati dalla foto inserite).



Barona 1978 circa. Piazzale Luigi Negrelli e capolinea del tram 19. Questa immagine, come per la quasi totalità del monopolio, non autorizzato, dei forum Milano Sparita e Milano Trasporti SSC, proviene dalle raccolte (ufficialmente affidate ad altri enti… non a loro che ne sono, in parte, i possessori diretti e che le sftutterebbero per incentivare commerci facebook) in copia originale o in formato file di tali “forum”. E’ un’immagine che è stata scartata dalla pagine facebook della “storia della Barona” perche’ Piazzale Negrelli non si è mai distinto per essere una piazza urbanisticamente gradevole ed “in ordine” (decenni di aree di parcheggio in campi sterrati, acquitrinosi, dimenticati dalle amministrazioni comunali, solo di recente qualche intervento di miglioria urbanistica è stato fatto conferendo, al piazzale, un aspetto meno trascurato e incolto).

La foto ritrae una vettura “1928” parzialmente revisionata (convertita con presa elettrica e dispositivo di contatto a pantografo) anche se non ancora riverniciata in arancione ministeriale.

La presenza di un vespasiano (uno dei pochi che sopravvisse anche dopo gli anni ’70, dato che vennero, per via dell’assenza di pulizia, sanificazione e manutenzione, tutti rimossi essendo maleodoranti… un vespasiano (ancora presente negli anni ’90) necessario ai manovratori ATM durante la breve pausa al capolinea) ha reso “schizzinoso” l’autore della pagina Facebook succitata, personaggio che preferisce celestiali, poetiche, sublimi immagini di famiglia con paradisiache cascine e cascinali ormai demoliti… nel quartiere Barona, quasi si volesse conferire un’immagine bucolica e romantica (palesemente non in linea verso coloro che in tale quartiere ci sono nati e conoscono £vita morte e miracoli”… complessità storica e sociale che verrebbe, da tale personaggio, semplificata e ridotta a “chicca” cartolinistica che invoglia all’acquisto di libri… la storia di un ex Borgo dei Corpi Santi, annesso a Milano immediatamente dopo l’Unità d’Italia… la cui popolazione agricola preesistente, tuttavia, non ha quasi minimamente determinato popolose genealogie che urbanizzarono il neo quartiere Barona… (non esiste un seguito alla presenza cascinale che si estinse progressivamente tra gli anni ’50 e ’80 e con essa le vecchie generazioni che la praticavano… diventando, nei decenni, un’ area periferica che vide un incremento della popolazione e la nascita di un tessuto sociale solo nel dopoguerra ed ancora di più verso gli anni ’60 del 1900, popolazione composta anche ed in larga fetta da nativi di altre province lombarde, italiane e molti meridionali (come avvenne per le restanti periferie di Milano).

La visione bucolico-dionisiaca che qualcuno, ormai dal 2012, cerca di conferire alla storia di questo quartiere (quanto meno al pre-accorpamento a Milano e volendo anche dopo…) non sempre (anzi mai) ha corrispondenze col mondo reale e con la vera storia locale… ma le versioni Facebook che vorrebbero narrare, al posto nostro, sovente contro di noi, contro la volontà di chi la pensa diversamente, chi siamo, chi eravamo e cosa saremo sono influenzate proprio da filosofie e politiche d’oltreoceano (e politicanti milanesi e lombardi, soprattutto Lega e Pd) che, in molti casi, distorcono fatti e avvenimenti… per non parlare delle censure e filtri politici … Si propone questa foto nella quale possiamo rivedere l’aspetto (magari non ordinatissimo e forse poco curato) del capolinea dell’ex linea 19 a fine anni ’70, con la presenza di vetture in verde ministeriale originale all’epoca di produzione delle “carrellate serie 1500” dette anche “Peter Witt”.



La Barona della memoria collettiva di coloro che vi hanno vissuto nei decenni trascorsi, almeno a partire dagli anni '60-'70 del 1900 quando l'assetto produttivo, sociale ed urbano era industriale-artigianale con la presenza di significative realtà medio piccolo industrial (che non si limitavano alla Richard Ginori ma anche l'industria di modellismo e giocattoli CO-MA di Via Ettore Ponti 12, la Esperis e anche la SIT di Via Giacomo Watt = Societa' italiana Telecomunicazioni, un'azienda che produceva e testava impianti televisivi, ponti radio anche per l'industria televisiva privata commerciale, nascente negli anni '70 e '80). Immagine ripresa dal campanile della Parrocchia San Nazaro e Celsio. Una panoramica, quasi completa (e decisamente rara), a 360 gradi di visuale del sito industriale della ex Fonderia Vedani, presumibilmente ritratta intorno al 1990. Immagine prelevata dal sito ANSA.it .



Giambellino, Aprile 1977. Ex capolinea (anello tranviario che permetteva alle vetture di effettuare manovra di inversione in direzione Piazza Napoli-Solari) di via Giambellino, nell Aprile 1977. Nella foto si nota che sono appena stati rimossi i binari mentre permane la linea aerea (oltremodo appena implementata per le linee a pantografo). I motivi di tale dismissione ? Nell Aprile 1977 i quartieri Barona e Giambellino sono stati, con non meno di 5 anni di ritardo, collegati automobilisticamente dal Cavalcavia Don Lorenzo Milani (presente sulla destra fuori campo dell immagine). La presenza di un capolinea intermedio a quello di Piazza Tirana poteva essere luogo di intralcio al crescente traffico automobilistico lungo le Vie Brunelleschi e Bellini. L immagine pur essendo scattata a circa 150 metri dal confine con la Barona sarebbe parte della storia urbanistica della medesima.



Barona fine anni '60. Via Andrea Ponti vista dall'Alzaia Naviglio Grande con alle spalle l'area Absidale della Chiesa di San Cristoroforo. Si nota la sagoma dell'ex fabbrica Mapelli e della Scuola elementare Pestalozzi. Siamo in data antecedente al 1971, anno di istituzione della linea BUS 74 della quale è ancora assente la palina della fermata 74 di Via Andrea Ponti,collocata all'angolo con Via Lodovico il Moro, tra il 1971 sino al mese di Aprile 1985 circa.



Barona 1979 circa, dal ponticello di San Cristoforo. Ultimi transiti dei barconi. Dal 1980 tale forma di movimento terra e materiali da riporto venne definitivamente sospeso in sostituzione del movimento terra con autocarri.



Immagine (insieme ad altre decine) postata dalla pagina fbook Milano Policroma. Limmagine stata acquisita, via scanner, nel 2018 (dietro autodichiarata concessione dellautore del libro) dallopera La Grande Milano, percorsi degli anni 60" una raccolta di foto, presumibilmente tutte protette da copyright, di Virgilio CARNISIO. Il soggetto ritratto stato ripreso al quartiere Barona, nel 1969, al civico 34 di Via Moncucco (fabbricato demolito tra gli anni 70 ed 80 per lasciare spazio a immobili in edilizia convenzionata). La scritta stampigliata nel muro delle pertinenze cascinali e rurali di una parte dellagglomerato della Cascina Moncucco e del vicino Mulino e Cascina Ceresa non lascia dubbi sulla natura delluso agricolo del fabbricato Molino Moncucco. Stupisce che sino ad oggi, tale immagine, non sia stata fagocitata (per usi promozionali editoriali) da Milano Sparita Skyscrapercity e Milano Sparita Facebook e Barona... quanto meno non si trovano, al momento, altri siti web che si fregino di questa come di altre immagini postate in Milano Policroma Fbook, acquisite dal libro sopra menzionato



L'immagine sottostante (1961-63 circa, Mario Cattaneo, immagini milanesi di giovani nei Luna Park), forse, dovrebbe ritrarre le giostre della Festa di Santa Rita, lungo la Via Santa Rita da Cascia (area erbosa incolta lato ovest di Via Santa Rita...dove un tempo sostavano le note giostre durante il mese di Maggio) tra l'ex Piazzale del Santuario-Via Ettore Ponti e Piazza G.S. Ohm. Il palazzo (sfocato) che si distingue nell'immagine praticamente identico al condominio di Via Ettore Ponti 62 angolo Via Santa Rita (dal lato distributore carburanti).

Limmagine ritrae un ragazzino intento nel ballare il twist (ballo molto in voga nelle balere anni 60 e generalmente nelle feste di piazza).


Presumibilmente Barona, Maggio 1961-63, giostre e ragazzi alla festa di Santa Rita (la localizzazione possibile confrontando la sagoma ed i dettagli del condominio ritratto, in secondo piano, dettagli che lo rendono perfettamente identico alla palazzina di Via Ettore Ponti 62 (autore Mario Cattaneo, web fpmagazine)). Nella foto sottostante lo stesso palazzo, anni 2019, acquisito da Google Street.



Da Milano alla Barona... a Milano Sparita facebook

All'apparenza autori indipendenti, nei fatti, le immagini postate, per uso commerciale, senza regole, ovviamente, provengono TUTTE, SISTEMATICAMENTE, da Milano Sparita Skyscrapercity. Il link sottostante proviene da Milano Sparita Facebook, immagine della quale si dubita la parternit di una ammiratrice di tale pagina ma dei "soliti noti"...

https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/82299717_2933528506694151_6904978634985963520_n.jpg?_nc_cat=106&_nc_ohc=dEYH-OdPyZoAX8tSQsp&_nc_ht=scontent-mxp1-1.xx&oh=e9d5ef75e8e00123f39aa8d1c83e7db4&oe=5E9AE10E


Da Milano alla Barona facebook

Sino a prova contraria una pagina social commerciale, essendo abbinata alla vendita di un libro. Immagini estratte da altri libri sarebbero subordinate a Copyright.

...c da rimanere esterrefatti a pubblicare, una foto prelevata da un libro che non appartiene ad alcun web(i vincoli da copyright ?) forse facente parte di raccolte civiche che vengono sfruttate, da Milano sparita Skyscrapercity senza regole ... da pagine facebook come queste (storici che non sono storici)

https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/s960x960/83085965_2272697946165771_738414116380606464_o.jpg?_nc_cat=105&_nc_ohc=5ZwZ82VYCG8AX9-ea1w&_nc_ht=scontent-mxp1-1.xx&_nc_tp=1002&oh=77d30fbc35cbf5549586d335c0f22c70&oe=5ED0EF23


Maurizio Colombini = @milanomaniac = dipendente della Polizia Locale di Milano, forum Milano Sparita Skyscrapercity e Storia dei trasporti pubblici, co fondatore Da Milano alla Barona Facebook Italia


Milano 4 Novembre 1979. Barona, Via Moncucco, ambienti esterni della "Locanda delle Streghe" (ex Mulino Ceresa (dell'ex sottoborgo rurale appartenente al Borgo Barona dei "Corpi Santi") della Cascina Moncucco, lungo la omonima Via Moncucco al civico 22). La sera del giorno precedente, tra il 3 e 4 Novembre 1979, un attentato in pieno stile da Mafia Siciliana e Calabrese miete otto vittime all'interno della locanda "Delle Streghe".

L'autore, a distanza di anni, venne identificato con un mafioso, un certo Luigi "Ginetto" di Paola (quasi o nulla di esso reperibile in rete e persino il nome di battesimo discorda secondo le varie fonti...l'unico indizio certo sono i suoi rapporti con il clane calabrese 'ndranghetista degli Onorato). Le informazioni sulla vicenda, disponibili in rete, sono poche, confuse, erronee, inattendbili, scarssissime (siamo ai limiti dei SEGRETI DI STATO giornalistici) e frammentarie. Lo stesso dicasi per gli articoli giornalistici che sembrano scritti da autori che ignorano (in misura spaventosa) i fatti reali o cercano di applicare censure su fatti le cui organizzazioni criminali sono ancora pienamente radicate e operative nel territorio milanese, lombardo e di buona parte del Nord Italia.

Si consideri che trale strage dovrebbe essere maturata piu' che tra un regolamento di conti tra i clan degli Epaminonda e Turatello, tra Cosa Nostra e la 'ndrangheta, all'epoca appena insediatasi a Milano ed in corso di costituzione (vedesi, tra le vittime della strage, la presenza "ufficiosa" di esponenti della 'ndrangheta (clan degli Onorato)). Si prendano queste informazioni come ufficiose... dato che regna una copertura istituzionale, sui fatti, prossima ai SEGRETI DI STATO.

Le informazioni giornalistiche della vicenda sono confuse, sbagliate, errate, disordinate, inattendibili ... dove si confondono e i invertono i nomi di esponenti della ndrangheta coi nomi di esponenti della mafia siciliana. La strage, per lo stile e per il periodo in cui avvenne, ricorda e si configura come una guerra tra mafie siculo calabresi che fece molti "morti ammazzati" al confinante Giambellino (narcotraffico eroina, bische clandestine, prostituzione e i primi tentativi di riciclaggio imprenditoriale e bancario) proprio a partire da quel periodo. Attualmente, l'ex locanda-trattoria "Delle Streghe" convertita, da diversi anni, in residenza privata con appartamenti... ma inserendo in Google e Bing, la parola chiave "Via Moncucco 22" i primi link si riferiscono alla strage de 3/11/1979. L'immagine ritrae il luogo della strage nel giorno successivo alla medesima... ovvero il 4 Novembre '79.

Un aneddoto curioso rappresentato dal fatto che nessuno si accorse di nulla sino alla mattina del 4/11, giorno nel quale i giornali, tranne la testata ritratta nella foto (pubblicata all'interno di un libro dedicato alla Mala di Milano, presentato ufficialmente lo scorso Novembre) non riportavano minimamente i fatti della strage della sera precedente. La prima testata giornalistica a stampare la notizia della strage fu il quotidiano "La Notte" che usciva di pomeriggio (le copie sono ritratte nella foto sovrastante). Nella foto quindi ritratto un non meglio identificabile giornalaio che vendeva copie de La Notte... proprio davanti al luogo della strage. Si rende anche noto che l'articolo "Milano dal dopoguerra a tangentopoli" oggetto di attacchi hacker vede la scomparsa (scoperta di recente dopo attacchi di pirateria informatica a questo articolo) di scritture pregresse dedicate a questo argomento (postate nell'Aprile 2017), argomenti che vengono riproposti qui sotto (dopo alcuni attacchi hacker che hanno rimosso contenuti storici e testimonianze molto importati) essendosi (fortunatamente) conservati nell'articolo dedicato alla Barona ed alla sua cronologia storica.

Nella foto possiamo constatare la presenza, nel luogo della strage, di volti e personaggi dall'aspetto poco rassicurante... probabilmente qualcuno del "clan" Di Paola... (come sempre avverrebbe... ) si ripresentato il girno dopo... ( ovviamente una ipotesi)... i proverbi dicono che "l'assassino o gli assassini si ripresentano sempre nel luogo del delitto". Purtroppo l'immagine ritratta di dimensioni limitate e riprende la pagina del libro sopra citato... del resto chi gestisce questo sito internet non ha accesso alle raccolte civiche fotografiche come qualche altro furbetto...(ovviamente non si farebbe riferimento agli autori del libro succitato ma verso personaggi che hanno costituito un monopolio poi sfruttato da Facebook Italia per usi di promozione personale e commercio editoriale). Coloro che attaccano (in vari modi) questo sito, oltre che dimostrarsi invidiosi per i suoi contenuti, potenzialmente competitivi con altre pubblicazioni, dimostrano, apparentemente, di voler censurare anche aspetti della malavita milanese ancora attuali... del resto l'economia di Milano, anno 2020, vede la 'ndrangheta come Ammiraglia principale del PIL prodotto nella citt... le connivenze tra mafia calabrese e politica milanese e lombarda e nazionale, imprenditoria, finanza e banche ed edilizia... sono fortissime... e con esse gli intrecci con Forze dell'ordine e magistratura milanese (latitante da circa 60 anni)... e non ci si deve stupire di certe azioni...ad opera di "ignoti"... Siti come questo mettono in agitazione le istituzioni piu' dei siti illegali o terroristici.


Nel 1979, nellex ristorante Le Streghe di Via Moncucco (3 Novembre) un regolamento di conti di sospetti personaggi della malavita organizzata italiana, legati al narcotraffico ed alla prostituzione (mafie del narcotraffico di eroina gestito da Cosa Nostra e famiglie affiliate. La strage fu ufficialmente un regolamento di contri tra Angelo Epaminonda, siciliano di Catania, narcotraffico di eroina e prostituzione e Francis Turatello (detto Faccia dAngelo) , nato ad Asiago ma di famiglia meridionale, boss della prostituzione milanese avente intrecci con i marsigliesi, Cosa Nostra e Nuova Camorra Oranizzata). Si tratta di una strage che scosse lintera Nazione (8 morti tra avventori, titolari del ristorante, Antonio Prudente, legato, pare, al riciclaggio di entrambi i contendenti, Turatello ed Epaminonda). Lanno precedente, sempre lo stesso ristorante fu teatro di una sparatoria. Il titolare del locale era in relazione con i circuiti di gioco dazzardo di Francis Turatello che a sua volta aveva relazioni con Cosa Nostra Siciliana. Questo fatto spicca per vere e proprie omissioni investigative delle autorit competenti, tanto che in poco tempo nessun cronista e nessun magistrato si occupo ulteriormente del caso. Questo ristorante, che aveva cambiato nome e gestore di recente, sino al 1978 si chiamava LOsteria della Fogna e fu teatro di un conflitto a fuoco nellestate del 1978, periodo in cui aleggiavano voci che fosse una specie di piano bar alla buona per clienti altolocati con tendenze omosessuali. Il locale, negli anni 70 era divenuto (nonostante le pessime frequentazioni del titolare), un locale di moda per gente dello spettacolo. Venne frequentato da vari attori tra i quali Walter Chiari e sembra che fu il trampolino di lancio del complesso musicale Equipe 84. Dopo la seconda met degli anni 70, la gestione passo ad Antonio Prudente, degradando tale ristorante e locale di intrattenimento in una specie di covo della malavita meridionale.

La Barona era e sarebbe incastonata tra due difficili quartieri (Giambellino e Stadera) dalla storia dura e difficile, spesso storie criminali vere e proprie, e la vicinanza con tali realt fece eleggere questo quartiere come territorio neutrale dove gestire incontri, compromessi, alleanze, contese e strategie.


Strage di via Moncucco (una delle 8 vittime). Le periferie di Milano, negli anni 70 ed 80 erano luogo di affari tra uomini della mafia siciliana e teatro di spaccio di eroina. La magistratura milanese non seppe e non volle mai fare chiarezza su queste dinamiche criminali che rappresentavano un business anche per gli uomini daffati e della stessa imprenditoria milanese (vedesi Banca Rasini del padre di Silvio e Paolo Berlusconi, famiglia di Avvocati siciliani La Russa e Salvatore Ligresti tanto per elencarne alcuni).




Milano Barona 1968, Chiesa di San Giovanni Bono progettata dall'architetto Arrigo Arrighetti, progettista del Quartiere Sant'Ambrogio alla Barona e del relativo assetto urbanistico e veicolare e di infrastrutture accessorie come il centro civico di Via San Paolino 18 (fonte immagine ebay e picclick). Una nota a margine della didascalia... La foto sopra ritratta potrebbe provenire da una raccolta civica... malgrado sia in vendita su Ebay...



Questa immagine ha come fonte unica e non dichiarata il forum Milano Sparita Skyscrapercity. Immagine poi girata alla nota pagina Facebook dedicata alla Barona. Siamo nel quartiere Barona, presumibilmente prima met anni 70, foto ritraente il ribaltamento di un traporto eccezionale (rimorchio multiassi con carro cisterna ferroviario trainato) avvenuto allincrocio tra Via Lago di Nemi e Via Ovada/Via Voltri. Limmagine, probabilmente, proviene dallarchivio fotografico dei rilievi di sinistri automobilistici del Comando di Polizia Municipale di Milano. Un particolare che gli autori sopracitati hanno dimenticato, anzi ignorato (anche per via delle giovanissima et di qualcuno che ha poca memoria storica) era la destinazione di questo rimorchio multiasse proveniente dallo Scalo FS di San Cristoforo, vicinanze Piazza Tirana al Giambellino, ovvero un presidio chimico della Solvay lungo la Via Barona. Prima dellapertura del cavalcavia Don Milani, questo genere di trasporti raggiungeva la Barona dalla Via E. Schievano, avendo come scelta il percorrere Via Santander e Viale Famagosta, oppure Via E.Ponti, Via A. Binda e Via Biella sino in Piazza Miani. Dopo lapertura del ponte di Via Brumelleschi-Santa Rita (come veniva chiamato dai residenti negli anni 70 e 80 e forse anche oggi), tali mezzi eccezionali transitavano direttamente in Via Santa Rita effettuando, a volte, delle pesate nella nota Pesa Pubblica di Via Ettore Ponti. Sino a non molti anni fa, in Via Barona, cera un sito chimico della Solvay (noto marchio della chimica notoriamente inquinante come anche da recenti servizi RAI Report). Negli anni 70-80 e 90, diversi trasporti come quello ritratto e incidentato, insieme ad autobotti, transitavano tra la pesa pubblica di Via Ettore Ponti, le Vie Ambrogio Binda, Via Santa Rita da Cascia, Via Voltri, Via Barona e Viale Faenza. Le note attivit di stoccaggio e trattamento sostanze chimiche e combustibili erano gestite da alcune ditte, gi citate in questo sito, tra le quali la Luigi Neri in Via A. Binda e la succitata Solvay. Esisteva anche, in Via Giacomo Watt, un impianto chimico della Ashland (oggi sono sopravvissuti solo degli uffici). Era una realt industriale del quartiere Barona ovviamente con i risvolti negativi di un certo inquinamento ambientae ma era la Milano industriale e logistica oggi scomparsa e sostituita dalle speculazioni edilizie e dal riciclaggio



Prosegue la saga delle immagini inedite custodite dagli autori di "Milano Sparita e Storia dei trasporti ATM Skyscrapercity", "donate", anche, alla Pagina commerciale promozionale Facebook-Amazon sottostante:

https://www.facebook.com/storiadellabarona/photos/a.295537003881885/2188369537931946/?type=3&theater

Secondo le stime fatte sulla frequenza delle immagini inedite interdette al pubblico, per anni, e utilizzate anche per fini di "black friday" correlati alla vendita di libri stampati negli USA e in Puglia... (in entrambi i casi se si volessero avviare azioni legali si dovrebbe contattare, nell'ordine, avvocati californiani e pugliesi... questo vanifica qualsiasi tentativo di rivalsa verso eventuali anomalie) si previsto che per i prossimi 20 anni assisteremo alla sciorinatura di non meno di un migliaio di immagini fotografiche (per la Barona), di almeno un altro mezzo milione (per Milano Sparita) di ipotetica fonte da raccolte civiche, quindi non donate e non proprietarie (di custodia pubblica ma apparentemente interdette al pubblico per motivi commerciali e di promozione) riservate a luoghi e persone della Barona. Lo stesso fenomeno , quindi, in corso anche per Milano Sparita e da Ricordare e Milano nei Secoli Facebook, fenomeno gi segnalato in determinate sedi che per il momento preferiscono attuare connivenza di natura politica nepotistica e di "casta" politico genealogica...quindo non perche' i fatti non sussistano ma perche' in Italia la Legge distingue a "discrezionalit"...piuttosto che procedere ad approfondimenti, accertamenti e altro...relativi al come sia possibile che in 10 anni, oltre 100.000 immagini inedite di fonte non dichiarata siano apparse sul diverse pagine Fbook convenzionate commercialmente con tale multinazionale... senza che nessuno possa, nel diritto, venire a conoscenza della provenienza e contemporaneamente capire, tra decine di migliaia, ormai centinaia di migliaia (tra Skyscrapercity e Fbook) , quali siano esenti da vincoli e quali no... Altro aspetto interessante riguarda i like, i follower e tutto il dubbioso "Ambaradan" di consensi e condivisioni che gravitano intorno ad un business colossale la cui genuinit stata, di recente, messa in dubbio anche dalla trasmissione Report (limitatamente all'uso illecito di robots e bot correlati al consenso politico ma anche commerciale di molte pagine fbook italiane).


Prosegue la saga di immagini provenienti, verosimilmente anche da raccolte civiche, inviate dal personaggio evidenziato nella Pagina Facebook Da Milano alla Barona. In sintesi il noto passaggio di decine se non centinaia di migliaia di immagini da archivi civici da tali archivi a Milano Sparita Skyscrapercity e successivamente alle pagine Fbook di natura commerciale e promozionale un fatto palesemente evidente a tutti. Limmagine inedita e resa pubblica solo oggi, dopo decenni di smistamento progressivo verso le pagine Facebook, le quali sarebbero pi interessate alla struttura commerciale Facebook che alla storia. E probabile che solo per il quartiere Barona non meno di qualche migliaio di immagini inedite attendano di essere postate e anche inserite nel libro quindi una riserva di immagini inedite per i prossimi 20 anni. Una piccola osservazione. Lautore di questa pagina commerciale ha commesso un errore linguistico postando una sorta di black friday ma ha adottato un termine sbagliato, trattandosi di un black week, anzi di un black month, dato che i supersconti da grande magazzino non sono limitati ad un Venerdi infatti tale promozione stata poi corretta



Milano 1990, Barona. Cavalcavia Don Lorenzo Milani (autore Cesare Colombo). Fonte web "fotografieincomune". L'autore della foto ha cercato di esaltare un effetto di illuminazione diretta prodotta dal fascio di luce di un lampione su un gruppeto di persone in attesa dell'autobus 95 (oggi sostituita dalla 98).



Immagine postata, verso il 2016-17, da Milano Sparita Skyscrapercity. Il post sopra indicato, prima di tale periodo, era inedito in rete internet. Oggi limmagine viene venduta su ebay ma questa specie di draga (si utilizzano i termini didascalici postati a suo tempo in quel forum), che attraversa il canale appena cementificato del Lambro Meridionale (Olona) lungo la Via Malaga (nel 1949), ha sicuramente una fonte sconosciuta... ma lultima fonte utile il forum citato. Non noto quale fosse la fonte prima della pubblicazione inedita di tale data e web.



Milano 1988, Barona. Primavera 1988, ultimazione per l'insediamento di aziende e aree direzionali nelle "Torri Ligresti" di Viale Richard, a fianco del Cavalacavia Don Lorenzo Milani. In corrispondenza della Torre verso Piazza G.S. Ohm ancora presente la gru del cantiere (ben visibile il suo contrappeso). Il plesso di aree direzionali e di terziario venne realizzato sopra i terreni di una porzione degli ex stabilimenti Richard Ginori/Pozzi Ginori, ufficialmente chiusi per crisi di settore dopo essere stati rilevati dal gruppo immobiliare di Salvatore Ligresti. La realizzazione delle quattro torri richiese quattro anni (Luglio 1984-estate 1988) ed avvenne in violazione del PRG preesistente che prevedeva, per tale area, destinazioni immobiliari di tipo industriale ed artigianale. L'unico aspetto "positivo" delle "riqualificazioni" delle aree periferiche ospitanti distretti industriali dismessi (degli anni '80) era la totale assegnazione (vendite e locazioni) delle volumetrie realizzate. A distanza di oltre 20 anni (rispetto alla data d inizio realizzazione del plesso di Viale Richard), a partire dalla met degli anni '2000, sino alla data attuale, i vari progetti "Porta Nuova" e "City Live"... come probabilmente il futuro progetto "San Siro", videro concrete difficolt nella compravendita immobiliare e nella locazione immobiliare ad uso terziario, sia per l'eccesso di offerta, sia per la speculazione immobiliare causa di superquotazioni del prezzo al metro quadro, quotazioni inaccessibili a quasi tutte le aziende site nel territorio milanese e lombardo, sia per il periodo di recessione economica che l'Italia affronta sin dai primi anni '2000, peggiorato a partire dal 2008, mai risanato sino in data attuale. (autore immagine Cesare Colombo, fonte fotografica web "fotografieincomune").



Milano 1971, Barona. Via Antonio di Rudin (alle spalle del fotografo lappena ultimato plesso di residenza in Casa di riposo per anziani). Limmagine, a dispetto di un errore di abbinamento didascalia (gli autori del portale Lombardia beni culturali hanno, involontariamente, invertito immagini e didascalie, falsando una corrispondenza) non corrisponde ad uno sgombero da alloggi ex IACP in Viale Tibaldi (Ticinese) ma ad un analogo sgombero di abusivi dal cantiere, probabilmente ultimato, del complesso geriatrico oggi denominato Casa di riposo Famagosta. Si rammenta che negli anni 70 (qui siamo nel 1971) premeva, a Milano, una emergenza alloggi che era dovuta, non tanto e non solo ad una massiccia immigrazione interna dallItalia meridionale. Gli anni 60 e 70, a discapito di una Repubblica Italiana costituzionalmente antifascista (e conseguentemente di una Milano, di allora, ufficialmente antifascista), proseguiva e completava lesodo (avviato nel Ventennio di Mussolini) di famiglie (anche milanesi e lombarde) dalle case di ringhiera/corte del centro storico per favorire le immobiliari che demolendo tali vecchi plessi abitativi ricavavano terreni a basso costo dove edificare condomini di lusso, in pieno centro, per la ricca borghesia (milanese ma non solo) che trafugava i propri capitali in Svizzera e Montecarlo potendosi permettere soluzioni abitative allombra della Madonnina Il Comune di Milano si indebitava per tentare di risolvere questi drammi sociali ma nella maggiorparte delle volte non sapeva farvi fronte. Limmagine ritrae, in piena Barona tra i Quartieri SantAmbrogio I e II (appena ultimato), uno sgombero di famiglie che avevano occupato gli ambienti paraospedalieri della suddetta casa di riposo. Del resto, dallimmagine, si identifica molto bene la sagoma del costruendo Ospedale San Paolo alla Barona. (fonte Lombardia beni culturali). PS . Questo genere di foto sono scartate dalle Milano Sparita SSC e Facebook e Da Milano alla Barona sono troppo tristi mettono a nudo una Milano da sempre in ostaggio di lobby immobiliari e da sola (sola in romano equivale a truffatore e ladro) che aprivano fabbriche e aziende, sfruttavano fondi governativi, fallivano in simulazione e trafugavano capitali allestero (Berlusconi era gi operativo in quel periodo) del resto come biasimarli ? Gli autori di tali pagine Fbook devono obbedire alle leggi di marketing e di soap shop imposte da una multinazionale USA (loro padrona) il prodotto commerciale internet ed editoriale deve essere strappalacrime e strapparicordi insomma i dolci ricordi del cervel, del prestin, dellortolano allangolo di Piazza Miani dove le varie Sciure Maria facevano la spesa a cavallo tra lex Piazza Predappio e la nuova Piazza Miani, rinominata dopo il 1948 toponomastica riciclata dal piazzale della vecchia stazione centrale Come pi volte sottolineato chi ha padroni deve sottostare ai medesimi. Questo quello che distIngue i Social net dalle libere e spontanee pubblicazioni delle testimonianze ed immagini della Milano di un tempo.



Milano, 1969-70 circa. Barona, Piazza Miani. Manifestazione contro la guerra del Vietnam, (fonte: Lombardia beni culturali). PS. Una nota al vetriolo su questa immagine. Viene da domandarsi se i signori di Milano Sparita SSC con le loro derivate Da Milano alla Barona Facebook e Milano Sparita Facebook non fossero a conoscenza (forse in possesso delloriginale) di questa foto e verrebbe ulteriormente da chiedersi se si siano astenuti, dal pubblicarla, come forma di autocensura poich in contrasto con le direttive ed i dettami ideologici e politici di una multinazionale come Facebook (USA) ed in aperto contrasto con il suo proprietario (Mark Zuckerberg) noto per evidenti simpatie (e affari) con gruppi internazionali di estrema destra, neo fascisti e peggio (centinaia di migliaia le pagine neo naziste in Italia, oscurate solo alcune di esse). Purtroppo, in Italia, siamo ancora in pochi a comprendere la pericolosit di Facebook, piattaforma social che meriterebbe di essere messa fuori legge in Italia e anche in altre nazioni estere




Prosegue l'utilizzo speculativo, in regime di abuso (purtroppo non si trovano termini alternativi...) , di immagini inedite (l'uso commerciale di immagini delle quali non nota l'origine e non sono chiare le legittimit di custodia e sfruttamento per questioni di business on-line da considerarsi un abuso non legittimo) in carta chimica (di recente si capito che parte di questi archivi d'immagine sono in server aziendali, viene quindi da chiedersi se non siano, nella fattispecie, memorizzate proprio nei server del Comune di Milano, Polizia Locale, ATM, MM, IULM, etc..) immagini ad uso storico (commerciale, nei fatti) monopolizzate da personaggi di Milano Sparita Scyscrapercity (verso i quali, non si starebbe del tutto con "le mani in mano"...).

L'account Pino Maiuli ha postato questa immagine tenuta "al caldo"... quanto meno da quando sono comparse le pagine Facebook Milano Sparita e Da Milano alla Barona (2010-12), di recente anche Milano nei secoli Facebook si accodata ai furbetti.

Purtroppo, le tecnologie worpress, per alcuni link (come quello sottostante), postano direttamente il contenuto dei file immagine anche se non si abilita alcuna pubblicazione della foto in quanto tale.

L'immagine sottostante, in forma inedita (non reperibile nella ricerca immagini di Google e Bing) apparsa ieri, 4 Ottobre 2019, su Milano Sparita SSC. Come noto (segreti di Pulcinella) esistono archivi fotogtafici memorizzati, all'insaputa di tutti, nei server dipartimentali del Comune di Milano... probabilmente in uno o alcuni dei comparti di amministrazione pubblica locale:

Comune di Milano

Polizia Locale

MM

ATM

forse anche IULM (che un ente universitario privato costruito sopra un sito archeologico tombato dal lontano 1989, ente privato che vede, come finanziatori, anche SILVIO BERLUSCONI e le sue societ controllate)

Per visualizzare i link sottostanti, evidenziarli col tasto destro del mouse e selezionare l'opzione "apri nuova scheda"

https://i.imgur.com/vz15Dlh.png

https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/71501608_1277085042495297_3654455292684402688_n.jpg?_nc_cat=102&_nc_oc=AQm6h-yRwNl39vdeexkF1GrOHZCOhVaDSjpuS8HRTqZNFvX9CMKY1D_E80XNgQRZc2c&_nc_ht=scontent-mxp1-1.xx&oh=2d61967725bcb85fe146c6a498e903fc&oe=5DF330C1

Da Milano alla Barona Facebook e Milano Sparita Facebook sono prodotti commerciali ma non sono storici... non solo non lo sarebbero per via dei contenuti concepiti esclusivamente per motivi commerciali e di promozione individuale (che in seguito potrebbe essere sfruttata anche per carriere politiche), da parte di autori che non hanno competenze storiche, non hanno lauree universitarie in storia (anzi non hanno proprio lauree), che non sono qualificabili come ricercatori (se si qualificano con tali titoli e gradi, tale azione pura millanteria... ma nel termine di millantare, si farebbe riferimento non solo alla presunzione di presentarsi come cio' che non si sarebbe... ma anche nel vantare titoli senza fondamento), ancor meno come scrittori, ancor di meno come riferimenti storici, n internettiani n editoriali...

Si gi evidenziato che l'autore di questo web non uno storico, il presente web NON E' DA CONSIDERARSI UN SAGGIO STORICO...

Si evidenzia che anche gli autori di tali pagine fbook e libri non sono storici nella stessa misura e stregua di quanto non lo sarebbe questo sito.

Un fatto curioso della pagina Fbook "Da Milano alla Barona" (in realt il "fenomeno" riscontrabile anche in Milano Sparita facebook, in proporzioni mastodontiche, ed anche Milano nei secoli facebook) l'immediata quotazione del "post" in decine, centinaia, migliaia, alcune migliaia di like totalizzati nell'arco di pochi minuti, sovente anche di meno... per poi cessare, dopo qualche ora, qualsiasi ulteriore incremento).

Il fenomeno della gragnola di like nell'immagine postata dopo qualche decina di secondo o di minuti (in Milano Sparita dopo qualche secondo dal post si contano gi decine di like...) non reale, spiace ammetterlo ma le evidenze non possono essere negate.

E' come se ci fosse qualcuno o soprattutto qualcosa che alla pubblicazione dell'immagine, incrementa i contatori di voti positivi (il credere, come ormai noto, che si tratti solo di voti di follower, oltremodo spremuti come limoni nella pretesa di mettere a disposizioni filimini e fotine famigliari per la "causa commerciale" di cui sappiamo... oltretutto in apparente titolo gratuito, segno di ingenuit ben sapendo che personaggi che cercano fortuna in facebook e con le convenzioni facebook... e solo ed esclusivamente per tale scopo...).

Per i tre siti facebook sopra menzionati, come per il forum Milano Sparita SSC... LA STORIA NON SAREBBE UN FINE MA UN MEZZO... ammesso che si possa qualificarla come storia... quella pubblicata nei social e libri commercialmente abbinati).

Qualificarsi come ricercatori implica essere titolari di una borsa di ricerca universitaria... in genere i ricercatori italiani sono precari... e la ricerca dura al massimo tre anni... non si pubblica su libri AMAZON, ed entra nel percorso di ricerca storica e scientifica gestito da universit e ministeri e istituti di ricerca anche internazionali.

Il pi bello per deve ancora venire.

La terza edizione (2020) del libro (Amazon) abbinato

Chiss se conterr interi capitoli storici ignoti allautore, ergo le lacune delle prime edizioni, lacune che emersero, in questi 3 anni e dopo questi 3 anni con la pubblicazione di questo web e di milanobarona.freevar.com ?

Mancavano molti tasselli nelle prime versioni librarie della Barona (per Milano Sparita Fbook la situazione anche peggiore le lacune sulla storia contemporanea, su quella del dopoguerra sono evidenti, ma si teme che i tasselli mancanti, reintegrati o in corso di integrazione, non saranno frutto di ricerche personali ma forse frutto delle pubblicazioni di questo web e del web sopracitato

Un dato curioso e significativo emerge dal fatto che questo web stato oggetti di citazioni di articoli wikipedia ma le pagine facebook a noi note lo sono state in questi anni ???

Esistono anche parziali versioni Google di tali libri (anche Barona) quindi non nemmeno dovuto alla non diffusione in rete di tale saggio

Come accennato, se questo sito non storico (il primo a sostenere che non lo sia per nulla colui che lo gestisce), non si crede che i personaggi sopra citati ... e le loro "opere" siano da considerarsi tali (a prescindere da recenti promozioni commerciali fatte nella biblioteca di quartiere)... e non lo potrebbero essere comunque per i motivi sopra accennati, ancor meno le pagine Fbook abbinate... perch non hanno un contenuto storico legalmente e realmente tale... ma solo immagini provendienti, anche, da server aziendali , sfruttate in modo non legittimo, come archivio digitale "occulto" di immagini che non si devono rendere reperibili salvo quando farebbe comodo postarle (si consideri che l'archiviare su server esterni rende impossibile l'identificazione di tali archivi anche in caso di ispezioni (al domicilio) delle autorit preposte.

Attendiamo novit per la prossima primavera 2020 si teme che ne vedremo delle belle



I siti archelogici dell'er del Bronzo (Barona) non sono di certo stati scoperti da certi autori di pagine Facebook che fanno proprie testimonianze altrui.

http://www.verdinavigli.org/2006/09/22/dove-finito-il-piu-importante-sito-del-bronzo-4600-anni-a-milano

Per coloro che sono interessati alla verit storica di Milano e periferie (oggi dimenticate dai vari Sala, Pisapia, Moratti, Albertini...) e non si lasciano abbagliare da alcune pagine fbook che sfruttano, dal 2012, i forum SSC, (con finalit che non sono propriamente storiche ma privatistiche, di commercio e di popolarit nella rete, una popolarit che vorrebbero convertire in una sorta di riferimento culturale assoluto del territorio di quartiere...tramite facebook e qualche forum di cui sappiamo...) si invita alla visione attenta e libera da preconcetti (ai quali qualcuno ci avrebbe abituato in internet...) del link sopra allegato.

La questione dei siti archeologici e dei beni artistici dimenticati (vedesi, per esempio, Cascina Monterobbio esclusa dallo IULM da ristrutturazioni a scopo di recupero artistico e funzionale) non stata scoperta (in modo non proprio disinteressato) con facebook dal 2012 e nemmeno con Skyscrapercity dal 2006. Sono vicende nate a cavallo degli anni '70 e '80 dello scorso secolo quando Zuckerber non era ancora nato, non era ancora massone e non esistevano i dannosi social net (a anche qualche forum correlabile).

La mancata tutela di beni archeologici e artistici della Barona (e probabilmente dei confinanti Ticinese, Giambellino-Lorenteggio e Chiesa Rossa) risale ai primi anni '80 ed stata oggetto di contenziosi tra coloro che rappresentavano gli ex Consigli di Zona (poi sostituiti dai Municipi... facendo copia e incolla dalle amministrazioni di Roma... senza capire che Roma quasi nove volte la superficie di Milano con oltre il doppio della popolazione residente, quindi esigenze differenti rispetto ad una citt oltre otto volte piu' piccola) e le varie sovrintendenze ai beni artistici (che non sono di competenza comunale), storici ed i vari assessorati alla cultura che si avvicendarono dalle giunte Tognoli, Pillitteri, Formentini, Albertini e Moratti, sino a Pisapia e Sala.

Si coglie anche l'occasione per fare un poco di chiarezza sull'uso distorto che in facebook verrebbe fatto dell'ex sito archeologico risalente all'era del Bronzo (in realt nemmeno un sito, un ritrovamento casuale nel 1888 circa, forse un lembo di un insediamento molto piu' ampio che potrebbe essere andato perso e distrutto nel corso dell'espansione urbana e infrastrutturale del Moncucco e delle limitrofe aree di Viale Famagosta, Sant'Ambrogio primo, Ticinese e Chiesa Rossa), sito nonimato "Cascina Ranza".

La suddetta ex cascina non ha alcuna correlazione storica diretta con dei manufatti risalenti all'et del Bronzo scoperti casualmente negli anni '80 del 1800. L'ex Ranza, oltre 130 anni fa era un semplice riferimento abitativo e rurale nei cui pressi vennero ritrovati dei manufatti archeologici risalenti all'era del Bronzo ! Anche per coloro che vi avrebbero vissuto, non ci sono correlazioni "genealogiche" con la popolazione "ancestrale" residente in tale ritrovamento... che come accennato, con molta probabilit, era solo una piccola porzione di un insediamento molto pi esteso che deve essere stato (forse) irreversibilmente perduto (o ulteriormente "tombato" con gli scavi della Metropolitana 2 (anni '80 del 900), con la costruzione dello IULM, dei plessi ex IACP e Comune di Via Russoli...(fine anni '70).

Il problema che emerse, proprio in quel sito, verso il 1988 circa (praticamente un secolo dopo), con lo sbancamento dell'area nella quale sorse lo IULM (le prime palazzine, il territorio tutt'oggi oggetto di lottizzazione ed edificazione, praticamente sino all'Esselunga di Viale Cassala ed a ridosso di Via Schievano) non correlabile alla indubbia deprecabile demolizione della Cascina Ranza... Sono due reperti "storici" che non hanno una continuit diretta tra loro ! Purtroppo il monopolio storico locale di Fbook lo propone costantemente quasi fosse pi una trovata commerciale (molto brillante) che una vera correlazione storica.

Come avvenne per le rovine romane (fognatura romana e pavimentazione annessa) scoperte in Piazza Missori (sotto la Cripta di San Giovanni in Conca) negli anni '80 (con gli scavi della M3) i siti archeologici del Moncucco (era del Bronzo) sono sedimentati in livelli ancora pi profondi, sotto parecchi metri, forse decine di metri dalla superficie edificabile dei terreni e la loro preservazione o perdita non correlata alla preesistenza di manufatti cascinali in superficie ma all'assenza di ispezioni geologiche preliminari alla costruzione di edifici e gallerie di metropolitana. Se non si scava oltre i 10 metri di profondit (circa), per paradosso, tali siti possono conservarsi (inesplorati e sconosciuti) anche se immersi nelle falde di acqua del sottosuolo milanese..

L'errore anche grossolano commesso da certi personaggi che utilizzano Facebook per finalit privatistiche e commerciali l'abbinare la demolizione della cascina Ranza con la perdita del sito archeologico (non sono correlabili gli eventi... ma si tratta di un'abile operazione commerciale dove foto inedite e "testimonianze" di follower spremuti come limoni elevano picchi stratosferici di visite e vendite in fbook).

Molto probabilmente, considerando la sedimentazione avvenuta nell'area dell'attuale Moncucco, nel corso dei millenni, ed anche rispetto alla fine '800, cio' che venne recuperato a pochi metri di profondit nei secoli scorsi, potrebbe ancora conservarsi, anche oggi, ad oltre 10 metri di profondit, reperti sepolti sotto le fondamenta del medesimo IULM... e forse l'area dell'insediamento non si limiterebbe alla sola area limitrofa alla ex Cascina Ranza.

Si tratta di ipotesi (anzi speculazioni) ma molto probabilmente, siti simili, erano presenti anche nel sottosuolo che attualmente ospita le gallerie della M2 tra Romolo e Famagosta. Scavi condotti negli anni '80, senza la consapevolezza che pochi metri sotto la superficie di scavo potevano conservarsi, da millenni, manufatti di importanza storica notevole.

Il danno, con molta probabilit, venne forse commesso sin dai primissimi anni '80 con gli scavi (tra Romolo e Famagosta) della metropolitana 2 ... idem per lo IULM dove non venne condotta una ricerca, preliminare agli sbancamenti, sulla presenza di siti risalenti ad epoche ormai preistoriche... Idem con l'ampliamento di Viale Famagosta (1988 circa, 1990), idem con la costruzione del parking Famagosta negli anni '90, forse persino con la realizzazione dell'ampliamento di svincoli di Piazza Maggi verso il 2000-2002. Forse anche con la recente costruizione dell'Esselunga di Viale Famagosta...

Come deducibile dall'articolo sopra linkato... il problema non venne portato all'attenzione delle autorit cittadine da autori di pagine Facebook e ancor meno da Skyscrapercity... furono gli ex CDZ 16 (consigli di zona) a far emergere, quasi 40 anni fa, i rischi di uno scempio storico che non si limita alla Cascina Ranza (sfruttata su Fbook per motivi noti con passerelle di foto inedite e testimonianeze inedite...finalizzate ad altro...) ma ad una vasta area compresa tra le limitrofe Via Argelati, Viale Romolo, Via Moncucco, Russoli, Viale Famagosta, forse anche vicinanze Bilbao e Schievano-Santander sino alla Via San Vigilio e San Paolino.

Dopo anni di proclami e di "capelli strappati" su SSC e Fbook arrivato il momento di fare chiarezza su coloro che scoprirono e denunciarono il problema sin dai primi anni '80 (non esisteva internet, non esisteva SSC, non esisteva Fbook e non esisteva anche qualche giovane ambizioso di successo e notoriet che ha fatto, in parte (se non tutte), come proprie, le istanze di altri, (alcuni di questi ...oggi non pi in vita) oggi riproposte in modo apparentemente inedito (in modo non disinteressato) su Fbook per finalit private, estranee alla gestione dei beni artistici e storici. Ricordiamoci che Facebook non un'area istituzionale malgrado Salvini, Meloni, Berlusconi, Maroni, Di Maio, Renzi e molti altri politicanti ne sfruttino la diffusione mediatica per fini elettorali, di disinformazione e propaganda.

Ritornando agli insediamenti archeologici ....forse qualche "sito" scampato a scavi e sbancamenti edilizi e infrastrutturali esiste ancora oggi... forse i primi "scempi" risalgono alla fine degli anni '50 del 1900 con la realizzazione delle Vie del Mare, Piazza Maggi, Via Spezia, Imperia, col completamento della Milano Serravalle...

Ancora una volta emerge quanta distorsione e poca informazione rechino i social net ed anche i forum... (ma non scopriamo nulla di nuovo...).



Luigi Neri combustibili, registrata presso Milano, Via Visconti di Modrone 16, con ufficio amministrativo Via Ambrogio Binda 14, aree di parcheggio veicoli Via Ambrogio Binda 16, accessi carrai di Via Giacomo Watt 39, Via Ettore Ponti 62 confinante ex distributore carburanti FINA di Via Santa Rita da Cascia 15, ed aree di parcheggio veicoli della ditta Facchini di Via Ettore Ponti 62.

Non si vuole avere la pretesa di fare storia. Questa non storia (nemmeno locale). Trattasi di brevi e frammentati ricordi e cronologie delle piccole attivit imprenditoriali insediate nel quartiere Barona a cavallo tra gli anni '60 e met anni '80 circa.

Nella Milano post dopoguerra sino alle prime metanizzazioni avvenute a partire dalla seconda met degli anni '80, il riscaldamento residenziale avveniva, quando centralizzato, con centrali termiche a carbone, a Nafta ed a Cherosene.

Escludendo il carbone, Nafta e Cherosene erano derivati del petrolio, estratti anche dalle raffinerie petrolchimiche di Rho e di Quarto Oggiaro-Certosa.

Logica conseguenza, le caldaie condominiali ed ex IACP, degli edifici scolastici, ospedali, uffici, aziende, industrie, etc... dovevano essere periodicamente rifornite da autocisterne che rabboccavano i cisternini interrati al di sotto del locale caldaia dei palazzi, scuole, ospedali e industrie di Milano (come di tutto il resto di Italia).

Dalla produzione (raffinerie) alla distribuzione settoriale provvedevano le Ferrovie dello Stato. Per la distribuzioe locale provvedevano piccole ditte, decine e decine, dislocate nella citt di Milano, con mezzi pi o meno abbinati ad autocisterne singole e/o autocisterne con rimorchio e semirimorchio. L'esistenza delle "Pese Pubbliche" nei quartieri periferici di Milano (tra le quali quella di Via Ettore Ponti) aveva ragione d'esistere proprio per la distribuzione locale di combustibili liquidi o solidi (solidi come il carbone o altri prodotti).

Limitatamente al quartiere Barona, molti ricorderanno la Ditta Luigi Neri Combustibili. Una Ditta di piccole dimensioni (a livello di organico, un solo conduttore di autocisterne, qualche dipendente nella parte amministrativa e contabile e di registri di pesatura, carico e scarico combustibili). Questta Ditta venne registrata all'Ufficio Centrale Brevetti per Marchio d'Impresa (nel lontanissimo 29 Gennaio 1959).


Registro dimpresa Luigi Neri Combustibili, Milano Barona, Via A.Binda, archivio centrale dello stato, registro del 1959. (copia cache google https://www.google.com/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwjAg-qD9L7jAhWB16QKHevlBLUQjB16BAgBEAQ&url=http%3A%2F%2Fdati.acs.beniculturali.it%2Foad%2FuodMarchi%2FMR143281&psig=AOvVaw2EBmyM0ivzqWI3xGdrKAGx&ust=1563549640255971)ust=1563549640255971).


L'ubicazione del piccolo fabbricato ospitante la sede legale Luigi Neri Combustibili (Barona) esiste ancora, in stato di abbandono da oltre 30 anni (immagine sottostante)


Barona, Via A.Binda 14 a confine delle pertinenze del civico 16. Ex uffici legali e di amministrazione ditta Luigi Neri (fabbricato inutilizzato da decenni). 16-07-2019


La circolazione delle autocisterne "Luigi Neri" (di color bordeaux con banda orizzontale bianca) si concluse verso gli anni '80 del 1900 (quanto meno a livello di trasporto combustibili prelevati dagli scali ferroviari, come quello di San Cristoforo per poi essere distribuiti nei condomini e nelle aziende localizzate nel sud ovest milanese e dell'interland circostante). Dalla seconda met degli anni '80 non si sono pi viste circolare le autocisterne L. Neri, veicoli contraddistinti dalla tipica colorazione bordeaux scuro con una banda bianca orizzontale. Non dato sapere se dopo tale periodo la ditta L. Neri prosegu la propria attivit nella distribuzione, a breve distanza, di combustibili... oppure la medesima ditta chiuse definitivamente le proprie attivit. La piccola area di parcheggio antistante gli ex uffici oggi utilizzata come parcheggio di automobili dal personale di aziende limitrofe.

L'area era molto piccola e di difficile manovra e parcheggio per autocisterne con rimorchio. Infatti le aree di sosta e parcheggio di tale ditta non si limitavano a quella ritratta nell'immagine (probabilmente per le locazioni transitorie di aree aperte o chiuse dove sostare le autocisterne). Luigi Neri Combustibili possedeva una autocisterna FIAT 682 (con rimorchio) e una autocisterna IVECO con motrice (senza rimorchio) della quale non si possiedono immagini complete. Il veicolo con rimorchio aveva un aspetto simile a quello ritratto nella foto sottostante


La motrice dell'autocisterna L. Neri (con rimorchio) era simile ad un FIAT 682 dall'aspetto non molto distante da quello ritratto nell'immagine. Il rimorchio autocisterna, rispetto a quello visibile nell'immagine, era lievemente pi lungo (con 3 assi al posto di 2). Nella portiera di destra (il lato guidatore, negli autocarri prodotti negli anni '50 e '60, era sul lato destro della motrice) appariva, stampigliata, la ragione sociale del trasportatore di combustibili.


Il secondo ed ultimo veicolo di trazione per trasporto carburanti era, come accennato, un IVECO, serie non identificabile, (3 assi, uno anteriore, due posteriori, unica cisterna) senza rimorchio, presumibilmente acquistato (per rifornimento di piccole aree residenziali) nella met degli anni '70, di potenza tale da non essere utilizzabile per l'aggancio e la trazione di semirimorchi o rimorchi.

La ditta Luigi Neri, come accennato, per ragioni proprie (forse per lo scarso spazio disponibile negli interni condominiali di Via A. Binda 14), si avvalse di aree di posteggio alternative delle poprie autocisterne presso un capannone (oggi non pi esistente) sito in Via Ambrogio Binda 16 (identificato nell'immagine sottostante ALIFOTO '75), confinante con le pertinenze di Via A. Binda 14.




Barona, Via A. Binda 16. 16 Luglio 2019, area che un tempo ospitava un capannone (oggi demolito) utilizzato, anche, come area di sosta delle autocisterne Luigi Neri.


Una terza area condivisa con la ditta Facchini (di Via Ettore Ponti 62), a cavallo degli anni 70 e 80, era ubicata a ridosso delle pertinenze dellex Fornace Biella di Via G. Watt, e del Giardino dinfanzia (ex Richard Ginori, di Via G. Watt 39) e dellarea di servizio ex FINA di Via Santa Rita da Cascia 15 (immagine sottostante).


Isolato compreso tra Via A.Binda, Via G. Watt, Via Ettore Ponti e Via Santa Rita da Cascia-Ohm, Maggio 1975.


Milano Barona 1978 circa. Area parcheggio veicoli Facchini F. e Luigi Neri a ridosso dellex Fornace Biella, Giardino dinfanzia di Via Watt, isolato compreso tra le vie Santa Rita, Ettore Ponti, Watt e Ambrogio Binda.


Verso la met degli anni 70 il rimorchio cisterna Luigi Neri lo si vedeva posteggiato, durante i fini settimana, anche lungo la Via Ettore Ponti, qualche decina di metri (direzione Piazza Bilbao) dalla ex ditta CO-MA (aeromodellismo e giocattori) di Via Ettore Ponti 12.

Ad onor della cronaca la Via Ambrogio Binda, negli anni 50, fine 60, annoverava un non molto gradito (ai residenti) deposito di carbone combustibile (con annesso un serbatoio interrato di Nafta) sito al civico interno 3/B della via (in pratica annesso ad una piccola corte demolita nel 1969 per lasciare spazio allattuale condominio di Via Binda 3/A, completato verso il 1970).

Il deposito era gestito dalla Ditta Manfredi (nel 1970 trasferitasi a Corsico poi a Buccinasco), precedentemente proprietaria dei terreni dove sorsero, verso il 1957, i lotti condominiali ai civici 3 e 5 della medesima via. Autocisterne con rimorchi popolavano la Via A. Binda tra gli anni 50 e 60 70 del 900.



Immagine satellitare Landsat Maggio 1975.

Milano Barona-Giambellino.

Cavalcavia Don Lorenzo Milani in costruzione.

Si nota la posa discontinua dellimpalcato stradale del cavalcavia, ancora assente tra la verticale dellAlzaia Naviglio Grande ed i primi 100 metri circa di Viale Richard.


Milano Maggio 1975, Barona San Cristoforo-Giambellino. Immagine satellite Landsat del Cavalcavia Don Lorenzo Milani in costruzione.



Foto satellitare di rilievo regionale di Viale Famagosta-Piazza Miani (Barona) risalente alla primavera approssimata tra gli anni 1974-75 (questa non una aerofoto del 1963-65 ma una acquisizione satellitare in scala di grigi, forse anche in componente Infrarossa per via delle diverse colorazioni tra aree erbose e aree boschive, ovviamente non inquadrate in questo ritaglio).

Nella foto si distingue Piazza Miani e Viale Famagosta ultimato meno di 10 anni prima, con 3 corsie per senso di marcia, comprese tra la fine dello sparitraffico a ridosso di Piazza Miani sino allincrocio con Via San Vigilio, ridimensionate a 3 corsie ridotte (nel 1983 circa) con limplementazione di uno spartitraffico centrale New Jersey, corsie oggi ulteriormente ridotte a una sola corsia (ampia) senza linea di mezzeria (per le automobili) + una ampia seconda corsia preferenziale per bus e taxi (limitatamente nella direzione verso Piazza Miani), mentre nella direzione Miani-San Vigilio permane una ripartizione ridotta a 2 corsie automobilistiche + corsia preferenziale per bus e taxi. Nella ellisse gialla evidenziata una vettura filoviaria della storica linea 95 (Rogoredo FS-Modica Miani, 1967-77), riconoscibile dalla presenza dei supporti mobili per le aste di captazione elettrica e carena protettiva dei giunti mobili dei trolley. Possiamo anche notare un autobus linea 74 imboccare Piazza Miani, dal lato opposto del Viale, in direzione via Biella. E ancora presente lanello tramviario del capolinea Miani della linea 12, soppressa qualche anno prima.

Pur essendo una foto poco dettagliata (a bassa risoluzione) rappresenta un notevole tuffo nel passato e un certo nodo alla gola




Registro dimpresa Luigi Neri Combustibili, Milano Barona, Via A.Binda, archivio centrale dello stato, registro del 1959. (copia cache google https://www.google.com/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwjAg-qD9L7jAhWB16QKHevlBLUQjB16BAgBEAQ&url=http%3A%2F%2Fdati.acs.beniculturali.it%2Foad%2FuodMarchi%2FMR143281&psig=AOvVaw2EBmyM0ivzqWI3xGdrKAGx&ust=1563549640255971)ust=1563549640255971).



Quando Milano Sparita Skyscrapercity cerca di fare storia locale ma toppa in diversi particolari.

https://www.skyscrapercity.com/showthread.php?t=1232367&page=4991

@banzio scrisse (non sappiamo quanti multiaccount, gestiti da 4-5 pesone massimo, popolino quel forum che posta una media di 15 foto inedite al giorno, molte fagocitate da Milano Sparita e da ricordare Facebook di Forza Italia-PD-Lega )

quando la citt si riscaldava a gasolio. depositi sparsi un po in tutta milano, da ricordare per esempio gli autotreni che consegnavano da neri combustibili in via binda 14 con passaggio millimetrico o il 690 di vigan al 15 della stretta via lombardini CAM aveva deposito a pero, sulla statale, ma il 690 stato fotografato a torino, allingresso -visibile nella vecchia foto- dello stabilimento viberti in corso trapani angolo corso peschiera

Per quanto riguarda la Via A. Binda, il deposito LUIGI NERI Combustibili era al 16 e non al 14, nellarea a ridosso della Cascina Corna (in realt non era un deposito ma un semplice parcheggio di autocisterna con rimorchio).
Questi errori e lapparente maestria nel localizzare unautocisterna a Torino in Corso Trapani non derivano, come cercano di apparire, da una loro eccellenza di tracciabilit storico fotografica individuale ma dal possedere manuali e foto originali corredate da didascalie compilate direttamente dagli autori di foto, cataloghi, depliant aziendali e pubblicitari.

Si fa presente che del deposito LUIGI NERI Combustibili, che faceva anche trasporto di comburenti e derivati vari del petroilio prelevati e stoccati allex Deposito Victoria di Piazza Bilbao angolo Via Ettore Ponti e che effettuava pesate alla Pesa Pubblica di Via Ettore Ponti e che sversava i carburanti in carri cisterna, presso lo scalo ferroviario di San Cristoforo in Piazza Tirana (carichi e scarichi), oltre che rifornire anche industrie e aziende di Corsico (come di Milano) in tale deposito (come accennato, in realt un semplice parcheggio di autocisterne) i veicoli erano solo due, uno con rimorchio dei primi anni 60 (di colore bordeaux con banda bianca) ed un secondo, privo di rimochio, unautocisterna IVECO (anchessa Bordeaux con banda bianca) acquistata verso la met degli anni 70. LUIGI NERI dismesse tale esercizio di trasporto carburanti e combustibili, verso il 1985.

Gli storici SSC ecellono nella localizzazione extraregionale sovente toppano in quella Milanese Si rende noto che in questo web venne pi volte fatto cenno delle autocisterne Luigi Neri Combustibili del quartiere Barona quindi Milano Sparita SSC non ha scoperto nulla di nuovo, cose gi esposte in questo web da anni

Sullaccesso (negato a tutti, tranne a loro e le pagine Facebook correlate a libri stampati in California e venduti con Amazon) a tali archivi storici (probabilmente depositi comunali ai quali solo loro possono accedere) ne venne gi scritto molto in passato come si scrisse delle intimidazioni e degli insulti gratuiti


Foto satellitare Google dellarea ex parcheggio e Ditta Luigi Neri Combustibili di Via Ambrogio Binda 16.

Sono ovviamente passati pi di 34 anni circa e individuare fabbricati, forse di pertinenza della Cascina Corna, dove erano ospitati gli uffici della ditta sopracitata, impresa a dir poco ardua.

Nella foto sat si puo comunque notare lampiezza dellarea rispetto al passo carraio del civico 14 (lato superiore della immagine) dove si constata che la ridotta dimensione dei carrai non permette manovre utili ad autocisterne con rimorchio (compatibilmente con i decenni trascorsi e con possibili modifiche urbanistiche di tale interno condominiale). Le autocisterne, al civico 16, avevano la possibilit di effettuare manovre tali da entrare in un senso e uscire, sempre, dal lato motrice, senza essere costrette ad uscire in retromarcia (cosa invece non apparentemente possibile nellarea cortilizia del civico 14). Si notano i residui (al 16) di piccoli fabbricati demoliti e preesistenti aree aperte di delimitazione oggi non utilizzate, all'epoca dell'immagine sat, e in corso di riassetto. In tali spazi vi era la ditta di combustibili sopra citata (che era molto modesta, dal fatturato apparentemente modesto, vista anche la vetust e la scarsit dei veicoli di trasporto infiammabili in loro dotazione). Se poi questa ditta apri una sede legale al civico 14 (dove esistono dei seminterrati sede di alcune piccole attivit imprenditoriali) non dato sapere. Quello che certo era laccesso e luscita delle autocisterne dal passo carraio del civico 16 di Via Binda (pi ampio di quello al 14). Ditte come quella indicata scomparvero verso la seconda met degli anni 80 per via della metanizzazione progressiva della Citt di Milano.


Milano 1960 circa. Barona al confine con il Ticinese. Ponte ferroviario e Chiesa di San Cristoforo sul Naviglio Grande. Autore immagine Mario Cattaneo, fonte web Lombardia beni culturali.


Milano 1960 circa. Ticinese verso la Barona. Ponte ferroviario sul Naviglio Grande e Chiesa di San Cristoforo (ripresi dal ponte in ferro di Viale Cassala). Autore immagine Mario Cattaneo, fonte web Lombardia beni culturali.


Milano 1960 circa, Ticinese-Barona. Ponte Ferroviario di San Cristoforo e Naviglio Grande. Autore immagine Mario Cattaneo, fonte web Lombardia beni culturali.


Milano 1960 circa Barona San Cristoforo-Ticinese. Via Lodovico il Moro, Ponte ferroviario sul Naviglio Grande e Chiesa di San Cristoforo. Immagine di Mario Cattaneo, fonte web Lombardia beni culturali.


Milano Barona-San Cristoforo nel Febbraio 1958. Silata di barconi per la Festa del Carnevale Ambrosiano lungo il Naviglio Grande. Autore immagine Fedele Toscani. Fonte: Archivi web Alinari.


Milano Barona-San Cristoforo nel Febbraio 1958. Barconi in sfilata carnevalesca lungo il Naviglio Grande. Autore immagine Fedele Toscani, fonte: Archivio web Alinari.


Milano Barona-San Cristoforo, Febbraio 1958. Barconi lungo il Naviglio Grande in sfilata carnevalsca. Autore immagine Fedele Toscani, fonte Archivi Alinari.


Da Milano alla Barona Facebook (co-fondato da @milanomaniac di Milano Sparita Skyscrapercity, forum che non ha risparmiato insulti verso questo sito per i motivi noti a molti) ha giustamente acquisito una foto (non etichettata milanobarona essendo vincolata dai diritti dautore Alinari) postata due mesi fa nellarticolo Barona di questo sito, non risparmiando di acquisirne anche la localizzazione (assente nell'archivio Alinari), storpiandone la datazione dell'immagine della didascalia (invece approssimata dall'archivio Alinari tra il 1970 e 80, anzich il '60 '70... ma questi sono i discepoli di Milano Sparita Skyscrapercity... non si deve pretendere troppo)


https://it-it.facebook.com/storiadellabarona/photos/a.295537003881885/1903971893038380/?type=3&eid=ARA2k4rGzIJux2TLhF6axbZdizobPGzMGJNLJ28MI33TEjZuV_OG6t3WC1WIomSYEhVoC16wrdAXeWBl&__xts__%5B0%5D=68.ARCqKnBXl5RvmSZ1-W4OFklRJwiFK2ktgKN0szTUNT-heP_u64EAJxluMz6xG0zGxHvDzTll3XQ9e9tdal22md8QXy0PYkZt-L5pvRHJD4LsF__6T4Bf-AMYMPvdUTAEp3BF3h1LlcQenTEHpMo2ljBPK4wn_qbdaZEga6_WKQI57ep-Jn5Qpjw8Q_a5NL8ezKS3jGBURQkbUAndmrKIBO2LKIuHnPsl8_22lR72zae9vYDyJDlTROSx9vGC9SrxfBUmujJS_0zjTsjflAnJylo0c9n5yZoo0eqZEAkEc7Vgcd6jnAQpDmzjJYSMDh9ZDMUwdGyGgsEXS4EYefZnoQuZcQ&__tn__=EHH-R


La prossima immagine Alinari verr marchiata Milanobarona. dato che il vizio di seminare letame su questo sito ma nel contempo acquisirne i contenuti lungi dallessere superato



Milano 1948 Barona. Processione Santurario Santa Rita da Cascia nell'immediato dopoguerra. Il Santuario venne inaugurato nel Maggio del 1948 (8 anni prima della sua ultimazione). La processione sfila parallalelamente al tracciato stradale di Via Santa Rita. Dai dettagli della foto non del tutto visibile il tracciato della Via Santa Rita Da Cascia (nel tratto Ettore Ponti, Watt) che dovrebbe essere delimitato dai dossi di erba visibili nell'immagine. Molto probabilmente questo era dovuto all'assenza di marciapiedi e dello strato di manto stradale di asfalto, la cui mancanza rendeva, a piedi, poco praticabile tale via (nell'immediato dopoguerra). Fonte Corriere.it


Milano Barona (confine con il Ticinese) 1988 circa. Parcheggio sopraelevato del noto supermercato sito in Via Schievano angolo Viale Cassala. Paesaggio "urbano" in stile pittore Mario Sironi (grigio, austero, "plumbeo", alberi senza foglie e apparentemente un panorama "senza vita"...). Veduta del settore orientale della Barona con la ciminiera della ex fonderia Vedani e il lotto (all'epoca IACP) "infelice" (e problematico) di Via Felice Lope de Vega. (fonte: milano.repubblica.it)


Milano 1975 circa. (Datazione immagine, secondo archivio Alinari, compresa tra il 1970 e 1980). Confine tra Ticinese e Barona, a ridosso del rione e Chiesa di San Cristoforo. Cacina Campagnola, limitrofa al Piazzale delle Milizie, lungo lAlzaia Naviglio Grande. (Archivio Alinari).


Milano 1968. Fotogramma del Film Banditi a Milano (banda Cavallero) di Carlo Lizzani. Il fotogramma ritrae una ambientazione cinematografica della Questura di Milano e Sala Operativa Pronto Intervento. Si nota il settore stradale del Quartiere Barona (Via Santa Rita da Cascia, Piazza Miani, Binda e Biella, Ettore Ponti, etc). Il fotogramma corrisponde al minuto 14:55 circa. La mappa stradale molto simile alle edizioni Otello Busetti degli anni 60. Fonte immagine : newfilmkritik.de


Milano, Aprile 1966. Barona. Inaugurazione plesso di residenza popolare Quartiere SantAmbrogio 1. (Archivio Ernesto Fantozzi)


Milano 19 Aprile 1979. Barona. Area di servizio Mobil, intersezione Via Modica/Santa Rita da Cascia. Luogo dellomicidio dellagente DIGOS Andrea Campagna (eseguito dal gruppo terroristico dei PAC, Proletari Armati per il Comunismo).


Milano 19 Aprile 1979. Barona. Via Modica-Via Santa Rita da Cascia (area di servizio Mobil). Luogo dellagguato mortale teso allagente DIGOS Andrea Campagna su esecuzione dei PAC Proletari Armati per il Comunismo.


Milano 19 Aprile 1979. Barona. Via Modica angolo Via Santa Rita da Cascia. Luogo dellagguato mortale teso allagente DIGOS Andrea Campagna su esecuzione PAC Proletari Armati per il Comunismo.


Milano 19 Aprile 1979. Barona. Via Modica angolo Via Santa Rita da Cascia. Luogo dell'agguato mortale a danno dell'agente DIGOS Andrea Campagna (esecuzione PAC, Proletari Armati per il Comunismo).


Milano 19 Aprile 1979. Barona, Via Modica angolo Via Santa Rita da Cascia. Frammento (rai tg3) originale del servizio trasmesso dalla RAI di Milano, il 19 Aprile 1979, relativo al luogo dellagguato mortale a danno dellagente DIGOS Andrea Campagna, verificatosi il 19 Aprile 1979, in Via Modica-Via Santa Rita, per mano dellorganizzazione terroristica Proletari Armati per il Comunismo PAC.


Milano 19 Aprile 1979. Barona, Via Modica angolo Via Santa Rita da Cascia. Frammento(rai tg3) originale del servizio trasmesso dalla RAI di Milano, il 19 Aprile 1979, relativo al luogo dellagguato mortale a danno dellagente DIGOS Andrea Campagna, verificatosi il 19 Aprile 1979, in Via Modica-Via Santa Rita, per mano dellorganizzazione terroristica Proletari Armati per il Comunismo PAC.


Milano 1955- Giambellino. Non la Barona ma solo 150 metri ne separano i confini da questo sito. Immagine notturna di Via Giambellino allincrocio con Via Bellini (e Brunelleschi). Alcuni ricorderanno lambulatorio vaccinale del Comune di Milano (esistente negli anni 60-80 in Via Brunelleschi dove successivamente venne aperto un Coloroficio). Anche i residenti della Barona frequentavano, quindi, la Via Brunelleschi, per assolvere gli obblighi di vaccinazione infantile presso tale ambulatorio. (Autore Mario Zacchetti)


Milano Barona 1966 circa. Quartiere SantAmbogio 1, lato Via San Paolino verso la schiera di palazzine della Via San Vigilio. Fonte fotografica Ordine degli architetti.


Fotografia formato cartolina natalizia del 1967, scattata all'interno di un condominio del quartiere Barona. (fonte fotografica proprietaria)


Milano 1995. Barona, Via Gattinara. (Fonte fotografica proprietaria)


Milano 1920 circa. Barona, facciata originale depoca della Chiesa San Cristoforo (lontano dai progetti di restaurazione, recpurero e conservazione, pianificati solo oltre il secondo dopoguerra del 1900. In realt gli affeschi esterni non sono mai stati realmente recuperati ed i restauri esterni, nel corso dei decenni, verterono limitatamente ai canoni di pulizia e integrit minimale del capitolato in muratura della facciata e dei lati perimetrali e absidali della chiesa).


Milano 1978, presumibilmente Barona, Via Modica, Andrea Campagna, presso labitazione dove risiedeva la famiglia della fidanzata. Agente di Polizia DIGOS, con il ruolo di autista, assassinato in Via Modica angolo Via Santa Rita da Cascia, il 19 Aprile 1979, da Cesare Battisti (PAC). Il ruolo storico dei PAC, forse, non si discosta molto da quello delle Brigate Rosse, dove la costituizione di gruppi terroristici era sovente contaminata dai Servizi Segreti deviati pare che Battisti, verso gli anni 80, benefici di depistaggi e false testimoninanze di personaggi istituzionali nel maldestro tentativo di scagionarlo da certi fatti e reati, al medesimo imputabili.

Dopo il film ormai sessantennale Audace colpo dei soliti ignoti, ecco una immagine proveniente da un colpo dei soliti noti accentratori di immagini storiche a scopo di commerci soliti noti della piattaforma Skyscrapercity Milano Sparita. Anticipando il passaggio di questa immagine alle note pagine Fbook di Milano e Barona, questa volta sono stati battuti sul tempo // Milano anni 20, Sagra/Festa di San Cristoforo. SI RENDE NOTO CHE QUESTA SARA LA TERZULTIMA FOTO POSTATA NELLARTICOLO STORIA E IMMAGINI DELLA BARONA, A CAUSA DELLESAURIMENTO DI NUOVO MATERIALE FOTOGRAFICO DIGITALE, IN CONSEGUENZA DI UN EVIDENTE MONOPOLIO DI TERZI A DANNO DI ALTRI QUINDI DAL 1 DICEMBRE 2018, LA PROGRAMMAZIONE DELLARTICOLO DEDICATO ALLA BARONA VERRA SOSPESA, PROSEGUENDO SOLO GLI AGGIORNAMENTI DELLA SEZIONE DEDICATA A MILANO.

Milano 1960-62 circa. Barona, il vecchio Cavalcavia Giovanni Schiavoni, ripreso dal controviale a ridosso di Piazza Maggi, verso l'Alzaia Naviglio Pavese. (flickr.com)

L'opera venne realizzata a fine anni '50 (ricostruita e ampliata intorno al 2000) nell'allestimento viabilistico dell'innesto della Milano Serravalle (A7) verso il centro citt e le due circonvallazioni esterne (verso Viale Cermenate in direzione Corvetto A1 e verso Viale Liguria Tibaldi (e Cassala) tramite l'arteria a scorrimento veloce Via Spezia verso P.zza Belfanti). Alla destra della foto, fuori campo, il costruendo Quartiere Torretta, alle spalle del fotografo, oltre la circoncerenza stradale di Piazza Maggi... il "nulla"... un Viale Famagosta ancora da spianare e realizzarsi per una tratta di quasi 2 km, sino a Piazza Miani. Il completamento del collegamento, verso P.zza Miani, solo intorno al 1966. Nel 1966 l'apertura del Supermarket "STELLA" in Viale Famagosta 16 (il primo vero supermercato della Barona, divenuto Generale Supermercati intorno ai primi anni '70, daila met anni '2000 Carrefour).

Dal 1967, l'implementazione della linea filoviaria 95, da Rogoredo FS a Via Modica-Piazza Miani (con alcune corse brevi terminanti in Piazza Chiaradia al Vigentino) Dall'autunno 1977 la linea filoviaria 95 divenne automobilistica con autobus (Rogoredo FS-Mistral, Piazza Axum Stadio Meazza).

Milano 1974/75, Barona. Immagine acquisita dal fotoreporter Dino Fracchia, in Viale Famagosta, corrispondenza Lope de Vega ,nel 1974. ex lotto IACP-MI Lope de Vega-Santander . Occupazione abusiva sostenuta dallex PCI, sezione Milano-Ticinese, del costruendo lotto di palazzi prefabbricati a ridosso del colatore Olona, tra le Vie Simone Martini-Italo Svevo-Santander, e la costruenda Via Lope de Vega, in Viale Famagosta. Un lotto destinato ad un immediato degrado e tuttoggi prossimo alla demolizione a distanza di 44 anni. (Fonte fotografica versione web de Il Manifesto).

Milano Barona primi anni 70. Squadra pallacanestro del Gruppo Sportivo Santambrogio (il nome deriva dallomonimo Quartiere SantAmbrogio Primo, con i primi insediamenti residenziali avviati verso la fine del 1964 anche se ufficialmente inaugurato nel Marzo 1966). In realt, questo gruppo sportivo, fondato nel 1966 da un ex allenatore di pallacanestro (serie A), nacque come Ragazzi Atletici SantAmbrogio, costituendo squadre maschili e femminili di basket categoria Juniores. Questo gruppo sportivo competitivo nacque, nel 1966, con la finalit di sostegno alla realt giovanile del Quartiere SantAmbrogio, un quartiere, allepoca della costituzione di tale gruppo, urbanisticamente isolato, sia verso la realt metropolitana che della stessa Barona. Coloro che frequentavano il Centro Sportivo Civico (un tempo lo era) Forza e Coraggio di Via Gallura (nel Vigentino) potrebbero, forse, ricordare qualche volto sportivo tra gli allenatori di questa squadra di pallacanestro (ritratti nella foto). Il volto della persona collocata alla sinistra dellimmagine era un frequentatore della Civica Biblioteca SantAmbrogio di Via S. Paolino 18 negli anni 80..

Milano 1950 circa, Barona, Alzaia Naviglio Grande-San Cristoforo (lato absidale). Si nota lassenza della palazzina che dal 1964 ospita la piscina olimpionica Canotteri Olona (oggi ridotta a centro fitness + piscina). Fonte fotografica web fotografie in Comune. (Fonte fotografica web specializzato in immagini ferroviarie). Inserimento del 20 Ottobre 2018.

Milano 1963 Barona. Ponte ferroviario San Cristoforo. (Fonte fotografica web specializzato in immagini ferroviarie). Inserimento del 20 Ottobre 2018.

Milano 1963 circa. Disegni architetturali delle palazzine del plesso di residenza popolare Quartiere SantAmbrgio 1 (I) nel lotto sud orientale della Barona. (Fonte fotografica: web Lombardia beni culturali)

Milano 1960 circa. Una cartolina dalla Barona, dal Motel Dei Fiori nel perimetro del quartiere Torretta (Via Privata Renzo e Lucia, 14). Concepito originariamente per gli uomini daffari e agenti di commercio, rappresentanti, professionisti, etc che giungevano a Milano, dalla A7 Milano-Serravalle (quando a Milano cera una vera economia, nel bene e nel male, si intende oggi c solo il mattone come unica fonte di PIL). La cartolina pubblicitaria, probabilmente anche postale, illustrava anche gli ambienti interni del Motel.


Via Pestalozzi (corrispondenza civico 4), (seconda meta' anni '80) (geoportale comune milano). Una Via Pestalozzi risalente ad oltre 30 anni fa, con l'originale pavimentazione tramviaria, con l'illuminazione stradale aerea, con insegne reclamizzanti attivit artigianali e professionali integrate nell'economia cittadina. Oggi le insegne esistono ancora (alcune di esse) ma sono state conservate per pura tattica di commercio immobiliare e di immagine relativa a studi fotografici e di casting presenti nella via, e per dare una parvenza di uno "storico vissuto" degli immobili, loft e attici in essa presenti, riconvertiti dai vecchi contesti di case di ringhiera (le quotazioni, al metro quadro sono prossime a quelle del "Bosco Verticale" di Porta Garibaldi..). Questa immagine venne gi proposta in milanobarona verso la fine Marzo 2018. Viene ripubblicata, questa volta vincolata dal nome del sito sovraimpresso, allo scopo di prevenire acquisizioni dirette delle immagini qui pubblicate da parte dei "gentiluomini"(ma proprio gentiluomini) delle pagine facebook, anche di quelle dedicate alla Barona, non solo Milano Sparita...

Se lor signori vogliono promuovere i loro commerci e la loro popolarit personali in rete, incluso l'espandere il potere politico e commerciale di facebook...(con tanto di nomi e cognomi messi in bella vista anche nell'URL dei loro siti e pagoine fb), possono effettuare ricerche in rete alla stessa stregua di colui che le ha effettuate per la gestione di questo sito... Dato che questi signori vantano di essere ricercatori storici, acquisiscano immagini tramite gli Archivi di Stato, biblioteche civiche, consulenti storici, archivi istituzionali e altro (per essere "storici" di professione si deve possedere una laurea in tale disciplina, in tutti gli altri casi sono ricerche individuali , pi che storiche... persino questo stesso sito non , assolutamente, da considerarsi reelmante storico ma un diario di ricordi ed esperienze personali corelati ad eventi storici, un diario reso pubblico in rete...)- Si rende, anche, noto che non vero che nell'anno 2012 la multinazionale Facebook fu la prima a pubblicare in internet il primo libro inedito della storia del quartiere Barona. Negli anni '70 ed '80, altri residenti pubblicarono (penalizzati dalla mancanza di mezzi pubblicitari) libri dedicati alla storia remota e contemporanea del quartiere. Le loro opere vennero diffuse dai servizi bibliotecari di Milano e si logorarono nel tempo... fatto strano, non vennero rilegate e restaurate ed oggi non si trova traccia di tali libri... sopravvive qualche opera dedicata alla Vecchia Milano dove si scopre da dove hanno origine parte degli archivi fotografici Facebook di Milano....

Si deve prendrere atto, per la presunzione estrema di qualche ragazzo alla ricerca di riconoscimenti anche internazionali e popolarit mediatica...(internet non ha dato alcun contributo al sapere umano, ha solo definito ruoli e gerarchie all'interno della societa', amplificando le gerarchie sociali e politiche preesistenti) che la Barona non esisteva sino all'Ottobre 2012, e solo dopo quella data, con la pubblicazione di un libro e di una pagina fbook (che attinse tanto da Milano Sparita Skyscrapercity), il quartiere Barona ha trovato vita e forma reale e con esso i suoi residenti... prima dell'Ottobre 2012, era solo un agglomerato di campi e marcite... che qualche storico di professione, posando nella notte dei tempi, la prima pietra "paleolitica", ne fondo' le origini su Facebook e Amazon... Scrivere queste cose espone a querele "bavaglio" (sia per le pagine dedicate a Milano come anche alla Barona, Skyscrapercity inclusa ed a partire da essa visti gli altolocati arroganti che la frequentano) dato che lor signori sono convenzionati con i + ricchi e facoltosi personaggi internazionali della new economy USA (ZUCKERBERG), e come tali possono avvalersi dei migliori studi legali (forniti da altolocati) internazionli, oltre che nazionali e milanesi (per non contare dell'appoggio di una certa magistratura)... Anche questo un chiaro sintomo di come siano peggiorate le cose in Italia e all'interno della societa' italiana, da Tangentopoli 92 sino ad oggi..., la storia scritta e pubblicata dai potenti e chi per loro , ovvero da gruppi finanziari sui quali modellato il sapere internettiano, subordinato sulla volont e dettame dei medesimi...coloro che "osano" pubblicare autonomamente rischiano processi inquisitori....

Milano anni 70 , quartiere Barona. Cooperativa E. Satta, Bocciofila Balbiani. Immagine inserita l11 Ottobre 2018. E probabile che la pubblicazione di questa foto scateni le ire del Milanomaniac di Skyscrapercity Milano Sparita e co-fondatore della pagina Facebook Da Milano alla Barona. Si ipotizza che entro domani sara, forse, gia postata anche in tale pagina ( sfuggita a lor signori, un inserimento recente del web di tale cooperativa prepariamoci a tuoni e fulmini oltre a quelli gi in corso per la pioggia di oggi). Vien da chiedersi se il Milanomaniac andra a tormentare il babbo novantenne per la localizzazione millimetrica del posto

Milano 1969/1970 circa, Sagra di San Cristoforo (cartolina a colori viaggiata). Fonte fotografica delcampe.net

Fonte fotografica Wikizero.

Milano Barona 1977 circa. Veduta aerea del Quartiere SantAmbrogio 1 (I). Limmagine contiene una data del 1978. Forse la data antecedente di qualche anno per i seguenti dettagli: Assenza del cantiere edile del Green House Residence, costruito tra il 1978 e 79, inaugurato nella primavera del 1979 (lisolato dove venne realizzato, tra le Vie Beldiletto, Viale Famagosta e Via San Vigilio), appare ancora completamente erboso. Assenza della strada e cancellata dingresso del Pronto Soccorso dellOspedale San Paolo (inaugurato nel 1980). Il centro civico (Consiglio di Zona, Biblioteca, Mercato Comunale) sembra essere affiancato dai resti di un cantiere, forse lo stesso della sua edificazione e ultimazione (tra il 1974/75). Fonte fotografica : delcampe.net

Fonte fotografica Wikizero.

Milano 1936/37 circa. Limmagine, purtroppo molto piccola allorigine, ritrae il colatore Olona, lungo Viale Misurata, in occasione di una ondata di gelo che ha ricoperto di ghiaccio il fondo non ancora invaso dalle acque (quanto meno sulla base della didascalia originale della foto, dove si scrive di una Olona appena ultimata ma non ancora invasa dalle acque, in caso contrario, la lastra di ghiaccio si formata per il gelo delle medesime acque reflue di tale canale, che aveva origine dalla diramazione di Piazza de Angelis verso la Barona).

Alcuni ragazzi pattinano sopra quella lastra di ghiaccio noncuranti dei rischi che potevano correre in caso di incidenti (il canale in secca era di difficile accesso dalla strada). La localizzazione del luogo dello scatto non semplice ed il condizionale dobbligo. Ledificio sulla sinistra (con sei finestre, dal lato Misurata, per piano), corriponde ad un edificio tuttoggi esistente e sito allangolo tra Viale Misurata e Via Sirte (P.zza Bolivar). Il ponticello che sovrasta lOlona doveva collegare la Via Vincenzo Foppa con la Via Lorenteggio attraverso Piazza Bolivar (quindi sulla destra si troverebbe la chiesetta di San Protaso). Non Barona ma poco ci manca ( separata dal tratto di Viale Troya ma siamo nelle vicinanze).

Fonte fotografica Wikizero.

Milano Ticinese anni 60. Incrocio di barconi (tra le vie Villoresi e Carlo dAdda) lungo il Naviglio Grande nelle vicinnze di San Cristoforo e quartiere Barona. (fonte fotografica lucianocassol.it)

Milano Barona, confinante con Chiesa Rossa-Stadera. Anni 70 (fine anni 70), Mulini Certosa di Via della Chiesa Rossa 9, Naviglio Pavese. (Fonte fotografica: geoportale Comune Milano).(fonte fotografica: mumi ecomuseo)

Milano Barona ai confini di Chiesa Rossa-Stadera, anni 80. Via della Chiesa Rossa 9, Molini Certosa e il famoso carro ponte in ferro di carico e scarico materie prime dai barconi naviganti lungo il Naviglio Pavese, ponte oggi non pi esistente. (fonte fotografica: mumi ecomuseo)

Chi nato in Barona o al Ticinese, entro il 1969-70, ricorder la mutua di Via Emilio Gola 22 (complesso sanitario nato come sede amministrativa distrettuale e poliambulatoriale dell'Istituto Nazionale Assicurazione Malattie INAM, poi divenuto USL 36, poi ancora ASL 36, oggi ICP.MI.IT e chi pi ne ha pi ne metta di spartizioni affaristiche e burocratiche nella sanit lombarda e milanese purtroppo gli Istituti Clinici di Perfezionamento hanno ridotto anche il Policlinico ad una mutua).

Emilio Gola era per un pittore impressionista nato a Milano (sconosciuto anche ai residenti di vecchia data della Barona e del Ticinese di cui ricordano, appunto, il nome Emilio Gola per lubicazione della Mutua di Via Emilio Gola, struttura mutualistica realizzata a fine anni 60 in sostituzione della ex Clinica Ronzoni, sita a poca distanza).

Emilio Gola, nato a Milano nel 1851, dopo essersi laureato al Politecnico come ingegnere ando a Parigi a studiare impressionismo e naturalismo pittorico. Di questa impronta se ne scorgono le tracce pittoriche nel dipinto sopra raffigurato (ritrae delle Lavandaie lungo il Naviglio, realizzato a fine 800 nei pressi della Darsena, allinizio del Naviglio Grande.


Il vero volto di Milano negli ultimi 14 anni. Devastata da mafie, berlusconismo, Moratti, Albertini, Pisapia e Sala a cui si aggiunge una recessione in atto dal 2002, il renzismo Nazionale tra il 2014 e il 2018 e il Salvinismo che promette aiuti agli italiani si agli evasori fiscali Ovviamente Formigonismo e Maronismo hanno ulteriormente contribuiti a devastare Milano, una citt morta, con un tessuto sociale estinto, una storia passata cancellata e presente sulle Pagine Facebook e Skyscrapercity piene di menzogne, slogan politici, falsit, errori e incompetenze. Questo documentario venne prodotto 3 anni fa e la situazione attuale anche peggio di quella documentata (in piena mangeria EXPO 2015). Ieri, 23 Settembre su RAI 3 venne trasmessa la versione integrale disponibile in questo link:

https://www.raiplay.it/video/2015/09/Miracolo-a-Milano-I-dieci-comandamenti-del-19092015-1410b89c-0755-4151-ba6d-72ba49a93a2c.html

Barona Conca Fallata Naviglio Pavese, confini con il rione Chiesa Rossa. Siamo negli anni 50 del 1900. Autore Ernesto Fantozzi. Si notano due ragazzini intenti a trasportare quella che appare come una cesta contenente del bucato lavato da lavandaie nelle pietre lavatoio. E ben visibile lOsteria della Conca Fallata lungo la Via della Chiesa Rossa. fonte fotografica:Pinterest.

Milano Barona San Cristoforo. Alzaia Naviglio Grande Societ Canottieri Milano 1970 circa. Ai confini dellimpiano sportivo la Cascina Dosso. (fonte delcampe.net)

Milano San Cristoforo. Richard Ginori Manifattura San Cristoforo. Bocca dei forni a ciclo continuo. (fonte : Mumi Ecomuseo)

Milano Barona 1964 . Foto aerea del Santuario Santa Rita da Cascia alla Barona. Nellangolo superiore destro della foto si scorge una pertinenza cascinale del Mulino Desa. Negli anni 70, tale pertinenza venne riadattata a Bar ACLI e uffici assistenza fiscale e pensionistica ACLI. Nei piani superiori, sempre tra gli anni 70 e 80, vennero allestite aule per un doposcuola degli allievi delle scuole medie inferiori. Alle spalle di tale cascinale venne anche realizzato un piccolo campo da gioco del basket, sempre attinente alle attivit parrocchiali del Santuario. Ovviamente buona parte delle strutture elencate vennero realizzate in epoca successiva alla data dellimmagine. (fonte fotografica delcampe.net)

Milano Barona 1960 circa. Ponte Levatoio-ferroviario di Viale Richard - Lodovico il Moro a ridosso dello Scalo ferroviario di San Crisfoforo. L'immagine, dal suo archivio originale, non riporta la data, presumibilmente scattata nel dopoguerra, tra gli anni '50 e primissini '60. (Fonte fotografica Pineterest.it)

In questa immagine con didascalia kmetrica potremo assistere alla stupidit assoluta de I signori di Milano Sparita Skyscrapercirty" (in realt molti profili sono fake, onde simulare un successo di partecipazione non reale... avranno preso esempio da facebook ?). Prestare attenzione a questo thread https://www.skyscrapercity.com/showthread.php?t=1232367&page=4625 (utente paomiao replicato da 233627).

I casini con le didascalie solitamente le fanno loro e nei loro derivati Facebook. La didascalia originale dalla fonte fotografica dell'immagine. Del resto questi poveretti non beneficiano di simpatia nemmeno verso lutenza che compie lerrore di postare nel loro orticello privato (solo uno sfigato potrebbe iscriversi in tale forum, anzi, un masochista). Si allega un link dove sono volate parole grosse (molto di pi di quelle che vengono, qui, riservate a teli gentiluomini) https://www.skyscrapercity.com/showthread.php?t=1232367&page=4656 , vedere il thread delle 02:57 firmato Italbeton ( proprio vero che coloro che si affidano ai social e forum hanno poco da vendere a parte i libri di cui sappiamo).

I signori di Milano Sparita Skyscrapercity https://www.skyscrapercity.com/showthread.php?t=1232367&page=4677 (grazie a loro, due pagine facebook di natura commerciale si avvalgono dei database fotografici, dai medesimi gestiti in forma di monopolio a cui si aggiunge una terza pagina facebook, questa non commerciale, ma comunque fruitrice delle immagini pubblicate da questi signori). Leggasi i toni intimidatori e di minaccia che sono riservati persino agli iscrtitti a tale pseudo forum, e il desiderio di praticare un pubblico ludibrio prossimo alla diffamazione. Numericamente sono meno di quelli che sembrano (per la possibile presenza di profili multipli con pseudonimi differenziati) .

Verso fine Luglio scorso su tale forum andato in scena il delirio (perche' sono stati scoperti a vendere su Ebay le foto sfruttate per fini commerciali a partire da Fb riservato alla Barona). Anche in questo thread il delirio di casa https://www.skyscrapercity.com/showthread.php?t=1232367&page=4624 (vedesi post di MILANOMANIAC). Egregio MILANOMANIAC (identit nota come anche il luogo di residenza, omessi entrambi ed anche nota la professione e il luogo) probabilmente Lei mi confonde con qualche altro malcapitato dei suoi e dei vostri deliri quotidiani. Mai iscritto a SSC poi, senza nulla di personale, io non l'ho mai vista n conosciuta e Lei non sa nemmeno dove abitavo e dove abito oggi, in Barona (nulla da spartire con personaggi come Lei). Un tempo di simili bauscia, nel quartiere, non ce ne erano ... ma Internet monta la testa a qualcuno, pare. In tema di didascalie errate potremmo dire che "Da Milano alla Barona" grazie a questi soggetti ne abbiamo viste tante, dalle stalle confuse per fornaci ai mulini idroelettrici (mai letta una simile stupidata in vita mia :) ), agli errori di numerazione civica ed alla vendita su Ebay di immagini sfruttate per pubblicizzare pagina Fb e libro connesso. Peccato che sempre da tale pagina Fb si copiano, guarda caso, le didascalie di questo web(se le copiate vuol dire che tanto incasinate non sono). Sempre su "Da Milano alla Barona Fb" degni di nota sono i CASINI interpetativi dell'ex dosso d Viale Famagosta dove qualcuno che ha sbagliato mestiere (doveva fare il contadino nel Mezzogiorno) ha scritto che venne realizzato per farci passare, sotto, l'autostrada cittadina, un progetto abbandonato molti anni prima della sua realizzazione. Era sufficiente controllare le planimetrie per capire che un sottopasso realizzato da tale collinetta era sufficiente per farci passare un'auto o dei trattori, uno alla volta.

Se vogliono, possono anche rivolgersi al Tribunale di Milano (gli costerebbe l'intero ricavo della vendita di un libro riservato alla Barona, forse anche di pi). Gli intelligentoni in questione sono convinti che lesistenza di siti alternativi ai loro sia automaticamente un reato come anche il diritto di critica, per loro intepretato come una sfida personale. Per rinfrescarsi la memoria, riguardo alluso commerciale di immagini e testi, dovrebbero informarsi meglio sui vincoli di pubblicazione dei siti commerciali. E noto, a tutti, che i loro archivi fotografici sono stati pesantemente utilizzati da alcune pagine Facebook della storia di Milano e dellla Barona e questo non avvenuto per caso o per distrazione. anche noto che alcune fotografie in originale, detenute da Lorsignori, dopo essere state sfruttate anche per fini commerciali, sono state vendute tramite ebay. Per rispetto della privacy non si pubblicano le generalit anagrafiche di questi gentiluomini (le generalit anagrafiche di alcuni di loro sono note ma per quieto vivere si applica lautocensura). Comunque, se lo desiderano, possiamo continuare la discussione presso il Tribunale di Milano o altre sedi competenti, visto che si considerano avviliti e offesi anche se sono loro i primi ad essere denigratori (ed intimidatori, ma forse sono solo questi i loro metodi possibili) ed hanno cercato di ostacolare la libera pubblicazione e gestione di questo sito, sin dalle sue origini. E fuori discussione che sentano lesi alcuni interessiper tutto da definirsi in chi sia fuori di testa e chi ha fatto il furbetto Una cosa certa. Le pagine Facebook che si appoggiano alle immagini e commenti di questi personaggi sono un concetrato di incompetenza (nei loro commenti si cela un odio ai limiti del pirma o poi ti acchiappo e vien da domandarsi se tali pagine non riflettano la loro incompetenza becera palesemente nota a decine di migliaia di utenti (indipendentemente da questo sito). Davanti alla loro arroganza e incompetenza non ci sarebbero magistrati che tengano (vadano pure a piangere presso i referenti politici di Milano e Lombardia). Nei prossimi mesi ed anni le loro pagine facebook dovranno affrontare nuove direttive europee che applicano quanto evidenziato in queso blog da due anni ed a Lorsignori passer leuforia e larroganza iniziale(avranno ben altre cose a cui pensaree non di certo per colpa di altri). Si rende noto che uno di questi incompetenti (che pare ritiratosi da una pagina FB di quartiere) ha postato una foto (ripresa da questo sito a scopo di ostruzionismo devono vendere libri) dove sosteneva che il Mulino Blondel (Barona) era alimentato da turbine idroelettriche purtroppo per lui la Roggia Carlesca aveva (oggi esiste ancora ma tombata) una portata minima, assolutamente insufficiente per azionare Dinamo o Alternatori a 50 Hz/secondo Alla Barona non ci sono monti e cascate :) ed ancor meno condotte forzate con gradiente altimetrico (non c' nemmeno il fiume Adda, adatto per usi idroelettrici) tale affermazione una tipica bufala da Internet e Social Network e rivela che le pagine facebook sono, dai medesimi, gestite in modo incompetente (il declino di tali autori tutta farina del loro sacco). Se ne facciano una ragione, in internet non siamo passacarte TRAVET come avviene negli uffici dei vari dipartimenti del Comune di Milan, dove tutti quanto loro lavorano o lavoravano un Comune che assomiglia sempre di pi al Comune di ROMA

In questo sito le raccomandazioni non hanno valore, qui non se la tira nessuno (dopo 12 anni di monopolio indisturbato la presenza di pubblicazioni alernative non gradita) e non c nessuna legge che proibisca ad altre persone di pubblicare e gestire pagine web sulla storia fotografica di Milano e della Barona, malgrado abbiano interpetato il tutto come una concorrenza sleale nei loro confronti e siano emerse le loro pecche dei incompetenza mal digerite. La storia della Barona (e non solo) molto differente da quella che viene proposta nelle pagine Facebook che ricevono, direttamente da loro, immagini inedite e testimonianze storiche poco coerenti col reale. Ancor meno non abbiano la pretesa che la gente si iscriva in tali pagine, regali loro foto e metta i mi piace per fare loro piacere e promuovere vendite on-line dei libri che hanno origine dal loro lavoro nei social (nessuna legge vieta ad altri la pubblicazione di siti dedicati a Milano e quartieri anche se credono, con arroganza, il contrario). Hanno, dimostrato, la loro totale stupidit (ne facciano tesoro i frequentatori dei loro thread e pagine Fb).

Immagine qualificata come Cascina Boffaloretta, Milano Barona Via Boffalora, nel 1970 circa. (Fonte fotografica: Verdinavigli web) Inserimento del 14/9/18

Milano Ticinese in corrispondenza della Via Argelati, ben visibile sul lato destro della foto. Limmagine si qualidixa come Festa di San Cristoforo nei primi anni del XX secolo ( ben visibile una vettura tramviaria Edison, la vettura elettrificata e la datazione dellimmagine non puo, pertanto, essere antecedente al 1903, anni della elettrificazione in corrente continua di 600 Volt della Tramvia Milano Corsico Abbiategrasso. Lautore della foto Giuseppe Pessina e limmagine disponibile in internet una ristampa del gruppo fotografico Gruppo 66 effettuata intorno al 1966/67. (Fonte fotografica : Milano citt delle scienz). Inserimento del 12 Settembre 2018 ore 07:00

Milano Barona (datazione assente, forse anni 60). Via Moncucco e la Roggia Boniforti (oggi tombata in corrispondenza del luogo di questa immagine). La fonte fotografica proviene da Verdinavigli che si ben guardata dallabbinarla ad una didascalia. Immagine, pertanto, orfana dalla fonte utile reperibile, probabilmente databile intorno agli anni 60 del 1900. Limmagine potrebbe essere stata alterata da una copia orginale a colori. Comunque sia la Roggia Boniforti, verso i primi anni 70, era vittima di inquinamento chimico proveniente da qualche attivit piccolo industriale compresa tra la Via Argelati e la Via Moncucco. Le acque (malgrado il disordine e la vegetazione intonsa del sito, e malgrado qualche cartaccia galleggiante) appaiono ancora relativamente pulite e relativamente limpide, prive di schiume da tensioattivi chimici. Questo permette, in assenza di altri riferimenti, di definire una data dello scatto non successiva al 1970. Immagine inserita il 03-09-2018 ore 10:15.

Via Moncucco (con origine dalla Via Rimini) nel 1973. Fotogramma del film Baba Yaga estratto dal sito squadravolanteligera.com

Milano-Barona, Via Bonaventura Zumbini 39, 31 Marzo/1 Aprile 1945. L'immagine proposta raffigura una stampa fotografica (con molta probabilit una foto ripresa da una pagine interna del Corriere della Sera, edizione milanese del 1 Aprile 1945 e/o da un opuscolo storico pubblicato successivamente e forse correlato alle pubblicazioni della Parrocchia di San Nazaro e Celso). La foto ci restituisce uno scenario di guerra (in realt la seconda guerra mondiale era gi terminata, il giorno della Liberazione era vicinissimo, ma le forze aeree anglo americane proseguivano nella loro strategia della tensione sino a che Mussolini non venne catturato) a ridosso della Cascina Barona. Siamo, pertanto, in Via Zumbini Bonaventura, all'altezza del civico 39, formalmente nella pertinenza del cascinale Barona, all'indomani del bombardamento aereo della RAF e US-Force del 31 Marzo, un bombardamento che danneggio' severamente anche i laboratori del Mulino Blondel (colorificio tempere Maimeri) nella vicina e parallela Via Ettore Ponti 17 (non esisteva ancora la Via E. Ponti ma l'assegnazione catastale della numerazione civica identificava e localizzava il laboratorio, il mulino ed i locali di miscelazione colori a tempera, presso il civico 17 di Via Ettore Ponti).

Questa foto (di pessima qualit perche' fotocopiata o per ipotesi fotografata da una pagina interna della edizione milanese del Corriere della Sera del primo Aprile 1945) proviene dal web "Verdinavigli" e rappresenta una delle pochissime testimonianze fotografiche dei bombardamenti inglesi nel quartiere Barona (le uniche oggi disponibili sono il bombardamento della Richard Ginori e due immagini relative al Mulino Blondel-ditta Maimeri).

Nell'immagine possiamo notare che l'edificio corrispondente al civico 39 di Via Zumbini (incluso nel perimetro del complesso Cascina Barona, stato severamente danneggiato da un bombardamento aereo RAF. Nell'immegine si nota la presenza di un parroco della vicina Parrocchia San Nazaro e Celso, anch'essa sfiorata dai bombardamenti avvenuti lo stesso giorno del 31 Marzo 1945 (l'ipotesi piu' accreditabile rappresentata dal fatto che il vero obbiettivo doveva essere il deposito di carburante degli impianti Victoria, distanti circa 180 metri dal luogo dello scatto).

L'immagine stata prelevata dal web Verdinavigli che pero' ha pubblicato questa immagine storica... scandalosamente priva di didascalia, di localizzazione e datazione. Ancora una volta (relativamente ai web specializzati nella pubblicazione di materiale e reperti storici e fotografici del quartiere Barona) prevale la tradizione (non casuale, esiste una sorta di consorteria di autori web a favore di una nota pagina Fbook) di postare immagini "orfane" cio senza contestualizzazione (sembra quasi non si volesse competere con certi furbetti dell'area Facebook, relativamente alle pagine di Milano e della Barona e anche della Milano secolare...). Questa condotta (il web offre pessime dimostrazioni di esempi storici della Vecchia Milano, inclusa la Barona) permette a certi furbetti Facebook di "ricamarci sopra" intorno alla storicizzazione di queste fotografie (di notevole rilievo cronologico) allo scopo di promuovere le loro attivit commerciali Amazon di vendita libri tramite Facebook. (pubblicazione del 20 Luglio '18, ore 12:25).

Ottobre '17, Streetview, lo stesso luogo (edificio lato destro dellimmagine) dove avvenne il bombardamento RAF in Via Zumbini 39, verso le Vie Ambrogio Binda e Biella.

Loggiato (portico) Cascina Palazzo di Via Pestalozzi 8-10. Questa immagine venne postata nellAprile 2018, attinta dal web Lombardiabeniculturali. La scheda, di quel sito, era incompleta per quanto riguarda la datazione presunta della foto. Nel web fotografieincomune.comune.milano.it , limmagine viene qualificata come ritraente gli affreschi del Loggiato (probabilmente quei ghirigori decorativi e curiose raffigurazioni umane sul lato sinistro del Loggiato, ben visibili nella facciata esterna della balaustra del loggiato medesimo). La foto venne scattata, diversamente da quanto indicato, verso il 1920 (in data comunque non successiva al 27), rispetto alla datazione presunta dei primi del 1900. Lautore della foto:Lissoni Osvaldo (1882-1944) della S. A. Osvaldo Lissoni Casa Editrice Libri dArte. Milano. Via A. Manzoni, 39. Luogo di conservazione Civico Archivio Fotografico Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche Piazza Castello, 1 Milano http://fotografieincomune.comune.milano.it/

FotografieInComune/schedafotografia/SUP-3a010-0014557?context=photoBySearch&position=3

Dettagli affreschi Cascina Palazzo nel 1920 (raffigurazioni che si riferiscono a temi del mito ?).


Limmagine soprastante, come tutti potranno vedere, ritrae una foto in notturna (reale pur contenendo alcuni ritocchi ben riconoscibili) della Via Santa Rita da Cascia alla Barona ed il relativo Santuario. Lo scatto di questa immagine (a giudicare dalle auto posteggiate) dovrebbe risalire alla fine degli anni '50 del 1900. Tutto reale tranne (forse) la croce alla sommit del santuario (appare illuminata ma forse un fotoritocco dellepoca) ed i fuochi dartificio, chiaramente dipinti a mano (come altrettanto dipinte a mano sarebbero le nubi nottilucenti del cielo notturno). Per il resto si tratta realmente di una immagine notturna di una Via Santa Rita in festaripresa intorno al 22 Maggio di un anno anteriore al 1960.

Questa volta ci siamo trattati bene con la fonte fotografica:

delcampe.net, la fonte da dove attingono Milano Sparita e da ricordare Facebook e Skyscrapercity.

Ad essere onesti quel sito propone cartoline molto stereotipate della Citt di Milano (ora si comprende della monotonia di tale pagina facebook) ma cercando le parole chiave giuste qualche cosa di interessante si trova.



Da dove ha origine il nome della Via Tre Castelli in localit Ronchetto sul Naviglio alla Barona ?

Questa cartina di Milano (una delle pochissime che censiscono, per nome poderale, le cascine ed ex cascine ristrutturate in residenze) pu essere di aiuto:


Lungo lattuale Via Tre Castelli (il nome ha riferimento con il complesso di tre cascine costruite verso la fine del 1600) sorgeva e sorge tuttoggi questo gruppo di tre cascine, chiamate tutte Castel da cui deriva, almeno in parte, la demonimazione di Tre Castelli di questa localit del Ronchetto, in Barona, denominazione utilizzata, negli anni 70, come identificazione urbana (di quartiere) del plesso di edilizia popolare ex IACPMI realizzato tra le Vie Giussani, Pepere e Chiodi. Lo stesso nome venne dato al complesso scolastico Tre Castelli realizzato sempre verso la met degli anni 70 (1976 circa) allangolo delle Vie Pepere e Crivelli (ora rinominato Comprensorio Scolastico Ilaria Alpi).


Barona-Gratosolio (oltre la Conca Fallata). Via della Chiesa Rossa e Naviglio Pavese dal ponte dellAnnone. Agosto 1995.


Barona-Quartiere Sant'Ambrogio I, nel 1975. Portici Mercato Comunale, CDZ, Biblioteca Civica e servizi socio assistenziali ex Zona 16. Murales rivendicato dal Collettivo autonomo ticinese. "Il manzo aumenta, mangeremo Agnelli...". Agnelli e la FIAT furono il simbolo del capitalismo statalista finanziato dal prelievo fiscale, che produce automobili poco competitive per un mercato interno (a suo tempo) favorito dai dazi sulle importazioni di auto estere. Un regime simil protezionista che si atteggiava a condotte e stili snob, radical chic, falso liberiste e anticomuniste... ma che adottava logiche di produzione e vendita in regime di monopolio ... e che delocalizz, sin dai primi anni '70, la produzione automobilistica in Polonia (paese satellite URSS) e nell'ex URSS medesimo (Togliattigrad)... Oggi, rispetto all'epoca di quel murales, l'economia e l'industria italiana, cos come l'occupazione, sono al collasso da quasi due decenni... difficile esprimere opinioni... erano anni di "grasso che colava" (malgrado tutto) rispetto agli scenari (attuali) di quasi un milione di emigrati italiani all'anno (verso altre nazioni estere, anche non europee). Fonte fotografica: farememoria.it (inserimento del 9 Luglio 2018)


Barona-Gratosolio Agosto 1995. Ponte e Cascina Annone allimbocco della Via Gattinara.


La didascalia della foto (fonte Pinterest) qualifica e identifica questa immagine con la Roggia Boniforti, negli anni 30 del 1900, in localit Barona (probabilmente oltre un Viale Romolo gi tracciato nelle mappe e lallora Viale Malta, oggi Viale Cassala), verso il Moncucco. Nella immagine sono ritratti dei ragazzini che fanno un bagno estivo nelle acque di tale Roggia.


Questa immagine ritrae il cantiere della Piscina Argelati (1956-62) che andava a sostituire i Bagni Ticino Cascina Argelati, alimentati dalla Roggia Boniforti (i bagni sono visibili nellimmagine sottostante). Non siamo in Barona ma al Ticinese (a circa 800 metri dal rilevato ferroviario di Via Schievano, che ne delimita i confini). Limmagine ha comunque attinenza anche con quella precedente, considerato che i Bagni Ticino erano alimentati dalla Roggia Boniforti (nella foto precedente ritratta negli anni 30) ed utilizzata come sorgente dacqua per bagni estivi. Limmagine ritrae un segmento della retrostante Via Segantini ed i tetti dei plessi cascinali della limitrofa Via Magolfa. Fonte fotografica Lombardia beni culturali.


Milano Ticinese primi anni del 1900-Bagni Ticino Cascina Argelati. (da Miln lera insc)


Barona 1964. Piazzale antistante al Sagrato del Santuario di Santa Rita da Cascia. Sullo sfondo il Mulino e Cascina Desa (alimentato dalla Roggia omonima) ancora integro. Verso il 1984/85 parte di esso venne demolito per la realizzazione della Via Walter Tobagi. (PS. La marchiatura dellimmagine deturpa indiscutibilmente il suo contenuto). Purtroppo si deve ricorrere a questo metodo allo scopo di prevenire utilizzi commerciali, dall'area Facebook (di chi sappiamo) di immagini private proveninenti da raccolte fotografiche famigliari NON DESTINATE ED ANCOR MENO CONCEPITE PER UN USO E FINALITA' DI VENDITA ON-LINE AMAZON-FACEBOOK E/O SUPPORTO ALLA SPONSORIZZAZIONE DI ESERCIZI COMMERCIALI ARTIGIANALI in zona Barona e limitrofe. Urge e necessita una direttiva e normativa ITALIANA che regolamenti l'utilizzo di immagini non copyright per fini di lucro). Sono sempre di meno coloro che credono nelle "comunità" progetto virtuale di quartiere e metropolitane tramite i "mi piace" dei social network(a p artire da facebook, ma non solo) troppe volte utlizzati per finalita'estranee a quello che i fondatori di tali piattaforme si prefissero (o finsero di volere). Tali pagine non sono necessariamente storiche, non sono interessate alla storia locale, ma si concentrano nella promozione commerciale e di cura e diffusione di prestigi personali che cercano popolarit nel web.


Localizzazione Mulino Desa, dalla Mappa Busatti 1930.


Cascina Carlioncina o Carliona (attuale Via Danusso, ex Via Boffalora) negli anni 20 del 1900. La cascina esiste tuttoggi, ridotta a rudere. Fonte fotografica Flickr.it


Una breve cronologia delle origini della cascina Carliona (tratta da http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LMD80-00888/ )

Indirizzo: Via Danusso 75 (ex via Boffalora 75) Barona, Milano (MI)

Tipologia generale:architettura rurale

Tipologia specifica:cascina

Configurazione strutturale:

Cascina, esempio notevole di architettura rurale storica, situata a poca distanza dallimbocco dellautostrada dei Fiori, nei pressi del deviatore dellOlona; era costituita da un edificio doppio: uno a pianta lineare, laltro a forma di L. Ledificio principale quello con unarticolazione planimetrica ad L, con unala adibita a rustico, ed sviluppato su due piani fuori terra: le strutture portanti ed il tamponamento sono in mattoni pieni a vista, le strutture orizzontali e di copertura (capriate) sono in legno. Ancora prima dellultimo conflitto si leggevano perfettamente i caratteri dellarchitettura lombarda del tempo: murature in mattoni a vista, grandi finestre a sesto acuto con ricche cornici in terracotta, dentro riquadri di intonaco bianco, sul fronte ovest.

Epoca di costruzione: sec. XV


Localizzazione-Cascina-Carlioncina-mappa-di-Milano-anni-30 (Mappa Busetti).


Alzaia Naviglio Pavese, lato orientale della Barona in prossimita dell'attuale Via Rimini (presumibilmente tra la fine anni '50 e prini anni '60). Lo scorcio ritrae vecchi fabbricati e case di corte (notare la pavimentazione in "pavè" ancora presente nella sede stradale). Questo scenario scomparve verso i primi anni '60, anche in conseguenza della lottizzazione edilizia avvenuta nella parallela Via Spezia, e nel confinante quartiere Torretta. Gli stabili d'epoca furono demoliti per lasciare spazio ai palazzoni condominiali realizzati negli anni '60 (tutt'oggi esistenti).

Questi vecchi edifici lasciarono quindi il posto agli attuali condomini, sorti proprio nel periodo successivo alla realizzazione del vicino innesto dell'autostrada A7, con la costruzione del vecchio cavalcavia Schiavoni (poi ricostruito nei primi anni 2000). Notare la presenza di lavandaie e di pietre lavatoio lungo la sponda della Alzaia un patrimonio storico andato distrutto negli anni '60 e '70 del 1900 Fonte fotografica Pinterest.


Copertina di un Libretto liturgie e preghiere del Santuario di Santa Rita da Cascia alla Barona, Via S. Rita 22.

La rappresentazione artistica del lato anteriore della copertina ritrae il noto Santuario edificato a partire dal 1939 (probabilmente non ancora completato nel periodo della realizzazione dell'immagine artistica allegata). La copertina artistica è apparentemente realizzata durante il periodo bellico (comunque tra la fine degli anni '30 e primi anni '40). Nel disegno appare una torre campanaria mai realizzata, forse perche' il progetto del Santuario risaliva alla metà degli anni '30 (e con esso il disegno), periodo dove il PRG dei primi del 1900 non era stato ancora realizzato in questo settore della estrema periferia di Milano. Il progetto del Santuario venne concepito con un piano regolatore che prevedeva una Via Santa Rita da Cascia non ancora tracciata. L'auto che appare parcheggiata davanti al Santuario non riconducibile ai modelli degli anni '50 del '900 ma un poco prima, forse riconducibile tra la fine degli anni '30 e gli anni '40 del 1900.

Questo rivela che il progetto della torre (mai realizzata) contrastava con la larghezza della futura Via il cui tracciato iniziale, venne relizzato nel 1939 (inizialmente tra Piazza Ohm sino a Via Modica), anno di inizio lavori della chiesa (la prima pietra venne posata nell'autunno del 1939 dal Cardinale Schuster).

Il Santuario venne ultimato nel 1955 circa (nel periodo bellico i lavori vennero sospesi), quando gi, da almeno una decina di anni, si celebravano i riti Liturgici del 22 Maggio, riti e processioni svolte anche con un Santuario limitato al portale della facciata. E' probabile che le stampe di questi libretti risalgano a data non anteriore al 1955-56 circa (non appare la linea filoviaria 95 nell'elenco dei mezzi di trasporto ATM per raggiungere il Santuario, linea realizzata verso il 1967).

Non passa inosservato uno spiccato stile monumentale del Santuario, influenzato dal periodo fascista del Ventennio, epoca in cui venne progettato e iniziarono i lavori. Anche la torre campanaria non si sottraeva ad uno stile architettonico intermedio tra il razionalista e il monumentale, tipico del periodo fascista italiano. (Fonte fotografica: Ebay).


Ronchetto sul Naviglio (adiacenza Via Buccinasco e Via Valpolicella, presso la Cava del Ronchetto). Raffigurazione pittorica dell'ex Mulino e Cascina di Montalbano (detto anche Mulino bruciato). Il mulino, sin dagli anni '50 del 1900, era vincolato per un suo recupero conservativo che sembrava realizzarsi solo verso il 2013, quando venne allestito un cantiere che ne annunciava (ed in apparenza concretizzava) il progetto di restauro.

Dopo qualche tempo il rudere venne smantellato e il materiale (mattoni) che costituiva le sue rovine venne interamente asportato (trafugato). In sostanza, più che di restauro si trattava di una demolizione non autorizzata e nonostante alcune lettere di chiarimenti agli uffici competenti (ed alla Giunta comunale che amministrava Milano in quel periodo) nessuno seppe dare risposte esaustive ed ancor meno si scoprirono le reali motivazioni di quanto accaduto. Secondo alcuni autori il mulino ospitava una filanda e rappresentava un esempio di archeologia industriale.

Fonti fotografiche e cronologiche : http://www.verdinavigli.org/articoli/profondo-giallo-sui-navigli-chi-ha-rubato-mulino-montalbano , https://www.mumi-ecomuseo.it/infodiscs/view/62


Le rovine del Mulino di Montalbano al Ronchetto sul Naviglio in una foto contemporanea e antecedente alla sua demolizione non autorizzata. Si crede che un tempo ospitasse una filanda. Fonte : https://www.mumi-ecomuseo.it/infodiscs/view/62


Qualcuno si ricorda le "tapasciate in periferia" ?, corse podistiche amatoriali organizzate alla Barona... (molte di esse avevano origine dallex piazzale del Santuario di Santa Rita da Cascia negli anni 80 in quel di Giugno). Qualche frammento storico sopravvissuto anche in rete. Questa è la locandina di una manifestazione ecologica, con cenni storici e archeologici, organizzata 32 anni or sono nel territorio dellex Zona 16 (Settembre e Ottobre 1986). Molto curiosa la foto della Chiesa di San Marco, l'icona di quartiere poi riciclata molti decenni dopo nell'area facebook di "Da Milano alla Barona" (per puro fine di lucro commerciale). Fonte fotografica e cronologica : http://www.verdinavigli.org/articoli/manifestazione-ecologica


Cascina Boffaloretta, 1964 (Via Boffalora dopo la intersezione con Via Barona). Inserito il 23 Giugno 2018 ore 22:15 circa


Quale sarebbe l'origine del nome Barona ?

Non ci sono ancora certezze (malgrado qualcuno, per esigenze commerciali abbia invece sostenuto il contrario).

Attualmente le ipotesi sono TRE.

L'ipotesi maggiormente attendibile farebbe derivare Barona dal vocabolo Celtico bari il cui significato sterpeto (terreno ricoperto di sterpi).

La seconda ipotesi la farebbe derivare dal nome della Cascina Barona compresa tra le Vie Zumbini-Simone Martini e Biella.

La terza ipotesi (come le precedenti, apparsa in alcune pubblicazioni editoriali riservate alla storia passata e contemporanea della Barona, pubblicazioni stampate tra gli anni 70 ed 80, del 1900, oggi introvabili) farebbe derivare il nome Barona all'esilio di una principessa inglese, la Carolina di Brunswich-Wolfenbuttel (il consorte era il Principe di Galles), esilio del quale non sarebbe nemmeno certa la data, all'incirca tra il 1819 e 1820. Sembra che la nobile soggiornò proprio in alcune pertinenze cascinali comprese tra la medesima Cascina Barona e la Cascina Moncucco (nemmeno di quest'ultima sarebbe certa l'etimologia). Nemmeno le fonti Wikipedia (relative alla Principessa Carolina di Brunswich-Wolfenbuttel darebbero tutto per certo e per consolidato. Anche la vicenda delle condotte impudiche di questa nobildonna sono considerate reali quando visse in Inghilterra e date per presunte quando esili in Italia, incluso anche il Borgo dei Corpi Santi della Barona.


Carolina di Brunswich-Wolfenbuttel nel 1795 prima del suo matrimonio con il futuro Giorgio IV. (fonte Wikipedia).


Approfondimenti
http://www.abconlus.eu/basilica/Barona

https://it.wikipedia.org/wiki/Carolina_di_Brunswick
Come tutti possiamo constatare le storie locali, anche se parte della Citt di Milano, difettano di mancate trascrizioni negli annali storici che attraversarono il Borgo Barona e successivamente il quartiere medesimo (malgrado vi siano personaggi che sostengano come certezze quelle che si limiterebbero ad ipotesi, non trascritte da nessuno, successivamente interpretate).

Nel merito del soggiorno della nobile Carolina di Brunswich-Wolfenbuttel all interno dell articolo (sezione Storia della Barona, di cui quello che leggete sarebbe solo un'anteprima non cronistorica) alcuni dettagli e qualche aneddoto...


(dipinto qualificato come "paesaggio lombardo"...in realtà questo dipinto ad olio ritrae la Barona). Ponticello Via Zumbini (oggi Italo Svevo) ritratto a pochi metri (lato nord-est) del sagrato della Parrocchia San Nazaro e Celso (dal lato dell'attuale Via Italo Svevo a poca distanza dalla Cascina Lavandai, alle spalle del pittore autore del dipinto). Olio su tela, Fondazione Maimeri, 1931 circa.

Questo dipinto chiarisce la localizzazione del ponticello con parapetto già apparso nei precedenti dipinti pubblicati. Nel 1931 la Via Zumbini, dalla biforzazione Via Schievano-Franco Tosi, sovrastava il Lambretto (alla destra dell'immagine) ma anche il canale della Roggia Carlesca (il corso d'acqua ritratto nel lato sinistro) che non confluiva nel Lambretto ma proseguiva verso le campagne della Barona, parallela al Lambretto medesimo (la Carlesca, nel dipinto, sarebbe sovrastata dal ponticello con parapetto, alla sinistra del Lambretto).

In realt la Roggia Carlesca, proprio in questo punto, riceveva a sua volta le acque di una roggia secondaria (alimentata da una diramazione secondaria della Roggia Desa e dalla confluenza della Roggia Bariggia o Bariggi, Roggia che intersecava la Cascina Bordina, verso Via A. Binda. La stessa roggia intersecava l'incrocio Via Bari-Via Santa Rita da Cascia, ovviamente dei tracciati di vie non ancora realizzate (scorrendo parallelamente alla Via Bari-Portaluppi, vie non ancora esistenti nel 1931).

Considerando che i pittori possono modificare l'immagine "fotografica" che appare alla loro visione (allo scopo di migliorare la resa artistica), i tetti di colore marrone sul lato sinistro del dipinto potrebbero, (forse... e con le dovute riserve, quindi in ambito speculativo) appartenenere alla fabbrica di tempere di cui la fondazione qui citata, ovvero all'ex Mulino Blondel (forse il Blondel "di sotto" ?).

Il mulino, verso il 1923 venne riadattato a laboratorio e officine artigianali di produzione tempere. (difficile comprendere se i tetti ben evidenti e di colore marrone appartengano al Blondel di sotto o siano della Ditta Maimeri (Blondel di sopra). Il Deposito Victoria non appare ancora realizzato. Fonte fotografica Fondazione Maimeri. Inserito il 21 Giugno 2018 20.10 circa.


"Temporale alla Barona" (data non certa, forse 1927 ma probabilmente successiva). Olio su tela, fondazione Maimeri. Fonte http://mostreinrussia.giannimaimeri.it Questo dipinto, parte di una esposizione pittorica in Russia (come il dipinto sottostante) merita alcune brevi osservazioni. L edificio bianco sulla destra è il fabbricato lungo la Via Malaga costeggiante il Lambretto, edificio dove erano presenti anche le Concerie di Via Malaga.

Si intravede una abbozzo della Cascina del Monastero Maggiore. In primo piano un'area che assomiglia moltissimo al Deposito Carburanti Victoria (si nota un binario, proprio sopra il quale il pittore ha dipinto il quadro). Anche il muro di cinta Bianco è molto simile al muro di cinta di tale deposito (esiste ancora un residuo di tale muro lungo il marciapiede est della Piazza Bilbao verso la Italo Svevo.

Le differenze di questo dipinto, rispetto alla fotografia pubblicitaria di tale deposito, sono l'assenza delle batterie di cisterne (collocate a destra del binario) e la presenza di fabbricati differenti da quelli ripresi nella immagine istituzionale (scattata dal campanile della Nazaro e Celso) del deposito Victoria.

Considerando che i pittori, per esigenze di resa artistica (la presenza di forme troppo fredde e geometriche come le cisterne infonde un tono troppo freddo e urbano al dipinto) possono anche non rispettare la realtà fotografica ritratta, si concluce che il punto di raffigurazione di questo paesaggio apparirebbe all interno dell area del Deposito carburanti Victoria. Questo inserimento (20 Giugno 2018) scatenerà sicuramente le speculazioni dell area Facebook Da Milano alla Barona (in realta sono solo due individui, imparentati tra loro) dove replicheranno questo post (nella pagina fb succitata) inserendo le loro tesi e teorie ("a correzione" ovviamente sulla eventualità di inesistenti errori rispetto ai contenuti di questo sito- Ci sarebbe molto da discutere molto nel merito delle loro incompetenze ... piuttosto che correggere errori inventati. Essi cercano di PRIMEGGIARE alle spalle di questo web.

Le tesi "a correzione" sono sovente molto poco dimostrate (come l'ex Mulino Blondel eletto a centrale idroelettrica alimentata dalla Roggia Carlesca del colorificio presente negli anni '20-'30-nel periodo bellico, sino al 1969 circa, oppure degli stallatici confusi per fornaci come avvenne per Via della Ferrera o altri svarioni come il dosso Famagosta). Quindi attendiamoci il finimondo (dopo poche ore del presente post di questa immagine ,che rappresenta un bel dipinto della Barona, ritratto mentre nel cielo si sta formando un temporale). E' QUINDI PREVISTO UN TEMPORALE DI TUONI E FULMINI contro questa didascalia. Gli "amici"di "Da Milano alla Barona" (sono due) pur non citando mai questo web agirebbero in relazione ai contenuti postati nel medesimo (cosa non si deve fare per campare...vero ?ovviamente il campare e rivolto a tali soggetti che le studiano tutte pur di infangare ricerche e analisi altrui, pubblicate in questo web, pur di mantenere la supremazia). Inserimento del 20 Giugno 2018, ore 16:30


Nevicata sul Lambretto alla Barona, 1926 circa (olio su tela). Sullo sfondo la Cascina Lavandai. Fonte Fondazione Maimeri. (Inserimento del 20 Giugno 2018 ore 16).


Milano Barona- San Cristoforo 1959. Piscina all'aperto dei centri sportivi Canotteri Milano (in primo piano Jonny Dorelli sulla sedia a sdraio). Possiamo osservare il lato est della Cascina Dosso. La foto è orientata verso ovest e l'Alzaia Naviglio Grande si trova sulla sinistra (non visibile) dal lato del trampolino (oltre il lato destro alberato in fotografia, la ferrovia Milano Mortara, ovviamente non visibile). Questa piscina non deve essere confusa con la nota piscina olimpionica Canottieri Olona costruita alcuni anni dopo la ripresa di questa foto, verso il 1963, a circa 150 metri di distanza (da questo luogo) in direzione della Chiesa di San Cristoforo. Questa foto (come la precedente) devono essere state scattate nello stesso giorno presso il centro sportivo Canottieri Milano Alzaia Naviglio Grande. Fonte fotografica Getty Images.


Milano Barona-San Cristoforo (nei pressi delle Canottieri Olona e Milano) 1959 circa. Jonny Dorelli mentre rema lungo il Naviglio Grande, sorpassato o preceduto da un barcone carico di sabbie. Fonte fotografica Getty Images


______________

E quasi divertente constatare che ad ogni immagine e analisi che viene postata in questo sito, a distanza di poche ore, sullarea Facebook della Storia della Barona (la pagina citata anche con un articolo dedicato in questo web), seguano le stesse immagini e le stesse analisi (anche se non hanno corretto lo svarione del civico 19 di Via Ettore Ponti, relativo allex Mulino Blondel il civico era il 17) e permane la probabile storia fantasiosa del Mulino idroelettico (SIC) Blondel . (i dettagli nei commenti sottostanti). ma questo Mulino avr avuto le turbine ? Come giudicare ? Stanno (le persone che gesticono la pagina sono due) perdendo, anzi hanno perso (insieme a certi volpini di Skyscrapercity, Milano secolare e sparita) una parte del monopolio internet (finalizzato a commerci di libri) anche in virt di palesi lacune e carenze di metodo espositivo (sono evidentissime e descritte anche di seguito).

In riferimento alle attivit produttive dellex Mulino Blondel ( Blondello ) si fa presente che lacqua della Roggia Carlesca alimentava MECCANICAMENTE (tramite le pale di un mulino) gli impianti per la produzione ARTIGIANALE di tempere per pittura e belle arti. Si teme che le interpretazioni che appaiono scritte da questa notte (19 Giugno 2018), nellarea Facebook dedicata alla storia della Barona, riguardo alla presunta trasformazione elettrica (dinamo, alternatore ?) del flusso idrico di una roggia (di bassa portata) in corrente elettrica siano interpetazioni decisamente fantasiose (le ragioni sono esposte di seguito).

I mulini, nel 1800 e anche nei secoli precedenti, con la sola forza meccanica prodotta dai corsi dacqua, macinavano il grano ed i cereali (senza lausilio di dinamo e accumulatori.. che a loro volta devono alimentare UN GRUPPO MOTORI ELETTRICI !). Quando lenergia meccanica delle rogge non era sufficiente si ricorreva allenergia muscolare degli animali (se non quella umana, nel 1700 e 800 in alcune operazioni pre-industriali si ricorreva anche allenergia muscolare degli uomini).

Premettendo che non vi sarebbe traccia, nel sito aziendale, della presenza di impianti di trasformazione elettrica (idroelettrica) dellenergia meccanica della Roggia Carlesca (dalla portata comunque modesta, prodotta da modesti dislivelli altimetrici presenti tra la Via Pestalozzi/Brugnatelli e la Via Ettore Ponti) e premettendo che non si farebbe cenno (nel sito del colorificio) della presenza di MOTORI ELETTRICI in corrente continua o alternata installati nellex Mulinoci si chiede come potesse la ruota di un mulino alimentato da una piccola roggia (in foto sottostante allaltezza della Via Franco Tosi negli anni 30) azionare e vincere linerzia del rotore di una dinamo per uso industriale (anche se in ambito artigianale) o peggio di un alternatore (questultimo impone che la ruota del mulino avesse 50 cicli complesi al secondo scenari assolutamente imprensabiliSIC).


Queste sono le placide acque :) della Roggia Carlesca (1933) all'altezza di Via Franco Tosi (all'epoca era un semplice binario industriale proveninente dalla Via Watt e dalla Richard Ginori, diretto verso le cartiere A. Binda, con una diramazione verso il deposito Victoria). Possiamo constatare che il flusso "placido" . Nell'immagine si nota anche una lavandaia in fonto al tratto di canale. L'unico sistema per accelerare il flusso era quello (eventualmente con un sistema di chiuse) di ridurne il flusso volumetrico (Legge di Bernoulli) o "stringere" la canalizzazione a monte dell'ex Mulino Blondel... (onde aumentare la velocità del volume idrico..). ma il sostenere che da queste acque si potesse far muovere il rotore di una dinamo...ce ne corre (la potenza elettrica necessaria non era di certo erogabile da una dinamo d'automobile o da bicicletta...).

Una dinamo azionata da energia idrica ha comunque una massa inerziale non indifferente...ed attriti meccanici non indifferenti... la potenza meccanica prodotta dall'elettricità generata da una simile roggia sarebbe veramente minima (inferiore alla trasmissione meccanica diretta del mulino).

Leonardo invento' numerosi dispositivi meccanici (ad uso artigianale, proprio per i mulini) capaci di moltiplicare il momento angolare di pale e ingranaggi meccanici (alimentati ad acqua) con risultati molto più efficienti di quelli producibili da energia idrolettrica (efficiente solo con portate d'acqua decisamente superiori). Una dinamo reversibile puo' funzionare (a sua volta) come motore elettrico se alimentata da accumulatori o linee elettriche... in alcuni casi le mole di un mulino , sovente anche di svariate centinaia di kg... sarebbero troppo pesanti per azionare un generatore elettrico e onestamente ne corre sulla possibilità di alimentare un mulino-colorificio, con la sola potenza elettrica prodotta da un roggia di portata secondaria. Molto più credibile la tesi nella quale, per potenziare gli impianti, il colorificio si avvalse di un allacciamento elettrico AEM (già municipalizzata negli anni '30) che alimentasse dei motori elettrici. In alternativa si poteva anche ricorrere (con un sistema di camini) a motori a scoppio... ma tutto questo non lo possiamo sapere ! La foto (un ritratto famigliare), è molto bella (analoghe valutazioni per l'immagine della bambina di Pestalozzi 16)... e l'autore (o gli autori) che avrebbero ripreso tali soggetti hanno saputo cogliere e sfruttare al meglio l'armonia di un paesaggio urbano periferico in entrambi i casi. Purtroppo belle foto (sicuramente depredate per uso anche commerciale da raccolte civiche) sprecate in piattaforme digitali come Facebook e Skyscraper gestite da Balabiott (in milanese... significa strambi...) e "gras de rosto". Si dubita che l'ex Mulino Blondel avesse le turbine... (o il turbo) concedete un poco di sarcasmo alla vicenda ;)


La semplice energia cinetica prodotta da un mulino, con un sistema meccanico assimilabile ai vecchi mulini per la macinazione di grano e cereali, era comunque sufficiente alla frantumazione e macinazione medesima dei pigmenti e di altre sostanze secche (materie prime per le tempere) per renderle sufficientemente solubili nelle tempere ad olio ed acqua. Si evidenzia che l'adozione di una dinamo (o peggio di un alternatore) imponeva portate idriche decisamente superiori, impianti (batterie) di accumulazione dell'energia elettrica prodotta in orari nei quali il mulino non era in produzione. Imponeva anche una sala motori elettrici (presenti nella sala di frantumazione, macinazione e miscelazione pigmenti. Un bell'ingombro e dei costi proibitivi che esulavano da un processo artigianale sconfinando nella produzione industriale).

Pur considerando che i dipinti possono non rispecchiare la realtà ritratta, non vi sarebber tracce di apparati elettrici nela sala di produzione tempere dell ex Mulino Blondel, non si vede traccia di alcuna dinamo. I costi di manutenzione di una dinamo, accumulatori, rettificatori, eventualmente trasformatori e motori elettrici (e ambienti riservati ad ospitare a tali impianti) sarebbero stati sicuramente proibitivi rispetto agli utili derivanti dal commercio di tempere per pittori.

Chi scrive di energia elettrica prodotta dal mulino (che nella migliore delle ipotesi poteva, al massimo, alimentare una o due lampadine per la ragioneria contabile del Mulino, il laboratorio e locale macinazione tempere, non si rende conto di quanta potenza elettrica sarebbe necessaria per produrre un movimento meccanico (con motori elettrici alimentati da dinamo o alternatori o da accumulatori a loro volta caricati da dinamo in energia IDROELETTRICA!) che vinca l'inerzia della massa di centinaia di kg di macine e miscelatori e della dissipazione in attriti e massa inerziale dei medesimi sistemi meccanici (con perdita della potenza elettrica producibile). Buona parte dell energia viene dissipata in calore e il rendimento di una dinamo sarebbe veramente molto modesto con la portata di una Roggia.

Nella migliore delle ipotesi si potrebbe sostenere che la MAIMERI ricorse (per ipotesi) a gruppi di motori elettrici alimentati dalla rete elettrica (volendo potevano anche essere a combustione interna, quindi motori a carbuante) per POTENZIARE l'energia meccanica dei suoi impianti... ma da questo a sostenere che vi fossero impianti idroelettrici + motori elettrici ne corre parecchio.

Ormai dall'area Facebook, dalle versioni storiche della Barona (ve ne sono diverse), alle versioni blog della Barona (in un blog si fece campagna elettorale su quel di Buccinasco), come nelle versioni storiche di "Milano nei Secoli facebook e Milano sparita sia facebook" che Skyscrapercity, la fantasia e l'immaginazione abbondano, sia per incrementare le vendite, sia per incrementare le visitesia per il ben apparire di un gruppo di personaggi (tutti collegati tra di loro) non estranei alla politica milanese.

Sarebbe di qualche settimana fa la bufala (skyscrapercity Milano Sparita) di un fantomatico cornetto acustico installato nelle "corriere" degli anni '50 e '60. atto a trasmettere il rumore dei clacson, contemporaneamente al manovratore ed agli automobilisti in coda alla corriera medesima... in procinto di superare). In realtà quel cono visibile nel lato in coda della "corriera", posteggiata (intorno al 1960 circa) in quel di Via Modica, era un semplice clacson (non era possibile installare un tubo "cornetto acustico esponenziale" lungo 6 metri senza incorrere in interferenze acustiche prodotte dal motore, dalle vibrazioni, dalla meccanica del veicolo.

Facebook e Amazon provengono da quelle aree di omologazione culturale/sociale e precariatogenesi dove operano anche altre piattaforme digitali come quelle che sfruttano i "riders" https://www.panorama.it/economia/lavoro/riders-chi-sono-e-perche-protestano/ operano e prosperano ... insomma multinazionali USA che hanno alterato non solo l'economia e la società italiana (e non solo quella) ma che hanno contribuito a distorcere (a proprio uso e consumo) anche la storia, persino locale, (se ne vedono gli effetti anche nelle cronologie di questo web).

In conclusione, il Mulino Blondel, anche quando divenne sede produttiva di attività artigianali a modesto indirizzo industriale, NON NECESSITAVA DI INSTALLAZIONE DI DINAMO/ALTERNATORI e ACCUMULATORI ALIMENTANTI GRUPPI DI MOTORI ELETTRICI. Anche se fosse (ma si teme che non lo sia) esistito un gruppo elettrogeno idroelettrico tale modesta energia poteva alimentare un impianto elettrico di lampadine per l'illuminazione degli ambienti dove venivano macinate e miscelate le materie prime delle tempere. La necessità di promuovere la propria immagine internet e la necessità di vendere libri ha comportato non poche distorsioni e fantasie interpetative nella storia (anche secolare) di Milano (e quartieri) nelle varie pagine Facebook-Skyscrapercity (urgono normative che regolamentino l'uso dei social network per attività non inerenti la semplice comunicazione di commenti e immagini tra una comunit di iscritti).

Si consiglia VIVAMENTE a certi autori Facebook di trovarsi un vero lavoro alternativo a quello che Facebook gli avrebbe riservato... vista la confusionarietà storica che distingue molte delle loro pubblicazioni. In alternativa si consiglia di investire non meno di 20.000 euro di consulenze storiche, tecniche e sociologiche con veri storici di professione (onde prevenire certi svarioni tecnici e non solo). Copiare da questo blog non gli basta più ora improvvisano con creatività immaginaria.


Nuova immagine (estratta dal sito aziendale della ex ditta tempere MAIMERI) relativa al crollo (causato dal bombardamento angloamericano del 31 Marzo 1945) del locale laboratorio. Gli edifici sullo sfondo sono riconducibili alla Via Bonaventura Zumbini, parallela ad una Via Ettore Ponti non ancora realizzata. Siamo al civico 17 della Via Ettore Ponti. Gli edifici osservabili verso la Via Zumbini non esistono più e non sarebbero attualmente localizzabili. (inserimento del 18 Giugno 2018)


(Periodo bellico o antecedente in data non anteriore agli anni 1937/38). Il colorificio MAIMERI, verso i primi anni '40 del 1900 (l'aspetto dell area inquadrata rimase quasi inalterato sino alla fine anni 60) si trovava sul confine ovest del deposito carburanti Victoria. Il cerchiolino giallo lo localizza nella locandina pubblicitaria del deposito di Milano Barona.

Larea evidenziata non fa parte dell' attuale Villaggio Barona (nonostante i proprietari di quel deposito possedessero, oltre al terreno Victoria carburanti, anche terreni limitrofi sino ai primi anni 2000 occupati anche da un campo di calcio non regolamentare) dove oggi sorge tale complesso residenziale. L'ubicazione del mulino corrispondeva al civico 17 di Via Ettore Ponti, circa 100 metri da Piazza Bilbao, quasi 200 m da Via A. Binda.


Cartografia Barona orientale 1946. Allinterno del cerchiolino giallo lubicazione dellex mulino Blondel, ditta Maimeri (civico 17 Ettore Ponti).

Come riscontrabile nellimmagine, lex mulino non si trovava nellarea oggi occupata dal Villaggio Barona ma ai suoi confini settentrionali ed orientali. Ad ovest di tale ex mulino, prima della costruzione del succitato plesso residenziale, vi si trovava un campo di calcio ed un passaggio pedonale sterrato che collegava le vie Ettore Ponti e Zumbini, poi spianato nel 2002 nella concomitanza della costruzione di tale lotto edilizio e trasformato in strada privata.

Il mulino si trovava ad est del campo di calcio. A sud del mulino, nel 1946 (lato nord Via Zumbini) non vi era nulla, successivamente vennero realizzati dei capannoni anchessi demoliti nei primi anni 2000 per la costruzione del suddetto complesso residenziale. Nella cartografia si nota che lex mulino confinava ad est col deposito carburanti Victoria. Nellarea dove sorse, verso il 1936-37, il deposito, vi si trovava il secondo mulino di sotto Blondel forse la prima sede produttiva della Maimeri che nel 1936 trafer lattivit nel mulino di sopra corrispondente al civico 17 di Via Ettore Ponti.

Nellarea del Blondel di sotto (a est del primo mulino al civico 17) probabilmente sorse, dopo il 1936, il deposito Victoria. (fonte cartografica Geoportale SIT). (inserimento del 18 Giugno 2018)


Catasto Lombardoveneto antecedente al 1861 (la foto ritrae il Borgo Barona, antecedente allaccorpamento con la citt di Milano), La foto proviene dai monopolisti di skyscrapercity (non reperibile, in apparenza, presso altri web, seguendo le ricerche di google immagini).

Dalla cartografia sono evidenziati, con due cerchiolini gialli, le ubicazioni dei Mulini Blondel di sopra (a sinistra) e di sotto (a destra).

Il Mulino Blondel di sotto giaceva nellarea che negli anni 30 del 1900 avrebbe ospitato il Deposito Victoria di carburanti. Forse la MAIMERI inizio lattivit nel mulino Blondel di sotto per poi trasferire, nel 1936, laboratori e miscelatori nellex Mulino Blondel di sopra, posizionato a circa una cinquantina di metri piu a nord-ovest, in allineamento al civico 17 di una Via Ettore Ponti che ancora non esistevacome arteria stradale.(inserimento 18 Giugno 18)


Milano Ticinese,Via Filippo Argelati (vista da Piazza Arcole), 1975 circa. La Roggia Boniforti (il suo canale) delimitata dal basso parapetto di cemento visibile nella foto. Non siamo alla Barona ma limmagine merita, trattandosi di una raffigurazione fotografica di una Via Argelati, oggi irriconoscibile. Allo stato attuale, questo scorcio appare irriconoscibile per gli interventi di demolizione e rifacimento degli edifici visibili nellimmagine e solo un residente nelle vicinanze, sin dagli anni 60, potrebbe riconoscere il luogo attuale di questo angolo. E scontato sottolineare quanto le ultime amministrazioni (25 anni) Lega-Centro Destra e Centro Sinistra abbiano (causa speculazioni edilizie) polverizzato il passato e la storia di Milano. A titolo compensativo, sempre tali amministrazioni ci avrebbero omaggiato di pagine facebook di narrazione fotografica e libraria della Milano e quartieri sparita Fonte fotografica : Archivio Paolo Monti (autore della foto).


Immagine proveniente dalla piattaforma Facebook Fattura colorificio Maimeri anno 1959. Differentemente da quanto indicato nella nota pagina fb dedicata alla Barona, il civico di registrazione della ragione sociale di tale colorificio per belle arti era il 17 (non il 19) di una Via Ettore Ponti non ancora tracciata

Il Mulino Blondello non era collocato dove oggi sorge il Villaggio Barona ma nelle vicinanze di tale lotto di housing sociale. Oltre questo si deve tener conto che i mulini Blondello (Blondel) erano due (anche se nelle mappe degli anni 50 ne comparirebbe solo uno), e probabilmente (ammesso e non concesso che fossero identificati con due civici differenti ed ammesso e non concesso che i due manufatti non siano stati integrati in una sola struttura e/o recuperato solo uno dei due), laltro era probabilmente al civico 15(sempre che esistesse ancora e non fosse stato integrato in un solo edificio di artigianato industriale) del resto uno dei due mulini (allorigine) era talmente vicino al deposito carburanti Victoria (ne consegue una numerazione civica pi bassa) che venne coinvolto (nel periodo bellico) nel tentativo (aviazione angloamericana) di bombardare tale deposito (che confinava con lattuale Piazza Bilbao).

Oltre il muro di cinta (lato ovest) vi era ubicato uno dei due mulini (probabilmente uno dei due riservato a magazzino-punto vendita, laltro alla produzione). Davanti a queste cose (si chiede umilmente scusa alla azienda MAIMERI che deve aver riposto troppa fiducia pro-tempore a personaggi non proprio brillanti). Si coglie, oltremodo, loccasione per segnalare una chicca questa volta non proverrebbe da facebook ma da un altro blog e da una persona presumibilmente non relazionata ai soliti noti chicca relativa ad un ex residente in Barona che attinse, circa 2 anni fa, diverse immagini gi apparse nella/nelle pagine fb sopra menzionate, per fare per campagna elettorale di se stesso nelle vesti di consigliere o assessore in un comune confinante con Milano


Raccolta di Gianni Maimeri, dipinto ad olio su tela di Zani Dino, realizzato verso la seconda met degli anni 20 del 900. Il dipinto ritratto in bianco e nero in una foto in carta chimica (gelatina bromuro dargento) ripresa nello stesso periodo. Il dipinto ritrae il lato nord della cascina dei lavandai, il campanile dal lato nord ed est della Parrocchia San Nazaro e Celso e (nel lato inferiore della foto) il parapetto del ponticello sopra il Lambretto Meridionale (oggi colatore Olona), ponticello che conduceva verso la Via Zumbini, proveniendo dal bivio Zumbini/Schievano (alle spalle dello scenario ritratto).

Si tenga presente che tutti i dipinti, come anche il presente, possono NON RISPETTARE FEDELMENTE LOGGETTIVITA DEL PAESAGGIO URBANO PERIFERICO RITRATTO, INTRODUCENDO VARIANTI E MODIFICHE ATTE A MIGLIORARE LA RESA ARTISTICA DEL DIPINTO (deriva la possibile presenza di incongruenze prospettiche e di localizzazione rispetto allo scenario realmente ritratto allepoca dellopera).

Dettagli che gli autori di facebook e skyscraperscity (personaggi relativi alla Storia della Barona) sovente dimenticano, cercando di pavoneggiare le loro conoscenze, geolocalizzando (anzi tentando di farlo), anche con Google, i dipinti del 1800 e dei primi decenni del 1900. Tentativi che dimostrano le loro lacune interpretative dei reperti visuali e testuali reperibili sia in rete che conservati anche nelle civiche sale museali di Milano e in collezioni Immagine e didascalie Inserite il 17 Giugno 2018. Fonte fotografica: Lombardia Beni Culturali.


Raccolta Gianni Maimeri La Barona di Milano olio su tela. Autore del dipinto: Zani Dino (realizzato tra il 1924 e 1930). Limmagine in bianco e nero essendo una fotografia in gelatina di bromuro dargento (purtroppo molto in sottoesposizione, del dipinto se ne distinguono solo le ombre molto contrastate, pur considerando che il soggetto, nella versione originale, ritrae comunque i toni luminosi molti tenui di un paesaggio ed un cielo plumbeo) .

La foto stata scattata nel periodo contemporaneo allopera. Si intravede, a sinistra, la cascina dei lavandai, (ovviamente il corso dacqua ritratto il Lambretto Meridionale). Si tenga presente che i dipinti possono NON RISPETTARE FEDELMENTE LOGGETTIVITA DEL PAESAGGIO URBANO PERIFERICO RITRATTO, INTRODUCENDO VARIANTI E MODIFICHE ATTE A MIGLIORARE LA RESA ARTISTICA DEL DIPINTO (deriva la possibile presenza di incongruenze prospettiche ed errori di localizzazione rispetto allo scenario realmente ritratto allepoca dellopera).

Agli autori di facebook e skyscrapercity si dovrebbe rammentare che il pavoneggiare le proprie PRESUNTE competenze storiche ed interpretative (cercando di geolocalizzare, anche con Google street le localit urbane ritratte nei dipinti del 1800 e dei primi decenni del 1900 rivelerebbe pi che altro, le loro lacune e confusionariet interpretativa dei medesimi). Immagine e didascalie inserite il 17 Giugno 2018. Fonte fotografica: Lombardia Beni Culturali.

Milano Barona (periodo bellico). Ex Mulino Blondello (Mulino Blondel), dal 1923 convertito in sede produttiva della ex ditta Maimeri (oggi una SPA), produttrice di colori a tempera per pittori e belle arti. Il fondatore della ditta di colori per belle arti Maimeri era a sua volta un pittore. Limmagine ritrae il piccolo stabilimento artigianale allindomani dei bombardamenti angloamericani della seconda guerra mondiale.

Gli impianti di miscelazione e preparazione tempere della ditta Maimeri erano alimentati dalla Roggia Carlesca (proveniente dalla Cascina Palazzo di Via Pestalozzi). Il piccolo stabilimento artigianale venne bombardato essendo confinante con il Deposito Carburanti Victoria, a ridosso della Via Ettore Ponti (il tracciato della via non esisteva ancora) e Piazza Bilbao, nelle vicinanze dellex Cimitero della Barona (sempre a ridosso della Parrocchia S. Nazaro e Celso). In realt il mulino era composto da due mulini. Blondello di sopra che riceveva le acque della Carlesca e pi a valle il Blondello di Sotto.

Come qualcuno avr intuito, il nome Blondel dovrebbe derivare dalla famiglia paterna (il padre) della nota Enrichetta Blondel, gi moglie di Alessandro Manzoni, a sua volta proprietario (indiretto) degli ambienti della Cascina Monterobbio, affrescata (su commissione del curatore privato di Manzoni) con dipinti commissionati al pittore italiano Francesco Hayez (Manzoni fu indiretto proprietario, per un certo periodo, della Cascina Monterobbio, intestata al suo segretario e curatore patrimoniale e immobiliare).

Fonte fotografica e fonti biografiche e storiche:

http://www.maimeri.it/it/azienda.html#1945-1951

https://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Maimeri (immagine e discascalia inserita il 15/06/2018 ore 07:30).

LA CITAZIONE DI UN NOME SOCIETARIO INDUSTRIALE, TUTTOGGI ESISTENTE, NON COSTITUISCE FORMA PUBBLICITARIA MA RIFERIMENTO STORICO LOCALE.

Dipinto, presumibilmente di Gianni Maimeri, che ritrae gli impianti (alimentati dalla Roggia Carlesca) di produzione colori a tempera. Ovviamente sono i locali dellex Mulino Blondello (Blondel). Fonte : http://www.maimeri.it/it/azienda.html . Come gi sottolineato, non si tratta di pubblicit aziendale. Le fonti fotografiche, pittoriche e storiche dellarcheologia industriale del quartiere Barona oltre che essere rarissime sono accentrate da determinate pagine facebook e skyscrapercity e si fa moltissima fatica a raccogliere fonti visuali e testuali indipendenti da tali accentramenti storici locali, sconfinanti nel monopolio (inserimento 17 Giugno 2018).


http://www.maimeri.it/it/azienda.html#1945-1951
https://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Maimeri https://books.google.it/books?id=aInUyaQomVAC&pg=PA28&lpg=PA28&dq=cascina+blondello&source=bl&ots=CCx5nSe34J&sig=EAHXFKogS4XmR202J2wuBKUnTWk&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwj45J_IqtXbAhVHQBQKHT-LDG8Q6AEINzAE#v=onepage&q=cascina%20blondello&f=false https://it.wikipedia.org/wiki/Enrichetta_Blondel


Nel merito della biografia manzoniana delle propriet immobiliari del medesimo (pi correttamente delle sue indirette propriet patrimoniali intestate al suo segretario e curatore) alla Barona (ex borgo Barona) si consiglia la visione del video sottostante, gi pubblicato in milanobarona.myblog.com sin dall'Agosto 2017.

rifacendosi alle immagini sottostanti, dedicate al quartiere SantAmbrogio primo, negli anni 60 ed al suo isolamento dal resto del quartiere Barona e dalla città di Milano, una interessante immagine (seconda met anni 60) scattata in Via del Mare (innesto Milano Fiori A7), parallela alla Via San Paolino, poco a sud della Cascina Monterobbio (alle spalle del fotografo il tratto rettilineo, del dopo curva della via S. Paolino verso lex centro civico e la futura area che dal 1974 ospiter la Biblioteca SantAmbrogio).

Una mamma e suo figlio attraversano (pericolosamente), a piedi, la Via del Mare (immagine ripresa una Domenica mattina con traffico scarsissimo e assenza del bus navetta 103 che servivail S. Ambrogio 1 la foto non si riferisce alle Domeniche dellausterity petrolifera avvenuta anni dopo labbigliamento indossato dai soggetti della foto tipIco degli anni 60) per raggiungere Piazza Maggi e, probabilmente, la filovia 95 e la vicina tramvia 15 (prolungata sino al Gratosolio proprio in quel periodo), onde raggiungere il resto di Milano ed il suo centro (il capolinea del tram 12 di Piazza Miani, da quel settore del plesso di edilizia popolare, distava circa 1 km).

A breve verranno sinteticamente elencate le concause degli scarsi investimenti ATM relativi ai servizi e collegamenti tramviari e di autobus delle zone periferiche di Milano a cavallo degli anni 50 e 70 Tra le cause principali i costi per le realizzazioni delle linee MM 1 e MM2 (che fagocitavano le restanti risorse), una preferenza del Comune verso le zone periferiche a Nord-Nord Est della citt (quelle piu vicine ai poli industriali ed alla Brianza) e le politiche Nazionali della ex Democrazia Cristiana (a Milano le giunte, sino a met anni 70, erano socialdemocratiche ma controllate dalla DC romana).

Le politiche DC erano concentrate a favorire i ladrocini per la Cassa del Mezzogiorno e di Roma Capitale(lunico demcristiano che si sottrasse a queste logiche fu Amintore Fanfani essendo proponente della progettazione e realizzazione, con fondi nazionali, del complesso urbanistico del quartiere Chiesa Rossa, tra le Vie dei Missaglia e Via Boifava zona oltremodo confinante con la Barona e col Q.re S. Ambrogio). Sono storie vecchie ma ancora attualissime Fonte fotografica: Lombaria Beni Culturali.

Aprile 1966, inaugurazione del complesso di edilizia residenziale popolare. Foto di Ernesto Fantozzi. Fonte : web del Corriere della Sera Milano. (inserito il 16/06/2018)

Non siamo alla Barona, ma con la Barona ci sarebbero riferimenti storici. Piazza della Scala, Palazzo Marino, fine Novembre 1967. Una Delegazione di residenti del quartiere SantAmbrogio manifesta la richiesta di una linea dautobus per il quartiere protesta che scaturiva, come leggibile in un cartello, perche tale quartiere (un lotto della Barona) sarebbe dimenticato dal centro .

Occorsero circa altri 3 anni (verso il 1971) perche la storica linea dautobus 74 venisse istituita e raggiungesse il quartiere in sostituzione di un bus navetta che lo collegava al capolinea del 12 in Piazza Miani. Come emerge da questa immagine (non inedita ma sconosciuta in rete) furono proprio i residenti del plesso di edilizia popolare a chiedere autobus in sostituzione del tram (Piazza Miani, un capolinea esterno e distante dallarea del q.re S. Ambrogio, collegato unicamente con una navetta (103) che effettuava poche corse giornaliere).

Nel 1970 lATM e il Comune di Milano deliberarono la riforma tramviaria (sostituzione di alcune linee tramviarie con linee dautobus e razionalizzazione della medesima rete tramviaria) che vide pero lapplicazione solo verso il 1971. Nella foto si riconosce lallora Sindaco Aniasi (alla destra del gruppo di delegazione).Fonte fotografica: Lombardia Beni Culturali.

Via San Vigilio, quartiere SantAmbrogio I, 1969. Cedimento dell'intonaco del lunghissimo portico del plesso di edilizia popolare della omonima via (ormai ex ALER). Si nota una infiltrazione dacqua provocata (probabilmente) dallo scoppio di un tubo tra la soletta del portico e gli alloggi sovrastanti.

Il cedimento avvenne a circa 4 anni dallultimazione del complesso residenziale quasi a dimostrare che presunti errori di manodopera e/o probabile scarsa qualit del materiale edilizio utilizzato erano fenomeni abbastanza frequenti anche in quel periodo. Fonte fotografica Lombardia beni culturali.

Viale Famagosta e il vecchio dosso, nell'inverno 1976/77. Questa immagine stata ripresa dalla "Torre" (Torre gialla) del quartiere Torretta. Il dosso visibile nella foto, a differenza di errori interpetativi commessi dal thread di Milano Sparita (Skyscrapercity) e successivamente riproposti in un'altra pagina fbook della Barona (tentarono persino di imporre i loro errori anche in questo blog, tramite utenze di fantasia e vien da chiedersi se queste persone, siano realmente in grado di fare Sotia di Milano...e Barona) non appartiene al progetto "La racchetta", incluso nel Piano Regolatore (PRG 1953) che prevedeva un raccordo tra la Via del Mare (autostrada A7) prima di Piazza Maggi, verso Viale Cassala e Viale Romolo, transitando parallelamente alla Via Moncucco, in corrispondenza della medesima cascina Moncucco (che doveva essere demolita per tale progetto).

Il progetto decadde nel 1958. Tuttavia, poco prima, l'asse di ingresso alla citt (dopo la ex barriera Cantalupa, verso Piazza Maggi e la costruenda Via la Spezia), era gi stato completato e con esso un grosso viadotto sopraelevato il cui svincolo avrebbe dovuto sovrastare la stessa autostrada (Via del Mare) verso l'allora inesistente Viale Famagosta. Il cavalcavia rimase in essere, privo per di svincolo, limitato 2 corsie (nella direzione A7 Genova) sino ai lavori di ampliamento della A7 medesima tra la fine anni '80, primi anni '90 (da non confondersi con il rifacimento della Piazza Maggi e svincoli dei primi anni 2000), quando venne demolito. Come evidenziato, il raccordo per l'innesto verso un'asse cittadino (confluente verso Piazza Lagosta e Viale Zara) a scorrimento veloce (La racchetta) venne realizzato (e mai ultimato) solo alla Barona, uscita A7, oltre Cantalupa, intorno al 1958, salvo poi essere sospeso per bocciatura di tale progetto (sostituito con le tangenziali est e ovest). Nel 1958 Viale Famagosta non esisteva (esisteva come progetto ereditato da oltre 50 anni di piani regolatori mai attuati, indicato nelle mappe di Milano pur non esistendo). Viale Famagosta (Piazza Miani-Piazza Maggi) era un nastro di terra fangosa e prati con due stradine laterali che servivano, nel 1958, le case IACPMI di Viale Famagosta 2 e qualche condominio lungo i primi 100 metri iniziali da Piazza Miani.

E' quindi palese che nel 1958 non venne mai realizzato alcun dosso di terrapieno per sopraelevare un Viale non ancora costruito e parte di un progetto forse nemmeno approvato in via definitiva (Piazza Maggi venne costruita e ultimata, nel 1960, SENZA COLLEGAMENTO VERSO VIALE FAMAGOSTA, all'epoca non esistente). Questo verosimile anche indipendentemente dallo sbancamento (1958), mai proseguito, di un tratto di campagna compreso tra Viale Cassala-Liguria e l'inesistente Viale Famagosta. Il dosso venne, con molta probabilit, realizzato non meno di 7 anni dopo, per sottopassare la Via Moncucco e collegare le cascine Monterobbio e Moncucco, che negli anni '60 erano ancora attive e abitate e dove nel mulino di una di queste (Moncucco) vi era gi insediata una trattoria (con orchestrine e cantanti emergenti) chiamata "La fogna", a quel tempo raggiungibile solo da Via Rimini-Piazza Belfanti. Considerando, per quegli anni, l'importanza del sito cascinale, il Comune di Milano, verso la met degli anni '60, realizz un terrapieno (opera che esulava dall'essere un cavalcavia) dove incanalare, tramite un breve tunnel (mai realizzato) di sottopasso, la Via Moncucco verso la cascina Monterobbio (sotto il costruendo Viale Famagosta). Anche quel progetto decadde (forse in conseguenza della vendita dei terreni a sud e nord del futuro Viale Famagosta, dove vennero edificati gli uffici "Savoia Assicurazioni", progettato da Gi Ponti, e il Palazzo Coop, proprio dove la Via Moncucco "vecchia" passava...).

Il dosso, come riscontrabile anche nella foto, era troppo basso e troppo corto per ospitare, sotto di esso, 4 corsie (2 per senso di marcia) di un'autostrada cittadina a scorrimento veloce. Il dosso era oltremodo realizzato con una lieve curvatura in entrambi i sensi di marcia... e quel tratto di viale aveva una larghezza variabile e irregolare (gli incroci tra Via S. Vigilio e Piazza Maggi non erano allineati... ). Oggi il tratto rettilineo essendo stato spianato nel 1990 circa. Il raccordo (mai realizzato) doveva invece prevedere eventuali terrapieni con interposto un impalcato di cemento armato (sede stradale intermedia orizzontale) a sua volta sorretto da un pilone intermedio, identico a quello che venne fatto lungo la Via del Mare per sopralevare la corsia sud della A7 sotto la quale doveva passare proprio il raccordo dell'asse attrezzato (mai realizzato).

L'impalcato doveva costituire una campata verticale prossima ai 4 metri da ambo i lati (per consentire il passaggio sicuro di autotreni con rimorchi alti anche 3,80 metri). L'errore di Skyscrapercity (presunti "super pensatori"...) il non considerare che una sopraelevazione avrebbe imposto maggiori misuri in altezza (del viadotto o del dosso) ed estensione (in lunghezza) del medesimo, prossime all'attuale Cavalcavia Schiavoni, sotto il quale passa il Naviglio Pavese, una strettissima Alzaia e una altrettanto stretta Via Ascanio Sforza/Via Chiesa Rossa di 2 corsie (una per senso di marcia). Se confrontassimo le due opere... emergerebbe che il dosso doveva estenders, pendenza per pendanza,i dalla Via San Vigilio sino a Piazza Maggi, mentre le dimensioni coprivano meno del 50% del tratto Santanter-S.Vigilio-Piazza Maggi. Il dosso medesimo era invece localizzato dopo circa 60 metri dall'incrocio con la Via San Vigilio, terminando allineato al lato est del Palazzo Coop (praticamente lungo quanto il Palazzo Coop) e non da Piazza Maggi sino al Palazzo Coop (come invece era previsto dal PRG 53 ben rintracciabile nelle mappe degli anni '50). Che dire? Una bella svista per gli abili pensatori...(a volte un minimo di autocritica non guasterebbe).

Lettera di presentazione del marchio societario delle Cartiere e Bottonificio Ambrogio Binda & Co, di cui gli stabilimenti di cartiera alla Confa Fallata-Barona (la lettera risalente ai primi del 900). Notare lassenza di riferimenti telefonici (le prime linee di telefonia vennero sperimentate a Milano verso il 1877/78 dai fratelli Gerosa per mettere in comunicazione la caserma dei vigili del fuoco con la stazione tramviaria di Porta Venezia (tramway Milano Monza)). Ancora ai primi del 900 si era lontani dalla diffusione degli apparecchi telefonici per uso aziendale e commerciale e le sedi commerciali delle ditte erano collegate (nella migliore delle ipotesi) con linee telegrafiche.

Ponticello Annone. Via Gattinara. Agosto 1995 (foto inedita pubblicata il 9/6/2018). Ladozione di marchiature dellimmagine deriva da fatti e cose ampiamente descritti in questo sito. Limmagine non di certo unopera darte, non protetta da diritti dautore, la si vorrebbe rendere liberamente disponibile in rete (ammesso che interessi) ma

Miano Barona al confine col Gratosolio. Il ponte pedonale dellAnnone allintersezione (lato alzaia naviglio pavese) della Via della Chiesa Rossa e Via Gattinara (prende il nome da una cascina dismessa collocata davanti alla struttura). Il ponticello esiste tuttora ma questa foto risale agli anni 70 (si nota transitare una FIAT 127, e se la foto fosse originariamente in Bianco e Nero, saremmo intorno al 1971/72, anni di inizio produzione di quel veicolo. Tuttavia si intravede anche una apparente FIAT Ritmo e se lo fosse realmente la datazione si posticiperebbe a partire dal 1978). (Fonte: Flickr). La cascina Annone visibile nellimmagine sottostante.

Ponticello e cascina Annone (primi anni 80 circa). Fonte fotografica : Pinterest.co.uk

Via Modica (nel 1960 circa) e la Cooperativa Ettore Satta. Possiamo notare che la via non era a senso unico ma a due sensi di marcia (i due pullman sono posteggiati contromano rispetto ad una probabile FIAT 500 parcheggiata sul lato sinistro della foto se ne scorge un lembo di carrozzeria, un fanale ed un pneumatico). Il doppio senso di marcia era possibile per lassenza di auto posteggiate e un traffico inesistente. Dal 1967, sino al 1977, questo punto divenne capolinea della filovia 95 (capolinea opposto Rogoredo FS). Dallautunno 1977 la linea venne soppressa e sostituita con un servizio di autobus (Rogoredo FS-Piazza Axum stadio S.Siro) Fonte: http://coopbarona.it/storia/

Linea di confine Ticinese-Barona (sullo sfondo della foto lincrocio Schievano-Carlo Torre-Cassala). Viale Cassala 1959/60 sede uffici e stabilimenti La Cimbali. Come gi premesso, per una immagine simile postata alcuni giorni fa, le inserzioni di archeologia industriale dei quartieri Barona e Ticinese, relativi a marchi tuttooggi esistenti, non costituiscono pubblicit a favore dei medesimi, oggi dislocati in altre localita della Lombardia (qui non si farebbe mai pubblicit a titolo gratuito, sia ben chiaro si cerca di fare un poco di storia locale). Si puo notare (la foto stata scattata sicuramente in una giornata festiva) un Viale Cassala incredibilmente privo di traffico ed uno spartitraffico centrale (dal 1992 convertito in corsia preferenziale/riservata delle linee 90-91-47 e Corsico Buccinasco-Taxi, etc) completamente privo di automobili parcheggiate, esclusi i veicoli aziandali ritratti nella foto. (Fonte Mumac).(Fonte: Ebay)

Viale Cassala, primi anni 60. Stabilimento La Cimbali. Fonte: Lombardia Beni Culturali. (Limmagine inserita non costituisce promozione commerciale del marchio e non rappresenta una esaltazione dei prodotti ad esso abbinati, trattandosi di reperto fotografico storico relativo ai quartieri Barona e Ticinese).

Artisti Associati e Stabilmenti Cinematografici ICET di Via Pestalozzi- Milano Barona. Suggestiva locandina artistica del film "Rita da Cascia" della Artisti Associati-Produzione e distribuzione cinematografica, proprietaria degli Stabilimenti Cinematografici ICET di Via Pestalozzi (1945-1965). Il film venne prodotto nel 1943. Un fatto curioso e suggestivo che uno dei piu' significativi film sulla figura di Rita da Cascia (proclamata beata da papa Urbano VIII nel 1628 e santa da papa Leone XIII nel 1900) venne prodotto dalla Artisti Associati che nell'immediato dopoguerra, proprio nel periodo in cui il Santuario omonimo era in costruzione a circa 450 metri di distanza da Via Pestalozzi, allest gli stabilimenti di posa e di ripresa nello stesso quartiere. (Fonte: Ebay)


1970 circa. Stabilimenti Richard Ginori-Barona S.Cristoforo. Sciopero lavoratori della Richard Ginori e presidio di fabbrica. Sono gli anni della contestazione studentesca ma anche della rivendicazione delle classi operaie verso una maggiore qualita' del lavoro svolto, retribuzioni decorose, sicurezza sul lavoro e maggiori diritti e uguaglianza tra sessi. Negli ultimi 25 anni i diritti e le tutele acquisite, in quegli anni, sono stati polverizzati dalle riforme "Treu", "Maroni-Biagi-Berlusconi" e "Renzi"...(malgrado questo la competitivita' italiana al collasso e siamo ultimi in Europa e nel mondo...a dimostrare che non sono "flessibilit e precariet" le ricette per creare occupazione e impresa) Fonte: Lombardia Beni Culturali



Questa foto, dall'aspetto primordiale, risalente a fine '800, trova una relativamente facile localizzazione nel Lambretto Meridionale (che all'epoca della foto era unicamente alimentato dalle chiuse del Naviglio Grande, molto tempo prima che ricevesse, nello stesso punto, la confluenza del canale colatore Olona, un collettore realizzato negli anni '30, proveniente da Piazza De Angeli. L'alveo del Lambretto venne poi progressivamente rinforzato intorno al 1950 proprio a partire dal punto ripreso in fotografia, a ridosso del Naviglio Grande).

Apparirebbe invece di difficilissima interpretazione la fornace collocata sulla riva sinistra del Lambretto (il manufatto non censito nelle mappe datate nella seconda meta' dell'800). Si identificano invece, con relativa semplicita', due dettagli sul lato destro della foto. Il primo dettaglio la ciminiera del presunto Maglificio Martinengo (successivamente ditta Mapelli... in realta' le ciminiere parrebbero due... non dato sapere se l'acquisione della Mapelli determino' varianti nella struttura dell'iniziale stabilimento).

Un ulteriore e inconfondibile dettaglio di riconoscimento la sagoma del campanile della Parrocchia San Nazaro e Celso. La foto sicuramente della fine dell'800, con un "fiume" dall'aspetto quasi "dantesco" dovuto alla portata minima del deflusso (stagnante e melmoso) erogato dalle chiuse del Naviglio Grande. Sorgono per dubbi nel merito della "copertura" (del Lambretto), un particolare che venne manoscritto nella foto... ed ulteriori dubbi sorgerebbero sulla appartenenza di quella fornace attribuita alla ditta di Ceramiche Richard.

Questo non esclude, tuttavia, che la ditta Richard potesse avvalersi (nella seconda meta' dell'800) di una fornace situata in un luogo distaccato dagli stabilimenti storici compresi tra Via Morimondo e Via Lodovico il Moro e che tale fornace fosse inizialmente un sito produttivo della Richard. Tale manufatto non appare censito nelle mappe dell'epoca e il Lambretto Meridionale non venne (comunque) mai ricoperto e presentandosi, tutt'oggi, come colatore a "cielo aperto" di liquami provenienti dal collettore tombato dell'Olona, ovviamente liquami diluiti dalle acque del Naviglio Grande (quelle che un tempo alimentavano, come visibile nella foto, l'originario Lambretto Meridionale detto anche Merdario). Fonte: pinterest.co.uk



Fabbrica Richard Ginori (rione San Cristoforo) bombardata nel 1943. Fonte: Vittorini.net



Societ Ceramiche Richard fotografata dall'Alzaia Naviglio Grande-San Cristoforo, poco prima della Via Morimondo (visibile sulla sinistra). La presenza di vegetazione boschiva rivela che i campi sportivi (e relative sedi) delle varie "Canottieri" Olona e Milano erano ancora lontani dall'essere realizzati. La foto datata 1873. Non chiaro se trattasi della data di fondazione della societa', inizialmente chiamata Ceramiche Richard come effettivamente avvenne sino al 1896, quando si fuse con la Ginori, oppure riferibile alla datazione della foto. Comunque l'ambientazione riconducibile alla fine dell '800). Fonte:https://www.mumi-ecomuseo.it



Archivio DINO FRACCHIA: Milano Barona 1974, Viale Famagosta. Pattuglie Polizia di Stato (con la vecchia livrea verde militare) in un Viale Famagosta ultimato pochi anni prima. La foto stata scattata in prossimita dellincrocio Santander-San Vigilio.

Gli anni 70, con la costruzione di infelici e mal concepiti lotti di edilizia IACP (Lope de Vega ma anche verso Tre Castelli-Ferrera-Pepere), accompagnarono il rapido degrado del quartiere. Limmagine ritrae, con molta probabilit, un controllo presso lofficina di carrozziere visibile nella foto. Ricettazione auto rubate ? Erano anni in cui la vecchia Liggera (quasi invisibile nella vita quotidiana) si metteva da parte per lasciare il passo a bande organizzate di criminali, la cui composizione era anche costituita da esponenti della malavita meridionale.

Anche allora, come oggi, le istituzioni non seppero e non vollero fronteggiare scenari di illegalit ben evidenti nelle periferie, spesso stravolte da fenomeni di immigrazione interna (sovente pessimamente gestiti e aggravati da carenze sociali e strutturali presenti anche in anni di piena occupazione). Nellimmagine si nota il bifilare elettrico della linea filoviaria 95. Purtroppo nello scatto non si intravede alcuna vettura filoviaria in transito, (veicoli in dotazione presso tale linea, in esercizio tra il 1967-1977, con capilinea Rogoredo FS-Via Modica/Piazza Miani).



Via Moncucco Novembre 1979. Rilievi e sopralluoghi della Polizia allindomani della strage del Ristorante Le Streghe (3-4 Novembre 1979) avvenuta presso l'ex Molino Ceresa, adattato negli anni '60 a locanda e ristorante (Fonte archivio storico Corriere della Sera).

Tra la fine degli anni 70 e gli 80, in una Milano che per volonta di Bettino Craxi (milanese ma di origini siciliane), si rifaceva il look in capitale del Sud Europa del terziario, capitale europea e internazionale della moda la Milano Nera (mafie, crimine organizzato, narcotraffico, riciclaggo, collusioni con politica, finanza e imprenditoria ed in certi casi anche con il mondo della modama anche ambienti neofascisti che dai primi anni 90, sino ad oggi, divennero forze di Governo, oltre che amministrazioni cittadine) stava allargando la propria macchia di sangue, che nei primi anni 90 vide la stessa radice criminale (collusioni e patti tra Stato, Istituzioni e imprenditoria con le Mafie) trionfare politicamente con un partito (e successivi alleati) tuttoggi fiorenti e attivi a livello Nazionale. La Milano Nera, proprio a partire da quegli anni, costruiva verso Segrate e Basiglio... e non si limitava ad avere le mani sulla citta di Milano, ma era gia attiva e potente a livello nazionale

Oggi, anno 2018 , la Milano Nera fiorente e prevalente a livello politico, da oltre 25 anni oltre 40 come iniziale lobby finanziatrice del PSI Immagini come questa non le troverete mai nelle versioni berlusconizzate all Aqva di Rose Roberts (perdonate linvolontaria pubblicit) facebook di Milano e quartieri causa autocensura e soprattutto causa vicinanze politiche con personaggi di Governo e non che sono tuttoggi imperanti nella politica milanese e nazionale carriere politiche aventi origine anche da episodi come questo Facebook il principale veicolo di propaganda elettorale delle destre parlamentari italiane...(oltremodo ricche di svarioni e strafalcioni messi in "bellamostra" a dimostrazione che tali autori non sono reali storici).

La foto sovrastante ritrae i cantieri del costruendo lotto di Via Russoli, parallela e limitrofa alla Via Moncucco. E proprio il caso di dire dalle stelle alle stalle. Negli anni 60, in tale locale, debuttava il gruppo musicale Equipe 84.



Q.re S.Ambrogio 1, 1972 circa (da Pinterest). Una breve informativa: Questa foto dovrebbe essere, nella realta', vincolata da copyright Alinari (nell'album Alinari risulta come tale). Cicola, da diversi anni, una versione "free" (non chiaro se acquistata e poi distribuita) o "smacchiata" tramite fotoritocco. Non inedita ( gi apparsa nella versione Fbook di Milano Sparita) e la si propone senza finalita' di commercio. Il Quartiere Sant'Ambrogio, sin dal suo insediamento abitativo (met anni '60), venne battezzato come il "quartiere delle divise"... per l'elevato numero di inquilini assunti nelle forze di Polizia-Carabinieri-Vigili Urbani.



Ronchetto Barona. Via Merula e Villa Corio Durini Beltrami (1978 circa). Fonte:Milano nei Cantieri dellArte.



Dalla trasmissione Speciale Storia, Milano in guerra (Rai Storia) del 25/04/18 , la Via Barona (periodo bellico, prima meta anni 40) uscente verso la Via Lago di Nemi (il lato destro del fotogramma oggi occupato da due plessi condominiali).Il documentario ricorrentemente trasmesso da RAI Storia nei giorni del 25 Aprile contiene alcune brevi sequenze del quartiere Barona nel periodo bellico. Questa la Via Barona ripresa dalla Via Lago di Nemi (da RAI Storia).



Sito internet indipendente dedicato alla storia locale del quartiere Barona di Milano e della stessa citta di Milano. Allo scopo di prevenire sequestri preventivi e oscuramenti censorei (di natura politica filo berlusconista e verso tre autori di pagine Facebook che della storia di Milano ne hanno fatto un business personale che temono incrinarsi) il presente web,contro la volonta stessa dellautore, non pubblicato in territorio italiano e per il suo oscuramento serve una rogatoria internazionale (non impossibile ma molto complessa e difficile da ottenersi) (web hosting provider WordPress.com. Italiaonline e Virgilio sono solo dei gateway che instradano e re-indirizzano la connettivita di navigazione verso datacenter dislocati negli USA).

Questo web indipendente, realizzato con risorse, fatiche e spese private, privo di condizionamenti politici, elettorali, commerciali, disinformativi-massonici (molto frequentati da diversi storici illuminati autori di pagine facebook per la storia fotografica e nondi Milano e quartieri duole ammetterlonon se la prendano troppo). Questo sito non concordato con multinazionali Facebook-Amazon-Twitter, non pubblicato da medesimi autori affetti da smanie di protagonismo individuale, business, etcAutori che non devono fare ricerche faticose e complesse ma stampare, tramite controllate di Facebook ed Amazon (e amici in Comune), la pappa pronta , attinta da fonti storiche e fotografiche in buona parte provenienti da istituzioni locali che hanno rinunciato ad erogare servizi storico-culturali, riservando alla partitocrazia ruoli personalistici con fonti storiche gia pronte da assemblare, che le organizzazioni politiche e lobbistiche mettono a disposizione (in cambio anche di consensi per una nota pagina facebook, per altre pagine fb ci si ridurrebbe al profitto e visibilita (ma non possiamo pretendere di meglio da facebook nato per questi scopi), sia dal punto di vista dei testi cronologici che delle fotografie depoca, il tutto ovviamente omologato per un sapere standard microfiltrato da eventi e fatti pregressi e attuali oggetto di censure istituzionali.

(facebook una istituzione transnazionale che in cambio dellapertura di pagine storiche abbinate a mezzi di vendita on-line effettua una transazione economica di tali servizi in cambio di regole e leggi sovrastanti le nazioni non USA dove tali pagine vengono pubblicate, vincolate con poteri e ingerenze superiori alle Costituzioni dei singolo paesi). Lautocensura degli autori delle storie Facebook di Milano non si limita ovviamente a taciti accordi con Fb ma si allinea anche a sudditanze politiche italiane, sulla falsariga dellOrdine dei Giornalisti, avendo tali pagine (e libri) funzioni publicistiche comuniuna sorta di veline posate sopra eventi e aspetti non graditi ai termini di servizio Facebook e dei nostri partiti politiciQUESTO DISCORSO LO SI APPLICA A PARTIRE DALLA PAGINA FB MILANO SPARITA in mano al Dott. Silvio Berlusconi(i livelli di censura sono ben oltre quelli consentiti persino dalle peggiori oligarchie oggi esistenti e questo avviene anche su altre pagine Fb dedicate sempre a Milano nei suoi vari quartieri). Per le pagine facebook sulla storia locale di Milano dettano legge coloro che amministrano Milano e Lombardia dal 1993 ad oggi.



Allinterno della pagina corrente :

Anteprime Storia della Barona

e

Storia integrale della Barona (dai Corpi Santi pre-Regno dItalia ai giorni nostri)



GIORNO DELLA LIBERAZIONE DEL 25 APRILE 1945 (e giornate successive)

Nei giorni successivi al 25 Aprile 1945 alla Madonnina del Duomo venne rimosso linvolucro di protezione posato durante il periodo dei bombardamenti su Milano

Questa figura è stata acquisita

dalla trasmissione "Milano in guerra" di Rai Storia del 25 Aprile 2018



Foto storiche e depoca di Milano e Barona ?

Solo per pochi miracolati (leggete sotto con ironia ma con grande tristezza)

La Corte dei miracoli (un forum Skyscrapercity e non meno di tre pagine Facebook, tutte in sinergia tra loro con logiche commerciali Milano Sparita e Barona facebook) oggi sono trascurate daii miracolati Skyscrapercity e Facebook a favore di un web concorrente (nello spirito di libera informazione, libera storia, liberta di proporre immagini e cronologie svincolate da multinazionali e logiche di commercio e politiche)un web che vede una miracolosa apparizione della Banda Musicale di Niguarda (limmagine da tempo oggetto di miracolo in Skyscrapercitytuttavia la provenienza non appartiene ad album di famiglia) allaltezza del civico 16 di Via Pestalozzi, verso la meta degli anni 30 (la buonanima del pedagogo zurighese Pestalozzi ha voluto, questa volta, omaggiare anche il web concorrente, Milanobarona.myblog con una apparizione mistica di una foto pro tempore materializzatasi sui server Skyscraprercity e Yahoo (flickr-Milan lera insc) che conservano, egoisticamente e per fini di puro commercio monopolista, migliaia di foto originali in archivi fotografici un tempo gestiti dalle istituzioni milanesi le migliori immaginiprima di essere pubblicate sui server Flickr-Yahoo sono, preliminarlmente, girate ad alcuni publicisti facebook (a volte il ciclo invertito, prima su Skyscrapercity, poi facebook e infine Flickr..).

Foto inedite elette a promozioni commerciali allinterno di social gestiti anche dalle note multinazionali freetax e protagoniste di schedatura dei loro utenti , poi postate su Flickr. Foto inedite, o quasi, rilasciate con parsimonia nel corso degli anni, per incentivare e prolungare allinfinito le vendite di libri abbinati alle pagine fbook (ed alle visite di tali pagine sopracitate). Immagini sotto chiave dopo anni di oblio forzato (cosa non si farebbe per commercializzare le storia locale ?). Lo scorso anno un utente Skyscrapercity posto (su Milanobarona.myblog) che tale thread (Milano Sparita Skyscrapercity) sarebbe alla radice di tutte le immagini oggi circolanti in rete (pubblicate su Flickr) quindi secondo tale persona anche questo web sarebbe una loro indiretta concessione (come dire se esisti, anche come eterno secondo grazie a noi). Sempre da tale thread (successivamente anche su una pagina Facebook) arrivarono strafalcioni storici come il vecchio (e ormai dimenticato, da quasi 30 anni) Dosso di Viale Famagosta (allinterno dellarticolo e in altri articoli ci sono i retroscena di alcuni strafalcioni commessi da questi storici alla radice). Il dosso era lungo e alto quanto bastava per predisporre un piccolo sottopasso veicolare per la Via Moncucco (nella meta degli anni 60 pareva esserci lesigenza di mantenere, anche dopo il completamento del Viale, un collegamento diretto tra le cascine Moncucco e Monterobbio, progetto poi mai realizzato, tranne che per quello strano dosso, poi spianato verso il 1989). Le dimensioni planimetriche del dosso indicano che esso era previsto per una strada di estrema periferia ad uso agricolo, non per uno svincolo A7 verso il centro di Milano, progetto decaduto nel 1958, quando Piazza Maggi e innesti autostradali erano gia preparati e mancavano solo i completamenti del manto stradale e illuminazione).

Ritornando agli archivi fotografici gestiti dai Skyscrapercit e Facebook, si tenga presente che solo una piccola percentuale di queste primizie (alcune risalenti ad oltre 110 anni fa, altre piu recenti) provengono dagli album famigliari di residenti di Milano e quartieri (alcune sono dichiarate di proprieta famigliare anche quando non sarebbe vero). Quando ignari utenti (disinteressatamente) postano foto di album famigliari privati, le immagini diventano (non necessariamente col loro completo consenso) incetta di promozione di pagine facebook abbinate anche a libri). La maggiorparte sarebbero (come indicato) ex patrimonio istituzionale comunale e regionale, a suo tempo costituitesi con donazioni fotografiche private dal 2012 circa, tali archivi fotografici storici incrementano le attivita di Facebook e degli autori che gestiscono pagine CONVENZIONATE con tale multinazionale(non esistono Leggi italiane e forse nemmeno transnazionali che regolamentino e distinguano la storia volontariamente scritta e pubblicata i diritti privati anche senza il copyright dal commercio). Nulla vieta pubblicare web liberi da vincoli commerciali per puro spirito di informazione ma per questi autori sembra tempo sprecato (e il tempo .. denaroper loro

Di recente, nel tentativo di smentire quanto sopra evidenziato si sospetta un simulazione di accordi sottobanco tra utenti che offrono foto famigliari personali (inedite) agli autori di tali pagine Fbook (generalmente noto che quei pochi utenti che nel passato postarono, in buona fede, foto di album personali la presero in saccoccia ) sullonda di un entusiasmo e ammirazione personalistica che lascia qualche sospetto

Ringraziamo lo spirito celeste del buon Giovanni Enrico Pestalozzi :) per lattenzione che ha dedicato a questo web onorato di un suo miracolo generalmente i miracoli si materializzano sui server Skyscraprercity, poi Facebook e infine Flickr-Yahoo (sorge lAmletico dubbio ma la pagina facebook dedicata alla Barona cosa pubblichera il prossimo 30 Aprile ?).


Via Pestalozzi 16, Banda Musicale di Niguarda, meta degli anni 30. Fonte: Buonanima del pedagogo Pestalozzi


San Marco al Bosco (concedeteci un uso ironico dei commenti) ha concesso un miracolo nel Data Center WordPress.com

Dai server Yahoo di Flickr (Miln lera insc), gia miracolati ?? immagine della chiesetta di San Marco al Bosco (San Marchetto alla Barona) datata intorno al 1920.


http://www.parcodellerisaie.it/it/un-video-realizzato-con-un-drone-sulla-chiesa-san-marco-al-bosco/



ANTEPRIMA (NON CRONISTORICA)

STORIA DELLA BARONA (E DINTORNI)



Buon viaggio nelle magie della Milano e Barona di un tempo, ancora viva nei nostri ricordi (a differenza di alcune pagine facebook dedicate alla storia di Milano e della Barona, non si deve pagare nulla per accedere ai contenuti testuali-cronologici che non sono vincolati da vendite on line librarie, convenzionate con i social network, sotto la cupola politica di Milano)

PRODUZIONI CINEMATOGRAFICHE IN BARONA

Stabilimenti cinematografici ICET di Via Pestalozzi.

Verso il 1967, dopo due anni dallo smantellamento degli Stabilimenti cinematografici ICET di Via Pestalozzi 18, venne edificato il plesso (di uffici e laboratori, poi riconvertito in distretto scolastico) sotto raffigurato (nella foto era gia nella fase preliminare di demolizione).

I residenti storici (ed ex residenti storici) della Barona-Giambellino-Ticinese-Stadera-Chiesa Rossa, ricorderanno questa palazzina realizzata in Via Pestalozzi intorno al 1968,

Del complesso scolastico rimane solo landrone che verra (forse ? ) utilizzato dal costruttore del futuro condominio come portale dingresso con in bella vista (in pannello cromato) Pestalozzi 18 delle nuove residenze sui Navigli ? La demolizione (risalente a circa 10 mesi fa) ha, per paradosso, ripristinato, dopo oltre mezzo secolo, gli ampi spazi occupati dagli stabilimenti cinematografici ICET (sino alla meta degli anni 60 del novecento). Sullo sfondo le Torri Ligresti di Viale Richard (in vari social network, anzi soprattutto in blog.urbanfile nelle sezioni di Milano, dubbi profili autentici di milanesi ne invocano la demolizione controllata insieme alle analoghe di Via Stephenson e Ripamonti ex centri direzionali pronti a sostituirsi con nuovi condomini alveare chiamati residenze a 20.000 euro al metro quadro ?).

I datati centri direzionali del Ligresti sono potenzialmente destinati a fine analoga al Ground Zero di Via Pestalozzi e andando verso Porta Nuova al 22 di Via Melchiorre Gioia ? nei prossimi anni ? Malgrado questi progetti edilizi si presentino come forme di housing sociale (per Pestalozzi 18), le modalita con cui irrompono allinterno del quartieri (stonando anche nei contesti urbanistici e storici in cui verranno realizzate) sono paragonabili e non dissimili alle speculazioni immobiliari di cui Milano non ha piu bisogno ma gli speculatori invece si Sempre in zona, a circa 450 metri di distanza nuove residenze stanno sorgendo tra la Via Cottolengo (ormai ridotta a tonnellate di cemento ambo i lati della Via, insieme alla contigua Via Ogliati, in un settore scarso di esercizi commerciali e servizi, ridotto a un quartiere residenziale dormitorio) e Viale Richard.

(Nota di cronaca: Ieri, 18 Aprile 2018, il tratto compreso tra Via Brugnatelli e Via Lodovico il Moro, di Via Pestalozzi, si presentava, come quasi quotidianamente avviene, con il marciapiede, lato gelateria, imbrattato di gelati rovesciati o caduti. Entrambi i marciapiedi sui due lati della strada erano invasi da pile di scatoloni e altro genere di rifiuti (non ritirati) prodotti dai locali movida attigui. Questa non una critica allattuale amministrazione PD, n alla precedente, n alla precedente ancora di Forza Italia la critica al sistema Milano degli ultimi 25 anni un sistema che come limmondizia di Via Pestalozzi UNA RUERA da sostituirsi (si auspica utopisticamente) con una desiderata Terza Repubblica che spazzi via la Ruera accumulata a Milano e Lombardia per quasi 30 anni di berlusconismo leghista e renzismo inciuciato)

demolita nella tarda primavera del 2017(gia a fine anni 60 i plessi di terziario commerciale non trovavano acquirenti solidi e duraturii fallimenti dei costruttori erano una prassi in via di consolidamentoe divennero atipiche locazioni per scuole gestite dallIspettorato alla Pubblica Istruzione di Milano). Oggi il terreno oggetto di lottizzazioni speculative edilizie che culmineranno nellennesimo (e inutile) condominio (per fighetti non milanesi in zona naviglisoggetti che non provengono, pero, da regioni italiane da considerarsi tanto fighette per sottosviluppo culturale, sociale e industrialeillegalit, un esempio tra tutti delle intenzioni dei nuovi arricchiti con domicilio a Milano questa raccolta firme sottostante, postata da uno dei vari fighetti neo residenti, alcuni anni fa, una petizione presente in rete da diversi anni https://www.activism.com/it_IT/petizione/trasformiamo-il-lidl-di-via-pestalozzi-21-in-un-esselunga/2243 vedasi i cognomi dei firmatari tuttaltro che milanesi linserto nel presente web non costituisce ASSOLUTAMENTE promozione del supermaket citato nella raccolta firme (per la sua chiusuranon essendo sufficientemente Radical Chic) purtroppo i fighetti della Barona e Milano non si limitano a questo ma postano anche in molte pagine primarie facebook, concordate direttamente con tale multinazionale, postano versioni storiche edulcorate di Milano e quartieri).

in una Milano svuotata di quasi 1 milione di residenti nativi e storici (dai primi anni 90 ad oggi) ma invasa da nuovi e crescenti progenie di figli dei politicanti del mezzogiorno italiano casermoni.residenze (gabbiotti firmati da architettiche mettono solo la firmaa nuovi condomini alveare) in ogni suo dove(a quando gli zatteroni-residenze condominiali realizzati direttamente dentro i Navigli ???).

Come tutti o quasi ricorderanno questo austero immobile, completato verso la fine degli anni 60, in Via Pestalozzi, originariamente destinato ad uso terziario (uffici e laboratori) divenne sede scolastica (verso i primi anni 70, senza i requisiti di abitabilita e sicurezza destinati ai plessi scolastici generando abusivismi insanati per decenni) e diversamente utilizzato per ospitare le aule di alcuni istituti tecnici e professionali, tra i quali lITIS Feltrinelli e come distaccamento provvisorio della Scuola Elementare Statale Pestalozzi. Negli anni 90 divenne uso per altri consorzi di formazione professionale come lACIST (che aveva, sempre in Barona, un secondo plesso, ex industriale, in Viale Richard, destinato, negli anni 70 e 80, ad uso scolastico ed un secondo edificio, in Viale Liguria angolo La Spezia). Il plesso di Via Pestalozzi divenne successivamente, negli anni 90, sede formativa dellENFAP per poi finire nel limbo, dal 2008, sino alla sua fulminea demolizione (circa un anno fa).

Per colpa di alcuni autori storici (a loro volta ripresi da autori facebook), tale ex plesso scolastico (in realta costruito per utilizzi tecnico-commerciali) venne storicamente qualificato come una specie di covo terroristico estremistico di studenti in contatto con Brigate Rosse e simili. Si evidenzia che a cavallo degli anni 70 e 80, tali edifici ospitavano la succuesale del BIENNIO (post-terza media) degli istituti tecnici industriali ITIS Feltrinelli di Piazza Tito Lucrezio Caro, al Ticinese. Sorge pero un dubbio amletico gli studenti ITIS frequentanti dovevano avere eta variabili tra i 14 e 16 anni (per averne, come minimo 30 di anni, dovevano essere veramente dei somari incalliti ma veterani brigatisti/estremistiovvero ripetenti da oltre un decennio e molto attempati e vissuti). Salvo affiliazioni BR del corpo professori (docenti) ITIS di Via Pestalozzi, sorgerebbero pero diversi dubbi sulla genuinita e credibilita di queste tesi ufficiali ma tutte le ipotesi restano aperte

Dal 2007 il fabbricato rimase vuoto per poi essere demolito circa un decennio dopo la demolizione dellex Cinema Europa (nel 2017, a 47 anni dalla sua realizzazione) per concretizzare nuove speculazioni edilizie (a Milano lunica economia superstite quella del mattone, sovente in regime di riciclaggio).

In questo sito (Via Pestalozzi), negli anni 30, vennero allestiti degli studi di ripresa cinematografica (confusi, forse ?, da qualche storico dellultima ora (piu corentemente della Domenica),con un fantomatico set di ripresa pionieristico ??? degli anni 10 e 20 del 900sorto insieme al Cinema Universale/Europain Via A. Binda 4 ??? mentre tale sala, dellex Cinema Europa (chiamato il Bomba dai residenti), venne invece costruita nel 1939/40, per poi essere demolita nellautunno 2008 dopo decenni, dal 1978, di utilizzo a dancing), che per eventi che saranno descritti a breve, entrarono in produzione (in Barona) a fasi alterne e discontinue.

In realta la storia delle produzioni cinematografiche post secondo conflitto mondiale, in Via Pestalozzi, gia abbastanza nota, come altrettanto lo sarebbe la storia di questi studi/teatri di ripresa in zona Navigli (sempre in Pestalozzi)a cavallo del ventennio fascista sino ai primissimi anni 60 e sarebbero persino note le insospettabili relazioni tra la societa cinematografica che gestiva tali siti di ripresa in Barona-S, Cristoforo, la Cineriz e persino Fininvest

Il sito ospito (prima della realizzazione del plesso destinato ad uffici, e dopo il trasferimento degli studios ICET nel Nord-Est milanese nella nuova dicitura CINELANDIA) alcuni capannoni artigianali. tra il 1965-67 (in realta gli studi riconvertiti) di una falegnameria. Successivamente, divenne sede/lotto di edifici per uso uffici poi destinati (per quasi 40 anni) ad uso scolastico e formativo (sino al 2017, anno della lottizzazione dellarea in futuro complesso condominiale).

Una ultima considerazione. Nella sola Barona, entro i prossimi decenni (nelle ipotesi piu ottimistiche) altri plessi di terziario commerciale saranno sicuramente destinati alla demolizione e riconversione in residenze sui navigli. Il prossimo candidato potrebbe essere lex centro direzionale Nestle (piu altri conduttori) realizzato verso la seconda meta degli anni 80 in Viale Richard (non si tratterebbe dellunico lotto potenzialmente destinato alla demolizione. Identiche torri in zona Certosa-Musocco, realizzate da Ligresti, sono prossime alla radiazione in una Milano dove si continuano a costruire torri destinate ad essere invendute e se ne demoliscono di simili perche a loro volta invendute).



PRODUZIONI CINEMATOGRAFICHE ALLA BARONA-SAN CRISTOFORO (1945 circa-1965 circa)



Dopo lesperienza ATA (alla Triennale), verso il 1945 entrano in produzione dei teatri di posa in Via Pestalozzi, in corrispondenza dellattuale civico 18,

gli stabilimenti cinematografici ICET

che tuttavia, dopo un breve periodo di produzione, vennero gravemente danneggiati da un incendio (successivamente ricostruiti in tempi brevi dalla societa Artisti Associati, nella figura del titolare Ferruccio Caramelli, la societa che produsse il primo lungometraggio a cartone animato a colori, La Rosa di Bagdad premio vincitore del Festival di Venezia, ovviamente unopera con tecniche ereditate dalla Walt-Disney).

Tra le produzioni degne di note si elencano: Notte di Nebbia (Artea Film) con Eleonora Duse (regia di Gianni Vernuccio) Vanit con un esordiente Walter Chiari (regia Giorgio Pastina). Ruy Blas, diretto da Pierre Billon. Bambini in citt di Luigi Comencini Barboni di Dino Risi, entrambi girati nel 1946. I fratelli Dinamite (1949) di Nino Pagot e La rosa di Bagdad di Anton Gino Domeneghini. Le varie produzioni annoverano anche qualche ex attore hollywodiano (come avvenne per Erich von Stroheim, dove nei set non mancarono alcuni episodi di sue crisi di identita, conseguenti ad un difficile adattamento del medesimo attore a stili e ambienti di produzione molto differenti dallo star-system da cui proveniva). In realta la produzione cinematografica, della societa cinematografica che gestiva i set di Via Pestalozzi , andava oltre lelenco appena presentato (non tutti i film parzialmente prodotti nel set di Via Pestalozzi e/o dalla societa che gestiva gli stabilimenti di quel sito ebbero successo vista anche la forte autoconcorrenza storica degli stabilimenti CINECITTA di Roma).

Una cineteca storica piuttosto ricca di film girati in Barona, nellimmediato dopoguerra, deve la sua motivazione alla presenza degli stabilimenti cinematografici ICET di Via Pestalozzi.

In Barona vennero girati, sempre nel periodo compreso tra lesordio della RAI, a partire dal noto Carosello, anche alcuni spot pubblicitari proprio tra le vie Pestalozzi e Via Giacomo Watt. Purtroppo non vi traccia in rete internet di questi spot, uno in particolare di una bibita gasata estiva (spot trasmesso da Teche di RAI 3 intorno al 1992, mai piu visto in nessuna successiva trasmissione e non reperibile in rete).

Alcuni film (anni 50-60) con sequenze effettuate tra le Piazza Miani, Via Biella, Via Santa Rita da Cascia, Viale Cassala, San Cristoforo, etc hanno ragione desistere proprio per la presenza logistica e tecnica degli stabilimenti cinematografici ICET in Via Pestalozzi

Lo svitato, 1955/56, di Carlo Lizzani con Dario Fo e Gli sbandati, 1955, (esordio alla regia di Francesco Maselli), Napoletani a Milano 1953 (regia di Edoardo De Filippo) contengono sequenze filmate tra la Alzaia Naviglio Grande, Ponte di San Cristofoto, Via Lodovico il Moro-intersezione Via Pestalozzi, anche per la presenza, nelle immediate vicinanze, di stabilimenti cinematografici nei quali alle Regie di Produzione conveniva effettuare riprese caratteristiche nelle vicinanze della Via Pestalozzi.


Milano Barona 1953, fotogramma del film napoletani a Milano. Via Lodovico il Moro angolo Via Pestalozzi.


Anche il film Walter e i suoi cugini (una parodia del film Rocco e i suoi fratelli) del 1961 (logisticamente prodotto dagli Stabilimenti ICET di Via Pestalozzi) vede persino nel trailer (sequenza finale) spezzoni girati alla Barona (Piazza Miani capolinea tram 12 e Via Santa Rita da Cascia dove si nota lassenza di una vera sede stradale nel Viale Famagosta, ancora un nastro di prati con due stradine laterali non asfaltate, idem per Viale Faenza alle spalle delle scene di ripresa), Viali abilmente inquadrati solo di sfuggita, nelle sequenze, allo scopo di non dare un senso di incompiuto al quartiere dove il film veniva girato.



La sottostante cronologia tratta dallarticolo https://lombardiaspettacolo.com/uploads/ckeditor/attachments/56e9457f494e266506dc8ae9/Gli_studi_Icet.pdf

dove si elencano le restanti e principali produzioni ICET Barona (alcune storiche, ovviamente le riprese potevano non includere scenari di quartiere come invece avvenuto per altri film) come:

Cronaca di un amore di Michelangelo Antonioni Miracolo a Milano di Vittorio De Sica del 1950; Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti, La notte ancora di Antonioni del 1960 e La vita agra (1964) di Carlo Lizzani.

Non mancheranno inoltre coraggiosi tentativi di produzione attuati fuori dei circuiti tradizionali, come la 22 dicembre, societ fondata nel 1961 dal regista Ermanno Olmi, dal critico Tullio Kezich e da un gruppo di amici con molta passione e pochi fondi, inizialmente presente nel settore documentaristico, ma poi attiva anche nel lungometraggio (Una storia milanese, 1962, di Eriprando Visconti; I fidanzati, 1963, di Ermanno Olmi; Il terrorista di Gianfranco Bosio; La rimpatriata di Damiano Damiani eI basilischi di Lina Wertmuller del 1964) ; con lintento di raccontare, con toni poetici, il passaggio dellItalia da societ contadina a paese.

Alcuni residenti storici (di vecchia data) potrebbero rammentare che tra la fine degli anni 50 sino alla meta degli anni 60, nellammezzato sotterraneo (inizialmente concepito per ospitare magazzini) del condominio di Via Ambrogio Binda 3, venne allestito un laboratorio e studio fotografico e cinefotografico dove vennero realizzati book fotografici (per uso promozionale di varie produzioni cinematografiche, prodotte sia in Barona che in Cinecitta ed altri siti di ripresa) per alcune note interpreti cinematografiche italiane, gi prossime alla popolarita internazionale.

Gli interni del film "Lo Sconosciuto di S. Marino"furono prodotti negli stabilimenti ICET di Via Pestalozzi.

Gli stabilimenti ICET di Via Pestalozzi, dopo un periodo di glorie (alternate a periodi di fiacchezza), dovettero affrontare un declino inesorabile.
Nel 1955, un fallimento impose un passaggio proprietario a favore della famiglia Corti (nel 1961 cambio anche la ragione sociale in ICET-De Paoli). Le produzioni terminarono intorno al 1965 quando la struttura si trasferi (essendo sottodimensionata rispetto alle esigenze produttive del periodo) a Cologno Monzese nella nuova Ragione Sociale di Cinelandia. Nel 1968/69, nella stessa area dove sorgevano gli stabilimenti cinematografici ICET, venne realizzato un plesso di uffici e laboratori dal destino non molto fortunato. Alcuni anni piu tardi, il plesso venne parzialmente riconvertito in scuole tecniche industriali (BIENNIO propedeutico al triennio di specializzazione) ITIS Feltrinelli, in Istituti professionali, temporaneamente in sezione provvisoria della Scuola Elementare Pestalozzi (causa periodo di ristrutturazione della medesima) In Cinelandia si realizzarono anche film di produzione Cineriz (la divisione cinematografica della Rizzoli Editore, sita non molto lontano da Cinelandia, a Crescenzago-Milano nella omonima Via Rizzoli)
.


Viceversa, la palazzina storica degli stabilimenti Cinelandia (Cologno Monzese-Viale Europa), ex ICET, venne poi rilevata da Fininvest nel 1983 (tale sede ospito a fine anni 70, la produzione di TAM TelealtoMilanese di Enzo Tortora e Renzo Villa, post fallimento giudiziario dei precedenti studi di produzione siti a Busto Arsizio in via Caprera 28).


CINEDOCUMENTARIO ICET CINEMATOGRAFICA (1960)

Fonti : http://patrimonio.aamod.it/aamod-web/film/detail/IL8000002155/22/milano-citta-cultura.html?startPage=147&idFondo=IL8000001955

Nel cortometraggio ICET alcune sequenze filmate in Barona-San Cristoforo:

Campata inferiore ponte ferroviario in ferro, ex Cintura Sud, di S. Cristoforo/Via Lodovico il Moro. Seconda campata Ponte veicolare delle Milizie/Viale Cassala e sottostante ferrovia Milano-Mortara (con transito treno movimentato da una locomotiva a vapore). Civici Musei Strumenti Musicali al Castello Sforzesco. Facolta e laboratori di Fisica Nucleare del Politecnico di Milano (gestiti e finanziati anche dallEnte Nazionale Idrocarburi di Enrico Mattei, morto in circostanze sospette il 27 Ottobre 1962 nel suo Jet aziendale a Bascape Pavia, forse per mano della CIA e di Cosa Nostra siciliana).Sempre nel cortometraggio ICET alcune sequenze dei circuiti per calcolatori a nucleo ferromagnetico sperimentati presso il Politecnico di Milano su sinergia scientifica e tecnologica della Olivetti di Ivrea con i Politecnici di Milano e Torino.

Da notarsi che molte produzioni (FILM, Caroselli RAI e Documentari) degli stabilimenti ICET di Via Pestalozzi (1945-1965) si distinguono per una specie di firma rappresentata dallinserimento di sequenze riprese nel quartiere Barona e San Cristoforo
Il Documentario.





La locandina del film La Rosa di Bagdag distribuito dalla Artisti Associati Milano, proprietaria degli stabilimenti ICET di Via Pestalozzi alla Barona. Il film ottenne il I Premio Internazionale al Festival di Venezia.

Notare bene. Le storiografie ufficiali non specificano se gli Studi di Animazione di questo lungometraggio a cartoni animati (1949-50), relizzato con sofisticate tecniche e stili di animazione ispirate dalla Walt Disney Production, risiedessero in Via Pestalozzi lunica fonte certa la TITOLARITA di distribuzione dellopera prodotta dalla Artisti Associati, proprietaria degli stabilimenti ICET di Via Pestalozzi(il lungometraggio visibile su Youtube). Quindi, a scanso di equivoci, la ARTISTI ASSOCIATI (titolare degli stabilimenti ICET in Barona) distribui il lungometraggio prodotto dalla IMA Film (specializzata in lungometraggi danimazione artistica). I titoli di testa de La Rosa di Bagdad indicano come sede di animazione gli studi Stratdford Abbey Films a Stroud (Gran Bretagna)





Ulteriori testimonianze delle produzioni di sequenze dinterni degli stabilimenti ICET di Via Pestalozzi nel link sottostante: Anna Magnani gira a Milano Lo sconosciuto di San Marino

Fonti di riferimento e orientamento: https://lombardiaspettacolo.com/uploads/ckeditor/attachments/56e9457f494e266506dc8ae9/Gli_studi_Icet.pdf

https://www.grey-panthers.it/speciale/storiadelcinema/storia-del-cinema-italiano-a-milano/

storia-del-cinema-italiano-a-milano6-gli-studi-icet-e-altri-teatri-di-posa/

https://books.google.it/books?id=ajXYDjL31LUC&pg=PA76&lpg=PA76&dq=icet+via+

pestalozzi&source=bl&ots=S2PpfRbNu8&sig=ICfUAgNRC9mHx0L547K6-mOpKG0&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjZo6mooo3aAhWGK5oKHYP1BoUQ6AEILDAB#v=onepage&q=icet%20via%20pestalozzi&f=false

http://www.criticasociale.net/index.php?&lng=ita&function=

rivista&pid

=page&id=0002668&top_nav=autori_1997&sintesi=1#.WrqgrpfOPIV

http://www.storiadimilano.it/cron/dal1941al1950.htm



Milano Sparita e da ricordare Facebook non la vera storia di Milano (troppa censura, troppa palese propaganda, velata ma evidente, pro Forza Italia e Lega nei suoi "post") ed a giudicare da alcuni siti di dissenso non sembra raccogliere quei consensi politici e commerciali che Forza Italia vorrebbe esibire, rivelando un abuso dell'utilizzo di Facebook da parte dei suoi autori
https://milanosparitaedaricordare.wordpress.com/


Pagine Facebook dedicate alla storia di Milano e della Barona povere di contenuti (gestite da soggetti disperati che vivono o sopravvivono con i redditi da publicisti della storia di Milano e/o Barona)?

No Grazie !

Autori facebook che in modo ossessivo-compulsivo forzano alla vendita (on-line tramite multinazionali quali Facebook e anche Amazon) di libri sulla storia di Milano Sparita e del quartiere Barona?

No Grazie !

Pagine Facebook prodotte da aspiranti consiglieri/assessori di Milano e Municipio VI, altri municipi, Forza Italia, Lega Nord, PD, consieglieri regionali, aspiranti politici che si costruiscono una reputazione di storici e pubblicisti grazie a Facebook ?

No Grazie !

(la rete internet ed il web 2.0 deve avere dato alla testa a qualcunoe la ricerca spasmodica di notorieta virale, sovente proposta come inedita fonte, unita al tentativo di ottenere, spesso ossessivamente, redditi da vendite on-line di libri e visibilit, utilizzando facebook come mera raccolta fotografica promozionale-commerciale con rimandi allacquisto per conoscere i segreti (reali e presunti) della storia di un quartiere o della stessa Milano, genera comportamenti grotteschi come piu sotto esposto).

Purtroppo si deve nuovamente segnalare che il forum Sakyscrapercity Milano Sparita (personaggi prossimi alle istituzioni politiche ed ex dipendenti dipartimenti tecnici, servizi di Polizia, delle municipalizzate di Milano) farebbe proprie diverse foto di iniziali archivi fotografici di probabile gestione (originale) di natura istituzionale e privata (con i relativi vincoli giudiziari che appaiono lettera morta in un panorama di Far West allitalianadove autori Facebook operano senza regole), salvo poi cederle ad alcune pagine, per lappunto facebook (e relativi autori) con finalita di natura commerciale (e politica) e per promuovere le vendite commerciali (e di promozione dimmagine personale) di libri (tramite Amazon e Facebook).

I social net NON SONO ISTITUZIONI (e come tali non possono monopolizzare per fini di commercio e fama immagini un tempo di gestione istituzionale).

Chi vi sponsorizza libri spacciandosi per fonte storica da considerarsi, realmente, una fonte storica credibile e inedita ?

Con lavvento di Faceook la storia di Milano e Storia della Barona sono divenuti fenomeno di commercio e visibilita politico mediatica (per MilanoSparita nemmeno troppo velataessendoci accordi con Forza Italia e Facebook per la gestione e le censure di matrice opinionistica di tale pagina) !

Il fenomeno si trascina (senza regole certe) dal 2012(paragonabile al Far West delle frequenze TV che precedeva la Legge Mammi). Non ci sono piu sconti alle critiche (le scorrettezze non si contano) che nei fatti coinvolgono direttamente gli autori di non meno di due pagine facebook ed una terza pagina di Skyscraper. E innegabile che il destino di archivi fotografici, inizialmente pubblici ,veda una poco legittima esclusivit per un uso privato assolutamente illecito (per scopi personali, politici, di popolarita mediatica e di interessi privati a fini di reddito e di promozione publicistica e politica di immagine a preparazione di future carriere politiche locali).

Le storie della Barona e di Milano Sparita dominano commercialmente nel web (in regime di monopolio) grazie alla assenza di Leggi e regolamentazioni sulluso commerciale e di promozione personale di foto private e/o provenienti da privati. Impossibile non notare la latitanza di Fondazioni, Province e Regioni che si sono viste bypassare (forse che hanno permesso di essere asfaltate) una base documentale che era nel loro diritto e dovere gestire e diffondere nei decenni, oggi ridotta a monopolio commerciale di Facebook (col patrocinio della politica locale). Lanarchia esiste in territorio italiano grazie alle normative transnazionali di Facebook che eludono Leggi e vincoli italiani ed europei (mica scemi quelli di Forza Italia-Lega e PD).

Sovente alcune di quelle foto originali le vediamo poi vendute su Ebay(dove confluisce una ampia percentuale di foto originali sfruttate sui server Yahoo-Flickr e Facebook da chi sappiamo a dimostrare il loro fine ultimo).

A questo dettaglio si aggiungono anche distorsioni storiche, sempre dettate dalla filosofia dellinedito che deve vendere il piu possibile copie librarie cartacee.



LA CORTE DEI MIRACOLI(dei furbetti)

Lultima perla vede come protagonista una terza pagina facebook dedicata alla Milano secolare (anzi ad una pagina web ad essa correlata), Dal cilindro del Mago Silvan (siamo ormai nella prestidigitazione e non piu nella storia locale) escono inedite scoperte

Nella Magia qualcuno sosterrebbe che prima del 1939-40, in Via Ambrogio Binda 4 (alla Barona), e piu precisamente nel sito dove sorse il Cinema Universale (1940-2007, demolito nel 2008, dopo essere stato convertito in Dancing di periferia per 29 anni,,) ovvero intorno al 1940 (nel dopoguerra la sala venne ribattezzata in Cinema Europa ) esisteva, verso il 1914 sino agli anni 30 del 1900, un teatro di posa di un antico cineasta dellepoca . Anzi predendo alla lettera questa tesi il fabbricato del Cinema Europa (in realta costruito a fine anni 30) gia derivava e ospitata tale teatro di ripresa (mancherebbero invece molti tasselli a valore di questa ipotesi essendoci buchi e lacune nelle fonti utilizzate anzi storpiate..prive di dimostrazioni dirette).

Ad onor del vero lunica immagine che (secondo lautore) ritrarrebbe questo teatro di posa cinematografica una immagine (intercettata nelle fonti originali, prive di relazioni con il quartiere Barona) che raffigura un generico teatro di posa che non ha riferimento alcuno al sito compreso tra langolo delle vie Watt e Ambrogio Binda sino al civico 10. Di tale asserzione non si trova traccia nelle fonti (web) riservate alla storia dei pionieri cinematografici della Citta di Milano ai primi del XX secolo MAH ! Internet da alla testa a qualcuno verrebbe voglia di pensare(pur di diventare virali e aver successo e prestigio e altro e forse il prevenire la perdita di concessioni editorali con Facebook USA nel caso si vendessero pochi libri).

NEL WEB DEDITO ALLA STORIA CONTEMPORANEA DI MILANO E DELLE SUE SALE CINEMATOGRAFICHE, LUNICO AUTORE AL QUALE TUTTI DOBBIAMO MOLTO E GIUSEPPE RAUSA (tutto il resto sono bufalate e speculazioni commerciali).

Facebook stato, in questi giorni, coinvolto nello scandalo Cambridge Analytica, dove emergono alcuni degli abusi che da tempo, anche in questo modesto web vengono denunciati.

(COME ESCLUDERE DALLA CIRCOLAZIONE, PER ANNI E ANNI, IMMAGINI STORICHE PER POI RICICLARLE E SFRUTTARLE, ANNI DOPO, PER FINALITA DI PURO COMMERCIO E PROMOZIONE INDIVIDUALE UFFICIALMENTE QUALIFICATE COME STORIA E CARI RICORDIIN SUFFRAGIO UNIVERSALE)

Nella Corte dei Miracoli (i residenti dI TALE corte sono furbetti) avvengono miracoli ed eventi inspiegabili

In tema di Prestidigitazione e Mago Silvan, si deve prendere atto che dal cilindro magico di qualche persona (persone molto influenti a Milano, difficili da contenere nei ranghigravitanti intorno alla politica della casta milanese, bipartisan), verso la fine del primo decennio degli anni 2000, venne estratta la geniale intuizione di sfruttare (a fini di commercio facebook e volendo, per alcune pagine fb, anche di velata promozione elettorale) archivi fotografici della citt di Milano, archivi che sono stati ridotti alla portata (e monopolio) di pochi eletti, per uso commerciale (skyscraprecity uno dei forum protagonisti di queste scorrettezze ma non sarebbe affatto il solo ... immagini custodite da questi personaggi che dopo molto tempo di oblio, fanno ricomparire dal limbo per confluire in pagine facebook (per finalita' di commercio) e qualcuna anche in libri stampati e venduti dal medesimo colosso dei social).

Proprio oggi, su una pagina facebook di codesti potentati personaggi(noi comuni mortali poco possiamorispetto a tali eletti) apparsa lennesima foto magicamente riapparsa (non piu su carta da foto ma digitale) da un probabile lungo oblio. Resuscitata come inedita (Google immagini la qualifica come MAI PUBBLICATA a livello di web planetario sempre che Google non toppisi teme che non abbia toppato) . Limmagine quella sottostante (dal 2012 prosegue questa tiritera siamo sulle centinaia e anche questa immagine era forse, come ipotesi, originariamente custodita dalla Diocesi di Milano, poi passata ad altre mani??? ma no.. !). Probabilmente apparsa per miracolo ! (ed ai miracoli dobbiamo giustamente credere).



Milano Barona (circa meta anni 70). Santuario S. Rita da Cascia alla Barona e incrocio Via S.Rita da Cascia-Ettore Ponti. (ebay Espaa).

La foto, pur se di piccole dimensioni, permette di individuare una colonnina luminosa spartitraffico collocata nel centro dellincrocio Via Santa Rita da Cascia-Via Ettore Ponti-Piazzale del Santuario. Lo spartitraffico luminoso, collocato tra i primi anni 70, permase sino alla primavera del 1977, periodo di apertura del Cavalcavia Don Lorenzo Milani (Aprile 1977). Venne rimosso poco prima dellapertura al traffico del cavalcavia medesimo. Lapertura del cavalcavia coincise con un incremento del traffico automobilistico. Lo spartitraffico a colonnina luminosa, secondo le logiche dei tecnici alla viabilita di quel periodo, poteva rappresentare un ostacolo alla viabilit e venne rimosso per sempre. Lincrocio, dopo lapertura del Cavalcavia, fu teatro di molti incidenti automobilistici e di pedoni, condizione che impose, nellautunno del 1978, linstallazione di semafori. Dal 1986 lincrocio venne convertito in rotatoria con lapertura del prolungamento di Via Ettore Ponti (ovvero la Via Walter Tobagi, collegamento automobilistico verso le vie Parenzo e Viale Faenza).



Porticato Cascina Palazzo, Via Pestalozzi 8-10, datazione non precisata, prossima a fine 800.

Fonte http://www.lombardiabeniculturali.it/fotografie/schede/IMM-3a130-0003917/



post 1857, lato absidale Chiesa di San Cristoforo sul Naviglio. Autore Zambelli Giovan Battista (notizie 1847-1866), incisore. Fonte: http://www.lombardiabeniculturali.it/stampe/schede/H0110-13972/ -Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli



Alcuni residenti ed ex residenti insediatesi verso la meta degli anni 60 nelle Via Teramo e Campari del nascente (allepoca) quartiere Teramo (ed ex Parco Teramo) ricorderanno liniziale assenza di allacciamenti telefonici nelle palazzine realizzate in tale lotto edilizio. Verso il 1966-67, in Via Giannino Sessa venne realizzata una sottostazione di Teleselezione SIP che nellevento della sua realizzazione, da un lato estendeva il servizio telefonico a tale settore del quartiere e nel contempo convertiva le ex linee STIPEL della Barona (vecchie linee a centralino telefonico per chiamata di sottorete interurbane e internazionali) con la tecnologia TELESELEZIONE (prefissi per telefonate extraurbane alla rete cittadina e prefissi per chiamate internazionali). Milano Barona 1967. Via Giannino Sessa 8, Centrale SIP teleselezione.

Milano Barona 1967. Via Giannino Sessa 8, Centrale SIP teleselezione.
Approfondimenti Archivio storico ex SIP-Telecom Italia https://archiviostorico.telecomitalia.com/italia-al-telefono-oltre/sala-selettori-della-centrale-barona-a-milano-1967


http://ascomsafnat.esy.es/comunity.htm

Cosa era la Teleselezione ? (tecnologia implementata in Italia verso la meta degli anni 60 del 1900 ed utilizzata sino a non molti anni fa, prima della totale digitalizzazione delle reti telefoniche e reti in rame e fibra ottica):

I fortunati utenti STIPEL (i servizi telefonici erano particolarmente costosi negli anni del dopoguerra e del boom economico) ovvero la Societa Telefonica Interregionale Piemontese e Lombarda (verso la meta degli anni 60 avvenne una Nazionalizzazione della rete telefonica italiana, inizialmente gestita da compagnie interregionali locali, verso la compagnia pubblica nazionale SIP) videro migrare gli allacciamenti telefonici inizialmente vincolati da un servizio STIPEL (chiamata diretta per reti urbane, di prenotazione chiamata-centralino per telefonate interurbane e internazionali), verso un servizio automatico SIP dove la composizione del numero interurbano e internazionale avveniva componendo prefissi combinati con inoltro della chiamata automatico e in tempo reale, svincolato da lunghe attese di prenotazioni di inoltro chiamata.

Senza disperdersi in inutili tecnicismi che esulano dalla finalit di questo web, oggi la teleselezione esiste come sistema emulato di chiamate fatte e ricevute implementato su linee digitali a commutazione di pacchetto al posto della nativa commutazione di circuito.



Milano 1969 (zona San Cristoforo, linea di confine Ticinese-Solari-Barona). Torre delle Milizie (anni 30-demolita nel 1972). Tristemente si deve riportare che la fonte da cui si attinge questa immagine deriva da MilanoSparita Skyscrapercity (chiunque voglia gestire una propria pagina web dedicata alla storia di Milano e quartieri vincolato a passare dai loro archivi, e dalle stesse pagine Facebook concordate con gli originali archivi fotografici Skyscrapercity... archivi prepubblicati verso la fine del primo decennio degli anni '2000, in previsione della generazione di pagine Facebook di stampo commerciale e anche di velata persuasione politica... tutto prodotto dagli "amici" del forum Skyscrapercity... (sono i noti volpini" ... precursori di banche dati fotografiche monopolistiche da cui Milano Sparita e da ricordare Facebook e anche una seconda pagina Fb riservata alla Barona hanno abbondantemente attinto, dal 2012 sino a tutto il 2018, per finalita commerciali e di promozione d immagine finalita evidentemente molto poco storiche e poco culturali, alcune con sconfinamenti politici come avvenuto con Milano Sparita Fbook). I loro monopoli rendono pagine web, come la presente, subordinate al loro "dominio" storico editoriale nella rete internet. In realta limmagine qui proposta venne scattata (nel periodo di una occupazione studentesca della Torre) verso il 1969, e rilasciata dalla agenzia giornalistica AMSA e successivamente stampata nelle principali testate giornalistiche milanesi, tra le quali Il Giorno, La Notte e il Corriere della Sera. La nota Torre delle Milizie (edificata nel ventennio fascista con le funzioni di centro di coordinamento delle adunate del Gruppo Zonale Fascista Diaz di matrice repubblichina ) venne demolita (primi anni 70) per cancellare il passato fascista (nulla da eccepire se cosi fosse ma le cose erano in realta piu complesse) e paradossalmente, anche il suo riutilizzo da parte di comitati di quartiere del PCI, utilizzandola come sede di zona del medesimo partito e successivamente, nei primi anni della contestazione studentesca, come edificio di collettivi spontanei studenteschi (considerati dalla DIGOS come luoghi eversivi).

Infatti nel 1969 fu oggetto di uno sgombero (dellallora Celeri). Circa 2-3 anni dopo lo scatto della foto la torre venne demolita con la giustificazione dellessere ridotta ad un rudere ed essere luogo di prostituzione notturna (conseguenza anche della nota Legge Merlin, varata circa 13 anni prima)

Comunque fosse, a dispetto di altri altri edifici milanesi (Camera del Lavoro, Palazzo di Giustizia, Ospedale di Niguarda e per paradosso persino alcune Chiese di Milano, come quelle realizzate nel ventennio in Via Farina-Fulvio Testi, Via Don Orione e persino il Santuario di Santa Rita alla Barona) aventi uno stile inconfondibilmente monumentale (allineato con il ventennio mussoliniano nel quale vennero progettate e edificate) ledificio non rievocava, necessariamente, ampollosita e retoriche fasciste. malgrado questo, dopo molti anni di abbandono (e malgrado potesse essere ristrutturato come edificio scolastico o biblioteca civica) venne inesorabilmente demolito nel 1972. A distanza di oltre 46 anni, malgrado dalla meta degli anni 90, larea venne recuperata come Ricicleria AMSA, il lotto dove giaceva la ex Torre tuttoggi, nel 2018, teatro di degrado semi periferico e desolazione (indipendentemente dalla presenza di un multimedia-digital-store nelle immediate vicinanze in Via delle Foppette, angolo Viale Carlo Troya).



Milano Ticinese e Barona. Estate 1971, fontana Piazzale delle Milizie-San Cristoforo (linea di confine Barona-Ticinese). Limmagine deve essere stata scattata tra i mesi di Luglio e Agosto. Quanti di noi nati negli anni 60 e 50 del 1900 non hanno, almeno una volta, immerso i piedi in questa fontana, da bambini ?


La mattina del 9 Settembre 1998, a Milano, si spegneva, alla sola eta di 55 anni il cantautore Lucio Battisti.


Ottobre 2006. Mostra fotografica in ricordo di Lucio Battisti (spentosi allOspedale San Paolo alla Barona il 9 Settembre 1998). http://www.ao-sanpaolo.it/news/index.html@id=308.html



Corsico. Via Vittorio Emanuele II, 1966 (circa 500 metri oltre il confine di Milano/Barona-Ronchetto). Fermata nuova linea sostitutiva BUS ATM Milano-Corsico nelle vicinanze del capolinea della vecchia tranvia Milano Corsico ATM, dismessa nel 1966. Probabilmente la dismissione della linea (sostituita da autobus) avvenuta poco tempo prima lo scatto fotografico dellimmagine ritratta. Nel sito che pubblico per primo questa immagine (lombardiabeniculturali) la data dello scatto risalirebbe al 7 Marzo 1966, praticamente immediatamente dopo la soppressione della tranvia. E ancora presente il binario unico e la linea aerea di captazione del trolley, allestita con sostegni a catenaria, tipica delle tratte extraurbane tramviarie ATM (e anche STIE) di quel periodo. Ovviamente questa immagine, originaria dal web indicato nei commenti, venne gia monopolizzata da Milano Sparita del forum skyscrapercity circa 1 anno or sono nel Febbraio 2017 (foto da Lombardiabeniculturali.it). http://www.ao-sanpaolo.it/news/index.html@id=308.html



Naviglio Pavese- via Ascanio Sforza verso Via della Chiesa Rossa, allaltezza dellattuale Piazzale Carrara (foto di Federico Patellani). Si intravede (tra la ringhiera del ponticello pedonale) la ex Cascina Torretta, demolita a fine anni 50 nella realizzazione del quartiere Torretta alla Barona. La datazione soggettiva della foto farebbe pensare agli anni 30-40 del 1900, la didascalia che la qualfica nella fonte riportata alla fine dei commenti indica lo scatto tra il Luglio e Ottobre 1945. Strano, ma vero, questa immagine non stata oggetto di incetta da parte dei soliti noti del cartello monopolistico commerciale della Storia di Milano, rappresentato da skyscrapercity e facebook (per quanto riguarda le due versioni di Milano sparita e per la Barona da Da Milano alla Barona facebook). Nel cartello abbiamo anche Milano nei secoli facebook //(immagine tratta da Lombardiabeniculturali.it)



Barona 1962. Alzaia Naviglio Grande

(lavandaie-cascina e osteria Dosso)



Via Bardolino trattoria (anni 60) (da archivio fotografico Virgilio Carnisio)



Barconi, il Naviglio Grande e Osteria Dosso (sul lato destro) nel 1962.

Fotogramma da un cortometrggio super8-16 mm del 1962 edito da Carlo Borroni.



Barona-San Cristoforo 1962 (linea di confine con il Ticinese). Treno non elettrificato, con locomotiva a vapore, della ferrovia Milano Mortara (elettrificata verso il 1966). Sullo sfondo la seconda campata del ponte di Viale Cassala-Piazzale delle Milizie. Le immagini sono state riprese, con assoluta certezza, nelle immediate vicinanze del passaggio a livello ferroviario di Via San Cristoforo-Via Pesto (con alle spalle il ponte ferroviario che si ricongiunge, piu ad ovest, parallelamente alla linea Milano Mortara). Fotogramma acquisito da un cortometraggio super8 (o forse da cinepresa 16 mm semiprofessionale con audio). Edito da Carlo Borroni.



San Cristoforo 1962. Barconi lungo il Naviglio Grande. Via Lodovico il Moro e il ponte ferroviario. Sulla sinistra visibile il tram Milano Corsico. Fotogramma acquisito da un cortometraggio super8-16 mm (con audio) edito da Carlo Borroni.



Nel cortometraggio sottostante molti fotogrammi (di 56 anni fa) dedicati ai navigli Grande, Pavese e della Martesana e alla vecchia Darsena con i suoi barconi e il movimento sabbie e ghiaie (oggi i movimenti terra per uso edilizio sono monopolio della ndrangheta dominante in Lombardia con la collusione delle amministrazioni politiche di Milano e Lombardia degli ultimi 25 anni).

Il cortometraggio, negli spezzoni dedicati ai barconi trainati lungo il Naviglio Grande, mette a disposizione sequenze dove possiamo scoprire i sistemi a doppia fune di traino controcorrente dei barconi (traino inerziale effettuato tramite trattori agricoli, sino ai primi anni 50, come molti sanno, da buoi). In corrispondenza dei ponti pedonali e veicolari di Via Argelati, Vie Casale/Paoli, Valenza, Ponte delle Milizie-Cintura ferroviaria sud, S. Cristoforo, Richard Ginori e cosi via, lungo Corsico, Buccinasco, Abbiategrasso, etc veniva snodata una delle due funi di traino perche non si intersecasse con le campate dei ponti medesimi per poi essere riannodata dopo ogni attraversamento di tali ostacoli architettonici. Le operazioni venivano effettuate, come visibile nel cortometraggio, anche da persone non addette alla navigazione interna, ingaggiate dai vari bar e trattorie dislocate lungo lalzaia naviglio grande e oltre




Linea di confine Ticinese/Barona. Viale Cassala (anni 60) Filobus-(linea 90/91) Viberti-FIAT-2472-Monotral-CV-33-CGE (clamfer.it)



Milano Barona-03-04-1966, Via San Vigilio. Inaugurazione ufficiale Quartiere SantAmbrogio 1 presediuta dal Sindaco Bucalossi (Lombardia beni culturali). Linaugurazione del plesso di residenza popolare avvenne alcuni anni piu tardi dal suo completamento e insediamento (tra la fine del 1964 e tutto il 1965). Il quartiere S. Ambrogio, si distinse (nel suo periodo storico) per far parte di un piano regolatore parzialmente ispirato ai Canoni urbanistici dellarchitetto Le Corbusier, ed una rete stradale interna a sua volta ispirata da ulteriori canoni urbanistici di Oscar Niemeyer (progettista della citta di Brasilia nel 1960), topologia applicata ,pochi anni dopo, anche per il quartiere Gallaratese. Il plesso del Q.re S. Ambrogio pur includendo, anche, (forse il primo a Milano) un impianto di teleriscaldamento (acqua calda e riscaldamento erano forniti da ununica centrale termica) rimase tuttavia sprovvisto, per diversi anni, di collegamenti ATM diretti verso lallora Capolinea tram 12 di Piazza Miani (supplivano alcuni bus navetta nelle ore di punta). Lanno successivo alla inaugurazione, 1967, vide listituzione della linea filoviaria 95 lungo Viale Famagosta (Via Modica-Rogoredo FS), che offriva, almeno in parte, (distante poche centinaia di metri dal complesso) la possibilita di trasbordi con le linee tranviarie 3-15 (le numerazioni attuali sono le stesse di oltre mezzo secolo fa) verso il vicino Viale Cermenate/Montegani o di raggiungere, con poche fermate, il capolinea 12 in Piazza Miani. Solamente verso il 1971 il plesso residenziale usci dallisolamento dei collegamenti ATM. Questo avvenne quando venne istituita la linea dautobus 74 (Q.re S. Ambrogio-Duomo), un potenziamento dei collegamenti che purtroppo coincise con la soppressione definitiva dello storico tram 12 dalla tratta Cordusio Piazza Miani. Oggi lo stile urbanistico di questo complesso di edifici (inizialmente concepiti come residenze popolari in contesti urbanistici innovativi) considerato un errore/orrore urbanistico, ma per gli standard abitativi di oltre 53 anni fa era considerato alla stregua di una citt satellite (modello) della periferia di Milano. La foto esposta presso Sesto San Giovanni (MI), Istituto per la storia dellet contemporanea, UNT_ISEC_ST_00704



Via Pestalozzi (corrispondenza civico 4), (seconda meta' anni '80) (geoportale comune milano). Una Via Pestalozzi risalente ad oltre 30 anni fa, con l'originale pavimentazione tramviaria, con l'illuminazione stradale aerea, con insegne reclamizzanti attivit artigianali e professionali integrate nell'economia cittadina. Oggi le insegne esistono ancora (alcune di esse) ma sono state conservate per pura tattica di commercio immobiliare e di immagine relativa a studi fotografici e di casting presenti nella via, e per dare una parvenza di uno "storico vissuto" degli immobili, loft e attici in essa presenti, riconvertiti dai vecchi contesti di case di ringhiera (le quotazioni, al metro quadro sono prossime a quelle del "Bosco Verticale" di Porta Garibaldi..). Questa immagine venne gi proposta in milanobarona verso la fine Marzo 2018. Viene ripubblicata, questa volta vincolata dal nome del sito sovraimpresso, allo scopo di prevenire acquisizioni dirette delle immagini qui pubblicate da parte dei "gentiluomini"(ma proprio gentiluomini) delle pagine facebook, anche di quelle dedicate alla Barona, non solo Milano Sparita...

Se lor signori vogliono promuovere i loro commerci e la loro popolarit personali in rete, incluso l'espandere il potere politico e commerciale di facebook...(con tanto di nomi e cognomi messi in bella vista anche nell'URL dei loro siti e pagoine fb), possono effettuare ricerche in rete alla stessa stregua di colui che le ha effettuate per la gestione di questo sito... Dato che questi signori vantano di essere ricercatori storici, acquisiscano immagini tramite gli Archivi di Stato, biblioteche civiche, consulenti storici, archivi istituzionali e altro (per essere "storici" di professione si deve possedere una laurea in tale disciplina, in tutti gli altri casi sono ricerche individuali , pi che storiche... persino questo stesso sito non , assolutamente, da considerarsi reelmante storico ma un diario di ricordi ed esperienze personali corelati ad eventi storici, un diario reso pubblico in rete...)- Si rende, anche, noto che non vero che nell'anno 2012 la multinazionale Facebook fu la prima a pubblicare in internet il primo libro inedito della storia del quartiere Barona. Negli anni '70 ed '80, altri residenti pubblicarono (penalizzati dalla mancanza di mezzi pubblicitari) libri dedicati alla storia remota e contemporanea del quartiere. Le loro opere vennero diffuse dai servizi bibliotecari di Milano e si logorarono nel tempo... fatto strano, non vennero rilegate e restaurate ed oggi non si trova traccia di tali libri... sopravvive qualche opera dedicata alla Vecchia Milano dove si scopre da dove hanno origine parte degli archivi fotografici Facebook di Milano....

Si deve prendrere atto, per la presunzione estrema di qualche ragazzo alla ricerca di riconoscimenti anche internazionali e popolarit mediatica...(internet non ha dato alcun contributo al sapere umano, ha solo definito ruoli e gerarchie all'interno della societa', amplificando le gerarchie sociali e politiche preesistenti) che la Barona non esisteva sino all'Ottobre 2012, e solo dopo quella data, con la pubblicazione di un libro e di una pagina fbook (che attinse tanto da Milano Sparita Skyscrapercity), il quartiere Barona ha trovato vita e forma reale e con esso i suoi residenti... prima dell'Ottobre 2012, era solo un agglomerato di campi e marcite... che qualche storico di professione, posando nella notte dei tempi, la prima pietra "paleolitica", ne fondo' le origini su Facebook e Amazon... Scrivere queste cose espone a querele "bavaglio" (sia per le pagine dedicate a Milano come anche alla Barona, Skyscrapercity inclusa ed a partire da essa visti gli altolocati arroganti che la frequentano) dato che lor signori sono convenzionati con i + ricchi e facoltosi personaggi internazionali della new economy USA (ZUCKERBERG), e come tali possono avvalersi dei migliori studi legali (forniti da altolocati) internazionli, oltre che nazionali e milanesi (per non contare dell'appoggio di una certa magistratura)... Anche questo un chiaro sintomo di come siano peggiorate le cose in Italia e all'interno della societa' italiana, da Tangentopoli 92 sino ad oggi..., la storia scritta e pubblicata dai potenti e chi per loro , ovvero da gruppi finanziari sui quali modellato il sapere internettiano, subordinato sulla volont e dettame dei medesimi...coloro che "osano" pubblicare autonomamente rischiano processi inquisitori....


Ponte levatoio ferroviario Richard Ginori 1965 (Lombardia beni culturali) Collocazione: Sesto San Giovanni (MI), Istituto per la storia dellet contemporanea, UNT_ISEC_ST_03718



Naviglio Pavese: Viale-Liguria-Via-La-Spezia-Piazza-Belfanti, anni-30 del novecento. Di questa immagine non si cita la fonte (in realta i soliti volpini di Skyscrapercity e Flickr). Sia chiaro a tutti che questa foto compariva,sin negli anni 70 e 80, in diverse opere librarie editoriali dedicate alla Storia di Milano, opere un tempo distribuite nelle Civiche Biblioteche di Milano, Barona, Chiesa Rossa, Tibaldi, Giambellino, etc



Siamo un po fuori zona Vicolo Lavandai, festa del Naviglio (e del Vicolo) 1983. In 35 anni i residenti di questo scorcio di Milano sono radicalmente cambiati. Fighetterie varie che acquistano a 2 milioni di euro senza conoscere Milano e la sua storia, proveninenti da regioni lontane anche 1000 km ma che considerano snob e caratteristico farsi la casa milionaria sui Navigli



Anno 1985

Nel 1985 (in piena Milano da bere) nei pochi mesi che precedevano lapertura di Via Walter Tobagi, si ventilava lipotesi di abbattere gli alberi del tratto di Via Ettore Ponti compreso tra Via A. Binda e il Santuario di Santa Rita da Cascia, onde favorire una specie di scorrimento veloce del futuro traffico automobilistico proveniente da Corsico in previsione di un alleggerimento del flusso veicolare lungo la Via Lodovico il Moro, da Piazza Negrelli verso Viale Cassala e Ripa di Porta Ticinese.

In sintesi lattuale aspetto della Via Ettore Ponti compresa tra Piazza Bilbao e Via Binda, doveva, verso la meta degli anni 80, trasformarsi in un ampio stradone (con spartitraffico New Jersey centrale con lampioni) privo di alberi anche nel tratto Via Binda-Santa Rita da Cascia. Fortunatamente tale ipotesi venne scartata e quel tratto di Via E. Ponti rimase con lo spartitraffico centrale alberato, sino ai giorni nostri. Tuttavia, rispetto ad oggi, il contesto e il tessuto sociale dei residenti radicalmente cambiato.

A fronte di una Milano e di periferie abbandonate dai residenti storici, a fronte di un patrimonio immobiliare al 50% invenduto e inaffittato i bambini, i ragazzi, gli anziani e le famiglie che sino ai primi anni 90 frequentavano un tratto di Via E. Ponti (un tempo anche attrezzato da panchine, poi rimosse nel 1994 sotto lamministrazione Lega Nord di Formentini) e del quartiere che essa attraversa mutato da un iniziale quartiere residenziale (impiegati e commercianti della piccola e media borghesia, artigiani ed operai) ad un quartiere residenziale semi-dormitorio per uso foresteria (principalmente per neo assunti nelle pubbliche amministrazioni comunali e regionali, molti provenienti dal mezzogiorno italianoe quel poco di aziende ancora sopravvissuta a Milano).

Milano e la Barona hanno affrontato (nellarco di 20-25 anni) un calo dei residenti ed a un calo demografico enorme. Negli ultimi 10-15 anni il quartiere vede condomini e palazzi (con molti appartamenti vuoti) riconvertiti in immobili ad uso affittanze per domiciliati provenienti (come sopra accennato) da altre regioni italiane ed una non irrilevante percentuale di extracomunitari. Indubbiamente una citta e quartieri afflitti da amnesie e perdite storiche di identita del passato (complice anche la bolla immobiliare che il ciclone berlusconista avrebbe imperato nel tessuto sociale, storico e urbano degli ultimi decenni).

Quanti veri e bei ricordi di pomeriggi estivi trascorsi sotto lombra degli alberi della Via Ettore Ponti a giocare ed imparare ad andare in bicicletta ? Oppure a costruire fortini e zattere con le cassette di frutta del mercato del Lunedi mattina (prima che i camion compattatori ex AMNU passassero a raccoglierli) ?

e le vecchiette che forgiate da un passato contadino e rurale cernivano gli scarti di frutta e verdura del mercato settimanale del Lunedi ?

Oggi non vi piu traccia di tutto questo (malgrado la Via abbia conservato uno spartitraffico alberato realizzato intorno al 1955).
http://www.verdinavigli.org/1985/11/15/in-pericolo-gli-alberi-di-via-ettore-ponti



Anno 1988

1 Luglio 1988: Il sud-ovest di Milano (e in particolar modo il quartiere Barona) furono investiti da una tromba daria di intensit anomala e forse senza precedenti (per la citt di Milano).

Tra Via Vigevano e Via Ettore Ponti si contarono due vittime.

Lungo la Via Ettore Ponti crollarono due muri di cinta.

Il primo presso lautolavaggio sito in Piazza Bilbao.

Il secondo crollo coinvolse larea della ex Copra in Via Ettore Ponti. Un muro, abbattuto dalla forza del vento, si sfracell sopra alcune automobili ferme al ciglio della strada (a causa della visibilita nulla provocata dalla tromba daria in corso).

Lo scenario che si presento dopo le ore 18:30, al termine del violentissimo temporale, era impressionante (se non disastroso) per la quantita di alberi sdraticati, tetti scoperchiati, capanoni industriali scoperchiati, cornicioni divelti, linee elettriche danneggiate, androni e scantinati allagati, e centinaia di auto danneggiate da comignoli e tegole strappati dal vento e da chicchi di grandine grossi come noci (si accumulo una coltre di grandine che superava i 10 cm, un manto bianco che ricopr strade e marciapiedi sino alla tarda mattinata del giorno successivo).

Lungo il Viale Cassala, tra le Vie Schievano e Viale Romolo, un albero sradicato dal vento cadde su un veicolo filoviario della linea 90-91, danneggiandolo. Danni anche alla Biblioteca Civica SantAmbrogio di Via San Paolino.
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/07/02/un-violento-nubifragio-sconvolge-milano.html




STORIA DELLA BARONA

(e dintorni)

(ricordando la storia di un quartiere, a volte si ripercorrono i fatti storici della citt e della nazione di cui fa parte)

Sintesi storica (1200 circa-1900-primo decennio anni 2000) del territorio oggi identificato nel Quartiere Barona ex Consiglio di Zona 16 (via S.Paolino 18), attualmente inglobato nel Municipio 6 (V.le Legioni Romane) che ingloba le ex Zone 5,16 e 17 .

Lattuale territorio della Barona, era un tempo, (Ducato Visconteo di Milano e Mantova, Dominazione Spagnola, amministrazione dellimpero Austriaco- Regno Lombardo Veneto), uno dei numerosi borghi agricoli e rurali che popolavano I Corpi Santi della Porta Ticinese e di buona parte del circondario oltre le Mura Romane di Milano.

biografia sottostante tratta da:
http://www.abconlus.eu/basilica/Barona/index.htm
Il territorio attualmente appartenente alla Barona (i cui confini politici amministrativi della Citt di Milano vennero definiti, nella dicitura di Zona 16, tra gli anni 70 del 1900 ed i primi anni 2000, sulla falsariga dei confini definiti nel 1567 dal Cardinale Carlo Borromeo) vide, sin dalla bassa Et del Bronzo, il transito e lo stanziarsi di popolazioni itineranti a tale periodo. Di questo se ne avrebbe la conferma certa grazie ad alcuni reperti risalenti a quel periodo e casualmente rinvenuti intorno al 1887 nei pressi della Cascina Ranza (prossimit tra la fermata M2 Romolo, a ridosso del Viale Cassala e cintura ferroviaria, verso la Via Schievano in corrispondenza del civico 16 di Via Filargo). Tale sito venne chiamato: Ripostiglio della cascina Ranza Oggetti e manufatti vennero classificati e qualificati come parti e accessori di un corredo funerario di un importante capo celtico. Le fonti e le interpretazioni non sono univoche. Altre fonti di studio sostengono che tali manufatti fossero parte di un deposito gestito da un mercante metallurgico (sempre di tale periodo) che scelse come deposito dei suoi manufatti metallurgici un sito posto nelle vicinanze dellarea, dove sarebbe sorta la Cascina Ranza, vicinanze Via Filippo da Liscate in Via Filargo 16. Cronologicamente si ritiene che questi siano i primi insediamenti umani nellattuale territorio del quartiere Barona, sito che vanterebbe i primi insediamenti nel futuro territorio della Citt di Milano. Tali insediamenti furono i precursori della successiva Mittland organizzata in un borgo di abitazioni eretto su palafitte (Mittland 338 a.C).

Due borghi di capanne restituivano uno scenario stanziale in coincidenza dellarrivo dei romani, condotti dal console Marcello (225 a.C.). Lattuale Barona era solcata dalla strada mercatorum (detta via della Barona) che confluiva nella cittadella dei Celti (Milano). Sembra che al termine delloccupazione romana alcune milizie scelsero di accamparsi permanentemente in tale territorio, coltivandone le terre. Tale sito divenne divenne un borgo agricolo, attualmente identificato anche nella Cascina Castello di Buccinasco.

Gli ex soldati dellImpero Romano, le cui generazioni successive erano ormai coltivatori e contadini, contribuirono alla denominazione di piccoli centri e quartieri dallattuale fascia periferica del sud-ovest milanese: Romano con Quarto, Quinto, Settimo Romano, Buccinasco (che deriva da bucine o trombe di guerra) Assago (la via maestra o lasse della Citt).

La popolazione agricola si distinse per tecniche e metodi di canalizzazione delle acque e irrigazione del terreni (tecniche ereditate dal tardo Impero Romano nelle vesti dei suoi militari).

Le successive invasioni Barbariche determinarono lincuria, labbandono se non la distruzione di queste primitive opere di canalizzazione delle acque.

Solo verso il XII* secolo i monaci Benedettini ripristinarono una tradizione agricola e contadina del sito.Attivit agricola, risaie e culto religioso domino lo scenario storico del territorio della Barona per merito dei monaci Benedettini.

Nel periodo sorsero numerose chiese (con annessi cascinali) nella tradizione Benedettina di alternare il duro lavoro agricolo e di realizzazione e manutenzione di opere irrigue ed annessi mulini e rogge, con la fede e lorazione cristiana.

Tra le varie:

Robbiolo (Buccinasco),

Terradeo (Buccinasco),

S. Maria in S.Marco (Albairate),

San Marco al Bosco (detta di San Marchetto alla Barona):

La data di costruzione di questa Chiesa devozionale non nota. Era gi censita intorno al 1280 nel catalogo delle chiese esistenti in diocesi Liber notitiae sanctorum mediolani, compilato, come si crede, dal cronista Goffredo da Bussero in quegli anni. La sua fondazione risalirebbe agli Eremitiani di S. Agostino del Convento di San Marco in Milano, gi proprietari di fondi agricoli. La sua origine legata alla leggenda del ritrovamento, sotto il terreno dove essa sorge, di un Crocefisso rinvenuto durante laratura con mezzi animali del terreno coltivato.

(da Barona.com.s-marchetto).

Mulino della Pace via Bardolino :

Origine risalente al XVI*secolo (1500) in seno alla realizzazione di opere di canalizzazione. Si trattava dei piu importanti mulini destinati alla produzione di farina per la citt di Milano. Noto per la presenza di imponenti macine di granito (http://www.verdinavigli.org).

Mulino Doppio:

La sua origine, risalente al 1500 e posto nelle vicinanze del Mulino della Pace, lo configurava come costituito da due mulini paralleli ed era gi censito negli atti della visita Pastorale di San Carlo verso la fine del 500. Agli inizi del XX secolo era adibito a filanda e intorno alla I Guerra Mondiale adibito anche come Ospedale Militare.(http://iluoghidelcuore.it/luoghi/milano/cascina-mulino-doppio/81393)

Cascina Battivacco:

La cascina Battivacco era originariamente di propriet delle monache di Santa Maria in Valle di Milano. La presenza certificata nella mappa del Catasto Teresiano intorno al 1722, gi parte dei Corpi Santi di Porta Ticinese. Concepita con due principali fabbricati lineari posti in pianta ortogonale allinterno di una estesa corte cascinale aperta, la cascina ospitava anche un oratorio.

Successivamente alla prima meta dellOttocento hanno luogo alcuni ampliamenti di dimora per il personale impegnato nelle attivit rurali e di servizio. La corte viene chiusa sul lato nord-est da un rustico. Ulterori ampliamenti si susseguono sino alla fine del secolo XIX, in particolare nel fabbricato delle stalle di nord-ovest, che vede laggiunta di ilteriori nuovi rustici allesterno della corte, e in quello di servizio di nord-est, che presenta la costruzione di nuovi ambienti affacciati sulla corte. Durante il Novecento il complesso viene ulteriormente arricchito dalla costruzione di edifici rurali e di servizio. La corte viene ulteriormente ingrandita mediante demolizioni di alcuni fabbricati. Attualmente risultano ancora presenti gli impianti degli antichi edifici settecenteschi posti a nord-ovest e a sud-ovest, nonch il corpo di fabbrica a nord-est, ampliato entro il 1866. Dal 1965 gestita dalla famiglia Fedeli. (http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI050-00112/).

Cascina Barona (di origine celtica), San Nazaro e Celso/ Capsinam Ranticam (Cascina Ranza , Via Filargo 16):

Come accennato, alla fine del XIX secolo, verso il 1888, a cura del Paletnologo parigino (naturalizzato italiano) Pompeo Castelfranco, presso la Cascina Ranza a Romolo dove successivamente, durante il 1900, venne realizzata la Via Filargo (civico 16), furono ritrovati e recuperati manufatti, reperti archeologici, consistenti in armi risalenti ad oltre 3600 anni fa, allet del bronzo. Sono conservati presso le sale museali delle Civiche Raccolte del Castello Sforzesco di Milano ma nulla rimase del sito archeologico di Via Filargo dove tali reperti vennero rinvenuti ad un metro e mezzo di profondita dalla superficie del suolo. I lavori di realizzazione del villaggio Universitario dello IULM, partiti intorno al 1999, oltre al ritrovamento di un ordigno (bomba aerea) della seconda guerra mondiale (che impose, in una domenica della meta di Settembre, lo sgombero forzato del 50% del territorio urbanizzato della ex zona 16, da Via Schievano sino al lato est di tutta la Via Santa Rita da Cascia, lintero Viale Famagosta e parte della ex zona 5 nei Viali Cassala, Liguria e Romolo, Carlo Torre, etc), videro labbattimento dellunico (parziale e ridotto ad un rudere) muro perimetriale sopravvissuto di tale cascina, rudere abbattuto nellanno 2000.

Come da tradizione milanese, la storia della citta di Milano (e di chi la popolo e vi lavoro durante il 1900 sino agli anni 2000) non ha valore non potendosene trarre redditi, profitti e speculazione. Pro tempore, circa 17 anni fa, alcune associazioni di tutela storica e ambientale del territorio meneghino cercarono di sensibilizzare lallora rettore IULM Francesco Alberoni (dimissionario dal 2001 per vicende di corruzioni e malgestione interna allateneo) ottenendo in cambio uno scaricabarile. IULM vide e vede, da sempre, una notevole partecipazione di attori privati nella sua espansione, conduzione e consolidamento nella nuova sede di Romolo. Tra questi anche Mediaset e le varie fondazioni della medesima di cui la Silvio Berlusconi Communication (da decenni molti stagisti laureati allo IULM vengono inseriti in tali aziende9. Sicuramente le responsabilita furono generali, anche politiche, di Forza Italia, dellallora Sindaco in mutande Gabriele Albertini (uno degli uomini di Berlusconi incaricato di sventrare parte di Milano per erigere monumenti edilizi che ricordassero ai milanesi ed ai turisti stranieri, per almeno un secolo a venire e sicuramente molto oltre, che loligarchia dittatoriale berlusconista del 1900 e degli anni 2000 anche a Milano lascio opere indelebili come fece Mussolini a Roma con Via dei Fori Imperiali). Malgrado lo IULM vide lavvio lavori intorno al 1988, allinterno di un sito periferierico dimenticato da Dio, (epoca in cui a Milano governava il parente di Bettino Craxi, Sindaco Pillitteri), l Albertini fu, comunque, il co autore, insieme alla Moratti, di una ricementificazione spaventosa della citt di Milano, avvenuta tra il 2004 sino ad oggi (cementificazione senza acquirenti, cubature e centinaia di piani di vari grattacieli rimasti invenduti da molti anni e il processo non si ancora arrestato ed i progetti MasterPlan, definiti sin dai primi anni 90, da Forza Italia, vedranno ulteriore concretizzazione e ultimazione anche per i prossimi due decenni, non prima della fine degli anni 30 del primo secolo del millennio 2000).

La vicenda della Cascina Ranza non costituirebbe, ovviamente, il primo ed unico caso di cementificazione priva di etica noncurante della preesistenza di ex siti archeologici ubicati nella Citta di Milano, una metropoli la cui amministrazione politica capitana, (vedesi Forza Italia e la trasformazione del Partito Democratico in una succursale delle destra neofascista, filo mafiosa e palazzinara berlusconista) preferisce tramandare e documentare il proprio passato e la propria storia proponendola in forma puramente virtuale e in carta patinata, e persino, in una certa misura, anche nelle vendite di libri on-line tramite social network americani piuttosto che applicare un minimo di preservazione del proprio passato. Forse si poteva comunque costruire il villaggio universitario, tutelando la piccola area dove sorgeva un muro residuale di tale cascina La rasatura al suolo delle cascine, nella periferia sud-ovest di Milano parti sin dai primi anni 60 coinvolgendo anche le ex zone 17 e ovviamente anche la Barona e il confinante ticinese.

Quindi nulla di nuovo, anche se negli ultimi decenni il fenomeno ritrovo una nuova auge.

Del resto Silvio Berlusconi ebbe ed ha tuttoggi una visione plastificata della citta di Milano e le spese maggiori di questi scempi non si limitarono a Porta Nuova e Garibaldi. La Darsena ne fece le spese maggiori (malgrado il progetto portasse la firma dellamico di Silvio, Pisapia, succursale politica PD di Forza Italia)

Fu proprio il Ticinese, sin dal 1994, a trarne i danni peggiori, trasformato insieme ai navigli nel divertimentificio notturno della Nazione Italiana e del Sud Europa Oggi acquistare un bilocale in casa di ringhiera a ridosso dellalzaia Naviglio Grande, richiede alcuni milioni di euro

Ritornando alla protostoria della Barona in realt i territori gestiti dai monaci Benedettini andavano oltre i confini del Borgo Barona, verso lattuale ticinese nelle attuali Vie Argelati-Magolfa sino al Vicolo Lavandai-S.Lorenzo Maggiore-Santa Maria alla Porta-Santa Maria alla Scala (i confini della Barona furono sanciti nel 1567 dal Cardinale di Milano San Carlo Borromeo, confini rimasti inalterati sino allaccorpamento del Borgo Barona alla citt di Milano, avvenuto dopo il 1850, verso il 1873. I confini, poi ripresi nello statuto dei Consigli di Zona, intorno ai primi anni 70 del 1900, nella cosiddetta Zona 16). I confini sancini nel 1567 comprendevano a Nord il Naviglio Grande, a Sud il fossato Cavone detto Carlo Borromeo, a Nord-Est la Roggia Boniforte (che conduceva verso lattuale Via Argelati) ad Est il Naviglio Pavese.

La Barona era parte, nei suoi territori e nelle sue comunit agricolo-contadine, di un crocevia di vie di comunicazione con il corso della Porta Romana verso le uscite a Nord di Milano. Il Borgo Barona era parte di un suburbio della Milano romana che comprendeva Cesano Boscone, Assago e Buccinasco.

Come evidente il Borgo Barona fu anche territorio delle opere Leonardesche (commissionate da Ludovico il Moro) di canalizzazione dei Navigli e della realizzazione delle chiuse atte alla irrigazione agricola dei terreni che si trovavano lungo il lato Sud del Naviglio Grande./br>
(Fonti storiografiche sottostanti estratte dal sito http://www.abconlus.eu/basilica/Barona/1500.htm)

Sino al tardo Medioevo sono poche o nulle le notizie, gli annali, relativi al Borgo della Barona, del quale si ipotizza, come avvenne sin dallepoca tardo romana, unattivita prevalentemente agricola ed ovviamente, anche di pastorizia. Lantica Chiesa del Borgo Barona (lattuale San Nazaro e Celso) venne elevata a Parrocchia su accoglimento del Cardinale Carlo Borromeo verso i primi giorni di Agosto del 1567.

Il Borgo, organizzato e governato da capi famiglia, beneficio da quellatto di fondazione della facolta di preferenza del proprio Parroco in una rosa di candidati indicati dalla Curia di Milano. Sotto elencato linventario anagrafico delle case, delle cascine e dei mulini gravanti della giurisdizione della parrocchia con lindicazione del nome e della ubicazione attuale.



Primo dictum locum Baronae

Barona vecchia: incrocio delle vie Zumbini, Binda,Biella.



Domus follarum Bonatoni


Capsinam Ranticam

scomparsa, cascina Ranza, via Filargo 16.



Beldellum

esistente, cascina Beldiletto, via omonima 46



Divum Ambrosium Puriselli

scomparsa



Capsinam Caymorum cum Molendino Arso

esistente, cascina Caimera, via Boffalora 18



Carlionum

esistente, cascina Carliona, via Boffalora 75



Capsinettam nuncupatam la Cantalova

esistente, cascina Cantalupa, via Boffalora 71



Molendinum et fullas nuncupatas del Bosco sive de Viazolo

scomparsa



Capsinas de Cruce dictas Sancti Marci

esistente, cascina San Marchetto, via omonima 3



Capsinam et molendinum Sancti Marci quae sunt D. Rottae

esistente, cascina San Marco, via San Marchetto 90



Capsinam Placentiae


Molendinum Duplum

esistente, mulino Doppio, via Bardolino 30



Capsinam et molendinum Monialium Sanctae Mariae Vallis


Capsinam Bianchini


Capsinas Caneri


Capsinam Arsani


Capsinam Albam

esistente, cascina Bianca, via de Pretis 89



Capsinas Boffalorae

esistente, cascina Boffalora di sopra e Boffalora di sotto, via omonima 111 e 112



Capsinas Monialium Sancti Dominici


Capsinas Boffalorae

esistente, cascina Boffalora di sopra e Boffalora di sotto, via omonima 111 e 112



Capsinas Monialium Sancti Dominici


Aliud Molendinum Crottae nuncupatum La Folletta

scomparsa, demolita alcuni anni f



Capsinam Granzettae


Molendinum a Chignolo

esistente, mulino Chignolo, via Olgiati 50



Capsinas nuncupatas la Varesina

esistente, cascina Varesina e Varesinetta,via San Benedetto 36 e 38



Capsinam Restoci

esistente, cascina Restocco, via Parenzo



Molendinum Folettae ad Castrum Vincemalae

esistente, Castel Vismara, via Tre Castelli



Castrum D. Vincemalis, et de Porris

esistente, Castel Vismara, via Tre Castelli



Domum Albam

esistente, cascina C Bianca, via Ludovico il Moro 117



Dessam

esistente, mulino la Desa, via San G. Cottolengo 1



Ripam Sancti Cristophori videlicet Rottulam et locum Varesii, locum Portinariorum, Hospitium, locum de Porris, locum Legnani, locum Magni, sive Gabbalii, locum Rosati

esistente, varie case nelle vie San Cristoforo,Pestalozzi, Ludovico il Moro



Capsinam de Corna

esistente, cascina Corna, via Binda 16 interno



Capsinam Rottae in loco Baronae


Domus Ludovici et fratrum, et aliorum de Guerris


Domus haeredum Magantiae


Capsinam Monialium Sancti Dominici


Capsinam Magnifici Domini Alexandri Rottulae


Domus Palatiorum

esistente, casa Palazzo, via Pestalozzi 10



Aliam domum dicti Magnifici Domini Rottulae, quae est apud ecclesiam


Molendinum Cattaneorum dictum ad Caymam

esistente, probabilmente mulino della Polvere,via Boffalora 40



Molendinum Fontegii

mulino Fonteggio, demolito anni f per lampliamento delle Cartiere Binda.



Molendinum Sancti Ambrosii

mulino S. Ambrogio, demolito anni f per lacostruzione del quartiere omonimo gi via Moncucco 55



Capsinam dictam Montis Cuchi

esistente, cascina Moncucco, via Moncucco 29 e 31



Molendinum, et Traversera, dictum ad Ciresiam

esistente, cascina Ciresa, via Moncucco 20



Molendinum de Tachettis.


Nellelenco indicata, erroneamente, come esistente la Cascina Beldiletto, demolita negli anni 70 durante la fase di espansione edilizia di Viale Famagosta e secondarie. Rimane solo, nella Via omonima, il nome di tale cascina. Verso la seconda meta del XVI* secolo la popolazione del Borgo si attestava intorno ai 700 residenti (circa 694) ripartiti in 127 famiglie stanziate in circa 52 manufatti agricolo abitativi (case, cascine, cascinali e mulini) secondo una media statistica di circa 5 persone per famiglia e 3 famiglie per dimora.

Queste notizie ci sono fornite da uno Status Animarum, una specie di censimento di tutti gli abitanti della parrocchia compilato dal parroco Lodovico Bosisio nel 1589.



Progetti dipositivi idraulici di Leonardo da Vinci (di Adele Bugatti). Da : milano-storia-e-memoria-cittadini(Slideshare.net/adelebugatti)



Navigazione e vita sui navigli (Giacomo Canella), di Adele Bugatti. Da : milano-storia-e-memoria-cittadini (slideshare.net/adelebugatti)



_______

Sino al 1861 questo territorio (Borgo Barona), come il restante Nord-Nord-Est della Valle Padana, non apparteneva al futuro Regno dItalia (1861) ma era parte dellautonomo Regno del Lombardo Veneto.

Il borgo della Cascina Barona venne annesso a Milano intorno al 1873 (vedesi anche larticolo La parrocchia della Barona). Dalla Cascina Barona il borgo prese il suo nome e successivamente il quartiere, anche se vennero pubblicate, negli ultimi decenni del 1900, fonti cartacee che sostenevano esserci (forse) altre origini nel nome che identificava questa frazione dei Corpi Santi, lesilio di una principessa inglese, la Carolina di Brunswich-Wolfenbuttel (il consorte era il Principe di Galles), che autoesiliandosi in terra italica consumo nei cascinali antistanti alla Chiesa di San Nazario e Celso verso la Cascina del Moncucco, condotte considerate, dalla stirpe inglese da cui essa proveniva, come scandalose e promiscue se non proprio impudiche, organizzando feste e intrattenimenti con lallora popolo del Moncucco ed eleggendo, tra tale popolazione un proprio valletto. Tale principessa venne sottoposta a processo presso la Corte di Londra (Camera del Lord) nel 1820, su richiesta dello stesso Principe di Galles. Alcune letterature e autori sostengono che tale principessa di nobili origini, venisse identificata (o si fosse qualificata come tale) come una baronessa, possedendo una propria residenza presso una villa campestre localizzata tra la Cascina Lavandai e la Cascina Moncucco. Dalla localita Moncucco, eletta come dimora di soggiorno di questa principessa, successivamente autoesiliatasi alla Barona, secondo alcuni autori, il nome dellattuale quartiere forse deriverebbe proprio dal soggiorno non proprio sobrio e frugale di questa nobile inglese. Sono frammenti di storia della Milano ante Regno dItalia che si perdono nella notte dei tempi). Una biografia da Cortigiana dimportazione che Carolina di Brunswich-Wolfenbuttel si guadagno negli annali storici del Comune e Citta di Milano. Negli anni 80 del 900 presso la Civica Biblioteca Zona 16 Barona, Via San Paolino 18 era reperibile un volumetto dedicato alla storia del quartiere Barona, opera che conteneva anche questi dettaglio storiografici di trascorsi nobili di cortigiane Inglesi in soggiorno presso i settori meridionali dei Corpi Santi pospicienti i confini del Comune di Milano.

(fonti : Letture anni 80 presso la Biblioteca S Paolino, via S. Paolino 18, pubblicazione di un libro dedicato alla storia del quartiere Barona, edito a fine anni 70 del 900, autore ed editore non noti ; https://it-it.facebook.com/associazionecolore/posts/753656238082371 )

La denominazione Corpi Santi aveva origine dalla necessit di sepolture dei defunti, oltre le Mura di Milano, allo scopo di prevenire epidemie e contaminare le falde dei pozzi acquiferi (principalmente la peste che tante vittime fece nei secolo passati ed i rischi contaminazione della falda acquifera provocati dalla decomposizione delle salme).

Il Borgo della Barona, sino al 1872/73, era un comune autonomo, prevalentemente agricolo, dedito anche alla coltivazione del riso (malgrado intorno al 1500 vennero decretati dei divieti dellattivit risicola, il 24 Settembre 1575 un ordinanza del marchese de Ayamonte, governatore di Milano, imponeva che il riso venisse piantato a sei miglia da Milano e a cinque miglia dai confini delle altre citt. Di queste ordinanze, di natura sanitaria, causa la diffusione della malaria, ne vengono emesse moltissime, segno evidente che furono generalmente disattese). Riso a agricoltura, facevano del Borgo Barona, un sito strategico per la limitrofa Milano nella produzione di beni agricoli per lallora cittadina di Milano, la cui facile deperibilit imponeva la presenza di Comuni e territori agricoli, confinanti con, approvvigionassero la medesima di prodotti alimentari di facile e veloce trasporto.

In realt i confini dei Corpi Santi andavano molto ben oltre le competenze storico amministrative dellattuale Barona. I Corpi Santi circondavano quasi lintero perimetro di Milano. Solo dagli anni 70 del 900, con listituzione dei Consigli di Zona, il quartiere Barona assunse anche amministrativamente una sua identit (non solo puramente toponomastica, legata anche al nome della Cascina Barona). Questo avvenne anche per altri quartieri, con la ripartizione del Comune di Milano in distretti 20 amministrativi, allepoca chiamati Consigli di Zona (oggi, copiando dalla ripartizione del Comune di Roma, sarebbero ripartiti in 8 Municipi a fronte degli ex 20 distretti consiliari istituiti tra il 1970 ed i primi anni 2000).

In origine i Corpi Santi erano quindi i Sestieri. Borghi e innumerevoli cascinali ripartiti in una cintura periferica di prevalente attivit agricola e di allevamento del bestiame che includeva aree attualmente identificate come:

-Porta Ludovica

-Porta Tosa

-Porta Romana

-Porta Vigentina

-Le Parrocchie di Calvairate, Cascina Monlu, San Gottardo, Parrocchia della Barona (lattuale S. Nazario e Celso), Gratosolio.

-Porta Vercellina

-Comasina

-Parte dellarea del Navliglio della Martesana

-Porta Nuova

-Isola Garibaldi (compresa nellarea del Borgo del territorio di Porta Nuova) etc


Chiesa di San Cristoforo fine 800.

__________________________

Breve storia della Chiesa di San Cristoforo alla Barona

Come noto e come fruibile da tutte le fonti biografiche dedicate a questa chiesa, la medesima in realt la storia di due chiese, o ancor meglio delle Chiese. Lattuale chiesa la congiunzione di due costruzioni distinte. Il complesso di S. Cristoforo quindi costituito da due chiesette affiancate. La pi antica, di epoca romanica, risale al 1192, ma fu ampiamente rimaneggiata nel Trecento. Dopo la fine della peste del 1399, attribuita da credenze popolari allintercessione di San Cristoforo, Gian Galeazzo Visconti fece erigere la seconda chiesa, chiamata anche Cappella Ducale. Quella a sinistra della facciata risalirebbe al 1200 Dopo Cristo (XIII secolo), oggetto di riassetti evidenti (portale e rosone) intorno alla met del 1300. Alcune fonti non dimostrabili sostengono che sia sorta sopra un tempio pagano. La seconda Chiesa (dal lato dellalzaia Naviglio Grande) fu voluta dal Duca Signore di Milano, Gian Galeazzo Visconti verso la seconda met del 1300 (in origine era chiamata Cappella Ducale). Ledificio, unificato esternamente ma diviso internamente dalle pareti divisorie originali venne integrato intorno al 1625 con labbattimento dei muri divisori interni intorni ai quali venne realizzata loriginale Cappella Ducale.

Esternamente la facciata presenta due stemmi in altorilievo. Uno (basilisco) stemma dei Visconti, il secondo del Comune di Milano.

Nella foto sottostante lattuale facciata della Chiesa con gli stemmi dei Visconti e del Comune di Milano. San Cristoforo il santo protettore delle persone che hanno a che fare con il trasporto, barcaioli, pellegrini, oggi anche i pendolari, ferrovieri, etc Prima del battesimo il suo nome era Reprobus ed era un traghettatore di un fiume nella Licia (regione dellattuale Anatolia in Turchia). Una leggenda vuole che un giorno, trasportando un bambino, questi rivelo essere Cristo. Cristoforo, in Greco antico significa Portatore di Cristo.

Fonte biografica e immagine tratta da:
https://vecchiamilano.wordpress.com/2010/07/09/san-cristoforo/#more-1548


Stemmi facciata Chiesa di S. Cristoforo alla Barona.

La Barona, sin dal 1500 era un mosaico di poderi cascinali e mulini, alcuni dei quali (non tutti) sono miracolosamente sopravvissuti, in tutto o in parte a lottizzazioni e speculazioni edilizie, come si evince da questo inventario cronologico (link sottostante). Parte di questi cascinali sono sopravvissuti in virtu di una fortunata limitazione dei piani regolatori urbanistici del 1900 (in parte attuati solo nel ventennio fascista e tra gli anni 50 e 60 del 1900) che non andavano oltre le attuali Via Ovada e Via Parenzo. Negli anni 60 e 70 del 1900 la costruzione del Q.re S. Ambrogio 1 determin la demolizione di varie cascine tra cui la Beldiletto.
http://www.abconlus.eu/basilica/Barona/index.htm


San Cristoforo sul Naviglio Grande. Olio su tela, che raffigura la parte absidale della chiesa. (da milanoneicantieridellarte.it)

Storia della Barona (1500 circa-1880-oggi)

La sovrapposizione delle due date di fusione del Borgo Barona con il Comune di Milano coincise con la costituzione di una importante fabbrica di ceramiche. Questa fa intuire che realt ex industriali come la Richard Ginori (costituita nel quartiere di Milano-Barona S. Cristoforo nel 1833) si evolvettero a cavallo tra le amministrazioni delle dominazioni austriache e del neo Regno dItalia, istituzione che solo in parte potremmo considerare benefica e portatrice di sviluppo, modernita e progresso, anzi, una Nazione nata sotto la cattiva stella delle mafie e di una filosofia semi borbonica la cui pesante eredita, anche nellattuale quartiere Barona, trova lidentit negativa nel nome dellinfiltrazione mafiosa.


San-Cristoforo-Cascina-Filippona-primi-900. Venne demolita prima del periodo bellico e le sue origini sono medioevali e con essa la sua torretta cascinale. Pur non trovandosi allinterno dei confini storici della Barona, sanciti dal Cardinale Borromeo nel XVI secolo, era confinante ed a ridosso della Chiesa di San Cristoforo, ubicata allincirca tra le attuali Vie Tolstoi, Pesto e Savona (da blog.urbanfile.org) (inserito il 13/05/17)

Prima delle realta industriali Richard Ginori e Cartiere Binda e prima dellaccorpamento con il Comune di Milano, il Borgo Barona vide un periodo lungo e stabile di realta agricola fatta di estesi poderi e cascinali, opere idrauliche dei Navigli e varie canalizzazioni con alcuni intermezzi storici ed artistici nelle Cascine Monterobbio e Moncucco.


Anni 50/60, interno Chiesa di San Cristoforo. Altare e balaustrone (oggi rimossi) (da Miln lera insc).


Barona/Ticinese, Alzaia Naviglio Grande. Cascina Campagnolo (ancora oggi esistente, ridotta ad un rudere fatiscente) in una rappresentazione artistica contemporanea (acquaforte del 1992) come si presentava a fine 800 quando non esisteva ancora il ponte ferroviario di San Cristoforo (in realt due, il secondo per lex Scalo Sempione, poi convertito negli anni 30 in ponte filoviario e affiancato da un nuovo ponte parallelo perfettamente identico). (http://esperidi.blogspot.it/2009/01/la-memoria-storica-dei-navigli-e-milano.html).




Cascina alla Barona di Gianni Maimeri (1884-1951), olio su tela (Fondazione Maimeri). Sono intravedibili, sullestremo sfondo a sinistra, quelle che dovevano essere le cascine Beldiletto (demolita negli ann 60) e Monterobbio (ancora esistente), entrambe allineate allintersezione tra Viale Famagosta e Via San Vigilio. Il dipinto stato realizzato dove oggi si trova lattuale Piazza Bilbao, in corrispondenza del secondo ponticello (probabilmente non ancora esistente, o appena realizzato allepoca del dipinto), verso il bivio di Via Franco Tosi (nel dipinto si scorge la stradina che solcava il Lambro Meridionale, chiamato sino a quel periodo Lambro Merdario, gi collettore di scarichi fognari (il termine fognario improprio, sicuramente venivano riversati liquami organici, reflui della pulizia delle stalle, dei lavatoi, tutti diluiti dal parziale deflusso del Naviglio Grande, da dove inizialmente confluiva).

Dagli anni 30 del 900 venne collegato al nuovo scolmatore Olona, (da Piazza de Angeli) ed iniziarono i veri guai (lo scolmatore Olona era uno scarico fognario residenziale e industriale, dagli anni 60, con lintroduzione dei detersivi chimici e con la proliferazione di fabbriche e industrie chimiche e galvaniche il canale divenne una cloaca ed una insidia chimico biologica a cielo aperto, problema tuttoggi esistente). Ad inizio 900 presentava ancora un percorso irregolare, prima della canalizzazione dellOlona durante il ventennio fascista e il consolidamento dello stesso tratto a valle della confluenza con il canale Olona, negli anni 50). Il dipinto ritrae lattuale Via Zumbini Bonaventura in direzione di Via A. Binda, (inserito il 21/11/16).Una nota da evidenziare. Facebook avr, purtroppo, dato voce alla stupidit di utenti ed autori. Quello che si trova di stupefacente in circolazione e lo scrivere che questo cascinale (ne viene riportato il titolo indicato allinizio, integralmente dellautore del dipinto) possiede anche oggi una lavanderia in abbandono.

Come accennato il percorso del Lambro Meridionale venne ampliato negli anni 30 e canalizzato, deviandolo, per renderlo rettilineo negli anni 50. 60 anni di allontanamento dellalveo del Lambro Meridionale hanno difficilmente conservato un simile manufatto sino ad oggi. I cascinali che possedevano e/o possiedono una lavanderia dovevano essere costeggiati da una roggia, priva di inserzione stradale, come di fatto era questo cascinale. Il cascinale esiste ancora, ovviamente ( intravedibile anche nella foto sottostante) si chiamava Cascina dei Lavandai (se ne ritrae una terza foto, dopo la sottostante).Anche se fosse stato accessoriato di una lavanderia (le lavanderie dei cascinali sono generalmente tettoie non dissimi da quella presente nellattuale Vicolo Lavandai) oggi non ve ne sarebbe piu traccia. Non esistono ruderi ex lavanderia in stato di abbandono.

Questo cascinale costeggiava una strada a sua volta affiancata dal Lambro Merdario (gi il nome arcaico lascia intendere che la sua fruibilit delle sue acque non duro tanto a lungo, anche in epoche lontane dai detersivi e dei bagni domestici). Una lavanderia una tettoia, laterale (non dissimile dalla struttura del famoso Vicolo Lavandai) che attinge da un canale secondario o da una roggia, struttura oggi non piu esistente in tale sito. (inserimento Novembre 2016)


Olio su tela di Gianni Maimeri, 1932 circa. Ponticello del Lambretto alla Barona.



Mons Robur (Cascina Monterobbio)

Costruzione del cascinale intorno al 1500 (XV-XVI secolo) o antecedente, verso il 1400. Iniziale Convento Agostiniano, gia parzialmente di proprieta dellOrdine delle Monache di Fonteggio, beneficiarie verso il 1500 della donazione dellintero manufatto. Le Monache di Fonteggio erano gi proprietarie della Chiesa di Santa Maria della Rossa (Chiesa Rossa nella confinante Via della Chiesa Rossa ex Zona 15). Pare che la Cascina Mons Robur = Monte Quercia (inglobata in un bosco, considerato sacro, di querce, sempre sito di riti pagani celitici) e la Chiesa Rossa fossero collegate da un passaggio sotterraneo che si districava al di sotto del Naviglio Pavese attraversando un bosco di quercie che si estendeva dalla Monterobbio sino alla Chiesa di Santa Maria della Rossa. Pare che venne utilizzato anche dalla Resistenza partigiana durante la seconda guerra mondiale.

Gli annali narrano di un soggiorno di Napoleone Bonaparte alla Cascina Monterobbio ed anche del pittore Francesco Hayez del quale ne verrebbe attribuita la paternita di alcuni affreschi presenti tuttoggi nel cascinale. La cascina, pare, fu anche breve luogo di soggiorno di Leonardo da Vinci. Fu luogo di soggiorno e di proprieta anche del curatore-segretario privato di Alessandro Manzoni.

Sembra che il capitolato artistico commissionato a Francesco Hayez (dal curatore privato di Manzoni), nel periodo in cui era proprietario, non venne integralmente apprezzato e ne nacquero dei contenziosi che culminarono, (pare), nellintonacatura a gesso di una buona parte di questi affreschi realizzati da Hayez su commissione del Manzoni.

La vicenda della Cascina Monterobbio meriterebbe libri e siti internet a parte (ovviamente non Facebook) essendoci state, nella storiografia recente (anni 80 del 1900 sino alla data attuale del 2017), istanze di recupero artistico e storico del sito in questione.

Verso il 1985/86, in una Milano non ancora ridotta a lotto per grattacieli Regione Lombardia, Torri Bosco Verticale, Unicredit, Allianz, Bunga Bunga, City Life, Expo, mafie e altro ancora (quanto il ventennio berluscadero , tuttoggi in corso, avrebbe proposto dal 1993 ad oggi), comitati spontanei di cittadini residenti, coordinati anche dal Consiglio di Zona 16, segnalatono al Prefetto ed alle varie sovtintendenze dei Beni Artistici la presenza di opere darte affrescate nei saloni e negli ambienti interni a tale cascinale.

Indubbiamente, i 6 anni circa, dalle segnalazioni che precedettero la dipartita del PSI cittadino (tangentopoli 92) che sulla carta si proponeva di riqualificare e recuperare larea in polo museale indicano che nemmeno lallora amministrazione Pillitteri dimostrava, tutto sommato, interesse verso la cosa (nonostante le istanze di recupero vennero comunicate sotto lamministrazione dellilluminato Sindaco Tognoli)

Nel 25ennio di Forza Italia, 35ennio Lega Nord e 25ennio Alleanza Nazionale (oggi Fratelli dItalia) le cose non andarono di certo meglio (dal 1993 al 2011) anzi molto peggio e di cascine (in Barona e non) bruciate dalla ndrangheta e/o dai palazzinari ad essa gravitanti, se ne annoverano parecchie Nemmeno il Pd ha dimostrato significativo interesse sino in tempi recentissimi ??? dove esisterebbe un recente Bando per concessioni sul recupero artistico e architettonico della Monterobbio (salvo incendi dellultima ora).

Il dubbio di questo Bando rappresentato dal fatto che il recupero, ancor prima che edilizio, dovrebbe essere di tipo artistico, a cura delle sovrintendenze dei beni artistici, forse ministeriali, con i conseguenti vincoli storici previsti per questo genere di recuperi

Anche se fosse. questo rappresenterebbe un recupero artistico o una ulteriore estensione del lembo piu periferico e meridionale del Moncucco a residenza studenti IULM e/o ristoranti divertimentificio limitrofo allo scempio gia esistente del Ticinese-Darsena ???

Sembra che la cascina nasconda opere di Hayez del tutto inedite, che recuperate inserirebbero uno spicchio del quartiere Barona negli itinerari internazionali artistici italiani ed europei.

Certo, la Barona non Pompei e nemmeno gli Uffizi di Firenze ma si tratterebbe di beni artistici inediti appartenenti alla storia dellarte italiana.

Le contestualizzazioni storiche che furono allorigine degli affreschi di Hayez vennero confermate da ricercatori universitari dei Poli universitari milanesi (anche se con timide tesi universitarie occorrerebbero approfondimenti da parte delle autorita preposte).

Il sito, come quelli di altri cascinali ubicati nella ex Zona 16 e limitrofe, oltre che essere bisognoso di restauri, recuperi e conversioni in siti museali, potrebbe diventare oggetto di itinerari turistici e di un indotto economico e magari anche di un mimino occupazionale ? (siamo oviamente nellutopia. Saremmo nel quasi possibile se Milano finisse di essere considerata, dal punto di vista turistico ed artistico, solo Piazza del Duomo, San Babila, Vittorio Emanuele, Corso Bueros Aires e un Castello Sforzesco che non sempre entusiasma piu di tanto e si incominciasse col finire di nascondere le periferie sempre piu lontane e distanti dal centro storico e dalle speculazioni edilizie di Porta Gribaldi e City live ed ex area Expo e proporre realmente la storia di Milano e non solo shopping sul Sagrato di Piazza Duomo).

Si evidenzia che la Monterobbio potenzialmente oggetto di un bando comunale per il suo recupero (un Bando ambiguo in quanto fa riferimento ad un recupero della superficie). Si evidenzia pero che la stessa Monterobbio concretamente a rischio di incendi e atti dolosi (molto frequenti nel quartiere negli ultimi decenni) essendo limitrofa ad aree di lottizzazione edilizia e commerciale che sino ad oggi sono state risparmiate dal Ciclone di Forza Italia-Lega Nord-Alleanza Nazionale, oggi Fratelli dItalia e anche PD.

La Monterobbio confina con un costruendo supermarket che sta sorgendo su unarea molto ristretta. quasi le stesse stretta tale cascina

Cascina Monterobbio.per alcuni aspetti darebbe fastidio ai lottizzatori che vorrebbero investire e speculare sulla realizzazione di unarea commerciale (costruenda in un territorio saturo di centri commerciali e supermarket, vedesi Rozzano, Assago e la stessa Barona e Ticinese) dove edificare nuovi condomini, torri, e altro ancora (Romolo-IULM vicina e nulla impedirebbe una soluzione di continuita ).

Lincuria e labbandono trentennale della cascina Monterobbio sono anche conseguenti al post Tangentopoli 92 ed a un trentennio berlusconista costellato da bolle immobiliari, speculazioni edilizie, lottizzazioni, Bunga Bunga, mafie e affarismo senza scrupoli (tuttora in corso sino a quando sara in vita) ed una Milano simboleggiata solo nelle sue reti Mediaset

A questo si aggiunge la soppressione dei consigli di Zona, soppiantati dai Municipi, copiando dalle male amministrazioni romano-capitoline dove per incrementare i posti di lavoro nelle amministrazioni comunali (questo porta voti e appalti e sub appalti) si accorpavano intere fette di citta in suburbi comunali con incremento dei dipendenti comunali e di sub appalti per la gestione delle burocrazie.

Lindifferenza (anche del contesto storico) del passato e futuro di Cascina Monterobbio e simili non ha risparmiato nemmeno coloro che tra pagine facebook e e libri, ignoravano che il vecchio dosso di Viale Famagosta (vedesi larticolo dedicato a Famagosta e Moncucco, sopra linkato) venne realizzato, nella meta degli anni 60, per collegare due cascine, gia primitivamente accorpate (prima della costruzione del Viale) dalla Via Moncucco, allepoca via interpoderale di campagna. Le cascine collegate e operative in ununica struttura agricola, sino agli anni 60, erano la Cascina Moncucco e la Cascina Monterobbio. La realizzazione del tratto finale di Viale Famagosta, troncava le due cascine. Un probabile progetto conservativo prevedeva la realizzazione di un dosso (quello che esistette tra il 1966 circa sino alla fine degli anni 80) che fungesse da sottopasso alla Via Moncucco, onde mantenere collegati i due cascinali.

Per motivi non tracciati storicamente, malgrado la realizzazione del dosso, la Via Moncucco e le due cascine, un tempo direttamente servite da una strada poi troncata, vennero separate definitivamente dalla presenza del Viale Famagosta a collegamento della Piazza Maggi (nelle vicinanze la cascina Torretta venne demolita a fine anni 50 per fare spazio al quartiere Torretta). Il dosso divenne unopera incompiuta

Forse questo Blog il primo ad avere scoperto, in modo magari empirico, (ad intuito piu che sulla base delle documentazioni reperibili), questi dettagli che nel recentissimo passato vennero erronamente attribuiti (il dosso) alla realizzazione di una superstrada cittadina, detta LA RACCHETTA, in progetto negli anni 50, progetto poi abbandonato verso il 1958 (vedesi larticolo sopra linkato dove qualcuno cerco persino di influenzare i contenuti di questo blog a favore dellerrata teoria del dosso realizzato per il passaggio di una superstrada cittadina che avrebbe richiesto, un terrapieno ampio almeno 3 volte tanto rispetto al dosso che i vecchi residenti ricorderanno).

Mons cucus (Cascina Moncucco)

(fonte storica http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LMD80-00920/)

Non sono certe le origini del nome di questa cascina (e dellannesso ex Mulino Ceresa). In Lombardia esistono altre cascine con lo stesso nome (Torino, Monza, Brugherio e decine di altre sparse in diverse regioni).

Se in latino mons cucus puo significare un piccolo rilievo, un dosso, una piccola sommita del terreno (comunque assente o apparentemente non piu presente dove sorge la ex cascina, oggi residenza universitaria IULM), considerando anche letimologia francese (moncuc = cascinale), lorigine certa del nome di questa ex cascina (come di omonime sparse per il Nord Italia ve ne sarebbero moltissime, a decine) resta tuttoggi argomento di discussione.

Anche lepoca di costruzione non del tutto definita, forse XVII- XIX secolo, decisamente piu recente rispetto alla Cascina Monterobbio con la quale condivideva la onomima Via Moncucco e attivita agricole e di allevamento animali sino alla fine degli anni 60 (1967), quando lespansione urbana, stradale e edilizia del quartiere vide il completamento di Viale Famagosta e per ironia della sorte un mons cucus (dosso) realizzato, forse, per permettere alla Via Moncucco un attraversamento di sottopassaggio (a ridosso del Palazzo Coop) al viale appena realizzato, allacciamento veicolare ad uso agricolo mai completato (il punto di innesto dalla Via, dove sorgeva la collinetta artificiale di Viale Famagosta, davanti al Palazzo Coop, sconfinava dove stava sorgendo il Palazzo Savoia Assicurazioni disegnato da Gio Ponti. La collinetta anomala venne poi definitivamente spianata verso la fine degli anni 80 durante lampliamento veicolare del tratto finale di Viale Famagosta anche in previsione della costruenda stazione M2 della metropolitana).

Quando il complesso cascinale sorse era parte del Vicus Baroni, integrato nel territorio dei Corpi Santi, che pur aderendo amministrativamente al Comune di Milano beneficiava di autonomia. Come noto questo complesso cascinale apparteneva ai capi famiglia dei Bolagnos per poi essere ceduta alla principessa del Galles Carolina di Brunswich-Wolfenbuttel la cui condotta dai costumi spregiudicati le fece conquistare la fama di cortigiana.

La storia della Cascina Moncucco, segreti piccanti, ambigui e oscuri, con condotte impudiche e immorali non si estinsero con la Carolina di Brunswich-Wolfenbuttel

Negli anni 50, la cascina Moncucco rischiava di essere demolita (quanto meno una parte di essa) per lasciare spazio ad un progetto di superstrada cittadina che dalla costruenda Via del Mare, circa 200 metri prima della Piazza Maggi, avrebbe dovuto sopraelevarsi sul futuro Viale Famagosta e dirigersi allintersezione di Viale Liguria-Viale Romolo.

Il progetto venne abbandonato verso il 1958 (principalmente per mancanza di fondi erogati dai ministeri romani in favore, anche, di nuovi progetti di tangenziale esterna alla citta).

Il cascinale ebbe una conduzione agricola sino al 1970 circa. Alcuni anni prima il Mulino Ceresa venne rilevato per essere trasformato in una locanda ristorante trattoria (La Fogna). Tale locale divenne inizialmente una specie di trattoria di tendenza (frequentata anche da uomini di spettacolo e qualche VIP) vivacizzata dalla presenza saltuaria di alcuni gruppi emergenti di cantanti e musicisti. Negli anni 60 e 70, la Via Moncucco venne esclusa dallaccesso veicolare diretto dalla Via La Spezia (in conseguenza della realizzazione del lotto IACP nella nuova Via Rimini) per accedervi solo dalla parte finale, senza uscita, di Via Rimini, a ridosso della Roggia Boniforte ed estinguendosi in corrispondenza del dosso di Viale Famagosta nel lato Ovest del Palazzo Coop. La via e larea si degradarono molto rapidamente. Anche linquinamento e il degrado ambientale prevalsero per decenni. La Roggia Boniforte (fruita dagli ex residenti della Cascina Moncucco) divenne, sempre in quel periodo, una discarica a cielo aperto risentendo anche di inquinamento ambientale per i refulssi del colatore Olona verso la quale le sue acque confluirono.

Il sito, pertanto, negli anni 70, divenne luogo di un certo degrado periferico.

Verso la fine degli anni 70 ll locale La Fogna venne rilevato da titolari vicini al mondo del crimine organizzato, diventando la Locanda delle streghe. Nella tarda serata del 3 Novembre 1979 la nota strage di sospetta mafia. I dettagli sono disponibili nelle sottostanti sezioni storiche del quartiere Barona, relative agli anni 70.

Cascina Ronchetto sul Naviglio

(http://www.storiadimilano.it/Repertori/cascine/cascineweb.htm)

Gia presente nel Catasto Teresiano, censita come un insieme di edifici agricoli a contorno di una piazza di cui la cascina chiudeva il lato sud andandone a definere la corte di tale complesso che nel lembo meridionale era la cinquecentesca villa della famiglia Corio, di cui Giovanni Antonio era Capitano del corpo delle guardie di Giovanni Maria Visconti.

I Corio, durante il XVI secolo vantavano diritti di riscossione di dazio sulle merci che navigano lungo il Naviglio Grande.

La proprieta venne poi ceduta ai Durini di Monza che commissionarono lavori di migliorie e ampliamento mai portati a termine.

Il fabbricato adibito a dimora padronale presenta, nel porticato, degli affreschi sul soffitto dellandrone.



G. Amelotti Milano: Barona, cascina lavandai e chiesa. Naturalmente, i pittori, modificavano in funzione estetica vari dettagli, rimuovendo sentieri o stradine, o viceversa aggiungendole la dove non esistevano. Non sempre le tele pittoriche restituivano un reale e minuzioso resoconto fotografico.



Idrografia Fiume Olona-Lambro Meridionale (di Adele Bugatti). milano-storia-e-memoria-cittadini, (Slideshare.net/adelebugatti).



Vecchio Lambretto-Merdario meta del 1800 (lato estremo sinistro inferiore della tavola). Si scorge lorigine del Lambretto-Merdario dalle acque defluenti dalle chiuse del Naviglio Grande, allaltezza di San Cristoforo, in direzione sud-est, mentre il vecchio fiume Olona, da Piazza de Angeli, confluiva verso lattuale Parco Solari in direzione di Piazza Cantore per collimare con il laghetto della Darsena. Dagli anni 30 del 1900 venne canalizzato lungo la circonvallazione esterna sino al collegamento di sottopasso fluviale realizzato sotto il Naviglio Grande in corrispondenza del Piazzale e Ponte delle Milizie, ex Torre delle Milizie.



Milano Ticinese Darsena anni 50. Il ponte nella foto congiungeva Corso Cristoforo Colombo con Corso Genova e il canale sottostante era lOlona che defluiva nelle acque della Darsena (una diramazione che da Piazza de Angeli alleggeriva il deflusso del colmatore Olona dal ramo che a sua volta confluiva verso la Torre delle Milizie sottopassando il Naviglio Grande verso la Via Malaga in zona Barona.

Pochi anni dopo lo scatto di questa foto il canale venne tombato ampliando la Piazza Cantore. A causa dellinquinamento industriale e anche domestico del colatore Olona (dalla Via Malaga detto Lambro Meridionale), nel 1980 venne interdetta la confluenza delle acque (ormai tombate) verso la Darsena e verso i Navigli Pavese e Grande (contaminati da agenti chimici e biologici negli anni 60, 70 sino al 1980). Fonte Wikizero https://www.wikizero.com/it/File:Olona_che_entra_in_Darsena.jpg



Piazza Bilbao, Lambro Meridionale deflusso del Colatore Olona 1995 (a qualche centinaio di metri piu a sud rispetto alla confluenza acque Naviglio Grande e Colarore Olona, dellorigine della Via Malaga). Come si presentava, a distanza di quasi un secolo, lo stesso scorcio della Barona piu ricca di storia dellintero quartiere e di parte della stessa metropoli milanese.

Un problema irrisolto da decine di decenni, di uno scolmatore (Colatore Olona) che superato il limite dei confini comunali viene rinominato Lambro Meridionale pur essendo geograficamente identificato come tale anche allinterno del Comune nel territorio della Barona). Tuttoggi inquinato, coperto solo a fine anni 60 nel tratto di Circonvallazione (da Piazza de Angeli al Piazzale delle Milizie). Non si tratta di un Naviglio ma di un canale inquinato (un tempo deflusso della portata delle acque del Naviglio Grande verso la Darsena) che in assenza di mancati controlli ASL-ARPA (ormai ultra cinquantennali) andrebbe coperto. Ironia della sorte, per un tratto di 1500 metri, dalla Via Malaga, sino al Viale Famagosta, giace come cloaca chimica a cielo aperto, da sempre.



Milano Barona-Ticinese. Viale Cassala-S.Cristoforo 1949 (Ple delle Milizie). LAMBRO MERIDIONALE (LUCI ED OMBRE DAGLI ANNI 30 AD OGGI). Edificazione armatura sponde e canale di pavimentazione pluviale del Lambro Meridionale (sulla destra defluiscono, dagli anni 30 del 1900, le acque del colatore Olona da Viale Troya-Misurata), e deflusso delle chiuse acque Naviglio Grande (sulla sinistra). Entrambi i flussi dacqua intersecano le due campate del rilevato ferroviario (ex cintura Sud, oggi Suburbana RFI-TreNord S9 Saronno-Albairate) per confluire in questo punto (oggi ridotto ad una selva di piante infestanti e decenni di mancata dragatura dei fondali e manutenzione), dove le acque prelevate dal Naviglio Grande (che scorre a fianco della Via Lodovico il Moro sotto la campata del ponte ferroviario in ferro) diluivano (e diluiscono) le gia torbide acque del Colatore Olona proveniente da Viale C. Troya, (da Flickriver-Miln lera insc) (inserimento 8 Luglio 2017) // Nel margine destro dellimmagine una strada-terrapieno diretta verso lalveo del Lambretto (probabilmente concepita anche per limmersione di draghe e per la vigilanza della portata dello scolmatore nei periodi di piena dovuta a intense precipitazioni).

A partire dai primi anni 70 questo sito (come lo spiazzo boschivo dove ha origine la Via Malaga) divenne luogo di degrado (prostituzione e bische clandestine), dove non mancarono anche episodi di cronaca nera (episodi che costeggiarono lintera tratta del Lambretto sino allintersezione di Viale Famagosta, vedesi anche la strage mafiosa della Locanda delle Streghe di Via Moncucco, parallela alla Via Santander che costeggia il Lambro Meridionale allinterno della Barona).

Paradossalmente, negli anni 60, a ridosso delle sponde di questo canale, il gruppo musicale Equipe 84 esordiva nella osteria La Fogna di Via Moncucco, successivamente teatro di gravi fatti di sangue. In realta lo stato di degrado del Moncucco e del sito da dove ha origine lalveo del Lambro Meridionale non mai stato risolto sino ai giorni nostri pur essendo (il Moncucco che vede i suoi confini nord ed ovest in prossimita della Piazza Bilbao e della Via Santander ed a sud sino ai confini con lOspedale S. Paolo) diventato Polo Universitario, pur annoverando opere innovative di architettura urbana, pur essendo stato soggetto a lottizzazioni di edilizia privata, rifacimento e attrezzatura darredo urbano delle sue strade, nuovi giardini,restaturo della omonima Cascina Moncucco e realizzazioni di aree terziarie di uffici con torri e mini torri.

Negli anni 50, la rampa di accesso allorigine della Via Malaga (da Viale Cassala) venne utilizzata da alcuni fotografi per riprendere il corso del Lambro Meridionale verso i campi della Barona (allepoca dallaspetto quasi bucolico e agreste) con sfondo la Chiesa Parrocchiale San Nazaro e Celso e la cascina Lavandai. Il Colatore Olona (sia nei rami Darsena che Lambro Meridionale) fu uno degli errori di canalizzazione urbanistica commessi durante il periodo fascista (dove la rete fognaria era limitata sia per la scarsa popolazione cittadina, non superiore ai 300.000 abitanti, sia per lassenza di bagni nelle case, sia per la scarsita di industrie, tutte concentrate principalmente a Nord della citta).

Tale corso dacqua (il Lambro Meridionale) esisteva ovviamente molto prima che diventasse il collettore dei reflui dello Scolmatore/Colatore Olona (ed era gi nell800 refluo di scarichi umano-biologici cascinali a valle del Naviglio Grande). Dagli anni 60, lOlona, sin dalla Provincia di Varese (ha origine da Fornaci) venne utilizzato come deflusso fognario domestico (Colatore Olona) che rimase tale anche allinterno della citt di Milano, dato che nel ventennio fascista alcune abitazioni che si affacciavano lungo tale canale scaricavano le acque nere domestiche direttamente nello scolmatore e non tutte vennero collegate al collettore fognario realizzato nel dopoguerra. Nel Lambro Meridionale (Barona), dagli anni 30 defluivano quindi le acque del colatore Olona. Dagli anni del dopoguerra e del boom economico Olona , e deviatori del medesimo fiume, divennero reflui illegali delle aziende agricole (fertilizzanti) e zootecniche del varesotto e del Nord Ovest milanese, di fabbriche e industrie chimiche.

Da quasi 60 anni rappresenta un problema ecologico e ambientale mai risolto. La scelta di collegare il Deviatore (ramo Lambro Meridionale, da Piazza de Angeli )-Colatore Olona (anni 30 del 1900) col Lambro Meridionale fu dettata dalla disponibilita nel settore Sud della Citt di Milano, di un canale preesistente (il Lambretto o Lambro Meridionale) dalla portata superiore a quella di una roggia, sufficiente alla confluenza di una delle diramazioni urbane dellOlona, che per effetto del dislivello altimetrico-gravitazionale(in direzione sud-est) favoriva il naturale deflusso (senza bisogno di conche e di chiuse) dello scolmatore Olona verso la pianura a Sud di Milano e verso il pavese ed il lodigiano per confluire nel Lambro e questi verso il Po. Se il Lambro ha beneficiato della realizzazione depuratori, come quello di Nosedo, altrettanto non si potrebbe dire per il Lambro Meridionale, dove scaricano rogge inquinate e Nord Ovest di Milano e intorno a Rho.

Il fiume Olona, sin dallepoca romana, fu oggetto di deviazioni (per allagare le cinta di fortificazione muraria di Milano). Sino al 1980 il ramo Darsena confluiva (tombato) da Piazza de Angeli sino al Parco Solari e da questo a Piazza Cantore. Venne prosciugato e interrotto per evidente contaminazione chimica e biologica delle acque della Darsena, dei navigli Grande e Pavese. Negli anni 80, leutrofizzazione delle coste dellalto Adriatico vide le amministrazioni regionali di Emilia Romagna e Marche puntare il dito contro i fiumi inquinatissimi (Lambro ed Olona) della Provincia di Milano e della stessa citt di Milano. La presenza di solfati e fosfati prodotti dagli scarichi di aziende zootecniche e agricole, site intorno a Milano e nellalto milanese, e linquinamento chimico e biologico dellalto Adriatico (di cui leutrofizzazione) vennero, allepoca (a torto od a ragione) attribuite allassenza di depuratori della citt di Milano (il primo, di Nosedo, vide lavvio attivit nel 2003, dopo 20 anni di immobilismo e realizzazione).



Come si presentava quache anno fa lo stesso punto di confluenza delle chiuse del Naviglio Grande e Colatore Olona in corrispondenza del rilevato ferroviario tuttoggi esistente tra Piazzale delle Milizie-Viale Cassala e origine della Via Malaga (foto da wikipedia). Un problema ambientale che rimane irrisolto e trascurato per effetto dellubicazione decentrata e semi periferica delle vie Malaga e Santander che etichetta come zona perennemente degradata il sub quartiere Moncucco alla Barona, interamente attraversato da questo canale sino al Quartiere SantAmbrogio alla Barona.



Milano Barona. Lambro Meridionale dallorigine della Via Malaga (1962), e terrapieno di materiale da riporto accessibile da una campata del rilevato ferroviario del Viale Cassala. Sullo sfondo, lato sinistro, le ex concerie della Via Malaga e la Chiesa San Nazaro e Celso e tanti campi e terreni, incolti o agricoli che ricoprivano il territorio della Barona (latmosfera quasi bucolica, calda e incontaminata dei primi anni 60 del 1900 rendeva quasi artistico uno scatto fotografico di un canale destinato, pochi anni dopo, a trasformarsi in una bomba ecologica di inquinamento ambientale).



Societ Ceramica Richard (1833)

La prima e pi importante fabbrica della Barona (fabbrica di ceramiche e porcellane) fu quella realizzata nel rione S. Cristoforo (1833), meglio denominata ditta Gindrand (Societ per la fabbricazione delle porcellane lombarde), sorse per volont del Nobile Luigi Tinelli.



La Societ Ceramica Richard di S. Cristoforo viene legalmente e commercialmente costituita dal fondatore Giulio Richard , nel 1873.

Nel 1896 avvenne la nascita della Richard Ginori, dalla fusione della societ Ceramiche Ginori con la manifattura Marchesi Ginori.


Originaria sede Fabbrica Ceramica Tinelli, poi Richard & Co (da mumi-ecomuseo.it)

Stabilimenti Richard Ginori. Lo sviluppo industriale, urbano e sociale del territorio della Barona, vide principalmente nellindotto di questa fabbrica di ceramiche (quindi nel Rione San Cristoforo) il suo nucleo storico centrale avente come vlano di integrazione definitiva dellex Borgo (Corpi Santi) Barona con la Citt di Milano, tale stabilimento, realizzato lungo la Lodovico il Moro, dove vi era (per quei tempi) una importante via di trasporto, rappresentata dalle acque del Naviglio Grande.Questa fabbrica contribuiva ad urbanizzare alcune vie limitrofe, quali le vie Morimondo, via Pestalozzi cosi come listituzione delle prime tramvie a cavalli (OMNIBUS) intorno al 1884.


Il Naviglio serviva come mezzo di trasporto per le attivit industriali della Barona ed anche come bacino idrico per le case di ringhiera prive di acqua corrente, case che erano dimora delle famiglie di operai della Richard Ginori . Approfondimenti sulla storia delle manifatture Richard Ginori di Milano alla Barona, sono fruibili in questo sito (Associazione museolab6) :

https://www.mumi-ecomuseo.it/infodiscs/view/37

dal quale si estrae una fonte integrativa:

<Nel 1844 il Richard tiene occupate 240 persone e, pur costituendo la porcellana per diversi anni il principale prodotto, gi si produce terraglia dura: il caolino si acquistava in Francia, il quarzo era nazionale e il feldspato veniva da Varenna. Limpresa industriale nel 1855 solidamente stabilita. I disegnatori, i dipintori delle porcellane e i modellatori dei pezzi son quasi tutti di Lombardia, lo stabilimento stato ampliato e con lopera continua di 320 persone si fabbricano annualmente 700.00 pezzi di porcellana e 1.600.000 di terraglie e di stoni alluso inglese, nonch 200.000 bottiglie da birra e da liquori. Le bottiglie da birra consistevano in recipienti di terraglia assai cari agli amatori del Birrone di Chiavenna che gi negli anni Venti del Novecento qualche vecchio milanese ricorda con nostalgia. La dimensione della produzione, che abbraccia ogni genere di ceramica, dalle pi aristocratiche alle pi umili e varie espressioni e i susseguenti ampliamenti dello stabilimento, impongono a questo punto a Giulio Richard la trasformazione della propriet personale in propriet sociale e nel 1873 si costituisce la Societ Ceramica Richard: ormai gli operai sono 463, coadiuvati da 43 impiegati. La gamma dei prodotti va dalle porcellane e terraglie di lusso ai comuni articoli per le industrie seriche ed elettrotecniche, oltre al grs, alle maioliche artistiche e ai mattoni refrattari per forni e ferriere. In una relazione sullo stato delle industrie milanesi (G. Colombo, 1881), parlando dello stabilimento, si afferma che esso colossale ed la pi grande delle fabbriche italiane, che si dieno alla produzione corrente per gli usi della vita ordinaria, pur non trascurando il genere di lusso ed uno dei pochi opifici milanesi a grande impianto e tra i pi perfetti come organizzazione interna. Nel 1881, infatti, trionfa alla famosa e indimenticabile Esposizione: siamo ormai intorno a una produzione di 8 milioni di pezzi.

Intanto Augusto Richard succede al padre Giulio nella conduzione della Societ: con lavvento di Augusto si conclude la parte romantica, pionieristica della manifattura. Augusto imprimer una svolta pi marketing oriented, e i Richard, dopo lacquisizione di altri stabilimenti, mettono a segno un colpo di politica commerciale strategicamente straordinario per quei tempi, incorporando nella Societ Ceramica Richard nel 1896 la grandiosa manifattura Ginori di Doccia, emblema stesso della qualit massima nella porcellana darte italiana e universalmente riconosciuta anche allestero. Da questo momento San Cristoforo cessa la produzione della porcellana, rimasta a Doccia, e concentra il suo core business nella produzione della terraglia dura, importantissimo genere ceramico che si presta ad ogni lavorazione, la cui intuizione industriale tutta da ascrivere a Giulio che ne coltiv con merito lintroduzione in Italia. Allinizio degli anni Venti la Richard Ginori gi un marchio di garanzia affermato; sul Naviglio Grande a San Cristoforo nata una piccola cittadella che i Richard dotano di case per gli operai ed impiegati come anche di scuola e servizi sanitari.

di quegli anni (1923) lincontro fortunato dei Richard con un giovane architetto, Gio Ponti. La Richard Ginori per Ponti un terreno ideale di sperimentazione e massimamente idoneo allapplicazione del suo ingegno creativo di marca novecentista. Egli pu approfondire la conoscenza dei materiali e le procedure tecniche di realizzazione con un gruppo di maestranze di notevolissimo livello. In breve assume lincarico di direttore artistico che mantiene fino ai primi anni Trenta. Ponti coinvolger e inviter a collaborare per la realizzazione di modelli scultorei artisti come Salvatore Saponaro, Enzo Ceccherini, Bruno Innocenti, Fausto Melotti, Germiniano Cibau, Tomaso Buzzi. Ma con Ponti il connubio esemplare. Raramente si vista consonanza pi armonica tra progettazione artistica e produzione industriale. Siamo agli albori del design industriale e Ponti ne senzaltro pioniere cosciente. Il plauso che gli viene tributato confermato dal successo che i prodotti da lui messi a punto incontrano nel pubblico, un pubblico pi sofisticato e sensibile alle sue grazie neoclassiche. La Richard Ginori tocca il suo apogeo. Nel 1925, nel 1927 e nel 1930 la manifattura presente alla Biennale di Arti Decorative di Monza con una produzione raffinata e di grande qualit artistica, firmata Ponti

LE PRINCIPALI FASI DI ESPANSIONE INDUSTRIALE DELLA RICHARD GINORI

http://www.vittorininet.it/supporto/multimedia/richardginori/Storia%20San%20Cristoforo2.htm

http://www.vittorininet.it/supporto/multimedia/richardginori/Storia%20San%20Cristoforo3.htm



________________________________

CARTIERE AMBROGIO BINDA (anno di fondazione 1857)


Cartiere Ambrogio Binda (tra fine 800, primi del 900). (numi-ecomuseo.it)

Anche le Cartiere Ambrogio Binda (dislocate lungo il Naviglio Pavese in prossimit della Conca Fallata) ebbero analoga e strategica funzione industriale pionieristica nella fascia periferica di una Milano appena accorpata ai suoi ex borghi dei Corpi Santi. In Barona le fabbriche e la realta industriale, in buona parte, precedette larrivo delle successive grandi industrie del Nord e Nord Est di Milano, sconfinando con il Comune di Sesto San Giovanni per non considerare anche quelle confinanti lungo il Naviglio Grande come la Osram e lAnsaldo tra il Giambellino e il quartiere Solari, siti comunque molto limitrofi allex Borgo Barona.

http://blog.libero.it/paviastoria/13285689.html
(fonte http://tuttosu.virgilio.it/detail/AMBROGIO-BINDA-E-IL-NAVIGLIO-PAVESEdi-Teresa-Ram,IMBL_13285689_294244.html)

La cartiera Binda Il suo fondatore, Ambrogio Binda, nato nel 1811 rimane orfano a sette anni, a otto si impiega in una fabbrica di passamaneria e a diciotto gi lavora in proprio in campo tessile. Una decina di anni dopo apre la prima fabbrica di bottoni dItalia. Avviatala, la lascia alle cure degli eredi, e decide con lungimiranza di dedicarsi alla produzione della carta, materiale che allepoca doveva essere in larga parte importato dallEuropa del Nord, per mancanza di produttori italiani. Per costruire la nuova fabbrica Binda individua i terreni adiacenti alla Conca Fallata, sul Naviglio Pavese: il salto dacqua di circa 5 metri funger da forza motrice per le sue macchine. Lo stabilimento vede luce nel 1857 e i primi anni dattivit recano subito grandi successi. Purtroppo un rovinoso incendio distrugge nel 1871 buona parte del complesso, ma questo evento non ferma limprenditore, che nonostante la non giovane et si attiva immediatamente per la ricostruzione. Quando nel 1874 Ambrogio Binda si spegne, la cartiera riedificata aveva da tempo cominciato a fare utili. Continuer a produrre fino al 1990, anno di chiusura.

La Barona (allepoca identificata anche come Borgo di San Cristoforo) fece da precursore allindustrializzazione di Milano grazie alla presenza di canali navigabili (Grande e Pavese con le cartiere Ambrogio Binda). Lassenza di sufficienti reti di trasporto ferroviario industriale, dellallora assenza di locomozione tramite motori termici, dei limiti di trazione animale rappresentata dai cavalli ritardarono lo sviluppo industriale a nord della citt rispetto a quanto avvenne nel settore sud occidentale. La presenza di canali navigabili come i Navigli Grande e Pavese (con un bacino canalizzato piu ampio ed esteso rispetto al Naviglio della Martesana) favoriva il trasporto di materia prima e materia lavorata con una facilit e agevolazione non possibile con altri mezzi di trasporto allora disponibili e non a caso in prossimita dellattuale ex ponte di ferro ferroviario Richard Ginori, vi erano collocate delle gabelle daziali, ricordo storico oggi completamente scomparso.

Del resto, la descrizione del profilo industriale e manifatturiero della Barona a fine 1800 lo troviamo descritto in questo passaggio storico tratto dal web

http://www.mumi-ecomuseo.it/infodiscs/view/37
La gran parte della sua popolazione si dedica ai trasporti, alla concia delle pelli, alla fabbricazione della carta e delle stoviglie. Possiamo tranquillamente affermare che nel borgo di San Cristoforo si iniziasse la vita industriale milanese e nazionale. In pochi anni le modeste cartiere, le fornaci, le conce e lo stabilimento ceramico dellepoca romantica avevano operato un miracolo convertendo in una piccola citt il tranquillo borgo: protagonista indiscusso della miracolosa trasformazione lo stabilimento fondato da Giulio Richard. ()

Quello che preme riassumere, storicamente, nella cronologia di queste pagine, oltre la breve storia delle industrie che hanno inizialmente urbanizzato, nel bene e nel male (come qualsiasi realt industriale) lex borgo Barona, sono le, seppur primitive, infrastrutture industriali e di trasporto che si estesero e crearono dal nulla, tra un naviglio e laltro, tra queste due industrie, separate da campagna, campi, qualche risaia, rogge con acqua pulita e altre come il Lambro Merdario (poi rinominato Lambro Meridionale) gia allepoca destinate ad essere reflui di scarichi di acque nere, a ridosso di una nascente Cintura Sud ferroviaria.

Infatti dal Borgo di S. Cristoforo sino alla Conca Fallata si sviluppava una ferrovia a cavalli da tiro, anzi, piu correttamente un binario dove venivano trainati i vagoni merci a trazione animale che permettevano, non solo leventuale interscambio di merci tra le due industrie ma anche il transito di quello che doveva raggiungere, come provenire dal pavese e da Pavia, avveniva tramite un troncone ferrato esteso tra le due industrie tra il Naviglio Grande (Via Richard) e Pavese (Conca Fallata) con innesto nella Milano Mortara (da Via Richard verso lo Scalo S. Cristoforo-Porta Genova/Ticinese).

Quindi larcheologia industriale di Milano e di questo suo ex borgo ha come anello primordiale di sviluppo, un ponte ingegneristico con il Rinascimento Leonardesco dei canali navigabili. Questo tratto ferrato, come verra piu volte ricordato in seguito, si estendeva da un muro di cinta della fine della Via Giacomo Watt (quasi davanti al Giardino dinfanzia Richard) la attraversava tutta, intersecando lincrocio con le Via Binda-Pestalozzi, proseguire lungo la Via Franco Tosi, solcare un ponticello sorto con tale funzione in parallelo al preesistente che raccordava la Via Zumbini con la Via Schievano (oggi Piazza Bilbao), scorrere parallelamente lungo lattuale via Santander a ridosso dellex Lambro Merdario, intersecare quelle che oggi sono i Viali Famagosta, Via del Mare, quartiere Torretta e terminare il proprio cammino in corrispondenza della Conca Fallata Cartiere A. Binda.

Rattrista il constatare che il territorio solcato, in buona parte da questa ferrovia industriale di interscambio, condotto con buoi e cavalli da tiro, dalla meta degli anni 70 divenne, in seguito ad errori urbanistici, luogo di rapido degrado urbano, un tunnel dellabbandono e dellemarginazione che nemmeno oggi del tutto superato e conseguente ad errori edilizi compiuti nella realizzazione di lotti di edilizia popolare presto diventati i fortini del degrado ed alla rilevazione di alcuni ex mulini e cascine, gi convertiti in trattorie e localetti esclusivi in covi del crimine organizzato (vedesi strage del Moncucco nel 1979).

Per tutti coloro che fossero interessati ad approfondire la storia dellarcheologia industriale italiana, nata a cavallo della cosiddetta Rivoluzione Industriale Inglese, e possibile conoscere lorigine della prima fabbrica di porcellane, forse la prima vera industria che sorse dopo il Rinascimento ed ancor prima della Rivoluzione dei lumi, lilluminismo che decretava, almeno sulla carta, la nascita, nel bene e anche nel male (molto) della rivoluzione industriale e del capitalismo globale attuale ovviamente la nascita degli stabilimenti nel Borgo Barona della prima fabbrica italiana Gindrad di ceramiche e affini, limpostazione industriale, aveva, forse, finalit differenti dalle egemonie colonialiste britanniche del 1800 (secolo XIX).

http://www.vittorininet.it/supporto/multimedia/richardginori/Storia_richard_approfondimento.htm


immagine in alto a sinistra:planimetria nucleo originario fabbrica Ginrand, primi decenni 1700 (le attuali Via Morimondo e Via Lodovico il Moro lungo il Naviglio Grande).

immagine in basso nel centro:Planimetria stabilmenti e amministrazione R. Ginori, rione San Cristoforo 1870. La via Morimondo nel lato superiore della pianta, Via Lodovico il Moro nel lato inferiore (i punti cardinali sono invertiti, il Nord verso il basso).


immagine in alto nel centro : Richard Ginori. Planimetrie, marchio commerciale e decorazioni ceramiche disegnate dallarchitetto e designer Gi Ponti (di Adele Bugatti). -milano-storia-e-memoria-cittadini (slideshare.net/adelebugatti)

immagine in basso a destra : Operai Richard Ginori, primi decenni del 900 (anni 20 del XX secolo, a cavallo tra lItalia liberale e linizio del funesto ventennio fascista). Il lavoro e la manodopera si estendeva, in quel periodo, anche verso una popolazione pre adolescenziale o adolescenziale, a partire dai 12 anni circa.


immagine in alto a sinistra : Riproduzione delle Cartiere Ambrogio Binda allatto della loro costituzione, intorno al 1857

immagine in basso nel centro:Cartiere Ambrogio Binda (di Adele Bugatti) milano-storia-e-memoria-cittadini (Slideshare.net/adelebugatti)


Chiesa San Cristoforo fotografata dalla Via Lodovico il Moro (fine anni 20). Sullo sfondo le ciminiere ANSALDO del quartiere Tortona-Solari (hiveminer.com)


Milano Ticinese primi anni del 1900-Bagni Ticino Cascina Argelati. (da Miln lera insc)


Milano Ticinese, primi del 900, Cascina Argelati, Bagni Ticino, poi trasformati nella Piscina Argelati. I Bagni Ticino erano alimentati dalla Roggia Boniforte che costeggiava la Via Argelati, alimentata da saracinesche site in corrispondenza del Naviglio Grande, proprio allorigine della medesima Via Argelati.


Milano Barona, binario industriale che collegava la Richard Ginori con le cartiere Ambrogio Binda (scatto che immortala la Processione del Santuario di S. Rita alla Barona allaltezza di Via Giacomo Watt 39, davanti allasilo materno Richard), (periodo bellico). Nella processione presente il Cardinale Schuster.

Breve storia dellaccorpamento (1924) della Frazione Ronchetto sul Naviglio con la Barona e Comune di Milano

La localit Rochetto sul Naviglio era una frazione autonoma dal Comune di Milano sino al 1924, anno in cui venne definitivamente accorpato a Milano e parte del q.re Barona.

In realt laccorpamento di questa frazione venne gi reso esecutivo nel 1808 e 7 anni dopo annullato dallamministrazione degli austriaci. Prima dellaccorpamento definitivo, divenne frazione di Buccinasco (fonti Wikipedia). Questa ex frazione, come la confinante Corsico, beneficiarono, verso la met degli anni 80 del 1800, dellominibus (tramvia a cavalli) Milano-Corsico-Abbiategrasso, elettrificata dalla Edison, intorno al 1903. Dismessa nel 1966 per acconsentire lampliamento della sede stradale della strada che costeggiava il Naviglio Grance (nel tratto di Milano, via Lodovico il Moro/Ripa P.ta Ticinese). Ronchetto fu teatro, nel giorno della Liberazione (25 Aprile 1945), di un sanguinoso conflitto a fuoco nel tentativo di bloccare veicoli delle divisioni tedesche in fuga da Milano.

Lo sviluppo e lassetto urbano periferico della Barona rimase pertanto tale (confinato nel Rione S. Cristoforo), espandendosi solo minimamente tra la fine del 1800 sino allavvento del Fascismo (Ventennio) con laccorpamento della frazione del Ronchetto, attraverso la realizzazione di primitive infrastrutture industriali di trasporto come la sopra accennata ferrovia per vagoni, trainati principalmente da cavalli da tiro. Questa ferrovia a locomozione animale solcava le Vie Giacomo Watt e Franco Tosi e si disperdeva per le campagne a ridosso dello scolmatore Olona, sino a raggiungere la Cartiera Ambrogio Binda a ridosso del Naviglio Pavese.

A partire dalla fine degli anni 20 del 900 (dopo lelettrificazione del 1903 della tramvia ex Omnibus Miano Corsico-Abbiategrasso, gi transitante lungo i confini Nord della Barona), venne istituita una linea tramviaria (il tram 12) che attraversava da Nord a Sud parte del quartiere storico sino alle vicinanze (Via Biella/Simone Martini) dellattuale Piazza Miani (ex Piazza Predappio). Nella Piazza Miani (allepoca Piazza Predappio) vennero edificati dei complessi di case popolari nelle attuali Viale Famagosta 1, Via Ovada e successivamente Viale Faenza e Via Voltri.


1929/30 circa, cartografia di Milano (Touring Club Italiano). Il tracciato della linea nera descrive il percorso del binario che collegava la Richard Ginori alle Cartiere Binda. Si nota la linea tramaviaria 19 (capolinea Negrelli) e la linea tramviaria 12 che si prolungava lungo la Via Binda. Assenti dalla cartografia i tracciati della Via Ettore Ponti e Via S. Rita da Cascia (in alcune cartografie del periodo era riportato un tracciato progettuale del prolungamento della Via Bussola sino alla convergenza con lincrocio Pestalozzi, Franco Tosi, estensione poi mai realizzata e sopra la quale, dal dopoguerra vi sorse un deposito di materiali di demolizione dedilizia e da riporto di inerti). Lo siluppo urbanistico del quartiere era limitato allarea industriale della R.Ginori (Rione San Cristoforo) ed a un complesso di case popolari tra la ex Piazza Predappio e Via Ovada/Voltri (non comprese nella mappa).

Molte vie mancano allappello, tra le tante la Via Guintellino, Via Olgiati, Via S. Rita da Cascia, Via Ettore Ponti e Via Modica, i cui tracciati verranno solcati verso la fine degli anni 30. Alcune mappe dello stesso periodo, riportano, come vie complete, tracciati stradali inesistenti e/o ancora in progetto per i decenni a venire (per esempio le mappe di Otello Busetti, che forse, per convenzione alla logica del ventennio fascista, riportava unimmagine falsamente urbanizzata delle periferie milanesi, dove appariva il completamento di piani regolatori invece realizzati decenni e decenni dopo. Le periferie, soprattutto nel Ventennio, erano invece sovente dimenticate a se stesse con strade sterrate, prive di illuminazione, prive di tombini per i deflussi di acque piovane, se non addirittura nemmeno raggiunte dai collettori fognari e servite da pozzi idrici privati al posto dellacquedotto).

La visione paradisiaca delle periferie di Milano, inclusa la Barona, descritte come aree ecologiche con rogge quasi incontaminate (nel periodo fascista) pura utopia perch se non esisteva, da un lato, linquinamento chimico industriale, molti canali diventavano collettori fognari -domestici provvisori (che non andavano a inquinare, propriamente nel termine, lambente ma che comportavano inquinamenti batterici non indifferenti, un toccasana per ratti e sanguisughe). Lampioni, fognature, acquedotto e asfaltatura strade furono sogni realizzatisi con grande fatica solo tra gli ani 50 e 70 del 1900. (nella foto pi sottostante il Cinema Europa costruito nel 1939 e inaugurato nel 1940).

_______________


Dallalbum Miln lera insc, e da Giusepperausa.it, uno scatto dellincrocio (fine anni 50) delle Vie Ambrogio Binda, Franco Tosi e Watt. Si scorge il Cinema Europa, soprannominato dai residenti del quartiere il Bomba per la forma sferica di una parte del suo tetto, dove era inizialmente presente il proiettore e gli impianti cinematografici della sala.

La trascuratezza delle periferie (durante il Ventennio) era, pertanto, minimamente calmierata dalla realizzazione di complessi di residenza popolare (anche conseguenti alla volont del Regime Fascista e dei piani urbanistici del Ventennio, di deportare le classi sociali pi disagiate, dal Centro di Milano verso le periferie estreme e remote, dove nascondere le discriminazioni sociali del sistema fascista, pur considerando che allepoca, chi non possedeva nemmeno la tessera del PNF non aveva diritto a nulla, quindi potenzialmente sfollato, senza fissa dimora ne lavoro paradossalmente condizioni che oggi si rivivono con il potere assolutistico della partitocrazia), opere che imposero lallestimento di varie linee tramviarie che si prolungassero verso i confini della citt, ed anche la Barona venne attraversata da una di queste nuove linee.


Milano-Barona San Cristoforo 1946. Pittore sotto il ponte ferroviario dellAlzaia Naviglio Grande. Immediato dopoguerra in uno scenario neorealista (da Ingrum.com).


Il tram 12, tramite binario inizialmente bidirezionale (dagli anni 50 compenetrato lungo la Via Pestalozzi/Brugnatelli) e deviatoio (nella immissione Via Lodovico il Moro, Linea 19), accedeva e proveniva dalla Via Pestalozzi, per raggiungere il Capolinea Barona di Via Biella (dal 1955 prolungato in Piazza Miani). Stesso deviatoio anche per immettersi, nella direzione opposta verso la Lodovico il Moro in direzione Porta Genova e Centro Citt.


Milano Barona, Piazza Miani, fine degli anni 50, al recente completamento del nuovo capolinea del tram 12 appena ultimato. Ben visibile una Via Santa Rita da Cascia con una sola automobile parcheggiata e le corsie completamente deserte, separate da un ampio spartitraffico, successivamente rimosso per allargare le carreggiate. (da Pinterest)


Piazzale Stazione Porta Genova-Via Valenza nei primi anni 50 (pinterest.com) foto di Paolo Monti. Dalla Via Valenza provenivano i binari dei tram 12 (Barona-Villa Pizzone). Anche alcune corse barrate del 19 (Negrelli-Roserio Vialba-Ospedale Sacco)transitavano in questo tratto, trame che solitamente proseguiva, invece, lungo la Ripa Ticinese sino in Piazza XXIV Maggio diretto verso Corso di P.ta Ticinese. Nelle ore mattinali dellalba, anche linterstazionale 25 prolungava le sue corse verso Via Biella (e dal 1955 in Piazza Miani) transitando per Via Valenza, Ripa di Porta Ticinese-L. il Moro e Pestalozzi-Binda-Biella.


Piazzale Stazione di Porta Genova-immediato dopoguerra


Barcone sul Naviglio Grande fotografato dal Ponte di Via Valenza, anni 50 del 1900. Ripa di Porta Ticinese e Alzaia Naviglio Grande verso la Barona. Archivio Mario De Biasi/Portofolio Mondadori


Siamo un poco fuori zona ma limmagine merita. Il controviale di Ripa di Porta Ticinese in corrispondenza della diramazione di Via Valenza. Nel primo decennio del 1900 le vetture tranviarie con capolinea al tronchetto Pestalozzi-San Cristofoto e Corsico-Abbiategrasso, gestite dalla Edison, transitavano lungo il controviale al posto della sopraelevazione laterale lungo il naviglio (Flickr.com)


Lo stesso punto del controviale Ripa di Porta Ticinese, oggi.

Sempre nello stesso periodo venne istituita anche la linea tramviaria 19 con capolinea in Piazza Negrelli (il capolinea occupo, sino agli anni 90 del 1900, unarea privata il cui affitto per lusfrutto tramviario, veniva pagato ad un privato, direttamente dallATM, istituita a partire dal 1931 con la municipalizzazione della rete tamviaria milanese).

Dai primi anni 30, sino al 1967, il Quartiere Barona venne servito solo ed unicamente da due linee tramviarie. Il 12 (Villa Pizzone-Barona) e il 19 (Vialba- Piazza Negrelli) e dallattraversamento della tramvia per Corsico e Abbiategrasso (lungo la Lodovico il Moro), soppressa proprio nei primi mesi del 1967.

In quellanno, listituzione della filovia 95, dopo il completamento di Viale Famagosta. La nuova linea filoviaria (1967-1977) si snodava dalla Stazione FS di Milano Rogoredo sino a Via Modica-Piazza Miani. Permetteva, per i residenti nella fascia periferica sud di Milano, un collegamento diretto con altri quartieri e con la rete Ferrovie dello Stato per treni diretti verso tutte le destinazioni italiane.

Nel dopoguerra, sino al 1970 circa, la tratta Porta Genova, Barona, era servita, nelle corse mattinali, anche dal tram 25 (interstazionale) che sino al 1975 circa, collegava tutte le stazioni FS, oggi sostituito dalla Linea 2 della metropolitana. Il 25, copriva il percorso del 12, dalla Stazione di Porta Genova sino a Piazza Miani.

Malgrado la presenza di linee tramviarie, il quartiere aveva un assetto periferico, urbanizzato solo lungo le direttrici tramviarie e presso il Santuario di Santa Rita da Cascia, lungo la omonima via. Oltre Piazza Miani e Via Voltri, la campagna agricolo-rurale e dei campi di risaie e mais (con una miriade di cascinali) dominava il territorio confondendosi con i Comuni di Corsico, Buccinasco e Assago, la dove i navigli non delimitavano ufficialmente i confini. Tra le realt agricolo cascinali spiccava allora la Cascina Battivacco (el bativac detto dai residenti). E lunica realt locale di stampo agricolo e zootecnico BIO sopravvissuta sino ai giorni nostri (non di certo lunica essendoci aziende agricole storiche distribuite anche in altre zone della periferia Sud e Sud Ovest di Milano (e non solo, simili realt sono presenti anche nei confini Nord-Ovest di Milano, verso Rho, Lainate e Pero). Il Battivacco era anche un luogo di raccolta della insalata matta (Tarassaco e- Cicoria selvativa) che imbandiva, come contorno le tavole dei residenti che per costrizione o virtu dovevano, per ristrettezze economiche, attingere dai frutti della Madre Terra Linsalata matta veniva raccolta anche lungo i cigli campestri della Via San Paolino e della Via de Pretis.

Nel periodo compreso tra la fine 800 e il periodo bellico, lespansione del quartiere fu molto limitata. In genere edificazioni di case di ringhiera (case di corte) nelle Vie Pestalozzi, Lodovico il Moro e Watt e nelle Vie Binda/Zumbini (prevalentemente intorno allex Borgo Barona e al Rione San Cristoforo).

Nel 1902 la costruzione dellomonima Scuola Elementare Pestalozzi e lAsilo materno-Giardino dInfanzia in Via Watt 39 (sorto nello stesso periodo), precedute e seguite da case di ringhiera. Ovvero alloggi modesti privi di bagni nei rispettivi alloggi, con turche in comune e la tromba (una pompa per alimentare un lavello destinato a lavatoio biancheria) che sovente attingeva da pozzi privati dalla sottostante falda acquifera e strutture scolastiche materne e elementari concepite principalmente per i figli delle famiglie di operai della Richard Ginori. Oltre questo nessunaltra opera degna di nota interesso il quartiere.

Curiosamente, negli anni 30 del 1900, la Curia meneghina scelse la Barona per la costruzione di un Santuario dedicato a Santa Rita da Cascia. Per paradosso, lo sviluppo urbanistico di tutto cio che nella Barona andava (procedendo verso Ovest) oltre la Via A. Binda, venne accelerato dal completamento di tale santuario (Via S. Rita da Cascia, Via Ettore Ponti e le intersezioni secondarie).

Il Santuario sarebbe sorto in prossimit della intersezione Via Ettore Ponti. La via S.Rita era parallela (ma divergente, pur avendone la stessa origine da Piazza Ohm) ad una via interpoderale di raccordo tra il mulino Desa e la Via Richard snodandosi lungo tutta lattuale Via Morimondo. Tale via (che aveva origine dallarea industriale Richard/Lodovico il Moro), intersecava lattuale P.zza Ohm, tracciava lattuale Via S.G. Cottolengo e terminava in prossimit della Cascina Verisetta (dove oggi sorgono condomini realizzati nei primi anni 70). Fatto curioso, lattuale via Morimondo, forse per un errore di alcuni cartografi, verso il 1930 appariva come via Varesinetta al posto di Morimondo e anche la Via Cottolengo appariva con la toponomastica di Via Beldiletto (tale via oggi sorge nellintersezione della Via Ovada, Viale Famagosta).


Cartigrafia fine 1800. Sono evidenziati i rioni Barona (S. Cristoforo, Mulino e Cascina Desa e Cascina Barona), Giambellino, Cascina Dosso e Verisetta. In realt a fine 1800, del Giambellino vi erano solo poderi e latifondi cascinali, come visibile dallimmagine (spicca la Cascina Foppe, lunico baluardo residenziale del quartiere Giambellino, situata oltre la linea del Naviglio Grande).

Tale tracciato (che terminava dove oggi sorgono dei condomini alla fine di Via Bari), sarebbe divenuto la Via S. Rita da Cascia, convergente verso lallora Piazza Predappio.

(Il tracciato, prima inesistente, venne solcato verso la fine degli anni 30, in coincindenza del cantiere del Santuario di S. Rita da Cascia. Solo nellimmediato dopoguerra, la Via S.Rita venne in parte pavimentata, pur conservando sino a fine anni 50, un aspetto di via semi sterrata e stretta di estrema periferia campagnola).

Del Mulino Desa oggi ne resta solo un tronchetto essendone stata demolita una parte, negli anni 80, per fare spazio alla Via Walter Tobagi. Via Santa Rita da Cascia, era allepoca, (anni 40) ad uso agricolo e camionale per il trasporto di materiale inerte dal Naviglio Grande (via Richard ex Dazio) verso alcune piccole fabbriche ubicate nelle Vie Binda-Portaluppi-Ponti. Questa estrema periferia venne quindi eletta come luogo di futura edificazione del Santuario di Santa Rita di Cascia (a partire dal 1939, poi i lavori vennero interrotti nel periodo bellico, successivamente ripresi ultimati intorno alla met degli anni 50).


Santuario di S. Rita da Cascia in costruzione (anni 40)


Milano Barona, Via Santa Rita da Cascia, immediato dopoguerra, Santuario in costruzione (Pinterest.com)


Milano Barona, Via Santa Rita da Cascia, immediato dopoguerra, Santuario in costruzione (Pinterest.com)


Lo stesso Santuario completato (1955/56 circa)

La Barona era nota (negli anni pre bellici) per la presenza di alcune fabbriche, fonderie e magazzini nelle vie Barona, Felice Venosta/Simone Martini/Paul Valery. Tra queste vi era la Mapelli di Via Andrea Ponti, e nel quadrilatero compreso tra Via Ettore Ponti e Portaluppi/Binda. Degno di nota era lex serbatoio di carburanti VICTORIA (ubicato vicinanze via Zumbini e futura Piazza Bilbao), il quale condivideva una diramazione del tracciato ferroviario che solcava le vie Watt, Franco Tosi, verso la Conca Fallata da e verso le cartiere Binda e la Richard Ginori).


Santuario di Santa Rita (1950 circa) ed una Via Ettore ponti limitata ad una sola corsia, asfaltata solo nella tratto che si affaccia sul Santuario. Il Bar della Peppa sul lato opposto della Via S. Rita da Cascia. Il Santuario era esternamente gi completato, mentre gli interni ed alcune rifiniture esterne videro il completamento verso la met degli anni 50.


1955 circa, Festa di S. Rita da Cascia. (orazione allaperto sul sagrato della Chiesa). Nella foto la Via Ettore Ponti si presenta ampliata e con gli alberelli del controviale appena piantati. Sullo sfondo i alcuni condomini di Via Ambrogio Binda, appena ultimati.

Resistenza dei Partigiani alla Barona

Nel periodo bellico, la Barona fu teatro di feroci rappresaglie fasciste dirette a danno di parte della popolazione residente e contro i partigiani (varie lapidi/targhe ricordano gli eccidi commessi, tra le Vie Watt e Piazza Miani e Via Voltri).

Il quartiere, per via della presenza del deposito carburanti Victoria (a ridosso della Chiesa S. Nazario e Celsio) , divenne oggetto di pesantissimi bombardamenti che non risparmiarono nemmeno abitazioni civili e non mancaro le vittime di guerra (come avvenne in altri quartieri di Milano, i bombardieri Angloamericani, in varie occasioni, selezionavano volontariamente (su coordinamento della divisione RAF Bomber Command) obbiettivi civili per spingere la popolazione alla ribellione contro il Regime Fascista e successivamente contro la Repubblica Sociale Italiana (nulla per impediva a queste divisioni aeree militari di rispettare i diritti internazionali da loro stesse sottoscritti e mirare solo su obbiettivi strategici come caserme e industrie, risparmiando abitazioni civili, chiese e scuole). La cascina Foppette (confinante con il Rione San Cristoforo) fu uno dei vari target civili, insieme ad altri edicifici nel cuore della Barona.


In giro per il quartiere si annoverano circa 30 lapidi in memoria delle vittime della Resistenza Partigiana

A dimostrazione, nel 1999, in occasione della costruzione di un Residence per gli studenti dello IULM, venne ritrovata una bomba della II guerra mondiale (bombardieri angloamericani) che impose, nel mese di Settembre dello stesso anno, un piano di evacuazione (prima nella storia di Milano per lestensione e il numero di residenti coinvolti) di quasi un intero quartiere ex zona 16 e di parte della limitrofa ex Zona 5 Ticinese (necessario per fare brillare lordigno prima della sua rimozione).



Link documentale di collegamento all ANPI Barona, testimonianze drammatiche resistenza dei Partigiani nel territorio (e limitrofi) della Barona, durante il periodo bellicom(1940-44).

https://anpibarona.blogspot.it/

https://www.google.com/maps/d/viewer?mid=1DH-pttJTqWicLFLpHhdilRnryzU&hl=it&ll=45.44141200000006%2C9.140378000000055&z=14

ANPI BARONA, Lapidi Partigiane:

Lapide Monumento Piazza Miani. Lapide con il nominativo di 30 Partigiani della zona caduti durante la Liberazione e cinque agenti P.S. uccisi dal Terrorismo negli anni 70. La lapide posta sul monumento al centro di Piazza Miani stata distrutta in data 12/01/2008 stata ripristinata il 25/04/2008.Lapide Via Voltri 4.

Giuseppe Baratto Nato il 3/09/1922 Caduto in combattimento la notte del 26 aprile 1945Durante un rastrellamento nazi/fascista presso la Stazione ferroviaria di San Cristoforo. Appartenuto alla 4 Divisione Garibaldi 113 Bis. SAP. -Lapide Via Voltri angolo Via Ovada

Graziano Arrighini Nato il 6/05/1910 Prelevato dal suo domicilio la sera del 15 Novembre 1944 con laccusa di attivit sovversiva, dopo un processo sommario veniva portato nei pressi di Via Lorenteggio e fucilato il 16 novembre 1944. Appartenente alla 4 Divisione Garibaldi -Lapide Via Biella 30 Guido Cimini Nato a Napoli il 14/03/1889 Deportato nel campo di concentramento di Dachau, dove moriva il 06/02/1945. Appartenuto alla brigata volante Aldo Oliva ed al Distaccamento Autonomo Brigata Ticino. -Lapide Piazza Miani 2

Pietro Baselli Nato a Milano il 20/09/1909 Sergente del 317^ REGGIMENTO FANTERIA ACQUI Catturato e fucilato da truppe tedesche sull Isola Di Cefalonia. Grecia. -Lapide Viale Faenza 1

Giuseppe Borella Nato a Milano il 15/03/1903. Arrestato il 15/11/1944 per attivit sovversiva Veniva fucilato nelle vicinanze di Piazza Vesuvio il 16/11/1944 Appartenuto alla 4 divisione Garibaldi -Lapide Viale Faenza 3

Andrea Esposito Nato a Trani 26/10/1898. Iscritto al partito comunista collabor attivamente con i partigiani della 113 brigata Garibaldi. Fu arrestato il 31 luglio in casa insieme al figlio Eugenio, che era sfuggito ai nazifascisti per non andare a combattere sotto le insegne della Repubblica Sociale e che verr deportato a Dachau. Fucilato a Piazzale Loreto il 10/08/1944.

Lapide Viale Famagosta 2 Idelio Fantoni Nato a Milano 14/09/1927 Caduto in combattimento la notte del 25 aprile 1945 in localit Ronchetto del Naviglio le tentativo di fermare laccesso in citt ad una autocolonna Nazista. Insignito della Medaglia di Bronzo per attivit Partigiana, appartenuto alla 113 Brigata Garibaldi. Dipendente delle Officine Tallero che cadde combattendo nella zona del Naviglio Grande, Luigi Maradini, comandante della 113 brigata Garibaldi Sap, ordina il blocco della nazionale per Alessandria allaltezza di Ronchetto sul Naviglio: una sessantina di garibaldini con solo 5 mitra, dieci moschetti, una decina di bombe a mano e numerosissime rivoltelle non completamente cariche. Sopraggiunge, puntando sulla citt, una forte autocolonna tedesca che viene investita da lancio di bombe a mano e raffiche di mitra. Ne nasce un violento scontro che si protrae per unora finch, esaurite le munizioni, i partigiani devono ritirarsi. Anche la colonna germanica fa marcia indietro dirigendo verso Corsico e poi verso Baggio. I tedeschi lasciano sul terreno diversi morti tra cui due ufficiali. Nel combattimento sono caduti i garibaldini Domenico Bernori, Idelio Fantoni e Giovanni Paghini. -Lapide Viale Famagosta 4

Vittorio Malandra Nato a Milano il 26/06/1894 Arrestato per attivit sovversiva e deportato in Austria nel campo di concentramento di Mathausen dove moriva il 22 aprile 1945. -Lapide Via Lago di Nemi 4

Ettore Satta (dedica alla Cooperativa Ettore Satta di Via Modica, Milano) Nato a Milano il 20/10/1910 Catturato e deportato in Germania riusciva a fuggire e raggiungere Milano, dove riprendeva la lotta partigiana, morendo poi in combattimento il 27 aprile 1945 durante un rastrellamento nazi/fascista allinterno dello stabilimento F.I.U.M. di Viale Cassala 47. Appartenuto alle squadre S.A.P. 4 Divisione Garibaldi. -Lapide Via Barona 27

Giuseppe Peruselli Nato a Gaggiano l 8/07/1913 Colpito gravemente in combattimento moriva il 27/04/1945 per le ferite riportate. Appartenuto al Distaccamento Autonomo Brigata Ticino. -Lapide Via Bardolino 30

Renato Taietti Milano Barona Via Bardolino 30. Nato a Milano il 9/08/1926 Cominci a frequentare amicizie partigiane e antifasciste nel Lodigiano dal 1944 per poi unirsi alle formazioni combattenti (166Brigata). Il 26 aprile 1945 con circa venti compagni cerco di fermare una colonna tedesca che fuggiva verso la Svizzera; catturato durante il combattimento, fu fucilato nei pressi di Lodi vecchio, frazione San Bernardo. (Lapide commemorativa in Viale Piacenza 10. Lodi) E sepolto al cimitero Maggiore di Milano nel Campo della Gloria. -Lapide Via Watt 1 angolo Via Binda

Rossi Fulvio nato a Milano il 17/05/1900 Arrestato per attivit antifascista veniva prima arrestato e poi fucilato in Via VCermenate nella notte tra il 15 e il 16/11/1944. Operaio Comunista della Cardex, combattente S.A.P. 113 Garibaldi -Lapide Via Ciani 5

Grandi Enrico nato a Rodigo (Mn) il 11/07/1901 Caduto in combattimento in Val Traona (Sondrio) il 01/10/1944. Combattente nella 113 Garibaldi e alla Brigata Matteotti Val Traona col nome di battagli Orfeo. -Lapide Via Lodovico il Moro 135

Negri Giovanni nato a Milano il 25/02/1925 Negri Pietro nato a Buccinasco il 27/03/1916 Morneghini Vittorio nato a Milano 05/06/1922 Milano Barona. I fratelli Negri venivano arrestati nel dicembre del 1943 in Cascina Beldiletto dove abitavano con laccusa di occultare armi e munizioni e venivano deportatia in Germania al campo di concentramento di Mathausen dove Giovanni moriva il 03/05/1945 e Pietro il 05/10/1944, tutti e due appartenevano alla 113 Brigata Garibaldi. Morneghini Vittorio veniva arrestato il 04/08/1944 e subito deportato nel campo di concentramento di Mathausen dove decedeva il 01/04/1945. S.A.P. 113 Garibaldi -Lapide Via Lodovico il Moro 135

Frazzei Giuseppe nato a Milano il 29/09/1926 arrestato dai militi della Muti. veniva torturato e fucilato in Via Giambellino il 08/04/1945. combattente nella 113Brigata Garibaldi. Migliavacca Francesco nato a Buccinasco il 04/12/1924 arrestato dai fascisti e seviziato veniva trucidato il 08/04/1945. Apparteneva alla 113 Garibaldi col nome di battaglia Giulio Paschini Luciano nato a Milano il 27/07/1945 arrestato con Esposito (lapide Viale Faenza 3) torturato e ucciso in Via Giambellino nella notte del 08/04/1945. 113 S.A.P. Garibaldi. -Lapide Via Moncucco 30

Lombardi Attilio nato a Zelo Bonpersico il 22/02/1925 Ucciso dai fascisti il 26/10/1944 combattente nella Divisione Ticino. Bossi Luigi nato a Milano nel 1924 in Via Chiesa Rossa 67. Arrestato per attivit sovversiva vebiva deportato a Mathausen dove moriva il 28/04/1945 Lapide andata distrutta con labbattimento dello stabile. Lapide Via Moncucco 27

Sturaro Alvez nato a Milano il 31/05/1926 fucilato dalla Muti in Via Mozart il 22/12/1944 combattente nella Brigata Torino. Lapide inagibile stabile in rovina. -sede ANPI Barona

ANPI Barona cooperativa Barona E.Satta. Via Modica 10. 20143 Milano anpibarona@fastwebnet.it (anpibarona@fastwebnet.it) http://anpibarona.blogspot.com/ -Lapide Ripa di Porta Ticinese 63

Ettore Ledono Arco Nato a Milano 11 febbraio 1904. Operaio, partigiano e magaziniere della Divisione Aliotta; qu abito; ferito gravemente nelle vicinanze di Capannette di Cosola (Alessandria) da rastrellatori nazifascisti il 14 dicembre 1944, decedeva poco dopo nei pressi di Zerba (Piacenza). Anche la lapide, posta a Milano, in via dei Mercanti, sullantico Palazzo della Ragione, ricorda il suo sacrificio. -Lapide Via E.Stendhal 30

Erminio Esimi Nato a Milano il 22/02/1904 Patriota Comunista Garibaldino, ucciso dai fascisti alla vigilia della insurrezione il 24/04/1945. -Lapide Via Bergognone angolo Via Tortona

Enrico Torchio Umberto Retta Membri dellOrganizzazione Franchi, una rete di spionaggio che collaborava con lIntelligence Service britannico; vennero fucilati dai fascisti davanti alla fabbrica C.G.E. nel giorno della liberazione per intimidire gli operai in sciopero e pronti ad insorgere contro le ultime oppressioni del regime. 25 aprile 1945, ore 14.00 circa, via Bergognone angolo Via Tortona. Militi fascisti per intimorire gli scioperanti della Cge, arrivano improvvisamente davanti alla fabbrica e fucilano Enrico Torchio e Umberto Retta, appartenenti allOrganizzazione Franchi. Dal edificio, nel tentativo di impedire lesecuzione, viene lanciata una bomba a mano che per non esplode. Informato dellaccaduto, Sandro Pertini vi si reca e tiene un comizio alle maestranze. -Lapide Piazza Tirana angolo via Segneri (Giambellino)

Lapide con il nominativo di ben sessanta caduti durante la guerra di Liberazione. -Lapide allinterno atrio di Via Bergognone 30

A perenne ricordo dei caduti nella lotta di Liberazione dal gioco Nazifascista. Lapide con dodici nominativi. -Lapide Via Degli Olivetani 4

Ottaviano Pieraccini Figlio di Arnaldo, socialista e prestigioso direttore del manicomio di Arezzo, Ottaviano Pieraccini (Macerata, 15.5.1898 Mauthausen, 28.3.1945), dedito agli studi giuridici, non ebbe modo di partecipare alla lotta politica prima dellavvento del fascismo, ma port nella professione di avvocato, esercitata a Milano negli anni del regime, uno spirito di intransigenza morale che ne faceva un naturale avversario del fascismo. Nel 1942 a Milano fu tra i promotori delle riunioni clandestine che dettero poi luogo alla fondazione del Movimento di Unit Proletaria, sotto la guida principalmente di Lelio Basso, Roberto Veratti, Domenico Viotto, Lucio Luzzatto, Corrado Bonfantini. Dopo la morte di Roberto Veratti fu Ottaviano Pieraccini a ereditarne le responsabilit e la presenza poltica: Ovunque presente: nel Comitato di Liberazione dellAlta Italia, nellesecutivo del Partito, nella preparazione difficile e rischiosissima della stampa clandestina. Organizzatore ed animatore dello sciopero del marzo, quello che rimarr la pi eroica manifestazione di forza e di volont del proletariato italiano nel periodo del terrore nazifascista . (dal Corriere dinformazione del 16.2.1946). Il 1 marzo 1944 Ottaviano fu catturato a Milano, tradotto nel carcere di San Vittore e da qui a Fossoli, a Bolzano e infine in Germania, nel lager di Mauthausen, dove giunse il 4 agosto. Trasferito nel campo di eliminazione di Gusen, Ottaviano, per quanto gracile di salute, venne impiegato in una cava di pietra a trasportare massi ed alla fine di settembre si ammal di polmonite. Grazie allassistenza prodigatagli dai compagni di prigionia riusc a superare la crisi, ma in dicembre fu nuovamente costretto al lavoro in unofficina. Qui le sue condizioni fisiche si aggravarono e nel marzo 1945, quasi agonizzante, fu riportato a Mauthausen dove si spense pochi giorni dopo larrivo. -Lapide Via E. Stendhal 30

Emilio Zari (Stendhal) nato a Milano il 17/04/1922 ucciso a Chiusavecchia IM. il 4/02/1945 PARTIGIANO IMMOLAVA LA SUA GIOVINE VITA PER UNA PATRIA PI GIUSTA E PI LIBERA (tratto da L.Calzamiglia, Chiusavecchia cenni storici e artistici, Dominici Editore 1999): Insieme ad altri tre apparteneva ad una squadra partigiana della I brigata garibaldina. Vennero catturati durante un rastrellamento delle truppe nazifasciste nella zona di Diano S.Pietro. -Lapide Via Segneri 8 (Giambellino)

Qui dimor il sottotenente POGLIAGHI ADRIANO che la fiorente giovinezza offerse in eroico sacrificio alla causa della Libert Milano. 25 -11- 1923. Mauthausen. 19 4 1945.Elettricista. Deportato da Bolzano il 1\2\1945 deceduto a Mauthausen Gusen 19\26 4 -1945. -Lapide Via degli Apuli 2

Qui abit MANZONI EUGENIO che alla causa della libert fece dono della vita. Milano. 14 gennaio 1921 Partigiano 86 Brigata Giorgio Issel Caduto il 27-06-44 in Val Taleggio. -Lapide Via Villoresi 24 (Ticinese)

Carlo Bianchi Nato a Milano il 22 marzo 1912, fucilato a Fossoli (Modena) il 12 luglio 1944, ingegnere, decorato (alla memoria), di Medaglia di bronzo al valor militare e di Medaglia doro del Comune di Milano.

QUESTA ANAGRAFICA DEGLI ORRORI SERVA DA ESEMPIO A COLORO CHE CREDONO ALLA TEORIA DEL COMPLOTTO (CAMPI DI CONCENTRAMENTO E FORNI CREMATORI MAI ESISTITI) A FAVORE DEL NAZIONALSOCIALISMO E DEL NAZIFASCISMO, AHINOI FINANZIATO (secondo quanto sostenuto da fonti storiografiche mai integrate nei testi di storia) DA DIVERSI GRUPPI FINANZIARI E INDUSTRIALI AMERICANI, INGLESI ED EUROPEI.

____________________


Proiezione cartigrafica di Milano (1947). Il q.re Barona vede tratteggiate (in progetto ma non realizzate) il tratto finale di Via S. Rita da Cascia (Modica-Miani), Viale Famagostra e V.le Faenza (con un tracciato differente da quello che poi venne realizzato negli anni 70 che lo vedeva congiungersi con Via Parenzo).

Nessuna variante visibile per il futuro raccordo (Via Spezia e Piazza Maggi) dellautostrada Milano Genova. Sono tracciate le Vie Ettore Ponti e Piazza Bilbao, ma allepoca la Via E. Ponti era una stradina sterrata che limitava la sua esistenza dalla Via A. Binda sino allincrocio di Via S. Rita, in prossimita costruendo Santuario (venne allargata e alberata dopo il 1956 al completamento del Santuario).
Questa mappa, rispetto ad altre realizzate nel periodo fascista non riporta le vie in progetto (Viale Faenza e Viale Famagosta) come gi realizzate ma con il tratteggio atto ad indicare che tali arterie cittadine erano solo in programma e assoggettabili a varianti dopera.

Breve viaggio nel tempo nei siti limitrofi alla Barona (Baia del Re-Stadera Chiesa Rossa-Naviglio Pavese)

Una brevissima galleria di immagini del plesso popolare Quartiere Stadera, costruito nel ventennio fascista intorno alla met degli anni 20, ove ospitare ceti sociali disagiati provenienti dal centro storico di Milano e qualche immigrato meridionale.

Le immagini sono state riprese nel 1945 dal fotografo Patellani.

Lo scenario (lavatoi, cucine di alloggi popolari e il ritratto femminile di una donna) assimilabile a contesti analoghi del confinante quartiere Barona (Barona e Stadera condividono i confini del Naviglio Pavese) (immagini tratte da Lombardia Beni Culturali).


Lavatoio plesso popolare Stadera-Naviglio Pavese 1945


1945, soggetto femminile (e larte di arrangiarsi, nelle miserie dellimmediato dopoguerra milanese). Baia del Re del q.re Stadera-Naviglio Pavese


Cucina case popolari Baia del Re, quartiere Stadera 1945. Simili contesti erano comuni anche nei vicini plessi popolari di Viale Famagosta 2 (anni di costruzione a cavallo tra gli anni 20 e 30).


Baia del Re, 1945, lavaggio panni in una roggia. Nel dopoguerra, la penuria dei beni di prima necessit, sovente, imponeva luso di cenere (come detergente) al posto del sapone di Marsiglia (comunque presente in questa foto come ben visibile in fondo a destra).

Le rogge erano purtroppo, in quegli anni, oggetto di contaminazione batterica d origine umana (nei decenni successivi, vennero tombate e/o ridotte a scarichi chimici) in conseguenza della scarsit di servizi igienici nei plessi popolari e per guasti agli acquedotti cittadini in conseguenza dei bombardamenti angloamericani.

Ratti e sanguisughe infestavano questi corsi dacqua (gli scarichi chimici fecero sparire alcune specie parassite volgarmente note, per lappunto, con il termine sanguisuga). Molte rogge, negli anni del boom economico vennero ricoperte o estinte, dismettendo le chiuse da dove avevano origine, generalmente dai Navigli.

Come sovente verificatosi nei complessi di edilizia popolare, nati durante il ventennio fascista e anche successivamente, sino agli anni 70, lincuria amministrativa comunale di innumerevoli giunte, le incurie amministrative regionali degli ultimi anni ALER, problemi sociali, di immigrazione problematica, italiana prima (anni 60-80) e straniera dopo (anni 90 oggi), hanno reso questo quartiere, come il Giambellino, un crogiolo, un coacervo di problemi, drammi, incuria, abbandono e degrado che ne ha seppellito la storia nel corso degli ultimi decenni.

Barona nel dopoguerra e Boom Economico sino ai primi anni 70


Milano Barona 1953. Ponte di San Cristoforo, sequenza del film napoletani a Milano (da squadravolanteligera.com).

Sino ai primi anni dellimmediato dopoguerra (dal 1952 circa), lespansione edilizia ed anche piccolo industriale del quartiere (non ancora delimitato nella futura zona 16) era molto limitata a gruppi di case di ringhiera e plessi popolari che costeggiavano le Vie Pestalozzi, Andrea Ponti, Franco Tosi, Ambrogio Binda, Via Watt sino alle intersezioni con Via Zumbini, proseguendo lungo la Via Biella e terminando nella neo Piazza Miani (sino al 1944 circa, Piazza Predappio), N. 1 di Via Ovada, Viale Famagosta 2, Viale Faenza 1 e 3.


Milano Barona 1953, fotogramma del film napoletani a Milano. Via Lodovico il Moro angolo Via Pestalozzi (da squadravolanteligera.com)


Milano Ticinese. Vicolo Lavandai primi anni 50 (foto di Mario De Biasi)



Milano Chiesa Rossa-Barona (cartiere Ambrogio Binda) 1960 circa. Partenza Milano-Sanremo alla Conca Fallata del Naviglio Pavese-Via Chiesa Rossa (Da http://www.cyclemagazine.eu)




Milano Barona 1950. Alzaia Naviglio Grande, Via Lodovico il Moro-San Cristoforo, fotogramma del film E arrivato il Cavaliere (da squadravolanteligera.com). (Purtroppo non distinguibile il numero di linea tramviaria della veletta frontale in testa alla vettura Peter Witt. Linea 19 o 12, vetture differenti dalla tramvia per Corsico-Abbiategrasso).

Milano Barona San Cristoforo 1949/50. Gara di motonautica sulle acque del Naviglio Grande. (http://www.threepointhydroplanes.it)


1958, Milano Barona, Via Franco Tosi. Aree incolte, utilizzate come orti dai residenti, allaltezza del civico 21 di Via Franco Tosi, dove poco meno di 20 anni dopo venne costruita la Scuola Media Antonio Gramsci, Come gi accennato in altre sezioni della pagina, sino al 1966 circa, lunica direttrice automobilistica (con leslcusione di Via Lodovico il Moro) che si snodava allinterno del quartiere e lo collegava con la Circonvallazione e le aree industriali interne della Barona, era lasse veicolare Via F. Tosi-Via Giacomo Watt, sulla falsariga di quanto avveniva sin dai primi del 1900 con la linea ferroviaria industriale che collegava la R. Ginori con le Cartiere Binda, servendo anche lex deposito di carburanti Victoria. Tale binario venne rimosso nel dopoguerra e dove sorgeva, dalla met degli anni 50, autotreni, camion e autocisterne trafficavano, al suo posto, le Vie Tosi e Watt, nelle attivit industriali della Barona. Questo sino allapertura di Viale Famagosta verso Piazza Maggi (1966) e della realizzazione di Piazza Bilbao e del prolungamento della Via Ettore Ponti, verso la fine degli anni 60 (foto tratta da archivio Virgilio Carnisio).


Milano Porta Genova. Da un fotogramma del film (1960) I piaceri del Sabato Notte (regia Daniele Danza), ponte di Via Valenza e Ripa di Porta Ticinese. (da squadravolanteligera.com)

Ripa e Alzaia di Porta Ticinese, 1963. Foto di Giancolombo


Milano Barona. Collezioni impermeabili e confezioni Pirelli (Archivio Pirelli), Alzaia Naviglio Grande-San Cristoforo 1958 (http://search.fondazionepirelli.org), sullo sfondo i due ponti ferroviari in ferro ex Cintura Sud/Sempione, di cui quello in secondo piano (ex diramazione Scalo Sempione), trasformato in ponte veicolare e filoviario negli anni 30 del 1900.


MIlano Barona. Via Lodovico il Moro, Edicola Giornalaio e ponte di San Cristoforo sul Naviglio Grande, anni 70. Sino agli anni 80, in questo scorcio della Barona e della vecchia Milano sorgevano una vecchia latteria dove acquistare rotelle di liquirizia pralinata, negozi di barbiere e coiffeur, cartoleria e una pasticceria. Esercizi commerciali, parte integrante della vita del quartiere S. Cristoforo, progressivamente scomparsi e di cui oggi non vi piu traccia.


Ponte ed annesso chiosco di giornali di S. Cristoforo, primi anni 50.


Ponte ed annesso chiosco di giornali di S. Cristoforo, primi anni 50.


Milano Ticinese anni 60. Ripa di Porta Ticinese angolo via Argelati (da Miln lera insc)


Darsena primi anni 60. Foto di Virgilio Carnisio da virgiliocarnisio.it


Milano Porta Genova (anni 50). Piazzale Cantore (ex Dazio) con la vecchia confluenza del canale Olona (Ramo Darsena) e Roggia Molina, allingresso della Darsena. Tombato negli anni 50 e prosciugato intorno al 1980 per contaminazione chimico biologica del canele colatore Olona proveniente dal deviatore Nord Ovest dello scolmatore del fiume Olona (da blog.urbanfile.org)


1970 Milano Barona (a ridosso della Chiesa di San Cristoforo). Gigantografia pubblicitaria MOTTA applicata lateralmente al ponte ferroviario in ferro della ex Cintura Sud Milano. Foto di Toni Nicolini, da http://www.aess.regione.lombardia.it/site/collezioni/fondo-toni-nicolini/


Milano Ticinese, Vicolo dei Lavandai 1969. Scampoli delle ultime inquiline delle case di righiera che si affacciavano sulle sponde del Naviglio Grande. Alloggi della Vecchia Milano privi di bagno e acqua corrente, con turca in comune, lunica risorsa idrica era rappresentata dalle acque del Naviglio Grande e del Naviglio Pavese. Per ironia della sorte e per una italietta figlia dellappena dimenticato boom economico, le lavandaie (che per necessita di vita dovevano sfruttare le acque dei Navigli) passarono la staffetta agli automobilisti della Domenica.

Il lavaggio autovetture sulle sponde dei Navigli, Grande, Pavese e della Martesana (Melchiorre GIoia, Via Padova-Crescenzago) era un rito piccolo borghese e un poco incivile e inquinante (secchi pieni di acqua sporca e contenente tensioattivi non biodegradabili venivano sovente scaricati nelle acque dei Navigli) che milanesi doc e di importazione consumavano la Domenica mattina, prima di recarsi da genitori e suoceri (con automobile tirata a lucido) per trascorrere il rito della giornata di festa in famiglia.

Il rito del lavaggio auto domenicale si estinse verso i primi anni 80, con lintroduzione degli autolavaggi automatici. Uno tra i primi sorti a Milano era quello realizzato a cavallo tra la fine degli anni 60 e primi anni 70 alla Barona, nella appena ultimata Piazza Bilbao angolo Via Ettore Ponti (i muretti di cinta dellautolavaggio appartenevano allex deposito carburanti VICTORIA-BARONA. Tale muretto venne danneggiato, nel lato Ettore Ponti, nellestate del 1988, da un tornado che mise in ginocchio il quartiere tra muri crollati su passanti e automobili, tetti scoperchiati, cornicioni divelti e alberi sradicati). (foto di Davide Mengacci)


Milano-Ticinese. Madonna votiva in Via Argelati, angolo Ripa Porta Ticinese (1972). (da pibistudio.blogspot.it Paolo Bologna)


Trattoria La Magolfa, Via Magolfa 15, anni 60. (http://storiedimilano.blogspot.it/)


Darsena 1972 (Pi Bi Studio Paolo Bologna)


Un trafficatissimo Corso Cristoforo Colombo (Porta Genova) con il tram 12 proveniente dal quartiere Barona. Siamo intorno al 1963. Fotogramma estratto dal video sottostante


Ponte Via Paoli e Casale lungo la Ripa di Porta Ticinese Naviglio Grande 1972 (Pi Bi Studio Paolo Bologna)


Almanacco famiglia meneghina 1966


Vicolo Lavandai (e lavandaie) nel 1970. (da Lombardiabeniculturali).


Milano Barona 1958. Centro Sportivo Banco Ambrosiano, Via Ovada 20-24.


Barona 1958. Via Ovada 20 e 24 cerimonia inaugurale con consegna degli appartamenti ai dipendenti del Banco Ambrosiano.


Milano Barona. Via Fra Cristoforo (quartiere Torretta) nei primi anni 60. (da ebay.it)


Milano Barona. Motel-dei-Fiori. (visto-dalla-Via-Privata-Renzo-e-Lucia-nei-primi-anni-60) (da ebay.it)


Chiesa di San Cristoforo alla Barona, da Almanacco Famiglia Meneghina 1965


Santuario S. Rita da Cascia alla Barona e incrocio Via S.Rita da Cascia-Via Ettore Ponti negli anni 70 (ebay Espaa). Siamo intorno alla met degli anni 70. La foto, pur se di piccole dimensioni, permette di individuare una colonnina luminosa spartitraffico collocata nel centro dellincrocio della Via Santa Rita da Cascia con la Via Ettore Ponti-Piazzale del Santuario.

Lo spartitraffico venne collocato tra i primi anni 70 e permase sino alla primavera del 1977, periodo di apertura del Cavalcavia Don Lorenzo Milani (Aprile 1977). L incremento del traffico automobilistico (successivo allapertura del ponte), secondo le logiche dei tecnici alla viabilita di quel periodo, impose la rimozione definitiva di tale colonnina luminosa che poteva rappresentare un ostacolo alla viabilit medesima.


Lincrocio, dopo lapertura del Cavalcavia, fu teatro di molti incidenti automobilistici e di pedoni, condizione che impose, nellautunno del 1978, linstallazione di semafori. Lincrocio, dal 1986, in occasione dellapertura al traffico della Via Walter Tobagi (collegamento verso le Vie Parenzo e Viale Faenza) venne convertito in rotatoria.


Ponte delle Milizie-Viale Cassala, anno 1969. (www.bdl.servizirl.it)

Milano Brona/Ticinese, Viale Cassala-Via E. Schievano (confini con la Barona) 1962. Fotogramma del film Gli italiani e le donne (da squadravolanteligera.com)

Milano Giambellino-Solari 1960. Cinema Ducale (Piazza Napoli). (http://www.giusepperausa.it/cinema_ducale.html)

Milano San Cristoforo-Piazzale Milizie anni 60- Colatore Olona (ancora scoperto ma non per molto) lungo Viale Carlo Troya a ridosso del Piazzale delle Milizie.

Milano Ticinese e Barona. Estate 1971, fontana Piazzale delle Milizie-San Cristoforo (linea di confine Barona-Ticinese). Limmagine deve essere stata scattata tra i mesi di Luglio e Agosto. Quanti di noi nati negli anni 60 e 50 del 1900 non hanno, almeno una volta, immerso i piedi in questa fontana, da bambini ? (da http://www.milanoincontemporanea.com/2016/08/15/milano-citta-dacqua-5-foto-tra-canali-e-tuffi-di-ferragosto/)

Milano Ticinese-Piazzale delle Milizie (confini Barona S.Cristoforo) 1976. Collaudo con carichi pesanti del nuovo ponte automobilistico delle Milizie. (Milaus Magazine)

Milano Ticinese 1975, Enzo Biagi sul Ponte dello Scodellino-Darsena (Flickriver)


___________________

Solamente dopo il 1953 prese un avvio un deciso sviluppo edizilio residenziale lungo le vie sopra elencate, tra le quali anche la Via Santa Rita da Cascia e la Via Ettore Ponti (tra Via Binda e Via S. Rita).

Nellimmediato dopoguerra la Barona era soprattutto campagna e poderi/latifondi cascinali di notevole estensione e monopadronali (che sembrano essere stati allorigine di una duratura vocazione agricola del quartiere anche nei decenni successivi al dopoguerra)

Milano Barona estate 1977. Via Lodovico il Moro-Via Andrea Ponti. Vettura (tram 19, Roserio-Negrelli) serie 5100 con doppia alimentazione aerea, trolley e pantografo. La vettura seguita da un probabile Bus 74 serie FIAT 421 che doveva svoltare nella Via Pestalozzi.

Per i residenti di vecchia data, come per gli ex residenti, impossibile non ricordare la Farmacia Dalmazio (oggi gestita dagli eredi Dalmazio), il negozio di abbigliamento casual Woodstock (esistito tra la seconda met degli anni 70 sino alla met degli anni 80) allangolo tra Via A Ponti e Lodovico il Moro, e la nota pizzeria tuttoggi esistente, nata proprio in quel periodo. Una piccola nota di cronaca. Questa immagine, attualmente reperibile solo dal blog Milano Sparita Skyscapercity (in un formato che non esportabile, occorre salvare la schermata e gestirla con Paint di Windows) , pubblicata nel Luglio 2015 dalla pagina FB Milano Sparita e da ricordare ha unorigine non ben definibile.

Come piu volte evidenziato, qualsiasi blog o web puramente amatoriale e gratuito che desidera attingere da immagini piu o meno storiche, deve subordinarsi alle esclusive di alcuni monopolisti (che vendono libri in rete, certamente non skyscrapercity anche se da questo forum/blog vengono immesse in circolo immagini inedite che poi confluiscono in varie pagine Fbook).

Il problema di fondo consite nel fatto che queste immagini provengono e provenivano dagli Archivi fotografici in carta chimica del Comune di Milano e ATM. La domanda sorge spontanea ! Il Comune di Milano al corrente delluso sovente commerciale delle sue immagini ? E tutto corretto e legittimo ? E corretto che ex dipendenti, dirigenti e funzionari immettano in circolo immagini destinate a ben apparire in social network che non si limitano a fare storia e ricordi ma anche vendere ? Dovemmo dire che siamo in Italia e non ci sono regole e il piu forte e astuto vince ?


Nel dopoguerra Milano non aveva ripartizioni zonali. La Barona era storicamente limitata nei confini con la sponda Nord del Naviglio Grande (confini settentrionali lungo la linea ferroviaria Milano Mortara), la ex cintura ferroviaria SUD (vie Schievano, Viali Cassala, Liguria), sponda Ovest Naviglio Pavese-Alzaia Naviglio Pavese (confini orientali), confini territoriali sud ed ovest con Assago, Buccinasco e Corsico (oggi, parte del territorio storico della Barona sconfina del Parco Agricolo Sud Milano, che si estende dai confini di Rho sino a lambire la Brianzacon Gorgonzola).

Buona parte del territorio storico della Barona pertanto, tuttoggi ad uso agricolo (Parco Sud Milano), con alcune realt zootecniche (oggi sopravvissute nelle Cascine Battivacco) e diverse coltivazioni di riso e risaie, che da decenni costeggiano i Quartieri SantAmbrogio 1 e 2 sino al Ronchetto.

La zona, nellimmediato dopoguerra e sino ad oltre la met degli anni 70, si classificava come estrema periferia. Era penalizzata (a livello veicolare-automobilistico) dalla presenza di due navigli navigabili (il Grande e il Pavese) che rappresentavano per barriere per i collegamenti con i quartieri Chiesa Rossa e Giambellino e che richiedevano la realizzazione di ponti (come gi avveniva per Piazzale delle Milizie e gli ex ponti ferroviari, convertiti in automobilistici).

Non dato sapere per quali motivi, negli anni dellimmediato dopoguerra si scelse il progetto dei cavalcavia Schiavoni al posto dei ponti a livello stradale come avvenne, per esempio, nellintersezione Viale Liguria/Tibaldi con il Naviglio Pavese (Ascanio Sforza/Via della Chiesa Rossa e Alzaia Naviglio Pavese).

Tale soluzione poteva semplificare e velocizzare la realizzazione dei collegamenti che isolarono la Barona, sino ai primissi anni 60 (il primo collegamento era la Via Spezia e il Cav. Schiavoni). Forse la scelta del sovrappasso veicolare era dovuta alla evidente complicazione del futuro traffico automobilistico che si intersecava lungo direttrici tramviarie e automobilistiche gi trafficate come lo erano la Via Ascanio Sforza/Chiesa Rossa e la Via Lodovico il Moro (Naviglio Grande).

Queste opere vennero quindi realizzate solo tra gli anni 60 e 70 del 1900 (1957-60 Cavalcavia Schiavoni e 1968-77 Cavalcavia Don Lorenzo Milani).

Barona San Cristoforo 1975. Mobilquattro Basket (1971-76), (Pallacanestro Milano). (museodelbasket-milano.it , inserimento 1 Maggio 2017).


Dalla met degli anni 50, il capolinea del tram 12 venne prolungato verso Piazza Miani, e nuove abitazioni di tipo civile-residenziale si realizzarono nelle Vie S. Rita da Cascia, Watt, Ambrogio Binda, Biella, Famagosta, Ettore Ponti e Viale Faenza, (mentre per la Via Teramo prevalse ledilizia popopolare), come anche Piazza Miani e Via Modica e dalla fine degli anni 50, primi 60 anche nelle vie Rimini, Spezia e Alzaia Naviglio Pavese.

Il completamento dellasse automobilistico Maggi-Famagosta-Faenza-Via S. Rita incentivava ledificazione lungo queste vie e le secondarie che le intersecavano (anni 50-80). Negli anni 50 nacque la Fonderia Vedani (Via Schievano). La Vedani, nel periodo pre bellico, si trovava in Piazza Napoli e venne bombardata durante il periodo bellico per poi essere ricostruita e ampliata a ridosso della via Schievano. Altre realt economiche erano la ditta di giocattoli e modellismo CO-MA (via Ettore Ponti 12)

la COPRA (via Ettore Ponti) e varie altre, tra cui la Esperis in Via A. Binda (questa tuttora esistente) e la Berkel di Via Olgiati.
https://milanobarona.myblog.it/2017/03/12/ditta-co-ma-milano-barona-via-ettore-ponti-12-giocattoli-e-aeromodellismo/

Area ex industriale dell isolato compreso tra Via Santa Rita da Cascia- Via Ettore Ponti-Via Giacomo Watt e Via A. Binda (primi anni 70). Sullo sfondo il condominio di Via Santa Rita da Cascia 13. Un veicolo FIAT 640 nB, di una nota ditta (tuttoggi esistente) che tra gli anni 70 e 90 possedeva un deposito veicoli e uffici a ridosso dellex area di Servizio FINA (oggi Totalerg).

Alla sinistra della foto, un rimorchio autobotte di unaltra ditta di combustibili da riscaldamento, la ex Luigi Neri di Via Ambrogio Binda 16. Laccesso di questarea avveniva sia dalla Via Watt (sino ai primi anni 80), che dalla Via A. Binda 16, sia dal tratto sterrato che collegava verso le vie Ettore Ponti e Via S.Rita, lato confinante, ex distributore FINA (oggi larea occupata da condomini e la parte rimanente recintata).

Un tempo, un dedalo di propriet confinanti e varie servitu passive permetteva a questi veicoli di raggiungere anche passaggi carrabili privati che uscivano dal civico 16 di Via A. Binda (attraversando varie aree ex interpoderali tra le quali la Cascina Corna, in prossimit della Via Ambrogio Binda).


Lhandicap del dopoguerra di questo quartiere era rappresentato dal suo isolamento veicolare con il resto della citt (si accedeva solo dalle strettissime Vie Schievano, Pestalozzi/Andrea Ponti, Moncucco, e Richard che sino alla fine degli anni 60, prima dellinizio lavori del cavalcavia Don Milani, era una strettisima via periferica). Lasse automobilistico che tra la met degli anni 50 sino alla fine degli anni 60, attraversava il quartiere era rappresentato dalle Vie:

Schievano, Via Franco Tosi, Via Giacomo Watt, Via Cottolengo, Via Faraday e Via Richard.

Lungo questa direttrice (attraversata, sino a pochi anni prima, dal binario della Richard Ginori) transitavano auto e camion diretti verso le piccole realt produttive del quartiere e verso Corsico. Solo intorno alla met degli anni 60 venne completato lasse Viale Famagosta e realizzato il collegamento della Via Ettore Ponti (inesistente sino al 1966 circa nella tratta Schievano-Ambrogio Binda) che rivoluzionava la ripartizione del flusso automobilistico nel quartiere. Le Via Franco Tosi divenne a senso unico, come a senso unico anche le Vie Pestalozzi (nel tratto Lodovico il Moro Brugnatelli) e Via Andrea Ponti.

Nel 1965 venne inaugurato il quartiere (edilizia popolare, Comune/IACP) Sant Ambrogio 1 (alcuni anni dopo, il S. Ambrogio venne esteso nel settore 2 lungo la Via De Pretis).

Oggi viene de-qualificato come un esempio di architettura urbanistica da non adottare. 51 anni fa, tuttavia, Milano aveva emergenze abitative e un flusso migratorio che ne incrementava la popolazione di 100.000 unit annuali e questo richiese la realizzazione di aree di residenza popolare nelle periferie

In Barona, i Quartieri SantAmbrogio 1 e 2 non furono, comunque, esempi di degrado del territorio. Questo invece avvenne intorno alla met degli anni 70, in altri lotti (Lope de Vega e Tre Castelli), come di seguito descritto.

Nello stesso periodo si completavano i quartieri Spezia e Torretta. Lapertura di questo quartiere, insieme ad altri complessi popolari e condominiali realizzati nel quadrilatero compreso tra Via Ludovico il Moro, Via S. Rita da Cascia, Viale Famagosta e limitrofe, mise a dura prova la limitatezza (in termini di copertura nel quartiere e di capienza) delle linee tramviarie 12-19 che limitavano la copertura alla parte storica del quartiere (Pestalozzi-Binda-Watt tra i rioni San Cristoforo e Piazza Miani).

Milano Barona. Quartiere Santambrogio 1 1966 circa. (da pinterest.com)

Via San Vigilio (a ridosso della Via Ovada). Quartiere SantAmbrogio 1, primi anni 70. (da ulianolucas.it)

Via Ovada, 1970 circa. cantiere Ospedale San Paolo (fonte : Lombardia Beni Culturali)

Ospedale S. Paolo alla Barona in costruzione-1970 circa (Fonte : Lombardia Beni Culturali)

Milano Barona 1971. Costruendo Ospedale San Paolo, fotografato dalla futura via Rudini. (da Lombardiabeniculturali)

Plastico progettuale dellOspedale San Paolo alla Barona, futura via Antonio di Rudini (fine anni 60, da Lombardiabeniculturali.it)

Costruendo plesso ospedaliero Ospedale San Paolo alla Barona, 1971 circa (da Lombardiabeniculturali)


La costruzione dei quartieri satellite, come il S. Ambrogio 1 e 2, avvenne (come anche la realizzazione di altri complessi residenziali come il Torretta-Spezia del Piano Regolatore Montini) senza il rispetto dei vincoli storici di numerose cascine presenti dove oggi sorgerebbe il quartiere da oltre mezzo secolo e dove sorgerebbe lingresso dellautostrada Milano Genova, cosi come della stazione M2. Molte altre cascine ubicate in Barona zona vennero demolite.

Anche altrove, allinterno del quartiere, tra gli anni 60 sino al primo decennio degli anni 2000 dei cascinali vennero demoliti (tra i vari, la Cascina Beldiletto da cui la omonima via) o dolosamente incendiati per ottenere lotti dove realizzare speculazioni edilizie (Via Walter Tobagi intorno al 2005).

Verso quel periodo (anni 60) vennero istituite linee navetta che collegavano i q.ri S. Ambrogio e Via Teramo con il tram 12 in Piazza Miani.

Milano Barona, Quartiere SantAmbrogio 2, primi anni 70, con aree post cantiere in attesa di essere piantumate e attrezzate.

Quartiere SantAmbrogio primo (1964 circa) e secondo (1971 circa) da una veduta panoramica aerea contemporanea (da wikipedia). Sono visibili lotti di edilizia convenzionata realizzati tra gli anni 80 e 2000 lungo i confini sud del complesso di ex edilizia ALER-IACP realizzato a cavallo degli anni 60 e 70.


La Barona, sin dalla met degli anni 60, doveva beneficiare del completamento dellanello di Seconda Circonvallazione Esterna (negli anni 60 la circonvallazione compresa tra Piazzale Lotto e Viale Isonzo, dove transita la filovia 90/91, era al collasso), nuovo anello veicolare periferico che tuttavia, versava incompleto rispetto ai piani regolatori del periodo. Il secondo anello di circonvallazione esterna attraversava da anni (incompleto) il quartiere ed era costituito dalle Via. S. Rita da Cascia verso il Ponte Don Luigi Milani e Piazza Frattini/Bande Nere, V.Le Famagosta verso Piazza Maggi e Viale Cermenate.

Avvennero quindi, notevoli ritardi nel completamento del Piano Regolatore che risaliva addirittura ai primi anni del 1900 e che causava molti disguidi nelle cartografie di Milano, dove sin dalla met degli anni 30, comparivano assi stradali completi e collegati come Via S. Rita e Viale Famagosta mentre in realt, per entrambi, i tracciati esistevano solo in parte, sterrati e incompleti e interrotti dai Navigli.

Nel 1960 venne completata (con evidenti concorsi di fondi Ministeriali) solo la direttrice di ingresso allautostrada Milano Genova A7 con le vie Spezia, Piazza Maggi e Via del Mare e la realizzazione del Cavalcavia Schiavoni (sopra il Naviglio Pavese a collegamento del Viale Cermenate).

Solo dopo il 1966 venne completata la direttrice di Viale Famagosta (e la parallela Via Ovada).

Il completamento della rete veicolare e degli insediamenti residenziali popolari e privati a ridosso dellingresso della A7 Milano Genova e nella costruenda Viale Famagosta venne coronato, nei primi anni 70 con la realizzazione del Palazzo Savoia Assicurazioni (stile sobrio e razionale, progettato dallarchitetto e designer Gio Ponti, che decenni prima progetto il grattacielo Pirelli). Si aggiunse, poi, il Palazzo della Coop in Viale Famagosta 75 (che a cavallo degli anni 70 ed 80 ospitava uffici e studi di Radio Milano Ticinese, gestita dalla famiglia del comico Gino Bramieri. (le uniche aree di terziario sorte in Barona sino al 1984, anno in cui presero avvio i lavori in Viale Richard per le Torri Ligresti).

Palazzo Savoia Assicurazioni, Viale Famagosta angolo via San Vigilio Milano Barona 1971 (Gio Ponti). Questo plesso direzionale divenne oggetto di ispirazione per una biblioteca metropolitana della Citt di Denver (Colorado US), sempre ad opera di Gio Ponti.


Rimaneva tuttavia incompleto il cavalcavia Don Lorenzo Milani che doveva collegare il Giambellino con la Barona.

Lopera venne interrotta nel 1972 per mancanza di fondi e solo 5 anni dopo venne completata. Il suo completamento mise ordine a diverse vie di competenza comunale ancora sterrate, tra queste le Vie Portaluppi, Via Bari e il completamento del collegamento Viale Faenza-Piazza Negrelli (negli anni 70 era in progetto un secondo cavalcavia che da Negrelli doveva immettersi nel Largo Gelsomini progetto poi abbandonato).

Il Comune di Milano, preferiva fissare priorit per il Centro Storico e i quartieri direzionali e principalmente per i quartieri serviti dalle nuove linee delle metropolitane M1 e M2 e per la progressiva conversione delle linee tramviare da trolley a pantografo mentre alcune periferie restavano escluse da svariate infrastrutture e servizi gi in progetto.

Viale Famagosta- incrocio con Via San Vigilio. Maggio 1973. In transito il bus linea 74 (Fiat 411 Cameri a Gasolio).

Milano ATM Deposito Viale Molise 2009. Unico esemplare Fiat 411 livrea originale verde ministeriale, identico al modello ritratto nel 1973, in Via San Vigilio Barona, ricolorato in arancione ministeriale.

Milano Barona, Via San Vigilio 10. Centre for the financial assistance to the Africa countries (Collegio di Milano). I vecchi residenti ed ex residenti del q.re Barona avranno un chiaro ricordo di questo college (fondato e ultimato verso il 1974) concepito inizialmente come sito di residenza e studio integrativo per studenti universitari provenienti dai paesi in via di sviluppo del continente africano (attualmente ospita matricole universitarie di qualsiasi nazione estera). Il campus, in realta, non ha mai avuto funzioni reali di campus universitario, bensi di una residenza per studio e formazione universitaria ad integrazione dei programmi ministeriali degli iscritti stranieri alle universit milanesi. A suo tempo rappresento un riferimento architettonico non indifferente (nel suo genere). Venne progettato dallarchitetto e designer Marco Zanuso (designer dei prodotti BRIONVEGA e BORLETTI, quando lindustria milanese faceva scuola e modello nel mondo). Lo stile riflette ispirazioni razionalistiche forse ereditate dai modelli abitativi di Le Corbusier, pseudonimo di Charles-Edouard Jeanneret-Gris, un archtetto che stato anche urbanista, pittore e designer (svizzero naturalizzato francese).

La collocazione di questo campus non era casuale. Confinava con unaltra utopia urbanistico archittetonica, rappresentata dal Quartiere SantAmbrgio 1. Oggi, tale quartiere considerato un ecomostro, negli anni 60, secondo gli standard urbanistici ed abitativi dellepoca, era valutato come un gioiello di edilizia popolare pubblica ispirato agli standard abitativi di Le Corbusier.

Il campus, ultimato nel 1974, apri la citt di Milano a nuove forme di immigrazione culturale e universitaria costituita da studenti appartenenti ai ceti emergenti e piu benestanti dei paesi del continente africano. Periodo storico in cui si credeva e si sperava in un riscatto delle nazioni del terzo mondo penalizzate da una logica capitalistica che voleva (ieri come oggi) nazioni ricche di risorse naturali minerarie o petrolifere, povere ed in guerra, instabili e occupate da frange politiche dittatoriali, guerrigliere e terroristiche (spesso con lapporto destabilizzante di organi di potere geoolitico come la CIA).

Lopera architettonica (per gli standard di oltre 40 anni fa) rappresentava un gioiello di stile architettonico realizzato nelle immediate vicinanze del Palazzo Savoia Assicurazioni di Gio Ponti. Gioielli architettonici (per quel periodo) spesso visti con un occhio distratto e indifferente da parte dei residenti del quartiere Barona (vissuto, come furono altre periferie, alla strega di un quartiere dormitorio e/o residenziale popolare, immigratorio e/o piccolo borghese).

Diciamo che da oltre 45-50 anni in Barona esistono gioielli di stile e architettura italiani e milanesi che lignoranza di buona parte dei milanesi (nativi o dadozione), degli stessi amministratori di varie e squallide pagine Facebook di Milano sparita e quartieri spariti, e manchevolezze culturali (come urbanistiche) decennali delle amministrazioni di giunta locali (impegnate a speculare nelle grandi e inutili opere,nelle speculazioni edilizie e nell inciuciarsi con le mafie) hanno contribuito (con grande volont) a catapultare nel dimenticatoio e nelloblio. Un fenomeno di bistrattamento della storia contemporanea cittadina e nazionale, tipico del malcostume italico. Milano, negli ultimi 26 anni circa divenuta una metropoli usa e getta (lavoro nelle pubbliche amministrazioni per raccomandati, domicili di residenti in altre regioni, furbetti del quartierino, affaristi e speculatori).


La Barona, venne parzialmente integrata con la cintura periferica sud e con la stazione Ferrovie di Stato di Rogoredo, solo al completamento del Viale Famagosta verso Piazza Maggi, tramite il prolungamento della linea filoviaria 95, prolungata da Piazza Chiaradia (Vigentino-Ripamonti) sino a Via Modica-Piazza Miani- Questa integrazione avvenne solo dal 1967 (nei progetti, invece, doveva essere gi operativa lintera linea filoviaria, sino a Piazza Axum, gi da quellanno, quindi anche il Cavalcavia Don Milani rientrava in un progetto poi penalizzato da un decennio di ritardi).

(Per la filovia 95 venne anche creato un secondo capolinea in Piazza Miani, che si affiancava a quello di Via Modica per alcune corse).

FiloBus Alfa Romeo 104 AF, linea 95 (Rogoredo FS, Via Modica) met anni 70 al capolinea della Stazione FS Rogoredo. Si nota ladesivo che avvisa dellassenza di rivendita biglietti a bordo (soppressione agente di bordo-bigliettaio, con lobliteratrice).


La linea filoviaria 95, dal 1967 prolungata dal capolinea di Piazza Chiaradia al Vigentino sino a ridosso della Piazza Miani-Via S.Rita da Cascia (Via Modica), vide unesistenza molto breve. Immediatamente dopo lapertura, nellAprile 1977, del nuovo Cavalcavia Don Lorenzo Milani, una linea sostitutiva definitiva di autobus soppianto la preecedente linea elettrificata che venne dismessa intorno al Settembre 1977 per non essere mai piu ripristinata. La nuova linea bus 95 (Rogoredo FS, Piazza Axum Stadio Meazza) conservo il tracciato sino agli anni 90, per essere deviata nel capolinea di Piazzale Lotto. Dal 26 Aprile 2015, la tratta 95 venne spezzettata in due linee distinte. La vecchia numerazione conserva il capolinea storico di Rogoredo FS-M3 per terminare in Barona, Via Pepere, mentre il tratto Via S. Rita da Cascia/Tobagi-Lotto stato sostituito dalla 98 (Famagosta M2) sino a Piazzale Lotto M1.

A cavallo della fine degli anni 60, una riforma tramviaria molto filo petrolifera, approvata e varata dalla giunta di Milano nel Giugno 1970, prevedeva la soppressione di varie linee tramviarie della rete milanese, tra queste, anche il tram 12, nella tratta Cordusio-Piazza Miani.

In realt la linea 12 poteva essere prolungata lungo Viale Famagosta (sfruttando gli ampi spartitraffici del Viale, come avvenne molti decenni prima per Viale Zara) e diramarsi anche allinterno del Q.re S. Ambrogio. I progetti urbanistici degli anni 60 e 70, tuttavia, consideravano gli autobus come unico mezzo di trasporto economico e autonomo rispetto a vincoli infrastrutturali come linee elettriche e binari

Pochi mesi prima della dismissione del 12 (tra il centro di Milano e la Barona), vennero istituite due nuove linee di bus (74 Piazza Duomo, Q.re SantAmbrogio e 76 Piazza Duomo, Via Teramo) che andavano a coprire quartieri non raggiunti dalla linea 12. Intorno al Giugno 1972 il tram 12 venne soppresso dopo un brevissimo periodo di convivenza con queste linee.

Video in Super 8 (Maggio 1973) di alcune riprese del Quartiere Barona-SantAmbrogio I (Via San Vigilio con la Cascina Monterobbio, l intersezione Viale Famagosta e il suo prolungamento sino aPiazza Maggi e Quartiere Spezia, Via S.Paolini 18, nuovo centro civico e Biblioteca).Nel filimino Super8 anche il passaggio dellautobus 74 (un modello a Gasolio, FIAT 411 recentemente resaurato nel suo verde ministeriale originale ma allepoca, nei primi anni 70, ricolorato in arancione ministeriale).

La Cascina Monterobbio oggi (lunica sopravvissuta al Piano Regolatore Q.Ri Torretta, S. Ambrogio 1).

Cascina Monterobbio, oggi. (Da Agricity).


La linea tramviaria rimase intatta anche se non pi utilizzata sino al Maggio 1977. Un collaudo di verifica (condotto in tale mese), vide il transito (lultimo per tale tratta) di una vettura sabbiera scortata da una pattuglia dei vigili nel tratto Via Pestalozzi Piazza Miani.

La linea di alimentazione elettrica aerea venne definitivamente rimossa intorno al 1978/79. I binari restarono parte integrante della pavimentazione stradale sino al Settembre 1989, quando la tratta Pestalozzi-Binda-Biella venne asfaltata per intero.

__________________________________________________

Barona anni 70

(i fatti e le immagini di terrorismo PAC-BR e mafia avvenuti nel quartiere Barona negli anni 1979-80 e 98 sono pubblicati nella sezione dedicata al Moncucco, disponibile oltre questa sezione)


Mentre perduravano ritardi per i collegamenti infrastrutturali ATM e automobilistici del quartiere, il medesimo divenne oggetto di speculazioni edilizie.

Negli anni 1975 e 1976 vennero realizzati quartieri dormitorio a ridosso della Via Moncucco/Santander attuali (complesso di Via Lope de Vega) ed a ridosso di Piazza Negrelli/Parenzo verso il Ronchetto (complesso Tre Castelli, Via Pepere-Chiodi).

Durante lultimazione del complesso di Via Lope de Vega / Famagosta (1974) un comitato inquilini di famiglie senza fissa dimora occupo in segno di protesta i palazzi.

Quella che era unazione legittima (purtroppo strumentalizzata, come sempre avviene, da ambienti politici parlamentari nelle varie sezioni locali), considerata lemergenza abitativa di quegli anni (oggi la situazione infinitamente piu drammatica di allora), divenne poi, dopo gli sgomberi forzati successivi, un destino infelice di questo complesso, da oltre 40 anni , segnato dal degrado.

Occupazioni abusive Cantiere IACP Viale Famagosta- Via Lope de Vega nel 1974 (archivio Dino Fracchia)

Milano Barona 1974. Occupazione cantiere e complesso di edilizia IACP di Via Lope de Vega-Viale Famagosta (immagine dellarchivio Dino Fracchia). Il volto del quartiere entra in un periodo dove le convivenze tra le ultime generazioni di immigrati con difficolt di integrazione e di accesso ad un mondo del lavoro non piu ricco di offerte come negli anni del boom economico, generer situazioni di emarginazione, violenze, teppismo e conflitti nel territorio del quartiere. Utopie di integrazione allepoca sbandierate da ambienti sindacali ed extraparlamentari a scopo strumentale che culminarono, negli anni 80, con ampie percentuali di rientro nelle regioni dorigine e/o con il degrado e le offerte di arricchimento facile delle nascenti organizzazioni criminali dedite al narcotraffico.(archivio Dino Fracchia)

Milano Barona 1974. Occupazione cantiere e complesso di edilizia IACP di Via Lope de Vega-Viale Famagosta (immagine dellarchivio Dino Fracchia). Murales di protesta politica. 1975 Milano Barona, quartiere SantAmbrogio (immagine valutativa marchiata Portofolio Mondadori). Nello stesso periodo, sempre alla Barona, in Piazza Miani angolo Via Biella, forse per mano degli stessi street painters, altri murales simboleggiavano la lotta di classe degli anni 70 (in Piazza Miani tali raffigurazioni sopravvissero sino alla met degli anni 80).

Milano Barona 1974. Occupazione cantiere e complesso edilizia popolare ex IACP, Via Lope de Vega-Viale Famagosta. La foto ritrae, sullo sfondo, il lato numeri civici pari di Viale Famagosta, in prossimit dellincrocio di Via Beldiletto. Il plesso IACP pur rappresentando, per vari aspetti , una soluzione poco integrabile con il contesto cittadino e di quartiere, proponeva alloggi concepiti con degli standard di spaziosit, logica di abitabilit e razionalizzazione degli spazi abitativi, innovativa per il periodo e per la tipologia di alloggi. Stabili di fattezza analoga vennero realizzati anche in Via Val Maira e Viale Fulvio Testi/Bignami (zone Niguarda e Bicocca). Uno strano destino volle che tutti e tre i lotti divennero, in breve tempo, i fortini del degrado, della violenza, dello spaccio, delle occupazioni abusive, narcotraffico, e della manovalanza del crimine organizzato. (Immagine dellarchivio Dino Fracchia)

Milano Barona 1982/83. Fotogramma dal film di Ermanno Olmi Milano 1983, Murales di contestazione politica in Piazza Miani (la scritta Libertas raffigurava legemonia politica democristiana imperante da un quarantennio. Nellarco di un decennio sarebbe stata sostituita dal berlusconismo peronista populista). Questo film, gi da allora, contestava gli aspetti disumani di un certo sistema Milano, che dopo Tangentopoli 92, divenne ulteriormente dominante sconfinando negli affarismi politico imprenditoriali, nelle speculazioni edilizie, nello sfruttamento del lavoro precario, nel sistema tangenti degli appalti e in una vetrina di falso benessere e bengodi che nascondeva miserie e arretratezze culturali che ebbero lapice nel ventennio Berlusconista i cui effetti sono tuttoggi ben presenti e radicati.

Collettivo autonomo Barona 1976 (da http://libreriaantiquariacoenobium.it/tag-prodotto/controcultura/)


Un rapidissimo degrado della Barona (il degrado non riferito alla presenza del Collettivo Barona) avvenne con la realizzazione di questi complessi enormi, mal costruiti, mal concepiti, in buona parte occupati abusivamente ancor prima di essere ultimati, privi di infrastrutture socio culturali, aree commerciali, linee pubbliche di collegamento e persino scuole ( il complesso Tre Castelli beneficio di un piccolo centro commerciale solo a partire dallAgosto 1991).

La popolazione del quartiere cresceva (a cavallo degli anni 50 e 70) e due nuove scuole medie vennero realizzate in Via Salerno (che comprendeva anche una elementare, verso la met degli anni 60) e in Via F. Tosi (scuola Media Gramsci) nel 1976/77.

DallAprile 1977, dopo quasi 10 anni di ritardo, venne anche completato e aperto al traffico il Cavalcavia Don Lorenzo Milani (il quartiere non era pi isolato con il resto della Milano situata oltre il Naviglio Grande) che trasformo rapidamente le Vie S.Rita e Viale Famagosta in tangenziali cittadine intermedie che permettevano un alleggerimento del traffico automobilistico e camionale della circonvallazione di Viale Liguria, Cassala e Troya) dove negli anni successivi si impose una semaforizzazione obbligatoria a causa della pericolosit dei loro incroci e della frequenza di incidenti, anche mortali.

Milano-Barona-1982.-Ponte-ferroviario-Richard-Ginori-e-Ponte-Don-Lorenzo-Milani-dalla-Via-Lodovico-il-Moro/Alzaia Naviglio Grande-(fotogramma-FILM-Milano-1983-di-Ermanno-Olmi).


Sempre nel Giugno 1977, con il riassetto della rete automobilistica della Barona, anche la rete di autobus, venne riprogrammata e parte della Via Binda Ambrogio venne abbandonata dai percorsi dei bus 74 e 76 che deviarono per le vie Watt e Ettore Ponti.

Milano-Barona. Viale Famagosta, nel 1969. (per motivi pubblicitari stato coperto il logo commerciale di un negozio di arredamenti, attualmente ancora esistente e operativo, presso tale ubicazione).


Anche la filovia 95 venne soppressa e soppiantata da una linea dautobus che si estendeva sino allo stadio di S. Siro. Progressivamente i capolinea dei bus sostitutivi al tram 12 arretravano dalla Piazza Duomo per deviare verso la Stazione M2 Cadorna per il bus 74 e Via Celestino IV per lautobus 76 (zona Carrobbio).


Brevi visioni dal Ticinese-Porta Genova, anni 70

Fotogramma dal Film Sessomatto (Episodio Un amore difficile , Milano 1973, Regia Dino Risi, con Giancarlo Giannini e Laura Antonelli). Alzaia Naviglio Grande angolo Vicolo Lavandai. Sul lato destro il tram 19 (Negrelli-Roserio Vialba).

Fotogramma dal Film Sessomatto (Episodio Un amore difficile , Milano 1973, Regia Dino Risi, con Giancarlo Giannini e Laura Antonelli). Alzaia Naviglio Grande angolo Vicolo Lavandai.

Fotogramma dal Film Sessomatto (Episodio Un amore difficile , Milano 1973, Regia Dino Risi, con Giancarlo Giannini e Laura Antonelli). Alzaia Naviglio Grande angolo Vicolo Lavandai.

Fotogramma dal Film Sessomatto (Episodio Un amore difficile , Milano 1973, Regia Dino Risi, con Giancarlo Giannini e Laura Antonelli). Alzaia Naviglio Grande angolo Vicolo Lavandai.


Un interessante video documento dedicato anche al Moncucco

La Liggera (la cosidetta mala della Vecchia Milano), dagli anni dellimmediato dopoguerra sino agli anni 70 e 80

Dalla Liggera milanese al crimine organizzato delle mafie dellItalia meridionale.

La mala di Milano, tra gli anni 30 e fine 50, non commetteva omicidi, non si organizzava come mafia, non gestiva il narcotraffico. Milano si sempre caratterizzata come citt di forti ingiustizie sociali, che sin dallimmediato dopoguerra vedevano i ceti sociali piu poveri cercare un riscatto ed emulare un tentativo di salto sociale che il sistema Milano di allora e parte del sistema politico e sociale italiano, non concedevano e non distribuivano in tutti i settori della societ. La Liggera, con la progressiva penetrazione nel tessuto sociale delle organizzazioni criminali siciliane, calabresi e in parte anche napoletane venne, in parte scalzata e soffocata dagli istinti paramilitari e criminali di queste nuove forme di illegalit e crimine, mentre dallaltro lato, quello che sopravviveva della vecchia Liggera, si integrava con le mafie meridionali assumendone i connotati sanguinari e criminali, in buona parte sconosciuti allallora citt di Milano. Se da un lato i navigli e le case di ringhiera che si affacciavano tra il Naviglio Grande e Corso San Gottardo erano parziale luogo di piccoli traffici di ricettazione mimetizzata alle attivit artigianali e nelle merci trasportate nei barconi sino alla Darsena, la Liggera e tessuto operaio e popolare vedevano, sino agli anni 60, una pacifica convivenza. Le immigrazioni meridionali (sovente controllate dalle mafie regionali native) e la progressiva penetrazione del crimine organizzato di certe regioni del Sud Italia, fecero assunsere ad alcuni quartieri, come anche la Barona, un volto criminale e sanguinario mai inedito.

Lesempio piu emblematico fu lex Borgo contadino del Moncucco, parte dellex Borgo Barona, che vide una sua storia di cascine a partire dalla storica Osteria La Fogna, inizialmente Cooperativa dei Martiri e reduci di Moncucco con una gestione di matrice popolare, partigiana e operaia, dove la presenza parziale della Liggera mescolata al tessuto operaio non rendeva minimamente malfamato tale sito. Dagli anni 60, lOsteria assunse un connotato piu commerciale sino a sfiorare, per quel periodo, un connotato mondano quasi esclusivo e di tendenza, anche per personaggi legati al mondo dello spettacolo e persino della musica (sembra che il gruppo musicale Equipe 84 o i membri di tale gruppo nascente di musicisti, esordirono in questo locale suonando i primi repertori). La leggenda e la Storia vuole che il fondatore dellOsteria La Fogna fosse un tale Meazza, dal detto Meazza, quello che prima ride e poi sincazza. Verso la seconda met degli anni 70 il locale venne rilevato da ambienti e personaggi molto vicini al crimine organizzato malavitoso di origine meridionale e divenne Locanda delle Streghe, il locale dove avvenne (nella notte tra il 2 e il 3 Novembre 1979) la nota strage del Moncucco, che fece 8 morti tra avventori, titolari e inservienti del ristorante e sospetti personaggi della mala (che poi piu che mala era probabilmente prossima alla mafie del narcotraffico di eroina gestito da Cosa Nostra e famiglie affiliate. La strage fu ufficialmente un regolamento di contri tra Angelo Epaminonda, siciliano di Catania, narcotraffico di eroina e prostituzione e Francis Turatello (detto Faccia dAngelo), nato ad Asiago ma di famiglia meridionale, boss della prostituzione milanese e legami con i marsigliesi, Costa Nostra e Nuova Camorra Organizzata).

Il video dedicato al Moncucco ed alla breve storia dellOsteria la Fogna


Ricordiamoci tutti che oggi la ndrangheta e Cosa Nostra, (a Milano), non sono piu mafie ma lobby finanziarie, immobiliari e affaristiche integrate nei partiti politici lombardi e milanesi. Il loro salto di qualit deriva da decenni di connivenza di tali organizzazioni criminali con settori della politica, dellimprenditoria, della magistratura e della finanza. Oggi, tali mafie hanno le mani su Milano e la dominano in tutti i suoi aspetti sociali, culturali e politici. Gli effetti sono noti e non sono mai denunciati da nessuno. Citt dedita al riciclaggio, alla speculazione immobiliare, al narcotraffico piu fiorente dEuropa, citt che non crea piu posti di lavoro ma li smercia come voto di scambio. corruzione ai massimi livelli storici.

Uno strano karma vede nel territorio e nelle terre del Moncucco, un intreccio di destini e di cicli di vita e di morte (intrecci di impatto storico nazionale)

Negli anni 60 del 1900 un emergente gruppo di musicisti esordienti (Equipe 84) esordiva nel locale-osteria La Fogna (Mulino Ceresa) in Via Moncucco.


Il gruppo, verso la meta degli anni 60 sbarco il lunario con brani di grande successo. La canzone (forse piu significativa) fu la composizione di 29 Settembre, inciso nel 1967 (scritto dalla coppia Mogol e Battisti)


lo stesso brano venne ripreso con un remake di Lucio Battisti nel 1969


Verso il 27 Agosto 1998, notizie ANSA dispacciavano del ricovero del cantautore Lucio Battisti, nel reparto di Medicina Generale dellOspedale San Paolo alla Barona (distante qualche centinaio di metri dallex Mulino Ceresa, dove poco piu di 30 anni prima un anonimo gruppo musicale (Equipe 84) esordiva presso lOsteria La Fogna, al 22 di Via Moncucco).

Il 9 Settembre 1998, alle ore 8 del mattino Lucio Battisti si spense nel reparto di medicina generale, pare, per un carcinona epatico.

La famiglia, nelle ultime settimane di vita di Battisti, ormai sopraffatta dagli esiti di una malattia infausta, prossima alla dipartita del cantautore, cerco in estrema ratio di attivare un tam tam tra amici e conoscenti dove eleggere lultima spiaggia, nel tentativo di salvare la vita di questo artista. Questultima spiaggia era lOspedale San Paolo di Milano (Barona). (I residenti di vecchia data e gli ex residenti sanno che tale nosocomio non spicco mai per essere una eccellenza nel campo sanitario milanese).

Battisti si spense a poche centinaia di metri dove, negli anni 60, un esordiente gruppo musicale (Equipe 84) sbarcava il lunario, vivacizzando le serate in un locale di tendenza (Osteria La Fogna).

Battisti si spense (quasi fosse un segno del destino) il 9 Settembre 1998, da co-autore del brano 29 Serttembre che diede fama e popolarit allEquipe 84 che bazzico, negli anni 60, anche lOsteria della Fogna in Via Moncucco, quindi a poche centinaia di metri dal luogo dove alcuni esordienti musicisti incisero uno dei piu noti e famosi brani della musica italiana, 29 Settembre, scritta proprio da Battisti e Mogol.


Le radio libere in Barona negli anni 70 e 80 del 1900

DELTA RADIO BARONA


Nel quartiere Barona, tra la fine degli anni 70 e i primi anni 80, nacquero diverse radio libere.

La piu nota, piu famosa, forse quella che coinvolse meglio il tessuto residenziale e giovanile del quartiere fu DELTA RADIO BARONA (inizialmente nata come Radio Delta Barona).

Nata nel 1979 in Via Zumbini (inizialmente in un locale della Parrocchia S.Nazaro e Celso) da una Cooperativa cattolica milanese, radicata nel territorio della Barona.

Emittente che si attesto in un periodo di Far West radiofonico (e anche televisivo) dove vigeva lautoassegnazione delle frequenze, sui 100,400 MegaHertz (100.4 MHz) e che vide, nella gestione della programmazione di intrattenimento quotidiana, diversi giovani residenti nel territorio, (principalmente, nel settore orientale e nord orientale del quartiere).

Verso il 1980 gli studi vennero provvisoriamente spostati allinterno di un locale di un ex stabile industriale della Via Malaga.

Dopo la seconda meta degli anni 80 venne rinominata in Radio dei Navigli e venne coordinata da persone che successivamente proseguirono una carriera di management radio e televisivo in reti e network gravitanti intorno circuiti nazionali di un certo rilievo.

Nellautunno del 1990 la cosiddetta Legge Mammi' (riordino delle assegnazioni delle frequenze radiotelevisive) divenne un dispositivo anche giudiziario che permetteva a emittenti e imprenditori potenti e altolocati di rivendicare, a torto o a ragione, lutilizzo esclusivo, nel territorio di Milano, di tale frequenza (autorizzato e assegnato dal Ministero delle Telecomunicazioni tramite decreti emessi dai tribunali locali) .

DRB chiuse pertanto i battenti intorno ai primi anni 90.

Radio DRB rappresentava un laboratorio di creativita tecnica e di talento individuale sorto in un periodo in cui la parte orientale del quartiere stava affrontando (anche per effetto di lottizzazioni infelici di edilizia popolare) condizioni di rapido degrado e disagio sociale.

Radio tecnicamente e artisticamente rilevante che pero, in virtu degli scarsi fondi disponibili e di investimenti pubblicitari non sempre presenti, vide la sua fine per effetto della Legge Mammi. Potenzialmente lemittente DRB, soprattutto negli ultimi anni di produzione, era gravitante intorno al mondo della Diocesi meneghina e della Curia (alcuni operatori dellemittente divennero conduttori del network televisivo associato, TeleNova, tuttoggi esistente).

Lemittente radiofonica non venne, quindi, presa nella dovuta considerazione e rinacque solo come web radio molti anni dopo il suo ufficiale oscuramento. Rinacque, quindi, come WeRadio a partire dal 2007.

In Barona lelenco delle emittenti radiofoniche non si limitava a DRB.

Pare che intorno al 1980, in Via Ambrogio Binda 11, un privato, dalla propria abitazione, irradio i programmi di Radio Luna.

In realta non del tutto chiaro se questa emittente radiofonica fu la stessa che negli anni 80 fondo dalla preesistente Stereo due la New Radio Corporation che diede poi vita a Radio Luna sugli 88,5 MHz (nel periodo in esame non erano rare e infrequenti le omonimie).

Prima di citare la Radio libera che a cavallo degli anni 70 ed 80 primeggiava in indici di ascolto e gradimento (Radio Milano Ticinese RMT) una nota di merito spetterebbe a Radio Spazio Milano

Radio Spazio Milano

Nata a Milano-Barona, Via Bari 24/A (102,400 MHz) nel lontano 1978, probabilmente su iniziali frequenze non autorizzate dal Ministero delle Telecomunicazioni, questa emittente (pare raccolse molto gradimento verso una iniziale utenza di casalinghe residenti nel quartiere) riusci a mantenere e diffondere il proprio palinsesto radiofonico praticamente in tutta la Citta di Milano e Provincia sino alla fine del 1998, per circa 20 anni.

Negli anni 80, nei condomini di Via Bari 24 svettava un antennone che venne poi rimosso verso i primi anni 90 (il segnale venne successivamente inviato verso altre antenne dislocate in localita differenti tramite doppino telefonico).

Una nota cronologica spetterebbe anche a Radio Evangelo :

sorta in un appartamento del condominio di Via Ambrogio Binda 3/A intorno al 1978 con tanto di antennone marconiano installato sul tetto dello stabile.

Lingombro dellantenna trasmettitore, i disturbi agli impianti radio e tv domestici posti nelle vicinanze, costrinsero i gestori privati a rimuovere lantenna intorno al 1980 e con essa anche lo studio di trasmissione inizialmente allestito allinterno din un appartamento.


88,650 MHz

Come da locandina e logo, questa emittente, rispetto alle altre presenti nel quartiere, negli anni compresi tra il 1976 e il 1980, fece la parte del leone in termini di qualita professionale di programmazione e indici di ascolto a livello regionale (il segnale raggiungeva anche il Piemonte e la Svizzera Italiana).

Studi e antenna (inizialmente lantenna) erano operativi in Viale Famagosta 75 (Palazzo delle COOP).

Il figlio del noto comico e attore cinetelevisivo Gino Bramieri (Cesare Bramieri) fu uno dei co-fondatori dellemittente radiofonica, che arrivo a coprire quasi interamente la Regione Lombardia con il suo segnale.

Le iniziali societa registrate presso il Tirbunale di Milano (societ Edizioni della Ginestra s.a.s. o poi la societ EDIT s.r.l.) videro la conduzione commerciale e amministrativa di questa importante stazione radiofonica privata.

Parte della programmazione radiofonica di RMT venne condotta direttamente da Cesare Bramieri (scomparso prematuramente nel 2008 in seguito ad una grave malattia ematologica) nella trasmissione Patatine di contorno.

La storiografia riporta che lattuale Politico ed ex comico Beppe Grillo esordi come comico in una trasmissione notturna in programmazione su Radio Milano Ticinese, intorno al 1976/77.

Se realmente accaduto, il Moncucco, oltre ad annoverare lesordio del gruppo musicale Equipe 84 (Osteria La Fogna, ex Mulino Ceresa) negli anni 60, potrebbe vantare, a poche centinaia di metri, in Viale Famagosta 75, anche lesordio della carriera del comico di Beppe Grillo (oggi controverso personaggio politico italiano).

storiografia:

http://www.storiaradiotv.it/RADIO%20DEI

%20NAVIGLI.htm

http://www.storiaradiotv.it/CENSIMENTO%20RADIO%20DEL%20PASSATO%20LOMBARDIA.htm

http://www.newslinet.it/notizie/storia-della-radiotelevisione-italiana-radio-milano-ticinese-la-radio-di-gino-bramieri


ANNI 80 (Infiltrazioni mafiose a Milano e alla Barona)

Come reperibile da pi fonti internet ma anche dalle cronache giornalistiche degli anni 80 e 90, vuoi per la vicinanza con il Q.re Giambellino (sin dagli anni 70 teatro di controlli criminali dellimmigrazione siciliano calabrese con varie famiglie, sia sul fronte di Cosa Nostra in guerra tra loro che anche tra organizzazioni criminali differenti come la ndrangheta, per la spartizione del traffico di eroina, della ricettazione e delle prime controlocazioni del racket dellabusivismo degli alloggi demaniali ed ex IACP), vuoi per gi sospette frequenteazioni (che poi sospette non erano) milanesi di Cosa Nostra siciliana (come da indagini condotte a suo tempo dal Tribunale di Milano e successive assoluzioni politically correct) con la famiglia Berlusconi e delle famiglie Craxi, dellimmobiliarista Ligresti e del parente di Craxi, il Sindaco Pillitteri (indagati negli anni 90 per contatti con esponenti di Cosa Nostra).

In sintesi anche la Barona vide insediarsi nel proprio territorio dei focolai di Cosa Nostra siciliana, espansi dalle confinanti Buccinasco e Corsico (sedi privilegiate della mafia siciliana che si insediava a Milano per controllare il traffico di eroina e in guerra con vari clan calabresi che invece stanziavano il Giambellino, sconfinando con Cesano Boscone e Trezzano Sul Naviglio).
Mentre sino ai primi anni 80 (vedesi strage Ristorante la Strega del Moncucco del 1979) la Barona era solo un luogo neutro di incontri tra famiglie di Cosa Nostra, dopo i primi anni 80 la lottizzazione dei complessi edilizi convenzionati sorti tra il Ronchetto, Corsico e Buccinasco, vide linsediamento, nel Ronchetto, di infiltrazioni di famiglie mafiose siciliane.

Varie fonti sostengono che la speculazione edilizia avvenuta tra Buccinasco, Corsico e la stessa Barona-Ronchetto, sia in buona parte dovuta alle lottizzazioni mafiose-edilizie, condotte tra gli anni 80-90 e 2000.

Persino il Cavalcavia Giordani (completato nei primi anni 2000), pur servendo, soprattutto la confinante Buccinasco, dal viadotto collegata con il Q.re Lorenteggio (che sorge nellaltra sponda del Naviglio, oltre la confinante area S. Crisfoforo-Barona), secondo alcune fonti, farebbe parte di lottizzazioni pianificate nella Milano da bere degli anni 80, realizzate con 20 anni di ritardo nellattesa che le pregresse indagini finissero nel dimenticatoio

Negli anni 80, la progressiva colonizzazione dei comparti edilizi, del commercio territoriale nel sud.ovest milanese di famiglie siciliane e calabresi, collegate alle rispettive Cosa Nostra e ndrangheta, vide una estensione a macchia di leopardo allinterno del quartiere (Via S. Rita da Cascia, Ettore Ponti, Binda, Famagosta, Faenza, Lodovico il Moro), anche in realt condominiali e persino con legami affaristici e clientelari con alcune parrocchie del quartiere e con le amministrazioni del Comune di Milano (PSI, Lega Nord, Forza Italia, PD).

Questa rappresentava la seconda generazione di infiltrati mafiosi (persone non direttamente discendenti di cosche mafiose ma in contatto con esse ed al servizio di esse, dalle medesime aiutati nel vincere concorsi pubblici, regionali, provinciali, bandi comunali, nel trovare lavoro, nel ricevere quote di denaro da riciclare tramite attivit commerciali e piccolo imprenditoriali. Il tutto in sinergia con imprenditori e amministratori politici locali, non mafiosi).

Nel tessuto urbano, linfiltrazione mafiosa avvenne in parallelo con una seconda colonizzazione di famiglie calabresi della ndrangheta dedite al traffico di cocaina ed al riciclaggio bancario e finanziario (oggi lo scenario ulteriormente consolidato verso questa direzione).

Questo processo di infiltrazione mafiosa silente (mai realmente indagato dal Tribunale di Milano) non si mai arrestato, dagli 80 sino ad oggi ed ha contribuito a eleggere il capoluogo lombardo con il triste primato della metropoli Regina del riciclaggio criminale europeo.

Resta inteso che fenomeni di infiltrazione mafiosa e riciclaggio non sono limitati alla sola Barona, avendo avuto analoghe colonizzazioni in altri quartieri periferici e non di Milano e dintorni, a partire sin dalla fine degli anni 70 con un trionfo di poteri e competenze e potere dacquisto degli ultimi 23 anni.

La Tangenopoli 92 permise a Cosa Nostra ed alla ndrangheta di fare un salto di qualit. Dal narcotraffico ed al semplice riciclaggio tramite reti di banche, dirigenti bancari, assessori, consiglieri, imprenditori allaccesso agli appalti, alle opere pubbliche, alle commesse regionali, provinciali e comunali. Anche nel settore privato le mafie calabresi e siciliane hanno avuto una penetrazione talmente vasta che nellarco di 20 anni costituiscono le colonne portanti di buona parte dellimpresa privata e terziaria milanese anche nelle grandi opere come Expo 2015, metropolitane, ferrovie, infrastruttura autostradali

Le infiltrazioni mafiose, il loro potere dacquisto e gli intrecci con le amministrazioni delle giunte milanesi e anche regionali degli ultimi 30 anni hanno accelerato un processo di espulsione progressivo dei residenti nativi di tale capoluogo (avviato tramite varie modalit, dal degrado dei quartieri, alla carenza di servizi e sostegno sociale e sanitario, allinvecchiamento della popolazione ed alla bassa natalit, agli sfratti messi in atto dagli immobiliaristi affiliati, alla speculazione immobiliare avvenuta a partire dai primi anni 2000), contribuendo a svuotare Milano e periferie dai residenti nativi e sostituire i medesimi con arrivi di reti clientelari, affaristiche, famigliari e nepotistiche dalle regioni del Sud Italia, da un lato, mentre con le stesse modalita (che sono comuni anche in altre citt del Nord Italia) si provveduto a rimpiazzare tale popolazione, piu o meno estinta o esplusa, con extracomunitari e/o nativi di regioni del Sud Italia alla ricerca e ottenimento di posti di lavoro nelle pubbliche amministrazioni comunali e regionali, nelle banche, assicurazioni, gruppi finanziari, edilizi, sub appaltatori, cooperative, etc (relativamente a queste nuove forme di immigrazione che non contribuirebbero pi alla crescita della citt ma alla sua progressiva fine ed impoverimento) in un regime di dumping sociale particolamente selvaggio (questo avvenuto anche ed indipendentemente dalla popolazione residente nei plessi di edilizia popolare ALER). Come gi accennato in altri articoli, anche limmigrazione extracomunitaria ha trovato canalizzazioni di integrazione e sostituzione dei precedenti ceti sociali nativi (spesso in regime di dumping sociale, anche grazie alla presenza di sovrastruttura parallele del crimine organizzato italiano che ha ampiamente sfruttato questo fenomeno (a proprio favore).


ANNI 80 (Barona, quartieri confinanti e distretti storici).

Milano Barona 1988 Chiesa di San Marchetto (da farm8.static.flickr.com)

Milano Barona San Cristoforo Inverno 1984 (archivio Davide Mengacci). Piu che una scighera un vero nebiun avvolge la chiesa e il Naviglio Grande. Ultimi mesi di esercizio della linea bus 74 nella tratta Lodovico il Moro Pestalozzi. DallAprile 1985, larrivo della M2 a Romolo stravolger anche i percorsi delle linee automobilistiche ATM. Lautore dellimmagine il noto conduttore Fininvest Davide Mengacci. Non ne abbia a male ma la sua abilit fotografica meritava di meglio, molto di meglio che il ruolo che le televisioni del Berlusca concessero. Sugli effetti devastanti del Berlusconi sul destino di Nazione, regione e Milano, sono cose note e delle quali ne stiamo pagando tuttoggi un prezzo altissimo.


La Barona venne raggiunta dalla Metropolitana linea 2 solo nellAprile 1985 (stazione di Romolo).

Cantiere Metropolitana M2 Stazione Romolo, 1983 circa

Milano Porta Genova. Via Valenza-Alzaia Naviglio Grande. Siamo nella prima met anni 80 (notare lassenza del grattacielo di Porta Genova, sorto dopo il 1986 e lassenza di una pavimentazione falso ottocentesca della Alzaia Naviglio Grande, oggi invece presente e non proprio allineata agli originali capitolati stradali destinati al transito delle carrozze a cavallo, come era tipico dei secoli XIX e inizio XX.

La Milano dei Navigli di oggi un pasticcio urbanistico conseguente alle speculazioni immobiliari (alcune correlabili al riciclaggio) che ristrutturarono le case di ringhiera senza rispettare, almeno esternamente, gli aspetti rustici e artigianali della vecchia Milano. Anche larredo urbano della Darsena (dopo anni di degrado e di incuria) ed il suo aspetto da divertimentificio notturno ha cancellato secoli di storia del quartiere. Oggi una bolla immobiliare ed un errore/orrore commerciale della movida notturna fatta di alcolici, droga spacciata lungo le vie, cocktail serviti in bicchieri di plastica e pizze surgelate in cartone. Il tutto contornato dai Navigli Grande, Pavese e dalla Darsena, sovente utilizzati come pattumiere dai frequentatori notturni).

Molti dei locali sono gestiti dalla ndrangheta con il benestare della DDA Ilda Boccassini di Milano. Una Milano usa e getta completamente svuotata dai suoi residenti e reinvasa da ceti, cittadinanze, origini regionali e culturali prossime alla Roma dei furbetti del quartierino (di questo ne siamo grati a 20 anni di amministrazioni Lega Nord-Forza Italia e successivamente PD)./p>

Ripa Ticinese verso la seconda met degli anni 60. Lalzaia Naviglio Grande si presentava asfaltata. Indubbiamente una mancata tutela di vincoli storici che nel dopoguerra vide, in nome della modernit e della diffusione dellauto, sacrifici di riassetto urbano a volte non necessari nei quartieri della Vecchia Milano. Nonostante questo, laspetto vissuto e integrato della Ripa Ticinese (che dalla Barona diventa Lodovico il Moro), la presenza di ditte legate al trasporto fluviale delle sabbie e ghiaie destinate ad uso edilizio, di fornaci dedicate alla produzione di laterizi, di artigiani e altro ancora, non deturpava lintegrazione storica di un vecchio quartiere popolare e artigiano con il resto di Milano senza rinnegare un passato storico e antico. Oggi, lo stesso scorcio si presenta (dal lato Alzaia) pavimentato con selciati mai esistiti in passato. La stessa Ripa Ticinese vede binari quasi del tutto divelti. Entrambi i lati delle sponde del Naviglio sono monopolizzati da locali notturni. Le case di corte sono irriconoscibili, artificialmente policrome, asettiche e convertire in loft. Uno scempio come raramente se ne vedono in giro per il mondo

Bottega Materassaio Corso di Porta Ticinese (anni 60). Per molto decenni, dagli anni 40 sino agli anni 70, Ripa di Porta Ticinese, pur non essendo Barona, vedeva una quasi totale integrazione dei due quartieri. Non esisteva un confine storico e amministrativo, n urbanistico, preciso tra i quartieri Ticinese e Barona. Molti residenti della Barona si servivano dellattivit artigiana stanziata lungo la Ripa di Porta Ticinese e lAlzaia Naviglio Grande per acquisti e riparazioni di oggetti e accessori domestici di uso quotidiano. (da flickr.com)

Viale Gorizia-Coni Zugna-Corso Genova 1971. Palazzo del COIN e una Fiat 127 100 GL (IMCdb.ord)


NellAgosto 1984, il quartiere, per la prima volta, vide la realizzazione di un Centro Direzionale in Viale Richard (le Torri Ligresti).

In realt tale centro sorgeva, la dove pochi mesi prima, cessavano le attivit di un segmento produttivo (sanitari ceramici) della Richard-Pozzi Ginori, integrato nel comprensorio industriale della Richard-Ginori.

Tra il 1984/85, picchetti e cortei di protesta che si snodavano dalla Via Morimondo, verso Piazza Ohm e Via Santa Rita da Cascia, denunciavano la messa in cassa integrazione di una parte degli operai della divisione sanitari ceramici GINORI e la chiusura del relativo segmento di stabilimento.

Le "Torri Ligresti" di Viale Richard

1930 circa (dal ponte ferroviario di Viale Richard), stabilimenti prodotti sanitari in ceramica della Richard Ginori alla Barona. 60 anni circa di produzione, arrestata nel 1984 con lacquisizione della divisione sanitari da parte del palazzinaro immobiliarista Salvatore Ligresti. Il lembo occidentale di quellarea venne lottizzato dal 1984 per la realizzazione delle Torri Ligresti di Viale Richard. Nei decenni successivi parziali recuperi per loft e residenze di lusso.


Questo avvenne perch nel 1984 il gruppo finanziario Ligresti acquisi la Pozzi Ginori (inclusi i siti R.Ginori di Lambrate e Certosa, dove sorsero torri simili). Tuttavia lintenzione non era quella di gestire la produzione di ceramiche per sanitari ma di intercettare le aree produttive, dismetterle e lottizzarle per la realizzazione di aree per uffici e per vendere al Comune, lotti marginali dove realizzare aree di parcheggio.

Questo, di fatto, avvenne praticamente nel giro di poche settimane e la produzione Pozzi Ginori degli stabilimenti Richard (quelli pi antichi) venne immediatamente interrotta e sin dal Luglio del 1984 partirono i lavori per la realizzazione delle Torri della Barona (con relativa demolizione delle linee produttive di ceramica. Ulteriori approfondimenti dello scempio Ligresti dellarea Richard Ginori in questo link

http://www.mumi-ecomuseo.it/infodiscs/view/32

Pubblcit sanitari Pozzi Ginori (anni 50 circa).

Pubblicit Vintage Prodotti Richard Ginori

Milano-Barona. Aerofoto databile intorno al 1985 dove appare la costruenda area delle torri-uffici di Viale Richard alla Barona. Nella parte inferiore dellaerofoto si nota un cantiere dove sono in corso le ultimazioni dei nuovi uffici realizzati in Via Watt 27 . La Barona, negli anni 80, vedeva la trasformazione di alcuni siti di archeologia industriale in aree di terziario (ovviamente con le contraddizioni urbanistiche e immobiliari che sovente sottostavano a tali logiche di lottizzazione urbana).



Peccato che la magistratura di Milano abbia sempre limitato le indagini alle punte diceberg, ai pesci piccoli (volontariamente, rendendo Milano la meno indagata a livello antimafia), senza andare sino alla radice del problema (che ha radici lontane, come, per esempio, famiglie di Avvocati La Russa, Silvio Berlusconi tra le figure reggenti). Grazie a questo, Milano diventata la capitale europea del riciclaggio col benestare delle istituzioni della Repubblica e istituzioni regionali e comunali. Oggi Milano realmente etichettabile come un capoluogo di Regione dove le mafie hanno le mani sulla Citt.

Per paradosso le speculazioni Ligresti, pur nello stravolgimento dellarea San Cristoforo- Naviglio-Richard Ginori, realizzarono strutture che vennero, comunque, interamente fruite, occupate, vendute o affittate ad aziende (ovviamente questo fece salire, ingiustificatamente, i prezzi degli immobili nelle aree circostanti, pur non apportando alcun valore aggiunto alla zona interessata, anzi, violando dei vincoli storici della vecchia Milano come se costruissero una torre di 40 piani in Vicolo Lavandaianche se credo che tra breve si arriver anche a questo). Lo stile spartano delle mini torri della Barona divenne un layout comune ad altri complessi similari, come quello di Via Rombon, Zona Certosa, le Torri Olivetti del Lorenteggio e Via Ripamonti.

Ligresti non speculava nelle zone di Porta Garibaldi, Nuova e Fiera Milano, ma nelle periferie, adottando la strategia, in alcuni casi, della falsa riqualificazione delle archeologie industriali che prima acquisiva (con la promessa di risanarle) salvo poi farle morire e costruirci sopra torri e minitorri. Questa tattica, purtroppo, oltre agli effetti visti, consegno al berlusconismo maronismo del ventennio lombardo nazionale i quartieri (risparmiati dal Ligresti) della vecchia City di P.ta Garibaldi a speculazioni e riciclaggio oltre ogni misura (oltre che scempi urbanistici senza precedenti).

Oggi, i vari immobiliaristi come Ricucci-Grossi-Zunino, Assicurazioni e Banche e gruppi finanziari e assicurativi U.S.A. (che sono i grandi burattinai delle macellerie sociali e degli scempi urbanistici italiani e milanesi degli ultimi 23 anni, col benestare dei siti Facebook farlocchi che fingono di pubblicare la storia della Milano Sparita) hanno cementificato di Torri , quasi tutta Milano.

Peccato che tali skyscrapers rimangano, a distanza di 4-5 anni, quasi del tutto vuoti (costruendo il nuovo per oltre 1/4 di quello gi esistente), invendute e inaffittate e architetturalmente un po brutte (questo vale anche per le torri che espongono insegne di gruppi bancari e assicurativi, in realt utilizzano solo parzialmente spazi e volumetrie realizzate), dimostrando che il mattone e il riciclaggio, a Milano diventato ORO POST IMPRENDITORIALE E POST INDUSTRIALE DELLA CITTA' (piaccia o meno ammetterlo), e quello che un tempo era speculazione immobiliare nelle compravendite, oggi puro riciclaggio e ammortamento nei bilanci passivi (rendite passive) di Assicurazioni, Gruppi Immobiliari e Banche che sono proprietarie di volumi di torri vuote e invendute A Milano, Roberto Formigoni e successivamente Roberto Maroni, a fronte di un grattacielo vuoto (il Galfa) strategicamente acquistato da Ligresti per lasciarlo tale, la Regione Lombardia prosciugo i fondi ALER per realizzarne uno nuovo quando era sufficiente ristrutturane uno vuoto e gi esistente!

Negli anni 80 le minitorri di Viale Richard vennero realizzate nella allora totale violazione del piano regolatore che vincolava ad uso artigianale e industriale larea compresa tra: Via L. il Moro-Via Morimondo-Via Richard (zona destinata a vincolo d uso industriale). I terreni erano gratuiti (sorgevano nella gi acquisita Pozzi Ginori) e gli affari per coloro che dovevano edificare per uso terziario erano garantiti.

Limpatto urbanistico di queste 4 torri non era e non sarebbe tuttoggi (a distanza di 32 anni dallinizio dei lavori, a circa 29 anni dalle loro inaugurazioni) nel rispetto di vincoli storici urbanistici, vista la vicinanza estrema con il Naviglio Grande e il rione San Cristoforo con la omonima e millenaria chiesetta.

PIZZO NDRANGHETISTA A DANNO DEI COMMERCIANTI DEL QUARTIERE BARONA ?

Il fenomeno noto e non si limita, certamente, al solo quartiere Barona,

Centro e periferia, da oltre 25 anni, devono confrontarsi con la penetrazione calabrese mafiosa che prende di mira i piccoli commercianti delle periferie.

Un episodio degno di nota avvenne nel Novembre 2011 in Via Santa Rita da Cascia, in corrispondenza del civico 12.

Verso le 23.30, un chiosco di giornali, posto nel lato Ovest della via, venne fatto esplodere.

Sembra che il titolare si oppose al pizzo (pagamento di una tassa alle organizzazioni mafiose) imposto da esponenti locali della ndrangheta.

Lepisodio non ebbe il rilievo e lenfasi che meritava per la gravita del fatti.

Sicuramente questo attentato in classico stile mafioso non rappresenta lunico episodio di racket mafioso del quartiere e della citta di Milano.

Magistratura e istituzioni comunali fingono di non sapere e di non vedere ma la Barona, come il resto della Citta di Milano, sono sotto il dominio della ndrangheta con il benestare di Lega Nord, Forza Italia, Fratelli dItalia e Partito Democratico.



____________________

Tentativi di riqualificazione del Moncucco (anni 80 e anche anni 2000/10)

Terrorismo politico in Barona-Moncucco-S.Rita da Cascia-Faenza, eccidi Brigate Rosse, Proletari Armati per il Comunismo, Mafia.

Barona-Moncucco-Torretta nella cartografia del 1951,aggiornata al piano regolatore che prevedeva, entro il 1960 il completamento della Piazza Maggi (allora inesistente), Via Spezia e il futuro Q.re Torretta (la sua realizzazione venne preceduta dalla demolizione della Cascina Torretta la cui ubicazione visibile nel riquadro destro inferiore della mappa).

Nellimmediato dopoguerra la Via S. Rita da Cascia doveva ancora essere completata nel tratto Via Modica Piazza Miani mentre Viale Famagosta era solo una strettissima via sterrata di campagna affiancata da qualche ditta e capannone. Da notare la scarsa urbanizzazione di quello che oggi sarebbe Viale Romolo,Via Argelati, scendendo sino lungo tutta la Via Moncucco.

Questa era anche la conseguenza della barriera stradale rappresentata dal Naviglio Pavese e dell assenza di cavalcavia che permettessero un collegamento diretto con il quartiere, cosa resa possibile solo intorno al 1936, dopo il consolidamente dellanello della circonvallazione esterna di Viale Liguria, Viale Cassala (che sino alla fine del periodo bellico si chiamavano Viale Malta, verso Piazz.le Lotto con lattivazione della linea filoviaria CE.

Milano Ticinese (confinante con il q.re Barona). Via La Spezia (innesto con Piazza Belfanti) 1960-62 circa quando lasse viabilistico Piazza Maggi,, dalla Via del mare in direzione casello e lautostrada medesima A7 Milano-Serravalle per Genova, era stato completato e le aree adiacenti lottizzate nel quartiere Torretta. Nella foto non inquadrato il lato sinistro della Piazza Belfanti che sino alla met degli anni 60 ospitata il capolinea della linea tramviaria 36, proveniente dalla Via Meda (dismessa quando la linea 15 venne prolungata da Piazza Abbiategrasso sino al Gratosolio, prossima al confine di Rozzano (Via Curiel).

Milano Ticinese-Istituto sieroterapico (confinante con la Barona, Quartiere La Spezia). Piazza Belfanti (fine anni 50) capolinea tram 36 (da http://mondotram.freeforumzone.com). La vettura ritratta una 5300.


A ridosso del Moncucco ed oltre la Cascina Monterobbio, gi quartiere SantAmbrogio 1, nel 1980 venne inaugurato lOspedale S. Paolo alla Barona (dopo quasi 10 anni di ritardo, i lavori iniziarono alla fine degli anni 60).

Strano destino volle che questo polo ospedaliero venne eletto dalla magistratura milanese come luogo di degenza di esponenti delle varie mafie siciliane e calabresi in detenzione presso i carceri di Opera e S. Vittore. Negli anni 90 la Barona e il San Paolo passarono agli Onori delle cronache nazionali per un omicidio allinterno delle corsie di tale ospedale, dove un mafioso ivi ricoverato in detenzione carceraria venne assassinato senza che nessuno si accorse di quello che stava accadendo. Il fatto salt alle cronache nazionali.

Il vezzo della magistratura milanese e DDA (Ilda Boccassini) di utilizzare il S. Paolo come luogo di ricovero di mafiosi e presunti tali si rinnovo nello scorso mese di Luglio. Noto a tutti il decesso di Bernardo Provenzano, detto Binnu u Tratturi (allet sin troppo avanzata di 83 anni) avvenuto alla Barona, in una corsia del S. Paolo. Questo segna una ennesima beffa del destino di un quartiere tra i pi giovani della cintura periferica di Milano (nuovo Onore delle cronache nazionali e internazionali a discapito dellimmagine del quartiere Barona e beffardo destino di questa periferia ai limiti del mondo).

Nella fine anni 80, adiacente a Viale Romolo e rispettiva stazione metropolitana, venne realizzata lUniversit di Lingue Moderne e comunicazione, IULM (inaugurata nei primi anni 90).

IULM Milano Barona (realizzato nel Q.re Romolo/Barona intorno al 1991, operativo dal 1993, ufficialmente inaugurato nel 1995).


Successivamente, assicurazioni e ulteriori blocchi Universitari cementificarono larea (Tazio Nuvolari) con varie mini torri

Moncucco-Romolo IULM 2013 (daUrbanfile)


Anche un gruppo assicurativo, negli anni 2000, fece la propria mini torre. Malgrado la cementificazione, il distretto Moncucco Romolo rimase e rimane,(nonostante gli sviluppi urbanistici degli ultimi 23 anni), degradato nelle frequentazioni notturne per questioni risalenti agli anni 70 e 80 e anche prima (area periferica che negli anni 60 era gi luogo di bische clandestine e prostituzione, sulla falsariga di altri quartieri periferici come il Giambellino, Quarto Oggiaro, Crescenzago, Ortica e Monlu e Rogoredo) che videro il Moncucco preda di palazzinari ex IACP che lo cementificarono come si cementificavano le borgate romane palazzoni e palazzacci senza servizi, negozi non integrati con il resto del quartiere e della citt (malgrado molti alloggi popolari fossero inseriti nel mercato privato della compravendita). Negli anni 70, come sappiamo, il Moncucco era frequentazione della mala di neo mafie dellItalia meridionale che stavano radicandosi nel territorio milanese.

Il rapido degrado di alcuni settori del quartiere, come il Moncucco ed i territori confinanti con un settore di storia, anche molto remota, del quartiere e del Borgo Barona, vide, a cavallo degli anni 70 ed 80, lingresso in campo di alcuni Sacerdoti di frontiera. Significativo il contributo umano e sociale di Don Ezio Orsini (nellarticolo sottostante tutti gli approfondimenti doverosi, di una terra parte integrante della storia di Milano e del Quartiere Barona e Borgo Barona in periodi storici molto antecedenti allunit dItalia).

Nel 1992 in Via Filippo da Liscate, sempre a ridosso del Moncucco e della vicina stazione M2 Romolo (Giugno/Luglio 1992) allinterno di unarea industriale dismessa ed a ridosso della Fonderia Vedani, una maxi rissa vide contese bande contrapposte di extracomunitari che utilizzavano tale sito come luogo di dimora precaria, spaccio e prostituzione. La zona venne presidiata da Polizia e Carabinieri e perlustrata con elicotteri. Lepisodio fece il giro della Nazione, di quotidiani e di telegiornali (ennesimo caso che entro negli Onori della cronaca radio-televisiva e giornalistica nazionale, avente come location nuovamente la povera Barona)

In realt la Barona, nel 1989-90 entro precocemente agli Onori delle cronache nazionali per essere stato il primo quartiere teatro di immigrazione clandestina (inizialmente bene intenzionata, ingegneri e tecnici provenienti dal Nord Africa alla ricerca di lavoro, di una vita e di un benessere onesto).

Le dimore di queste avanguardie dellimmigrazione, si insediarono in alcuni ruderi cascinali nelle vicinanze del Q.re SantAmbrogio di dove oggi sorge il Barrios Caf (Molino Foletto, gi rudere negli anni '60 anni, ridotto a macerie negli anni '70 causa incuria e forse un incendio). In piena Milano da Bere (giunta P.S.I/ Pillitteri), queste avanguardie migratorie, dopo aver presto compreso che Milano e Italia non erano lEldorado che le televisioni Fininvest Canale 5 e le reti pubbliche Rai irradiavano nelle coste di Algeria, Tunisia, Albania e Libia, fecero rientro nelle rispettive nazioni (dopo goffi tentativi della Questura e del Comune di Milano, di dare loro alloggio e lavoro).

Dopo questa prima ondata pacifica, a partire dal 1991, (anche in conseguenza degli sbarchi albanesi in Puglia), le prime e ufficiali ondate migratorie di disperati e anche di ex detenuti in fuga dalla loro terra madre, sbarcarono nelle periferie di Milano.

I fatti della Barona (1989 e 1992) anticiparono quello che poi divenne luogo comune a partire dal 1993 sino ad oggi immigrazione incontrollata, immigrazione irregolare, dumping sociale a discapito delle fasce pi deboli degli italiani/milanesi, immigrazione reclutata negli appalti edilizi e stradali, immigrazione che foraggia le manovalanze del crimine organizzato anche e soprattutto grazie alla giunta Lega Nord di Formentini (un paradosso che poi tanto paradosso non era..).

Nel 1994 (1 Novembre), venne inaugurata (in coincidenza con la celebrazione dei 30 anni di Metropolitana Milanese) e con un ritardo di circa 2 anni, causato dalla Tangentopoli 92, la Stazione Famagosta M2 (la seconda fermata M2 che attraversava il quartiere).

______________

ANNI DI PIOMBO

TERRORISMO BRIGATE ROSSE-PROLETARI ARMATI PER IL COMUNISMO E MAFIA (1979/1998)


Non esiste un confine preciso (come tutti sanno) tra Stato e antiStato, mafie ed antimafie, terrorismo ed anti terrorismo. Non certamente questa la sede per dietrologie passate e contemporanee.

Quello che molti gi sanno e che andremo a leggere in estrema sintesi (per quanto concerne agli attentati Brigate Rosse e Proletari Armati per il Comunismo) induce stupore per il livello profondo di conoscenza di certi gruppi terroristici delle abitudini e delle funzioni investigative e operative delle forze dellordine.

Sia per lomicidio di Andrea Campagna (Via S.Rita da Cascia con lintersezione di Via Modica, il 19 Aprile 1979) sia per il triplice omicidio di Via Schievano (8 Gennaio 1980) BR e PAC conoscevano nei dettagli i movimenti delle loro vittime. Stupefacente poi era la messa in conoscenza che unauto civetta della Polizia di Stato (una FIAT Ritmo) passasse alla tal ora e nel tal luogo con il tal contenuto di agenti a bordo. Sono elementi che non possono non aditare sospetti che talpe, informatori o anche peggio abbiano contribuito attivamente alla esecuzione di questi attentati (non esiste un confine tra Stato e Mafie come non esistevano confini tra Stato-servizi segreti e Organizzazioni terroristiche sia fasciste che comuniste).

Non conosceremo mai la e/o le verit di certi fatti. Chi la conosce, non si spreca, di certo, spesso invano, a pubblicare siti internet cronologici nel tentativo di capire del perche certi fatti abbiano potuto aver luogo. Sono dietrologie (se possiamo chiamarle tali) ormai passate, quelle tesi che sin dallepoca dei fatti sostenevano non esserci un confine preciso tra terrorismo eversivo, Alte Cariche dello Stato, e Mafia contro Stato. Tali sospetti sostenevano e sostengono tuttoggi che non esisterebbe una reale linea di demarcazione e che spesso le controparti siano complementari, luna in funzione dellaltra dove male e bene si confondono e si rendono indistinguibili.

tra lAprile 1979 e il Gennaio 1980 (senza considerare la sparatoria di Viale Faenza del 1998, ben 18 anni dopo), alla Barona ben 12 omicidi (anche se 3 vennero eseguiti poco oltre il confine del Ticinese, dove la Via Schivano, allepoca, sconfinava nella ex Zona 5 Milano Ticinese) furono eseguiti, seminando morte e sangue tra agenti di polizia e sospetti affiliati alla mafia narcotrafficante, incluse anche persone innocenti, ree di trovarsi nel luogo sbagliato nel momento sbagliato.

Come sopra accennato, la Barona, pur da quartiere periferico, decentrato e dallassetto quasi ancora rurale, artigianale, residenziale e piccolo industriale, dovette affrontare, dalla seconda met degli anni 70, durissime e imprevedibili realt sociali, anche di immigrazione dura e di difficile integrazione, lotte di classe, lotte politiche e lavanzare, anche nel suo territorio, di varie forme di illegalit e crimine foriere di cronaca nera molto grave , scontri politici e eventi di terrorismo/mafie anche di impatto Nazionale. Milano, in quegli anni (1969-1983) anticipo scenari di lotta politica, forze occulte legate allo Stato ed alle istituzioni, presenza criminale, nascente crimine organizzato e strategia della tensione (vedesi Piazza Fontana e la Questura in Fatebenefratelli, tra le principali). La Barona, cosi come fu teatro di eventi sanguinosi durante la seconda guerra mondiale (bombardamenti e rappresaglie contro forze della Resistenza Partigiana e anche civile), non ebbe, per nulla, un ruolo secondario anche negli anni di piombo. Del resto era e sarebbe un quartiere di Milano.

Nel 1979, nellex ristorante Le Streghe di Via Moncucco (3 Novembre) un regolamento di conti di sospetti personaggi della malavita organizzata italiana, legati al narcotraffico ed alla prostituzione (mafie del narcotraffico di eroina gestito da Cosa Nostra e famiglie affiliate. La strage fu ufficialmente un regolamento di contri tra Angelo Epaminonda, siciliano di Catania, narcotraffico di eroina e prostituzione e Francis Turatello (detto Faccia dAngelo) , nato ad Asiago ma di famiglia meridionale, boss della prostituzione milanese avente intrecci con i marsigliesi, Cosa Nostra e Nuova Camorra Oranizzata), fece una strage che scosse lintera Nazione (8 morti tra avventori, titolari del ristorante, Antonio Prudente, legato, pare, al riciclaggio di entrambi i contendenti, Turatello ed Epaminonda). Lanno precedente, sempre lo stesso ristorante fu teatro di una sparatoria. Il titolare del locale era in relazione con i circuiti di gioco dazzardo di Francis Turatello che a sua volta aveva relazioni con Cosa Nostra Siciliana. Questo fatto spicca per vere e proprie omissioni investigative delle autorit competenti, tanto che in poco tempo nessun cronista e nessun magistrato si occupo ulteriormente del caso. Questo ristorante, che aveva cambiato nome e gestore di recente, sino al 1978 si chiamava LOsteria della Fogna e fu teatro di un conflitto a fuoco nellestate del 1978, periodo in cui aleggiavano voci che fosse una specie di piano bar alla buona per clienti altolocati con tendenze omosessuali. Il locale, negli anni 70 era divenuto (nonostante le pessime frequentazioni del titolare), un locale di moda per gente dello spettacolo. Venne frequentato da vari attori tra i quali Walter Chiari e sembra che fu il trampolino di lancio del complesso musicale Equipe 84. Dopo la seconda met degli anni 70, la gestione passo ad Antonio Prudente, degradando tale ristorante e locale di intrattenimento in una specie di covo della malavita meridionale.
La Barona era e sarebbe incastonata tra due difficili quartieri (Giambellino e Stadera) dalla storia dura e difficile, spesso storie criminali vere e proprie, e la vicinanza con tali realt fece eleggere questo quartiere come territorio neutrale dove gestire incontri, compromessi, alleanze, contese e strategie.

Strage di via Moncucco (una delle 8 vittime). Le periferie di Milano, negli anni 70 ed 80 erano luogo di affari tra uomini della mafia siciliana e teatro di spaccio di eroina. La magistratura milanese non seppe e non volle mai fare chiarezza su queste dinamiche criminali che rappresentavano un business anche per gli uomini daffati e della stessa imprenditoria milanese (vedesi Banca Rasini del padre di Silvio e Paolo Berlusconi, famiglia di Avvocati siciliani La Russa e Salvatore Ligresti tanto per elencarne alcuni).



Pochi mesi prima, un omicidio politico di rilievo Nazionale ed oltre avvenne lungo la Via Santa Rita da Cascia (19 Aprile 1979) allincrocio con la Via Modica.

Un agguato dei PAC (Proletari Armati per il Comunismo-Colonna Battisti) assassino un Agente DIGOS, Andrea Campagna.

Lagente DIGOS era molto giovane, di anni 24 (avrebbe compiuto 25 anni solo il 18 Agosto del 1979), e apparentemente non ricopriva funzioni e ruoli investigativi allinterno della Divisione Investigativa Politica della Polizia di Stato, limitandosi ad essere un esecutore di ordini altrui.

Lattentato avvenne presso labitazione della fidanzata e del padre della medesima.

Agente Polizia di Stato-Digos, Andrea Campagna, ucciso in un agguato terroristico in Via Santa Rita da Cascia angolo Via Modica il 19 Aprile 1979 (Proletari Armati Comunisti).


Non furono mai chiarite le cause che spinsero CESARE BATTISTI (gi legato allomicidio del gioielliere TORREGIANI), il leader ideologico dei PAC, ad uccidere Andrea CAMPAGNA. Varie tesi sostengono che venne eletto come capro espiatorio perche il suo volto compariva in un breve servizio RAI dove una squadra DIGOS, di cui faceva parte , procedeva allarresto di alcuni sospetti terroristi e/o membri del PAC in vari quartieri di Milano, tra i quali la Barona.


Un commento di odio, a distanza di quasi 40 anni compare nel canale youtube dedicato a questo fatto

23-02-2017. Milano Barona, Via Santa Rita da Cascia-Via Modica. Lapide del luogo dellomicidio di Andrea Campagna, avvenuto il 19 Aprile 1979.


Altre tesi sostengono che tale agente DIGOS fosse presente presso i locali della questura di Milano durante il pestaggio di alcuni di questi sospetti terroristi e si fece anche il suo nome. Forse era lobiettivo piu facile da colpire tra tanti colleghi. Non svolgeva funzioni di indagine diretta nella squadra anti terrorismo della Questura di Milano, in apparenza non vi erano collegamenti diretti con la sua persona alle repressioni anti terroristiche, reali o sospette di quel periodo (dove lapplicazione della Legge Reale e labuso della medesima determinarono condizioni di repressione o percezione della medesima e di caccia alle streghe anche in ambienti estranei al vero terrorismo).

Erano anni dove, anche per effetto della Legge Reale (legge 22 maggio 1975, n. 152, poi abolita tramite Referendum Abrogativo nel 1978) avveniva un inasprimento delle azioni repressive dello Stato, in varie occasioni con sfumature autoritarie che determinarono, poco tempo prima, la promulgazione di un Referendum dove si chiedeva ai cittadini italiani se volessero rinunciare a determinati diritti di garantismo giudiziario e investigativo o preferissero mantenere una condizione di emergenza che sovente, come avviene in Italia, generava arresti preventivi ancor prima di raccogliere gli elementi istruttori per dimostrare e confermare la pena. Gli stessi appartenenti al PAC, tra i quali anche Battisti, assunsero come movente di tale delitto, e di attentati simili condotti in altre parti dItalia, ladozione da parte delle autorit investigative di Polizia, dei sistemi di tortura. Lo stesso Battisti dichiaro, dopo il suo arresto, nel 1979, di essere stato vittima di torture finalizzate alla confessione di determinati reati.

In questo scenario emerge che delle ondate autoritarie dello Stato, chi ne faveva le spese non erano legislatori e politici ma coloro che nelle funzioni dei loro obblighi di servizio al medesimo venivano eletti come obiettivi da colpire perche piu facili da individuare. Dopo alcuni mesi dalla strage de Moncucco e da questo omicidio, lapice venne raggiunto pochi giorni dopo il Capodanno del 1980.

Martedi 8 Gennaio 1980, un agguato Brigate Rosse (colonna Walter Alasia) condotto ai confini tra le ex Zone 5 e 16 (Via Schievano angolo Viale Cassala) determino la morte di 3 agenti di Polizia:

ROCCO SANTORO-MICHELE TATULLI E ANTONIO CESTARI

(pare fu un avvertimento al neo insediato Generale Dalla Chiesa, trucidato a sua volta a Palermo, dalla mafia collusa con i servizi segreti della Repubblica Italiana nel Settembre 1982). Era una fredda mattina di inizio inverno, la notte aveva nevicato. Sul luogo delleccidio si reco anche Bettino Craxi nella stessa mattinata.

Il tutto avvenne in pochi secondi, senza (stranamente) nemmeno un testimone (forse il luogo venne scelto per il suo scarso afflusso pedonale) a ridosso del Supermarket Esselunga, accanto ai laboratori della CGC, Compagnia Generale Contatori, a poche decine di metri dai cancelli della Fonderia Vedani ed a circa 150 metri dalla Scuola Media Antonio Gramsci (episodio che fece il giro del mondo).


Cio che lascia perplessi era il fatto che le Brigate Rosse fossero a conoscenza delle operazioni di indagine, investigazione e perlustrazione di unauto civetta (FIAT Ritmo) con a bordo proprio degli agenti di PS entrati, per vicende che non potremo mai conoscere nel dettaglio, nel mirino dei terroristi per apparenti loro coinvolgimenti diretti in azioni repressive contro la sinistra extraparlamentare e ambienti vicini alla miltanza brigatista.

Lauto civetta doveva perlustrare il quartiere Barona e le BR erano a conoscenza da molti giorni prima di queste funzioni investigative.

Il commando BR era costituito da Nicol De Maria (guidava lauto degli attentatori) mentre il terzetto composto da Barbara Balzerani, Mario Moretti e Nicola Gianicola fu quello che esegui materialmente il triplice omicidio.

E importante ricordare che la rivendicazione del triplice omicidio (un monito al Generale Dalla Chiesa appena nominato alla direzione del Comando Pastrengo con funzioni di indagine e repressione antiterroristica), anticipava di due anni e mezzo il suo assassinio a Palermo (strage di Via Carini del 3/9/1982 dove perirono anche la moglie e un agente di scorta) per mano di Cosa Nostra Sicliana. i cui sviluppi investigativi, come in moltissimi altri casi, fecero emergere legami con i servizi segreti italiani, forze politiche di governo regionale ma anche nazionale, intrecci con terrorismo neofascista e comunista e strani rapporti con ambienti del terrorismo internazionale medio orientale e servizi segreti americani della CIA.

8/1/1980

8/1/1980

8/1/1980

Milano Barona-Ticinese, Via Schievano, Domenica 13-1-1980 Manifestazione Comitati abitanti di quartiere contro leccidio dei tre agenti di PS

Giovedi 10/1/1980 Basilica di SantAmbrogio Funerali cittadini e di Stato di ROCCO SANTORO -MICHELE TATULLI E ANTONIO CESTARI.

Milano 10-1-1980 Basilica di SantAmbrogio, cerimonia funebre.


Lapide agguato BR del 8-01-1980 Via Schievano (31-03-2017)


FRANCESCO RUCCI, AGENTE POLIZIA PENITENZIARIA

18 Settembre 1981

Via Merula, incrocio Via Lodovico il Moro, distretto Ronchetto-Tre Castelli Barona

Il giorno 18 Settembre 1981, in Via Merula, venne ucciso, da terroristi di Prima Linea, un Brigadiere degli Agenti di custodia del Carcere di S.Vittore, Francesco Rucci.

Francesco Rucci


Lomicidio avvenne alle 8 del mattino, in Via Merula (con un verso di circolazione opposto a quello attuale), in prossimita dellincrocio con Via Lodovico il Moro (Tre Castelli-Ronchetto sul Naviglio, Barona), il 18 Settembre 1981, per mano di un presunto nucleo di Prima Linea.

Nel periodo dellagguato mortale, varie frange collegate allestremismo di sinistra imputavano agli operatori carcerari della Casa Circondariale di San Vittore azioni di tortura e repressione nei confronti di militanti estremisti di ispirazione comunista provenienti da Carceri in regime di detenzione speciale.

Una Alfa Romeo (Alfetta) di colore azzurro nella mattina del 18 Settembre 1981, verso le ore 8, taglio la strada allAgente Carcerario Francesco Rucci che vistosi esposto a colpi darma da fuoco cerco la fuga dal lato opposto della sua auto venendo, tuttavia, freddato da un complice di tale commando non appena cerco di fuggire dal lato passeggero della propria automobile.

Da tampo, Francesco Rucci, visto il clima inquisitorio presente allinterno del Carcere di San Vittore, chiedeva il trasferimento, ottenendolo in quel di Bergamo, trasferimento che dal medesimo venne rifiutato per la eccessiva vicinanza geografica rispetto alla Citt di Milano, aspetto che rendeva, probabilmente, inutile laccoglimento di un cambio di residenza e di luogo di lavoro sito a poche decine di chilometri da una Casa Circondariale luogo di minacce di matrice terroristica.

Rucci cadde sotto leffetto di colpi darma da fuoco lasciando la moglie (assistente sociale presso lallora settore detentivo dei tossicodipendenti da eroina) in attesa del primo figlio.

fonte storiografica:

http://www.poliziapenitenziaria.it/public/post/blog/in-memoria-di-francesco-rucci-brigadiere-degli-agenti-di-custodia-ucciso-da-terroristi-di-prima-lin-3132.asp

BREVE STORIA DELLE BRIGATE ROSSE (COLONNE MILANESI WALTER ALASIA, STRAGE DI VIA SCHIEVANO) E ACCENNI AL RAPIMENTO DI ALDO MORO

Come sempre di consuetudine in questo web, viene anticipato che alcune cronologie milanesi storiche relative (in questo caso) al terrorismo politico degli anni 70 ed 80, nella citta di Milano, non hanno la pretesa di sostituirsi alle cronologie ufficiali (cronologie sicuramente depistate) della storia contemporanea della ex Capitale Morale dItalia (il berlusconismo contribui a declassare Milano nel corso dei decenni sino allattuale immobilismo economico e imprenditoriale soverchiato dalle infiltrazioni mafiose, in primi la ndrangheta, che nei vari consigli regionali Lombardia di Forza Italia e Lega Nord ma non solo, videro in tempi recenti, presenze ndranghetiste ). Il presente articolo nasce dalla necessita di completare la poverta di contenuti storici di pagine politico commerciali facebook (pagine commerciali di vendita libri e di promozione di immagine e di consensi) come Milano Sparita e da ricordare; Da Milano alla Barona (che cita i fatti nei suoi prodotti di e-commerce ma non ne approfondisce le possibili cause politiche ed eziologiche alla causa); Milano Sparita skyscrapers; Milano nei secoli etc subordinate, alcune di esse, alla logica berlusconista (e storiografica) della censura politica se non della promozione ideologica, per le altre

Le Brigate Rosse sono e rappresentano un misterioso rompicao storico mai risolto, (malgrado lapparente iniziale spontaneismo di alcuni dei suoi fondatori, accusati tuttavia, da vari autori e fonti, di essere al servizio dei servizi segreti). Ufficialmente questo movimento di lotta politica si diffuse nelle lotte operaie per i diritti dei lavoratori. Le Brigate Rosse misero in atto, tuttavia, azioni di terrorismo e di rapimento di personaggi talmente potenti e strategici che le modalita organizzative rappresentano un mistero italiano e forse internazionale, ai limiti della fantapolitica, tuttoggi avvolto nellirrisolto.

Le Brigate Rosse (forse il nome trovava ispirazione nelle Brigate antifasciste Partigiane per la Liberazione) sono parte della Storia di Milano perche ufficialmente (servizi segreti, massonerie deviate a parte) si costituirono nellarea milanese dei gruppi storici di lotte operaie e studentesche, in particolare modo allinterno della PIRELLI e della SIT-SIEMENS (secondariamente anche nella BREDA e ALFA ROMEO). Il vivaio dal quale le future BR attinsero militanti (verso il 1969) aveva un nome ed una sua identita politica e si chiamava COLLETTIVO POLITICO METROPOLITANO e successivamente SINISTRA PROLETARIA. In questo collettivo politico, eterogeneo e costituito, come accennato, da operai, principalmente delle industrie PIRELLI e SIT-SIEMENS, ma anche da gruppi studenteschi (un collettivo nato inizialmente come fronte di lotta operaia) dopo la nota e ormai appurata Strage di Stato di Piazza Fontana del 12 Dicembre 1969, prese piede la convinzione che simili attentati fossero di natura istituzionale (anche internazionale, vedesi le proclamazioni della lotta allo Stato Imperialista delle multinazionali, identificato nelle ingerenze politiche USA della CIA) e neofascista (Strategia della tensione) finalizzata alla repressione delle lotte operaie.

La prima Brigata Rossa si costitui negli stabilimenti PIRELLI di Miano, verso il Novembre 1970. Diversi anni fa circolava una indiscrezione (mai ufficializzata mai ripresa dalle cronache e fonti ufficiali) nella quale si sosteneva che il reclutamento, soprattutto studentesco, delle militanze milanesi delle Brigate Rosse (intese come pura manovalanza ideologica e proselitista di facciata, piuttosto che di militanti coinvolti in azioni terroristiche vere e proprie), veniva anche gestito nellallora Terrazza milanese degli aperitivi (si tenga presente che la locazione di 50 anni fa potrebbe non essere la stessa degli attuali omonimi Bar degli aperitivi, che annovera, attualmente la Terrazza Martini e la Terrazza Aperol) di Milano-DUOMO. In tale indiscrezione (le informazioni storiche sulla costituzione delle BR sono, oltre che confuse, quasi caotiche, controverse, soggettive e sicuramente depistate nel corso degli anni) emergevano paradossi sulla natura dei personaggi che, nellombra, serravano e rinforzavano la futura manovalanza terroristica di Milano personaggi non proprio da definirsi Comunisti ma prossimi ai servizi segretied a Comunione e Liberazione (uno dei movimenti cattolici settari che contribuirono anche al finanziamento lobbistico di Forza Italia di DellUtri e Berlusconi, dopo aver insanguinato lItalia con movimenti terroristici di estrema sinistra e forse anche di estrema destra).

In questa sede non si vuole dare una rispolverata alle controverse e inverosimili tesi ufficiali (i reggenti delle Colonne costituenti furono i noti Semeria, Curcio, Cagol dallUniversita di Trento e Franceschini, Gallinari, Ognibene, Paroli, Pelli dai collettivi dellEmilia). A conforto della tesi non Comunista dei fondatori delle Brigate Rosse, non ci sarebbe solo lorigine cattolica studentesca di alcune delle colonne fondatrici (vedesi Curcio, tra i vari) ma anche la sede ed il luogo dove le BR istituirono il primo congresso (clandestino) di questo movimento di lotta politica (di ufficiale ispirazione Marxista). Il primo ufficiale incontro venne organizzato in una saletta riunioni di Comunione e Liberazione di una parrocchia di Chiavari, in Liguria, poco dopo la fondazione ufficiale avvenuta a Milano nel Novembre 1970 (difficile credere che il Sacerdote di tale Parrocchia non sapesse della matrice politica dei personaggi a cui metteva a disposizione un locale riunioni). Nella storia di Milano, nei prini anni 70, si annoverano adesioni alle Brigate Rosse da parte di militanti ed operai dei quartieri Giambellino e Quarto Oggiaro. Gli ambienti di incontro e di operativita di questo movimento di Lotta furono sempre clandestini o semiclandestini e non ebbero mai, neanche inizialmente, una adesione e una approvazione politica e parlamentare.

Nei primi anni 70, allinterno delle BR, si costituirono gruppi parzialmente indipendenti cappeggiati dalle varie Colonne (Alasia, Curcio, Sossi, Moretti, tra i molti, Morucci, Faranda per le colonne romane), Colonne ideologiche ed operative che si sarebbero poi rese protagoniste, negli anni successivi, di azioni di rapimento o agguati anche mortali a carico di dirigenti aziendali, armatori, imprenditori, forze dellordine, magistrati e personalita politiche e annche Giornalisti e persino un sindacalista. Adesioni e militanze avvennero anche a breve distanza dagli stabilimenti PIRELLI. Le industrie BREDA (Milano Bicocca-Sesto San Giovanni) videro la presenza di nuclei autonomi delle Brigate Rosse ed anche lAlfa Romeo di Arese. Come noto, i quartieri Ticinese e Barona furono teatro di agguati mortali condotti dalle Brigate Rosse a cavallo tra gli anni 1979-80.

Il piu noto fu lagguato di Via Schievano tra Ticinese e Barona (proprio a ridosso del rilevato ferroviario dellallora vecchio sottopasso della ex cintura Sud ferroviaria) eseguito (Colonna milanese Walter Alasia) la mattina dell8 Gennaio 1980, nel quale persero la vita tre agenti di polizia: Antonio Cestari, Rocco Santoro, Michele Tatulli (che nel corso dellautunno inverno 1979/80, inclusa anche la mattina delleccidio, pare effettuassero indagini, in borghese, con auto civetta, relative a militanze politiche nelle due sedi dellITIS Feltrinelli, siti in Piazza Lucrezio Caro al Ticinese e in Via Pestalozzi 18). Il Ticinese fu teatro, pochi mesi dopo, il 28 Maggio 1980, in Via Salaino, dellomicidio del giornalista del Corriere della Sera, Walter Tobagi, la cui omonima Via venne dedicata nel Febbraio 1986, presso il quartiere Barona, tra le Vie Santa Rita da Cascia e Via Parenzo/Viale Faenza. Lomicidio non venne pero ufficialmente eseguito dalle BR ma dalla Brigata XXVIII marzo.

Nel merito della strage di Via Schievano, cio che stupiva era la precisione ed altissima efficienza operativa (pari solo a commandi gestibili dai servizi segreti ministeriali italiani) di una Colonna (Walter Alasia) che per paradosso, prima di aver compiuto vari agguati mortali nella Citta di Milano, per tutto il 1980, venne, ne4l 1979, formalmente espulsa (con scissione decisa dai vertici ideologici delle BR) propio dalla linea esecutiva del Movimento della Brigate Rosse), perche ritenuta non aderente alla linea politico-operativa del comitato esecutivo e della direzione strategica. Vi da chiedersi in nome di chi e per mano di cosa questa Colonna commise vari attentati mortali dalla linea esecutiva molto mirata e percisa, competente per la conoscenza degli ambienti riservati dove acquisire informazioni precise e dettagliate dove concretizzare vittime politiche ed efficiente per la precisione e rapidita delle azioni. Proprio questo attentato e proprio gli autori ufficiali, cosi come le modalita molto precise e chirurgiche nel quale venne consumato lagguato di Via Schievano, spiccava per una conoscenza a propri (informazioni riservate ottenibili solo dalla Questura di Milano) della gestione operativa e dei coordinamenti investigativi (pare relativi a militanze politiche nelle due sedi dellITIS Feltrinelli, siti in Piazza Lucrezio Caro al Ticinese e in Via Pestalozzi 18) della Questura di Milano che nella mattina del 8 Gennaio 1980 inviava verso il quartiere Barona unauto civetta della PS con finalita di investigazione territoriale e con allinterno tre agenti di PS in borgheseformalmente irriconoscibili come tali). Ufficialmente, lo stesso giorno dellagguato. il Comunitato BR diramava che lagguato era stato condotto per salutare larrivo del Generale dei Carabinieri Dalla Chiesa nei reparti investigativi antiterroristici di Milano.

Sempre la Colonna Walter Alasia mise a compimento un omicidio proprio allinterno di un convoglio della Metropolitana Milanese M1, nel 12 Novembre 1980. La vittima era Renato Briano, direttore Ufficio Personale della Marelli. Si sottolinea che la scissione della Colonna Alasia dal fronte unitario delle BR avvenne indipendentemente dai fatti del 24 Gennaio 1979 con lomicidio del sindacalista genovese, a Genova, Guido Rossa.

Negli scenari degli eccidi BR emerge che allinterno di tale Movimento leterodirezione prevaleva sulle volonta dei singoli militanti terroristi (ovvero una poverta di autonomia con scelte e comportamenti influenzati dallesterno e da varie fonti, centri e personaggi di potere, forse anche internazionali, forse gli stessi che oggi influenzano le opinioni, le idee e i comportamenti di milioni di persone tramite le reti sociali internet). Nei primi anni 80 emersero legami delle BR con organizzazioni mafiose ma persino con fronti terroristici opposti, come i NAR, Nuclei Armati Rivoluzionari, ufficiali responsabili di stragi come lItalicus e la strage del 2 Agosto alla stazione di Bologna.

ROMA, Via Fani, 16 Marzo 1978

Le versioni ufficiali non convincono in alcune parti
Oggi, 16 Marzo 2018, ricorre il 40 anniversario del rapimento dellOnorevole democristiano Aldo Moro, il cui agguato, per lefficienza operativa e la precisione esecutiva lascerebbe, a distanza di 40 anni, sbigottiti, stendendo, ulteriormente, un velo di misteri e di insoluti nella storia contemporanea dItalia come anche di Milano (malgrado le televisioni di regime sostengano esserci stati unicamente, tra i protagonisti delleccidio, solo alcuni sgangherati brigatisti).

Sembra che nelle sequenze dellagguato e del rapimento (con luccisione di cinque agenti di PS) non vi furono solo brigatisti.

Da piu fonti si sosterrebbe, da decenni, che le colonne operative dei vertici territoriali delle BR fossero condotte da appartanenti ai servizi segreti ministeriali e non si escluderebbero coinvolgimenti di organizzazioni massoniche come la P2 e simili.

Oltre agli immancabili personaggi dei Servizi Segreti italiani (presenti non solo per il rapimento di Moro ma anche per varie stragi di mafia come avvenne per gli omicidi di Falcone e Borsellino ma la lista sarebbe molto piu estesa) da varie a varie fonti (si spera non disinformative) si includerebbe anche la presenza, tra gli esecutori, del Boss della Cosca della ndrangheta calabrese di San Luca, Alfonso Nirta.

La pista della ndrangheta accreditata da vari procuratori della Repubblica, tra i quali lex Procuratore di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho. Tale Cupola della ndrangheta aveva referenti negli ambienti delleconomia, della finanza, della politica e dei Servizi Segreti.

Secondo fonti giornalistiche, sembra che i brigatisti autori del rapimento-strage non fossero a conoscenza della presenza di altri personaggi (ndrangheta) che supportarono (a loro insaputa ???!!!) lo scontro a fuoco a danno della scorta di Aldo Moro nella mattina del 16 Marzo 1978 in Via Fani a Roma (quartiere Tronfale). Si rammenta che a dispetto dellassenza (o distorsione ?) di alcune informazioni nelle cronache storiche ufficiali (oggi disponibili nelle opere editoriali e nelle edizioni web) nella mattina dellattentato in Via Fani un guasto insipegabile ad una sottocentralina SIP del Quartiere Trionfale di Roma, isolava telefonicamente un intero quartiere nei momenti e nei minuti successivi al rapimento.

Lintero quartiere Trionfale di Roma, per alcuni e internimabili decine di minuti successivi allagguato vedeva decine di migliaia di utenze telefoniche isolate (nel 1978 non esistevano le reti di telefonia celluare e senza rete telefonica fissa, NESSUNO POTEVA AVVISARE I CENTRALINI DEL 112-113 IN TEMPO UTILE).

La tesi ufficiale di questo presunto guasto delle linee telefoniche SIP (tesi ufficiale disponibile anche in wikipedia) attribuirebbe il guasto medesimo ad un sovraccarico dovuto al traffico telefonico generatosi dopo lattentato. Una tesi piuttosto dubbia considerato che le vecchie linee telefoniche operavano con sistemi a commutazione di circuito e che negli anni 70, almeno la meta degli abbonati SIP possedeva un allacciamento in DUPLEX (una lina per due allacciamente, una linea per due permutatori uno dei due restava libero se la chiamata in corso era effettuata da uno dei due utenti).

Il DUPLEX era una condivisione di una sola linea telefonica (in pratica un doppino in rame tra telefono e permutatore alla prima centrale SIP di zona, condiviso tra due telefoni dislocati in appartamenti differenti o persino in vie differenti).

Un sovraccatico di chiamate ai numeri di emergenza, nella peggiore delle ipotesi, avrebbero reso irraggiungibili i servizi di Pronto Intervento medesimi (per saturazione di chiamate rispetto ai trasferimenti di chiamata automatici disponibili per i numeri 112 e 113) NON LINTERA RETE A CONNESSIONE DI CIRCUITO CHE ALLACCIAVA CENTINAIA DI MIGLIAIA DI ABBONATI SIP (sino a prova contraria, per intenderci).

Tuttavia un saturazione delle linee dei numeri di emergenza alle forze di Polizia (indipendenti dalle reti SIP) non avrebbe isolato decine, centinaia di migliaia di linee delle utenze telefoniche private (i centralini di Pronto Intervento, anche allepoca, operavano su linee a circuito fisico INDIPENDENTI dalla diramazione del traffico telefonico delle linee ufficiali SIP).

Allepoca dei fatti le utenze private SIP erano prevalentemente con un contratto DUPLEX (meno costoso di un allacciamento SINGOLO), dove due utenze (due telefoni, due contratti indipendenti) condividevano una sola linea, dal combinatore telefonico sino al permutatore della piu vicina sottostazione.

Lo scenario tecnico che si presentava per le reti SIP telefoniche dellepoca era che nelle centrali (sottostazioni), mediamente, per UNA LINEA TELEFONICA (un solo doppino da 2 telefoni verso la centrale di zona) VI FOSSERO ALMENO DUE PERMUTATORI (i dispositivi che corrispondono alle numerazioni di due allacciamenti telefonici che condividono una sola linea in DUPLEX).

Se un abbonato SIP chiamava il 112 o il 113, laltro abbonato (che condivideva la stessa linea DUPLEX) non poteva chiamare nello stesso istante avendo il telefono (e la linea) isolata sino a che laltro abbonato non terminava la richiesta di emergenza con gli operatori 112-113.

Larchitettura stessa delle reti telefoniche dellepoca IMPEDIVA SATURAZIONI del traffico telefonico (i permutatori superavano numericamente i doppini).

Questo comportava (rispetto alle versioni ufficiali) che almeno la meta delle persone che chiamassero numeri di emergenza RIUSCISSE A FARLO (facendo decadere lipotesi del sovraccarico di chiamate allorigine dellisolamento telefonico di un quartiere di centinaia di migliaia di abbonati per quasi mezzora dai fatti).

La presenza di connessioni telefoniche in DUPLEX (una buona percentuale di abbonati SIP verso la fine degli anni 70) PREVENIVA SOVRACCARICHI ALLE CENTRALI poiche (per esempio) se 5 utenti su 10 erano in DUPLEX, le linee erano libere per 5 utenti su 10 statisticamente per i contratti del periodo (e per 5 permutatori), vanificando levento di un quartiere isolato per decine e decine di minuti (i Colpi di Stato, solitamente, negli anni 70, prevedevano anche linterruzione di alcuni servizi di comunicazione pubblica).

Se un certo numero di abbonati non riusciva a prendere la linea (perche laltro utente DUPLEX stava chiamando numeri di emergenza) questo comportava che almeno la meta degli utenti DUPLEX avrebbe trovalo linee libere e non vi sarebbe stata la condizione di sovraccarico invece riscontrata la mattina del 16 Marzo 1978 (per circa 30 minuti dalleccidio).

La limitazione DUPLEX nel telefonare simultaneamente ai numeri di Pronto Intervento non poteva impegnare tutti i permutatori, dato che una percentuale delle utenze DUPLEX ne ve niva automatica esclusa (rendendo ardua la tesi del sovraccarico della rete telefonica in concomitanza del rapimento di Aldo Moro).

Lesistenza, negli anni 60 e 70 (sino al 1994, anno nel quale TELECOM, nella conversione residuale delle vecchie linee analogiche in digitale faceva decadere i vecchi contratti di condivisione fisica di una sola linea telefonica per due abbonati) di allacciamenti telefonici in DUPLEX determinava che una percentuale, anche prossima al 40% delle utente SIP del quartiere Trionfale, non potessero chiamare simultaneamente gli stessi numeri di emergenza, rendendo (quindi) non era del tutto credibile la tesi ufficiale del sovraccarico dei permutatori telefonici SIP di tale quartiere (il sovraccarico, come accennato, doveva essere dei servizi di Centralino di Pronto Intervento).

Ai dubbi di questa versione si aggiunge il fatto che il luogo dellagguato era sicuramente popolato da numerose palazzine di condominio (difficilmente la maggiorparte di esse superava i 5 piani, erano palazzine con un numero contenuti di appartamenti) ma si teme che il numero di chiamate contemporanee, avvenuto nei minuti immediatamente successivi allattentato, non potesse superare le centinaia, un traffico comunque gestibile da qualsiasi sottostazione telefonica di quartiere dellepoca (leccidio avvenne dopo le ore 9, ora in cui molti appartamenti circostanti al luogo dellattentato erano oltretutto vuoti dei loro residenti essendo un giorno lavorativo).

La tesi della saturazione dei relais elettromeccanici delle centrali telefoniche di quel periodo avrebbe delle tesi forse poco coerenti dopo 40 anni dai fatti.

Sorge (quindi) il sospetto che lisolamento di migliaia di telefoni non potesse essere la conseguenza alle chiamate simultanee ai numeri di Pronto Intervento, essendo solo questi ultimi servizi quelli potenzialmente soggetti al collasso in caso di eccesso di chiamate (una versione ufficiale dove apparentemente si invertono le cause con gli effetti).

Un mistero (uno dei tanti) tuttoggi irrisolto e ufficialmente proposto con tesi non sempre verosimili.



1980-1998

La sezione dedicata agli anni 80 e 90 del quartiere Barona, si apre con unimmagine non facente parte del quartiere ma limitrofa ad esso (inserita in un contesto polemico per i motivi sotto espressi).

Milano Gratosolio 1982. Via Selvanesco (o Via Gratosolio) ?


Dovrebbe trattarsi della Via Selvanesco verso la Via dei Missaglia, anno 1982 (in alternativa della Via Gratosolio, di cui oggi, attualmente, non ne rimane piu quasi nulla causa lottizzazioni edilizie). Scrivo dovrebbe perche lunica immagine disponibile in rete , come sempre (e per digrazia), dominio monopolista del famigerato forum Milano Sparita SkyscraperCity, vivavio di immagini inedite di Milano nei decenni (sovente imboscate per poi essere girate, poi, ad alcune pagine facebook abbinate a vendite di libri tramite la rete di vendita che si appoggia a Facebook di Zuckerberg), messe in circolo per diventare usufrutto commerciale delle pagine Facebook Da Milano alla Barona (che da tale fantomatico gruppo di blogger, in possesso di immagini inedite ad uso e consumo di social newtork vincolati dal commercio di libri, riceverebbe molte immagini che valorizzano la pagina medesima e incentivano allacqusito dellomonimo libro) e dalla ancor piu nota e famigerata Milano Sparita e da ricordare (Forza Italia-Lega Nord-Gruppi neofascisti di estrema destra) che delle immagini inedite rilasciate da anonimi di SkyscraperCity ne farebbe incetta per incrementare le vendite dellominimo libro (i book di Facebook sono stampati negli USA. Eludono il fisco italiano ma anche vincoli penali e civili editoriali dello Stato Italiano, sempre ringraziando Zuckerberg e le volpi milanesi che lo sfruttano).

Gli autori di Milano Sparita SkyscraperCity pur dichiarandosi contro luso commerciale delle immagini, sembrano comunque promuoverne tale business.

Purtroppo lavvento di Facebook e di Zuckerberg e della rete commerciale editoriale ad esso abbinata e coordinata (per alcune pagine italiane) con un nome coincidente con il titolo editoriale delle opere vendute, (nella stragrande maggioranza dei casi, via internet), stampate negli USA e vincolate in termini di tassazione e leggi editoriali a tale paese e non allItalia, puo avere sicuramente permesso ad alcuni autori di beneficiare di spazi editoriali e di vendita difficilmente concessi dagli ormai pochi editori italiani sopravvissuti ma sta arrecando un danno non indifferente alla libera circolazione di informazioni e immagini in rete dalle conseguenze non di certo indifferenti (internet si ormai sostitutita in tutto e per tutto alle testimonianze e immagini della storia locale, ivi circolanti in rete e ormai del tutto archiviate negli storage delle server farm site in California o Irlanda. Milano e probabilmente buona parte del mondo ha trasferito i ricordi e documenti storici, personali, famigliari, affettivi del nostro passato nelle fauci di multinazionali che hanno fatturato profitti superiori ai PIL di nazioni come Cina, Giappone, USA, UK, Russia, South Korea, sfruttando gli utili di tale riversamento dello scibile umano e universale allinterno di banche dati che rispondono unicamente alle normative dei paesi che le ospitano).

I volpini delle varie pagine Facebook dedicate a Milano e abbinate alla vendita di libri, fingono di non conoscere questi dettagli che rendono (dolorosamente) possibile la gestione della storia di Milano, SOLO A LORO ED UNICAMENTE A LORO !

Inutile che i vari Picard66 e simili dichiarino che chi contesta queste cose abbia le idee confuse, poiche carta canta sullo stato della situazione degli archivi fotografici della Milano Vintage degli ultimi 2 secoli, archivi di immagini che al posto di essere reperibili in librerie milanesi e lombarde, nei civici archivi del Comune di Milano nelle biblioteche comunali, in raccolte anche internet ma scevre da finalita di commercio e di propaganda elettorale (Milan lera insci nacque, credo, con tale scopo e venne depredato da alcune pagine facebook di Zuckerberg) e in rassegne fotografiche, diventano ecommerce per conto di una multinazionale USA e degli autori milanesi che ne hanno sottoscritto accordi di vendita e pubblicazione di proprie opere (tanto per citarne una, il quadro drammatico anche per gli altri social newtork e per Youtube, dove oltre a non esistere nulla di equivalente in europa e in Italia, la storia delle nazioni e dei luoghi delle nazioni tutta memorizzata in server farm localizzate negli USA e Irlanda a uso e consumo commerciale di multinazionali americane).

Questa piccola parentesi polemica si rende necessaria per una condizione di assoluta anarchia che regna e governa i social net di Zuckerberg nel merito di alcune sue pagine in dominio italiano riservate alla storia documentale e fotografica di alcune localita italiane.

Ritornando allidentificazione topologica e toponomastica dellimmagine, non facile identificare il lato dal quale la foto venne scattata poiche la Via Selvanesco, verso Via dei Missaglia, negli anni 90 e 2000 venne lottizzata per uso residenziale e abitativo e il tracciato originario iniziale (dalla Via dei Missaglia) venne completamente stravolto, tale da essere oggi un vialetto rettilineo esteso per quasi 1 km, integrato allinterno di vie private condominiali. Dovrebbe trattarsi della Via Selvanesco piuttosto che delle pregresse Via Gratosolio-Via Baroni (anche da quel lato del Gratosolio le lottizzazioni edilizie hanno stravolto gli originali tracciati, in alcuni casi persino troncate e diventate, come per la Via Gratosolio strade senza uscita.

Purtroppo lesercizio monopolista delle immagini storiche di Milano, adottato dalla triade Milano Sparita e da dimenticare Facebook, Milano Sparita Skyscraprescity e Da Milano alla Barona Facebook non permette ricerche e confronti con altri utenti internet appassionati della storia di Milano.

______________

Il quartiere, in questi lunghi 18 anni vide, dopo questi fatti di cronaca politica e terroristica di portata nazionale ed oltre, una tregua ed un superamento, insieme al resto di Milano, dei cosiddetti anni di piombo e del terrorismo ma i parallelo, la penetrazione della mafia in vari settori quali il Ronchetto e il plesso di edilizia ex IACP di Famagosta e Lope de Vega.

Pur non essendo un quartiere con epicentri malavitosi di spaccio di eroina come il Giambellino e pur non annoverando situazioni di degrado decennale come il vicino Stadera-Baia del Re, negli anni della Milano da Bere anche in Barona, in modo silente, la mafia siciliana (e successivamente quella calabrese), in modo subdolo, senza sparare, senza ferire, senza farsi notare, vide il trasferimento, da diverse regioni e localit del Sud Italiano, di soggetti dal profilo scolastico e professionale modesto ma dotato di un potere dacquisto che si traduceva in acquisti immobiliari, speculazioni edilizie e lottizzazioni che integrarono nel quartiere e nei Comuni limitrofi come Corsico e Buccinasco, come anche Assago, presenze che ambivano controlli territoriali di vario genere a partire dal narcotraffico.

Gli anni 80 e ancor piu intensamente gli anni 90 furono periodi di terremoto sociale e politico della classe dirigente politica e imprenditoriale milasese (PSI e successivamente lingresso della Lega Nord e di Forza Italia nellamministrazione dei MIlano) che culminava nel 1993 con lelezione di Marco Formentini come primo sindaco della citt di Milano, e successivamente di Forza Italia con Gabriele Albertini.

Milano e le sue istituzioni comunali ebbero in quegli anni, un ruolo non involontario nel favorire linfiltrazione mafiosa nel tessuto sociale e imprenditoriale cittadino, consolidando una tendenza gi avviatasi sotto le giunte del PSI di Bettino Craxi, soprattutto (ma non solo) con la giunta Pillitteri.

Eroina prima, cocaina dopo, e riciclaggio immobiliare ed edilizio come anche commerciale furono le attivit di business di Cosa Nostra siciliana e ndrangheta. La Barona non venne di certo risparmiata da queste logiche, che nel 1998 determinarono un grave episodio di sangue.

Un misto tra contesa del controllo territoriale del narcotraffico e altri motivi banali, sembra passionali, fecero scattare la scintilla della sparatoria di Viale Faenza, riportando la Barona verso scenari da Far West che si era lasciata alle spalle quasi 20 anni prima.

Nel Maggio 1998, in Viale Faenza avvenne un nuovo grave episodio criminale con un regolamento di conti (sparatoria in pieno Viale) tra esponenti dellalleanza SLAVO-CALABRESE contro COSA NOSTRA (narcotraffico). La mafia Slavo-Calabrese aveva come reggente il figlio del serbo Dragomir Petrovic detto Draga, un nome storico della mala meneghina, noto in passato per la strage al ristorante Le Streghe di via Moncucco (il cui figlio fu appunto coinvolto nella sparatoria di viale Faenza del 1998, quando si sfidarono le bande degli slavi del Corvetto e una famiglia legata a Cosa nostra siciliana).

Come gi accennato in precedenza, la Barona, da ex quartiere popolare e piccolo borghese, tranquillo e decentrato, cosi come si presentava negli anni 50 e 60 del 1900, sino anche alla met degli anni 70, divenne dopo tale data, un quartiere dalla reputazione non proprio ottimale culminando a cavallo tra gli anni 70 ed 80 e 90 ( inclusi anche gli anni di piombo) con stragi e omicidi terroristici di prima categoria ed un degrado (seppur limitato ad alcuni settori) che fece etichettare il quartiere come: Barona = Bronx (scritte che apparivano anche nei mezzanini delle metropolitane in Piazza Lima, Loreto e nella stessa M2 Romolo).

Ovviamente, non tutti questi eventi furono conseguenti al degrado di alcuni lotti del quartiere. Erano gli anni di piombo e delleroina e pochi quartieri di Milano ne vennero risparmiati e le zone Niguarda, Greco, Bicocca, Comasina, Parco Lambro , Quarto Oggiaro e Giambellino-Lorenteggio erano sotto il controllo territoriale dei narcotrafficanti di eroina.

La sparatoria di Viale Faenza era una conseguenza infelice di presenze mafiose nelle confinanti Buccinasco e Corsico ed era anche, tale quartiere, uno dei territori dove tali criminali esercitavano, insieme ad altri quartieri di Milano, il controllo dello spaccio di stupefacenti.

Certamente il degrado sociale del quartiere era anche causato da pessime pianificazioni urbanistiche errate e superficiali, alla ricerca di lotti periferici decentrati a poco prezzo, triangolati da cessioni del demanio ai privati, che rivendevano allo stesso demanio a prezzi quintuplicati (questa moda ancora in voga e venne utilizzata dalla giunta Forza Italia-Lega Nord nei primi anni 2000 nellarea ex Varesine per cementificare), ove realizzare ecomostri urbanistici ex IACP (Lope de Vega e Tre Castelli).

Aree dormitorio di rapido dominio della mala milanese e meridionale e in parte anche per causa della sua vicinanza con quartieri limite come i confinanti Giambellino (un Far West negli anni 70 e 80) e il Q.re Stadera della Chiesa Rossa.

Quartiere Giambellino-Odazio, Via degli Apuli, primi anni 60. Il Giambellino storicamente confinante, circa 90 metri pi a sud, con la Barona, nei pressi della Stazione FS San Cristoforo e del medesimo Scalo FS che si snodava dalle parallele Via Savona e Alazaia Naviglio Grande. e la ferrovia Milano Mortara Erroneamente il Giambellino viene abbinato a Vallanzasca (che risiedette in tale quartiere per pochissimi anni, da ragazzino, presso una zia, nella Via degli Apuli , dove il Bel Ren (sembra) giocasse al carelot con i tram del capolinea 8 di Piazza Tirana.. il carelot era un rudimentale carrello giocattolo che i ragazzacci del Giambellino ricavavano da cassette della verdura, agganciandolo al traino posteriore delle Peter Witt tramviarie. Quando queste partivano da Piazza Tirana, i ragazzini si facevano trainare nel tratto in curva, sino allinizo della Giambellino per poi scendervi (il carelot, proseguiva invece vuoto sino nel centro citt, senza che lignaro tramviere manovratore e il collega bigliettaio si accorgessero di nulla). Malgrado la pessima reputazione del Giambellino nel dopoguerra, la formazione banditesca di Renato Vallanzasca avvenne presso il quartiere della Comasina (foto, tratta dal web gliamicidelgiambellino.weebly.com).

Cartigrafia Milano Sud-Ovest di fine 800. Sono evidenziati i rioni Barona (S. Cristoforo, Mulino e Cascina Desa e Cascina Barona), Giambellino, Cascina Dosso e la Verisetta. In realt a fine 800, del Giambellino vi erano solo poderi e latifondi cascinali, come visibile dallimmagine (spicca la Cascina Foppe, lunico baluardo residenziale del quartiere Giambellino, situata oltre la linea del Naviglio Grande)..


Negli anni 80, In Barona, leroina arrivava dal Ponte di Via Brunelleschi/Richard e sotto tale ponte la si spacciava e consumava ( non mancarono episodi di cronaca nera, nellarco di oltre un trentennio, lultimo nel 2009, dove uno straniero, sospetto spacciatore, venne gettato dal Cavalcavia e ritrovato morto sotto la campata sottostante) anche in quel settore del quartiere

Del resto tale cavalcavia era anche collegamento veicolare col il vicino Giambellino, teatro di spaccio e controllo territoriale delle gang che gestivano il traffico di eroina. Anche il complesso ALER Lope de Vega, vide tra gli 80 e 90 la presenza di gang criminali dedite al narcotraffico e non mancarono diversi omicidi allinterno dei caseggiati. Il degrado del Cavalcavia di Via Don Milani non ebbe mai fine e tuttoggi luogo di cattive frequentazioni notturne.

Anche i confini pi periferici con Comuni dellHinterland come Buccinasco e Corsico (noti per essere, tuttoggi, delle zone dove presente linfiltrazione mafiosa) non apportarono di certo beneficio a questo quartiere ricco di storia, di testimonianze, di esempi storici, industriali, agricoli e culturali (purtroppo violentato dal contesto nazionale del riciclaggio finanziario degli immobiliaristi/palazzinari e da pessime periferie confinanti come il Giambellino), cosi come sociali. Era un quartiere ancora relativamente giovane, per il suo sviluppo urbanistico spesso popolato da lotti di edilizia popolare mal concepiti. Presto lo sviluppo del quartiere, a cavallo degli anni 70 e 80 divenne disarmonico e incoerente, soprattutto per alcune aree comprese tra Via Lope de Vega, Via Giussani e della Ferrera e Via Primo Mazzolari. Vie e quartieri che videro (purtroppo) relativi miglioramenti limitatamente nella parte di Via Giussani, dopo (purtroppo) la privatizzazione degli ex complessi abitativi ALER.

Nel dopoguerra, sino agli anni 90, la Barona era comunque un quartiere periferico residenziale con realt di piccola e media industria e anche di terziario.

Il progressivo declino economico, politico e sociale di Milano, travolse, in parte, anche il destino di questo quartiere, come del resto della citt.

Immagini della Barona (sparita, in buona parte) e localit limitrofe tra gli anni 30 e 60 del 1900


San Cristoforo 1964, il tram 12 attende di svoltare verso la Via Pestalozzi. Il vecchio e storico bivio del tram 12 e delle corse mattinali dellinterstazionale 25 barrato.

Osteria Dosso allomonima Cascina, alzaia Naviglio Grande, Vicinanze Ponte ferroviario Richard Ginori, anni 50 (dallalbum Miln lera insc).

Primi anni 60 Ponte ferroviario (Ex Cintura Sud) di San Cristoforo (via Lodovico il Moro) (da Miln lera Insc)

Cascina Bagina lungo lAlzaia Naviglio Grande e Ripa di Porta Ticinese (anni 30-40) viste dal ponte ferroviario delle Milizie (S. Cristoforo-Ticinese) (da Miln lera insc).

Quartiere Giambellino-Solari/Tortona. Soggetto femminile. Prima met anni 50, Viale Carlo Troya, angolo Via Savona (siamo ai confini dei quartieri Solari/Ticinese e Barona). Si scorge la ex Torre delle Milizie (demolita nel 1972) e il Ponte/Piazzale delle Milizie libero dal traffico (ancora per pochi anni), la ciminiera della neo Fonderia Vedani e il quartiere Barona, ancora inurbanizzato, sullo sfondo (da Miln lera insc).

Vicolo delle Lavandaie (oggi rinominato Vicolo Lavandai) nel 1967, allo stato originale ed utilizzato sino a pochissimi anni prima (prima dellavvento delle lavatrici), oggi ridotto ad un orpello decorativo della Movida che ne ha stravolto laspetto e lintegrit storica di un tempo.

Milano-Ticinese. Via Magolfa (roggia Triulza) anni 60 (da http://blog.urbanfile.org e https://alessandro54.files.wordpress.com)

Milano-Ticinese, Via Magolfa anni 30 (http://blog.urbanfile.org)

Lavandaia del Naviglio Grande San Cristoforo

Milano Porta Genova. 1967 circa, Ponte di Via Valenza/Ripa di Porta Ticinese, Ornella Vanoni (immagine tratta da Casa della Vetra).

Milano Ticinese, Ponte di Via Valenza e Alzaia Naviglio Grande, 1957. Fotogramma del Film Susanna tutta panna (da squadravolanteligera.com)


15 anni dopo le riprese del film Susanna tutta panna, sempre nelle vicinanze del Ponte di Via Valenza, le vie Alzaia Naviglio Grande, Via Casale, Via Paoli, Piazza Arcole, Via Segantini, Via Carlo Torre, Via Argelati e Via Magolfa divennero set cinematografico di alcune riprese di car chase (inseguimenti automobilistici) del film La Mala Ordina (1972) di Fernando di Leo.


Le stesse aree cittadine della Vecchia Milano, nel 1974, divennero set cinematografico anche per il Film Il poliziotto marcio (sempre del regista Fernando di Leo). Nel secondo film le riprese si estesero a tutti gli effetti anche nel quartiere Barona (Alzaia Naviglio Grande, tra la Chiesa di San Cristoforo e il ponte ferroviario sino ai centri sportivi delle Canottieri Olona e Canottieri Milano).

Milano Ticinese, anni 50 dal ponte di Via Valenza, Carnevale sul Naviglio Grande

Milano Barona, Carnevale sul Naviglio Grande, dal Ponte di San Cristoforo, anni 50 (da Milanocittadacque.it)

Primi anni 50, Via Lodovico il Moro, barconi che transitano sotto il ponte ferroviario di San Cristoforo. Da notarsi la rclame Motta e del Mottino, approdato sul mercato dolciario intorno al 1951 (un panettone formato mignon, considerata storicamente la prima merenda per un pubblico di consumatori bambini in un periodo ancora lontano dalle merendine falso salutistiche ipervitaminizzate, ipercaloriche, iperchimiche allamericana, successivamente dilagatesi, tramite Carosello degli anni 70, da una nota azienda piemontese). (da Milanocittadacque.it)

Naviglio Pavese 1960 circa. Molte delle immagini reperibili nei motori di ricerca, provengono da monopoli fotografici (skyscrapercity) generati ad hoc per foraggiare pagine facebook in regime di monopolio e di lucro come : MIlano Sparita e da ricordare e Da MIlano alla Barona. Furbizie di alcuni ex dipendenti Comune di Milano, ATM e qualche assessore ripartito tra PD, Lega Nord e Forza Italia (M5 Stelle in aspettativa di mangiare insieme ed al posto degli altri) finalizzate a mercificare la Storia di Milano (vendite libri tramite la rete commerciale Facebook). In sintesi archivi storici che spetterebbe alle istituzioni gestire e pubblicare in forma pubblica e gratuita, Vien da chiedersi se il posesso in forma cartacea originale di immagini storiche (tanto eterogenee) non indichi, nel dubbio, la provenienza da archivi fotografici non pivati. Ciascuno ne puo trarre le debite conclusioni (internet unarea pubblica piuttosto che editoriale e il possesso di immagini potenzialmente di fruizione pubblica e di diritto pubblico, sono diventate il contenuto di pagine patinate o di paghe Fb dove promuovere la storia a pagamento (prima dellavvento di internet leditoria aveva giustificazioni di simili tattiche commerciali, oggi invece un abuso commerciale, oltremodo, questa editoria stampa negli USA, esentasse e protetta dalle giurisdizioni USA).

Darsena e sabbioni primi anni 70 (arcata del Ponte dello Scodellino). Siamo un poco fuori dai confini storici della Barona, che comunque attraversata dallo stesso Naviglio Grande che termina il suo viaggio in prossimit della Darsena di Porta Ticinese. Prima della suddivisione di Milano nei quartieri con i vari Consigli di Zona, Barona e Ticinese erano considerati spesso un unico territorio. Oggi la nuova Darsena uno scempio che non ha risanato il degrado 20ennale a cui venne abbandonata ma ne ha peggiorato ulteriormente laspetto originario, oggi irriconoscibile.

Darsena e Sabbioni anni '60

Presumibilmente il cantiere del complesso abitativo del quartiere Spezia nei primi anni 60, compreso tra le Vie Rimini e Spezia (fotografato dalla Via Moncucco)

Di nuovo il Ponte delle Milizie, databile met anni 50 (si nota la presenza dei bifilari della filovia 90/91,attivata dal 1951, in precedenza, dal 1936, nominata CE, circonvallazione esterna)

Scalo della stazione di Porta Genova, allaltezza dellincrocio Via Lombardini, Ripa di Porta Ticinese. Siamo a cavallo tra gli anni 50 e 60. Si nota la presenza di una locomotiva a vapore (nel periodo ancora in uso anche in scali elettroficati). La linea Milano Mortara venne elettrificata solo verso il 1966.

Naviglio Pavese (dalla Darsena), primi del 900 (da Milano citt dacqua).. La linea Milano Mortara venne elettrificata solo verso il 1966.

anni 30. Via Ascanio Sforza/Via della Chiesa Rossa Naviglio Pavese, tra Via Spaventa e Piazza Carrara (siamo al confine tra i quartieri Barona e Chiesa Rossa) Il Gamba de legn per Pavia in procinto di partire. (da Miln lera insc)

Capolinea del Gamba de legn per Pavia. Piazza Carrara Naviglio Pavese, anni 30(da Miln lera insc)

San Cristoforo. Il tram 12 (primi anni 50), affronta la curva di ingresso nella Via Lodovico il Moro dalla Via Pestalozzi in direzione centro. Proveniva dalle Vie Binda, Biella con Capolinea (Barona). Dal 1955 venne prolungato sino in Piazza Miani per essere poi soppresso definitivamente nei primissimi anni 70 (dallalbum Miln lera insc)

Milano Barona George Simenon sul Ponte di San Cristoforo, anni 50 (da Mondadori Portfolio)

Vogatori Canottieri Milano, dal Ponte di San Cristoforo sul Naviglio Grande, Anni 50 del 1900 (foto di Paolo Monti) da imgrum.net

Ponte in ferro delle Vie Casale e Paoli. Limmagine ritrae vecchie bellezze della Milano Sparita un poco fuori zona ma limmagine merita. Siamo verso la fine degli anni 60. I barconi sfruttavano il lieve dislivello esistente tra Boffalora Ticino e Milano per condurre le chiatte senza lausilio di motori.

Ripa di Porta Ticinese anni 60

Milano Ticinese Porta Genova. Ponte di Via Valenza, barcone sul Naviglio Grande diretto verso la Darsena-1975 (Paolo Monti).

Vermezzo (Mi), Alzaia Naviglio Grande, fotogramma film Cronaca di un amore (da squadravolanteligera.com).

Cava Valle pluviale del Ticino, anni 60. Una rara immagine dellorigine del materiale da riporto prelevato nellarea pluviale del Ticino e trasportato, verso Milano, per effetto della sola corrente generata dal lieve dislivello altimetrico. Questo era uno dei siti da dove provenivano sabbie e ghiaie trasportate dai barconi/chiatte sino a Milano, transitando per Barona e Ticinese.

Barcone sul Naviglio grande, anni 60, localit non precisata.

Via Bardolino. La foto contemporanea, scattata molto di recente (hiveminer.com)